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CLASSE I SEZ. B Anno scolastico 2013/2014 · propri della matematica e delle scienze sperimentali e...

Date post: 15-Feb-2019
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA CLASSE I SEZ. B Anno scolastico 2013/2014
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

CLASSE I SEZ. B

Anno scolastico 2013/2014

Documento predisposto dal Consiglio di classe della I B per la programmazione didattico-educativa

dell'anno scolastico 2013/2014

Contenuto:

• Composizione del Consiglio di classe

• Composizione della classe

• Presentazione della classe

• Obiettivi educativi e formativi

• Obiettivi generali del corso di studi

• Obiettivi disciplinari e contenuti

• Metodologie

• Materiali e strumenti didattici

• Tematica pluridisciplinare

• Verifiche

• Valutazione

• Attività integrative

• Attività di recupero

• Rapporti con le famiglie

Composizione del Consiglio di Classe Maria Tripodi Religione Gabriella Zito Italiano e latino Claudia Califano Geostoria

Letizia Plaia Inglese Pasquale Monorchio Matematica e fisica Angelo Cento Scienze Maria Modafferi Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Educazione Fisica

Composizione della classe La classe è composta dai seguenti allievi:

1) Arichetta Miriana 2) Calabrò Carlo 3) Calabrò Caterina 4) Dattola Giovanni 5) Galasso Riccardo 6) Laganà Giulia 7) Latella Bruno S. 8) Libri Francesca 9) Malara Davide 10) Mangiola Michela 11) Marra Benito 12) Napoli Arianna 13) Nucera Simone 14) Nucera Stefano 15) Parlongo Giuseppe 16) Pizzarello Irene 17) Ramirez Ramiro 18) Rito Giulia Z. 19) Romeo Cristian 20) Sapone Domenica C. 21) Sapone Fortunata V. 22) Siclari Alessia 23) Stivilla Sharon 24) Trunfio Claudio Presentazione della classe

La classe I sezione B si compone di 24 alunni. Gli allievi, d'estrazione sociale eterogenea, provengono per lo più dal centro cittadino o dall'immediata periferia.

Le prove d'ingresso hanno evidenziato che un gruppo di allievi possiede una preparazione di base soddisfacente, un altro superficiale ed un altro ancora alquanto lacunoso. La classe ha buone potenzialità e dal punto di vista disciplinare il comportamento è corretto. Il Consiglio di classe, dopo aver

analizzato la situazione di partenza, nella riunione del 08/10/2013, ha definito la struttura della programmazione didattico-educativa per l'a.s. 2013/2014, comprendente le finalità formative, gli obiettivi didattici generali, le metodologie e gli strumenti operativi, le programmazioni disciplinari per moduli e per nuclei tematici ed assi culturali, modalità e criteri di verifica e di valutazione, le ipotesi di attività extracurriculari e l'illustrazione della tematica pluridisciplinare.

Competenze chiave

Comunicare, collaborare e partecipare

• Imparare ad imparare

• Acquisire ed interpretare l’informazione derivata dai linguaggi visivi

• Abituarsi al confronto ed all’assunzione di responsabilità personali

• Acquisire competenze sociali e civiche

• Individuare collegamenti e relazioni

• Progettare

• Risolvere problemi

• Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali

Obiettivi educativi e formativi

• Produrre un insegnamento atto a superare le difficoltà degli allievi, attivando una didattica finalizzata ai bisogni dell’alunno, al sostegno, a forme di recupero opportunamente mirate.

• Suscitare interesse e autonomia di lavoro al fine di acquisire un metodo di studio efficace dal punto di vista cognitivo e operativo evitando apprendimenti prevalentemente mnemonici.

• Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un adeguato possesso di abilità, conoscenze, competenze.

• Stimolare l’interesse e la sensibilità verso i problemi del mondo contemporaneo.

Obiettivi generali del corso di studi

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico, filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. (cfr. Il liceo scientifico, Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei, all. A del Regolamento di riordino dei Licei, 15/03/2010)

Obiettivi disciplinari e contenuti

Si fa riferimento alle programmazioni per assi culturali ed alle programmazioni disciplinari dei singoli docenti. Metodologie Per arricchire e rendere più proficua l’offerta formativa verranno utilizzate le metodologie che di volta in volta saranno ritenute più idonee, volte all'acquisizione di un metodo di lavoro impostato su un criterio di assimilazione e di rielaborazione critica e personale delle proposte culturali. Ci si avvarrà, dunque, di lezioni frontali ed interattive, di discussioni dialogiche guidate, di formulazione di mappe concettuali, di analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi, di esercitazioni attuate attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate e semistrutturate.

Materiali e strumenti didattici

Sarà valorizzata il più possibile la didattica laboratoriale: gli studenti usufruiranno dei Laboratori di Informatica, di Fisica e di Scienze almeno una volta al mese. Anche nelle materie umanistiche sarà previsto l’uso di strumenti

multimediali per ottenere una didattica il più possibile interattiva e accattivante per gli studenti. La classe, inoltre, parteciperà ai momenti più significativi offerti dal territorio, a visite guidate, a viaggi d’istruzione. Per approfondire le proposte culturali e suscitare l’interesse degli allievi anche verso i problemi del mondo contemporaneo, verranno utilizzati, oltre ai libri di testo, la lettura e la discussione settimanale di alcuni quotidiani e libri della Biblioteca scolastica.

Tematica pluridisciplinare

“ Conosciamo noi stessi: viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta

del territorio e della cultura di Calabria

FINALITA’

Il Consiglio della classe 1^ P, consapevole di quanto sia importante, in un

percorso formativo come quello che vede protagonisti giovani adolescenti, il

sentirsi eredi di una cultura che da tempi lontanissimi si collega a questo

particolare momento storico, si propone di coinvolgere gli allievi in attività di

ricerca e di approfondimento finalizzate alla conoscenza e alla scoperta della

ricchezza di un passato che deve costituire, ancora oggi, l’identità culturale dei

giovani calabresi.

METODOLOGIE E STRUMENTI

Nell’ambito di ciascuna materia, in piena sintonia con l’impianto disciplinare, i

docenti cureranno lo svolgimento degli aspetti tematici indicati con

·Lezioni frontali e interattive

·Lavori di gruppo e individuali

·Lavori di ricerca

·Documentari, videocassette e materiale multimediale

·Esercitazioni di laboratorio

·Visite guidate

TEMPI

La trattazione dei contenuti avrà una scansione temporale di 5 ore per

disciplina, distribuite nell’arco dell’anno scolastico.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il profitto di ciascun allievo, inteso come raggiungimento degli obiettivi generali,

sarà valutato in rapporto a:

·livello di conoscenze degli argomenti studiati

·capacità di applicazione delle conoscenze acquisite

·corretto uso del linguaggio specifico

·impegno e partecipazione nel lavoro didattico-educativo.

TEMATICA PLURIDISCIPLINARE

LEGGERE IL PASSATO CON GLI OCCHI DEL PRESENTE

FINALITA’

Il Consiglio della Classe 1B, consapevole di quanto sia importante, in un percorso formativo come quello che vede protagonisti giovani adolescenti, il sentirsi eredi di una cultura che da tempi lontanissimi si collega a questo particolare momento storico, si propone di coinvolgere gli allievi in attività di ricerca e di approfondimento finalizzate alla conoscenza e alla scoperta della ricchezza di un passato che deve costituire, ancor oggi, l’identità culturale dei giovani calabresi.

METODI E MEZZI Nell’ambito di ciascuna materia,, in piena sintonia con l’impianto disciplinare, i docenti cureranno lo svolgimento degli aspetti tematici indicati con

•Lezioni frontali

•Lavori di gruppo e individuali

•Documentari, videocassette e materiale multimediale

•Visite guidate

DISCIPLINE COINVOLTE

MODULI DISCIPLINE MODULO 1 scienze, storia, geografia, matematica

cittadinanza

MODULO 2 religione, italiano, latino, storia, inglese, storia dell’arte

MODULO 3 matematica, fisica, scienze , inglese

TEMPI

La trattazione dei contenuti avrà una scansione temporale distribuita nell’arco dell’anno scolastico.

VERIFICA E VALUTAZIONE Il profitto di ciascun allievo, inteso come raggiungimento degli obiettivi generali, sarà valutato in rapporto a

•Livello di conoscenze degli argomenti studiati

•Capacità di applicazione delle conoscenze acquisite

•Corretto uso del linguaggio specifico

•Impegno e partecipazione nel lavoro didattico –educativo

COMPETENZE STANDARD

MODULI OBIETTIVI CONTENUTI

Competenze dell’asse scientifico-tecnologico Competenze dell’asse storico-sociale

MODULO 1 LA CALABRIA: ambiente e territorio

Conoscere il territorio della regione dal punto di vista morfologico, geologico, ambientale ed economico, anche dal punto di vista statistico Comprendere il concetto di bene culturale e di bene ambientale

Morfologia, geologia, aspetti naturalistici, paesaggistici ed economici del territorio Gli atti di tutela e conservazione Le aree archeologiche di Reggio

Competenze dell’asse storico-sociale Competenze dell’asse dei linguaggi

MODULO 2: Aspetti storico-religiosi e artistico -letterari della cultura calabrese

Conoscere periodi storici particolarmente significativi e le relative manifestazioni culturali: aspetti di spiritualità, produzione letteraria, testimonianze artistiche

Culture e miti della Magna Grecia I riti della memoria religiosa in Calabria Lettura delle opere d’arte , espressione delle culture fiorite in terra calabrese Letture dalle opere

di Alvaro, Strati, Repaci e Vitrioli

Competenze dell’asse storico-sociale Competenze dell’asse scientifico-tecnologico

MODULO 3: cultura, scienza e arte in Calabria

Conoscere figure di pensatori, scienziati e filosofi , che con le loro indagini hanno illuminato la storia dell’esperienza conoscitiva dell’uomo. Conoscere i fenomeni fisici propri del territorio dello stretto Decifrare ed interpretare testi di interesse storico-culturale

Pitagora, Euclide Matematica e democrazia: il metodo dimostrativo delle poleis Il fenomeno della Fata Morgana Da Omero a Re Artu’: la fata morgana

Verifiche

Le verifiche saranno frequenti ed avverranno in itinere, per accertare il possesso di segmenti modulari, o alla fine di un percorso modulare, secondo le seguenti modalità: ▪ Prove scritte diversificate che mirino a verificare conoscenze, competenze, abilità: test a risposta chiusa per controllare le conoscenze specifiche; quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni per verificare la capacità di contestualizzazione; prove oggettive strutturate o semistrutturate per verificare abilità operative e capacità logico-deduttive; ▪ Prove orali per verificare la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio, di argomentare con coerenza, di definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze. Valutazione

La valutazione non si baserà su un controllo formale delle sole abilità di applicazione o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma dovrà vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche affrontate e tenere conto degli obiettivi esplicitati nel presente documento di programmazione.

La valutazione in itinere permetterà di ottenere precise indicazioni su eventuali modifiche da apportare alla stessa programmazione.

La valutazione sarà effettuata non solo in base agli obiettivi raggiunti, ma anche in base all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione, all’attenzione ed alla situazione di partenza.

L’autovalutazione potrà rappresentare un momento stimolante e costruttivo per la formazione degli allievi, uno strumento di conferma o di revisione dell’intera attività per i docenti.

Gli alunni saranno resi partecipi delle modalità di valutazione attraverso illustrazione delle griglie, al fine di renderli più consapevoli del loro percorso formativo.

Per quel che concerne la valutazione specifica della capacità, comune a tutte le discipline, di codificare e di decodificare un messaggio complesso, specie se scritto, gli aspetti da valutare saranno:

• la comprensione più o meno profonda dell’argomento da affrontare e la capacità di penetrarvi con acume critico e con impostazione originale;

▫ l’abilità di trattarlo con esattezza, con chiarezza, con ampiezza e con informazione adeguata; ▫ la cura della coerenza linguistica e argomentativa e la logicità delle informazioni; ▫ la competenza ortografica e lessicale, morfologico-sintattica; ▫ l’abilità nell’individuare percorsi logici e coerenti per risolvere classi di problemi; ▫ la coerenza e l’organicità di pensiero; ▫ la capacità di espressione personale

• Un uso corretto della lingua italiana anche nella sua funzione di metalinguaggio; un uso consapevole della lingua straniera, dei linguaggi specifici e delle tecniche proprie delle diverse discipline.

La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte. Le griglie di valutazione specifiche, elaborate nei vari Dipartimenti, sono incluse nelle programmazioni individuali. I livelli di apprendimento relativi alle competenze acquisite sono quelli riportati nelle programmazioni per assi culturali. Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale conseguimento delle conoscenze, capacità e competenze previste dalle programmazioni di assi culturali, successivamente declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni individuali. Attività integrative

Alcuni studenti parteciperanno alle sperimentazioni attuate dall’istituto:

- N. 4 studenti hanno aderito alla sperimentazione in Biomedicina. Sarà predisposta la partecipazione della classe ai Giochi di Archimede ed ai Giochi di Anacleto, Campionati studenteschi, Olimpiadi di Matematica, nonché ai progetti in Lingua Spelling Contest e Play group, a rappresentazioni teatrali in lingua inglese, al Progetto Educazione al rispetto dell'ambiente (in collaborazione con l'Associazione Onlus Verdidee) La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute valide e didatticamente efficaci: visite guidate, conferenze, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia, partecipazione alle iniziative svolte nei vari laboratori dell’Istituto o altro.

Attività di recupero

Per gli allievi in lieve difficoltà, l'attività di recupero sarà svolta in classe, nelle ore curriculari. Periodicamente si potrà proporre il “tutoraggio tra pari”, ovvero

delle esercitazioni collettive da svolgere in gruppi strutturati in modo tale che alcuni studenti “tutor” possano guidare quelli con maggiori difficoltà. Per coloro che invece presentino gravi lacune, l'attività di recupero sarà svolta nelle ore pomeridiane, secondo le modalità predisposte dalla scuola.

Rapporti con le famiglie

I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntati alla massima trasparenza e collaborazione; si tenderà a coinvolgere il più possibile i genitori nel processo formativo offerto dalla scuola. Le famiglie incontreranno i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto. Eventuali cali nel rendimento scolastico e problemi relativi alla condotta degli studenti saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in modo che si crei una valida ed efficace sinergia scuola-famiglia. FIRME DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Maria Tripodi Religione Gabriella Zito Italiano e latino Claudia Califano Geostoria Letizia Plaia Inglese Pasquale Monorchio Matematica e fisica

Angelo Cento Scienze Maria Modafferi Disegno e Storia dell’Arte Ernesta Puliatti Educazione Fisica Reggio Cal., 30 Ottobre 2013 La Coordinatrice Prof.ssa Gabriella Zito

A.S. 2013/2014

Prof.ssa Claudia Califano

PROGRAMMAZIONE di GEOSTORIA CLASSE I SEZIONE B

Premesse Normative

• “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

• Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i Licei

• Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze

• Competenze chiave di Cittadinanza, descritte nell’Allegato 2 del Documento Tecnico

Finalità generali dell’insegnamento di Geostoria

L’insegnamento della disciplina GeoStoria, a partire dal nuovo Regolamento relativo all’obbligo di Istruzione del 2007, che prevede i saperi e

le competenze articolati in conoscenze/abilità e riferibili agli Assi culturali, si articola in tre precisi ambiti di riferimento: epistemologico, didattico e formativo. Lo sfondo culturale è, naturalmente, quello previsto dall’Unione Europea nel 2006, laddove definisce le Otto Competenze chiave di Cittadinanza fra cui la competenza n 6: competenze sociali e civiche. Le Nuove indicazioni nazionali per i Licei, infine, prevedono che l’insegnamento delle due discipline storia e geografia, sia univoco e che unica ne sia la valutazione.

Da un’attenta lettura delle fonti normative sopra citate, si evince chiaramente che l’insegnamento della Storia debba necessariamente prevedere sia nei contenuti sia nei risultati di apprendimento, la dimensione geografica, intesa come lettura territoriale dei fenomenici storici e come comprensione delle radici storiche dei grandi fenomeni ambientali e territoriali del presente.

Per questo motivo, mantenendo come punto di riferimento la programmazione del Dipartimento di Lettere, si è cercato di delineare un percorso sinottico fra le tre componenti disciplinari: storia, geografia e cittadinanza, consapevoli del fatto che, pur in assenza di un teso unico per la disciplina, come nel caso della 1B, occorra rendere l’insegnamento di GeoStoria sempre contestualizzato e interconnesso alle altre discipline e, soprattutto ricco di quelle interconnessioni che il legislatore ha inteso sottolineare nel definirlo appunto, unitario.

Adattato alla fisionomia della classe, dunque, il percorso didattico- formativo si pone come fine ultimo quello di far conseguire agli allievi una formazione di tipo transdisciplinare, in cui sia dato ampio spazio alle competenze di Cittadinanza, asse portante della personalità dei futuri cittadini italiani ed europei.

Alla tradizionale programmazione modulare per discipline (Storia-Geografia), è stato quindi premesso un quadro sinottico dell’insegnamento di Geostoria, finalizzato alla valorizzazione della diversità di orizzonti disciplinari (l’antico per la Storia e il presente per la Geografia) che mira ad una lettura complessiva del rapporto fra passato e presente.

Obiettivi specifici di Apprendimento • Riconoscere negli eventi storici dati le appropriate coordinate spazio-temporali; • Classificare e analizzare in un evento gli elementi costitutivi e confrontarli in chiave sincronica e diacronica; • Riconoscere nei fatti/eventi analizzati fattori di complessità e saperne motivare le relazioni; • Leggere la complessità degli eventi storici e comprenderne i nessi di causalità e relazione

• Classificare e organizzare sulla base di fonti differenti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ...) informazioni storico-geografiche relative a epoche ed aree diverse.

• Leggere fatti e/o eventi in modo adeguato e coerente rispetto all’ambito di appartenenza (istituzionale -politico, sociale -economico). • Elaborare mappe concettuali su varie tematiche. • Saper leggere testi continui e non continui, tabelle e grafici

Competenze specifiche disciplinari Alla fine del primo biennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alla programmazione per assi:

ASSE STORICO – SOCIALE

1. Orientarsi correttamente all’interno delle categorie spazio e tempo in quanto ambiti fondamentali della realizzazione antropologica 2. Cogliere correttamente le connessioni tra passato e presente per collocarsi consapevolmente nell’attuale momento storico 3. Prepararsi a un ruolo attivo in ambito civile, sociale, economico, etico, religioso

LIVELLI DI COMPETENZA

A

ESPERTO

LIVELLO 1

VOTO IN DECIMI 9-10

OCSE – PISA: LIVELLO 5-6

- si orienta con autonomia e sicurezza all’interno delle dimensioni spazio e tempo - mette correttamente e consapevolmente in relazione i fenomeni storico-sociali, civili ed etici in una dimensione geografica crescente dal locale al mondiale - organizza un’articolazione tematica con ricchezza concettuale e proprietà di linguaggio anche specifico

B

COMPETENTE

LIVELLO 2

VOTO IN DECIMI 7-8

OCSE – PISA : LIVELLO 3-4

- si orienta con qualche incertezza nelle dimensioni spazio e tempo - coglie e comprende il rapporto fenomeni storico-sociali, civili ed etici in una dimensione geografica crescente dal locale al mondiale - organizza articolazioni tematiche concettualmente pertinenti con un linguaggio corretto e talvolta specifico

C

PRINCIPIANTE

LIVELLO 3

VOTO IN DECIMI 6

OCSE – PISA : LIVELLO 2

- si orienta nelle dimensioni spazio e tempo solo se guidato - se indirizzato coglie gli aspetti più semplici del rapporto tra fenomeni storico-sociali, civili ed etici in una dimensione geografica crescente dal locale al mondiale - organizza articolazioni tematiche essenziali con uso sporadico del linguaggio specifico COMPETENZA DI BASE N. 1 Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

COMPETENZA DI BASE N. 2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente COMPETENZA DI BASE N.3 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio – economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Analisi della situazione iniziale della classe 1B

La classe I B è composta da 24 alunni, di cui 12 maschi e 12 femmine, provenienti da varie scuole medie della città e del territorio. Nel complesso, gli alunni risultano disponibili al dialogo educativo e partecipano con interesse e curiosità all’attività didattica; abbastanza rispettosi delle regole della vita scolastica, collaborano attivamente alla didattica mantenendo un buon livello di socializzazione e di relazione interpersonale.

Dai brevi colloqui effettuati dal docente all’inizio dell’anno, è emersa qualche piccola difficoltà nell’esposizione orale e nella capacità di pianificare e organizzare un discorso in maniera corretta e chiara, ma nell’insieme, la situazione della classe in ingresso è positiva. La relazione educativa è stata fin dall’inizio buona e non ha richiesto l’adozione di provvedimenti disciplinari né di richiami verbali da parte del docente.

ESITO TEST DI INGRESSO DI GEOSTORIA

Il test d’ingresso ha evidenziato la presenz

alunni con competenze di livello sufficiente e intedella metà della classe; viceversa, il 41% si ainsufficienza, dovuto alle carenti conoscenze dgeografia.

La strategia didattica sarà, pertanto, essenzialindividualizzata, basata sul dialogo interpersonale sull’uso della tecnologia, al fine di orientare in mdegli allievi e di farli pervenire ad un metodo di lave autonomo.

Per l’approfondimento dei contenuti di Geostoricompetenze previste dalla programmazione del pripartecipazione a concorsi ed uscite didattiche chepreparate e verificate, quali quelle previste nel mdeliberato in Consiglio di Classe.

Metodologie e Strumenti METODI

Al fine di costruire una serena relazione edsaranno loro esplicitate le finalità, gli obiettivi prevalentemente laboratoriale. La lezione frontalmateriali, con il concorso diretto degli allievi.

I tempi della programmazione modulare sonsvolti dal docente all’inizio dell’anno, sono emerseed alla conoscenza fisica e politica dei Continenti, cstudio dei singoli argomenti con il supporto costanteffettuerà dei test mirati, secondo la metodologia lusopra descritte. Nel complesso, le metodologie adott

IA

nza di una percentuale di termedio pari a poco più attesta su un livello di degli elementi base di

ialmente comunicativa e le tra alunno e docente e modo corretto la vivacità avoro sempre più efficace

ria e l’acquisizione delle primo anno, si prevede la he saranno appositamente

modulo pluridisciplinare

educativa, nel cui ambito gli studenti si sentano protagonisti di cognitivi, comportamentali e di apprendimento, oltre che ale sarà ridotta al minimo indispensabile, mentre ampio spazi

ono stati calibrati sulle esigenze della classe, nel cui ambito, dase situazioni di difficoltà e carenze di contenuti base in ordine alla, con particolare riguardo all’Europa. Al fine di recuperare tali cante sia delle Carte fisiche e politiche dei Continenti che di quelle ludica (gare individuali e di gruppo) , al fine di verificare l’avveottate saranno, in ordine di importanza:

1

41,67%

50,00%

i del loro processo di apprendimento, e le metodologie didattiche di tipo zio sarà dedicato alla costruzione di

dai test d’ingresso e da brevi colloqui lla sequenza storica degli avvenimenti carenze, si è scelto di procedere nello le storiche. Periodicamente, il docente venuto recupero delle carenze di base

8,33%

0,00%

Insufficiente

base

Intermedio

Avanzato

� Lezione partecipata � Costruzione guidata di materiali e mappe concettuali, finalizzata ad organizzare in un quadro globale e sintetico le conoscenze acquisite. � Brain-storming, lavori di gruppo e attività di role-playing. � Lezione interattiva con uso del computer e di materiale audiovisivo. � Coinvolgimento attivo degli studenti, con sollecitazione di apporti individuali alla trattazione delle tematiche, mediante la lettura diretta di testi

e documenti significativi � Lezione frontale � Attività di recupero, sostegno, integrazione e potenziamento di conoscenze, abilità e competenze.

STRUMENTI • Atlante storico • Atlante geografico • Cartine fisico-politiche dei continenti • Materiali cartacei e multimediali prodotti dal docente • Libri di testo • Carte mute • Fonti documentali • Testi critici • Letture specialistiche

SPAZI

• Aula

• In precisi momenti dell’attività didattica, l’attività didattica si svolgerà nell’Aula multimediale

Verifica e valutazione Le verifiche formative saranno regolari , individuali e di gruppo. Viceversa, per la verifica dei risultati di apprendimento verranno utilizzate per lo più verifiche individuali orali; potranno, altresì essere somministrate, al termine di nuclei tematici significativi della programmazione di classe, verifiche semi-strutturate predisposte dal docente. Per le prove orali sarà utilizzata la griglia di valutazione deliberata dal Dipartimento e qui allegata. In presenza di prove semi-strutturate, il docente predisporrà apposita griglia di valutazione con punteggio in quindicesimi e tavola di corrispondenza in decimi.

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI

PREPARAZIONE Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente errate e

lacunose; espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non risponde alle

richieste

Non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con errori Compie analisi lacunose e sintesi incoerenti Applica le conoscenze minime solo se

guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed espressione

difficoltosa

Compie qualche errore; analisi e sintesi

parziali

Applica le conoscenze minime, ma con errori

lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione

semplice, ma corretta

Compie analisi complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici situazioni

Applica autonomamente le conoscenze

minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti; esposizione

corretta

Sa interpretare il testo e ridefinire un

concetto, gestendo autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le conoscenze

anche a problemi più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi; esposizione

corretta con proprietà linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni; rielabora

correttamente e in modo personale

Applica autonomamente le conoscenze,

anche a problemi più complessi, in modo

corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del linguaggio

specifico

Coglie le implicazioni; compie correlazioni

esatte e analisi approfondite; rielabora

correttamente in modo completo, autonomo e

critico

Applica e mette in relazione le conoscenze in

modo autonomo e corretto, anche a problemi

nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete, ampie ed

approfondite; esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco ed

appropriato

Sa rielaborare correttamente e approfondire in

modo critico ed originale.

Argomenta le conoscenze in modo autonomo

e corretto per risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo soluzioni originali ed

efficaci.

Attività curriculari ed extracurriculari di arricchimento dell’Offerta Formativa

Modulo Pluridisciplinare

Partecipazione a concorsi e gare su argomenti specifici

Concorso MIUR -Art 9 ( Tutela dei Beni culturali e del paesaggio)

Progetto Educazione al rispetto dell’ambiente, in collaborazione con la Onlus “Verdidee”.

Programmazione di GeoStoria

Programmazione Modulare Coordinata di Storia –Cittadinanza -Geografia

QUADRO SINOTTICO

STORIA CITTADINANZA GEOGRAFIA

Modulo 0 Introduzione allo studio della disciplina Finalità, metodi e strumenti dell’indagine Storica e geostorica

Modulo 0 Introduzione allo studio della disciplina

Modulo 0 Introduzione alla Geografia Il pianeta Terra: -Finalità, metodi e strumenti di lettura dell’ambiente antropico -Elementi di cartografia e sistemi di orientamento

Modulo 1 Dalla preistoria all’antico Oriente

Modulo 1 Esercitare le competenze di Cittadinanza attiva nella Scuola: Regolamento d’Istituto e Patto Educativo di corresponsabilità La Costituzione italiana: principi fondamentali

Modulo 1 Il pianeta Terra : caratteristiche fondamentali del Pianeta Terra; l'uomo e l’ambiente; il clima

Modulo 2 La civiltà Greca

Modulo 2 Integrazione e tutela dei diritti umani; promozione delle pari opportunità

Modulo 2 Uomini e Donne della terra: insediamenti, città. popolazioni, migrazioni, problematiche relative all’integrazione ed alle diversità

Modulo 3: Il declino delle poleis; Roma, l’Italia

Modulo 3 Lo stato democratico ed il concetto di cittadinanza

Modulo 3 Il territorio, l’economia e la geopolitica (con particolare attenzione all'ITALIA ed alla CALABRIA)

Modulo 4

Il Mediterraneo ; Cesare e la crisi della Repubblica

Modulo 4 Organi dello Stato e loro funzioni principali (Regione, Provincie, Comuni e Città Metropolitane) Gli atti delle istituzioni democratiche

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

A titolo esemplificativo sono qui riportati gli standard minimi di apprendimento per l’insegnamento di GeoStoria, delineati dal Dipartimento

COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE • Esporre in forma chiara e coerente i contenuti di

studio • Confrontare aspetti differenti della realtà

attuale • Rispettare le regole della società

• Ordinare cronologicamente gli eventi studiati • Localizzare e comprendere aspetti e problemi del

mondo contemporaneo • Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina

• Contenuti minimi esplicitati nei moduli

ARTICOLAZIONE DEI SINGOLI MODULI DISCIPLINARI (STORIA, GEOGRAFIA E CITTADINANZA)

STORIA

COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’

SPECIFICHE CONOSCENZE

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7-INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

SETTEMBRE Modulo 0 Introduzione allo studio della storia Finalità, metodi e strumenti dell’indagine Storica e geostorica OTTOBRE – NOVEMBRE MODULO 1:

DALLA PREISTORIA ALL’ANTICO ORIENTE

LA PREISTORIA

Collocare gli avvenimenti storici nel tempo Comprendere e identificare le fonti storiche Acquisire familiarità con il lessico della Storia Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Esporre con proprietà di linguaggio gli avvenimenti e i processi storici studiati Comprendere i concetti di “selezione naturale” e di “evoluzione Collocare nello spazio i primi popoli del mondo antico

Conoscere le finalità della ricerca storica Conoscere la distinzione tra fonte e documento Conoscere la periodizzazione storica Conoscere le definizioni di Storia e Preistoria Conoscere la periodizzazione archeologica Conoscere le principali ipotesi sulla storia evolutiva degli ominidi Acquisire i concetti di divisione del lavoro e di stratificazione sociale

LE PRIME CIVILTÀ DEL MONDO ANTICO

Ordinare i principali eventi storici in succes-sione temporale e realizzare tavole cronolo-giche Individuare i rapporti causali tra i vari fattori che caratterizzano lo sviluppo di un popolo antico Esporre con proprietà di linguaggio gli avvenimenti e i processi storici studiati

Avere consapevolezza delle principali cause di guerra nel mondo antico

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI

Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

DICEMBRE – GENNAIO

MODULO 2: LA CIVILTA’ GRECA

LE CIVILTÀ DELLA GRECIA ANTICA LE CIVILTÀ DELLA GRECIA CLASSICA

Individuare i rapporti d’interdipendenza esistenti tra attività economiche e stratificazione sociale, organizzazione militare e mo-delli politici conseguenti Distinguere il concetto di democrazia del mondo antico da quello contemporaneo Comprendere il legame esistente tra la civiltà della Grecia antica e quella del mondo occidentale contemporaneo, individuandone elementi di persistenza e di discontinuità Utilizzare in modo appropriato il linguaggio storiografico, con particolare riferimento ai termini: egemonia, capitolazione, falange, diadochi, ellenismo

Conoscere gli aspetti più significativi della civiltà micenea Conoscere gli elementi costitutivi dell’identità ellenica Conoscere le tappe della diffusione della civiltà ellenica nel bacino del Mediterraneo Conoscere le principali caratteristiche della civiltà della Grecia classica, con particolare riferi-mento agli ordina-menti politici, alle istituzioni sociali, ai valori, all’architet-tura, al sapere, alle attività produttive e commerciali Conoscere le fasi più significative delle guerre greco- persiane Conoscere le fasi della guerra del Peloponneso e la sua conclusione Conoscere i caratteri essenziali della cultura macedone e le linee di sviluppo dell’ impero di Alessandro

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA

FEBBRAIO – MARZO

MODULO 3:

Il DECLINO DELLE POLEIS; ROMA, L’ITALIA,

Comprendere il concetto di cittadinanza, con particolare riferimento alla distinzione tra diritti civili diritti politici Comprendere la relazione esistente tra

Conoscere i princi-pali popoli stanziati nella penisola italica in età pre-romana Conoscere i princi-pali aspetti della civiltà etrusca Conoscere le tappe dell’espansione

ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

IL DECLINO DELLE POLEIS E L’ELLENISMO I POPOLI ITALICI E LE ORIGINI DI ROMA

esigenze militari e opportunità commerciali nella creazione della rete stradale romana Comprendere le relazioni di causa/effetto tra guerra, sviluppo economico e trasformazioni sociali e culturali di Roma

roma-na nel Lazio e in Italia Conoscere le classi in cui era articolata la società romana in età repubblicana e le tappe dell’emancipa-zione dei plebei Conoscere lo svilup-po degli avvenimenti connessi alle guerre puniche Conoscere l’assetto amministrativo dato ai territori control-lati da Roma, con particolare riferimento alle province progressivamente acquisite

COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LE DIVERSITÀ DEI TEMPI STORICI IN UNA DIMENSIONE DIACRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA EPOCHE ED IN UNA DIMENSIONE SINCRONICA ATTRAVERSO IL CONFRONTO TRA AREE GEOGRAFICHE E CULTURALI ________________________________________________________________________________________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

5 - AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

APRILE – MAGGIO

MODULO 4

IL MEDITERRANEO; CESARE E LA CRISI DELLA REPUBBLICA ROMA ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO; IL II SEC A.C.; L’ETÀ DI CESARE; LA FINE DELLA REPUBBLICA

Individuare caratteristiche e limiti della lotta politica nella Roma antica Individuare caratteristiche e limiti della lotta politica nella Roma antica Inquadrare gli argomenti in una dimensione temporale e spaziale Riconoscere e sapere analizzare criticamente le fonti, individuan-done gli elementi essenziali

Conoscere le vicende indice della crisi degli ordinamenti di Roma repubblicana tra il II e il I sec. a. C. (guerre civili, guerra servile, rivolte, congiure e tradimenti Conoscere le principali campagne militari di Cesare e le tappe della sua ascesa politica Conoscere le vicende indice della crisi degli ordinamenti di Roma repubblicana nel I sec. a. C. Conoscere le tappe che seguirono l’uccisione di Cesare fino alla vittoria di Ottaviano

GEOGRAFIA

COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’ SPECIFICHE

CONOSCENZE

INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE.

OTTOBRE

Modulo 0 Introduzione alla Geografia IL PIANETA TERRA : Finalità, metodi e strumenti di lettura dell’ambiente antropico Elementi di cartografia e sistemi di orientamento

Saper leggere e interpretare tabelle, grafici e carte tematiche relative ai processi ed ai fenomeni di studio Saper leggere i dati relativi ad un territorio, in chiave geostorica Comprendere le interazioni tra fattori storici e ambientali

Conoscere i principali strumenti di rappresentazione geografica Conoscere la cartografia : fisica, geopolitica, tematica, storica (tipi di carte, scale , orientamento)

INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/AMBIENTE. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE. COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. OSSERVARE, LEGGERE ED ANALIZZARE SISTEMI TERRITORIALI VICINI E LONTANI. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ. Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

NOVEMBRE-DICEMBRE Modulo 1 Il pianeta Terra : caratteristiche fondamentali del Pianeta Terra; l'uomo e l’ambiente; il clima

Consolidare il metodo di studio, nonché l'uso degli strumenti-base della cartografia. Individuare la struttura della Terra ed i fenomeni ad essa connessi. Riconoscere gli elementi fisici ed antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione ed interdipendenza Riconoscere i principali tipi di paesaggio italiano, usando una terminologia appropriata per descriverli Analizzare gli elementi naturali ed artificiali che caratterizzano un paesaggio geografici Riconoscere i fattori e gli elementi che determinano il clima Comprendere la rilevanza del fenomeno “inquinamento” Saper individuare le fasce climatiche e le relative caratteristiche sul piano naturale ed antropico

Conoscere le principali caratteristiche del Pianeta Terra sotto il profilo fisico . Conoscere le caratteristiche delle principali risorse naturali del nostro pianeta: l’acqua, la vegetazione, i minerali, le fonti energetiche Conoscer le emergenze ambientali ed in particolare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua,del suolo , l'erosione ed il rischio idrogeologico Conoscere il clima e gli ambienti naturali-

E RELAZIONI

INSTAURARE UN RAPPORTO CONSAPEVOLE UOMO/NATURA/STORIA. PRENDERE COSCIENZA DELL’INTERAZIONE TRA DIVERSE REALTÀ SOCIO-ECONOMICHE e POLITICHE COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DEL MONDO ATTUALE. ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ. __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE

7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

GENNAIO-FEBBRAIO

Modulo 2 Uomini e Donne della terra: insediamenti, città. popolazioni, migrazioni, problematiche relative all’integrazione ed alle diversità.

Comprendere le cause naturali e storiche del fenomeno urbano, nonché dei fenomeni migratori Comprendere le cause dell’urbanesimo Interpretare le tabelle demografiche Individuare sulla carta le diverse tipologie urbane Riconoscere le conurbazioni ed i diversi sistemi d'insediamento Comprendere il legame esistente tra sviluppo urbano e sviluppo economico Individuare le principali caratteristiche dei fenomeni migratori nella storia

Conoscere, in una prospettiva geostorica, le grandi trasformazioni che l’uomo ha operato, sul territorio con la creazione delle reti urbane e delle comunicazioni Conoscere la storia delle città Conoscere la distribuzione dei gruppi umani e le religioni nel mondo Conoscere, in una prospettiva geo-storica, le grandi migrazioni, che hanno visto l'uomo protagonista nella storia, principalmente in rapporto alle problematiche socio-politiche ed economiche. Conoscere i diversi sistemi d'insediamento nel mondo Conoscere il complesso divario fra Nord e Sud della terra Conoscere i principali indicatori demografici

RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO

MARZO-APRILE-MAGGIO

Modulo 3 Il territorio, l’economia e la geopolitica (con particolare attenzione all'Italia ed alla Calabria)

Comprendere la necessità di tutelare il patrimonio ambientale, contenendo il peso delle attività umane, per tramandarlo alle generazioni future Cogliere le interrelazioni tra territorio e forme di insediamento Inquadrare correttamente le relazioni tra le diverse attività, le risorse del territorio e i rapporti politici internazionali

Conoscere le caratteristiche dei settori economici, a livello locale e a livello planetario, sottolineando le recenti trasformazioni dello scenario globale Il Mediterraneo fra ieri e oggi: crocevia di culture La romanizzazione dell’Italia e l’embrione della struttura regionale La Calabria: percorso etno-antropologico (Progetto Calabria)

CITTADINANZA

COMPETENZE STANDARD MODULI CAPACITA’/ABILITA’ SPECIFICHE

CONOSCENZE

COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RIICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE PARTECIPARE ALLA VITA SOCIALE IN MODO INFORMATO E CONSAPEVOLE SUPERARE PREGIUDIZI ED ESERCITARE IL PENSIERO CRITICO RISOLVERE CONFLITTI E NEGOZIARE SOLUZIONI COMPRENDERE CODICI DI COMPORTAMENTO __________________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

OTTOBRE

Modulo 0 Introduzione allo studio della disciplina

Comprendere le finalità della disciplina Individuare i concetti chiave di Cittadinanza

Stato, nazione e territorio Società/Stato Stato sociale/ Stato di diritto Stato e cittadinanza

OTTOBRE-DICEMBRE

Modulo 1 Esercitare le competenze di Cittadinanza attiva nella Scuola: Regolamento d’Istituto e Patto Educativo di corresponsabilità La Costituzione italiana: principi fondamentali

Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Comprendere il valore della Costituzione per la vita civile Riconoscere le radici storiche degli odierni ordinamenti giuridici e della Costituzione italiana

Conoscere i principi fondamentali di democrazia, libertà e uguaglianza Individuo, famiglia, classe Uguaglianza e disuguaglianza L’Italia e la guerra I rapporti Internazionali nella Costituzione

GENNAIO-FEBBRAIO

Modulo 2 Integrazione e tutela dei diritti umani; promozione delle pari opportunità

Riconoscere l’importanza dei diritti che la Costituzione garantisce a ogni cittadino sia nei confronti degli altri membri della collettività sia nei confronti dell’autorità

Rapporti sociali ed economici nella Costituzione Conoscere le principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei

ESSERE CONSAPEVOLI E CAPACI DI INTERAGIRE RESPONSABILMENTE CON LA REALTÀ.

4 – COLLABORARE E PARTECIPARE 5 – AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

pubblica

diritti umani e alla promozione delle pari opportunità La condizione dello straniero

FEBBRAIO-MARZO

Modulo 3 Lo stato democratico ed il concetto di cittadinanza

Comprendere il ruolo sociale del cittadino nella complessità dei processi del vivere e dell'agire privato e pubblico.

Conoscere il concetto base di Diritti umani e di Cittadinanza Democrazie antica e moderna I rapporti politici nella Costituzione La divisione dei poteri: parlamento, governo, magistratura Gli organi di garanzia costituzionale

APRILE-MAGGIO

Modulo 4 Organi dello Stato e loro funzioni principali (Regione, Provincie, Comuni e Città Metropolitane) Gli atti delle istituzioni democratiche

L’organizzazione dello Stato Italiano Le autonomie locali, il federalismo Conoscere in sintesi ruoli e funzioni degli enti territoriali

LICEO SCIENTIFICO “Leonardo da Vinci” - REGGIO CALABRIA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

LINGUA STRANIERA

Anno Scolastico 2012/2013

PRIMO BIENNIO

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali

Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

Potenziare le competenze comunicative in Lingua straniera al fine di:

o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;

o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;

o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

o Imparare ad imparare

o Comunicare

o Collaborare e partecipare

o Acquisire ed interpretare l’informazione

o Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua

straniera ( Livello B1 )

� Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando la lingua straniera come

lingua veicolare.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

Primo Biennio

In conformità alle nuove Indicazioni Nazionali Licei (Riforma Gelmini) lo studente, nel corso del

primo Biennio, dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1

del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare dovrà:

• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla

sfera personale e sociale;

• riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e

coesi;

• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in

maniera adeguata al contesto;

• riflettere su gli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi,

lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

• riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre

lingue.

La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le

conoscenze grammaticali e lessicali, che l’alunno dovrà acquisire alla fine della 1^ classe.

CLASSE PRIMA

SITUAZIONE DI PARTENZA

All’inizio dell’anno scolastico si realizzeranno attività di accoglienza per aiutare gli studenti ad

inserirsi pienamente nel contesto della nuova scuola e familiarizzare con la lingua straniera; si

proporrà un Modulo Zero di raccordo con la Scuola Secondaria di Primo Grado della durata di circa

6 ore di lezione, verrà somministrato un test d’ingresso atto ad accertare le conoscenze e le abilità in

possesso degli allievi.

Sulla base della situazione di partenza emersa verranno avviate sin dall’inizio, laddove necessario,

attività di rinforzo e sostegno sia scritte che orali per esercitare il lessico e le funzioni comunicative,

al fine di uniformare i livelli di partenza e poter avviare al meglio la programmazione annuale.

Il docente provvederà inoltre a rivedere e modificare la programmazione didattica in base alle

esigenze della classe e a predisporre ulteriori attività di recupero e sostegno curriculare

ogniqualvolta lo riterrà opportuno nel corso dell’anno scolastico.

I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

MODULO 1: MAKING CONTACT - Primo bimestre: settembre-ottobre-novembre

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) testi orali,

su argomenti inerenti

la vita quotidiana

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi

scritti, su argomenti

inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le diverse

fonti informative e

disponendo di un

proprio “vocabolario

personale

Spelling

Salutare e presentarsi

Chiedere e dare

informazioni

Alfabeto fonetico

A, an, the

Pronomi personali

soggetto

To be, to have (got)

Plurali irregoli

6 ore

Esprimere il possesso

Genitivo sassone

1 ora

Chiedere la

nazionalita’

Aggettivi di

nazionalita’

Dimostrativi

2 ore

Esporre oralmente

descrizioni e

presentazioni su una

varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti,

su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed

analogie tra la propria

realtà culturale e

quella dei paesi

anglofoni

Descrivere oggetti e

persone

Aggettivi possessivi

Aggettivi attributivi

Pronomi personali

complemento

4 ore

Chiedere indicazioni

su una piantina

There is – there are

Preposizioni di luogo

2 ore

Collocare nello spazio

e nel tempo

Present simple

3 ore

Chiedere e dare

informazioni

Who, what, why,

when,where, whose,

how + agg.

2 ore

Chiedere e parlare di

azioni presenti (

abituali)

Avverbi di frequenza

2 ore

Chiedere e dire l’ora,

la data

Preposizioni di tempo

Numeri cardinali ed

ordinali

2 ore

. Verifica scritta 1 ora

Recupero e/o 2 ore

ampliamento

Totale 27 ore

MODULO 2: TOWN AND SHOPS Secondo bimestre: dicembre-gennaio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) testi orali,

su argomenti inerenti

la vita quotidiana

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi

scritti, su argomenti

inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le

diverse

fonti informative e

disponendo di un

proprio “vocabolario”

personale

Chiedere il costo di

alimenti ed oggetti

Esprimere la quantità

Countable,

uncountable nouns

Some, any, no

How much/many, a

lot of, a little, a few,

not much/many

Too/enough

4 ore

Esprimere azioni in corso

di svolgimento anche in

contrasto con azioni

abituali

Present continuous

Present simple vs

present continuous

5 ore

Chiedere il permesso,

dare l’autorizzazione

Esprimere capacità ed

abilità

Can/cannot

2 ore

Esporre oralmente

descrizioni e

presentazioni su una

varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti,

su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed

analogie tra la propria

realtà culturale e

quella dei paesi

anglofoni

Esprimere possibilità,

obbligo, proibizioni

Must / have to

May

3 ore

Esprimere ciò che piace o

non piace

Esprimere preferenze

Like/love + -ing form,

Would like to

Verbi di preferenza

3 ore

Dare ordini, istruzioni,

proibire

Imperativo

2

ore

Verifica scritta 1

ora

Recupero e/o 3

ore

ampliamento

Totale 23

ore

II QUADRIMESTRE: 49 ORE ( MODULI 3 – 4 )

MODULO 3: AROUND THE WORLD Terzo bimestre: febbraio-marzo

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) testi orali,

su argomenti inerenti

la vita quotidiana

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi

scritti, su argomenti

inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le

diverse

fonti informative e

disponendo di un

proprio “vocabolario”

personale

Esporre oralmente

descrizioni e

presentazioni su una

varietà di

argomenti noti

Chiedere e parlare di

azioni passate

Past simple: be, can

Past simple: verbi

regolari

Past simple: verbi

irregolari

Espressioni di tempo

passato

6 ore

Descrivere, narrare,

riassumere

Note taking

Wh-words come

soggetto o

complemento

Linkers

Adjectives order

6 ore

Fare paragoni Comparativi e

Superlativi

5

ore

Esprimere il possesso

Pronomi possessivi

Whose

2

ore

Produrre testi scritti,

su una varietà di

argomenti noti

Cogliere differenze ed

analogie tra la propria

realtà culturale e

quella dei paesi

anglofoni

Verifica scritta 1

ora

Recupero e/o 4

ore

ampliamento

Totale 24

ore

MODULO 4: NOW AND THEN Quarto bimestre: aprile-maggio

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) testi orali,

su argomenti inerenti

la vita quotidiana

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi

scritti, su argomenti

inerenti la vita

quotidiana,

distinguendo le

diverse fonti

informative e

disponendo di un

proprio “vocabolario”

personale

Esporre oralmente

descrizioni e

presentazioni su una

varietà di

argomenti noti

Produrre testi scritti,

su una varietà di

argomenti noti

Chiedere e parlare di

azioni future

Fare previsioni,

programmare, esprimere

intenzioni

Espressioni di tempo

relative al futuro

Futuro: will

Future:( be) going to

Future: present

continuous

Will vs going to vs

present continuous

10 ore

Parlare di azioni ed

esperienze passate recenti

Past participle

Gone/been

Present perfect

Present perfect vs past

simple

8 ore

Esprimere il modo in cui

si compie un’azione

Adverbs of manner

Irregular adverbs of

manner

2 ore

Cogliere differenze ed

analogie tra la propria

realtà culturale e

quella dei paesi

anglofoni

Verifica scritta 1

ora

Recupero e/o 4

ore

ampliamento

Totale 25

ore

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,

tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Attività

-Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

Mezzi e strumenti

-Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio multimediale

-Documenti originali

-Giornali

-Spettacoli teatrali in lingua

-Viaggi d’istruzione

7

Verifica e Valutazione

Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero di 3 per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla

misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

Le prove orali, in numero di due per quadrimestre, privilegiano il dialogo studente-insegnante,

studente-studente e tendono a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza

comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e fonetica.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude

che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte

tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con

verifica scritta (griglie, risposte

chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte,

resoconti e analisi di testi

scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email)

La griglia di valutazione, per lo scritto e l’orale, è allegata alla presente programmazione.

Reggio Calabria La docente

8

9

LICEO SCIENTIFICO “A.VOLTA”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI DI INGLESE

CLASSE PRIMA E SECONDA

VOTO COMPRENSION

E ORALE O

SCRITTA

INTERAZIONE

COMUNICATIVA

PRONUNCIA E

INTONAZIONE

LESSICO

MORFOSINTASSI

9-10 Comprende in

modo dettagliato

anche messaggi

complessi

Interagisce in

maniera sicura ed

efficace, usando un

registro adeguato

Pronuncia in

maniera corretta e

fluente

Usa un lessico

molto ricco e

un registro

appropriato

Non commette errori.

8 Comprende in

modo globale e

dettagliato

Interagisce e

comunica messaggi

anche complessi in

modo efficace e

appropriato

Pronuncia in

maniera corretta

con qualche

imperfezione

Usa un lessico

ampio e

appropriato

Incorre in alcune

imprecisioni

7 Comprende il

senso globale e

alcuni dettagli

Comunica messaggi

un po’ più complessi

in modo efficace

Pronuncia in

maniera corretta

con lievi errori

Usa un lessico

vario ma

talvolta

impreciso

Commette errori

sporadici in strutture

più complesse

6 Comprende il

senso globale e gli

elementi essenziali

di un messaggio

Riesce a comunicare

semplici messaggi

in modo efficace

Pronuncia in

maniera non

sempre corretta

Usa un lessico

accettabile ma

non sempre

appropriato

Commette errori

occasionali in strutture

semplici

5 Comprende

parzialmente i

messaggi

Riesce a comunicare

semplici messaggi

pur con incertezze e

in modo non sempre

corretto

Commette

frequenti errori di

pronuncia

Usa un lessico

limitato e/o

inappropriato

Commette numerosi

errori non gravi

4 Comprende con

difficoltà semplici

messaggi

Incontra notevoli

difficoltà

nell’esprimersi in

modo efficace

Commette

consistenti errori

di pronuncia

Usa un lessico

molto limitato

Commette numerosi

errori anche gravi

2-3 Non comprende

nessun messaggio

orale o scritto

Non riesce a

comunicare anche

semplici messaggi

in lingua

Commette gravi

errori di pronuncia

che ostacolano la

comprensione

Usa un lessico

scorretto e

molto limitato

Commette gravi e

diffusi errori che

ostacolano la

comprensione

1 RIFIUTO DEL MOMENTO VALUTATIVO

10

LICEO SCIENTIFICO “A.VOLTA”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE DI INGLESE

CLASSE PRIMA E SECONDA

(TEST OGGETTIVI E SOGGETTIVI)

I TEST OGGETTIVI sono test di tipo chiuso (ad ogni quesito corrisponde una sola soluzione

corretta) e coprono le seguenti aree linguistiche:

- grammatica

- lessico

- funzioni comunicative

Ad ogni risposta esatta viene attribuito 1 o 2 punti a seconda della tipologia di esercizio.

I TEST SOGGETTIVI sono di tipo aperto in quanto prevedono più soluzioni possibili e interessano

competenze linguistiche di tipo produttivo, in quanto viene chiesto agli allievi di redigere un breve

testo.

La valutazione in questo caso terrà conto dei seguenti criteri:

CRITERI PUNTEGGIO

MASSIMO

PUNTEGGIO

ASSEGNATO

Correttezza delle strutture, del lessico e dello

spelling delle parole 5

Ampiezza delle strutture e del lessico usato 5

Completamento del task assegnato, aderenza alle

richieste ed efficacia comunicativa. 5

Organizzazione testuale a livello di frase e

paragrafo; corretto uso della punteggiatura 5

PUNTEGGIO TOTALE 20

LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO

CLASSE I Sez B CLASSE I Sez B CLASSE I Sez B CLASSE I Sez B Prof.ssa Gabriella ZitoProf.ssa Gabriella ZitoProf.ssa Gabriella ZitoProf.ssa Gabriella Zito

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 1 RIFLESSIONE SULLA LINGUA ITALIANA I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) I Quadrimestre: (Dicembre – Gennaio) II Quadrimestre (Febbraio - Marzo) II Quadrimestre (Aprile - Maggio) Riconoscere, definire e analizzare le caratteristiche grammaticali delle varie parti del discorso Utilizzare le parti del discorso in modo corretto (forma) e appropriato (lessico) Conoscere e analizzare le strutture della frase semplice e complessa

Riflettere sui meccanismi della produzione dei suoni e comprendere il

rapporto tra fonemi e significato –

Scrivere correttamente, padroneggiando le regole ortografiche – Usare in

modo appropriato la punteggiatura – Andare a capo con sicurezza.

Comprendere che cos’è il significato – Riconoscere le affinità di significato

tra le parole – Distinguere i significati: letterale, figurato, denotativo,

connotativo e farne un uso consapevole. Riconoscere la struttura delle parole

e i meccanismi della loro formazione – Usare consapevolmente prefissi e

suffissi, utilizzandoli anche per ampliare il lessico.

Riconoscere i nomi e comprenderne funzione, struttura, forma e significato –

Saperli classificare e usare correttamente.

Comprendere le diverse funzioni degli articoli e saperli usare correttamente.

Comprendere la funzione degli aggettivi e riconoscerne le categorie – Saperli

usare correttamente

Comprendere le funzioni dei pronomi, riconoscerne i tipi e saperli usare

correttamente nelle diverse forme

Riconoscere i verbi nelle frasi, comprendendone la funzione – Individuare le

informazioni che comunicano e saperli usare correttamente.

Distinguere e saper usare correttamente le varie tipologie di verbi

Distinguere e saper usare in modo appropriato la forma dei verbi

Riconoscere avverbi, interiezioni, congiunzioni e preposizioni e conoscerne

le diverse funzioni – Saper usare in modo corretto congiunzioni e

preposizioni

-------------------------------------------------------------------------------------------

Riconoscere la struttura della frase e saper suddividerla in sintagmi verbali e

nominali – Individuare il soggetto e la sua funzione – Riconoscere il

predicato verbale e il predicato nominale, distinguendone la diversa funzione

– Costruire frasi corrette e ben strutturate

Distinguere complementi diretti, indiretti e predicativi - Riconoscere

l’attributo e l’apposizione

Riconoscere e usare correttamente i complementi indiretti in base al

significato e alla funzione che essi assumono nel discorso

Riconoscere e individuare in un periodo la principale, le coordinate e le

subordinate -Distinguere le diverse funzioni dei rapporti di coordinazione e

subordinazione

DAL SUONO ALLE PAROLE

• Fonologia • Scrittura corretta • Il significato delle parole • La struttura e la formazione delle

parole

MORFOLOGIA

• Il nome • L’articolo • L’aggettivo • Il pronome • Il verbo • Diversi tipi di verbo • Funzione transitiva e intransitiva

del verbo. Forma del verbo • Le parti invariabili

-------------------------------------------------- ELEMENTI DI BASE DELLA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE E COMPLESSA

• L’analisi della frase: Sintagmi verbali e nominali, soggetto e predicato

• Complemento oggetto, complementi predicativi. Attributo, apposizione

• I complementi indiretti • La frase complessa o periodo • La proposizione principale • La coordinazione • La subordinazione

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 3 - COMUNICARE 4 - COLLABORARE E PARTECIPARE 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 2 LA COMUNICAZIONE E LE ABILITA’ COMUNICATIVE I Quadrimestre: (Ottobre – Novembre) Comprendere le idee principali e secondarie di un messaggio orale Riconoscere differenti codici comunicativi Esporre in modo chiaro esperienze vissute

Distinguere linguaggi verbali e non verbali – Distinguere nel segno

significante e significato – Riconoscere gli elementi della comunicazione

Riconoscere le funzioni della lingua e i registri linguistici – Applicare le

funzioni della lingua per comunicare le proprie emozioni, persuadere,

spiegare, stabilire il contatto con il destinatario in situazioni di vita

quotidiana.

Ascoltare con attenzione un messaggio verbale - Ascoltare in modo attivo in

classe - Comprendere significato e scopo della comunicazione orale in

diverse situazioni di ascolto - Cogliere il punto di vista e lo scopo

dell’emittente

Individuare le informazioni principali in un testo orale e annotarle

sinteticamente – mettere insieme le informazioni annotate – Organizzare il

proprio quaderno di lavoro

Conoscere i fattori della comunicazione – Utilizzare la funzione linguistica

adeguata allo scopo – Conoscere le caratteristiche e le forme del parlato

Esprimersi in modo chiaro, coerente ed efficace in situazioni programmate –

Costruire la scaletta per la propria esposizione

Individuare gli elementi comunicativi che vengono attivati nella lettura –

Riconoscere in uno scritto le caratteristiche fondamentali di un testo

Conoscere gli scopi della lettura

Ricavare informazioni dai manuali e individuare le idee-chiave di un testo –

Scrivere appunti da un testo di studio – Saper parafrasare diversi tipi di

testo.

Comprendere il senso globale e i punti essenziali del testo secondo il

compito di lettura. Distinguere all’interno dei paragrafi l’idea centrale

Selezionare ed evidenziare la gerarchia delle idee distinguendo le principali

dalle secondarie di un testo. Contestualizzare il significato dei termini più

comuni che s’incontrano nella lettura.

LE ABILITÀ LINGUISTICHE � La lingua come mezzo di

comunicazione � Le varietà della lingua: funzioni,

registri, linguaggi settoriali ASCOLTARE:

� Le strategie dell’ascolto: decodificare i messaggi

� Gli appunti

PARLARE

� Le strategie del parlato: codificare i messaggi orali

� Parlare nelle situazioni programmate

LEGGERE

� Il testo scritto e la comunicazione � Le strategie di lettura � La lettura studio

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 2 - PROGETTARE 3 – COMUNICARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 3 ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI NON LETTERARI

I e II Quadrimestre Comprendere e riconoscere testi di varia tipologia, attivando strategie di comprensione diversificate. Acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre (ad es. annunci, articoli, relazioni, etc.). Produce testi di contenuto generale e tecnico adeguati rispetto alla situazione comunicativa anche dal punto di vista lessicale e morfosintattico

Riconoscere le caratteristiche e la funzione del testo descrittivo e del testo

espositivo. Conoscere la struttura di base della relazione. Riconoscere le

caratteristiche e le funzioni della lettera e di un verbale.

Distinguere la tipologia del testo non letterario (articoli di cronaca,

semplici descrizioni, racconti, istruzioni, relazioni, argomentazioni).

Applicare alcune strategie di lettura silenziosa (rilettura, ricerca dei più

semplici collegamenti cronologici e logici, ricerca di informazioni

specifiche). Utilizzare il dizionario per cogliere il significato di termini

nuovi e contestualizzarli. Ripetere con parole proprie quanto letto.

Riassumere testi cogliendo il messaggio globale.

Produrre schemi, scalette, mappe.

Isolare in un testo le informazioni.

Isolare in un testo le opinioni, i punti di vista e i giudizi espliciti.

Riconoscere in un testo le espressioni esplicite che riguardano gli stati

d’animo.

Saper realizzare forme diverse di scrittura in base all’uso, alle funzioni e

alle situazioni comunicative – Saper organizzare le fasi di produzione di

un testo scritto

Saper produrre un testo descrittivo efficace ed espressivo

Saper produrre un testo espositivo chiaro ed informativo – Riassumere un

testo espositivo

Saper scrivere una relazione

Saper scrivere lettere informali e formali

Redigere un verbale

Scrivere senza errori grammaticali.

Utilizzare il lessico in modo sufficientemente appropriato da risultare

chiaro.

Utilizzare i termini principali dei linguaggi settoriali necessari al testo da

scrivere

• Le strategie di scrittura • Il testo descrittivo • Il testo espositivo • La relazione • La lettera • Il verbale

Competenze Standard

MODULI Capacità generali

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

LEGGERE PER COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 4 ANALISI DEL TESTO LETTERARIO IL MITO, LA FIABA, LA FAVOLA

Tempi: Ottobre – Dicembre

LA NOVELLA, IL RACCONTO Tempi: Gennaio – Marzo

INTRODUZIONE AL ROMANZO

Tempi: Aprile – Maggio

Conoscere testi appartenenti alla produzione letteraria italiana e straniera di epoche ed autori diversi

Dividere un testo in sequenze.

Distinguere in un testo fabula e intreccio.

Saper condurre l’analisi di un personaggio,

tenendo conto dei diversi tipi di caratterizzazione;

Riconoscere le tecniche di cui si serve l’autore per

dare la parola ai personaggi.

Rilevare le caratteristiche spaziali; condurre

l’analisi delle relazioni esistenti tra ambiente,

vicende e personaggi.

Rilevare le caratteristiche temporali; riconoscere

gli elementi temporali quali scena, sommario,

ellissi, pausa.

Saper riconoscere a quale livello si colloca il

narratore.

Saper riconoscere il tipo di focalizzazione presente

nel testo.

Comprendere ed esporre il significato centrale di un semplice testo narrativo letto (racconto o brano espresso con un lessico non troppo dissimile dall’italiano standard). Ripetere con parole proprie quanto letto. Saper confrontare il passato e il presente e riconoscere i valori etici che caratterizzano le diverse civiltà del mondo classico

La comprensione generale di un testo – Il livello

iconico – Fabula e intreccio – Sistema dei

personaggi – Tecnica narrativa – Spazio e tempo in

un racconto – I nuclei tematici

La classificazione dei generi letterari

IL TESTO NARRATIVO LETTERARIO:

IL MITO – LA FIABA – LA FAVOLA - LA NOVELLA – IL

RACCONTO

Selezione di testi epici classici tratti dai poemi

dell’Iliade, dell’Odissea e dell’Eneide.

Primo approccio al romanzo: le caratteristiche di

base

Reggio Calabria, 26/10/2013 Prof.ssa Gabriella Zito

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINOPROGRAMMAZIONE DI LATINO

CLASSE I Sez. B CLASSE I Sez. B CLASSE I Sez. B CLASSE I Sez. B Prof.Ssa Gabriella ZitoProf.Ssa Gabriella ZitoProf.Ssa Gabriella ZitoProf.Ssa Gabriella Zito

Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE

(Ottobre - Novembre)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA

LINGUA LATINA NELLE

FORME, NELLE

STRUTTURE E NEL

LESSICO

LEGGERE E ANALIZZARE

PER COMPRENDERE E

INTERPRETARE UN TESTO

LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 1

MORFOLOGIA DI BASE 1

+

ELEMENTI DI SINTASSI DELLA

FRASE SEMPLICE

Leggere speditamente e correttamente.

Riconoscere la declinazione di appartenenza di un

sostantivo.

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di un

sostantivo della 1ª declinazione e della 2ª

declinazione.

Saper declinare espressioni formate da un

sostantivo e da un aggettivo concordato con esso.

Saper coniugare per iscritto e oralmente

l’indicativo presente, imperfetto, futuro semplice,

del verbo sum e delle 4 coniugazioni attive.

Saper analizzare correttamente una forma verbale,

individuando persona, numero e diatesi

Saper usare il dizionario

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,

individuando le funzioni dei casi e i complementi

da essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi la forma verbale, il

nome declinato o l’aggettivo concordato

Comprendere e tradurre correttamente frasi o

brevi testi dal latino in italiano

La fonologia e la pronunzia

del latino

Morfologia delle forme

nominali: norme generali

La 1^ e la 2^ declinazione

Le prime funzioni logiche:

soggetto, predicato,

complementi di

specificazione, termine,

oggetto, vocazione,

mezzo,

attributo, apposizione

Gli aggettivi della 1ª classe

Il paradigma del verbo latino

L’indicativo presente,

imperfetto, futuro

semplice del verbo sum e

delle 4 coniugazioni

attive

L’imperativo

Complementi di causa, di

compagnia, di argomento, di

luogo, di tempo, di modo, di

qualità, di materia

Il dativo di possesso

Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

Competenze Standard

MODULI I QUADRIMESTRE

(Dicembre – Gennaio)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA

LINGUA LATINA NELLE

FORME, NELLE STRUTTURE

E NEL LESSICO

LEGGERE E ANALIZZARE

PER COMPRENDERE E

INTERPRETARE UN TESTO

LATINO

____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 2

MORFOLOGIA DI BASE 2

+

ELEMENTI DI SINTASSI

DELLA FRASE COMPLESSA 1

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di

un sostantivo della 3ª declinazione

Saper risalire al nominativo di un sostantivo

della 3ª declinazione

Saper declinare un aggettivo della 2ª classe

Saper usare il lessico studiato in funzione della

comprensione di frasi o di brevi testi

Saper coniugare per iscritto e oralmente

l’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro

anteriore, il congiuntivo perfetto e

piuccheperfetto del verbo sum e delle 4

coniugazioni attive. Saper analizzare correttamente una forma verbale,

individuando persona, numero e diatesi

Saper riconoscere e tradurre e correttamente le

proposizioni temporali e causali.

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,

individuando le funzioni dei casi e i complementi da

essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi la forma verbale

corretta, il nome opportunamente declinato o

l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel

caso richiesti dal contesto

La 3ª declinazione

(desinenze, particolarità,

lessico di base)

Gli aggettivi della 2ª classe

Il participio presente e

passato

L’indicativo perfetto,

piuccheperfetto e futuro

anteriore del verbo sum

e delle 4 coniugazioni

attive

Le proposizione temporale

con l’indicativo

La proposizione causale con

l’indicativo

Complementi di fine, di

limitazione, predicativo

dell’oggetto, d’agente e di

causa efficiente

(Febbraio - Marzo)

PADRONEGGIARE LA

LINGUA LATINA NELLE

FORME, NELLE STRUTTURE

E NEL LESSICO

LEGGERE E ANALIZZARE

PER COMPRENDERE E

INTERPRETARE UN TESTO

LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 3

MORFOLOGIA DI BASE 3

+

ELEMENTI DI SINTASSI

DELLA FRASE COMPLESSA 2

Riconoscere la funzione logica dei diversi casi di

sostantivi della 4ª declinazione e della 5ª

declinazione.

Saper individuare il gruppo di appartenenza di

un pronome; saper declinare i pronomi studiati.

Saper riconoscere e tradurre e correttamente la

proposizione finale

Saper svolgere l’analisi logica di frasi semplici, e di

facili periodi, individuando le funzioni dei casi, i

complementi da essi espressi, le subordinate

studiate

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi verbo, nome declinato,

l’aggettivo concordato

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi

testi dal latino in italiano

La 4ª e la 5ª declinazione

(desinenze, particolarità,

lessico di base)

I pronomi personali,

riflessivi, possessivi,

dimostrativi,

determinativi

Il modo congiuntivo (diatesi

attiva)

Proposizione finale

I complementi di età, di

estensione, di distanza, di

abbondanza e privazione

Competenze Standard

MODULI II QUADRIMESTRE

(Aprile – Maggio)

Capacità / abilità specifiche Conoscenze

PADRONEGGIARE LA

LINGUA LATINA NELLE

FORME, NELLE STRUTTURE

E NEL LESSICO

LEGGERE E ANALIZZARE

PER COMPRENDERE E

INTERPRETARE UN TESTO

LATINO ____________________ Competenze Chiave di Cittadinanza

1 - IMPARARE AD IMPARARE 6 – RISOLVERE PROBLEMI 7 - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 8 - ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

MODULO 4

MORFOLOGIA DI BASE 4

+

ELEMENTI DI SINTASSI

DELLA FRASE COMPLESSA 3

Saper tradurre un aggettivo di grado

comparativo o superlativo e indicarne

l’aggettivo di grado positivo da cui proviene.

Saper individuare il gruppo di appartenenza di

un pronome; saper declinare i pronomi studiati

Saper riconoscere e tradurre e correttamente una

proposizione relativa propria

Saper coniugare per iscritto e oralmente

l’indicativo e il congiuntivo delle 4 coniugazioni

passive

Saper rendere in italiano il costrutti del cum

con il congiuntivo

Saper svolgere l’analisi logica di brevi frasi,

individuando le funzioni dei casi e i complementi da

essi espressi

Essere in grado di svolgere semplici esercizi di

completamento, inserendovi la forma verbale

corretta, il nome opportunamente declinato o

l’aggettivo concordato nel genere, nel numero e nel

caso richiesti dal contesto

Comprendere e tradurre correttamente frasi o brevi

testi dal latino in italiano

La comparazione degli

aggettivi e degli avverbi

di modo

Pronomi relativi e indefiniti

La proposizione relativa

propria

L’indicativo e il congiuntivo

delle 4 coniugazioni

passive

Il cum e il congiuntivo

Altri valori di ut con il

congiuntivo

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA classe 1B

Anno Scolastico 2013/14

Disegno e Storia Dell’arte

DISEGNO GEOMETRICO

Settembre

- Introduzione alla geometria elementare. - Esercitazioni sull’uso degli strumenti di disegno e loro uso corretto. - Squadratura del foglio. - Costruzione di linee perpendicolari e oblique.

I° bimestre: ottobre e novembre

- Costruzioni geometriche della divisione di angoli. - Esercizi su perpendicolari, bisettrici. - Costruzione di figure piane. - Impiego delle coordinate cartesiane nel piano. - Il modulo e le superfici modulari. - Costruzioni geometriche di curve policentriche. - Divisione del cerchio in 4, 6, 8, 10, 12 parti. - Divisione di angoli e bisettrici. - Poligoni regolari di lato assegnato. - La proporzione aurea nella costruzione di poligoni regolari inscritti nel cerchio. - Sviluppo di solidi (packaging): cubo, parallelepipedo, prisma, tetraedro, piramide a base quadrata e esagonale, cono, cilindro.

2° bimestre: dicembre e gennaio

- Composizioni modulari semplici e composti. - Aggregazioni e strutture modulari. - Ricerca di elementi modulari da modelli storici. - Esercitazioni su figure piane e oggetti in base alla loro forma, struttura e dimensioni. - Introduzione alle Proiezioni ortogonali.

- Costruzioni secondo le modalità delle visioni delle proiezioni ortogonali di rette, segmenti e figure piane parallele ai piani e oblique. - Applicazione dei principali fattori della percezione visiva nella costruzione di solidi riconoscibili nella realtà. - Proiezioni ortogonali: Rappresentazioni di figure piane: rombo, ettagono, ottagono, ennagono, trapezio, pentagono.

3° bimestre: febbraio e marzo

Proiezioni ortogonali: - Rappresentazioni di solidi sezionati. - Rappresentazioni di solidi compenetrati. -Composizione di solidi semplici. -Compenetrazione di solidi tra loro. -Sezioni di solidi.

4° bimestre: aprile e maggio

-Introduzione alle proiezioni assonometriche Solidi semplici Composizione di solidi Nel corso dell’anno scolastico sono previsti:

CENNI DI TEORIA DEL COLORE

IL CERCHIO CROMATICO COLORI PRIMARI, SECONDARI, TERZIARI COLORI COMPLEMENTARI, CALDI/FREDDI DISEGNO A MANO LIBERA

SOLO ALCUNE FASI : TECNICA DEL CHIAROSCURO: CENNI OPERATIVI DISEGNO DI ELEMENTI DECORATIVI RELATIVI A PERIODI STUDIATI IN STORIA DELL’ARTE 30 lezioni ore impiegate n° 30 STORIA DELL’ARTE

I° bimestre: ottobre e novembre

- La preistoria: il paleolitico e il neolitico. Le prime forme d’arte.

La nascita della pittura parietale.

Analisi opera: la grotta di Lascaux.

I grandi monumenti in pietra.

L’età del bronzo.

L’architettura megalitica.

La statuaria monumentale.

L’età del bronzo.

- Le antiche civiltà del Vicino Oriente. Da Babilonia a Micene.

La nascita della città.

Sumeri, accadi, babilonesi e assiri.

Creta culla degli dei.

- Arte mesopotamica. Celebrazioni del sovrano nell’arte del Vicino Oriente.

La Ziqqurat.

- Arte egizia. La casa del dio in Egitto.

Il tempio egizio.

Le piramidi.

La scultura e la pittura egizie e i geroglifici.

2° bimestre: dicembre e gennaio - Arte cretese e micenea. Lo spendore della civiltà minoica.

L’arte vigorosa dei micenei.

- La Grecia arcaica. La civiltà dal medioevo ellenico alla Grecia arcaica.

Le origini dell’arte greca.

Il tempio greco dorico: principali tipologie di pianta.

La nascita della città e i grandi templi.

L’ ordine dorico, ionico e corinzio.

Analisi opera: il tempio di Afaia ad Egina.

La scultura a tutto tondo:Kòrai e Koùroi.

La pittura vascolare: figure nere e figure rosse.

La lavorazione della ceramica.

Analisi opera: il tempio di Selinunte.

3° bimestre: febbraio e marzo

- La Grecia classica. La pòleis

Progettazione e razionalità in architettura: la città e il tempio.

Il Santuario di Zeus a Olimpia.

Il Partenone di Atene.

Il tempio di Nettuno a Paestum.

L’acropoli di Atene.

L’Eretteo e Loggetta delle Cariatidi il Tempietto di Atena Nike.

I Propilei

La grandiosità dell’opera diFidia.

Il rigore dello stile severo: l’auriga vincitore.

La fusione in bronzo a cera persa.

Analisi opera:I Bronzi di Riace.

La scultura classica Mirone e Policleto di Argo.

Analisi opere: il discobolo e il doriforo.

Il realismo nella pittura e nella ceramica.

4° bimestre: aprile e maggio

-La Grecia e l’età ellenica, la crisi del V secolo. Scultura rappresentazione del pathos

L’arte etrusca: produzione fittile.

Tipologia di costruzione: l’arco

La necropoli: tipologia di tomba.

La scultura coroplastica. La scultura in bronzo: la lupa capitolina e la chimera

-Roma dalle origini alla repubblica Urbanizzazione della città

L’architettura dell’utile a Roma repubblicana.

Le tecniche costruttive dei romani.

Il tempio romano: il Pantheon.

La statuaria ed il ritratto eclettico tra gusto aulico e plebeo.

Scultura e pittura a Roma. Collezionismo e copie.

30 lezioni ore impiegate n° 30

INIZIATIVE DI PROMOZIONE DELL’INNOVAZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA

Saranno promossi, ogni qualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, la partecipazione a:

� Concorsi � Conferenze, mostre e attività museali. � Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il

profilo architettonico, storico, artistico � Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito

culturale-tecnologico � Visite di istruzione, come i viaggi di un solo giorno, che dovranno

comunque essere rispondenti ad una progettualità comune.

METODI E STRUMENTI

METODI (STRATEGIE DIDATTICHE) _ LEZIONE FRONTALE; _ DIMOSTRAZIONI ALLA LAVAGNA; _ LEZIONE INTERATTIVA (DIALOGICA); _ REALIZZAZIONE DI TAVOLE GRAFICHE IN CLASSE (E ANCHE PARZIALMENTE A CASA); _ ANALISI GUIDATA DI TESTI ICONICI; _ RECUPERO PER GLI ALLIEVI IN DIFFICOLTÀ NELLE ORE CURRICULARI; _ INTERVENTI INDIVIDUALI E LAVORO DI GRUPPO; _ PROVE DI ACCERTAMENTO PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ; _EVENTUALI LAVORI DI RICERCA E/O DI APPROFONDIMENTO, INDIVIDUALI.

STRUMENTI _ LIBRO DI TESTO; _ STRUMENTI PER IL DISEGNO; _ MATERIALE FOTOCOPIATO PER LA DIDATTICA; DIMOSTRAZIONI GRAFICHE ALLA LAVAGNA. _MATERIALE STRUTTURATO

VERIFICHE PROVE GRAFICHE N 2 ESEGUITE IN CLASSE PER QUADRIMESTRE PER CIASCUN ALUNNO. ESERCITAZIONI IN CLASSE. COLLOQUI FORMALI ED INFORMALI ALMENO DUE AD ALUNNO. VALUTAZIONE SOMMATIVA INFRAQUADRIMESTRALE E/O QUADRIMESTRALE DEGLI ELABORATI.

• PER GLI OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI LE COMPETENZE E LE ABILITÀ SI FA RIFERIMENTO A

QUANTO ESPOSTO NEI CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE. • PER LA CORREZIONE DELLE PROVE GRAFICHE DI VALUTAZIONE DEL DISEGNO E PER LA

VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI DI STORIA DELL’ARTE E DEI QUESITI, SARANNO UTILIZZATE LE

GRIGLIE APPROVATE DAL DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ALLEGATE ALLA

PRESENTE PROGRAMMAZIONE.

LA DOCENTE Prof.ssa Maria Modafferi

GRIGLIA PER LA VERIFICA DEGLI ELABORATI DI DISEGNO

INCIDENZA CRITERIO DI VALUTAZIONE VOTO

20 %

A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

TOTALE ASSENZA DI CURA E PADRONANZA NELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 0

FOGLIO MACCHIATO, SGUALCITO E/O SPORCO 0,50 / 1 ELABORATO PULITO ED ORDINATO- ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI-IMPAGINAZIONE

1,50 / 2

30 %

B – RESA GRAFICA

TOTALE ASSENZA DI CURA E PADRONANZA NELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 0

RESA GRAFICA FRAMMENTARIA E SUPERFICIALE SCARSO RISPETTO DELLE CONVENZIONI GRAFICHE

0,50 / 1

RESA GRAFICA SUFFICIENTEMENTE CURATA 1,50 / 2 ESECUZIONE GRAFICA DISCRETAMENTE CURATA E PRECISA 2,50

ESECUZIONE PRECISA E CURATA IN OGNI DETTAGLIO 3

50 %

C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

ESERCIZIO NON RISOLTO – ERRATO NELLA COSTRUZIONE E NELLA GRAFICA 0 PRESENZA DI GRAVI ERRORI SIA DI COSTRUZIONE E SIA NELLA GRAFICA 1 / 1,50

RISOLUZIONE PARZIALE DEL PROBLEMA GRAFICO – PRESENZA DI ERRORI 2 / 2,50 RISOLUZIONE QUASI CORRETTA – PRESENZA DI LIEVI ERRORI 3 / 3,50 RISOLUZIONE CORRETTA E PRECISA 4/ 4,50

RISOLUZIONE CORRETTA E MOLTO PRECISA (ELABORATI DI UNA CERTA COMPLESSITÀ)

5

A

B

C

VOTO COMPLESSIVO

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

Indicatori di

preparazione

Voto

(10) Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

2

Nessuna – Rifiuta la verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica

3

Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare;

non risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE

4 Conoscenze frammentarie,

con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore;

analisi e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6

Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto,

gestendo autonomamente

situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA

8

Conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

Coglie le implicazioni;

individua autonomamente

correlazioni; rielabora

correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA

9

Conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo

e corretto, anche a problemi

nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco ed

appropriato

Sa rielaborare correttamente

e approfondire in modo

critico ed originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

Programmazione di matematica e fisica

A. S. 2011/2012 Classe 1a Sez. B

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i

metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata,

sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del

mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel

contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato

concettuale.

Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le

tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e

tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali

momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la

matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la

rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo

fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce

alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di

matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali,

economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

Di qui i gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio:

1) gli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui

prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico

(definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni);

2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica

cartesiana, una buona conoscenza delle funzioni elementari dell’analisi, le

nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale;

3) gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con

particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in

particolare l’equazione di Newton e le sue applicazioni elementari;

4) la conoscenza elementare di alcuni sviluppi della matematica moderna, in

particolare degli elementi del calcolo delle probabilità, dell’analisi statistica e

della ricerca operativa;

5) il concetto di modello matematico e un’idea chiara della differenza tra la

visione della matematizzazione caratteristica della fisica classica

(corrispondenza univoca tra matematica e natura) e quello della modellistica

(possibilità di rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti

approcci);

6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni,

anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;

7) una chiara visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua

forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della

geometria euclidea classica;

8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo

applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo

principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con

l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso

costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del

ragionamento matematico.

Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire

collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la

fisica, le scienze naturali, sociali ed economiche, la filosofia, la storia e per

approfondire il ruolo della matematica nella tecnologia.

Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti

caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni,

generalizzazioni, formalizzazioni), conoscerà le metodologie di base per la

costruzione di un modello matematico di un insieme di fenomeni, saprà

applicare quanto appreso per la soluzione di problemi, anche utilizzando

strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacità

saranno più accentuate nel percorso del liceo scientifico (opzione “scienze

applicate”), con particolare riguardo per la padronanza del calcolo

infinitesimale, del calcolo della probabilità, degli elementi della ricerca

operativa, dei concetti e delle tecniche dell’ottimizzazione. Inoltre, lo studente

avrà sviluppato una specifica conoscenza del ruolo della matematica nella

tecnologia e nelle scienze dell’ingegneria.

Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per

rappresentare e manipolare oggetti matematici. L'insegnamento della

matematica offre numerose occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti

e per comprenderne il valore metodologico. Il percorso favorirà l’uso di questi

strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre

discipline scientifiche. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa di

particolare importanza in questo liceo. Essa sarà comunque introdotta in modo

critico, senza creare l’illusione che sia un mezzo automatico di risoluzione di

problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di

calcolo mentale.

L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiederà

che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del tempo

disponibile. Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche,

verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non

contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi.

L'approfondimento degli aspetti tecnologici e ingegneristici, sebbene più

marcato in questo indirizzo, non perderà mai di vista l’obiettivo della

comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina.

L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in

profondità.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello

algebrico. Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta

e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella

scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto

saranno studiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo

per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la conoscenza della

struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento

algoritmico. Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con

particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La

dimostrazione dell’irrazionalità di 2 e di altri numeri sarà un’importante

occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e

delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di

applicazione del calcolo algebrico e un’occasione per affrontare il tema

dell’approssimazione. L’acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sarà

accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori.

Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei

polinomi e le operazioni tra di essi. Saprà fattorizzare semplici polinomi, saprà

eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e ne approfondirà

l’analogia con la divisione fra numeri interi. Anche in questo l’acquisizione della

capacità calcolistica non comporterà tecnicismi eccessivi.

Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali

sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o

sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in

aritmetica.

Studierà i concetti di vettore, di dipendenza e indipendenza lineare, di prodotto

scalare e vettoriale nel piano e nello spazio nonché gli elementi del calcolo

matriciale. Approfondirà inoltre la comprensione del ruolo fondamentale che i

concetti dell’algebra vettoriale e matriciale hanno nella fisica.

Geometria

Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della

geometria euclidea del piano. Verrà chiarita l’importanza e il significato dei

concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con

particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno

permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con

cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non sarà ridotto a una

formulazione puramente assiomatica.

Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano

compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri

(introduzione dei numeri irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti

concettuali.

Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche

(traslazioni, rotazioni, simmetrie, similitudini con particolare riguardo al

teorema di Talete) e sarà in grado di riconoscere le principali proprietà

invarianti. Inoltre studierà le proprietà fondamentali della circonferenza.

La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia

mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando

il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia

mediante programmi informatici di geometria.

Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una

prima fase limitandosi alla rappresentazione di punti, rette e fasci di rette nel

piano e di proprietà come il parallelismo e la perpendicolarità. Lo studio delle

funzioni quadratiche si accompagnerà alla rappresentazione geometrica delle

coniche nel piano cartesiano. L’intervento dell’algebra nella rappresentazione

degli oggetti geometrici non sarà disgiunto dall’approfondimento della portata

concettuale e tecnica di questa branca della matematica.

Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprietà e relazioni

elementari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e e il loro uso

nell’ambito di altre discipline, in particolare nella fisica.

Relazioni e funzioni

Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio,

composizione, inversa, ecc.), anche per costruire semplici rappresentazioni di

fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello

matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema

con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a

ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di

fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni.

Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c e la

rappresentazione delle rette e delle parabole nel piano cartesiano consentiranno

di acquisire i concetti di soluzione delle equazioni di primo e secondo grado in

una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in

due incognite, nonché le tecniche per la loro risoluzione grafica e algebrica.

Lo studente studierà le funzioni f(x) = |x|, f(x) = a/x, le funzioni lineari a tratti, le

funzioni circolari sia in un contesto strettamente matematico sia in funzione

della rappresentazione e soluzione di problemi applicativi. Apprenderà gli

elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. Il contemporaneo

studio della fisica offrirà esempi di funzioni che saranno oggetto di una specifica

trattazione matematica, e i risultati di questa trattazione serviranno ad

approfondire la comprensione dei fenomeni fisici e delle relative teorie.

Lo studente sarà in grado di passare agevolmente da un registro di

rappresentazione a un altro (numerico, grafico, funzionale), anche utilizzando

strumenti informatici per la rappresentazione dei dati.

Dati e previsioni

Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche

utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le

rappresentazioni più idonee. Saprà distinguere tra caratteri qualitativi,

quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di

frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei

valori medi e delle misure di variabilità, nonché l’uso strumenti di calcolo

(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di dati e serie statistiche.

Lo studio sarà svolto il più possibile in collegamento con le altre discipline anche

in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti.

Lo studente sarà in grado di ricavare semplici inferenze dai diagrammi statistici.

Egli conoscerà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e

con l’introduzione di nozioni di statistica.

Sarà approfondito in modo rigoroso il concetto di modello matematico,

distinguendone la specificità concettuale e metodica rispetto all’approccio della

fisica classica.

Contenuti

Modulo 1 – Calcolo numerico e primo approccio col calcolo letterale

Numeri naturali: definizioni - Operazioni in N - Potenza dei numeri naturali -

Criteri di divisibilità e scomposizione di un numero in fattori primi - M.C.D. e

m.c.m. - Espressioni aritmetiche Sistemi di numerazione - Sistema di

numerazione decimale - Sistema di numerazione binario - Numeri razionali

assoluti - Frazioni - Numeri razionali assoluti - Frazioni decimali e numeri

decimali - Trasformazione di una frazione in numero decimale.Numeri razionali

relativi - Addizione e sottrazione tra numeri relativi - Addizione algebrica -

Moltiplicazione e divisione tra numeri relativi – proprietà della divisione-

Potenze dei numeri razionali - Definizione di potenza – Proprietà delle potenze.

TEMPO PREVISTO: 20 ore

Modulo 2 – Gli insiemi e la logica

Insiemi e loro rappresentazioni - Sottoinsieme di un insieme - Insieme delle

parti - Intersezione e unione tra insiemi - Differenza complementare di due

insiemi - Prodotto cartesiano di due insiemi. Logica delle proposizioni -

Proposizioni logiche - Proposizioni atomiche e proposizioni molecolari -

Proposizioni e loro valore di verità - Calcolo delle proposizioni - Tautologia e

contraddizione - I principi della logica - Connettivi logici - Calcolo dei predicati -

Operazioni sui predicati - Quantificatori - Logica della deduzione. TEMPO

PREVISTO: 10 ore

Modulo 3 – Le relazioni e le funzioni

Definizione di relazione - Definizione di funzione - Funzioni suriettive,

iniettive, biiettive.-Funzioni numeriche - Funzioni circolari. TEMPO PREVISTO:

15 ore

Modulo 4 – I monomi e i polinomi

Monomi: definizioni - Operazioni con i monomi - M.C.D. e m.c.m. di

monomi - Polinomi: definizioni - Addizione di polinomi - Moltiplicazione di

polinomi - Prodotti notevoli: quadrato di un binomio, quadrato di un polinomio

di tre o più termini, cubo di un binomio, prodotta della somma di due termini

per la loro differenza, potenza di un binomio (triangolo di Tartaglia). Divisione

di un polinomio per un monomio, divisione di due polinomi in una sola variabile

- Divisione di polinomi a coefficienti letterali - Divisibilità di un polinomio per un

binomio di primo grado - Teorema del resto - Teorema di Ruffini - Regola di

Ruffini - Divisibilità di binomi notevoli - M.C.D. e m.c.m. di due o più polinomi.

TEMPO PREVISTO: 30 ore

Modulo 5 – La scomposizione in fattori e le frazioni algebriche

Raccoglimento totale a fattore comune - Raccoglimenti successivi a fattore

comune - Scomposizione di polinomi in fattori mediante le regole sui prodotti

notevoli - Scomposizione di un particolare trinomio di secondo grado -

Scomposizione di polinomi mediante il teorema e la regola di Ruffini .TEMPO

PREVISTO: 30 ore

Modulo 6 – Introduzione alla statistica

I dati statistici , la loro organizzazione e la loro rappresentazione. La

frequenza e la frequenza relativa. Gli indici di posizione centrale: media

aritmetica, media ponderata, mediana e moda.- Gli indici di variabilità: campo di

variazione,scarto semplice medio, deviazione standard. – L’incertezza delle

statistiche e l’errore standard. TEMPO PREVISTO: 5 ore

Modulo 7 – La geometria del piano

Il metodo assiomatico - Rette e piani - Proprietà lineari della retta -

Semirette e segmenti - Semipiani - Angoli - Triangoli - Spezzate, poligonali e

poligoni - Congruenze - Confronto tra segmenti - Somma e differenza tra

segmenti - Multipli e sottomultipli di un segmento - Confronto ed operazioni tra

angoli – Angolo retto, acuto, ottuso.- Angoli complementari, supplementari,

esplementari. - Triangoli congruenti - I primi due criteri di congruenza dei

triangoli - Triangoli isosceli - Terzo criterio di congruenza dei triangoli - Rette

perpendicolari e rette parallele - Distanza di un punto da una retta - Assioma di

Euclide - Criteri di parallelismo - Poligoni: proprietà metriche dei poligoni -

Somma degli angoli di un triangolo e di un poligono - Diseguaglianze fra

elementi di un poligono - Segmenti e punti notevoli associati ad un triangolo -

Ulteriori proprietà del triangolo isoscele - Triangolo rettangolo – I criteri di

congruenza dei triangoli rettangoli - I parallelogrammi – Il rettangolo - Il rombo

– Il quadrato – Il trapezio. TEMPO PREVISTO: 45 ore

Modulo interdisciplinare: Le funzioni circolari

discipline coinvolte: Matematica e Fisica

Competenze di

cittadinanza

Competenze

disciplinari

Abilità Conoscenze

• Analizzare

modelli

risolutivi

per

coglierne le

peculiarità.

Sapere

creare

modelli

attraverso i

quali

studiare la

realtà fisica.

• Definire le funzioni seno, coseno

e tangente di un angolo.

• Ritrovare e usare, in contesti

diversi, semplici relazioni

goniometriche.

• Utilizzare la trigonometria per

risolvere problemi nell’ambito

sia della geometria sia di altri

settori disciplinari.

Seno,

coseno e

tangente di

un angolo.

Proprietà

fondamenta

li.

Relazioni

trigonometr

iche nei

triangoli.

Metodologie

• Lezione frontale.

• Utilizzo dei supporti informatici per approfondire e perfezionare i

linguaggi e i modelli matematici studiati.

• Impiego del libro di testo e utilizzarlo come strumento efficace per

apprendere.

• Discussione in classe delle soluzioni date a problemi e giochi

• Laboratorio di geometria per utilizzare la riga e il compasso nelle

costruzioni delle principali figure della geometria.

Materiali E Strumenti Didattici Utilizzati

• Libro di testo, computer, rete internet.

Reggio Calabria 31/10/2011 L’insegnante

Monorchio Pasquale

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI FISICA

FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO

Lo studio della fisica nel biennio ha come finalità principale quella di concorrere

alla formazione della cultura globale degli alunni,di arricchire la preparazione di

base attraverso l’acquisizione di una maggiore capacità critica ed interpretativa

della realtà e propositiva e di contribuire a costruire una professionalità

futura,basandosi sulle applicazioni tecniche e dei processi tecnologici.Le sue

finalità specifiche sono pertanto:

- l’acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti per

un’adeguata conoscenza ed interpretazione della natura

- l’acquisizione di un’abitudine all’approfondimento,alla riflessione ed

all’organizzazione del proprio lavoro personale

- l’acquisizione di una nuova capacità di analizzare e schematizzare

situazioni reali e di affrontare problemi concreti,nel tentativo di risolverli.

OBIETTIVI

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere con l’attività didattica sono:

- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo

- analogie e differenze

- esaminare dati e ricavare informazioni significative dalla lettura di grafici

e tabelle riassuntive

- utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in maniera chiara e

rigorosa

- risolvere analiticamente facili problemi sugli argomenti trattati

- collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà

quotidiana e riconoscere l’ambito di validità delle leggi fondamentali

studiate

- formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati,dedurre

ulteriori conseguenze,proporre verifiche.

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le interrogazioni frontali e le verifiche scritte previste al termine di ciascun

modulo e in itinere tra le unità didattiche,mireranno a valutare il conseguimento

degli obiettivi prefissati con la trattazione dei vari argomenti,attaverso la

verifica di una effettiva e corretta:

1) conoscenza degli argomenti

2) comprensione degli stessi

3) capacità di individuare valide strategie risolutive per gli esercizi proposti.

Le valutazioni intermedie e finali scaturiranno comunque dall’analisi

complessiva dell’impegno e dell’interesse per la disciplina,delle capacità logico-

intuitive evidenziate alle prove orali e del profitto conseguito nelle prove

scritte.A tale proposito si allegano le griglie per la valutazione delle prove orali e

delle prove scritte come previsto dal P.O.F.Dal mese di Novembre è prevista,per

una volta al mese,una esercitazione al laboratorio di fisica durante la quale

saranno fatte le esperienze più importanti sugli argomenti trattati.

PROGRAMMA DI FISICA SUDDIVISO IN MODULI

MODULO 1

Perché studiare la fisica-di cosa si occupa la fisica-la misura delle grandezze-il

sistema internazionale di unità di misura-l’intervallo di tempo-la lunghezza-

l’area e il volume-la massa e la densità-

MODULO 2

Gli strumenti matematici di cui occorre disporre:i rapporti,le proporzioni e le

percentuali-i grafici-la proporzionalità diretta,inversa e quadratica-come si legge

una formula-come si legge un grafico-le potenze del 10-cenni sulle equazioni di

primo grado.

MODULO 3

La misura-gli strumenti:la portata,la sensibilità e la prontezza-l’incertezza delle

misure:errori casuali ed errori sistematici-il valore medio e l’incertezza-

l’incertezza delle misure indirette-le cifre significative-la notazione scientifica.

MODULO 4

Le forze-le forze cambiano la velocità dei corpi-la misura delle forze e il

dinamometro-la somma delle forze e il metodo punta-coda-i vettori-le

operazioni con i vettori:somma di due vettori,moltiplicazione di un vettore per

un numero,differenza di due vettori,regola della poligonale-prodotto scalare e

vettoriale tra due vettori-definizione di seno e coseno di un angolo orientato-la

forza peso e la massa-le forze di attrito-la forza elastica e la legge di Hooke

La scansione temporale dei primi quattro moduli sarà Settembre-Ottobre

Novembre

MODULO 5

L’equilibrio dei solidi-il punto materiale e il corpo rigido-l’equilibrio del punto

materiale-l’equilibrio lungo un piano inclinato-l’effetto di più forze su un corpo

rigido-il momento di una forza-l’equilibrio di un corpo rigido e le equazioni

cardinali della statica-le leve e il baricentro di un corpo.

MODULO 6

L’equilibrio dei fluidi-la pressione e la sua unità di misura-la pressione nei

liquidi e la legge di Pascal-la legge di Stevino-la legge di Archimede e il

galleggiamento dei corpi-la pressione atmosferica e la sua misura

La scansione temporale sarà Dicembre-Gennaio.

MODULO 7

La velocità-il punto materiale in movimento-la traiettoria e la legge oraria-i

sistemi di riferimento-spazio assoluto e tempo assoluto-vari tipi di moto:il moto

rettilineo-la velocità media-calcolo della distanza e del tempo-il grafico spazio-

tempo-il moto rettilineo uniforme.

MODULO 8

L’accelerazione-il moto vario su una retta-la velocità istantanea-l’accelerazione

media e istantanea-il grafico velocità-tempo-il moto uniformemente accelerato-il

calcolo del tempo-il moto circolare uniforme e l’accelerazione centripeta-il moto

armonico e la sua legge oraria.

La scansione temporale del modulo 7 e 8 sarà Febbraio-Marzo

MODULO 9

La dinamica-primo principio della dinamica e i sistemi di riferimento inerziali-

l’effetto delle forze e il secondo principio della dinamica-che cos’è la massa-il

terzo principio della dinamica-la forza peso e la massa-la discesa lungo un piano

inclinato-il moto dei proiettili-il moto dei satelliti-la forza centripeta-la legge

della gravitazione universale.

La scansione temporale di tale modulo sarà Aprile-Maggio

TEMATICA PLURIDISCIPLINARE

Per quanto riguarda la tematica pluridisciplinare scelta dal consiglio di

classe.”La Calabria e il pensiero filosofico-matematico”,mi inserirò

approfondendo Pitagora ed Euclide nell’antichità sia per quanto riguarda le loro

argomentazioni di natura matematica sia per quanto riguarda le applicazioni di

tali argomentazioni nel campo della fisica.

RC 31/10/2011 IL DOCENTE

Pasquale Monorchio

P.S. Si allega griglia per le prove scritte.

PROGRAMMAZIONE-INSEGNAMENTO DELLLA RELIGIONE CATTOLICA-a.s. 2013-2014

CLASSE I sez. B

Natura e finalità

L’insegnamento della Religione Cattolica (IRC)risponde all’esigenza, richiamata nell’art. 9.2 del

Nuovo Concordato (1984), di riconoscere il valore della cultura religiosa per la maturazione

della persona e il contributo del Cattolicesimo quale componente del patrimonio storico del

popolo italiano; si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta originale offerta

a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.

L’Irc condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo

specifico:

nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione

della realtà e la valutazione del dato religioso;

nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del

linguaggio religioso;

nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la

Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le

altre tradizioni religiose e culture;

nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle

conquiste scientifiche. In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, l’IRC contribuisce in maniera singolare allo

sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudine alla

collaborazione, progettazione, comunicazione (Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare,

Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e

interpretare l’informazione); alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria

identità e di significative relazioni con gli altri e al rapporto con la comunità locale e con le sue istituzioni

educative e religiose (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile,

Individuare collegamenti e relazioni).

L’IRC si colloca nell’asse culturale storico-sociale promuovendo competenze relative alla comprensione

del fenomeno religioso nelle diverse epoche e contesti geografici e culturali; e alla disponibilità al

confronto con regole e esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione

delle proprie azioni, dei fatti e comportamenti umani e sociali.

Competenze

Lo studente sarà in grado di:

- Individuare nella ricerca della propria identità personale il contributo dell’esperienza

religiosa e il presagio del trascendente.

- Leggere il fatto religioso nella sua morfologia, nelle sue espressioni simboliche, nella sua

evoluzione storica, nelle sue implicazioni culturali, politiche, sociali ed etiche.

- Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana alla visione dell’uomo, di Dio e del

mondo.

- Sviluppare capacità di confronto e dialogo necessarie alla convivenza in un contesto

multireligioso, nel rispetto della propria e dell’altrui identità, sul fondamento di una

migliore conoscenza della propria tradizione religiosa

Conoscenze

- Approfondire, alla luce dell’esperienza religiosa, i desideri e attese del mondo giovanile e

la ricerca dell’identità personale, la dignità della persona e il senso delle relazioni

interpersonali;

- Riconoscere gli interrogativi perenni dell’uomo alla ricerca del senso della vita

- Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica in relazione alle altre religioni e

sistemi di significato

- Conoscere in modo essenziale i testi biblici più rilevanti dell’A.T.

Abilita’

- Riflettere sulle proprie esperienze e porre domande di senso confrontandosi con la

prospettiva religiosa

- Discernere i caratteri distintivi e rispettare le grandi tradizioni e le diverse opzioni

religiose

- Riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso

- Consultare correttamente la Bibbia e coglierne la ricchezza come documento letterario e

religioso

MODULO I

La vita personale come esperienza di trascendenza e come progetto

Contenuti

Le problematiche dell’adolescenza:ricerca d’identità,desiderio di autonomia,rapporto con gli

altri

Perché è importante conoscere se stessi

La vita in gioco : fallire o riuscire

La ricerca della felicità,il dolore ,la sofferenza la morte

MODULO II

Il linguaggio simbolico e i segni del sacro nella vita quotidiana,nella cultura,nella storia

Contenuti

Il mito:caratteri e funzioni

I riti:struttura,funzioni e valenza antropologica

Spazio e tempo

Simboli e riti della Pasqua ebraica e cristiana

MODULO III

Le grandi religioni

Contenuti

I contenuti essenziali delle grandi religioni

Dossier religioni:Induismo,Buddismo,Ebraismo,sette e nuovi movimenti religiosi

Il dialogo tra il cristianesimo e le altre religioni

MODULO IV

La Bibbia testo sacro per gli ebrei e per i cristiani

Contenuti

La Bibbia opera letteraria e patrimonio culturale dell’umanità

La Bibbia Parola di Dio

Introduzione alla lettura dell’Antico Testamento

Metodo

L’impostazione dell’insegnamento assume quale punto di partenza la prospettiva antropologico-

esperienziale e la centralità dell’alunno nei processi di apprendimento. Saranno perciò

considerate le domande, anche inespresse, dei giovani portando lo studente ad un confronto

significativo con la proposta religiosa e cristiana attraverso l’accostamento ermeneutico alle

fonti (religiose, bibliche, teologiche, magisteriali...). Sarà curata l’impostazione interdisciplinare

e l’attenzione allo specifico percorso liceale scientifico.

Strumenti

Oltre al libro di testo adottato, si userà il materiale messo a disposizione dalla Scuola nella

Biblioteca e nel Laboratorio dei MassMedia.

Verifica

Saranno effettuate frequenti verifiche in itinere e al termine di ciascuna unità di

apprendimento, con colloqui individuali, ricerche individuali e di gruppo, questionari, relazioni

tematiche, esercitazioni di uso delle fonti e analisi dei documenti..., sempre evidenziandone la

natura pedagogica e formativa. La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e ne sarà adottata

anche la griglia.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014 Classe I sez. B

Docente: prof. Angelo Cento

N.B. In questo documento programmatico, adattato alla fisionomia della classe e alle esigenze degli

alunni, non vengono inseriti le Competenze Chiave di Cittadinanza, i risultati generali di

apprendimento con i livelli raggiunti, gli obiettivi formativi e cognitivi, gli standard minimi di

apprendimento per i quali si fa riferimento alla Programmazione generale del Dipartimento di

Scienze stilata per l’anno scolastico 2013/2014.

CLASSI PRIME DI ORDINAMENTO CON 2 ORE SETTIMANALI

DISCIPLINA : SCIENZE DELLA TERRA

Nuclei

fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi

COMPETENZE

ABILITA’

CONOSCENZE

1

Conoscenze

chimiche e

fisiche di base

per le Scienze

della Terra

-Possedere

concetti

aritmetici, fisici

e algebrici di

base.

- Leggere dati e

interpretare

grafici

– Saper utilizzare modelli

appropriati per interpretare

i fenomeni

- Utilizzare le metodologie

acquisite per porsi con

atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà

- Partecipare in modo

costruttivo alla vita sociale

-Comprendere dati espressi sotto forma di

rapporti, proporzioni, frazioni e grafici

– Utilizzare la notazione esponenziale

– Associare a ciascuna grandezza l’unità

di misura appropriata

– Ragionare con gli ordini di grandezza

– Leggere la tavola periodica degli

elementi

– Le unità di misura nel Sistema

Internazionale

– Le grandezze fisiche

– La struttura di atomi e molecole

– La tavola periodica degli elementi

– I legami chimici

– Gli stati di aggregazione della materia

– Le trasformazioni chimiche e fisiche - Le sostane semplici e i composti

- Miscugli omogenei ed eterogenei

- Le proprietà fisiche e chimiche

dell'acqua

-Attrezzatura di laboratorio. Norme

di sicurezza

-Struttura di una relazione di una

esperienza di laboratorio

-Strumenti di misura di grandezze

fisiche e loro precisione

-Semplici misure dirette di

temperatura, massa, peso,

volume, densità (lavoro di

gruppo)

-Passaggi di stato: sublimazione,

fusione ed ebollizione

- Semplici esperienze sui miscugli

omogenei ed eterogenei

-Esperimenti sulle proprietà

dell'acqua

Ottobre-

Novembre

Nuclei

fondanti

Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

2

Il Sistema

solare

3

Il sistema

Terra-Luna

-Saper leggere un

testo scientifico

usando grafici,

tabelle e

illustrazioni per

ricavarne

informazioni.

-Conoscere le unità

di misura per

confrontare

distanze e tempi

-Saper fare

riferimento alla

propria

esperienza per

individuare le

connessioni con

i temi trattati

-Saper osservare e

analizzare fenomeni

naturali complessi

-Saper utilizzare modelli

appropriati per

interpretare i fenomeni

-Collocare le scoperte

scientifiche nella loro

dimensione storica

-Comunicare utilizzando

un lessico specifico

- Calcolare il valore della forza di

attrazione gravitazionale tra due corpi

- Ricondurre le caratteristiche dei pianeti

alla tipologia a cui appartengono

-Individuare la posizione di un oggetto

sulla superficie terrestre attraverso le

sue coordinate geografiche

-Individuare le zone astronomiche su un

planisfero

-Scegliere la carta geografica più adatta

per un determinato scopo

-Leggere i segni convenzionali di una

carta geografica

- I corpi del sistema solare

-Il sole

-Il moto dei pianeti: leggi di Keplero e

legge della gravitazione universale

-Le caratteristiche dei pianeti del Sistema

solare. I corpi minori

-L’evoluzione del Sistema solare

- La forma e le dimensioni della Terra

– Le coordinate geografiche

– Il moto di rotazione

– Il moto di rivoluzione

– Le stagioni

– I moti millenari della Terra

- La Luna

- L'orientamento e la misura del tempo

– La rappresentazione della superficie

terrestre: le carte geografiche

Utilizzo della strumentazione

astronomica in possesso del

laboratorio

Utilizzo della strumentazione

astronomica in possesso del

laboratorio

Dicembre-

Gennaio

Gennaio-

Febbraio

Nuclei

fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

4 L'atmosfera

5 Il clima e le sue variazioni

-Saper leggere un

testo scientifico

usando grafici,

tabelle e

illustrazioni per

ricavarne

informazioni.

- Possedere

conoscenze di

base sulla

materia e i suoi

stati di

aggregazione

-Saper fare

riferimento alla

propria

esperienza per

individuare le

connessioni con

i temi trattati

- Saper osservare e analizzare fenomeni

naturali complessi -Saper utilizzare modelli appropriati per

interpretare i fenomeni - Utilizzare le metodologie acquisite per

porsi con atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà -Analizzare le relazioni tra l’ambiente

abiotico e le forme viventi per

interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future -Partecipare in modo costruttivo alla

vita sociale - Comunicare utilizzando un lessico

specifico

– Misurare la temperatura massima e

minima in un certo luogo

– Calcolare l’escursione termica

– Leggere una carta delle isoterme

– Leggere un barometro

– Leggere una carta delle isobare

Leggere e costruire un diagramma

climatico

-La composizione dell’aria

– Le suddivisioni dell’atmosfera

– Le origini dell’atmosfera

– Il riscaldamento terrestre

– L’inquinamento atmosferico

– La pressione atmosferica e i venti

- L’umidità dell’aria e le precipitazioni

Gli elementi e i fattori del clima

– I principali tipi climatici e la loro

distribuzione geografica

– Le relazioni esistenti tra le condizioni

climatiche e la vegetazione

– I tipi di clima presenti in Italia

– I cambiamenti climatici e il

riscaldamento globale

Utilizzo di semplici

strumenti per la misura di

parametri atmosferici:

temperatura, pressione,

umidità

Marzo-

Aprile-

Nuclei

fondanti

Prerequisiti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Attività di laboratorio

Tempi

COMPETENZE

ABILITA'

CONOSCENZE

6 L'idrosfera marina

7 L'idrosfera continentale

-Saper leggere un

testo scientifico

usando grafici,

tabelle e

illustrazioni per

ricavarne

informazioni.

- Possedere

conoscenze di

base sulla

materia e i suoi

stati di

aggregazione

-Saper fare

riferimento alla

propria

esperienza per

individuare le

connessioni con

i temi trattati

- Saper osservare e analizzare fenomeni

naturali complessi -Saper utilizzare modelli appropriati per

interpretare i fenomeni

- Utilizzare le metodologie acquisite per

porsi con atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà -Analizzare le relazioni tra l’ambiente

abiotico e le forme viventi per

interpretare le modificazioni

ambientali di origine antropica e

comprenderne le ricadute future

-Partecipare in modo costruttivo alla

vita sociale - Comunicare utilizzando un lessico

specifico

Individuare i fattori responsabili dei

principali moti dell’idrosfera marina

- La ripartizione dell’acqua nei serbatoi

naturali del nostro pianeta

– Le caratteristiche delle acque marine

– Le differenze tra oceani e mari

– Le caratteristiche dei fondali oceanici

– Origine e caratteristiche del moto

ondoso

– Le cause e il ritmo delle maree

– L’origine delle correnti marine e la

loro importanza per il clima e la vita

sul pianeta

– L’inquinamento delle acque marine

- Il ciclo dell’acqua

– Le caratteristiche che rendono una

roccia permeabile o impermeabile

– L a falda idrica

– Le caratteristiche dei fiumi

– Il bacino idrografico di un fiume

– Caratteristiche e movimenti dei

ghiacciai

– Origine, caratteristiche e tipologie di

laghi

– L’acqua come risorsa

– L’inquinamento delle acque

continentali

Analisi delle acque di

mare e delle acque dolci:

misura dei principali

parametri

Bioindicatori

Maggio-

Giugno

Nuclei

fondanti

Prerequisiti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Attività di

laboratorio

Tempi COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

8 Il modellamento del rilievo

-Saper leggere un

testo scientifico

usando grafici,

tabelle e

illustrazioni per

ricavarne

informazioni.

- Saper consultare

un atlante per

localizzare luoghi

e siti

geologicamente

significativi

-Saper fare

riferimento alla

propria esperienza

per individuare le

connessioni con i

temi trattati

- Saper osservare e analizzare fenomeni

naturali complessi -Saper utilizzare modelli appropriati per

interpretare i fenomeni - Utilizzare le metodologie acquisite per

porsi con atteggiamento scientifico di

fronte alla realtà

-Analizzare le relazioni tra l’ambiente

abiotico e le forme viventi per

interpretare le modificazioni ambientali

di origine antropica e comprenderne le

ricadute future - Partecipare in modo costruttivo alla

vita sociale - Comunicare utilizzando un lessico

specifico

- Stabilire sul campo o da una fotografia

se il suolo contiene humus

– Riconoscere sulla carta geografica foci

a delta o a estuario

– Riconoscere le caratteristiche principali

di una costa – Riconoscere sul campo alcune forme

del rilievo e ipotizzarne l’origine e

l’evoluzione

- In che modo le rocce vengono degradate

dagli agenti atmosferici

– Il carsismo

– Che cos’è il suolo e a quali fattori è

legata la sua formazione

– Le frane

– Le forme di erosione e di deposito

dovute all’azione delle acque correnti

– Le forme di erosione e di deposito

dovute all’azione dei ghiacciai

– La morfologia dei vari tipi di coste

– Come agisce il vento sul rilievo

terrestre

– Come si compie l’evoluzione

morfologica del paesaggio – L’erosione del suolo

-Analisi del suolo

Maggio -

Giugno

LINEE METODOLOGICHE GENERALI

• Lezione frontale

• Discussione dialogica guidata

• Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti

• Braistorming

• Ricerca ed osservazione

• Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali

• Problem solving

• Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio STRUMENTI

Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste

specialistiche, mappe concettuali.

Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video

LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO

Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:

• Almeno una volta al mese TEMPI I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto

dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi

saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione

avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le

esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di

recupero o di approfondimento.

Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo

sviluppo delle unità di apprendimento.

Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

• Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in

autonomia;

• Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività

di recupero, potenziamento e approfondimento;

• Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con

la guida dei docenti in orario curricolare.

• Sportello Help

• Attività di tutoring VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA

La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni

singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.

Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,

secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della

parte più significativa di essi

Avrà tipologia diversa come:

• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi

• Domande in itinere a scopo ricognitivo

• Prova orale

• Prova scritta

• Prova grafica

• Risoluzione di problemi

• Prova pratica di laboratorio

• Questionario

• Domande aperte

• Prove strutturate

• Prove semistrutturate

VALUTAZIONE

La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle

osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione

le apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. Relativamente al numero delle

prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prove scritta e due orali per alunno ogni

quadrimestre.

I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:

• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari

• Approfondimento delle tematiche trattate

• Uso appropriato dei linguaggi specifici

• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di

coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà.

Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:

• Impegno

• Partecipazione

• Raggiungimento degli standard minimi

• Progressi rispetto alla situazione di partenza

• Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .

Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente

all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere

programmati interventi didattici educativi integrativi. PROPOSTE DI ATTIVITA’ FORMATIVE INTEGRATIVE

• INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE:

Olimpiadi di Scienze Naturali (biennio)

• LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA

• VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco

Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia

naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania -

Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara –

Pendici dell’Etna

• EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio

Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali

• ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO

• COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

• PROGETTO’’IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE’’ in

collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Ravagnese (RC) e con i Dipartimenti di

Lettere e di Matematica e Fisica della scuola(primo biennio)

Il programma di Scienze che si prevede di sviluppare sarà suddiviso in 8 nuclei fondanti ai quali

si aggiungeranno le tematiche trasversali di educazione ambientale.

Tempi previsti dai programmi ministeriali. Ore settimanali: 2

Ore complessive di lezione: 66

Libro di testo adottato : Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio Parotto

OSSERVARE E CAPIRE LA TERRA

Zanichelli editore

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

C

O

M

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle

Molto scarse

Inefficaci

Incerte e meccaniche

Di base

Efficaci

Organizzate

0.50

1

2

2.50

3

3.50

4

P

E

T

E

N

Z

E

Sicure ed efficaci 5

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Imprecise

Adeguate

Complete

Complete e appropriate

Notevoli

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle

Molto scarse

Lacunose

Incerte e mnemoniche

Di base

Corrette

Corrette e complete

Corrette, complete e

approfondite

0.25

0.50

1

1.25

1.50

1.75

2

2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per

difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

PUNTEGGIO………………/10

Firma del docente………………………...........

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

A. S. 2013/14

PROVA MISTA N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A

RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI

(RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi,

sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti.

Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6)

Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5) Di base (1,8) – Efficaci (2,1)

Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio

scientifico, capacità di

collegamento e di

sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75)

Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenze di fatti, principi e

tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3)

Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75) Di base (0,9) – Corrette (1,1) –

Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e

approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti

Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6

(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)

VOTO FINALE…………………../10

ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI

DI PREPARAZIO

NE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

Compie analisi

complessivamente corrette e

Applica autonomamente le

conoscenze minime

corretta riesce a gestire semplici

situazioni

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo

e corretto, anche a problemi

nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Anno Scolastico 2013 - 2014

Classe 1^ B

Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente Prof.ssa PULIATTI ERNESTA PATRIZIA

Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2

• Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e

sociale della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante

esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive

comprendono il miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di

informazione, di risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di

informazioni sulle scienze motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli

infortuni. Dal punto di vista motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali,

migliorando le capacità condizionali e coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità

comprendono: la padronanza, il controllo e l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle

proprie caratteristiche e possibilità fisiche e psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si

concorre in modo determinante allo sviluppo e al consolidamento del carattere, del senso civico

e della collaborazione.

•Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le

contraddizioni

tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:

• consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;

- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.

•Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con

l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola

(lavoro,

tempo libero, salute).

•ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2.1 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali,

atteggiamento verso la materia, interesse, partecipazione..).

La classe risulta composta da 25 alunni, 12 femmine e 13 maschi provenienti da diverse scuole

medie della città e da zone limitrofe.

CARATTERISTICHE COGNITIVE - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per

quanto riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina

tranne qualche alunno che vive le esercitazioni pratiche solo per il loro aspetto di svago e

divertimento.

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI - La classe è corretta; gli alunni si dimostrano

desiderosi di partecipare alle lezioni, l’attività didattica deve essere costantemente coordinata

per moderare l’entusiasmo dei ragazzi che mostrano, durante le lezioni, una buona disponibilità

al lavoro. Il processo di socializzazione sembra avviato in modo positivo: si continuerà a

favorire attività che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di accettazione e

collaborazione avviato dagli stessi alunni.

INTERESSE E PARTECIPAZIONE - Più della metà degli alunni partecipa alla vita scolastica

perché segue le attività didattiche, si dimostra disponibile alle iniziative e rispetta sempre o

spesso le consegne; la rimanente parte ha bisogno di essere sollecitata per prestare attenzione

in quanto non appare pienamente cosciente delle corrette modalità di partecipazione.

2.2 LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive anche

se non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione

di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di

prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che

mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che

esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano

difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da

qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone

prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.

Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle

capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo

svolgimento delle lezioni pratiche.

•QUADRO DELLE COMPETENZE Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze disciplinari del

1^ Biennio

1 Riconoscere gli elementi di comunicazione non

verbale.

2 Comprendere l’importanza del linguaggio del

corpo ai fini della comunicazione,

3 Esercitare in modo efficace la pratica motoria e

sportiva per il benessere personale e sociale e per

positivi stili di vita (collegamento con la

competenza chiave di cittadinanza = saper essere)

4 Confrontarsi con gli altri tramite l'esperienza sportiva.

5 Adottare comportamenti responsabili per un corretto stile

di vita e a tutela della sicurezza personale, degli altri e

dell’ambiente in contesti di vita, di studio e nei luoghi

sportivi.

3.1 Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

Nuclei

fondanti:

IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE

CAPACITA’

CONDIZIONALI

LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL

MOVIMENTO E LA SUA

RELAZIONE CON LA

SPAZIO E IL TEMPO

GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT

SICUREZZA E SALUTE

Competenze:

Svolgere attività motorie

adeguandosi ai diversi

contesti ed esprimere le azioni

attraverso la gestualità.

Utilizzare gli stimoli

percettivi per realizzare in

modo idoneo ed efficace

l’azione motoria richiesta.

Conoscere e praticare in

modo corretto ed essenziale i

principali giochi sportivi e

sport individuali

Conoscere le norme di primo

soccorso e di una corretta

alimentazione. Essere

responsabili nella tutela della

sicurezza.

Conoscenze

Abilità

CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’

Conoscere le

potenzialità del

movimento del

corpo, le posture

corrette e le

funzioni

fisiologiche.

Riconoscere il

ritmo delle azioni.

Elaborare

risposte

motorie

efficaci e

personali in

situazioni

semplici,

assumere

posture

corrette a

carico

natrurale.

Conoscere il

sistema delle

capacità motorie

che sottende la

prestazione

motoria e

sportiva.

Operare

risposte

motorie

efficaci ed

economiche

.

Conoscere gli

aspetti essenziali

della terminologia,

del regolamento e

della tecnica degli

sport praticati.

Conoscere

e praticare

in modo

essenziale e

corretto

almeno un

gioco

sportivo e

uno sport

individuale

praticato.

Conoscere i

principi

fondamentali di

prevenzione ed

attuazione della

sicurezza

personale in

palestra, a scuola

e negli spazi

aperti. Conoscere

gli elementi

fondamentali del

primo soccorso.

Assumere

comportamen

to funzionali

alla sicurezza

in palestra, a

scuola e negli

spazi aperti.

Obiettivi minimi

Avere consapevolezza dei

cambiamenti morfologici e

funzionali del corpo. Esprimersi

attraverso la gestualità tecnica.

Controllare e regolare i

movimenti riferiti a se stessi ed

all’ambiente e risolvere un

compito motorio utilizzando le

informazioni sensoriali.

Eseguire i gesti tecnici in

situazioni di gioco semplificato

ricoprendo ruoli diversi (ad es.

arbitro) e riconoscendo il valore

della competizione.

Conoscere le norme elementari di

primo soccorso ; utilizzare

responsabilmente mezzi e strumenti

idonei a praticare l’attività.

•CONTENUTI DEL PROGRAMMA Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una

scansione temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno

scolastico in quanto correlati tra di loro.

MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO

GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.

CONTENUTI

Identikit attraverso i dati antropometric strutturali e funzionali. Prime rilevazioni sulle prestazioni

motorie: forza, mobilità e velocità (salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione

del busto, sprint di corsa veloce, mini-test di Cooper). Il profilo motorio.

Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri

di efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.

MODULO N. 1: POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI OBIETTIVO

GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.

CONTENUTI

Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella,

palla medica),esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare,Corsa con

durata e ritmi progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata

all’incremento della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività,

andature pre-atletiche, scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare,

andature atletiche proposte con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza

anaerobica).

Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

condizionali.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.

•RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il

minimo richiesto.

•FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi

corretti.

•VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia

del gesto.

•MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione

articolare.

MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE OBIETTIVO

GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del moviment

CONTENUTI

Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,

scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra

lato destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi

diversi (dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di

abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e

giochi per lo sviluppo dell’equilibrio.

Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

coordinative.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

•Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.

•Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.

MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE OBIETTIVO

GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

CONTENUTI

In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro

capacità verranno praticate le seguenti discipline:

•Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della classe.

• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.

Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.

•Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in modo

efficace.

ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE

MODULO N. 4: LA MOTRICITA' DURATA

NOVEMBRE - DICEMBRE

OBIETTIVO

GENERALE

Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.

CONTENUTI

La terminologia delle scienze motorie, assi e piani del corpo, regioni e zone del corpo, i movimenti

fondamentali, gli schemi motori di base. La definizione e la classificazione del movimento. Le capacità

motorie: differenza tra capacità e abilità motorie; la classificazione delle capacità motorie.

Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.

MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI DURATA OTTOBRE - MAGGIO

OBIETTIVO

GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

Caratteristiche degli sport di squadra; definizione di fondamentale individuale; aree di gioco, regolamenti

e gesti arbitrali degli sport praticati.

Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e

non. Svolgere funzioni di arbitraggio

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.

•Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.

MODULO N.6: IL CORPO UMANO DURATA GENNAIO - FEBBRAIO

OBIETTIVO

GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

CONTENUTI L’organizzazione del corpo umano: dalla cellula all’apparato. Il corpo umano nel suo insieme.

L’apparato scheletrico: funzione dello scheletro e morfologia delle ossa. Struttura dello scheletro assile e

dello scheletro appendicolare: ossa del capo, del tronco e degli arti.

Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione

pratica

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.

MODULO N.7: SPORT E BENESSERE DURATA MARZO - APRILE

OBIETTIVO

GENERALE

Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di

rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e

agli altri.

CONTENUTI

Concetto di salute dinamica, i rischi della sedentarietà, i benefici dell’attività fisica. Attività motoria e

benessere: influenza sul sistema scheletrico.. le principali nozioni di primo soccorso: urgenza ed

emergenza medica i principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, le lesioni ossee.

Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze;

competenza nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti •Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.

•Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.

•COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

•IMPARARE A IMPARARE: •Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo

•Sviluppare strategie efficaci di apprendimento

•Sperimentare soluzioni creative

•PROGETTARE: • Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche

• Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici

• Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in

rapporto alle proprie aspettative

•RISOLVERE PROBLEMI: •Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio

•Costruire e verificare ipotesi di soluzione

•Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back

•INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: •Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti all’interno del

proprio corpo e della propria motricità

•Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati

•ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: •Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)

•Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.

B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

•COMUNICARE: •Comprenderemessaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi

(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità

•Rappresentare in modo efficace,utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo,

emozioni, ecc.

•Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive

•COLLABORARE E PARTECIPARE: •Interagire e collaborare all’interno di un gruppo

•Comprendere i diversi punti di vista

•Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo

•Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti,

delle capacità/limiti degli altri.

ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste

attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati

interni di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due

momenti permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione.

Un momento selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la

partecipazione di rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.

•LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi

diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà

cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione

delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni

utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più

congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le

abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna

attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto

al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.

X

Lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

X

Cooperative learning

(lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva

(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

X

Problemsolving

(definizionecollettiva)

X

Lezione multimediale

(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio

(esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

•MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca

Altro: n. 3 palestre, cortile

all’aperto sito all’interno

dell’Istituto

•LIBRO DI TESTO

Autore/i : BUGHETTI – LAMBERTINI - PAJNI

Titolo:Attivamente insieme online

Casa Editrice : CLIO

•TIPOLOGIA DI VERICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestr

e

2°Quadrimestr

e

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)

X Test a risposta aperta e

multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato Altro:Test pratici psicomotori Prove di laboratorio

Altro : osservazioni

dirette e sistematiche

durante le lezioni

• CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle

concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,

incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.

•La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma imputabili

a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro

proposto dall’insegnante.

•La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività affrontate

dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in programma.

• GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E Rielabora in modo

frammentario gli schemi

Non riesce a valutare ed

applicare le azioni motorie e

E’ sprovvisto di abilità

motorie e non riesce a

E’ del tutto disinteressato e

la partecipazione è

motori di base e non sa

adeguare le risposte

motorie.Possiede

informazioni scarse e

lacunose non utilizza il

linguaggio specifico in

modo appropriato.

a compiere lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare azioni

motorie semplici commette

gravi errori coordinativi.

Non sa riconoscere gli

elementi principali di un

argomento e mostra

competenze disciplinari

inadeguate.

comprendere regole. inadeguata..

D

Si esprime in modo

improprio e memorizza in

maniera superficiale il

linguaggio tecnico sportivo.

Conosce parzialmente i

contenuti relativi agli

argomenti proposti che

argomenta senza una

adeguata padronanza dei

lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare

l’azione eseguita ed il suo

esito. Anche guidato

commette qualche errore

nell’impostare il proprio

schema di azione. Mostra

competenze disciplinari

poco consolidate.

Progetta le sequenze

motorie in maniera parziale

ed imprecisa. Comprende in

modo frammentario regole e

tecniche.

Dimostra un interesse

parziale. Impegno e

partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste

essenziali e risponde con

gesti motori le cui modalità

esecutive sono

complessivamente corrette.

Conosce concetti ed

informazioni essenziali e

generali che esprime in

modo semplice e coerente

utilizzando un lessico

corretto anche se

minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in

modo sufficiente ed

autonomo e sequenze

motorie.Possiede

competenze disciplinari

sufficienti che estrinseca in

modo prevalentemente

mnemonico.

Coglie il significato di

regole e tecniche in maniera

sufficiente relazionandosi

nello spazio e nel tempo.

Opportunamente guidato

riesce a comporre gli

elementi principali di un

argomento e ad esprimere

valutazioni personali.

E’ sufficientemente

interessato. Impegno e

partecipazione

complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le

richieste, sa spiegare le

modalità esecutive ed

elabora risposte adeguate e

personali in quasi tutte le

attività proposte

dimostrando una buona

adattabilità alle sequenze

motorie. Possiede buone

conoscenze che esprime

organizzando un discorso

organico che esprime con

linguaggio chiaro ed

appropriato.

Sa adattarsi a situazioni

motorie che cambiano,

assumendo più ruoli e

affrontando in maniera

corretta nuovi impegni.

Possiede competenze

disciplinari consolidate,

riconosce autonomamente

gli elementi costitutivi e

fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente

situazioni complesse e sa

comprendere e memorizzare

in maniera corretta regole e

tecniche. Possiede buone

capacità coordinative ed

espressive che utilizza per

ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare

valutazioni personali

pertinenti mostrando

capacità di argomentazione

critica e di utilizzo delle

conoscenze in modo

coerente e coeso.

Ha un buon approccio con

la disciplina. Interesse e

partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità

motorie che utilizza nelle

attività proposte in modo

completamente autonomo.

Elabora valide risposte

motorie che riesce a gestire

adeguandole a stimoli e

situazioni variate Conosce

in modo complete, analitico

ed approfondito gli

argomenti e utilizza con

Applica in modo autonomo

e corretto le conoscenze

motorie acquisite, affronta

criticamente e con sicurezza

nuovi problemi ricercando

con creatività soluzioni

alternative. Possiede

competenze disciplinari

consolidate. Riconosce con

rapidità ed autonomia gli

elementi costitutivi e

Conduce con padronanza sia

l’elaborazione concettuale

che l’esperienza motoria

progettando in modo

autonomo e rapido nuove

soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica

riguardo ai saperi che

argomenta in modo

organico e con disinvoltura

Interesse e partecipazione

costanti, attivi e propositivi.

padronanza i lessici

specifici

fondanti di un argomento. effettuando efficaci

collegamneti

interdisciplinari.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL

DOCENTE


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