Numero unico anno scolastico 2007/08
Un’offerta formativa in continua evoluzione
Il nostro Istituto ha già definito il POF per il prossimo anno scola-stico, e ha comportato un significativo sforzo di ricerca, di studio e pro-gettualità da parte del Collegio Docenti, in collaborazione con le fami-glie le quali hanno contribuito con proposte e pareri determinanti.
Esso è il “progetto” nel quale l’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di San Felice Circeo manifesta il proprio processo educativo complessivo, mette a fuoco il disegno coerente delle scelte culturali, di-
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UN VIAGGIO
TOCCANTE
NELLA TERRA
DEGLI ORRORI
Il 26 Gennaio 2008 siamo andati al campo di concentramento di Auschwitz . Abbiamo visto come vivevano, come lavoravano, ma s op ra t tu t t o come veniva-no uccisi e torturati gli ebrei dai nazi-sti. La cosa impressionan-te è che tra la povera gente
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Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe”“San Giuseppe”“San Giuseppe”“San Giuseppe” Pag. 2222
Scuola dell’Infanzia “Zei”“Zei”“Zei”“Zei” Pag. 3333
Scuola Primaria “C.A. Blanc”“C.A. Blanc”“C.A. Blanc”“C.A. Blanc” Pag. 4444----5555
Scuola Primaria “Cena”“Cena”“Cena”“Cena” Pag. 6666----7777
Scuola Primaria “Capitanio”“Capitanio”“Capitanio”“Capitanio” Pag. 8888----9999
Dicono di noiDicono di noiDicono di noiDicono di noi Pag. 10101010----11111111
Scuola Primaria “Gioco Sport in Ar-“Gioco Sport in Ar-“Gioco Sport in Ar-“Gioco Sport in Ar-
monia”monia”monia”monia” Pag. 12121212----15151515
Scuola Secondaria 1° grado del Cen-Cen-Cen-Cen-
tro storicotro storicotro storicotro storico Pag. 16161616----17171717
Scuola Secondaria 1° grado di Bor-Bor-Bor-Bor-
go Montenerogo Montenerogo Montenerogo Montenero Pag. 18181818----19191919
L’offerta formativa (POF) del prossimo L’offerta formativa (POF) del prossimo L’offerta formativa (POF) del prossimo L’offerta formativa (POF) del prossimo
anno scolastico 2008/09 anno scolastico 2008/09 anno scolastico 2008/09 anno scolastico 2008/09 Pag. 20202020
SOMMARIO
MATRIX
“Alla RICERCA del-
l'ANTICA MADRE”
MATRIX è un progetto educativo delle scuole dell'Agro Pontino (Latina, San Felice Circe-o, Terracina, Priverno, Sezze, Norma, Cori, Cisterna) per cono-scere la natura del paesaggio, ri-cercare le diverse identità locali e
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S. Giuseppe in festa
Dopo una accoglienza piena di giochi ed attività preparate per creare un cli-ma divertente e di integrazione le friz-zanti insegnanti della nostra scuola ci hanno permesso di “giocare” con una festa che non è della nostra cultura ma viene da lontano … la festa di Halloween … come i bambini inglesi e americani anche noi ci siamo mascherati da fanta-smini e zucchette e siamo andati a spa-ventare gli più grandi della vicina scuola primaria… che però erano pronti e ci hanno offerto tanti buoni DOLCET-TI Per la festa più dolce e tenera dell’anno :il Natale abbiamo preparato una recita di-vertente e piena di colori e costumi nella quale abbia-mo rac-contato tante belle tradizioni natalizie insieme ad un animato …calendario dell’avvento!
Tutto questo senza di-menticarci che il Natale di Gesù è una festa in cui dobbiamo ricordarci di chi ha bisogno… per questo abbiamo con le insegnanti preparato un mercatino della so-
lidarietà!
Tanto tanto tanto diver-
tente è stato an-
che il no-stro carne-vale : ci siamo mascherati insie-me alle maestre e abbia-
mo fatto il giro del Borgo in-sieme ai bam-
bini
della scuola primaria por-tando “in giro” la no- stra allegria
e voglia di giocare e diver-tirci, ab-
biamo anche canta-to e man-
giato tan-ti
buoni dol-cetti fatti dalle
mamme!!!!
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Una vendemmia a Zei
La scuola dell’in- fanzia Marcello Zei, in via Foscolo, che accoglie i bam-bini dai 3 ai 6 anni, anche quest’anno scolastico sta propo-nendo iniziative stimo-lanti e di-
vertenti, anche coinvol-gendo tutti i
bambini con-
temporaneamente nelle attività didattico educative d’in-tersezione.
Tali momenti di socializzazione, con la collaborazione delle insegnanti, si svol-
gono con ordine e consequenzialità come quella molto simpatica della
“vendemmia” dei nostri bambini
sviluppatasi dagli
i-nizi di
otto-bre e portata a
termine l’11 Novembre, giorno di San Martino.
Utilizzando il grande giardino a disposizione della scuola, i bam-bini vestiti da contadini, con tanto
di bandana, grembiule e cestino, han-no raccolto i grappoli d’uva appesi ad
alcuni fili e li hanno schiacciati con le mani e i piedi in grosse bacinelle. Nei giorni suc-cessivi nell’atrio della scuola , con l’ausilio di un piccolo torchio, si è proseguito il pro-cedimento che trasforma l’uva in mosto raccolto in piccole damigiane.
Un'altra interessante esperienza è stata la “festa di Halloween” il
31 ottobre con scambi di dolcet- ti e
scher-zetti, balli e canti ed assaggio di…..zucca.
Infine non poteva mancare la gita al Parco nazionale del Cir-ceo vissuta come giornata allegra e gioiosa nella natura.
Siamo ora pronti a mo-strarvi l’impegno che abbiamo messo a prepara-re un Natale dove i valori della solidarietà ed integra-zione siano so-
vrani!!!!
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ed essere percepiti fin dall’i-nizio come membri signifi-cativi della comunità educante;
• Favorire la conoscenza, la condivisione de il rispetto dell’or-
I PROGETTI DEL-LA PRIMARIA
I plessi di scuola primaria del nostro Istituto comprensivo ,da qualche anno, dedicano molta attenzione al PROGETTO ACCOGLIENZA realizzato nei primissimi giorni dell’anno scolastico; gli obiettivi che le insegnanti si pongono sono:
• Garantire l’accoglienza a scuola, favorendo un clima di accettazione reciproca ed offrendo l’oppor-tunità per la costru-zione di rapporti signi-ficativi tra insegnanti, alunni e personale della scuola;
• Integra-re i nuovi inse-gnanti ed i nuovi alun-
ni, perché possano perce-pirsi
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ganizzazione e delle regole del-la scuola, nella prospettiva della convivenza de-
creare relazioni e-
ducative e di socializ-
zazione che valo-
rizzino tutti i protago-nisti della scuola creando, attraver-so la “festa d’inizio”, momenti di inserimento ed accettazione gene-rale nell’ambiente scolastico.
Ogni anno le insegnanti cercano racconti, disegni, attività, giochi , programmano escursioni per crea-re un clima iniziale positivo per alunni, insegnanti e famiglie e ri-spondere così alla richiesta che vie-ne dalle indicazioni nazionali di realizzare la scuola come luogo di incontro e crescita di persone.
mocratica;
• Attiva-re mo-menti di rela-
zione ed interscambio
finalizzati alla co-noscenza di sé e degli altri.
Questo progetto si presenta come un insieme di attività finalizzate a
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I SIMBOLI I SIMBOLI I SIMBOLI I SIMBOLI
OLIMPICIOLIMPICIOLIMPICIOLIMPICI
Il simbolo olimpico più Il simbolo olimpico più Il simbolo olimpico più Il simbolo olimpico più noto sono i cinque cer-noto sono i cinque cer-noto sono i cinque cer-noto sono i cinque cer-chi della bandiera olim-chi della bandiera olim-chi della bandiera olim-chi della bandiera olim-pica. Essa raffigura pica. Essa raffigura pica. Essa raffigura pica. Essa raffigura cinque cinque cinque cinque anelli, di anelli, di anelli, di anelli, di diver-diver-diver-diver-so so so so colore, colore, colore, colore, intrecciati intrecciati intrecciati intrecciati in campo in campo in campo in campo bian-bian-bian-bian-
co. L’in-co. L’in-co. L’in-co. L’in-treccio treccio treccio treccio degli degli degli degli anelli anelli anelli anelli rap-rap-rap-rap-
presenta l’unione e la pace. I presenta l’unione e la pace. I presenta l’unione e la pace. I presenta l’unione e la pace. I colori scelti per i cinque cer-colori scelti per i cinque cer-colori scelti per i cinque cer-colori scelti per i cinque cer-chi sono (da sinistra a de-chi sono (da sinistra a de-chi sono (da sinistra a de-chi sono (da sinistra a de-stra) blu, giallo, nero, verde stra) blu, giallo, nero, verde stra) blu, giallo, nero, verde stra) blu, giallo, nero, verde
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ciale dei giochi olimpici. È un’espres-ciale dei giochi olimpici. È un’espres-ciale dei giochi olimpici. È un’espres-ciale dei giochi olimpici. È un’espres-sione latina sione latina sione latina sione latina
che che che che significa: “più significa: “più significa: “più significa: “più
veloce, più alto, più veloce, più alto, più veloce, più alto, più veloce, più alto, più forte”. Un altro motto, forte”. Un altro motto, forte”. Un altro motto, forte”. Un altro motto, non ufficiale ma molto non ufficiale ma molto non ufficiale ma molto non ufficiale ma molto
famoso, è la famoso, è la famoso, è la famoso, è la frase frase frase frase
“L’importante non è vincere ma “L’importante non è vincere ma “L’importante non è vincere ma “L’importante non è vincere ma partecipare”.partecipare”.partecipare”.partecipare”.
Altro importante simbolo è la fiamma Altro importante simbolo è la fiamma Altro importante simbolo è la fiamma Altro importante simbolo è la fiamma olimpica, che viene accesa a Olimpia olimpica, che viene accesa a Olimpia olimpica, che viene accesa a Olimpia olimpica, che viene accesa a Olimpia e portata da una staffetta di tedofori e portata da una staffetta di tedofori e portata da una staffetta di tedofori e portata da una staffetta di tedofori
fino alla città che ospita i Giochi, fino alla città che ospita i Giochi, fino alla città che ospita i Giochi, fino alla città che ospita i Giochi, dove viene usata per accende-dove viene usata per accende-dove viene usata per accende-dove viene usata per accende-
re il braciere olimpico du-re il braciere olimpico du-re il braciere olimpico du-re il braciere olimpico du-rante la cerimonia di rante la cerimonia di rante la cerimonia di rante la cerimonia di
apertura. Durante apertura. Durante apertura. Durante apertura. Durante l’accensione vengono l’accensione vengono l’accensione vengono l’accensione vengono
liberate delle colombe, liberate delle colombe, liberate delle colombe, liberate delle colombe, simbolo di pace. La fiamma simbolo di pace. La fiamma simbolo di pace. La fiamma simbolo di pace. La fiamma
olimpica brucia nel braciere per olimpica brucia nel braciere per olimpica brucia nel braciere per olimpica brucia nel braciere per tutta la durata dei Giochi e viene tutta la durata dei Giochi e viene tutta la durata dei Giochi e viene tutta la durata dei Giochi e viene spenta nel corso della cerimonia di spenta nel corso della cerimonia di spenta nel corso della cerimonia di spenta nel corso della cerimonia di chiusura.chiusura.chiusura.chiusura.
lori era-lori era-lori era-lori era-no presenti nelle bandie-no presenti nelle bandie-no presenti nelle bandie-no presenti nelle bandie-re di tutte le nazioni del mondo nel re di tutte le nazioni del mondo nel re di tutte le nazioni del mondo nel re di tutte le nazioni del mondo nel momento in cui furono scelti. La com-momento in cui furono scelti. La com-momento in cui furono scelti. La com-momento in cui furono scelti. La com-binazione dei colori simboleggia, quin-binazione dei colori simboleggia, quin-binazione dei colori simboleggia, quin-binazione dei colori simboleggia, quin-di, tutti i Paesi. di, tutti i Paesi. di, tutti i Paesi. di, tutti i Paesi.
“Citius, Altius, Fortius”“Citius, Altius, Fortius”“Citius, Altius, Fortius”“Citius, Altius, Fortius” è il motto uffi- è il motto uffi- è il motto uffi- è il motto uffi-
e rosso. e rosso. e rosso. e rosso. Insieme al Insieme al Insieme al Insieme al bianco del-bianco del-bianco del-bianco del-lo sfondo, lo sfondo, lo sfondo, lo sfondo, questi co-questi co-questi co-questi co-
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risul-tati.
Clau-dio Ghe-lardini, allena- tore e re-
TUTTI IN TUTTI IN TUTTI IN TUTTI IN CANOACANOACANOACANOA
Il 27 Febbraio 2008, tutte le classi V dell' Istituto Com-presivo Leonardo da Vinci sono andate a Sa-baudia, alla
Mari-na
Militare, sede della
Guar-dia di Finanza " Le Fiam-me Gialle " per avvicinarsi alla sport della canoa e del canottaggio.
Quando siamo arrivati ci hanno portato in una sala teatro tutta rimodernana e due istruttori ci hanno fatto vedere due
filmati dal titolo " Un canot-tagglio speciale ".
Il primo parlava dei campioni italiani e le varie medaglie vinte da Antonio Rossi e Beniamino Bonomi, il secondo parlava
di come anche le persone con Handicap pos-sono andare in canoa ed ottenere brillanti
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so infatti è da 22 anni che pratica questo sport e non s' è più ammalato. Poi ci hanno portato in una stanza, con una specie di pisci-na, o vasca.
Tutti si sono cimentati nella voga. Avevamo un po '
di paura ma dopo ci siamo dati la forza gli uni con gli altri. C'era una finta
barca
con sedie e remi, nell' acqua, ma non si muoveva. Sulla barca si
entrava in quat-tro, è
stato divertente,però una volta
usciti facevamo male le gambe e le braccia per lo sforzo.
Quando siamo usciti un altro istruttore ci ha portato a piedi
sul lago di Torre Paola o meglio di Sabaudia. Si vedeva l'orizzonte, l'acqua era limpida
perchè il sole vi si ri-fletteva. Ci hanno mo-
strato canoa a 4, a 2 e a 8 posti, fatte di materiale diver-
so. Poi ci ha portato in un ma-gazzino dove c'erano tante canoe
di vario tipo, ma ce n'era una in particolare riposta in alto: era la canoa del campione An-tonio Rossi, con la quale ha vinto le olimpiadi. Alla fine della visita guidata ci hanno portato vicino al lago e ci hanno detto: " Questa è la nostra palestra!"
della formazione giovanile di
canottaggio, ci ha parlato della sua esperienza personale da atleta e delle diffe-renze tra lo sport della canoa e deln canot-taggio. Ci ha invitato a fare domande a cui lui rispondeva.
Ci fa fatto capire che lo sport si deve fare, per tenere in forma il corpo, allontanarci dalle malattie. Lui stes-sponsabile
QUESTA E’ LA NOSTRA PALESTRAQUESTA E’ LA NOSTRA PALESTRAQUESTA E’ LA NOSTRA PALESTRAQUESTA E’ LA NOSTRA PALESTRA
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Dir. Didattica 3° Circolo di Terracina Dir. Didattica 3° Circolo di Terracina Dir. Didattica 3° Circolo di Terracina Dir. Didattica 3° Circolo di Terracina
Direzione Didattica 3° Circolo di Latina Direzione Didattica 3° Circolo di Latina Direzione Didattica 3° Circolo di Latina Direzione Didattica 3° Circolo di Latina
Direzione Didattica di Pontinia Direzione Didattica di Pontinia Direzione Didattica di Pontinia Direzione Didattica di Pontinia
Istituto Comprensivo “M. Buonarroti ” di SperlongaIstituto Comprensivo “M. Buonarroti ” di SperlongaIstituto Comprensivo “M. Buonarroti ” di SperlongaIstituto Comprensivo “M. Buonarroti ” di Sperlonga
Direzione Didattica di Itri Direzione Didattica di Itri Direzione Didattica di Itri Direzione Didattica di Itri
Direzione Didattica 1° Circolo di Priverno Direzione Didattica 1° Circolo di Priverno Direzione Didattica 1° Circolo di Priverno Direzione Didattica 1° Circolo di Priverno
Direzione Didattica 2° Circolo di Priverno Direzione Didattica 2° Circolo di Priverno Direzione Didattica 2° Circolo di Priverno Direzione Didattica 2° Circolo di Priverno
e con la partecipazione straordinaria della Scuola media statale “Don Milani” di Terracinae con la partecipazione straordinaria della Scuola media statale “Don Milani” di Terracinae con la partecipazione straordinaria della Scuola media statale “Don Milani” di Terracinae con la partecipazione straordinaria della Scuola media statale “Don Milani” di Terracina
Scuole in rete
coinvolte
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Partners
del progetto
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viamento alla pratica dei giochi sportivi di squadra;
• Educare alla legalità at-traverso il rispetto
delle regole, l’as-sunzione di un a t t e g g i a -mento di f a i r
play e il c o n -
f r ont o am ica le
in uno spi-rito di corretta
competizione;
• Prevenire le patologie derivanti da carenza di mo-
stili di vita in grado di:
• Asseconda-
re e potenzia-re lo
sviluppo delle capacità moto-rie per giungere alla conoscenza e padronanza del corpo anche attraverso l’e-spressione di abilità specifiche e speciali;
• Creare i presuppo-sti di ordine mo-torio e motiva-zionale per un corret-to av-
E’ stato pre-sentato in questo anno scolastico ma continuerà an-che per il prossimo anno, un pro-getto denominato “Scuole a-perte”. Il progetto intende coin-volgere tutti gli alunni della scuo-la secondaria di I grado in un percorso di educazione allo sport in grado di promuo-vere lo sviluppo inte-grale della perso-na e
ta-le da favorire l'integrazione degli alunni diver-samente abili e degli alunni e-xtracomunitari.
Sensibilizzare il corpo docenti ri-spetto all'importanza e alla va-lenza educativa e formativa
svolta dalla disciplina "corpo mo-vimento e sport" attraverso mo-menti di incontro da realizzarsi sia in situazione sia tramite mo-menti di riflessione generale.
Promuovere una cultura del mo-vimento e dello sport che per-metta l’acquisizione di corretti
SCUOLE
APERTE
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MARE NOSTRUM
Il Mar Mediter-Il Mar Mediter-Il Mar Mediter-Il Mar Mediter-raneo è raneo è raneo è raneo è
uno uno uno uno
tra i 25 luo-tra i 25 luo-tra i 25 luo-tra i 25 luo-ghi del pianeta a maggiore ghi del pianeta a maggiore ghi del pianeta a maggiore ghi del pianeta a maggiore concentrazione di forme concentrazione di forme concentrazione di forme concentrazione di forme di vita sulla Terra. E’ l’u-di vita sulla Terra. E’ l’u-di vita sulla Terra. E’ l’u-di vita sulla Terra. E’ l’u-nico dove gli ambienti nico dove gli ambienti nico dove gli ambienti nico dove gli ambienti naturali convivono da naturali convivono da naturali convivono da naturali convivono da
tempo a stretto contatto con tempo a stretto contatto con tempo a stretto contatto con tempo a stretto contatto con l’uomo che ne ha profonda-l’uomo che ne ha profonda-l’uomo che ne ha profonda-l’uomo che ne ha profonda-mente condizionato, modifica-mente condizionato, modifica-mente condizionato, modifica-mente condizionato, modifica-to, plasmato l’intero territo-to, plasmato l’intero territo-to, plasmato l’intero territo-to, plasmato l’intero territo-rio. Per conoscere e difen-rio. Per conoscere e difen-rio. Per conoscere e difen-rio. Per conoscere e difen-dere questo Mare No-dere questo Mare No-dere questo Mare No-dere questo Mare No-strum, così prezioso ma strum, così prezioso ma strum, così prezioso ma strum, così prezioso ma
spesso trascurato, il spesso trascurato, il spesso trascurato, il spesso trascurato, il progetto si inte-progetto si inte-progetto si inte-progetto si inte-
gra prevede gra prevede gra prevede gra prevede due spe-due spe-due spe-due spe-
cifici interventi:cifici interventi:cifici interventi:cifici interventi:
1) la continuazione (ultima 1) la continuazione (ultima 1) la continuazione (ultima 1) la continuazione (ultima triennalità) della collaborazione triennalità) della collaborazione triennalità) della collaborazione triennalità) della collaborazione con la Lega Navale Italiana (sezcon la Lega Navale Italiana (sezcon la Lega Navale Italiana (sezcon la Lega Navale Italiana (sez.
vimento;
• Favorire tramite le situazioni partecipative di gioco, in cui l’allievo concorre alla determi-nazione delle attività, il pen-siero creativo e l’assunzione di responsabilità.
• Creare reti
di collabora-zione
tra scuole e territorio ( C.O.N.I. – Federazioni Sporti-ve – Enti – Club – Società e Ass. Sportive ).
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PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO
“IMPRONTE” “IMPRONTE” “IMPRONTE” “IMPRONTE”
L’uomo all’in-L’uomo all’in-L’uomo all’in-L’uomo all’in-
terno del terno del terno del terno del
Parco Parco Parco Parco
Nazio-Nazio-Nazio-Nazio- nale del nale del nale del nale del
CirceoCirceoCirceoCirceo
l’-
economia di una
zo-na e le
sue tradizio-ni e maestranze, fino
al rapporto più gene-
Con il progetto “Impronte”, l’intenzione della campa-
gna SalvaItalia è quella di avviare
un proget-to di
e-
ducazione ambientale che comprenda an-che un aspetto cultu-rale e intercul-turale. Il parco sarà inte- so come un ambiente naturale di estrema ricchezza, che
è an-che luogo di attività quotidiane che condizionano
di San Felice Circeo) con tre di San Felice Circeo) con tre di San Felice Circeo) con tre di San Felice Circeo) con tre attività:attività:attività:attività:
• iscrizione gratuita, di tut-iscrizione gratuita, di tut-iscrizione gratuita, di tut-iscrizione gratuita, di tut-ti gli alunni delle terze ti gli alunni delle terze ti gli alunni delle terze ti gli alunni delle terze classi della Scuola Sec 1° classi della Scuola Sec 1° classi della Scuola Sec 1° classi della Scuola Sec 1° grado, alla Lega Navale grado, alla Lega Navale grado, alla Lega Navale grado, alla Lega Navale Italiana con l’invio a casa Italiana con l’invio a casa Italiana con l’invio a casa Italiana con l’invio a casa della rivista ad ogni sin-della rivista ad ogni sin-della rivista ad ogni sin-della rivista ad ogni sin-golo alunno. golo alunno. golo alunno. golo alunno.
• La realizzazione di un con-La realizzazione di un con-La realizzazione di un con-La realizzazione di un con-corso interno, sempre sul corso interno, sempre sul corso interno, sempre sul corso interno, sempre sul tema del mare, per l’attribu-tema del mare, per l’attribu-tema del mare, per l’attribu-tema del mare, per l’attribu-zione di n.4 borse di studio zione di n.4 borse di studio zione di n.4 borse di studio zione di n.4 borse di studio (una per ogni sezione).(una per ogni sezione).(una per ogni sezione).(una per ogni sezione).
• Un corso gratuito di vela per Un corso gratuito di vela per Un corso gratuito di vela per Un corso gratuito di vela per 4 alunni.4 alunni.4 alunni.4 alunni.
2) in collaborazione con i 2) in collaborazione con i 2) in collaborazione con i 2) in collaborazione con i “Cantieri Rizzardi” (cantieri “Cantieri Rizzardi” (cantieri “Cantieri Rizzardi” (cantieri “Cantieri Rizzardi” (cantieri navali di rilevanza nazionale navali di rilevanza nazionale navali di rilevanza nazionale navali di rilevanza nazionale presenti nel nostro territorio), il presenti nel nostro territorio), il presenti nel nostro territorio), il presenti nel nostro territorio), il progetto prevede una conoscen-progetto prevede una conoscen-progetto prevede una conoscen-progetto prevede una conoscen-za diretta del lavoro umano che za diretta del lavoro umano che za diretta del lavoro umano che za diretta del lavoro umano che ha come riferimento il mare e le ha come riferimento il mare e le ha come riferimento il mare e le ha come riferimento il mare e le sue prospettive economiche. sue prospettive economiche. sue prospettive economiche. sue prospettive economiche.
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verse – con modalità differen-
ziate a seconda
dell’età dei destinatari –
costituirà la base per una con-
vivenza caratteriz-zata dall’incontro e la
cooperazione tra le di-verse culture presenti nel-
l’area interessata.
E’ prevista una giornata alla fine delle attività delle scuole
nel corso della quale saranno coin-volti tutti i partner del progetto “Impronte”: Il Parco nazionale del Circeo ospiterà l’evento, le classi partecipanti presenteranno i loro elaborati, le attività economiche nel territorio del parco o adiacenti ad esso potranno essere rappresentate e far conoscere i loro prodotti. L’e-
vento sarà l’occasione per invitare i depositari dei mestieri risco-
perti grazie al lavoro di ricer-ca effettuato dalle classi.
Sarà inoltre organizzata una conferenza stampa
nel corso della quale sarà descritto il pro-
getto e illustrati i suoi risultati.
rale tra l’uomo e la natura, tra l’uomo e il territorio. Questo si inserisce in un con-
testo in cui sono presenti di-verse tradizioni, portate dal-
le migrazioni passate e attuali. La scoperta e
la conoscenza di esperienze
di-
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Progettazione, impaginazione e realizzazione di Anna Esposito e Fausto Luigi Lanzuisi
Numero unico anno scolastico 2007/08
c’erano anche molti bambini che venivano uccisi ,appena arrivati al campo, nelle camere a gas perché considerati troppo deboli e “inutili”. La cosa che abbiamo pensato tutti fin da subito è che, secondo noi, gli uomini non vanno trattati come animali e soprattutto che non sono in grado di subire delle soffe-renze così enormi. Non deve esistere una razza considerata migliore di un’altra, come pensavano i nazisti, ma che invece tutti gli uomini sono uguali e vanno trattati con ugual rispetto.
Abbiamo scoperto che queste persone hanno vissuto torture che solo loro possono sapere perché per noi sono inimmaginabili e non parliamo solo della morte orribile ma anche del durissimo lavoro a cui erano sottoposti e le continue bugie loro raccontate che dove-vano sopportare ( ci viene in mente la “frase cinica” che abbiamo letto in un ambiente “il lavoro rende liberi” ndr) per non parlare delle poche cose che possedevano e del cibo insufficiente e non abbastanza nutriente.
Non riusciamo ancora a comprendere come mai l’uomo, che in realtà è dotato di ragione e coscienza, può arrivare ad annientare com-pletamente, disperdendo nel vento le ceneri di un suo simile, un essere umano come tutti noi.
All’ unisono noi speriamo che l’uomo capi-sca le condizioni e le torture che hanno passa-to gli ebrei ogni singolo giorno della loro vita troppo brutta e troppo corta passata quasi in una gabbia.
L’olocausto non va dimenticato o non deve essere lasciato in disparte perché questa è la storia di un popolo come tanti che però ven-ne trattato come una sottospecie della razza umana ricordando anche che accanto agli ebrei nei campi di concentramento sono mor-ti polacchi, ungheresi, zingari, omosessuali e comunisti.
Thaira, Andre-a, Ilaria, Gian-
marco
(Continua da pagina 1)
dattiche e organizzative operate, definisce e illustra la propria i-dentità, in un'ottica pienamente integrata e finalizzata al successo formativo degli alunni.
Gli indirizzi di fondo che e-sprimono la nostra visione del progetto educativo della scuola sono vincolati ad una sempre più limpida e decisa funzione educati-va della scuola e puntano, attra-verso un progetto globale, alla qualità dell'apprendimento per tutti: una qualità in grado di affer-marsi sostenendo sia difficoltà e disagi sia potenzialità ed eccellen-ze.
Altra scelta di fondo è l’atten-zione agli alunni stranieri, per es-si è previsto un intervento specifi-co di alfabetizzazione e integrazio-ne.
Il POF dell’Istituto Compren-sivo “Leonardo da Vinci” di San Felice Circeo è quindi pronto per
affrontare le sfide di una società in conti-nuo muta-mento ed evoluzio-ne.
(Continua da pagina 1)
promuovere il senso di apparte-nenza al territorio.
Il progetto si fonda sul rico-noscimento dell'Agro Pontino co-me parte del Lazio Latino: la terra santa della LATINITA'. Il filo conduttore del progetto è stato il mito locale e mediterraneo delle origini, alla ricerca dell'antica ma-dre, che Virgilio, nell'Eneide, rac-
conta come una storia di emigra-zione. La Terra pontina, nell'E-neide, segna l'arrivo fatale di Enea nell'antica regione Lazio (Latium vetus), un territorio che ancora og-gi, dopo migliaia di anni, accoglie le genti più diverse. Alcuni alunni dell’Istituto, coordinati dai profes-sori Mattia, Siano e Mari Alessan-dro, hanno realizzato diversi lavori durante l’a.s. e presentati nella ma-nifestazione provinciale di Latina.
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