Date post: | 12-Apr-2017 |
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Comunicazione
Prof.ssa Marisa Clementoni
Comunicare• Comunicazione, dal latino comunico, significa
condivisione.• Comunicare = interagire, mettere in comune.
NO
Gli elementi del processo comunicativo
• il canale: può essere inteso sia come il mezzo tecnico esterno al soggetto con cui il messaggio arriva (telefono, fax, posta ecc.) sia come il mezzo sensoriale coinvolto nella comunicazione (principalmente udito e vista)
• la codifica: è l'attività che svolge l'emittente per trasformare idee, concetti e immagini mentali in un messaggio comunicabile attraverso il codice
• la decodifica: è il percorso contrario svolto dal ricevente che trasforma il messaggio da codice in idee, concetti e immagini mentali
• il feed-back: è l'interscambio che avviene tra ricevente ed emittente quando l'informazione di ritorno permette all'emittente di percepire se il messaggio è stato ricevuto, capito ecc.
• il contesto o ambiente: è il “luogo” dove avviene lo scambio comunicativo - può incentivare o al contrario disincentivare la comunicazione
Non tutto quello che viene comunicato arriva al ricevente
il soggetto vuole dire 100
in realtà dice 80
il ricevente sente 50
capisce 30 ricorda 20
Per una gestione consapevole della comunicazione
• a chi ci rivolgiamo (chi sono i soggetti con i quali devo entrare in relazione?)
• l’obiettivo (cosa vogliamo che facciano, pensino, abbiano presente, al termine della comunicazione?)
Attraverso la risposta a
queste domande
poidecidiamo
• che cosa comunicare (quali sono i punti fondamentali che devo comunicare per ottenere l’effetto voluto e creare la relazione?)
• come comunicarlo (quali sono “gli strumenti” di comunicazione più adatti a ottenere l’effetto voluto? Scritto, orale, ecc. )
• Scegliamo il “focus”, il concetto fondamentale che vogliamo comunicare (quello che ci permette di raggiungere il nostro scopo comunicativo).
• Il focus è, solitamente, il concetto base esposto dal punto di vista del ricevente (comunicazione come relazione).
• Mettiamolo in risalto e facciamo in modo che sia immediatamente riconoscibile come il messaggio più importante, il principale, all'interno della comunicazione.
Efficace comunicazione sintonica
LA MAPPA NON E’ IL TERRITORIO
NON SI PUO’ NON COMUNICARE
IL SIGNIFICATO DELLA COMUNICAZIONE E’ NEL RESPONSO CHE SE NE OTTIENE E NON NELLE INTENZIONI
Confronto tra stili comunicativi
Autodenigrazione Colpa Credenza: il valore di un essere umano dipende dalla qualità delle sue prestazioni
Paura Rabbia repressa Ansia sociale
Evitamento Fuga Scarso Coinvolgimento Manipolazione degli altri
Prevaricazione Attacco Credenza: il valore di un essere umano dipende dai risultati che ottiene
Rabbia esplosivaRisentimento
Attacco verbale Attacco fisico Invadenza Competizione esasperata
Di autostima Credenza: un essere umano va rispettato in quanto tale e non sulla base delle sue prestazioni
Gestione delle emozioni
Affronta le relazioni socialiRispetta la dignità altruiRispetta se stesso
Ha difficoltà nel riconoscere e affermare i propri diritti
Ha un’elevata ansia sociale
“Catastrofizza” le conseguenze
Si colpevolizza eccessivamente per gli errori
Tende a compiacere gli altri, non si oppone e subisce
Ha paura della disapprovazione
Perché si adotta lo stile passivoPer il desiderio di essere accettato da tutto
Per la riluttanza a lasciarsi coinvolgere nei conflitti
Per timore degli esiti negativi
Per paura di perdere il controllo
«Porto addosso le ferite delle battaglie evitate» F. Pessoa
Ma la persona passiva raggiunge il suo obiettivo?
A lungo termine
A breve termine viene
Obiettivo:Benevolenza degli altri Evitamento delconflitto
Come si comporta la persona aggressiva
• È attenta solo a sé e prevarica gli altri• Ha reazioni eccessive ed esplosive, spesso• sproporzionate rispetto agli stimoli antecedenti • Utilizza metodi coercitivi e distruttivi • Mortifica la dignità degli altri
Ci si vede come persone forti e apprezzate
Si ha la sensazione di dominare la situazione Si riesce ad esercitare un controllo sugli altri, attraverso la coercizione e la paura
Si ottengono risultati nell’immediato
A lungo andare si diventa insopportabili
Esibire mancanza di autocontrollo è un modello sociale perdente
Si stabiliscono rapporti basati sul timore ed inimicizia
Si viene boicottati ed evitati
Perché si ostina a perseverare in questo stile
Cognitivamente miope
Socialmente ignorante
vede i risultati abreve termine,
non quelli a lungo termine
non conosce lestrategie di
prevenzione egestione del conflitto
•Attraverso il pugno di ferro, si ottengono i risultati•dopo aver scaricato la rabbia, ci si sente meglio•è meglio attaccare che essere attaccati•si deve restituire pan per focaccia
effetti a lungo termine: isolamento sociale
effetti a breve termine: scaricamento della tensione
potere personale e sociale OBIETTIVO:
Questo rinforza il comportamento coercitivo dell’altro
che attivano un’escalation di ostilità che continua
· Insultare· Punzecchiare· Prendere in giro
· Punire
che si ripresenterà con maggiore frequenza.
finchè uno dei partner decide di non reagire più
Come si comporta la persona affermativa
non perde il controllo delle proprie azioni
obiettivo: successo personale e con gli altri
utilizza metodi motivanti e gratificanti
crea i presupposti per una relazione reciprocamente accettabile
rispetta i propri diritti e quelli degli altri
Che cosa provoca?
Emozioni e cognizioni prive di insicurezza e ansia attenta considerazione degli altri fiducia in sé e negli altri scelte autonome rispetto della dignità propria e altrui
Che cosa provoca?
Emozioni e cognizioni prive di insicurezza e ansia attenta considerazione degli altri fiducia in sé e negli altri scelte autonome rispetto della dignità propria e altrui