“CONTENZIONE: DAL SILENZIO AL
DIRE, DAL DIRE AL FARE
EMPOLI, 18 OTTOBRE 2016”
L’ESPERIENZA DEL SPDC della VALDINIEVOLE
ASL TOSCANA CENTRO
di Vito D’Anza
La contenzione meccanica è una pratica illegale,
illegittima e antiterapeutica:
-Illegale perché riguarda i comportamenti degli individui che la praticano;
Agisce in modo illegale colui che trasgredisce ad una
specifica norma/disposizione di legge.
-Illegittima perché il giudizio di legittimità riguarda la pratica in se;
Agisce in modo "illegittimo" colui che non ha alcun titolo o legittimazione (appunto) a fare qualcosa.
-Antiterapeutica perché non cura ma è nociva e a
volte è fatale (Mastrogiovanni e Casu)
Esistono buoni SPDC e cattivi SPDC?
Esistono operatori buoni e operatovi cattivi?
NO. Esiste un cattivo rapporto tra cultura degli
operatori ( in primis cultura dei dirigenti dei servizi) e l’assetto organizzativo - procedurale di
un’interA UFSMA, vale a dire delle pratiche che si attuano in una UFSMA. Se in una UFSMA
avvengono le contenzioni significa
semplicemente che è tutta l’UFSMA che sostiene le contenzioni, è una UFSMA
“restraint” e non semplicemente un SPDC “restraint”.
L’UFSMA DELLA VALDINIEVOLE
La Valdinievole:
260 Kmq
11 Comuni
125.000 abitanti
Al 2014:
utenti in carico circa1600
ZONA PISTOIESE
ZONA VALDINIEVOLE
SPDC
• 3 camere di degenza
con 6 Posti Letto
• 1 sala refettorio
• 1 sala fumo
• 1 stanza infermieri
• 1 stanza medici
• 1 stanza Infermiere
Coordinatore
• Vari servizi
LE FIGURE PROFESSIONALI IN
SERVIZIO
1 Infermiere Coordinatore
12 Infermieri
3 Operatori Socio Sanitari
1 OSA
9Medici che ruotano
LA NOSTRA STORIA………
Dal 2006 Progetto di SPDC No Restraint
Piano Sanitario Regione Toscana 2005-07 /08-10 12-14
� Confronto con altri con altre realtà
� Formazione continua relativa alle problematiche connesse alla gestione no-restraint
� Un responsabile medico del reparto che garantisce la continuità; team medico territoriale che lavora anche all’interno dell’spdc.
� Infermieri del csm che operano anche in spdc in situazioni specifiche (interventi su utenti ricoverati in carico, reperibilitànotturna e festiva, appoggio in situazioni di necessità).
� Comunicazione continua tra i vari operatori del sevizio (lavoro sul territorio in continuità con l’spdc).
� Flessibilità (possibilità di gestire la crisi anche fuori dall’spdc, permanenza in situazione di ricovero per tempi brevi).
DATI ATTIVITA’ ANNO 2014
RICOVERI ORDINARI TOTALI174
EXTRA VALDINIEVOLE21
RICOVERI RESIDENTI IN
VALDINIEVOLE 153
N°TSO 9 (8 VDN e 1 ALTRA
ASL)
MEDIA GG RICOVERO6.24
GLI ELEMENTI A FAVORE……..per gli utenti……
� Maggiore soddisfazione e rafforzamento della
relazione terapeutica
� Minore ricorso a comportamenti violenti e
regressivi.
� Maggiore responsabilizzazione nel percorso di cura, anche nella fase acuta.
� Riduzione del tempo di ricovero.
GLI ELEMENTI A FAVORE……..per gli operatori……
� Migliorato il rapporto con l’utenza, ridotto il
clima di paura e violenza
� Acquisizione di professionalità; perdita della
funzione di custodia e vigilanza.
� Maggiore coesione del personale e lavoro di
equipe.
CRITICITA’ nella gestione dell’SPDC no-restraint
• Allontanamenti dall’ SPDC (15 negli 11 anni
di SPDC no restraint)
� Gestione di utenti che provengono da altri
servizi.
� Assenza di un medico di guardia durante le
ore notturne.
� Tagli alla sanità e progressiva riduzione
delle risorse.
• Preoccupazioni di tipo giuridico e medico-
legale (medicina difensiva).
RIFLESSIONI….
“ …la consapevolezza che contenzione ed
isolamento non rappresentano un trattamento ma
il fallimento del trattamento stesso…”l. mildred, 2002.
“…la maggior parte dei nostri pazienti sono già
stati vittime traumi. Non c’è nessun bisogno di
rappresentare quel trauma o di ri-traumatizzarli”c. curie, 1997.
Franco Mastrogiovanni
Contenzione: dal silenzio al dire, dal dire al fare
Empoli, 18 ottobre 2016
I1
Diapositiva 20
I1 E' solo la punta di un icesberg che ha Imac; 17/11/2016
CONTENZIONE: DAL SILENZIO AL DIRE, DAL DIRE AL FARE
EMPOLI, 18 OTTOBRE 2016
«Caro zio Franco, sono TUTTI responsabili della tua morte,
medici e infermieri. Ma, ai medici, rispetto alle condanne
di primo grado, sono state ridotte le pene e revocata
l'interdizione dai pubblici uffici. TUTTI continueranno a
lavorare. Continuerà a lavorare il medico che ha ordinato
di legarti mentre dormivi, quello che ha deciso che non
dovevi essere mai slegato, quello che ha deciso che la tua
famiglia era meglio tenerla lontana da te, quello che ti ha
sentito russare anche se morto da ore, quello che ha
pensato che a un cadavere si potesse fare un massaggio
cardiaco. Caro zio Franco, si saranno resi conto di quello
che hanno fatto?»
CONTENZIONE: DAL SILENZIO AL DIRE, DAL DIRE AL FARE
EMPOLI, 18 OTTOBRE 2016
In SPDC non si pratica la contenzione in ottemperanza alle normevigenti (“il P.S.R. fa tassativo divieto di ogni forma di contenzione fisica e la sedazione farmacologia va attentamente monitorata”) ed in accoglimento delle raccomandazioni riportate nel documento dellaconferenza Stato-Regione e delle Province Autonome redatto a Roma il 29/07/2010 (in tema di “contenzione fisica in psichiatria: una strategia possibile di prevenzione”). Non contenere in S.P.D.C. è possibile mettendo in atto interventi precoci sulla crisi a livello territoriale, garantendo flessibilità di organizzazione che prevede l’attivazione di personale infermieristico e di altro profilo presente sul territorio che possono andare ad implementare il personale già in turno in SPDC. La possibilità di attivare personale aggiuntivo è prevista anche per le fasce orarie comprese tra le 20:00 e le 08:00 essendo istituita una reperibilità notturna con turnazione del personale infermieristico dell’UFC.SMA.
I2
Diapositiva 22
I2 Non esiste registro delle contenzione e non esistono linee guide sulla contenzione.Imac; 17/11/2016
CONTENZIONE:DAL SILENZIO AL DIRE, DAL DIRE AL FAREEMPOLI, 18 OTTOBRE 2016
“Il concetto di 'malattia mentale' è terribilmente fuorviante: questi cosiddetti disturbi mentali vengono diagnosticati come si trattasse di malattie, ma in realtà sono solo descrizioni di comportamenti o pensieri (ciò che una persona dice o fa) - niente di lontanamente paragonabile con la definizione medica del termine malattia.”
Allen Frances, Psichiatra e Presidente del Comitato
Editoriale del DSM-IV
CONTENZIONE: DAL SILENZIO AL DIRE, DAL DIRE AL FARE
EMPOLI, 18 OTTOBRE 2016
"In breve, l'intero business di creare categorie di malattie psichiatriche, formalizzarle con il consenso e attribuire loro dei codici, che poi rendono possibile la prescrizione di farmaci, non è altro che un racket volto a fornire alla psichiatria un'aura scientifica.”Dr. Thomas Dorman, internista e membro del Collegio Reale di Medicina del Regno Unito
"Le etichette del DSM sono non solo inutili in quanto 'diagnosi' mediche, ma sono potenzialmente pericolose, specialmente se usate per negare la libertà personale, o come armi nella mani di psichiatri che forniscono perizie nei tribunali."
Dr. Sydney Walker III, psichiatra
CONTENZIONE: DAL SILENZIO AL DIRE, DAL DIRE AL FARE
EMPOLI, 18 OTTOBRE 2016
Spesso, la malattia mentale è un cavallo che ti galoppa dentro, che scalcia incontenibile e irrefrenabile, e ti fa male.
Ma non si doma un cavallo con un laccio al collo, con “fascette di contenzione standard con appositi bottoni di chiusura n°6 per gli arti”; non si doma la furia e il furore di un cavallo costringendolo tra 4 squallide pareti grigie e scrostate e affumicate, con sbarre alle finestre e la porta sempre chiusa a chiave.
Ma sapete che il cavallo ha bisogno del prato verde, di un immenso cielo blu, di vedere e vivere gli spazi, sentendosi filo magico nell’alleanza del cerchio delle vite che sia collegato, non legato, stretto, non costretto?
Si può condurre la sua fierezza testarda verso la libertà, perché cosìconduce anche te. Se lo avvicini, se riesci ad ammansire, ad addomesticare un cavallo intrattabile, questi può diventare un attore protagonista. In ruoli diversi.
Perché ha l’eleganza del ballo, la forza della montagna, l’intelligenza, e la vulnerabilità di ogni essere vivente.
E se tu droghi un cavallo, per stimolarlo, per fargli vincere la corsa o invece lo vuoi zittire, perché nitrisce e scalcia furioso, lo vuoi fermare perché troppo corre veloce ma come, come puoi pensare di conoscere l’anima equina?
CONTENZIONE: DAL SILENZIO AL DIRE, DAL DIRE AL FARE
EMPOLI, 18 OTTOBRE 2016
Beh, spesso dietro le gare ci sono ritorni economici per la scuderia, i soldi girano, gli interessi o più banalmente i compromessi.Addestrare bene un cavallo alla libertà e a condurre (egli può diventare un “trascinatore”), costa tempo, spazi, dedizione.Ci vuole l’uomo che sussurra ai cavalli. Il curare un purosangue pericoloso per un’oscura follia ha radici antiche. “Messa a punto” dagli Indiani d’America, la strategia consisteva nel ristabilire quel rapporto atavico, di fiducia reciproca tra cavallo e cavaliere, e quindi tra la malattia mentale che ti corre a briglie sciolte e chi s’impegna ad “allevarla”.Le corde dell’anima vanno fatte vibrare, non vanno mai recise. Perché potrai udire canzoni di rara bellezza o distruggere, annientare, ridurre all’oscurià del silenzio.E il fatto è che non rompi un giocattolo. Ma spezzi i tendini poderosi, le zampe al tuo cavallo. Al nostro cavallo. Al cavallo.”Alessia (2005)