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Coma Recupero Coscienza

Date post: 07-Mar-2016
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fisioterapia

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  • Capitolo 3 IL COMAE IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    U.G.C.FERRARA

    U.M.R.FERRARA

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    COSA IL COMA? uno stato di incoscienza che si manifesta con lincapacit di averecontatti con lambiente e limpossibilit di ottenere reazioni volontarieda parte della persona.La persona in coma ha gli occhi chiusi, non in grado di parlare e dicompiere movimenti su richiesta.

    QUALI SONO LE PRINCIPALI SCALEDI MISURA DELLA GRAVIT DEL COMA?

    1 - GCS (Glasgow Coma Scale - Scala del Coma di Glasgow): lascala che viene utilizzata per valutare la gravit del coma durante ilperiodo della Rianimazione e Terapia Intensiva. Un punteggio di 3-4 indica un danno gravissimo; Un punteggio da 5 a 8 indica un danno grave; Un punteggio da 9 a 12 indica un danno moderato; Un punteggio da 13 a 15 indica un danno lieve.

    2 - LCF (Levels of Cognitive Function - Livello di FunzionamentoCognitivo): uno strumento per seguire il recupero della coscienza edella comunicazione dopo il coma.

    QUANDO TERMINA LA FASE DI COMA?Il coma propriamente detto termina quando la persona inizia ad apri-re spontaneamente gli occhi. In genere, a partire da questo momen-

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    Con la parola risveglio non si intende che il vostro caro si svegli e ripren-da immediatamente ad essere quello di prima ma, dalluscita dal coma inpoi, inizia un lungo percorso che permetter di capire quali funzioni sonoconservate e quali, al contrario, sono state danneggiate.

    RICORDA

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    to, la persona ricomincia a presentare periodi di sonno e di veglia epu iniziare a respirare senza laiuto delle macchine.A partire da questa fase inizia un percorso di graduale recupero dellacapacit di entrare in comunicazione con lambiente, che si pu defi-nire periodo di risveglio.

    COS LO STATO VEGETATIVO?Lo stato vegetativo una condizione che di solito si presenta dopouna fase di coma.La persona in stato vegetativo ha gli occhi aperti, alterna momenti disonno e di veglia, ma non riesce ad entrare in contatto con lambien-te che lo circonda. Di solito non ha bisogno di macchine che la tenga-no in vita in quanto il suo sistema vegetativo, cio quello che si occu-pa del funzionamento delle funzioni vitali di base (circolazione e respi-razione), funziona.La durata dello stato vegetativo non uguale in ogni caso ma puvariare molto a seconda della gravit del danno cerebrale e pu anda-re da poche ore o giorni a molti mesi o addirittura anni.Pi lo stato vegetativo si protrae nel tempo, pi difficile che la perso-na possa recuperare la capacit di entrare in contatto con lambiente.

    LA PERSONA IN STATO VEGETATIVO RIESCE ACAPIRE CI CHE LE SI DICE O LE SI FA?

    Non possibile stabilire con certezza quanto una persona in statovegetativo riesca o no a comprendere ci che le succede o le vienedetto. La persona in stato vegetativo, non riuscendo ad entrare in contat-to con lambiente, non riesce a farci capire se sa cosa le sta succe-dendo.La persona in stato vegetativo pu avere dei movimenti spontaneidegli occhi, della bocca, degli arti, tuttavia questi movimenti non sonodiretti ad uno scopo, e non sembrano attuati volontariamente. Essa

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    pu anche reagire al dolore, ad esempio con una smorfia o con movi-menti delle braccia o delle gambe.E comunque opportuno, con una persona in stato vegetativo, compor-tarsi sempre come se capisse ci che diciamo in quanto non si puescludere che comprenda qualcosa di quanto le succede.

    QUANDO SI PU DIRE CHE LA PERSONA USCITA DALLO STATO VEGETATIVO?

    Lo stato vegetativo termina quando la persona torna in contatto conlambiente, cio quando in grado di comunicare attendibilmente conil mondo esterno (recupero della responsivit).Il primo importante segno di contatto con lambiente la capacit dieseguire ordini semplici: la persona, ad esempio, riesce a muovere ilcapo quando le si chiede di farlo, oppure riesce ad aprire la bocca o amuovere il braccio su comando.Ricordate che, allinizio, la persona pu essere in grado di eseguirecomandi solo saltuariamente; perch lo stato vegetativo si possa con-siderare concluso necessario che la capacit di eseguire movimen-ti su comando sia costante.

    LA PERSONA IN STATO VEGETATIVO SENTE IL DOLORE?

    La persona in stato vegetativo pu reagire al dolore o al disagio; peresempio, pu ritrarre un braccio se noi le diamo un pizzicotto.Probabilmente, per, non soffre nel senso che comunemente diamoa questo termine; non consapevole del perch si trovi in quella con-dizione e pu non ricordare ci che le successo anche pochi minu-ti prima.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    COME SI MISURA LO STATO VEGETATIVO?

    Lo stato vegetativo si pu valutare solo osservando il comportamentodella persona. Il comportamento va osservato in diversi momenti dellagiornata; si valuta sia come la persona si comporta spontaneamente,sia come reagisce a diversi tipo di stimoli. utile anche osservarecome si comporta con le diverse persone che lo avvicinano (operato-ri del team riabilitativo, famigliari, amici ecc).Esistono anche delle scale per la valutazione dello stato vegetativo.Una di queste ad esempio si chiama CNC e valuta il comportamentodelle persona a diversi stimoli: il dolore, il suono, gli odori, la luce, iltattoIn base ai risultati di queste prove possibile attribuire un punteggioche misura la gravit dello stato vegetativo.

    ESISTONO CURE PER FAR USCIRE LA PERSONA DALLO STATO VEGETATIVO?Per quanto sappiamo ora non esistono terapie o trattamenti di alcuntipo che possono far uscire la persona dallo stato vegetativo determi-nando la ripresa della capacit di comunicare. Le stimolazioni chevengono effettuate sul paziente hanno lo scopo di facilitare il recupe-ro del contatto con lambiente ma non possono provocarlo. Pensiamoa quando piantiamo un seme nella terra morbida e lannaffiamo: se ilseme secco non germoglier mai, per quanto lo curiamo e lannaf-fiamo, ma se il seme vitale, il nostro intervento favorir la crescitadella pianta.In altre parole se il cervello troppo gravemente danneggiato nessu-no stimolo esterno, per quanto intenso e prolungato, potr aiutarlo arecuperare la funzione persa.

    QUALI SONO GLI STIMOLI ADATTI PER AIUTARE LA PERSONA AD USCIRE DALLO STATO VEGETATIVO?In primo luogo necessario cercare di limitare gli stimoli negativi,fastidiosi o disturbanti e che si ritiene possano ostacolare la ripresadel contatto con lambiente. Si cerca, per quanto possibile, di evitare

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    situazioni che possono provocare dolore o fastidio (ad esempio evita-re che la persona rimanga a lungo in posizioni viziate, o cercare dirimuovere il pi presto possibile sonde, aghi, cateteri, etc).Anche altre situazioni, come la malnutrizione o le infezioni, possonorallentare il recupero ed quindi importante contrastarle.E inoltre importante cercare di costruire intorno alla persona unambiente in cui le attivit quotidiane riprendano una certa regolaritdopo il periodo di rianimazione. Si cerca infatti di alternare i periodi distimolazione con periodi di riposo, di effettuare a orari regolari le cureigieniche, di regolare le visite dei famigliari e degli amici e cos via.Inoltre si utilizzano anche delle situazioni di stimolazione specifica incui al paziente vengono proposti stimoli uditivi, visivi, tattili, gustativi,etc per sempre importante che questi stimoli siano significativi per lapersona ed inseriti per quanto possibile in una situazione ecologicae significativa (ad esempio si utilizzano le stimolazioni tattili mentre sieffettuano le cure igieniche della persona). anche utile descrivere a voce e con tono calmo e rassicurante ogniazione che viene compiuta.

    LE STIMOLAZIONI INTENSE E CONTINUATE SONO DI AIUTO? Le stimolazioni protratte, ad esempio ascolto di musica o di registra-zioni per molte ore al giorno, non hanno mostrato nessuna sicura effi-cacia; anzi ci sono studi che dimostrano che possono essere danno-se. Nella migliore delle ipotesi probabile che una stimolazioneintensiva e continuata (il cosiddetto bombardamento afferenziale)risulti inutile in quanto da ben presto assuefazione (un po comequando ascoltiamo una musica di sottofondo e dopo qualche temponon ci accorgiamo pi della sua presenza).

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    CHE COS LO STATO DI COSCIENZAMINIMA?

    Vi sono persone che pur non essendo in grado di comunicare attendi-bilmente con lambiente dopo un danno cerebrale, non si possonorealmente definire in stato vegetativo.Esse, ad esempio, possono sorridere occasionalmente alle battute,girare la testa quando vengono chiamate, qualche volta possonomanipolare un oggetto con le mani.Questa condizione viene definita stato di coscienza minima o statodi minima responsivit.Si tratta di una situazione migliore dello stato vegetativo e spessoprecede il recupero della capacit di comunicare, parlare e di interagi-re appropriatamente con lambiente.

    COME AVVIENE LUSCITA DALLO STATO VEGETATIVO O DALLO STATO DI COSCIENZA MINIMA? Le persone che riescono a recuperare il contatto con lambiente dopoil periodo di stato vegetativo o di stato minimamente cosciente, ingenere cominciano a comunicare in modo gestuale (ad esempiofacendo si e no con il capo) oppure pronunciando parole che all iniziosono spesso confuse e senza senso. Gradualmente la fase di diso-rientamento si risolve e la persona riprende una certa consapevolez-za di s e di ci che lo circonda. In genere per ha ancora difficolt aricordare ci che gli accade giorno per giorno; questa difficolt dimemoria prende il nome di amnesia post-traumatica (vedi pag. 149).

    QUANTO TEMPO PU DURARE LA FASE DI RECUPERO DELLA RESPONSIVIT?

    Non c un tempo minimo n massimo. La cosa certa che il risve-glio non si realizza mai da un giorno allaltro.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    COME SI SVOLGE LA FASE DI RECUPERODELLA RESPONSIVIT?

    Ogni malato ha caratteristiche proprie, potrebbe alternare periodi diagitazione a periodi di sonnolenza o mancare diniziativa.E necessario stabilire un codice di comunicazione il pi presto possi-bile, attraverso ad esempio la chiusura delle palpebre, i movimentidegli occhi, movimenti della testa o di qualsiasi altra parte del corpo.

    In questa fase importante creare intorno alla persona un ambienteche la aiuti al massimo a recuperare lorientamento nello spazio e neltempo, la consapevolezza di s e ad esprimere le sue possibilit dicomunicazione.

    Per fare ci si deve:1) cercare di rimuovere tutti gli stimoli fastidiosi disturbanti, ad esem-

    pio posizioni che possono provocare dolore,2) cercare di scandire opportunamente i ritmi della giornata in

    momenti significativi: riposo, alzata, bagno, ecc...3) cercare di entrare in contatto con la persona, attraverso vari tipi di

    stimoli.

    COSA POTETE FARE VOI NELLA FASE DI RECUPERO DELLA RESPONSIVIT?

    Al momento del vostro ingresso nella camera, presentatevi con ilvostro nome e il vostro grado di parentela, il malato in fase di risve-glio pu essere in grado di riconoscere i componenti della suafamiglia (dalla voce o alla vista).

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    In questa fase di solito il malato disorientato nel tempo e nello spazio e haperduto tutti i suoi punti di riferimento. Egli non sa pi chi stato, dove sitrova e cosa gli successo. Egli non sempre riconosce i visi dei suoi fami-liari. Spesso pronuncia delle frasi incoerenti.

    RICORDA

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    Parlate normalmente davanti a lui: non utilizzate un linguaggioinfantile, non parlategli a voce pi alta del normale (non sordoanche se stato in coma), parlategli lentamente.

    Parlategli come se capisse tutto ci che gli dite: non parlate tra divoi, in sua presenza, della gravit del suo stato. In generale, cerca-te di parlare con lui e non di lui.

    Non parlategli in pi persone contemporaneamente.

    Potete parlargli del passato, ricordando avvenimenti importantidella sua vita, usando anche foto se ne avete.

    Potete parlare al malato di ci che provate e esprimergli i vostrisentimenti.

    Potete parlargli dellincidente o della malattia dandogli, in questomodo, una ragione del perch si trova in ospedale.

    Ricordate che in questa fase sono presenti disturbi della memoria,non esitate quindi a ripetergli pi volte le cose importanti.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    Non solo non necessario stimolare eccessivamente e continuamente ilvostro familiare per aiutarne la ripresa, ma pu essere nocivo; egli infattinon ha la stessa tolleranza agli stimoli che aveva prima del danno cere-brale.

    RICORDA

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    COME SI MISURA IL RECUPERO DELLA COSCIENZA E DELLA COMUNICAZIONE DOPO IL COMA?

    LCF - Levels of Cognitive FunctioningDi seguito riportato uno strumento per seguire il recupero dellacoscienza e della comunicazione dopo il coma.Si tratta della scala LCF (Levels of Cognitive Functioning - Livello diFunzionamento Cognitivo), in cui, sulla base dellosservazione di unnumero molto elevato di persone che hanno avuto un coma, sonostati individuati 8 livelli che di norma caratterizzano il percorso cheuna persona segue dal momento in cui entra in coma per arrivarealla fase del completo recupero della coscienza.

    Livello 1) - NESSUNA RISPOSTALa persona completamente non responsiva a qualsiasi stimolo.

    Livello 2) - RISPOSTA GENERALIZZATALa persona reagisce, in modo incostante e non finalizzato, agli sti-moli, in modo non specifico.Le risposte sono di entit limitata, e spesso sono uguali, indipenden-temente dallo stimolo presentato.Le risposte possono essere modificazioni di parametri fisiologici (fre-quenza del respiro ad es.), movimenti grossolani o vocalizzazioni.Spesso la risposta ritardata rispetto allo stimoloLa risposta pi precoce a comparire quella al dolore.

    Livello 3) - RISPOSTA LOCALIZZATALa persona reagisce agli stimoli in modo specifico ma non costante.Le risposte sono direttamente correlate al tipo di stimolo presentato,come il girare il capo verso un suono o fissare un oggetto presentatonel campo visivo.La persona pu ritirare una estremit e vocalizzare quando gli vienesomministrato uno stimolo doloroso.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    Pu eseguire ordini semplici in modo non costante, e ritardato, comechiudere gli occhi, stringere la mano, o stendere un arto. Quando nongli vengono portati stimoli, pu restare fermo e tranquillo.Pu mostrare una vaga consapevolezza di s e del proprio corpo,manifestando risposte a situazioni di disagio, (come il tirare il sondinonaso-gastrico o il catetere vescicale).Pu mostrare differenza nelle risposte, rispondendo ad alcune per-sone ma non ad altre.

    Livello 4) - CONFUSO-AGITATOLa persona in stato di iperattivit, con grave difficolt ad analizza-re le informazioni provenienti dallambiente. distaccato da quanto gli accade intorno e reagisce principalmente alsuo stato di confusione interiore.Il comportamento in rapporto allambiente spesso bizzarro e nonfinalizzato.Pu piangere, o gridare in modo sproporzionato agli stimoli, anchequando questi vengono rimossi, pu mostrarsi aggressivo, pu cer-

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    INDICAZIONI PER I FAMILIARI/AMICI DEI PAZIENTI AI LIVELLI 1, 2, 3

    Spiegare sempre cosa state per fare (ad esempio: ora ti metto un cuscino sottola testa). Parlare con un tono di voce normale Essere brevi e semplici nelle frasi e nelle domande. Ad es., invece di puoi gira-re la testa verso di me? meglio dire: guardami. Dire chi siete quando arrivate, dove si trova, che giorno e che momento dellagiornata , perch si trova in ospedale. Limitare il numero dei visitatori (meglio 1 o 2 alla volta). Portare oggetti personali, e foto di famigliari, o amici. Aver pazienza nellaspettare la risposta del paziente; non perdersi danimo senon c risposta. Rispettare periodi di riposo; il paziente in queste fasi si affatica rapidamente;non essere troppo incalzanti.

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    care di togliersi le sonde e i cateteri, o pu cercare di scendere dalletto; a volte necessario contenerlo per evitare che si faccia male.Non riesce a distinguere le persone e le cose, e non in grado di coo-perare nel trattamento.La verbalizzazione spesso incoerente e inappropriata alla situazio-ne ambientale.Ci pu essere confabulazione; essa pu avere carattere di aggressi-vit verbale o ostilit.La capacit di prestare attenzione allambiente molto limitata, e laattenzione selettiva spesso inesistente.Non essendo consapevole di quanto gli accade, il paziente non hacapacit di memoria a breve termine.Non in grado di effettuare attivit di cura della persona, se non conmolto aiuto.Se non ha menomazioni fisiche importanti, pu effettuare attivitmotorie automatiche anche complesse, come sedersi e camminare,ma non necessariamente in modo intenzionale o su richiesta.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    INDICAZIONI PER I FAMILIARI/AMICI DEI PAZIENTI AL LIVELLO 4

    Ricordare alla persona dove si trova e rassicurarlo sul fatto che al sicuro. Portare qualche oggetto personale da casa. Non scoraggiarsi, o risentirsi se si mostra agitato, o ostile o aggressivo, e nep-pure fargliene una colpa o sgridarlo; se possibile, fargli notare in modo calmo erassicurante, che non c nulla per cui agitarsi. Non forzarlo a fare qualcosa. Piuttosto meglio dare ascolto a ci che vuol faree assecondarlo, a meno che non rischi di farsi male o di far male a qualcuno. Accompagnarlo a fare brevi spostamenti se le sue condizioni lo consentono; par-largli con voce calma mentre si spinge la carrozzina, commentando i percorsi.

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    Livello 5) - CONFUSO- INAPPROPRIATOLa persona vigile, attenta e in grado di rispondere a comandisemplici in modo abbastanza costante.Tuttavia, se i comandi sono complessi, o non ci sono situazioni ester-ne facilitanti, le risposte sono non intenzionali, casuali, o al pi, fram-mentarie rispetto allo scopo.Pu presentare comportamento di agitazione, ma non dovuto a fatto-ri interni come nel livello IV, ma piuttosto per effetto di stimoli esterni eusualmente in modo sproporzionato allo stimolo.Ha una certa capacit di attenzione verso lambiente, altamentedistraibile ed incapace di focalizzare lattenzione verso uno specifi-co compito, se non continuamente facilitato.In una situazione facilitante e strutturata, pu essere in grado di con-versare in modo automatico (frasi di convenienza), per brevi periodi.La verbalizzazione spesso inappropriata, pu confabulare in ripostaa quanto gli accade.La memoria gravemente compromessa, e fa confusione fra passa-to e presente.Manca liniziativa per effettuare attivit finalizzate (ad es. cura di s),e spesso incapace di usare correttamente gli oggetti se non aiuta-to da qualcuno.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    INDICAZIONI PER I FAMILIARI/AMICI DEI PAZIENTI AL LIVELLO 5

    Ripetere ci che si detto ogni volta che necessario. Non pensare che ricor-di ci che gli avete detto. Ricordargli che giorno della settimana , la data, il luogo e il perch si trova inospedale appena arrivati a vistarlo e prima di andare via. Parlare in modo chiaro, breve e calmo, evitando di vezzeggiarlo. Aiutarlo a organizzare e ad iniziare attivit semplici adatte alle sue capacit fisi-che (mangiare, bere, lavarsi i denti, sfogliare un album di foto...) Concedergli periodi di riposo; non scoraggiarsi se le sue prestazioni calano neltempo; ancora facilmente affaticabile.

  • 61

    Pu essere in grado di effettuare compiti appresi in precedenza seposto in situazione adeguata, ma non in grado di apprenderenuove informazioni.Risponde meglio a stimoli che riguardano il proprio corpo, il propriobenessere e comfort fisico e, spesso, risponde meglio con i famigliari.Pu effettuare attivit di cura di s con assistenza e pu alimentar-si con supervisione.La gestione pu essere difficoltosa, se il paziente in grado di spo-starsi, perch pu vagare per il reparto, oppure mostrare lintenzionedi andare a casa, senza comprenderne i rischi o le difficolt.

    Livello 6) - CONFUSO-APPROPRIATOLa persona mostra un comportamento finalizzato, ma necessitaancora di stimoli e indicazioni esterne per indirizzarlo correttamente.La risposta al disagio appropriata, e pu essere in grado di soppor-tare stimoli anche fastidiosi (ad es. un sondino naso-gastrico, se gli sispiega il perch).Esegue ordini semplici e segue le indicazioni, e mostra di poter effet-tuare certi compiti da solo, una volta che si esercitato (ad esempio,attivit di cura di se).Necessita comunque di supervisione nelle attivit che gli erano abi-tuali; necessita di molto aiuto nelle attivit nuove (che non aveva maisvolto prima), e non poi capace di svolgerle da solo.Le risposte possono essere scorrette a causa di problemi di memoria,ma sono adeguate alla situazione.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    INDICAZIONI PER I FAMILIARI/AMICI DEI PAZIENTI AL LIVELLO 6

    Ripetere ci che si detto se occorre. Discutere di cose che sono accadute nelcorso della giornata (non giorni prima, perch troppo difficile ricordarle). Aiutarlo ad iniziare e a continuare attivit semplici adatte alle sue capacit fisi-che; spesso in grado di iniziare da solo ma poi si perde se non lo si aiuta amantenere lattenzione a ci che sta facendo. Spiegargli che cosa sta facendo in ospedale e il perch delle cure che sta rice-vendo.

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    Possono essere ritardate o immediate, e mostra una diminuita capa-cit di analizzare linformazione, con incapacit di anticipare o preve-dere gli eventi.La memoria per gli avvenimenti del passato migliore che quelle pergli eventi recenti (accaduti dopo il trauma).Il paziente pu mostrare una iniziale consapevolezza di situazio-ne, e si pu rendere conto che ha difficolt a rispondere.Non tende pi a vagare senza meta, ed ha un parziale orientamentonello spazio e nel tempo.Lattenzione selettiva al compito pu essere compromessa, specie incompiti difficili o in situazioni non facilitanti, ma riesce a effettuarecorrettamente normali attivit di cura di sPu mostrare di riconoscere i componenti del team, e ha una migliorconsapevolezza di s, dei suoi bisogni elementari ed pi adeguatonei rapporti con i famigliari.

    Livello 7) - AUTOMATICO-APPROPRIATOLa persona adeguata e orientata nellambiente del reparto e acasa, svolge le sue attivit di vita quotidiana automaticamente, ma inmodo simile a quello di un robot.Non presenta confusione, e ha una certa capacit di ricordare checosa gli successo.Si mostra via via pi consapevole della sua situazione, dei suoi pro-blemi e necessit fisiche, dei suoi bisogni, della presenza dei famiglia-ri e delle altre persone presenti intorno a lui, cos come dellambientein generale.Ha una consapevolezza superficiale della sua situazione generale,ma gli manca ancora la capacit di analizzarla nella sue conseguen-ze, ha scarsa capacit critica e di giudizio, e non in grado di fare pro-grammi realistici per il futuro.Mostra di poter applicare nuove abilit, ma ancora con difficolt ed inmodo parziale.Necessita almeno di una supervisione minima per difficolt di appren-dimento e per motivi di sicurezza.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    E autonomo nelle attivit di cura di s, e pu necessitare di supervi-sione a casa o fuori, per ragioni di sicurezza.In un ambiente strutturato facilitante, pu essere in grado di iniziare dasolo certe attivit pratiche, o attivit ricreative, o sociali per cui ora pumostrare interesse.

    Livello 8) - FINALIZZATO-APPROPRIATOLa persona vigile e orientata; in grado di ricordare ed integrareeventi passati e recenti, ed consapevole della sua situazione.Si mostra in grado di applicare nuove conoscenze e abilit apprese,purch siano accettabili per lui e per il suo stile di vita, e non necessi-ta di supervisione.Nei limiti delle sue eventuali difficolt fisiche, si mostra indipendentenelle attivit domestiche e sociali.Pu continuare a mostrare una certa diminuzione di capacit,rispetto a prima del trauma, specie riguardo alla velocit e adeguatez-za nellanalizzare le informazioni, nel ragionamento astratto, nella tol-leranza allo stress e nella capacit di critica e giudizio in situazione diemergenza o in circostanze non abituali.Le sue capacit intellettive, la sua capacit di adattamento emoziona-le e le abilit sociali possono essere ancora ad un livello inferiorerispetto a prima, ma consentono comunque il reinserimento sociale.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

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    INDICAZIONI PER I FAMILIARI/AMICI DEI PAZIENTI AL LIVELLO 7 e 8

    Trattare la persona da adulto (non in modo infantile), offrendogli guida e aiuto nelprendere le decisioni. Non scegliere per lui, se possibile. Fare attenzione quando si usano giochi di parole o espressioni gergali, perchpu fraintendere il significato. Aiutarlo a riconoscere le sue difficolt, sul piano fisico (debolezza, difficolt dicoordinazione...) e mentale (difficolt di memoria, concentrazione...), senza dram-matizzare e senza criticarlo. Spiegargli che tutto ci dovuto al suo trauma. Incoraggiarlo ad impegnarsi nella terapia; se tende a negare le sue difficolt, nonassecondarlo, ma cercare di farlo riflettere su di esse. Incoraggiarlo a parlare delle sue sensazioni e di come si sente. Discutere dellecose che lo infastidiscono o lo fanno irritare, e di come poter affrontare questesituazioni. Incoraggiarlo a essere il pi autonomo possibile nelle attivit quotidiane.

    IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    Nelle pagine a seguire troverete un esempio illustrato cheripercorre, attraverso una analogia, le tappe del recuperodopo una grave cerebrolesione acquisita.

    Non detto che tutti i pazienti attraversino tutte le fasi (ad esempioalcune persone ne possono saltare alcune). Non detto che tutti i pazienti arrivino allultima fase: il percorso direcupero della coscienza si pu fermare ad ognuna delle fasi precedenti.

    Il recupero dopo il coma in genere un processo lungo e graduale:quanto pi lento il recupero e il passaggio da una fase allaltra, tanto mag-giori saranno le difficolt residue.

    RICORDA

  • 65 IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    COSA SUCCEDE QUANDO UNA PERSONA VA IN COMAPER UN DANNO AL CERVELLO?

    Immaginiamo che ilnostro cervello siacome un paesino dimontagna, dove lavita si svolge tran-quilla.

    Il coma per ilnostro cervello co-me una improvvisaalluvione per la vitadel villaggio: c unblack out di tutte leattivit

  • 66IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    COSA SUCCEDER DOPO LA FASE DI COMA?

    Come non possiamosapere con certezzaquali parti del villag-gio sono rimaste pidanneggiate finchlacqua non inizia aritirarsi, cos duranteil coma non possia-mo sapere con esat-tezza quali funzionidel cervello reste-ranno pi compro-messe.

    Durante lalluvione, isoccorritori cercanodi salvare la vita de-gli abitanti e di pro-vedere ai loro biso-gni elementari

  • 67 IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    COSA SUCCEDE SE IL COMA SI PROLUNGA?

    Come il villaggiorester tanto pidanneggiato quantopi a lungo restersotto le acque,cos idanni al cervellosono tanto pi graviquanto pi lento ilrecupero dellacoscienza dopo ilcoma

    Analogamente, lecure per le personein coma hanno loscopo di salvare lavita e sostenere lefunzioni di base,come la respirazio-ne, la nutrizione

  • 68IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    COME AVVIENE LUSCITA DAL COMA DOPO UN DANNOAL CERVELLO?

    A poco a poco, leacque si ritirano, e lavita del villaggioriprende lentamen-te

    In modo analogo, lapersona che so-pravvive al comagradualmente ri-prende la autono-mia nelle funzioni dibase e manifesta iprimi segni di vigi-lanza cio apre gliocchi e recupera ilcosidetto ritmo son-no-sveglia. La tappasuccessiva al coma quella dello statovegetativo

  • 69 IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    COME AVVIENE IL RECUPERO DELLE FUNZIONI DOPO IL COMA?

    Cos come inizianoad emergere alcunecase del villaggio, esi inizia a capirequali parti di essosono pi danneggia-te

    A volte, purtroppo, ilrecupero dopo ilcoma non progredi-sce oltre lo statovegetativo, o di co-scienza minima poi-ch il cervello sta-to troppo gravemen-te danneggiato

    ,

  • 70IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    Cos dopo il comainiziano a manife-starsi i primi segni dicontatto con lam-biente; si inizia acapire quali funzionidel cervello sono picompromesse

    QUANTO SI PU RECUPERARE DOPO UN GRAVE DANNO AL CERVELLO?IN CHE MODO LA RIABILITAZIONE PU AIUTARE LA PERSONA?

    A poco a poco, la vitadel villaggio ripren-de: si pu fare unbilancio delle partiche si possonorestaurare e di quelleche sono andateperdute completa-mente...

  • 71 IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    Con la ricostruzio-ne, qualche attivitnel villaggio potressere ripresa comeprima, altre dovran-no essere svolte inunaltra sede, altreancora non potran-no pi svolgersi...

    Analogamente, lariabilitazione dopo ilcoma potr aiutarea recuperare alcunefunzioni in modoche la persona pos-sa svolgerle comeprima.

  • 72IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    Oppure, la riabilita-zione potr aiutare asvolgere le attivitutilizzando modalitdiverse da prima...

    ...oppure ancora,certe capacit nonpotranno pi essererecuperate, malgra-do la riabilitazione.

  • 73 IL COMA E IL RECUPERODELLA COSCIENZA

    Cosi come, dopo lacatastrofe dellallu-vione, la vita del vil-laggio riprende, an-che se modificata

    Per chi sopravviveal black out delcoma, la vita conti-nua, anche se moltecose potranno esse-re diverse daprima

    Testo7: home page


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