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COMUNICAZIONE IMPORTANTE RELATIVA ALLA ......nostri clienti diretti a consultare l’apposita...

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COMUNICAZIONE IMPORTANTE RELATIVA ALLA CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI ED ALLA SCHEDA DI SICUREZZA ATTENZIONE: il Regolamento CLP prevede un periodo transitorio nel quale possono coesistere due versioni della scheda di sicurezza IL PRESENTE FILE COMPRENDE SIA LA SCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO CONFORME ALLA CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA AI SENSI DEL REGOLAMENTO 1272/2008 (“CLP”-PRIMA PARTE DEL FILE) SIA QUELLA CONFORME ALLA CLASSIFICAZIONE ED ALL’ETICHETTATURA AI SENSI DELLA DIRETTIVA 1999/45/CE (“DPD”-SECONDA PARTE DEL FILE) NOVITA’ SULLA CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI Il Regolamento (CE) 1272/2008 – CLP è il nuovo regolamento europeo riguardante la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche e delle miscele di sostanze; sostituisce gradualmente le attuali normative di riferimento, abrogandole completamente a partire dal 1 giugno 2015. Alle miscele appartengono anche i prodotti fitosanitari (o agrofarmaci) nella loro forma commerciale (confezione di vendita). L’applicazione del CLP comporta cambiamenti significativi per la classificazione e l’etichettatura degli agro farmaci: Nuovi criteri di classificazione per i pericoli fisici, per la salute e per l’ambiente Avvertenze che indicano il grado relativo del pericolo Nuovi pittogrammi (simboli riquadrati a forma di rombo) Nuova codifica delle indicazioni di pericolo (frasi H) e dei consigli di prudenza (frasi P) Per approfondimenti riguardanti il Regolamento CLP invitiamo a consultare la documentazione predisposta da Agrofarma e disponibile sul sito www.agrofarma.it. TEMPISTICHE I titolari delle registrazioni devono immettere sul mercato prodotti con etichetta CLP obbligatoriamente a partire dal 1 giugno 2015; è comunque possibile commercializzare prodotti con etichetta CLP prima di tale data. Gli agrofarmaci già in commercio entro il 1 giugno 2015 etichettati secondo la precedente normativa (DPD) potranno essere venduti ed impiegati senza necessità di ri-etichettatura fino al 31 maggio 2017. Il Regolamento CLP prevede quindi un periodo transitorio durante il quale coesisteranno due versioni di etichetta valide. Le etichette DPD e CLP saranno entrambe disponibili sulla banca dati del Ministero della Salute fino al 31 maggio 2017. Le Schede di Sicurezza redatte in base alla nuova classificazione riportano, fino al 1° giugno 2015, anche la classificazione secondo la precedente normativa “DPD” (Direttiva N. 1999/45/CE) al punto 2.1. Al fine di rispettare la normativa vigente sulla messa a disposizione delle Schede di Sicurezza, invitiamo i nostri clienti diretti a consultare l’apposita sezione del Catalogo Prodotti oppure a contattare il referente commerciale di zona per conoscere nel dettaglio le modalità di consegna previste. Le Schede di Sicurezza disponibili in questo file sono “copie conformi all’originale a fini informativi”.
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Page 1: COMUNICAZIONE IMPORTANTE RELATIVA ALLA ......nostri clienti diretti a consultare l’apposita sezione del Catalogo Prodotti oppure a contattare il referente commerciale di zona per

COMUNICAZIONE IMPORTANTE RELATIVA ALLA CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI

ED ALLA SCHEDA DI SICUREZZA

ATTENZIONE: il Regolamento CLP prevede un periodo transitorio nel quale possono coesistere due

versioni della scheda di sicurezza

IL PRESENTE FILE COMPRENDE SIA LA SCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO CONFORME ALLA

CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA AI SENSI DEL REGOLAMENTO 1272/2008 (“CLP”-PRIMA PARTE DEL

FILE) SIA QUELLA CONFORME ALLA CLASSIFICAZIONE ED ALL’ETICHETTATURA AI SENSI DELLA DIRETTIVA

1999/45/CE (“DPD”-SECONDA PARTE DEL FILE)

NOVITA’ SULLA CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

Il Regolamento (CE) 1272/2008 – CLP è il nuovo regolamento europeo riguardante la classificazione,

l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche e delle miscele di sostanze; sostituisce gradualmente

le attuali normative di riferimento, abrogandole completamente a partire dal 1 giugno 2015. Alle miscele

appartengono anche i prodotti fitosanitari (o agrofarmaci) nella loro forma commerciale (confezione di

vendita).

L’applicazione del CLP comporta cambiamenti significativi per la classificazione e l’etichettatura degli agro

farmaci:

• Nuovi criteri di classificazione per i pericoli fisici, per la salute e per l’ambiente

• Avvertenze che indicano il grado relativo del pericolo

• Nuovi pittogrammi (simboli riquadrati a forma di rombo)

• Nuova codifica delle indicazioni di pericolo (frasi H) e dei consigli di prudenza (frasi P)

Per approfondimenti riguardanti il Regolamento CLP invitiamo a consultare la documentazione predisposta

da Agrofarma e disponibile sul sito www.agrofarma.it.

TEMPISTICHE

• I titolari delle registrazioni devono immettere sul mercato prodotti con etichetta CLP

obbligatoriamente a partire dal 1 giugno 2015; è comunque possibile commercializzare prodotti

con etichetta CLP prima di tale data.

• Gli agrofarmaci già in commercio entro il 1 giugno 2015 etichettati secondo la precedente

normativa (DPD) potranno essere venduti ed impiegati senza necessità di ri-etichettatura fino al

31 maggio 2017.

Il Regolamento CLP prevede quindi un periodo transitorio durante il quale coesisteranno due versioni di

etichetta valide. Le etichette DPD e CLP saranno entrambe disponibili sulla banca dati del Ministero della

Salute fino al 31 maggio 2017.

Le Schede di Sicurezza redatte in base alla nuova classificazione riportano, fino al 1° giugno 2015, anche

la classificazione secondo la precedente normativa “DPD” (Direttiva N. 1999/45/CE) al punto 2.1.

Al fine di rispettare la normativa vigente sulla messa a disposizione delle Schede di Sicurezza, invitiamo i

nostri clienti diretti a consultare l’apposita sezione del Catalogo Prodotti oppure a contattare il referente

commerciale di zona per conoscere nel dettaglio le modalità di consegna previste.

Le Schede di Sicurezza disponibili in questo file sono “copie conformi all’originale a fini informativi”.

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Nome del prodotto: MALERBANE CEREALI Edizione: 01 Revisione: 00 Data: 26/05/2014

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Sezione 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA

SOCIETÀ/DELL'IMPRESA

1.1 Identificatori del prodotto Nome del prodotto: MALERBANE CEREALI Numero di registrazione : n. 4090 del 01/12/1980. 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscel a e usi sconsigliati Usi identificati Prodotto fitosanitario: Erbicida Usi sconsigliati Non sono previsti usi sconsigliati. 1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza IDENTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ/IMPRESA. Diachem S.p.A. Via Mozzanica, 9/11, 24043 Caravaggio (BG) 0363 355611 0363.355610 Interlocutore: Email: [email protected] 1.4 NUMERO DI TELEFONO DI EMERGENZA

Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV Ospedale Papa Giovanni XXIII - Bergamo)

Sezione 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

2.1 Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione - REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 Corrosione/irritazione cutanea

Categoria 2 H315 Provoca irritazione cutanea.

Sensibilizzazione cutanea

Categoria 1 H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.

Tossicità cronica per l'ambiente acquatico

Categoria 2 H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Scheda di sicurezza Conforme ai Regolamenti (CE) n. 1907/2006, (CE) n. 1272/2008,

(UE) n. 453/2010 (Allegato II)

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Nome del prodotto: MALERBANE CEREALI

Edizione: 01 Revisione: 00 Data: 26/05/2014

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Classificazione secondo le Direttive EU 67/548/CEE o 1999/45/CE Xi R38 Irritante per la pelle. R43 Può provocare sensibilizzazione per

contatto con la pelle. N R50/53 Altamente tossico per gli organismi

acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

2.2 Elementi dell'etichetta Etichettatura - REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 Pittogrammi di pericolo

Parola Segnale: Attenzione Indicazioni di pericolo:

H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Consigli di prudenza: P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso. P273 Non disperdere nell’ambiente. P280 Indossare guanti protettivi / indumenti protettivi. P302 + P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone. P333 + P313 In caso di irritazione o eruzione della pelle, consultare un medico. P391 Raccogliere il materiale fuoriuscito. P401 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. P501 Smaltire il prodotto/recipiente in accordo con la normativa vigente. EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

2.3 Altri rischi Nessuna informazione disponibile. 3.1 Sostanze N.A. 3.2 Miscele Questo prodotto è una miscela. No. CAS / No. CE / Indice

Num. REACH

Quantità Componente Classificazione REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 [*]

No. CAS 1928-43-4 No. CE 217-673-3

81,7 % 2,4-D 2-Etilesil estere

Acute Tox., 4, H302 Skin Sens., 1, H317 Aquatic Acute, 1, H400 Aquatic Chronic, 1, H410

Sezione 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

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Indice 607-308-00-X

No. CAS 64742-47-8 No. CE 265-149-8 Indice 649-422-00-2

< 10,0 % Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotreating»; Cherosene - non specificato

Asp. Tox., 1, H304

No. CAS 90194-26-6 No. CE 290-635-1

< 5,0 % Acido benzensolfonico, 4-C10-14 alchil derivati, sali di calcio

Skin cor/irr, 2, H315 Eye cor/irr, 1, H318

No. CAS 104-76-7 No. CE 203-234-3

< 5,0 % 2-Etilesan-1-olo Skin cor/irr, 2, H315 Eye cor/irr, 2, H319 Acute Tox., 4, H332 STOT SE, 3, H335

No. CAS 94-75-7 No. CE 202-361-1 Indice 607-039-00-8

< 1,0 % 2,4-D; acido (2,4-diclorofenossi)-acetico

Acute Tox., 4, H302 STOT SE, 3, H335 Eye Dam., 1, H318 Skin Sens., 1, H317 Aquatic Chronic, 3, H412

No. CAS / No. CE / Indice

Quantità Componente Classificazione 67/548/CEE [*]

No. CAS 1928-43-4 No. CE 217-673-3 Indice 607-308-00-X

81,7 % 2,4-D 2-Etilesil estere Xn: R22; R43; N: R50, R53

No. CAS 64742-47-8 No. CE 265-149-8 Indice 649-422-00-2

< 10,0 % Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotreating»; Cherosene - non specificato

Xn: R65

No. CAS 90194-26-6 No. CE 290-635-1

< 5,0 % Acido benzensolfonico, 4-C10-14 alchil derivati, sali di calcio

Xi: R38, R41

No. CAS 104-76-7 No. CE 203-234-3

< 5,0 % 2-Etilesan-1-olo Xi: R36/37/38; Xn: R20

No. CAS 94-75-7 No. CE 202-361-1 Indice 607-039-00-8

< 1,0 % 2,4-D; acido (2,4-diclorofenossi)-acetico

Xn: R22; Xi: R37, R41; R43; R52, R53

[*] Per il significato delle Indicazioni di Pericolo e Frasi di Rischio: vedi Sezione 16.

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Sezione 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO

4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso Informazione generale: Gli addetti al primo soccorso dovrebbero fare attenzione ad auto-proteggersi ed usare l'abbigliamento protettivo raccomandato (guanti resistenti ai prodotti chimici, protezione dagli spruzzi). Se esiste una possibilità di esposizione riferirsi alla sezione 8 per informazioni sulle attrezzature per la protezione personale. Inalazione: Trasportare la persona all'aria aperta. In caso di arresto respiratorio chiamare i servizi di emergenza o un'ambulanza, poi praticare la respirazione artificiale; per praticare la respirazione bocca a bocca, il soccorritore deve utilizzare un'adeguata protezione (ad es. una maschera tascabile). Chiamare il centro antiveleni o un medico per consigli sul trattamento. Contatto con la pelle: Togliere gli abiti contaminati. Lavare la pelle con sapone e molta acqua per 15 -20 minuti. Chiamare un centro antiveleni o un medico per opportuno trattamento . Lavare gli indumenti prima di riutilizzarli. Scarpe ed altri articoli in pelle che non possono essere decontaminati devono essere smaltiti in modo adeguato. Contatto con gli occhi: Tenere gli occhi aperti e sciacquare lentamente e delicatamente con acqua per 15-20 minuti. Togliere lenti a contatto, se presenti, dopo i primi 5 minuti e continuare a sciacquare gli occhi. Chiamare un centro anti-veleni o un medico per indicazioni sul trattamento. Deve essere disponibile nelle aree di lavoro il lavaggio oculare di emergenza idoneo. Ingestione: Chiamare subito un centro anti veleni o un medico per indicazioni sul trattamento. Far sorseggiare un bicchiere d'acqua se la persona è capace di inghiottire. Non indurre il vomito a meno che non sia indicato dal centro antiveleni o dal medico. Non somministrare nulla per bocca a persone incoscienti. 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ri tardati In aggiunta alle informazioni riscontrate all'interno della sezione "Descrizione delle misure di primo soccorso" (riportata sopra) e quella "Indicazioni delle cure mediche immediate e trattamenti speciali necessari" (riportata sotto), un qualunque altro sintomo/effetto rilevante è illustrato nella sezione 11: Informazioni Tossicologiche. 4.3 Indicazione dell'eventuale necessità di consult are immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali Nessun antidoto specifico. Il trattamento in caso di esposizione dovrebbe essere mirato al controllo dei sintomi ed alle condizioni cliniche del paziente. Tenere a portata di mano la Scheda di Sicurezza e, se disponibile, il contenitore del prodotto o l'etichetta quando si ci rivolge ad un centro antiveleni o ad un medico per il trattamento. Il contatto con la pelle può aggravare dermatiti preesistenti.

Sezione 5. MISURE ANTINCENDIO

5.1 Mezzi di Spegnimento Acqua nebulizzata. Estintori a polvere chimica. Estintori ad anidride carbonica. Schiuma. Sono da preferire, se disponibili, schiume sintetiche di tipo universale (comprese quelle di tipo AFFF) o schiume a base di proteine. Le schiume a prova di alcool (tipo ATC) possono anche funzionare. Una nebulizzazione idrica, applicata gradualmente, puó essere usata come copertura per l'estinzione dell'incendio. Mezzi di spegnimento da evitare: Non usare getto d'acqua diretto. Puó propagare il fuoco. 5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Prodotti pericolosi di combustione: Durante un incendio il fumo puó contenere il materiale originario oltre a prodotti di combustione di varia composizione che possono essere tossici o irritanti.

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Prodotti pericolosi di combustione possono includere, ma senza limitarsi a: Acido cloridrico. Monossido di carbonio. Anidride carbonica. Rischi particolari di incendio e di esplosione: Il contenitore puó rompersi per la formazione di gas in caso di incendio. Una violenta generazione di vapore o una eruzione puó accadere su applicazione diretta di flusso d'acqua sul liquido caldo. Si produce un fumo denso bruciando il prodotto. 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degl i incendi Procedura per l'estinzione dell'incendio: Allontanare il personale non addetto.Isolare la zona di pericolo e vietare l'accesso a chi non sia autorizzato. Usare getti d'acqua per raffreddare i contenitori esposti al fuoco e le zone incendiate finché l'incendio è domato e il pericolo di ignizione è passato. Effettuare interventi anti-incendio da posizioni protette o a distanza di sicurezza. Considerare anche la possibilità di usare idranti e spruzzatori automatici. Allontanare immediatamente tutto il personale dall'area in caso di rumore nascente dalla sfiatatura del dispositivo di sicurezza o discolorazione del contenitore. Non utilizzare un getto d'acqua diretto. Puó estendere l'incendio. Rimuovere il contenitore dall'area dell'incendio se è possibile farlo senza pericolo. Liquidi infiammati possono essere rimossi con abbondante flusso d'acqua per proteggere il personale e minimizzare i danni nell'area circostante. Una nebulizzazione idrica, applicata gradualmente, puó essere usata come copertura per l'estinzione dell'incendio. Se possibile contenere l'incendio. L'acqua di spegnimento dell' incendio, se non è contenuta, puó causare danni ambientali. Consultare le sezioni "Misure da prendere in caso di fuoriuscita accidentale" e "Informazioni ecologiche" di questa Scheda di Dati di Sicurezza. Equipaggiamento speciale di protezione per i pompie ri: Indossare autorespiratori a pressione positiva ed indumenti protettivi antincendio (comprendenti casco, giacca, pantaloni, stivali e guanti). Evitare il contatto con questo materiale durante le operazioni di spegnimento. Se il contatto è probabile, utilizzare abbigliamento da pompieri completo resistente ai prodotti chimici ed un autorespiratore. Se ció non fosse disponibile, indossare abbigliamento completo resistente a prodotti chimici ed un autorespiratore ed estinguere l'incendio da una posizione distante. Per l'equipaggiamento protettivo in situazioni di normale pulizia o anche dopo un incendio far riferimento alla relativa sezione di questa SDS.

Sezione 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE

6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezion e e procedure in caso di emergenza: Isolare la zona. Impedire l'accesso nella zona a personale non necessario e non protetto adeguatamente. Riferirsi alla Sezione 7, Manipolazione, per ulteriori misure precauzionali. Usare un appropriato equipaggiamento di sicurezza. Per ulteriori informazioni consultare la Sezione 8, Controlli di esposizione/protezione individuale. 6.2 Precauzioni ambientali: Evitare che penetri nel suolo, nei fossi, nelle fognature, nei corsi d'acqua e/o nelle acqua di falda. Vedi sezione 12, Informazioni ecologiche. È probabile che fuoriuscite o versamenti del prodotto in corsi d'acqua naturali possano uccidere gli organismi acquatici. 6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Se possibile contenere il materiale versato. Piccoli spargimenti: Assorbire con materiali come: Argilla, terra, sabbia. Raccogliere in recipienti adatti e correttamente etichettati. Vedere la sezione 13, Informazioni sullo Smaltimento, per ulteriori informazioni .

Sezione 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO

7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura Manipolazione

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Manipolazione generale: Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non ingerire. Evitare il contatto con gli occhi, la pelle e gli indumenti. Evitare di respirare vapori o nebbie. Evitare il contatto prolungato o ripetuto con la pelle. Lavarsi accuratamente dopo aver maneggiato il prodotto. Utilizzare con adeguata ventilazione. Vedere sezione 8, Controllo di Esposizione/ Protezione Individuale. 7.2 Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, compr ese eventuali incompatibilità Immagazzinaggio Immagazzinare in un luogo asciutto. Immagazzinare in contenitori originali. Tenere il contenitore accuratamente chiuso quando non utilizzato. Non tenere in vicinanza di cibi, alimenti, medicinali e fonti di acqua potabile.

7.3 Usi finali specifici Prodotto chimico per l’agricoltura. - Raccomandazioni per usi finali specifici: SI NO - Scenario/i di esposizione allegato X - Valutazione della sicurezza chimica allegata X - Altre valutazioni di sicurezza disponibili (industria, di settore)

X

Sezione 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE

8.1 Parametri di controllo Valori limite per l'esposizione

Componente Lista Tipo Valore ||

Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotreating»; Cherosene - non specificato

ACGIH TWA Non-aerosol. Come vapore totale di idrocarburi

200 mg/m3 PELLE P: Applicazione limitata alle condizioni che vi siano esposizioni all'aerosol trascurabili.

Italia TWA Non-aerosol. Come vapore totale di idrocarburi

200 mg/m3 Sorgente del valore limite: ACGIH

Italia PELLE Non-aerosol. Come vapore totale di idrocarburi

Può essere assorbito attraverso la pelle.

Italia TWA Non-aerosol. Come vapore totale di idrocarburi

200 mg/m3 Sorgente del valore limite: ACGIH

Italia PELLE Non-aerosol. Come vapore totale di idrocarburi

Può essere assorbito attraverso la pelle.

||

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2,4-D; acido (2,4 -diclorofenossi)-acetico

ACGIH TWA Frazione inalabile

10 mg/m3 PELLE

Italia TWA 10 mg/m3 Sorgente del valore limite: ACGIH

LE RACCOMANDAZIONI IN QUESTA SEZIONE SONO PER I LAVORATORI NELLA PRODUZIONE, NELLA MISCELAZIONE A FINI COMMERCIALI E NELL'IMBALLAGGIO. COLORO CHE APPLICANO O MANIPOLANO IL PRODOTTO DEVONO RIFERIRSI ALL' ETICHETTA DEL PRODOTTO PER INFORMAZIONI SULL'EQUIPAGGIAMENTO DI PROTEZIONE PERSONALE E L'ABBIGLIAMENTO. La nota "PELLE" che segue le linee guida di esposizione per inalazione si riferisce al potenziale per assorbimento cutaneo del materiale, comprese le membrane mucose e gli occhi, sia per contatto con i vapori che direttamente sulla pelle. L'inalazione potrebbe non essere la sola via di esposizione, provvedimenti per minimizzare l'esposizione cutanea dovrebbero essere considerati. 8.2 Controlli dell'esposizione Protezione personale Protezione degli occhi e del volto: Usare occhiali a tenuta per agenti chimici. Occhialoni di protezione dovrebbero rispondere alle norme EN 166 o simili. Protezione della pelle: Usare abbigliamento protettivo impermeabile per questo prodotto. La selezione di specifici articoli come visiera protettiva, guanti, stivali, grembiule o tute intere dipende dal tipo di operazione. Protezione delle mani: Usare guanti resistenti ai prodotti chimici classificati secondo lo standard 374: guanti di protezione contro prodotti chimici e micro-organismi. Esempi di materiali preferiti per guanti con effetto barriera includono: Gomma di butile. Polietilene clorurato. Polietilene. Etil vinil alcool laminato ("EVAL"). Esempi di materiali accettabili per guanti con effetto barriera includono: Gomma naturale ("latex") Neoprene. Gomma nitrile/butadiene ("nitrile" o "NBR"). Cloruro di polivinile ("PVC" o "vinile"). Viton. Quando si prevede un contatto prolungato o frequentemente ripetuto, si raccomanda l'uso di guanti con classe di protezione 5 o superiore (tempo di infiltrazione superiore a 240 minuti secondo la norma EN 374). Quando si prevede solo breve contatto, si raccomanda l'uso di guanti con classe di protezione 3 o superiore (tempo di infiltrazione maggiore di 60 minuti secondo la norma EN 374). AVVERTENZA: per la scelta di specifici guanti per uso in particolari applicazioni e la durata dell'utilizzo, si dovrebbero considerare altri fattori, come (ma non solo): altri prodotti chimici manipolati, esigenze fisiche (protezione da tagli/punture, abilità manuale, protezione termica) possibili reazioni del corpo al materiale dei guanti, ed anche le istruzioni/specifiche fornite dal produttore dei guanti. Protezione dell'apparato respiratorio: Una protezione delle vie respiratorie dovrebbe essere indossata quando esiste una possibilità che il valore limite di esposizione venga oltrepassato. In assenza di valori limite di esposizione, indossare una protezione delle vie respiratorie quando effetti avversi si presentano, come irritazione delle vie respiratorie o fastidio, o se indicato dai risultati della vostra valutazione del rischio. Nella maggior parte dei casi non dovrebbe essere necessaria nessuna protezione dell'apparato respiratorio; tuttavia, in caso di fastidio alle vie respiratorie, utilizzare un apparato purificatore d'aria omologato. Utilizzare il seguente respiratore purificatore d'aria omologato dalla CE: Cartuccia per vapori organici con un pre-filtro per particelle, tipo AP2. Ingestione: Seguire una buona igiene personale. Non consumare o lasciare cibo nell'area di lavoro. Lavarsi le mani prima di fumare o mangiare. Attrezzature tecniche Ventilazione: Utilizzare una ventilazione per estrazione locale o altre attrezzature tecniche al fine di mantenere i livelli nell'aria al di sotto dei valori limite di esposizione. In assenza di valori limite di esposizione, una ventilazione generale dovrebbe essere sufficiente per la maggior parte delle operazioni. Una ventilazione localizzata può essere necessaria per alcune operazioni.

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Sezione 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE

9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fon damentali Aspetto Stato fisico Liquido Colore Giallo Odore Debole Limite olfattivo Nessun dato di test disponibile pH: 3,9 (@ 1 %) pH Elettrodo (1% sospensione acquosa) Punto di fusione N.A. Punto di congelamento Nessun dato di test disponibile Punto di ebollizione (760 mmHg)

Nessun dato di test disponibile.

Punto di infiammabilità - (TCC)

126 °C Pensky-Martens, coppa chiusa, ASTM D 93

Velocità di evaporazione (acetato di butile = 1)

Nessun dato di test disponibile

Limiti di infiammabilità nell'aria

Inferiore : Nessun dato di test disponibile

Infiammabilità (solidi, gas):

Superiore : Nessun dato di test disponibile N.A.

Tensione di vapore: Nessun dato di test disponibile Densità del vapore (aria=1): Nessun dato di test disponibile Peso specifico (H2O = 1): 1,1088 20 °C/4 °C Picnometro Solubilità in acqua (in peso)

emulsionabile

Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow)

Non ci sono dati disponibili per questo prodotto. Vedere la sezione 12 per dati sui singoli componenti.

Temperatura di autoignizione:

275 °C Rampa di temperatura

Temperatura di decomposizione

Nessun dato di test disponibile

Viscosità dinamica 60,62 cPs @ 20 °C Viscosità cinematica 54,67 cSt @ 20 °C Proprietà esplosive No EEC A14 Proprietà ossidanti Senza un aumento significativo (>5ºC) EPA OPPTS 830.6314 (Azione

Ossidante o Riducente) 9.2 Altre informazioni Densità del liquido 1,1088 g/cm3 @ 20 °C Picnometro

Sezione 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ

10.1 Reattività Non si conosce nessuna reazione pericolosa se usato in condizioni normali. 10.2 Stabilità chimica Stabile nelle condizioni di immagazzinaggio raccomandate. Vedi Sezione 7, Immagazzinaggio. 10.3 Possibilità di reazioni pericolose Polimerizzazione non avviene.

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10.4 Condizioni da Evitare: Il prodotto può decomporsi per esposizione ad elevate temperature. La formazione di gas durante la decomposizione può causare compressione nei sistemi chiusi. L'aumento della pressione può essere molto rapido. 10.5 Materiali incompatibili: Evitare contatto con: Acidi, basi, ossidanti. 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi I prodotti della decomposizione dipendono dalla temperatura, dall'aria disponibile e dalla presenza di altre sostanze. I prodotti di decomposizione possono includere e non essere limitati a: Monossido di carbonio, anidride carbonica, acido cloridrico.

Sezione 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE

11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta Ingestione Tossicità bassa in caso di ingestione. Piccole quantità ingerite incidentalmente durante normali operazioni non dovrebbero causare danni; tuttavia l'ingestione di quantità più grandi può causare danni. Come prodotto. DL50, ratto, femmina 3.129 mg/kg Pericolo all'inalazione In base alle proprietà fisiche, non è probabile che rappresenti un pericolo di aspirazione. Dermico È improbabile che il contatto cutaneo prolungato produca un assorbimento della sostanza in quantità nocive. Come prodotto. DL50, ratto, maschio e femmina > 5.000 mg/kg Inalazione Non si prevedono effetti negativi da una singola esposizione alle nebbie. In base ai dati disponibili, non è stata osservata irritazione respiratoria Come prodotto. CL50, 4 h, aerosol, ratto, maschio e femmina > 5,63 mg/l Nessuna mortalità a questa concentrazione. Danni/irritazione agli occhi Può causare una moderata irritazione oculare. Può causare una lieve lesione corneale. Corrosione/irritazione alla pelle Un breve contatto può causare una moderata irritazione alla pelle con arrossamento locale. Può causare secchezza e desquamazione della pelle. Sensibilizzazione Pelle Ha rivelato la possibilità di allergia per contatto nei ratti. Inalazione Non rilevati dati significativi. Tossicità di dosi ripetute Per il componente/i minori: Negli animali, effetti sono stati riportati sui seguenti organi: Sangue. Rene. Fegato. Milza. Può causare un’irritazione respiratoria ed una depressione del sistema nervoso centrale. Tossicità cronica e cancerogenicità Per l'ingrediente attivo (gli ingredienti attivi): 2,4-D etilesil estere. Non ha provocato tumori in animali sottoposti a test. Tossicità per lo sviluppo Per l'ingrediente (gli ingredienti) attivo (attivi): È risultato tossico per il feto in test su animali di laboratorio. Non ha causato malformazioni alla nascita in animali di laboratorio. Per il(i) componente(i) minore(i) È risultato tossico per il feto in animali di laboratorio a dosi tossiche per la madre. Ha causato malformazioni alla nascita in animali di laboratorio soltanto a dosi tossiche per la madre. Queste concentrazioni eccedono i livelli di dose rilevanti per gli esseri umani. Tossicità per la riproduzione

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Per ingrediente(i) attivo(i) simile(i) Acido 2,4-Diclorofenossiacetico Negli animali di laboratorio, dosi eccessive tossiche per i genitori hanno provocato una diminuzione di peso e della sopravvivenza della prole. Tossicologia genetica Per l'ingrediente attivo (gli ingredienti attivi): I risultati dei test di tossicità genetica in vitro sono stati negativi. Studi di tossicità genetica in vitro hanno dato risultati per lo più negativi. Gli studi di tossicità genetica su animali sono stati prevalentemente negativi.

Sezione 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE

12.1 Tossicità Tossicità acuta e prolungata per i pesci Per materiale(i) simile(i) LC50, Onchorynchus mykiss, 96 h: > 100 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici Per materiale(i) simile(i) EC50, pulce d'acqua Daphnia magna, Immobilizzazione, 48 h: > 100 mg/l Tossicità per le piante acquatiche Come prodotto. CE50r, lemna minor, Inibizione del tasso di crescita, 7 d: > 3,09 mg/l Per l'ingrediente (gli ingredienti) attivo (attivi): CE50b, Skeletonema costatum, Prova statica, inibizione della crescita della biomassa, 5 d: 0,23 mg/l Per materiale(i) simile(i) CE50r, Pseudokirchneriella subcapitata (alghe cloroficee), 72 h: > 100 mg/l Tossicità per speci terrestri non mammifere Come prodotto. LD50 per contatto, Apis mellifera (api): > 200 ug/ape Come prodotto. LD50 orale, Apis mellifera (api): > 200 ug/ape Tossicità per gli organismi che vivono nella terra CL50, Eisenia fetida (lombrichi), 14 d: 803 mg/kg 12.2 Persistenza e Degradabilità Dati per i componenti: 2,4-D 2-Etilesil estere

Secondo le linee guida restrittive del test OECD, questo materiale non puó essere considerato facilmente biodegradabile; comunque, questi risultati non significano necessariamente che il materiale non sia biodegradabile in condizioni ambientali. Stabilità in acqua (tempo di mezza-vita): 48,3 d; 25 °C; pH: 7 Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell'

esposizione Metodo Finestra di 10 giorni

77 % 29 d Test OECD 301B Non superato Fotodegradazine indiretta con radicali OH Costante della velocità di reazione

Tempo di mezza -vita nell'atmosfera

Metodo

< 15 d Domanda teorica d'ossigeno: 1,87 mg/mg

Dati per i componenti: Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotr eating»; Cherosene - non specificato

Si prevede che il materiale sia solo molto lentamente biodegradabile nell'ambiente. Non passa i test OECD/CE sulla biodegradabilità facile. Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell'

esposizione Metodo Finestra di 10 giorni

4 - 12 % 28 d Test OECD 301D Non superato

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Dati per i componenti: Acido benzensolfonico, 4-C10-14 alchil derivati, sa li di calcio

Per materiale(i) simile(i) Il materiale è facilmente biodegradabile. Passa i(l) test OECD per la biodegradabilità immediata. Testi OECD di biodegradabilità: Per materiale(i) simile(i) Biodegradabilità Durata dell'

esposizione Metodo Finestra di 10 giorni

95 % 28 d Test OECD 301E Superato

Dati per i componenti: 2-Etilesan-1-olo Il materiale è facilmente biodegradabile. Passa i(l) test OECD per la biodegradabilità immediata. Il materiale è fondamentalmente biodegradabile. Raggiunge più del 70% di mineralizzazione nei test OECD per biodegradabilità intrinseca. Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell'

esposizione Metodo Finestra di 10 giorni

68 % 17 d Test OECD 301B Superato > 95 % 5 d Test OECD 302B Non applicabile Domanda teorica d'ossigeno: 2,95 mg/mg

Dati per i componenti: 2,4-D; acido (2,4-diclorofenossi)-acetico Il materiale è facilmente biodegradabile. Passa i(l) test OECD per la biodegradabilità immediata. Stabilità in acqua (tempo di mezza-vita): 2 - 4 d; pH: 5 Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell'

esposizione Metodo Finestra di 10 giorni

99 % 28 d Test OECD 301F Superato Fotodegradazine indiretta con radicali OH Costante della velocità di reazione

Tempo di mezza -vita nell'atmosfera

Metodo

6 d Domanda biologica di ossigeno (BOD): BOD 5 BOD 10 BOD 20 BOD 28 65 % 66 % 85 % Domanda chimica di ossigeno: 1,09 mg/mg

12.3 Potenziale di bioaccumulo Dati per i componenti: 2,4-D 2-Etilesil estere

Bioaccumulazione: Non applicabile Per il prodotto d'idrolisi: Acido 2,4-Diclorofenossiacetico Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): -0,83 Misurato Fattore di bioconcentrazione (FBC): Non applicabile Per il prodotto d'idrolisi: Acido 2,4-Diclorofenossiacetico 10; Pesce

Dati per i componenti: Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotr eating»; Cherosene - non specificato

Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è moderato (FBC tra 100 e 3000 o il log Pow tra 3 e 5). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 3,3 - 6 stimato Fattore di bioconcentrazione (FBC): 310; Pesce; stimato

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Dati per i componenti: Acido benzensolfonico, 4-C10-14 alchil derivati, sa li di calcio Bioaccumulazione: Non rilevati dati significativi.

Dati per i componenti: 2-Etilesan-1-olo Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è moderato (FBC tra 100 e 3000 o il log Pow tra 3 e 5). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 2,9 Misurato

Dati per i componenti: 2,4-D; acido (2,4-diclorofenossi)-acetico Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): -0,83 Misurato Fattore di bioconcentrazione (FBC): 10; Pesce

12.4 Mobilità nel suolo Dati per i componenti: 2,4-D 2-Etilesil estere

Mobilità nel suolo: Il calcolo dei dati significativi di assorbimento non è stato possibile a causa della degrazione rapida nel suolo., Per la degradazione del prodotto:, Acido 2,4-Diclorofenossiacetico, Il potenziale di mobilità nel suolo è molto alto (Koc fra 0 e 50). Costante della legge di Henry: 1,82E+00 Pa*m3/mole.

Dati per i componenti: Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotr eating»; Cherosene - non specificato

Mobilità nel suolo: Si pensa che il materiale sia relativamente fermo sul suolo (koc maggiore di 5000). Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): > 5.000 stimato Costante della legge di Henry: 8,24E+00 atm*m3/mol. stimato

Dati per i componenti: Acido benzensolfonico, 4-C10-14 alchil derivati, sa li di calcio Mobilità nel suolo: Non rilevati dati significativi.

Dati per i componenti: 2-Etilesan-1-olo Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è basso (Koc fra 500 e 2000). Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 800 stimato Costante della legge di Henry: 2,49E-05 atm*m3/mol. stimato

Dati per i componenti: 2,4-D; acido (2,4-diclorofenossi)-acetico Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è molto alto (Koc fra 0 e 50). Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 5 - 212 Misurato Costante della legge di Henry: 1,3E-05 Pa*m3/mole.; 20 °C Distribuzione nell'ambiente: modello di fugacità di Mackay livello 1: Aria Acqua. Biota Suolo Sedimento < 0,01 % 63,09 % < 0,01 % 36,07 % 0,80 %

12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB Dati per i componenti: 2,4-D 2-Etilesil estere

La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Questa sostanza non è considerata molto persistente e ad eccessivo accumulo biologico (vPvB).

Dati per i componenti: Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotr eating»; Cherosene - non specificato

Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico (PBT).

Dati per i componenti: Acido benzensolfonico, 4-C10-14 alchil derivati, sa li di calcio Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico (PBT).

Dati per i componenti: 2-Etilesan-1-olo Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico (PBT).

Dati per i componenti: 2,4-D; acido (2,4-diclorofenossi)-acetico La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Questa sostanza non è considerata molto persistente e ad eccessivo accumulo biologico (vPvB).

12.6 Altri effetti avversi

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Dati per i componenti: 2,4-D 2-Etilesil estere Questa sostanza non è inclusa nell'Allegato I della Normativa (CE) 2037/2000 sulle sostanze dannose per lo strato dell'ozono.

Dati per i componenti: Distillati (petrolio), frazione leggera di «hydrotr eating»; Cherosene - non specificato

Questa sostanza non è inclusa nell'Allegato I della Normativa (CE) 2037/2000 sulle sostanze dannose per lo strato dell'ozono.

Dati per i componenti: Acido benzensolfonico, 4-C10-14 alchil derivati, sa li di calcio Questa sostanza non è inclusa nell'Allegato I della Normativa (CE) 2037/2000 sulle sostanze dannose per lo strato dell'ozono.

Dati per i componenti: 2-Etilesan-1-olo Questa sostanza non è inclusa nell'Allegato I della Normativa (CE) 2037/2000 sulle sostanze dannose per lo strato dell'ozono.

Dati per i componenti: 2,4-D; acido (2,4-diclorofenossi)-acetico Questa sostanza non è inclusa nell'Allegato I della Normativa (CE) 2037/2000 sulle sostanze dannose per lo strato dell'ozono.

Sezione 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO

13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti Se i rifiuti e/o i contenitori non possono essere smaltiti secondo le indicazioni riportate sull'etichetta, lo smaltimento di questo prodotto deve avvenire in conformità con quanto prescritto dalle autorità locali o regionali. Le informazioni riportate in basso si riferiscono esclusivamente al prodotto come esso viene fornito. Le identificazioni basate su caratteristiche o inventari potrebbero non essere applicabili se il prodotto è stato usato o contaminato. È la responsabilità di colui che produce i rifiuti determinare la tossicità e le proprietà fisiche del materiale generato per stabilire l'esatta identificazione dei rifiuti ed i metodi di smaltimento in conformità con le regolamentazioni applicabili. Se il prodotto fornito diventa rifiuto, seguire tutte le leggi e regolamentazioni regionali, nazionali e locali applicabili.

Sezione 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

ADR/RID 14.1 Numero ONU UN3082 14.2 Nome di spedizione dell'ONU Designazione esatta per la spedizione: MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL 'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. Nome tecnico: 2,4-D ETILESTIL ESTERE 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 9 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Pericoloso per l'ambiente 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Raccomandazioni speciali: Nessun dato disponibile N° di identificazione del pericolo:90 ADNR / ADN 14.1 Numero ONU UN3082

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14.2 Nome di spedizione dell'ONU Designazione esatta per la spedizione: MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL 'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. Nome tecnico: 2,4-D ETILESTIL ESTERE 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 9 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Pericoloso per l'ambiente 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile IMDG 14.1 Numero ONU UN3082 14.2 Nome di spedizione dell'ONU Designazione esatta per la spedizione: ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S. Nome tecnico: 2,4-D ETHYLHEXYL ESTER 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 9 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Inquinante marino 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Numero EMS: F-A,S-F 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC Non applicabile ICAO/IATA 14.1 Numero ONU UN3082 14.2 Nome di spedizione dell'ONU Designazione esatta per la spedizione: ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S. Nome tecnico: 2,4-D ETHYLHEXYL ESTER 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 9 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Pericoloso per l'ambiente 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile

Sezione 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE

15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e am biente specifiche per la sostanza o la miscela

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Inventario europeo delle sostanze chimiche esistent i a carattere commerciale (EINECS) I componenti di questo prodotto figurano nell'inventario EINECS o sono esenti dai requisiti di inventario. 15.2 Valutazione della sicurezza chimica Per un corretto uso del prodotto seguire le istruzioni d'impiego riportate nell'etichetta autorizzata.

Sezione 16. ALTRE INFORMAZIONI

Elenco indicazioni di pericolo:

H302 Nocivo se ingerito. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H319 Provoca grave irritazione oculare. H332 Nocivo se inalato. H335 Può irritare le vie respiratorie. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H412 EUH401

Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso.

Elenco delle frasi R: R20 Nocivo per inalazione. R22 Nocivo per ingestione. R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R37 Irritante per le vie respiratorie. R38 Irritante per la pelle. R41 Rischio di gravi lesioni oculari. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, puó provocare a lungo termine

effetti negativi per l'ambiente acquatico. R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, puó provocare a lungo termine effetti

negativi per l'ambiente acquatico. R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. Revisioni: Edizione n. 01 del 26/05/2014 (Prima edizione secondo l’allegato II del Regolamento 453/2010/EU). Fonti Bibliografiche: Dati interni. Abbreviazioni e acronimi - ACGIH: American Conference of Governmental Industrial Hygienists - ADR: Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada - BCF: fattore di bioaccumulo - BEI : Biological Esposure Indices (Indici di esposizione biologica) - CAS: Chemical Abstract Service (division of the American Chemical Society - CLP: Classification, Labelling and Packaging - CMR: (sostanze) Cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione - DPI: Dispositivi di Protezione Individuale

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- EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche commerciali esistenti - EPA: US Environmental Protection Agency - GHS: Sistema globale armonizzato per la classificazione ed etichettata tura delle sostanze chimiche - IARC: International Agency for Research on Cancer - IATA: Codice internazionale per il trasporto aereo di merci pericolose - IMDG: Codice internazionale per il trasporto marittimo di merci pericolose - IUPAC: International Union of Pure and Applied Chemistry - LOEL: livello più basso che ha determinato effetti osservabili (Lowest Observed Effect Level) - N.A.: non applicabile - N.D.: non disponibile - NOAEL: dose senza effetto avverso osservabile (No Observed Adverse Effect Level) - NTP: National Toxicology Program - OEL: Limite di esposizione occupazionale (Occupational Exposure Limit) - OSHA: Occupational Safety and Health Administration - PBT: Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche - RID: Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose per ferrovia - STEL: short-term exposure limit - TLV/TWA: concentrazione media ponderata nel tempo, su una giornata lavorativa convenzionale di otto ore e su 40 ore lavorative settimanali - vPvB: molto Persistente e molto Bioaccumulabile Indicazioni sull'addestramento Attenersi a quanto previsto dalla Direttiva 98/24/CE e successivi SMI e recepimenti nazionali. Restrizioni d'uso raccomandate (per componente): Ne ssuna. Miscela che contiene sostanze in Autorizzazione : No. Riferimenti e centri di contatto tecnico: DIACHEM S.p.A. Sede Legale: Via Tonale 15 24061 Albano S.Alessandro (BG). Uffici e Stabilimento: Via Mozzanica 9/11 24043 Caravaggio (BG) Tel.0363-355611 Fax.0363-355610 e-mail: [email protected] AVVISO AGLI UTILIZZATORI Questo documento ha lo scopo di fornire una guida per una manipolazione appropriata di questo prodotto da parte di personale qualificato o che opera sotto la supervisione di personale esperto nella manipolazione di sostanze chimiche. Il prodotto non deve essere usato per scopi diversi da quelli indicati nella sezione 1, tranne nel caso in cui siano state ricevute adeguate informazioni scritte sulle modalità di manipolazione del materiale. Il responsabile di questo documento non può fornire avvertenze su tutti i pericoli derivanti dall’uso o dall’interazione con altre sostanze chimiche o materiali. E’ responsabilità dell’utilizzatore l’uso sicuro del prodotto, l’adeguatezza del prodotto all’uso per la quale viene applicata ed il corretto smaltimento. Le informazioni riportate non sono da considerarsi una dichiarazione o una garanzia, sia espressa che implicita, di commerciabilità, di adeguatezza ad un particolare scopo, di qualità, o di qualsiasi altra natura. Le informazioni contenute in questa SDS sono conformi a quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento n. 453/2010/UE.

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Scheda di sicurezza ai sensi del Regolamento (CE) 1907/2006

Nome commerciale : MALERBANE CEREALI Principio attivo: • 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

Revisione : 19.04.2013 Versione : 1.0.0

Data della stampa : 19.04.2013

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( IT / D )

1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto MALERBANE CEREALI (B06966)

1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati

Erbicida selettivo per frumento tenero e duro, segale, orzo, avena e mais. Registrazione Ministero della Sanità n. 4090 del 01/12/1980.

1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Produttore/fornitore : DIACHEM S.p.A. Via/Casella Postale : Via Mozzanica, 9/11 Targa di nazionalità/CAP/Città : 24043 Caravaggio (BG) Telefono : 0363.355611 Fax : 0363.355610 Interlocutore : [email protected] 1.4 Numero telefonico di emergenza Centro Antiveleni Bergamo 800-883300

2. Identificazione dei pericoli 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela Direttiva 67/548/EEC o 1999/45/EC Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. · Può

provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. · Irritante per la pelle. N ; R 50/53 · R 43 · Xi ; R 38 2.2 Elementi dell’etichetta Direttiva 67/548/EEC o 1999/45/EC Sigla ed etichettatura di pericolosità del prodotto

Xi ; Irritante

N ; Pericoloso per l'ambiente

Componenti pericolosi che ne determinano l´etichettatura 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 Frasi R 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per

l'ambiente acquatico. 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. 38 Irritante per la pelle. Frasi S 60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. 61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di

sicurezza. 2 Conservare fuori della portata dei bambini. 20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego. 37/39 Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.

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Scheda di sicurezza ai sensi del Regolamento (CE) 1907/2006

Nome commerciale : MALERBANE CEREALI Principio attivo: • 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

Revisione : 19.04.2013 Versione : 1.0.0

Data della stampa : 19.04.2013

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29 Non gettare i residui nelle fognature. 24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. 13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. 2.3 Altri pericoli Nessun dato 2.4 Pericoli per la salute

Prime vie di esposizione: Inalazione: Sostanza pericolosa per inalazione. Contatto con gli occhi e con la pelle: Irritante per la pelle. Ingestione: Sostanza pericolosa per ingestione. Effetti ritardati: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. Pericoli per l'ambiente: Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

3. Composizione/Informazioni sugli ingredienti

3.1 Sostanze N.A. 3.2 Miscele Sostanze pericolose

2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CE : 217-673-3; Nr. CAS : 1928-43-4

Percentuale : 80 - 85 % Classificazione 67/548/CEE : N ; R50/53 R43 Xn ; R22 Classificazione 1272/2008 (CLP) : Acute Tox. 4 ; H302 Skin Sens. 1 ; H317 Aquatic Chronic 1 ; H410

IDROCARBURI DEAROMATIZZATI ; Nr. CAS : 64742-47-8

Percentuale : 5 - 10 % Classificazione 67/548/CEE : Xn ; R65 R66 Classificazione 1272/2008 (CLP) : Asp.Tox. 1 ; H304

DODECILBENZENSOLFONATO DI CALCIO ; Nr. CAS : 26264-06-2

Percentuale : 1 - 5 % Classificazione 67/548/CEE : Xi ; R41 Xi ; R38 Classificazione 1272/2008 (CLP) : Eye Dam. 1 ; H318 Skin Irrit. 2 ; H315

Il testo dell´avvertenza dei pericoli citati può essere appreso dal capitolo 16.

Ulteriori sostanze

COFORMULANTI ; Nr. CAS : Non Rivelato

Ulteriori indicazioni 2,4-D estere sotto forma di 2-etilesilestere g. 81,7 corrispondente a g. 54,15 di 2,4-D acido.

4. Misure di primo soccorso 4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso d´inalazione Allontanare l'infortunato dal luogo dell'esposizione e trasferirlo in ambiente ben aerato. Chiamare il medico.

In caso di contatto con la cute Togliere gli indumenti contaminati e lavarsi con abbondante acqua e sapone. Chiamare il medico.

In caso di contatto con gli occhi Lavare immediatamente con abbondante acqua e/o soluzione isotonica per almeno 15 min. Chiamare il medico.

In caso di ingestione

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Scheda di sicurezza ai sensi del Regolamento (CE) 1907/2006

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Non somministrare nulla per via orale e non provocare il vomito se l'infortunato è incosciente. Chiamare il medico.

4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Nessuno conosciuto.

4.3 Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali

Vedi 4.1. Sintomi: negli animali da esperimento irritante per cute, occhi e mucose. Organo bersaglio: fegato e rene. Terapia: sintomatica. Consultare un Centro Antiveleni.

5. Misure antincendio 5.1 Mezzi di estinzione

Mezzi di estinzione appropriati Schiuma, polvere chimica, acqua nebulizzata, CO2.

Mezzi di estinzione da evitare Acqua a getto pieno.

5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Sviluppo di fumi tossici di: Cox, Hcl. 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi Indossare idoneo autorespiratore e indumenti protettivi completi. 5.4 Procedure speciali Contenere la propagazione. Mantenersi sopravento. Evitare di respirare i fumi. Raffreddare i contenitori esposti al fuoco con

acqua nebulizzata. 6. Misure in caso di rilascio accidentale 6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza

Nel trattare le perdite di questo prodotto, indossare adeguato equipaggiamento protettivo; per le raccomandazioni vedere la sezione CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE. In caso di esposizione al materiale durante le operazioni di pulizia, vedere la sezione PROVVEDIMENTI DI PRONTO SOCCORSO per le azioni da eseguire. Togliersi immediatamente di dosso gli indumenti contaminati. Subito dopo l'esposizione lavare la pelle contaminata con acqua e sapone. Lavare accuratamente gli indumenti prima di riusarli.

6.2 Precauzioni ambientali

LIQUIDI: Contenere immediatamente le perdite con materiale inerte ( sabbia, terra etc).Trasferire il liquido ed il materiale solido usato per contenere le perdite in contenitori separati adeguati per il recupero o lo smaltimento. SOLIDI: Trasferire il materiale delle perdite in contenitori separati adeguati per il recupero o lo smaltimento. ATTENZIONE: MANTENERE LE PERDITE E I LIQUIDI DI LAVAGGIO LONTANO DA FOGNATURE PUBBLICHE E CORSI D'ACQUA . NOTA: le perdite su superfici porose possono contaminare il sottosuolo.

6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Vedi 6.2. 6.4 Riferimento ad altre sezioni Se opportuno, si rinvia alle sezioni 8 e 13. 7. Manipolazione e immagazzinamento 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura

Indicazioni per una manipolazione sicura

Non mangiare né bere né fumare, durante l'impiego del prodotto. Indossare indumenti protettivi adatti. Dopo la manipolazione lavarsi accuratamente con acqua e sapone.

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7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità

Requisiti dei magazzini e dei recipienti

Conservare il prodotto nei contenitori originali in luogo fresco e ventilato al riparo dall'umidità. Conservare lontano da alimenti e mangimi o da bevande.

7.3 Usi finali specifici Prodotto chimico per l'agricoltura. 8. Controlli dell´esposizione/protezione individuale 8.1 Parametri di controllo 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4

Specifica : TLV/STEL ( EC ) Valore : n.d. Data versione :

Specifica : TLV/TWA ( EC ) Valore : n.d. Data versione :

IDROCARBURI DEAROMATIZZATI ; Nr. CAS : 64742-47-8

Specifica : TLV/STEL ( EC ) Valore : n.d. Data versione :

Specifica : TLV/TWA ( EC ) Valore : 1200 mg/m3 / 165 ppm Data versione :

DODECILBENZENSOLFONATO DI CALCIO ; Nr. CAS : 26264-06-2

Specifica : TLV/STEL ( EC ) Valore : n.d. Data versione :

Specifica : TLV/TWA ( EC ) Valore : n.d. Data versione :

COFORMULANTI ; Nr. CAS : NonRivelato

Specifica : TLV/STEL ( EC ) Valore : Nessuno Data versione :

Specifica : TLV/TWA ( EC ) Valore : Nessuno Data versione :

8.2 Controlli dell’esposizione Mezzi protettivi individuali

Protezione respiratoria

Se le concentrazioni nell'aria vengono mantenute al di sotto dei limiti di esposizione indicati nella sezione Informazioni sugli Ingredienti non è richiesta alcuna protezione. In caso contrario, ed in caso di informazioni non disponibili, considerare la necessità di utilizzare attrezzature protettive ed appropriate, come apparati di respirazione a pressione positiva, adeguate maschere e filtri per la purificazione dell'aria.

Protezione delle mani

Usare guanti che assicurino adeguata protezione alla permeabilità (per es. gomma butilica, gomma nitrile). Togliere e sostituire immediatamente i guanti se vi sono segni di usura o di infiltrazione della sostanza chimica. Lavare e togliere immediatamente i guanti dopo l'utilizzo e lavare le mani con acqua e sapone.

Protezione degli occhi

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Usare idonei occhiali di sicurezza.

Protezione del corpo Indossare indumenti protettivi adeguati resistenti alle sostanze chimiche.

9. Proprietà fisiche e chimiche 9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Dati importanti per la sicurezza

Colore Giallo Stato fisico Liquido Odore Debole Punto/intervallo ebollizione (decompone) > 300 °C

2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

Punto/intervallo di fusione < -37 °C 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

Soglia olfattiva non disponibile Temperatura autoaccensione 275 °C Infiammabilità (solidi, gas) non applicabile Punto di infiammabilità 126 °C Limiti di esplosività inferiore non disponibile Limiti di esplosività superiore non disponibile Proprietà Esplosive non esplosivo Proprietà Comburenti non ossidante

Tensione di vapore ( 25 °C ) 47,9 mPa 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

Liposolubilità Solubile in molti solventi organici

2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

Densità 1108 g/l

Idrosolubilità ( 25 °C ) 0,086 mg/l 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

Valore pH sospensione 1% in acqua 3,9 Viscosità ( 20 °C ) 60,62 cps

9.2 Altre informazioni Nessun dato 10. Stabilità e reattività 10.1 Reattività Non sono disponibili informazioni specifiche su questo prodotto. 10.2 Stabilità chimica Questo prodotto è considerato stabile nelle normali condizioni di stoccaggio 10.3 Possibilità di reazioni pericolose Non sono disponibili informazioni specifiche su questo prodotto. 10.4 Condizioni da evitare Surriscaldamento, umidità. 10.5 Materiali incompatibili

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- Il prodotto non è compatibile con antiparassitari a reazione alcalina. 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi - Se coinvolto in un incendio, possibile sviluppo di fumi tossici di Cox, Hcl. 11. Informazioni tossicologiche I seguenti dati si riferiscono a studi condotti sui principi attivi:

• 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici Valori LD50/LC50 rivelanti per la classificazione Specificazione : LC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Via di assunzione : PER VIA INALATORIA Specie per il test : RATTO Valore : > 5,4 mg/l aria Per. del test : 4 Ore Specificazione : LD50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Via di assunzione : Acuta orale Specie per il test : RATTO Valore : 896 mg/kg Specificazione : LD50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Via di assunzione : Acuta dermale Specie per il test : CONIGLIO Valore : > 2000 mg/kg 11.2 Esperienze sull´uomo Nessun dato. 11.3 Ulteriori informazioni tossicologiche Specificazione : ALTRI DATI ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-

4 ) Via di assunzione : Occhi Valore : Moderatamente irritante Specificazione : ALTRI DATI ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-

4 ) Via di assunzione : Pelle Valore : Non irritante Specificazione : ALTRI DATI ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-

4 ) Via di assunzione : Pelle Specie per il test : Maialini di Guinea Valore : Sensibilizzante Specificazione : NOAEL ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Specie per il test : Ratto Valore : 10 mg/kg giornaliero 12. Informazioni Eco-Tossicologiche I seguenti dati si riferiscono a studi condotti sui principi attivi:

• 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE

12.1 Tossicità Ulteriori indicazioni Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto e gli imballi nell'ambiente. 12.2 Persistenza e degradabilità Biodegradazione / abbattimento

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Specificazione : DT50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Valore < 1 g 12.3 Potenziale di bioaccumulo Non sono disponibili informazioni specifiche su questo prodotto. 12.4 Mobilità nel suolo Non sono disponibili informazioni specifiche su questo prodotto. 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB Non sono disponibili informazioni specifiche su questo prodotto. 12.6 Altri effetti avversi Altri dati Specificazione : LD50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 )

Parametro : Acuta Orale Anatre selvatiche

Valore 663 mg/kg Specificazione : LD50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 )

Parametro : (Contatto) Api

Valore > 100 µg/ape Specificazione : LD50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 )

Parametro : (Orale) Api

Valore > 100 µg/ape Specificazione : EC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Parametro : Daphnia Valore 5,2 mg/l Per. del test : 48 Ore Specificazione : EC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Parametro : Alghe (Navicula pelliculosa) Valore 4,1 mg/l Specificazione : EC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Parametro : Alghe (Selenastrum Capricornutum) Valore > 30 mg/l Specificazione : EC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Parametro : Anabaena flos-aquae Valore > 30 mg/l Specificazione : EC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 ) Parametro : Lemna gibba Valore 0,5 mg/l Per. del test : 14 Giorni Specificazione : LC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 )

Parametro : Via Dieta Quaglia Bobwhite

Valore > 5620 ppm Per. del test : 5 Giorni Specificazione : LC50 ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE ; Nr. CAS : 1928-43-4 )

Parametro : Via Dieta Anatre selvatiche

Valore > 5620 ppm Per. del test : 5 Giorni 13. Considerazioni sullo smaltimento 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti

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SOLIDI: Dopo l'utilizzo controllare che il sacchetto sia stato completamente vuotato. LIQUIDI: Sciacquare il contenitore vuoto per almeno tre volte e praticare un foro affinché non sia riutilizzabile. I contenitori vuoti ed il materiale contaminato dal prodotto sono rifiuti SPECIALI e come tali devono essere smaltiti in osservanza alle vigenti leggi.

14. Informazioni sul trasporto 14.1 Numero ONU 3082 14.2 Nome di spedizione dell’ONU

ADR/RID

MATERIA PERICOLOSA DAL PUNTO DI VISTA DELL´AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE )

IMDG-Code ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S. ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE )

ICAO-TI / IATA-DGR ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S. ( 2,4-D ESTERE SOTTO FORMA DI 2-ETILESILESTERE )

14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto

ADR/RID

Classe : 9 Classificazione-Code : M6 Kemler : 90 Codice di restrizione nelle gallerie : E Disposizioni particolari : LQ 7 · E 1 Etichetta pericolo : 9 / N

IMDG-Code

Classe : 9 EMS-No. : F-A / S-F Disposizioni particolari : LQ 5 l · E 1 Etichetta pericolo : 9 / N

ICAO-TI / IATA-DGR

Classe : 9 Disposizioni particolari : E 1 Etichetta pericolo : 9 / N

14.4 Gruppo d’imballaggio III 14.5 Pericoli per l’ambiente ADR/RID : N IMDG-Code : P ICAO-TI / IATA-DGR : N 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato 14.7 Trasporto alla rinfusa secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC Allegato II di MARPOL 73/78 non applicabile. 15. Informazioni sulla regolamentazione

15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

Normative

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D.Lgs. 17/08/99, n. 334 - Attuazione della direttiva 96/82/CEE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e s.m.i.; D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale) – Attuazione di direttive europee che riordina ed integra i seguenti settori: emissioni in atmosfera, rifiuti, difesa del suolo, tutela delle acque e s.m.i.; Direttiva 67/548/CEE (Classificazione, Imballaggio e Etichettatura delle sostanze pericolose) e s.m.i.; Direttiva 99/45/CE (Classificazione, Imballaggio e Etichettatura dei preparati pericolosi) e s.m.i.; Regolamento n. 1907/2006/CE (Reach) e s.m.i.; Regolamento n. 1272/2008/CE (CLP) e s.m.i.; Regolamento n. 790/2009/CE (recante modifica, ai fini dell'adeguamento al progresso tecnico e scientifico, ATP del regolamento n. 1272/2008/CE) e s.m.i.; D.Lgs. 81/2008 (Testo unico in materia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) e s.m.i.; Regolamento (UE) n. 453/2010 della Commissione del 20 maggio 2010 recante modifica del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) e s.m.i..

15.2 Valutazione della sicurezza chimica

Norme precauzionali Da non applicare con mezzi aerei-per evitare rischi per l'uomo e per l'ambiente seguire le istruzioni per l'uso- non contaminare altre colture, alimenti,bevande e corsi d'acqua-da non vendersi sfuso,smaltire le confezioni secondo le norme vigenti- il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell'ambiente-non operare contro vento- il contenitore non può essere riutilizzato- non contaminare l'acqua con il prodotto o il suo contenitore (Non pulire il materiale d'applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade).

16. Altre informazioni

Avvertenze di formazione professionale e restrizioni d'uso: Restrizioni d'uso: Le informazioni sono redatte al meglio delle nostre conoscenze. Il loro carattere è però informativo e non costituiscono garanzia. L’uso del prodotto avviene sotto il controllo degli utilizzatori ed è perciò loro responsabilità adeguarsi alle condizioni di corretto esercizio indicate nella scheda, nonché adeguarsi a idonee pratiche di igiene industriale. Il prodotto deve essere impiegato per l'uso specifico a cui è destinato. Riferimenti e centri di contatto tecnico: DIACHEM S.p.A. Sede Legale: Via Tonale 15 24061 Albano S.Alessandro (BG) Uffici e Stabilimento: Via Mozzanica 9/11 24043 Caravaggio (BG) Tel.0363-355611 Fax.0363-355610 e-mail: [email protected] Distribuito da: CHIMIBERG Marchio di DIACHEM S.p.A. Bibliografia: Le fonti delle informazioni e dei dati riportati nella presente scheda di sicurezza sono, tra le altre: THE PESTICIDE MANUAL, XVI Edizione 2012. Modifiche apportate da versione precedente: ---------- LEGENDA:

ACGIH “American Conference Government Industrial Hygienists” – Associazione Americana degli Igienisti Industriali.

ADI “ Acceptable Daily Intake”. ADR Accordo Europeo relativo al Trasporto Internazionale su strada di Merci Pericolose che stabilisce le

regole da seguire per la classificazione, l’imballaggio e l’etichettatura e la sicurezza durante il Trasporto dei Chemicals negli stati ad esso aderenti.

C.A.S. (NUMERO) Numero di “Chemical Abstract Service”. Designazione numerica che indica in n° di registro assegnato ad una sostanza/miscela. Definisce, in maniera inequivocabile, l’identità di una sostanza chimica.

DT50 “Degradation Time for 50% of a compound” - Tempo di emivita. EbC50 “Median effective concentration for biomass (algae) - La concentrazione di una sostanza che riduce del

50% l'aumento della biomassa a fronte di un controllo, per un periodo di tempo specificato. Vedi anche ErC50.

EC50 “Effective Concentration fifty” - La concentrazione di sostanza o diluizione di una soluzione che producono, in un dato tempo, un effetto anomalo ben definito e diverso dalla mortalità sul 50% delle specie sottoposte ad un test di tossicità.

ED50 “Effective Dose fifty” – La dose di una sostanza che, somministrata su animali da laboratorio, produce un qualunque effetto anomalo ben definito sul 50% delle cavie.

ErC50 “Median effective concentration for growth rate (algae)" – La concentrazione di una sostanza che

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riduce del 50% il tasso di crescita delle cellule algali, a fronte di un controllo, per un periodo di tempo specificato.

IARC “International Agency for Reserch on Cancer” - Agenzia Americana tra le più autorevoli in campo mondiale nella ricerca sul cancro.

IATA “International Air Transport Association” – Organismo internazionale che regolamenta anche il trasporto aereo delle sostanze pericolose.

ICAO “International Civil Aviation Organization”- Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile. Codice IMDG “International Maritime Dangerous Goods code” - Codice sul Regolamento del Trasporto Marittimo. JMPR “Joint Meeting Pesticide Residue” - (FAO e WHO Panel of Experts). LC50 “Lethal Concentration fifty” - Valore che esprime la concentrazione letale media di una sostanza, in

aria, o in acqua e per un certo periodo di tempo d’esposizione, che ci si aspetta provocare la morte del 50% degli animali sottoposti a test.

LD50 “Lethal Dose fifty” - Dose calcolata di una sostanza che ci si aspetta provocare la morte del 50% degli animali di laboratorio sottoposti a test.

n.a. Non applicabile. n.d. Non Disponibile. NOEC Vedi NOEL. NOEL “No Observed Effect Level” – Rappresenta la dose o il livello di concentrazione a cui non vengono

osservati significativi effetti tossicologici da parte di una sostanza o di un preparato. Spesso indicato anche come NOEC (No Observable Effect Concentration).

PBT “Persistent, bioaccumulative and toxic” - Sostanze persistenti bioaccumulabili e tossiche. ppm Parti per milione. E’ un’unità di misura adimensionale. RID “Règlement concernent le transport International ferroviarie des marchandises Dangereuses” -

Regolamento concernente il trasporto Internazionale ferroviario delle merci Pericolose. STEL “Short-Term Exposure Limit” - Limite di esposizione a breve termine. Vedi TLV. TLV “Threshold Limit Value” - Valore limite di soglia. Rappresenta la concentrazione di una sostanza, in aria,

a cui si ritiene che quasi tutti i lavoratori possano essere esposti, ripetutamente, giorno dopo giorno, senza subire effetti. Viene espresso in mg/mc o in ppm come media giornaliera nell’arco delle otto ore (TLV-TWA) o, ove indicato, come media nell’arco di 15 minuti (STEL) o come valore limite istantaneo (Ceiling).

TWA “Time Weighted Average”- Valore limite ponderato. Vedi TLV. vPvB “Very persistent very bioaccumulative” - Sostanze molto persistenti e molto bioaccumulabili.

Ulteriori indicazioni relative ai componenti Simboli di pericolo COMPONENTI: Xi IRRITANTE, Xn NOCIVO, N PERICOLOSO PER L'AMBIENTE. Frasi di rischio

22 Nocivo per ingestione. 38 Irritante per la pelle. 41 Rischio di gravi lesioni oculari. 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. 50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per

l'ambiente acquatico. 65 Novico: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. 66 L`esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.

GHS Indicazioni di Pericolo dei componenti

H302 Nocivo se ingerito. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale.

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