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Competenze e processi cognitivi Percorso sperimentale ... · cappelli per pensare?...

Date post: 16-Feb-2019
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Processi cognitivi e competenze Processi cognitivi e competenze Percorso sperimentale sui processi dialettici Percorso sperimentale sui processi dialettici Gruppo di Ricerca con il Prof. Petracca Gruppo di Ricerca con il Prof. Petracca I sei cappelli per pensare di Edward De Bono Documentazione Curricolo Progetto Curricolo verticale di Scienze (1^ PARTE) Insegnante Di Blasio Rossella Istituto Comprensivo Pescara 3 Classe 3^ B Scuola Primaria «E.Codignola» Anno Scolastico 2015-2016
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Processi cognitivi e competenzeProcessi cognitivi e competenzePercorso sperimentale sui processi dialetticiPercorso sperimentale sui processi dialettici

Gruppo di Ricerca con il Prof. PetraccaGruppo di Ricerca con il Prof. PetraccaI sei cappelli per pensare di Edward De Bono

Documentazione Curricolo Progetto Curricolo verticale di Scienze (1^ PARTE)

Insegnante Di Blasio RossellaIstituto Comprensivo Pescara 3

Classe 3^ B Scuola Primaria «E.Codignola»Anno Scolastico 2015-2016

Processi cognitivi adeguati, sviluppano acquisizione di competenze.Le competenze, presuppongono l’insegnamento di operazioni di ordine cognitivo, occorre quindi sviluppare schemi logici attraverso la promozione dei seguenti processi cognitivi: Percettivi Induttivi Deduttivi Mnestici Dialettici CreativiNella prima fase del corso, abbiamo lavorato sperimentando «sul campo» i processi induttivi.La seconda fase del corso si è concentrata sui processi dialettici

I presupposti della competenzaI presupposti della competenza

Lo sviluppo della dialettica, determina lo sviluppo del pensiero e della Lo sviluppo della dialettica, determina lo sviluppo del pensiero e della persona. Per promuovere i processi dialettici, abbiamo utilizzato la persona. Per promuovere i processi dialettici, abbiamo utilizzato la metodologia dei «sei cappelli per pensare» di Edward De Bonometodologia dei «sei cappelli per pensare» di Edward De Bono

1.E’ in grado, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, di iniziare ad affrontare in autonomia le situazioni tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le dimensioni

1.E’ in grado, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, di iniziare ad affrontare in autonomia le situazioni tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le dimensioni

COMPITO DI REALTA’:Come organizzereste

la lezione aperta ai vostri genitori per

spiegare il Progetto di scienze «Gocce di

memoria» usando i sei cappelli per pensare?

COMPITO DI REALTA’:Come organizzereste

la lezione aperta ai vostri genitori per

spiegare il Progetto di scienze «Gocce di

memoria» usando i sei cappelli per pensare?

7. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni

7. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni

12. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede

12. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede

3.Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato insieme agli altri

3.Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato insieme agli altri

2.Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti

2.Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti

10. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo

10. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo

8. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca; osserva e interpreta fatti e fenomeni

8. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca; osserva e interpreta fatti e fenomeni

9. Ha buone competenze digitali, usa le tecnologie per ricercare e analizzare informazioni

9. Ha buone competenze digitali, usa le tecnologie per ricercare e analizzare informazioni

4. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di esprimere le proprie idee

4. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di esprimere le proprie idee

11. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

11. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

13.In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali. E’ disposto a misurarsi con le novità

13.In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali. E’ disposto a misurarsi con le novità

ITALIANO-Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti, formulando messaggi chiari in un registro il più possibile adeguato alla situazione-Legge e comprende testi di vario tipo cogliendone il senso, le informazioni principali, lo scopo-Utilizza abilità funzionali allo studio-Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura dell’Infanzia a voce alta-Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura-Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali-Padroneggia ed applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica

ITALIANO-Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti, formulando messaggi chiari in un registro il più possibile adeguato alla situazione-Legge e comprende testi di vario tipo cogliendone il senso, le informazioni principali, lo scopo-Utilizza abilità funzionali allo studio-Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura dell’Infanzia a voce alta-Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura-Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali-Padroneggia ed applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica

COMPITO DI REALTA’:Come organizzereste la lezione aperta ai vostri genitori per spiegare il

Progetto di scienze «Gocce di memoria» usando i sei

cappelli per pensare?

COMPITO DI REALTA’:Come organizzereste la lezione aperta ai vostri genitori per spiegare il

Progetto di scienze «Gocce di memoria» usando i sei

cappelli per pensare?

RELIGIONE-Riflette sul dio creatore e padre-Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento sacro della nostra cultura

RELIGIONE-Riflette sul dio creatore e padre-Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento sacro della nostra cultura

SCIENZE/TECNOLOGIA-Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioniEsplora i fenomeni con un approccio scientifico-Individua aspetti quantitativi e qualitativi dei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi-Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali-Rispetta e apprezza il valore dell’ambiente-Espone ciò che ha sperimentato utilizzando un linguaggio appropriato-Trova da varie fonti informazioni e spiegazioni su problemi che lo interessano

SCIENZE/TECNOLOGIA-Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioniEsplora i fenomeni con un approccio scientifico-Individua aspetti quantitativi e qualitativi dei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi-Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali-Rispetta e apprezza il valore dell’ambiente-Espone ciò che ha sperimentato utilizzando un linguaggio appropriato-Trova da varie fonti informazioni e spiegazioni su problemi che lo interessano

MATEMATICA-Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo

MATEMATICA-Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo

ARTE-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi-E’ in grado di osservare, esplorare e descrivere immagini

ARTE-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi-E’ in grado di osservare, esplorare e descrivere immagini

GEOGRAFIA-Individua i caratteri che connotano i paesaggi-coglie le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale-Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi antropici legati da rapporti di interconnessione e dipendenza

GEOGRAFIA-Individua i caratteri che connotano i paesaggi-coglie le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale-Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi antropici legati da rapporti di interconnessione e dipendenza

STORIA-Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi-Organizza informazioni e conoscenze tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti-Racconta i fatti studiati

STORIA-Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi-Organizza informazioni e conoscenze tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti-Racconta i fatti studiati

MUSICA /ED.FISICA-Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali-Comprende opere musicali riconoscendone i significati-Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali-Utilizza il linguaggio corporeo per comunicare anche attraverso la esperienze ritmico-musicali e coreutiche

MUSICA /ED.FISICA-Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali-Comprende opere musicali riconoscendone i significati-Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali-Utilizza il linguaggio corporeo per comunicare anche attraverso la esperienze ritmico-musicali e coreutiche

Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Osservare con uscite all’esterno, le caratteristiche delle acque Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera dell’acqua Conoscere le fonti di diverso tipo e ricavarne informazioni e conoscenze su aspetti del

passato Prendere la parola negli scambi comunicativi Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe Raccontare esperienze personali rispettando l’ordine cronologico Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola Padroneggiare la lettura strumentale sia nella modalità ad alta voce, curandone

l’espressione, sia in quella silenziosa Leggere testi di diverso tipo cogliendone l’argomento ed individuando le informazioni

principali e e loro relazioni Comprendere testi di diverso tipo Produrre testi di diverso tipo Ampliare il patrimonio lessicale utilizzando le definizioni Applicare le conoscenze ortografiche nella produzione scritta Ampliare i patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche

nella produzione scritta Conoscere la mitologia classica greca Individuare forme solide e piane in contesti creativi Conoscere ed utilizzare linee, angoli e figure geometriche in modo creativo per rappresentare

graficamente la realtà legata all’acqua sotto diverse angolazioni

Effettuare classificazioni Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati Comprendere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la rappresentazione

del tempo Individuare e descrivere elementi fisici e antropici che caratterizzano il paesaggio e

l’ambiente Rappresentare conoscenze e concetti appresi nei diversi ambiti disciplinari mediante

grafici, mappe, disegni, testi scritti e con risorse digitali Riferire oralmente i contenuti di studio dei diversi ambiti disciplinari Eseguire canti d’insieme Riconoscere gli elementi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di diverso

genere Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee attraverso forme

di danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali, eseguendo semplici coreografie collettive

Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici scoperti osservando

un’immagine Conoscere i miti sulla creazione Intuire il concetto di religione come risposta ai bisogni dell’uomo

Obiettivi di apprendimentoObiettivi di apprendimento

Problematizzazione Cooperative learning Peer Education Comunity learning Learning by doing

MetodologiaMetodologia

Prima di presentare la «corrispondenza» di ciascun cappello, ho deciso di lasciare agli alunni la libertà di associare al colore un sentimento o emozione che, secondo loro, potesse corrispondere, puntando sugli «opposti»:Bianco/rossoGiallo/neroVerde/blu

Colori ed emozioni: prima problematizzazioneColori ed emozioni: prima problematizzazione

Presentati i 6 cappelli colorati, chiedo:I-Secondo voi a quale emozione sentimento o parola corrisponde ciascun cappello?I bambini hanno partecipato con tantissimo entusiasmo e le prime associazioni sono state con il bianco, il rosso e il giallo:BIANCO: pace, aria, nuvola, neveROSSO: rabbiaGIALLO: gioia, luceAll’inizio sono rimasta un po’ delusa, perché i bambini in genere sono molto creativi ed originali e invece avevano detto tutti le stesse cose; ma un’associazione fatta in massa che mi ha lasciato molto interdetta è stata quella scelta per il verde: disgusto. Altro interrogativo che mi è balenato è come mai nessuno avesse scelto il cappello nero per fare le associazioni. A questo punto , ho iniziato ad «indagare»: I-Ma perché avete scelto disgusto? Ed un bambino diceva qualcosa in inglese.A-Il disgusto è perché alla bambina non piace la verdura.I-Quale bambina?A-Quella del film «Inside out».Mi sono fatta spiegare meglio, ed è venuto fuori che avevano fatto le associazioni in base al film.

I- Ora capisco: ad un bambino non sarebbe mai venuto in mente di associare il verde al disgusto!!!A- Nel film il blu è tristezza, il verde è disgusto, il giallo gioia e il rosso rabbiaA-Maestra il nero non c’era nel film, era il viola, però possiamo mettere il nero al posto del violaI-Che cosa?A-PauraA-BuioA questo punto li ho fatti riflettere su quanto un film avesse potuto condizionare il loro pensiero e, ripartendo dal cappello verde, dopo il chiarimento, sono venute fuori le classiche associazioniVERDE: natura, primavera, prato, tranquillitàBLU: cielo, mareGIALLO: soleFinalmente ho spiegato , utilizzando la LIM, i sei cappelli, proiettando immagini che li rappresentavano con le associazioni di colore di De Bono.

Il «punto di vista» dei sei cappelliIl «punto di vista» dei sei cappelli

I-Perché si chiamano sei cappelli per pensare?A-Perché pensi con le emozioniI-Cioè?A-Perché rappresentano tutte le emozioni di una personaI-E che cosa sono le emozioni?A-Sono pensieri di sensazioni che proviamoA-Sentimenti chiariI-Tipo?A-Quando lasci la fidanzataA-Quando ti fai male e piangiA-Quando uno ti dice: «Ti amo!!!»A-Come la tremarella e la paura di sbagliare quando hai una recita o una gara…e anche una interrogazioneA-La paura è il buio della notte e la solitudine.

Seconda problematizzazioneSeconda problematizzazione

I-Che cos’è la creatività?A-E’ quando qualcuno mi chiede qualcosa perché non la saI-In che senso?A-Sanno una cosa ma non la fanno.A-Significa creare cose creative fatte da soliI-Che significa creative?A-Fatte molto beneA-Fatte con originalitàA-Una cosa bella, alternativa, tipo che non si vende ma la costruisci tuA-Secondo me è il cappello più belloI-Perché?A-Perchè secondo me la creatività non è che ce la possono avere tutti, quindi è bello avere idee nuove che certa gente non haA-La creatività è un’idea tua che puoi sfruttare per crearci qualcosa.

Il cappello bianco, in contrapposizione con quello rosso, (oggettività/soggettività), è stato compreso subito dai bambini perché avevamo fatto il lavoro sulla descrizione soggettiva e oggettiva, quindi erano parole che già conoscevano. Per «fissare» quelle più difficili legate ai sei cappelli, abbiamo fatto il lavoro sulle definizioni «create dal Professor Petracca».A- Le definizioni, che la maestra ci fa usare spesso, sono create dal Professor PetraccaI-Come lo immaginate il Professore della maestra?A-Petracca è un Professore molto intelligente e saggio, serio, giustoA-E’ severo perché fa lavorare tanto le maestre, ma per una causa giusta: all’epoca sua si studiava perchè si menava e se facevi un errore il maestro ti picchiavaA-Il Professor Petracca dice alla maestra cosa deve fare in modo che lei lo spiega a noi e noi costruiamo imparando.

Definizioni…e non soloDefinizioni…e non solo

DefinizioniDefinizioni

COMPITO DI REALTA’:Come organizzereste la lezione

aperta ai vostri genitori per spiegare il Progetto «Gocce di memoria» usando i sei cappelli

per pensare?

COMPITO DI REALTA’:Come organizzereste la lezione

aperta ai vostri genitori per spiegare il Progetto «Gocce di memoria» usando i sei cappelli

per pensare?

ACQUAACQUA

Partendo dai diversi punti di vista ho chiesto ai bambini di indossare i sei cappelli per spiegare l’acqua, tema del Progetto di scienze, ripensando a tutti i lavori fatti nelle diverse discipline, per poter organizzare la lezione aperta. I-Vi ricordate come abbiamo fatto l’anno scorso per la cena di fine anno? Ora dovete realizzare quest’altro Progetto: come fareste ad organizzare la lezione aperta ai genitori per spiegare il Progetto sull’acqua usando i sei cappelli?A-Mettiamoci i cappelli e diciamo le emozioni.A-Leggiamo le barzellette.A-Facciamo vedere le foto della gita a PopoliA-Come? E dove?A-Usiamo la LIMI- Dove ci mettiamo?A-Stacchiamo il computer della LIM oppure togliamo i dati dal computer e li mettiamo in quello tuo

Terza problematizzazione: compito di Terza problematizzazione: compito di realtàrealtà

A-Dove stanno le prime; si potrebbe mettere un telo bianco e usare il «proiettatore»A- Il proiettore, come abbiamo fatto in primaA-Come quando sono venuti quelli della Stazione a farci vedere il treno (Progetto Scuola Ferrovia)I -Bene. Possiamo usare il proiettore. Ma come facciamo a raccogliere tutto il materiale da mettere al computer?A-Con la pennettaA-Con le fotoA-Scriviamo al computer i nostri testi, come abbiamo fatto con le ricerche di scienzeI-Conoscete il programma Power Point?A-E’ una cosa fatta per proiettare le cose dal computerA- L’ho visto sul computer di papàA-Io l’ho visto a mia sorella, quando stava facendo un lavoro con le amiche per le scuole medie.I-E’ un programma in cui si può inserire di tutto, e poi proiettarlo; ho usato questo per farvi vedere le immagini dei sei cappelli. Allora? Cosa volete fare?A-Proiettiamo il lavoro giù, nello spazio delle classi prime, però maestra ci devi aiutare tu a usare il programma.

Terza problematizzazione: compito di Terza problematizzazione: compito di realtàrealtà

Percorso didatticoPercorso didatticoHo diviso i bambini in gruppi e hanno iniziato a scegliere gli argomenti fatti nelle diverse discipline da abbinare ai sei cappelli. E’ stato il lavoro più difficile.Successivamente, in base alle loro scelte, sempre in gruppo, hanno iniziato a pianificare il lavoro riprendendo i quaderni. Contemporaneamente sono state effettuate nuove attività, individuali ma soprattutto di gruppo, sempre con il filo conduttore del progetto di scienze: l’acqua.

Prima di proseguire, per verificare anche se avessero capito bene e viste le difficoltà iniziali, ho pensato di far «giocare» i bambini con i colori dei sei cappelli, quindi ho chiesto loro di associare i cappelli ai compagni in base alle caratteristiche della loro personalità, inserendo un aggettivo riferito al carattere (anche per le maestre). Ho scattato una foto ad ogni bambino, sotto la quale ho riportato le «descrizioni» più significative. Proiettato il lavoro alla LIM, ognuno ha avuto la possibilità di «leggere» cosa avevano scritto i compagni; abbiamo effettuato diverse riflessioni su come gli altri ci vedono in base al nostro comportamento, soffermandoci sul fatto che le «critiche» possono essere un elemento per migliorarsi e, quindi, crescere. Dopo questa attività nessuno ha avuto più dubbi. E’ stato un lavoro molto utile anche per me, che ho scoperto alcuni lati caratteriali di bambini timidi che non conoscevo. Ne riporto i più significativi

Attraverso gli altri…conosco me Attraverso gli altri…conosco me stessostesso

(Tutte): Cappello blu, perché sono sempre giusteM. R.: cappello blu perché è la vicepreside, è la maestra principale, «dice» consigli molto utili, dirige tutto; cappello giallo perché è serena, è molto allegra; cappello rosso perché le piacciono la poesia e la musica, le piace andare a ballare e quando esce con le amiche si mette i tacchi; cappello verde perché è molto creativa; cappello bianco perché è molto intelligenteM.G.: cappello blu perché è una maestra, cappello rosso perché è scherzosa

MaestreMaestre

E’ creativo e divertente infatti è un piccolo «Checco Zalone».

Positivo e solare, è sempre spiritoso.

E’ molto emotivo e a volte si arrabbia.

E’ creativo: sa disegnare molto bene, disegna come «Vangog», sa fare tante cose belleE’ allegro, vivace e divertente e mi piace giocare con lui.

E’ una peste, qualche volta esagera,

E’ un po’ permaloso e . Quando scrive usa parole che capisce solo lui

E’ super divertente e sempre pronto a farti ridere con delle barzellette. E’ positivo E’ creativo e pieno di idee nuove, si inventa un sacco di cose. A volte si emoziona, è tenero, vivace e sensibile, simpatico, un po’ permaloso.

E’ intelligente e sa tantissime cose che però ogni tanto deve mettere in ordine.E’ sempre solare, simpatico e divertente, positivo e felice. E’ sempre emozionato, tenero e vivace. . Sta sempre nel suo mondo immaginario

Gli piace creare. . E’ molto bravo a disegnare … secondo me in arte avrà 10.

E’ un piccolo «Instain»: sa tutto di tutto. E’ calmo e intelligente, quasi sempre oggettivo.Comanda spesso E’ creativo

E’ gentile ed emotivo, qualche volta distratto.

Alcuni dicono che è un secchione, ma a me non sembra.

Calmo , sempre sincero e responsabile, sa tante cose Rispetta le regole,

E’ divertente , positivo.

E’ molto riservato ma se ci fai amicizia diventa chiacchierino. E’ emotivo E’ poetico e gli piacciono le poesie.E’ creativo

Con i sei cappelli…di me hanno Con i sei cappelli…di me hanno scrittoscritto

E’ intelligente,

E’ tranquilla e mi rallegra sempre: è divertente.

E’ simpatica gentile e delicata.E’ tanto sensibile, molto emotiva, a volte riservata e triste. Si affeziona un po’ troppo.

E’ calma, attenta, intelligente e molto razionale: ci serve una così in classe altrimenti andremmo al manicomio.E’ solare, pensa sempre in positivo ed è felice. E’ piena di emozioni , a volte è un po’ gelosa.

Le piace disegnare, ha sempre nuove idee, sa fare tante cose

Quando c’è una lite lei risolve le situazioni.

E’ molto intelligente e responsabile.E’ sempre solare, allegro, e gentile, divertente e positivo: ti fa accendere il sorriso anche nei momenti più difficili e tragici.E’ simpatico e qualche volta permaloso. Quando si arrabbia esagera

E’ creativo e sa fare tante cose

E’ intelligente e brava ad imparare tutto a memoria. E’ sempre allegra, non si arrabbia mai anche se le dici «ti odio».E’ gentile, simpatica, positiva e divertente.

Molto creativa ha sempre nuove idee.

Qualche volta fa «il capo»: vuole decidere tutto e comandare.

Il lavoro è stato complesso, soprattutto per creare uno storyboard adatto ad una lezione aperta. La cosa più difficile è stata, oltre ad informatizzare il materiale vecchio e quello nuovo che di volta in volta si andava accumulando, la scelta delle «parti», ovvero la distribuzione degli argomenti che ciascun bambino sceglieva di volta in volta da presentare con la slide corrispondente: ho dovuto calcolare i tempi, fondere i lavori organizzando il tutto in una presentazione che non fosse troppo lunga o pesante, e inserire la musica e il corpo in un contesto multimediale che non apparisse troppo scontato .

I bambini hanno lavorato tantissimo e io ho imparato a non interferire; le uniche scelte «guidate» sono state quelle inerenti alla musica, legata al corpo.Ho scelto la canzone che ha ispirato il titolo del progetto, «Gocce di memoria», di Giorgia, che i bambini hanno eseguito come apertura della lezione aperta. Poi , all’interno della proiezione in power point dei lavori, su cui si sono alternati gli alunni che al microfono spiegavano le slide, ho inserito due performance musicali: per il cappello giallo, ho guidato i bambini a individuare un argomento che avesse a che fare con la nostra prima acqua: il liquido amniotico, associandolo poi alle emozioni che si possono provare nella pancia della mamma. Ho preso spunto da un tema di un brano musicale dei Massive Attack, scritto proprio partendo dal ritmo del battito del cuore e che si intitola «Teardrop», lacrima.Nel video del brano, si vedono le immagini di un bambino che «galleggia» nel liquido amniotico. Di seguito vedrete i lavori.

Organizzazione dei lavoriOrganizzazione dei lavori

Per il cappello rosso, sono partita da due attività fatte in precedenza in arte e musica: avevamo osservato e analizzato alla LIM immagini di quadri d’autore surrealisti, tra cui Magrittte e Dalì, per rilevare la presenza nelle opere d’arte delle metafore, che stavamo studiando in poesia. Ho creato una coreografia sul brano di Ludovico Einaudi (già ascoltato e analizzato con movimenti abbinati al ritmo), che nella lezione aperta i bambini hanno eseguito sulla slide che proietta «La grande famiglia» di Renè Magritte.Da questo lavoro mi è venuta l’idea (per «fissare» i movimenti) di insegnare ai bambini una tecnica usata dai ballerini, per «scrivere» e memorizzare i movimenti.Per la conclusione della presentazione, prendendo spunto dalle associazioni fatte dai bambini ( acqua/ mare e sole), ho usato alcune foto di mare caraibico ed una musica conosciuta, anch’essa caraibica, sulla quale i bambini hanno avuto la libertà di muoversi liberamente.

Autobiografie cognitiveAutobiografie cognitive

Autobiografie cognitiveAutobiografie cognitive

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