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Connettivo

Date post: 17-Dec-2014
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collagene
57
METABOLISMO METABOLISMO TESSUTO CONNETTIVO TESSUTO CONNETTIVO
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Page 1: Connettivo

METABOLISMO METABOLISMO

TESSUTO CONNETTIVOTESSUTO CONNETTIVO

Page 2: Connettivo

Il tessuto connettivo è un particolare tipo di tessuto che provvede al collegamento,

sostegno e nutrimento dei tessuti dei vari organi.

Istologicamente, può essere suddiviso in diversi sottotipi, a seconda delle loro prerogative

morfologiche e funzionali, tutti caratterizzati dal fatto di essere costituiti da cellule non

addossate le une alle altre, ma disperse in una più o meno abbondante sostanza

intercellulare o matrice extracellulare costituita da una componente amorfa e da una

componente fibrosa.

Il tessuto connettivo possiede un'ampia varietà di cellule, deputate a svolgere attività diverse in relazione anche alla

natura del tessuto a cui appartengono. In generale, è possibile operare una distinzione tra le cellule deputate alla

formazione e al mantenimento della matrice (fibroblasti, condroblasti, osteoblasti, odontoblasti), cellule deputate

alla difesa dell'organismo (macrofagi, mastociti, leucociti) e cellule deputate a funzioni speciali, come gli adipociti

del tessuto adiposo, che accumulano grassi come riserva energetica del corpo. È possibile anche distinguerle in

base al loro ciclo vitale in cellule fisse (macrofagi fissi, fibroblasti, adipociti), che svolgono tutta la loro vita nel

tessuto connettivo, e cellule migranti (granulociti neutrofili, linfociti, macrofagi) che invece raggiungono il tessuto

connettivo dalla circolazione sanguigna.

Page 3: Connettivo

Tessuto connettivo

Cellula

Matrice extracellulare

Page 4: Connettivo

Matrice extra-cellulare

Tutte le cellule dei diversi tipi di tessuto connettivo si trovano disperse in

una sostanza gelatinosa denominata matrice o matrice extracellulare. La

matrice cellulare è costituita da una porzione fibrosa, composta da proteine

(collagene, elastina, laminina) e da una componente amorfa.

La sostanza amorfa (o sostanza fondamentale) costituisce un gel compatto

nel quale sono immerse le fibre. È costituita essenzialmente da

macromolecole di origine glucidica chiamate glicosaminoglicani (GAG) e

da associazioni di questi ultimi con proteine, definite proteoglicani.

Page 5: Connettivo

Composizione del tessuto osseo

costituito da cellule non addossate le une alle altre, ma disperse in una abbondante matrice extracellulare costituita da una componente amorfa e da una componente fibrosa.

FibronectinaTrombospondinaOsteopontina

Page 6: Connettivo
Page 7: Connettivo

Metabolismo osseoCon metabolismo osseo si intende l'insieme dei processi biochimici

responsabili della continua demolizione e rigeneraezione ossea.

Visto che l'osso è composto da ca. 1/3 di proteine e 2/3 di minerali, si parla di

METABOLISMO PROTEICO

Biosintesi del

COLLAGENE

METABOLISMO MINERALE

Deposizione di

IDROSSIAPATITE

Page 8: Connettivo

COLLAGENECOLLAGENE

ELASTINAELASTINA

LAMININALAMININA

25-30 % PROTEINE TOTALI

Page 9: Connettivo

COLLAGENE = proteina più abbondante nei vertebrati

Contenuto % di collagene in peso nei diversi tessuti

4% nel fegato

10% nei polmoni

12-24% nella parete dell’aorta

50% nella cartilagine

23% nel tessuto osseo

68% nella cornea

72% nella pelle

Page 10: Connettivo

Struttura del collageneProteina fibrosa

Il collagene, una proteina fibrosa, è prodotto da diversi tipi cellulari ma principalmente dai fibroblasti, dalle cellule muscolari e dalle cellule epiteliali. Si trova nella matrice extracellulare dei tessuti connettivi.

Page 11: Connettivo

Struttura del collagene

Atomic Force Microscopy (AFM)

Page 12: Connettivo

COLLAGEN TRIPLE HELIXCOLLAGEN TRIPLE HELIXStruttura del tropocollagene

- 6% del peso corporeo

-Unità strutturale: tropocollagene (285kDa)

-Forma: simil-treccia

-Tripla elica dx: 3 catene lineari

-Unità funzionale: GLY-X-Y-GLY-X-Y

- ↑ idrossiprolina (legami H tra le catene)

- ↑ idrossilisina (legami H tra le catene)

- Ciascuna catena polipeptidica è avvolta in

senso sinistrorso

- Tra loro le 3 catene polipetidiche sono

avvolte in senso destrorso

Collagene: è costituito da lunghe catene proteiche (oltre 1400 aminoacidi)

Page 13: Connettivo

Perché DEVE essere presente la glicina?

glicina

triptofano

vs

Minor ingombro sterico !!

Page 14: Connettivo

Funi metalliche

Page 15: Connettivo

I filamenti di tropocollagene sono tenuti insieme:

grazie alla presenza di glicine

da legami idrogeno permessi dalle modifiche post-traduzionali di

lisina e prolina

Page 16: Connettivo

Idrossiprolina e idrossilisina- legami intracatenaModificazioni post-traduzionali

Vitamina C

Vitamina C

LEGAMI H INTRACATENA

MODIFICAZIONI POST-TRADUZIONALI

(glicosilazione)

Page 17: Connettivo
Page 18: Connettivo
Page 19: Connettivo

Legami intracatena

Page 20: Connettivo

Vitamina C

La vitamina C è presente in alcuni alimenti, insieme a bioflavonoidi, soprattutto nei vegetali a foglia verde, peperoni, pomodori, kiwi e negli agrumi, particolarmente concentrata nel frutto di ciliegia amazzonica, l'Acerola, e nella rosa canina. La vitamina può perdersi nel caso in cui questi alimenti vengano tenuti all'aria per molto tempo o dentro contenitori di metallo (es: rame). La cottura può comportare perdita di vitamina (in taluni casi fino al 75%); tale fenomeno può essere ridotto adottando una cottura che sia il più possibile rapida ed in poca acqua.Si calcola che la quantità minima giornaliera di vitamina C sia di circa 40-50 mg/die.

Page 21: Connettivo

Deficit di Vit C:SCORBUTO

Page 22: Connettivo

Legami intercatena o legami crociati

Page 23: Connettivo

Allisina-legami crociatiModificazioni post-traduzionali

I residui di lisina sono ossidati ad allisina (aldeide).

Un residuo di allisina forma una base di Schiff con una lisina

Due molecole di allisina fanno condensazione aldolica

Page 24: Connettivo

• INSOLUBLE

• STABLE

• LONG BIOLOGICAL HALF-LIFE

• HIGH TENSILE STRENGTH OR CONTRACTIBILITY

Caratteristiche del tropocollagene

Page 25: Connettivo

Biosintesi del tropocollageneAll’interno della cellula

DNA → mRNA → Pre-protocollagene

glicosilazione di lisina

procollagene

Estremità avvolgimento

Estremità secrezione

Idrossilazione di prolina e lisina

cofattoriVit C

O2

Page 26: Connettivo

Nella cellula

Fuori dalla cellula

Page 27: Connettivo

Processamento del tropocollageneAll’esterno della cellula

Vescicole di secrezione

Procollagenepeptidasi

tropocollagene

Lysyl Oxidase

O2, Cu

ASSEMBLAGGIO

Page 28: Connettivo
Page 29: Connettivo
Page 30: Connettivo

Tropocollagene → Collagene

Page 31: Connettivo

Tipi di collagene

-Rappresenta il 90% del collagene totale-Costituisce i principali t. connettivi: pelle, tendini, ossa e cornea

Collagene tipo I

Collagene tipo IV

Page 32: Connettivo
Page 33: Connettivo

Chirurgia estetica

il collagene è un biomateriale utilizzato nell’ingegneria tissutale per suture, bendaggi, innesti vascolari,valvole cardiache.

Ingegneria tissutale

Page 34: Connettivo

è un peptide di otto aminoacidi

Proviene dalla degradazione del collagene durante il rimaneggiamento

osseo

Il collagene viene degradato, liberando piccoli frammenti peptidici

(CTX) che vengono immessi nel circolo sanguigno

Il loro dosaggio rappresenta un utile strumento per il monitoraggio del

riassorbimento osseo.

telopeptide c terminale (CTX)

VALORI DI RIFERIMENTODonne in menopausa: 0.14 – 1.35 ng/ml Donne in età fertile: 0.11 – 0.74 ng/ml Uomo: 0.11 – 0.75 ng/ml

Page 35: Connettivo
Page 36: Connettivo

ELASTINA

E' la proteina più importante trovata nelle fibre elastiche della matrice

extracellulare del tessuto connettivo delle cellule muscolari lisce, cellule

endoteliali, condrociti e fibroblasti.

Le fibre elastiche permettono ai tessuti di espandersi e contrarsi, e questo è di

particolare importanza per i vasi sanguigni che devono deformarsi più volte in

risposta alle variazioni della pressione intravascolare.

E' importante anche per i polmoni che si estendono ad ogni ispirazione e

tornano alla forma originale ad ogni espirazione.

Page 37: Connettivo

ELASTINA

Page 38: Connettivo
Page 39: Connettivo

LAMININA

E' la proteina più abbondante nelle lamine basali dopo il collagene.

Fornisce ulteriore sostegno strutturale ai tessuti grazie alla sua capacità di legarsi

al collagene di tipo IV, ad altre molecole presenti nella matrice extracellulare e

anche alle proteine presenti sulla superficie cellulare (integrine).

Struttura della laminina

Page 40: Connettivo
Page 41: Connettivo

SOSTANZA SOSTANZA

AMORFAAMORFA

Page 42: Connettivo

Componente amorfa della matrice extra-cellularePROTEOGLICANI e GLICOSAMMINOGLICANI

Le proteine strutturali fibrose della matrice

extracellulare sono incorporate in un gel formato da

proteglicani.

Page 43: Connettivo

PROTEOGLICANI

I proteoglicani sono formati da

polisaccaridi detti

glicosamminoglicani (GAG) legati

ad una proteina centrale.

ASSE PROTEICO (CORE)

GAG

GAG

GAG

GAG

GAG

Legame covalente con una serina

Page 44: Connettivo

I GAG sono costitutiti da unità disaccaridiche che si

ripetono.

Un glucide del disaccaride è la

N-acetilglucosammina o la N-acetilgalattosamina

mentre il secondo è di solito un acido (acido

glucuronico o iduronico).

GLICOSAMMINOGLICANI

Page 45: Connettivo

I proteoglicani presenti nella matrice si associano non

covalentemente e in gran numero a una singola molecola

di ACIDO IALURONICO

scovolino

A cosa assomiglia?

Page 46: Connettivo

METALLOPROTEINASI(MMPs)

enzimi ad azione proteolitica della matrice extracellulare (23 tipi )

rompono in modo specifico le lunghe catene proteiche che

costituiscono il collagene, formando frammenti più corti e privi di

proprietà meccaniche.

Le MMPs sono una famiglia di molecole simili tra loro per struttura

chimica, con specificità differenti per un ampia varietà di substrati,

in grado di degradare tutti i componenti della matrice extracellulare

(collagene, elastina, laminine, proteoglicani).

Le MMPs maggiormente coinvolte con i processi di invecchiamento

cutaneo sono:

MMP1, che inizia la degradazione del collagene di tipo I e III;

MMP9, che opera un'ulteriore frammentazione in peptidi più piccoli;

MMP2 attacca il collagene di tipo IV, contribuendo alla formazione

delle rughe.

Page 47: Connettivo

Poiché le MMPs degradano i componenti della matrice extracellulare, la loro

espressione è importante per consentire la migrazione delle cellule e il

rimodellamento del tessuto durante la crescita e il differenziamento.

Page 48: Connettivo

TESSUTOTESSUTO

OSSEOOSSEO

Page 49: Connettivo

Struttura dell’ossoIl tessuto osseo costituisce un’indubbia riserva di calcio

epifisi diafisi epifisi

Tessuto osseo compatto Tessuto osseo spugnoso

Tessuto osseo non-lamellare: embrione-fetoTessuto osseo lamellare: adulto

Page 50: Connettivo

Composizione del tessuto osseoIl tessuto osseo costituisce un’indubbia riserva di calcio

Page 51: Connettivo

Formazione dell’osso Demolizione ossea

Page 52: Connettivo

Metabolismo osseo

Con metabolismo osseo si intende l'insieme dei processi biochimici

responsabili della continua demolizione e rigenerezione ossea.

Visto che l'osso è composto da ca. 1/3 di proteine e 2/3 di minerali, si parla di

METABOLISMO PROTEICO METABOLISMO MINERALE

- Struttura e biosintesi del

COLLAGENE

- Elastina

- Laminina

Deposizione di

FOSFATO DI CALCIO

Page 53: Connettivo

Metabolismo mineraleDeposizione di fosfato di calcio (calcio+fosfato)

IDROSSIAPATITE

Ca10(PO4)6(OH)2

60% calcio

30% fosforo

10% ossigeno e idrogeno

La quantità di CALCIO, nel corpo umano, è di ca. 1.5% del peso corporeo (a 70 kg ca. 1'000 gr). Gli osteoclasti, al giorno, scompongono ca. 1/2 grammo di calcio. Questo significa che lo scheletro, in un periodo di 5 - 6 anni, viene completamente demolito e ricostruito (1'000gr / 0.5gr/dì).[Ca] nel sangue = 2.25-2.6 mmol/L

Lo scheletro funge, oltre alle sue funzioni di sostenimento, anche come magazzino tampone per calcio e fosforo. Se la calcemia si abbassa, gli osteoclasti intensificano il loro lavoro di scomposizione. Se invece la calcemia aumenta, gli osteoblasti producono più fibrille sulle quali si può depositare l'idrossiapatite. Per il fosforo, le condizioni sono simili.

Infanzia

osteoblasti > osteoclasti

crescita dell’osso

Senescenza

osteoclasti > osteoblasti

diminuzione massa ossea

↓ Ca se ↑ P

↑ Ca se ↓ P

Meccanismo di regolazione

Page 54: Connettivo

I cibi più ricchi di calcio sono latte, formaggi, tuorlo d'uovo e verdure.  L'assorbimento avviene nell'intestino tenue sotto forma di sali solubili; se il calcio transita nell'intestino sotto forma di sale insolubile viene eliminato. L'importanza della prevenzione dell’OSTEOPOROSI (malattia che causa una fragilità ossea responsabile di molte fratture nell'età avanzata; il 90% delle persone colpite è di sesso femminile) è fondamentale se si tiene conto che circa per il 75% della popolazione la dose giornaliera di calcio è inferiore a quella consigliata (1 g nell'adulto). Si è dimostrato che l'attività fisica aiuta nella prevenzione dell'invecchiamento dell'apparato scheletrico.

Page 55: Connettivo

estrogeni riassorbimento

glucocorticoidi riassorbimento

ormoni tiroidei stimolano il rimodellamento

FATTORI CHE INFLUENZANO IL TURNOVER DELL’OSSO

Page 56: Connettivo

Metabolismo mineraleMeccanismi di regolazione di calcio e fosfato

↓ Ca se ↑ P

↑ Ca se ↓ P

Meccanismo di regolazione

PARATORMONE CALCITONINA CALCITRIOLO

84 AA

Prodotto dalle paratiroidi

Ormone ipercalcemizzante

+ assorbimento Ca nell’intestino

+ assorbimento Ca a livello renale

+ mobilitazione Ca osseo

32 AA

Prodotto dalla tiroide

Ormone ipocalcemizzante

Antagonista del paratormone

+ eliminazione Ca a livello renale

+ attività osteoblasti

Forma attiva della vit D3

Prodotto a livello renale

Ormone ipercalcemizzante

+ assorbimento Ca nell’intestino

+ assorbimento Ca a livello renale

- Rilascio di calcitonina

Stimola sintesi di calmodulina

IN MEDICINA: diagnosi del carcinoma

midollare della tiroide

IN MEDICINA: terapia farmacologica

di ipocalcemia e osteoporosi

Page 57: Connettivo

Malattie metaboliche ossee

Difetti nella parte minerale Difetti nella parte proteica

deformazioni ma non rotture Alto rischio di rotture

Es. osteomalacia Es. osteoporosi

Nell'osteomalacia la deposizione di osteoide nell'osso da parte degli osteoblasti come pure la struttura dell'osso sono normali, mentre la mineralizzazione dell'osso è insufficiente.Nei bambini l'osteomalacia si chiama rachitismo.

Esso provoca caratteristiche deformità strutturali delle ossa lunghe (grave

inarcamento), distorsione delle ossa del cranio (con deformità) e ingrossamento delle

giunture condrocostali delle costole.

La causa è nella perdita dell'equilibrio fra osteoblasti e osteoclasti. Se gli osteoclasti lavorano più velocemente degli osteoblasti, l'osso si deteriora. Nella menopausa si riscontra un maggiore produzione di osteoclasti, causata dalla perdita di estrogeni correlata alla produzione di osteoclasti. Con l'avanzare dell'età diminuisce l'attività degli osteoblasti.


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