Date post: | 02-May-2015 |
Category: |
Documents |
Upload: | simonetta-napoli |
View: | 221 times |
Download: | 1 times |
CONOSCENZA DISTRIBUITA NELLA CONOSCENZA DISTRIBUITA NELLA
PIANIFICAZIONE AMBIENTALE: PIANIFICAZIONE AMBIENTALE:
ESPLORAZIONI MEDITERRANEEESPLORAZIONI MEDITERRANEE
Gruppo di ricerca DAU - Politecnico di BariGruppo di ricerca DAU - Politecnico di Bari
Riunione del Laboratorio Interuniversitario di Analisi e Modelli per la Pianificazione (LAMP)Bari, 27-28 ottobre 2003
Dipartimento di Architettura e Urbanistica del Politecnico
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
2
Sommario
1. L’approccio cognitivo multiagente nella pianificazione.
2. Costruzione di scenari: una esperienza mediterranea.
3. Approcci metodologici alle interazioni multiagente ICT‑based:
– Un approccio analitico basato sul brainstorming e sulla valutazione iterativa.
– Un approccio olistico basato sulle mappe cognitive.
4. Conclusioni.
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
3
Gli strumenti e i sistemi di pianificazione sono sempre più costruiti in termini di interazione e cooperazione di agenti distribuiti, per fronteggiare le complesse dinamiche ambientali e sociali.
Gli attuali piani orientati al futuro e alla complessità sono sempre più un misto di pianificazione ottimizzativa e comunicativa (Forester, 1999; Healey, 1997), coinvolgenti procedure plurilogiche dinamiche .
L'ICT fornisce arene esplorative per l'interazione e la comunicazione multiagente, essendo impiegata per costruire reti distribuite di agenti cognitivi e sistemi di apprendimento.
Si vanno sviluppando molti software per incoraggiare interazioni multiagente, remote o contestuali.
1. L’approccio cognitivo multiagente nella pianificazione
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
4
2. Costruzione di scenari: esperienze mediterranee(http://www.iamb.it/incosusw)
Azione concertata della EU INCO-DC (1998 ‑2003).
Obiettivo: Favorire la costruzione di politiche sostenibili nell’area mediterranean, particolarmente per suolo e acqua.
Fasi:– Tunisi 2000: interazione agricultura urbanizzazione,– Izmir 2001: gestione integrata delle zone costiere,– Rabat 2002: interazione risorse locali / commercio globale.
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
5
Approccio: Costruzione partecipata di scenari:
– Coinvolgimento di esperti e non-esperti. – Forte orientamento all’azione.
Metodologia: Future Workshops (Jungk and Mullert, 1996).
– Fase critica: Definizione di istanze e problemi attuali.– Fase immaginativa: Generazione libera di idee sui futuri.– Fase implementativa: Creazione di linee strategiche per
raggiungere gli obiettivi tracciati.
Computer-assisted Future Workshops: MeetingWorks© (sistema LAN con una stazione di coordinamento e stazioni periferiche per i partecipanti)
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
6
Step 1 - Listing images for each vision
Step 3 – Rating grouped images
Rated list
rate rate rate rate rate rate rate rate
Is there agreementabout the rated list?
Final shared list of images
Extracting top 3 images from the list
Step 2 - Grouping under synthetic headings and modifying by ‘chat’
Step 4 - Free discussion on the outcomes of the rating (on-line ‘chat’)
YESNO
Step 5 - ResumeDelphi Tour
1 2 3 4 5 6 ... n
list list list list list list list list
Generated list of images
1 2 3 4 5 6 ... n
Generating actions list to gain each image
1. Critique phase
2. Fantasy phase
3. Identification of actions
5. Aggregation into scenarios
Future Workshop routine
4. Identification of resources
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
7
Rappresentazione di partenza
….Ag. 1 Ag. 2 Ag. 3 Ag. i
Ag. 1 Ag. 2 Ag. 3
Ag. m...
… verso nuove rappresentazioni e azioni condivise (2 e …n)
Ag. i+1...
action (1) (set of actions…)
partial plan 1A
partial plan 1B
Azione non pianificata….
Rappresentazione collettiva (1)
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
8
Riflessioni sull'uso di ICT nell'esperienza mediterranea:
Potenzialità:– Creazione di arene partecipative con condivisione di conoscenza e
apprendimento interattivo/anonimo.– Disponibilità in tempo reale di datasets interscambiabili.– Gestione della partecipazione fluida di stakeholders diversi e delle
asimmetrie informative spaziali e temporali (Sillince e Saeedi, 1999).
Svantaggi:– Carattere black-box di molte routine. Necessità di quantificazione.– Vincoli sulla libera generazione di idee e forti incoerenze causate
dalla imposizione di frames analitici esterni.– Esplosione combinatoria di datasets (Pomerol 2001) e di lunghi
elenchi di statements.– Difficoltà o assenza di visione olistica durante il processo.
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
9
3. Approcci metodologici alle interazioni multiagente ICT‑based
Nuove questioni:
– Quali sono le potenzialità dei diversi tipi di ragionamento nell’accrescimento della creatività e dell’apprendimento mutuo fra agenti?
– Quali sono le reali trasformazioni cognitive che si verificano in ambienti multiagente?
Un esperimento comparativo di interazioni ICT-based:
– Un approccio analitico basato sul brainstorming e sulla valutazione iterativa.
– Un approccio olistico basato sulle mappe cognitive.
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
10
Impostazioni dell’esperimento:
Approccio: Versione semplificata di Scenario Building (immagini desiderate e successive azioni).
Focus: Procedurale e cognitivo.
Agenda: Discutere il possibile ruolo delle risorse locali per lo sviluppo sostenibile di un’area del Mezzogiorno nei prossimi 20-30 anni.
Partecipanti: Studenti del Master in Ingegneria del Territorio e della Laurea in Ingegneria Civile.
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
11
Routine 1 – Agents’ generation of statements (steps 1 – 3)
Routine 2 – Agents’ evaluation of the l ist (steps 2 – 4)
Stop Delphi routine?
Shared list of statements
YESNO
ResumeDelphi routine
...
lis t1 lis t2 lis t3 … lis t n
eval.1 ...eval.2 eval.3 eval. n
Generated list of statements
Self-evaluation of list
Rated list of statements
eval.1 eval.2 eval.3 eval. n
L’approccio analitico
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
12
Distribuzione degli statement per agente nel processo valutativo:
Participants 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Participants
A A A A A A A A A AB B B B B B B B B BC C C C C C C C C CD D D D DE E E E E
A A A C A B A A A BE D E B D A B B A AA C E E E A A A A AB C B A E A B A B AA E C D B B B B A B
A C E C A A B A A AB A A A A B A B B BC E B E E A B A A BA C E D E B B B A AE E D B B B A B A B
LEGENDA
1 2 3 4 5was put down by participant n.:
IMAGES
Iteration step 0
Iteration step 1
Iteration step 2
POLICIES
Iteration step 1
Iteration step 2
Iteration step 0
Statement painted with:
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
13
L’approccio olistico
Mappe cognitive: Nodi (concetti) e Links (differenti tipi di relazioni tra concetti).
Potenzialità: – Rappresentazione olistica e argomentativa delle descrizioni,
giudizi di valore e statements action-oriented, non vincolati da un frame analitico esterno.
– Strumento ‘visual thinking’ che agevola la condivisione di idee tra stakeholders.
Computer-assisted cognitive mapping: Decision Explorer come un mezzo esplorativo per incoraggiare il problem structuring (Eden, 1989), and nuovi possibili corsi di azione futuri.
Procedura: I partecipanti compongono mappe da se stessi in modo anonimo. In un secondo giro, essi leggono le mappe degli altri partecipanti e modificano le proprie.
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
14
Mappe composte da catene argomentative di concetti intercollegati
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
15
Mappe sviluppate attorno a un concetto centrale con diramazioni esplicative
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
16
Nuove catene argomentative rielaborate con concetti provenienti da altre mappe
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
17
Considerazioni comparative sull’uso di mappe cognitive (CM) in interazioni ICT-based:
– CM permettono l’arricchimento di inputs individuali, così aggiungendo nuove catene argomentative come rielaborazione di concetti frammentati da altre mappe.
– Visioni e strategie appaiono più strutturate e meno frammentate con le CM rispetto all’approccio analitico, thus aiutando il superamento di alcuni dilemmi del reticular e sequential thinking (Schank and Childers, 1984).
– CM sembra uno strumento utile per disvelare storie e pezzi di vita comune senza costringerli in categorie di analisi predefinite.
– Gli statements sono meno argomentati rispetto all’approccio analitico.
Gruppo DAU - Bari Conoscenza distribuita nella pianificazione ambientale
18
4. Conclusioni– Entrambi gli approcci sembrano confermare l’importanza
strutturale della partecipazione iterativa come momento cognitivo informativo capace di modificare il patrimonio di conoscenza e le attitudini degli agenti.
– Il pensiero creativo sembra confermarsi una combinazione di modi di pensare divergenti e convergenti (Parnes, 1992), nell’influenza alternata occorrente in interazioni cognitive multiagente.
– Gli approcci analitico e olistico forniscono livelli di analisi e di aggregazione differenti, ma utilmente integrabili per una migliore comprensione degli scambi cognitivi.
– Un più strutturato coinvolgimento ICT-aided di agenti distribuiti rappresenta un sentiero stimolante, meritevole di essere ulteriormente esplorato.