Date post: | 18-Feb-2019 |
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CONSIGLIO DI QUARTIERE di FORNACI
Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017
Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia
Credo sia giusto approfittare di questo primo
numero del Notiziario per ribadire cosa siano i
Consigli di Quartiere e quale sia il loro ruolo
all’interno della vita amministrativa del Co-
mune.
I Consigli di Quartiere sono organismi eletti
dai cittadini, composti da persone che svolgo-
no il loro impegno in modo volontario e gra-
tuito. Ognuno dei trentatré Consigli vuole
rappresentare l’articolazione della presenza
del Comune sul territorio con il compito di
favorire la partecipazione civica e la consulta-
zione su materie di interesse del Quartiere.
Per la loro presenza capillare, sono in grado di
segnalare problemi e di proporre all’Ammini-
strazione risposte utili ad affrontarli.
Vengono coinvolti con funzione consultiva sui
programmi dell’Amministrazione Comunale e
sui servizi di competenza del Comune di rile-
vanza di Quartiere.
Svolgono funzioni di promozione di cittadi-
nanza attiva e responsabilità sociali.
Promuovono attività per il miglioramento
della qualità della vita e per l’attivazione di
percorsi di coesione sociali.
Al Consiglio di Quartiere spetta inoltre un ruo-
lo propositivo, di analisi e individuazione delle
diverse problematiche presenti a livello di
quartiere.
Tutte le attività, le funzioni, gli strumenti a
disposizione, le modalità operative e di fun-
zionamento, sono incluse nel “Regolamento
per l’Istituzione e il funzionamento dei Consi-
gli di Quartiere” deliberato dal Comune in
data 25/07/2014 (liberamente scaricabile dal
sito del Comune di Brescia
www.comune.brescia.it).
Il Presidente, eletto dai consiglieri alla prima
seduta, ha le funzioni principali di rappresen-
tare, convocare e presiedere il Consiglio di
Quartiere, di essere portavoce delle istanze e
delle proposte del Consiglio nei confronti de
gli organi dell’Amministrazione Comunale e
interloquisce e mantiene i contatti con gli uffi-
ci decentrati di zona.
Inoltre convoca almeno semestralmente e
presiede l’Assemblea di Quartiere.
Quest’ultima è un istituto di partecipazione
popolare aperto a tutta la popolazione del
quartiere durante la quale, oltre a raccogliere
osservazioni e sollecitazioni dei cittadini, il
Presidente del cdq relaziona sull’attività del
Consiglio stesso. La speranza è che questi
nuovi organismi, attraverso la consultazione
democratica e la partecipazione popolare,
possano veramente incidere sui programmi e
sulle scelte dell’Amministrazione del Comune,
migliorando la qualità della vita in tutti i quar-
tieri.
Il presidente e i consiglieri eletti continueran-
no a fare del loro meglio per lo svolgimento
delle funzioni a loro attribuite, confidando
sull’appoggio e la collaborazione sempre
maggiore di tutti i cittadini.
Alberto Tinti
COMPOSIZIONE DEL CDQ
Presidente
TINTI ALBERTO
Consiglieri
DALL’ASTA PAOLA
FERRERI SARA
PETISSI ROBERTO
SCANZI DANIELA
SEDE DEL CDQ
Sala Civica di via Fornaci, 3 (ex posta)
SPORTELLO D’ASCOLTO
Ogni quarto lunedì del mese dalle 20.30 alle
21,30
I CONSIGLI DI QUARTIERE
Nella serata di venerdì 31 marzo il Consiglio
di Quartiere di Fornaci ha organizzato un’As-
semblea Pubblica, presso la Sala della Comu-
nità, per la presentazione del Piano di prote-
zione Civile del comune di Brescia. Durante
la serata molto interessante e partecipata,
sono stati illustrati i rischi e gli eventi calami-
tosi cui può essere soggetto in generale il ter-
ritorio del Comune di Brescia e, in dettaglio, il
nostro quartiere, i comportamenti da adotta-
re e le zone individuate come aree di attesa,
di ricovero e per l’ammassamento dei soccor-
ritori.
Erano presenti come relatori il prof. Gianluigi
Fondra (Assessore alla Protezione Civile del
Comune di Brescia), la Dott.ssa Elsa Boemi
(Responsabile del Servizio di Protezione Civile
del Comune di Brescia), e l’Ing. Luca Giaccari
(presidente della commissione Protezione
Civile presso l’Ordine degli Ingegneri di Bre-
scia). Durante la serata sono stati distribuiti
ai presenti l’opuscolo “Guida al Cittadino per
l’Utilizzo del Piano di Emergenza di Protezio-
ne Civile” e la “Scheda dei Rischi per i cittadi-
ni del quartiere Fornaci”.
Il Consiglio di Quartiere resta a disposizione di
chiunque volesse approfondire la tematica,
ricevere copia dei documenti sopra citati, o
dare la propria adesione al progetto dei
“segnalatori qualificati”.
Diamo di seguito qualche numero sulle attività
svolte dal Consiglio in questi anni.
SEGNALAZIONI
Segnalazioni effettuate all’Amministrazione
Comunale per richieste di interventi di manu-
tenzione straordinaria, solleciti di manutenzio-
ne ordinaria, richieste di chiarimento su varie
tematiche, richieste di interventi programmati-
ci, richieste di incontro con gli assessorati e
uffici competenti:
ANNO 2015: N° 44
ANNO 2016: N° 71
ANNO 2017 (Gennaio/aprile): N° 22
RIUNIONI DEL CONSIGLIO
ANNO 2015: N° 19
ANNO 2016: N° 19
ANNO 2017 (Gennaio/aprile): N° 7
ASSEMBLEE DI QUARTIERE E
INCONTRI PUBBLICI
ANNO 2015: N° 2
ANNO 2016: N° 2
ANNO 2017 (Gennaio/aprile): N° 3
APPUNTAMENTI VARI
Incontri con Sindaco, Assessori, Consiglieri,
Uffici Comunali competenti, Presidenti CdQ e
Settore Partecipazione, Presidenti CdQ Zona
Sud, Associazioni, Gruppi Tematici; Partecipa-
zione a corsi di formazione, convegni, celebra-
zioni, inaugurazioni, eventi culturali, vari
ANNO 2015: N° 40
ANNO 2016: N° 53
ANNO 2017 (Gennaio/aprile): N° 34
IL PIANO DI EMERGENZA DI
PROTEZIONE CIVILE I NUMERI DEL CONSIGLIO
Parchi:
Castelli, Jan Palach, Corridoni, Casazza
(zona nord)
Ducos, Dei Popoli (zona est)
Tarello, Pescheto, Giardini via Sardegna
zona sud)
Frugoni (zona ovest)
Lavecchia (zona centro)
Attività proposte:
Pilates, Ginnastica adulti/anziani, Tai Chi,
Nordic Walking, Avviamento corsa, Yoga.
Partecipazione gratuita.
Per informazioni
contattare uffici di Zona.
IL SINDACO PARTECIPA
I Consigli di Quartiere offrono un esempio
positivo ed efficace di partecipazione. Dopo
l’abolizione delle circoscrizioni, hanno conqui-
stato un ruolo fondamentale, diventando per
l’Amministrazione comunale un prezioso stru-
mento di ascolto e di vicinanza al territorio.
Questa nuova sfida non è sempre facile o li-
neare, ma ha dimostrato in più occasioni di
essere una scommessa vincente.
Per capire i bisogni e le esigenze dei quartieri,
infatti, cosa può essere più valido del con-
fronto con i cittadini stessi? In questo i Consi-
gli di Quartiere offrono un grande aiuto, pro-
muovendo un modello di partecipazione atti-
va e favorendo l’individuazione e l’approfon-
dimento di varie tematiche, che stanno a cuo-
re sia ai cittadini sia agli amministratori pub-
blici. Coinvolgere tutti gli abitanti in un labo-
ratorio è un importante stimolo per la demo-
crazia. Si permette così a chi vive i luoghi di
essere protagonista della loro trasformazione,
in un articolato processo di organizzazione e
di analisi del territorio, ricoprendo un ruolo
costruttivo e propositivo.
Ai Consigli di Quartiere allora la sfida di man-
tenere vivo e costante il dialogo tra Ammini-
strazione e cittadinanza, invogliando i brescia-
ni a essere artefici di un cambiamento in atto
che parte, innanzitutto, da loro.
Emilio Del Bono
Per inserzioni pubblicitarie in questo spazio contattare 030/2978272
PRONTA LA PISTA
CICLOPEDONALE
Nel corso dell’estate 2016 il Consiglio di Quar-
tiere di Fornaci, in collaborazione con UISP di
Brescia, ha sostenuto l’iniziativa per la crea-
zione di un “Gruppo di Cammino” a Fornaci.
Il progetto prevedeva una camminata a pas-
so medio/veloce, due sere alla settimana (il
martedì e il giovedì dalle 19,00 alle 20,00)
coordinate da un istruttore qualificato. O-
biettivo dell’iniziativa: riunire gruppi di per-
sone per svolgere collettivamente attività
motoria favorendo in tal modo l’integrazio-
ne sociale, la collaborazione e la creazione di
nuovi legami di amicizia.
L'attività motoria regolare è anche e soprat-
tutto un fattore di prevenzione molto impor-
tante per tutta la popolazione e a tutte le età,
ma è particolarmente indicata per le persone
con: patologie cardio-vascolari, alterazione
dei livelli di grassi nel sangue ( es. colestero-
lo), diabete, ipertensione, osteoporosi, so-
vrappeso e obesità.
La scelta di proporre Gruppi di Cammino è
motivata dal riconoscimento che lo svolgi-
mento di attività motoria moderata e co-
stante rappresenta uno strumento sia di
prevenzione delle malattie sia di promozio-
ne della salute per ogni individuo. Tutti gli
organismi preposti alla tutela della salute
della popolazione sottolineano la rilevanza
del “fare movimento” non solo a scopo spor-
tivo e/o di attività ricreativa, ma anche per
lo sviluppo, il mantenimento e il recupero di
una condizione di buona salute. Nonostante
l’importanza di uno stile di vita attivo sia
riconosciuta non solo dagli esperti, ma an-
che da buona parte della popolazione, la
sedentarietà è in aumento: almeno il 60%
della popolazione mondiale non raggiunge i
livelli di attività motoria raccomandata e
cioè “fare movimento” di intensità modera-
ta per almeno 30 minuti, anche non conse-
cutivi, al giorno.
Il progetto dello scorso anno è stato accolto
in maniera molto positiva ottenendo molti
consensi e registrando una buona partecipa-
zione. Il nostro motto era: camminare fa be-
ne, farlo insieme fa meglio. Per questi motivi
anche quest’anno, in collaborazione con il
Settore Partecipazione del Comune di Brescia,
il CdQ sta portando avanti un progetto che
prevede anche per l’estate 2017, e precisa-
mente per i mesi di giugno, luglio, agosto, e
settembre, la replica dell’esperienza dei Grup-
pi di Cammino. Se siete interessati e/o avete
bisogno di informazioni e chiarimenti il Consi-
glio di Quartiere Fornaci è a vostra disposizio-
ne. Potete contattarci sia all’indirizzo di posta
[email protected] che presso lo
“Sportello d’ascolto” attivo presso la Sala Civi-
ca di via Fornaci 3 (Ex posta) ogni 4° lunedì del
mese dalle 20,30 alle 21,30.
Dopo alcuni mesi di lavoro il 21 aprile è stata
finalmente inaugurata la “nuova” pista Cicla-
bile bidirezionale, sul lato est della via Labirin-
to. L’obiettivo principale che si prefiggeva il
progetto, più volte sollecitato anche dal no-
stro Consiglio di Quartiere, era quello di mi-
gliorare il livello di servizio della pista ciclo-
pedonale aumentandone la prestazione del
percorso e la fruibilità da parte degli utilizza-
tori abituali e dei nuovi “potenziali utenti”
incoraggiati dal più elevato livello di sicurezza
proposto. Il progetto si inserisce peraltro nel-
l’ampio quadro di sviluppo ed incentivazione
della mobilità ciclistica che l’Amministrazione
sta perseguendo anche attraverso la proget-
tazione del PUMS. Grazie a quest’opera ora
da Fornaci si arriva fino all’entrata della città,
ma soprattutto si può percorrere con maggio-
re sicurezza il tratto più frequentato dai resi-
denti del quartiere e cioè quello che collega al
Villaggio Sereno dove sono ubicate, tra le al-
tre attività, la Scuola Media, la Biblioteca e il
mercato rionale del giovedì. Importante in
quest’ottica è la presenza della stazione BICI-
MIA al Villaggio Sereno, opera propedeutica
alla futura realizzazione di quella di Fornaci,
già richiesta e promessa dal competente As-
sessorato per il prossimo futuro, speriamo
non così lontano.
Biblioteca diffusa e promozione della lettura
nei Quartieri della città.
Lo scorso 30 marzo i Presidenti dei Consigli
di Quartiere di Fornaci, Villaggio Sereno, Fol-
zano e Chiesanuova si sono incontrati con la
Responsabile della Biblioteca del Villaggio
Sereno per valutare alcuni progetti atti a
promuovere la lettura nei vari quartieri in
spazi e/o ambiti diversi dalla Biblioteca, inte-
sa come Sede e Sala di Lettura. Per il CdQ
Fornaci questo tema è sempre stato partico-
larmente sentito e già nel corso dello scorso
anno, il Consiglio aveva chiesto chiarimenti
ed informazioni per individuare progetti ed
iniziative volte a promuovere la lettura e a
“far gustare” ad un numero sempre più am-
pio di persone il “piacere della lettura”. Tra
le varie proposte, di particolare interesse ci
è sembrata quella delle casette “Libri in libe-
ra uscita”, nota internazionalmente come
Little Free Library. Si tratta di un’iniziativa
che consiste nel collocare all’interno di un
parco una “casetta di legno” contenente libri
e volumi che restano a disposizione dei citta-
dini.
Altra iniziativa interessante è quella denomi-
nata “la Biblioteca fuori di sé” che prevede la
distribuzione di libri presso: Sale di attesa di
Studi Medici, negozi di Parrucchieri/Barbieri,
centri di ritrovo, ect. I libri vengono lasciati a
disposizione dei cittadini che transitano in
questi luoghi e che magari devono sostare per
lunghi tempi di attesa.
In conclusione possiamo ribadire che sia da
parte della Responsabile della Biblioteca sia
da parte del Consiglio di Quartiere di Fornaci,
c’è la massima disponibilità a promuovere
con varie iniziative la lettura anche nel nostro
Quartiere; rimaniamo quindi in attesa di ma-
nifestazioni di interesse da parte di gruppi di
cittadini e/o associazioni che offrano l’appog-
gio e l’aiuto necessari affinché possano essere
realizzati e sostenuti questi progetti.
GRUPPI DI CAMMINO A
FORNACI
Un buon livello di benessere psicofisico indi-
viduale è indispensabile: quando stiamo
bene, siamo efficienti, disponibili, positivi.
La salute è un bene prezioso che richiede un
investimento a livello fisico, psichico e so-
ciale. Nella corsa quotidiana al "fare", spes-
so trascuriamo gli obiettivi di benessere,
fino ad esporci a livelli di stress estrema-
mente elevati che comportano difficoltà,
disagi, malesseri fino a trasformarsi, nel
tempo, in vere e proprie malattie. A volte
non siamo consapevoli di quanto le relazioni
interpersonali giochino un ruolo prioritario
nel modificare il nostro equilibrio. L' asso-
ciazione InClaRis (associazione italiana per il
benessere e la sicurezza) si prefigge l' obiet-
tivo di diffondere la cultura del benessere
psicofisico e relazionale, rendendo noti gli
aspetti che lo accrescono e quelli che lo o-
stacolano, per permettere a ciascuno di ri-
conoscere e prevenire situazioni a rischio
per la salute. Tra tutte le relazioni, quella di
coppia rappresenta un legame colmo di insi-
die.
Per questo motivo il 17 marzo 2017 il Consi-
glio di Quartiere di Fornaci ha organizzato,
presso la Sala della Comunità, una serata con-
dotta dalla dottoressa Claudia Fabris, presi-
dente di InClaRis, dal titolo “Ma sarà amore”,
dedicata al viaggio nel mondo dei sentimenti
femminili. Premesso che il conflitto è parte
integrante della vita e ancor più delle relazio-
ni di coppia, la modalità con la quale si affron-
ta incide pesantemente sullo stato di benes-
sere degli individui, della coppia e della fami-
glia.
“Ma sarà amore” ha intrapreso la serata
invitando alla riflessione sulle differenze tra
uomini e donne nell'espressione di amore.
Uomini e donne non hanno necessità diver-
se, bensì tempi diversi. La differenza è da
ricercare nell'ordine nel quale si presentano
questi bisogni: se l'uomo necessita in primis
di sapere che la donna ha fiducia in lui e
nelle sue capacità, lei desidera, prima di
tutto, essere accolta e ascoltata senza che
vengano espressi giudizi. Per evitare delu-
sioni e infelicità è importante conoscere le
reciproche differenze senza pretendere dal
partner l’impossibile: prima ancora chiedia-
moci se il partner è realmente in grado di
provare dei sentimenti d'amore. Il termine
“amore” è di uso comune e per questo si dà
spesso per scontato che il significato sia
condiviso. Questa convinzione, a volte, si
scontra con una realtà popolata da persone
che necessitano di un partner accanto, solo
per prendere amore. Quante volte purtrop-
po si aprono i giornali e si viene a conoscen-
za di persone considerate rispettabilissime,
dei “bravi ragazzi”, che commettono atti di
estrema violenza nei riguardi della partner
che professavano di amare profondamente.
Ma l'amore non ha a che fare con il dolore
profondo, la violenza e la morte. Come fare
a riconoscere il rischio insito in certe rela-
zioni, che poi possono degenerare, è il con-
cetto centrale che ha animato l’intero in-
contro. Soprattutto alle donne, più che agli
uomini, capita di essere accecate da un en-
tusiasmo fondato sull’illusione di avere in-
contrato il “principe azzurro”, per poi fare
un'amara scoperta a fronte di dolori incom-
prensibili, ai quali non si riesce a trovare
spiegazione, o dei quali ci si colpevolizzava
di esserne la causa. A qualsiasi donna di o-
gni ambiente, età ed educazione può capi-
tare di credere che sia amore ciò che in real-
tà non è. Soprattutto le donne empatiche
rischiano l’equivoco: compassionevoli e ge-
nerose per natura, possono cadere nella
trappola di riporre estrema fiducia in perso-
ne incoerenti e manipolative, trasformando-
si in nutrimento emotivo per dei partner
insaziabili che simulano sentimenti che non
posseggono. La prima fase della relazione è
idilliaca, porta ad un rapido consolidamento
di un legame: ma la donna lentamente sci-
vola in una incomprensibile condizione di
disagio e di malessere profondo e l’autosti-
ma vacilla. Nel tentativo di ricevere dal par-
tner le attenzioni e il presunto effetto dei
primi momenti della relazione, lei è disponi-
bile a tutto. Quando non è più in grado di
dare nulla, svuotata completamente, l’uo-
mo consolida una delle relazioni che ha con-
temporaneamente coltivato. In alcuni casi la
donna giunge alla decisione di lasciare il
partner quando non riesce più a sopportare
le angherie, la trascuratezza, l’indisponibili-
tà, a volte anche i maltrattamenti fisici del-
l'uomo. Quando lei se ne va, lui spesso ten-
ta in tutti i modi di farla tornare, anche fin-
gendosi vittima, a volte trasformandosi in
uno stalker: mai accettare la proposta di
rivedersi per l’ultima volta, per un chiari-
mento. Molte donne da quest'ultimo incon-
tro non sono più tornate. Se si è in grado di
riconoscere, fin dagli inizi, gli aspetti della
relazione a rischio, si può decidere di inter-
romperla subito. Quando ci si trova già in
una situazione di questo tipo è importante
consultare esperti della materia che siano in
grado di suggerire le azioni da intraprende-
re per affrontarla al meglio, evitando di
mettere a rischio l’incolumità personale.
InClaRis si interessa di questo, ma anche di
sostenere e rafforzare la donna indebolita e
confusa dalle manipolazioni subite che han-
no minato la sua autostima, la sua volontà,
la capacità di reagire per ripristinare un li-
vello minimo di benessere psicofisico. L’ar-
gomento richiede molti approfondimenti e
per questo speriamo che InClaRis possa or-
ganizzare altri incontri sul tema.
C. F.
Per dare un segnale di continuità all’incontro
con la dott.ssa Fabris e per tenere desta l’at-
tenzione sulla violenza di genere di cui sono
vittime ancora tante donne, Il CdQ Fornaci ha
deciso di aderire al progetto “Panchine Rosse
– per non dimenticare”, ovvero dipingere di
rosso alcune panchine presenti nei parchi del
nostro quartiere. Le panchine rosse creano un
forte impatto visivo e servono da monito per
riflettere e non dimenticare.
I parchi sono frequentati da molte persone di
diverse fasce di età: adulti, bambini, adole-
scenti ed anziani; per questo sono un luogo
privilegiato per trasmettere e condividere un
messaggio forte ed immediato. Le panchine
rosse vogliono mantenere alta l’allerta stimo-
lando un confronto e una riflessione sulla vio-
lenza e sui cambiamenti culturali necessari
per sconfiggerla.
Il progetto si sta diffondendo a Brescia e in
diverse città d’Italia con molto entusiasmo e
partecipazione: spesso le panchine diventano
vere e proprie opere d’arte dipinte con dise-
gni e/o con frasi significative contro la violen-
za sulle donne.
Nelle prossime settimane il Consiglio di Quar-
tiere incontrerà l’Assessore alle Pari Opportu-
nità Roberta Morelli per definire nel dettaglio
i passi necessari per realizzare in tempi brevi
l’iniziativa.
PANCHINE ROSSE
PER NON DIMENTICARE
PROMOZIONE DELLA
LETTURA NEL QUARTIERE
MA SARA’ AMORE?