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Ufficio scolastico per la LombardiaCorso formazione ASERI 1/94
Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Dalla redazione della documentazione interna alla relazione con il pubblico: ambienti per la collaborazione
e la diffusione della conoscenzaa cura di Alberto Ardizzone
Comunicare la scuolaai tempi del web 2.0
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Indice degli argomenti trattati
1. Linguaggio e redazione dei documenti
2. Comunicazione web tra nuove opportunità e nuovo quadro normativo
3. Condivisione della conoscenza e social network
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“nuova” comunicazione, “nuovo” web
• Trasparente
• Pubblica
• Chiara e semplice
• Al servizio del cittadino
• Accessibile
• Aperta
• Feed RSS
• Opendata
• Creative Commons
• Tag
• Folksonomia
• Social network
La “nuova” comunicazione: Alcune parole del “nuovo” web:
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Parte 1
Linguaggio e redazione dei documenti
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Linguaggio e redazione dei documenti
• Semplificazione del linguaggio amministrativo• Leggibilità e l’organizzazione del testo• Questioni di accessibilità
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Buona comunicazione chiara, semplice …e accessibile
• Comprensibileo chiara, semplice, vicina ai
bisogni del cittadino
• Universaleo senza barriere all’accesso
• 1993. Codice di stile
• 1997. Manuale di stile
• 2002. Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi (Direttiva Frattini) – progetto Chiaro
• 2003. Manuale di scrittura amministrativa
• 2005. Direttiva Baccini
• 2010. Nuovo Codice Amministrazione digitale, Linee guida per i siti della PA, …
• 2004. Legge 4/2004 (Legge “Stanca”)
• 2005. DM 8 luglio 2005I requisiti tecnici
• 2006. Codice amministrazione digitale
• 2008. WCAG 2.0 (Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web, W3C)
• 2010. Nuovo Codice Amministrazione digitale, Linee guida per i siti della PA, …
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Comunico per farmi capire…
• semplificazione del linguaggio
• vicino alla lingua parlata dei cittadini
• testi pensati e scritti per essere compresi
• trasparenza dell’azione amministrativa
piano giuridico piano comunicativo
chiarezzalegittimità
efficacia
La comunicazione delle pubbliche amministrazioni deve soddisfare i requisiti della chiarezza, semplicità e sinteticità e, nel contempo, garantire completezza e correttezza dell’informazione.
(dalla Direttiva sulle attività di comunicazione delle PA
7 febbraio 2002)
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… da tutti
• eliminazione delle barriere all’accesso
• prima di scrivere, penso accessibile
chiarezzalegittimità
universalità
Le pubbliche amministrazioni centrali realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i princìpi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità di consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità.
(dal Codice dell’amministrazione digitale, d.lgs. 235/2010)
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L’accessibilità nel web …
• Le barriere web dipendono dal tipo di disabilità
• Il risultato è la rinuncia alla fruizione o, nel migliore dei casi, l’accesso solo parziale al documento
immagini non descritte
testi lampeggianti
tabellecomplesse
documenti lunghisenza sommari
linguaggiocomplicato
contrastiscarsi
testisotto forma di immagini
link non chiarie difficili da attivare
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… e nella comunicazione in generale
• Le barriere nella comunicazione possono dipendere dalla qualità delle relazione
• possono esprimersi in differenti contesti, luoghi, ambienti
• attraversano la quotidianità delle relazioni
ambiguitàdel messaggio
condizioni ambientali
difficoltà linguistiche
blocchi emotivi
linguaggiocomplicato
rumore
comunicazionemonosensoriale
mancanza direlazione
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Guida per un controllo finale del testo
Un testo è semplicese usa
• parole di uso comune
• parole brevi
• parole di significato non ambiguo
• parole di origine italiana
• parole intere (e non abbreviazioni, sigle, ecc.)
• parole tecnico-specialistiche necessarie e accompagnate da spiegazione breve e comprensibile
Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997
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Guida per un controllo finale del testo
Un testo è materialmente leggibile
se usa alcuni accorgimenti tecnici che non sono secondari né banali.
Per esempio contribuiscono a rendere più leggibile un testo anche alcuni criteri grafico-tipografici e alcuni accorgimenti redazionali:•usare interlinea ca. 120%;
•separare verticalmente i blocchi di testo;
•evitare l’allineamento giustificato in testi senza sillabazione e di larghezza limitata;
•limitare l’allineamento centrato.
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Frasi brevi
• Scrivere frasi brevi
Le ricerche dicono che frasi con più di 25 parole sono difficili da capire e ricordare. Ogni frase deve comunicare una sola informazione.
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall’art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, in materia di sanzioni penali
Chi rilascia una dichiarazione falsa, anche in parte, perde i benefici descritti e subisce sanzioni penali*.
* Articolo 26, legge n.15 del 4.1.68).
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Parole comuni
• Usare parole del linguaggio comune
L’Ufficio Trattamento Economico in indirizzo, cesserà la corresponsione degli emolumenti a decorrere dal 1 maggio 2001.
Dal 1 maggio 2001 il nostro Ufficio sospenderà ipagamenti.
Il Vocabolario di base (Di Mauro) della lingua italiana contiene meno di 7000 parole e sono quelle che dobbiamo preferire se vogliamo essere capiti da chi legge.
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
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Termini tecnici all’osso
• Usare pochi termini tecnici e spiegarli
In media, in un testo amministrativo le parole tecniche sono meno di cinque su cento. Usare solo quelle necessarie e spiegarle in una nota oppure in un glossario.
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall’adozione di atti permissivi dell’Amministrazione, ma in situazioni giuridiche suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato.
I cittadini che vogliono iniziare un’attività devono chiedere un’autorizzazione alle amministrazioni competenti.
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Indice di leggibilità. Gulpeasehttp://digilander.libero.it/RobertoRicci/variabilialeatorie/esperimenti/leggibilita.htm
• Considera la lunghezza delle parole
• Valuta rispetto alla scolarizzazione del lettore
G<80 testi difficili per chi ha la licenza elementare
G<60 testi difficili per chi ha la licenza media
G<40 testi difficili per chi ha un diploma superiore
G = 89-(LP/10)+3*FRLP = (totale lettere*100) / totale paroleFR = (totale frasi*100) / totale parole
Fonte: GULP, Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico, Università di Roma
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
GULP
Licenza elementare
Licenza media Licenza superiore
quasi incomprensibile
0<G<55 0<G<35 0<G<10
molto difficile 55<G<70 35<G<50 10<G<30
Difficile 70<G<80 50<G<60 30<G<40
Facile 80<G<95 60<G<80 40<G<70
molto facile 95<G<100 80<G<100 70<G<100
fonte:www.eulogos.net
Pagina per la valutazioneon line dell’indice Gulpease
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Vocabolario di basedi Tullio De Mauro
• Il Vocabolario di base della lingua italiana di Tullio De Mauro è un elenco di lemmi elaborato prevalentemente secondo criteri statistici. Esso rappresenta la porzione della lingua italiana usata e compresa dalla maggior parte di coloro che parlano italiano.
• La scelta dei lemmi è stata fatta in base ai primi 5.000 lemmi del Lessico Italiano di Frequenza (LIF) [Bortolini et a. 1972] (ridotti a circa 4.750 dopo averne verificato la comprensibilità), integrati con un insieme di lemmi determinati per altre vie.
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Vocabolario di baseUn esempio
Un esempio di scrittura ad alta leggibilità è il mensile due parole (http://www.dueparole.it/).
I redattori di due parole scrivono articoli usando il Vocabolario di base e spiegando le parole che non vi appartengono.
Inoltre, la redazione applica anche altri criteri di leggibilità, attinenti alla grafica (caratteri grandi, illustrazioni che non spezzano il testo, ecc.) e al modo di disporre i contenuti (riquadri di spiegazione, testo a nuova riga per ogni frase, ecc.)
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Attenzione alle sigle
• Usare poco abbreviazioni e sigle
Limitare abbreviazioni e sigle: ovvie per chi scrive ma non capite da chi legge. Se ci sono scriviamole per esteso.
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
Le SS.LL. sono pregate di indicare al responsabi¬le dell’ U. R. P. A. i membri della Commissione preposta al rilascio del patentino.
Vi chiediamo di indicare al responsabile dell’Ufficio Regionale per le Politiche Agricole (Urpa) i membri della commissione per il rilascio del patentino.
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Forma attiva
• Usare verbi nella forma attiva e affermativa
Il testo con il verbo attivo e in forma affermativa è più incisivo, le frasi sono più brevi, la lettura più rapida.
Non volendo disconoscere a codesto ufficio il diritto di non ingerenza, viene tuttavia fattarichiesta che siano comunicati gli esiti della Commissione.
Vi chiediamo di comunicarci i risultati dei lavori della commissione.
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
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Frasi semplici
• Legare le parole e le frasi in modo breve e chiaro
Costruire il testo in modo semplice e compatto: rendere esplicito il soggetto e ripeterlo quando è necessario.
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
… stanti le urgenti ed indifferibili esigenze di personale in grado di garantire adeguata e qua-lificata attività di assistenza tecnica ai lavori ed agli interventi programmati dal Settore dipartimentale 8 …
… poiché il dipartimento 8 ha urgente bisogno di personale qualificato per svolgere i lavori e gli interventi programmati …
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Separare le frasi facilita la lettura
• Usare in maniera coerente le maiuscole, le minuscole e la punteggiatura
“Questi usi sono retaggio di una cultura retorica, appesantiscono lo stilee il tono della comunicazione: essi devono essere eliminati o ridotti quanto più è possibile. La punteggiatura, per contro, suddivide il testo in unità di senso”
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
L’emergere di nuove modalità d’interazione anche nel settore pubblico che coinvolgono istituzioni di diversa natura hanno inevitabilmente posto quesiti intorno alle configurazioni sia dei processi di decision making politico sia nelle configurazioni delle Amministrazioni pubbliche e responsabili dell’offerta di servizi pubblici.
Anche nel settore pubblico emergono nuovi rapporti con istituzioni di diversa natura. Questo fenomeno pone due ordini di problemi. In primo luogo, dobbiamo ridefinire le procedure di decisioni delle istituzioni politiche. In secondo luogo, dobbiamo ridefinire le responsabilità delle amministrazioni pubbliche nella gestione dei servizi.
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
MAIUSCOLA vs minuscola
• La pratica consistente nel voler mettere in risalto un termine tramite l’iniziale maiuscola (a volte persino per mezzo dell’iniziale «di rispetto») deturpa, livella e appesantisce la presentazione di un testo
NUOVO DIRETTORE ALL’UFFICIODI COOPERAZIONE
Nuovo direttoreall’Ufficio di cooperazione
Fonte: Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali (Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee)
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Scrivere italiano
• Evitare neologismi, parole straniere e latinismi
Tale servizio, come è noto, dovrà essere esternalizzato.
La gestione di questo servizio sarà affidata a un soggetto esterno.
Le agevolazioni saranno concesse anche ai conviventimore uxorio.
Le agevolazioni saranno concesse anche alle coppie conviventi.
“È ormai frequente il ricorso a termini tecnici propri della società dell’informazione e dell’elettronica: da evitare se ve ne siano di equivalenti nella lingua italiana”
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Meglio l’indicativo (a volte)
Ove la Commissione potesse riunirsi per tempo, le delibere sarebbero ancora valide.
Se la commissione si riunirà per tempo le delibere saranno ancora valide.
L’indicativo rende il testo più diretto ed evita informazioni implicite o ambigue.
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
… anche se …
“Il congiuntivo è l’universo del dubbio, dell’attesa, del desiderio, della speranza, di tutte le possibilità. Che cosa sarebbe di noi, se non potessimo contare su ciò che non esiste?”.(Erik Orsenna, I cavalieri del congiuntivo)
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Evidenziare, ma con sobrietà
• Usare in maniera corretta le possibilità di composizione grafica del testo
“Neretti, sottolineature, corsivi, caratteri, grandezza del corpo, elenchi sono solo alcuni esempi di tali possibilità e possono aiutare a focalizzare l’attenzione. È bene tuttavia non abusarne e utilizzarli con parsimonia. Il testo sobrio è sempre visivamente leggibile e coerente.”
Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
La concretezza aiuta a capire
Le risposte dell’URP sono tempestive.
Il nostro URP le risponderà entro 24 ore.
Il servizio di lavanderia è completo.
Il servizio di lavanderia comprende lavaggio, disinfezione, stiratura, consegna a domicilio.
“Non si tratta di eliminare gli aggettivi, ma di non accontentarsi di sciorinarli sulla pagina, anche perché il lettore sarà il primo a non accontentarsi.Meglio sostituire o aggiungere all’aggettivo informazioni concrete.”
Fonte: Luisa Carrada,Il mestiere di scrivere, Apogeo, 2008 (pag. 30)
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Testi legislativi e testi burocratici
• Perché i testi burocratici non puntano direttamente alla capacità comunicativa?
• Spesso il testo burocratico imita la struttura e il linguaggio del testo legislativo gettando le basi di un fallimento comunicativo
Testi legislativi Testi burocratici
Destinatario: specialista Destinatario: cittadino
Valore “sacrale”“La forma è sostanza”
Non ha valore sacraleNon devono seguire particolari strutture
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Testi burocratici
lettere e circolari
• Destinatari: lettere di solito rivolta a un (o pochi) destinatario, circolare a tanti
• Elementi strutturalio Intestazioneo Oggetto (definisce l’argomento e seleziona i destinatari)o Testoo Firmao Datao Allegati (eventuali)o Protocollo (può essere messo anche in alto, dopo l’intestazione
ed essere seguito dalla data)
da Tommaso Raso, La scrittura burocratica,Carocci, 2005
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Testi burocratici
gli atti amministrativi
• Sono decreti, ordinanze, avvisi di notizie di pubblico interesse, verbali, certificati, ecc.
• scritti dall’amministrazione e destinati all’esterno
• dotati di una rilevanza particolare
• Elementi strutturalio Intestazioneo Datao Protocolloo Oggettoo Decisioneo Motivazioneo Procedureo Firmao Nota della motivazione
da Tommaso Raso, La scrittura burocratica,Carocci, 2005
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
La redazione di un documentoLe scelte della direzione regionale
• Indicazioni per la redazione dei documenti dell'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia
Sintassi
Leggibilità tipografica
LessicoGiugno 2010:Modello comuneper le comunicazionidella direzione regionale
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Testi burocratici
Un esempio di circolare
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Difficile?
Sì, se si prova a fare tutto da soli
No, se si usa il modello, dove, grazie agli stili, tutto è già predisposto
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La nostra circolare e le sue parti
Testata
Protocollo e data
Destinatari
Oggetto
Testo
Firma
Allegati
Sigla e riferimenti
Piè di pagina
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1. Mettere numero e data al protocollo
2. Aggiornare i destinatari
3. Aggiornare l’oggetto
4. Copiare ed incollare il testo• in caso di tabelle: selezionare la tabella e da
menu: Formato – Paragrafo – Spaziatura Prima e Dopo 3pt, Interlinea singola
5. Digitare il testo dell’allegato (es. programma del seminario) e indicare formato e peso (es. doc, 56 kb)
6. Aggiornare sigla e referente
7. Se la circolare è più lunga di una pagina, aggiornare l’ultima riga del piè di pagina della seconda pagina con numero e data circolare
1
2
3
4
5
6
La circolare in 7 mosse
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Scrivere per farsi capire Il testo della circolare: indicazioni generali
• Sottolineato solo per i link
• Grassetto (senza abusarne) per dare enfasi
• Corsivo solo per parole straniere e titoli di libri, leggi, ecc.
• In caso di elenchio utilizzare l’elenco (lista) piuttosto che la
sequenza di termini separati da virgole
o utilizzare l’elenco (lista) al posto di paragrafi consecutivi
• Font: Tahoma 11, interlinea multipla 1,2
• Limitare l’uso degli acronimi (sigle) e delle abbreviazioni
• Se possibile, scrivere gli acronimi (sigle) per esteso o indicarne a parte (mail di accompagnamento) la loro descrizione completa
• Usare invio solo per terminare il paragrafo (evitare invii plurimi per spaziare)
Direttive sulla semplificazione del linguaggio amministrativo
Regole di leggibilità dei testi scritti per il web
Riferimenti
Il MAIUSCOLO è meno leggibile: meglio non abusarne
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EsempioCalvino e l’antilingua
Ogni giorno, soprattutto da cent'anni a questa parte, per un processo ormai automatico, centinaia di migliaia di nostri concittadini traducono mentalmente con la velocità di macchine elettroniche la lingua italiana in un’antilingua inesistente.
Avvocati e funzionari, gabinetti ministeriali e consigli d’amministrazione, redazioni di giornali e di telegiornali scrivono parlano pensano nell'antilingua.
Caratteristica principale dell’antilingua è quello che definirei il «terrore semantico», cioè la fuga di fronte a ogni vocabolo che abbia di per se stesso un significato, come se «fiasco» «stufa» «carbone» fossero parole oscene, come se «andare» «trovare» «sapere» indicassero azioni turpi.
Italo Calvino. Articolo apparso su Il Giorno del 3 febbraio 1965
Ufficio scolastico per la LombardiaCorso formazione ASERI 40/94
Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
EsempioCalvino e l’antilingua
«Il brigadiere è davanti alla macchina da scrivere. L'interrogato, seduto davanti a lui, risponde alle domande un po' balbettando, ma attento a dire tutto quel che ha da dire nel modo più preciso e senza una parola di troppo: «Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti questi fiaschi di vino dietro la cesta del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra era stata scassinata». Impassibile, il brigadiere batte veloce sui tasti la sua fedele trascrizione: «Il sottoscritto essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l’avviamento dell'impianto termico, dichiara d’essere casualmente incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, e di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli nell'intento di consumarlo durante il pranzo pomeridiano, non essendo a conoscenza dell'avvenuta effrazione dell'esercizio soprastante».
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Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
EsempioCalvino e l’antilingua: un’analisi comparativa
Primo testo (cittadino) Secondo testo (brigadiere)
42 parole 64 parole
3 periodi distinti Unico lunghissimo periodo
“io” reso con la prima persona del verbo “io” reso con la forma “il sottoscritto” e la terza
persona del verbo
Sintassi: principali e subordinate di primo grado Sintassi: principale (“dichiara”) preceduta da due
e seguita da sette subordinate, tutte implicite
7 verbi e 8 nomi 7 verbi e 20 nomi (considerando tra i verbi anche i
partecipi con funzione aggettivale)
Lessico: parole concrete, dirette e precise Lessico: parole lunghe e più rare con forme
perifrastiche (Prime ore antimeridiane per
stamattina presto; recarsi per andare; locali dello
scantinato per cantina)
da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005
Ufficio scolastico per la LombardiaCorso formazione ASERI 42/94
Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Scrivere per farsi capire Il testo della circolare: frasi e paragrafi
• Definizione di paragrafo: “Ciascuna delle varie parti, generalmente brevi e dotate di una certa unità di pensiero e di composizione, in cui viene suddiviso un capitolo di un’opera (manuale di studio, trattato scientifico, legge, ordinamento, ecc.), o anche uno scritto in genere” (Treccani)
• Definizione di frase:“La frase o proposizione è l’unità minima di comunicazione dotata di senso compiuto” (da Luca Serianni, Grammatica Italiana, UTET)
• Il paragrafo come un elemento autonomo, breve
• Un paragrafo, tuttavia, può contenere più frasi (che insieme formano un’unità logica di significato)
• Lettura facilitata se i paragrafi sono distanziati (senza esagerare)
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Un documentoben formato
Un documento ben formato
è un documento che utilizza
in modo corretto gli elementi
di strutturazione del testo
Titolo 1
Titolo 2
Titolo 2
Elenchi
Tabella
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La nostra circolare ben formata
Nel nostro modello gli elementi
strutturali sono già presenti
Ci basta ricordare che…
Ufficio scolastico per la LombardiaCorso formazione ASERI 45/94
Comunicare la scuolaMilano, 24 gennaio 2011
Titoli
• Se il testo della circolare contiene sottotitoli, conviene “marcarli” come Titolo 2, in quanto l’oggetto della circolare è titolo di livello superiore (Titolo 1, già assegnato)
Oggetto: Titolo comunicazione
Testo introduttivo
Note organizzative
Testo
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I vantaggi dei titoli• Permettono la creazione di
sommari automatici con link diretti alle varie parti del documento
• Se il documento è convertito in pdf e se la conversione mantiene i tag*, i titoli di trasformano in segnalibri facilitando di molto la navigazione del documento
• Se il pdf è accessibile, può essere frutto da un maggiore numero di persone
* Con Word 2007 e componente aggiuntivo gratuito, oppure con OpenOffice, oppure con Acrobat
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Documenti e accessibilità
• Un documento elettronico è accessibile se è utilizzabile da chiunque, incluse le persone con disabilità
• Progettare un documento “avendo l’accessibilità in mente” è la premessa per ottenere documenti accessibili
«accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.(Legge n. 4 del 9 gennaio 2004)
Approfondimento linguistico
Deprecabile: gli handicappati, gli orbi, gli incapaci, gli inetti, gli inabili
Tollerabile: i disabili, i sordi, i ciechi, i muti
Un po’ meglio: le persone disabili, sorde, cieche
Molto meglio: le persone con disabilità, con sordità, con cecità, con esiti da trauma cranico encefalico (Fonte: Roberto Mancin, da Le parole sono importanti, webaccessibile.org)
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PDF accessibili
“L’immenso numero di documenti disponibili sul web in formato PDF rende l’accessibilità di questo formato una questione d’importanza capitale: un sito web non può dirsi veramente accessibile, se parte dei suoi contenuti si trova in documenti PDF che, per qualche ragione, rimangono impermeabili alle tecnologie assistive.
L’accessibilità non è purtroppo, una proprietà intrinseca dei documenti in formato PDF. Quando c’è, è spesso il risultato di precisi interventi umani.”
(Michele Diodati, Accessibilità Guida completa, Apogeo, 2007)
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Parte 2Comunicazione web tra nuove opportunità e nuovo quadro normativo
• 2004. Legge 4/2004 (Legge “Stanca”)
• 2005. DM 8 luglio 2005I requisiti tecnici
• 2006. Codice amministrazione digitale
• 2008. WCAG 2.0 (Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web, W3C)
• 2010. Linee guida per i siti della PA
• 2010. Nuovo Codice Amministrazione digitale
Le pubbliche amministrazioni centrali realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i princìpi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità di consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità.
(dal Codice dell’amministrazione digitale, d.lgs. 235/2010)
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La diffusione di internet nel mondo
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/ Lista_di_stati_per_numero_di_utenti_della_rete_internet(elaborazione tratta da Internet World Stats, dati 2009)
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Utenti di internet: l’Italia 33ma in Europa,
56ma nel mondo Stato % 2010
Islanda 97,6%
Norvegia 94,8%
Lussemburgo 85,3%
Europa 58.4 %
Italia 51,7%
L’Italia occupa in Europa la 33ma posizione su 53 stati europei, pur essendo la sesta nazione europea come numero assoluto di utilizzatori (30 milioni).E’ superata da Germania (79,1%), Regno Unito (82,5%), Francia (68,9%) e Spagna (62,6%), ma anche da Repubblica ceca (65,5%), Ungheria (61,8%), Polonia (58,4%) e Serbia (55,5%).Nel mondo l’Italia occupa la 56ma posizione.
Fonte: http://www.internetworldstats.com/stats4.htm#europe (dati giugno 2010)
Area geografica % 2010
Africa 10.9 %
Asia 21.5 %
Europa 58.4 %
Medio Oriente 29.8 %
Nord America 77.4 %
America latina Caraibi 34.5 %
Oceania Australia 61.3 %
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Direttiva 8/2009razionalizzazione e riduzione siti web
• Lo strumento individuato per raggiungere tale obiettivo è la registrazione del dominio ".gov.it" per tutti quei siti che le Pubbliche Amministrazioni vorranno mantenere attivi
• Obiettivo: un omogeneo livello di qualità, sicurezza ed aggiornamento dei servizi stessi, con la garanzia che le informazioni ed i servizi richiesti provengano direttamente dall'Ente
• La direttiva 8/2009 prevede inoltre che, per tutti i siti registrati con il dominio .gov.it di propria competenza, le Pubbliche Amministrazioni dovranno individuare un responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti.
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Linee guida per i siti delle PAqualche indicazione
• Trasparenza e contenuti minimi
• Mantenimento accessibilità e usabilità
• Implementazione servizi on line
• Uso formati e contenuti aperti
• Le linee guide sono soggette ad aggiornamento annuale
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Linee guida per i siti delle PApartecipazione 2.0
• Trasparenza e contenuti minimi
• Mantenimento accessibilità e usabilità
• Implementazione servizi on line
• Uso formati e contenuti aperti
• Le linee guide sono soggette ad aggiornamento annuale
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La trasparenza nella pa
• Percorso normativo nato negli anni Novanta (per la comunicazione, in particolare: L. 241/1990, L. 150/2000)
• Carta europea dei diritti del cittadino nella Società dell’informazione e della conoscenza: riconosciti 4 diritti fondamentali:
o diritto all’accessoo diritto all’educazione e allo sviluppoo diritto all’informazioneo diritto alla partecipazione
• “Le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione, nonché per la garanzia dei diritti dei cittadini e delle imprese.” (Codice dell’amministrazione digitale)
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Contenuti minimi siti della PA
• Organigramma
• URP
• Trasparenza, valutazione e merito (13 voci)
• Procedimenti (3 voci)
• Caselle posta elettronica istituzionali
• PEC
• Pubblicazioni e comunicazioni
• Concorsi e bandi di gara (2)
• Servizi on line (2)
• Privacy
• Note legali
fonte:
•Linee guida per i siti web delle PA (26 luglio 2010)
•Lettera di richiesta dominio .gov.it
•Nuovo CAD (art. 54)
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Trasparenza, valutazione e merito
1. Programma triennale per la trasparenza
2. Piano e relazione sulle performance
3. Premi e compensi (2)
4. Nomi e CV valutatori
5. Nomi e CV dirigenti
6. Retribuzione dirigenti
7. Retribuzioni e CV per incarichi politici
8. Incarichi a dipendenti e soggetti privati
9. Assenze e presenze
10. Ruolo dei dirigenti
11. Codice disciplinare
12. Contratti integrativi
13. Contrattazione nazionale
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Nuovi siti dell’USR Lombardiae degli ambiti territoriali
• Sito USR Lombardia – maggio 2010
• Siti ambiti territoriali: febbraio/marzo 2011
• Dominio .gov.it
• Presenza contenuti minimi
• Stesso modello, stessa struttura, stessa categorizzazione
• Stesso CMS (Content Mangement System) open source usato: WordPress
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La circolare sul web
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La pubblicazione web Gestione flussi
1. Inviare circolare ed allegati da pubblicare a [email protected]
2. Specificare nell’oggetto della mail il numero di protocollo della circolare
3. Specificare nel testo del messaggio le categorie (sezioni del sito) in cui la circolare deve essere pubblicata
4. Aggiungere un breve riassunto scritto utilizzando un linguaggio “non burocratico” e non troppo tecnico
5. salvare i file nella forma protlonnn_10.doc (per la circolare), decrlonnn_10 (per i decreti) e protlonnn_10all1.pdf (per l’allegato)
6. Inviare i decreti in formato .doc; ci penserà la redazione del sito a trasformarli in pdf (le comunicazioni che non sono decreti saranno di norma pubblicate in HTML e non in pdf)
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La pubblicazione web Le novità
• Nel nuovo sito le sezioni Comunicazioni e In evidenza sono tra loro alternative e sono dotate di archivio separato
• Nella sezione In evidenza confluiscono di norma i decreti, i concorsi riferiti al personale, i bandi e le gare
• Solo i decreti sono riportati direttamente in pdf
• Ogni comunicazione sarà associata a:
o un titolo (breve, chiaro e significativo) che non necessariamente coincide con l’oggetto della circolare);
o un breve riassunto (scritto con un linguaggio “non burocratico”);
o una o più categorie (contenitori tematici, spesso corrispondenti a sezioni del sito);
o un o più tag (argomenti: “di cosa parla questa comunicazione?”).
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La differenza nel web
• La differenza nel web la fannoi microcontenuti
• Sono “perle di chiarezza: 40-60 caratteri per spiegare il macrocontenuto”(Nielsen)
• Si tratta di titoli, riassunti (strilli), etichette di menu, categorie, tag, testi descrittivi di immagini o link, oggetti delle mail, titoli di slide
• Per saperne di più: http://www.mestierediscrivere.com/
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Le categorie: cosa sono?
• Le categorie sono contenitori tematici associati agli articoli (comunicazioni, news). Possono essere gerarchizzate e consentono un efficiente sistema di archivio automatico annuale
• La singola comunicazione viene associata a più categorie e, in questo modo, viene visualizzata in ogni archivio della categoria in questione
• Nel sito USR Lombardia a quasi ogni categoria viene associata una pagina del sito corrispondente a una sezione del menu di navigazione
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Le categorie: quali sono?1. Dirigenti
2. Docenti
3. Personale ATA
4. Genitori
5. Studenti
6. Personale dell’amministrazione
7. Comunicazioni
8. Comunicati stampa
9. Concorsi
10. Gare a appalti
11. Esami di stato
12. Decreti USRL
13. Altre comunicazioni1. Dalle scuole2. Dal territorio3. Notizie sindacali
14. Contenzioso
1. Didattica
2. Formazione1. Formazione dirigenti2. Formazione docenti3. Formazione personale ATA
3. Valutazione1. Apprendimenti2. Sistema istruzione
4. Orientamento
5. Integrazione
6. Cittadinanza e Costituzione1. Educazione alla salute2. Educazione stradale
7. Integrazione1. Disabili2. DSA3. Scuola in ospedale4. Stranieri
8. Intercultura1. Multilinguismo
9. Innovazione tecnolgica1. LIM2. Classi 2.0
10. Progetti
11. Educazione degli adulti
1. Uff. 1 – Affari generali
2. Uff. 2 – Risorse finanziarie
3. Uff. 3 – Ordinamenti
4. Uff. 4 – Rete scolastica
5. Uff. 5 – Scuole non statali
6. Uff. 6 – Personale della scuola
7. Uff. 7 – Dirigenti
8. Uff. 8 – Servizio legale
9. Uff. 9 – Comunicazione
1. Direzione Generale
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Le categorie e i tag: precisazioni
• Le categorie proposte sono soggette ad alcuni cambiamenti, dovuti all’affinamento progressivo della struttura del sito
• Dirigenti (categoria): sta per dirigenti scolastici.Utilizzare questa categoria quando la comunicazione è rivolta espressamente al dirigente in quanto soggetto interessato e non in quanto solo rappresentante d’istituto
• Gli argomenti (tag) associati alle comunicazioni sono in continua evoluzione dovendo per nostra scelta rispondere a criteri di attribuzione sia a posteriori (tag come etichetta da assegnare in modo libero, vicino ai criteri di classificazione utilizzati nella ricerca) sia a priori (tag utilizzato come ulteriore elemento di classificazione che si giova dell’unicità di attribuzione)
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Alla ricerca della parolaL’informazione si fa liquida
Da www.wordle.netLe 50 parole più usate in una circolare
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Dove finiscono le circolari?• In home page, fino a che non
vengono sostituite da circolari più recenti
• Nella pagina “Comunicazioni”
• Nelle pagine corrispondenti alle categorie associate alla comunicazione e, in particolare,o nelle pagine dei soggetti a cui è rivolta
(dirigenti, docenti,…)o nella pagina dell’ufficio che ha firmato
la circolare
• In ogni pagina di categoria associata
• In ogni pagina di tag (argomento) associato
• Nelle pagine che contengono gli RSS
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Parte 3
Condivisione della conoscenza e social network
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Direzione regionale e social networkgallerie fotografiche
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Direzione regionale e social networkgallerie fotografiche con Picasa
http://picasaweb.google.com/usrlombardia
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Direzione regionale e social networkpresentazioni
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Direzione regionale e social networkpresentazioni con Slideshare
http://www.slideshare.net/usrlombardia
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Direzione regionale e social networkvideo
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Direzione regionale e social networkvideo con Vimeo
http://vimeo.com/user4683024/videos
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Direzione regionale e social networkvideo con Youtube
http://www.youtube.com/user/usrlombardia
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Altri ambienti per condividere conoscenze usati da aziende e pa
• Facebook - www.facebook.com/
• Twitter - http://twitter.com/
• Friendfeed - http://friendfeed.com/
• Google documenti (anche fogli di calcolo, presentazioni, disegni, moduli)
• Doodle - www.doodle.com/
• Docebo - www.mydocebo.com/
• …
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Esperienze nazionali di partecipazione
Amministrare 2.0
• Manifesto Amministrare 2.0 è un lavoro in divenire intrapreso nel 2008 da un gruppo di amministratori pubblici, innovatori, pensatori e tecnici.
• L’obiettivo è trasformare le amministrazioni italiane in pubbliche amministrazioni 2.0, contesti in cui il cittadino è parte integrante nei processi di creazione di valore pubblico, attraverso gli strumenti interattivi offerti dalla telematica.
http://manifestopa.pbworks.com/ http://www.facebook.com/amministrare
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Esperienze nazionali di partecipazione Open Government con datagov.it
• TRASPARENZApromuovere la responsabilità degli amministratori, fornendo tutte le informazioni su ciò che l’Ente sta facendo
• PARTECIPAZIONEfornire ai cittadini l’opportunità di partecipare al processo decisionale
• COLLABORAZIONEutilizzare strumenti innovativi per consentire la collaborazione tra tutti i livelli di governo e gli amministrati
www.datagov.it/
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• Twitter è un servizio gratuito di social network e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. (da wikipedia)
• To twitter: cinguettare
• I messaggi brevi sui servizi come Twitter o identi.ca possono essere etichettati con l’uso di uno o più hashtags: parole o frasi precedute dal simbolo cancelletto (#) con più parole concatenate, come ad esempio: #realale è il mio genere preferito di #birra.In questo modo una persona può cercare il termine #realale e la parola etichettata apparirà nei risultati di ricerca
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Friendfeed
• FriendFeed è un servizio web che consente l'aggregazione in tempo reale degli aggiornamenti provenienti da reti sociali, blog, tumblelog e più in generale da qualsiasi servizio che renda disponibili i propri contenuti tramite feed RSS o Atom.
• Scopo di FriendFeed è la creazione di un flusso di informazioni unico che riunisca le molteplici attività di uno stesso utente in rete. A sua volta FriendFeed offre la possibilità di inserire contenuti autonomi, di commentare i post di altri utenti e di creare una rete sociale con gli altri iscritti al sito.
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Perché condividere conoscenza?
• Per fare circolare l’informazione• Per accrescere la reputazione propria e del proprio ufficio• Per migliorare il proprio lavoro• Per non partire da zero• Per intessere nuove relazioni• Per contribuire alla diffusione di buone pratiche• Per una nuova definizione del merito nella pa• Perché siamo pubblica amministrazione
Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa,la totalità del sapere risede nell’umanità.(Pierre Levy, L’intelligenza collettiva)
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Comunicazione organizzativatra complessità e web 2.0…
Network comunicativi
Comunità dipratica
Silosorganizzativi
Arcipelaghie costellazioni
…e tra legami forti e deboli, identità multiple e entropia organizzativa
FonteFabrizio Maimone, La comunicazione organizzativa
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La comunità di pratica come gruppo di persone che
• share similar challanges;
• interacr regularly;
• learn from and with each other;
• improve their ability to address their challanges.
(Etienne Wenger)
• condivide una pratica professionale;
• deve confrontarsi con problemi e sfide simili;
• interagisce regolarmente;
• apprende dagli altri e con gli altri;
• sviluppa la capacità di affrontare con successo i problemi ne le sfide condivise.
1. Partecipazione
2. Inclusione
3. Impegno
4. Identità
(Fabrizio Maimone)
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Da Gutenberg a Berners Lee
• Utente come destinatario
• Target / Segmento di mercato
• Tassonomia
• Capacità produttiva
• Mercato di massa
• Top down / Bottom up
• Push
DISCORSO
• Utente come produttore
• Community
• Rete
• Folksonomia
• Reputazione e competenza
• Massa di mercati
• Peer to peer
• Pull
CONVERSAZIONE
Gutenberg: L’era dei mass mediaBerners Lee: L’era degli user generated-content
Fonte: Scotti, Sica, Community Management
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“Il passaggio verso un modello (…) informale della conoscenzaha molte affinità con un approccio di tipo connessionisticodell’apprendimento” (Scotti, Sica, Community Management, Apogeo, 2010)
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Tra i principi del connessionismo
• L’apprendimento e la conoscenza hanno bisogno di una diversità di opinione per potere cogliere l’insieme e potere selezionare gli approcci migliori
• L’apprendimento è un processo di costituzione di una rete che connette nodi specializzati o fonti di informazione
• La conoscenza rimane nelle reti
• La capacità di sapere di più è più critica rispetto a ciò che già si conosce
• Apprendere e conoscere sono processi continui: non hanno termine e non generano prodotti
• La capacità di vedere connessioni, riconoscere modelli e creare significati tra campi diversi, idee, concetti è la competenza principale per le persone di oggi
• Prendere decisioni è apprendimento
da George Siemens, Knowing Knowledge, 2006
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Prospettive comunicazione web
• Completamento fase collaudo sito istituzionale ed estensione agli ambiti territoriali – marzo 2011
• Allargamento proposta modello circolare a decreti, documenti vari, presentazioni – giugno 2011
• Adozione piattaforma per comunicazione (formazione?) a distanza e videoconferenze – febbraio 2011
• Potenziamento comunità nazionale addetti siti web
• Raccordo con le scuole con supporto alla comunicazione webwww.porteapertesulweb.it
• Studio tecniche di comunicazione efficace attraverso le slide (Progetto Ignite: idee che meritano …in cinque minuti)www.igniteitalia.org/
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Sitografia linguaggio• Semplificazione linguaggio
o Regione Emilia – linguaggio burocraticoo URP degli URPo Università di Padova – linguaggio amministrativoo Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee –
Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali
• Scrivere per il webo www.mestierediscrivere.com (Luisa Carrada)o www.palestradiscrittura.it (Alessandro Lucchini)o http://chiaroesemplice.blogspot.com (M. Emanuela Piemontese)
• La cura dei documenti digitali a scuola e nella PAo www.slideshare.net/giacomo.mason/usabilita-e-scrittura-dei-testi-per-il-web (Giacomo Mason)o Accessibilità dei documenti elettronici (Livio Mondini) o www.porteapertesulweb.it/documenti-digitali-a-scuola/
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Sitografia comunicazione web• Risorse dal Ministero per la pa e dell’innovazione
o Linee guida per i siti web delle PAo Nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale
• DigitPA - http://www.digitpa.gov.it/
o Registrazione dominio .gov.ito Accessibilitào Accessibile.gov.it
E inoltre (temi non trattati in questa presentazione)o Firma digitaleo Posta elettronica certificatao Sistema Pubblico di Connettività
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Sitografia social network• Ambienti USR
o Fotografie: Picasa - http://picasaweb.google.com/usrlombardia o Slide: Slideshare - http://www.slideshare.net/usrlombardia o Filmati corti (sotto i 15 minuti): Youtube - http://www.youtube.com/user/usrlombardiao Filmati lunghi: Vimeo -http://vimeo.com/user4683024/videos
• Altri ambientio IgniteItalia - www.igniteitalia.org/ o Facebook - www.facebook.com/ o Twitter - http://twitter.com/ o Friendfeed - http://friendfeed.com/ o LinkedIn - http://it.linkedin.com/ o Google documenti – http://docs.google.com/ o Doodle - www.doodle.com/ o Docebo - www.mydocebo.com/o Moodle - http://moodle.org/
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Bibliografia linguaggio
• Semplificazione linguaggioo Alfredo Fioritto, Manuale di stile dei documenti amministrativi, Carocci, 2009
o Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005
o Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, 2003
o Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997
o Alessandro Lucchini, Business Writing, Sperling & Kupfer, 2006
o Beppe Severgnini, L'italiano. Lezioni semiserie, Rizzoli, 2007
• Scrivere per il webo Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere. Le parole al lavoro, tra carta e web, Apogeo,
2008
o Giovanni Acerboni, Progettare e scrivere per internet, Mc Graw Hill, 2005
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Bibliografia siti e comunicazione 2.0
• Siti nella pubblica amministrazioneo Ernesto Bellisario, Gianluigi Cogo, Roberto Scano, I siti web delle pubbliche
amministrazioni, Maggioli, 2010
• Comunicazione 2.0o Fabrizio Maimone, La comunicazione organizzativa, Angeli, 2010
o Emanuele Scotti, Rosario Sica, Community Management, Apogeo, 2010
o Giacomo Mason, Intranet 2.0, Tecniche Nuove, 2010
o Charlotte Hess e Elinor Ostrum (a cura di), La conoscenza come bene comune, Mondadori, 2009
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Sitografia – pdf accessibili
• Accessibilità documenti elettronicio www.pubbliaccesso.gov.it/biblioteca/manualistica/documentielettronici.htm
• Approfondimentio Accessibilità e prodotti Microsoft Office
http://www.microsoft.com/enable/training/default.aspx
o Accessibilità e Open Officehttp://ui.openoffice.org/accessibility/
o Accessibilità e Adobe Acrobathttp://www.adobe.com/it/accessibility/
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“Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una lingua e due orecchie.
Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi ascoltatori.
È un maleducato, se parla in privato e da privato.
È qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnante, un dipendente pubblico, un eletto dal popolo.
Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale di farsi capire.”
(Tullio De Mauro)
Due parole
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