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Container

Date post: 07-Jul-2015
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“CONTAINER”luogo di progetto

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Wikipedia: Il container (in italiano anche contenitore) è una attrezzatura

specifica dei trasporti, in special modo del trasporto intermodale.

L’idea originale si fa abitualmente risalire ad una intuizione, nel 1956, di un

imprenditore americano nel campo dei trasporti, Malcolm Mclean.

Mentre McLean sedeva sul suo camion in attesa che la merce fosse

portata a bordo della nave, si rese conto che caricare l’intero corpo del

camion sulla nave sarebbe stato molto più semplice di stivarne il carico.

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La comodità di una attrezzatura che consentiva di caricare le merci e non

doverle più movimentare singolarmente sino a destinazione è risultata

subito evidente; ha avuto un impulso notevole nel campo del trasporto

marittimo e negli scambi tra America ed Europa fin dagli anni sessanta.

Il container offriva diversi vantaggi: minor carico danneggiato, migliori

operazioni logistiche, e maggiore velocità di imbarco e sbarco.

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Oggi in qualsiasi porto è usuale la visione di enormi colonne di container

pronte ad essere imbarcate per ogni destinazione nel Mondo.

Specialmente sulla direttrice di traffico tra Estremo Oriente ed Europa è

oggi il modo di trasporto sicuramente più importante.

Un altro beneficio del trasporto tramite container è quello di ridurre le

possibilità di danneggiamento e di manomissione delle merci nelle fasi di

movimentazione delle stesse.

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Il più diffuso tra i contenitori è il container ISO (acronimo di International Organiza-

tion for Standardization); si tratta di un parallelepipedo in metallo le cui misure

sono state stabilite in sede internazionale nel 1967.

244 cm X 259 cmH X 610 cm (20piedi) o 1220 cm (40piedi)

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Ogni container di norma è numerato e registrato con undici caratteri alfa-

numerici, nella forma: 4 lettere (delle quali le prime 3 corrispondono alla

sigla della compagnia proprietaria) e 6 numeri, seguiti da un numero

finale di controllo (denominato “check-digit”), che è ottenuto con un

apposito algoritmo di calcolo sulle 10 lettere o cifre precedenti, a questo

scopo per ogni lettera corrisponde un valore numerico convenzionale.

Per evitare errori.

Proprietà Check digit

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Standardizzati per il trasporto

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Standardizzati per il trasporto

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Standardizzati per il trasporto

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Standardizzati per il trasporto

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Standardizzati per il trasporto

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Abitativo

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Container abitativi; partendo dalle misure standard di un container da

40 piedi si è ricavato un minimo spazio abitativo, utilizzabile in principio

nei casi di calamità naturali, con la facilità di poter essere spostato

velocemente da una località ad un’altra utilizzando gli stessi attacchi

standard.

Analogamente esistono anche container attrezzati internamente per

essere usati come uffici o ripostigli in cantieri ed installazioni industriali,

oppure corredati di macchinari medici per ottenere

velocemente degli ospedali da campo.

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Maison CitrohanLe Corbusier

Francia 1919/1920. La denomi-nazione della casa deriva dalla concezione della macchina per abitare, come l’auto è fatta di

pezzi e viene assemblata anche la casa è fatta di pezzi che si assemblano. Si tratta di uno dei temi fondamentali di

interesse di Le Corbusier nell’industrializzazione e nella

creazione di nuove forme abitative, dalle quali ci si

aspettava una casa logica ed economica per tutti.

Dal 1914 era impegnato ne la Maison Dom-ino, il cui nome

deriva dalle pedine del domino, che si possono aggregano fra

di loro come le cellule.

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Alloggi di emergenzaJeanProuvé

I suoi disegni parlano di una filosofia di lavoro che

comprende la conoscenza dei materiali a portata di mano, un impegno di collaborazione tra

artisti e artigiani, una attenzione alla evoluzione e lo

sviluppo tecnico.

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Dymaxion houseRichard Fuller

Italia fine anni’20. Dymaxion è il nome della casa ad alta ef-ficienza energetica progettata

alla fine degli anni ‘20, e che fa parte di un più ampio progetto per migliorare le condizioni di vita dell’uomo: la “Dymaxion

philosopy”. Della “Dymaxion philosopy” facevano parte vari progetti,

tra i quali: “Dymaxion House”, “Dymaxion Car” e la “Dymaxion

Map”. Un sistema di rappresentazione

bidimensionale della Terra.

La stessa parola “Dymaxion” è composta da tre parole

chiave: DY (dynamic), MAX (maximum), and ION (tension).

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CELLULA SPAZIALE ESPANDIBILEAlberto Rosselli | FIAT

Italia 1972. Fondamentale l’esperienza dell’architetto nel

settore aeronautico e automobili-stico, poiché alla base del

progetto c’è la volontà di portare all’interno dei processi

architettonici, la meccanizzazio-ne. La proposta punta a ottenere diverse modalità di organizzazio-ne spaziale, attraverso dispositivi meccanici offerti dalla tecnologia corrente. Il volume si espande

grazie allo svolgersi di un dispo-sitivo articolato “a soffietto” di

tessuto plastico, e alla fuoriuscita telescopica di due capsule con-

tenenti i servizi (cucina e bagno). La possibilità di un uso differen-

ziato nell’arco della giornata: zona giorno e zona notte si alternano

nello stesso spazio.

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Case ProvvisorieTecnocasa

Italia 1978.La volontà dei progettisti era quella di creare un prodotto che pur avendo caratteristiche di abitabilità molto vicine a quelle di una

normale abitazione, denunciasse chiaramente la

sua provvisorietà e quindi non potesse mai prestarsi come

alibi di comodo per considerare definitive situazioni che non dovrebbero diventare tali.

Le idee portanti sulle quali si fondava il progetto CA.PRO. erano sostanzialmente due: innovazione nel concetto di abitazione temporanea; fare

fulcro del progetto il concetto di ampliabilità della spazio

utilizzabile.

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S.A.P.I.Sistema Abitativo Pronto Intervento

Pierluigi Spadolini

Italia 1982. Terremoto 07/12/1988, Armenia | 400.000 sfollati. Il progetto, in cui sono

chiaramente riconoscibili riferimenti alle proposte fatte

nell’immediato dopoguerra da Jenneret e Prouvè con

l’Emergency Housing e altri, mira a ottenere modelli abitativi d’emergenza in cui, alla speri-mentazione legata alla produ-

zione in serie e all’utilizzo di ma-teriali innovativi, fosse associata un modello abitativo con solu-

zioni distributive e morfologiche consolidate e provenienti dal

modello teorico dell’existenzmi-nimum. L’obiettivo principale è

stato quello di far corrispondere a un volume minimo nella fase

di trasporto un volume massimo nella fase di esercizio.

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SISTEMA SPAZIOMarco Zanuso | Volani

Italia 1986. Il telaio in acciaio è il motore degli slittamenti e di una serie di movimenti che puntano a una flessibilità totale del mon-

taggio-smontaggio. La semplicità-banalità di questa casa ripiegabile su se stessa è infatti tutta pensata per un’apertura veloce mediante sistemi a rotazione brevettati, che consentiranno a quattro persone

di montarlo in venti minuti con due scale e una chiave inglese per la regolazione delle piastre di ap-

poggio. La casa prende spunto da certe abitazioni tradizionali indo-nesiane e dal principio costruttivo a pannelli, che offre la possibilità di strutturare lo spazio per piani e di estendere indifferentemente a

quasi tutti gli elementi il principio dell’”aperto-chiuso” attraverso componenti mobili.

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SPACEBOX Mart De Jong

Olanda 2004.La volontà dell’architetto era di creare alloggi a basso costo, per le situazioni d’emergenza, per ora sono sfruttati solo per scopi sociali. Si tratta di un riu-

tilizzo di unità containerizzate, che vengono leggermente modificate, per

ottenere una flessibilità e una funzionalità più confortevole. I moduli sono autosufficienti,

dotati di ogni servizio necessario per una

permanenza agevole, e la superficie interna varia dai 18

ai 22 metri quadrati. Ogni unità, inoltre, è collegabile in

orizzontale o in verticale con alcune altre, a seconda della

combinazione desiderata.

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Abitativo

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Abitativo

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Abitativo

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Abitativo

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Abitativo

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HIVE-INN OVA - Hong Kong

A prima vista sembra proprio un Jenga gigante. Invece è un hotel in continua trasformazio-

ne. Si chiama “Hive-Inn”. E’ costituito da container (rigo-rosamente riciclati) che pos-

sono muoversi e modificarsi a seconda delle esigenze. Sono stanze ma anche moduli pub-blicitari per le compagnie che all’interno hanno uffici. Sic-

come la partnership con vari brand è a termine, ogni volta

gli esterni dei componenti cam-bieranno.

C’è una struttura centrale che garantisce la stabilità, il resto è modulare. L’idea così origi-nale rende il progetto uno dei favoriti ai “Radical Innovation

Awards”.

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FREITAGZurigo-Spillmann + Echsle

Il vincitore del primo premio marketing + architettura è an-dato al negozio Freitag Zurigo. L’edificio progettato dallo studio

di architetti Spillmann Echsle a Zurigo trasmette autenticità a livello di azienda, località e

marchio.

La giuria ha sottolineato http://www.containercity.com/ima-ges/made/assets/uploads/

images/projects/tbw_felton_(8)_1_960_390_c1.JPG che,

grazie a questa speciale “corporate architecture”

orientata nei particolari all’a-zienda ed ai suoi obiettivi, è stato creato un classico a

lunga scadenza e al contempo un “nuovo emblema di Zurigo”.

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CONTAINER CITYLondra-Urban Space Management

Nel 2001, a Londra, la società privata Urban Space Mana-

gement costruì in poco più di due settimane Container City,

un complesso di cinque piani e 4.500 metri quadrati, realizzato usando 73 container da spe-dizione, impilati uno sull’altro.

Un container di 12 metri si può comprare per circa un migliaio di sterline (1200 euro) persi-

no su eBay; il costo per ricon-vertirlo in un luogo abitabile è invece di circa 900 sterline al

metro quadro, che servono a coprire esclusiva-

mente l’adattamento interno e i vari impianti. Utilizzare i contai-

ner è costato due terzi di quanto avrebbero richiesto i

metodi tradizionali.

https://www.youtube.com/watch?v=Fa2p_

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ADAPTABLE TOWERRotterdam-Kok Keong Tew & Linshou

Dato che Rotterdam ha uno dei porti per container più grandi

d’Europa, il materiale modulare per la realizzazione della

Adaptable Tower renderebbe il progetto ancor più sostenibile.

I containers potrebbero essere rimossi, estesi e

riarrangiati all’interno dell’area per venire incontro a molteplici necessità, non ultima il bisogno

per le famiglie di allargare la propria abitazione sfruttando i punti disponibili senza dover

trasferirsi altrove.

Un progetto avveniristico, non c’è dubbio, con tempi di

realizzazione intorno al 2020.

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CASE CONTAINER

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CASE CONTAINER

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CASE CONTAINER

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CASE CONTAINER

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CASE CONTAINER

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CASE CONTAINER

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CASE CONTAINER

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ALTRE FUNZIONI

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ALTRE FUNZIONI

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ALTRE FUNZIONI

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ALTRE FUNZIONI

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ALTRE FUNZIONI

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ALTRE FUNZIONI

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BUON LAVORO


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