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Cliclavoro, report Expo2015

Date post: 21-Jul-2015
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1 •NEWSLETTER• n°5 - MAGGIO 2015 seguici su Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali partecipa a Expo 2015 per pro- muovere l’eccellenza del capitale umano italiano, una straordinaria risorsa del no- stro Paese che ha contributo a rendere celebre il “Made in Italy” in tutto il mon- do. Le qualità dei lavoratori italiani sono ben note, in particolare nell’agroalimenta- re, nell’artigianato, nella lavorazione dei pellami e delle ceramiche, ma anche nel campo del design, dell’ingegneria e nelle produzioni di lusso e lifestyle di alto livello. Ed è proprio nell’ottica della valorizzazio- ne del capitale umano italiano che duran- te Expo 2015, all’interno del palinsesto video del Cardo dedicato a celebrare le eccellenze italiane, verranno trasmessi tre filmati promossi dal Ministero del Lavoro. Il primo con il claim “Italian Workers - Shape of Excellence” vuole sottolineare l’unicità della manodopera italiana che ri- siede anche nella lunga tradizione che la contraddistingue, dove “Italian Workers” è inteso come un marchio registrato a ga- ranzia di qualità ed originalità; il secondo è dedicato a “Garanzia Giovani”, il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile; l’ultimo è dedicato alla riforma del mercato del lavoro delineata dal Jobs Act. Le informazioni riguardanti la partecipa- zione del Ministero all’Esposizione Uni- versale, insieme ad altre iniziative per promuovere il piano europeo “Garanzia giovani”, saranno disponibili su un sito web dedicato, a cui si affiancherà quello dedicato al Jobs Act. Expo Milano 2015 rappresenta un’occa- sione per il nostro Paese per dare impulso all’occupazione e all’economia italiana e rilanciare il turismo. Nata con l’ambizione anche di far compiere un ulteriore passo avanti alle Esposizioni Universali: in que- sta edizione ogni programma e progetto sono sviluppati mettendo l’esperienza del visitatore al centro della scena. Si tratta di una rivoluzione prospettica di non poco conto che ha portato all’introduzione del principio di “Cluster di prodotto” nato an- che dal contributo di giovani studenti del Politecnico di Milano. Questa soluzione permetterà ai Paesi partecipanti di colla- borare insieme, superando le tradizionali divisioni geografiche delle aree espositive e quindi rafforzare il carattere universale di Expo Milano 2015. I Cluster sono 9: riso, caffè, cacao, cereali e tuberi, bio-Me- diterraneum, il mondo delle spezie, l’agri- coltura e l’alimentazione delle zone aride, Isole, mare e cibo, frutta e legumi. Altra novità importante è il rispetto di alcuni temi quali ecocompatibilità, sostenibilità, impatto zero, riciclabilità dei materiali da parte dei Paesi nell’allestimento del pro- prio spazio espositivo. AL VIA EXPO 2015! Il Ministero del Lavoro partecipa all’Esposizione Universale di Milano e celebra l’eccellenza del capitale umano che ha reso celebre il ‘Made in Italy’ IN APERTURA APPROFONDIMENTO IL CIBO “AL CENTRO”, DUE CONCORSI PER I GIOVANI PROMOSSI DA EXPO E MINISTERO DEL LAVORO 2 L’INTERVISTA AVANADE, OPPORTUNITà DI LAVORO NEL SETTORE IT PER I PROFESSIONISTI E NEOLAUREATI 3 DALL’EUROPA I CUOCHI MEGLIO PAGATI? IN BELGIO, INSIEME A INSEGNANTI E ADDETTI ALLE PULIZIE 5 DAI SOCIAL NETWORK FORMAZIONE PROFESSIONALE 2.0, LE COMPETENZE SI RAFFORZANO GRATUITAMENTE ONLINE 6
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• N E W S L E T T E R •

n°5 - MAGGIO 2015

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali partecipa a Expo 2015 per pro-muovere l’eccellenza del capitale umano italiano, una straordinaria risorsa del no-stro Paese che ha contributo a rendere celebre il “Made in Italy” in tutto il mon-do. Le qualità dei lavoratori italiani sono ben note, in particolare nell’agroalimenta-re, nell’artigianato, nella lavorazione dei pellami e delle ceramiche, ma anche nel campo del design, dell’ingegneria e nelle produzioni di lusso e lifestyle di alto livello. Ed è proprio nell’ottica della valorizzazio-ne del capitale umano italiano che duran-te Expo 2015, all’interno del palinsesto video del Cardo dedicato a celebrare le eccellenze italiane, verranno trasmessi tre filmati promossi dal Ministero del Lavoro.Il primo con il claim “Italian Workers - Shape of Excellence” vuole sottolineare l’unicità della manodopera italiana che ri-siede anche nella lunga tradizione che la contraddistingue, dove “Italian Workers” è inteso come un marchio registrato a ga-

ranzia di qualità ed originalità; il secondo è dedicato a “Garanzia Giovani”, il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile; l’ultimo è dedicato alla riforma del mercato del lavoro delineata dal Jobs Act.Le informazioni riguardanti la partecipa-zione del Ministero all’Esposizione Uni-versale, insieme ad altre iniziative per promuovere il piano europeo “Garanzia giovani”, saranno disponibili su un sito web dedicato, a cui si affiancherà quello dedicato al Jobs Act.Expo Milano 2015 rappresenta un’occa-sione per il nostro Paese per dare impulso all’occupazione e all’economia italiana e rilanciare il turismo. Nata con l’ambizione anche di far compiere un ulteriore passo avanti alle Esposizioni Universali: in que-sta edizione ogni programma e progetto sono sviluppati mettendo l’esperienza del visitatore al centro della scena. Si tratta di una rivoluzione prospettica di non poco conto che ha portato all’introduzione del

principio di “Cluster di prodotto” nato an-che dal contributo di giovani studenti del Politecnico di Milano. Questa soluzione permetterà ai Paesi partecipanti di colla-borare insieme, superando le tradizionali divisioni geografiche delle aree espositive e quindi rafforzare il carattere universale di Expo Milano 2015. I Cluster sono 9: riso, caffè, cacao, cereali e tuberi, bio-Me-diterraneum, il mondo delle spezie, l’agri-coltura e l’alimentazione delle zone aride, Isole, mare e cibo, frutta e legumi. Altra novità importante è il rispetto di alcuni temi quali ecocompatibilità, sostenibilità, impatto zero, riciclabilità dei materiali da parte dei Paesi nell’allestimento del pro-prio spazio espositivo.

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Expo Milano 2015 apre le porte! In arrivo nelle prossime settimane due concorsi ri-volti ai giovani che vogliono candidarsi ad essere protagonisti di un cambiamento e di uno sviluppo pienamente sostenibile. A pro-muoverli il Ministero del Lavoro e delle Po-litiche Sociali, responsabile dell’attuazione del Programma Nazionale Garanzia Giova-ni, ed Expo 2015 S.p.a., soggetto costituito al fine di realizzare, organizzare e gestire l’Esposizione Universale 2015 e Padiglio-ne Italia, Paese ospitante e organizzatore dell’evento e al tempo stesso uno dei Paesi partecipanti.A fare da sfondo non può che esserci l’Expo, una grande opportunità di rilancio per l’Italia, per valorizzare le sue eccellenze produttive, tecnologiche e scientifiche.I concorsi sono rivolti ai giovani di età com-presa tra i 15 e i 29 anni, che abbiano aderi-to al Programma “Garanzia Giovani” e siano

stati presi in carico dal Servizio per l’Impiego competente alla data di presentazione della candidatura. Obiettivo principale del Pro-gramma è quello di favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani nel mercato del lavoro. Il primo concorso si chiama “Start up Food” ed offre ai primi tre giovani classificati la possibilità di dar vita a una start up im-prenditoriale che valorizzi il cibo, la sua tra-sformazione e commercializzazione.I tre giovani con le idee imprenditoriali più brillanti avranno l’opportunità di sostenere le spese di avviamento dell’impresa.Il secondo concorso “Trailer maker” è fina-lizzato a far emergere le eccellenze, stimo-lare la creatività e la capacità di espressione dei giovani utilizzando l’universale linguag-gio audiovisivo attraverso la realizzazione di un’opera audiovisiva inedita. Il contenuto del trailer dovrà riguardare i progetti e le iniziative del programma Ga-

ranzia Giovani (www.garanziagiovani.gov.it) raccontati attraverso i mestieri del cibo. I concorrenti saranno liberi di sperimentare qualsiasi tipo di tecnica, ripresa e montag-gio. Ai primi tre giovani classificati, verrà consegnato un voucher da utilizzare per la frequenza di attività formative (master post laurea, corsi di specializzazione, corsi di for-mazione specialistica). Le due iniziative si inseriscono nel solco tracciato dall’Esposizione Universale che l’I-talia ospita dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 e che sarà il più grande evento mai realizza-to sull’alimentazione e la nutrizione. Expo 2015 nell’ambito del Padiglione Italia ha creato “Vivaio Italia”, lo spazio che aiu-ta progetti e talenti a “germogliare” offrendo loro un terreno fertile, dando accoglienza e visibilità alle energie dei più giovani. Expo in quest’ottica darà spazio a “Garan-zia Giovani”, il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, un’iniziativa concreta volta a favorire l’ingresso dei gio-vani nel mondo del lavoro, valorizzando le loro attitudini e il loro background formativo e professionale. Tra le misure previste dal Programma vi è proprio il sostegno all’au-toimpiego e all’autoimprenditorialità: Expo così diventa l’occasione per mettersi in gio-co e dare forma alle proprie idee imprendi-toriali.I bandi verranno presto pubblicati sul sito www.garanziagiovani.gov.it dove saranno disponibili tutte le informazioni per parteci-parvi.

Il CIBO ‘Al CENTRO’, DUE CONCORSI pER I GIOvANI pROMOSSI DA ExpO E MINISTERO DEl lAvORORealizzare una start up e un trailer sui progetti di ‘Garanzia Giovani’

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TOI concorsi sono rivolti ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che abbiano aderito al programma “Garanzia Giovani”

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Avanade è tra le 51 aziende certifica-te Top Employers Italia 2015 e rientra anche tra le 16 aziende certificate Top Employers Europe 2015, che si sono distinte per l’ambiente di lavoro, per gli investimenti in formazione e sviluppo, per la possibilità di carriera, per l’al-ta qualità dei benefit, per una cultura aziendale innovativa e responsabile. Quali sono ora le dimensioni azienda-li e la mission aziendale? Ne parliamo con Stefano Angilella, HR Director di Avanade Italy.Avanade nasce a Seattle nell’aprile del 2000, aprendo la sua prima filiale italiana a settembre dello stesso anno. Oggi, a 15 anni di distanza, vanta una rete di 25.000 professionisti distribuiti in oltre 22 Paesi. A livello italiano, Avanade conta 700 di-pendenti in 6 sedi: Milano, Roma, Firen-ze, Siena, Cagliari e Torino. Nata come joint venture tra Accenture e Microsoft, l’azienda unisce l’eccellenza di entrambe le realtà, ossia le competenze consulen-ziali di Accenture e quelle tecnologiche di Microsoft. Aiutare le imprese ad aumen-tare il reddito, ridurre i costi e reinvestire nell’innovazione sono gli obiettivi di Ava-nade, ottenuti grazie a servizi e soluzioni che offrono la possibilità di migliorare per-formance, produttività e vendite.

Verso quali profili professionali sono orientate le attuali selezioni?Ci rivolgiamo a brillanti professionisti e neolaureati del settore IT che desiderino

AvANADE, OppORTUNITà DI lAvORO NEl SETTORE IT pER pROFESSIONISTI E NEOlAUREATIla joint venture nata nel 2000 a Seattle tra Accenture e Microsoft conta in Italia 700 dipendenti in 6 sedi: Milano, Roma, Firenze, Siena, Cagliari e Torino

Ci rivolgiamo a brillanti professionisti e neolaureati del settore it che desiderino entrare in contatto con una realtà innovativa e dinamica. Ricerchiamo Solution Developer, System Engineer, Delivery lead, Business Analyst, Technical e Solution Architect

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In Italia, ma non solo, non riusciamo a soddisfare appieno l’offerta di lavoro in determi-nati settori, e l’ICT è uno di questi: “Si tratta di un gap strutturale che da qualche anno a questa parte non riguarda solo i giovani, ma diverse fasce d’età” secondo i dati che provengono dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Tre sono i principali ostacoli da superare: mancanza di professionalità richieste, richiesta superiore alla domanda e canali di contatto non sempre adeguati. Ne parliamo con Stefano Angilella, HR Director di Avanade, milanese 45 anni, una lau-rea in psicologia del lavoro e 20 anni di attività nell’ambito delle risorse umane. Rientra-to in Avanade nel 2012 con il ruolo di direttore delle risorse umane dopo una parentesi alla guida della Direzione del Personale di una Business Consulting italiana.

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entrare in contatto con una realtà innova-tiva e dinamica. I profili professionali che ricerchiamo sono: Solution Developer, Sy-stem Engineer, Delivery Lead, Business Analyst, technical e Solution Architect. Per tutte le posizioni sono previste opportunità di inserimento ad alto contenuto formativo, in un ambiente in cui è possibile crescere professionalmente e migliorare le proprie competenze tecniche, consulenziali e di management. Sono richieste passione per la tecnologia e l’innovazione, entusiasmo, propensione al lavoro di squadra, buona conoscenza della lingua inglese e disponi-bilità alle trasferte. Nello specifico il 60%-70% di assunzioni sono rivolte ai Solution Developer (gli “sviluppatori”), il 20% ai Sy-stem Engineer (i “sistemisti”) e il 10% ver-so i Project Manager. Avanade offre inoltre ai neolaureati l’opportunità di frequentare l’Avanade Academy, tirocinio di due mesi in qualità di Junior Programmer Trainee, finalizzato all’assunzione. I neolaurea-ti dell’Academy ricevono nel primo mese una formazione tecnica intensiva in aula e partecipano nel secondo mese a momenti di project experience confrontandosi con le realtà progettuali aziendali.Durante lo scorso anno fiscale (che in Ava-nade si apre nel mese di settembre e si chiude ad agosto) sono state assunte più di 100 persone, di cui circa la metà rappre-sentata da giovani neolaureati. Di questi, il 25% sono donne, a dimostrazione dell’inte-resse dell’azienda per il gender femminile, mentre il 49% sono giovani neolaureati, as-sunti con un contratto di apprendistato. Per il prossimo anno fiscale iniziato a settem-bre, la previsione è quella di inserire oltre 100 persone, con modalità contrattuali di-verse a seconda del livello di esperienza.

È risaputo che le donne occupano sempre meno posizioni manageriali, in particolar modo la presenza femminile è bassa anche nel settore informatico. Vi sono dei programmi o delle iniziative per favorire il loro ingresso?La tematica della Diversity and Inclusion è uno dei pilastri di Avanade. L’attenzione verso la tematica della Diversity infatti è da sempre alta e indirizzata ad aumenta-re le assunzioni al femminile, soprattutto in posizioni dirigenziali. Attualmente, la percentuale di donne in posizioni Director (e più elevate) in Avanade Italy si attesta al 21% (a fronte del 15% richiesto come obiettivo dalla Corporation) a testimonian-za del lavoro svolto in quest’area. È pre-visto inoltre che per ogni nuova posizione lavorativa aperta (sempre Director e over) ci sia almeno un candidato femminile all’interno della shortlist. In azienda vi sono programmi rivolti alle figure femminili più junior dove le donne senior svolgono un’attività di coaching a sostegno dello sviluppo delle giovani donne in azienda: Realize your Potential, Mentoring Ring e communities interne na-scono proprio con questa finalità.Per avvicinare e sensibilizzare le donne nei confronti del mondo della tecnologia, vengono inoltre regolarmente organizzate numerose iniziative come Workshop all’in-terno delle Università o la sponsorizzazio-ne e la partecipazione ad eventi come “La nuvola rosa” e Pink IT App.“La nuvola rosa” è un evento volto a sensi-bilizzare l’opinione pubblica sulla necessi-tà di colmare il divario di genere nel cam-po della scienza, della tecnologia e della ricerca. Pink IT App, un evento dedicato alle donne (pink) e al mondo della tecno-

logia, (IT) con un particolare focus sulle applicazioni (App).Si terrà inoltre il prossimo 7 luglio a Mi-lano un evento dedicato alla Leadership femminile: un appuntamento high level fo-calizzato su questa tematica, in cui donne di successo con una posizione lavorativa di rilievo racconteranno la loro storia, al-ternandosi ad un panel di discussione in-terattivo sulle sfide affrontate dalle donne nella loro vita quotidiana.

Il 2015 ha visto l’apertura di una nuova sede Avanade in Sardegna, nella città di Cagliari. Con quale obiettivo?L’apertura di un delivery center in Sarde-gna nasce dall’intento di istituire un polo di competenza in grado di fornire anche un sostegno alle regioni con un tasso oc-cupazionale particolarmente basso. Un’a-pertura che ha un alto valore sociale ed è un’opportunità non solo per coloro che ri-siedono in Sardegna ma anche per coloro che si sono spostati dalla propria regione d’origine per specializzarsi e cercare lavo-ro nelle regioni italiane continentali.Per la sede di Cagliari vi sono dei piani di crescita rilevanti con l’intento di raggiun-gere circa 200 risorse nei prossimi due anni. Si tratta di un piano di crescita ambizioso che rivela una vera controtendenza rispet-to alla “fuga dei cervelli”.L’obiettivo è quello di favorire il loro rien-tro nella regione d’origine dove “il richiamo alla terra” può rappresentare un volano importante e al tempo stesso una concre-ta opportunità.

Avanade offre ai neolaureati l’opportunità di frequentare l’Avanade Academy, tirocinio di due mesi in qualità di Junior programmer Trainee, finalizzato all’assunzione

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In Europa è la Germania il paese in cui il rapporto tra stipendi e denaro speso è più favorevole, con una media di 2.580 euro percepiti mensilmente. Sul podio Gran Bretagna e Francia

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I CUOCHI MEGlIO pAGATI? IN BElGIO, INSIEME A INSEGNANTI E ADDETTI AllE pUlIZIEI risultati della ricerca della WageIndicator Foundation di Amsterdam sulle retribuzioni percepite in diversi paesi per lo stesso impiegoIl Belgio è il paese in cui i cuochi, gli ad-detti alle pulizie e gli insegnanti registra-no i salari più alti. Sono alcuni dei dati più interessanti di una ricerca condotta dalla WageIndicator Foundation - autorevole fondazione con sede presso l’Università di Amsterdam - sulle retribuzioni orarie percepite in diversi paesi per lo stesso impiego, uno strumento utile per chi sta decidendo di lavorare all’estero. Dalla ri-cerca emerge che potrebbe essere infatti più redditizio vivere in un altro paese se si decide di svolgere alcune occupazioni. Secondo quanto riporta un recente arti-colo del Washington Post, la Fondazione ha avuto accesso ai dati delle retribuzioni mensili di quasi 30 professioni in 17 pa-esi, basandosi su circa 90.000 osserva-zioni salariali relative al 2014. I 17 Paesi sono stati scelti in maniera arbitraria sulla base della disponibilità dei dati.In vetta gli Stati Uniti per i salari dei con-sulenti nel business e nella tecnologia dell’informazione, ingegneri del software, gli addetti alla logistica così come i medici specialisti.Allo stesso modo è sempre oltreocea-no che i giornalisti e i graphic designer ricevono gli stipendi più alti rispetto agli altri 17 Paesi presi in esame. Non è solo il lavoro tecnico e scientifico quindi ad essere particolarmente ben pagato negli Stati Uniti.Se focalizziamo l’attenzione sull’Europa, è la Germania il Paese in cui in generale

il rapporto tra stipendi e denaro speso è più favorevole, con una media di 2.580 euro percepiti mensilmente e un costo della vita quotidiana di 37,2 euro al gior-no, con un impatto equivalente al 43,2%.A seguire tra i Paesi più vivibili d’Europa vi è la Gran Bretagna, Paese in cui i cit-tadini possono contare su uno stipendio medio pari a 2.570 euro, mentre si tro-vano a sostenere un onere giornaliero di 50,6 euro, con un’incidenza generale del 58,8%.Il terzo posto è occupato invece dalla Francia, in cui i salari medi arrivano a 2.180 euro al mese (dunque siamo an-cora al di sopra dello standard continen-tale) a fronte di una spesa di 44,7 euro per le necessità quotidiane. Il rapporto tra entrate e uscite aumenta leggermente in Svezia, dove un reddito medio tocca i 1.910 euro al mese e il cittadino spende circa 43 euro al giorno.La Spagna è la prima delle nazioni eu-ropee a trovarsi leggermente al di sotto della media, con stipendi di 1.850 euro mensili ma con un buon rapporto guada-gni/spese, che ammonta al 58,8%, frazio-nato in soli 35,9 euro al giorno, utilizzati dai cittadini per acquisti di ogni genere.L’Italia continua purtroppo ad avere un di-stacco considerevole rispetto alla vicina Spagna, il Bel Paese infatti si attesta tra gli ultimi del continente. 1.410 euro è lo stipendio pro-capite a fronte di una spesa di 39,4 euro al giorno (quasi equivalente

alla cifra spesa mediamente da uno sve-dese, in cui i guadagni sono decisamente superiori) generando in questo modo un costo della vita molto alto, pari all’ 83,8%, quasi 20 punti percentuale in più rispetto alla media europea.

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La formazione professionale si fa strada nel web 2.0 e si moltipli-cano i progetti destinati alla formazione a distanza, aperta a tutti e per lo più gratuita: siamo entrati nell’era dei MOOC (Massive Open Online Course), i corsi online nati negli Stati Uniti e ormai diffusi in tutto il mondo da coloro che, per esigenze di aggiornamento, formazione professionale o sostegno agli studi scolastici o univer-sitari, decidono di accedere online a contenuti, forum e materiali multimediali offerti da piattaforme realizzate ad hoc.Alcuni corsi rilasciano (se richiesti) crediti universitari o certifi-cazioni professionali (in quest’ultimo caso può essere richiesto il pagamento di una somma). Le discipline oggetto delle lezioni riguardano tutti i campi della conoscenza umana (materie uma-nistiche, scientifiche, tecniche, economiche, etc.) e il percorso di ogni MOOC e l’impegno richiesto possono variare tra un corso e un altro.La realtà dei MOOC è così ampia e variegata che esistono ag-gregatori di portali per la formazione professionale, grazie ai quali scegliere il sito più adatto al proprio profilo e ai propri obiettivi. Tra quelli di livello internazionale che danno accesso anche alle lezioni di prestigiose università come Stanford e Harvard, ci sono Course-

Talk.org, CourseBuffet, Class Central e MOOCs Engine.I corsi gratuiti online vanno molto bene anche in Italia. Tra le realtà più innovative troviamo: Coursera, piattaforma promossa dall’U-niversità La Sapienza di Roma; il progetto Oilproject che offre mi-gliaia di lezioni per chi va a scuola o all’università; Polimi Open Knowledge, con MOOC sulla fisica e la matematica messi a dispo-sizione gratuitamente dal Politecnico di Milano.L’ultima nata è Federica.eu, sviluppata dall’Università Federico II di Napoli e interamente dedicata ai MOOC gratuiti per lo sviluppo e la diffusione di contenuti didattici di alta formazione. Attualmente sono accessibili 40 corsi, 600 lezioni, 10.000 slide, 3.000 immagini e 1.800 video sulle principali materie oggetto di studio, dalla Psico-logia alla Letteratura italiana, dalla Fisica alla Biochimica.A dimostrazione di quanto la formazione professionale sia un tas-sello sempre più indispensabile nella carriera universitaria e post-universitaria di chi sta per affacciarsi nel mondo del lavoro, arriva anche la notizia che LinkedIn, il più diffuso social network dedicato al mondo del lavoro, ha recentemente acquistato Lynda.com, por-tale per l’accesso a corsi di apprendimento sul web: questo con-sentirà ai 300 milioni di utenti già presenti su LinkedIn di potenzia-re le proprie competenze, aggiornarsi e specializzarsi nel proprio settore, e svolgere i passi ormai fondamentali per emergere e fare carriera nel mercato del lavoro internazionale.

COlOpHONRedazione Cliclavoro

Direzione Generale dei Sistemi Informativi, dell’Innovazione Tecnologica e della ComunicazioneVia Fornovo, 8 - 00192 Roma

[email protected]

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Nati negli Stati Uniti e ormai diffusi in tutto il mondo, i corsi gratuiti online vanno molto bene anche in Italia con portali e siti web dedicati promossi anche da importanti Università, come la Sapienza di Roma, il politecnico di Milano e l’Università Federico II di Napoli

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