CONSEGNA DEL TRICOLORE ITALIANO
ALLA SCUOLA BETTELONI
Relazione sulla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Venerdì 4 novembre 2016 siamo andati in Piazza Brà, assieme alla nostra classe 3G e
alla 3 H, accompagnati dalle professoresse, Chiara Pasqua di Bisceglie, Francesca
Toscano e Maddalena Basso, per partecipare alla celebrazione della giornata dell’Unità
Nazionale e delle Forze Armate, a cui hanno preso parte importanti autorità come il
sindaco di Verona Flavio Tosi, il Prefetto della nostra città Salvatore Mulas e il
Comandante delle Forze Operative Terresti, Generale di Corpo d’Armata Amedeo
Sperotto.
Prima dell’inizio ufficiale delle cerimonia, alle 9:30, si è tenuto l’alzabandiera.
Successivamente, sono stati presentati i plotoni delle Forze Armate, che partecipavano
alla commemorazione, proprio come noi. C’erano i Carabinieri, l’Aeronautica Militare,
la Guardia di Finanza, l’Artiglieria controaerei e la fanfara della Brigata Ariete.
La professoresse hanno selezionato me, Martina Frigeri, il mio compagno di classe
Lorenzo Scoccia, e due ragazzi della sezione H, Matilde Vitale e Francesco Pagani, per
ricevere durante la cerimonia dal Generale di Corpo d’Armata Amedeo Sperotto, la
bandiera tricolore che simboleggia il nostro Paese e i valori su cui si fonda la nostra
Nazione.
.
La cerimonia ha avuto inizio solo quando, dopo la sfilata di tutti i portabandiera
presenti, si è tenuta la lettura della lettera del Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella. Mattarella ha ricordato a tutti che il 4 novembre 1918 è stato un giorno
molto importante, perché è stato il giorno in cui è finita la Prima Guerra Mondiale e in
cui l’Italia è finalmente diventata un paese libero e unito.
Quando la lettera del Presidente è terminata, ha preso parola il sindaco di Verona,
Flavio Tosi. Anche lui, come Sergio Mattarella, ha ricordato i princìpi di libertà e unità
nazionale; in particolare, rivolgendosi alle Forze Armate, ha elogiato i loro valori:
l’attaccamento alla Patria, lo spirito di sacrificio e il senso del dovere. Ha poi ricordato
il loro impegno per difendere e mantenere la sicurezza e la pace anche all’estero e nel
salvare vite umane, come a seguito del recente terremoto nel centro Italia. Quando il
Sindaco Flavio Tosi ha finito di parlare, ha preso la parola il Generale di Corpo
d’Armata Amedeo Sperotto, che ha salutato e ringraziato tutte le autorità presenti, in
particolare i cittadini e gli studenti venuti a commemorare questa data tanto
significativa. Ha sottolineato che il 4 novembre è una data fondamentale per la nostra
identità nazionale: infatti dopo 41 mesi di guerra terribile, in cui furono coinvolti non
solo i soldati, ma tutta la popolazione civile, l’Italia si ritrovò finalmente ad essere un
paese riunito, che si riconosceva nel TRICOLORE. Ma la parte del discorso, che più
ci ha colpito, è stata quella in cui ha letto le parole tratte da un tema di una ragazza
della nostra età. Questa ragazza diceva che forse, all’inizio, si era avvicinata un po’
superficialmente alla storia, ma poi aveva capito che, senza il sacrificio, la dedizione,
l’amore per la Patria di tanti uomini, oggi noi non potremmo godere di tutte le libertà,
di cui godiamo e che non sono scontate. Noi giovani siamo il futuro del nostro paese
e, se lo vogliamo migliorare, dobbiamo impegnarci in prima persona, come ha fatto chi
ci ha preceduto….basta volerlo!!!
Sono poi seguiti altri importanti interventi, ma uno dei momenti più toccanti della
cerimonia è stato quando, mentre veniva suonato il “Silenzio” militare, sono state
deposte tre corone d’alloro per ricordare i Caduti di tutte le Guerre, a cui hanno reso
omaggio le massime autorità presenti.
È stato reso onore anche al Milite Ignoto, ricordando il valore e il coraggio di un uomo
di cui non si conosce il nome, ma di cui si conoscono le patriottiche gesta, che devono
essere da esempio per tutti i soldati, che si arruolano nell’esercito per il loro paese.
Quest’uomo dall’animo nobile, ha servito il suo paese, combattendo per esso
valorosamente, fino al massimo sacrificio quando è caduto a terra, perdendo il suo
fucile, e non si è mai più rialzato.
La cerimonia si è conclusa quando noi quattro ragazzi, assieme alla professoressa
Toscano, siamo andati ad incontrare le autorità presenti alla cerimonia per ricevere
ufficialmente dalle mani del Generale Sperotto la bandiera italiana, simbolo
dell’Unità Nazionale. Per noi questa consegna è stato un momento molto emozionante
e motivo di grande onore. La nostra scuola Vittorio Betteloni è stata infatti scelta,
tra tutte le scuole di Verona, in quanto “Scuola Polo Nazionale per la Memoria
della Divisione Acqui”.
Infine siamo tornati al nostro posto e, al termine della cerimonia, la dottoressa Anna
Lisa Tiberio, referente della Rete Cittadinanza, Costituzione e Legalità
dell’Ufficio Scolastico Provinciale ci ha personalmente ringraziati per l’impegno e
l’attenzione che la nostra scuola ha dimostrato nel conservare la memoria di eventi
della nostra storia nazionale tanto significativi. Successivamente, il Generale Sperotto
in persona, con grande simpatia, ha voluto fare una foto con noi studenti e si è detto
disponibile a venire nella nostra scuola per illustrarci come oggi operano le Forze
Armate…e noi lo aspettiamo!
Foto di tutti gli alunni partecipanti, con il Generale Amedeo Sperotto, la dottoressa Anna Lisa
Tiberio e il Professor Claudio Toninel, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui
A noi, personalmente, questa cerimonia è piaciuta molto. È stata molto emozionante e
significativa. Secondo noi è più che giusto continuare a ricordare delle date così
importanti. Se non esistessero queste ricorrenze la memoria di questi avvenimenti
andrebbe persa, e noi non vogliamo che ciò accada !!! Speriamo di poter partecipare a
cerimonie come questa e ogni volta di poter imparare ancora molto sulla storia d’Italia.
Relazione curata, a nome di tutti gli alunni delle classi 3G e 3H, da:
Martina Frigeri, Michela Mungiguerra, Alice Beddini, Anna Fill, Giulia Fava,
Lorenzo Scoccia
Docenti: Chiara Pasqua e Francesca Toscano