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Conoscere la Bibbia - adivenezia.it · Santo» (Tito 3:5) - riguarda la mente e il cuore ......

Date post: 23-Feb-2019
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Le Dottrine della Bibbia La Salvezza
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Le Dottrine della Bibbia La Salvezza

Tre Aspetti della Salvezza Giustificazione: un termine giuridico che richiama

alla mente la scena di un tribunale

Rigenerazione: richiama alla mente una scena domestica in cui si diventa membri della famiglia di Dio

Santificazione: richiama alla mente la scena di un tempio in cui il credente è dedito al servizio divino

«Essendo giustificato, l’uomo salvato appartiene ai giusti; essendo rigenerato, è un figlio di Dio; essendo santificato è un “santo”»

Tre Aspetti della Salvezza Le tre esperienze sono simultanee e non possono

essere separate (come i tre lati di un triangolo)

Scaturiscono dalla nostra unione con Cristo: Giustificazione: «Colui che non ha conosciuto peccato,

egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui» (2 Corinzi 5:21)

Rigenerazione: «Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove» (2 Corinzi 5:17)

Santificazione: «Alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi» (1 Corinzi 1:2)

Salvezza: Interiore ed Esteriore La giustificazione è prima di tutto un

cambiamento di posizione ma è seguita da un cambiamento di condizione. La giustizia è imputata e impartita.

L’adozione è il conferimento del privilegio di essere fatti figli di Dio; la rigenerazione è la vita interiore che ci fa «partecipi della natura divina»

Esteriormente, la santificazione è la separazione dal peccato; interiormente, richiede la purificazione dal peccato

Le condizioni per la salvezza Ravvedimento: «il vero dolore per il peccato con

lo sforzo sincero di abbandonarlo»

Il ravvedimento ha tre aspetti: Intellettuale: un viaggiatore apprende di trovarsi su

un treno che non va nella località dov’è diretto - lo Spirito Santo applica la Parola alla coscienza

Emotivo: il viaggiatore è preoccupato, contrariato e forse spaventato di questa scoperta - lo Spirito Santo tocca il cuore

Pratico: il viaggiatore scende appena possibile dal treno e prende quello nella direzione giusta - lo Spirito Santo fortifica la volontà per agire

Le condizioni per la salvezza Fede: significa «credere, confidare, porre fiducia»

La fede ha tre aspetti: Intellettuale: è il consenso della mente a certe

verità rivelate relative a Dio e a Cristo

Volitivo: è l’accettazione di queste verità quali principi direttivi della vita e la decisione di seguirle

Emotivo: è necessario credere con il cuore

La fede è quindi un atto dell’intera personalità

Tutti hanno la capacità di credere in qualcosa - la fede che salva è quella riposta in Dio e Cristo secondo la Parola con l’aiuto dello Spirito Santo

La Conversione La conversione significa volgersi dal peccato a

Dio: «Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati» (Atti 3:19)

«Vi siete convertiti dagl’idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero» (1 Tessalonicesi 1:9)

La conversione rappresenta il lato umano della salvezza perché gli altri vedono il cambiamento

La conversione è un’azione sia umana che divina in quanto è la reazione dell’uomo alla potenza della grazia e della Parola di Dio

La natura - Assoluzione divina «Giustificare» significa «assolvere, dichiarare

giusto, emettere una sentenza di assoluzione»

È un dono gratuito di Dio attraverso la fede in Cristo

È un mutamento di posizione del peccatore: da condannato a assolto

Dio cancella il passato come se il giustificato non avesse mai peccato

«La giustificazione è prima una sottrazione - la cancellazione dei peccati - e poi un’addizione - l’imputazione della giustizia»

La necessità - la condanna dell’uomo Gli uomini hanno bisogno della giustizia di Dio

perché l’intera umanità ha peccato ed è sotto la condanna di Dio

«Giusto» significa «diritto, conforme alla regola» - il giusto ha la vita che si conforma alla legge di Dio

La legge è come un metro che indica la lunghezza di un pezzo di stoffa ma non lo può allungare, o come un termometro che non può fare scendere la febbre

«Mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato» (Romani 3:20)

La fonte - la Grazia Grazia significa «favore immeritato»

La salvezza è presentata come un dono di Dio immeritato e impagabile

La grazia è indipendente dalle opere e dall’attività umana: «La grazia non è né trattare una persona come merita, né il trattarla meglio di come merita; è un trattamento benevolo senza alcun riferimento ai suoi meriti»

La legge dice «Paga tutto»; la grazia dice «Tutto è pagato». La legge è un’opera da fare; la grazia è un’opera fatta.

La fonte - la Grazia Qualche volta la parola «grazia» viene usata per

indicare l’azione dell’influenza divina nell’uomo Grazia preveniente (che viene prima): l’influenza

divina che precede la conversione dell’individuo

Grazia efficace: è efficace nel produrre la conversione se non viene contrastata

Grazia effettiva: mette gli uomini in condizione di resistere alla tentazione e fare il loro dovere

Grazia abituale: l’effetto della dimora dello Spirito che si esprime in una vita caratterizzata dal frutto dello Spirito

La base - la giustizia di Cristo La giustificazione è il modo in cui i benefici della

morte di Cristo sono messi a nostra disposizione

La giustizia è stata acquistata per noi dalla morte vicaria di Cristo

Le conseguenze del peccato dell’uomo sono state addebitate a Cristo mentre le conseguenze dell’ubbidienza di Cristo sono state accreditate al credente

«La giustizia viene accreditata nella giustificazione e infusa nella rigenerazione. Il Cristo che è per noi diviene il Cristo in noi.»

Il mezzo - la fede La giustizia è un dono che va accettato

La fede è la mano che afferra ciò che Dio offre

Non c’è merito nella fede: «Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti» (Efesini 2:8-9)

«La fede non riceve solo passivamente, ma usa anche attivamente ciò che Dio dà»

La fede si oppone alle opere intese come buone azioni per guadagnare la salvezza ma la fede vivente produce delle opere degne

La natura della Rigenerazione La rigenerazione è l’atto divino che dà una vita

nuova. Viene descritta come: Una nascita: il credente è nato da Dio, nato dallo

Spirito, nato di nuovo, nato dall’alto (Giovanni 3)

Una purificazione: «Il bagno della rigenerazione» (Tito 3:5) - simboleggiata dal battesimo

Un rinnovamento: «Il rinnovamento dello Spirito Santo» (Tito 3:5) - riguarda la mente e il cuore

Una creazione: Dio Creatore crea nuovamente il credente attraverso lo Spirito Santo

Una risurrezione: dalla morte spirituale alla nuova vita con Cristo - simboleggiata dal battesimo

La necessità della Rigenerazione La vita spirituale non si trasmette per generazione

naturale: «A tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio» (Giovanni 1:12-13)

La natura umana può generare una natura umana ma solo lo Spirito Santo può generare una natura spirituale: «Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito … Bisogna che nasciate di nuovo» (Giovanni 3:6-7)

Gli effetti della Rigenerazione Relativi alla posizione: con la nuova vita in Cristo il

credente viene presentato come figlio di Dio con tutti i privilegi e responsabilità dell’adozione

Spirituali: la rigenerazione implica un’unione spirituale con Dio e con Cristo «E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: “Abbà, Padre”» (Galati 4:6)

Pratici: chi è stato generato da Dio dimostra questa realtà attraverso l’odio per il peccato, le opere giuste, l’amore fraterno e la vittoria sul mondo

La natura della Santificazione Separazione: la santità di Dio Lo separa da tutto

ciò che è terreno e umano. Dio mette da parte le persone perché siano sante.

Dedicazione: la «separazione da» è seguita dalla «dedicazione a», cioè dal servizio per Dio

Purificazione: nell’AT, le persone e gli oggetti messi da parte per il servizio venivano purificati con lavamenti e unzioni - una figura dell’opera dello Spirito Santo

La natura della Santificazione Consacrazione: significa vivere santamente e

giustamente. «La santità è la vita rigenerata, resa conforme alla natura divina e dedicata al servizio divino.»

Servizio: il credente è reso santo per servire il Signore come sacerdote: «Anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo» (1 Pietro 2:5)

Quando avviene la Santificazione Relativamente alla posizione è istantanea

È un mutamento di condizione da peccatore in santo

«Alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro» (1 Corinzi 1:2)

Nella stessa lettera Paolo riprende quei credenti per la loro carnalità e per dei peccati - dovevano camminare all’altezza della loro chiamata

La santificazione è simultanea alla giustificazione, non una seconda opera di grazia

Quando avviene la Santificazione Relativamente alla pratica è progressiva

La santificazione richiede una giustizia vissuta

Non cresciamo nella giustificazione, ma progrediamo nella santificazione

«Impegnatevi a cercare … la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore» (Ebrei 12:14)

«Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio» (2 Corinzi 7:1)

I mezzi divini per la Santificazione Il sangue di Cristo (relativo alla posizione):

«Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrì fuori della porta della città» (Ebrei 13:12)

Il sangue di Gesù rappresenta il Suo sacrificio perfetto che ci cambia da peccatori in santi

La purificazione operata nel credente dal sangue di Cristo continua nel corso della vita cristiana: «Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato» (1 Giovanni 1:7)

I mezzi divini per la Santificazione Lo Spirito Santo (santificazione interiore)

La santificazione per lo Spirito Santo dà inizio all’opera di Dio nell’anima umana per portarla alla piena conoscenza della giustificazione che si ottiene mediante la fede nel sacrificio di Cristo

«Eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo» (1 Pietro 1:2)

«E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio» (1 Corinzi 6:11)

I mezzi divini per la Santificazione La Parola di Dio (santificazione esteriore e pratica)

Chi risponde alla Parola di Dio con il ravvedimento e la fede in Cristo è purificato dalla parola annunciata

Questa purificazione deve continuare per tutta la vita

«Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola» (Efesini 5:25-26)

«Chi è lavato tutto, non ha bisogno che di aver lavati i piedi; è purificato tutto quanto; e voi siete purificati» (Giovanni 13:10)

«Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunziata» (Giovanni 15:3)

Opinioni errate Eradicazione del peccato originale: secondo

questa teoria, il peccato verrebbe tolto completamente al momento della conversione

La Bibbia insegna che le opere della carne vanno contrastate e «mortificate»

«Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete» (Romani 8:12-13)

Opinioni errate Legalismo: la santificazione consisterebbe

nell’osservanza di regole e regolamenti

«Questo soltanto desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito per mezzo delle opere della legge o mediante la predicazione della fede? Siete così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne?» (Galati 3:2-3)

Come un termometro non può alzare la temperatura così l’uomo non può sollevarsi da solo spiritualmente

Opinioni errate Ascetismo: la santificazione consisterebbe nella

mortificazione della carne attraverso privazioni e sofferenze

Deriva dalla convinzione che la materia, compreso il corpo, è male e che quindi il corpo è un impedimento allo spirito

«Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne» (Colossesi 2:23)

Il vero metodo per la Santificazione La fede nel riscatto: per la morte di Cristo il

credente è morto al peccato

«Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui … Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio. Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù» (Romani 6:8-11)

La morte cancella gli obblighi e spezza i legami: attraverso l’unione con Cristo il credente è morto alla vecchia vita e i legami del peccato sono spezzati

Il vero metodo per la Santificazione La rispondenza allo Spirito: camminare per lo Spirito

e non per la carne

«La legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito» (Romani 8:2-4)

La posizione «calvinista», che riprende quella di Agostino, comprende «cinque punti»: Totale depravazione: il peccato ha cancellato

l’immagine di Dio dall’uomo che è incapace anche di volere la salvezza

Elezione incondizionata: Dio nella Sua sovranità ha scelto alcuni per la salvezza e altri per la condanna

Espiazione limitata: Cristo è morto solo per gli eletti

Grazia irresistibile: non si può rifiutare la chiamata di Dio alla salvezza

Preservazione dei santi: in base ai punti precedenti, gli eletti saranno certamente salvati fino alla fine. «Una volta salvati, sempre salvati»

La posizione «arminiana» La volontà di Dio è che tutti gli uomini siano salvati

perché Cristo è morto per tutti

La salvezza è interamente opera di Dio, ma pone delle condizioni a cui l’uomo deve ottemperare

Dio nella Sua onniscienza antivede ma non fissa il destino dei credenti

La predestinazione di Dio assicura il credente del fatto che Dio ha antiveduto ogni difficoltà sul cammino e può preservarci da ogni caduta

Fuori della porta della salvezza leggiamo «Chiunque vuole venga»; quando entriamo per essa leggiamo dall’altro lato «Eletti secondo la prescienza di Dio»

La salvezza finale dei credenti è incondizionata o può essere perduta a causa del peccato?

Evitiamo gli estremismi e riconosciamo che ora conosciamo solo in parte «Il calvinismo esalta la grazia di Dio come la sola fonte

di salvezza, e così fa la Bibbia; gli arminiani insistono sulla libera volontà e responsabilità dell’uomo, e così fa la Bibbia»

«Il Nuovo Testamento insegna una vera sicurezza eterna assicurandoci che, nonostante la debolezza, le imperfezioni, gli impedimenti e le sofferenze esteriori, il cristiano può essere sicuro e vittorioso in Cristo»

«Non osiamo presumere e non dobbiamo temere»


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