Date post: | 02-May-2015 |
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Comunicazione WEB e ICTComunicare in rete da medium a format a luogo
Giorgio Poletti – [email protected]
"La connessione diretta tra mente e macchina è l’esito inevitabile. Dalla memoria privata andiamo verso una memoria collettiva, molto raffinata e molto particolareggiata."(Derrick de Kerckhove)
TECNOLOGIA
La Tecnologie
LÈGÔparlo, dico, descrivo
TECHNOLOGÍA deriva dal greco
TÈCHNÈ(arte)
LOGÒS(trattato)
composto da
dal tema
ELETTRONICA... ...TECNICA... ...COMPLICAZIONE...
LÈGÔ: parlo, dico, descrivo
Tecnologie
dell’apprendimento
dell’istruzione
della comunicazione
LÈGÔ
Progettare
Comunicare
Formalizzare
Formalizzare
DOCUMENTO
LINGUAGGIO
FORMATO
DATI(contenuto)
METALINGUAGGIO
RAPPRESENTAZIONE
INFORMAZIONI(Dati + relazioni)
Media: mezzi luoghi format
MEDIA
MEZZI
LUOGHI
FORMAT
L’Informatica (le ICT) modifica i processi che l’hanno “invocata” (anche la didattica)
La didattica è chiamata a spostare l’attenzione sul processo insegnamento/apprendimento
Computer e strumenti digitali
Digital Story Telling
Drill & Practice
Field trip
Tutorial
Web Safari
Role Planning
Simulazioni Problem Solving
Innovazione
INTERATTIVITÀ
Caratterizzato
WEB Quest
Ipertesto: un po’ di storia
1531
Agostino Ramelli
Bookwheel, Agostino Ramelli's "Le diverse et artifiose machine," 1588da Wikipedia
1945
Vannevar Bush
As We May Think ("Come potremmo pensare"), articolo Atlantic Monthly, luglio 1945
Riflessione su un sistemaipertestuale
MEMEX scrivania analogica con sistema di archiviazione
1960
Ted Nelson
Progetto Xanadu, primo progetto di ipertesto.
Rete di computer con interfaccia utente semplice
• Computer Lib/Dream Machines (1974)
• Literary Machines (1981)
“Un'interfaccia utente
dovrebbe essere così semplice da poter essere compresa, in caso di emergenza, nel giro di dieci secondi da un principiante”
Ipertesto: un po’ di storia
Anni 1960
Ted Nelson , Douglas Engelbart*
Studiano e producono testi ispirati dai concetti di Bush
1965
Ted Nelson
Introduce per la prima volta il termine hypertext (testo multidimensionale)
Qualsiasi sistema di scrittura non lineare che implichi applicazioni informatiche
* Inventore del mouse
1980
Bill Atkinson
HyperTalk, realizzato alla Apple HyperCard
Sistema di gestione di grandi masse di testo e immagini, con un linguaggio di programamzione ipertestuale
Sistema tra i più diffusi prima del WWW (solo su MacOS)
Ipertesto: un po’ di storia
1989
Tim Berners
1990 1993-1994 ….
Propose al CERN a Ginevra un sistema ipertestuale chiamato "Mesh”
Invenzione del World Wide Web
1993
National Center for Supercomputing Applications (NCSA) rende pubblico il browser Mosaic
I server noti passano da 500 a 10.000
Ipertesto: una definizione
“In questo testo ideale le reti sono multiple e giocano tra loro senza che nessuna possa ricoprire le altre; questo testo è una galassia di significanti, non una struttura di significati; non ha inizio; è reversibile; vi si accede da più entrate di cui nessuna può essere decretata con certezza la principale”(Roland Barthes citato in "Tre Ipertesti" di Roberto Maragliano)
Ipertesto e rappresentazione della conoscenza
• Le mappe concettuali
Cfr. Joseph Novak
La logica d'insieme è connessionista
(http://www.cybergeography.org)
• Le mappe mentali
Cfr. Tony Buzan
• La logica d'insieme è associazionistica
WEB 2.0
http://kosmar.de/archives/2005/11/11/the-huge-cloud-lens-bubble-map-web20/ Riportato in wikipedia alla voce WEB 2.0
WEB 2.0
nuovo modo diintendere la Rete:pone al centro i contenuti,le informazioni, l'interazione
nessun vero significato:
ognuno in funzione delle tecnologie
che vuoleproporre ne
determina uno
WEB 2.0
Tim O’Reilly(editore)
Tim Berners-Lee
WEB 2.0 radicalmente diverso WEB 2.0? WEB 1.0 tecnolgicamente evoluto
WEB semantico e una visioneWEB semantico e una visioneuser-centreduser-centred
Evoluzione del WEB X.Y
WEB 1.0Visualizzare e navigare documenti ipertestuali
statici (HTML)
WEB 1.5
Visualizzare e navigare documenti ipertestuali dinamici (DB e CMS, CSS e linguaggi di SCRIPT)
WEB 2.0
Siti come contenitori di servizi e applicazioni. 3 parole chiave:• condivisione• collaborazione • interazionetra utenti, piattaforme e tecnologie (hardware e software)Web Service, XML, RSS e
tecnologie AJAX
Da m
ono direzi ona le a bi di re zion ale
WEB SERVICE
INTEROPERABILITÀ
Immagine tratta da en.wiki (stesso nome file) - creator: H. Voormann
Web Services Description LanguageXML - based
Per creare "documenti" descrittivi delle modalità di interfacciamento ed utilizzo del Web Service
Universal Description Discovery and Integration
XML based ed è un Registry, cioè una base dati ordinata ed indicizzata.
Simple Object Access ProtocolProtocollo per messaggistica tra componenti software
XML
INDIPENDENZA DALLA PIATTAFORMA
XML (eXtensible Markup Language metalinguaggio creato e gestito dal World Wide Web Consortium (W3C), direttamente dal presidente di tale "consorzio", Michael Sunshine. È una semplificazione e adattamento dell'SGML, da cui è nato nel 1998, e permette di definire la grammatica di diversi linguaggi specifici derivati.
DTDXML SCHEMA
XML
XLink
XSL
XPathXPointerXQuery
XForm
SAX
SVG
XForm
SMIL
RSS
RSS
DISTRIBUZIONE DEI CONTENUTI
RSS
RDF* Site Summary
Really Simple SyndicationXML Based
Distribuire contenutiin rete, semanticamente definiti
*Resource Description Framework (RDF) è un framework per la descrizione della conoscenza nel web
Framework struttura di supporto su cui un software può essere organizzato e progettato
Base del WEB Semantico
Tecnologie AJAX
DINAMICITÀ e INTERATTIVÀ
Asynchronous JavaScript and XML - gruppo di tecnologie
AJAX
Browser che supportano le tecnologie
HTML (o XHTML) e CSS
combinazione di
DOM (Document Object Model)
l'oggetto XMLHttpRequest
XML
Tecnologie AJAX
DINAMICITÀ e INTERATTIVÀ
HTML (o XHTML) e CSS
DOM (Document Object Model)
l'oggetto XMLHttpRequest
XML
Visualizzazione e interazione con le informazioni (ECMAScript, JavaScript o JScript)
Interscambio asincrono di dati tra il browser del client e il web server
Formato dello scambio dei dati
Markup e stile
WEB 2.0
PARADOSSO
Convergenza tecnologicadei media
Diversificazione dei contenutie dei destinatari
WEB 1.0 WEB 2.0
Architettura
Orientata ai serviziClient/Server
1.0 2.0
Siti Servizi
Browsingnavigare le pagine
Utilizzo diapplicazioni
Click and wait
Asincronia
Monodirezionale Bidirezionale
Interazione senza ilricaricamento della pagina
WEB 1.0 WEB 2.0
WEB
Marcatura - Tagging(Folksonomia)
Directory(Tassonomia)
1.0 2.0
dal greco ί (taxinomia), taxis = ordine e nomos = regole classificazione gerarchica di concetti
neologismo derivante dal inglese folksonomy; il termine descrive una categorizzazione collaborativa di informazioni attraverso parole chiave scelte liberamente.
Contenuti
Condivisi edistribuiti
Pubblicati
1.0 2.0
WEB 2.0 - le 4 C(by Andrew Lih, Hong Kong University)
Creativity - utenti come creatori
WEB2.0
Collective intelligence
Client-sideinfinite possibilità
CopyrightCopyleft
WEB 2.0 - le 4 C(by Andrew Lih, Hong Kong University)
WEB2.0
Collective intelligence(Intelligenza collettiva)
Tom Atlee
Douglas Engelbart
Cliff Joslyn
George Pór
Pierre Levy Howard Bloom
Howard RheingoldSmart Mobs
Global Brain
Intelligenza collettiva
Libri
The Quest for Cognitive Intelligence
(1995)
La capacità di una comunità umana di evolvere verso una capacità superiore di risolvere problemi, di pensiero e di integrazione attraverso la collaborazione e l'innovazione
WEB 2.0 - le 4 C(by Andrew Lih, Hong Kong University)
WEB2.0
Copyright/copyleft
CopyrightDiritto di copia
Copyleftmodello alternativo della
gestione dei diritti
Left nel senso di "lasciato", participio passato di "leave” e gioco di parole con “sinistra”
GNU GPL(GNU General Public License)
GNU LGPL(GNU Lesser General Public License)
GNU is Not Unix Richard Matthew Stallman
Condivisione
WEB 2.0Gli strumenti
BLOG
PODCAST
VODCAST
WIKI
SOCIAL NETWORK
FOLKSONOMIE
WEB 2.0Gli strumenti
Sito WEB
WIKI Insieme di documenti ipertestuali
Software collaborativo per costruire siti Utenti inseriscono e
modificano i contenuti
WIKI = rapido, molto veloce (lingua hawaiiana )
Ward Cunningham, fine anni ‘80
Caratterizzazione dei link in CamelCase
Applicazione: WikipediaApplicazione: Wikipedia
SOCIAL NETWORK
An example of a social network diagram. Source, 30th January 2007 Author User:Wykis
Permission public domain. Gruppo di persone interconnesse (legami sociali o parentali o casuali...)
Mappatura dei legamiTeoria dei Grafi
WEB 2.0Gli strumenti
WEB 2.0Gli strumenti
SOCIAL NETWORK
Studio attraversoSocial Network Analysis
(SNA)
Network Analysis (NA)
Jacob Levi Moreno(fondatore della sociometria)
Algebra LineareStatistica
UCINET, NETMINER e Pajek
Strumenti di analisi
WEB 2.0Gli strumenti
SOCIAL NETWORK
Studio attraversoSocial Network Analysis
(SNA)
Network Analysis (NA)
Jacob Levi Moreno(fondatore della sociometria)
Algebra LineareStatistica
UCINET, NETMINER e Pajek
Strumenti di analisi
WEB 2.0Gli strumenti
SOCIAL NETWORK
Friendster
Tribe.net
LinkedIn.
Semantic Social Network
Orkut
Neurona
Facebox
Connessione di blog
Condivisione didi bookmark delicious
Condivisione didi foto flickr
Digg
You Tube
WEB 2.0Gli strumenti
SOCIAL NETWORK
"There are two kinds of people in the world, those who believe there are two kinds of people in the world and those who don't."Robert Benchley, Benchley's Law of Distinction
Progetto FOAFFrend Of A Frend
The Friend of a Friend (FOAF) project is creating a Web of machine-readable pages describing people, the links between them and the things they create and do.
WEB 2.0Gli strumenti
BLOG
Da WEB LOGLasciare “traccia in rete“
USA (1997)Italia (2001)
Jorn Barger (1997)
“we blog” - Peter Merholz (1999) - nasce il verbo “to blog”
Community agevola la nascita
Può essere strumento del social network
WEB 2.0Gli strumenti
BLOG
Sito
Forum di discussione
Parla di noi
WEB 2.0Gli strumenti
BLOG
Il WEB era un luogoaperto, ma difficile da raggiungere…ora “just a click”
Post
Unità di contenuto logicamente autoconsistente
Data
Titolo
Testo
Link
PermalinkURL* di un post
* Uniform Resource Locator. Sequenza di caratteri che identifica univocamente la posizione di una risorsa Internet.
Ponti tra BLOG
CommentiLettore autore
TrackbackSegnala commenti remoti
Aggrega contenuti
Reffers
Monitor del traffico in entrata
Chi mi legge
Chi mi linka
PODCAST
VODCAST
NeologismoiPod + Brodcasting*
*Trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente ad un insieme di sistemi riceventi non definito a priori
Cresce con RSS
Scambio di files audiotra diversi sistemi
digitali
Il dizionario americano New Oxford nel 2005 ha dichiararto Podcasting "parola dell'anno", definendo il termine come "registrazione digitale di una trasmissione radiofonica o simili, resa disponibile su internet con lo scopo di permettere il download su riproduttori audio personali".
VideoOn
Demand
EdidablogGo
WEB 2.0Gli strumenti
WEB 2.0Gli strumenti
PODCASTing
*Trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente ad un insieme di sistemi riceventi non definito a priori
Risorsa audio/video da fruire in qualsiasi
momento con opportuni apparati (sacricabile da
un sito)
Streaming
Risorsa audio/video da fruire in qualsiasi momento con il
collegamento Internet
Asincrono Sincrono
BROADCAST
Risorsa audio/video da fruire on-line e sincrona
• asincrona• off-line• mobile centred
• trasmissioni• artisti• educational
WEB 2.0Gli strumenti
FOLKSONOMIE
Folk (gente, popolo…)
Tassonomia (classificazione,
organizzare attraverso regole e criteri
predefiniti)
Top-Down
Bottom-Up
Sistema sociale di organizzazione, di categorizzazione
Condivisione e Organizzazione dei
contenuti
TAG (etichette) associate a risorse
WEB 2.0Gli strumenti
FOLKSONOMIE
Creata dagli utentiBottom-Up
Il set dei TAG • non è predefinito • è ampliabile
Non c’è gerarchia, non c’è controllo di
autorità
COLLABORAZIONEDISTRIBUZIONECONDIVISIONE
Key Word
WEB 2.0Gli strumenti
FOLKSONOMIEDall’Albero al Grafo (la rete come medium e come “format”)
WEB 2.0Gli strumenti
FOLKSONOMIE
NARROW
BROAD
Più persone, etichettano con più tagsla stessa risorsa (ognuno usa il suo
vocabolario)
Thomas Vander Wal
del.icio.us
Aggregazione secondo termini precisi, si facilita la ricerca e l’automatizzazione di processi
Flickr
Thesaurus Broad terms(termini sovraordinati
Narrow terms(termini sottordinati)
FOLKSONOMIE
I TAG
Condivisione tra utenti
Mappa e profilo utente
Relazione tra TAG
Mappa dei TAG della rete
Andamento del sistema semantico
WEB 2.0Gli strumenti
WEB 2.0Gli strumenti
FOLKSONOMIE
Altri esempi
Condivisione libriCondivisione di bookmark
BibSonomy Simpy
Motori di ricerca
GATAGAgo
zniffEtichettatura Sociale
WEB 2.0Gli strumenti
FOLKSONOMIE
Altri esempi
Aggregazione e condivisione della conoscenza(RSS based)
Interfaccia
Uomo
Computer
Macchina
Interfaccia
GUI (Graphical User Interface)?
Interfaccia è il modo in cui si fa qualcosa con uno strumento: le azioni che dobbiamo eseguire e il modo in cui lo strumento risponde. (Jef Raskin)
Uomo
• Canale Uditivo• Canale Visivo• Canale Tattile
IN OUT
Interfaccia
Uomo
Interfaccia è a misura d’uomo se è sensibile alle necessità degli esseri umani e rispettosa delle loro fragilità (Jef Raskin)
Interfaccia
Risultato
Azione
La progettazione di sistemi interattivi
Conscio e Inconscio
Conscio (Conscio cognitivo)
Inconscio (Inconscio cognitivo)
• Attivazione• Uso• Gestione• Accettazione• Modalità Operativa• Controllo• Capacità• Durata
Proprietà
Conscio e Inconscio
Consciocognitivo
Inconsciocognitivo
• Novità• Emergenza• Pericolo
• Ripetizione• Sicurezza• Eventi attesi
• Nuove circostanze
• Proposizioni Logiche • Logica e inconsistenze
• Modalità sequenziale
• Volontà • Abitudini
• Minima (Decine di secondi )
Attivazione
• Routine
• Decisioni • Operazioni senza alternative
• Modalità simultanea
Gestione
Accettazione
Uso
Modalità operativa
Controllo
Durata • Massima (La vita)
Conscio e Inconscio
Consciocognitivo
Inconsciocognitivo
Esistono alternative
?
Nel processo di comunicazione incontriamo novità e quindi richiede la nostra attenzione ma dopo 2-3 volte?
Conscio e Inconscio Cognitivo
Consciocognitivo
Inconsciocognitivo
Consciocognitivo
Inconsciocognitivo NO!
NON PENSATE ALLE GIRAFFE!
SI
Conscio e Inconscio Cognitivo
La cognetica Il focus dell’attenzione(le giraffe…)
Le abitudini Gli automatismi
Conscio e Inconscio Cognitivo
Gli automatismi Rischio dell’abitudine
“L’interfaccia a misura d’uomo ideale dovrebbe produrre una assuefazione benigna. Molti dei problemi che rendono un prodotto scomodo e difficile da usare hanno origine da interfacce che, non tenendo in alcun conto la capacità di adattamento degli esseri umani, in pratica non fanno distinzione fra gli aspetti positivi e quelli potenzialmente negativi dello sviluppo delle abitudini.” (Jef Raskin)
Interfacce
Monotonicità
Modalità
Interfaccia
PreferenzeModalità
temporanee
ZUI ZoomWorld User Interface
Interfacce
• paradigma Nome-Verbo o Verbo-Nome• modello GOMS (Goals-Operations-Methods-Selection rules) per l’analisi quantitativa di interfacce• interfacce che permettano la continua immersione nei contenuti• mouse a un bottone
• ciò che è semplice resti tale• non danneggiare il lavoro dell’utente• non sprecare il tempo dell’utente.
Human-Computer Interaction
Sito Web comunicazione
Da comunicazione, qualità, usabilità, Cantoni, Di Blas, Bolchini, APOGEO 2003
ProgettoPe
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ICT, WEB e comunicazione
Una comunicazione (un sito) è di qualità se corrisponde o eccede le aspettative dei destinatari
HABIT CHANGE
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Scopo del sito Informazioni
sull’azienda Contenuti:
web writing esemplificazione archiviazione ed accesso
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Don't make me think!
Steve Krug, Don't make me think, Hops libri, Milano, 2001
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Link Srutturali Topici Associativi
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Nel reale 2° tentativo
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Don't make me think!
Steve Krug, Don't make me think, Hops libri, Milano, 2001
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Link Srutturali Topici Associativi
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StartNel Web 1° tentativo
Don't make me think!
Steve Krug, Don't make me think, Hops libri, Milano, 2001
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Link Srutturali Topici Associativi
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StartNel Web 2° tentativo
Don't make me think!
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PersonePersona – Obiettivo - Aspettativa
RuoliAspettativa – Obiettivo - Ruolo
Profili CompositiPersona – Ruolo - Obiettivo - Aspettativa
Riflessione
Il computer di Apollo 11 (20 luglio 1969) aveva • ROM di 74 Bb• RAM di 4 Kb
• Non è l’hardware a porre limiti è la corretta formalizzazione di dati e relazioni e alla comunicazione;
• Più le cose sono chiare a noi meno serve per spiegarle agli altri.