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Documento predisposto dal Consiglio di classe della I B per la programmazione didattico-educativa
dell'anno scolastico 2013/2014
Contenuto:
• Composizione del Consiglio di classe
• Composizione della classe
• Presentazione della classe
• Obiettivi educativi e formativi
• Obiettivi generali del corso di studi
• Obiettivi disciplinari e contenuti
• Metodologie
• Materiali e strumenti didattici
• Tematica pluridisciplinare
• Verifiche
• Valutazione
• Attività integrative
• Attività di recupero
• Rapporti con le famiglie
Composizione del Consiglio di Classe Maria Tripodi Religione Gabriella Zito Italiano e latino Claudia Califano Geostoria
Letizia Plaia Inglese Pasquale Monorchio Matematica e fisica Angelo Cento Scienze Maria Modafferi Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Educazione Fisica
Composizione della classe La classe è composta dai seguenti allievi:
1) Arichetta Miriana 2) Calabrò Carlo 3) Calabrò Caterina 4) Dattola Giovanni 5) Galasso Riccardo 6) Laganà Giulia 7) Latella Bruno S. 8) Libri Francesca 9) Malara Davide 10) Mangiola Michela 11) Marra Benito 12) Napoli Arianna 13) Nucera Simone 14) Nucera Stefano 15) Parlongo Giuseppe 16) Pizzarello Irene 17) Ramirez Ramiro 18) Rito Giulia Z. 19) Romeo Cristian 20) Sapone Domenica C. 21) Sapone Fortunata V. 22) Siclari Alessia 23) Stivilla Sharon 24) Trunfio Claudio Presentazione della classe
La classe I sezione B si compone di 24 alunni. Gli allievi, d'estrazione sociale eterogenea, provengono per lo più dal centro cittadino o dall'immediata periferia.
Le prove d'ingresso hanno evidenziato che un gruppo di allievi possiede una preparazione di base soddisfacente, un altro superficiale ed un altro ancora alquanto lacunoso. La classe ha buone potenzialità e dal punto di vista disciplinare il comportamento è corretto. Il Consiglio di classe, dopo aver
analizzato la situazione di partenza, nella riunione del 08/10/2013, ha definito la struttura della programmazione didattico-educativa per l'a.s. 2013/2014, comprendente le finalità formative, gli obiettivi didattici generali, le metodologie e gli strumenti operativi, le programmazioni disciplinari per moduli e per nuclei tematici ed assi culturali, modalità e criteri di verifica e di valutazione, le ipotesi di attività extracurriculari e l'illustrazione della tematica pluridisciplinare.
Competenze chiave
Comunicare, collaborare e partecipare
• Imparare ad imparare
• Acquisire ed interpretare l’informazione derivata dai linguaggi visivi
• Abituarsi al confronto ed all’assunzione di responsabilità personali
• Acquisire competenze sociali e civiche
• Individuare collegamenti e relazioni
• Progettare
• Risolvere problemi
• Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali
Obiettivi educativi e formativi
• Produrre un insegnamento atto a superare le difficoltà degli allievi, attivando una didattica finalizzata ai bisogni dell’alunno, al sostegno, a forme di recupero opportunamente mirate.
• Suscitare interesse e autonomia di lavoro al fine di acquisire un metodo di studio efficace dal punto di vista cognitivo e operativo evitando apprendimenti prevalentemente mnemonici.
• Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un adeguato possesso di abilità, conoscenze, competenze.
• Stimolare l’interesse e la sensibilità verso i problemi del mondo contemporaneo.
Obiettivi generali del corso di studi
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico, filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. (cfr. Il liceo scientifico, Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei, all. A del Regolamento di riordino dei Licei, 15/03/2010)
Obiettivi disciplinari e contenuti
Si fa riferimento alle programmazioni per assi culturali ed alle programmazioni disciplinari dei singoli docenti. Metodologie Per arricchire e rendere più proficua l’offerta formativa verranno utilizzate le metodologie che di volta in volta saranno ritenute più idonee, volte all'acquisizione di un metodo di lavoro impostato su un criterio di assimilazione e di rielaborazione critica e personale delle proposte culturali. Ci si avvarrà, dunque, di lezioni frontali ed interattive, di discussioni dialogiche guidate, di formulazione di mappe concettuali, di analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi, di esercitazioni attuate attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate e semistrutturate.
Materiali e strumenti didattici
Sarà valorizzata il più possibile la didattica laboratoriale: gli studenti usufruiranno dei Laboratori di Informatica, di Fisica e di Scienze almeno una volta al mese. Anche nelle materie umanistiche sarà previsto l’uso di strumenti
multimediali per ottenere una didattica il più possibile interattiva e accattivante per gli studenti. La classe, inoltre, parteciperà ai momenti più significativi offerti dal territorio, a visite guidate, a viaggi d’istruzione. Per approfondire le proposte culturali e suscitare l’interesse degli allievi anche verso i problemi del mondo contemporaneo, verranno utilizzati, oltre ai libri di testo, la lettura e la discussione settimanale di alcuni quotidiani e libri della Biblioteca scolastica.
Tematica pluridisciplinare
“ Conosciamo noi stessi: viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta
del territorio e della cultura di Calabria
FINALITA’
Il Consiglio della classe 1^ P, consapevole di quanto sia importante, in un
percorso formativo come quello che vede protagonisti giovani adolescenti, il
sentirsi eredi di una cultura che da tempi lontanissimi si collega a questo
particolare momento storico, si propone di coinvolgere gli allievi in attività di
ricerca e di approfondimento finalizzate alla conoscenza e alla scoperta della
ricchezza di un passato che deve costituire, ancora oggi, l’identità culturale dei
giovani calabresi.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Nell’ambito di ciascuna materia, in piena sintonia con l’impianto disciplinare, i
docenti cureranno lo svolgimento degli aspetti tematici indicati con
·Lezioni frontali e interattive
·Lavori di gruppo e individuali
·Lavori di ricerca
·Documentari, videocassette e materiale multimediale
·Esercitazioni di laboratorio
·Visite guidate
TEMPI
La trattazione dei contenuti avrà una scansione temporale di 5 ore per
disciplina, distribuite nell’arco dell’anno scolastico.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il profitto di ciascun allievo, inteso come raggiungimento degli obiettivi generali,
sarà valutato in rapporto a:
·livello di conoscenze degli argomenti studiati
·capacità di applicazione delle conoscenze acquisite
·corretto uso del linguaggio specifico
·impegno e partecipazione nel lavoro didattico-educativo.
TEMATICA PLURIDISCIPLINARE
LEGGERE IL PASSATO CON GLI OCCHI DEL PRESENTE
FINALITA’
Il Consiglio della Classe 1B, consapevole di quanto sia importante, in un percorso formativo come quello che vede protagonisti giovani adolescenti, il sentirsi eredi di una cultura che da tempi lontanissimi si collega a questo particolare momento storico, si propone di coinvolgere gli allievi in attività di ricerca e di approfondimento finalizzate alla conoscenza e alla scoperta della ricchezza di un passato che deve costituire, ancor oggi, l’identità culturale dei giovani calabresi.
METODI E MEZZI Nell’ambito di ciascuna materia,, in piena sintonia con l’impianto disciplinare, i docenti cureranno lo svolgimento degli aspetti tematici indicati con
•Lezioni frontali
•Lavori di gruppo e individuali
•Documentari, videocassette e materiale multimediale
•Visite guidate
DISCIPLINE COINVOLTE
MODULI DISCIPLINE MODULO 1 scienze, storia, geografia, matematica
cittadinanza
MODULO 2 religione, italiano, latino, storia, inglese, storia dell’arte
MODULO 3 matematica, fisica, scienze , inglese
TEMPI
La trattazione dei contenuti avrà una scansione temporale distribuita nell’arco dell’anno scolastico.
VERIFICA E VALUTAZIONE Il profitto di ciascun allievo, inteso come raggiungimento degli obiettivi generali, sarà valutato in rapporto a
•Livello di conoscenze degli argomenti studiati
•Capacità di applicazione delle conoscenze acquisite
•Corretto uso del linguaggio specifico
•Impegno e partecipazione nel lavoro didattico –educativo
COMPETENZE STANDARD
MODULI OBIETTIVI CONTENUTI
Competenze dell’asse scientifico-tecnologico Competenze dell’asse storico-sociale
MODULO 1 LA CALABRIA: ambiente e territorio
Conoscere il territorio della regione dal punto di vista morfologico, geologico, ambientale ed economico, anche dal punto di vista statistico Comprendere il concetto di bene culturale e di bene ambientale
Morfologia, geologia, aspetti naturalistici, paesaggistici ed economici del territorio Gli atti di tutela e conservazione Le aree archeologiche di Reggio
Competenze dell’asse storico-sociale Competenze dell’asse dei linguaggi
MODULO 2: Aspetti storico-religiosi e artistico -letterari della cultura calabrese
Conoscere periodi storici particolarmente significativi e le relative manifestazioni culturali: aspetti di spiritualità, produzione letteraria, testimonianze artistiche
Culture e miti della Magna Grecia I riti della memoria religiosa in Calabria Lettura delle opere d’arte , espressione delle culture fiorite in terra calabrese Letture dalle opere
di Alvaro, Strati, Repaci e Vitrioli
Competenze dell’asse storico-sociale Competenze dell’asse scientifico-tecnologico
MODULO 3: cultura, scienza e arte in Calabria
Conoscere figure di pensatori, scienziati e filosofi , che con le loro indagini hanno illuminato la storia dell’esperienza conoscitiva dell’uomo. Conoscere i fenomeni fisici propri del territorio dello stretto Decifrare ed interpretare testi di interesse storico-culturale
Pitagora, Euclide Matematica e democrazia: il metodo dimostrativo delle poleis Il fenomeno della Fata Morgana Da Omero a Re Artu’: la fata morgana
Verifiche
Le verifiche saranno frequenti ed avverranno in itinere, per accertare il possesso di segmenti modulari, o alla fine di un percorso modulare, secondo le seguenti modalità: ▪ Prove scritte diversificate che mirino a verificare conoscenze, competenze, abilità: test a risposta chiusa per controllare le conoscenze specifiche; quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni per verificare la capacità di contestualizzazione; prove oggettive strutturate o semistrutturate per verificare abilità operative e capacità logico-deduttive; ▪ Prove orali per verificare la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio, di argomentare con coerenza, di definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze. Valutazione
La valutazione non si baserà su un controllo formale delle sole abilità di applicazione o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma dovrà vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche affrontate e tenere conto degli obiettivi esplicitati nel presente documento di programmazione.
La valutazione in itinere permetterà di ottenere precise indicazioni su eventuali modifiche da apportare alla stessa programmazione.
La valutazione sarà effettuata non solo in base agli obiettivi raggiunti, ma anche in base all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione, all’attenzione ed alla situazione di partenza.
L’autovalutazione potrà rappresentare un momento stimolante e costruttivo per la formazione degli allievi, uno strumento di conferma o di revisione dell’intera attività per i docenti.
Gli alunni saranno resi partecipi delle modalità di valutazione attraverso illustrazione delle griglie, al fine di renderli più consapevoli del loro percorso formativo.
Per quel che concerne la valutazione specifica della capacità, comune a tutte le discipline, di codificare e di decodificare un messaggio complesso, specie se scritto, gli aspetti da valutare saranno:
• la comprensione più o meno profonda dell’argomento da affrontare e la capacità di penetrarvi con acume critico e con impostazione originale;
▫ l’abilità di trattarlo con esattezza, con chiarezza, con ampiezza e con informazione adeguata; ▫ la cura della coerenza linguistica e argomentativa e la logicità delle informazioni; ▫ la competenza ortografica e lessicale, morfologico-sintattica; ▫ l’abilità nell’individuare percorsi logici e coerenti per risolvere classi di problemi; ▫ la coerenza e l’organicità di pensiero; ▫ la capacità di espressione personale
• Un uso corretto della lingua italiana anche nella sua funzione di metalinguaggio; un uso consapevole della lingua straniera, dei linguaggi specifici e delle tecniche proprie delle diverse discipline.
La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte. Le griglie di valutazione specifiche, elaborate nei vari Dipartimenti, sono incluse nelle programmazioni individuali. I livelli di apprendimento relativi alle competenze acquisite sono quelli riportati nelle programmazioni per assi culturali. Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale conseguimento delle conoscenze, capacità e competenze previste dalle programmazioni di assi culturali, successivamente declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni individuali. Attività integrative
Alcuni studenti parteciperanno alle sperimentazioni attuate dall’istituto:
- N. 4 studenti hanno aderito alla sperimentazione in Biomedicina. Sarà predisposta la partecipazione della classe ai Giochi di Archimede ed ai Giochi di Anacleto, Campionati studenteschi, Olimpiadi di Matematica, nonché ai progetti in Lingua Spelling Contest e Play group, a rappresentazioni teatrali in lingua inglese, al Progetto Educazione al rispetto dell'ambiente (in collaborazione con l'Associazione Onlus Verdidee) La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute valide e didatticamente efficaci: visite guidate, conferenze, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia, partecipazione alle iniziative svolte nei vari laboratori dell’Istituto o altro.
Attività di recupero
Per gli allievi in lieve difficoltà, l'attività di recupero sarà svolta in classe, nelle ore curriculari. Periodicamente si potrà proporre il “tutoraggio tra pari”, ovvero
delle esercitazioni collettive da svolgere in gruppi strutturati in modo tale che alcuni studenti “tutor” possano guidare quelli con maggiori difficoltà. Per coloro che invece presentino gravi lacune, l'attività di recupero sarà svolta nelle ore pomeridiane, secondo le modalità predisposte dalla scuola.
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntati alla massima trasparenza e collaborazione; si tenderà a coinvolgere il più possibile i genitori nel processo formativo offerto dalla scuola. Le famiglie incontreranno i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto. Eventuali cali nel rendimento scolastico e problemi relativi alla condotta degli studenti saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in modo che si crei una valida ed efficace sinergia scuola-famiglia. FIRME DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Maria Tripodi Religione Gabriella Zito Italiano e latino Claudia Califano Geostoria Letizia Plaia Inglese Pasquale Monorchio Matematica e fisica
Angelo Cento Scienze Maria Modafferi Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Educazione Fisica Reggio Cal., 30 Ottobre 2013 La Coordinatrice Prof.ssa Gabriella Zito
Premesse Normative
• “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
• Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i Licei
• Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze
• Competenze chiave di Cittadinanza, descritte nell’Allegato 2 del Documento Tecnico
Finalità generali dell’insegnamento di Geostoria
L’insegnamento della disciplina GeoStoria, a partire dal nuovo Regolamento relativo all’obbligo di Istruzione del 2007, che prevede i saperi e
le competenze articolati in conoscenze/abilità e riferibili agli Assi culturali, si articola in tre precisi ambiti di riferimento: epistemologico, didattico e formativo. Lo sfondo culturale è, naturalmente, quello previsto dall’Unione Europea nel 2006, laddove definisce le Otto Competenze chiave di Cittadinanza fra cui la competenza n 6: competenze sociali e civiche. Le Nuove indicazioni nazionali per i Licei, infine, prevedono che l’insegnamento delle due discipline storia e geografia, sia univoco e che unica ne sia la valutazione.
Da un’attenta lettura delle fonti normative sopra citate, si evince chiaramente che l’insegnamento della Storia debba necessariamente prevedere sia nei contenuti sia nei risultati di apprendimento, la dimensione geografica, intesa come lettura territoriale dei fenomenici storici e come comprensione delle radici storiche dei grandi fenomeni ambientali e territoriali del presente.
Per questo motivo, mantenendo come punto di riferimento la programmazione del Dipartimento di Lettere, si è cercato di delineare un percorso sinottico fra le tre componenti disciplinari: storia, geografia e cittadinanza, consapevoli del fatto che, pur in assenza di un teso unico per la disciplina, come nel caso della 1B, occorra rendere l’insegnamento di GeoStoria sempre contestualizzato e interconnesso alle altre discipline e, soprattutto ricco di quelle interconnessioni che il legislatore ha inteso sottolineare nel definirlo appunto, unitario.
Adattato alla fisionomia della classe, dunque, il percorso didattico- formativo si pone come fine ultimo quello di far conseguire agli allievi una formazione di tipo transdisciplinare, in cui sia dato ampio spazio alle competenze di Cittadinanza, asse portante della personalità dei futuri cittadini italiani ed europei.
Alla tradizionale programmazione modulare per discipline (Storia-Geografia), è stato quindi premesso un quadro sinottico dell’insegnamento di Geostoria, finalizzato alla valorizzazione della diversità di orizzonti disciplinari (l’antico per la Storia e il presente per la Geografia) che mira ad una lettura complessiva del rapporto fra passato e presente.
Obiettivi specifici di Apprendimento • Riconoscere negli eventi storici dati le appropriate coordinate spazio-temporali; • Classificare e analizzare in un evento gli elementi costitutivi e confrontarli in chiave sincronica e diacronica; • Riconoscere nei fatti/eventi analizzati fattori di complessità e saperne motivare le relazioni; • Leggere la complessità degli eventi storici e comprenderne i nessi di causalità e relazione
• Classificare e organizzare sulla base di fonti differenti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ...) informazioni storico-geografiche relative a epoche ed aree diverse.
• Leggere fatti e/o eventi in modo adeguato e coerente rispetto all’ambito di appartenenza (istituzionale -politico, sociale -economico). • Elaborare mappe concettuali su varie tematiche. • Saper leggere testi continui e non continui, tabelle e grafici
Competenze specifiche disciplinari Alla fine del primo biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alla programmazione per assi:
ASSE STORICO – SOCIALE
1. Orientarsi correttamente all’interno delle categorie spazio e tempo in quanto ambiti fondamentali della realizzazione antropologica 2. Cogliere correttamente le connessioni tra passato e presente per collocarsi consapevolmente nell’attuale momento storico 3. Prepararsi a un ruolo attivo in ambito civile, sociale, economico, etico, religioso
LIVELLI DI COMPETENZA
A
ESPERTO
LIVELLO 1
VOTO IN DECIMI 9-10
OCSE – PISA: LIVELLO 5-6
- si orienta con autonomia e sicurezza all’interno delle dimensioni spazio e tempo - mette correttamente e consapevolmente in relazione i fenomeni storico-sociali, civili ed etici in una dimensione geografica crescente dal locale al mondiale - organizza un’articolazione tematica con ricchezza concettuale e proprietà di linguaggio anche specifico
B
COMPETENTE
LIVELLO 2
VOTO IN DECIMI 7-8
OCSE – PISA : LIVELLO 3-4
- si orienta con qualche incertezza nelle dimensioni spazio e tempo - coglie e comprende il rapporto fenomeni storico-sociali, civili ed etici in una dimensione geografica crescente dal locale al mondiale - organizza articolazioni tematiche concettualmente pertinenti con un linguaggio corretto e talvolta specifico
C
PRINCIPIANTE
LIVELLO 3
VOTO IN DECIMI 6
OCSE – PISA : LIVELLO 2
- si orienta nelle dimensioni spazio e tempo solo se guidato - se indirizzato coglie gli aspetti più semplici del rapporto tra fenomeni storico-sociali, civili ed etici in una dimensione geografica crescente dal locale al mondiale - organizza articolazioni tematiche essenziali con uso sporadico del linguaggio specifico COMPETENZA DI BASE N. 1 Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
COMPETENZA DI BASE N. 2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente COMPETENZA DI BASE N.3 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio – economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Analisi della situazione iniziale della classe 1B
La classe I B è composta da 24 alunni, di cui 12 maschi e 12 femmine, provenienti da varie scuole medie della città e del territorio. Nel complesso, gli alunni risultano disponibili al dialogo educativo e partecipano con interesse e curiosità all’attività didattica; abbastanza rispettosi delle regole della vita scolastica, collaborano attivamente alla didattica mantenendo un buon livello di socializzazione e di relazione interpersonale.
Dai brevi colloqui effettuati dal docente all’inizio dell’anno, è emersa qualche piccola difficoltà nell’esposizione orale e nella capacità di pianificare e organizzare un discorso in maniera corretta e chiara, ma nell’insieme, la situazione della classe in ingresso è positiva. La relazione educativa è stata fin dall’inizio buona e non ha richiesto l’adozione di provvedimenti disciplinari né di richiami verbali da parte del docente.
ESITO TEST DI INGRESSO DI GEOSTORIA
Il test d’ingresso ha evidenziato la presenz
alunni con competenze di livello sufficiente e intedella metà della classe; viceversa, il 41% si ainsufficienza, dovuto alle carenti conoscenze dgeografia.
La strategia didattica sarà, pertanto, essenzialindividualizzata, basata sul dialogo interpersonale sull’uso della tecnologia, al fine di orientare in mdegli allievi e di farli pervenire ad un metodo di lave autonomo.
Per l’approfondimento dei contenuti di Geostoricompetenze previste dalla programmazione del pripartecipazione a concorsi ed uscite didattiche chepreparate e verificate, quali quelle previste nel mdeliberato in Consiglio di Classe.
Metodologie e Strumenti METODI
Al fine di costruire una serena relazione edsaranno loro esplicitate le finalità, gli obiettivi prevalentemente laboratoriale. La lezione frontalmateriali, con il concorso diretto degli allievi.
I tempi della programmazione modulare sonsvolti dal docente all’inizio dell’anno, sono emerseed alla conoscenza fisica e politica dei Continenti, cstudio dei singoli argomenti con il supporto costanteffettuerà dei test mirati, secondo la metodologia lusopra descritte. Nel complesso, le metodologie adott
IA
nza di una percentuale di termedio pari a poco più attesta su un livello di degli elementi base di
ialmente comunicativa e le tra alunno e docente e modo corretto la vivacità avoro sempre più efficace
ria e l’acquisizione delle primo anno, si prevede la he saranno appositamente
modulo pluridisciplinare
educativa, nel cui ambito gli studenti si sentano protagonisti di cognitivi, comportamentali e di apprendimento, oltre che ale sarà ridotta al minimo indispensabile, mentre ampio spazi
ono stati calibrati sulle esigenze della classe, nel cui ambito, dase situazioni di difficoltà e carenze di contenuti base in ordine alla, con particolare riguardo all’Europa. Al fine di recuperare tali cante sia delle Carte fisiche e politiche dei Continenti che di quelle ludica (gare individuali e di gruppo) , al fine di verificare l’avveottate saranno, in ordine di importanza:
1
41,67%
50,00%
i del loro processo di apprendimento, e le metodologie didattiche di tipo zio sarà dedicato alla costruzione di
dai test d’ingresso e da brevi colloqui lla sequenza storica degli avvenimenti carenze, si è scelto di procedere nello le storiche. Periodicamente, il docente venuto recupero delle carenze di base
8,33%
0,00%
Insufficiente
base
Intermedio
Avanzato
� Lezione partecipata � Costruzione guidata di materiali e mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite. � Brain-storming, lavori di gruppo e attività di role-playing. � Lezione interattiva con uso del computer e di materiale audiovisivo. � Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta di testi
e documenti significativi � Lezione frontale � Attività di recupero, sostegno, integrazione e potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.
STRUMENTI • Atlante storico • Atlante geografico • Cartine fisico-politiche dei continenti • Materiali cartacei e multimediali prodotti dal docente • Libri di testo • Carte mute • Fonti documentali • Testi critici • Letture specialistiche
SPAZI
• Aula
• In precisi momenti dell’attività didattica, l’attività didattica si svolgerà nell’Aula multimediale
Verifica e valutazione Le verifiche formative saranno regolari , individuali e di gruppo. Viceversa, per la verifica dei risultati di apprendimento verranno utilizzate per lo più verifiche individuali orali; potranno, altresì essere somministrate, al termine di nuclei tematici significativi della programmazione di classe, verifiche semi-strutturate predisposte dal docente. Per le prove orali sarà utilizzata la griglia di valutazione deliberata dal Dipartimento e qui allegata. In presenza di prove semi-strutturate, il docente predisporrà apposita griglia di valutazione con punteggio in quindicesimi e tavola di corrispondenza in decimi.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde alle
richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con errori Compie analisi lacunose e sintesi incoerenti Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed espressione
difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e sintesi
parziali
Applica le conoscenze minime, ma con errori
lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici situazioni
Applica autonomamente le conoscenze
minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti; esposizione
corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente situazioni
nuove
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi; esposizione
corretta con proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le conoscenze,
anche a problemi più complessi, in modo
corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie correlazioni
esatte e analisi approfondite; rielabora
correttamente in modo completo, autonomo e
critico
Applica e mette in relazione le conoscenze in
modo autonomo e corretto, anche a problemi
nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco ed
appropriato
Sa rielaborare correttamente e approfondire in
modo critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in modo autonomo
e corretto per risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo soluzioni originali ed
efficaci.
Attività curriculari ed extracurriculari di arricchimento dell’Offerta Formativa
Modulo Pluridisciplinare
Partecipazione a concorsi e gare su argomenti specifici
Concorso MIUR -Art 9 ( Tutela dei Beni culturali e del paesaggio)
Progetto Educazione al rispetto dell’ambiente, in collaborazione con la Onlus “Verdidee”.
Programmazione di GeoStoria
Programmazione Modulare Coordinata di Storia –Cittadinanza -Geografia
QUADRO SINOTTICO
STORIA CITTADINANZA GEOGRAFIA
Modulo 0 Introduzione allo studio della disciplina Finalità, metodi e strumenti dell’indagine Storica e geostorica
Modulo 0 Introduzione allo studio della disciplina
Modulo 0 Introduzione alla Geografia Il pianeta Terra: -Finalità, metodi e strumenti di lettura dell’ambiente antropico -Elementi di cartografia e sistemi di orientamento
Modulo 1 Dalla preistoria all’antico Oriente
Modulo 1 Esercitare le competenze di Cittadinanza attiva nella Scuola: Regolamento d’Istituto e Patto Educativo di corresponsabilità La Costituzione italiana: principi fondamentali
Modulo 1 Il pianeta Terra : caratteristiche fondamentali del Pianeta Terra; l'uomo e l’ambiente; il clima
Modulo 2 La civiltà Greca
Modulo 2 Integrazione e tutela dei diritti umani; promozione delle pari opportunità
Modulo 2 Uomini e Donne della terra: insediamenti, città. popolazioni, migrazioni, problematiche relative all’integrazione ed alle diversità
Modulo 3: Il declino delle poleis; Roma, l’Italia
Modulo 3 Lo stato democratico ed il concetto di cittadinanza
Modulo 3 Il territorio, l’economia e la geopolitica (con particolare attenzione all'ITALIA ed alla CALABRIA)
Modulo 4
Il Mediterraneo ; Cesare e la crisi della Repubblica
Modulo 4 Organi dello Stato e loro funzioni principali (Regione, Provincie, Comuni e Città Metropolitane) Gli atti delle istituzioni democratiche
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
A titolo esemplificativo sono qui riportati gli standard minimi di apprendimento per l’insegnamento di GeoStoria, delineati dal Dipartimento
COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE • Esporre in forma chiara e coerente i contenuti di
studio • Confrontare aspetti differenti della realtà
attuale • Rispettare le regole della società
• Ordinare cronologicamente gli eventi studiati • Localizzare e comprendere aspetti e problemi del
mondo contemporaneo • Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
• Contenuti minimi esplicitati nei moduli
ARTICOLAZIONE DEI SINGOLI MODULI DISCIPLINARI (STORIA, GEOGRAFIA E CITTADINANZA)
STORIA
COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’
SPECIFICHE CONOSCENZE
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7-INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
SETTEMBRE Modulo 0 Introduzione allo studio della storia Finalità, metodi e strumenti dell’indagine Storica e geostorica OTTOBRE – NOVEMBRE MODULO 1:
DALLA PREISTORIA ALL’ANTICO ORIENTE
LA PREISTORIA
Collocare gli avvenimenti storici nel tempo Comprendere e identificare le fonti storiche Acquisire familiarità con il lessico della Storia Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Esporre con proprietà di linguaggio gli avvenimenti e i processi storici studiati Comprendere i concetti di “selezione naturale” e di “evoluzione Collocare nello spazio i primi popoli del mondo antico
Conoscere le finalità della ricerca storica Conoscere la distinzione tra fonte e documento Conoscere la periodizzazione storica Conoscere le definizioni di Storia e Preistoria Conoscere la periodizzazione archeologica Conoscere le principali ipotesi sulla storia evolutiva degli ominidi Acquisire i concetti di divisione del lavoro e di stratificazione sociale
LE PRIME CIVILTÀ DEL MONDO ANTICO
Ordinare i principali eventi storici in succes-sione temporale e realizzare tavole cronolo-giche Individuare i rapporti causali tra i vari fattori che caratterizzano lo sviluppo di un popolo antico Esporre con proprietà di linguaggio gli avvenimenti e i processi storici studiati
Avere consapevolezza delle principali cause di guerra nel mondo antico
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI
Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
DICEMBRE – GENNAIO
MODULO 2: LA CIVILTA’ GRECA
LE CIVILTÀ DELLA GRECIA ANTICA LE CIVILTÀ DELLA GRECIA CLASSICA
Individuare i rapporti d’interdipendenza esistenti tra attività economiche e stratificazione sociale, organizzazione militare e mo-delli politici conseguenti Distinguere il concetto di democrazia del mondo antico da quello contemporaneo Comprendere il legame esistente tra la civiltà della Grecia antica e quella del mondo occidentale contemporaneo, individuandone elementi di persistenza e di discontinuità Utilizzare in modo appropriato il linguaggio storiografico, con particolare riferimento ai termini: egemonia, capitolazione, falange, diadochi, ellenismo
Conoscere gli aspetti più significativi della civiltà micenea Conoscere gli elementi costitutivi dell’identità ellenica Conoscere le tappe della diffusione della civiltà ellenica nel bacino del Mediterraneo Conoscere le principali caratteristiche della civiltà della Grecia classica, con particolare riferi-mento agli ordina-menti politici, alle istituzioni sociali, ai valori, all’architet-tura, al sapere, alle attività produttive e commerciali Conoscere le fasi più significative delle guerre greco- persiane Conoscere le fasi della guerra del Peloponneso e la sua conclusione Conoscere i caratteri essenziali della cultura macedone e le linee di sviluppo dell’ impero di Alessandro
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA
FEBBRAIO – MARZO
MODULO 3:
Il DECLINO DELLE POLEIS; ROMA, L’ITALIA,
Comprendere il concetto di cittadinanza, con particolare riferimento alla distinzione tra diritti civili diritti politici Comprendere la relazione esistente tra
Conoscere i princi-pali popoli stanziati nella penisola italica in età pre-romana Conoscere i princi-pali aspetti della civiltà etrusca Conoscere le tappe dell’espansione
ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
IL DECLINO DELLE POLEIS E L’ELLENISMO I POPOLI ITALICI E LE ORIGINI DI ROMA
esigenze militari e opportunità commerciali nella creazione della rete stradale romana Comprendere le relazioni di causa/effetto tra guerra, sviluppo economico e trasformazioni sociali e culturali di Roma
roma-na nel Lazio e in Italia Conoscere le classi in cui era articolata la società romana in età repubblicana e le tappe dell’emancipa-zione dei plebei Conoscere lo svilup-po degli avvenimenti connessi alle guerre puniche Conoscere l’assetto amministrativo dato ai territori control-lati da Roma, con particolare riferimento alle province progressivamente acquisite
COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
APRILE – MAGGIO
MODULO 4
IL MEDITERRANEO; CESARE E LA CRISI DELLA REPUBBLICA ROMA ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO; IL II SEC A.C.; L’ETÀ DI CESARE; LA FINE DELLA REPUBBLICA
Individuare caratteristiche e limiti della lotta politica nella Roma antica Individuare caratteristiche e limiti della lotta politica nella Roma antica Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Riconoscere e sapere analizzare criticamente le fonti, individuan-done gli elementi essenziali
Conoscere le vicende indice della crisi degli ordinamenti di Roma repubblicana tra il II e il I sec. a. C. (guerre civili, guerra servile, rivolte, congiure e tradimenti Conoscere le principali campagne militari di Cesare e le tappe della sua ascesa politica Conoscere le vicende indice della crisi degli ordinamenti di Roma repubblicana nel I sec. a. C. Conoscere le tappe che seguirono l’uccisione di Cesare fino alla vittoria di Ottaviano
GEOGRAFIA
COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’ SPECIFICHE
CONOSCENZE
INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE.
OTTOBRE
Modulo 0 Introduzione alla Geografia IL PIANETA TERRA : Finalità, metodi e strumenti di lettura dell’ambiente antropico Elementi di cartografia e sistemi di orientamento
Saper leggere e interpretare tabelle, grafici e carte tematiche relative ai processi ed ai fenomeni di studio Saper leggere i dati relativi ad un territorio, in chiave geostorica Comprendere le interazioni tra fattori storici e ambientali
Conoscere i principali strumenti di rappresentazione geografica Conoscere la cartografia : fisica, geopolitica, tematica, storica (tipi di carte, scale , orientamento)
INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE SISTEMI TERRITORIALI VICINI E LONTANI. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ. Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
NOVEMBRE-DICEMBRE Modulo 1 Il pianeta Terra : caratteristiche fondamentali del Pianeta Terra; l'uomo e l’ambiente; il clima
Consolidare il metodo di studio, nonché l'uso degli strumenti-base della cartografia. Individuare la struttura della Terra ed i fenomeni ad essa connessi. Riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione ed interdipendenza Riconoscere i principali tipi di paesaggio italiano, usando una terminologia appropriata per descriverli Analizzare gli elementi naturali ed artificiali che caratterizzano un paesaggio geografici Riconoscere i fattori e gli elementi che determinano il clima Comprendere la rilevanza del fenomeno “inquinamento” Saper individuare le fasce climatiche e le relative caratteristiche sul piano naturale ed antropico
Conoscere le principali caratteristiche del Pianeta Terra sotto il profilo fisico . Conoscere le caratteristiche delle principali risorse naturali del nostro pianeta: l’acqua, la vegetazione, i minerali, le fonti energetiche Conoscer le emergenze ambientali ed in particolare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua,del suolo , l'erosione ed il rischio idrogeologico Conoscere il clima e gli ambienti naturali-
E RELAZIONI
INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/NATURA/STORIA. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE
7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
GENNAIO-FEBBRAIO
Modulo 2 Uomini e Donne della terra: insediamenti, città. popolazioni, migrazioni, problematiche relative all’integrazione ed alle diversità.
Comprendere le cause naturali e storiche del fenomeno urbano, nonché dei fenomeni migratori Comprendere le cause dell’urbanesimo Interpretare le tabelle demografiche Individuare sulla carta le diverse tipologie urbane Riconoscere le conurbazioni ed i diversi sistemi d'insediamento Comprendere il legame esistente tra sviluppo urbano e sviluppo economico Individuare le principali caratteristiche dei fenomeni migratori nella storia
Conoscere, in una prospettiva geostorica, le grandi trasformazioni che l’uomo ha operato, sul territorio con la creazione delle reti urbane e delle comunicazioni Conoscere la storia delle città Conoscere la distribuzione dei gruppi umani e le religioni nel mondo Conoscere, in una prospettiva geo-storica, le grandi migrazioni, che hanno visto l'uomo protagonista nella storia, principalmente in rapporto alle problematiche socio-politiche ed economiche. Conoscere i diversi sistemi d'insediamento nel mondo Conoscere il complesso divario fra Nord e Sud della terra Conoscere i principali indicatori demografici
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO
MARZO-APRILE-MAGGIO
Modulo 3 Il territorio, l’economia e la geopolitica (con particolare attenzione all'Italia ed alla Calabria)
Comprendere la necessità di tutelare il patrimonio ambientale, contenendo il peso delle attività umane, per tramandarlo alle generazioni future Cogliere le interrelazioni tra territorio e forme di insediamento Inquadrare correttamente le relazioni tra le diverse attività, le risorse del territorio e i rapporti politici internazionali
Conoscere le caratteristiche dei settori economici, a livello locale e a livello planetario, sottolineando le recenti trasformazioni dello scenario globale Il Mediterraneo fra ieri e oggi: crocevia di culture La romanizzazione dell’Italia e l’embrione della struttura regionale La Calabria: percorso etno-antropologico (Progetto Calabria)
CITTADINANZA
COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’ SPECIFICHE
CONOSCENZE
COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
OTTOBRE
Modulo 0 Introduzione allo studio della disciplina
Comprendere le finalità della disciplina Individuare i concetti chiave di Cittadinanza
Stato, nazione e territorio Società/Stato Stato sociale/ Stato di diritto Stato e cittadinanza
OTTOBRE-DICEMBRE
Modulo 1 Esercitare le competenze di Cittadinanza attiva nella Scuola: Regolamento d’Istituto e Patto Educativo di corresponsabilità La Costituzione italiana: principi fondamentali
Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Comprendere il valore della Costituzione per la vita civile Riconoscere le radici storiche degli odierni ordinamenti giuridici e della Costituzione italiana
Conoscere i principi fondamentali di democrazia, libertà e uguaglianza Individuo, famiglia, classe Uguaglianza e disuguaglianza L’Italia e la guerra I rapporti Internazionali nella Costituzione
GENNAIO-FEBBRAIO
Modulo 2 Integrazione e tutela dei diritti umani; promozione delle pari opportunità
Riconoscere l’importanza dei diritti che la Costituzione garantisce a ogni cittadino sia nei confronti degli altri membri della collettività sia nei confronti dell’autorità
Rapporti sociali ed economici nella Costituzione Conoscere le principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei
ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ.
4 – COLLABORARE E PARTECIPARE 5 – AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
pubblica
diritti umani e alla promozione delle pari opportunità La condizione dello straniero
FEBBRAIO-MARZO
Modulo 3 Lo stato democratico ed il concetto di cittadinanza
Comprendere il ruolo sociale del cittadino nella complessità dei processi del vivere e dell'agire privato e pubblico.
Conoscere il concetto base di Diritti umani e di Cittadinanza Democrazie antica e moderna I rapporti politici nella Costituzione La divisione dei poteri: parlamento, governo, magistratura Gli organi di garanzia costituzionale
APRILE-MAGGIO
Modulo 4 Organi dello Stato e loro funzioni principali (Regione, Provincie, Comuni e Città Metropolitane) Gli atti delle istituzioni democratiche
L’organizzazione dello Stato Italiano Le autonomie locali, il federalismo Conoscere in sintesi ruoli e funzioni degli enti territoriali
LICEO SCIENTIFICO “Leonardo da Vinci” - REGGIO CALABRIA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
LINGUA STRANIERA
Anno Scolastico 2012/2013
PRIMO BIENNIO
FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali
Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico
Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:
o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;
o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;
o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.
AREA METODOLOGICA
Competenze di cittadinanza
o Imparare ad imparare
o Comunicare
o Collaborare e partecipare
o Acquisire ed interpretare l’informazione
o Risolvere problemi
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua
straniera ( Livello B1 )
� Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come
lingua veicolare.
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Primo Biennio
In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del
primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1
del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:
• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla
sfera personale e sociale;
• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e
coesi;
• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in
maniera adeguata al contesto;
• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi,
lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;
• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre
lingue.
La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le
conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della 1^ classe.
CLASSE PRIMA
SITUAZIONE DI PARTENZA
All’inizio dell’anno scolastico si realizzeranno attività di accoglienza per aiutare gli studenti ad
inserirsi pienamente nel contesto della nuova scuola e familiarizzare con la lingua straniera; si
proporrà un Modulo Zero di raccordo con la Scuola Secondaria di Primo Grado della durata di circa
6 ore di lezione, verrà somministrato un test d’ingresso atto ad accertare le conoscenze e le abilità in
possesso degli allievi.
Sulla base della situazione di partenza emersa verranno avviate sin dall’inizio, laddove necessario,
attività di rinforzo e sostegno sia scritte che orali per esercitare il lessico e le funzioni comunicative,
al fine di uniformare i livelli di partenza e poter avviare al meglio la programmazione annuale.
Il docente provvederà inoltre a rivedere e modificare la programmazione didattica in base alle
esigenze della classe e a predisporre ulteriori attività di recupero e sostegno curriculare
ogniqualvolta lo riterrà opportuno nel corso dell’anno scolastico.
I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )
MODULO 1: MAKING CONTACT - Primo bimestre: settembre-ottobre-novembre
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti
la vita quotidiana
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi
scritti, su argomenti
inerenti la vita
quotidiana,
distinguendo le diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario
personale
Spelling
Salutare e presentarsi
Chiedere e dare
informazioni
Alfabeto fonetico
A, an, the
Pronomi personali
soggetto
To be, to have (got)
Plurali irregoli
6 ore
Esprimere il possesso
Genitivo sassone
1 ora
Chiedere la
nazionalita’
Aggettivi di
nazionalita’
Dimostrativi
2 ore
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti,
su una varietà di
argomenti noti
Cogliere differenze ed
analogie tra la propria
realtà culturale e
quella dei paesi
anglofoni
Descrivere oggetti e
persone
Aggettivi possessivi
Aggettivi attributivi
Pronomi personali
complemento
4 ore
Chiedere indicazioni
su una piantina
There is – there are
Preposizioni di luogo
2 ore
Collocare nello spazio
e nel tempo
Present simple
3 ore
Chiedere e dare
informazioni
Who, what, why,
when,where, whose,
how + agg.
2 ore
Chiedere e parlare di
azioni presenti (
abituali)
Avverbi di frequenza
2 ore
Chiedere e dire l’ora,
la data
Preposizioni di tempo
Numeri cardinali ed
ordinali
2 ore
. Verifica scritta 1 ora
Recupero e/o 2 ore
ampliamento
Totale 27 ore
MODULO 2: TOWN AND SHOPS Secondo bimestre: dicembre-gennaio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti
la vita quotidiana
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi
scritti, su argomenti
inerenti la vita
quotidiana,
distinguendo le
diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario”
personale
Chiedere il costo di
alimenti ed oggetti
Esprimere la quantità
Countable,
uncountable nouns
Some, any, no
How much/many, a
lot of, a little, a few,
not much/many
Too/enough
4 ore
Esprimere azioni in corso
di svolgimento anche in
contrasto con azioni
abituali
Present continuous
Present simple vs
present continuous
5 ore
Chiedere il permesso,
dare l’autorizzazione
Esprimere capacità ed
abilità
Can/cannot
2 ore
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti,
su una varietà di
argomenti noti
Cogliere differenze ed
analogie tra la propria
realtà culturale e
quella dei paesi
anglofoni
Esprimere possibilità,
obbligo, proibizioni
Must / have to
May
3 ore
Esprimere ciò che piace o
non piace
Esprimere preferenze
Like/love + -ing form,
Would like to
Verbi di preferenza
3 ore
Dare ordini, istruzioni,
proibire
Imperativo
2
ore
Verifica scritta 1
ora
Recupero e/o 3
ore
ampliamento
Totale 23
ore
II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3 – 4 )
MODULO 3: AROUND THE WORLD Terzo bimestre: febbraio-marzo
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti
la vita quotidiana
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi
scritti, su argomenti
inerenti la vita
quotidiana,
distinguendo le
diverse
fonti informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario”
personale
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di
argomenti noti
Chiedere e parlare di
azioni passate
Past simple: be, can
Past simple: verbi
regolari
Past simple: verbi
irregolari
Espressioni di tempo
passato
6 ore
Descrivere, narrare,
riassumere
Note taking
Wh-words come
soggetto o
complemento
Linkers
Adjectives order
6 ore
Fare paragoni Comparativi e
Superlativi
5
ore
Esprimere il possesso
Pronomi possessivi
Whose
2
ore
Produrre testi scritti,
su una varietà di
argomenti noti
Cogliere differenze ed
analogie tra la propria
realtà culturale e
quella dei paesi
anglofoni
Verifica scritta 1
ora
Recupero e/o 4
ore
ampliamento
Totale 24
ore
MODULO 4: NOW AND THEN Quarto bimestre: aprile-maggio
COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI
Comprendere
(ascoltare ed
elaborare) testi orali,
su argomenti inerenti
la vita quotidiana
Comprendere (leggere
ed elaborare) testi
scritti, su argomenti
inerenti la vita
quotidiana,
distinguendo le
diverse fonti
informative e
disponendo di un
proprio “vocabolario”
personale
Esporre oralmente
descrizioni e
presentazioni su una
varietà di
argomenti noti
Produrre testi scritti,
su una varietà di
argomenti noti
Chiedere e parlare di
azioni future
Fare previsioni,
programmare, esprimere
intenzioni
Espressioni di tempo
relative al futuro
Futuro: will
Future:( be) going to
Future: present
continuous
Will vs going to vs
present continuous
10 ore
Parlare di azioni ed
esperienze passate recenti
Past participle
Gone/been
Present perfect
Present perfect vs past
simple
8 ore
Esprimere il modo in cui
si compie un’azione
Adverbs of manner
Irregular adverbs of
manner
2 ore
Cogliere differenze ed
analogie tra la propria
realtà culturale e
quella dei paesi
anglofoni
Verifica scritta 1
ora
Recupero e/o 4
ore
ampliamento
Totale 25
ore
Metodologia
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio
comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività
singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,
tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.
L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle
quattro abilità.
Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella
prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.
Attività
-Pre-ascolto
-Ascolto
-Lettura
-Comprensione
-Osservazione ed analisi
-Rielaborazione
-Consultazione di libri di testo
-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici
-Analisi, sintesi e rielaborazione personale
guidata
-Acquisizione di contenuti
-Produzione orale e scritta
Mezzi e strumenti
-Libri di testo
-Registratore
-Lettore CD e DVD
-Cassette, video cassette, CD e DVD
-Laboratorio multimediale
-Documenti originali
-Giornali
-Spettacoli teatrali in lingua
-Viaggi d’istruzione
7
Verifica e Valutazione
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta
dagli studenti.
Le prove scritte, in numero di 3 per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla
misurazione di:
1. competenza lessicale
2. correttezza ortografica
3. conoscenza strutture grammaticali
4. competenza comunicativa
5. comprensione
6. capacità espositiva
Le prove orali, in numero di due per quadrimestre, privilegiano il dialogo studente-insegnante,
studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza
comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica.
E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude
che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte
tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali
soprattutto il parlare e l’ascoltare.
Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali
Conoscenze morfosintattiche e
lessicali
Test oggettivi Esercizi grammaticali e
lessicali
Abilità:
Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica
orale o compilazione griglie
Leggere Prove di lettura (globale,
esplorativa, analitica) con
verifica scritta (griglie, risposte
chiuse)
Prove di lettura con verifica
orale (risposte chiuse,
controllo fonetico)
Parlare Role-play, riassunti, risposte,
resoconti e analisi di testi
scritti
Scrivere Produzione personale(domande
aperte, dialoghi guidati e non,
riassunti, paragrafi descrittivi e
narrativi, email)
La griglia di valutazione, per lo scritto e l’orale, è allegata alla presente programmazione.
Reggio Calabria La docente
9
LICEO SCIENTIFICO “A.VOLTA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI DI INGLESE
CLASSE PRIMA E SECONDA
VOTO COMPRENSION
E ORALE O
SCRITTA
INTERAZIONE
COMUNICATIVA
PRONUNCIA E
INTONAZIONE
LESSICO
MORFOSINTASSI
9-10 Comprende in
modo dettagliato
anche messaggi
complessi
Interagisce in
maniera sicura ed
efficace, usando un
registro adeguato
Pronuncia in
maniera corretta e
fluente
Usa un lessico
molto ricco e
un registro
appropriato
Non commette errori.
8 Comprende in
modo globale e
dettagliato
Interagisce e
comunica messaggi
anche complessi in
modo efficace e
appropriato
Pronuncia in
maniera corretta
con qualche
imperfezione
Usa un lessico
ampio e
appropriato
Incorre in alcune
imprecisioni
7 Comprende il
senso globale e
alcuni dettagli
Comunica messaggi
un po’ più complessi
in modo efficace
Pronuncia in
maniera corretta
con lievi errori
Usa un lessico
vario ma
talvolta
impreciso
Commette errori
sporadici in strutture
più complesse
6 Comprende il
senso globale e gli
elementi essenziali
di un messaggio
Riesce a comunicare
semplici messaggi
in modo efficace
Pronuncia in
maniera non
sempre corretta
Usa un lessico
accettabile ma
non sempre
appropriato
Commette errori
occasionali in strutture
semplici
5 Comprende
parzialmente i
messaggi
Riesce a comunicare
semplici messaggi
pur con incertezze e
in modo non sempre
corretto
Commette
frequenti errori di
pronuncia
Usa un lessico
limitato e/o
inappropriato
Commette numerosi
errori non gravi
4 Comprende con
difficoltà semplici
messaggi
Incontra notevoli
difficoltà
nell’esprimersi in
modo efficace
Commette
consistenti errori
di pronuncia
Usa un lessico
molto limitato
Commette numerosi
errori anche gravi
2-3 Non comprende
nessun messaggio
orale o scritto
Non riesce a
comunicare anche
semplici messaggi
in lingua
Commette gravi
errori di pronuncia
che ostacolano la
comprensione
Usa un lessico
scorretto e
molto limitato
Commette gravi e
diffusi errori che
ostacolano la
comprensione
1 RIFIUTO DEL MOMENTO VALUTATIVO
10
LICEO SCIENTIFICO “A.VOLTA”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI INGLESE
CLASSE PRIMA E SECONDA
(TEST OGGETTIVI E SOGGETTIVI)
I TEST OGGETTIVI sono test di tipo chiuso (ad ogni quesito corrisponde una sola soluzione
corretta) e coprono le seguenti aree linguistiche:
- grammatica
- lessico
- funzioni comunicative
Ad ogni risposta esatta viene attribuito 1 o 2 punti a seconda della tipologia di esercizio.
I TEST SOGGETTIVI sono di tipo aperto in quanto prevedono più soluzioni possibili e interessano
competenze linguistiche di tipo produttivo, in quanto viene chiesto agli allievi di redigere un breve
testo.
La valutazione in questo caso terrà conto dei seguenti criteri:
CRITERI PUNTEGGIO
MASSIMO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Correttezza delle strutture, del lessico e dello
spelling delle parole 5
Ampiezza delle strutture e del lessico usato 5
Completamento del task assegnato, aderenza alle
richieste ed efficacia comunicativa. 5
Organizzazione testuale a livello di frase e
paragrafo; corretto uso della punteggiatura 5
PUNTEGGIO TOTALE 20
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
CLASSE I Sez B CLASSE I Sez B CLASSE I Sez B CLASSE I Sez B Prof.ssa Gabriella ZitoProf.ssa Gabriella ZitoProf.ssa Gabriella ZitoProf.ssa Gabriella Zito
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) I Quadrimestre: (Dicembre – Gennaio) II Quadrimestre (Febbraio - Marzo) II Quadrimestre (Aprile - Maggio) Riconoscere, definire e analizzare le caratteristiche grammaticali delle varie parti del discorso Utilizzare le parti del discorso in modo corretto (forma) e appropriato (lessico) Conoscere e analizzare le strutture della frase semplice e complessa
Riflettere sui meccanismi della produzione dei suoni e comprendere il
rapporto tra fonemi e significato –
Scrivere correttamente, padroneggiando le regole ortografiche – Usare in
modo appropriato la punteggiatura – Andare a capo con sicurezza.
Comprendere che cos’è il significato – Riconoscere le affinità di significato
tra le parole – Distinguere i significati: letterale, figurato, denotativo,
connotativo e farne un uso consapevole. Riconoscere la struttura delle parole
e i meccanismi della loro formazione – Usare consapevolmente prefissi e
suffissi, utilizzandoli anche per ampliare il lessico.
Riconoscere i nomi e comprenderne funzione, struttura, forma e significato –
Saperli classificare e usare correttamente.
Comprendere le diverse funzioni degli articoli e saperli usare correttamente.
Comprendere la funzione degli aggettivi e riconoscerne le categorie – Saperli
usare correttamente
Comprendere le funzioni dei pronomi, riconoscerne i tipi e saperli usare
correttamente nelle diverse forme
Riconoscere i verbi nelle frasi, comprendendone la funzione – Individuare le
informazioni che comunicano e saperli usare correttamente.
Distinguere e saper usare correttamente le varie tipologie di verbi
Distinguere e saper usare in modo appropriato la forma dei verbi
Riconoscere avverbi, interiezioni, congiunzioni e preposizioni e conoscerne
le diverse funzioni – Saper usare in modo corretto congiunzioni e
preposizioni
-------------------------------------------------------------------------------------------
Riconoscere la struttura della frase e saper suddividerla in sintagmi verbali e
nominali – Individuare il soggetto e la sua funzione – Riconoscere il
predicato verbale e il predicato nominale, distinguendone la diversa funzione
– Costruire frasi corrette e ben strutturate
Distinguere complementi diretti, indiretti e predicativi - Riconoscere
l’attributo e l’apposizione
Riconoscere e usare correttamente i complementi indiretti in base al
significato e alla funzione che essi assumono nel discorso
Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le
subordinate -Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e
subordinazione
DAL SUONO ALLE PAROLE
• Fonologia • Scrittura corretta • Il significato delle parole • La struttura e la formazione delle
parole
MORFOLOGIA
• Il nome • L’articolo • L’aggettivo • Il pronome • Il verbo • Diversi tipi di verbo • Funzione transitiva e intransitiva
del verbo. Forma del verbo • Le parti invariabili
-------------------------------------------------- ELEMENTI DI BASE DELLA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA
• L’analisi della frase: Sintagmi verbali e nominali, soggetto e predicato
• Complemento oggetto, complementi predicativi. Attributo, apposizione
• I complementi indiretti • La frase complessa o periodo • La proposizione principale • La coordinazione • La subordinazione
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2 LA COMUNICAZIONE E LE ABILITA’ COMUNICATIVE I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) Comprendere le idee principali e secondarie di un messaggio orale Riconoscere differenti codici comunicativi Esporre in modo chiaro esperienze vissute
Distinguere linguaggi verbali e non verbali – Distinguere nel segno
significante e significato – Riconoscere gli elementi della comunicazione
Riconoscere le funzioni della lingua e i registri linguistici – Applicare le
funzioni della lingua per comunicare le proprie emozioni, persuadere,
spiegare, stabilire il contatto con il destinatario in situazioni di vita
quotidiana.
Ascoltare con attenzione un messaggio verbale - Ascoltare in modo attivo in
classe - Comprendere significato e scopo della comunicazione orale in
diverse situazioni di ascolto - Cogliere il punto di vista e lo scopo
dell’emittente
Individuare le informazioni principali in un testo orale e annotarle
sinteticamente – mettere insieme le informazioni annotate – Organizzare il
proprio quaderno di lavoro
Conoscere i fattori della comunicazione – Utilizzare la funzione linguistica
adeguata allo scopo – Conoscere le caratteristiche e le forme del parlato
Esprimersi in modo chiaro, coerente ed efficace in situazioni programmate –
Costruire la scaletta per la propria esposizione
Individuare gli elementi comunicativi che vengono attivati nella lettura –
Riconoscere in uno scritto le caratteristiche fondamentali di un testo
Conoscere gli scopi della lettura
Ricavare informazioni dai manuali e individuare le idee-chiave di un testo –
Scrivere appunti da un testo di studio – Saper parafrasare diversi tipi di
testo.
Comprendere il senso globale e i punti essenziali del testo secondo il
compito di lettura. Distinguere all’interno dei paragrafi l’idea centrale
Selezionare ed evidenziare la gerarchia delle idee distinguendo le principali
dalle secondarie di un testo. Contestualizzare il significato dei termini più
comuni che s’incontrano nella lettura.
LE ABILITÀ LINGUISTICHE � La lingua come mezzo di
comunicazione � Le varietà della lingua: funzioni,
registri, linguaggi settoriali ASCOLTARE:
� Le strategie dell’ascolto: decodificare i messaggi
� Gli appunti
PARLARE
� Le strategie del parlato: codificare i messaggi orali
� Parlare nelle situazioni programmate
LEGGERE
� Il testo scritto e la comunicazione � Le strategie di lettura � La lettura studio
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3 ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI
I e II Quadrimestre Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produce testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico
Riconoscere le caratteristiche e la funzione del testo descrittivo e del testo
espositivo. Conoscere la struttura di base della relazione. Riconoscere le
caratteristiche e le funzioni della lettera e di un verbale.
Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca,
semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni).
Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più
semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni
specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini
nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto.
Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.
Produrre schemi, scalette, mappe.
Isolare in un testo le informazioni.
Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti.
Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati
d’animo.
Saper realizzare forme diverse di scrittura in base all’uso, alle funzioni e
alle situazioni comunicative – Saper organizzare le fasi di produzione di
un testo scritto
Saper produrre un testo descrittivo efficace ed espressivo
Saper produrre un testo espositivo chiaro ed informativo – Riassumere un
testo espositivo
Saper scrivere una relazione
Saper scrivere lettere informali e formali
Redigere un verbale
Scrivere senza errori grammaticali.
Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare
chiaro.
Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo da
scrivere
• Le strategie di scrittura • Il testo descrittivo • Il testo espositivo • La relazione • La lettera • Il verbale
Competenze Standard
MODULI Capacità generali
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO IL MITO, LA FIABA, LA FAVOLA
Tempi: Ottobre – Dicembre
LA NOVELLA, IL RACCONTO Tempi: Gennaio – Marzo
INTRODUZIONE AL ROMANZO
Tempi: Aprile – Maggio
Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi
Dividere un testo in sequenze.
Distinguere in un testo fabula e intreccio.
Saper condurre l’analisi di un personaggio,
tenendo conto dei diversi tipi di caratterizzazione;
Riconoscere le tecniche di cui si serve l’autore per
dare la parola ai personaggi.
Rilevare le caratteristiche spaziali; condurre
l’analisi delle relazioni esistenti tra ambiente,
vicende e personaggi.
Rilevare le caratteristiche temporali; riconoscere
gli elementi temporali quali scena, sommario,
ellissi, pausa.
Saper riconoscere a quale livello si colloca il
narratore.
Saper riconoscere il tipo di focalizzazione presente
nel testo.
Comprendere ed esporre il significato centrale di un semplice testo narrativo letto (racconto o brano espresso con un lessico non troppo dissimile dall’italiano standard). Ripetere con parole proprie quanto letto. Saper confrontare il passato e il presente e riconoscere i valori etici che caratterizzano le diverse civiltà del mondo classico
La comprensione generale di un testo – Il livello
iconico – Fabula e intreccio – Sistema dei
personaggi – Tecnica narrativa – Spazio e tempo in
un racconto – I nuclei tematici
La classificazione dei generi letterari
IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO:
IL MITO – LA FIABA – LA FAVOLA - LA NOVELLA – IL
RACCONTO
Selezione di testi epici classici tratti dai poemi
dell’Iliade, dell’Odissea e dell’Eneide.
Primo approccio al romanzo: le caratteristiche di
base
Reggio Calabria, 26/10/2013 Prof.ssa Gabriella Zito
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINO
CLASSE I Sez. B CLASSE I Sez. B CLASSE I Sez. B CLASSE I Sez. B Prof.Ssa Gabriella ZitoProf.Ssa Gabriella ZitoProf.Ssa Gabriella ZitoProf.Ssa Gabriella Zito
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
(Ottobre - Novembre)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA
LINGUA LATINA NELLE
FORME, NELLE
STRUTTURE E NEL
LESSICO
LEGGERE E ANALIZZARE
PER COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN TESTO
LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 1
MORFOLOGIA DI BASE 1
+
ELEMENTI DI SINTASSI DELLA
FRASE SEMPLICE
Leggere speditamente e correttamente.
Riconoscere la declinazione di appartenenza di un
sostantivo.
Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di un
sostantivo della 1ª declinazione e della 2ª
declinazione.
Saper declinare espressioni formate da un
sostantivo e da un aggettivo concordato con esso.
Saper coniugare per iscritto e oralmente
l’indicativo presente, imperfetto, futuro semplice,
del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive.
Saper analizzare correttamente una forma verbale,
individuando persona, numero e diatesi
Saper usare il dizionario
Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,
individuando le funzioni dei casi e i complementi
da essi espressi
Essere in grado di svolgere semplici esercizi di
completamento, inserendovi la forma verbale, il
nome declinato o l’aggettivo concordato
Comprendere e tradurre correttamente frasi o
brevi testi dal latino in italiano
La fonologia e la pronunzia
del latino
Morfologia delle forme
nominali: norme generali
La 1^ e la 2^ declinazione
Le prime funzioni logiche:
soggetto, predicato,
complementi di
specificazione, termine,
oggetto, vocazione,
mezzo,
attributo, apposizione
Gli aggettivi della 1ª classe
Il paradigma del verbo latino
L’indicativo presente,
imperfetto, futuro
semplice del verbo sum e
delle 4 coniugazioni
attive
L’imperativo
Complementi di causa, di
compagnia, di argomento, di
luogo, di tempo, di modo, di
qualità, di materia
Il dativo di possesso
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
Competenze Standard
MODULI I QUADRIMESTRE
(Dicembre – Gennaio)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA
LINGUA LATINA NELLE
FORME, NELLE STRUTTURE
E NEL LESSICO
LEGGERE E ANALIZZARE
PER COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN TESTO
LATINO
____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 2
MORFOLOGIA DI BASE 2
+
ELEMENTI DI SINTASSI
DELLA FRASE COMPLESSA 1
Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di
un sostantivo della 3ª declinazione
Saper risalire al nominativo di un sostantivo
della 3ª declinazione
Saper declinare un aggettivo della 2ª classe
Saper usare il lessico studiato in funzione della
comprensione di frasi o di brevi testi
Saper coniugare per iscritto e oralmente
l’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro
anteriore, il congiuntivo perfetto e
piuccheperfetto del verbo sum e delle 4
coniugazioni attive. Saper analizzare correttamente una forma verbale,
individuando persona, numero e diatesi
Saper riconoscere e tradurre e correttamente le
proposizioni temporali e causali.
Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,
individuando le funzioni dei casi e i complementi da
essi espressi
Essere in grado di svolgere semplici esercizi di
completamento, inserendovi la forma verbale
corretta, il nome opportunamente declinato o
l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel
caso richiesti dal contesto
La 3ª declinazione
(desinenze, particolarità,
lessico di base)
Gli aggettivi della 2ª classe
Il participio presente e
passato
L’indicativo perfetto,
piuccheperfetto e futuro
anteriore del verbo sum
e delle 4 coniugazioni
attive
Le proposizione temporale
con l’indicativo
La proposizione causale con
l’indicativo
Complementi di fine, di
limitazione, predicativo
dell’oggetto, d’agente e di
causa efficiente
(Febbraio - Marzo)
PADRONEGGIARE LA
LINGUA LATINA NELLE
FORME, NELLE STRUTTURE
E NEL LESSICO
LEGGERE E ANALIZZARE
PER COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN TESTO
LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 3
MORFOLOGIA DI BASE 3
+
ELEMENTI DI SINTASSI
DELLA FRASE COMPLESSA 2
Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di
sostantivi della 4ª declinazione e della 5ª
declinazione.
Saper individuare il gruppo di appartenenza di
un pronome; saper declinare i pronomi studiati.
Saper riconoscere e tradurre e correttamente la
proposizione finale
Saper svolgere l’analisi logica di frasi semplici, e di
facili periodi, individuando le funzioni dei casi, i
complementi da essi espressi, le subordinate
studiate
Essere in grado di svolgere semplici esercizi di
completamento, inserendovi verbo, nome declinato,
l’aggettivo concordato
Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi
testi dal latino in italiano
La 4ª e la 5ª declinazione
(desinenze, particolarità,
lessico di base)
I pronomi personali,
riflessivi, possessivi,
dimostrativi,
determinativi
Il modo congiuntivo (diatesi
attiva)
Proposizione finale
I complementi di età, di
estensione, di distanza, di
abbondanza e privazione
Competenze Standard
MODULI II QUADRIMESTRE
(Aprile – Maggio)
Capacità / abilità specifiche Conoscenze
PADRONEGGIARE LA
LINGUA LATINA NELLE
FORME, NELLE STRUTTURE
E NEL LESSICO
LEGGERE E ANALIZZARE
PER COMPRENDERE E
INTERPRETARE UN TESTO
LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza
1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
MODULO 4
MORFOLOGIA DI BASE 4
+
ELEMENTI DI SINTASSI
DELLA FRASE COMPLESSA 3
Saper tradurre un aggettivo di grado
comparativo o superlativo e indicarne
l’aggettivo di grado positivo da cui proviene.
Saper individuare il gruppo di appartenenza di
un pronome; saper declinare i pronomi studiati
Saper riconoscere e tradurre e correttamente una
proposizione relativa propria
Saper coniugare per iscritto e oralmente
l’indicativo e il congiuntivo delle 4 coniugazioni
passive
Saper rendere in italiano il costrutti del cum
con il congiuntivo
Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,
individuando le funzioni dei casi e i complementi da
essi espressi
Essere in grado di svolgere semplici esercizi di
completamento, inserendovi la forma verbale
corretta, il nome opportunamente declinato o
l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel
caso richiesti dal contesto
Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi
testi dal latino in italiano
La comparazione degli
aggettivi e degli avverbi
di modo
Pronomi relativi e indefiniti
La proposizione relativa
propria
L’indicativo e il congiuntivo
delle 4 coniugazioni
passive
Il cum e il congiuntivo
Altri valori di ut con il
congiuntivo
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA classe 1B
Anno Scolastico 2013/14
Disegno e Storia Dell’arte
DISEGNO GEOMETRICO
Settembre
- Introduzione alla geometria elementare. - Esercitazioni sull’uso degli strumenti di disegno e loro uso corretto. - Squadratura del foglio. - Costruzione di linee perpendicolari e oblique.
I° bimestre: ottobre e novembre
- Costruzioni geometriche della divisione di angoli. - Esercizi su perpendicolari, bisettrici. - Costruzione di figure piane. - Impiego delle coordinate cartesiane nel piano. - Il modulo e le superfici modulari. - Costruzioni geometriche di curve policentriche. - Divisione del cerchio in 4, 6, 8, 10, 12 parti. - Divisione di angoli e bisettrici. - Poligoni regolari di lato assegnato. - La proporzione aurea nella costruzione di poligoni regolari inscritti nel cerchio. - Sviluppo di solidi (packaging): cubo, parallelepipedo, prisma, tetraedro, piramide a base quadrata e esagonale, cono, cilindro.
2° bimestre: dicembre e gennaio
- Composizioni modulari semplici e composti. - Aggregazioni e strutture modulari. - Ricerca di elementi modulari da modelli storici. - Esercitazioni su figure piane e oggetti in base alla loro forma, struttura e dimensioni. - Introduzione alle Proiezioni ortogonali.
- Costruzioni secondo le modalità delle visioni delle proiezioni ortogonali di rette, segmenti e figure piane parallele ai piani e oblique. - Applicazione dei principali fattori della percezione visiva nella costruzione di solidi riconoscibili nella realtà. - Proiezioni ortogonali: Rappresentazioni di figure piane: rombo, ettagono, ottagono, ennagono, trapezio, pentagono.
3° bimestre: febbraio e marzo
Proiezioni ortogonali: - Rappresentazioni di solidi sezionati. - Rappresentazioni di solidi compenetrati. -Composizione di solidi semplici. -Compenetrazione di solidi tra loro. -Sezioni di solidi.
4° bimestre: aprile e maggio
-Introduzione alle proiezioni assonometriche Solidi semplici Composizione di solidi Nel corso dell’anno scolastico sono previsti:
CENNI DI TEORIA DEL COLORE
IL CERCHIO CROMATICO COLORI PRIMARI, SECONDARI, TERZIARI COLORI COMPLEMENTARI, CALDI/FREDDI DISEGNO A MANO LIBERA
SOLO ALCUNE FASI : TECNICA DEL CHIAROSCURO: CENNI OPERATIVI DISEGNO DI ELEMENTI DECORATIVI RELATIVI A PERIODI STUDIATI IN STORIA DELL’ARTE 30 lezioni ore impiegate n° 30 STORIA DELL’ARTE
I° bimestre: ottobre e novembre
- La preistoria: il paleolitico e il neolitico. Le prime forme d’arte.
La nascita della pittura parietale.
Analisi opera: la grotta di Lascaux.
I grandi monumenti in pietra.
L’età del bronzo.
L’architettura megalitica.
La statuaria monumentale.
L’età del bronzo.
- Le antiche civiltà del Vicino Oriente. Da Babilonia a Micene.
La nascita della città.
Sumeri, accadi, babilonesi e assiri.
Creta culla degli dei.
- Arte mesopotamica. Celebrazioni del sovrano nell’arte del Vicino Oriente.
La Ziqqurat.
- Arte egizia. La casa del dio in Egitto.
Il tempio egizio.
Le piramidi.
La scultura e la pittura egizie e i geroglifici.
2° bimestre: dicembre e gennaio - Arte cretese e micenea. Lo spendore della civiltà minoica.
L’arte vigorosa dei micenei.
- La Grecia arcaica. La civiltà dal medioevo ellenico alla Grecia arcaica.
Le origini dell’arte greca.
Il tempio greco dorico: principali tipologie di pianta.
La nascita della città e i grandi templi.
L’ ordine dorico, ionico e corinzio.
Analisi opera: il tempio di Afaia ad Egina.
La scultura a tutto tondo:Kòrai e Koùroi.
La pittura vascolare: figure nere e figure rosse.
La lavorazione della ceramica.
Analisi opera: il tempio di Selinunte.
3° bimestre: febbraio e marzo
- La Grecia classica. La pòleis
Progettazione e razionalità in architettura: la città e il tempio.
Il Santuario di Zeus a Olimpia.
Il Partenone di Atene.
Il tempio di Nettuno a Paestum.
L’acropoli di Atene.
L’Eretteo e Loggetta delle Cariatidi il Tempietto di Atena Nike.
I Propilei
La grandiosità dell’opera diFidia.
Il rigore dello stile severo: l’auriga vincitore.
La fusione in bronzo a cera persa.
Analisi opera:I Bronzi di Riace.
La scultura classica Mirone e Policleto di Argo.
Analisi opere: il discobolo e il doriforo.
Il realismo nella pittura e nella ceramica.
4° bimestre: aprile e maggio
-La Grecia e l’età ellenica, la crisi del V secolo. Scultura rappresentazione del pathos
L’arte etrusca: produzione fittile.
Tipologia di costruzione: l’arco
La necropoli: tipologia di tomba.
La scultura coroplastica. La scultura in bronzo: la lupa capitolina e la chimera
-Roma dalle origini alla repubblica Urbanizzazione della città
L’architettura dell’utile a Roma repubblicana.
Le tecniche costruttive dei romani.
Il tempio romano: il Pantheon.
La statuaria ed il ritratto eclettico tra gusto aulico e plebeo.
Scultura e pittura a Roma. Collezionismo e copie.
30 lezioni ore impiegate n° 30
INIZIATIVE DI PROMOZIONE DELL’INNOVAZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA
Saranno promossi, ogni qualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, la partecipazione a:
� Concorsi � Conferenze, mostre e attività museali. � Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il
profilo architettonico, storico, artistico � Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito
culturale-tecnologico � Visite di istruzione, come i viaggi di un solo giorno, che dovranno
comunque essere rispondenti ad una progettualità comune.
METODI E STRUMENTI
METODI (STRATEGIE DIDATTICHE) _ LEZIONE FRONTALE; _ DIMOSTRAZIONI ALLA LAVAGNA; _ LEZIONE INTERATTIVA (DIALOGICA); _ REALIZZAZIONE DI TAVOLE GRAFICHE IN CLASSE (E ANCHE PARZIALMENTE A CASA); _ ANALISI GUIDATA DI TESTI ICONICI; _ RECUPERO PER GLI ALLIEVI IN DIFFICOLTÀ NELLE ORE CURRICULARI; _ INTERVENTI INDIVIDUALI E LAVORO DI GRUPPO; _ PROVE DI ACCERTAMENTO PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ; _EVENTUALI LAVORI DI RICERCA E/O DI APPROFONDIMENTO, INDIVIDUALI.
STRUMENTI _ LIBRO DI TESTO; _ STRUMENTI PER IL DISEGNO; _ MATERIALE FOTOCOPIATO PER LA DIDATTICA; DIMOSTRAZIONI GRAFICHE ALLA LAVAGNA. _MATERIALE STRUTTURATO
VERIFICHE PROVE GRAFICHE N 2 ESEGUITE IN CLASSE PER QUADRIMESTRE PER CIASCUN ALUNNO. ESERCITAZIONI IN CLASSE. COLLOQUI FORMALI ED INFORMALI ALMENO DUE AD ALUNNO. VALUTAZIONE SOMMATIVA INFRAQUADRIMESTRALE E/O QUADRIMESTRALE DEGLI ELABORATI.
• PER GLI OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI LE COMPETENZE E LE ABILITÀ SI FA RIFERIMENTO A
QUANTO ESPOSTO NEI CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE. • PER LA CORREZIONE DELLE PROVE GRAFICHE DI VALUTAZIONE DEL DISEGNO E PER LA
VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI DI STORIA DELL’ARTE E DEI QUESITI, SARANNO UTILIZZATE LE
GRIGLIE APPROVATE DAL DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ALLEGATE ALLA
PRESENTE PROGRAMMAZIONE.
LA DOCENTE Prof.ssa Maria Modafferi
GRIGLIA PER LA VERIFICA DEGLI ELABORATI DI DISEGNO
INCIDENZA CRITERIO DI VALUTAZIONE VOTO
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
TOTALE ASSENZA DI CURA E PADRONANZA NELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 0
FOGLIO MACCHIATO, SGUALCITO E/O SPORCO 0,50 / 1 ELABORATO PULITO ED ORDINATO- ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI-IMPAGINAZIONE
1,50 / 2
30 %
B – RESA GRAFICA
TOTALE ASSENZA DI CURA E PADRONANZA NELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 0
RESA GRAFICA FRAMMENTARIA E SUPERFICIALE SCARSO RISPETTO DELLE CONVENZIONI GRAFICHE
0,50 / 1
RESA GRAFICA SUFFICIENTEMENTE CURATA 1,50 / 2 ESECUZIONE GRAFICA DISCRETAMENTE CURATA E PRECISA 2,50
ESECUZIONE PRECISA E CURATA IN OGNI DETTAGLIO 3
50 %
C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
ESERCIZIO NON RISOLTO – ERRATO NELLA COSTRUZIONE E NELLA GRAFICA 0 PRESENZA DI GRAVI ERRORI SIA DI COSTRUZIONE E SIA NELLA GRAFICA 1 / 1,50
RISOLUZIONE PARZIALE DEL PROBLEMA GRAFICO – PRESENZA DI ERRORI 2 / 2,50 RISOLUZIONE QUASI CORRETTA – PRESENZA DI LIEVI ERRORI 3 / 3,50 RISOLUZIONE CORRETTA E PRECISA 4/ 4,50
RISOLUZIONE CORRETTA E MOLTO PRECISA (ELABORATI DI UNA CERTA COMPLESSITÀ)
5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
Indicatori di
preparazione
Voto
(10) Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE
4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo
e corretto, anche a problemi
nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco ed
appropriato
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
Programmazione di matematica e fisica
A. S. 2011/2012 Classe 1a Sez. B
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i
metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata,
sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del
mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato
concettuale.
Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le
tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e
tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali
momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la
matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la
rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo
fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce
alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di
matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali,
economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.
Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio:
1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui
prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico
(definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica
cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari dell’analisi, le
nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale;
3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con
particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in
particolare l’equazione di Newton e le sue applicazioni elementari;
4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in
particolare degli elementi del calcolo delle probabilità, dell’analisi statistica e
della ricerca operativa;
5) il concetto di modello matematico e un’idea chiara della differenza tra la
visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica
(corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica
(possibilità di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti
approcci);
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni,
anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;
7) una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua
forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della
geometria euclidea classica;
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo
applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo
principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con
l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso
costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del
ragionamento matematico.
Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire
collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la
fisica, le scienze naturali, sociali ed economiche, la filosofia, la storia e per
approfondire il ruolo della matematica nella tecnologia.
Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti
caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni,
generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie di base per la
costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, saprà
applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando
strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacità
saranno più accentuate nel percorso del liceo scientifico (opzione “scienze
applicate”), con particolare riguardo per la padronanza del calcolo
infinitesimale, del calcolo della probabilità, degli elementi della ricerca
operativa, dei concetti e delle tecniche dell’ottimizzazione. Inoltre, lo studente
avrà sviluppato una specifica conoscenza del ruolo della matematica nella
tecnologia e nelle scienze dell’ingegneria.
Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per
rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della
matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti
e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso favorirà l’uso di questi
strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre
discipline scientifiche. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa di
particolare importanza in questo liceo. Essa sarà comunque introdotta in modo
critico, senza creare l’illusione che sia un mezzo automatico di risoluzione di
problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di
calcolo mentale.
L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiederà
che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del tempo
disponibile. Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche,
verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non
contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi.
L'approfondimento degli aspetti tecnologici e ingegneristici, sebbene più
marcato in questo indirizzo, non perderà mai di vista l’obiettivo della
comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina.
L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in
profondità.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Aritmetica e algebra
Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello
algebrico. Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta
e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella
scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto
saranno studiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo
per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la conoscenza della
struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento
algoritmico. Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con
particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La
dimostrazione dell’irrazionalità di 2 e di altri numeri sarà un’importante
occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e
delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di
applicazione del calcolo algebrico e un’occasione per affrontare il tema
dell’approssimazione. L’acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sarà
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.
Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei
polinomi e le operazioni tra di essi. Saprà fattorizzare semplici polinomi, saprà
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondirà
l’analogia con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l’acquisizione della
capacità calcolistica non comporterà tecnicismi eccessivi.
Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali
sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o
sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in
aritmetica.
Studierà i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto
scalare e vettoriale nel piano e nello spazio nonché gli elementi del calcolo
matriciale. Approfondirà inoltre la comprensione del ruolo fondamentale che i
concetti dell’algebra vettoriale e matriciale hanno nella fisica.
Geometria
Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della
geometria euclidea del piano. Verrà chiarita l’importanza e il significato dei
concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con
particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno
permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con
cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non sarà ridotto a una
formulazione puramente assiomatica.
Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano
compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri
(introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti
concettuali.
Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche
(traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al
teorema di Talete) e sarà in grado di riconoscere le principali proprietà
invarianti. Inoltre studierà le proprietà fondamentali della circonferenza.
La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia
mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando
il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia
mediante programmi informatici di geometria.
Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una
prima fase limitandosi alla rappresentazione di punti, rette e fasci di rette nel
piano e di proprietà come il parallelismo e la perpendicolarità. Lo studio delle
funzioni quadratiche si accompagnerà alla rappresentazione geometrica delle
coniche nel piano cartesiano. L’intervento dell’algebra nella rappresentazione
degli oggetti geometrici non sarà disgiunto dall’approfondimento della portata
concettuale e tecnica di questa branca della matematica.
Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprietà e relazioni
elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e e il loro uso
nell’ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.
Relazioni e funzioni
Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio,
composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di
fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello
matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema
con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a
ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.
Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c e la
rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano cartesiano consentiranno
di acquisire i concetti di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in
una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in
due incognite, nonché le tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica.
Lo studente studierà le funzioni f(x) = |x|, f(x) = a/x, le funzioni lineari a tratti, le
funzioni circolari sia in un contesto strettamente matematico sia in funzione
della rappresentazione e soluzione di problemi applicativi. Apprenderà gli
elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. Il contemporaneo
studio della fisica offrirà esempi di funzioni che saranno oggetto di una specifica
trattazione matematica, e i risultati di questa trattazione serviranno ad
approfondire la comprensione dei fenomeni fisici e delle relative teorie.
Lo studente sarà in grado di passare agevolmente da un registro di
rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando
strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.
Dati e previsioni
Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche
utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le
rappresentazioni più idonee. Saprà distinguere tra caratteri qualitativi,
quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di
frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei
valori medi e delle misure di variabilità, nonché l’uso strumenti di calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche.
Lo studio sarà svolto il più possibile in collegamento con le altre discipline anche
in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.
Lo studente sarà in grado di ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici.
Egli conoscerà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e
con l’introduzione di nozioni di statistica.
Sarà approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico,
distinguendone la specificità concettuale e metodica rispetto all’approccio della
fisica classica.
Contenuti
Modulo 1 – Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale
Numeri naturali: definizioni - Operazioni in N - Potenza dei numeri naturali -
Criteri di divisibilità e scomposizione di un numero in fattori primi - M.C.D. e
m.c.m. - Espressioni aritmetiche Sistemi di numerazione - Sistema di
numerazione decimale - Sistema di numerazione binario - Numeri razionali
assoluti - Frazioni - Numeri razionali assoluti - Frazioni decimali e numeri
decimali - Trasformazione di una frazione in numero decimale.Numeri razionali
relativi - Addizione e sottrazione tra numeri relativi - Addizione algebrica -
Moltiplicazione e divisione tra numeri relativi – proprietà della divisione-
Potenze dei numeri razionali - Definizione di potenza – Proprietà delle potenze.
TEMPO PREVISTO: 20 ore
Modulo 2 – Gli insiemi e la logica
Insiemi e loro rappresentazioni - Sottoinsieme di un insieme - Insieme delle
parti - Intersezione e unione tra insiemi - Differenza complementare di due
insiemi - Prodotto cartesiano di due insiemi. Logica delle proposizioni -
Proposizioni logiche - Proposizioni atomiche e proposizioni molecolari -
Proposizioni e loro valore di verità - Calcolo delle proposizioni - Tautologia e
contraddizione - I principi della logica - Connettivi logici - Calcolo dei predicati -
Operazioni sui predicati - Quantificatori - Logica della deduzione. TEMPO
PREVISTO: 10 ore
Modulo 3 – Le relazioni e le funzioni
Definizione di relazione - Definizione di funzione - Funzioni suriettive,
iniettive, biiettive.-Funzioni numeriche - Funzioni circolari. TEMPO PREVISTO:
15 ore
Modulo 4 – I monomi e i polinomi
Monomi: definizioni - Operazioni con i monomi - M.C.D. e m.c.m. di
monomi - Polinomi: definizioni - Addizione di polinomi - Moltiplicazione di
polinomi - Prodotti notevoli: quadrato di un binomio, quadrato di un polinomio
di tre o più termini, cubo di un binomio, prodotta della somma di due termini
per la loro differenza, potenza di un binomio (triangolo di Tartaglia). Divisione
di un polinomio per un monomio, divisione di due polinomi in una sola variabile
- Divisione di polinomi a coefficienti letterali - Divisibilità di un polinomio per un
binomio di primo grado - Teorema del resto - Teorema di Ruffini - Regola di
Ruffini - Divisibilità di binomi notevoli - M.C.D. e m.c.m. di due o più polinomi.
TEMPO PREVISTO: 30 ore
Modulo 5 – La scomposizione in fattori e le frazioni algebriche
Raccoglimento totale a fattore comune - Raccoglimenti successivi a fattore
comune - Scomposizione di polinomi in fattori mediante le regole sui prodotti
notevoli - Scomposizione di un particolare trinomio di secondo grado -
Scomposizione di polinomi mediante il teorema e la regola di Ruffini .TEMPO
PREVISTO: 30 ore
Modulo 6 – Introduzione alla statistica
I dati statistici , la loro organizzazione e la loro rappresentazione. La
frequenza e la frequenza relativa. Gli indici di posizione centrale: media
aritmetica, media ponderata, mediana e moda.- Gli indici di variabilità: campo di
variazione,scarto semplice medio, deviazione standard. – L’incertezza delle
statistiche e l’errore standard. TEMPO PREVISTO: 5 ore
Modulo 7 – La geometria del piano
Il metodo assiomatico - Rette e piani - Proprietà lineari della retta -
Semirette e segmenti - Semipiani - Angoli - Triangoli - Spezzate, poligonali e
poligoni - Congruenze - Confronto tra segmenti - Somma e differenza tra
segmenti - Multipli e sottomultipli di un segmento - Confronto ed operazioni tra
angoli – Angolo retto, acuto, ottuso.- Angoli complementari, supplementari,
esplementari. - Triangoli congruenti - I primi due criteri di congruenza dei
triangoli - Triangoli isosceli - Terzo criterio di congruenza dei triangoli - Rette
perpendicolari e rette parallele - Distanza di un punto da una retta - Assioma di
Euclide - Criteri di parallelismo - Poligoni: proprietà metriche dei poligoni -
Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono - Diseguaglianze fra
elementi di un poligono - Segmenti e punti notevoli associati ad un triangolo -
Ulteriori proprietà del triangolo isoscele - Triangolo rettangolo – I criteri di
congruenza dei triangoli rettangoli - I parallelogrammi – Il rettangolo - Il rombo
– Il quadrato – Il trapezio. TEMPO PREVISTO: 45 ore
Modulo interdisciplinare: Le funzioni circolari
discipline coinvolte: Matematica e Fisica
Competenze di
cittadinanza
Competenze
disciplinari
Abilità Conoscenze
• Analizzare
modelli
risolutivi
per
coglierne le
peculiarità.
Sapere
creare
modelli
attraverso i
quali
studiare la
realtà fisica.
• Definire le funzioni seno, coseno
e tangente di un angolo.
• Ritrovare e usare, in contesti
diversi, semplici relazioni
goniometriche.
• Utilizzare la trigonometria per
risolvere problemi nell’ambito
sia della geometria sia di altri
settori disciplinari.
Seno,
coseno e
tangente di
un angolo.
Proprietà
fondamenta
li.
Relazioni
trigonometr
iche nei
triangoli.
Metodologie
• Lezione frontale.
• Utilizzo dei supporti informatici per approfondire e perfezionare i
linguaggi e i modelli matematici studiati.
• Impiego del libro di testo e utilizzarlo come strumento efficace per
apprendere.
• Discussione in classe delle soluzioni date a problemi e giochi
• Laboratorio di geometria per utilizzare la riga e il compasso nelle
costruzioni delle principali figure della geometria.
Materiali E Strumenti Didattici Utilizzati
• Libro di testo, computer, rete internet.
Reggio Calabria 31/10/2011 L’insegnante
Monorchio Pasquale
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI FISICA
FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO
Lo studio della fisica nel biennio ha come finalità principale quella di concorrere
alla formazione della cultura globale degli alunni,di arricchire la preparazione di
base attraverso l’acquisizione di una maggiore capacità critica ed interpretativa
della realtà e propositiva e di contribuire a costruire una professionalità
futura,basandosi sulle applicazioni tecniche e dei processi tecnologici.Le sue
finalità specifiche sono pertanto:
- l’acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti per
un’adeguata conoscenza ed interpretazione della natura
- l’acquisizione di un’abitudine all’approfondimento,alla riflessione ed
all’organizzazione del proprio lavoro personale
- l’acquisizione di una nuova capacità di analizzare e schematizzare
situazioni reali e di affrontare problemi concreti,nel tentativo di risolverli.
OBIETTIVI
Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere con l’attività didattica sono:
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo
- analogie e differenze
- esaminare dati e ricavare informazioni significative dalla lettura di grafici
e tabelle riassuntive
- utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in maniera chiara e
rigorosa
- risolvere analiticamente facili problemi sugli argomenti trattati
- collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà
quotidiana e riconoscere l’ambito di validità delle leggi fondamentali
studiate
- formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati,dedurre
ulteriori conseguenze,proporre verifiche.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le interrogazioni frontali e le verifiche scritte previste al termine di ciascun
modulo e in itinere tra le unità didattiche,mireranno a valutare il conseguimento
degli obiettivi prefissati con la trattazione dei vari argomenti,attaverso la
verifica di una effettiva e corretta:
1) conoscenza degli argomenti
2) comprensione degli stessi
3) capacità di individuare valide strategie risolutive per gli esercizi proposti.
Le valutazioni intermedie e finali scaturiranno comunque dall’analisi
complessiva dell’impegno e dell’interesse per la disciplina,delle capacità logico-
intuitive evidenziate alle prove orali e del profitto conseguito nelle prove
scritte.A tale proposito si allegano le griglie per la valutazione delle prove orali e
delle prove scritte come previsto dal P.O.F.Dal mese di Novembre è prevista,per
una volta al mese,una esercitazione al laboratorio di fisica durante la quale
saranno fatte le esperienze più importanti sugli argomenti trattati.
PROGRAMMA DI FISICA SUDDIVISO IN MODULI
MODULO 1
Perché studiare la fisica-di cosa si occupa la fisica-la misura delle grandezze-il
sistema internazionale di unità di misura-l’intervallo di tempo-la lunghezza-
l’area e il volume-la massa e la densità-
MODULO 2
Gli strumenti matematici di cui occorre disporre:i rapporti,le proporzioni e le
percentuali-i grafici-la proporzionalità diretta,inversa e quadratica-come si legge
una formula-come si legge un grafico-le potenze del 10-cenni sulle equazioni di
primo grado.
MODULO 3
La misura-gli strumenti:la portata,la sensibilità e la prontezza-l’incertezza delle
misure:errori casuali ed errori sistematici-il valore medio e l’incertezza-
l’incertezza delle misure indirette-le cifre significative-la notazione scientifica.
MODULO 4
Le forze-le forze cambiano la velocità dei corpi-la misura delle forze e il
dinamometro-la somma delle forze e il metodo punta-coda-i vettori-le
operazioni con i vettori:somma di due vettori,moltiplicazione di un vettore per
un numero,differenza di due vettori,regola della poligonale-prodotto scalare e
vettoriale tra due vettori-definizione di seno e coseno di un angolo orientato-la
forza peso e la massa-le forze di attrito-la forza elastica e la legge di Hooke
La scansione temporale dei primi quattro moduli sarà Settembre-Ottobre
Novembre
MODULO 5
L’equilibrio dei solidi-il punto materiale e il corpo rigido-l’equilibrio del punto
materiale-l’equilibrio lungo un piano inclinato-l’effetto di più forze su un corpo
rigido-il momento di una forza-l’equilibrio di un corpo rigido e le equazioni
cardinali della statica-le leve e il baricentro di un corpo.
MODULO 6
L’equilibrio dei fluidi-la pressione e la sua unità di misura-la pressione nei
liquidi e la legge di Pascal-la legge di Stevino-la legge di Archimede e il
galleggiamento dei corpi-la pressione atmosferica e la sua misura
La scansione temporale sarà Dicembre-Gennaio.
MODULO 7
La velocità-il punto materiale in movimento-la traiettoria e la legge oraria-i
sistemi di riferimento-spazio assoluto e tempo assoluto-vari tipi di moto:il moto
rettilineo-la velocità media-calcolo della distanza e del tempo-il grafico spazio-
tempo-il moto rettilineo uniforme.
MODULO 8
L’accelerazione-il moto vario su una retta-la velocità istantanea-l’accelerazione
media e istantanea-il grafico velocità-tempo-il moto uniformemente accelerato-il
calcolo del tempo-il moto circolare uniforme e l’accelerazione centripeta-il moto
armonico e la sua legge oraria.
La scansione temporale del modulo 7 e 8 sarà Febbraio-Marzo
MODULO 9
La dinamica-primo principio della dinamica e i sistemi di riferimento inerziali-
l’effetto delle forze e il secondo principio della dinamica-che cos’è la massa-il
terzo principio della dinamica-la forza peso e la massa-la discesa lungo un piano
inclinato-il moto dei proiettili-il moto dei satelliti-la forza centripeta-la legge
della gravitazione universale.
La scansione temporale di tale modulo sarà Aprile-Maggio
TEMATICA PLURIDISCIPLINARE
Per quanto riguarda la tematica pluridisciplinare scelta dal consiglio di
classe.”La Calabria e il pensiero filosofico-matematico”,mi inserirò
approfondendo Pitagora ed Euclide nell’antichità sia per quanto riguarda le loro
argomentazioni di natura matematica sia per quanto riguarda le applicazioni di
tali argomentazioni nel campo della fisica.
RC 31/10/2011 IL DOCENTE
Pasquale Monorchio
P.S. Si allega griglia per le prove scritte.
PROGRAMMAZIONE-INSEGNAMENTO DELLLA RELIGIONE CATTOLICA-a.s. 2013-2014
CLASSE I sez. B
Natura e finalità
L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC)risponde all’esigenza, richiamata nell’art. 9.2 del
Nuovo Concordato (1984), di riconoscere il valore della cultura religiosa per la maturazione
della persona e il contributo del Cattolicesimo quale componente del patrimonio storico del
popolo italiano; si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta originale offerta
a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.
L’Irc condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo
specifico:
nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione
della realtà e la valutazione del dato religioso;
nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del
linguaggio religioso;
nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la
Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le
altre tradizioni religiose e culture;
nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle
conquiste scientifiche. In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare allo
sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla
collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,
Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e
interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria
identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue istituzioni
educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile,
Individuare collegamenti e relazioni).
L’IRC si colloca nell’asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla comprensione
del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla disponibilità al
confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione
delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.
Competenze
Lo studente sarà in grado di:
- Individuare nella ricerca della propria identità personale il contributo dell’esperienza
religiosa e il presagio del trascendente.
- Leggere il fatto religioso nella sua morfologia, nelle sue espressioni simboliche, nella sua
evoluzione storica, nelle sue implicazioni culturali, politiche, sociali ed etiche.
- Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana alla visione dell’uomo, di Dio e del
mondo.
- Sviluppare capacità di confronto e dialogo necessarie alla convivenza in un contesto
multireligioso, nel rispetto della propria e dell’altrui identità, sul fondamento di una
migliore conoscenza della propria tradizione religiosa
Conoscenze
- Approfondire, alla luce dell’esperienza religiosa, i desideri e attese del mondo giovanile e
la ricerca dell’identità personale, la dignità della persona e il senso delle relazioni
interpersonali;
- Riconoscere gli interrogativi perenni dell’uomo alla ricerca del senso della vita
- Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica in relazione alle altre religioni e
sistemi di significato
- Conoscere in modo essenziale i testi biblici più rilevanti dell’A.T.
Abilita’
- Riflettere sulle proprie esperienze e porre domande di senso confrontandosi con la
prospettiva religiosa
- Discernere i caratteri distintivi e rispettare le grandi tradizioni e le diverse opzioni
religiose
- Riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso
- Consultare correttamente la Bibbia e coglierne la ricchezza come documento letterario e
religioso
MODULO I
La vita personale come esperienza di trascendenza e come progetto
Contenuti
Le problematiche dell’adolescenza:ricerca d’identità,desiderio di autonomia,rapporto con gli
altri
Perché è importante conoscere se stessi
La vita in gioco : fallire o riuscire
La ricerca della felicità,il dolore ,la sofferenza la morte
MODULO II
Il linguaggio simbolico e i segni del sacro nella vita quotidiana,nella cultura,nella storia
Contenuti
Il mito:caratteri e funzioni
I riti:struttura,funzioni e valenza antropologica
Spazio e tempo
Simboli e riti della Pasqua ebraica e cristiana
MODULO III
Le grandi religioni
Contenuti
I contenuti essenziali delle grandi religioni
Dossier religioni:Induismo,Buddismo,Ebraismo,sette e nuovi movimenti religiosi
Il dialogo tra il cristianesimo e le altre religioni
MODULO IV
La Bibbia testo sacro per gli ebrei e per i cristiani
Contenuti
La Bibbia opera letteraria e patrimonio culturale dell’umanità
La Bibbia Parola di Dio
Introduzione alla lettura dell’Antico Testamento
Metodo
L’impostazione dell’insegnamento assume quale punto di partenza la prospettiva antropologico-
esperienziale e la centralità dell’alunno nei processi di apprendimento. Saranno perciò
considerate le domande, anche inespresse, dei giovani portando lo studente ad un confronto
significativo con la proposta religiosa e cristiana attraverso l’accostamento ermeneutico alle
fonti (religiose, bibliche, teologiche, magisteriali...). Sarà curata l’impostazione interdisciplinare
e l’attenzione allo specifico percorso liceale scientifico.
Strumenti
Oltre al libro di testo adottato, si userà il materiale messo a disposizione dalla Scuola nella
Biblioteca e nel Laboratorio dei MassMedia.
Verifica
Saranno effettuate frequenti verifiche in itinere e al termine di ciascuna unità di
apprendimento, con colloqui individuali, ricerche individuali e di gruppo, questionari, relazioni
tematiche, esercitazioni di uso delle fonti e analisi dei documenti..., sempre evidenziandone la
natura pedagogica e formativa. La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e ne sarà adottata
anche la griglia.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2013/2014 Classe I sez. B
Docente: prof. Angelo Cento
N.B. In questo documento programmatico, adattato alla fisionomia della classe e alle esigenze degli
alunni, non vengono inseriti le Competenze Chiave di Cittadinanza, i risultati generali di
apprendimento con i livelli raggiunti, gli obiettivi formativi e cognitivi, gli standard minimi di
apprendimento per i quali si fa riferimento alla Programmazione generale del Dipartimento di
Scienze stilata per l’anno scolastico 2013/2014.
CLASSI PRIME DI ORDINAMENTO CON 2 ORE SETTIMANALI
DISCIPLINA : SCIENZE DELLA TERRA
Nuclei
fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
1
Conoscenze
chimiche e
fisiche di base
per le Scienze
della Terra
-Possedere
concetti
aritmetici, fisici
e algebrici di
base.
- Leggere dati e
interpretare
grafici
– Saper utilizzare modelli
appropriati per interpretare
i fenomeni
- Utilizzare le metodologie
acquisite per porsi con
atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà
- Partecipare in modo
costruttivo alla vita sociale
-Comprendere dati espressi sotto forma di
rapporti, proporzioni, frazioni e grafici
– Utilizzare la notazione esponenziale
– Associare a ciascuna grandezza l’unità
di misura appropriata
– Ragionare con gli ordini di grandezza
– Leggere la tavola periodica degli
elementi
– Le unità di misura nel Sistema
Internazionale
– Le grandezze fisiche
– La struttura di atomi e molecole
– La tavola periodica degli elementi
– I legami chimici
– Gli stati di aggregazione della materia
– Le trasformazioni chimiche e fisiche - Le sostane semplici e i composti
- Miscugli omogenei ed eterogenei
- Le proprietà fisiche e chimiche
dell'acqua
-Attrezzatura di laboratorio. Norme
di sicurezza
-Struttura di una relazione di una
esperienza di laboratorio
-Strumenti di misura di grandezze
fisiche e loro precisione
-Semplici misure dirette di
temperatura, massa, peso,
volume, densità (lavoro di
gruppo)
-Passaggi di stato: sublimazione,
fusione ed ebollizione
- Semplici esperienze sui miscugli
omogenei ed eterogenei
-Esperimenti sulle proprietà
dell'acqua
Ottobre-
Novembre
Nuclei
fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
2
Il Sistema
solare
3
Il sistema
Terra-Luna
-Saper leggere un
testo scientifico
usando grafici,
tabelle e
illustrazioni per
ricavarne
informazioni.
-Conoscere le unità
di misura per
confrontare
distanze e tempi
-Saper fare
riferimento alla
propria
esperienza per
individuare le
connessioni con
i temi trattati
-Saper osservare e
analizzare fenomeni
naturali complessi
-Saper utilizzare modelli
appropriati per
interpretare i fenomeni
-Collocare le scoperte
scientifiche nella loro
dimensione storica
-Comunicare utilizzando
un lessico specifico
- Calcolare il valore della forza di
attrazione gravitazionale tra due corpi
- Ricondurre le caratteristiche dei pianeti
alla tipologia a cui appartengono
-Individuare la posizione di un oggetto
sulla superficie terrestre attraverso le
sue coordinate geografiche
-Individuare le zone astronomiche su un
planisfero
-Scegliere la carta geografica più adatta
per un determinato scopo
-Leggere i segni convenzionali di una
carta geografica
- I corpi del sistema solare
-Il sole
-Il moto dei pianeti: leggi di Keplero e
legge della gravitazione universale
-Le caratteristiche dei pianeti del Sistema
solare. I corpi minori
-L’evoluzione del Sistema solare
- La forma e le dimensioni della Terra
– Le coordinate geografiche
– Il moto di rotazione
– Il moto di rivoluzione
– Le stagioni
– I moti millenari della Terra
- La Luna
- L'orientamento e la misura del tempo
– La rappresentazione della superficie
terrestre: le carte geografiche
Utilizzo della strumentazione
astronomica in possesso del
laboratorio
Utilizzo della strumentazione
astronomica in possesso del
laboratorio
Dicembre-
Gennaio
Gennaio-
Febbraio
Nuclei
fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
4 L'atmosfera
5 Il clima e le sue variazioni
-Saper leggere un
testo scientifico
usando grafici,
tabelle e
illustrazioni per
ricavarne
informazioni.
- Possedere
conoscenze di
base sulla
materia e i suoi
stati di
aggregazione
-Saper fare
riferimento alla
propria
esperienza per
individuare le
connessioni con
i temi trattati
- Saper osservare e analizzare fenomeni
naturali complessi -Saper utilizzare modelli appropriati per
interpretare i fenomeni - Utilizzare le metodologie acquisite per
porsi con atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà -Analizzare le relazioni tra l’ambiente
abiotico e le forme viventi per
interpretare le modificazioni
ambientali di origine antropica e
comprenderne le ricadute future -Partecipare in modo costruttivo alla
vita sociale - Comunicare utilizzando un lessico
specifico
– Misurare la temperatura massima e
minima in un certo luogo
– Calcolare l’escursione termica
– Leggere una carta delle isoterme
– Leggere un barometro
– Leggere una carta delle isobare
Leggere e costruire un diagramma
climatico
-La composizione dell’aria
– Le suddivisioni dell’atmosfera
– Le origini dell’atmosfera
– Il riscaldamento terrestre
– L’inquinamento atmosferico
– La pressione atmosferica e i venti
- L’umidità dell’aria e le precipitazioni
Gli elementi e i fattori del clima
– I principali tipi climatici e la loro
distribuzione geografica
– Le relazioni esistenti tra le condizioni
climatiche e la vegetazione
– I tipi di clima presenti in Italia
– I cambiamenti climatici e il
riscaldamento globale
Utilizzo di semplici
strumenti per la misura di
parametri atmosferici:
temperatura, pressione,
umidità
Marzo-
Aprile-
Nuclei
fondanti
Prerequisiti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Attività di laboratorio
Tempi
COMPETENZE
ABILITA'
CONOSCENZE
6 L'idrosfera marina
7 L'idrosfera continentale
-Saper leggere un
testo scientifico
usando grafici,
tabelle e
illustrazioni per
ricavarne
informazioni.
- Possedere
conoscenze di
base sulla
materia e i suoi
stati di
aggregazione
-Saper fare
riferimento alla
propria
esperienza per
individuare le
connessioni con
i temi trattati
- Saper osservare e analizzare fenomeni
naturali complessi -Saper utilizzare modelli appropriati per
interpretare i fenomeni
- Utilizzare le metodologie acquisite per
porsi con atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà -Analizzare le relazioni tra l’ambiente
abiotico e le forme viventi per
interpretare le modificazioni
ambientali di origine antropica e
comprenderne le ricadute future
-Partecipare in modo costruttivo alla
vita sociale - Comunicare utilizzando un lessico
specifico
Individuare i fattori responsabili dei
principali moti dell’idrosfera marina
- La ripartizione dell’acqua nei serbatoi
naturali del nostro pianeta
– Le caratteristiche delle acque marine
– Le differenze tra oceani e mari
– Le caratteristiche dei fondali oceanici
– Origine e caratteristiche del moto
ondoso
– Le cause e il ritmo delle maree
– L’origine delle correnti marine e la
loro importanza per il clima e la vita
sul pianeta
– L’inquinamento delle acque marine
- Il ciclo dell’acqua
– Le caratteristiche che rendono una
roccia permeabile o impermeabile
– L a falda idrica
– Le caratteristiche dei fiumi
– Il bacino idrografico di un fiume
– Caratteristiche e movimenti dei
ghiacciai
– Origine, caratteristiche e tipologie di
laghi
– L’acqua come risorsa
– L’inquinamento delle acque
continentali
Analisi delle acque di
mare e delle acque dolci:
misura dei principali
parametri
Bioindicatori
Maggio-
Giugno
Nuclei
fondanti
Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di
laboratorio
Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
8 Il modellamento del rilievo
-Saper leggere un
testo scientifico
usando grafici,
tabelle e
illustrazioni per
ricavarne
informazioni.
- Saper consultare
un atlante per
localizzare luoghi
e siti
geologicamente
significativi
-Saper fare
riferimento alla
propria esperienza
per individuare le
connessioni con i
temi trattati
- Saper osservare e analizzare fenomeni
naturali complessi -Saper utilizzare modelli appropriati per
interpretare i fenomeni - Utilizzare le metodologie acquisite per
porsi con atteggiamento scientifico di
fronte alla realtà
-Analizzare le relazioni tra l’ambiente
abiotico e le forme viventi per
interpretare le modificazioni ambientali
di origine antropica e comprenderne le
ricadute future - Partecipare in modo costruttivo alla
vita sociale - Comunicare utilizzando un lessico
specifico
- Stabilire sul campo o da una fotografia
se il suolo contiene humus
– Riconoscere sulla carta geografica foci
a delta o a estuario
– Riconoscere le caratteristiche principali
di una costa – Riconoscere sul campo alcune forme
del rilievo e ipotizzarne l’origine e
l’evoluzione
- In che modo le rocce vengono degradate
dagli agenti atmosferici
– Il carsismo
– Che cos’è il suolo e a quali fattori è
legata la sua formazione
– Le frane
– Le forme di erosione e di deposito
dovute all’azione delle acque correnti
– Le forme di erosione e di deposito
dovute all’azione dei ghiacciai
– La morfologia dei vari tipi di coste
– Come agisce il vento sul rilievo
terrestre
– Come si compie l’evoluzione
morfologica del paesaggio – L’erosione del suolo
-Analisi del suolo
Maggio -
Giugno
LINEE METODOLOGICHE GENERALI
• Lezione frontale
• Discussione dialogica guidata
• Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti
• Braistorming
• Ricerca ed osservazione
• Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali
• Problem solving
• Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio STRUMENTI
Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste
specialistiche, mappe concettuali.
Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video
LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:
• Almeno una volta al mese TEMPI I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto
dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi
saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione
avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le
esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di
recupero o di approfondimento.
Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo
sviluppo delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA
Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
• Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia;
• Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività
di recupero, potenziamento e approfondimento;
• Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con
la guida dei docenti in orario curricolare.
• Sportello Help
• Attività di tutoring VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni
singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.
Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,
secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della
parte più significativa di essi
Avrà tipologia diversa come:
• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
• Domande in itinere a scopo ricognitivo
• Prova orale
• Prova scritta
• Prova grafica
• Risoluzione di problemi
• Prova pratica di laboratorio
• Questionario
• Domande aperte
• Prove strutturate
• Prove semistrutturate
VALUTAZIONE
La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione
le apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. Relativamente al numero delle
prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prove scritta e due orali per alunno ogni
quadrimestre.
I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
• Approfondimento delle tematiche trattate
• Uso appropriato dei linguaggi specifici
• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:
• Impegno
• Partecipazione
• Raggiungimento degli standard minimi
• Progressi rispetto alla situazione di partenza
• Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .
Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente
all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere
programmati interventi didattici educativi integrativi. PROPOSTE DI ATTIVITA’ FORMATIVE INTEGRATIVE
• INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE:
Olimpiadi di Scienze Naturali (biennio)
• LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA
• VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco
Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia
naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania -
Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara –
Pendici dell’Etna
• EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio
Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali
• ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO
• COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
• PROGETTO’’IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE’’ in
collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Ravagnese (RC) e con i Dipartimenti di
Lettere e di Matematica e Fisica della scuola(primo biennio)
Il programma di Scienze che si prevede di sviluppare sarà suddiviso in 8 nuclei fondanti ai quali
si aggiungeranno le tematiche trasversali di educazione ambientale.
Tempi previsti dai programmi ministeriali. Ore settimanali: 2
Ore complessive di lezione: 66
Libro di testo adottato : Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio Parotto
OSSERVARE E CAPIRE LA TERRA
Zanichelli editore
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2013/2014
Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
C
O
M
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Incerte e meccaniche
Di base
Efficaci
Organizzate
0.50
1
2
2.50
3
3.50
4
P
E
T
E
N
Z
E
Sicure ed efficaci 5
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Imprecise
Adeguate
Complete
Complete e appropriate
Notevoli
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle
Molto scarse
Lacunose
Incerte e mnemoniche
Di base
Corrette
Corrette e complete
Corrette, complete e
approfondite
0.25
0.50
1
1.25
1.50
1.75
2
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per
difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
PUNTEGGIO………………/10
Firma del docente………………………...........
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
A. S. 2013/14
PROVA MISTA N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A
RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT
(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)
INDICATORI DESCRITTORI
(RELATIVI PUNTEGGI)
PUNTI ASSEGNATI
PER QUESITO
1 2 3 4 5 6
CO
MP
ET
EN
ZE
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)
Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5) Di base (1,8) – Efficaci (2,1)
Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)
Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)
Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)
CO
NO
SC
EN
ZE
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)
Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75) Di base (0,9) – Corrette (1,1) –
Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e
approfondite (1,5)
PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti
Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6
(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
VOTO FINALE…………………../10
ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI
DI PREPARAZIO
NE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi
e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
Compie analisi
complessivamente corrette e
Applica autonomamente le
conoscenze minime
corretta riesce a gestire semplici
situazioni
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto, gestendo
autonomamente situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in
modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo
e corretto, anche a problemi
nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe 1^ B
Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente Prof.ssa PULIATTI ERNESTA PATRIZIA
Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2
• Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e
sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante
esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive
comprendono il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di
informazione, di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di
informazioni sulle scienze motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni. Dal punto di vista motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali,
migliorando le capacità condizionali e coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità
comprendono: la padronanza, il controllo e l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle
proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si
concorre in modo determinante allo sviluppo e al consolidamento del carattere, del senso civico
e della collaborazione.
•Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le
contraddizioni
tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:
• consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;
- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.
•Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con
l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola
(lavoro,
tempo libero, salute).
•ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali,
atteggiamento verso la materia, interesse, partecipazione..).
La classe risulta composta da 25 alunni, 12 femmine e 13 maschi provenienti da diverse scuole
medie della città e da zone limitrofe.
CARATTERISTICHE COGNITIVE - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per
quanto riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina
tranne qualche alunno che vive le esercitazioni pratiche solo per il loro aspetto di svago e
divertimento.
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI - La classe è corretta; gli alunni si dimostrano
desiderosi di partecipare alle lezioni, l’attività didattica deve essere costantemente coordinata
per moderare l’entusiasmo dei ragazzi che mostrano, durante le lezioni, una buona disponibilità
al lavoro. Il processo di socializzazione sembra avviato in modo positivo: si continuerà a
favorire attività che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di accettazione e
collaborazione avviato dagli stessi alunni.
INTERESSE E PARTECIPAZIONE - Più della metà degli alunni partecipa alla vita scolastica
perché segue le attività didattiche, si dimostra disponibile alle iniziative e rispetta sempre o
spesso le consegne; la rimanente parte ha bisogno di essere sollecitata per prestare attenzione
in quanto non appare pienamente cosciente delle corrette modalità di partecipazione.
2.2 LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive anche
se non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione
di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di
prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che
mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che
esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano
difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da
qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone
prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.
Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle
capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo
svolgimento delle lezioni pratiche.
•QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze disciplinari del
1^ Biennio
1 Riconoscere gli elementi di comunicazione non
verbale.
2 Comprendere l’importanza del linguaggio del
corpo ai fini della comunicazione,
3 Esercitare in modo efficace la pratica motoria e
sportiva per il benessere personale e sociale e per
positivi stili di vita (collegamento con la
competenza chiave di cittadinanza = saper essere)
4 Confrontarsi con gli altri tramite l'esperienza sportiva.
5 Adottare comportamenti responsabili per un corretto stile
di vita e a tutela della sicurezza personale, degli altri e
dell’ambiente in contesti di vita, di studio e nei luoghi
sportivi.
3.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze
Nuclei
fondanti:
IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE
CAPACITA’
CONDIZIONALI
LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL
MOVIMENTO E LA SUA
RELAZIONE CON LA
SPAZIO E IL TEMPO
GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT
SICUREZZA E SALUTE
Competenze:
Svolgere attività motorie
adeguandosi ai diversi
contesti ed esprimere le azioni
attraverso la gestualità.
Utilizzare gli stimoli
percettivi per realizzare in
modo idoneo ed efficace
l’azione motoria richiesta.
Conoscere e praticare in
modo corretto ed essenziale i
principali giochi sportivi e
sport individuali
Conoscere le norme di primo
soccorso e di una corretta
alimentazione. Essere
responsabili nella tutela della
sicurezza.
Conoscenze
Abilità
CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’
Conoscere le
potenzialità del
movimento del
corpo, le posture
corrette e le
funzioni
fisiologiche.
Riconoscere il
ritmo delle azioni.
Elaborare
risposte
motorie
efficaci e
personali in
situazioni
semplici,
assumere
posture
corrette a
carico
natrurale.
Conoscere il
sistema delle
capacità motorie
che sottende la
prestazione
motoria e
sportiva.
Operare
risposte
motorie
efficaci ed
economiche
.
Conoscere gli
aspetti essenziali
della terminologia,
del regolamento e
della tecnica degli
sport praticati.
Conoscere
e praticare
in modo
essenziale e
corretto
almeno un
gioco
sportivo e
uno sport
individuale
praticato.
Conoscere i
principi
fondamentali di
prevenzione ed
attuazione della
sicurezza
personale in
palestra, a scuola
e negli spazi
aperti. Conoscere
gli elementi
fondamentali del
primo soccorso.
Assumere
comportamen
to funzionali
alla sicurezza
in palestra, a
scuola e negli
spazi aperti.
Obiettivi minimi
Avere consapevolezza dei
cambiamenti morfologici e
funzionali del corpo. Esprimersi
attraverso la gestualità tecnica.
Controllare e regolare i
movimenti riferiti a se stessi ed
all’ambiente e risolvere un
compito motorio utilizzando le
informazioni sensoriali.
Eseguire i gesti tecnici in
situazioni di gioco semplificato
ricoprendo ruoli diversi (ad es.
arbitro) e riconoscendo il valore
della competizione.
Conoscere le norme elementari di
primo soccorso ; utilizzare
responsabilmente mezzi e strumenti
idonei a praticare l’attività.
•CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una
scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno
scolastico in quanto correlati tra di loro.
MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO
GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.
CONTENUTI
Identikit attraverso i dati antropometric strutturali e funzionali. Prime rilevazioni sulle prestazioni
motorie: forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione
del busto, sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio.
Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri
di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.
MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.
CONTENUTI
Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella,
palla medica),esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare,Corsa con
durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata
all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività,
andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare,
andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza
anaerobica).
Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
condizionali.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.
•RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il
minimo richiesto.
•FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi
corretti.
•VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia
del gesto.
•MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione
articolare.
MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO
GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del moviment
CONTENUTI
Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,
scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra
lato destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi
diversi (dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di
abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e
giochi per lo sviluppo dell’equilibrio.
Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità
coordinative.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti
•Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.
•Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.
MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO
GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
CONTENUTI
In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro
capacità verranno praticate le seguenti discipline:
•Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della classe.
• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.
Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.
•Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in modo
efficace.
ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE
MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA
NOVEMBRE - DICEMBRE
OBIETTIVO
GENERALE
Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.
CONTENUTI
La terminologia delle scienze motorie, assi e piani del corpo, regioni e zone del corpo, i movimenti
fondamentali, gli schemi motori di base. La definizione e la classificazione del movimento. Le capacità
motorie: differenza tra capacità e abilità motorie; la classificazione delle capacità motorie.
Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.
MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO
OBIETTIVO
GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.
CONTENUTI
Caratteristiche degli sport di squadra; definizione di fondamentale individuale; aree di gioco, regolamenti
e gesti arbitrali degli sport praticati.
Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e
non. Svolgere funzioni di arbitraggio
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.
•Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.
MODULO N.6: IL CORPO UMANO DURATA GENNAIO - FEBBRAIO
OBIETTIVO
GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
CONTENUTI L’organizzazione del corpo umano: dalla cellula all’apparato. Il corpo umano nel suo insieme.
L’apparato scheletrico: funzione dello scheletro e morfologia delle ossa. Struttura dello scheletro assile e
dello scheletro appendicolare: ossa del capo, del tronco e degli arti.
Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione
pratica
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.
MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE
OBIETTIVO
GENERALE
Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di
rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e
agli altri.
CONTENUTI
Concetto di salute dinamica, i rischi della sedentarietà, i benefici dell’attività fisica. Attività motoria e
benessere: influenza sul sistema scheletrico.. le principali nozioni di primo soccorso: urgenza ed
emergenza medica i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, le lesioni ossee.
Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze;
competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati.
Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.
•Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.
•COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
•IMPARARE A IMPARARE: •Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo
•Sviluppare strategie efficaci di apprendimento
•Sperimentare soluzioni creative
•PROGETTARE: • Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche
• Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici
• Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in
rapporto alle proprie aspettative
•RISOLVERE PROBLEMI: •Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio
•Costruire e verificare ipotesi di soluzione
•Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back
•INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: •Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del
proprio corpo e della propria motricità
•Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati
•ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: •Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)
•Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
•COMUNICARE: •Comprenderemessaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi
(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità
•Rappresentare in modo efficace,utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc.
•Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive
•COLLABORARE E PARTECIPARE: •Interagire e collaborare all’interno di un gruppo
•Comprendere i diversi punti di vista
•Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo
•Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti,
delle capacità/limiti degli altri.
ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste
attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati
interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due
momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione.
Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la
partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.
•LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE
Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi
diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà
cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione
delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni
utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più
congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le
abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna
attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto
al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.
X
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
X
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
X
Problemsolving
(definizionecollettiva)
X
Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
•MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca
Altro: n. 3 palestre, cortile
all’aperto sito all’interno
dell’Istituto
•LIBRO DI TESTO
Autore/i : BUGHETTI – LAMBERTINI - PAJNI
Titolo:Attivamente insieme online
Casa Editrice : CLIO
•TIPOLOGIA DI VERICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestr
e
2°Quadrimestr
e
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)
X Test a risposta aperta e
multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro:Test pratici psicomotori Prove di laboratorio
Altro : osservazioni
dirette e sistematiche
durante le lezioni
• CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle
concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,
incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
•La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma imputabili
a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro
proposto dall’insegnante.
•La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività affrontate
dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in programma.
• GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E Rielabora in modo
frammentario gli schemi
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e
E’ sprovvisto di abilità
motorie e non riesce a
E’ del tutto disinteressato e
la partecipazione è
motori di base e non sa
adeguare le risposte
motorie.Possiede
informazioni scarse e
lacunose non utilizza il
linguaggio specifico in
modo appropriato.
a compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni
motorie semplici commette
gravi errori coordinativi.
Non sa riconoscere gli
elementi principali di un
argomento e mostra
competenze disciplinari
inadeguate.
comprendere regole. inadeguata..
D
Si esprime in modo
improprio e memorizza in
maniera superficiale il
linguaggio tecnico sportivo.
Conosce parzialmente i
contenuti relativi agli
argomenti proposti che
argomenta senza una
adeguata padronanza dei
lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo
esito. Anche guidato
commette qualche errore
nell’impostare il proprio
schema di azione. Mostra
competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze
motorie in maniera parziale
ed imprecisa. Comprende in
modo frammentario regole e
tecniche.
Dimostra un interesse
parziale. Impegno e
partecipazione discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con
gesti motori le cui modalità
esecutive sono
complessivamente corrette.
Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in
modo semplice e coerente
utilizzando un lessico
corretto anche se
minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in
modo sufficiente ed
autonomo e sequenze
motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di
regole e tecniche in maniera
sufficiente relazionandosi
nello spazio e nel tempo.
Opportunamente guidato
riesce a comporre gli
elementi principali di un
argomento e ad esprimere
valutazioni personali.
E’ sufficientemente
interessato. Impegno e
partecipazione
complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le
modalità esecutive ed
elabora risposte adeguate e
personali in quasi tutte le
attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni
motorie che cambiano,
assumendo più ruoli e
affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze
disciplinari consolidate,
riconosce autonomamente
gli elementi costitutivi e
fondanti di un argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare
in maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare
valutazioni personali
pertinenti mostrando
capacità di argomentazione
critica e di utilizzo delle
conoscenze in modo
coerente e coeso.
Ha un buon approccio con
la disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità
motorie che utilizza nelle
attività proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte
motorie che riesce a gestire
adeguandole a stimoli e
situazioni variate Conosce
in modo complete, analitico
ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
Applica in modo autonomo
e corretto le conoscenze
motorie acquisite, affronta
criticamente e con sicurezza
nuovi problemi ricercando
con creatività soluzioni
alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale
che l’esperienza motoria
progettando in modo
autonomo e rapido nuove
soluzioni tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che
argomenta in modo
organico e con disinvoltura
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
padronanza i lessici
specifici
fondanti di un argomento. effettuando efficaci
collegamneti
interdisciplinari.
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4
LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5
LIVELLO C Sufficiente = 6
LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8
LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL
DOCENTE