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Corriere di Lora · Corriere di Lora Periodico della scuola media di Lora Anno XIII N°2 2016 la...

Date post: 13-Feb-2021
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Corriere di Lora Periodico della scuola media di Lora Anno XIII N°2 2016 la Olmo per circa venti minuti. Poi, al loro arrivo, noi classi 2B e 2A gli abbia- mo mostrato e racconta- to la storia dei Monu- menti di Como, come per esempio la struttura in riva al lago dedicata ad Alessandro Volta. Purtroppo però, a causa del tempo, che non era proprio dei migliori, i Francesi non sono riusciti ad apprezzare al meglio la bellezza di Como. Infine, finito il giro “turi- stico” della città grazie ai bus che ci hanno raccol- to a Piazza Roma ci sia- mo diretti verso la scuo- la. Una volta arrivati qui, ab- biamo fatto merenda. Lo scorso 13 maggio ab- biamo avuto il piacere e la possibilità di incontra- re i ragazzi della Scuola Secondaria di Parigi, co- nosciuti nell’ambito del progetto e-twinning. Questi nostri coetanei ci hanno raggiunto tramite aereo e hanno alloggiato per tre giorni in un alber- go nella Provincia di Lec- co. Noi abbiamo avuto l’occasione di conoscerli il terzo e ultimo giorno della loro residenza qui, in Lombardia. In questa meravigliosa giornata (per modo di dire, perché pioveva), abbiamo dialogato, in In- glese, con i ragazzi stra- nieri che hanno contrac- cambiato volentieri. Inizialmente li abbiamo aspettati nel parco di Vil- L’opera teatrale inscenata dalle classi seconde pag.3 Clil & trip pag.4 A questo punto dobbia- mo ringraziare tutti i ge- nitori che hanno contribu- ito in maniera rilevante alla preparazione del cibo. Dopodichè i ragazzi si sono divisi in gruppi per partecipare in modo atti- vo alla lezione della quarta ora. Finiti questi 60 minuti i francesi ci hanno saluta- to calorosamente come se fossimo amici stretti conosciuti da una vita. Alcuni di loro ci hanno lasciato il numero di te- lefono per continuare a conoscerci e approfondi- re ancora di più il nostro legame di amicizia. Filippo Fornara Lorenzo Trombetta 2B I nostri amici francesi L’e-twinning prende vita
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  • Corriere di LoraPeriodico della scuola media di LoraAnno XIII N°2 2016

    la Olmo per circa ventiminuti.Poi, al loro arrivo, noiclassi 2B e 2A gli abbia-mo mostrato e racconta-to la storia dei Monu-menti di Como, come peresempio la struttura inriva al lago dedicata ad

    Alessandro Volta.Purtroppo però, a causadel tempo, che non eraproprio dei migliori, iFrancesi non sono riuscitiad apprezzare al megliola bellezza di Como.Infine, finito il giro “turi-stico” della città grazie aibus che ci hanno raccol-to a Piazza Roma ci sia-mo diretti verso la scuo-la.Una volta arrivati qui, ab-biamo fatto merenda.

    Lo scorso 13 maggio ab-biamo avuto il piacere ela possibilità di incontra-re i ragazzi della ScuolaSecondaria di Parigi, co-nosciuti nell’ambito delprogetto e-twinning.Questi nostri coetanei cihanno raggiunto tramiteaereo e hanno alloggiatoper tre giorni in un alber-go nella Provincia di Lec-co. Noi abbiamo avutol’occasione di conoscerliil terzo e ultimo giornodella loro residenza qui,in Lombardia.In questa meravigliosagiornata (per modo didire, perché pioveva),

    abbiamo dialogato, in In-glese, con i ragazzi stra-nieri che hanno contrac-cambiato volentieri.Inizialmente li abbiamoaspettati nel parco di Vil-

    L’opera teatrale inscenatadalle classi seconde pag.3

    Clil & trip pag.4

    A questo punto dobbia-mo ringraziare tutti i ge-nitori che hanno contribu-

    ito in maniera rilevantealla preparazione delcibo.Dopodichè i ragazzi sisono divisi in gruppi perpartecipare in modo atti-vo alla lez ione dellaquarta ora.Finiti questi 60 minuti ifrancesi ci hanno saluta-to calorosamente comese fossimo amici stretticonosciuti da una vita.Alcuni di loro ci hannolasciato il numero di te-lefono per continuare aconoscerci e approfondi-re ancora di più il nostrolegame di amicizia.

    Filippo FornaraLorenzo Trombetta

    2B

    I nostri amici francesiL’e-twinning prende vita

  • CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 2 Anno XIII

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    Musica in ogni momento della giornataItaliana o straniera sempre un successo

    Corriere di LoraDirettore: prof. CristinaFontanaRedazione: le classi dellascuola media di Lora

    Al giorno d’oggi tutti ascoltanomusica in almeno un momentodella giornata, tramite radio,iPod e molti altri apparecchi elet-tronici. La maggior parte di noiragazzi italiani ascolta canzonihip-hop di Lorenzo Fragola,Fedez, Marco Mengoni, Ghali,Sfera Ebbasta, J-Ax, Fabri Fi-bra, Baby-K, Rocco Hunt. Inquesti anni, però, i giovani ascol-tano molta musica straniera for-se anche più di quella italiana. Imigliori cantanti stranieri sono J-Balvin, Adele, Justin Bieber,Romeo Santos, Sia, ZaraLarsson, Alan Walker, WizKhalifa, A$ap Rocky. Questisono alcuni di numerosissimicantanti famosi in questo perio-do. L’inizio ufficiale della culturaHip Hop è fatto risalire al 12 no-vembre 1974. All’inizio deglianni ’70 diverse radio di musi-ca black iniziarono a suonaremusica disco. Ci fu una rivoltadella comunità afroamericananei confronti di questo genere.L’hip hop sorse durante gli anni’70 dai block party di NewYork, dove si suonavamusica funk, disco e soul. I primiDJ di queste feste iniziarono adisolare i break che comprende-vano solo percussioni, ovverole parti più danzabili, e ad esten-derle con l’utilizzo del mixer au-dio e due dischi identici. Al tem-po, la tecnica era già diffusain Giamaica, dove venivachiamata dub. L’importazione e

    la diffusione fu pertanto operatadalla comunità di immigratigiamaicani a New York, e traquesti uno tra i fondatori dell’hiphop, ovvero DJ Kool Herc.L’uso di estesi break formati dapercussioni indusse lo sviluppodel mixaggio e delle tecnichedi scratch, e successivamentealla diffusione dei remix.Le radici del rap si possono ri-

    trovare nella musica dell’AfricaOccidentale e nella musicaafroamericana (black music). Ildibattito sulle origini del generehip hop e del rap non può man-care di menzionare i contributidi una figura tipica della culturaafricana come il Griot. Vannoinoltre ricordate tradizioni oralicome i dozen, elementi che han-no a loro volta influenzato le ori-gini di questa cultura.

    Asia GuadagniMatteo Pensa

    Fabio Rubin 3B

    RIFLESSIONIQuest’anno per noi è stato molto diverso rispetto al 1°anno. Ad esem-pio, sono arrivati dei nuovi professori che ci sono particolarmente piaciuti:un nuovo prof di Religione e il prof di Ginnastica.Anche le materie si sono fatte più complicate.Comunque quest’anno ha portato anche cose positive: abbiamo avutol’occasione di arricchire le nostre conoscenze, ci siamo conosciuti meglioe abbiamo avuto anche la possibilità di confrontarci positivamente con inostri professori.Francesco Bernasconi Tommaso Diserò

    Andrea Melzi 2A

    LA SCUOLA E'TERMINATA

    La scuola è terminata,l'estate è arrivata.

    Lo studio lasceremoe le vacanze riprenderemo.

    Le valigie prepareremoe con gli amici ci divertiremo.Scateniamoci finché possiamo

    e alla sera ci riposiamo.

    Al mare nuoteremoe la montagna esploreremo.Nuovi posti noi scopriamo

    e cosi la nostra poesia conclu-diamo.

    Imane AlouiAlexia Carpineanu

    2 A

  • CORRIERE DI LORA VITA SCUOLA N° 2Anno XIII

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    Nausica; ospitalità, nelcaso dell’isola dei Feaci(regno del re e della re-gina , geni tor i d iNaus ica); o ter rore ,come sul l ’ i so la de iCiclopi. Lo scenariocambia fra queste isole ela reggia di Itaca, dove iProci pretendono chePenelope scelga uno diloro come sposo. Con

    astuzia ma anchecon difficoltà,Ulisse riuscirà atornare a casa dasua mogl ie escacciare i Proci.La vicenda è di-visa in 11 scene.O g n ilezione

    ne studiavamouna, la prova-vamo e la ag-g iungevamoal le a l t re .Quando pro-vavamo tuttodovevamo cercare di ri-manere seri, anche seogni tanto qualche battu-ta, sia da parte nostrache del prof., scappava.Per i costumi, ognunoportava una foto del pro-prio e il prof. ci dicevase aggiungere qualcheaccessorio oppure no.Ognuno di noi si organiz-

    Noi, ragazze e ragazzidella 2B , con il prof.Silano, abbiamo insce-nato l’Odissea. Per tuttoil secondo quadrimestrenon abbiamo fatto altroche provare e riprovarele varie scene apportan-do modifiche e cercandodi dare del nostro me-glio. Nei mesi di aprile emaggio, abbiamo anche

    pensato al costume checi è servito la sera del 24maggio. Molti dovevanoimparare anche le canzo-ni e i balletti che anima-vano le entrate e le usci-te dei personaggi. Inmezzo alle battute nor-mali, ne abbiamo aggiun-te alcune che riportava-no gli spettatori alla re-altà. L’Odissea è il rac-conto del viaggio di ri-torno di Ulisse che si ri-trova a naufragare nume-rose volte in isole dovetroverà amore, nel casodi Ci rce , Cal ipso e

    L’opera teatrale inscenata dalle seconde medieI retroscena dello spetatcolo

    zava come poteva: chi locomprava su internet, chilo faceva fare alla nonnao alla mamma, chi si ar-rangiava da solo/a e chichiedeva in prestito adamici, parenti e alieni….Il 24 mattina, siamo par-titi da scuola e siamo an-dat i , a p iedi , f inoall’auditorium di Lipomo,dove avremmo recitato lasera stessa. Abbiamoprovato con i costumi …dalla platea sembravaabbastanza ordinato, madietro le quinte era un di-sastro. L’altra classe, la2A , che inscenava“Pierino e il lupo”, ci ha

    raggiunti dopo e quindinoi siamo tornati a scuo-la per fare le ultime dueore di lezione. Ci siamoimpegnati molto e abbia-mo imparato a collabora-re. Auguriamo alle futureseconde di divert i rs icome noi.

    Maria Ferrero Zoe Maccagnan 2B

  • CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 2Anno XIII

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    Tra le tante attività diquest’anno una delle piùinteres-sant i èstato i lprogettoClil ese-g u i t o ,c o nl ’ a i u t od e l l aprof.ssaR e n z i ,sul pro-grammadi geografia (laghi efiumi). Durante questoprogetto abbiamo mi-gliorato il nostro ingle-se studiando geogra-fia.Dopo aver imparatonomi di laghi e fiumi èarrivato il giorno dellaterribile verifica, seguitapoi dalla rilassante gita

    sul lago.Partendo da p iazzaCavour abbiamo presoun battello e siamo sfrec-ciati verso il cuore del

    lago, vedendo alcune villedella zona. Percorrendo

    alcuni chilometri e ascol-tando le prof.sse Poggioe Fontana, che parlava-no spagnolo e inglese,abbiamo appreso la sto-r ia d i mol te v i l l ecomasche. In seguito ab-biamo visitato la Comomedievale (Brolet to ,piazza San Fedele) e ci

    siamo fermati a mangia-re nella gelateria del pa-

    dre d iun no-s t r oc o e t a -neo.La gitaè statam o l t od i v e r -t e n t e ,istrutti-va esperia-

    mo di riviverequesta emozio-ne.La nostra inse-gnante c i haspiegato che ilBroletto (vec-chio comune) èstato demolito,

    in parte, per far postoalla cattedrale; abbiamoanche visto qualche trat-to di mura ancora intat-to. Arrivati a scuola,dopo una settimana, laprof ci ha proposto diprodurre un articolo inmerito. Pensiamo che ilClil sia un progetto coin-volgente ed interessante.

    Giancarlo CerriStefano FerreroGaia Luzzani 1B

    Clil & TripUna nuova ed interessante esperienza scolastica

  • CORRIERE DI LORA VITA SCUOLA N° 2Anno XIII

    Con la professoressaRenzi, insegnante di in-glese, alla 5° ora di sa-bato, abbiamo provatouna nuova esperienza:difficile, ma bella. Abbia-mo studiato Scienze, chenormalmente si studia initaliano, in lingua inglese.Dovendo lavorare in in-

    glese, all’inizio è stato unpo’ difficile, anche sedegli alunni avevano fat-to alle elementari il BEIe per loro è stato più na-turale, ma pian piano cisiamo tutti abituati. Ab-biamo parlato di “thewater cycle”, ovvero ilciclo dell’acqua, e di“ the three s ta tes ofmatter “, che sono i trestati della materia. Nowlet’s speak in English! Innature there are threestates of matter: solid,liquid and gas. Solid hasgot definite volume anddefinite shape, liquid hasgot definite volume butshape can change andgas hasn’t got any defi-

    nite volume or shape.The water cycle is a con-tinue cycle, in it there arethree passages :evaporation,condensationand precip i ta t ion .Evaporation is when thewater vapor evaporates,condesation is when thewater vapour condensesand it forms clouds thatare of t en types ,precipitation is when thewater falls down andthere are three types ofprecipitation: they arerain, snow and hail. Que-

    sti sono gli argomenti chestiamo studiando in ingle-se con il progetto Clil.Siamo molto contenti diquesta opportunità che ciè stata data!

    Alessandra MolteniViola Picuzzi 1A

    Le scienze studiate in inglese: il progetto ClilUn’esperienza singolare

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    PROGETTO GEMINICompie dieci anni Gemini, il progetto di educazione alla pace e allasolidarietà internazionale, ideato dal Comune di Como insieme al CentroServizi per il Volontariato di Como. I festeggiamenti si sono svolti merco-ledì 20 aprile alle 10 in piazza Cavour alla presenza di oltre 400 bambinie ragazzi impegnati in un flash-mob che ha avuto per tema la pace e lasolidarietà.Il progetto Gemini nasce per far conoscere le attività promosse dal set-tore Relazioni Internazionali del Comune di Como e sensibilizzare i gio-vani ai gemellaggi e alla cooperazione. Fin dalla nascita al progetto colla-bora operativamente il Centro Servizi per il Volontariato di Como, cui inseguito si sono affiancati l’ong ASPEm (che ha collaborato fino al 2013),il Coordinamento Comasco per la Pace, l’Ufficio Scolastico Territorialee numerose associazioni e organismi del territorio impegnati nell’ambitodella cooperazione.Nel corso delle dieci edizioni, Gemini ha coinvolto, gratuitamente, tutti gliistituti scolastici comprensivi di Como tra cui l’Istituto Comprensivo ComoLora – Lipomo.e ha visto la partecipazione di 400 classi e 8.400stuMessaggera di Pace.Al flash-mob del 20 aprile hanno partecipato gli alunni e gli insegnantidelle classi 4A e 4B della Scuola primaria di Lora e della classe 3A dellaScuola secondaria di I grado di Lora.

    Classe 3A

  • CORRIERE DI LORA VITA SCUOLA N° 2 Anno XIII

    Quest’anno, a noi ragaz-zi della classe 3B di Lora,nell’ambito del progettoGemini (che ha compiutoormai dieci anni), è stato

    proposto di partecipare aun programmaradiofonico ispirato aun’intervista fatta da noia due ragazzi, Luca e Fe-derico, che in preceden-za avevano avuto la stes-sa opportunità di parte-c ipare a l proget toGemini.Il giorno 13 aprile, ci sia-mo recati alla sede diCiao Como Radio (89.4

    FM). Ognuno di noi, ascuola, si era diviso ingruppi e aveva prepara-to la propria parte delprogramma. Il primo

    gruppo, che è andato aregistrare, è stato quelloche ci presentava comescuola e che spiegava leattività svolte. Il secondo

    è sta-to i lgrup-p o ,d ic u iface-

    vamo parte anche noi,che esponeva l’intervistafatta ai due ragazzi. I se-guenti gruppi facevanopubblicità per un nuovologo del progetto e unarecens ione sul lagemel lanza t raComo eTokamachi. Ogniintervallo tra unargomento e l’al-tro era riempito dacanzoni risalenti alperiodo della na-scita del progettofino ad oggi. Infine il pri-mo gruppo è tornato instudio per registrare i sa-luti finali e uno per volta,tutti, siamo andati davantial microfono per scandi-re il nostro nome.Eravamo tutti molto agi-tati, all’inizio, perché erala nostra prima volta inradio, ma nel momento incui entrammo nella sala diregistrazione, l’agitazione

    sparì per lasciare spazioall’adrenalina. Inoltre,quando sentimmo le no-stre voci registrate per laprima volta, pensammosubito a quanto fosserostrane e diverse e scop-piammo a ridere.In questa esperienza sia-mo stati accompagnati daun educatore, AlessandroDelcaro, e da un tecnicodella radio, Luca. È sta-to lui che ci ha aiutato aregistrare il programma.Per noi, come abbiamodetto in precedenza, èstata un’esperienza nuo-va e ci è piaciuta molto.

    Si è scoperto anche chead alcuni di noi da grandipiacerebbe andare a la-vorare in radio e fare lospeaker radiofonico.Dopo avere esposto que-sta idea al direttore dellaradio, lui ci ha rispostoche saremo i benvenuti.

    Benedetta BruzzeseYlenia Pagliuca 3B

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    Un programma radiofonico per i primi dieci anni del progetto GeminiL’esperienza di una registrazione negli studi di una radio

  • CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 2 Anno XIII

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    Una poliedrica gita a Monza: dall’arte alla Formula 1La villa reale

    La villa reale è situata nelparco di Monza, un’areamolto grande piena dipiante e fiori. All’internodella villa si inizia la visi-ta da un lungo corridoio,ornato da dipinti dei variesponenti della famigliaSavoia, che conduce allevarie stanze della grandevilla. La prima stanza è lab ibl io teca , doveUmberto e Margherita diSavoia leggevano vari li-bri, posti in librerie e sud-divisi in ordine alfabetico.Gli appartamenti di Mar-gherita e Umberto eranodivisi. Infatti, Margheri-ta possedeva la propriacamera da letto, la pro-pria stanza degli ospiti, lapropria aria relax, pro-pr io come Umberto .Inoltre la stanza degli

    ospiti era strutturata inmodo particolare, per-ché le porte, oltre adessere più ornate dellealtre, erano a vetri in

    modo che la regina po-tesse vedere da chi eraaspettata e, se l’ ospitenon era gradito, venivafatto addirittura aspet-tare varie ore, in modotale che potesse capiredi non essere desidera-to.La curiosità più grande

    era che in tutti i quadri diUmberto, il re era sempreraffigurato con dei lunghibaffi. C’è anche un’altracuriosità, ovvero quella che

    Vittorio Emanuele, figliodei due sovrani, era natocon il rachitismo, unamalattia che bloccava losviluppo delle gambe,facendo rimanere cosìmolto bassi.Fu per questo che si do-vettero cambiare le re-gole dell’esercito, per-

    ché Vittorio Emanuele nonavrebbe potuto entrarciper la sua statura. Dopo ilcambio delle regole il prin-c ipe potè capi tanarel’esercito.

    Luca BordignonGuerino Simeone 1B

    Un giro in pullman all’autodromodi Monza

    L’8 aprile siamo andati in gita a Monza.Abbiamo visitato l’autodromo e abbia-mo percorso il circuito con un pullman.Sul circuito corrono le auto di Formula1, le Porsche, e le moto GP.Abbiamo visitato il paddock (salastampa), il podio e i negozi Ferrari.Mario, la nostra guida, ci ha spiegatola storia dell’autodromo, le curve (peresempio Lesmo 1-2). Sul podio ci sia-mo saliti 5 alla volta e un’altra guida ciha fatto le foto con le nostre macchine

    fotografiche e i nostri cellulari. Le nostre gui-de ci hanno dato il permesso di fare foto nellasala conferenze, facendo finta di essere deipiloti. Dalla sala stampa si vedeva la tribunavip, quella principale e il traguardo. Finita lavisita siamo andati ai negozi Ferrari e pochihanno preso un “ricordo” perché costavanotanto. In vendita c’erano abiti, modellini, spil-le, astucci, penne e caschi. Per tutti i maschidelle classi è stata la parte più bella e interes-sante della gita.

    Luca Casartelli, Stefano Ferrero,Alessio Frigerio, Francesco Merisio 1B

  • CORRIERE DI LORA VITA A SCUOLA N° 2 Anno XIII

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    CHE COS’È LA CORNA FER-REA?La corona ferrea è unacorona che fu usata per

    prima da Teodolinda, re-gina dei Longobardi.Dopo la reginalongobarda ebberol’onore di indossarla mol-ti altri re, difatti divenneuna tradizione. La coro-na, così, assunse presti-gio sia dal punto politicoche storico. Infatti si diceche, nel cerchio internodella corona, sia stato ri-trovato un chiodo con cuiè stato crocifisso Cristo.DOVE SI TROVA?In questo momento la co-rona ferrea si trova nelduomo di Monza , doveun tempo sorgeva il duo-mo voluto dalla reginaTeodolinda; la corona erafissata sopra l’altare,come da t rad iz ionelongobarda. Ora, invece,è custodita all’interno diuna cassaforte in unastanza non accessibile atutti.

    Interessante ed emozionante l’impatto con la corona ferreaDelusione per la fusione del santo chiodo

    LA NOSTRA ESPERIENZADurante la gita ci siamoemozionati tantissimo,l’idea di vedere la cas-saforte in cui la coronaè custodita e i dipinti la-sciati sulle pareti dall’etàlongobarda ci hannodavvero sorpreso. Lavisita alla corona ferrea

    è stata molto interessan-te, anche se alcuni di noisono r imast i delusi ,quando hanno scopertoche il chiodo santo erastato fuso all’interno del-la corona ferrea.

    Gaia Luzzani Erica Perduca 1B

    LA SCUOLA E’ FINITALa scuola è finita

    e ora mi bevo una granita.L’estate è arrivata

    quindi mi faccio una nuotata .La scuola sta chiudendoe le rose stan fiorendo.Le verifiche son finite

    adesso gioco tante partite .Non sentirò più l’odore di gesso,

    ma il costume l’ho già messo.La scuola mi mancherà,

    ma il prossimo anno ritornerà

    Lisa Vailati 2 A

    L’ANNO SCOLASTICOQuest’anno di scuola è stato divertente,abbiamo conosciuto tanta nuova gente.

    Abbiamo svolto diverse attività,dal lunedì al sabato…. pieni di felicità!

    Assieme a compagni e professori, abbiamo fatto gitequa e là…..

    visitando paesi, villaggi e città.E ora vi salutiamo, la scuola è finita.

    Buona estate a tutti da Cecilia ed Elisa!

    Cecilia Lucietti Elisa Cernari 2 A

  • CORRIERE DI LORA CRONACA N° 2Anno XIII

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    Un mini aereo precipita e sfonda il tetto di una casa a MontorfanoFortunatamente nessun ferito

    Adele Molteni ed AdamoMagurano erano appena uscitidi casa quando ricevettero latelefonata della zia che li avvisa-va del fatto che un mini aereo siera schiantato proprio sul tettodella loro casa. I coniugi perciòrientrarono immediatamentenella loro abitazione.LATESTIMONIANZAIl fatto è stato testimoniato daAlessandro Telesca, un vicinodei propietari della casa, il qualeha riferito che nel cielo volavauno strano aereo e sembravadecisamente fuori controllo.Dopo aver roteato su se stes-so, infatti, è caduto in picchiatafinendo rovinosamente sul tettodi una casa in via Parini danneg-giando oltre al tetto, l’antennadella Tv e perdendo pezzi in tuttoil giardino. Sono intervenuti im-mediatamente i mezzi di soccor-so e i vigili del fuoco per con-

    trollare se c’erano feriti e permettere in sicurezza la zona.

    Dopou nr a -pidoa c -cer-t a -men-

    to i soccorsi hanno constatatoche non c’erano feriti; fortuna-tamente nessuno si era fattomale. In seguito i carabinieri han-no rintracciato GianlucaBartolini, il proprietario del mo-dellino dell’aliante, che, coster-nato, si è immediatamente scu-sato e si è offerto di ripagare idanni provocati dal suo model-lino. E’ intervenuto anche il pre-sidente dell’aereoclub il sig.Alessandro Scanfrini, il quale hadichiarato che in vita sua non era

    mai successo un episodio similee che l’aeromodellismo è unosport sicurissimo, che è stato uncaso molto sfortunato, ma labuona notizia è che non si è fat-to male nessuno.

    Adam BenaziziNicolò Vintani 1 A

    UNO SGUARDO ALTROVE... MONTORFANO

    Montorfano è un paese della provincia di Como che si affaccia sullago omonimo e prende il nome dal monte solitario, isolato, lontano estaccato dagli altri monti, che lo sovrasta: il Monte Orfano, alto 554m, su cui sono ancora visibili i resti di un complesso fortificato, fatto

    costruire da Federico di Svevia, il Barbarossa.Il lago di Montorfano è situato in provincia di Como ed è contenutonella Riserva regionale omonima. Una caratteristica tipica di questo

    bacino è la forma tondeggiante, non molto comune per i laghi di questotipo. Una prima ipotesi sulla sua origine attribuisce la sua formazioneall’azione di un’escavazione glaciale. Il lago di Montorfano risale, in

    particolare, all’ultima grande glaciazione.

    Gioele Longhi Martino Gherardi 1A

    PER I FUTURI RAGAZZI DI SECONDA

    Ciao a tutti!Siamo Roeld e France-

    sco evolevamo rivolgerci ai

    futuri ragazzi di Secon-da.

    Di certo questo annoscolastico non è stato

    una passeggiata;però tra problemi di

    geometria, interrogazio-ni di storia e verifiche di

    inglese,ce la siamo cavata.

    Non pensate alla scuolacome una gabbia,

    perché questa non èsolo studio, ma anche

    divertimento, grazie agliamici.

    Quello che vogliamodirvi è che con un po’ di

    impegno ce la fareteanche voi.

    BUONA FORTUNA!Francesco Giardina

    Roeld Hoxha 2A

  • CORRIERE DI LORA SPORT N° 2 Anno XIII

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    Anche quest’anno, comenei precedenti, il prof.Bosco ci ha proposto dipartecipare ai campionatisportivi studenteschi,provinciali e poi chi sifosse classificato tra i pri-mi tre posti avrebbe par-tecipato ai giochi sporti-vi regionali. La primamanifestazione è stataquella di corsa campe-stre, che si è svolta il 15gennaio di quest’anno: ipartecipanti sono statidiversi alunni delle classipr ime, t ra cu i GaiaLuzzani che si è posizio-nata sesta; tra le classiseconde e terze ha rag-giunto il miglior risultatoSophie Trombello, posi-zionatasi al nono posto.Un’altra manifestazione siè svol ta a i P ian i d iBobbio alla fine di feb-braio : l a gara d i sci“slalom gigante”. Leclassi terze, malgradoavessero un numero dipartecipanti molto basso,hanno conquistato un ar-gento e un bronzo conAnna Minazzato e MattiaPiscitelli.In seguito a queste dueattività sportive ce nesono state altre di squa-dra come la pallavolo, ilping pong e il nuoto. Laprima si è svolta nella

    palestra di Lora in duetornei distribuiti in duesettimane diverse; nel pri-mo la squadra di Lora siè posizionata in testa allaclassifica, mentre nel se-condo non è riuscita abattere le altre squadre.Al ping pong a livelloprovinciale hanno parte-cipato due coppie ma-schili (di cui una compo-sta da Piscitelli e Nucerapasserà alle fasi regiona-li) e due coppie femminili(la coppia Gregorini-Minazzato ha partecipa-to anch’essa ai regionaliche si sono svolti il 19maggio). I campionati

    provinciali di nuoto, inve-ce, si sono svolti nellapiscina olimpionica diMuggiò il giorno 17 mar-zo; gli alunni che hannoraggiunto i migliori risul-tati sono stati Fornara(classe 2B) e Pellegrini(classe terza).Un altro sport che ha

    avuto molti partecipanti èstato il fresbee, con la vit-toria della squadra ma-schile di Lora (formatadagli alunni delle terze).

    L’ul-t i -m ao r -ga-niz-z a -zio-n ea

    livello provinciale, a cuihanno partecipato diver-si alunni in differenti spe-cialità (come salto in lun-go, in alto, lancio delvortex, 80 metri piani…),ha avuto luogo a MarianoComense e tra gli alunnidi Lora il miglior risulta-to l’ha raggiunto SimoneCartolano, che si è posi-zionato quinto nel lanciodel vortex.Un grandissimo grazie alprof. Bosco, che ognianno ci dà la possibilitàdi mostrare le nostre ca-pacità nei giochi sportivi,e al prof di educazionefisica Rigamonti delleclassi 1A, seconde e 3B,che ci ha preparato ade-guatamente ad affrontarele gare.

    Anna Minazzato 3B

    Un’opportunità unica di misurarsi con lo sportAlcuni risultati

  • CORRIERE DI LORA SPORT N° 2Anno XIII

    Tutta la scuola ha parte-cipato alle lezioni difrisbee con Alessandro eGiacomo due allenatoridi giovani e giocatori diquesto sport, che era anoi sconosciuto. Nellaprima lezione, la nostraclasse la 3^B, ha impa-rato come si lancia il

    frisbee con i due lanciprincipali, il rovescio e ildritto, e le regole basedel gioco. Non abbiamodisputato una vera e pro-pria partita ma solo deilanci e del riscaldamentoinsieme a Giacomo. Nel-la seconda lezione era-vamo con Alessandro,che ci ha rispiegato leregole base del gioco perpoi giocare una partita. Èun gioco a squadre concinque componenti incampo simile al rugbycon la differenza che, alposto del pallone, c’è undisco e non ci sono con-tatti fisici. Per chi non loconoscesse, l’obiettivo

    del rugby è di portare,con una serie di passag-gi, il pallone per poi rice-verlo nella meta avversa-ria il tutto con un disco,al posto di un pallone. Lasquadra avversaria devefare di tutto per intercet-tare il disco che, se cadeper terra, fa partire in at-tacco gli avversari e lasquadra che ha perso ildisco dovrà fare difesa.Per i vari passaggi si puòusare la tecnica del pie-de perno , come nelbasket, per avere unatraiettoria più l ibera.Dopo questi allenamenti,chi voleva, poteva parte-cipare al torneo che sisarebbe tenuto il 16 apri-le. Siamo stati divisi indue squadre che rappre-sentavano la scuola diLora: una maschile com-posta da Gioele Pellegri-ni (caposquadra), FabioRubin, Matteo Pensa,Alessandro Rubin i ,Samuele Bonera, MattiaP isc i te l l i , GianlucaMaragl iano e AyoubBenazizi e una femminilecomposta da Giulia Gre-co (caposquadra), AnnaMinazzato , Mar t inaCianfarani , Mar t inaZanot t i , SusannaRonchetti, Francesca Al-legro , Serena

    Monteleone, ClaudiaSperoni ed El i saGregorini. Il torneo si ètenuto al campo sporti-vo “Gigi Meroni” diAlbate. Hanno giocato16 squadre, la squadramaschile si è aggiudicatail primo premio mentrequella femminile l’ultimo.Alla fine di ogni partita lesquadre valutavano gliavversari per la lealtà ela spor t iv i tà e al lepremiazioni hanno pre-miato anche una squadraper la lealtà di gioco.

    Concludiamo ringrazian-do Alessandro e Giaco-mo e i nostri professoriBosco e Rigamonti peraverci dato la possibilitàdi farci conoscere que-sto sport, che tutti noiabbiamo trovato moltodivertente e istruttivo peril lavoro di squadra.

    Elisa GregoriniMart ina Cianfarani

    Uno sport sconosciuto: il frisbeeLa nostra scuola ha partecipato ud un torneo

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    CORRIERE DI LORA SPORT N° 2Anno XIII

    La pallavolo: una grande passione

    Da qualche anno a questa par-te, la palestra della nostra scuo-la ospita gli allenamenti della se-z i o n epallavolistica femminiledell’Under 10 e dell’Under 12(l’anno prossimo si aggiungeràanche l’Under 14) dellaP.O.LO., la polisportiva locale(Polisportiva Oratorio LOra).Gioco a pallavolo da qualcheanno ormai e, ora che siamododici giocatrici, sono molto fe-lice: quando avevo appena ini-ziato, l’unico membro dellasquadra ero io! Questo è l’an-no più bello, perché io e le miecompagne abbiamo iniziato agiocare alla “vera” pallavolo: sia-mo diventate tante e i nostri al-lenatori, Alessia, Fausto,Lucrezia e Alessandro, sonoeccezionali! Peccato che po-trebbe essere l’ultimo anno chegiochiamo: se non troviamoqualche ragazza disposta a en-trare in squadra, saremo trop-po poche per affrontare un cam-pionato… se qualcuna si volesseunire a noi, vorrei informarvi chefino alla fine dell’anno scolasti-co si svolgerà l’open-day! Gliallenamenti si svolgono nellapalestra della scuola di Lora ilmercoledì e il venerdì dalle18.00 alle 20.00. Siete tutte lebenvenute!Come stavo dicendo prima,quest’anno la P.O.LO. ha ini-ziato a giocare seriamente: ab-biamo infatti a disputare le par-tite. All’inizio del campionato

    eravamo forse in nove, ma allepartite, che si svolgono nel finesettimana, almeno sei ragazzenon si presentavano. Finalmen-te il 31 ottobre del 2015 ci sia-mo presentate in sei. Potete giàimmaginare: prima partita in as-soluto, contro una squadra ab-bastanza forte, il S. Carlo… Ab-biamo perso fragorosamente! Ilprimo set 25;1, il secondo 25;5e il terzo 25;10. Appena torna-ta a casa, ero una fontana: ci erorimasta malissimo! Piangevo, mapiangevo! Nessuno riusciva afermare le lacrime che sgorga-vano dai miei occhi. Ma poi hodovuto smettere di piangere

    perché era la sera di Halloweene dovevo truccarmi. Il sabatoseguente, il 7 novembre, c’erala partita contro il S. Agata. Eroarrabbiatissima e volevo vince-re! E alla fine, appunto, abbia-mo vinto 3-0. È stata la partitapiù bella del campionato: ero fe-licissima per la nostra prima vit-toria! Quella sera avevo un sor-riso che nessuno mi poteva to-gliere dal viso, oltre al fatto cheper il primo successo mi hannoregalato il peluche dei Minionsche desideravo tanto. Mi ricorderò di quella partita persempre.

    Lulja Delis 1A

    SCI: LA MIA GRANDE PASSIONEHo una grande passione,si chiama sci.. Pratico lo sci ormai da sette anni.Ho sciato in molte località: Chiesa Val Malenco,Lanzo d’ Intelvi,Airolo edurante le vacanze di Pasqua sono andata a Livigno con i miei zii e la miafamiglia. Vado a sciare perché mi piacciono la montagna,il freddo,l’ariafrizzante e il panorama. A volte durante il corso della giornata capita divedere scoiattoli, marmotte, stambecchi ed aquile. Le piste che più mi

    piacciono sono quelle in cui si pos-sono fare i salti e le discese libere.Sciare è un po’ come lasciarsi an-dare, farsi “cullare” dalla neve, rin-correre la libertà e la natura. Lacosa più bella quando andiamo asciare con mia cugina è l’essere incompagnia, aiutarci a vicenda,

    condividere qualcosa di bello con una persona a cui voglio molto bene.Durante il corso degli anni ho vinto quattro coppe; una per ogni gara cheho fatto. E’ bello vincere … ma è anche bello vedere vincere la propriacugina. Se scio è grazie al mio papà che, nello stesso modo in cui haspronato mio fratello, ha aiutato me a capire ed amare questo sport.

    Laura Savio 1 A

  • CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N°2 Anno XIII

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    Al giorno d’oggi, quasi tutti iragazzi si interessano al cinema.Le sale cinematografiche sonomolto frequentate da personedi qualsiasi età, ma soprattuttodai giovani. Però, grazie allo svi-luppo dei computer, sono mol-to usati siti per scaricare film; diquesti ultimi, i più amati dai gio-vani sono spesso accompagnatida canzoni famose già cono-sciute. Nel corso degli anni i filme i modi di guardarli sono cam-biati: ad esempio, tempo fa, ifilm venivano trasmessi in bian-co e nero, le sale erano più pic-cole e i sedili diversi. Erano dif-fusi altri generi di film, come adesempio romantici (anche sesono diffusi anche ora, ma moltomeno) e western.Abbiamo intervistato i nostricompagni e abbiamo capito chenoi ragazzi preferiamo maggior-mente generi come horror,fantasy, azione e commedia. Igiovani frequentano il cinemasoprattutto per seguire le trilogie,ovvero delle serie riguardanti lastessa storia ma divisa in piùpezzi. Degli esempi possonoessere ‘Harry Potter’, ‘UngerGames’ e ‘Divergent’. Di solitol’idea di progettare questo tipodi film proviene da una serie dilibri già pubblicati. Però i filmvengono realizzati solo se i librihanno successo, così avrannomolte più visualizzazioni.Uno dei film che, soprattutto leragazze, hanno amato più in

    questi ultimi due anni è stato si-curamente ‘Colpa delle stelle’,una pellicola molto commoven-te, che racconta la storia di unaragazza con un cancro ai pol-moni e una vita che non le pia-ce. Frequentando un corso po-meridiano in cui conosce dellepersone con lo stesso proble-ma, incontra un ragazzo del qua-le poi si innamorerà e di cui si

    ricorderàfinché luinon mo-rirà perun tumo-re. Un al-tro filmmolto fa-moso em o l t o

    gettonato è stato ‘Città di car-ta’, con la famosa attrice CaraDelevigne, che interpreta la ra-gazza di cui un ragazzo si inna-mora nel film. Dopo avere pas-sato una serata insieme, questaragazza scompare e lui decidedi andarla cercare, così inizia ilsuo viaggio alla ricerca della ra-gazza di cui è innamorato.Passiamo al genere horror. Ver-so la fine dell’anno 2015 è usci-to un film spaventoso, ‘Thevisit’.È la storia di due fratelli, un ra-gazzino e una ragazza più gran-de, che non hanno mai cono-sciuto i loro nonni, poiché lamadre litigò con loro e se neandò di casa a soli diciassette

    anni. I ragazzi desiderano co-noscere i loro nonni, così la ma-dre li manda in loro visita; i dueprendono un treno che li con-durrà nel loro stato, per poi pas-sare una settimana dai nonni.Però i nonni si comportano ini-zialmente in modo strano, perpoi diventare una cosa abba-stanza seria e spaventosa. Poi iragazzi capiranno, attraversouna chiamata via Skype con lamadre, che quelli non sono i loroveri nonni, ma le persone che lihanno uccisi per poi imposses-sarsi della loro casa.Per quanto riguarda il generecomico, noi abbiamo visto‘Nonno scatenato’, che è lastoria di un nonno con suo ni-pote, il quale ha una vita perfet-ta, con un lavoro, una casa euna fidanzata, con la quale abreve si sposerà. Appena muo-re la nonna del ragazzo, Jason,il nonno comincia a compor-tarsi in modo trasgressivo, checontagerà anche Jason, il qualelascerà la sua futura sposa, in-namorato di un’ altra ragazzaconosciuta in California, con suononno.Continueremo sicuramente afrequentare il cinema e aguardare film, insoliti,commoventi, o comiciche siano.

    Carlotta GiulianiChiara Simonetti 3B

    Il cinema di oggiGeneri e pellicole prediletti dai giovani

  • CORRIERE DI LORA APPROFONDIMENTI N° 2Anno XIII

    Come tutti sappiamo lemode dagli anni Ottantaa oggi sono cambiatemolto.Negli anni Ottanta l’ab-bigliamento non era tan-to importante, ti vestivibene ogni tanto solo perandare a qualche festa. Ascuola si andava vestiti inmodo simile. In queglianni aprirono anche leprime d iscoteche,dove si entrava convestiti molto colorati eappariscenti. Per imaschi i pantaloni piùusati e alla moda era-no quelli a zampa dielefante, magliettestrette e scollate an-che larghe di manica esi portavano grossi oc-chiali. Le scarpe eranoper lo più stivali con tac-co largo.Le ragazze si vestivanoanche loro con pantalonia zampa di elefante,fuseaux o gonne corte estrette, magliette con co-

    Le mode nei tempiDagli anni Ottanta ad oggi

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    lori accesi e anche loroindossavano stivali. Que-sto più o meno eral’abbigliamento clas-sico degli anni Ottan-ta.Da allora ad adesso imodi di vestirsi sonocambiati radicalmente:ora a scuola si va tuttivestiti diversamente enon si usa più indos-

    sare il grembiule,come talvolta ac-cadeva negli anniOttanta. Poi c’èl a d i scoteca ,dove non si vapiù tutti vestiticolorati, ma conabiti in tinta uni-ta . Ora vannotanto di moda per i ma-schi i pantaloni stretti o acavallo basso con soprauna felpa larga e ogni tan-to si vede qualcuno conil cappellino e scarpe daginnastica. Le ragazze,invece, si vestono con i

    leggings, ormai trovi ra-ramente una ragazza con

    i jeans perché sono menocomodi, anche loro in-dossano maglietta larga escarpe da ginnastica. Se-condo noi in futuro lamoda cambierà ancora emagari ci saranno anchemode ridicole, perché èda ammettere che sonopassate mode ridicole in

    questi anni, come quelladei risvoltini o della ma-glietta viola vestita da unmaschio.

    Simone CartolanoVincenzo Longobardo

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