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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. Genoino”
Via E. Di Marino 12
Tel. E Fax 089 464459 e-mail: [email protected]
CAVA DE’ TIRRENI (SA)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi dell’art.5 D. P.R. 323/98)
ANNO SCOLASTICO 2018/2019
Classe Quinta Sez. D
Dirigente scolastico:
Prof.ssa Stefania Lombardi
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INDICE RIFERIMENTI NORMATIVI
Pag. 3
BREVE DESCRIZIONE DELL'ISTITUTO
Pag. 5
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEI LICEI
Pag. 6
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEL LICEO SCIENTIFICO
Pag. 7
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE
Pag. 8
VERIFICHE
Pag. 9
VALUTAZIONE
Pag. 10
PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
Pag. 12
PROFILO DELLA CLASSE
Pag. 13
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: ALUNNI E DOCENTI
Pag. 15
ESPERIENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
Pag. 18
RIEPILOGO ESPERIENZE (PER ALUNNO)
Pag. 22
RELAZIONE PERCORSO TRIENNALE PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER
L’ORIENTAMENTO (ex ASL)
Pag. 27
ATTIVITA’ COLLEGATE A CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Pag. 29
TABELLA CREDITO SCOLASTICO CON CONVERSIONE
Pag. 30
VERIFICHE E VALUTAZIONI EFFETTUATE IN VISTA DELL’ESAME DI STATO
Pag. 31
LIBRI DI TESTO
Pag. 33
ALLEGATI:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PROGRAMMI SVOLTI PER SINGOLE DISCIPLINE
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RIFERIMENTI NORMATIVI
OM 205 11/03/2019
Art. 6, c. 1
1. Ai sensi dell’art. 17, comma 1, del d.lgs. n. 62 del 2017, il consiglio di
classe elabora, entro il quindici di maggio di ciascun anno, un
documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi
del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli
obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di
classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Il
documento illustra inoltre le attività, i percorsi e i progetti svolti
nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli
obiettivi del PTOF, e le modalità con le quali l’insegnamento di una
disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con
metodologia CLIL. Nella redazione di tale documento i consigli di classe
tengono conto, altresì, delle indicazioni fornite dal Garante per la
protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. l 0719. Al
documento possono essere allegati eventuali atti e certificazioni relativi
alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in
preparazione dell’esame di Stato, ai percorsi per le competenze
trasversali e l’orientamento, previsti dal d.lgs. n. 77 del 2005, e così
ridenominati dall’art. 1, co. 784, della l. n. 145 del 2018, agli stage e ai
tirocini eventualmente effettuati, nonché alla partecipazione studentesca
ai sensi del d.PR. n. 249 del 1998. Prima dell’elaborazione del testo
definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per
eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella
dei genitori.
DM n.37/2019
Art. 2, cc. 2, 3, 4, 5, 6
2. Il colloquio si svolge a partire dai materiali di cui al comma 1 scelti dalla
commissione, attinenti alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee
guida per gli Istituti tecnici e professionali, in un’unica soluzione
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temporale e alla presenza dell’intera commissione. La commissione cura
l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il
coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida
distinzione tra le stesse. Affinché tale coinvolgimento sia quanto più
possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l’esame in
tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente,
anche relativamente alla discussione degli elaborati alle prove scritte.
3. La scelta da parte della commissione dei materiali di cui al comma 1 da
proporre al candidato ha l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi
concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Nella predisposizione
degli stessi materiali, da cui si sviluppa il colloquio, la commissione tiene
conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il
documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le
metodologie adottate, i progetti, e le esperienze svolte, sempre nel
rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.
4. Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non
linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia
CLIL, il colloquio può accertarle in lingua straniera qualora il docente
della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in
qualità di membro interno.
5. La commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione
del colloquio. Nel corso di tale sessione, la commissione provvede per
ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento
del consiglio di classe, alla predisposizione dei materiali di cui al comma
1 da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella
classe/commissione aumentato di due. Il giorno della prova orale il
candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali verrà condotto il
colloquio. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la
riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.
6. Il colloquio dei candidati con disabilità e disturbi specifici di
apprendimento si svolge nel rispetto di quanto previsto dall’articolo del
decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62.
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BREVE DESCRIZIONE DELL'ISTITUTO
Negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, molti ragazzi e ragazze di
Cava de’ Tirreni, di Vietri sul Mare, di Nocera Superiore, di Roccapiemonte, di
Siano e di zone limitrofe, erano costretti ad andare a Salerno, con il treno o
altri mezzi di trasporto, per poter frequentare il Liceo scientifico dove c’era,
allora, il solo liceo scientifico “Giovanni da Procida”, dislocato in vari edifici
insufficienti e disagiati. L’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni, nel
corso dell’anno scolastico 1968/’69, avanzò, più volte, la richiesta ufficiale al
Provveditore agli Studi di Salerno, al Ministro della Pubblica Istruzione ed al
preside.
Negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, molti ragazzi e ragazze di
Cava de’ Tirreni, di Vietri sul Mare, di Nocera Superiore, di Roccapiemonte, di
Siano e di zone limitrofe, erano costretti ad andare a Salerno, con il treno o
altri mezzi di trasporto, per poter frequentare il Liceo scientifico dove c’era,
allora, il solo liceo scientifico “Giovanni da Procida”, dislocato in vari edifici
insufficienti e disagiati. L’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni, nel
corso dell’anno scolastico 1968/’69, avanzò, più volte, la richiesta ufficiale al
Provveditore agli Studi di Salerno, al Ministro della Pubblica Istruzione ed al
preside.La richiesta raggiunse il suo scopo il 1° ottobre 1969, quando
iniziarono le lezioni del Liceo Scientifico di Cava.
Nell’anno scolastico 1974/1975 il liceo scientifico di Cava si staccò da quello di
Salerno diventando Liceo Scientifico Statale “Andrea Genoino” (dal nome di un
illustre storico e filosofo cavese vissuto nel secolo scorso) e divenendo presto
un grosso istituto con oltre 1.000 alunni e 80 insegnanti distribuiti in 8 sezioni
e 40 classi.
La presidenza della sezione staccata era, ovviamente, affidata a quella del liceo
salernitano, prof. Emilio Di Leo, che scelse, come fiduciario a
Cava, il prof. Vincenzo Cammarano. Con la raggiunta autonomia, nel 1974
divenne preside titolare il prof. Luigi Brescia Morra a cui successero il prof.
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Vincenzo Cammarano (preside facente funzione dal 1975 al 1977), il prof.
Donato Cosimato (1977/’78), il prof. Mauro Prisco (1978/’79), il prof. Cesare
De Sio (1979/’80), la prof.ssa Emilia Persiano (1990/2009), la prof.ssa Maria
Olmina D’Arienzo (2009/2018) ed infine la prof.ssa Stefania Lombardi,
attualmente alla guida dell’istituto, a cui è stato affidato dall’anno scolastico
2018/’19, il più grosso istituto della cittadina.
PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEI LICEI
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici
per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le
capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per
raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti
gli aspetti del lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici,
scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente,
efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e
imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le
componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali,
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che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà
dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e
ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei
licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte
comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di
approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e
acquisire strumenti nelle aree 2 metodologica; logico argomentativa;
linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e
tecnologica”.
PROFILO EDUCATIVO E CULTURALE DEL LICEO SCIENTIFICO
"Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura
scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e
dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida
lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del
sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (Regolamento
dei Licei - art. 8 comma 1).
Al fine di assecondare le vocazioni degli studenti interessati ad acquisire
competenze molto avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-
tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche,
chimiche e biologiche e all’informatica, le istituzioni scolastiche possono
attivare, nell’ambito del liceo scientifico, una o più sezioni a opzione
scientifico tecnologica".
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 è possibile richiedere anche il nuovo
percorso “Liceo Sportivo”.
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Il Liceo "Genoino" ha attualmente attivi corsi di studio del tipo "Liceo
Scientifico","Scienze Applicate" e "Liceo Sportivo".
PROFILO EDUCATIVO E CULTURALE DELLO STUDENTE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati
di apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti
linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello
sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di
conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri
dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; la
padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare
e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la
modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle
scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e,
anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei
linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei
diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed
etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
CRITERI METODOLOGICI GENERALI E STRATEGIE COMUNI
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Metodologie da privilegiare Ciascun docente, in base a quanto stabilito nelle programmazioni individuali ed
a seconda della risposta del gruppo classe, ha privilegiato uno o più tipi di
metodologie:
□ lezioni frontali e dialogate;
□ lezioni interattive e dibattiti (debate); □ flipped lessons
□ Peer to Peer education □ la problematizzazione–motivazione vista nelle sue varie fasi:
individuazione del problema, simulazione e soluzione del problema (problem solving);
□ didattica laboratoriale □ partecipazione a convegni, seminari, visite guidate e progetti
Mezzi e strumenti utilizzati
□ libri di testo cartacei ed ebook
□ lavagna tradizionale e multimediale □ PC
□ piattaforme dedicate per esercitazioni □ appunti, fotocopie e immagini multimediali di materiale didattico fornite
dai docenti □ mappe concettuali e mappe mentali
□ riviste specializzate, giornali □ sussidi audiovisivi e multimediali
□ film, documentari
Attrezzature □ palestra
□ laboratorio di fisica □ laboratorio di scienze
□ biblioteca
□ laboratorio multimediale/linguistico □ planetario
□ osservatorio astronomico
VERIFICHE
Modalità di osservazione dei processi di apprendimento
Sono state effettuate prove in itinere con diverse modalità, in modo da
rispettare i diversi stili d’apprendimento dei singoli allievi, ai fini del
conseguimento delle suddette competenze.
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Le prove di verifica sono state generalmente costituite da quesiti di crescente
difficoltà e relativi a diverse competenze, in modo da consentire a tutti il
raggiungimento dei requisiti minimi, specificati nelle programmazioni
individuali e dipartimentali.
Strumenti per la verifica
Ciascun docente ha utilizzato gli strumenti più appropriati per verificare il
livello di apprendimento degli allievi, come indicato nelle singole
programmazioni individuali, quali:
comunicazioni orali lavori di gruppo
verifiche scritte strutturate, semistrutturate, aperte relazioni
Osservazione sistematica delle attività svolte dagli alunni sia
individualmente che collettivamente
Numero di verifiche effettuate nel corso di ciascun quadrimestre
Per ciascuna disciplina è stato realizzato un congruo numero di verifiche,
conforme a quanto stabilito nel collegio dei docenti.
VALUTAZIONE
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri con informazione bimestrale
alle famiglie, costantemente informate del profitto e del comportamento dei
figli attraverso la consultazione on line del registro elettronico.
Il voto è stato considerato espressione di sintesi valutativa, pertanto, si è
fondato su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie,
coerenti con le strategie metodologico – didattiche adottate, come riporta la
C.M. n.89 del 18/10/2012.
Il D. Lgs. N. 62 del 13 aprile 2017, l’art. 1 comma 2 recita “La valutazione è
coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la
personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e
le Linee guida ai D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, n.88 e n.89; è effettuata dai
docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con
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i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano
triennale dell’offerta formativa”
L’art.1 comma 6 dl D. Lgs n.62 del 13 aprile 2017 recita: “L’istituzione
scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite
anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi”.
Quello della valutazione è il momento in cui si sono verificati i processi di
insegnamento/apprendimento. L’obiettivo è stato quello di porre l’attenzione
sui progressi dell’allievo e sulla validità dell’azione didattica.
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati
presi in esame
il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate
in riferimento al Pecup dell’indirizzo
i progressi evidenziati rispetto al livello culturale iniziale
i risultati delle prove di verifica
il livello di competenze di Cittadinanza e Costituzione acquisito
attraverso l’osservazione nel medio e lungo periodo.
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PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO
1° BIENNIO 2° BIENNIO
5°
ANNO 1°
ANNO
2°
ANNO
3°
ANNO
4°
ANNO
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - ORARIO SETTIMANALE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica* 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali** 2 2 3 3 3
Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
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* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
PROFILO DELLA CLASSE
(OMISSIS)
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: ALUNNI
(OMISSIS)
COMPOSIZIONE DELCONSIGLIO DI CLASSE:
DOCENTI E RAPPRESENTANTI (GENITORI E ALUNNI)
Prof.ssa Avagliano Rita
Prof.ssa De Stefano Marinella
Prof.ssaFasano Maria Maddalena
Prof.ssa Fattorosi Di Barnaba Clementina
Prof.ssa Pasquariello Maria Luisa
Prof.ssa Santoro Maria Fausta
Prof.ssa Tortorella Rachele, Coordinatrice
Prof.ssa Zammarrelli Maria
Rappresentanti Genitori:
Sig.ra(OMISSIS)
Sig. (OMISSIS)
Rappresentanti alunni:
(OMISSIS)
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ELENCO DEI DOCENTI E STABILITA’ NEL CORSO DEL TRIENNIO
Discipline Docenti III Liceo IV Liceo V Liceo
Italiano/Latino Prof.ssa
Zammarrelli Maria
SI SI SI
Inglese Prof.ssa
Pasquariello M.Luisa
SI SI SI
Filosofia/Storia Prof.ssa
Avagliano Rita
SI SI SI
Matematica/Fisica Prof.ssa Fattorosi Di Barnaba Clementina
SI SI SI
Scienze Prof.ssa
Santoro Maria Fausta
SI SI SI
Disegno/St. Arte Prof.ssa
Fasano Maria Maddalena
SI SI SI
Scienze motorie Prof.ssa
De Stefano Marinella
SI SI SI
Religione Prof.ssa
Tortorella Rachele
SI SI SI
PROSPETTO DATI DELLA CLASSE
Anno
Scolastico
n.
iscritti
n.
inserimenti
n.
trasferimenti
n.
ammessi
alla classe
successiva
n.
alunni
con
PEI
n.
alunni
con
PDP
2016/17 28 // // 28 // // 2017/18 28 // // 27 // // 2018/19 27 // // 27 // 1
COMMISSIONE ESAMI
Il consiglio di classe, tenendo conto delle indicazioni del MIUR, ha designato, in
qualità di commissari interni: la prof.ssa Avagliano Rita (Storia e Filosofia), De
Stefano Marinella (Scienze motorie) e Fattorosi Di Barnaba (matematica e
Fisica).
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ESPERIENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO
Progetti a cui ha partecipato tutta la classe:
- Corso di Astronomia (frequentato ogni anno)
- Olimpiadi di Scienze Naturali (dal secondo al quinto anno)
- Progetti di Educazione alla Legalità:
Progetto sulle dipendenze, con produzione di video
“Don Luigi Merola incontra i giovani”. Convegno – dibattito sulla
criminalità organizzata e altri stili di vita
“Se vuoi vivere felice” – Incontro con Fortunato Cerlino
“Un’altra vita” – Il coraggio di testimoniare. Incontro-dibattito sul
femminicidio (con la presenza di Filomena Lamberti)
Giornata della Memoria 2019 – “Quel giorno accadde…” (Convegno
in Aula Magna e visita mostra alla Mediateca sulle leggi razziali)
“Le parole della Costituzione” con il prof. Armando Lamberti
“Basta con le parole” – Progetto sulla differenza di genere. Lavori di
gruppo, cartacei e multimediali e visita guidata al rione Le Fornelle
di Salerno.
Progetti a cui hanno partecipato singoli o piccoli gruppi:
- “PEG – Parlamento Europeo dei Giovani” XLI selezione nazionale
presso la Scuola Nazionale di Alta Formazione
- Progetto “Percezione migrazione
- Olimpiadi di Filosofia
- Olimpiadi di Matematica:
- Piano Lauree Scientifiche:
P.L.S. Matematica
P.L.S. di Fisica
P.L.S. Chimica
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“Programma ABE” - AMGEN Biotech Experience
Scientific Discovery for the classroom
(Amgen Biotech Experience), un innovativo programma di educazione
scientifica che consente ai docenti di portare le biotecnologie nelle aule di
scuola. ABE coinvolge 18 paesi nel mondo, è in stretta collaborazione
con l’Università “Federico II” di Napoli.La finalità del programma è quella
di “contagiare” gli studenti, facendo conoscere il brivido della scoperta
scientifica e accendendo l’entusiasmo per le Scienze, attraverso la
metodologie dell’insegnamento-apprendimento dell’inquiry based
teaching e learning (IBSE – Inquiry Based Science Education).
Hanno partecipato gli studenti: (OMISSIS)
Progetto “Matematica & Realtà”
Matematica&Realtà (M&R) è un progetto di innovazione didattica che
promuove l’interazione dinamica tra mondo reale e mondo matematico come
elemento chiave del processo di insegnamento – apprendimento. In sintonia
con la Matematica per il cittadino e con le indicazioni ministeriali (MIUR) per i
nuovi curricula, in linea con le indagini INVALSI e OCSE-PISA, si propone di
stimolare i ragazzi ad utilizzare le conoscenze e competenze matematiche
acquisite a scuola, per orientarsi nella moderna società della conoscenza e
gestire le proprie scelte in modo consapevole e attivo.
Nel corso del 4° anno, hanno conseguito il 2° posto nella gara di
modellizzazione gli alunni: OMISSIS
“Partecipazione al Parlamento Europeo dei Giovani”
a.s. 2016-17
Nell’anno scolastico 2016-17, una delegazione di sei studenti dell’attuale classe
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5D, partecipò alla XLI Selezione nazionale del concorso promosso dal P.E.G.
(Parlamento Europeo dei Giovani), tenutasi a Volterra dal 20 al 24 Aprile
2017, presso la SIAF (Scuola Internazionale di Alta Formazione).
Il PEG è un’associazione indipendente, costituitasi nel 1994 come comitato
nazionale dello European Youth Parliament (EYP), fondato nel 1987 a
Fontainebleau, e articolato in 39 Comitati Nazionali.
Le attività organizzate dal PEG promuovono da sempre la dimensione e
l’identità europea nelle scuole secondarie di secondo grado, dando agli studenti
la possibilità di partecipare a un’esperienza formativa, e al contempo
coinvolgente, grazie all’impiego di metodologie di educazione non formale e
learning-by-doing
Gli studenti dell’attuale classe 5D: omissis, si erano già distinti, durante i
lavori della fase preparatoria, superando la Preselezione Nazionale per la quale
avevano prodotto delle risoluzioni di legge, in Italiano ed Inglese, sulle
problematiche più attuali dell’UE (Brexit ed euroscetticismo, parità di genere,
immigrazione, difesa comune, inquinamento e turismo sostenibile,
alimentazione e sovrapproduzione, integrazione dei NEET) classificandosi al
25° posto su 72 Istituti partecipanti da tutta Italia. Il lavoro di preselezione
aveva riguardato la preparazione di un Fact sheet e di un Position paper, da
parte di ogni alunno, circa la tematica assegnata. Nella prima fase furono
raccolte le informazioni e i riferimenti bibliografici, successivamente, gli alunni
si cimentarono nel presentare e argomentare la loro personale posizione
durante la Simulazione dell’Assemblea generale del Parlamento.
A Volterra presero parte, insieme alle delegazioni di altre 15 scuole, agli
incontri preparatori e a un’intera giornata di dibattito assembleare, strutturato
come simulazione di un'Assemblea plenaria del Parlamento Europeo. La
delegazione di studenti fu divisa in base alle commissioni di appartenenza
(CULT, LIBE, TRAN, AFCO, SEDE, ENVI, FEMM) e ad ogni membro fu
assegnano un compagno di stanza, della stessa commissione, per
familiarizzare e potenziare lo spirito di gruppo.
Le giornate di Volterra, molto intense, furono caratterizzate da tre fasi
principali:
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1. attività di Teambuilding, per favorire la costituzione di gruppi omogenei
tra ragazzi di scuole diverse;
2. il Committee work, due giorni di discussione in comitato secondo le
procedure parlamentari per arrivare ad una proposta di risoluzione;
3. infine la General Assembly (GA) nella quale le risoluzioni, risultanti dal
committee work, furono dibattute e votate.
Il confronto, condotto totalmente in lingua inglese, riguardò la presentazione e
la discussione di concrete proposte di risoluzioni parlamentari e fu giudicato da
un’apposita commissione internazionale. Durante la Selezione Nazionale furono
scelti i delegati più meritevoli, a livello nazionale, che ebbero poi l’opportunità
di partecipare ad una delle Sessioni Internazionali organizzate dallo European
Youth Parliament.
Non mancarono momenti di festa ed allegria come l’Italian Village, in cui i vari
istituti presentarono i prodotti gastronomici tipici della propria area di
riferimento, e la GleEYP night, un performing contest, in cui ogni delegazione si
esibì in una canzone con relativa coreografia.
Altro momento molto intenso e fortemente educativo, a livello di cittadinanza,
fu la partecipazione degli alunni all’iniziativa “Cene galeotte”, organizzate
nella Casa di reclusione di Volterra, ospitata nella Fortezza medicea, in cui il
carcere diventò per gli alunni un luogo di incontro e di scambio di forti
emozioni.
La ricchezza di tale esperienza rappresentò un intenso momento formativo di
educazione al processo democratico e di partecipazione attiva al dialogo
interculturale, nello spirito della cittadinanza attiva e della democrazia
partecipata.
Gli alunni erano stati coordinati dalle Prof.sse Maria Zammarrelli (referente del
progetto), Maria Luisa Pasquariello (revisione testi in Inglese) e Ruggiero
Aurora (approfondimenti circa il diritto e l’economia dell’UE).
N. B. La documentazione prodotta sarà messa a disposizione della
Commissione d’esame da parte di ogni singolo alunno partecipante.
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LABORATORI NAZIONALI DEL SUD
Alcuni alunni hanno partecipato al progetto – visita al centro di ricerca di
Catania, un centro che svolge attività di ricerca soprattutto nel campo della
fisica nucleare e astroparticellare e promuove anche lo sviluppo e l’applicazione
di nuove tecnologie e di attività multidisciplinari. Gli studenti hanno potuto
osservare da vicino e comprendere il funzionamento di vari macchinari. Inoltre,
prima della visita, un esperto ha dato cenni teorici di fisica e chimica, utili alla
comprensione di alcuno passaggi. Particolare interesse hanno destato le
tecnologie nucleari per i beni culturali.
Hanno partecipato gli alunni: omissis
RIEPILOGO ESPERIENZE (PER ALUNNO)
omissis
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PERCORSO TRIENNALE PER LE COMPETENZE TRASVERSALI
E PER L'ORIENTAMENTO
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
“ARS ET LABOR” – CORSO DI RESTAURO
LICEO SCIENTIFICO “A. GENOINO”
CLASSE 5^ D
Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro “Ars et Labor” ha costruito la sua
azione formativa mostrando agli studenti il dispiegarsi dell’attività di restauro
del patrimonio artistico al fine di promuovere la conoscenza, la tutela e la
valorizzazione dei beni culturali e ambientali, soprattutto quelli territoriali.
In tale ottica, esso si è configurato come un percorso didattico sperimentale
condividendo alcune finalità fondamentali delle varie discipline che, in ambito
scolastico e a vari livelli, sono state espressione dell’educazione visuale-
artistica.
Il progetto, infatti, ha offerto stimoli allo sviluppo completo delle facoltà
cognitive degli studenti, ovvero le modalità generali quali l’analisi, la sintesi, il
coordinamento logico, il pensiero creativo.
Esso ha mirato preliminarmente alla maturazione delle competenze estetiche
dei discenti, al potenziamento della comprensione dei messaggi visivi,
compresi quelli audiovisivi e multimediali.
Gli allievi, attraverso il contatto ‘fisico’ con le opere, hanno avuto modo di
sperimentare le complesse procedure di restauro – conservative ed estetiche.
Questi procedimenti sono stati incentrati sulla preventiva analisi conoscitiva
storico-artistica (autore, soggetto, tipologia, datazione, epoca, stile, ecc.),
nonché sull’esame strutturale volto essenzialmente al riconoscimento dei
materiali costitutivi della tecnica di esecuzione e dello stato di conservazione.
La personale verifica sul campo ha portato gli studenti ad acquisire abilità
tecnico-specialistiche tipiche del restauro e, trasversalmente, anche abilità
espressive e grafiche, pittoriche e plastiche.
22
Gli allievi, infatti, hanno avuto un rapporto diretto con le opere pittoriche e
scultoree appartenenti a diverse tipologie e con una vasta gamma di opere
cosiddette ‘minori’: stucchi, prodotti ceramici, vetrate, cornici, arredi, ecc.
L’itinerario formativo strategicamente interconnesso alla realizzazione dei vari
interventi di restauro di opere d’arte ha condotto gli allievi a scoprire la
professione del restauro e ad acquisire gli elementi base della progettualità,
della prassi, delle regole e degli obblighi di legge, ivi comprese le misure di
sicurezza. Ma, soprattutto, esso ha consentito loro di saggiare la metodologia
operativa utilizzata comunemente dai restauratori.
Su questa via, quindi, il progetto ha dato l’opportunità agli studenti di scoprire
le proprie attitudini e di interfacciarsi con i diversi settori lavorativi che
gravitano sia intorno al restauro sia intorno alla ricca filiera dei Beni Culturali e
Ambientali e di considerare, in prospettiva, le possibilità reali offerte dal
mercato del lavoro.
Intorno a questi beni e servizi ruotano attività legate alle principali espressioni
artistiche del “made in Italy” (arti visive e dello spettacolo, moda, design,
ecc.).
In conclusione, sulla base di quanto è stato fatto, risultano chiare le finalità e la
fitta trama di connessioni culturali e produttive inerenti l’attività di restauro, in
primis la conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali del
nostro Paese, che si attesta oggi come una delle attività produttive essenziali
allo sviluppo culturale, sociale ed economico della nazione.
Il patrimonio artistico e paesaggistico italiano, in particolare – richiamo
turistico d’eccezione invidiato in tutto il mondo – rappresenta un tesoro da
difendere e promuovere in quanto ‘cuore’ della nostra storia passata ma anche
della nostra economia futura.
La Docente Tutor
Prof.ssa Maria Maddalena Fasano
23
ATTIVITA’ COLLEGATE A
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
L’educazione a Cittadinanza e Costituzione e ai diritti/doveri di una
cittadinanza attiva prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze
attraverso il contributo formativo di tutte le discipline previste dal curricolo
e pianifica la partecipazione delle classi ad eventi/iniziative a sostegno
delle stesse.
Le attività svolte nel corso dell’anno scolastico sono state elencate nella
sezione ‘ESPERIENZE SVILUPPATE NEL CORSO DELL’ANNO’ (pag. 15).
La valutazione inerente a tale ambito trova espressione nel complessivo
voto di tutte le discipline, nonché nella definizione del voto di
comportamento, espressione della reale acquisizione di una cittadinanza
attiva.
Rientrano Nel quadro di ‘Cittadinanza e Costituzione’ anche gli argomenti svolti
dalla docente di storia e filosofia:
La nascita della Repubblica italiana: il contesto storico.
La Costituzione:
- le caratteristiche fondamentali e il confronto con lo Statuto albertino
- la struttura
- i principi fondamentali
L’evoluzione del sistema elettorale italiano
Stato e Chiesa: dal Risorgimento ai Patti Lateranensi
L’Europa unita:
- le tappe fondamentali del processo di unificazione
- le istituzioni europee
L’Organizzazione delle Nazioni Unite
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TABELLA CREDITO SCOLASTICO CON CONVERSIONE
N.
COGNOME e
NOME
Credito scolastico 3°e 4° ANNO
Credito scolastico
CONVERTITO
1 AMATO MANZO MARA 13 22
2 APICELLA FRANCESCA
13 22
3 AVALLONE FRANCESCA
15 24
4 BARBUTO FABIOLA 9 18
5 BREGLIA FRANCESCO 9 18
6 CAPOZZI VIVIANA 13 22
7 DELLA CORTE SARA 16 25
8 DI DOMENICO CHIARA
13 22
9 DI GIUSEPPE PAOLO 12 21
10 FERRARA GRAZIA 16 25
11 GIORDANO ANTONIO 10 19
12 LODATO GIOVANNA 16 25
13 MANNARA ANTONELLA
13 22
14 MASULLO
ANNAMARIA 15 24
15 MUROLO CARMEN 16 25
16 PISAPIA MIRKO 13 22
17 PORCELLI RAFFAELLA 14 23
18 REGA MIRIANA 14 23
19 RONCA CHIARA 13 22
20 RUOCCO ASSUNTA 12 21
21 SALSANO ARMANDO 10 19
22 SORRENTINO GABRIELE
10 19
23 VECCHIO NUNZIANTE 10 19
24 VIRNO MARIAPIA 15 24
25 VITALE PIO 11 20
26 ZAMBRANO ALESSANDRO
11 20
27 ZAPPILE MARCO 10 19
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VERIFICHE E VALUTAZIONI EFFETTUATE IN VISTA
DELL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche
e le finalità dell’Esame di Stato.
Le prove sono state svolte nelle date prefissate. Gli alunni sono stati
informati in merito alle griglie di valutazione adottate.
Prova scritta di Italiano
Tipologia A (Analisi del testo letterario)
Tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)
Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su
tematiche di attualità)
Simulazioni prima prova nazionale
19/02/2019
26/03/2019
26
Prova scritta di Matematica
Simulazioni seconda prova nazionale
28/02/2019
02/04/2019
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha illustrato agli
studenti le quattro fasi con le quali si dovrà svolgere:
trattazione pluridisciplinare che trae spunto da un materiale proposto
dalla Commissione d’esame;
esposizione dell’esperienza del percorso triennale per le competenze
trasversali e per l’orientamento (ex ASL);
accertamento dedicato alle conoscenze e competenze maturate
attraverso le attività di Cittadinanza e Costituzione.
Discussione degli esiti delle prove scritte.
I docenti hanno fatto riferimento a quanto stabilito dal Decreto MIUR
37/2019 e si propongono di svolgere una simulazione specifica su di un
campione di alunni estratti a sorte in data 24 maggio 2019.
Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte e della simulazione del
colloquio d’Esame, il Consiglio di Classe, sulla base dei quadri di riferimento
ministeriali, ha utilizzato le schede allegate al presente documento.
27
LIBRI DI TESTO
BIOLOGIA
VALITUTTI GIUSEPPE, TADDEI NICCOLO',
MAGA GIOVANNI E ALTRI
CARBONIO, METABOLISMO, BIOTECH (LDM)
CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E
BIOTECNOLOGIE
ZANICHELLI
FILOSOFIA
NICOLA ABBAGNANO, GIOVANNI FORNERO
CON-FILOSOFARE 3
PARAVIA
FISICA
CAFORIO ANTONIO, FERILLI ALDO
FISICA! PENSARE L'UNIVERSO
LE MONNIER
INGLESE GRAMMATICA
JORDAN EDWARD, FIOCCHI PATRIZIA
GRAMMAR FILES BLUE EDITION WITH
VOCABULARY
TRINITY WHITEBRIDGE
INGLESE STORIA, ANTOLOGIA DI
LETTERATURA
CATTANEO ARTURO, DE FLAVIIS DONATELLA
MILLENNIUM CONCISE - EDIZIONE
DIGITALE
CARLO SIGNORELLI EDITORE
INGLESE TRIENNIO CORSI
AA VV
GATEWAY B2 EXAMS
MACMILLAN
ITALIANO ANTOLOGIE E STORIA
LETTERATURA
LUPERINI ROMANO, CATALDI PIETRO,
MARCHIANI LIDIA
NUOVO LETTERATURA COME DIALOGO (IL)
PALUMBO
LATINO STORIA DELLA LETTERATURA
GARBARINO GIOVANNA
LUMINIS ORAE 3
PARAVIA
SCIENZE DELLA TERRA
LUPIA PALMIERI ELVIDIO, PAROTTO
MAURIZIO
GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE
(IL) - ED. BLU 2ED. (LDM) FONDAMENTI -
TETTONICA DELLE PLACCHE, INTERAZIONI
FRA GEOSFERE
ZANICHELLI
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
GIORGETTI M.G., FOCACCI P., ORAZI U.
A 360° - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
MONDADORI SCUOLA
STORIA
BRANCATI ANTONIO, PAGLIARANI TREBI
DIALOGO CON LA STORIA E L'ATTUALITA' 3
LA NUOVA ITALIA EDITRICE
STORIA DELL'ARTE
TERRAROLI VALERIO
ARTE SET 5 MONDO CONTEMPORANEO
SKIRA' EDITORE
RELIGIONE
SOLINAS
TUTTI I COLORI DELLA VITA
SEI
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPONENTE DISCIPLINA FIRMA
Prof.ssa AVAGLIANO RITA
STORIA E FILOSOFIA
Prof.ssa DE STEFANO MARINELLA SCIENZE MOTORIE
Prof.ssa FASANO MARIA MADDALENA DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
Prof.ssa FATTOROSI DI BARNABA
CLEMENTINA
MATEMATICA E
FISICA
Prof.ssa PASQUARIELLO MARIA LUISA
LINGUA E CULTURA STRANIERA
Prof.ssa SANTORO MARIA FAUSTA SCIENZE NATURALI
Prof.ssa TORTORELLA RACHELE RELIGIONE
CATTOLICA
Prof.ssa ZAMMARRELLI MARIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof.ssa ZAMMARRELLI MARIA LINGUA E CULTURA LATINA
ILCOORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Alunni: __________
_______________________
29
ALLEGATI
Si allegano i seguenti documenti:
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
- GRIGLIE DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ITALIANO (tipologia A, B e C)
- GRIGLIE DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA DI MATEMATICA
- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
- PROGRAMMI SVOLTI PER SINGOLE DISCIPLINE
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LICEO SCIENTIFICO “A. GENOINO”
CAVA DE’ TIRRENI
CANDIDATO/TA _________________________________ CLASSE ______________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Aver acquisito i contenuti e i metodi
propri delle singole discipline
1. Conosce in modo
frammentario ed
approssimativo
2. Conosce in modo adeguato
e coerente
3. Conosce in modo completo
ed approfondito
1-2
3
4-5
Organizzare e gestire le
informazioni e le conoscenze
nell’ambito di una trattazione
pluridisciplinare
1. Approssimativo e parziale
2. Adeguato e coerente
3. Critico ed approfondito
1-2
3
4-5
Argomentare in maniera critica e
personale utilizzando anche la
lingua straniera
1. Lacunoso e confuso
2. Semplice ma esauriente
3. Ampio e articolato
1-2
3
4-5
Utilizzare i concetti e gli strumenti
fondamentali delle discipline,
traendo spunto dalle esperienze
personali,
avute anche nell'ambito dei percorsi
per le competenze trasversali e per
l'orientamento, per analizzare e
comprendere la realtà ed affrontare
problematiche diverse
1. Utilizza concetti e strumenti
in ambiti semplici e con
scarsa autonomia
2. Utilizza concetti e strumenti
in ambiti noti, con adeguata
autonomia
3. Utilizza concetti e strumenti
in ambiti strutturati con
creatività e piena
consapevolezza
1-2
3
4-5
(FONTE NORMATIVA DELLA PRESENTE PROPOSTA DI GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE) Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della
studentessa o dello studente. A tal fine la commissione propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera. L’analisi del materiale è finalizzata anche a verificare l’autonomia e la capacità di orientamento del candidato. Nell'ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l'esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta nel percorso di studi.
Il colloquio accerta altresì le conoscenze e competenze maturate dal candidato nell'ambito delle attività relative a
“Cittadinanza e Costituzione”.
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