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Commodore Amigll 500COMMODORE AMIGA 500 Il multitasking di Amiga Dal punto di vista informatico, la...

Date post: 18-Feb-2021
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Commodore Amigll 500 di Andrea de Prisco N on ce lo aspettavamo. È stato presentato solo quattro mesi fa ed eccolo già qui, nelle nostre mani per la prova, e presto nelle mani di molti utenti che l'aspettavano per settembre. Stiamo parlando del nuovo Amiga 500 della Commodore, evoluzione «econo- mica» del glorios.o Amiga 1000, sul mer- cato da esattamente un anno e già in pensione, nonché fratello del più «pro- fessionale» 2000. Del vecchio 1000 con- 80 serva l'architettura interna, processore, coprocessori, un 'unità a dischi da 3.5 ". Di diverso il cabinet nella soluzione più economica monoblocco (tastiera inte- grata), 512 k direttamente disponibili sulla piastra madre, il sistema operativo versione 1.2 su ROM, e l'alimentatore separato stile 128. Con il nuovo 500 la Commodore pun- ta in maniera molto pesante a vincere ogni tipo di concorrenza offrendo un prodotto, per poco più di un milione escluso il monitor (ma compresa /'l VA), con eccezionali capacità grafiche, ottime capacità sonore, la tanto di moda inter- faccia WlMP (Windows, lcons, Mouse & Pointer), la pressoché esclusiva (consi- derato il prezzo dell'oggetto) possibilità di multitasking, nonché la compatibilità totale con tutto il software (e ce n'è pa- recchio) prodotto per il predecessore 1000. Vediamo ... MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987
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  • Commodore Amigll 500

    di Andrea de Prisco

    Non ce lo aspettavamo. È statopresentato solo quattro mesi faed eccolo già qui, nelle nostre mani perla prova, e presto nelle mani di moltiutenti che l'aspettavano per settembre.Stiamo parlando del nuovo Amiga 500della Commodore, evoluzione «econo-mica» del glorios.o Amiga 1000, sul mer-cato da esattamente un anno e già inpensione, nonché fratello del più «pro-fessionale» 2000. Del vecchio 1000 con-

    80

    serva l'architettura interna, processore,coprocessori, un 'unità a dischi da 3.5 ".Di diverso il cabinet nella soluzione piùeconomica monoblocco (tastiera inte-grata), 512 k direttamente disponibilisulla piastra madre, il sistema operativoversione 1.2 su ROM, e l'alimentatoreseparato stile 128.

    Con il nuovo 500 la Commodore pun-ta in maniera molto pesante a vincereogni tipo di concorrenza offrendo un

    prodotto, per poco più di un milioneescluso il monitor (ma compresa /'l VA),con eccezionali capacità grafiche, ottimecapacità sonore, la tanto di moda inter-faccia WlMP (Windows, lcons, Mouse& Pointer), la pressoché esclusiva (consi-derato il prezzo dell'oggetto) possibilitàdi multitasking, nonché la compatibilitàtotale con tutto il software (e ce n'è pa-recchio) prodotto per il predecessore1000. Vediamo ...

    MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987

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    Descrizione esternaLa prima impressione che si ha

    guardando l'Amiga 500 è sicuramentedi eccessiva somiglianza col piccolo(in confronto ad un Amiga ...) Commo-dore 128. Tra parentesi il 128 è tutt'al-tro che brutto! Comunque, installato il500 nella sala computer di MC, colmonitor spento naturalmente, non èstato notato praticamente da nessuno.A qualcuno è stato anche detto:

  • COMMODORE AMIGA 500

    Il multitasking di AmigaDal punto di vista informatico, la

    grossa novità di Amiga rispetto alle al-tre macchine (per uso personale) di-sponibili sul mercato è la possibilità dilanciare, memoria permettendo, piùapplicazioni contemporaneamente. Ilprocessore, supportato dal sistemaoperativo anch'esso multitasking,provvederà a far avanzare i vari pro-cessi parallelamente. Trattandosi diuna architettura uni processo re, le pa-role «parallelamente», «contempora-neamente» delle frasi precedenti van-no intese in senso simulato. Ovvero ivari processi si spartiscono la CPU se-condo determinati assegna menti ditempo, priorità e stato di avanzamentodegli stessi. Se ad esempio due pro-grammi in esecuzione con uguale prio-rità devono solo eseguire calcoli e, nel-l'intervallo di tempo che stiamo consi-derando, non effettuano operazioni diI/O con dispositivi esterni il compor-tamento della macchina è puramenteTime Sharing: il processo re esegue unpezzetto del primo programma, forzauna commutazione di contesto e passaad eseguire un pezzetto del secondoprogramma, ciclicamente fino a com-pletamento dell'elaborazione. Dal mo-mento che le commutazioni di conte-

    contiene al suo interno il coprocessoregrafico, il generatore di sincronismodel display, controlla i 25 canali DMA(Direct Memory Access), il clock di si-stema, e molte altre cose ... Per quantoriguarda i canali DMA, ricordiamoche grazie ad essi è possibile effettuareoperazioni I/O col minimo interventodella CPU: tipicamente solo ad inizioe completamento dell'operazione ditrasferimento. Il Blitter contenuto inAgnus permette animazioni e movi-menti di bit ad alta velocità, come pri-ma, senza richiedere l'intervento delprocesso re se non per ricevere diretti-ve sul da farsi.

    Il chip che si occupa della visualiz-zazione è Denise che troviamo in alto,proprio a ridosso della porta video(guardacaso !). Esso è in grado di gene-rare l'immagine video bassa, alta riso-luzione, interlacciata o no, fino a 4096colori nonché di gestire la visualizza-zione e collisione degli 8 sprite hard-ware di cui Amiga dispone.

    Gary è il nome di un nuovo chip cu-stom che si occupa di generare tutti isegnali di controllo del Bus di sistema,decodificare gli indirizzi di memoria,si occupa anch'esso di alcuni circuitidel disk drive e gestisce il reset effet-tuato da tastiera.

    Infine, il chip paula, permette di ge-nerare 4 voci sonore stereo mediante 4convertitori digitale/analogico, con-trolla i microdisk drive, e il sistema diinterrupt della macchina.

    1/ taslierino numericodispone delle funzionitipiche delle macchineMS-DOS. Forse unsidecar pure per i/500?

    '"Da .sinislra: pone!nause. suono. dril'eeSlemo. interfaccia se-ria/e. paralle/a. con-nellore d'alimentazio-ne e pone video.

    Su//alo deslro del500 è presenle undriver per micro

    .•• j/oppy.

    costituenti la cosiddetta CH l P RAM.Questa porzione di memoria, dei 16mega che è capace di indirizzare ilprocessore, è l'unica parte utilizzataanche dai chip custom di Amiga. Dun-que programmi e dati dapperttutto,oggetti grafici e sonori solo nellaCHIP RAM. Dal momento che questazona di memoria è l'unica fornita acorredo, la distinzione appare poco si-gnificativa fino all'acquisto di unaespansione. Da sottolineare, comun-que, che il corretto utilizzo tutta laRAM disponibile è a carico del siste-ma operativo e non dell'utente.

    Il grosso CH IP quadrato al centrodella piastra è il famoso Agnus che

    "\ .'1'j;

    ~---""'

    «quasi giusto» siamo riuscitI a estir-parle ugualmente.

    Tolto il coperchio superiore trovia-mo la tastiera collegata tramite unconnettore alla piastra e la solitaschermatura metallica anti disturbocome da certificazione di appartenen-za alla classe B, sottoparte J della par-te 15 del regolamento FCC.

    Messa completamente a nudo lapiastra, possiamo ammirare forse ilpiù grande concentrato di elettronicaVLSI mai visto su un computer di talefascia di prezzo. Spicca a sinistra ilmaestoso Motorola 68000 (il capo ...)affiancato dalla ROM 256 K del siste-ma operativo e dai 512 K di memoria

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  • sto avvengono molto di frequente, l'u-tente posto davanti al monitor avrà lasensazione che le due elaborazioni av-vengano contemporaneamente seppura velocità dimezzata. Posto che lepriorità non erano uguali, nelle mede-sime ipotesi di prima, semplicemente ivari intervalli di tempo in cui è in ese-cuzione uno dei due processi sarannodiversificati: al programma con mag-giore priorità sarà concessa la CPUper intervalli di tempo maggiori. L'u-tente, in questo caso, vedrà avanzare ilprocesso prioritario a velocità maggio-re rispetto all'altro.

    Nell'ipotesi che uno dei due proces-si esegua una operazione di I/O conun dispositivo esterno, data l'intrinse-ca lentezza di questi, per evitare che ilprocesso re esegua attesa attiva (star lia testare che l'operazione sia comple-tata) avviene una commutazione dicontesto in modo da elaborare un al-tro pezzettino del secondo programmamentre arriva il dato dall'esterno.

    Nasce da questo il concetto di statodi un processo che può essere dunquedi tre tipi: esecuzione, pronto, sospe-so. Un processo è in stato di esecuzio-ne, lo dice la parola stessa, quando èelaborato dalla CPU. Richiamando ilfatto che Amiga è un calcolatore uni-processo re, in ogni istante solo un pro-cesso è in tale stato. Tutti gli altri pro-cessi attivi in quel momento, possonodunque essere in stato di pronto o instato di attesa. Sono in stato di attesatutti i processi sospesi a causa di un'o-perazione di I/O: hanno richiesto undato al dispositivo, ma questo ancoranon è arrivato. [n stato di pronto sono

    L "Al/liga .'nn appellaaperto. Si /lo/i la

    f(}hlls/a scherma/Ilrllmetallico anlidislurho.

    tutti i processi che non debbono atten-dere null'altro che essere elaborati dalprocessore. Per concludere, un proces-so è in stato di esecuzione finché nonscade il ,uo quanto di tempo conce,-sogli per usare la CPU (allo scadereviene messo in stato di pronto) oppurerichiede una operazione di I/O (vienemesso in stato di attesa). La CPU intutt'e due i casi preleva un altro pro-cesso pronto e lo esegue. Quando arri-va il dato richiesto, il processo prece-dentemente sospeso è messo in statod.i pronto, quindi in «fila» per l'esecu-zIOne.

    Multiprocessore?Per essere più precisi, Amiga non è

    una macchina uniprocessore, ma unmultiprocessore a processori dedicati.

    COMMODORE AMIGA 500

    Se è vero che al suo interno troviamoun solo 68000 per le elaborazioni percosi dire «normali» troviamo pari-menti altri processori per elaborazionispeciali. Primo fra tutti il processo regrafico: è possibile far eseguire a que-sto operazioni grafiche senza la super-visione della CPU. [n questo caso ab-biamo parallelismo reale: mentre il68000 fa una cosa, il Blitter ne faun'altra. Contemporaneamente.

    Secondo: i canali DMA controllatida Agnus. Possiamo eseguire un tra-sferimento da disco a memoria, comeprima, indipendentemente dai calcolidel processore. Quest'ultimo dovrà so-lo dare il via all'operazione senza do-ver aspettarne il completamento.Quindi anche in questo caso mentre ildisco scarica qualcosa in memoria ilprocessore può dedicarsi ad altro.

    Tutta l'elettronicadel 500:

    o Microprocessore Motorola68000

    6 Chip custom Fat Agnus

    o Chip CuslOm Paula(» Chi P custom Denise

    o Rom 128x 16 khit contenente ilKickstart 1.2

    (1) Banco ram da 512 K (chir ram)

    o Chip custom Gary6 Uno dei due 8520 (interface

    adapter)

    41) Driver .1.5 rollici

    MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987

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  • COMMODORE AMIGA 500

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    Terzo: il processore sonoro, Ancorauna volta discorso analogo: il proces-sore imposta l'esecuzione di un deter-minato «pezzo», dà il via, e sulle dolcinote di Paula, può proseguire nei suoimaledcllissimi calcoli.

    Workbench e CLIL'Amiga 500 dispone di due modi

    per interfacciarsi con l'operatore: unacomoda interfaccia ad icone, finestre emouse della Workbench (tavolo di la-voro) ed una più classica formata dalinea di comando e cursore.

    All'accensione della macchina è ri-chiesto l'inserimento del dischellocontenente il Workbench. Se siamo in-teressati all'interfaccia CLI (Com-mand Line lnterface) possiamo o bloc-care il caricamento con un Control-Doppure entrare prima in WB e poi se-lezionare da questo l'icona CLI.

    Ma restiamo sulla nostra scrivania ...Dopo il caricamento del Workbenchappare lo schermo in blu e in alto adestra l'icona rappresentante il disco.Clickando'5u questa (traduzione: por-tando la freccina sull'icona e premen-do il pulsante del mouse) due volte diseguito possiamo vedere il contenutodel dischetto: altre icone, all'interno

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    di una finestra. Le icone relative alcontenuto di un dischello possono es-sere di tre tipi: programmi, dati, fol-der. Un folder è un raccoglitore checontiene altre icone: è il noto meccani-smo delle sottodirectory applicate an-che all'interfaccia muose.

    Per mandare in esecuzione un pro-gramma, come per vedere il contenutodel dischello, sarà sufficiente clickaredue volte sulla sua icona. Sempreché ilprogramma in questione non disabilitiespressamente il Workbench, termina-to il caricamento mouse e finestre so-no ancora alliv; ed è possibile caricarequalcos·altro. Generalmente i pro-grammi possono visualizzare i lorooutput in una finestra dello stessoWorkbench oppure definire un nuovoschermo e utilizzare quello.

    Sempre col mouse e con i menu adiscesa azionati da questo, è possibileeffelluare copie di file e di dischi, can-cellare file, formallare dischetti. Inogni finestra relativa a un disco è pre-sente una particolare icona a forma dibidone della spazzatura, Per cancella-re un file è sufficiente portare la frec-cina del mouse sulla sua icona, tenen-do premuto il pulsante trascinare que-sta sopra al bidone, rilasciare il pul-sante. Il cancellamento è solo logico

    Primo piallO dellehe/lis.\ime AR1llH.Pali/a & Denise.

    (per di più ad alto livello) in quanto inogni momento è possibile aprire il bi-done e l'ipescare il file precedentemen-te «bullato». Solo se dal menu a disce-sa si comanda lo svuota mento del bi-done perderemo per sempre i file inesso contenuti.

    La grafica

    Proprio il mese scorso abbiamo par-lato di grafica di Amiga quindi non cidilungheremo molto sulrargomento li-mitandoci solo a riassumervi i fatti,

    Fondamentalmente esistono due ti-pi di risoluzioni orizzontali e due ver-ticali (2 x 2 = 4 modi grafici di base).La risoluzione orizzontale può esseredi 320 (bassa) o 640 pixel (alta), quellaverticale di 256 o 512 linee. Il modo512 linee è interlacciato ovvero duran-te i quadri pari (del monitor) vengonovisualizzate le linee pari, durante iquadri dispari le linee dispari. Pur-troppo, se non si dispone di un moni-tor ad almeno media persistenza, la vi-sualizzazione interlacciata per alcunecombinazioni di colori provoca un fa-stidioso sfarfallio delrimmagine.

    Per quanto riguarda i colori, nei mo-di grafici di base si va dai 32 colori perpixel (a scelta da una tavolozza di4096 colori) della bassa risoluzione almassimo 16 delralta risoluzione. Piùschermi possono coesistere contempo-raneamente con risoluzione e coloridiversi.

    l modi grafici speciali di Amiga per-mellono la visualizzazione di tUlli i4096 colori sullo stesso schermo (mo-do Hòld & Modify) o la sovrapposi-zione di due schermi in cui allraverso«buchi» creati nel primo possiamo ve-dere il secondo (modo Dual Play-field). Quest'ultimo è ollimo per simu-lare interni di navicelle dove i «buchi»sono i finestrini sul paesaggio. Permaggiori informazioni a riguardo vi ri-

    MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987

  • COMMODORE AMIGA 500

    Il'.---RlvlSla

    S, •• d ShUIG_G_G_G_

    A lillislra le./ìllellre LlST e OUTPUT del Basic A I hh I I(n/l'a a a.\\{UIl (1 i W{)rkheflc/i [ro"iamo UII pro!:ramma ;" f'\ecu:ÌfJlJe.

    mandiamo all'articolo apparso sul nu-mero 63.

    Il suonoIl chip Paula contenuto in Amiga si

    occupa, cOl:ne detto, della gestione deisuonI. TuttI I. suoni emessi da Amigasono generatI da quattro convertitoridigitale~~nalogico ad 8 bit ognuno deiqualt utIlizza un proprio canale DMAper prelevare i dati dalla memoria sen-za l"intervento del processore. Digital-mente, proprio come avviene (a partela lunghezza delle parole e frequenzadi camplOnamento) nei comuni com-pact disc in voga ormai da qualche an-no. ella memoria di Amiga immettia-mo i campioni della ,"orma d'onda delsuono da emettere a Paula convertiràquesti in un segnale analogico damandare a un amplificatore esternoche pilolerà una coppia di casse. Ehgià!, il suono emesso è stereofonic~~ato. che i co.nvertitori I e 2 pilotanoI uscita I~ft e I convertitori 3 e 4 l"usci-~a righI. E cosÌ possibile programmareIl1dlpendentemente ogni convertitoreIn modo da produrre effetti sonori an-che molto complessi. Oltre a ciò è pos-SIbile collegare tra loro canali sonoriin modo che un canale moduli in am-piezza o in frequenza l"uscita di un al-lro canale.

    Grazie all'hardware sonoro di Ami-ga è (ovviamente) possibile anche lasintesi vocale. Già a livello di sistemaoperativo della macchina esiste un di-spositivo .virt.uale in grado di pronun-ciare fraSI In Il1glese oppure, ricevendoin ingresso direttamente i fonemi, frasiin qualsiasi lingua.

    Manuali e dischettiOltre al mouse e all'alimentatore so-

    no forniti con la macchina due di-schetti e due manuali in inglese. I di-

    MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987

    schetti contengono rispettivamente ilWorkbench e l"AmigaBasic. Tra le uti-Ilty che troviamo nel primo citiamo ilprogramm!no ~(!'J0FastMem» che per-mette dI dlsabilltare a livello softwareogni espansione di memoria collegataalla macchll1a. Questo perché alcuniprogrammi scritti per la versione 1.1del sistema operativo non funzionanose a.lla macchina è collegata più me-mOrIa del normale. Ciò si manifestacon tutti gli Amiga finora prodotti, ov-vero anche col 1000 e il 2000.

    Da segnalare inoltre il manuale for-nito « Introduction to Amiga» nel qua-le trovIamo oltre alle «inizializzazio-~i» dell'utente che ha appena scartatoil ~uo nuo~o computer, una completagUida al sistema operativo sotto CLI(fi~almente!) più una dettagliata de-scrlZlo n.e. della .macchina, dei chip cu-stom, PIU (addirIttura) lo schema elet-~rico di tutto il computer, integrato perIl1tegrato. Insomma il più bel libro maivisto per Amiga (per di più gratis ... ).

    Il s~condo manuale riguarda l'Ami-gaBaslc ed ha tutta l"impressione diessere uguale a quello fornito col1000, solo stampato un po' più picco-lo.

    1/ ((cenl(}l'('1I1oltes('(}I} alimetlta10re del/'Amixa 50().

    Conclusioni. Alcuni sos~engono che l"Amiga non

    sia mal eSistIto prima d'ora e che il1000 sia stato solo un «tastaterreno»per il lancio dei due nuovi computer(500 e 2000) di quest'anno. Non sap-piamo quanto sia vero questo certo èche l'Amiga 500 farà parlare iÌ mondo~olto di più di quanto già abbia fattoil 10~0. Non c'è dubbio, per sfondaremasslvamente sul mercato occorre alli-nearsi come prezzi alla concorrenzaoffrendo sempre qualcosa in più. Ag-gIungendo a questo il fatto che giugno(chiusura delle scuol~ ... promozioni) èuno del perIo?1 mlgltorI per «appari-re», non possiamo che credere in unsuc~esso «alla grande» di questa stra-ordll1arIa macchina.

    Successo molto più sicuro per il 500che per il maggiore 2000 il quale ètroPP? legato.all:uscita (speriamo pre-sto) di espansioni e schede che qualcu-no, non solo la Commodore, dovràprodurre.

    Per il prezzo-test inutile dire che le950mila più iva che costa sono più chesproporzIOnate alle caratteristiche del-la m~cchina. S"ì, avete letto bene: spro-porZionate perché sicuramente l'Ami-ga 500 vale molto di più del suo prez-zo. Basta pensare che è di poco supe-rIor~ a quello di un 64 completo diunita a dIschi ...

    Ma non vogliamo fare confrontinemmeno in casa Commodore. S~qualcuno aveva detto che l"Amiga (ingenere) era buono solo per giocare ec-colo accontentato: il 500 sembra esse-r~ fatto apposta per lui ... se poi ungIorno scoprirà che con la medesimamacchi~a è possibile fare cose ben piùprofesslOnalt (dalla grafica alle appli-cazioni Video, dal Desk Top Publi-s~ll1g al CAD ... ) forse si ricrederà: sa-ra una buona occasione per giocare dimen.~ (senza smettere però) e produrredi pIU. Buon divertimento. Me

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