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COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

Date post: 27-Mar-2016
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Versione web del periodico mensile torinese, dal respiro nazionale. Disponibile anche in versione cartacea e in download dall'Applicazione gratuita su AppStore.
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6 • COOLTO 02

n.022012

42. CHAISE LONGUELa tradizione si coniuga

con l’innovazione artistica

magazine

WORLD

PEOPLE

26. GEMELLI D’OGGIStoria di un accessorio

che si evolve

38. JAMAIS SANS TOI:CAMILLA & VALENTINALavorazioni in ceramica

di due giovani sorelle

30. RITRATTI CON ACCESSORII pittori di ogni periodo hanno

ritratto donne e uomini, con

dovizia di dettagli e accessori

22. PSICHE, MODA E COMPORTAMENTIIl nostro modo di vestire

esprime la nostra personalità

COVER

WEEKEND

LA PERSONALITÀ - a pag. 14Fin dall’antichità, uomini e donne hanno utilizzato gioielli e oggetti

per distinguersi e abbellirsi, per mostrare la propria ricchezza,

l’appartenenza a una determinata classe sociale, e dare sfoggio del

potere e della bellezza.

34. SERENA GIGLIO:SENTIERI PREZIOSI Gioielli dal sapore

dinamico-vintage

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COOLTO 02 • 7

MALTA - a pag. 62Un’aspra scogliera che si

tuffa in un mare turchese,

cristallino ed invitante; sette

millenni di storia che fanno

capolino da monumenti ed

edifici, testimoni silenziosi

di un patrimonio culturale

tutto da scoprire.

68. FASHION TIMEI must have di primavera

72. LOOK MAKERIl particolare che fa la differenza

74. BEAUTYA me gli occhi!

76. COOL&&FOODGli inutili indispensabili

78. COACHINGAccessorio & anima

80. COOL BUSINESSImpresa, un mondo in una parola

82. TENNIS WORLDNew balls, please!

84. GOLF WORLDIl golf e la propria personalità

86. APPUNTI DI STILEAccessori da vivere

88. AUTOBMW Serie 3

90. MOTOMV Agusta F3

92. NAUTICABenetti Vision 145’

94. HOUSE HUNTERWelcome home

RUBRICHE

HOCKNEY, HIRSTPICASSO - a pag. 58A Londra la Pasqua si tinge

di cultura.

46. MIDOLo sguardo più attento sul

mondo dell’occhialeria

54. VINITALYLa 46° edizione di Vinitaly, il

Salone dei vini e distillati più

importante al mondo, e le ras-

segne Sol, Agrifood Club ed

Enolitech che completano l’of-

ferta di Veronafiere nel settore

wine&food e tecnologie.

EVENT

50. BASELWORLDSalone mondiale dell’orologeria

e della gioielleria

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8 • COOLTO 02

magazine

direttore responsabile:Ilio Masprone

direttore editoriale:Daniele Smaltini

[email protected]

coordinamento di redazione:Maria Greco

[email protected]

impaginazione:Eleonora Zarauti

hanno collaborato a questo numero:Alessandra Luti, Alessandro Buosi,

Aurora Minardi, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Desirèe, Elena Panzica,

Eleonora Zarauti, Enrica Dolza, Erika ZacchelloFrancesca Simonetti, Lavinia Rossi, Lele e Marco,

Luciano Capella, Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Nicoletta Pecile,

Paola Gamberutti, Stefano Torrese, Tamara Gavina, Valentina Fracchia

grafica & adv:[email protected]

info & comunicati editoriali:[email protected]

marketing:[email protected]

proprietà e redazione:PUNTO ZERO Edizionitel/fax: 011.7807531

viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To)

tipografia:F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl

via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino

Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsidel tutto gratuita e non retribuita.In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv èda considerarsi a titolo gratuito.

Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pub-blicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si sianopotuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad even-tuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitariepuò essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970

ISSN 2239-4087

Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO

Prezzo di Copertina: €4Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32.

Per ulteriori informazioni inviare mail a: [email protected] di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massi-ma riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiedernegratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg.196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivioelettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati van-taggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali)

PETER PAN, IL MUSICAL pag. 100Torna in scena lo spettacolo

rivelazione delle passate

stagioni. E torna con il

volto, la simpatia e la verve

di Manuel Frattini.

in copertinaPersonalità attraverso gli accessori

110. ASTROLOGIACosa ci dicono le stelle?

106. LIBRIUltime novità in libreria

102. CINEMA“The Best Exotic Marigold Hotel: ve-

nite a trascorrere la vostra seconda

giovinezza in un palazzo indiano”

recitava una pubblicità. Il Marigold

Hotel, quando l’unico accessorio

necessario è il sorriso!

108. ANIMALIChi cerca trova!

96. DESIGNLa fabbrica dei sogni: Alessi

98. ARTEArchitetture di luce

104. MUSICANina Zilli: l’amore è femmina

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Chiara Avidano“Mi piace scrivere perché è la miglioroccasione per riflettere, crescere espesso ridere di gusto. Scrivere mentreil gatto ronfa acciambellato, una tortacuoce nel forno e per la sera ti aspettaun invito in un ristorante gourmand!”

Eleonora Zarauti"La curiosità è il primo scalino verso lacreatività." Credo che nella vita bisognaessere curiosi, bisogna saper ascoltareper capire. Solo così ci si arricchisce e si cresceveramente.

Paola Gamberutti“Dal Liceo Artistico a laurea in Sociolo-gia. Venticinque anni anagrafici e di-ciannove dichiarati: la coerenza non èla mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

Tamara Gavina - Personal Coach“...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambia-mento”.

Stefano Torrese - Consulente d’impresa“Sono uno psicologo e mi occupo diimprese, strana la vita! Ma in realtàmi occupo di persone perchè al centrodelle imprese vedo donne e uomini edil loro coraggio.”

Cristina Rosso“Un intuito brillante ed uno spirito friz-zante animano il mio piglio multimediale,espressione di un'esigenza istintiva espontanea. Il cuore della notizia mi attraequanto la necessità di riportarla nel modopiù coerente e fedele possibile”.

Maria Greco“Per quanto si possa pensare al propriofuturo, capitano delle variabili improvviseche possono dare svolte inaspettate allanostra vita... disegnando tratti e colori aiquali non avremmo mai pensato!”

Ilio Masprone“Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempostesso.”

Mario VillaniLaureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa diconsulenza e formazione nel settore delturismo. Innamorato delle cose “belle”ama condividerle, raccontandole ai pro-pri lettori.

Daniele Smaltini“Le grandi idee nascono dai sogni...se c’è la volontà, perchè non sognare!Una continua sfida tra desideri e raziona-lità, in un mondo in cui cercare di cre-scere!”

Enrica DolzaLaureata in Storia dell’Arte presso l’Uni-versità di Salamanca. Alla passione per ildesign, l’arredamento d’interni e l’artecontemporanea unisco il volontariato nel-l’Associazione LiberiTutti, che si occupadi cani e gatti provenienti dalla Sardegna.

Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multime-diale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” divi-dendomi tra vari interessi; sonocomunicativa, solare e un po’ curiosa.Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che...amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.

Valentina Fracchia - House Hunter“Una laurea in architettura come punto dipartenza. Una passione senza fine per lecase, che siano in città, al mare o in mon-tagna, unita a quella per “le cose belle”...come le scarpe!”

Marco Todaro - Consulente d’immagine“La bellezza è un patrimonio universale.Chi conosce la materia deve mettere a di-sposizione tutto ciò che sà, per avere unmondo sempre più bello! Sono convintoche bisogna essere generosi e condivi-dere la propria conoscenza”.

Luigi Bertino - Tennis Coach FIT“Ho dedicato la vita alla mia passione,facendo sì che questa diventasse la miaprofessione. La comunicazione nellosport fa parte dell’insegnamento; scrivoe mi prodigo come relatore in numerosisimposi internazionali”.

Elena Panzica"Il mondo è un libro, e chi non viaggialegge solo una pagina" (Sant'Agostino). Inquesto accostamento ritrovo entrambe lemie passioni. Se viaggiare è un'esperienzameravigliosa, leggere di viaggio può esserepreludio all'inizio di una nuova avventura.

www.cooltomagazine. it

facce... da

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COOLTO 02 • 11

Ben ritrovati!

La primavera è ormai alle porte e, anche se mentre vi

scrivo il freddo è tornato a farci visita, le calde giornate

di sole dei giorni scorsi hanno già fatto risvegliare in noi

tutte quelle sensazioni, quei desideri e quella voglia di

cambiamento... tipico della stagione primaverile!

Stavo per scrivere “stagione più bella dell’anno”, ma poi

mi sono fermato; perché ogni stagione è bella e racchiude in se un fascino parti-

colare che può appassionare in modo diverso ognuno di noi. Personalmente amo

la primavera e l’autunno per i loro colori... ma anche il caldo dell’estate e la neve

d’inverno! Proprio come per le persone! Ogni individuo può attrarrre la nostra aten-

zione con il suo fascino, il suo modo di essere, di vivere, di comportarsi e... di rac-

contarsi! Facendoci andare oltre i limiti dettati dai modelli comuni che ogni giorni

ci vengono proposti. Guardatevi attorno, provate a focalizzare lo sguardo oltre i so-

liti confini e... stupitevi!

Daniele Smaltini

EDITORIALE

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COVER STORYdi Mario Villani • [email protected]

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La p

erso

nali

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COOLTO 02 • 15

FFin dall’antichità, uomini e donne hanno utilizzato

gioielli e oggetti per distinguersi e abbellirsi.

In Grecia come in Egitto erano soliti indossare col-

lane di perle, catene d’oro con preziosi pendenti,

anelli sui quali venivano incisi il nome o formule

magiche. Famosi per i loro oggetti di fine oreficeria

furono gli Etruschi, popolo incline al lusso. Attra-

verso gioielli e monili si tendeva a mostrare la pro-

pria ricchezza, l’appartenenza a una determinata

classe sociale, si dava sfoggio del potere e della bel-

lezza. Si dedicava molto tempo alla cura del corpo

con profumi, oli e trucchi di ogni genere. La ricerca

della bellezza coincideva anche con pratiche deco-

rative del corpo e addirittura modifiche anatomiche.

Uomini e donne si sono sottoposti a queste attività

spesso invasive e dolorosissime. In America meri-

dionale e in Africa, usavano inserire nel setto na-

sale anelli o verghette di metallo oppure oggetti nei

lobi delle orecchie, le donne praticavano un foro

tra le labbra in modo che fosse possibile poi inse-

rirvi un pezzo di legno. Se fino a pochi anni fa tali

usanze erano guardate con sospetto e stupore

soprattutto dalle donne, in questo periodo stiamo

assistendo a una nuova diffusione di queste

pratiche decorative del corpo; basti pensare al

piercing o al tatuaggio: la “body art”.

Quando si pensa ai gioielli è facile accostare questo

pensiero alla donna, in realtà ogni epoca e civiltà

del passato ha attribuito grande importanza ai gio-

ielli da uomo: dall'epoca umanistica e rinascimen-

tale, alla Russia degli Zar, ai lord inglesi, la storia

testimonia di uomini che celebravano il lusso con

gioielli con perle, pietre preziose, diamanti ma mai

come oggi i gioielli da uomo vivono un momento

di gloria assoluta. Gioielli per affermare la perso-

nalità grazie ad un design particolare e materiali

ricercati. La gioielleria da uomo propone oggetti

preziosi ed eleganti per gusti decisi e maschili: ma-

gnifici gemelli di tutte le fogge, raffinati bracciali,

collane di forme e materiali rari, pratici portachiavi,

utili ferma soldi, sfiziose spille per i revers delle

giacche e per gli estremisti del fashion, minimali

quanto più preziosi orecchini in oro e pietre rare

ecc. Oggi il mondo è diventato piccolissimo, fisica-

Attraverso l’abbigliamento, i gioielli e gli oggetti.

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mente e virtualmente accessibile in ogni suo

angolo. Ci propone continuamente nuove e antiche

icone di stile ed eleganza e, a ognuna di loro siamo

abituati ad associare un particolare, un oggetto

che potrebbero da soli, rappresentarne il perso-

naggio nella sua completezza: gli occhialini tondi

di John Lennon o i mitici Ray Ban Aviator di Tom

Cruise in Top Gun. Il Rolex Daytona di Paul New-

man, l’orologio portato sul polsino della camicia

dall'avvocato Agnelli, la pipa di Simenon, il sigaro

di Churchill, le elegantissime pochette del Principe

Carlo o il girocollo blu scuro di Marchionne.

L'elenco è lunghissimo e non comprende soltanto

questi famosissimi personaggi, ma ognuno di noi!

Il carattere e lo status symbol di una persona si

rivelano anche e forse soprattutto nel possedere

oggetti che hanno fatto la storia dell’interior design

ma anche “cose” non certo di valore ma che evi-

denziano personalità e sensibilità; pensate per

esempio a chi conserva cartoline e lettere che nes-

suno scrive più o vecchi libri che trasudano di ri-

cordi che coinvolgono tutti i sensi. Quante emozioni

evocano un calamaio e una penna con pennino?

Altri manufatti semplici e di uso comune, si sono

trasformati nel tempo come vere e proprie icone

di stile e genialità e molte di queste appartengono

con orgoglio alla creatività di architetti italiani.

Possedere queste realizzazioni, al pari dei gioielli

personali, significa realmente ostentare buon

gusto, cultura e stile. Oggetti che hanno saputo

resistere alla sfida del tempo senza perdere il pro-

prio fascino che anzi è accresciuto dal fatto che col-

lezionisti di tutto il mondo desiderano possedere.

Complementi d’arredo, orologi, capi d’abbiglia-

mento dai profili inconfondibili: la “904” di

Poltrona Frau, conosciuta come Vanity Fair e consi-

derata l’icona della “poltrona”, uno status symbol

di lusso, oltre che di qualità e affidabilità. Nel 1930,

l’impatto sul mercato fu talmente positivo che

l’azienda fu chiamata ad arredare i salotti di prima

classe del transatlantico Rex, orgoglio della mari-

neria italiana. Oggetti che raccontano la loro epoca

come la lampada “Eclisse” di Magistretti per Arte-

mide che con il suo design circolare è una perfetta

fotografia del 1967 e poi “Arco”, la lampada dei fra-

telli Castiglioni per Flos, da sempre tra i pezzi più

innovativi e rappresentativi del design italiano.

Ai Castiglioni si deve anche il rivoluzionario sga-

bello “Mezzadro” disegnato per Zanotta. Gatti, Pao-

lini e Teodoro progettano, sempre per Zanotta,

l’innovativa poltrona “Sacco”. Oggetti semplici,

COVER STORY

16 • COOLTO 02

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18 • COOLTO 02

come il “Cubo” di Munari del 1957, senza dubbio

il portacenere più famoso al mondo. L’Olivetti

“Lettera 22”, il primo esempio di macchina per scri-

vere portatile realizzato nel 1950, simbolo di una

generazione di scrittori e cronisti come Indro Mon-

tanelli. Con l’arrivo della tecnologia il design

esplora nuovi territori, come quello della comuni-

cazione: è il 1964 quando Marco Zanuso e Richard

Sapper progettano “Algol” per Brionvega, un televi-

sore destinato a rivoluzionare i precedenti canoni

e gli stessi ambienti domestici che lo ospitano, così

come la radio “TS502” e il telefono “Grillo” degli

stessi architetti. In quegli anni l’Italia era uno stra-

ordinario laboratorio di ricerca e sperimentazione

invidiato e imitato in tutto il mondo. Un primato

quello del design italiano che resiste imperturba-

bile e inattaccabile per quanto riguarda l’arreda-

mento e la moda mentre per l’hi-tech bisogna

rivolgersi a Copertino in California sede della

Apple. Personalmente sono certo che il “vintage”

italiano sarà ricercatissimo anche tra cento anni. Per

la Apple e i grandi dell’ hi tech, staremo a vedere…

COVER STORY

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WORLDdi Mario Villani • [email protected]

Psiche,comportamenti e moda

22 • COOLTO 02

Corn

elia

ni p/e

2012

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COOLTO 02 • 23

CChe cosa mai spaventa di più il moderno homo sapiens

del grigio spettro dell'anonimato? L'antico piacere

di trascorrere una vita lunga, pacifica e tranquilla,

ma ahimè invisibile, sembra essere stato completa-

mente soppiantato dal modernissimo mito del "purché-

se-ne-parli". Prigionieri di un precario benessere

e depauperati, sempre più spesso del piacere che de-

riva dal coltivare con pazienza le nostre preziose indi-

vidualità, non ci resta che cercare salvezza se non nella

sostanza, almeno nella forma. O meglio, nell'inesauri-

bile caleidoscopio che il mondo della moda con grande

copiosità produce, di involucri, accessori, elementi

di qualsiasi genere che colorino i nostri abiti, le nostre

auto, le nostre case e ora come non mai, anche la no-

stra pelle e i nostri corpi. Gli oggetti di cui continua-

mente ci circondiamo, e di cui ci sarebbe impossibile

fare a meno, sono ciò che definisce il nostro contorno,

rende evidente la nostra personalità, disegna e sotto-

linea carattere e gusto. E se è vero, come scriveva mille

anni fa Kahil Gibran, che la casa ė il nostro vestito più

grande, ci è chiaro come la nostra ricerca del partico-

lare, del colore e dell'oggetto unico, non si possa

fermare alla nostra persona ma si allarghi a tutto ciò

che ci circonda, abiti, auto, arredamento e abitazioni.

Dal punto di vista psicologico, con il nostro modo

di vestire e di contornarci di oggetti, esprimiamo il no-

stro carattere, la nostra personalità più o meno stabile

e definita; ma c’è anche un altro aspetto che gioca

un ruolo importante nella nostra psiche, ed è l’in-

fluenza che la moda del momento esercita attraverso

essa sui nostri comportamenti. In base alle tendenze,

prediligiamo un certo tipo di scarpe o una sciarpa

di un certo colore e tessuto, un gioiello sobrio o un

occhiale appariscente, una cravatta di una firma affer-

mata o una borsa che comunque metta in risalto lo sta-

tus sociale. Questo avviene però attraverso modelli già

esistenti proposti comunemente dal mondo dello spet-

tacolo e del jet set in genere. Utilizzare un elemento

di tendenza e quindi di grande diffusione e riconosci-

bilità, accorcia le distanze relazionali e le differenze tra

noi e gli altri, facendoci sentire protagonisti di un

mondo al quale apparteniamo o vorremmo apparte-

nere. Per sottolineare invece il desiderio di mostrarci

eccentrici, originali, stravaganti e creativi, tendiamo a

indossare e a circondarci invece di oggetti unici, magari

artigianali, non replicabili, che ci distinguano dalla

massa. In pratica, con gioielli e accessori possiamo

decidere quale immagine dare di noi e che tipo di

sensazione suscitare negli altri in una sorta di comu-

nicazione non verbale, evidenziando i nostri lati più

sensuali, armoniosi e accattivanti. Dall'inesauribile fan-

tasia di stilisti e creativi, ricaviamo e distilliamo la

ricetta dell'involucro che conterrà le nostre idee e deli-

miterà gli spazi in cui dipaneremo i tempi della nostra

esistenza. Inevitabilmente legati alla nostra natura irri-

mediabilmente duale, dobbiamo vestire la nostra spi-

ritualità e la nostra anima con una forma fisica che le

somigli e la rappresenti nel più fedele modo possibile.

Ma che cos'è un accessorio? Dal Dizionario della lingua

italiana Sabatini Coletti, ACCESSORIO: aggettivo: che

affianca in funzione secondaria ciò che è principale.

Sostantivo maschile: elemento non strutturale che ha

funzione di completamento e di miglioramento.

Avverbio: accessoriamente, in modo aggiuntivo, mar-

ginale. Certamente quello che noi intendiamo con

questo termine ha di molto superato il castigato e li-

mitatissimo significato letterale offerto da un freddo

dizionario. Quello che ci spinge alla ricerca dell'acces-

Les Copains

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24 • COOLTO 02

sorio che nessuno possiede, del colore perfetto, del

gioiello che farà la differenza e ci salverà dall'odiatis-

simo anonimato è definito in modo molto più calzante

da Bernhard Roetzel nel suo "Gentleman", considerato

da molti uomini (e da moltissimi anni) la Bibbia del-

l'eleganza maschile. Egli azzarda un curioso e insolito

paragone: "Ovunque vi troviate, troverete sempre la

stessa scelta di vestiario e scarpe. Le specialità locali

non hanno di fatto alcun rilievo ma non è così per le pic-

cole cose. Esse possiedono un forte legame con il no-

stro vissuto quotidiano. Gli accessori sono come la

cucina locale, che si afferma ovunque con successo

sulla cosiddetta cucina internazionale. I piccoli acces-

sori, al pari delle specialità regionali, rendono più gu-

stoso un viaggio...". Ognuno di noi è caratterizzato

esternamente da un particolare cui siamo ormai tal-

mente legati e affezionati da non notarlo quasi più, ma

chi circonda si. Proviamo a domandare a chi ci vede

ogni giorno, o a chi ci vive accanto! Quasi sicuramente

ci sorprenderemo di trovarci così ben fotografati nella

descrizione della nostra irrinunciabile collezione

di braccialettini colorati, o del pantalone con l'imman-

cabile risvolto da tre o quattro centimetri, o dalle mille

innocenti e piccole manie che circondano la forma della

nostra complessa personalità e ci rende come effetti-

vamente siamo: unici e irripetibili. Un'antica leggenda

dei saggi Yiddish racconta che quando giungeremo alla

fine del nostro viaggio terreno, non ci sarà chiesto per-

ché non siamo diventati ricchi, famosi o importanti.

La domanda che ci verrà fatta sarà "perché non sei di-

ventato te stesso?". Ed è proprio questa la funzione più

nobile degli accessori: aiutarci a definire noi stessi,

a contribuire a scoprire e fare sbocciare la nostra per-

sonalità. Non lasciamoci ingannare dall'apparente

frivolezza della moda, la leggerezza può volare sol-

tanto se possiede solide radici che la preparino e le

consentano un alto volo! "Il tempo che vi divertite a

sprecare non è tempo sprecato e certe cose che non

sono necessarie, possono essere essenziali”. Tratto da

"Motivazione e Personalità" di Abraham Maslow.

WORLD

Emilio Pucci p/e 2012

Corneliani p/e 2012

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WORLDdi Paola Gamberutti

GGemellid’oggi

26 • COOLTO 02

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COOLTO 02 • 27

CC’era una volta, tra gli uomini di un lontano passato,

una semplice necessità: chiudere i polsini delle cami-

cie. Ma come spesso accade, la necessità assume la

forma del vezzo e la praticità si fa ornamento. Ci aveva

già pensato il Re Sole quando, durante il suo Regno,

nacquero i boutons de manchette, due bottoni in pasta

di vetro uniti da una catenella. I gemelli acquistarono

poi molta popolarità nell’Ottocento perché i polsini

inamidati delle camicie necessitavano di una chiusura

più forte di quella assicurata dal bottone incastrato

nell’asola. Ornamento di lusso negli anni ‘50, oggi

molto è cambiato. Stiamo infatti parlando di un ac-

cessorio che ha saputo rinnovarsi e stare al passo con

i tempi, abolendo le regole in favore del gusto perso-

nale. In nome di questo libero arbitrio conquistato,

sarà la personalità dell’uomo a fare le dovute scelte e,

attraverso le stesse, rivelarsi. I gemelli classici simbo-

leggiano la tradizione che rimane attuale. Vengono

scelti dal gentiluomo che ama vivere di un’eleganza

sobria in rappresentanza della solidità dei suoi valori.

Possono essere semplici in oro e argento, oppure ar-

ricchiti con decorazioni in smalti di vari colori, solita-

mente quelli da gentleman come blu, rosso, bordeaux

e verde. Sono perfetti per il look classico e formale

composto da completo, camicia e cravatta, ma adatti

anche quando si indossano jeans e mocassini. Per le

occasioni più importanti, o per chi sostiene “io valgo

e lo dimostro”, i gemelli possono farsi gioielli ornati

da pietre preziose. Per un’eleganza ricca ma anche

unica e affettiva, si può procedere in modo curioso:

se avete ereditato dei gioielli, soprattutto orecchini,

potete farli trasformare in gemelli. Questi accessori

preziosi sono i benvenuti a patto che il luogo e la cir-

costanza li richiedano: smoking si scrive con la k.

Molte altre parole non la necessitano, e aggiungen-

dola l’effetto è tutt’altro che elegante.

Molto amati dai più giovani che si vogliono accostare

all’eleganza classica a passi graduati, e dall’uomo

sportivo e pragmatico ma desideroso di avere l’acces-

sorio giusto al momento giusto, sono i gemelli

in stoffa. Nodini che assumono l’aspetto di palline

intrecciate, possono essere in tinta unita, coinvol-

gendo l’intera gamma cromatica, oppure bicolore.

C’è poi quell’uomo romantico e poetico, o semplice-

mente innamorato, che vive la vita a colori e non

ha paura di mostrare la sua sensibilità. Per lui arrivano

Storia di un accessorio che si evolve per rappresentare,oggi più di ieri, la personalità di chi lo indossa.

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28 • COOLTO 02

i gemelli di vetro in suggestive tinte che ricordano

le vetrate delle antiche cattedrali. Attenzione però

agli abbinamenti cromatici: anche le più intense

poesie hanno le loro regole che non permettono

all’arte di trasformarsi in caos. Chi ha un tratto della

sua personalità così forte da meritare di essere urlato

al mondo, o così debole da doverlo ricordare a se

stesso, amerà i gemelli personalizzati.

Portano con sé riferimenti al proprio hobby, strumenti

musicali preferiti, simboli di appartenenza a club

e società sportive, stemmi di città e bandiere di stati

per i più patrioti, e iniziali del proprio nome per

i più chic. I goliardici spiriti allegri, nonché sicuri

di sé e disposti a non passare inosservati, sceglieranno

gemelli divertenti e particolari.

Dadi, animali, mappamondi, radio antiche, auto e altri

mezzi di trasporto. Ogni eccesso però, negli accessori

come nelle battute, può diventare di cattivo gusto.

Per tutti quegli uomini che amano la tecnologia, ecco

i gemelli tecnologici a forma di tasti di computer,

dual shock, iPhone e, per i palati più raffinati, quelli

dotati di tecnologia Wi-Fi che integrano un hotspot

wireless e persino un piccolo drive USB da 2GB.

A metà strada tra tecnologia indossabile e curiosità

bizzarre, si collocano quelli che riproducono orologi

e bussole: per chi vuole arrivare al posto giusto

nel momento giusto. La varietà non manca però,

se non ci si sente molto sicuri del proprio gusto,

è opportuno puntare sui semplici gemelli d’oro

o d’argento. La classicità rimane un must, tanto che,

se le mode passano, lei rimane.

Come la più attenta gazza ladra che nota e

conquista tutto ciò che luccica, la donna si è

accorta di questo accessorio e, complici gli

stilisti, l’ha fatto proprio. Negli ultimi anni

ne sono state create versioni tutte al femmi-

nile, assumendo ulteriori svariate forme, e

ricoprendosi di strass. Per la donna che dal-

l’uomo assorbe la forza, ma non si dimen-

tica di dissimularla sotto la grazia.

Gemelli al femminile

WORLD

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Page 32: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

WORLDdi Enrica Dolza

30 • COOLTO 02

Ritratti con

Page 33: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

COOLTO 02 • 31

DDa sempre i pittori di ogni periodo si sono eserci-

tati a ritrarre donne, ma anche uomini, con dovizia

di dettagli e accessori. In un primo momento i ri-

tratti singoli non erano diffusi; generalmente era

usanza inserire il committente all’interno di una sce-

na biblica. Nella Cappella Scrovegni di Giotto per

esempio ritroviamo il committente Enrico Scrove-

gni ritratto mentre offre un modellino della Cappella

alla Madonna, tra l’altro viene già inserito nel lato

del Paradiso, come a voler dare per certo il giudi-

zio divino. Agli inizi del Rinascimento invece iniziamo

a vedere qualche accenno alla personalizzazione

e agli accessori. Uno dei ritratti più famosi è sen-

za dubbio il dittico che raffigura i coniugi Sforza.

Piero della Francesca li dipinge di profilo, come nel-

le medaglie classiche. Il ritratto di Battista ha una

colorazione chiara, con la pelle bianchissima.

La fronte è altissima, secondo la moda del tempo

che imponeva un'attaccatura molto alta (con i capelli

che venivano rasati col fuoco di una candela), e l'ac-

conciatura elaborata, intessuta di panni e gioielli.

In questo caso gli accessori non contribuiscono

a delineare il carattere della persona, ma tendono

solo a sottolineare lo status sociale. Nel Manierismo

vediamo un arricchimento dei dettagli, un’astrattezza

intellettiva, gli artisti cedono alla fantasia sino a crea-

re un’umanità brancolante. È questo il caso del

Parmigianino. Nel celebre quadro La Schiava Tur-

ca vediamo una minuziosità di dettagli davvero

incredibile. Il titolo di "Schiava turca" è un retaggio

romantico, dovuto a una suggestione esotica legata

al copricapo che venne visto come un turbante,

in realtà un'acconciatura tipica delle nobildonne

presente in numerosi altri ritratti della stessa epo-

ca. La veste di seta con righe d’oro e d’arancio met-

te in risalto un pesante vestito nero con maniche

a sbuffo. Il copricapo è una ciambella con un bal-

zo a fili d’oro decorata con una medaglia raffigu-

rante Pegaso, metafora amorosa. La donna porta

un anello, segnale che potrebbe essere una giova-

ne sposa, e sostiene un ventaglio di piume realiz-

zato egregiamente dal Parmigianino. I volumi sono

chiarissimi, il copricapo, l’ovale della testa, le arcate

sopraccigliari, le spalle e le righe della tunica. Inol-

tre lo sguardo e il sorriso dono misteriosi e sensuali.

A Gian Battista Moroni sono attribuiti invece i pri-

mi ritratti “in movimento”, presentando personag-

gi nell'attimo in cui stanno compiendo un gesto, in

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32 • COOLTO 02

WORLD

modo da evitare l'arida fissità del ritratto ufficiale.

Nel ritratto di un sarto vediamo l’orgoglio del ri-

scatto sociale, l'artigiano viene ritratto mentre

svolge la sua professione con la stessa concentra-

zione con cui un letterato si immerge nello studio.

Il ritratto è lucido, ritrae un professionista che si

è fatto una posizione con il suo lavoro ed ostenta

l'orgoglio per le proprie capacità, l'espressione è se-

ria ed austera, si intuisce una concezione dignito-

sa e pratica della vita senza tante aspirazioni alla

gloria ma con un'attenzione alla propria reputazione,

praticamente un'anticipazione della borghesia che

verrà e costituirà l'ossatura della società. Il lavoro

manuale non più considerato degradante ma un'oc-

casione per farsi una posizione e crearsi una ri-

spettabilità ben più importante di un nome altiso-

nante. In Inghilterra invece, più o meno sempre nel-

lo stesso periodo, Hans Holbein dipingeva Enrico

VIII e tutte le sue mogli. Uno dei ritratti più belli

è quello di Anna di Cleves,la quarta moglie.

Bisogna dire subito che l’artista non fece un ritratto

somigliante, la abbellì molto e la riempì di gioielli

e l’abito e il copricapo sono raffigurati con molta

minuziosità. Holbein ritrasse la donna regolariz-

zandole i tratti del viso e sorvolando su qualche

difetto ma le conseguenze furono disastrose: Enrico

scelse Anna di Cleves come moglie, ma quando la

vide – ed era troppo tardi – rimase molto deluso,

al punto che la definì “una cavalla fiamminga” e dopo

soli sei mesi dalle nozze divorziò.

Che dire invece dei ritratti di nudo Amedeo Modigliani? Sono tutti molto simili, la figura femmi-

nile è sdraiata su un divano e totalmente priva di accessori. In quel caso il pittore deve farsi

interprete dell’interiorità del soggetto e solo attraverso gli occhi e l’espressione dovrà essere

in grado di trasmetterla allo spettatore. Certamente un lavoro non facile, per questo, in molti

ritratti il soggetto è Jeanne Hebuterne, sua compagna di vita e suo unico grande amore.

Modigliani

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COOL PEOPLEdi Erika Zacchello

Foto di Marco D’antonio • [email protected]

Sentieri Preziosi34 • COOLTO 02

Page 37: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

OOggi voglio parlarvi di Sentieri Preziosi,

una viva realtà italiana che si dedica alla

produzione di gioielli particolari, unici

nel loro genere. Questo brand nasce

da un’ispirazione che fonde un gusto

estetico che rimanda al lato più tribale

ed ancestrale del gioiello, con i sapori

delle tendenze vintage più attuali. Gio-

ielli importanti, presenti. Che vestono.

Gioielli di carattere, preziosi non solo

per i materiali che li compongono ma

anche per i percorsi che li portano

attraverso epoche, culture ed immagi-

ni differenti. In questa chiacchierata

con Serena Giglio, anima e mente di

Sentieri Preziosi, emerge la sua inter-

pretazione del gioiello, la sua passione

per i profumi dell’oriente, per i colori

della terra, l’amore per l’arte e le cose

belle. In questa intervista emerge il “pun-

to di vintage” di Sentieri Preziosi che

oggi vi voglio presentare. 

Cara Serena, raccontaci cos’è Sentie-

ri Preziosi e chi sta dietro a questo

progetto? Sentieri Preziosi è la realiz-

zazione del mio personale modo di in-

tendere lo charme e l’eleganza. Per me

l’eleganza è la fusione del passato e del

futuro, in un binomio perfetto nel qua-

le nessuno dei due elementi predomina

sull’altro, ma entrambi si fondono in un

mix omogeneo. Il risultato sono creazioni

moderne nelle forme e nelle realizzazioni

ma antiche nei materiali, nei tessuti, ne-

gli accostamenti, tutte smontabili ed uti-

lizzabili in varie modalità ed in vari mise.

In questo, ad onor del vero, sono “nipote

d’arte” poiché i miei nonni erano esper-

ti di gemme e di gioielleria antiquaria

e, per me, che da bambina vivevo pra-

ticamente con loro, vederli descrivere le

caratteristiche delle pietre, le peculia-

rità delle lavorazioni, è stato un vero e

proprio “teatro vivente”. Ma l’amore del-

la gioielleria non è nato subito. È stato

un viaggio nell’esotica città di Istanbul

a svelarmi il gusto per la gioielleria, che

avevo lasciato sopito dentro di me per

COOLTO 02 • 35

Serena Giglio

Page 38: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

COOL PEOPLE

venticinque anni. Così, in una delle tante vie

del Souq di Istanbul, luccicante di pietre pre-

ziose e di decori arabescati, è nata l’idea

di disegnare una linea di gioielli e di chiamarla

proprio Sentieri Preziosi, come quel sentiero

del Souq che mi aveva fornito la rivelazione.

È nata così la mia linea di gioielli, dal sapore

“dinamico-vintage”.

Un forte legame con il passato reso attua-

le grazie ad una reinterpretazione: suona

proprio come una definizione di vintage. Co-

s’è per te il vintage e qual è l’interpretazione

che ne dai? Per me vintage è tutto ciò che non

è solo bello da vedere ma che ha una storia

raccontarti, che ti consente di calarti in

un’epoca e di acquisirne, anche solo per po-

che ore, il gusto e il vezzo estetico. Vintage,

è ciò che ti consente di compiere una “tra-

sposizione”, che – immancabilmente – esalta

la tua femminilità. Come fai a non sentirti un

po’ una matrona, indossando orecchini con vec-

chie monete di epoca romana oppure a non im-

medesimarti in una ballerina del primo Mou-

lin Rouge con addosso una collana di vecchio

pizzo francese rubato ad una sottana anni ’50?

Oppure ancora a non vederti a palazzo del-

l’imperatore cinese della Dinastia Chin se puoi

possedere un bracciale con antiche giade isto-

36 • COOLTO 02

Page 39: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

riate? Mi piace sentirmi una donna diversa ogni mat-

tina, certe volte – scherzando con le amiche – mi cam-

bio di nome e di ruolo e riesco ad effettuare perfet-

tamente la trasposizione proprio grazie ai miei gio-

ielli. Questa è la mia idea di donna dinamico-vintage:

una che non ama ripetersi, che non vuole essere

sempre la stessa e che, soprattutto, odia ogni forma

di omologazione e che fa della diversità il proprio

baluardo di pensiero.

Immaginazione ed immagine: con quale immagine

racconteresti Sentieri Preziosi? L’immagine che

meglio descrive la mia Linea, pensandoci di getto,

è la parure collana-orecchini in pizzo con micro

applicazioni-scultura realizzate in oro e pietre preziose:

sensuale, romantica, perfettamente retrò, imprezio-

sisce anche il più classico dei tubini. Ed è questa la chia-

ve di volta della mia idea di vintage: un unico ogget-

to retrò, antico – etnico oppure di gusto occidentale

non fa differenza – che, montato ad arte, renda

unica la mise della donna che lo indossa e che sia

riconoscibile, anche senza logo, come una creazione

Sentieri Preziosi.

I gioielli spesso sono un oggetto che ci ricollega

ad incontri, pensieri, ricordi ed emozioni.

Qual è il tuo punto di vista rispetto a questo lato

più emozionale e personale del gioiello? Mi piace

studiare la storia dei materiali che adopero nei miei

gioielli, gustarne l’utilizzo nelle epoche passate, sapere

quali dive o personaggi ne facevano uso. Amo la com-

petenza che non è improvvisazione e che pretende

un rispetto quasi sacrale per l’ornamento che si va

a creare e che sarà indossato da una donna amante

del bello e del ricercato. Per questo, cerco di metter-

mi in gioco in ogni collezione, temendo sempre un po’

il giudizio del pubblico che rappresenta il giudice più

attendibile e solo il sorriso accondiscendente dei miei

fantastici nonni, dopo un’attenta e critica valutazio-

ne di ogni pezzo, mi fa capire che “sto facendo bene”.

In fondo l’attitudine alla concezione antica e retrò

del gioiello la devo tutta a loro.

Mi accompagna sempre il monito di mia nonna:

“chi mette un po’ di storia e un po’ di antico nelle

proprie creazioni non risulterà mai banale”.

Per contattare Serena e Sentieri Preziosi potete

visitare il sito Internet www.sentieripreziosi.it,

oppure visitate la pagina facebook per restare

aggiornati su tutti gli eventi e per ammirare le

interpretazioni delle varie collezioni a tema.

“Perché l’essere umano sente l’esigenza di decorare

il corpo andando al di là dell’abito? Quale valenza pos-

sono acquisire una spilla, una collana o un bracciale?

Ci sono solamente motivazioni economiche per spie-

gare la scelta di un gioiello “falso” rispetto ad uno

‘vero’?”. L’autrice analizza con profondo acume la sto-

ria della costume jewelry, il suo legame con la moda,

la sua nobilitazione sociale, la sua democratizzazione

grazie al cinema, il suo ruolo nell’emancipazione della

donna, il suo essere specchio degli eventi, il suo peso

nell’economia statunitense ed italiana. Pur essendo

un fenomeno radicato negli Stati Uniti, la ricerca

prende in esame un caso italiano: l’industria del plac-

cato oro di Casalmaggiore. Il saggio offre innumere-

voli spunti di riflessione e una vasta galleria

fotografica. Erika Zacchello è nata a Chieri l’11 feb-

braio del 1981 e vive in provincia di Torino. Nel 2007

ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Politiche

con una tesi che analizza l’impatto economico, storico,

sociale e culturale della costume jewelry nella società

americana. Attualmente lavora per un’azienda torinese

impegnata nel settore del gioiello e offre consulenza

sul tema dell’ornamento non prezioso collaborando

con case editrici ed organizzazioni museali. Nel 2009

ha vinto il primo premio della prima edizione del con-

corso “Giovani Collezionisti” indetto dal museo civico

di Torino Palazzo Madama con la sua collezione di bi-

joux americani firmati Sarah Coventry.

Gestisce il sito lapiccolabottegadellemeraviglie.it

dedicato al tema del vintage. Lo trovate ne La Piccola

Bottega delle Meraviglie, sui siti di vendita di libri

on line (vi sengalo UNILIBRO), sul sito del Filo anche in

formato ebook e presto in moltissime librerie.

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COOLTO 02 • 37

Page 40: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

COOL PEOPLEdi Daniele Smaltini

JJamais Sans Toi nasce dalla passione di due sorelle,

Valentina e Camilla Gallo, che da sempre amano

realizzare creazioni di ceramica, piccole opere

d'arte plasmate una a una con l'argilla. Ogni oggetto

è un pezzo unico realizzato su disegno esclusivo nei

loro laboratori artigiani, con tecniche di lavorazio-

ne antiche che ancora oggi sanno dare vita a ope-

re uniche di grande fascino.

Jamais Sans Toi... mai senza! Cosa si nasconde

dietro la scelta di questo nome per la vostra

nuova attività? Mai senza…di te! È il motto del

paese di origine di nostra madre, rivolto al sole

e alle sue vigne. Ma ce lo dedichiamo a vicenda, sai,

siamo inseparabili!

Chi erano, chi sono e chi vorrebbero essere

Camilla e Valentina nel loro futuro? Già rispondere

per sé è complicato, per due quasi impossibile,

ma ci proviamo in terza persona. Arrivano da due

percorsi molto diversi, Valentina ha studiato scul-

tura all’Accademia di Belle Arti e tutt’ora frequen-

ta un corso di restauro ceramico. Camilla, laurea-

ta in discipline delle arti della musica e dello spet-

tacolo è attrice e doppiatrice. Entrambe hanno

da sempre coltivato la passione per l’arte e l’arti-

gianato in genere dedicandosi alla pittura, al mo-

dellato e alla creazione di monili e oggetti di design.

Nel futuro? Il futuro è una proiezione tutto sommato

inutile, viviamo il presente, immerse nei nostri

“giochi”. Tra l’altro tu sai che la parola gioiello

deriva proprio da lì, da gioco. Che poi non è nien-

t’altro che gioia…

Due percorsi di vita differenti, legati da un co-

mune denominatore: la passione per l’arte!

Le vostre creazioni parlano di voi, del vostro vis-

suto e di ciò che rappresenta la femminilità

dal vostro punto di vista? Le nostre creazioni sì,

riflettono anche la nostra femminilità e l’idea che

di essa abbiamo e ci stiamo rendendo conto che

il nostro gusto abbraccia quello della maggior par-

te delle donne. Femminilità per noi vuol dire: ele-

ganza, simpatia, stile e originalità. E puntiamo

proprio su queste caratteristiche. Abbiamo pensa-

to di realizzare un servizio fotografico che vede come

38 • COOLTO 02

Page 41: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

Jamais

Sans

Toi

COOLTO 02 • 39

Camilla e Valentina Gallo

Page 42: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

protagoniste donne diverse, di ogni età… perché

fondamentalmente JST ha il gioiello giusto per

ognuna.

A quale tipo di donna si rivolge quindi il vostro

Brand? JST si rivolge a un pubblico eterogeneo,

è lo spettacolo pronto a esibire e a stupire sempre

con qualcosa di nuovo. Lì a disposizione per im-

preziosire ogni corpo.

Entriamo ora un po’ più nel tecnico... raccontateci

come nascono e come si compongono le vostre

creazioni attraverso i processi di lavorazione.

L’elemento dal quale si parte è l’idea, questa pren-

de forma per mezzo dell’argilla, la quale, sottopo-

sta ad una prima cottura in un forno a 980 gradi,

diventa ciò che tecnicamente viene chiamato ‘’bi-

scotto’’. La terza fase è la smaltatura che avviene

per immersione negli smalti o cristalline prece-

dentemente realizzati dalle sottoscritte. La quarta

fase è la seconda cottura a temperature leggermente

inferiori. A questo punto sarebbe bellissimo poter

riuscire a trasmettere la sensazione di meraviglia

che si prova tutte le volte che a fine cottura si apre

il forno. Quinta fase creazione del pezzo finito e in

ultimo non per importanza, il confezionamento.

A cosa è dovuta la scelta del materiale che usa-

te per le vostre collane? All’infinita gamma di

possibilità di creazione che offre. C’è spazio

per un’infinità di forme e di colori.

Jamais sans toi... rimarrà una linea di collane

o state già pensando di estendere il vostro

progetto ad altri accessori dedicati all’universo

femminile? Ci stiamo già lavorando… orecchini,

spille, braccialetti…

Dove si possono trovare le vostre creazioni?

Nei negozi di design, a Torino da Fulful design

in via Saluzzo 51, VerveCreativeLab in p.zza Vit-

torio Veneto 14/f a Torino e Grialaltro in via Roma

13 a Cesana Torinese. Nei negozi di abbigliamen-

to di ricerca quali Il Portico1949 a Grugliasco in

p.zza Giacomo Matteotti 3, a Novara da Isola Pri-

na, via Isola Prina 1, a Novi Ligure da Maria Lui-

sa boutique in c.so Marenco 73. E in più abbiamo

iniziato una collaborazione con taoforwedding

(agenzia di wedding planner) con una linea sposa.

E non finisce qui…

Un pensiero dedicato ai nostri lettori, che lasci

il ricordo di voi... Jamais Sans Toi ci ha donato

il sorriso e noi lo doniamo a voi, grazie!

40 • COOLTO 02

COOL PEOPLE

Page 43: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012
Page 44: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

WORLDdi Cristina Rosso

42 • COOLTO 02

Chaise Longue

La tradizione si coniuga conl’innovazione artistica.

Page 45: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

OOrmai la necessità che connota i nostri spazi è quel-

la di privilegiare l’aspetto pratico fortemente orien-

tato al design: l’imperativo è far coesistere l’inno-

vazione contemporanea e la tradizione all’insegna

di una funzionale originalità attraverso i preziosi

tesori del passato rivisitati grazie all’estro ed al

minimalismo odierno. Come non ricordare ad

esempio la “chaise longue” ideata, così come

la conosciamo oggi, da Le Corbusier intorno agli

anni ‘20 ed il suo recente brillante rispolvero, in qua-

lità di confortevole ricovero evocato da uno stile

di vita moderna che impone ritmi sempre più fre-

netici e stressanti sia da un punto di vista fisico

che psicologico: la sua intrinseca eleganza era

caratterizzata dall’utilizzo della pelle nera sostenuta

da una struttura metallica in lamiera e tubolare

di acciaio cromato e piegato. Questo oggetto d’ar-

redamento si riassume quindi in una poltrona

allungata – ora declinata in molteplici varianti -,

dapprima adottata dal mondo

romano con il termine

longa, da cui deriva

la definizione

francese più

c o n o s c i u t a ,

chaise longue

a p p u n t o

(sedia

lunga) che ha caratterizzato particolarmente la moda

d’oltralpe a partire dal XVI secolo. Detenere pertanto

un’elegante e accogliente complemento d’arredo

come questo comporta non soltanto vantare un ele-

mento di storia in casa ma anche un elemento

artistico che, grazie alle sue forme sinuose ed

ergonomiche, rappresenta al contempo uno stru-

mento universalmente riconosciuto in grado di

ridare al nostro corpo relax e confort tali da con-

sentirci di superare momenti di stanchezza illumi-

nando ed impreziosendo allo stesso tempo lo spa-

zio in cui s’inserisce. Proprio come nella scelta

di un abito da cerimonia, la scelta degli accessori

per la casa quindi richiede la stessa attenzione

e accuratezza poiché sono i preziosi dettagli che pos-

sono cambiare il volto e la personalità di un’abitazione.

Accessori di design sono inoltre rappresentati da pro-

dotti artigianali d'autore, studiati nei minimi detta-

gli che si rivelano vere e proprie opere d'arte in gra-

do di creare una tendenza. La creatività che perso-

nalizza gli ambienti d’arredo descrive il gusto e la per-

sonalità di chi li abita e lo stile del tempo in cui

la si incornicia. Mai però quanto al giorno d’oggi

si gioca con i trend di diverse epoche riadattate nel-

l’ottica dell’innovazione e del post-modernismo. Per

non scontentare nessuno e raccogliere il meglio di ogni

e s p r e s s i o n e

architettu-

rale.

COOLTO 02 • 43

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Page 48: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

46 • COOLTO 02

COOL EVENTdi Daniele Smaltini

MidoMidoBors

alin

o

Page 49: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

S

COOLTO 02 • 47

Sono passati di moda i pepli greci, le tuniche romane,

i corsetti, le crinoline seicentesche e le parrucche del

‘700, ma gli occhiali no. Frutto dell’estro creativo della

Venezia del XIII secolo hanno attraversato indenni se-

coli e continenti, si sono evoluti, aggiornati, rivisti

e corretti per approdare sui nasi di divi e gente comune

del XXI secolo e attestarsi come accessorio cult, per

correggere un difetto sì, ma anche per stupire e per co-

struirsi un look, per esprimere un certo mood e nella

variante da sole, per proteggersi dai raggi UV e per

“giocare” a nascondersi o a fare i divi. Oggi l’occhiale

è una delle tante espressioni di un mondo, quello del-

l'occhialeria, che conta su più comparti: lenti, macchi-

nari componentistica e montature appunto. E Mido

è l'ombelico di quel mondo, fulcro di un business che

coinvolge aziende e operatori del settore a livello in-

ternazionale. Un punto di riferimento dunque, capace

di aggiornarsi e di proporsi – edizione dopo edizione –

come vetrina esclusiva di tutte le novità del settore.

In calendario dall’11 al 13 marzo 2012 a Milano nei

padiglioni di Fieramilano Rho-Pero, per la quaranta-

duesima volta, si conferma uno strumento indispensa-

bile alle aziende per promuovere la propria attività e

– per gli ottici, nazionali e internazionali – un’occasione

unica per conoscere le novità di prodotto, per aggior-

narsi e confrontarsi, per cogliere le sfumature, intuire

le novità, leggere le tendenze, carpire i nuovi mood del-

l’eyewear in tutte le sue sfaccettature. Mido è in grado

di offrire tutto questo grazie al dialogo continuo

e attento con i suoi interlocutori di riferimento, inter-

facciandosi costantemente con il mondo degli ottici

e degli oculisti per offrire loro un servizio su misura

e far incontrare le loro richieste con le esigenze delle

aziende. “Respiro internazionale”, “fruibilità imme-

diata”, “attenzione alle novità e ai mercati di nicchia”,

“momenti di approfondimento” e “servizi dedicati”:

ecco cosa chiedono gli addetti ai lavori. E Mido ri-

sponde. Per gli ottici italiani è stato pensato un servi-

zio su misura: all’interno del padiglione 22 è stato

realizzato uno spazio congressuale per incontri di ap-

profondimento su tematiche legate all’ottica e un’area

d’accoglienza loro riservata (OttiClub). E per tutti quelli

che stanno ancora pianificando la loro visita in fiera,

nasce “Easy Mido”: in collaborazione con le più

importanti associazioni di categoria, Mido sta organiz-

zando trasferimenti gratuiti per tutti gli operatori

italiani che vogliono visitare il Salone. Mido è occasione

di business, marketing, comunicazione, ma è anche

un osservatorio privilegiato per cogliere i nuovi trend,

per conoscere in anteprima mondiale le tendenze

dell’eyewear 2012. È tra gli stand del Salone milanese

che le aziende dettano le ultime mode in fatto di

occhiali. Piccoli o grandi? Tondi o colorati? È per sco-

prirlo in anteprima assoluta che stampa specializzata

e di moda, blogger e trend setter, buyer e ottici di

tutto il mondo si danno appuntamento proprio a Mido.

Segnatevelo in agenda! L’unico errore sarebbe non

esserci! www.mido.com

Lo sguardo più attento sul mondo dell’occhialeria.

Esprit

Elle

Trussardi

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Page 52: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

S

COOL EVENT

50 • COOLTO 02

COOL EVENTdi Maria Greco

Scoprire le  innovazioni, informarsi sulle tendenze

e allacciare contatti personali in un'atmosfera

esclusiva di business, BASELWORLD offre per tutto

ciò la piattaforma ideale. Il più importante e il mag-

giore evento mondiale dell'industria dell'orologe-

ria e della gioielleria ha luogo a Basilea, Svizzera,

dal 8 al 15 marzo 2012. Per il settore internazio-

nale dell’orologeria e della gioielleria il nuovo anno

inizia soltanto l'8 marzo 2012, quando il Salone

Mondiale dell’Orologeria e della Gioielleria BASEL-

WORLD, l’affermato highlight annuale, aprirà le sue

porte agli operatori del settore. I marchi più im-

portanti dell’industria dei beni di lusso presente-

ranno le loro novità a Basilea durante le otto

giornate del salone. I preparativi di BASELWORLD

2012 proseguono con successo. Lo stato attuale

BASELWORLDIl nuovo anno non inizia il 1° gennaio 2012

Page 53: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

COOLTO 02 • 51

delle progettazioni indica che il Salone Mondiale

dell’Orologeria e della Gioielleria occuperà anche

nel prossimo anno una posizione di grande rilievo

per il settore. Tutti i marchi più rinomati dell’oro-

logeria e della gioielleria, ma anche i principali for-

nitori di pietre preziose e perle, saranno presenti

a Basilea. Quale salone leader a livello mondiale,

BASELWORLD ha il ruolo di conferire impulsi posi-

tivi al settore. La direzione del salone è convinta

che questo ruolo sarà svolto anche il prossimo

anno e prevede la presenza a BASELWORLD 2012

di circa 1800 espositori e di oltre 100000 visitatori

professionali provenienti da tutto il mondo.

Il concetto collaudato viene confermato: le aziende

espositrici avranno a disposizione uno spazio ade-

guato per la presentazione al massimo livello delle

loro collezioni e dei loro marchi mondiali, all’in-

terno di una chiara definizione dei settori esposi-

tivi. Le imponenti attività edili per la realizzazione

della nuova infrastruttura espositiva di Basilea

saranno sospese durante il salone mondiale.

BASELWORLD 2012 in proiezione a BASELWORLD

2013 non verrà toccata dai lavori di costruzione.

Tutti gli ingressi dei padiglioni saranno a disposi-

zione come da tradizione per garantire che il nuovo

anno per l’industria mondiale dei beni di lusso

possa iniziare l’8 marzo 2012.

Fiera di Basilea (Messe Basel)

Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 9 alle 18,

ultimo giorno dalle ore 9 alle 16.

www.baselworld.com • [email protected]

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LLa rassegna è pronta a rinnovarsi per creare sempre

maggiori opportunità di business per le imprese e i vi-

sitatori specializzati in arrivo da tutto il mondo, e per

coinvolgere gli appassionati con grandi eventi.

La 46° edizione di Vinitaly, il Salone dei vini e distillati

più importante al mondo, e le rassegne Sol, Agrifood

Club ed Enolitech che completano l’offerta di Verona-

fiere nel settore wine&food e tecnologie. Per agevolare

la programmazione degli oltre 4.000 espositori e dei

quasi 156.000 operatori presenti ogni anno a Verona

sono state fissate anche le giornate di apertura del

2013: da domenica 7 a mercoledì 10 aprile. Con tale

modifica, Veronafiere ha voluto recepire le aspettative

degli espositori, così da favorire l’accesso degli opera-

tori professionali, in particolare quelli internazionali del

canale ho.re.ca. (hotellerie, ristorazione e catering),

che avranno più giorni di rassegna per incontrare le

aziende espositrici. Vinitaly manterrà una grande

attenzione nei confronti dei consumatori, degli appas-

sionati e dei wine lover. Gli eventi di Vinitaly e Sol for

COOL EVENTdi Eleonora Zarauti

54 • COOLTO 02

2012

Page 57: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

You saranno ampliati con la collaborazione delle

aziende, delle associazioni di categoria, del sistema

città e territoriale e inizieranno dal venerdì precedente

l’apertura della rassegna. L’ultima edizione di Vinitaly,

che si è chiusa con un alto gradimento degli espositori

per la qualità dei contatti, ha stabilito un nuovo record

di presenze: 156.000 visitatori, dei quali oltre 48.000

esteri (+3% sul 2010) da più di 110 Paesi. La top ten

delle provenienze ha visto la Germania in testa, seguita

da Stati Uniti e Canada, Regno Unito, Svizzera, Francia,

Austria, Paesi dell’Est Europa con una forte presenza

della Russia, Cina e Hong Kong e una buona tenuta

degli operatori provenienti dal Giappone. In linea con

l’intento del legislatore comunitario di dare informa-

zioni trasparenti ai consumatori anche sui vini biolo-

gici, Vinitaly per il primo salone dedicato ai vini

da agricoltura biologica e biodinamica ha chiesto,

in mancanza della normativa comunitaria arrivata oggi

che detta regole anche per le attività di cantina,

un’autocertificazione molto restrittiva agli espositori.

Un regolamento atteso dai viticoltori biologici, ma

anche da Vinitaly quello approvato oggi che permet-

terà, a partire dai vini della prossima vendemmia,

di utilizzare il termine "vino biologico" sulle etichette

dei vini prodotti con questa tecnica e certificati da un

organismo competente. «Era giusto arrivare a questa

decisione – dice Giovanni Mantovani, direttore gene-

rale di Veronafiere – per tutelare i consumatori e per

dare riconoscimento a una produzione che sta cre-

scendo sia in termini quantitativi che di interesse di

mercato. Noi avevamo colto questa esigenza, tanto da

aver deciso di aprire un salone dedicato non solo ai vini

biologici, ma anche a quelli biodinamici selezionandoli

sulla base di requisiti molto restrittivi».

Il salone si chiama Vivit – Vigne, Vignaioli, Terroir e avrà

uno spazio allestito al 1° piano del Palaexpo, ingresso

A. I produttori saranno 121, molti provenienti anche

dalla Francia, ma anche da Austria e Slovenia.

In mancanza di un normativa di riferimento al mo-

mento dell’iscrizione, a questi espositori Vinitaly

aveva chiesto di sottoscrivere un’autocertificazione

molto restrittiva sui metodi di produzione applicati

anche in cantina. Alla luce delle prime informazioni

queste richieste sono in linea o più stringenti di quanto

previsto dall’Ue. Appuntamento quindi a Verona

da domenica 25 a mercoledì 28 marzo 2012 per

scoprire un modo di fare vino “non convenzionale”.

www.vinitaly.com

COOLTO 02 • 55

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58 • COOLTO 02

WEEKEND DI COOLTOdi Lavinia Rossi

Hockney

HirstPicassoa Londra la Pasqua si tinge di cultura

Page 61: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

COOLTO 02 • 59

PPer molti, Covent Garden è sinonimo di stile, arte e crea-

tività. Boutique esclusive, catene internazionali, nego-

zi di giovani designer, teatri, musei e molto altro affol-

lano questo elegante quartiere simbolo della Londra più

all’avanguardia e sede del One Aldwych London, “la nuo-

va interpretazione del concetto di lusso” in stile londi-

nese. In questa raffinata oasi di eleganza british, il sog-

giorno ideale si concretizza in un servizio 5 stelle dove

cortesia, efficienza e ricercatezza si uniscono dando vita

alla migliore esperienza possibile, corredata da una friz-

zante atmosfera “artistica”. Al One Aldwych London

l’arte è sempre di casa: l’hotel vanta infatti una galle-

ria d’arte contemporanea e una collezione privata

di oltre 350 pezzi, con opere d’arte originali esposte

in ogni camera. Una full immersion di cultura che ini-

zia direttamente dall’hotel per giungere nei migliori mu-

sei della città: soggiornare a Londra durante il periodo

pasquale è infatti un’ottima occasione per ammirare al-

cune imperdibili mostre dedicate ad alcuni dei più im-

portanti esponenti dell’arte del ‘900 e della contem-

poraneità. Picasso and Modern British è il titolo del-

la mostra allestita alla Tate Britain fino al 15 luglio,

un viaggio pittorico che esplora la reputazione critica

e pubblica in Gran Bretagna del celebre artista spagnolo,

oltre al suo status politico forgiato nelle apparizioni in

terra britannica. L’esposizione fornisce inoltre uno

sguardo all’influenza di Picasso sul modernismo ingle-

se e su artisti del calibro di Duncan Grant, Wyndham Le-

wis, Ben Nicholson, Henry Moore, Francis Bacon, Gra-

ham Sutherland e David Hockney. Alla Tate Modern dal

5 aprile al 9 settembre 2012 è possibile ammirare

alcune delle opere più famose e discusse di Damien

Hirst, geniale e ambiguo leader del gruppo conosciu-

to come YBASs (Young British Artists). L’esposizione

ripercorre i vent’anni di carriera di questo controverso

artista britannico conosciuto in tutto il mondo - dalle scul-

ture seminali di animali conservati e sezionati alle pit-

ture e stampe - analizzando inoltre la sua influenza sul-

l’arte contemporanea in generale. In coincidenza con

la fine delle festività pasquali, si conclude la mostra

ospitata dalla Royal Academy in omaggio ad uno dei

maestri della Pop Art, David Hockney: A Bigger Pictu-

re at the Royal Academy. La retrospettiva dedicata ad

una delle massime icone dell’arte britannica ripercorre

50 anni di attività attraverso 151 opere dedicate al tema

Page 62: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

del paesaggio e delle stagioni nel suo nativo Yorkshi-

re, alcune ispirate all’opera degli antichi maestri,

senza dimenticare le più recenti creazioni realizzate

con l’iPad. Per il lungo weekend di Pasqua, il One

Aldwych London propone il soggiorno “Leading Arts

& Culture - Courtauld Gallery”. Un break per due notti

in doppia con colazione inclusa, a partire da 358.00€

a notte. Inoltre sono inclusi due biglietti per visitare

la Coultard Gallery a Sommerset House. L’offerta è va-

lida fino dal 16 febbraio al 20 maggio 2012.

Una nuova interpretazione del concetto di lusso, fuori

dai cliché, dentro il cuore cittadino di Londra: il One

Aldwych, all’interno di un antico palazzo edoardiano

di Covent Garden, ora sede di 105 camere di charme,

dell’Axis e dell’Indigo Restaurant, di un Health Beauty

Center con piscina di 18 metri, di sale per meeting

e proiezioni cinematografiche private.

One Aldwych, London

+44 (0)20 7300 0500

[email protected]

www.onealdwych.com

WEEKEND DI COOLTO

60 • COOLTO 02

Page 63: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012
Page 64: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

TRAVELdi Elena Panzica

62 • COOLTO 02

Malta

Page 65: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

U

COOLTO 02 • 63

Un’aspra scogliera che si tuffa in un mare turchese,

cristallino ed invitante; sette millenni di storia che

fanno capolino da monumenti ed edifici, testimoni

silenziosi di un patrimonio culturale tutto da scoprire;

un’oasi di pace e tranquillità ma anche, specialmente

in alcuni periodi dell’anno, un incredibile concentrato

di eventi e vita mondana. Questi sono solo alcuni

degli aspetti sorprendenti che potrete cogliere deci-

dendo di passare una vacanza a Malta. Mi piacerebbe

infatti condurvi, in queste poche righe, alla scoperta

di un luogo che risiede nei recessi della nostra mente

di turista, di cui quasi sicuramente poco sappiamo

ma che in realtà può offrire una vacanza sempre

diversa e accontentare i gusti più diversi. Cominciamo

con un po’ di geografia: l’arcipelago Maltese, com-

posto da Malta e dalle isole sorelle di Gozo e Comino,

si trova nel cuore del Mar Mediterraneo, un centinaio

di chilometri a Sud della Sicilia. Il suo primo vantag-

gio è, dunque, quello della vicinanza all’Italia e di

un tempo di volo dal Nord Italia, di poco superiore

a quello necessario per raggiungere Palermo. Il sole

scalda le sue coste per gran parte dell’anno, rega-

lando a questo angolo di mondo un clima temperato

e rendendo gradevole una visita in qualsiasi momento

dell’anno. In inverno, ci si può dedicare alla scoperta

dei tesori inestimabili che Malta offre dal punto

di vista artistico, culturale e architettonico, oppure

al diving, al trekking o ancora ad attività all’aria

aperta, come passeggiate o gite in biciletta; nelle

restanti stagioni, a tutto ciò si può affiancare un tuffo

nel tiepido e soleggiato Mediterraneo, certi di tornare

a casa con una tintarella impeccabile. Per capire

in pieno il potenziale culturale di queste isole, biso-

gna però fare un balzo indietro nel tempo. La storia

di Malta si perde in epoche remote, le prime popola-

zioni si sono infatti insediate in questi luoghi circa

5.000 anni prima di Cristo. Nel corso dei secoli, anzi,

in questo caso sarebbe corretto dire dei millenni,

Malta ha subito la dominazione fenicia, poi quella

romana, seguita dai bizantini, dagli arabi, dai nor-

Forse non tutti sanno che…

Page 66: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

manni e dall’occupazione sveva, angioina e arago-

nese. Le isole sono passate poi, intorno al 1500 d.C.,

nelle mani dei Cavalieri di San Giovanni, che le difen-

deranno da un possente assedio ottomano.

La Valletta viene infatti eretta come nuova capitale

proprio in onore del Gran Maestro La Valette, eroe

del Grande Assedio. I Britannici sono gli ultimi

a dominare Malta, che riesce a conquistare la sua

indipendenza, dopo tante vicissitudini, nel 1964,

divenendo una repubblica dieci anni dopo ed en-

trando a far parte dell’Unione Europea nel 2004.

Perdonate questo piccolo excursus storico, ma

non avrei saputo come farvi percepire, altrimenti,

l’incredibile concentrazione di cultura – tre siti

UNESCO Patrimonio dell’Umanità e più monumenti

per chilometro quadrato che qualsiasi altra nazione –

che questo arcipelago offre al visitatore. È come

aprire uno scrigno colmo di gioielli, consapevoli che

in sette o quindici giorni sarà impossibile indossarli

tutti. Ma se ad un certo punto, a forza di visitare tem-

pli ed edifici storici, vi faranno male i piedi, potrete

fermarvi, indossare il costume, ed indulgere in un me-

ritato bagno. Le acque limpide e incontaminate che

lambiscono queste isole sono tiepide per gran parte

dell’anno e ospitano una gran varietà di specie ma-

rine. snorkeling o immersioni sono infatti attività che

qui danno la massima soddisfazione. L’unico consi-

glio qui è quello di avere un buon rapporto di amici-

zia con l’acqua, Malta infatti è caratterizzata da un

mare che diventa subito profondo e poche sono

le spiagge sabbiose che permettono un ingresso gra-

duale in acqua. Al calar del sole, Malta si accende e in-

dossa i suoi abiti migliori. La vita notturna qui vibra

di onde cosmopolite, l’isola sfoggia decine ristoranti,

enoteche e locali per gli amanti delle ore piccole.

La vocazione musicale è particolarmente evidente

64 • COOLTO 02

TRAVEL

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COOLTO 02 • 65

e l’offerta di club musicali è ampia, dal rock alterna-

tivo alla salsa, dall’R&B all’Hip Hop e molto altro

ancora. Anche dal punto di vista degli eventi culturali

e sportivi, Malta non ha molto da invidiare alle grandi

città europee. Per fare l’esempio più eclatante, Mtv ha

organizzato, negli ultimi 5 anni, un evento musicale

che richiama oltre 50.000 persone in piazza per as-

sistere alle performance di alcuni tra i maggiori arti-

sti del momento. Da metà luglio, per circa tre

settimane, spazio invece alle arti - teatro, musica,

danza e pittura – in una kermesse travolgente di

eventi che si tengono in diverse aree dell’isola.

Inoltre, sono moltissime le feste paesane, le sagre

e le celebrazioni religiose durante tutto l’anno, che

offrono l’occasione per conoscere gli usi e costumi

locali. Per i più dinamici, le isole maltesi ospitano

anche una serie di eventi sportivi internazionali di as-

soluto rilievo, come il Malta International Air Show,

la regata Rolex Middle Sea o la Malta Marathon.

Ma se ancora non vi è venuta voglia di partire, vi ri-

cordo ancora che i maltesi sono un popolo caldo ed

ospitale, che parla diverse lingue tra cui l’inglese

e l’italiano e che condivide con gioia e cordialità

i momenti di festa con tutti i visitatori. Per il nostro

soggiorno potremo scegliere uno dei nuovi hotel e re-

sort sui lungomare alla moda, dove farci coccolare in

moderni centri benessere. Oppure, se cerchiamo un

angolo di tranquillità, lontano dalla vivacità festaiola

dei centri abitati, allora Gozo potrebbe fare al caso

nostro. Su questa piccola isola è possibile soggior-

nare nelle tradizionali abitazioni rurali immerse nel

verde, dotate di tutti i comfort, piscina privata inclusa.

Che sia un week end lungo o un soggiorno di una o

due settimane, Malta e le sue isole sorelle sapranno ri-

temprarci dalle fatiche cittadine, offrendoci una mi-

riade di spunti su cui costruire una vacanza su misura.

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68 • COOLTO 02

FASHION TIMEdi Maria Greco

I MUST HAVE DI PRIMAVERA

21

54

3

3

6

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COOLTO 02 • 69

8

11

7

10

7

01 Les Copains | 02 Akris | 03 Christian Dior | 04 Louis Vuitton | 05 Christian Siriano | 06 Balmain07 Carlos Miele | 08 Blumarine | 09 D&G | 10 Iceberg | 11 Etro | 12 Antonio Berardi

La moda per la primavera estate 2012 è ultra femminile. La silhouette sottolinea e accentua le forme femminili. Abbinate colori accesi con colori più tenui.

COLLEZIONI PRIMAVERA_ESTATE 2012

9

12

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70 • COOLTO 02

FASHION TIME

2 31

5 64

e la moda maschile?

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COOLTO 02 • 71

01 Bottega Veneta | 02 DSquared2 | 03 Dolce&Gabbana | 04 Giorgio Armani | 05 Roberto Cavalli | 06 Etro07 Corneliani | 08 Costume National | 09 Burberry Prorsum | 10 Iceberg | 11 Burberry Prorsum | 12 Ferragamo

8 9

11 1210

7

Il viaggio nella moda maschile. Ecco a voi le tendenze, le nuove proposte degli stilisti e i colori della primavera estate 2012

COLLEZIONI PRIMAVERA_ESTATE 2012

Page 74: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

QAmici del Bello bentrovati. Oggi vo-

levo condividere con voi una rifles-

sione importante in merito agli

accessori che dovremmo utilizzare

per arricchire e rendere uniche le

nostre pettinature, da far diventare

elemento che ci contraddistingue.

Sempre più diffusa la moda di uti-

lizzare accessori per i capelli, dal

più tradizionale cerchietto alla ban-

dana, fasce, mollettoni con gamme

di forme e colori sempre più ampie,

proprio per poter soddisfare i gusti

di tutti. Un elemento a pinza che

nell’ultimo periodo è sempre più dif-

fuso, soprattutto per i giovanissimi,

sono i fiori e le farfalle, grazie alla

loro dimensione e colore, se ben ab-

binati definiscono, oltre che lo stile

della pettinatura, anche lo spirito

di chi lo indossa: in sostanza, si ag-

giunge un elemento che può parlar

di noi. Come tutte le cose, anche

questi accessori necessitano del cor-

retto posizionamento sulla capiglia-

tura, per non correre il rischio

di avere un risultato scadente e non

gradevole. Prima di proseguire

ci terrei a dare una mia personale

testimonianza... pochi giorni fa ho

partecipato in qualità di Hairstylist

in collaborazione con MKS e MATRIX

alla sfilata autunno inverno 2012-

2013 di Manila Grace dove le mo-

delle, oltre i meravigliosi abiti,

indossavano come accessorio per

il capo delle fasce elastiche di varie

tonalità, per adattarsi al meglio alle

individuali caratteristiche cromati-

che. Ricordiamoci però che non tutti

possono permettersi questi acces-

sori. Facciamo attenzione alla

dimensione dell’oggetto che inten-

diamo indossare, valutiamo qual’è

il nostro miglior profilo, la tipologia

dei capelli, il tipo di attaccatura.

Sconsigliato per chi ha la fronte alta

portare i capelli indietro con fasce

e cerchietti. Altro dettaglio da non

sottovalutare l’abbinamento con

tutti gli altri accessori che dedi-

chiamo alla testa, includendo il viso

e il collo. Abbiamo spesso portato

l’attenzione alla proporzione e alle

similitudini delle forme, mi racco-

mando allora a non mischiare

troppe forme, tipo: occhiali qua-

drati, orecchini a cerchio e per finire

un bel pinzone con una farfalla.

Onestamente questi abbinamenti

non funzionano quasi mai.

Sintetizzando: forma, colore, tipolo-

gia del materiale, peso ottico e pro-

porzione saranno i nostri alleati per

arricchirci di meravigliosi accessori.

LOOK MAKERdi Marco Todaro • officinadellostile.net • [email protected]

Quel particolare...che fa la differenza!

72 • COOLTO 02

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COOLTO 02 • 73

Page 76: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

74 • COOLTO 02

1_COLLISTAR MASCARA DESIGN: Grazie all’esclusivo LashPulpComplex, rimpolpa le ciglia con un eccezionale effetto ultravoluminizzante. Mascara Design è proposto anche nella versioneWaterproof e nella speciale formula Extension, arricchita conspeciali fibre di nylon.

2_DIORSHOW NEW LOOK: Massimizza corpo e densità delleciglia. Dentro, un siero rigenerante alla pappa reale, fuoripigmento nero 3D e un nano-applicatore che “cattura” ovunquele ciglia.

3_L’OREAL PARIS MEGA VOLUME COLLAGENE: Long lasting,con spazzolino maxi taglia, sfere di collagene che aumentanonove volte di volume e un polimero extra black, promette 24 oredi sguardo magnetico.

4_GUERLAIN NOIR G: Si apre a scrigno e rivela uno specchioallungato. Ha pigmenti neri e brillanti, artemia salina rivitaliz-zante e applicatore soft touch che allunga, incurva e spazzolale ciglia da tutte le angolazioni.

5_SHISEIDO PERFECT MASCARA FULL DEFINITION: Le setolea stella separano anche le ciglia più corte e sottili, la textureanti-sbavature che si rimuove con acqua tiepida assicuraun finish “peso piuma”.

6_MAKE UP FOR EVER SMOKY LASH: Aumenta volume e lun-ghezza dalle radici alle punte con un effetto ciglia finte.Merito di pigmenti minerali micro e applicatore di precisione.Disponibile in diversi colori.

7_PLANTER’S MASCARA POWER LASH: Formulato con biopep-tide, acido ialuronico ed estratti vegetali, inibisce la cadutadelle ciglia e in un mese ne aumenta fino a due volte e mezzola crescita.

8_SEPHORA OUTRAGEOUS DRAMATIC VOLUME MASCARA:Denso e vellutato per un effetto ultra rock. In una sola passatarilascia una maxi dose di prodotto grazie allo scovolino con dentifitti e a triplo serbatoio.

9_DIEGO DALLA PALMA IL TRASFORMISTA: Applicatoreanti-grumi e formula ultra idratante con proteine della seta,micro-cheratina e pantenolo. Lascia le ciglia morbide e permettepiù passaggi al giorno.

10_REVLON GROW LUSCIOUS: L’applicatore a forma conicaaumenta l’effetto volume e lunghezza e riveste ogni singola ciglia.Proteine del grano per ciglia forti e resisenti, (pro vitamina B5),complesso vitaminico che aiutano a completare il naturale ciclodi crescita delle ciglia, olio di cocco e di jojoba ad azione protettivae pigmenti di carbone nero per un colore intenso e ricco.

1

2

BEAUTYdi Aurora Minardi

3

4

5

6

7

8 9 10

A ME GLI OCCHI!Il mascara moltiplica il volume e il numero delle ciglia

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76 • COOLTO 02

Sottile il confine tra l’utile e l’inutile. Sottile

e soggettivo in ogni ambito vitale, figuria-

moci in cucina, il regno di accessori e gad-

get, dove il design spazia e sguazza tra

prodotti rivisitati, rivisti e reinventati per

soddisfare le esigenze dei gourmet più

navigati come dei dilettanti. Ora sfideremo

il Vostro buon senso e Vi tenteremo con

una carrellata di oggetti dal potere ipno-

tico, della serie: mai più senza! Graditi

report su eventuali acquisti compulsivi.

COOL & FOODdi Chiara Avidano

Gli inutiliindispensabili

L'ultima creazione di Da-

vide Oldani, per comple-

tare la linea D'O. In un sol

boccone! Passepartout

non è solo una posata,

ma un modo di intendere

la degustazione, la vo-

lontà di togliere il super-

fluo per dedicare più

tempo al piacere dato

anche dalla compagnia

e non solo dal cibo.

Voglia irrefrenabile di

ghiacciolo? Basta riempire

la ghiaccioleria dei gusti

preferiti e in 7-9 minuti

ecco pronti i ghiaccioli!

L’era delle classiche for-

mine per realizzare i tra-

dizionali ghiaccioli è

finita. Da oggi si possono

realizzare in un caleido-

scopio infinito di gusti,

ingredienti e colori.

Preparate, confezionate

e congelate! Chi non lo fa?

Ma quanti sono così bravi

da segnare quando lo

fanno? Risultato: dimenti-

cate il pacchetto e poi vi

sorge l’amletico dubbio

‘sarà pur sempre comme-

stibile? Soluzione: le pin-

zette per sacchetto dove

selezionate diligenti la

data di surgelazione.

Clip con data, TescomaMeravigliosa grattugia dal

design infantile: ispirata

agli aeroplanini di carta,

promette voli pindarici

su ogni ricetta! Liviana

Osti, studentessa e idea-

trice del prodotto, sottoli-

nea l’importanza di

consumare formaggio fre-

sco per una sana alimen-

tazione, giocando con la

forma della grattugia.

Staileggero, Liviana Osti

Passepartout, Davide Oldani Quick Pop Maker, Zoku

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L’accessorio, oggi più di ieri, è con-

siderato uno dei componenti

di complemento dell’espressione

di una persona. Nel corso degli

ultimo decenni, abbiamo assistito

a scenografie vere e proprie della

persona, dalla strada, alla televi-

sione, ai circoli privati. La persona

accessoriata è una persona che

vuole mettersi in evidenza, è una

persona che vuole esprimere il pro-

prio essere attraverso l’organo della

vista: gli occhi. Non di rado, assi-

stiamo a visioni di soggetti “acces-

soriati” che ci vogliono comunicare

il proprio gruppo di appartenenza,

la loro tendenza politica, il proprio

livello sociale. L’accessorio esprime.

È come se chi indossa o possiede

determinati accessori volesse iden-

tificarsi in uno specifico gruppo

di appartenenza. Questo lo si vede

molto bene tra gli adolescenti, che

con l’abbigliamento e gli accessori,

entrano a far parte di certe compa-

gnie piuttosto che di altre. Nota

la pratica del piercing, che usa

forare alcune parti superficiali

del corpo allo scopo di intro-

durre oggetti in metallo,

pietre preziose, o altro

materiale, quale orna-

mento dello stesso.

L’accessorio per identifi-

carsi e farsi identificare,

l’accessorio come un la-

scia passare. Sempre con

l’accessorio un soggetto “si

esibisce”, inizia una rappre-

sentazione teatrale dell’io.

Con l’esibizione, ci si osserva

attraverso gli occhi degli

altri. In questa recita, alcuni

provano piacere nell’essere

osservati, sentendosi così

desiderati. Forse nella loro

realtà più intima non è così,

una grande incertezza, bisogno

di accettazione (o chissà cosa),

spinge “l’accessoriato” alla ricerca

di confronto e conforto.

L’accessorio come ausilio per pro-

cedere lungo il cammino quoti-

diano. L’accessorio come oggetto

creativo della propria vita. Quanta

importanza si può conferire ad un

accessorio. Da sempre gli esseri

umani si sono “accessoriati” per

comunicare la bellezza e il richiamo

a sè, degli altri. La nobiltà si riem-

piva di accessori per distinguersi

dalla gente comune, alcune tribù

si riempiono di accessori per motivi

più vari che possono includere: reli-

gione, spiritualità tradizione, moda,

erotismo, conformismo.

E che dire di chi crea l’accessorio?

La mission di Prada è: “dobbiamo

creare un modello che piaccia ad

americani, europei, russi e cinesi.

Il politicamente corretto ci scruta,

siamo il business della cultura glo-

bale”. L’accessorio prende l’anima di

chi lo indossa. Per me che faccio

coaching ed aiuto le persone a tirare

fuori il meglio che c’è per esprimersi

e svilupparsi, riesce difficile acco-

gliere questa “mission globale”.

L’essere umano è unico per caratte-

ristiche ed esperienza di vita.

Non può dunque accontentarsi

di esprimersi attraverso accessori

globali, in nome di un livellamento

consumistico.

COACHINGdi Tamara Gavina • tamaragavina.com • [email protected]

L’accessorio prende l’anima di chi lo indossa

78 • COOLTO 02

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Page 82: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

80 • COOLTO 02

Proviamo a pensarci, da una parte

si può dire “fare impresa” e dall'al-

tra “fare un’impresa”. Oggi in Italia

per fare impresa bisogna proprio

fare un’impresa. Da più di venti-

cinque anni seguo gli sforzi,

a volte eroici e a volte intrepidi,

di tanti imprenditori lanciati nel-

l'ottovolante impazzito dell'econo-

mia italiana. Li ho visti lavorare,

combattere, ingegnarsi per resi-

stere all'avvento della globalizza-

zione, dei centri commerciali, della

concorrenza sleale, del fisco im-

placabile, della crisi inarrestabile.

Luc de Clapiers de Vauvenargues

diceva: “I Grandi uomini intrapren-

dono le grandi Imprese perché

le sanno tali. I pazzi perché le

credono facili.”

Ecco come direbbe Sally: la vita

(e l'impresa aggiungo io...) “è tutto

un equilibrio sopra la follia”.

La mia impresa, la nostra impresa

è di assistere questi viaggiatori.

Prima ancora della contabilità,

delle paghe e contributi, della

consulenza societaria, della

formazione, dei finanziamenti

agevolati, viene l’interesse per

queste storie di quotidiano corag-

gio, l’interesse per le persone

che sono il cuore pulsante di ogni

impresa. L’Italia è il paese europeo

con il più alto numero di micro

imprese, il popolo delle partite iva

le chiamano i giornali con scarsa

fantasia. Queste micro imprese

sono spesso familiari, minuscole

aziende capaci però di grandi

risultati. Ma spesso, anche al cen-

tro delle grandi aziende, vi sono

persone legate da vincoli profondi.

Su questi legami si regge l’econo-

mia italiana.

Per rimanere in piedi le imprese

devono affrontare prove non sono

solo economiche, spesso è la bu-

rocrazia ad aggiungere un altro

peso al già consistente carico di

lavoro. Sapere di non essere soli

è essenziale, condividere le espe-

rienze, scoprire la possibilità di

farcela nonostante tutto.

In questo spazio parleremo di

queste storie, del loro viaggio,

delle loro paure e delle loro

speranze che poi sono le nostre

speranze.

COOL BUSINESSdi Stefano Torrese - Servizi [email protected]

ImpresaUn mondo racchiuso in una parola

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82 • COOLTO 02

TENNIS WORLDdi Luigi Bertino

Parli di pallina da tennis e pensi a

quel batuffolo di feltro giallo che

rimbalza da una parte all’altra del

campo, ora schiaffeggiato, ora acca-

rezzato, ora scagliato in un gesto

di stizza o di gioia. Questa sfera

di gomma (gialla a partire dal 1972

per volere dell’ITF, la Federazione In-

ternazionale, poiché prima era con-

sentito solo il colore bianco),

è entrata in contatto con decine di

generazioni di campioni: dal Signor

Davis in persona a Federer passando

per Borotra, Laver, Borg, Mc Enroe,

Agassi e Sampras.; ha vissuto

l’epoca del legno e dell’alluminio;

ha assistito silenziosamente alle

rivoluzioni delle racchette profile,

long body, dei pesi minimi ottenuti

con applicazioni di gel e intrecci

sofisticatissimi di fibre di carbonio.

Lei, la pallina da tennis, è sempre ri-

masta tale, o quasi. Oggi le sue

forme, le sue dimensioni e persino

le sue reazioni (i rimbalzi più o

meno alti) sono regolamentate dalla

Federazione Internazionale, che

appone una sorta di bollino di con-

formità a tutti i prodotti che supe-

rano il test di omologazione.

A livello mondiale sono oltre due-

cento i modelli, con i marchi Wilson

e l’accoppiata Dunlop-Slazenger

a rappresentare insieme più di un

terzo del mercato. Un mercato che

ormai da qualche anno ha trasferito

il proprio centro produttivo nel Su-

dest asiatico, in particolare in

Tailandia, dove sorgono tra gli altri

stabilimenti Wilson, Tretorn e Tec-

nofibre, e nelle Filippine, con le

fabbriche Dunlop-Slazenger. Sono

invece più rari i brand che hanno

operato la coraggiosa scelta di con-

servare una produzione “casalinga”,

nel caso specifico statunitense:

Head e Penn, ormai un’unica con lo-

giche e strategie tali da spartirsi

i continenti, lasciando alle storiche

Penn i campi americani e lanciando

in Europa le palle Head. Nel 2010

inoltre la Federazione Internazionale

ha imposto a tutte le aziende pro-

duttrici di palle di uniformare i para-

metri di produzione delle palle per

bambini; sono state riconosciute tre

tipologie di palle appositamente stu-

diate per i bambini: la “Red Ball”,

una palla depressurizzata con dia-

metro più grande e il 75% più lenta

di una palla normale; la “Orange

Ball”, la palla depressurizzata il 50%

più lenta di una palla normale; la

“Green Ball”, la palla depressuriz-

zata il 25% più lenta di una palla nor-

male. In questo modo il tennis dei

bambini (Minitennis) ha assunto di-

mensioni planetarie e oggi insieme

ai mini campi e alle racchette junior

è più facile imparare a giocare a ten-

nis e soprattutto il divertimento del

gioco è assicurato fin dai primi passi.

New balls, please!

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GOLF WORLDdi Lele e Marco • multigolf.it • [email protected]

Come capita nella vita, anche

quando pratichiamo uno sport pos-

siamo dar risalto agli aspetti della

nostra personalità grazie a tutti gli

accessori che gravitano in questo

mondo. Entrando nello specifico del

golf, non possono mancare scarpe

e sacche special edition persona-

lizzate con le proprie

iniziali, copri mazza

che si ispirano alla

propria squadra, animale o perso-

naggio dei cartoni preferito,

abbiamo infatti diverse tipologie

di giocatori che, grazie al loro modo

di porsi, mettono ancor più in risalto

la loro personalità. Come si può non

pensare ad un importante manager

quando vediamo alcuni giocatori

presentarsi in campo griffati da

testa a piedi, magari sul loro golf

cart super accessoriato, dotato

di frigo-bar, tendine parasole

e gps touchscreen, per essere

sempre informato sulla

propria posizione in campo.

Sicuramente se immagi-

niamo queste persone

nella loro vita quotidiana,

sono imprenditori o pro-

fessionisti di successo,

possessori di auto

di lusso, vestiti in

maniera sartoriale,

sempre attenti alle tec-

nologie dell’ultimo momento.

Trasferendoci nel mondo femminile,

tutte le grandi firme hanno creato

accessori impeccabili, passando dal-

l’abbigliamento super tecnico al-

l’abbigliamento di tutti i giorni che

spesso viene indossato anche per

una partita di golf, senza trasgredire

l’etichetta in campo, ma trasmet-

tendoci comunque la personalità

di chi lo indossa. Anche per i giovani

il discorso non cambia, gli stessi

ragazzi e le stesse ragazze che

vediamo davanti alle scuole o in giro

per la città si trasferiscono sui campi

da golf sostituendo le loro sneakers

all’ultima moda con le scarpe da

golf; vediamo infatti i ragazzi con

i pantaloni a vita bassa, il taglio

di capelli all’ultima moda e le im-

mancabili cuffiette per la musica,

che anche in una sessione di allena-

mento permettono di trovare la

giusta concentrazione.

il golfe la propriapersonalità

84 • COOLTO 02

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Page 88: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

86 • COOLTO 02

APPUNTI DI STILEdi Alessandro Buosi

Sono sempre più numerose le maison che propon-

gono una loro interpretazione del gioiello come ac-

cessorio, che sia testimone della personalità di chi

li indossa. Gucci è un’azienda della moda a 360 gradi

e la sua proposta di gioielli in argento spazia dallo

stile più minimalista, al gioiello glamour di forte im-

patto, come la collezione con inserito in vero bam-

boo. Un altro esempio è la novità di Damiani, che

con la linea Damianissima 925 amplia la sua offerta

con la sua prima collezione in argento e diamanti

di forte impatto e di grande design, realizzata in due

versioni: bianca, in madre perla e nera, in onice.

Materiali alternativi utilizzati in modo originale pro-

pongono così gioielli “da indossare tutti i giorni”.

Chimento, alfiere da anni dello stile italiano, ha fatto

evolvere in argento una delle sue linee classiche per

poi affiancare ad essa altre collezioni più innovative.

E ancora, per le signore amanti dello stile Fope,

è nata la linea Twin, nella quale il Made in Italy è for-

temente difeso visto che la collezione è interamente

realizzata in Italia nella sede di Vicenza. Il design

è quello dei grandi classici Fope reinterpretati però

in una preziosa lega di argento e palladio: Silver

Fope. La sua bellezza è tutta naturale, insuperabile

lucentezza, non si ossida e resta intatta nel tempo.

Buosi e Ghigo, concessionari ufficiali delle firme

più esclusive, hanno scelto alcuni dei gioielli

moda che faranno tendenza nel 2012, offrendo

ai propri clienti esclusività e un pizzico di ricerca-

tezza a cuor leggero.

Proposte di case importanti per chi non vuole rinunciare allo stile.

Gioielliaccessori da vivere

Gucci

Damianissima 925

Chimento, linea StretchFope Twin

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AUTOdi Luciano Capella

La sesta generazione della BMW Serie 3 berlina, la vet-

tura premium più venduta del mondo, definisce dei pa-

rametri di riferimento nuovi a livello di sportività,

di eleganza e di comfort. Ispirata a una storia di modelli

progressisti, la nuova berlina sportiva si presenta in un

look atletico che interpreta il tipico design del marchio

in uno stile nuovo, frutto di una evoluzione coerente.

Il nuovo volto BMW accentua il design dinamico ed ele-

gante della nuova BMW Serie 3. Rispetto ai modelli pre-

cedenti, le dimensioni della sesta generazione di mo-

delli sono cresciute. All’interno, la nuova BMW Serie 3

offre un’abitabilità nettamente cresciuta, soprattutto

per i passeggeri della zona posteriore. L’ambiente

di lusso della nuova BMW Serie 3 viene sottolineato da

un esclusivo mix di materiali pregiati e dalla più alta

qualità di lavorazione. Oltre alla tipica sportività del

88 • COOLTO 02

BMW Serie 3l’espressione perfetta di dinamismo, efficienza e comfort.

Page 91: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

marchio, un contributo importante al divertimento

di guida lo apporta il comfort nuovamente aumentato.

Al momento di lancio della nuova BMW Serie 3 berlina

saranno disponibili quattro propulsori, contraddistinti

da un’elasticità elevata e da un basso consumo di car-

burante, tutti equipaggiati con la tecnologia BMW

TwinPower Turbo. Oltre a due motori diesel ulterior-

mente ottimizzati e al famoso motore sei cilindri a ben-

zina, nella BMW 328i un nuovo motore turbo a quattro

cilindri assicurerà un’esperienza di guida dinamica ac-

compagnata da valori di consumo di carburante e delle

emissioni ridotti. BMW è la prima casa automobilistica

a offrire un cambio automatico a otto rapporti nella

categoria media premium, combinabile con tutti i mo-

tori a benzina e diesel e include di serie la funzione

start/stop automatico. Grazie alla linea compatta e al-

l’esercizio a rendimento ottimizzato, la nuova BMW

Serie 3 berlina vanta dei valori di consumo di carbu-

rante e delle emissioni identici o inferiori dei modelli

equipaggiati con il cambio manuale di serie a sei rap-

porti. La BMW Serie 3 berlina è l’originale delle berline

sportive compatte e sin dalla sua introduzione è stata

un simbolo di estetica, di dinamismo e di sportività del

marchio BMW. La sesta generazione sottolinea con

le proprie linee dinamiche ed eleganti il carattere spor-

tivo delle vetture di categoria media BMW. Nonostante

la nuova Serie 3 sia cresciuta in tutte le sue dimensioni

rispetto alla generazione precedente, ne è stato salva-

guardato il profilo sportivo ed elegante. Le sue pro-

porzioni dinamiche si esprimono nel tipico cofano

motore allungato del marchio, negli sbalzi anteriori te-

nuti corti, nel passo lungo e nel Greenhouse arretrato.

COOLTO 02 • 89

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90 • COOLTO 02

MOTOdi Michele Guzzon

Ogni grande moto è fatta di tante,

piccole magie. Ogni MV Agusta

è la combinazione ideale di migliaia

di pezzi. Assemblati con passione,

abilità e innata precisione. Così

nasce F3, la tre cilindri che ha cam-

biato il concetto di media sportiva.

Immaginate uno spazio ordinato,

rigoroso, modellato secondo un pro-

getto razionale e allo stesso tempo

creativo: è la linea di montaggio

di MV Agusta F3. Dove le emozioni

prendono forma, dove l’idea diventa

sostanza. Metallo. Materiali compo-

siti. Leghe leggere. La linea di mon-

taggio è il cuore dell’azienda.

Qui ogni gesto è pensato, program-

mato e realizzato per essere effi-

ciente, preciso, indispensabile

ed efficace. È la qualità totale MV

Agusta, sintesi tra cura artigianale

e polivalenza. Gli uomini conoscono

nei dettagli tutto il ciclo di lavoro

della F3: la loro visione d’insieme

permette la massima flessibilità pro-

duttiva, l’interscambio di personale

tra postazioni di lavoro, il controllo

ridondante di ciascuna fase dell’as-

semblaggio. Per garantire qualità

e tempi certi, è necessaria una pre-

MV AGUSTA F3LA PERFEZIONE. PEZZO PER PEZZO

Page 93: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

COOLTO 02 • 91

cisa strategia d’azione. Ogni F3 è composta da circa 1.200

pezzi, controllati uno per uno prima, durante e dopo

il montaggio, per assicurarne la conformità iniziale, la pre-

cisione dell’assemblaggio, l’efficacia. Il motore: tre cilindri

in linea, 675 cc, adotta la soluzione esclusiva dell’albero

controrotante, che neutralizza le forze d’inerzia nella

guida, esaltando la maneggevolezza tra le curve. Durante

l’assemblaggio è oggetto di continui test, che compren-

dono, ad esempio, la verifica elettronica di tutti gli accop-

piamenti. Ogni fase è registrata, perché nulla sfugga

al controllo. Al termine del montaggio ciascun esemplare

di questo tre cilindri unico per potenza e compattezza

è sottoposto alla più completa delle verifiche, quella

del banco prova: avviato, portato in temperatura, verificato

nella conformità alle specifiche di potenza, coppia, rego-

larità d’erogazione. Per trenta minuti. E soltanto dopo que-

sto test può essere trasferito alla postazione di montaggio

nel telaio, per essere fissato allo splendido traliccio in tubi

completato da leggere piastre in lega di alluminio.

Il serraggio di dadi, viti e bulloni è registrato da sistemi

di gestione dati che archiviano e codificano le informazioni

relative a ciascun esemplare, in modo da permettere

la tracciabilità di ogni singola F3 prodotta. Tutto si muove

lungo la linea di montaggio in base al principio del “just in

time”, che diventa realtà sotto forma di carrelli kit che ven-

gono agganciati alla linea stessa e la percorrono intera-

mente, mettendo a disposizione degli operatori tutti i pezzi

necessari, al momento giusto. La F3 è finalmente assem-

blata, perfetta in ogni dettaglio. 1.200 pezzi trasformati

in un esemplare unico di ingegneria, creatività, fascino.

Rigorosamente Made in Italy. Non è finita: prima di essere

preparata per la spedizione, la F3 è sottoposta a un ultimo

test, sul banco a rulli, che permette di verificare il corretto

assemblaggio e l’impeccabile funzionalità delle ruote,

del motore, dei freni e di ogni componente della media

sportiva più evoluta di sempre.

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NAUTICAdi Michele Guzzon

92 • COOLTO 02

Vision 145’ rappresenta il gusto

tipicamente italiano e la tradi-

zione costruttiva Benetti. Com-

pletamente innovato nelle linee

esterne è del tutto nuovo anche

nel concept. Ambienti progettati

per garantire assoluto comfort

e completo relax per l’armatore

ed i suoi ospiti. Ogni ponte offre

panorami esclusivi godibili in to-

tale privacy sia dalle zone relax

esterne sia dalle grandi vetrate

semicircolari. Vision 145’ è uno

yacht adatto a lunghe navigazioni

in perfetto comfort. BEST è

l’esclusiva piattaforma tecnolo-

gica creata da Benetti che integra

tutti i sistemi elettronici e im-

pianti di bordo. In BEST i sottosi-

stemi, sebbene diversi per

funzionalità e tecnologie, sono

in grado di comunicare tra loro

con un linguaggio comune: la te-

levisione realmente “parla” con

le luci così come le telecamere

“parlano” con i telefoni. Tutto ciò

è reso possibile in quanto ogni

funzione ha un’interfaccia aperta

che permette la comunicazione

con il resto del sistema.

BENETTIVISION 145’

Vista sull’infinito

Page 95: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

COOLTO 02 • 93

BEST, infatti, è costituito da un’in-

frastruttura di rete unica e da un

middleware che mette in rela-

zione tra loro i dispositivi e le

diverse componenti attraverso

lo scambio di segnali ed eventi.

Il Sistema di Plancia Integrata

messo a punto da Benetti è un’in-

novazione tecnologica capace

di integrare e interfacciare i nu-

merosi strumenti di navigazione

attraverso un unico software

completo di hardware.

La sfida di Benetti è stata quella

di progettare un sistema capace

di integrare in modo funzionale

tutti gli apparati di navigazione,

telecomunicazione, sicurezza

e trasmissione dati per assicurare

un’estrema facilità di utilizzo

e una maggiore velocità di

reazione, con un conseguente

aumento della sicurezza. Il pro-

getto, innovativo anche per

la struttura modulare, è in conti-

nua evoluzione per permettere

l’integrazione della strumenta-

zione di navigazione e di comu-

nicazione appartenente a più

brand leader nel settore.

Page 96: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

PERSONAL HOUSE HUNTERdi Valentina Fracchia

[email protected] • lacasasumisura.blogspot.com

Una casa e il suo arredamento ci

svelano molto del suo proprietario,

come i bagni sono il biglietto da vi-

sita dei ristoranti. Ci avete mai fatto

caso? Ma torniamo alla casa. L'arre-

damento e in particolare gli oggetti

di cui ci circondiamo sono la nostra

storia. Ogni oggetto è legato ad un

momento preciso della nostra vita,

al nostro stato d'animo, ad un viag-

gio che abbiamo fatto ma soprat-

tutto alla nostra personalità. Senza

che ce ne rendiamo conto la casa co-

munica chi siamo. Mi capita spesso

per lavoro di entrare nelle case dei

miei clienti e lasciare che esse mi

raccontino più dei loro stessi pro-

prietari. Bastano pochi dettagli.

Come la quantità degli oggetti di cui

uno si circonda e come li dispone,

la presenza o l'assenza di piante

e fiori. La voglia di ricercare tessuti

o complementi d'arredo che ren-

dano la nostra casa più confortevole

o al contrario dare importanza agli

oggetti che più usiamo nel quoti-

diano dimenticando tutto il resto.

Oggetti che ci fanno stare bene per-

ché li riteniamo indispensabili per

la vita di tutti i giorni o perché in-

consciamente capaci di colmare

un vuoto. Cambiare di frequente

la disposizione degli arredi come

alla ricerca di se stessi o lasciarli per

anni nella stessa configurazione

riflette il nostro io, ma forse qui

sconfiniamo in un altro tema.

Arredare casa è il mezzo per espri-

mere noi stessi, il nostro stile di vita.

Si può capire se una persona è me-

ticolosa per il modo in cui cura la

disposizione degli arredi, se è intro-

versa o se invece è molto espansiva

e ama accogliere amici nella sua

casa. Per questi motivi ogni casa

è diversa dall'altra e percepiamo

un’atmosfera accogliente in alcune

e al contrario non vediamo l’ora

di uscire da altre. Per non parlare

delle case senza personalità che

sono le peggiori. La casa è il posto

dove siamo veramente noi stessi

senza artifici, il luogo in cui to-

gliamo la maschera. È lo specchio

della nostra anima e del nostro

essere, non mente mai perché noi

stessi con lei siamo realmente noi.

94 • COOLTO 02

Welcome HomeCome la nostra casa parla di noi.

Page 97: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012
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DESIGNdi Eleonora Zarauti

96 • COOLTO 02

La fabbrica dei Sogni

Page 99: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

Era il 1921 quando Giovanni

Alessi, imprenditore artigiano e

abile tornitore di lastra e di pomelli

in ottone, acquista un terreno ad

Omegna ed inizia a produrre arti-

gianalmente caffettiere, vassoi e

articoli per la casa e la tavola in

ottone, alpacca e rame. è la nascita

di un marchio storico del design

italiano, ALESSI. Prima laboratorio

artigianale, poi laboratorio di ri-

cerca nelle arti applicate, Alessi

entra nelle case degli italiani ven-

dendo non solo degli oggetti, ma

delle vere e proprie presenze do-

mestiche. Negli anni Trenta il figlio

Carlo Alessi entra in azienda,

rivoluzionando il loro concetto

di disegno industriale. A lui si de-

vono la maggior parte degli oggetti

presentati tra gli anni Trenta e Qua-

ranta, che daranno un impronta

forte e determinante allo stile

Alessi. Una sequenza di prodotti,

icone e stili entrati nell’immagina-

rio collettivo, dall’intramontabile

servizio da tè e caffè Bombè, che

rappresenta il passaggio dell’Alessi

dalla dimensione artigianale, con

la produzione al tornio, alla dimen-

sione industriale, con l’utilizzo della

pressa, alla classica 9090, la prima

caffettiera espresso nella storia del-

l’azienda, nonchè primo oggetto

anfibio che si utilizza in cucina ma,

grazie alle sue qualità formali,

si presta anche ad essere portata

direttamente a tavola. Gli anni

Cinquanta segnano un ulteriore

svolta per l’azienda, che si apre

alla collaborazione con designer

esterni, dando vita ad una serie

di oggetti tutt’ora in catalogo.

In particolare Alessi si focalizza

sulle forniture alberghiere, rispon-

dendo pienamente alla sua mis-

sione iniziale: operare nel settore

delle arti applicate. Nascono così

dei best seller, come la serie di ce-

stini e portafrutta in filo di metallo,

o ancora più importanti lo Shaker,

il Portaghiaccio e le Molle da

ghiaccio presentate alla XI Trien-

nale di Milano. Negli anni Settanta

Alberto Alessi, figlio di Carlo, entra

a far parte dell’azienda, portando

l’ennesima ventata di aria fresca:

accanto ai designer industriali viene

sollecitata la presenza di architetti

e artisti, che orienterebbero la

produzione Alessi maggiormente al

design. Aldo Rossi, Michael Graves,

Ettore Sottsass, Achille Castiglioni,

Bruno Munari, sono solo alcuni tra

i più importanti designer e architetti

italiani che collaborarono alla na-

scita dei prodotti che segnarono la

storia dell’azienda. Simbolo di que-

ste collaborazioni è il bollitore

9091, nato dalla genialità di Richard

Sapper: l'elemento centrale del pro-

getto è il fischietto in ottone nelle

canne, del quale sono stati inseriti

due coristi in mi e in si. All’uscita

del vapore producono una piccola

e simpatica melodia. Sapper voleva

evitare il solito rumore ansiogeno

prodotto dagli altri bollitori allora

sul mercato, e seguendo questa

indicazione di natura squisitamente

poetica è nato credo il primo

oggetto polisensoriale per la cucina.

Ultimo, ma non meno importante,

simbolo della storia dell’Alessi,

è il Juicy Salif di Philippe Starck.

Punto di domanda per chi lo vede

per la prima volta, Juicy Salif nasce

come spremiagrumi nel 1990,

ma diventa subito un icona del

design che non può assolutamente

mancare nelle nostre case.

Per raccontarvi la storia di tutti

i prodotti Alessi non basterebbe

un libro, ma credo e spero di aver

stuzzicato la vostra curiosità sulla

storica “Fabbrica dei Sogni”.

COOLTO 02 • 97

Page 100: COOLTO MAGAZINE n.2 marzo 2012

ARTEdi Nicoletta Pecile

Architetturedi LUCE

Ci sono artisti che dipingono per esprimere un talento in-

nato. Altri per cui riprodurre la realtà è un perfetto esercizio

di tecnica ed interpretazione. Altri ancora utilizzano il canale

pittorico per dare sfogo alla creatività che prepotente anima

loro. Ce ne sono altri però,che oltre a tutto ciò, mettono nella

realizzazione delle proprie opere qualcosa di più. Mettono

quella speciale sensibilità che permette loro di trasformare

il quadro e l'atto del dipingere in uno strumento di ricerca.

Non solo estetica, non solo stilistica, ma personale, interiore,

anche se da condividere. Karina Chechik è uno di questi.

Nelle sue tele non troviamo le metropoli così come si pos-

sono osservare dall'esterno, con lo sguardo seppur privile-

giato ed indagatore dell'artista. Non c'è la realtà che si vede.

C'è la realtà che si cerca, quella che si vorrebbe. Una dimen-

sione ideale, riscaldata da una luce nuova, soffusa e madre-

perlacea, che rischiara. Che Trasforma. C'è la volontà e

l'ambizione di sfruttare ciò che c'è di più concreto come

trampolino verso qualcosa che va oltre. E allora non ci sono

più Parigi, Barcellona, NewYork, ma atmosfere urbane ovat-

tate in cui l'Uomo, uguale ovunque, cerca di raggiungere uno

stato di più assoluta e trascendente consapevolezza. E gli

edifici non sono più semplici strutture, ma il trait d' union

simbolico tra il profano e lo spirituale, la metafora di un in-

tima connessione, gli alleati del Tempo che fa da costante e

culla con il suo lento scandire questo legame sottile ed inti-

mistico. Anche i colori sono tenui. Sono soavi e morbidi di

confortevole speranza. Delicati come un risveglio, impecca-

bili ed armonici nella loro volontà di perfezione. Karina co-

glie e vede tutto questo. Non attraverso l'intuizione del

Genio, ma  con il suo  raffinato Sentire, con la grazia del suo

animo femmineo, con la sua presente e fervida spiritualità,

suggerendoci una lettura eterea e quasi onirica, sospirata,

delle grandi capitali moderne.

98 • COOLTO 02

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TEATROdi Francesca Simonetti

Torna in scena lo spettacolo rivela-

zione delle passate stagioni. E torna

con il volto, la simpatia e la verve

di Manuel Frattini. Accanto a lui

Pietro Pignatelli veste i panni di

Capitan Uncino mentre Wendy ha

il viso di Martha Rossi e Spugna ha

la comicità di Jacopo Pelliccia.

Tratto dal capolavoro di James Mat-

thew Barrie, Peter Pan è il family

show per eccellenza che grazie

a musiche, video e costumi di gran-

dissimo impatto è in grado di

trascinare tutto il pubblico in un'at-

mosfera incantata. Si distingue per

l'utilizzo di ricercati effetti speciali

per simulare il volo di Peter Pan

e per l'utilizzo di tecnologie laser

per il personaggio di Trilly, nonché

per le scenografie dipinte e le ani-

mazioni digitali. Di grande impatto

visivo e coinvolgimento, nelle pas-

sate stagioni, è stato lo spettacolo

più visto in assoluto in Italia.

In scena una compagnia di 25 artisti

che, diretti da Maurizio Colombi,

si muovono sulle trascinanti musi-

che dell'album "Sono solo canzo-

nette" di Edoardo Bennato,

appositamente riarrangiate per l'oc-

casione. E se i bambini, dopo aver

visto lo spettacolo, le canticchie-

ranno dicendo che sono le canzoni

di Peter Pan e Capitan Uncino,

non contradditeli: è il ricordo inde-

lebile dell'Isola che non c'è.

Dal 20 al 22 aprile presso il Teatro

Colosseo di Torino.

www.teatrocolosseo.it

www.peterpanilmusical.com

100 • COOLTO 02

Peter Panil musical

“Io credo nelle fate!”

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CESARE DEVE MORIREI detenuti della sezionedi alta sicurezza del car-cere romano di Rebibbiapartecipano a un labora-torio teatrale. Sul palcoscenico del teatrointerno alla prigionemetteranno in scena il “Giulio Cesare” diShakespeare. Il progetto, il coinvolgimento,i provini: la scoperta dell’arte. Lo studio delleparti, la scelta di interpretarle ognuno nel propriodialetto d’origine, conoscere e far proprioShakespeare: ritrovare se stessi.

MAGNIFICA PRESENZAPietro è un giovaneragazzo siciliano. Pasticciere che sognadi diventare attore, sitrasferisce a Roma perrealizzare il suo sogno.Trovata sistemazione inun palazzo della città, avrà modo di entrare incontatto con i bizzarri personaggi che vi abitano.Inizialmente non ci sarà alcun tipo di rapporto, mapresto nasceranno legami importanti. Pietrosupererà le sue paure in una rinascita che lo porteràa cambiare atteggiamento nei confronti della vita.

POSTI IN PIEDI IN PARADISOUlisse abita nel retrodel suo negozio. Fulviosi occupa di cronaca rosae alloggia in un convittodi religiose. Domenico,agente immobiliare egigolò per donne di una certa età, vive su una barca.Questi gli ingredienti della tragicomica storia di trepadri divorziati che, dopo essersi conosciuti per caso,decidono di dividere un alloggio per far fronte allespese. La nuova casa accoglierà loro, i traumiche ognuno vi porterà e, perché no, la soluzione.

YOUNG ADULTTutti invecchiano. Nontutti crescono. E Mavisha deciso di tornareindietro invece di andareavanti. Ghostwriter di unaserie di romanzi che stagiungendo al capolinea,e da poco divorziata, decide di far ritorno nella cittànatale per riconquistare il suo ex fidanzatodel liceo. Pur sapendo che lui è felicemente sposatoe ha appena avuto un figlio, si muoverà in direzionedel suo obiettivo con l’ostinazione di una bambinain un negozio di giocattoli.

COOLTO

CONSIGLIA

“The Best Exotic Marigold Hotel: ve-

nite a trascorrere la vostra seconda

giovinezza in un palazzo indiano” re-

citava una pubblicità. Il Marigold

Hotel si trova in India, a Bangalore.

È un complesso di lusso da poco fi-

nemente ristrutturato, e dedicato

esclusivamente a clienti anziani.

Archi, baldacchini e una miriade di

balconi sfarzosi saranno il perfetto ri-

fugio per chi vuole trascorrere una

piacevole terza età. Descrizione ac-

cattivante e promettente che, unita

a solitudine e noia per la vita di tutti

i giorni, convince le prime “vittime”

a mettersi in viaggio. Sette scono-

sciuti, tutti inglesi e pensionati, par-

tono così alla volta dell’India con

destinazione lusso e sfarzo: gli ac-

cessori che arrederanno il loro nuovo

quotidiano rendendo felice la loro

seconda giovinezza. Arrivati sul

luogo li attende però una grossa de-

lusione: niente ricchezza ma solo un

albergo decadente e fatiscente. Im-

brogliata dal giovane “truffatore per

caso” padrone del palazzo, la comi-

tiva avrà la tentazione di ripartire

e tornare a casa, ma non lo farà per-

ché alla fine andrà tutto bene.

E se non andasse tutto bene vuol

dire che non è ancora la fine. E infatti

quello sarà solo l’inizio di una mera-

vigliosa avventura che cambierà

in meglio le loro vite. Ovviamente

in certi momenti quella povertà sem-

brerà l’inferno, ma in ogni gruppo

c’è un ottimista che infonde coraggio

e riesce a vedere sempre e comun-

que il lato buono delle cose.

E quando qualcuno davanti al suo

buonumore chiederà «Come fa a sop-

portare questo paese? Che cosa

ci vede che io non vedo?», la sua

risposta sarà esattamente perfetta:

«La luce, i colori, i sorrisi. C’è così

tanto da vedere». Ebbene sì, forse

manca lo sfarzo di un ricco palazzo,

ma gli accessori che rappresentano

una felice seconda giovinezza sono

altri. Basta imparare a vederli,

“acquistarli” e farli propri. Trala-

sciando falsi moralismi e cortesi ipo-

crisie, è vero quel che si dice, che sia

meglio piangere in un castello che

sotto un ponte, però… meglio ridere!

Quando l’unico accessorionecessario è il sorriso!

CINEMAdi Paola Gamberutti

102 • COOLTO 02

Marigold hotel

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COOLTO 02 • 103

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Nina Zilli è un tornado, un vulcano,

un’innamorata cotta di musica che

ti inchioda con le sue passioni e fan-

tasie prima ancora che tu abbia

il tempo di

ascol-

tare una sola delle sue canzoni.

Prima di procedere con l’ascolto

di “L’amore è femmina”, l’unica

suggestione era giunta dalla visione

della sua esibizione al Festival di

Sanremo 2012. Nina Zilli sul palco

del Teatro Ariston ha presentato

“Per sempre”, la canzone con cui era

in concorso, con il capello raccolto

in alto a ricordare, a seconda dei

casi, Amy Winehouse per i più

giovani oppure Mina per i più at-

tempati. Invero la tigre di Cre-

mona più che per l’acconciatura

dei capelli veniva ricordata so-

prattutto dall’interpretazione (sulla

pericolosa linea di demarcazione

che porta il tributo a sconfinare

nella maschera) e dalle at-

mosfere della canzone

sanremese. Tanto

che qualcuno pron-

tamente l’ha ribattez-

zata Mina Zilli.

Affermazione che

potrebbe nascondere

dell’affetto oppure del

dileggio, ma assoluta-

mente niente di nuovo

sotto il sole. Se si va

a ritroso fino al 2010,

al tempo dell’uscita

di "Sempre lontano" il suo primo

album i riferimenti alla Divina della

canzone italiana c’erano già tutti.

Rispetto al debutto discografico

“L’amore è femmina” storna le

influenze reggaeggianti e quelle

del soul d’oltreoceano che avevano

piacevolmente caratterizzato la

prima prova per portare il nocciolo

del discorso verso un pop sempre

scanzonato e arioso, sempre venato

di soul – genere di riferimento

di Nina -, ma più incline ad avvici-

narsi alla canzone e alle musicalità

dei nostri anni sessanta. Può essere

la mossa utile per giungere a un

pubblico sempre maggiore soprat-

tutto se, come in questo caso, si

riesce a non perdere l’innata fre-

schezza e simpatia che la rendono

una interprete singolare nell’attuale

panorama musicale italiano.

Nina Zilli partirà con il suo “L’amore

è Femmina tour” il 10 aprile dal-

l’Obihall di Firenze per le prime

10 imperdibili date nei club più im-

portanti dello stivale portando

davanti al pubblico tutto il suo ta-

lento di cantante appassionata,

autoironica e glamour.

www.ninazilli.com

www.livenation.it

MUSICAdi Daniele Smaltini

NinaZilli

104 • COOLTO 02

L’amore è femmina

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106 • COOLTO 02

LIBRIdi Alessandra Luti

GALEOTTO FU IL COLLIER di Andrea Vitali - Garzanti

Lidio Cervelli è figlio unico di madre vedova. Un bravo ragazzo, fin-

ché alla festa organizzata al Circolo della Vela non arriva Helga:

bella, disinibita e abbastanza ubriaca. Prima che finisca la cena,

sono in riva al lago: una notte indimenticabile, in cui le chiappe di

Helga rilucono come due mezzelune. Lirica, la severa madre di Lidio,

ha vedute molto diverse. Suo figlio deve trovare una moglie «made

in Italy», una ragazza come si deve. Magari la nipote del professor

Eugeo Cerretti, Eufemia, un ottimo partito con un piccolo difetto: è

brutta da far venire il mal di pancia solo a guardarla.

DI MERCOLEDÌ di Anna Marchesini - Rizzoli

È mercoledì quando la signorina Else, tremula spilungona dall’aria

vagamente trasandata, sale carica di apprensione al quinto piano

di un vecchio palazzo. All’interno 10 una coppia di psicoterapeuti

accoglie nello studio i racconti delle vite degli altri, delle esistenze

sensibili, inefficaci e corrosive nascoste sotto la crosta delle appa-

renze, figlie di una felicità perduta o di un’aspirazione assoluta.

Un danno antico ha spezzato la vita felice di Else; il suo tempo

si è fermato a quel tempo memorabile, il pensiero ha assunto

il passo del rimpianto.

GALEOTTO FU IL COLLIER di Andrea Vitali - Garzanti

Lidio Cervelli è figlio unico di madre vedova. Un bravo ragazzo, fin-

ché alla festa organizzata al Circolo della Vela non arriva Helga:

bella, disinibita e abbastanza ubriaca. Prima che finisca la cena,

sono in riva al lago: una notte indimenticabile, in cui le chiappe di

Helga rilucono come due mezzelune. Lirica, la severa madre di Lidio,

ha vedute molto diverse. Suo figlio deve trovare una moglie «made

in Italy», una ragazza come si deve. Magari la nipote del professor

Eugeo Cerretti, Eufemia, un ottimo partito con un piccolo difetto: è

brutta da far venire il mal di pancia solo a guardarla.

FALLEN IN LOVE di Lauren Kate - Rizzoli

Quattro storie d’amore s’intrecciano nella notte più romantica

dell’anno. Viaggiando nel tempo e nello spazio, com’è abitudine

degli angeli, Shelby e Miles si ritrovano in una cittadina medioevale

inglese alla vigilia della Fiera di San Valentino: una rustica festa. Ma

non sempre amore e felicità si danno la mano: l’umile cavaliere Ro-

land si strugge d’amore per la nobile Rosaline; Arriane non sa darsi

pace da quando la sua Tess è tornata per sempre tra le tenebre

di Lucifero. E per Luce e Daniel, destinati a inseguirsi nei secoli,

la sorpresa più bella sarebbe potersi liberare almeno per un giorno

della maledizione che li perseguita.

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108 • COOLTO 02

Sesso: FEtà: 3 anni

Taglia: media sui 15 kg

Carattere: dolce, ma odia la confusione

Edda l'abbiamo presa che aveva una microfrattura

alla zampetta, ora è in gattile e patisce la convivenza

con altri gatti. Già sterilizzata e testata.

Per l'adozione contattare Barbara al 328.6211458 o

scrivete a: [email protected]

Chi cercatrova!

Semolina è stata salvata dalla responsabile del rifugio

di Ossi (Sassari), correva per strada e rischiava di essere

investita. È una taglia medio piccola a pelo raso molto

graziosa. Verrà affidata microchippata, svermata

e vaccinata. È già sterilizzata e si trova al Bau di Alpignano.

Sesso: FEtà: 1 annoCarattere: dolceTaglia: medio piccola

Si affidano solo in coppia perchè Neve ha bisogno di

Melange per socializzare. Obbligo sterlizzazione al sesto

mese. No giardini o balconi senza recinzione. Per l'adozione

contattare Barbara al 328.6211458 o scrivete a

[email protected]: FEtà: 2 mesiCarattere: dolcissime

ANIMALIdi Enrica Dolza • associazioneliberitutti.it • [email protected]

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ariete dal 21/3 al 20/4Se stai vivendo un rapporto di coppia, dovrai fare attenzione alle prevaricazioni ed alla mancanza di fiducia,ma tutto procederà abbastanza bene. Nel lavoro riuscirai a concludere i progetti in fase d'attuazione daraiil via a qualche nuova iniziativa, magari un vecchio sogno nel cassetto.

toro dal 21/4 al 20/5In amore vivere alla giornata ormai non ti basta più. Hai sempre più bisogno di certezze e solidità. Questosarà il mese giusto per fare progetti a lungo termine. Ottima posizione lavorativa, anche se i riflessipotrebbero non essere pronti.

gemelli dal 21/5 al 21/6Avrai l'occasione di incontrare il partner ideale e sarà necessaria una selezione valutando la profonditàd'animo del soggetto e la vostra compatibilità. Nel lavoro sarai intuitivo e ricco di idee, potrai trovarestimolanti occasioni per rinnovare i tuoi interessi e varare nuovi progetti.

cancro dal 22/6 al 22/7In amore tutto andrà secondo i tuoi desideri, sei tu a guidare il gioco, allacciando storie intrigantio inventando giochi originali per la tua metà. Nuove idee, verve e dinamismo animeranno l'ambitoprofessionale. Dovrai ricorrere alla tua naturale diplomazia per risolvere una situazione complessa.

leone dal 23/7 al 23/8Essere comunicativo ma allo stesso tempo conciso sarà importante per raggiungere il consenso delle personeche ti circondano e fare nuove amicizie. Dovrai affrontare con decisione e determinazione i problemidi lavoro, specialmente con i colleghi, senza lasciarti provocare dai commenti altrui.

vergine dal 24/8 al 22/9A inizio mese, le coppie di questo segno vivranno parecchie problematiche, ma già dalla metà avranno ottimeoccasioni per ritrovare equilibrio ed armonia. Nel lavoro avrai un'energia positiva che ti aiuterà a fronteggiarele difficoltà del quotidiano.

bilancia dal 23/9 al 22/10Trascorrerai delle serate trasgressive e conoscerai diverse persone, non avrai tempo per annoiarti, anzi sarail'artefice delle serate della comitiva. E' un periodo particolarmente positivo per il settore professionale,soprattutto se accompagnato a lunghi spostamenti. Sarai vincente!

scorpione dal 23/10 al 22/11Ti attraverserà un filo di inquietudine e il partner si dimostrerà molto disponibile nei tuoi confronti. Fatti coccolare e allontana i pensieri negativi. Ti sentirai la vittima di un qualche destino malvagio quando,in realtà, se avrai fiducia nel lavoro che stai facendo, raggiungerai risultati insperati.

sagittario dal 23/11 al 21/12Il mese sarà piuttosto tranquillo con qualche alto e basso. Ogni minimo diverbio si potrebbe trasformarein una lite animata. Sul lavoro si attenueranno alcune problematiche ed avrai modo di ottenere successodalle tue iniziative, grazie all'ottimismo che ti darà coraggio nelle nuove imprese.

capricorno dal 22/12 al 20/1Nel tuo cuore ci sarà un bel po' di movimento. Nonostante la vita di coppia non abbia problemi, proveraigrande attrazione per una nuova conoscenza. Cerca di valutare attentamente le nuove proposte di lavoroprima di aderirvi, punta sulla prudenza, per evitare poi brutte sorprese.

acquario dal 21/1 al 19/2Anche se hai un gran numero di amici, durante questo mese tenderai ad isolarti; se sei in coppia saràun periodo dedicato esclusivamente a voi due. Sul lavoro non lasciarti condizionare da stati d'animo pocosereni o da chiacchiere e idee riportate, potresti mettere in gioco il successo di un progetto.

pesci dal 20/2 al 20/3In ambito affettivo questo mese avrai gli astri a tuo favore, si accenderanno delle passioni sfrenate con dellenuove conoscenze, soprattutto per i single. Nell’ambito lavorativo risulta molto fortunata la prima metàdel mese, periodo in cui potrai rifarti nei confronti dei colleghi che non hanno creduto nei tuoi obiettivi.

ASTROLOGIAa cura di Desirèe

oro

scopo

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