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Consulprogetti presentazione start cup

Date post: 07-Jul-2015
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Description:
Il progetto prevede la realizzazione, presso il polo petrolchimico di Brindisi, di un impianto in grado di trasformare 25 tonnellate al giorno di plastica “sporca”, proveniente dalle discariche o da lavorazioni industriali, in 23.500 litri di olio combustibile di elevata qualità, mediante un processo chimico a zero impatto ambientale. L’impianto utilizzerà un “catalizzatore”, prodotto con brevetto indiano, per la conversione dei polimeri ottenibili dai rifiuti plastici in una miscela di combustibile utilizzabile tal quale in impianti di generazione elettrica o da sottoporre a raffinazione per la produzione di carburanti. E’ strategico il posizionamento all’interno del polo petrolchimico di Brindisi in quanto in esso vi è tutto ciò di cui si ha bisogno per l’attività: materia prima in quantità inesauribili e posizionamento di tutto il prodotto di lavorazione. L’investimento previsto è di 7 milioni di euro, il fatturato annuo sarà di 4,5 milioni, il margine operativo annuale di 1,5 milioni, pay back a 4,5 anni.
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“dalla plastica al petrolio” Progetto pilota impianto per la trasformazione di plastiche sporche in olio combustibile
Transcript
Page 1: Consulprogetti presentazione start cup

“dalla plastica al petrolio”Progetto pilota

impianto per la trasformazione di plastiche

sporche in olio combustibile

Page 2: Consulprogetti presentazione start cup

Chi siamo

DOMENICO BASILE, imprenditore,

esperto di informatica ed organizzazione

aziendale, specializzato in "strategia,

qualità e scelta di innovazione per

l'ottimizzazione dei processi d'impresa".

Ruolo nell’iniziativa: responsabile amministrativo

Corrado De Robertis, ingegnere, esper-

to di logistica integrata, di ottimizzazione

delle attività imprenditoriali (ISO 9001/

2008) e di informatizzazione ed automa-

zione dei sistemi produttivi.

Ruolo nell’iniziativa: responsabile tecnico

Page 3: Consulprogetti presentazione start cup

LA PLASTICA

problema ambientale

Non è degradabile

Bruciata in discarica

produce inquinamento

- alcune materie plastiche quando bruciano

producono gas tossici;

- quasi tutte le plastiche bruciando producono

una notevole quantità di calore che causa

inquinamento termico.

- se non in tempi lunghissimi (centinaia di anni),

quindi una volta prodotta, utilizzata ed abbandonata

permane nell’ambiente.

Page 4: Consulprogetti presentazione start cup

Differenze ai fini

dello smaltimento

1. plastica “pulita”cioè priva di impurità. A questa categoria appartengono

tutti gli imballaggi e i contenitori in plastica: barattoli,

flaconi, bottiglie, bicchieri, imballaggi in polistirolo, vasi evasetti, vaschette, coperchi, reti per frutta e verdura, ecc.

2. Plastica “sporca”Cioè aggregata ad altri rifiuti ed impurità. Una “grande

famiglia” di cui fanno parte sia i rifiuti plastici industriali sia

oggetti come spazzolini da denti, penne biro, pennarelli,

compact disc, posate usa e getta, palloni sgonfi, rasoi

monouso, giocattoli, ecc.

Page 5: Consulprogetti presentazione start cup

Possibili soluzioni

per lo smaltimento

plastica “pulita”

Raccolta differenziata

riciclo e riutilizzo

soluzione

Page 6: Consulprogetti presentazione start cup

Possibili soluzioni

per lo smaltimento

“plastica “sporca”

smaltimento

in discarica

l’attuale soluzione è

Page 7: Consulprogetti presentazione start cup

la nostra soluzione

Abbiamo la tecnologia

per trasformare la cosid-

detta “plastica sporca” in

ottimo olio combustibile

Convertendo, quello che è attual-

mente un enorme problema am-

bientale ed un costo molto one-

roso per la collettività, in una pos-

sibile e concreta fonte di reddito

Page 8: Consulprogetti presentazione start cup

Il nostro impianto

mediante un processo chi-

mico a zero impatto am-

bientale, sarà in grado di

trasformare 25 tonnellate al

giorno di “plastica sporca”

in 23.500 litri di olio com-

bustibile di elevata qualità

Page 9: Consulprogetti presentazione start cup

Le capacità e potenzialità di questo impianto, a primo impatto

quasi incredibili, sono rese possibili da un “catalizzatore”,

prodotto con brevetto indiano, il quale consente la conversione

dei polimeri ottenibili dai rifiuti plastici (Policarbonati, PE, PET,

ABS, PVC, ecc.) in u-

na miscela di com-

bustibile utilizzabile

tal quale in impianti di

generazione elettrica

o da sottoporre a

raffinazione per la

produzione di carbu-

ranti.

caratteristiche impianto

Page 10: Consulprogetti presentazione start cup

localizzazione

L’impianto sarà localizzato in un lotto di

10.000 metri quadrati, all’interno del

Polo Petrolchimico di Brindisi

Page 11: Consulprogetti presentazione start cup

mercato

Il posizionamento

strategico, all’interno del polo

petrol-chimico di

Brindisi, risulterà vincente in

quanto in esso vi è tutto ciò di

cui si ha bisogno per l’attività:

materia prima in quantità

inesauribili e posizio-namento

di tutto il prodotto di

lavorazione (le quantità del

nostro olio soddisfano sol-

tanto una parte infinitesima

del fabbisogno energetico in-terno al polo).

Page 12: Consulprogetti presentazione start cup

dati economico - finanziari

TABELLA RIASSUNTIVA

Costo investimento €. 7 milioni + Iva

Copertura economica - 70% mutuo già negoziato da

società fornitrice della tecnologia

- 30% equity da reperire da

socio finanziatore

Fatturato annuo €. 4.200.000 + Iva circa

Margine operativo annuale €. 1.500.000 + Iva circa

Break even point 2,5 milioni di litri di olio pari al

31% della produzione annua

prevista

Tempo previsto rientro investimento 4,5 anni circa

Tempo previsto costruzione impianto 1 anno circa

Page 13: Consulprogetti presentazione start cup

Vi ringraziamo

per l’attenzione

“dalla plastica al petrolio”Progetto pilota

impianto per la trasformazione di plastiche

sporche in olio combustibile


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