COMUNE DI RACCONIGI
Provincia di Cuneo
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE/PIANO
INTEGRATO DEGLI OBIETTIVI E DELLE
PERFORMANCE TRIENNIO 2016-2018
(Approvato con deliberazione
della Giunta comunale n. 35 del 23.2.2016)
PREMESSA
L’art. 169 del testo unico degli enti locali, nel testo novellato dal decreto legislativo
118/2011 come modificato dal decreto legislativo 126/2014, dispone che: “(1. La giunta
delibera il piano esecutivo di gestione (PEG) entro venti giorni dall'approvazione del
bilancio di previsione, in termini di competenza. Con riferimento al primo esercizio il
PEG è redatto anche in termini di cassa. Il PEG è riferito ai medesimi esercizi
considerati nel bilancio, individua gli obiettivi della gestione ed affida gli stessi,
unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi.
2. Nel PEG le entrate sono articolate in titoli, tipologie, categorie, capitoli, ed
eventualmente in articoli, secondo il rispettivo oggetto. Le spese sono articolate in
missioni, programmi, titoli, macroaggregati, capitoli ed eventualmente in articoli. I
capitoli costituiscono le unità' elementari ai fini della gestione e della rendicontazione,
e sono raccordati al quarto livello del piano dei conti finanziario di cui all'art. 157.
3. L'applicazione dei commi 1 e 2 del presente articolo è facoltativa per gli enti locali
con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, fermo restando l'obbligo di rilevare
unitariamente i fatti gestionali secondo la struttura del piano dei conti di cui all'art.
157, comma 1-bis.
3-bis. Il PEG e' deliberato in coerenza con il bilancio di previsione e con il documento
unico di programmazione. Al PEG è allegato il prospetto concernente la ripartizione
delle tipologie in categorie e dei programmi in macroaggregati, secondo lo schema di
cui all'allegato n. 8 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive
modificazioni. Il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'art. 108, comma 1, del
presente testo unico e il piano della performance di cui all'art. 10 del decreto legislativo
27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel PEG.)”)
In precedenza, l’art. 169 del D. Lgs. n. 267/2000 stabiliva che negli Enti Locali con oltre
15.000 abitanti, sulla base del Bilancio di Previsione annuale deliberato dal Consiglio,
l’Organo Esecutivo deve definire il Piano Esecutivo di Gestione, determinando gli
obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai
Responsabili dei Servizi.
L’art. 10 del D. Lgs. 27/10/2009 n. 150 stabilisce che le Amministrazioni pubbliche, al
fine di assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità del documenti di
rappresentanza della performance, redigono, in particolare, un documento
programmatico triennale, denominato Piano della Performance da adottare in coerenza
con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di Bilancio, che individua
gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli
obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la
valutazione della performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al
personale dirigenziale ed i relativi indicatori.
L’art. 3, comma 3, lett. g-bis del D. L. 10/12/2012 n. 174, convertito in Legge, con
modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 7/12/2012 n. 213, a modifica del succitato art. 169,
prevedeva che: “Il piano esecutivo di gestione è deliberato in coerenza con il Bilancio di
previsione e con la relazione previsionale e programmatica. Al fine di semplificare i processi di
pianificazione gestionale dell’Ente, il piano dettagliato degli obiettivi di cui all’art. 108, comma
1, del presente Testo Unico e il Piano della Performance di cui all’art. 10 del Decreto Legislativo
27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione.”
Le linee guida dell’ANCI del 9/11/2011, inerenti l’applicazione del D. Lgs. 150/2009,
affermano, in particolare, che “per gli Enti Locali non trova applicazione l’art. 10, che
disciplina nel dettaglio il Piano della Performance e la Relazione sulla Performance. Il contenuto
di tali documenti è pienamente assimilabile alla Relazione previsionale e programmatica allegata
al Bilancio di previsione, al Piano esecutivo di gestione, al Piano dettagliato di obiettivi, al
Rendiconto della gestione e alla Relazione al rendiconto della gestione, che gli Enti sono già
tenuti ad adottare ai sensi, rispettivamente, degli artt. 151, 169, 197, c. 2, lett. a), 227 e 231 del
D. Lgs. n. 267/2000”.
Tale orientamento risulta confermato da ulteriore parere, Ancitel, del 12.2.2013;
tuttavia, è sempre stato necessario predisporre ed adottare sistema di affidamento delle
risorse e degli obiettivi, tenuto conto che ormai costituisce parte integrante del Bilancio
di previsione una adeguata e congrua programmazione e fissazione degli obiettivi.
La stessa Corte dei Conti evidenzia precise conclusioni: (cfr. deliberazione 161/2013
della Corte dei Conti del Veneto): i giudici contabili richiamano innanzitutto le
modifiche apportate dalla Legge 174/2012 che aveva unificato nel PEG anche il Piano
dettagliato degli obiettivi e il Piano della performance. Il pacchetto dei documenti deve
quindi contenere tutti gli elementi sia finanziari, sia di indirizzo e operativi, per
l'attribuzione della produttività individuale e collettiva, anche con riferimento alla
valutazione e incentivazione, legata alle performance generali oltre che individuali. La
mancata adozione del PEG comporta di conseguenza un'attività amministrativa carente
nel perseguire gli obiettivi, ma anche priva di un sistema in grado di assicurare la
legittima distribuzione del salario accessorio. La conclusione è inevitabile: non è
possibile arrivare a erogare compensi di risultato e di produttività con strumenti diversi
dalle assegnazioni previste nel PEG o strumento ad esso assimilabile.
Nel caso del Comune di Racconigi, numerosi sono gli obiettivi e le iniziative già
programmati per il 2015 con specifici atti, e che hanno continuità anche per il triennio
2016-2018, trattandosi di obiettivi di natura pluriennale; il presente documento, in tale
contesto, svolge funzioni ricognitiva ovvero di ulteriore precisazione.
In particolare:
• con la deliberazione di Giunta n. 150 in data 30.07.2013 si è provveduto a fissare
obiettivi cui correlare le specifiche integrazioni ex art. 15, commi 2 e 5, del
CCNL 1.4.1999;
• con la deliberazione di Giunta n. 27 in data 29.01.2013 si è provveduto a
riorganizzare l'orario di apertura al pubblico (con estensione oraria rispetto a
prima) degli uffici;
• con disposizione del Sindaco 1/2013 PM del 12.06.2013 si è provveduto a
riorganizzare la modalità operative della vigilanza sul territorio di Racconigi;
• con direttiva del Sindaco del 10.07.2012 di prot. 10333 si è definito il riparto
delle competenze attribuite all’Unità di Massima Dimensione 2 “Settore Attività
economiche-produttive e gestione del territorio e dell’ambiente” e specificazioni in
merito alle Unità organizzative intermedie denominate “Aree”;
• con determinazione dell’UMD 2 n. 158 del 20.07.2012 si è provveduto al riordino
dell’assetto organizzativo interno ed assegnazione della responsabilità del
procedimento (RP) o dell’istruttoria (RI) nell’ambito dell’UMD 2;
• con determinazione dell’UMD 2 n. 159 del 20.07.2012 si è provveduto al riordino
dell’assetto organizzativo interno all’Area Vigilanza, Ambiente e Commercio;
• con determinazione dell’UMD 2 n. 218 del 29.10.2012 si è provveduto alla
disciplina delle Funzioni ed Attività tipiche relative alle Unità organizzative
intermedie denominate “Aree” riferite all’UMD 2;
• con la deliberazione di Giunta n. 122 in data 18.06.2013 si è provveduto a
disporre per le modalità operative riorganizzative del servizio di refezione Villa
Biancotti Levis, in concomitanza con lavori di ristrutturazione;
• con deliberazione di Giunta n. 223 in data 16 ottobre 2012 sono state adottate le
linee programmatiche in materia di promozione e gestione delle attività
turistico, ricreative e culturali.
• Con deliberazioni della Giunta comunale nn. 166-167-168/2015 sono state
riorganizzate le tre U.M.D., in coerenza con la riduzione della dotazione di
personale, per il quale sono state anche intraprese azioni di collocamento a
riposo anticipato.
• Con deliberazione di Giunta comunale n. 136 del 7 luglio 2015 in attuazione
degli obiettivi affidati con PEG/Piano Integrato Obiettivi 2015-2017 – si è
provveduto ad attivare il back office e Front office presso l’UMD 2 ed istituire il
servizio provveditorato acquisti servizi tecnici (lavori pubblici, patrimonio,
edilizia-urbanistica) MEPA/CONSIP presso la medesima Unità;
• Determinazione dell’UMD 2 n. 82 del 14 luglio 2015 di assestamento
assegnazione di personale;
• Determinazione dell’UMD 2 n. 91 del 29 luglio 2015 di modificazione alla
determinazione dirigenziale n. 159/2012 recante “Riordino dell’assetto
organizzativo interno all’Area Vigilanza, Ambiente e Commercio nell’ambito
della UMD 2 come definito dalla DGC n. 149 del 17.6.2010 e dalle
determinazioni dell’UMD 1 n. 131 del 21.6.2012 e n. 142 del 9.7.2012”;
• Determinazione dell’UMD 2 n. 128 del 28 ottobre 2015 di attuazione delle
disposizioni organizzative approvate con DGC n. 136/2015;
• Determinazione dell’UMD 2 n. 129 del 28 ottobre 2015 di
individuazione/conferma dei dipendenti ricoprenti specifiche responsabilità (rif.
art. 17, comma 2, lettera f) del C.C.N.L. del 1.4.1999, come modificato dall’art.
36, comma 1 del C.C.N.L. del 22.1.2004 e dal C.C.N.L. 9.5.2006;
• Con deliberazione di Giunta comunale n. 167 dell’8 settembre 2015 si è
provveduto alla riorganizzazione dell’UMD 2 Settore attività economiche e
produttive, gestione del territorio e dell’ambiente interessante l’Area Vigilanza,
Ambiente e Commercio e le Aree Edilizia ed Urbanistica e Servizi varianti
urbanistiche, PRGC, progetti speciali, studi, ricerca finanziamenti;
• Determinazione dell’UMD 2 n. 150 del 24 novembre 2015 di riordino dell’assetto
organizzativo ed assegnazione della responsabilità di procedimento (RP) o
dell’istruttoria (RI) nell’ambito della UMD 2 com,e definita dalla DGC n. 136 del
7 luglio 2015 e DGC n. 167 dell’8 settembre 2015.
Inoltre costituisce parte integrante del presente, il piano delle opere pubbliche.
Ciò premesso, si è predisposto il piano integrato risorse ed obiettivi/PEG, che segue,
con valenza specifica per l’esercizio 2016, oltre che per il 2017 e 2018 ove non
diversamente e in futuro variato.
METODOLOGIA
Si ritengono coerenti con le fasi del Ciclo di gestione della Performance previsto dal D.
Lgs. 150/2009 i seguenti provvedimenti o processi adottati dall’Ente:
− linee programmatiche di mandato, discusse in Consiglio Comunale;
− Documento unico di programmazione
- il piano esecutivo di gestione
- la metodologia di valutazione in essere, stante anche la sospensione dell’applicazione
delle c.d. “fasce di merito” previste originariamente dal D. Lgs. N. 150/2009;
• l’assegnazione risorse (provvedimento specifico di natura contabile).
In merito alla metodologia di valutazione in essere, si richiamano quale parte
integrante:
• per il Segretario, il decreto del Sindaco n. 16 in data 20.05.2013, avente valenza
ricognitiva e integrativa, e provvedimenti ivi richiamati; ora superata dalla
nuova metodologia di valutazione introdotta nel 2015;
• per i Dirigenti, della metodologia - scheda valutativa vigente dal 2014,
intendendo integrati tali obiettivi (da ritenersi sempre attuali);
• per le Posizioni Organizzative, di quanto previsto nel verbale della Conferenza
dei Dirigenti del 19 giugno 2012, di quanto previsto nel verbale della
Conferenza dei Sindaci del 17 novembre 2015 limitatamente all'U.M.D.3, e
schede valutative attualmente vigenti;
• per il personale non P.O.: schede valutative e prassi attualmente in essere;
• per tutte le figure sopra indicate, già per l'anno 2015 sono state poste in essere
nuove schede valutative, adottate dalla Giunta comunale, e la metodologia è
stata variata;
• è inoltre in fase di elaborazione e di relazione sindacale, il nuovo sistema di
misurazione e valutazione della performance, unitamente al nuovo sistema per
le progressioni orizzontali, più completo e ulteriormente migliorativo.
Il "PEG/ Piano integrato risorse ed obiettivi” viene strutturato su base triennale 2016 -
2018. Gli obiettivi e la metodologia fissati col presente Piano - a valenza specifica per
l'anno 2016, rimangono pertanto confermati per tutto il triennio, qualora non venissero
modificati per ciascuno degli anni successivi al 2016.
Gli obiettivi vengono ripartiti tra obiettivi trasversali e obiettivi specifici.
Attraverso l’attribuzione dei capitoli ad ogni Dirigente/Responsabile, si assolve il
collegamento con il ciclo di programmazione economico - finanziaria e di Bilancio.
All'affidamento delle risorse coincide l'affidamento del personale inquadrato all'interno
delle Aree o Unità di Massima Dimensione.
Il presente documento si integra con l'assegnazione delle risorse
OBIETTIVI STRATEGICI GENERALI
OBIETTIVO STRATEGICO 1: garantire l’ordinaria gestione del servizio pur
in un contesto (dettato da disposizioni nazionali) di quasi impossibile
strategia politica, gestionale e operativa. Dunque: far funzionare la P.A.
nonostante la P.A. e il taglio delle risorse pubbliche. Assicurare il rispetto delle
norme di garanzia: migliorare la trasparenza; assicurare una adeguata
interiorizzazione della normativa in materia di anticorruzione.
OBIETTIVO STRATEGICO 2: mobilità. territorio, ambiente: pur nelle criticità
di cui all’obiettivo 1, promuovere il miglioramento della viabilità (urbana e
rurale), innalzando i livelli di sicurezza, la fruibilità e vivibilità degli spazi
urbani, e puntando sulla qualità ambientale. A titolo indicativo possono far
parte di questo obiettivo strategico i seguenti obiettivi del PEG: prosecuzione
attività volta alla costituzione dei consorzi per le strade vicinali;
programmazione investimenti di miglioramento generale della viabilità (tra cui
progetto di sistemazione e manutenzione di strade comunali), prosecuzione
attività sperimentale di raccolta codificata dei rifiuti urbani, il tutto con impatti
positivi tra loro integrati (es.: una strada appena asfaltata migliora lo spazio
urbano, e induce l’utente a essere più attento anche nella gestione dei rifiuti),
nuova scheda di servizi appalto rifiuti
OBIETTIVO STRATEGICO 3: sicurezza e inclusione sociale: assicurare tutele
crescenti delle fasce deboli della popolazione, attiva e non attiva, anche
mediante iniziative di valorizzazione e coinvolgimento. Possono far parte di
questo obiettivo strategico numerosissimi obiettivi del PEG: dalla promozione
del volontariato, all’housing sociale di recente trattazione, LSU, cantieri di
lavoro, l’attenzione ai giovani anche mediante iniziative di sensibilizzazione e di
promozione (es. il discorso dei diciottenni).
Inoltre, costituiscono obiettivi – risultati attesi generali (ovvero di performance
organizzativa):
- l'attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della
collettività;
- l'attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di
attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e del tempi previsti, degli standard
qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse;
- la modernizzazione e Il miglioramento qualitativo dell'organizzazione e delle
competenze professionali e la capacità di attuazione di piani e programmi;
- lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti
interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di
partecipazione e collaborazione;
- l'efficienza nell'impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento ed
alla riduzione dei costi, nonché all'ottimizzazione del tempi del procedimenti
amministrativi;
- la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati;
- sviluppo ed implementazione degli strumenti informatici e telematici nel processi
lavorativi dei vari servizi di cui si ha la direzione o il coordinamento (lo scopo finale è
la facilitazione della relazione interattiva con gli utenti interni/esterni);
- riduzione dei costi di gestione dimostrata con la ricaduta sulle risorse affidate
(finanziarie, umane e strumentali).
OBIETTIVI DI NATURA TRASVERSALE – COMUNI A TUTTE LE
UNITA’
Obiettivo: GESTIONE ORDINARIA DEI SERVIZI
Descrizione sintetica: garantire lo standard dei servizi erogati attualmente.
Tale obiettivo è particolarmente sfidante, in considerazione:
• del sottodimensionamento della dotazione organica che, al momento, richiede
un volume considerevole di prestazioni di lavoro straordinario da parte del
personale; inoltre, il personale è in fase di progressiva riduzione;
• della presenza di servizi diretti all'utenza a carattere di continuità (asilo nido,
refezione, trasporto scolastico, edilizia sociale) gestiti – in tutto o in parte – in
economia;
• dell'estensione del territorio comunale;
• della valenza turistica del Comune, caratterizzato dalla presenza (e non solo)
del Castello Reale;
• dalla dotazione di impianti sportivi comunali e dal gran numero di entità sociali
operanti sul territorio (associazioni, ecc.).
• della gestione con altri Comuni di servizi intercomunali (SUAP, centrale unica
di committenza) Misuratore: eventi di criticità nella ordinaria gestione, affrontati con esito positivo.
Obiettivo: PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
Nell'ambito delle linee programmatiche di mandato dell'Amministrazione, è stato
introdotto questo importante obiettivo. Come ivi si legge, “l’impegno è quello di
mettere in discussione le iniziative più rilevanti, presentare le possibilità, rendere
partecipi i cittadini, informarli su quello che avviene nella “casa comunale”. Vogliamo
raggiungere questo obiettivo allargando le commissioni consiliari alla partecipazione
anche di membri esterni al consiglio comunale, utilizzando strumenti di “progettazione
partecipata” nella realizzazione delle opere più significative ed organizzando gli uffici
comunali in modo tale da renderli “permeabili” alle esigenze dei cittadini (ad es. con lo
sportello per segnalazioni disservizi)”.
Si intende proseguire l’iniziativa di ricezione esigenze del cittadino, attraverso una
buca delle lettere – cassetta postale, ma realizzata con caratteristiche cromatiche e
strutturali particolari, tali da catturare l'attenzione del cittadino, e invitarlo a
depositarvi esigenze, proposte, suggerimenti, critiche. Posto all'ingresso della casa
comunale, esso costituisce uno strumento di facile e immediato accesso anche per
coloro che ancora percepiscono una certa soggezione nell'approssimarsi alle istituzioni.
Altra iniziativa già sperimentata è la formulazione di questionari liberamente
compilabili dai cittadini, quale consultazione su temi particolarmente sensibili, come ad
esempio il bilancio di previsione.
Ciò costituisce anche un'ulteriore modalità di attuazione dei principi della trasparenza,
che con il D. Lgs. 33/2013 hanno avuto particolare impulso; rendendo partecipe il
cittadino del momento decisionale, coinvolgendolo, avendo costantemente
l'aggiornamento della situazione dei bisogni del cittadino stesso.
Altra iniziativa: il coinvolgimento dei giovani neo diciottenni attraverso iniziative di
loro richiamo; partecipazione attiva nella costruzione di altre iniziative; interventi
mirati alla loro crescita quali membri attivi della società civile cittadina.
L'Amministrazione ha a disposizione anche le “consulte”, che verranno
particolarmente utilizzate per quanto concerne gli ambiti relativi all'agricoltura. In
quest'ultimo caso, il 2016 dovrebbe caratterizzarsi per l'avvio della fase costitutiva del
Consorzio unico delle strade vicinali.
INDICATORI: numero esigenze che si possano prendere in considerazione/numero
esigenze riscontrate in modo propositivo
Obiettivo: RIDUZIONE DELLA SPESA DEL PERSONALE. RIORGANIZZAZIONE
PARZIALE
Si tratta di obiettivo particolarmente sfidante, perseguito dall'Amministrazione dal
2013, al fine di condurre l'ente a situazione di sostenibilità finanziaria a fronte dei tagli
crescenti e continui nei trasferimenti da parte dello Stato, e in presenza di un gettito
tributario e tariffario ormai non più in condizioni di appesantire ulteriormente la
pressione fiscale sui cittadini.
Il 2015 è stato caratterizzato dal mantenimento della riorganizzazione del servizio asilo
nido, con la destinazione di una sua unità di personale all'U.M.D. 2, laddove vi era stata
la cessazione di una unità di personale; inoltre, già dal 2014 non si è più provveduto
alla sostituzione a tempo determinato dell'unità di personale in comando presso altro
ente pubblico; nel corso del 2016 non si prevede di sostituire ulteriori due unità di
personale che cesseranno la propria attività lavorativa. Con tali unità, dal 2013
sarebbero quindi sette le persone cessate e non sostituite, oltre il 10% del numero
complessivo dei dipendenti comunali.
Si tratta di iniziative molto drastiche, che stanno già mettendo a dura prova la struttura
comunale, che attualmente eroga servizi in economia di ampia scala (asilo nido,
biblioteca, cucina scuola infanzia e nido, trasporto alunni in economia, centro giovani,
manutenzioni, allertamento neve, ecc.). Peraltro le condizioni poste nei trasferimenti
erariali e l’impossibilità oggettiva di accrescere ulteriormente la pressione fiscale,
unitamente alla riduzione di entrate proprie (es. oneri concessori) impone politiche di
compressione della spesa assolutamente ineludibili.
Inoltre l’ultimo esercizio è stato caratterizzato da riorganizzazione all’interno delle
U.M.D., come trattato specificatamente per ogni ambito. Ove le condizioni finanziarie e
normative lo consentano, l’ipotesi potrebbe essere quella di stabilizzare determinati
incrementi di part time, in modo da assicurare stabilità organizzativa, a fronte delle
riduzioni per personale non sostituito.
Indicatore: riduzione spesa di personale in misura strutturale, secondo quanto avviato
dal 2013/ stabilizzazione incrementi part time.
Obiettivo: NUOVO ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO. PROPOSTE DI
RIMODULAZIONE PER CATEGORIE DI LAVORATORI O ATTIVITA’
Descrizione sintetica obiettivo:
L’ampliamento dell'orario di apertura al pubblico secondo direttive ed esame
congiunto con Amministrazione, allo scopo di ampliare le fasce orarie di accesso
all’utenza, in ottica di conciliazione dei tempi persona/istituzione, è stato l'obiettivo
principale dei due passati esercizi. Esso, però, continua, avendo necessaria valenza
pluriennale.
Già per l’anno 2014 si è provveduto a emanare direttiva per rimodulazione orario di
talune categorie di lavoratori (personale autista) volto alla riduzione del lavoro
straordinario, oltre che a ridefinire le modalità di gestione e autorizzazione lavoro
straordinario, in pagamento e in recupero.
Nel contesto della deliberazione, si evidenziano peraltro le sicure criticità operative e
gestionali, essendo correlato il lavoro straordinario in essere a una mole di attività e
iniziative ben difficili da fronteggiare con le risorse disponibili.
Di fatto, aver cristallizzato la dotazione organica ai soli lavoratori in forza, ha influito
rendendo molto più sfidante la fattibilità operativa dei servizi e i relativi standard.
Tempo per tempo, si intende proseguire in tale gestione, pur considerando che con la
cessazione per pensionamento di una ulteriore unità lavorativa in ambito tecnico nel
2016, occorre pensare alla rivisitazione/riorganizzazione dei servizi squadra operai.
Tale aspetto andrà affrontato sotto il particolare profilo della reperibilità per urgenze,
ponendo l'ente nella impossibilità di garantire attraverso le sole risorse dipendenti
detta reperibilità; dovranno essere sviluppati strumenti che prevedano l'intervento a
soggetti esterni, allo scopo di mantenere strumenti costanti di monitoraggio e controllo
sul territorio.
(Obiettivo rilevante ai fini integrazione salario accessorio ex art. 15 comma 5)
Iniziativa ad alta intensità di lavoro in considerazione della riduzione consistente del
tempo disponibile per attività di retrosportello, circostanza che impone maggiori
prestazioni nel medesimo tempo; inoltre, rilevante per la necessità di riorganizzazione
da parte di talune aree dell'ente le attività svolte (trasporto alunni, manutenzioni, ecc.).
Tempistica: riorganizzazione attività squadra tecnica nel corso del 2016, in relazione a
pensionamento (che non sarà sostituito) di unità di personale. Verifiche mensili.
Misuratore: criticità riscontrate; iniziative attuate di reperibilità mediante soggetti
esterni
Notazioni ulteriori: obiettivo cui correlare assegnazione risorse ex art. 15 comma 5
CCNL
Obiettivo: IMPLEMENTAZIONE NUOVO APPLICATIVO PRESENZE.
Descrizione sintetica obiettivo: attivazione ulteriori nuove funzionalità allo scopo di
garantire maggiore fruibilità ed efficacia operativa, e miglioramento delle funzioni
disponibili; possibilità di riscontro immediato da parte del personale; maggiori
funzionalità del programma.
L'anno 2015 è stato caratterizzato da fasi sperimentali, limitate a campione significativo
dell'ente; si tratterà ora di estendere le nuove misure tecnico organizzative a tutto o
comunque alla maggior parte del personale.
(obiettivo rilevante ai fini integrazione salario accessorio ex art. 15 comma 2)
Tempistica: anno 2016 Misuratore: attivazione di nuove funzionalità SI/NO/PARZIALMENTE
Da porsi in correlazione con integrazione risorse ex art. 15 comma 2 CCNL 1.4.1999.
Obiettivo: INCONTRI E COLLABORAZIONE TRA UNITA’ DI MASSIMA
DIMENSIONE, RISPETTIVE P.O., CON RACCORDO ISTITUZIONALE CON
AMMINISTRATORI.
Descrizione sintetica: incontri tra Unità di Massima Dimensione, rispettive posizioni
organizzative, con raccordo istituzionale attraverso relazioni con Amministratori.
Collaborazione delle U.M.D. 1 e 2 con U.M.D. 3 per aiutare detta U.M.D. alla riduzione
di carichi arretrati di lavoro; la collaborazione tra le tre aree è inoltre fondamentale per
consentire:
• modalità operative per evitare il sorgere di carichi nuovi di arretrati;
• comunicazione più immediata tra servizi, e tra questi e gli Amministratori
• coordinamento operativo per l'informatizzazione in attuazione del Codice
dell'Amministrazione digitale
(obiettivo rilevante ai fini integrazione ex art. 15 comma 2)
Tempistica: costante
Misuratore: numero incontri effettuati; riduzione carico arretrati.
Obiettivo: ATTIVIT’ DI SUPPORTO A FONDAZIONE CLERICI.
La neo costituita Fondazione Clerici non dispone di personale proprio. Come proposto
e indicato in verbale del Consiglio di Amministrazione provvisorio della stessa, le tre
unità di massima dimensione svolgono nei limiti delle possibilità attività di supporto,
in relazione alle specifiche competenze, a favore della Fondazione.
Attività rilevante ai fini art. 15 comma 5 CCNL 1.4.1999, trattandosi di aggiunta di
lavoro totalmente nuovo e impattante sui carichi di lavoro già preesistenti.
L'esperienza del 2015 ha evidenziato alcune criticità, in quanto la gestione dell'unico
bene, nello stato manutentivo in cui si trova, non è così semplice.
Indicatore: iniziative supportate.
Obiettivo: RIDUZIONE FERIE PREGRESSE.
Nell'ente, come rilevato dal segretario in propri atti di relazione, vi è un rilevante carico
pregresso di ferie non fruite.
Attraverso iniziative già poste in essere (es., la rimodulazione dell'orario autisti
scuolabus, promosso lo scorso anno; aggiornamento regole in ordine a flessibilità, orari,
pause) si sono ridotte le ore di lavoro straordinario riconducendole al monte ore
autorizzate.
Tuttavia occorre incidere ancora parecchio su diversi settori o lavoratori affinchè la
programmazione delle ferie (prevista, dall'anno scorso, non più soltanto per alcuni
mesi all'anno, ma richiesta con copertura su tutto l'esercizio) diventi pratica abituale e
obiettivo personale di tutti i lavoratori, per il miglior funzionamento dell'ente e
nell'ottica di poter fruire di un diritto funzionale alla salute e all'integrità individuale.
Si pone l'obiettivo di ridurre secondo una congrua programmazione il monte ore
pregresso, pur tenendo conto di particolari criticità, quali:
− la riduzione, in atto, del personale, senza completa (o totale) sostituzione;
− la burocratizzazione crescente e la specializzazione sempre più richiesta ai
singoli operatori, che ne determinano spesso una certa “indispensabilità”;
− la crescente età media del personale, che giocoforza determina incremento di
assenze per patologie, malattia, etc.;
− la presenza di servizi all'utenza con caratteristiche di continuità (asilo nido,
sportelli demografici, trasporto alunni, cucina) che pongono problemi rilevanti
nella gestione del personale.
Indicatore: ferie residue al 31.12.2016 rispetto al 31.12.2015
Occorre che all'indicatore si applichi un fattore “correttivo”, tenendo conto del fatto che
con la riduzione di 7 unità di personale rispetto al 2013, l'obiettivo di riduzione delle
ferie pregresse risulta particolarmente difficoltoso.
Obiettivo: CRESCITA NELL’ETICA e INIZIATIVE IN AMBITO DI LEGALITA' E
ANTICORRUZIONE.
Etica individuale, di gruppo, di settore, di struttura; etica nella comunicazione, nel
lavoro, nel rapporto con il cittadino.
Sembra una parola abusata, ma in realtà è la base della corretta costruzione dei rapporti
interpersonali, del buon funzionamento delle aziende, della crescita e sviluppo di una
organizzazione.
Purtroppo va dato atto (anche sulla base di riscontri partecipati, vedasi esito
questionari su benessere organizzativo somministrati dal CUG) che sono, almeno
percepite, situazioni di non ottimalità nei rapporti interpersonali, con i superiori, con i
cittadini. Occorre però comprendere, come insegnano anche molti manuali di
psicologia, che per cambiare gli altri dobbiamo innanzitutto cambiare noi stessi.
Basta poco: un approccio diverso, una comunicazione diversa, il “farsi carico” di una
situazione, il vedere il collega o l'utente come una “persona” con le sue problematiche, i
suoi disagi, i suoi bisogni.
Si pone come obiettivo, molto sfidante, quello di proporre (da parte di qualunque
attore, a qualunque titolo, operante nell'ambito comunale) iniziative che, coinvolgendo
il personale, ne promuovano la crescita.
La determina n. 12 dell'ANAC ha evidenziato numerose criticità nei piani
anticorruzione degli enti, redatti più sotto un profilo meramente di “adempimento”
anziché di “cultura” della legalità.
Sul punto, l'ente ritiene, prima ancora del nuovo piano anticorruzione nazionale che
vedrà la luce nel 2016, di adottare i principi ivi enunciati dall'ANAC, primo fra tutti il
coinvolgimento degli organi di indirizzo politico amministrativo dell'ente, oltre che una
formazione più differenziata per il personale.
Sul punto è stata adottata specifica deliberazione di Giunta quale atto di indirizzo,
unitamente all'avviso per la procedura partecipata che condurrà alla stesura del nuovo
documento.
Inoltre sempre nell’osservanza delle direttive ANAC, è necessario impostare l’attività
formativa in modo maggiormente mirato, ed eventualmente anche differenziato, nei
confronti dei soggetti apicali, e più coinvolti nella gestione, specialmente negli ambiti
considerati sensibili, rispetto agli altri soggetti.
Obiettivo rilevante ai fini art. 15 commi 2 e 5 CCNL 1.4.1999
OBIETTIVO: ADEGUAMENTO AL CODICE DELL'AMMINISTRAZIONE
DIGITALE ATTRAVERSO IMPLEMENTAZIONE SISTEMA INFORMATICO E
SIMULAZIONI PREVENTIVE SU DOCUMENTI CARTACEI. ANAGRAFE
POPOLAZIONE RESIDENTE.
L'anno 2016 dovrebbe essere quello della “dematerializzazione” nativa degli atti
digitali, che dovrebbero essere creati già in tale formato. Ciò peraltro presuppone, al di
là dell'implementazione del sistema informatico, un approccio diverso, orientato a una
sequenza maggiormente logica e apparentemente più rigida dei passaggi nella
redazione del documento. In realtà, l'apparente rigidità costituisce una sorta di check
list entro la quale diventa più difficile sbagliare, assicurando una maggiore efficienza.
Con la variazione di assestamento al bilancio del 2015, si è già provveduto ad allocare
adeguate risorse per una prima implementazione del sistema operativo (hardware), che
nel 2015 ha già potuto contare sull'installazione del nuovo server, e sulla fornitura di un
congruo numero di nuovi p.c., anche per adeguamento dei software ormai obsoleti.
L'impegno in tal senso è notevole, considerato che gran parte delle attività di
implementazione vengono svolte direttamente da personale dell'ente (U.M.D. 3).
Per quanto concerne i servizi demografici, le principali innovazioni sono legate
all’ANPR (anagrafe nazionale popolazione residente) oltre alla possibile previsione
della carta d’identità elettronica. Inoltre il Comune ritiene strategico implementare
l’abbandono dei moduli cartacei, attraverso implementazione del sistema informatico,
oltre che sfruttare al massimo le potenzialità del sistema stesso evitando duplicazioni e
utilizzi, ove evitabili, del cartaceo stesso.
Fattore rilevante di criticità, nell’ambito dell’ANPR, sarà il disallineamento di
numerosissimi dati; è chiaro che questo elemento determinerà un surplus di attività
lavorativa difficilmente conciliabile con una fluida organizzazione del lavoro.
Indicatore: allineamento rispetto al piano di informatizzazione e cronoprogramma
operativo.
OBIETTIVO: rilocalizzazione uffici comunali attraverso recupero spazi già occupati
dal Giudice di pace e rimodulazione dislocazione servizi demografici.
La localizzazione degli uffici costituisce una variabile del contesto lavorativo molto
importante, il c.d. “fattore igienico” che, ove non adeguato, influisce negativamente
sulle prestazioni e sul clima organizzativo. Il fatto di disporre di uffici entro un edificio
storico pone dei vincoli e limiti operativi che possono tradursi in difficoltà ed
inefficienze.
Grazie alla strenua volontà dell'Ente di rientrare in possesso dei locali già adibiti
all'attività del Giudice di pace, nel 2015 è stato possibile riavere in disponibilità tali
stanze. Esse sono state recentemente adeguate sotto il profilo funzionale, ed ora
ospiteranno i servizi commercio, ambiente e i servizi direzionali dell'U.M.D. 2, che sono
così prossimi al servizio di polizia locale, e al sovrastante servizio tecnico.
Ne deriverà maggiore efficienza operativa e facilità di gestione.
Di seguito, vengono riallocati anche i servizi alla persona, che dal piano terreno
passano al secondo piano, così concentrando su un piano tutte quelle attività che,
afferenti l'U.M.D. 1 e l'U.M.D. 2, hanno necessità di un maggior contatto diretto con
l'area servizi finanziari e tributi.
Inoltre, i servizi demografici potranno disporre di locali maggiormente adeguati e con
più spazio, anche mediante azioni di miglioramento e adeguamento funzionale. In
particolare è necessario uno spazio per il backoffice sia per l’ufficio di stato civile sia
per l’anagrafe, alla luce delle crescenti problematiche riguardanti situazioni personali e
familiari delicate, non ultima quella correlata alle separazioni e divorzi di competenza
comunale.
A questo si aggiunga l’esigenza, al momento non ancora ben nota, di disporre di locali
da utilizzare nel rispetto della privacy per esigenze legate alla carta d’identità
elettronica.
Indicatore: spostamento locali uffici.
OBIETTIVI DI NATURA SPECIFICA
U.M.D. 1 – Settore affari generali e del personale, turismo e servizi alla persona
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
Il Settore è il punto di incontro e di raccordo tra gli Organi elettivi, a cui spetta l’attività
politica di programmazione, di indirizzo e di controllo, e la dirigenza, a cui è attribuita
la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica dell’Ente.
In ossequio alla normativa di cui al T.U. 18.8.2000 n. 267 che attribuisce al Consiglio
Comunale maggiore autonomia organizzativa, la Segreteria Generale costituisce, altresì
supporto istituzionale per l’Organo Consiliare.
La segreteria comunale è convenzionata con i Comuni di Bellino e di Valmala;
quest’ultimo ente ha costituito “ufficio unico” a fini amministrativi con il Comune di
Melle, per cui di fatto il segretario espleta l’attività per tutti e quattro i Comuni.
Attraverso l'ufficio Protocollo, Flussi Documentali e Archivi - che si occupa della tenuta
del Protocollo informatico, della gestione informatica dei flussi documentali e degli
archivi - il Settore cura la gestione e il coordinamento del Protocollo Generale e dei
flussi documentali dell’Ente e organizza la memoria dell’attività svolta.
Esso inoltre comprende tutte le attività relative al servizio alla persona, che sono molto
rilevanti per questo Ente, come si specificherà più in seguito.
Questi settori esplicano la propria azione su aree integrate, coordinate, a loro volta con
attività di altri Settori interni (quali lo sport, le pari opportunità, la cultura, la Polizia
Locale), di altre componenti della Pubblica Amministrazione (l’Ente gestore della
funzione socio assistenziale, la Sanità, la Scuola, ecc.) e del c.d. “privato sociale”.
Gli interventi richiamano “la socialità” in senso lato; vi appartengono le politiche
dell’infanzia e della minore età, della scuola, della immigrazione e delle diversità, della
gioventù, della marginalità, della terza età. In un quadro siffatto, se ne evince il costante
riferimento alla “famiglia” quale denominatore comune di tutte le azioni, quale target
privilegiato, quale punto di snodo e di incontro tra l’Ente Locale (realtà amministrativa
tesa a promuovere la convivenza e il ben-essere dei soggetti) e gli altri soggetti che
assumono e ricoprono ruoli relativi alla genitorialità, alla minore età, alla adolescenza,
alla gioventù, alla terza età, alle situazioni di rischio, disabilità, ecc..
Nei limiti delle competenze condivise con i soggetti in precedenza citati, gli indirizzi ed
obiettivi, sia quali obiettivi consolidati, sia quali obiettivi di sviluppo, sinteticamente, si
rivolgono a:
• abbracciare globalmente la sfera della famiglia, intendendo la diversificazione
degli individui e dei gruppi sociali quale ricchezza di un sistema;
• promuovere ed attivare reti tra gli "attori" del sistema sociale ed educativo in
senso lato;
• sostenere il normale disagio attivandolo attraverso iniziative consulenziali e
animative;
• svolgere azioni di sostegno e di supporto ricercando le risorse possibili a livello
nazionale e locale; la ricerca di risorse avviene compatibilmente con le
possibilità operative del servizio, notevolmente oberato dalla mole dell'utenza e
dalla gravità delle problematiche che presenta.
Le attività ed i servizi aventi vocazione sociale non sono certo risparmiati dall’attuale
momento di crisi economica: ciò impone scelte di razionalizzazione delle progettualità
ad ottimizzazione delle risorse in modo da tentare il mantenimento, quanto meno, dello
stato consolidato e delle relative aspettative. L'utenza da gestire è cresciuta a dismisura,
e va gestita quotidianamente a livello anche psicologico, con ricadute sul personale
medesimo; va tenuto altresì conto che il servizio presenta, da giugno 2012, una unità in
meno di personale e, di fatto dal novembre 2015, una ulteriore unità in meno di
personale, ora adibita al servizio di biblioteca, per cessazione della precedente titolare;
• Servizi di asili nido e altri servizi e iniziative a favore della prima infanzia e loro
implemento;
• Attività socio educative per i minori;
• Interventi per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e
l’adolescenza;
• Gestione servizio Informagiovani;
• Iniziative per l’inserimento lavorativo/professionale e l’occupazione di fasce
deboli;
• Promozione di iniziative educative e ricreative per il tempo libero, l’incontro e le
attività giovanili;
• Sostegno ad attività e proposte provenienti dal mondo giovanile;
• Centro di Incontro;
• Attività del tempo libero e per la valorizzazione e l’impiego in attività
socialmente utili;
• Inserimenti, orientamento e integrazione sociale nei diversi contesti (scuola,
attività educative) per persone con disabilità, quale fatto di normalità e parità;
• Organizzazione della rete scolastica territoriale e delle offerte didattiche;
• Rapporti, in ambito di parità, con le autonomie scolastiche attraverso accordi,
protocolli, convenzioni;
• Interventi per il diritto allo studio;
• Edilizia sociale (gestione, oltre che di una novantina di alloggi di edilizia sociale,
anche dell'inquilinato, a causa della distanza fisica degli uffici dell'ATC e degli
amministratori condominiali, nonché della struttura di emergenza di via Priotti,
e gestione dei numerosi sfratti); partecipazione a bandi e misure di edilizia
abitativa; si tratta di interventi particolarmente importanti e gravosi, ma per i
quali si confida in un impatto a medio-lungo termine positivo;
• Interventi contributivi;
• Certificazione ISEE e relativi controlli (non rilascia più il Comune la
certificazione, gli utenti si rivolgono ai CAF, ma rimane l’azione di controllo);
• Azioni di promozione sociale;
• Sostegno ad azioni di Cooperazione internazionale e progettualità sociale varia;
• Collaborazione e supporto nelle iniziative di accoglienza delle persone
richiedenti asilo; al momento Racconigi ha stipulato convenzione con due
cooperative del settore, in coordinamento con la Prefettura – Ufficio territoriale
del Governo di Cuneo;
• Sostegno e promozione del volontariato;
• Servizi e attività nel campo dell’immigrazione;
• Collegamento con INPS per attivazione servizi di possibile erogazione remota
tramite personale comunale.
In ulteriore ambito specifico “lavoro”:
Occorre inoltre ripensare l'offerta che può essere messa in campo nell'ambito del
lavoro. Il mondo del lavoro è sempre più selettivo ed esigenze, a fronte di una massa
crescente di persone in cerca di occupazione. Oggi contano, anche per mansioni per le
quali un tempo non era così, la determinazione, la disponibilità, il modo di presentarsi,
il modo in cui è redatto un curriculum, la possibilità di accesso a determinati corsi di
riqualificazione.
I Centri per l'impiego svolgono una funzione importante, ma operano a livello
intercomunale. A livello locale, risulterebbe invece fondamentale disporre di strumenti
di informazione e condivisione con le persone in cerca di occupazione, efficaci,
immediati, di facile consultazione e reperimento, e tali da creare con gli interessati un
rapporto continuativo, proficuo, di costante informazione; in rete con i Centri per
l'impiego, i servizi Informagiovani più grandi, le Scuole, anche professionali, le
Aziende, le Agenzie formative in genere.
Pertanto è necessario riorganizzare le attività in corso di svolgimento, sulla base delle
predette esigenze.
(obiettivi rilevanti ai sensi art. 15 comma 2 e 5 CCNL 1.4.1999)
La correlazione all'art. 15 comma 5 si ritiene giustificata dal fatto che l'attività sta
subendo una evoluzione molto rapida in senso qualitativo e quantitativo: sempre più
persone si rivolgono agli sportelli, sempre più persone presentano criticità e
problematiche di livello di alta complessità, fino a qualche mese fa non così evidenti.
L’impegno e coinvolgimento del personale viene fortemente accresciuto perché si tratta
di un coinvolgimento emotivo e relazionale molto particolare, frequente.
Tempistica e misuratori:
Indicatori di attività: iniziative avviate di inclusione lavorativa per soggetti
appartenenti a fasce deboli;
Indicatore di efficacia: incremento delle persone che si rivolgono a quello che di fatto è
uno sportello di ascolto, e che per ciò solo vengono coinvolte in attività di orientamento
e in suggerimenti operativi in materia di lavoro e di gestione delle problematiche
familiari; questo a sua volta innesca un circolo virtuoso per cui una percentuale di
persone con il tempo non si rivolgono più ai servizi comunali, acquisendo particolare
autonomia.
Gli Obiettivi (ordinari e strategici) delle attività sopra descritte si consolidano nelle
azioni seguenti:
In alcuni casi si faranno emergere gli step temporali del procedimento che conduce
all’obiettivo. In altri, principalmente nel caso delle attività consolidate, verranno
proposti indicatori che individuano l’apice/risultato finale delle più complesse fasi
enunciate in ciascun macroprocedimento e che si fondano sui dati oggettivi e organici
raccolti da diverso tempo.
Non risulta possibile associare indicatori a quelle situazioni ove l’attuale momento di
crisi finanziaria descrive un panorama incerto.
OBIETTIVO AZIONI INDICATORI
Potenziare/mantenere la
attività di ausilio nei
confronti di cittadini in
difficoltà
Attuazione delle linee di intervento
regionali in materia di politiche abitative nel
settore dell’affitto, che comportano tre
interventi e precisamente: l’Agenzia sociale
per la casa, fondo morosità incolpevole e
fondo sostegno locazione. Tali interventi (i
primi due sono nuovi e quindi necessitano
di studio ed impostazione operativa) non
saranno su bando ma a “sportello”, vale a
dire terranno impegnati gli uffici tutto
l’anno con diverse rendicontazioni nel corso
dello stesso. Le proposte di intervento
dovranno inoltre essere tutte sottoposte
all’esame di una apposita commissione,
Linee attivate
Obiettivo rilevante ai fini
art. 15 comma 5 CCNL
1.4.1999
composta anche da membri esterni, con
previsione almeno mensile di sedute.
Conclusione del progetto “Emergenza 4”,
proposto dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Cuneo, che prevede, per
Racconigi, tre misure: erogazione contributi
una tantum per la prevenzione di sfratti,
avvio di tirocini semestrali per persone in
difficoltà, gestione di situazioni di
emergenza abitativa mediante recupero
immobili. Apertura”Emergenza Casa 5” che
prevede quattro misure per Racconigi, una
in più dell’anno precedente.
Diffusione dei contratti di affitto a canone
concordato, cui fanno pieno riferimento sia
la Regione che la Fondazione e che,
rinnovati nel 2014 e 2015, stanno avendo
una ricaduta lavorativa molto significativa
in particolare sulla P.O. dell’Area;
Gestione graduatoria assegnazione degli
alloggi di edilizia sociale, ai sensi della
nuova normativa (domande: 80, accessi per
informazioni: 400);
Il campo dell'abitazione è fondamentale a
costruire una società di diritto e di parità: la
casa risulta uno dei bisogni primari del
cittadino. Intorno al buon equilibrio tra
servizi erogati nei vari campi (asili,
ristorazione, ecc.) la casa è bene
fondamentale in quanto consente alle
famiglie l'intero procedere del ciclo vitale,
produttivo e riproduttivo. Il Comune
partecipa per legge a tale percorso essendo
titolare di alcune funzioni amministrative
nel campo dell'Edilizia Residenziale
Pubblica - ERP e, in molti casi, motore di
altri interventi a sostegno del bisogno in
argomento.
L'azione si esprime, in primo luogo,
attraverso una raccolta periodica di
domande per l'assegnazione di alloggi di
ERP (casa popolare, nel lessico più comune);
quindi nella gestione della graduatoria, in
base alla quale effettua le assegnazioni agli
aventi titolo degli alloggi di nuova
costruzione o che, comunque, si rendono
liberi.
Gioca altresì un ruolo importante
nell'assegnazione degli alloggi anche a
Misure attivate
Obiettivo rilevante ai fini
art. 15 comma 5 CCNL
1.4.1999
Efficacia: con
l’assegnazione della casa,
si chiude di fatto un
“caso” sociale con
miglioramento anche delle
altre criticità
eventualmente presenti
nei nuclei
Numero contratti attivati e
numero contatti stabiliti
per informazioni; azioni di
sensibilizzazione dei vari
attori operanti nel settore,
pubblici e privati
Bandi attivati
(Obiettivo rilevante ai fini
integrazione art. 15
comma 5; infatti sono in
costante crescita i casi di
sfratto effettivo e
potenziale, tali da
determinare ormai una
vera e propria situazione
di allarme sociale. Il
servizio preposto – pur
non integrato quanto a
dotazione di risorse
umane - deve affrontare
situazioni di emergenza
sempre crescenti e più
acute. Trattasi di attività
ad alta intensità di lavoro,
coloro che non sono in graduatoria ma che
presentano oggettivi bisogni ingenerati da
sfratto o condizioni particolari che vengono
valutate di concerto col Consorzio Socio
Assistenziale.
Il Comune effettua altresì percorsi di tutto
rilievo nel tentativo di sanare le morosità
gestendo il cd "Fondo Sociale", partecipa a
processi di housing sociale, di contrasto
all’emergenza abitativa, agisce altresì sul
versante degli "Affitti concordati".
Supporto all’Associazione che si occupa del
“banco alimentare”, mediante accoglienza
della domanda, verifica condizioni
personali, aggiornamento elenchi fruitori.
Gestione delle numerose e impegnative
situazioni di emergenza abitativa e sociale.
Inserimenti socializzanti: si tratta di
iniziative il cui impatto di efficacia è
costituito dal coinvolgimento in attività di
soggetti che, per i motivi più disparati, non
possono fruire adeguatamente di occasioni
di interazione con gli altri, e che per questo
sarebbero destinati a situazioni di
progressiva solitudine se non di degrado
personale.
Persone tutelate o in amministrazione di
sostegno, a cura di Amministratori
comunali: si tratta di situazioni particolari,
che vedono gli amministratori e gli uffici
impegnati in prima persona nella gestione
della quotidianità delle persone stesse,
prevenendo ovviamente situazioni di
gravissima problematicità.
La gestione di queste situazioni fornisce al
Comune il “polso” del contesto socio
economico locale, fungendo così da
elemento abilitante per ulteriori azioni a
livello di ente
che prevede contatti con i
proprietari, gli ufficiali
giudiziari, l'attivazione del
nuovo fondo sociale, la
gestione dei progetti di
emergenza
Situazioni prese in carico
Impatto a lungo termine:
mancato ricorso dei
soggetti a interventi
emergenziali in ambito
sociale
Persone tutelate
Iniziative culturali gestite Organizzazione e gestione mostre messe a Mostre gestite
facendo fronte comune tra
tutte le forze della città, in
logica di sistema e di
collaborazione diffusa
disposizione dalla Regione.
Presentazione libri
Organizzazione, in collaborazione con vari
Assessorati, Scuole, Enti di solennità civili
particolarmente impegnative nell’
anniversario della Liberazione (Giornata
della Memoria (3 eventi), Giorno del
Ricordo; Festa dell’Unità Nazionale, XXV
Aprile, IV Novembre), Raduno donatori di
sangue, 2° raduno delle bande musicali
Iniziative UNITRE o similari per
coinvolgimento di ampie fasce di
popolazione: si tratta di un obiettivo molto
rilevante perché consente, con limitati
esborsi finanziari, di coinvolgere in attività
culturali e di crescita individuale e
collettiva, ambiti di utenza che, per
difficoltà all'accesso ai servizi, digital
divide, età anagrafica, sarebbero fuori
dall'inclusione sociale e culturale. Basti
considerare che il Comune di Racconigi, da
anni, è uno dei pochissimi enti che
organizza direttamente corsi di taglio e
cucito; che valorizza le esperienze Unitre in
chiave di crescita e di massima
valorizzazione delle peculiarità culturali e
artigiane locali; corso di lingua italiana per
stranieri
Presentazioni gestite
Solennità gestite (obiettivo
rilevante ai fini art. 15
comma 2 CCNL 1.4.1999)
Indicatore qualitativo
(effetti della
valorizzazione
dell’eredità); obiettivo
rilevante ai fini art. 15
comma 5 CCNL 1.4.1999)
Numero iscritti o
partecipanti
Numero iniziative
sostenute, organizzate
Riorganizzazione
amministrativa gestione
UNITRE; efficacia:
riduzione punti di criticità
operativa (es.: pagamento
incarichi, coordinamento,
miglior utilizzo spazi)
Pari opportunità
Termine molto utilizzato, ma che occorre
intendere nella sua vera accezione: garantire
“opportunità” mirate in relazione ai bisogni,
alle differenze; pari opportunità per il
Comune di Racconigi non significa eventi o
celebrazioni di facciata, bensì una situazione
nella quale le donne sono attivamente
coinvolte nelle iniziative culturali, sociali,
nella partecipazione agli impieghi (si
consideri la percentuale di lavoratori e di
lavoratrici del Comune, ad esempio);
inclusione sociale per gli immigrati, in
specie per il genere femminile; prevenzione
di situazioni di disagio nei confronti dei
giovani attraverso educatori dedicati (dei
quali uno dipendente del Comune);
investimento sui ragazzi per una crescita
civile
Iniziative poste in essere
Obiettivo rilevante ai fini
art. 15 comma 5 CCNL
1.4.1999
Razionalizzazione Unificazione preparazione pasti mensa Indicatore qualitativo
ulteriore servizi scolastici
di supporto.
Collaborazione con istituti
scolastici
scuola infanzia e nido: mantenimento di tale
assetto.
Uno tra i più importanti servizi garantiti dal
Comune consiste nella ristorazione
scolastica; rappresenta non soltanto un
apporto economico tutt'altro che
indifferente, ma anche un servizio
indispensabile ad accompagnare i percorsi
educativi nelle Scuole Statali dell'Infanzia,
in quella Primaria e in quella Secondaria
inferiore e, al tempo stesso, a sostenere i
nuclei famigliari nei rispettivi cicli
lavorativi.
La gestione in sé è affidata in parte a terzi
(ma al Comune competono delicate fasi di
controllo, oltreché procedure di carattere
amministrativo) ed in parte è diretta.
Il momento di crisi economica potrà
riversarsi sul servizio di cui trattasi per
quanto riguarda la risposta dell'utenza alle
richieste di contribuzione.
Previste iniziative specifiche per
inserimento di soggetti celiaci e allergici
presso servizi scolastici comunali nonché
azioni di inclusione sociale dei bambini
stranieri.
Di notevole interesse le iniziative di
inserimento di bambini in asilo nido
disposto da Autorità Giudiziaria e Servizi
Sociali.
Si ritiene di mantenere le attività, mediante
iniziative di educazione alimentare.
E’ avviato l’accreditamento presso l’INPS
per avvalersi delle possibilità offerte
dall’uso dei voucher da parte delle famiglie
Mantenimento ricorso scuola dell’infanzia
estiva, e attività estive per allievi scuola
primaria e secondaria di primo grado.
Mantenimento del servizio dell’Asilo Nido
Comunale a fronte della riduzione del
personale e degli utenti
La gestione degli asili nido risulta da un
complesso di azioni interdipendenti assolte
sia all’interno delle strutture (le parti più
propriamente operative e di servizio) sia
all’interno dell’ufficio di supporto
(obiettivo rilevante ai fini
art. 15 comma 5 CCNL
1.4.1999)
Idem
idem
Indicatore: incremento
accessi a Nido comunale,
rispetto alla domanda
potenziale
Indicatore: mantenimento
ricorso alla scuola
dell’infanzia estiva, e
attività estive per allievi
scuola primaria e
secondaria di primo grado
(in collaborazione,
quest’ultima iniziativa,
con la Parrocchia e l’Asilo
Ribotta); numero giornate
(amministrativo di settore). Prendendo
mosse da Regolamenti e normative
specifiche, il Servizio accompagna la
famiglia dal momento della formulazione
della domanda di ammissione all’intero
svolgimento dei percorsi educativi; tra i
suddetti poli stanno le varie fasi oltre
descritte.
La valutazione dell’efficacia può essere
espressa attraverso almeno i due indicatori
proposti che costituiscono uno dei fattori
valutativi del servizio da anni utilizzati.
Il primo indicatore verrà rilevato sui
frequentanti delle strutture oggi esistenti, e
sarà attribuito al personale educativo
assegnato all’asilo nido a gestione diretta e a
quello del settore che cura gli aspetti
amministrativi, contabili, formali in genere.
(Peraltro, l’attuale diminuzione degli utenti
ha ragioni che afferiscono la crisi
occupazionale e non la cattiva gestione del
servizio. Da evidenziare, al riguardo, la
capacità del servizio di adattarsi alle nuove
esigenze dell’utenza, create dalle mutate
condizioni del mondo del lavoro.)
Il secondo indicatore discende da una prassi
di Customer Satisfaction che va
consolidandosi nell’analisi ed elaborazione
dei dati acquisiti nel contatto diretto con le
famiglie, che offrono la qualità del servizio
percepita dall’utenza.
Collaborazione con istituti scolastici in
iniziative di ambito ambientale, di
inclusione sociale e di accoglienza dei
cittadini stranieri, o di soggetti deboli
lavorative (per le famiglie)
coperte.
Iniziative gestite
Numero corsi e
partecipanti, obiettivo
rilevante ai fini art. 15
comma 2 CCNL 1.4.1999)
Centro giovani:
valorizzazione della
risorsa in termini di spazio
Organizzazione, a seguito dell’incremento
dell’orario dell’educatore, delle attività di
educativa di strada, del lavoro in rete con le
Indicatore qualitativo:
nuove iniziative; obiettivo
rilevante ai fini art. 15
utilizzabile e per fasce
orarie implementate, e con
ampliamento dell’offerta
dei servizi; iniziative
innovative in ambito
scolastico
agenzie del settore e gli altri Comuni, di
progetti educativi con le scuole del
territorio;
Partecipazione a bandi vari per
finanziamento attività.
comma 2 CCNL 1.4.1999
Situazioni di disagio
rilevate nel contesto delle
iniziative attuate
Numero bandi
Efficacia: riduzione di
criticità a carico dei servizi
sociali e riduzione di
fenomeni di vandalismo;
partecipazione dei giovani
a iniziative in ambito
civile: coinvolgimento dei
18 enni, coinvolgimento
dei giovani in numerose
attività
Crisi e lavoro:
coinvolgimento di soggetti
svantaggiati o in
situazione di disagio
economico
Proposta di realizzazione progetti elaborati
con le consulte omogenee: attuazione
progetto di inserimento in tirocinio di n. 2
persone, in collaborazione con Consorzio
Monviso solidale e Centro per l’impiego
Attuazione iniziativa;
contatto con più soggetto
rispetto ai due selezionati,
che consente di orientarli
nel mercato del lavoro.
(obiettivo rilevante ai fini
art. 15 comma 5 CCNL
1.4.1999)
Mantenimento tempi
pubblicazione
deliberazioni e
determinazioni
L’attività svolta dalla Segreteria nei
confronti delle deliberazioni della Giunta
può intendersi come la più problematica.
Contrariamente alle deliberazioni del
Consiglio, la cui redazione ed istruttoria
risulta perfezionata nel momento stesso in
cui vengono sottoposte all’approvazione
dell’Organo competente, i testi delle
deliberazioni della Giunta – talvolta – si
perfezionano nel corso della seduta
deliberativa. E’, pertanto, più intensa
l’attività istruttoria, prima, e di
ridefinizione, dopo, il passaggio decisionale.
Si richiede un’opera di raccordo e di
sollecitazione nei riguardi dei diversi
settori. Il tempo intercorrente tra la seduta
deliberativa e la pubblicazione della
deliberazione costituisce il misuratore
idoneo di tale intensa attività dell’ufficio.
Assegnare un intervallo medio annuo di 20
giorni tra quei due momenti, significa porsi
un obiettivo coerente e performante.
(obiettivo rilevante ai fini
integrazione ex art. 15
comma 2)
intervallo medio di
pubblicazione entro 20
giorni risultato 100%
intervallo medio di
pubblicazione entro 30
giorni risultato 50%
intervallo medio di
pubblicazione entro 45
giorni risultato 30%
SPORT -
AGGIORNAMENTO
INFORMAZIONI SU
INIZIATIVE IN CORSO,
DEFINIZIONE
APPENDICI
CONVENZIONALI O
CONVENZIONI
RELATIVE A
MODALITA’
GESTIONALI
INNOVATIVE.
Gli uffici preposti seguono la gestione di
numerosi impianti sportivi attivi sul
territorio. Tali strutture sportive sono
massicciamente utilizzate da un’utenza
assai diversificata.
Per una corretta funzionalità, è necessario
che il personale sia in grado di sostituire i
colleghi in caso di assenza o impedimento
ed abbia una conoscenza generale di tutta
l’attività dell’Ufficio; a tal fine è importante
che ciascuno si adoperi, per la parte di
propria competenza, a mantenere aggiornati
i dati e notizie informative, contenenti le
procedure e i riferimenti dei vari
interlocutori.
Per quanto concerne l’attività
specificamente prevista nel 2016, aspetti di
particolare importanza riguardano ulteriori
appendici convenzionali a rapporti in essere
(ovvero rinnovi con modifiche e
aggiornamento) per l’implementazione di
strutture sportive, ovvero per gestione di
alcuni impianti.
(obiettivo rilevante ai fini
integrazione ex art. 15
comma 2)
Tempistica:
aggiornamento costante.
Misuratore:
Aggiornamento
informazioni costante.
IMPLEMENTAZIONE
ATTIVITA’ DI
COMUNICAZIONE
ESTERNA
Proseguimento sperimentazione modalità
comunicative con i cittadini attraverso
apposite sezioni del Sito web ovvero reti
sociali di Internet. Redazione e diffusione
comunicati stampa. Supporto per attività di
conferenze stampa periodiche.
L'esigenza nasce dal fatto che attraverso le
conferenze stampa, è possibile svolgere
attività di comunicazione in maniera diretta
nei confronti delle pubblicazioni e dei mass
media, con modalità particolarmente
efficaci. Inoltre esse consentono di
mantenere un costante ed efficace rapporto
tra Amministrazione e mezzi di
comunicazione.
Tempistica: prosecuzione
sperimentazione.
Misuratore: iniziative
sperimentate
Obiettivo rilevante ai fini
art. 15 comma 5 CCNL
1.4.1999 data l’alta
intensità di lavoro che si
richiede, con cadenza
settimanale e in aggiunta
alla attività ordinaria
INIZIATIVE PER IL
RACCORDO INIZIATIVE
CASTELLO – CITTA' –
ALTRI NUCLEI
D'ATTRATTIVA e PER
MODULI GESTIONALI
INTEGRATI FRA I
DIVERSI SOGGETTI
La promozione turistica è un asse di
sviluppo strategico per il territorio, in
quanto l’attrazione di turisti può
rappresentare un importante fattore di
crescita economica e di aumento del
benessere per la Città di Racconigi. Perché i
turisti vengano attratti, è però fondamentale
creare in loro interesse e curiosità verso un
Obiettivo rilevante ai fini
art. 15 commi 2 e 5 CCNL
1.4.1999
Indicatori: come a fianco
specificato.
PREPOSTI
territorio. In quest’ottica è quindi
fondamentale attuare sinergie con le realtà
sportive, associative, culturali, turistiche,
commerciali di particolare rilievo sia con
attività svolta in campo nazionale sia in
campo internazionale; stabilire relazioni con
i diversi soggetti interessati, eventualmente
intraprendendo la proposta di moduli
gestionali integrati tra questi soggetti per la
gestione vera e propria dei beni ed attività.
Fondamentale inoltre concorrere alla
realizzazione di eventi, concorsi a tema,
iniziative partecipate, tali da far convergere
su Racconigi il maggior numero di persone,
promuovendone la conoscenza.
Occorre tener conto della necessaria
relazione con altri soggetti e quindi della
estrema variabilità dei possibili risultati.
Costituisce comunque raggiungimento
dell'obiettivo la predisposizione dell'ipotesi
di modulo gestionale, e la messa in atto di
tutte le possibilità azioni da parte dell'Ente
per stabilire le relazioni stesse.
Per quanto concerne le altre iniziative: le
tempistiche dovranno tener conto dei
calendari organizzativi dei vari soggetti
coinvolti, e della necessità di assicurare un
flusso il più possibile costante durante
l'anno di eventi, per non concentrare
eccessivamente le attività solo in
determinati periodi.
Azioni integrate
Comune/Famiglia/altre
agenzia in ambito sociale
Il target privilegiato dell’azione sociale del
Comune è rappresentato dalla famiglia. Ad
essa sono dedicate azioni di “servizio” vere
e proprie (asilo, mensa, abitazione, ecc.) ed
interventi, come quelli oggetto del presente
obiettivo, che comportano un percorso
finalizzato a sostenere la famiglia attraverso
erogazioni economiche o altre prestazioni
corrispondenti.
I parametri utilizzati sono di tipo oggettivo,
legati cioè a condizioni di reddito,
composizione, esistenza di requisiti,
integrati da valutazioni di carattere socio
assistenziale.
Sono in genere interventi che Stato e
Regione hanno introdotto sin dal termine
degli anni novanta e progressivamente
Numero iniziative gestite;
inoltre: indicatore
qualitativo, costituito dalla
riduzione delle criticità da
parte dei cittadini
Obiettivo rilevante ai fini
dell’art. 15 commi 2 e 5 del
CCNL 1.4.1999
sviluppati, ampliati o modificati.
Ciò ha comportato negli anni una
riqualificazione sostanziale dell’attività
degli uffici amministrativi del Settore
(riorganizzazione di funzioni e di spazi) che
ha accompagnato la crescita esponenziale
degli accessi all’ufficio ed ha riversato sul
territorio somme importanti erogate
direttamente dal Comune o da altri Enti per
i quali l’Ufficio ha istruito le relative
pratiche. I percorsi che vi si effettuano,
obbedendo praticamente alla medesima
radice procedurale, risultano, tra gli altri:
- ricezione autocertificazioni ISEE
- assegno a sostegno del nucleo famigliare
(art. 65 L. 23.12.1998, n. 448 e smi)
- assegno per maternità (art. 66 L.
23.12.1998, n .448 e smi)
- contributi per la locazione (Legge 431/98)
- borse di studio statali e regionali (L.
10.3.2000, n. 62 e art. 11 LR 28/2007)
- assegni per iscrizione e frequenza (art. 12,
comma 1 lett. a LR 2872007)
- contributi per libri testo scuole secondarie
di 1° e 2° grado
eventuali altri percorsi che avessero
ad intraprendersi.
progetto con scuola secondaria sul
disagio scolastico e sociale
creazione di un fondo primo
intervento per casi bisognosi, da gestire in
collaborazione con Associazione esterna;
ulteriori iniziative volte
all'inserimento presso il Comune di disabili,
mediante stages, iniziative varie
ELABORAZIONE
PROPOSTA
RIMODULAZIONE
NUCLEI OSPITI VILLA
BIANCOTTI LEVIS AL
FINE DI POTENZIARE IL
PROFILO GESTIONALE,
EVENTUALMENTE
ATTRAVERSO
INTERVENTI
INFRASTRUTTURALI.
Sono in fase di mutamento anche le
esigenze correlate agli ospiti di questi tipi di
struttura. Dall'altro lato, i costi gestionali
divengono sostenibili solo ove il rapporto
posti disponibili/posti coperti è adeguato.
Ospiti sempre più anziani si rivolgono alle
strutture, ma questo significa condizioni
generali di minor vigore, con maggior
problematicità sanitaria e sociale. E'
evidente che vanno rimodulati i nuclei di
ospitalità, graduandoli verso una intensità
più elevata.
Questo può passare attraverso,
Indicatore: mantenimento
di standard qualitativo
adeguato pur in relazione
alle forti criticità
attualmente costituite da
un numero di ospiti in
calo, dovuto tra l’altro a
una riduzione del ricorso
da parte delle famiglie alle
case di riposo per
autosufficienti, e
all’aumento delle
patologie croniche e
eventualmente, interventi infrastrutturali di
particolare entità che tengano ovviamente
conto dei rapporti concessori in corso.
Il Comune ha proposto tutto quanto nelle
proprie possibilità, attraverso incontri con
ASL e Regione, volti a una
razionalizzazione dell’offerta di strutture
socio assistenziali sul territorio; il Comune
ha elaborato e trasmesso bozza di
convenzione in merito tra Regione, ASL e
Comune stesso.
invalidanti.
L'obiettivo è altamente
sfidante, è inerente all'art.
15 comma 5 CCNL
1.4.1999, ovviamente deve
tener conto della
interrelazione con
numerosi altri soggetti
(Regione, A.S.L.), oltre che
dell'apporto degli altri
settori (U.M.D. 2 in
particolare).
OBIETTIVO AZIONI INDICATORI
Manutenzione
straordinaria impianti
sportivi al fine di
migliorarne la fruibilità da
parte dell’utenza
Monitoraggio finanziamenti per interventi
infrastrutturali su impianti sportivi
Bandi individuati; istanze
proposte
Far conoscere le realtà
sportive cittadine e
orientare i giovani per una
pratica diffusa dello sport,
migliorandone gli stili di
vita
Allestimento manifestazioni:
Manifestazione Sport in Piazza (4 settembre
2016)
Manifestazione 24 ore Beach Volley e calcio
a 5 (giugno 2016)
Torneo di beach volley “Città di Racconigi”
in collaborazione con RS Volley
Associazioni coinvolte
Cittadini partecipanti
Squadre iscritte
Razionalizzazione
finanziario – gestionale
impianti sportivi
Gestione e controllo pagamenti associazioni
sportive. Calcolo pagamento mensile, invio
lettere, controlli pagamenti, recupero crediti
Gestione stagionale orari impianti sportivi,
razionalizzazione delle fasce orarie e
controllo utilizzo
Gestione stagionale orari campi calcio,
razionalizzazione delle fasce orarie e
controllo utilizzo in collaborazione con le
tre associazioni di calcio
Riduzione dei crediti
Ottimizzazione impianti
attraverso
razionalizzazione fasce
orarie di utilizzo
Ottimizzazione
scadenziario per
concessioni cimiteriali
(loculi, ossari, esamazioni,
estumulazioni, cremazioni
Abbandonare progressivamente il cartaceo
in modo da disporre di una gestione
totalmente informatizzata
(criticità attuali: mole di dati da caricare per
le concessioni pregresse)
Passaggio completo a
moduli informatici –
aggiornamento
progressione attività a
metà 2017
U.M.D. 2 – Settore Attività Economiche e Produttive, gestione dell'Ambiente e del
Territorio.
Obiettivo Azione Indicatore/
rilevanza
Allestimento
manifestazioni
nel settore
culturale,
ricreativo,
sportivo e sociale,
oltre alle
tradizionali sagre
Vigilanza di
supporto
Migliorare un obiettivo già avviato negli anni precedenti, che
richiede sempre maggiore impegno per l'allestimento di un
crescente numero di manifestazioni, mostre culturali e
ricreative organizzate dal Comune.
Oltre infatti alle manifestazioni tradizionali (Settembre
Racconigese, Fiera del Cappone, Fiera di Santa Lucia, ecc),
l’amministrazione per il 2016 ha in previsione nuove
iniziative legate ad “eventi” particolari tenendo conto del
pregevole contesto racconigese (reggia sabauda).
Per ciascuna di queste manifestazioni i dipendenti comunali,
coinvolti in relazione al loro profilo di appartenenza,
garantiranno il necessario supporto:
· all'opera di promozione pubblicitaria;
· ove occorra, alla registrazione di prenotazioni o iscrizioni;
· alla predisposizione degli impianti nonché all'allestimento
dei palchi e in generale del setting necessario per gli autori e
per il pubblico.
Il lavoro dovrà essere svolto dal personale partecipante
anche con rimodulazione orario di lavoro.
La diminuzione del personale appartenente alla squadra
operai chiaramente influirà sulla fattibilità operativa dei
servizi erogati.
La rilevanza è
massima, e
soddisfa i
requisiti ai fini
art. 15 comma 5
CCNL 1.4.1999.
Infatti, il
personale deve
rimodulare
anche il proprio
orario di lavoro,
organizzarsi
secondo
tempistiche
particolarmente
strette e
soggette a
cambiamenti,
considerare
variabili
diversificate
(viabilità, agenti
atmosferici,
concorso di più
organizzatori)
Indicatore:
iniziative
gestite/supporta
te
Potenziamento
del servizio
tecnico-
manutentivo
mediante
intensificazione
del lavoro nel
periodo estivo
Potenziare il Servizio tecnico-manutentivo, perché si rende
necessaria un’intensificazione del lavoro in occasione del
periodo estivo in considerazione dell’interruzione del
servizio Scuolabus.
Al personale dipendente viene richiesta un’attività di
supporto e assistenza oltre alle ordinarie mansioni svolte
nell’ambito del servizio tecnico-manutentivo.
Il lavoro dovrà essere svolto dal personale partecipante sia
durante l’orario di lavoro che al di fuori del normale orario di
servizio; al premio verrà aggiunta la retribuzione o il
Indicatore
qualitativo.
Obiettivo a forte
intensità di
lavoro
considerata la
riduzione di
presenza di
personale
dipendente
anche per
recupero del lavoro straordinario necessario al
raggiungimento dell’obiettivo. In particolare, anche grazie
alla convenzione stipulata con il Tribunale di Cuneo, i Lavori
di Pubblica Utilità (LPU) affiancheranno il personale della
Squadra Operai i compiti/mansioni attinenti per lo più la
manutenzione ordinaria.
Il forte abbattimento della dotazione di personale (un operaio
cessato nel 2015, un secondo operaio che cesserà nel 2016)
determinerà maggiori difficoltà operative nella gestione del
servizio scuolabus.
fruizione carichi
pregressi di
congedo in
previsione di
pensionamento;
rilevanza ai fini
art. 15 comma 5
CCNL 1.4.1999
Riorganizzazione
U.M.D. 2 –
costituzione
“ufficio gare”
quale supporto
trasversale tra le
tre U.M.D.
1) GESTIONE PROCEDIMENTI ACQUISIZIONE BENI E
SERVIZI – UFFICIO GARE
E' recente la riorganizzazione all'interno dell'U.M.D. 2 delle
aree, con la loro rimodulazione e con l'attivazione di un
nucleo di personale dedicato al provveditorato area tecnica. Il
personale dei vari servizi ha iniziato percorsi formativi e di
partecipazione, finalizzati a raggiungere crescente autonomia
nella gestione degli appalti di competenza, anche in funzione
della Centrale unica di committenza, recentemente costituita
insieme con i Comuni di Saluzzo e Moretta.
Si ritiene però ormai necessario integrare ulteriormente le
competenze in materia di procedure di acquisizione di beni e
servizi, anche alla luce del prossimo recepimento delle nuove
direttive europee, per cui si può ipotizzare la costituzione di
un “ufficio gare” che si avvalga di personale dell’U.M.D. 2, 1
e 3, con il coordinamento dell’U.M.D. 2, in modo da
affrontare le sempre crescenti complessità di queste
procedure.
2) COSTITUZIONE UFFICIO DI FRONT OFFICE E
BACK OFFICE ATTIVITA' ECONOMICO PRODUTTIVE
GESTIONE TERRITORIO E AMBIENTE
L'anno 2014 è stato caratterizzato dalla cessazione di una
unità di personale all'interno dell'ufficio ambiente; non si è
proceduto alla sua sostituzione strutturale, bensì alla
assegnazione temporanea di unità di personale proveniente
da altra U.M.D. con carattere di flessibilità.
Inoltre è stata effettuata una mobilità per interscambio con
personale di altro ente.
Indicatore
qualitativo:
sperimentazione
nuovo assetto
organizzativo;
Indicatore
quantitativo:
numero
procedure di
acquisizione
beni e servizi su
piattaforma
gestiti da ufficio
provveditorato
interno
derivante da
ufficio lavori
pubblici
potenziato come
da obiettivo;
costituzione
“ufficio gare”
Indicatore
qualitativo:
riduzione delle
criticità da
discontinuità
operativa
Indicatore
quantitativo:
numero pratiche
gestite in
modalità
Con lo spostamento della localizzazione degli uffici, si può
dare attuazione all'obiettivo già previsto nel PEG vigente, un
processo di integrazione funzionale delle mansioni e
dell'organizzazione degli uffici commercio-polizia
amministrativa-ambiente, e edilizia e urbanistica. Tale
necessità consente l'attivazione di un meccanismo di
interscambio delle conoscenze e di mantenimento della
continuità del servizio in tutta l'area. Si tratta di una
esperienza già maturata da altri enti, ad esempio attraverso i
c.d. sportelli polifunzionali. Naturalmente entrambi gli
obiettivi predetti si accompagnano ad una adeguata e
progressiva formazione.
integrata
Obiettivo
Sicurezza
L'indicazione dell'Amministrazione è di estrapolare il
contenuto tipicamente amministrativo da quello operativo,
distraendo il meno possibile il personale di vigilanza, dalle
funzioni sul territorio.
In tale contesto, le attività di messo potranno, con il rientro di
unità di personale già in comando presso altro ente, essere
svolte da tale figura, sollevando in misura significativa il
personale operativo.
L’obiettivo è rivolto al potenziamento del servizio di Polizia
Locale con maggiore presenza sul territorio in occasione delle
manifestazioni di richiamo, nelle fasce orarie e nei giorni
considerati a rischio per quanto concerne la violazione del
Codice della Strada e l’organizzazione di pattuglie di
controllo del territorio con la finalità di funzionare da
deterrente per quei fenomeni di micro-criminalità (ad es.
danneggiamenti alle proprietà e furti).
I contenuti del progetto si concretizzano nella
programmazione di attività di pattugliamento e controlli
serali secondo indicatori di efficacia predeterminati dal
Comandante del Corpo di Polizia Locale.
Nell’ambito del progetto, in ciascuna delle fasce di controllo
individuate, verrà assicurata la presenza continuativa da
minimo 2 ore di servizio e la presenza congiunta, per
ciascuna attività di controllo e pattugliamento, di almeno due
operatori di Polizia Locale in modo tale che sia sempre
consentito l’integrale espletamento dei servizi d’istituto.
L’obiettivo del progetto è quello di consentire al settore di
Polizia Locale, attraverso l’impiego delle risorse umane
- rispetto della
tempistica e
delle azioni
indicate, come
sopra
specificate.
- la valutazione
del personale
coinvolto nella
realizzazione
del progetto
sarà effettuata
tenendo conto
dei seguenti
elementi:
- apporto
quantitativo
della
prestazione
lavorativa
(Numero ore
/giorni di
partecipazione
sul n. totale di
giorni richiesti
durante la
realizzazione
dei lavori.)
- rendimento in
relazione
all’apporto
qualitativo
individuale nel
raggiungimento
disponibili, di garantire la propria presenza alle
manifestazioni di interesse pubblico (sportive, religiose,
sagre, fiere) che comportano esigenze di polizia stradale o
comunque di sicurezza urbana. Ulteriore obiettivo è la
funzione di controllo del territorio, non fine a se stessa, ma
come conseguenza e risposta alle segnalazioni del cittadino
che riguardano fatti o situazioni importanti o di disagio
pubblico e che si verificano in quegli orari in cui
ordinariamente non c’è controllo da parte di nessuno.
dell’obiettivo
stabilito nel
progetto.
Qualità urbana
Le finalità si rivolgono a:
garantire la regolare pulizia dei fossi e dei rivi del territorio
comunale onde evitare esondazioni sulle carreggiate stradali
in caso di piogge forti od eventi alluvionali, con conseguente
grave pregiudizio per il normale scorrimento del traffico
veicolare ed in genere con rischio per la pubblica incolumità e
per la sicurezza della circolazione stradale;
prevenire e scoraggiare il fenomeno dell’abbandono
incontrollato dei rifiuti al di fuori degli appositi cassonetti e
della raccolta non differenziata dei vari materiali, al fine di
ottenere un maggior decoro ed una maggiore pulizia delle
aree pubbliche cittadine e la riduzione dell’inquinamento del
territorio dovuto a rifiuti solidi urbani;
salvaguardare la salute, la sicurezza e i diritti dei pedoni sotto
i portici, sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, sanzionando
il comportamento dei ciclisti e degli automobilisti che molte
volte disattendono il rispetto di norme comportamentali
semplici ma importanti.
In particolare, l’azione del progetto verterà sulle attività di
verifica e controllo di:
· manutenzione e pulizia fossi e rivi;
· abbandono rifiuti e raccolta differenziata;
· sicurezza dei pedoni sotto i portici, sui marciapiedi, sulle
strisce pedonali.
Prodotti attesi e
parametri di
valutazione dei
risultati:
Oltre alle
positive ricadute
economiche di
cui al punto
precedente il
frutto di questo
progetto dovrà
essere il
raggiungimento
di tutti gli
obiettivi in
premessa
indicati, i quali
dovranno essere
riscontrabili con
dati e
valutazioni
oggettive.
Considerati gli
aspetti
prettamente
operativi/sanzio
natori del
progetto, la
ripartizione dei
compensi tra i
DESCRIZIONE
Il Comandante provvederà all’organizzazione ed al
coordinamento dei servizi di controllo degli operatori di
Polizia Locale che effettueranno i controlli sul territorio
durante l’arco della settimana anche in orario preserale e
serale.
Successivamente si provvederà, in ufficio, alle verifiche per
risalire ai proprietari dei terreni interessati ed alle generalità
dei trasgressori, nonché alla stesura ed alla stampa delle
relazioni di servizio, dei relativi verbali per inosservanza
all’ordinanza n. 22 dell’8 aprile 2014 del Sindaco disciplinate
il regolare deflusso delle acque meteoriche e la pulizia delle
strade, al regolamento per la gestione dei rifiuti ed assimilati,
approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 7 del
30/03/2012, all’art. 191 del C.d.S. (D. Lgs. 30/04/1992, n. 285) e
dei rilievi fotografici.
I controlli verranno concentrati soprattutto sulle zone ove
periodicamente si verificano allagamenti ed esondazioni dei
corsi d’acqua della rete idrica minore. Per quanto riguarda la
seconda parte si effettueranno frequenti sopralluoghi presso
le isole ecologiche del centro urbano e delle periferie, nonché
delle frazioni situate in campagna. Verranno monitorate
anche le zone ove solitamente vengono abbandonati i rifiuti
come per esempio il sottopassaggio della Circonvallazione
Ovest, Regione Pelosa (ex tiro al Piattello), Campetto sportivo
polivalente PEC Via Prato dei Cornetti, ecc.
Per quanto riguarda la sicurezza dei pedoni il progetto
coprirà il controllo dei punti sensibili in cui i pedoni sono più
a rischio e dove nel tempo si sono verificati più incidenti per
il mancato rispetto delle relative norme sulla circolazione
stradale. I portici e i marciapiedi sono numerosi nel centro
cittadino mentre verranno controllati gli attraversamenti
pedonali dislocati sulle vie di più veloce scorrimento.
Alcuni agenti agiranno in abiti borghesi mentre la
tradizionale pattuglia procederà a fermare i contravventori.
L’agire in abiti borghesi è essenziale al fine dell’incisività del
servizio.
partecipanti
potrà basarsi
essenzialmente
sui risultati
complessivi ed
individuali da
ciascuno
conseguiti,
fermo restando il
parametro di
categoria e la
valutazione del
responsabile di
area.
Obiettivo ad alta
intensità di
lavoro, rilevante
ai fini art. 15
comma 5 e
comma 2 CCNL
1.4.1999
MODALITA’, DURATA E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il progetto comprende l’arco temporale compreso fra l’inizio
dell’estate e l’autunno dell’anno 2016, durante il normale
orario di servizio, ivi compresi i giorni festivi qualora
coincidano con il turno di lavoro dei partecipanti al progetto.
Si rileva che il progetto comporterà un aggravio di lavoro per
il personale impiegato normalmente in attività d’ufficio o
impegnato in servizi esterni di viabilità, controlli stradali ed
infortunistica stradale, notifiche, accertamenti ecc.
RICADUTE FINAZIARIE PREVISTE
In via principale il presente progetto intende incrementare i
controlli sugli obblighi imposti dall’ordinanza n. 22 dell’8
aprile 2014 del Sindaco disciplinate il regolare deflusso delle
acque meteoriche e la pulizia delle strade e del regolamento
comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati.
Intende, inoltre garantire che l’esecuzione dei lavori sia
portata a termine dai trasgressori (nel caso della pulizia fossi)
o, in caso di inadempienza, da parte dell’Ente proprietario
della strada con rivalsa a carico degli obbligati. Si intende,
altresì aumentare il controllo su strada relativo all’art. 191 del
C.d.S. che viene, in certi casi, piuttosto trascurato.
Si possono ipotizzare circa 30 interventi (10 per pulizia fossi,
10 per abbandono di rifiuti, 10 per la sicurezza dei pedoni),
che potranno riguardare sia attività di prevenzione
debitamente documentata, sia interventi di natura
sanzionatoria.
Igiene e sicurezza
sul lavoro con
gestione parziale
in economia
L'ente ha in prosecuzione la gestione interna dell'attività di
RSPP (responsabile servizio prevenzione e protezione), ex
decreto 81/2008; la complessità dell'ente, la rilevanza sempre
più specialistica della materia, impongono peraltro di
ricorrere anche a servizi esterni, da parte di operatore
specializzato, che possa fornire un supporto strutturato,
organizzato anche a sostegno delle unità nell'ambito di
predisposizione di capitolati e DUVRI.
Ciò in evidente controtendenza rispetto alla maggior parte
degli enti di queste dimensioni, che esternalizzano l'attività
del tutto.
E' evidente che l'internalizzazione, sia pure parziale, consente
una serie di vantaggi, alcuni di impatto immediato, altri con
effetti differiti, ma tutti importanti e niente affatto
trascurabili, e cioè:
Attività rilevante
ai fini art. 15
comma 5 CCNL
1.4.1999.
Lo svolgimento
parziale in
economia
consente risultati
notevoli in
termini
economici ma
soprattutto
operativi, perché
consente di
avere “in sede”
la professionalità
per l’attività di
• minori costi. Sulla questione non vi è discussione, dal
momento che basta esaminare i costi sostenuti da enti
analoghi per queste tipologie di spesa, per evidenziare i
risparmi. Inoltre il lavoratore incaricato svolge questa attività
in concomitanza con le altre attività d'ufficio, per cui non si
tratta affatto di risorsa dedicata in via esclusiva al servizio.;
• maggiore efficacia. La presenza di risorsa interna con
funzioni di ASPP consente un rapporto tra l'RSPP e i datori
di lavoro che ha la forma del dialogo e della discussione
costante;
• arricchimento professionale. E' evidente l'importanza
professionale di una attività in questo ambito.
Accrescimento dell’attività
Il raggiungimento degli obiettivi consentirà inoltre i seguenti
miglioramenti:
• più efficace e tempestiva gestione di tutti gli adempimenti
normativi;
• migliore conoscenza degli interventi in fase preventiva e
quindi ottimizzazione della programmazione;
• aggiornamento puntuale del DVR e delle annesse
procedure;
• definizione dei programmi di formazione ed
informazione dei dipendenti.
collaborazione
con il RSPP
esterno.
Gestione mezzi
comunali secondo
modalità
efficientate
Il servizio tecnico viene individuato per la gestione del parco
mezzi comunale, quanto a verifica e gestione stato
manutentivo (collaudi, riparazioni, gomme, gestione di vario
genere), gestione utilizzo mezzi, verifica coperture
assicurative.
In tal modo si assicura una gestione unitaria dei mezzi,
verificando costantemente la rispondenza delle risorse
all'efficacia ed efficienza.
La concomitante attribuzione delle funzioni di ASPP
(nell'ambito delle mansioni contrattuali ordinarie), consente
una efficace sinergia e operatività anche per quanto riguarda
la gestione dei mezzi.
Tempi di realizzazione
Il progetto ha valenza pluriennale. La valorizzazione
economica è annuale, a seguito dell'accordo contrattuale
decentrato, ovviamente in subordine al medesimo.
Economie
temporali nella
gestione degli
automezzi
Attività rilevante
ai fini art. 15
comma 2 CCNL
1.4.1999
Gestioni associate
L'associazionismo è stato sancito in via definitiva con la legge
n. 56/2014. Di per sé, la Città di Racconigi è al di fuori dei
parametri di stretta applicazione della norma, ma è evidente
come un'attività sinergica, di territorio, sia importante per il
territorio.
Una di queste riguarda lo sportello unico; con il Comune di
Moretta nel corso del 2014 sono stati formalizzati i passaggi
amministrativi che hanno consentito l’avvio del servizio con
decorrenza luglio u.s..
Inoltre nel dicembre 2014 è stata approvata la convenzione
per la centrale di committenza, con il Comune di Moretta e
con il Comune di Saluzzo, ancora non attivata per
differimento delle scadenze normative.
Indicatore
qualitativo
correlato alla
tipologia di
servizi svolti in
convenzione.
Indicatori
quantativi delle
pratiche e delle
procedure
gestite
unitariamente o
in forma
coordinata.
Attività rilevante
ai fini art. 15
comma 2 CCNL
1.4.1999
Riorganizzazione
servizi di
vigilanza
In parte, si rinvia a specifica deliberazione organizzativa e
atti conseguenti o confermativi.
Report e monitoraggio come già in essere.
In parte la riorganizzazione dovrà ulteriormente avvenire in
relazione al venir meno di due unità di personale nell'ambito
della polizia municipale, una delle quali attualmente
incaricata di posizione organizzativa. Soltanto una delle
unità sarà sostituita. Tale misura viene adottata nell'ottica del
contenimento dei costi del personale, ma ovviamente impone
una riorganizzazione del servizio non agevole che
determinerà carichi aggiuntivi sulle figure apicali dell'U.M.D.
E sul restante personale.
Obiettivo
rilevanti ai fini
art. 15 comma 5
CCNL – alta
intensità di
lavoro; per
l'anno 2016 viene
confermata la
riorganizzazione
dell'attività con
l'effettuazione
essenzialmente
all'interno di
orario di lavoro)
Opere strategiche
MANUTENZIONE STRADE COMUNALI.
L’Amministrazione ritiene strategiche alcune azioni di
manutenzione strade comunali, in diversi tratti, a scopo di
sicurezza e di miglioramento dell’assetto generale della viabilità.
Ovviamente il miglioramento viario si riverbera positivamente
sul modo di concepire lo spazio urbano e in migliore attenzione
da parte dell’utente, oltre che tradursi in un possibile impatto di
lungo periodo positivo per l’attrattiva turistica.
RIFUNZIONALIZZAZIONE SALA SOMS CON FONDI
Avanzamento
opera
Iniziative poste
in essere.
COMUNALI.
Descrizione e obiettivi: come da elaborati agli atti. Opera in fase
di avvio costruttivo.
CIRCONVALLAZIONE OVEST: si tratta di opera di
competenza della Provincia di Cuneo, alla quale il Comune di
Racconigi ha contribuito con contributo in conto capitale.
Finora la realizzazione non è potuta partire per problematiche
connesse al patto di stabilità di competenza provinciale.
RIFUNZIONALIZZAZIONE MUSEO DELLA SETA
Trattasi di azione integrata con Fondi privati (Compagnia di S.
Paolo), intervento di Associazione locale, Comune, che
consentirà un importante valore aggiunto a questa risorsa per
l’attrattiva turistica locale e per la memoria di attività storiche
svolte sul territorio di questo Comune.
Trasporto
pubblico locale
L'obiettivo strategico consiste, mediante un costante lavoro di
interfacciamento con la Regione Piemonte, nel mantenere il
livello del trasporto pubblico locale, specie ferroviario, a
servizio di Racconigi, in misure adeguate alle esigenze
dell'utenza e alle peculiarità turistiche.
Iniziative
attuate.
Consorzi strade
vicinali
Allo scopo di promuovere l'integrazione e la collaborazione tra
i cittadini e l'Ente, si reputa opportuno perseguire la
costituzione di Consorzi tra utenti strade vicinali, allo scopo di
dare copertura regolamentare e normativa alla situazione
manutentiva, ottimizzandola, e responsabilizzando l'utenza.
Il lavoro è a buon punto, e il 2016 dovrebbe caratterizzarsi per
l'avvio formale della procedura di costituzione.
Numero vie
consorziate
entro esercizio
2016
Piano rimozione
e sgombero neve
Mantenere all'interno il nucleo operativo per vigilanza e
allertamento meteo e conseguenti disposizioni in ordine a
sgombero neve e ghiaccio.
Obiettivo ad alta intensità di lavoro, comportante risparmi per
l'Ente di entità notevole rispetto alla esternalizzazione.
Indicatore: attuazione interna/ risparmi correlati
Obiettivo
rilevante ai fini
integrazione art.
15 comma 5
CCNL
Ambiente,
iniziative per
incremento
raccolta
differenziata
A fine anno 2014, è stata attivata l'iniziativa di raccolta “porta
a porta” mediante sacchi muniti di codice a barre. Si tratta di
iniziativa innovativa e unica nell'ambito del Consorzio C.s.e.a.,
che pone nuovamente il Comune di Racconigi all'avanguardia
nella ricerca e sperimentazione di soluzioni operative idonee a
Obiettivo
rilevante ai fini
art. 15 comma 5
CCNL 1.4.1999
Indicatori: %
consenere la produzione e a promuovere la raccolta
differenziata.
Basti pensare che la percentuale di raccolta differenziata è
passata dal 55,32% a gennaio 2014, al 70,41% a gennaio 2015,
ulteriormente incrementata nei mesi successivi, e ormai
stabilizzata!
L'obiettivo è però cercare di mantenere questo trend,
migliorando la raccolta nelle aree e zone dove ancora vi sono
criticità; fidelizzare I cittadini nel perseguire compatti questo
obiettivo; vagliare soluzioni tariffarie che vengano incontro ai
cittadini così solerti. Inoltre, è intenzione del Comune lavorare
in maniera approfondita sulla nuova scheda dei servizi di
igiene urbana che dovrà essere redatta in via preliminare al
nuovo appalto da parte del Consorzio di bacino o ente dante
causa. Alla luce delle criticità dei servizi di igiene urbana,
gestiti in ambito consortile, è necessaria una puntuale
ricognizione e un controllo costante dell’attuazione della
scheda di servizio.
Ulteriori obiettivi, in relazione all’entrata in vigore della legge
221/2015, sono costituiti da iniziative di supporto alla legge
medesima; previste inoltre iniziative per il miglioramento
dell’igiene urbana attraverso l’installazione di box con sacchetti
di distribuzione dei contenitori per raccolta deiezioni canine.
differenziata;
diminuzione
sanzioni per non
conformità
modalità di
presentazione
rifiuti
U.M.D. 3 – Settore Gestione Finanziaria, Tributaria – Servizio C.E.D.
Prosecuzione
operativa
adeguamento
informatico
Prosecuzione implementazione funzionalità sistema informatico
(disaster recovery, contratto manutentivo con reperibilità per
servizi operativi in orari particolari); implementazione e
adeguamento sotto il profilo della sicurezza dei dati personali
(ricognizione in base a normativa su privacy, adempimenti
inerenti). Riconfigurazione postazioni informatiche in occasione
delle riallocazioni degli uffici comunali. Prosecuzione
configurazione e installazione nuovi P.C..
Obiettivo rilevante
ai fini art. 15 comma
2 CCNL 1.4.1999
Indicatore: nuove
funzionalità di
salvataggio da estate
2016
Rimodulazione
attività U.M.D.
3 – sinergia con
U.M.D. 1 e 2
A seguito della non sostituzione di lavoratrice cessata per
mobilità, obiettivo per il 2015 era la riorganizzazione dell’U.M.D.
3; era indicato come obiettivo particolarmente sfidante perchè
imponeva una riorganizzazione delle mansioni che veniva a
determinarsi proprio nel primo esercizio della nuova contabilità
armonizzata, che nel 2015 imponeva il riaccertamento
straordinario dei residui, la redazione della contabilità
finanziaria potenziata a fine conoscitivo, e la predisposizione
entro luglio del D.U.P.; in considerazione delle criticità esistenti
nell’area, si provvede a una sinergia tra U.M.D. 1, 2 e U.M.D. 3 in
modo che le prime due, nei limiti delle proprie possibilità,
operino anche in ausilio dell’U.M.D. 3.. E’ necessario inoltre che
vi sia all’interno dell’U.M.D. 3 una rimodulazione di attività
gestite direttamente sotto profili operativi affinchè diminuiscano
le ore di lavoro svolte per taluni profili dell’U.M.D.
Obiettivo rilevante
ai fini art. 15 comma
5 CCNL 1.4.1999
Indicatore: criticità
nel servizio e
risoluzione
Controllo di
gestione:
rimodulazione
iniziative e
report – analisi
situazioni
Pur in presenza di ridotte dimensioni dell'ente, è fondamentale
disporre di un controllo di gestione maggiormente adeguato alla
situazione attuale.
E' indispensabile che il servizio finanziario, d'intesa con tutti I
servizi dell'ente, ridefinisca misure di controllo di gestione
sempre più efficaci, quali:
Obiettivo rilevante
ai fini art. 15 comma
2 CCNL 1.4.1999
Indicatori: report
predisposti;
iniziative attivate a
crediti
pregressi e
iniziative di
recupero
− monitoraggio utenze in funzione delle necessità di
utilizzo;
− monitoraggio incassi da servizi pubblici con incremento
riscossione partite pendenti;
− esternalizzazione attività di assistenza software e
hardware, senza gravare sul personale interno che può
così dedicarsi alle attività istituzionali (attualmente parte
delle attività di assistenza è svolta direttamente dal
dirigente U.M.D. 3).
Inoltre, si possono verificare situazioni in cui disposizioni di
spesa, pur deliberate o disposte, tardano ad avere attuazione.
Spesso si ha notizia di tali criticità solo nel momento in cui i
beneficiari delle spese sollecitano direttamente, o indirettamente,
la non ancora avvenuta erogazione.
Il servizio finanziario dovrà provvedere con cadenza periodica a
monitorare la situazione delle partite prenotate ma non
impegnate, impegnate ma non spese, allertando i competenti
servizi per il seguito di competenza. Ovviamente sono fatti salvi i
casi in cui l'erogazione non può aver luogo per necessità di
rispetto delle disposizioni normative di limitazione.
Inoltre è indispensabile assicurare una ricognizione delle partite
tributarie pendenti, anche a seguito della cessazione dell’attività
di GEC, per comprendere le iniziative di possibile attivazione e
prosecuzione; assicurare, per tutte le tariffe e tributi dell’ente, il
monitoraggio dei pagamenti non effettuati e disporre i relativi
solleciti.
seguito di
segnalazioni
ricavate dai report
Trasparenza e
sito web L'aggiornamento del sito web richiede oltre che mansioni di tipo
meramente esecutivo, anche mansioni di tipo specialistico,
correlate ad esempio alla pubblicazione di materiale dal
contenuto rilevante sotto il profilo quantitativo, dalla
rimodulazione all'interno di sezioni, da verifiche sui contenuti.
Il servizio implementerà tale attività di supporto, attraverso
anche la formazione di ulteriori operatori in grado di pubblicare
autonomamente e di effettuare azioni operative senza necessità
di supporto. Inoltre proseguirà la propria attività di
affiancamento per la pubblicazione dei dati, come già previsto
nell'ambito del piano della trasparenza.
Obiettivo rilevante
ai fini art. 15 comma
5 CCNL 1.4.1999, in
quanto attuato
internamente
REPORT CONCERNENTI LO SVILUPPO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE
SULLA BASE DI INDICATORI DI QUALITA’
Tabella 1 – Catena strategica del valore comunale
Funzioni di sostenibilità del
sistema e delle infrastrutture
Sviluppo e mantenimento delle
risorse umane e finanziarie
Portatori di interesse
Mantenimento delle
infrastrutture
Gestione delle tecnologie
Funzioni di supporto Supporto ai servizi e alle
politiche istituzionali
Funzioni primarie
Coesione sociale
Servizi istituzionali
Gestione del territorio
Politiche educative e culturali
Politiche della sicurezza
Tabella 2 – Elenco indicatori per misurare e valutare le dimensioni di cui si compone il
contesto
Popolazione Famiglia N. abitanti / Km Nuclei famigliari
Stima
immigrati/popolazione
Numero medio di
componenti per
famiglia
Nati / 1000 ab. Percentuale di coppie
con figli
Giovani (15-19) / over
65 Famiglie in abitazione
Tabella 3 – Elenco di aree di impatto e di relativi indicatori
Area di impatto Indicatori
Popolazione e famiglia
n. posti asilo nido/residenti * 1000 n. posti trasporti scolastico/n. studenti n. studenti residenti
Ambienti e servizi % Mq verde sul territorio % raccolta differenziata
Situazione economica e lavoro
n. eventi, manifestazioni economiche n. esercizi di prossimità n. nuove imprese aperte – n. imprese chiuse
Cultura e tempo libero
n. concerto, eventi, mostre che si svolgono nel
territorio n. visitatori di musei, siti di interesse n. iscritti attivi a biblioteca comunale
Tabella 4 – Elenco indicatori da impiegare nella misurazione e valutazione delle
performance relativa ad attività e servizi
Indicatori di Quantità Formula N. utenti per servizio N. utenti/N. utenti potenziali (N. abitanti) Accessibilità potenziale N. ore in cui è disponibile il servizio all’anno Spesa complessiva per abitante Spesa complessiva/N. utenti potenziali (N. abitanti)
Indicatori di Qualità Formula Tempestività del servizio Tempi medi di erogazione servizio/Tempo max consentito per legge Accessibilità fisica N. richieste/N. dipendenti addetti a ricezione richieste Affidabilità N. reclami rispetto a n. servizi erogati Trasparenza Introduzione/revisione della carta dei servizi
Indicatori di Efficienza Formula Costo medio per
utente/abitante
(Spesa complessiva del servizio – Entrate di competenza del
servizio)/N. utenti effettivi Costo medio unitario (Spesa di competenza del servizio – entrate di competenza del
servizio)/N. servizi erogati Tempo medio di erogazione Tempo totale di erogazione n. servizi erogati Capacità di programmazione
del servizio
Impegni di spesa corrente per servizio/Previsioni iniziale spesa corrente
per servizio Capacità di monitoraggio del
servizio
Impegni spesa corrente per servizio/Previsioni assestate spesa corrente
per servizio Indicatori di Efficacia Formula
Livello di soddisfazione
dell’utenza Esito indagini di customer satisfaction
Tabella 5 – Elenco indicatori di salute economico-finanziaria
Equilibrio economico Formula
Dipendenza da trasferimenti
statali
Contributi trasferimenti pubblici/(totale spesa correnti + quota capitale
rimborso mutui passivi) Grado di copertura economica,
equilibrio economico
Entrate correnti/(totale spese correnti + quota capitale rimborso mutui
passivi) Entrate Formula
Pressione tributaria Gettito entrate tributarie tit. I/abitanti Capacità di accertamento
entrate correnti Importo accertato a seguito di verifiche
Spesa Formula Spesa corrente pro capite Spesa corrente/Tot. Abitanti Investimenti annui pro-capite Spesa investimenti annui/tot. Abitanti
Patrimonio Formula Dotazione immobiliare Metri quadrati fabbricati di proprietà comunale Patrimonio pro-capite Valore dei beni patrimoniali indisponibili/popolazione
Indebitamento Formula Indebitamento pro-capite Indebitamento/popolazione Rispetto del Patto di Stabilità Si/No
Tabella 6 – Elenco indicatori di salute organizzativa
Modello organizzativo Formula Struttura delle responsabilità n. P.O. – Dir./tot. Personale Turnover in entrata n. nuovi dipendenti/tot. Personale
Capitale umano Formula Capacità organizzativa
personale Ore totali di straordinario/totale dipendenti (testa TI)
Livello delle formazione del
personale n. dipendenti laureati/totale dipendenti (teste TI)
Formazione Formula Grado aggiornamento personale n. partecipanti a corsi di aggiornamento/totale dipendenti (teste TI) Costo formazione pro-capite Costo formazione/n. dip. Serv.
Benessere organizzativo Formula
Incentivazione per dipendente Importo contratto collettivo Decentrato Integrativo/FTE personale
(indeterminato, determinato)
Capacità di incentivazione Fondo a destinazione variabile/FTE personale (indeterminato,
determinato) Pari opportunità Formula
Congedi facoltativi n. totale di giorni di congedo facoltativo concessi dall’ente/FTE
dipendenti Comitato pari opportunità Presenza del comitato
ICT Formula Diffusione della posta
elettronica n. indirizzi posta elettronica/totale dipendenti (teste)
Informatizzazione dei servizi n. servizi informatizzati oltre il livello DIGIT PA n. 1
Tabella 7 – Elenco indicatori di salute delle relazioni
Cittadini Formula Segnalazioni e reclami n. segnalazioni e reclami/n. residenti Contenziosi legali nuovi n. contenziosi risolti entro l’anno/tot. Contenziosi aperti nell’anno Diffusione delle indagini di
customer satisfaction n. servizi per i quali è attiva indagine di customer satisfaction
Portatoti di interesse Formula Partnership pubblico private n. progetti pubblico-privato attivati dal comune Dotazioni fabbricati per
associazione
n. fabbricati comunali concessi o condivisi con associazioni/totale
fabbricati senza Edilizia Residenziale Pubblica Liberalità a sostegno di
associazioni culturali e sociali n. liberalità
Agevolazioni su tariffe e
regolamenti n. residenti e/o soggetti che beneficiano di agevolazioni