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Convegno Le reti della Vita - abeos.it · La complessità è l'essenza metodologica della medicina...

Date post: 20-Feb-2019
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Associazione aNETomy – The Anatomical Network Via fermo 2c 00182 Roma www.anetomy.it Associazione aNETomy in collaborazione con il Master di Medicine Naturali dell’Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Roma Tor Vergata Roma, 14 aprile 2018 Aula 1A5 ore 9:00 Ingresso gratuito, massimo 100 posti. È consigliato inviare una email con la conferma della partecipazione a [email protected] La fitta ricerca sulla complessità dei sistemi biologici sta cambiando il pensiero medico, ancor oggi troppo spesso riduzionista. Molti tra medici, biologi e sanitari condividono il nuovo paradigma della complessità, evidente e non confutabile, e alcuni tentano anche di applicarlo nel proprio ambito professionale. Ma cambiare un paradigma significa soprattutto un cambiamento nella logica razionale e l’utilizzo di nuovi strumenti per orientarsi nella fitta rete dei sistemi viventi. Da qui l’idea di questo Convegno, che intende presentare la complessità dei sistemi biologici attraverso i modelli e i processi di analisi che stanno modificando la ricerca e la clinica medica. Cura e prevenzione, autoregolazione e processi di riparazione, studio del movimento, nutrizione e terapie personalizzate sono alcuni degli argomenti presentati. La partecipazione al convegno è aperta ai sanitari e a tutte le persone interessate alle novità nella ricerca in ambito bio-medico. Convegno Le reti della Vita /Analisi della complessità in biologia, medicina e riabilitazione /
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Associazione aNETomy – The Anatomical Network Via fermo 2c 00182 Roma

www.anetomy.it

Associazione aNETomy in collaborazione con il Master di Medicine Naturali dell’Università di Roma Tor Vergata

Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Roma Tor Vergata Roma, 14 aprile 2018 Aula 1A5 ore 9:00

Ingresso gratuito, massimo 100 posti. È consigliato inviare una email con la conferma della partecipazione a [email protected]

La fitta ricerca sulla complessità dei sistemi biologici sta cambiando il pensiero medico, ancor oggi troppo spesso riduzionista. Molti tra medici, biologi e sanitari condividono il nuovo paradigma della complessità, evidente e non confutabile, e alcuni tentano anche di applicarlo nel proprio ambito professionale. Ma cambiare un paradigma significa soprattutto un cambiamento nella logica razionale e l’utilizzo di nuovi strumenti per orientarsi nella fitta rete dei sistemi viventi. Da qui l’idea di questo Convegno, che intende presentare la complessità dei sistemi biologici attraverso i modelli e i processi di analisi che stanno modificando la ricerca e la clinica medica. Cura e prevenzione, autoregolazione e processi di riparazione, studio del movimento, nutrizione e terapie personalizzate sono alcuni degli argomenti presentati. La partecipazione al convegno è aperta ai sanitari e a tutte le persone interessate alle novità nella ricerca in ambito bio-medico.

Convegno

Le reti della Vita /Analisi della complessità in biologia, medicina e riabilitazione /

Associazione aNETomy – The Anatomical Network Via fermo 2c 00182 Roma

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PROGRAMMA Ore 09:00 Apertura lavori Presentazione progetto e associazione aNETomy Ore 09:20 Marasco Marcello – Osteopata, Fisioterapista, socio aNETomy Complessità della salute: una visione osteopatica. La complessità è l'essenza metodologica della medicina osteopatica, è inoltre il terreno ideale per l'integrazione comunicativa con le altre medicine, integrazione necessaria nella stragrande maggioranza dei casi clinici. I modelli struttura-funzione elaborati dall'osteopatia nel dopoguerra, oggi tornati attuali, consentono di evitare il ruolo di alternativa a favore di quello complementare della medicina osteopatica. Ore 09:40 Ferdinando Paternostro – Professore aggregato di Anatomia umana presso l'Università degli Studi di Firenze, socio aNETomy Semplicità e complessità anatomica. Proprietà fondamentale di tutti i viventi è essere sistemi organizzati: possedere un’organizzazione significa presentare un certo insieme di relazioni che assicurano la coerenza interna del sistema. Tali relazioni sono responsabili dell’unitarietà dei sistemi viventi e del loro mantenimento. Individualità, diversità e relazionalità, dal punto di vista dell'Anatomia macro e microscopica, si estrinsecano attraverso nodi di reti complesse, forse di un'unica rete che ha come scopo l'evoluzione. Ore 10:00 Claudio Dell'Anna – Medico, Neurologo Il medico clinico tra le semplificazioni delle “linee guida” e la comprensione della “complessità”. A coloro che siano impegnati nel contrasto delle malattie (attività che non corrisponde alla difesa della salute) è noto che oltre vent’anni fa l’aspirazione al contenimento degli enormi costi sanitari partorì il topolino delle “linee guida”: un percorso quasi obbligato su cui l’iter diagnostico, le scelte terapeutiche e il monitoraggio del decorso clinico si devono snodare. A parte il fatto che l’attività del medico ne è risultata burocratizzata fino alla perdita di molti aspetti della sua originaria natura intellettuale, non si può ignorare che questo strumento ha dimostrato una certa utilità contro le malattie acute mentre nel complesso è risultato fallimentare nella lotta alla “bestia nera” delle nostre società ad alto grado di medicalizzazione: le malattie croniche. Non è difficile comprendere i motivi di questo fallimento: si sta impiegando uno strumento “semplificante” per affrontare un nemico il cui carattere distintivo (sia che si tratti di malattie respiratorie, gastroenteriche, osteoarticolari, ecc.) è la “complessità”. Un piccolo contributo dalla storia di una esperienza clinica trentennale sul fronte della lotta alle malattie croniche. Ore 10:20 Marco Loberti – Medico, Neurologo La regolazione di base - Un network tra salute e malattia. Come ogni sistema dinamico complesso, anche l'organismo umano è in grado di gestire l'infinita gamma di regolazioni e meccanismi fisiologici automatici per mezzo di sistemi deputati al controllo regolatorio. La complessità delle funzioni fisiologiche richiede la contemporanea presenza di più sistemi capaci di mantenerle in equilibrio. Tali relazioni sono tenute sotto controllo da sistemi regolatori quali : il Sist. Neurovegetativo, Il Sist. Connettivale, il Sist. endocrino e il Sist Immunitario. Questi sono organizzati con elevati livelli di integrazione regolatoria, così interdipendenti da rendere questi quattro sistemi funzionanti all'unisono con ovvie necessità di comunicazione. Quando tutte queste capacità funzionali perdono gradi di informazione e integrazione, si realizzano quadri fisiopatologici.

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Ore 10:40 Franca Tecchio – Fisico, Primo ricercatore CNR Semplice, la complessità nell’essere umano! Un principio triadico guida il sistema Corpo&Cervello che si muove bene – fisiologicamente– se il feedback delle proprie azioni crea la ‘giusta’ sincronia tra i nodi della rete che con plasticità adatta correggendo o mantenendo il movimento. La lingua usata dalla reti Corpo&Cervello è fatta di patterns elettrici identificabili, che divengono confusi o incomprensibili nella condizione patologica, per la distorsione o il fallimento della trasmissione ad un qualche livello nella catena triadica. Nella malattia, con misure - come la dimensione frattale dell’attività dei nodi – e rappresentazioni appropriate ascoltiamo il linguaggio Corpo&Cervello per riconoscere i segnali distorti. Utilizzando questa comprensione interveniamo per alleviare la sofferenza: interpretiamo il linguaggio tipico delle reti in gioco applicando al Cervello correnti elettriche che replicano l’attività delle regioni a cui ridare voce ed al Corpo forze simili a quelle esercitate dal nostro corpo. Ore 11:00 Pausa Ore 11:20 Paolo Roselli – Ricercatore Confermato di Analisi Matematica Riconoscimento di gesti complessi. Anche la tradizionale geometria euclidea tridimensionale nasconde questioni e problemi complessi. Partendo da alcuni esempi, proporremo delle recenti soluzioni applicate all'interazione uomo-macchina. Ore 11:40 Daniele Della Posta – Osteopata, Fisioterapista, socio aNETomy Analisi di un network biomeccanico. Ricerca e applicazioni cliniche. La continuità anatomica dei tessuti connettivi crea un vero e proprio sistema capace di assorbire e trasmettere le forze meccaniche. Questa funzione è organizzata su più livelli, dalla matrice, alle cellule e ai tessuti. La loro attività determina una vera e propria comunicazione meccanica cellulare e morfologica, che è capace di modulare, nel contempo, patterns motori e risposte regolatorie multiple. La ricerca presentata si interessa appunto della comunicazione morfologica tra i tessuti connettivi del sistema mio-osteo-articolare. Un network strutturale capace di organizzare la funzione del movimento e di influenzarne la sua efficacia regolatoria. L’analisi del network ci fornisce delle indicazioni efficaci nel trattamento dei dolori muscoloscheletrici, nel recupero dei disturbi del movimento da micro/macro traumi e nella prevenzione degli infortuni. Ore 12:00 Nadia Marrazzo – Odontoiatra olistico, socio aNETomy Crescita e sviluppo cranico: Influenza sull’occlusione. Il paradigma dell’occlusione secondo cui i denti rappresentano la determinante primaria è superato dallo studio della filogenesi e ontogenesi craniale la cui fisiologia dimostra come lo sviluppo della base cranica influenzi epigeneticamente la formazione del piano occlusale. La cascata di eventi sistemici scatena una serie di processi complessi, influenzando lo sviluppo Neuro-motorio e cognitivo futuro. Tali conoscenze forniscono una chiave di lettura della funzione masticatoria secondo le determinanti craniali e non dentali.

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Ore 12:20 Fabio Virgili – Biologo, Primo ricercatore presso Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - INRAN La scienza dell'alimentazione dal riduzionismo alla System Biology. La nutrigenomica, una branca della scienza della nutrizione definita come “lo studio dell’interazione tra alimentazione e genoma”, ha reso sempre più evidente che esistono numerosi profili genetici (ed epigenetici) associati a una riversa “reattività” nei confronti di stimoli nutrizionali. L’approccio integrato (system biology) nella ricerca richiede che vengano considerate e valutate le interazioni tra numerose e diverse “complessità”. Uno degli obbiettivi della scienza dell’alimentazione più moderna è sciogliere e “spiegare” questa complessità per contribuire alla comprensione del ruolo dell’alimentazione e dello stile di vita nella salute dell’uomo per poter fornire, in un futuro non molto prossimo, raccomandazioni indirizzate non solo alla popolazione, ma ai singoli individui in modo (quasi) “sartoriale”. L’intervento sarà focalizzato principalmente sulla illustrazione dei diversi livelli di complessità nel rapporto geni-dieta ed in particolare sulle conseguenze derivanti dalla presenza di alcune varianti genetiche ed epigenetiche specifiche nei fabbisogni nutrizionali e nel rischio di patologie cronico degenerative a componente nutrizionale. Ore 12:40 Giordano Bottá – Biologo, Ricercatore, Fondatore di Allelica DNA, genomi e computer: la medicina predittiva del nuovo millennio. Le tecnologie di sequenziamento del DNA si sono sviluppate ad una velocità impensabile fino a soli pochi anni fa. Il prezzo per la lettura di un genoma completo si è ridotto da 15 Milioni a 1000 Euro in soli 15 anni, rendendo accessibili a tutti le informazioni del proprio codice della vita. Centinaia di migliaia di genomi sono stati sequenziati negli ultimi tre anni e messi a disposizione di ricercatori di tutto il mondo, creando una vera e propria rivoluzione scientifica. Grazie all'utilizzo di computer sempre più performanti in grado di analizzare l'enorme mole di dati generata, è stato possibile scoprire e descrivere la complessa interazione tra i geni. Si è infatti passati da una visione limitata e incompleta dei meccanismi che regolano il metabolismo e la fisiopatologia di numerose malattie, ad una visione olistica in cui numerose varianti genetiche interagiscono tra di loro e con l'ambiente nel determinare il nostro presente e futuro. Ore 13:00 Discussione finale e chiusura Lavori


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