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Corso Base di Informatica -...

Date post: 15-Feb-2019
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INFORMATICA CORSO ELEMENTARE ESERCIZI RISORSE ONLINE LETTURE A CURA DI PAOLO FRANCHI © GSCATULLO
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INFORMATICA CORSO ELEMENTARE

ESERCIZI

RISORSE ONLINE

LETTURE

A CURA DI PAOLO FRANCHI

© GSCATULLO

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Corso Base di Informatica

“Nel futuro vedo un computer

su ogni scrivania e uno in ogni casa”

(Bill Gates, 1975)

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Cara Nonna,

ho deciso: devi imparare ad usare il computer. «Ma io ho una certa

età» risponderai, ma non è mai troppo tardi per conoscere cose

nuove, e so che lo sai. Ti manca solo qualcuno che ti aiuti a

comprenderle. Avendo tempo verrei da te una settimana, anzi, se

avessi i fondi ce ne andremmo in albergo, e ti spiegherei con calma

tutto quello che c’è da sapere su quello sconosciuto marchingegno

che risiede sulla scrivania di là nella stanzetta e che tutti chiamano

computer. Non potendo cerco di rimediare con questo piccolo

libretto, non sarà di fattura eccellente, ma spero basti a farti capire

tutto.

Quello che hai davanti agli occhi è la prova che l’impegno io ce lo

voglio mettere, ora alla ricetta manca solo la tua volontà. Se sei

disposta ad iniziare quest’avventura gira pagina

GIRA

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Corso Base di Informatica

Introduzione

Prefazione

Quella che ti appresti a leggere è una piccola guida, senza troppe

pretese, che vuole accompagnarti nel mondo dell’informatica. Il mio

obbiettivo non è tanto quello di farti imparare a memoria procedure

da ripetere sempre uguali per gestire puntuali situazioni, ma

piuttosto quella di aiutarti a costruire una forma mentis adatta

all’approccio informatico, flessibile ma cosciente di alcuni

meccanismi che si annidano nella logica dei computer e che li possa

di volta in volta risolvere in maniera indipendente. Ok, ammetto, è

ambizioso. Ma è chiaro che è un processo graduale che non si può

esaurire in questa sessantina di paginette, ma queste vogliono essere

la spinta iniziale.

Nello stilare la guida ho tenuto conto di alcuni criteri: anzitutto la

presenza di una persona che ti aiuti nel percorso di apprendimento,

non un insegnante ma un tutor che possa accompagnarti ed adattare

alle tue esigenze personali le nozioni che presento, non è

indispensabile stia lì con te fisicamente, basta anche una telefonata

a qualcuno che se ne intenda un minimo, ma sarebbe meglio; ho poi

integrato il testo con degli aneddoti e delle letture, in fondo la mia

formazione è umanistica e non posso resistere dal proporre

riflessioni ; altra parte importante è l’esercitazione, ne propongo

alcune guidate ma sarebbe buono che pian piano riuscissi a

raggiungere anche in questo autonomia; infine per integrare la guida

e darle la possibilità di andare oltre la sua forma attuale ho previsto

anche una parte online in continuo ampliamento, per raggiungerla

consulta l’apposita sezione in appendice.

Buona lettura!

Paolo Franchi

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Preparazione

Per completare questo corso al meglio avrai bisogno di alcune cose:

questa guida, in formato cartaceo o PDF;

i materiali annessi, disponibili su supporto (DVD o USB) o

download;

un computer;

un “tutor”.

Su quest’ultima figura spendo qualche parola: l’obbiettivo di questa

guida è che chi ne fa uso possa raggiungere in tempi brevi

un’indipendenza pressoché completa rispetto all’informatica.

Tuttavia, soprattutto all’inizio, sarebbe opportuna la disponibilità di

una persona che possa avviare alcuni programmi che ti saranno utili

ed intervenire in caso di problemi. Quando sarà necessario il

suo intervento lo segnalerò con il simbolo qui a sinistra. In

appendice è presente una sezione dedicata ai tutor, consiglia alla

persona che hai scelto per questo ruolo di dargli un’occhiata.

Il Computer

Hardware e Software

Per prima cosa penso sia giusto darti qualche informazione su come

sia fatto e come funzioni un computer. Per prima cosa devi sapere

che il computer si compone di due “parti”:

una componente hardware, composta da tutto l’apparato

meccanico ed elettrico che serve a far funzionare la

macchina;

una componente software, che è l’insieme dei codici

elaborati dal computer.

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Corso Base di Informatica

Per capire meglio questo concetto potremmo fare degli esempi.

Ricorriamo ad un computer molto più piccolo, la calcolatrice:

i tasti, le batterie e tutto il corpo dell’oggetto, la parte che “si

tiene in mano” è l’hardware della calcolatrice;

ciò che permette alla calcolatrice di mostrare sullo schermo

il risultato giusto delle operazioni che richiediamo è un

insieme di codici che si chiama software.

Hardware

«Hardware, parte del calcolatore che puoi prendere a calci»

(Jeff Pesis)

L’hardware di un computer, come già detto, è l’apparato elettronico

e meccanico che permette il funzionamento della macchina. Può

essere composto da decine di parti, in base alle esigenze di chi usa il

computer. Potremmo identificare i componenti hardware di un PC1

come:

Schede elettroniche e memoria;

Dispositivi di ingresso;

Dispositivi di uscita.

Le schede elettroniche e le memorie sono la parte più importante del

computer, esse sono sufficienti a farlo funzionare. La scheda più

importante è detta scheda madre (in inglese motherboard), si occupa

1 PC = Personal Computer, indica il PC fisso per uso personale, usato come sinonimo stesso di computer.

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di gestire tutti i segnali che arrivano al computer e di collegare le

diverse componenti. Altre schede importanti sono la scheda video,

che si occupa di elaborare la grafica del PC, la scheda audio, che

gestisce i suoni, e la scheda di rete, che si occupa delle connessioni.

I dispositivi di ingresso e quelli di uscita sono le unità periferiche, che

permettono la comunicazione tra la macchina e chi la utilizza. Le

principali periferiche di ingresso sono il mouse (i dispositivi di

puntamento in generale) e la tastiera. Altri da menzionare sono: il

microfono, lo scanner e la webcam. I principali dispositivi di uscita

sono invece lo schermo, gli altoparlanti e la stampante.

I computer possono essere principalmente fissi, se per funzionare

hanno bisogno dell’alimentazione costante della rete elettrica,

portatili se hanno una batteria.

Software

Il software è l’informazione elaborata dal computer sotto forma di

dati o programmi. Il computer possiede un linguaggio base, detto

linguaggio macchina, che cambia le

istruzioni dal codice binario in impulsi

elettrici. Questa lingua particolare

viene “tradotta” in linguaggi più

complessi che si chiamano “linguaggi

di programmazione”.

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Corso Base di Informatica

Il software che fa funzionare l’intero computer è detto sistema

operativo (perché appunto rende operativa la macchina), è

programmato con un linguaggio complesso, a sua volta permette di

eseguire dei programmi che compiono svariate attività.

Esistono molti sistemi operativi, tra i più diffusi si possono individuare

quelli che si basano in tutto o in parte sul codice di UNIX, un sistema

operativo sviluppato da alcuni ricercatori americani dagli anni

settanta in poi, e quelli sviluppati da Microsoft. Ne esistono anche

altri minori, ma non c’è bisogno di approfondire così tanto. Tra i

sistemi UNIX spicca sicuramente la famiglia Apple (Mac OS e OS X) e

quella Linux.

Nella nostra guida trattiamo del Sistema Operativo Microsoft

Windows nelle versioni 7, 8 e 10, che è il sistema più diffuso.

Lo sapevi che tutti i dispositivi elettronici hanno un loro

software per girare? Nel futuro anche il frigorifero e la

lavatrice avranno un Sistema Operativo avanzato e connesso ad

internet. Il concetto dietro questo progetto si chiama Internet delle

Cose (in inglese Internet of Things).

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Una lettura… Italo Calvino Estratto dalle Lezioni Americane di Calvino, sulla leggerezza.

Poi, l'informatica. È vero che il software non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza se non mediante la pesantezza del hardware; ma è il software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle macchine, le quali esistono solo in funzione del software, si evolvono in modo d'elaborare programmi sempre più complessi.

La seconda rivoluzione industriale non si presenta come la prima con immagini schiaccianti quali presse di laminatoi o colate d'acciaio, ma come i bits d'un flusso d'informazione che corre sui circuiti sotto forma d'impulsi elettronici. Le macchine di ferro ci sono sempre, ma obbediscono ai bits senza peso.

Esercizio

Prima di passare ad accendere il computer ti propongo un

breve esercizio sulle nozioni che hai appena letto, non

spaventarti, è facile.

1. Mettiti davanti al computer, comodamente, su una sedia o

sul letto.

2. Tocca con il dito indice le seguenti componenti del PC:

a. Lo schermo (o monitor)

b. La tastiera

c. Il mouse o il touchpad

d. Gli altoparlanti

3. Controlla nelle pagine precedenti se hai toccato le parti

giuste. Non fa nulla se non ti è riuscito subito, riprovaci più

tardi, magari dopo aver dato un’altra occhiata alle pagine

precedenti.

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Corso Base di Informatica

Terminologia

Ancora una cosa, ti vorrei spiegare il significato di alcuni termini

dell’informatica che potrei utilizzare nelle spiegazioni, considera

questo come un tuo piccolo glossario. Non devi leggerli tutti, nel

corso della trattazione se farò riferimento ad uno di questi termini te

lo segnalerò con il simbolo , così saprai che potrai cercarne il

significato qui.

Account Codice – insieme di lettere, numeri e simboli – che identifica

in modo univoco una persona (utente) che ha accesso al computer o

ad un determinato servizio che richiede registrazione.

Antivirus Programma studiato per trovare e rendere inefficaci i virus

che possono attaccare il computer.

Browser In italiano navigatore è un programma che permette di

visualizzare le pagine internet. I più diffusi si chiamano Internet

Explorer, Google Chrome, Firefox e Safari.

CD Acronimo di Compact Disc (ovvero Disco Compatto) è un disco di

plastica che può essere letto dal computer o da un lettore

compatibile. È usato principalmente per la musica, ma può contenere

anche dati.

Database Insieme organizzato di informazioni consultabili dagli

utenti tramite ricerca.

Device Dispositivo che compone il computer.

DVD Acronimo di Digital Video Disc è un disco di plastica più capiente

dei CD, si possono cioè inserire più dati su di essi. È utilizzato per

memorizzarvi video.

E-mail Acronimo di electronic mail (posta elettronica), è come una

lettera spedita però tramite internet.

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File Il file è un insieme di informazioni binarie: può essere un

documento word, un’immagine, un video, ecc.

Home La pagina iniziale del browser, può essere impostata dalla

persona che utilizza internet.

Homepage È la pagina principale di un sito internet.

Internet È la più grande rete di computer al mondo, è composta da

più di un miliardo di siti web.

Ipertesto Un insieme di documenti collegati tra loro riguardo lo

stesso tema.

Link In italiano collegamento è una connessione o un rimando

presente in un ipertesto.

Login/Logout Sono due termini che significano rispettivamente:

richiedere la connessione e richiedere lo scollegamento. Si utilizzano

quando si entra o esce dal Sistema Operativo e in generale da un

servizio.

Offline/Online Termini relazionati tra loro, il primo indica che il

computer (o in generale il servizio) che si sta utilizzando non è

connesso ad internet o non richiede la connessione ad internet per

funzionare. Per esempio si possono vedere dei film offline dopo averli

scaricati da Internet. Il termine Online significa invece “collegato”: un

computer o un macchinario è online quando è connesso ad una rete

(quasi sempre ad Internet), dire che una stampante sia online

significa dire che è connessa al computer ed è pronta per stampare.

Password Letteralmente significa parola d’accesso, è un codice

(lettere/numeri/simboli) generalmente segreto ed associato ad un

utente che deve essere fornito al computer o ad un servizio per

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Corso Base di Informatica

accedere a risorse protette. Funziona in maniera simile al PIN della

banca.

Programma È un’istruzione che il computer è in grado di eseguire per

svolgere una determinata attività. Ne esistono di vari tipi che

svolgono diverse funzioni: programmi per scrivere al computer, per

disegnare, il navigatore in Internet, i videogiochi, ecc.

Rete Insieme di computer connessi tra loro, la rete per antonomasia

è Internet, ma può anche essere una rete aziendale, scolastica o

domestica, secondo le esigenze degli utenti.

Spam Contrazione delle parole inglesi spieced (speziato) e ham

(carne), ad indicare in generale un prodotto di bassa qualità, è un

termine che indica quei messaggi di posta elettronica indesiderati,

inutili e spesso carichi di pubblicità. Oggi tutti i servizi di posta

elettronica generalmente individuano e rimuovono questi messaggi

in maniera automatica.

URL Acronimo di Uniform Resource Locator (in it. localizzatore

uniforme delle risorse), l’URL è una stringa di caratteri che identifica

in maniera univoca una risorsa presente in Internet.

Username In italiano nome utente è una sequenza di caratteri che

identifica in modo univoco una persona (utente) che sta utilizzando

un servizio, o il Sistema Operativo, e che viene utilizzata per

effettuare la connessione d’accesso (login) assieme alla password.

Utente (User) È la persona che utilizza il computer, o un determinato

servizio, cui sono associati dei dati e delle preferenze. È anche

l’utilizzatore finale di un software, di un prodotto o di un servizio.

Virus Programma progettato per creare danni al computer, realizzato

perché si possa diffondere con facilità. Si contrasta con l’installazione

di un antivirus.

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Operazioni di Base

In questo capitolo imparerai a svolgere tutte quelle azioni

fondamentali per usare il computer: dovrai saperlo accendere, saper

muovere il puntatore del mouse, saper scrivere un testo e saper

spegnere il sistema. Nulla di complicato, basta andare per gradi.

Accendere il PC

Bene, è il momento di passare all’azione. Come hai visto il computer

è una macchina elettronica che per funzionare ha bisogno dunque di

energia elettrica. I computer fissi la ricevono attaccati alla rete

elettrica di casa, i portatili da una batteria che però devono ricaricare

saltuariamente.

Per accendere il computer devi cercare e premere il tasto di

accensione, ovvero quello con disegnato sopra il simbolo:

Sui computer fissi provvisti di case il pulsante di accensione si trova

su quello, sui portatili generalmente poco sopra la tastiera. Se hai

difficoltà chiedi aiuto al tuo tutor.

Non aver paura di accendere il computer, una volta premuto il tasto

attendi qualche secondo che la macchina si avvii.

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Corso Base di Informatica

Comparirà il logo (l’immagine distintiva) dell’azienda che ha prodotto

il computer, e poi quello del Sistema Operativo, nel nostro caso di

Windows. In questa fase il computer sta preparandosi a lavorare, non

dovrebbe metterci più di qualche decina di secondi. Subito dopo

comparirà la schermata per il login.

Se sei completamente a digiuno di computer in questa fase fatti

aiutare, non c’è nulla di male, basteranno pochi secondi al tuo

tutor. Così piano piano raggiungerai una piena autonomia.

Compariranno sullo schermo una o più immagini associate ad

altrettanti account . Seleziona2 quello su cui puoi lavorare più

liberamente, se non sai qual è chiedi al proprietario del computer

quale puoi utilizzare. Potrebbe essere richiesta una password per

accedere, se non la conosci chiedi al proprietario dell’account di

inserirla per te.

Dopo un’altra breve attesa, durante la quale il computer si prepara a

funzionare per quello specifico utente , avrai davanti il desktop

(lett. in inglese scrivania), il tuo ambiente di lavoro, dove eseguirai i

programmi ed esplorare i file e le cartelle che li contengono.

2 Per selezionare è necessario muovere il mouse per spostare il puntatore, quella freccettina bianca sullo schermo, e cliccare. Se non sai come si fa chiedi aiuto per questa prima parte, ti spiegherò bene l’uso del mouse nel capitoletto dopo questo.

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Muovere il puntatore

Più avanti nella guida approfondiremo cosa sono e come si utilizzano

il desktop e le cartelle. Per adesso ci occupiamo di un’operazione

molto più semplice: muovere il puntatore del mouse.

Il puntatore è quella piccola freccia bianca che si trova rappresentata

sul computer. Dovrebbe stare proprio al centro dello schermo. Se non

la riconosci prova a scuotere un poco il mouse o a passare un po’ il

dito sul touchpad se usi un

portatile senza mouse. Vedrai

che la freccetta si sta muovendo.

Se l’hai individuata prova ancora

a muovere il mouse in maniera

un po’ più lenta, fai dei

movimenti precisi, a destra, a

sinistra, ecc. Come potrai notare

la freccetta, il puntatore,

riproduce sul computer i

movimenti che tu fai.

Prima di proseguire con questo esercizio è necessario spendere

qualche parola sul nostro amico mouse. Anzitutto il mouse non è

sempre esistito, prima i computer venivano utilizzati esclusivamente

con la tastiera, ma è stato inventato nel 1967 da Douglas Engelbart,

un ricercatore statunitense.

Nei suoi cinquant’anni di storia si è evoluto molto, passando

dall’essere quasi completamente meccanico con il rivestimento in

legno, a diventare ottico e senza fili!

La maggior parte dei mouse è composta da due grandi pulsanti posti

sulla parte finale del corpo, in mezzo ai quali si trova una rotellina.

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Corso Base di Informatica

Il mouse per essere utilizzato richiede una corretta impugnatura, per

ottenerla prova a seguire questi passaggi.

1. Siediti alla scrivania e fa in modo che tu possa poggiare sulla

scrivania in maniera comoda il braccio con cui utilizzerai il

mouse3.

2. Poggia il dito indice sul pulsante sinistro del mouse.

3. Appoggia delicatamente il resto della mano, aperta, sul corpo

del mouse, senza stringerlo troppo. Sul tasto destro

dovrebbe esserci il medio.

4. Prova a fare qualche movimento assicurandoti che la

posizione non cambi ed il mouse non “sfugga”.

Esercizi

Per imparare ad usare ancora meglio il mouse ti propongo

alcuni semplicissimi esercizi che potrai realizzare con

semplicità.

Esercitazione 1 Spostare il mouse.

Prova a spostare il puntatore del mouse in diagonale sino all’angolo

in alto a destra dello schermo, non serve andare di fretta. Poi prova

a spostarlo sino all’angolo in basso a destra, quindi sino a quello in

3 Generalmente il braccio destro, a meno che tu non abbia altre particolari esigenze, per le quali sarebbe buono impostare apposite opzioni, chiedi al tuo tutor nel caso.

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basso a sinistra, e ancora in alto a sinistra. Infine riportalo al centro

del monitor4.

Esercitazione 2 Usare il pulsante sinistro.

Con il mouse al centro dello schermo fai una leggera pressione con il

dito indice della mano destra sul tasto sinistro del mouse. Sentirai un

leggero click meccanico, ma sullo schermo non accadrà nulla perché

non c’è nulla che puoi “premere” o “cliccare”.

Spostati ora con il puntatore sino all’angolo in basso a sinistra dello

schermo dove è disegnata una finestra5 stilizzata e premi di nuovo il

pulsante sinistro del mouse. Apparirà il Menu Start. Senza muovere il

mouse effettua nuovamente un click per far chiudere la schermata e

tornare alla situazione precedente.

Esercitazione 3 Usare il pulsante destro.

Con il mouse al centro dello schermo fai una leggera pressione con il

dito medio della mano destra sul tasto destro del mouse. Sullo

schermo vedrai apparire una piccola finestrella bianca con alcune

voci, è un menu contestuale. Nella maggior parte dei programmi

cliccando con il tasto destro del mouse otterrai un menu contestuale.

Sposta il mouse fuori da quella finestrella bianca e fai un click con il

tasto sinistro del mouse. La finestrella si chiuderà.

Esercitazione 4 Trascinare.

Porta il puntatore al centro dello schermo. A questo punto premi il

tasto sinistro del mouse e, senza rilasciarlo, quindi tenendolo

premuto, sposta il mouse in una qualche direzione: stai trascinando.

4 Se durante l’esercitazione il puntatore dovesse “scomparire” non preoccuparti, è sufficiente riportarsi un po’ verso il centro per rivederlo tornare. 5 Su Windows 7 e precedenti assomiglia di più ad una bandierina.

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Corso Base di Informatica

Puoi vedere sullo schermo una forma azzurra che si allarga tanto più

tu allontani il puntatore dal suo punto d’origine: è un riquadro di

selezione. Ma di questo ne parliamo più avanti. Quando hai

terminato il trascinamento rilascia il pulsante e vedrai il riquadro di

selezione sparire.

ONLINE sono disponibili per il download altre esercitazioni e

giochi. Chiedi al tuo tutor di aiutarti a scaricarle.

Spegnere il computer

Ultima operazione essenziale è quella di spegnere il computer. Non è

difficile, è sufficiente, con pazienza, applicare quanto hai appreso

finora. Se hai qualche dubbio su qualcosa di precedente, magari

sull’uso del mouse, fallo presente al tuo tutor e chiedigli spiegazioni.

Per spegnere il computer devi richiamare il menu start: sposta il

puntatore nell’angolo in basso a sinistra e fai click con il pulsante

sinistro. Comparirà il menu start, lievemente differente secondo la

versione di Windows che stai utilizzando.

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In basso a destra del riquadro per Windows 7 o in basso a sinistra per

Windows 10, noterai la scritta “Arresta”. Clicca su quella per

spegnere il Computer. Potrebbe accadere che ti viene chiesto di

“specificare un’azione”: Sospendi, Arresta o Riavvia, nel caso

conferma l’arresto. Attendi qualche secondo che il computer termini

la procedura d’arresto. Hai spento il computer ed imparato tutte le

operazioni di base!

Una lettura… Jessica Lambiase Una storia del mouse tratta dal sito web chimerarevo.com

Il mouse trova origine nei laboratori di ricerca Xerox di Palo Alto nel 1971, quando un tal…. no, aspettate un attimo, in questa storia (che chi ha letto la biografia autorizzata di Steve Jobs o ha mai guardato “I pirati di Silicon Valley conosce bene) c’è un piccolissimo errore.

Il progetto del primo mouse risale a qualche anno dopo la fine del secondo conflitto mondiale dal genio di Douglas Engelbart, che a progetto ultimato – siamo nel 1967 – presentò allo Stanford Research Institute di Menlo Park il suo “indicatore di posizione X-Y per un sistema con display”.

La conferenza, seguita da circa 1000 anime, sarebbe stata definita come “la madre di tutte le demo”: oltre a presentare quello che sarebbe diventato il “mouse”, infatti, Engelbart aveva parlato di collegamenti ipertestuali, indirizzamento degli oggetti e linking dinamico dei file, tutte tecnologie date quasi per scontate nell’elaborazione computazionale moderna.

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Corso Base di Informatica

Ma… come era fatto il mouse di Engelbart? Si trattava sostanzialmente di un involucro di legno anche abbastanza alto con tre tasti in alto, un sensore interno e due rotelle agli angoli destri che ne permettevano il movimento – una per lo scorrimento orizzontale, l’altra per quello verticale.

Engelbard inventò il mouse per navigare sul suo NLS (oNLine System), un antenato di Internet che permetteva agli utenti di condividere le informazioni sui propri computer (ed è da qui che viene il concetto di collegamento ipertestuale di cui vi parlavo prima). Engelbart cercò di brevettare il mouse già nel 1967, ma soltanto 3 anni dopo tale brevetto fu riconosciuto negli stati uniti.

Intanto, nel 1971, un ricercatore che lavorava per Engelbart – tale Bill English – si trasferì proprio nei laboratori di ricerca Xerox di Palo Alto ed è da quel momento che il mouse iniziò la sua ascesa. ll mouse prodotto da Xerox costava in produzione circa 3000 dollari.

Introdotta per la prima volta sullo Xerox 8010 Star Information System (1981), l’idea del mouse di “default” fu successivamente rubata “adottata” da Apple. Steve Jobs e i suoi rimodernarono il dispositivo, ne eliminarono due dei tre tasti facendo crollare il prezzo di produzione a soli 15 dollari, lo lanciarono e ne sancirono definitivamente il successo col primo Macintosh nel 1984.

Lo sapevi che Douglas Engelbart, venuto a mancare il 2 luglio 2013,

non ha mai avuto la possibilità di trarre frutti materiali dalla sua

invenzione: il suo brevetto scadde prima del boom del mouse

sancito dal Macintosh.6

6 Curiosità e lettura tratti da http://www.chimerarevo.com/hardware/come-fatto-mouse-come-funziona-169383/

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Attività per principianti

II Desktop

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti il Desktop è l’ambiente

di lavoro, ovvero uno spazio dove compaiono tutte le finestre e dove

si trovano alcuni file utili per lavorare. Vediamo com’è composto il

Desktop di Windows.

Anzitutto partiamo con il dire che ogni desktop può essere

personalizzato quasi completamente, partendo dal più evidente

sfondo sino al colore delle altre parti. In basso7 si trova la barra delle

applicazioni: quando un programma è in esecuzione lì comparirà una

piccola immagine, chiamata icona.

Un’icona è un elemento grafico, appunto una piccola immagine, che

richiama ad un concetto e serve a rappresentare un programma,

un’azione, un tipo di file, ecc.

7 O almeno lì si trova di default, ma può essere spostata.

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Corso Base di Informatica

Nella parte destra della barra delle applicazioni si trovano l’orario e

la data, e tante piccole icone che indicano alcuni servizi del sistema

in funzione e ci permettono di regolarli rapidamente, per esempio

cliccando su: si può regolare il volume del computer.

Nella parte sinistra, nell’angolo in basso, hai già potuto vedere il

pulsante start, che serve a richiamare una finestra8 (il menu start),

da cui puoi accedere a tutto il computer.

Sul desktop sono presenti delle icone che possono rappresentare:

Una cartella è un contenitore di file o di collegamenti (icone che se

cliccate aprono un determinato percorso). Tutti questi elementi sul

desktop possono essere creati, eliminati, spostati o messi nel cestino.

Spendo qualche parola su quest’ultimo elemento. Come metafora

della scrivania anche il desktop del computer deve avere un cestino

dove “buttare” i documenti e tutto ciò che non

usiamo più. Questi file non vengono però eliminati

del tutto (come appunto il cestino deve essere

prima svuotato per perdere il suo contenuto),

dando la possibilità all’utente di “ripescare” eventuali file che abbia

eliminato per sbaglio.

8 Per finestra si intende un’area di forma rettangolare ben delimitata e distinta dal resto del desktop. In quell’area sono contenuti comandi, icone ed informazioni relative ad un singolo programma, ad una cartella o ad un file.

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Esercizio

Prima di continuare con il capitolo proviamo ad esercitarci un po’

sulle cartelle. Dirigiti in una parte di desktop libero, ovvero

privo di icone, e fai click con il pulsante destro del mouse.

Ti si aprirà il menu contestuale. Con il puntatore scorri sino alla voce

del menu “Nuovo”, dovrebbe essere la settima, più o meno. Clicca su

essa, si aprirà un’altra finestra del menu contestuale, vicino alla

prima. Clicca sulla prima voce “Cartella”.

Ti apparirà un’icona di una cartella con scritto sotto “Nuova

cartella” evidenziato in blu. Se vuoi puoi dare un nome a

quella cartella, digitandolo sulla tastiera per esempio

chiamiamola Nonna. Se non riesci ancora a farlo non c’è

nessun problema, vedremo come inserire i testi più avanti!

Cliccando su un punto a caso del Desktop scomparirà l’evidenziazione

blu dal nome e avremo creato la nostra cartella! A questo punto

proviamo a spostarla. Per far ciò la dovremmo trascinare, l’abbiamo

imparato qualche paragrafo fa: con il puntatore ci portiamo sulla

cartella, teniamo premuto il tasto sinistro del mouse e ci possiamo

spostare trascinando con noi l’icona della cartella. È possibile

trascinare qualsiasi icona, non solo quelle delle cartelle!

Ora proviamo ad eliminare la cartella. Possiamo, a nostra

discrezione, o spostare la cartella nel cestino, oppure fare click su di

essa con il tasto destro e dal menu contestuale che ne uscirà premere

“elimina”.

Aprire un file o programma

Ora vediamo come aprire un file, una cartella o un programma.

Abbiamo due casi ed altrettanti modi differenti di farlo: se il

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Corso Base di Informatica

contenuto che vogliamo aprire si trova sul desktop o se dobbiamo

richiamarlo dal menu start.

Nel primo caso sarà sufficiente posizionare il puntatore sull’icona del

contenuto che dobbiamo aprire e cliccare rapidamente due volte

(doppio click) su di essa con il tasto sinistro del mouse.

Nel secondo caso bisogna aprire il menu start, dirigendoci in basso a

sinistra con il puntatore del mouse e facendo click con il tasto sinistro,

fare click sulla voce “Tutti i programmi” o “Tutte le app”9 e dall’elenco

che compare scorrere sino al programma desiderato che può essere

aperto con un click del pulsante sinistro del mouse. In genere i

programmi sono raggruppati in cartelle nel menu start, arrivata a

quella che contiene il programma desiderato basta fare un click per

“espanderla” e trovare il programma.

In alternativa è possibile cercare quel programma. In Windows 7 la

barra di ricerca è presente nella parte in basso a destra del menu

start. In Windows 10 la barra di ricerca è invece subito a destra del

pulsante start. Per usarle entrambe basta portarvi sopra il puntatore,

fare un click e digitare il nome del programma desiderato. Verrà

fornito un elenco di risultati che potrebbero corrispondere a quel

programma, basta un click su quello desiderato.

Una volta aperta una cartella o lanciato un programma apparirà

davanti una finestra. Ad eccezione di alcune finestre particolari (il

menu start e i vari menu contestuali) tutte sono caratterizzate

9 In base alla versione di Windows utilizzata. Windows 8-8.1 meritano un discorso a parte, che farò al termine della guida come appendice.

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dall’avere al bordo superiore una lunga barra distinta dal resto: è la

barra del titolo. Lì vi è il nome della cartella, del file o del programma

contenuto nella finestra, a sinistra l’icona che lo rappresenta e a

destra tre icone, utilizzabili con un click del pulsante sinistro del

mouse, per gestire la finestra:

L’icona con il trattinoserve a ridurre la finestra ad icona: la finestra

scomparirà dal desktop e sarà possibile richiamarla facendo click sulla

sua icona in basso a sinistra, nella barra delle applicazioni.

L’icona con il quadrato serve ad estendere la finestra portandola

ad occupare tutto lo spazio disponibile sul desktop. Al suo posto

comparirà allora l’icona , che se cliccata riporterà la finestra alla

situazione precedente.

Infine l’icona permette di chiudere la finestra o il programma.

È possibile trascinare la finestra portando il puntatore sulla barra del

titolo e, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, spostandola.

è importante sapere che puoi avere aperte sul Desktop anche decine

di finestre: è un sistema operativo detto multitasking, che riesce a

gestire più operazioni – task in inglese – insieme, e multiwindow,

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Corso Base di Informatica

perché puoi visualizzare le operazioni che svolge su più finestre

contemporaneamente.

Esercizio

Verifichiamo se è tutto chiaro.

Partiamo dall’aprire un programma dal desktop.

1. Dal desktop prova ad aprire il cestino. Se non riesci torna

indietro e rileggi la spiegazione.

2. Una volta aperto prova a spostare la finestra, nulla di

eccessivo, basta qualche movimento per verificare da te se

hai capito.

3. A questo punto chiudi la finestra. Per farlo posiziona il

puntatore sulla X in alto a destra della finestra.

Ora proviamo ad aprire un programma dal menu start.

1. Apri il menu start.

2. Apri la sezione Tutti i programmi o Tutte le app

3. Cerca la cartella Accessori (o Accessori Windows)

4. Apri il programma Blocco Note

Se hai terminato con successo l’esercitazione avrai davanti il

programma “blocco note”, una grande finestra bianca con qualche

opzione in alto a sinistra ed una lineetta lampeggiante. Se è così

possiamo passare al paragrafo successivo.

Scrivere un testo

Bene, siamo pronti per scrivere il nostro primo testo. Come potrai

notare, ad eccezione del nome della cartella che comunque non è

detto tu le abbia dato, per ora abbiamo utilizzato solo il mouse.

Eppure la tastiera sembra parecchio ingombrante sulla scrivania, a

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qualcosa dovrà pur servire! In questo paragrafo ci occuperemo di

capire come utilizzarla.

Anzitutto se non l’hai già fatto apri il programma Blocco Note,

seguendo le istruzioni della sezione precedente.

Ti troverai davanti un programma davvero semplice. Potremmo

idealmente dividere la finestra in tre parti: in alto la barra del titolo,

che avrai imparato a conoscere nella sezione precedente, subito

sotto di essa la barra dei menu (File, Modifica, Formato, Visualizza, ?)

che consente di accedere a tutte le funzioni del programma, e infine

il grande spazio bianco che è il foglio di lavoro.

All’inizio dello spazio di lavoro puoi notare una lineetta che

lampeggia: è il cursore. È un elemento grafico che ti indica dove

appariranno i caratteri che immetti tramite tastiera.

Se hai già usato la macchina da scrivere sarà molto facile utilizzare la

tastiera: la maggior parte dei tasti gli corrispondono. Se così non è,

non aver paura. Il funzionamento della tastiera è semplice: ad ogni

tasto corrisponde la lettera che ha stampata sopra, se lo si preme

sullo schermo comparirà quella lettera.

Se sono le prime volte che utilizzi la tastiera chiedi al tuo tutor

di aiutarti, così che possa risolvere i tuoi giustissimi dubbi

iniziali.

Prova a scrivere qualcosa, ad esempio: prima prova di scrittura.

Per staccare le lettere bisogna utilizzare il tasto SPAZIO o BARRA

SPAZIATRICE, ovvero quel lungo tasto orizzontale posto in basso della

tastiera.

Adesso proviamo a riscrivere il testo con l’iniziale

maiuscola. Per fare questo andiamo a capo

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Corso Base di Informatica

premendo il tasto INVIO (o ENTER o ↵), è il tasto più grande della

tastiera dopo lo SPAZIO.

Per mettere l’iniziale maiuscola devi premere, prima della lettera che

vuoi maiuscola, il tasto SHIFT (o MAIUSC o ⇧) e tenerlo premuto

mentre la digiti. Per esempio per scrivere la “A” dovrò premere “a”

mentre tengo premuto il tasto SHIFT.

Prova a scrivere il tuo nome e il tuo cognome avendo cura di mettere

le iniziali maiuscole. Non fa nulla se all’inizio ti sembrerà difficile,

basta un po’ di esercizio per imparare a padroneggiare l’uso della

tastiera.

Il tasto SHIFT può essere utilizzato anche per accedere a quei caratteri

che “stanno sopra” ad altri. Ad esempio per inserire i “:”, che stanno

sopra a “.”, bisognerà premere il tasto SHIFT mentre si preme anche

il tasto “.” per ottenerli.

Puoi aprire un file anche dal menu FILE (in alto a sinistra) cliccando

sopra di esso e scorrendo le voci sino ad “Apri”. Clicca sulla voce, ti si

aprirà una finestra di dialogo simile a quella “Salva con nome…”,

cerca tra le cartelle il file da aprire e premi Apri in basso a destra della

finestra di dialogo.

ONLINE ti sarà possibile scaricare un software per esercitarti

nella digitazione che si chiama Tutore Dattilo.

Dopo aver un po’ armeggiato con il nostro documento di testo

proviamo a salvarlo. Andiamo nel menu FILE, cliccandoci sopra una

volta con il tasto sinistro del mouse, e scorriamo sino alla voce “Salva

con nome…”. Cliccandoci sopra ti si aprirà una finestra particolare,

chiamata finestra di dialogo10 che ti mostrerà un elenco di cartelle. Il

10 Sono tutte le finestre che ipoteticamente fanno una domanda all’utente. Alcune di esse la hanno formulata in maniera esplicita (es. “Salvare le

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tuo compito è scegliere dove vuoi salvare il file. Il consiglio che ti do

è tenere una cartella sul Desktop con il tuo nome e i file che crei, le

foto, ecc.

Per farlo dalla lista a sinistra nella finestra di dialogo seleziona il

Desktop, è una delle prime voci. Se non l’hai già fatto – te ne rendi

conto perché ti mostra l’elenco delle cartelle presenti sul desktop –

creane una tramite il pulsante in alto a sinistra (“Nuova Cartella”) e

dalle il nome appropriato. Quindi cliccaci ancora sopra.

Raggiunta la posizione che desideri devi dare un nome al file

nell’apposito spazio in basso nella finestra di dialogo. Una volta fatto

(va bene anche “Esercitazione 1”) premi il bottone “Salva” in basso a

destra.

Non temere: non devi ripetere quest’operazione ogni volta che

desideri salvare il tuo lavoro, ma solo per il primo salvataggio dei file

che crei. Per salvare un file che hai modificato, e che quindi hai creato

e salvato già in precedenza, è sufficiente dal menu FILE selezionare

“Salva” ed in pochi secondi il tuo lavoro sarà al sicuro!

Salvare un file significa che andando tramite il Desktop (o tramite

Esplora File che vedremo meglio nei capitoli successivi) nella cartella

dove lo hai salvato troverai il File del tuo lavoro. Lo puoi aprire con

un doppio click e riprenderai il lavoro da dove lo hai lasciato.

Navigare in Internet

Ok, ci siamo, è il grande momento della connessione ad Internet. Stai

per aprire “la finestra sul mondo” com’è stato spesso etichettato.

Prima ti vorrei dare qualche nozione teorica per capire bene di che

stiamo parlando.

modifiche a – prima di uscire?”) e a cui puoi rispondere OK, ANNULLA, ecc. Altre implicita come quella del salvataggio: dove vuoi salvare il file?

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Corso Base di Informatica

Che cos’è Internet? Prima domanda da porsi prima di iniziare a

navigare, come prima di andare in un posto, per esempio “da Giulia”

ti vien da chiederti chi sia, un bar, un ristorante, un parrucchiere o

un’amica che qualcuno ti vuole presentare.

Internet è una rete, non nel senso che è una trappola per pesci – può

diventarlo se usato in maniera poco consapevole – ma nel senso che

mette in relazione tra loro miliardi di computer, dispositivi e persone.

Principalmente connette grandi e potenti computer detti server che

contengono servizi e pagine web con tanti piccoli computer

casalinghi, come il tuo, utilizzato da altrettanti utenti che

usufruiscono dei servizi e visitano le pagine web.

È come un’immensa piazza dove si trova di tutto e di tutti i tipi: dal

centro commerciale (amazon.com) ad una gigantesca casa d’aste

(ebay.com), dai giornali ai ristoranti, dai parco giochi tematici, a quelli

generali, circoli di persone unite dai più svariati interessi, club di

scacchi, di cucito, di cucina, organizzazione di collette per chi ne ha

bisogno, lavori, centri benessere, televisioni, servizi on-demand,

stazioni radio e persino luoghi di preghiera! Ovviamente non ti

nascondo, per onestà, che si trovano anche cose molto meno belle,

maleducati, giri di malintenzionati di tutti i tipi, ma anche criminali

veri e propri, prostituzione, droga e armi11. È così, è il mondo reale,

nel bene e nel male. Ma bastano poche accortezze per stare certi di

navigare sempre in maniera piacevole!

Anzitutto per accedere a questo gigantesco mondo di informazioni e

persone è necessario un browser web, ovvero un particolare

programma che ti permette di visualizzare le pagine di cui questa rete

è costituita. Il browser web preinstallato su Windows 7 è Internet

Explorer, su Windows 10 Edge, tra i più diffusi figurano anche Chrome

11 Si chiama Deepweb, una rete, per fortuna non accessibile normalmente e in cui non ti capiterà mai di imbatterti, in cui opera il crimine.

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e Firefox. Per non escludere nessuno condurrò la guida in maniera

abbastanza generale ma non per questo meno approfondita.

Per questa parte sarebbe buono che la persona che ti fa da

tutor fosse a disposizione per darti una mano.

Per avviare il browser, se non è presente un’icona sul desktop o sulla

barra delle applicazioni, devi aprire il menu start e andare in Tutti i

Programmi. Se cerchi Internet Explorer dovresti trovarlo in poco

tempo, o tra i primi programmi in elenco o in una cartella come

Accessori Windows o Microsoft. Se cerchi Google Chrome o Mozilla

Firefox scorri le cartelle sino a trovarli o usa la ricerca.

I programmi per la navigazione in internet più recenti sono strutturati

in questo modo:

In alto alla barra del titolo si aggiungono, in alto a sinistra, le schede

(tab) di navigazione: è possibile visitare più di un sito internet

contemporaneamente cliccando sul “+” vicino alle schede aperte ed

avviando da lì una nuova navigazione. Puoi selezionare il tab da

visualizzare dal menu in alto a sinistra con un click.

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Corso Base di Informatica

Sotto la barra del titolo è presente una barra che unisce gli strumenti

utili alla navigazione (in alto a sinistra: indietro, avanti e ricarica

pagina), la barra degli indirizzi e delle ricerche ed il menu a destra. Il

resto dello spazio è occupato dalla pagina web.

Ogni pagina web, che abbiamo detto essere simile ad un negozietto

– o parte di esso – su un’enorme piazza possiede un indirizzo univoco

al quale puoi raggiungerla e un nome. Esistono su Internet dei servizi

(principalmente due, Google Search e Microsoft Bing, ma ne

esistono anche di molto più piccoli e meno noti) che si occupano di

catalogare tutte le pagine esistenti in internet, o quasi, con l’indirizzo,

il nome e l’argomento di cui trattano e ti permettono di consultare

questi “cataloghi”: si chiamano motori di ricerca.

Una navigazione in internet può iniziare generalmente in tre modi:

1. Vuoi visitare una pagina precisa di cui conosci l’indirizzo.

2. Vuoi visitare una pagina precisa di cui non conosci l’indirizzo.

3. Vuoi avere informazioni su un argomento ma non hai pagine

precise di riferimento.

Nel primo caso porta il puntatore nella barra degli indirizzi e digita

l’indirizzo della pagina web, quindi premi invio. Il browser ti porterà

alla pagina desiderata.

Negli altri due casi dovrai ricorrere ai motori di ricerca. Generalmente

appena apri il browser dovresti trovarti davanti un motore di ricerca

(Google, www.google.it o Bing, www.bing.it) o un portale (un sito

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web che raccoglie notizie e servizi ad es. it.yahoo.com o

www.msn.com/it-it) che permette di effettuare una ricerca su di essi.

Per effettuare una ricerca su un motore di ricerca bisogna posizionare

il puntatore sulla barra bianca presente nella pagina web di questi

motori, fare un click con il pulsante sinistro del mouse e, comparso il

cursore, digitare ciò che desideriamo.

La ricerca avviene per parole chiave e non per domande12: non ha

senso cercare “Come si chiama il padre di Achille?”, è lungo e il

motore di ricerca non coglierà il tono della nostra domanda, è molto

meglio scrivere “padre Achille” con il rischio che ci trovi qualche

religioso con il nome dell’eroe greco abbiamo ottenuto più risultati

che rimandano a Peleo e con meno tempo di ricerca. Puoi effettuare

ricerche anche dalla barra degli indirizzi: scrivi lì le tue parole chiave

che vuoi cercare e premi invio. Alcuni browser hanno la barra degli

indirizzi separata da quella di ricerca che si trova invece in alto a

destra, nel caso – te ne accorgeresti – usa quella.

Può capitare di volerti muovere tra i contenuti in maniera lineare,

simile alle pagine di un libro: cioè vuoi tornare indietro per vedere la

pagina web di un attimo prima, o per vedere quella da cui sei appena

tornato indietro e quindi vuoi andare avanti. O ancora se ti perdi una

bella animazione iniziale o vuoi vedere se hanno aggiunto qualche

notizia puoi voler “rileggere” la pagina da zero, “aggiornandola”,

ovvero ricaricandola nel browser.

Per tutte queste esigenze ti vengono in aiuto i pulsanti di navigazione

in alto a sinistra: Indietro; Avanti; Aggiorna-Ricarica. Talvolta

è presente (ma va attivato nelle impostazioni, chiedi al tuo tutor) il

12 Nonostante le più recenti implementazioni permettono per alcuni argomenti di effettuare ricerche anche in questo modo.

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Corso Base di Informatica

pulsante Home che ti permette di tornare alla pagina iniziale del

browser, spesso la homepage di Google.

Più avanti avremmo modo di approfondire come si naviga su

Internet, questa infarinatura è ridotta all’essenziale per non

sovraccaricarti di troppe nozioni.

Una lettura… F. Brown Racconto di fantascienza “La Risposta” tratto da Le meraviglie del possibile. Il secondo libro della fantascienza (1954).

Come ha suggerito più di un critico la situazione del racconto può essere paragonata all’illusione di sapere onnisciente che può dare Internet.

Con gesti lenti e solenni Dwar Ev procedette alla saldatura, in oro, degli ultimi due fili. Gli occhi di venti telecamere erano fissi su di lui e le onde subteriche portarono da un angolo all’altro dell’universo venti diverse immagini della cerimonia.

Si rialzò con un cenno del capo a Dwar Reyn, e s’accostò alla leva dell’interruttore generale: la leva che avrebbe collegato, in un colpo solo, tutti i giganteschi calcolatori elettronici di tutti i pianeti abitati dell’Universo – 96 miliardi di pianeti abitati – formando il super circuito da cui sarebbe uscito il supercalcolatore, un’unica macchina cibernetica racchiudente tutto il sapere di tutte le galassie.

Dwar Reyn rivolse un breve discorso agli innumerevoli miliardi di spettatori. Poi, dopo un attimo di silenzio disse: “Tutto è pronto Dwar Ez”. Dwar Ez abbassò la leva. Si udì un formidabile ronzio che concentrava tutta la potenza, l’energia di novantasei miliardi di pianeti. Grappoli di luci multicolori lampeggiarono sull’immenso quadro, poi, una dopo l’altra si attenuarono. Draw Ez fece un passo indietro e trasse un profondo respiro. “L’onore di porre la prima

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domanda spetta a te, Dwar Reyn”. “Grazie” rispose Dwar Reyn “Sarà una domanda cui nessuna macchina cibernetica ha potuto, da sola, rispondere”. Tornò a voltarsi verso la macchina. “C’è Dio?”. L’immensa voce rispose senza esitazione, senza il minimo crepitio di valvole o condensatori.

“Sì: adesso, Dio c’è.”

Il terrore sconvolse la faccia di Dwar Ev, che si slanciò verso il quadro di comando. Un fulmine sceso dal cielo senza nubi lo incenerì, e fuse la leva inchiodandola per sempre al suo posto.

Esercizio

Ok, abbiamo affrontato un capitolo ricco di informazioni e

novità, forse avrai bisogno di leggerlo più volte per assimilarlo

bene, ma non preoccuparti è normale! Ora ti propongo qualche

esercizio riassuntivo su quanto hai appena appreso.

1. Apri il Browser Web.

2. Immetti nella barra degli indirizzi: www.giallozafferano.it è

un sito di ricette, potrebbe tornarti utile!

3. Torna indietro alla pagina iniziale.

4. Effettua ora una ricerca, scrivendo Wikipedia, ti appariranno

dei risultati: clicca su quello che dice “Wikipedia,

l’enciclopedia libera”.

5. Verifica che nella barra degli indirizzi ci sia scritto:

it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale se è così chiudi pure il

browser (con la x in alto a destra): è finita l’esercitazione

Se non compare quell’indirizzo chiedi aiuto al tuo tutor e fatti

spiegare dov’è il problema.

Lo sapevi che Internet nacque nel 1958 come progetto (DARPA)

del ministero della difesa statunitense? Fu reso pubblico anche ai

civili solo nel 1993 dal CERN di Ginevra.

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Corso Base di Informatica

Programmi principali

Ok, siamo arrivati ad un punto di conoscenze base dell’informatica. Il

mio consiglio è quello di prendere bene confidenza con quanto hai

imparato sino ad ora prima di proseguire.

In questo capitolo ci occuperemo dell’utilizzo di alcuni dei più

importanti programmi: l’esplora risorse (il programma che ti

permette di visualizzare le cartelle), Word e l’e-mail.

Esplora file

Prima di iniziare è bene che tu abbia davanti una cartella. Se è a tua

disposizione aprine una dal Desktop, se no creane una nuova. Ti

troverai davanti, come le altre volte, un’interfaccia13 simile a questa:

Struttura esplora risorse di Windows 7

O, se stai utilizzando Windows 10 14 - per capire la versione del

sistema operativo che stai utilizzando fai rifermento alla sezione sul

13 Insieme grafico delle forme con cui ti vengono presentate le funzioni di un programma o di una finestra. 14 O anche Windows 8/8.1.

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menu start o al tuo tutor - a quest’altra:

Struttura esplora risorse di Windows 10

È l’esplora risorse, un programma che ti permette di esplorare il

contenuto del tuo computer. È strutturata sotto forma di database

ed ogni dato memorizzato può essere ricercato e ha un suo preciso

indirizzo.

Per capire come funziona l’esplora risorse ed il concetto di

database/archivio, immagina il computer come un tuo studiolo

personale. Sul Desktop, la scrivania, stanno i programmi e i

documenti che utilizzi più spesso, che poi dipende anche dall’ordine

che mantieni; le cartelle invece fungono da archivio di tutti quei

documenti che non sono da buttare (se no sarebbero nel cestino!)

ma che non servono a portata di mano. L’archivio del computer è

immenso e per trovare un documento che hai depositato hai bisogno

di conoscere in quale cartella l’hai lasciato: è l’indirizzo. Funziona in

maniera analoga all’indirizzo dei siti web. Se non ricordi l’indirizzo

preciso puoi cercarlo manualmente tra le cartelle o effettuare una

ricerca. L’esplora risorse ti aiuta a svolgere con rapidità tutte queste

operazioni.

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Corso Base di Informatica

In cima trovi la barra del titolo, che riporta il nome della cartella in

uso, subito sotto su Windows 7 hai la barra di navigazione e poi

quella dei menu, su Windows 10 hai prima quella dei menu e poi

quella di navigazione. Sotto ancora hai a sinistra il riquadro di

spostamento, che riporta le “posizioni” (le cartelle) più utilizzate nel

computer e a destra, nel grande spazio bianco, visualizzi il contenuto

della cartella in uso. Nel tuo caso la barra del titolo riporterà il nome

della cartella e nello spazio bianco potrai visualizzarne il contenuto.

L’Interfaccia Ribbon

Spendo rapidamente qualche parola circa la “particolare” barra dei menu di Windows 10. È una barra di menu chiamata ribbon, nastro, perché anziché far scorrere le voci sotto forma di finestrelle, simili a quelle dei menu contestuali, come accade per il menu del Blocco Note ad esempio, riportano tutte le voci del menu in forma di icone su una sola striscia.

Ogni voce principale del menu (File, Home, Condividi, Visualizza) – che prende il nome di tab - ha una sua striscia di funzioni. Quest’interfaccia ribbon è stata adottata da Microsoft nel 2007 e da allora la usa sulla maggior parte dei suoi prodotti software perché risulta più funzionale ed esteticamente gradevole. Anche a te dovrebbe apparire semplice dopo un po’ che la utilizzi, provaci!

È possibile creare nuove cartelle dall’apposito pulsante sulla barra dei

menu. Le cartelle possono contenere anche altre cartelle (che

prendono nome di sottocartelle) ed è possibile trascinare dentro esse

file, collegamenti e cartelle, selezionando un file per il trascinamento,

tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse e spostando il

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puntatore sino alla nuova posizione desiderata (sopra la cartella di

destinazione), quindi rilasciando il pulsante sinistro.

La barra di navigazione nel suo utilizzo è equivalente a quella dei

comuni browser web, con l’eccezione che la barra delle ricerche e

quella degli indirizzi sono separate.

Il riquadro di spostamento è anch’esso davvero semplice da

utilizzare: dall’elenco delle cartelle dove si può navigare è sufficiente

fare un click su quella desiderata per aprirla. Se le cartelle

contengono delle sottocartelle è possibile visualizzarle facendo un

click sulla freccetta “>”, la cartella vicino la quale è posta questa

freccetta si espanderà mostrando tutte le sottocartelle che contiene.

È possibile utilizzare le funzioni Appunti: usando il computer ti

potrebbe capitare di dover copiare una parte di testo o interi file da

una posizione ad un’altra. Anziché trascriverlo a mano è sufficiente

selezionare il contenuto da copiare e fare click con il pulsante destro

del mouse. Visualizzerai tre opzioni:

La funzione taglia elimina il contenuto che vuoi copiare (sia esso un

pezzetto di testo, un file o un’intera cartella) dalla posizione che

occupa e lo salva in memoria negli appunti. A questo punto dovrai

recarti con il puntatore nella nuova posizione dove vuoi che il

contenuto si trovi e, premendo il tasto destro del mouse (anche su

uno spazio vuoto senza selezionare nulla, del resto stai incollando),

clicca su incolla: il contenuto apparirà nella nuova posizione! Infine il

tasto copia ha una funzione simile a quello taglia, ma anziché

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Corso Base di Informatica

eliminare il contenuto dalla posizione d’origine ne crea una copia in

memoria (negli appunti) che potrai richiamare nella posizione che ti

serve con il tasto incolla. Questi pulsanti si trovano anche nella barra

dei menu della maggior parte dei programmi, hanno sempre la stessa

funzione!

È possibile richiamare l’esplora risorse cliccando su qualsiasi cartella

del Desktop, ma anche dal menu start. Su Windows 7 scegliendo tra

le voci in alto a destra del menu start “Documenti” o un’altra di quelle

cartelle subito sotto (Immagini, Musica, ecc.); su Windows 10 nella

parte in basso a sinistra del menu start “Esplora file”. Una volta

aperto utilizza il riquadro di spostamento per muoverti tra le cartelle.

Esercizio

Verifichiamo assieme se ti è tutto chiaro per questa parte

sull’esplora risorse. Prova a richiamare dal menu start

l’esplora risorse e dal riquadro di spostamento selezioniamo

il Desktop. L’obbiettivo dell’esercizio è spostare il documento di testo

creato con Blocco Note alcune sezioni fa in una sottocartella

“Esercizio” della cartella “Prove”.

Per risolvere l’esercizio dovrai:

1. Creare la cartella “Prove” nella posizione Desktop.

2. Fai doppio click sulla cartella “Prove” ed entrato in essa crea

una nuova cartella “Esercizio”.

3. Torna indietro (dalla barra di navigazione ) sino al Desktop

dove dovrebbe esserci salvato un documento di testo creato

con il Blocco Note alcune esercitazioni fa. Se non hai questo

documento apri il programma Blocco Note dal menu start (se

non ricordi come si fa guarda gli esercizi precedenti) e salvalo

come “Documento” sul Desktop. Chiudi il Blocco Note.

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4. Torna alla finestra dell’Esplora Risorse (basta cliccarci sopra)

e raggiungi se non l’hai già davanti la posizione Desktop,

aiutati nel caso con il riquadro di spostamento.

5. Seleziona il documento di testo e trascinalo nella cartella

Prove. Quindi fai doppio click su di essa.

6. Seleziona il documento e premi il comando taglia, quindi fai

doppio click sulla cartella Esercizio e una volta dentro con il

tasto destro clicca in un punto e dai il comando incolla. Hai

terminato l’esercitazione.

Considera che lo svolgimento dell’esercizio che ho proposto è solo

uno dei tanti modi in cui poteva essere risolto, e l’ho impostato così

perché potessi utilizzare la maggior parte delle funzionalità descritte

in questa sezione. Avresti ad esempio potuto tagliare il documento

dal Desktop e incollarlo direttamente nella sottocartella: non vi è un

solo modo per ottenere un risultato.

Programmi elementari

Ora che hai nozioni un po’ estese sull’utilizzo generale del computer

penso sia giusto che tu impari ad utilizzare alcuni programmi

essenziali. I primi di cui ti parlerò sono davvero molto basilari, ma è

giusto che tu ne conosca l’esistenza: Calcolatrice, Media Player e

Paint.

Calcolatrice

Il computer nasce effettivamente come un calcolatore, molto

potente certo, ma la sua funzione primaria è quella di fare i conti (ed

elaborare dati). Per alcune esigenze di tutti i giorni potrebbe capitare

di avere bisogno di una calcolatrice, che non sempre è a portata di

mano. E quella del telefono potrebbe non soddisfare le nostre

esigenze. Windows ci viene in aiuto avendo preinstallato un

programma con queste funzionalità: Calcolatrice, appunto.

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Corso Base di Informatica

Per richiamarlo dobbiamo andare dal menu start in:

Tutti i programmi > Accessori > Calcolatrice

(Su Windows 10) Tutte le app > Calcolatrice

O semplicemente cercarla con l’apposita procedura. Per utilizzarla è

sufficiente cliccare sui pulsanti come fosse una calcolatrice fisica ed

eseguire i calcoli. Su Windows 7 è poi possibile premere Visualizza

per cambiare modalità (Normale, Scientifica, Programmatore ecc.).

Su Windows 10 la stessa operazione si potrà compiere cliccando sul

simbolo del menu in alto a sinistra formato da tre linee orizzontali:

Media Player

Tutti i computer integrano al loro interno un programma che

permette di riprodurre musica e video. Questo programma si chiama

Media Player. Alcuni sono più complessi di altri ed hanno moltissime

funzioni, ma più o meno tutti potrebbero essere schematizzati in

questo modo:

In alto ovviamente si trova la barra del

titolo. La maggior parte dei Media Player

permettono di nasconderla visualizzando

il contenuto a schermo intero,

generalmente questa funzione si attiva e

si disattiva facendo click su un apposito

pulsante del programma o doppio click

sul contenuto in riproduzione. Al centro

la maggior parte del media player è

occupata dallo spazio di riproduzione,

dove viene riprodotto il file audio o video.

In basso infine si trovano tutti gli strumenti per gestire la riproduzione

del file (da sinistra a destra): il pulsante stop, il pulsante per

riavvolgere, per avviare/mettere in pausa la riproduzione, il pulsante

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per andare avanti e quello per l’audio. Sopra questi comandi una

linea mostra l’avanzamento della riproduzione riempiendosi.

Chiedi al tuo tutor di farti riprodurre un file multimediale per

vedere in azione il Media Player del tuo computer.

Paint

Uno dei programmi forniti con il sistema operativo è Paint, ed è un

programma di grafica semplice che permette di aprire e creare

immagini al computer. Presenta anche lui l’interfaccia ribbon e diversi

strumenti. Per disegnare è sufficiente tenere premuto il tasto sinistro

del mouse sulla grande parte bianca (“il foglio”) e trascinare il

puntatore per creare le forme desiderate. È possibile cambiare colore

e forma al pennello. Per salvare l’immagine o crearne una nuova

utilizza il menu file.

Il programma si trova in Tutti i programmi > Accessori > Paint

(Su Windows 10) Tutte le app > Accessori Windows > Paint

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Corso Base di Informatica

Videoscrittura

E se il computer conserva in parte la sua vocazione di grande

calcolatore, la connessione con la tastiera non può esimerlo

dall’essere legato alle macchine per scrivere e all’attività di editare

testi. I programmi che ti aiutano a svolgere queste attività si

chiamano Word processor o programmi per la videoscrittura.

Il Sistema Operativo ne integra uno, Wordpad, che per usi basilari

può essere sufficiente ma che generalmente viene sostituito da

programmi come Microsoft Word o LibreOffice Writer, programmi

che appartengono alle così dette “Suite da Ufficio” (Office Suite) che

permettono di utilizzare il computer in maniera molto produttiva.

Queste Suite da Ufficio possono essere sia gratuite che a pagamento

secondo le esigenze e le scelte dell’utente .

Chiedi al tuo tutor o al proprietario del computer se su di esso

è già installata una suite office e fatti spiegare come trovarla.

Wordpad

Come già detto Windows include già un programma per la

videoscrittura, Wordpad, su cui baseremo questa parte della guida.

Ciò che imparerai riguardo questo programma resta comunque

valido anche per gli altri che si arricchiscono di altre funzioni, oltre

queste che sono appunto basilari.

WordPad è strutturato in

maniera molto semplice:

presenta sotto la barra del

titolo l’interfaccia Ribbon

dove si trovano tutti i

comandi e ancora sotto il

foglio dove si scrive. Su di

esso si trova anche il

cursore. Per quanto

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riguarda le operazioni elementari di scrittura il suo funzionamento è

simile al Blocco Note. Nell’interfaccia Ribbon al tab principale (Home)

sono presenti alcuni strumenti per gli appunti (taglia, copia, incolla),

gli strumenti per la gestione del carattere, quelli per il paragrafo, la

possibilità di inserire elementi e le opzioni per la modifica rapida

(trova e sostituisci).

Per quanto riguarda il carattere, devi sapere che il computer

permette di modificare l’aspetto del testo che scrivi, secondo le tue

esigenze.

È possibile modificare l’aspetto in generale delle lettere (il font)

cliccando sulla prima casella rettangolare in alto a sinistra nella

sezione Carattere (dove nell’esempio è impostato il carattere Calibri):

da lì puoi selezionare da una lunga lista, cliccando sulla freccetta che

va verso il basso il carattere che ti convince di più.

È anche possibile modificare la dimensione del

carattere, che è espressa in punti tipografici (pt).

Considera che, per capire le dimensioni, 1 cm = 28,34 pt

e che un carattere normalmente leggibile è intorno ai

10-11 pt.

È anche possibile modificare lo stile del carattere, conferendogli

particolari effetti in base alle tue necessità. Per far questo si utilizzano

i tasti (G; C; S e abc) che significano rispettivamente: grassetto,

corsivo, sottolineato e barrato. È anche possibile impostare l’apice

(x2) e il pedice (x2) premendo i rispettivi tasti.

28pt

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Corso Base di Informatica

Infine è possibile evidenziare il testo (penultimo pulsante in basso a

sinistra della sezione carattere) o colorarlo (ultimo pulsante).

Le opzioni paragrafo invece ti

permettono di impostare l’aspetto del

paragrafo nel suo insieme. Le più

importanti che dovresti saper usare

sono quelle di allineamento, che

spostano il testo allineandolo a sinistra,

al centro o a destra, o ancora

giustificandolo (più bello graficamente).

Per inserire un’immagine clicca sull’apposito comando (prima icona

della quarta sezione: inserisci) e selezionala dalla finestra di dialogo

che ti si aprirà.

Esercizio

Più che verificare quanto hai compreso questo esercizio

vorrebbe essere più che altro un invito a metterti in gioco e

provare quanto hai appena letto. Nulla di complicato dunque:

vorrei che tu aprissi WordPad e scrivessi una ricetta, del tuo piatto

preferito, di quello che ti viene meglio, trascrivendo qualcosa che hai

già scritto, ecc. Sarebbe buono se tu potessi utilizzare anche immagini

(chiedi aiuto al tutor magari per cercarne qualcuna su Internet) e

tutte le opzioni carattere e paragrafo che hai appena visto.

Una volta terminata l’esercitazione recati nel menu File, fai click su di

esso e Salva con nome il documento che hai prodotto.

E-Mail

Bene, adesso vediamo un po’ cosa sono le email . E cerchiamo di

inviarne almeno una. Sembra una cosa difficilissima ma non lo è,

credimi, basta solo un pizzico di impegno!

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Per questa sezione sarebbe opportuno che il tutor ti segue nella

creazione dell’account email, possibilmente con il suo stesso

servizio così da poter intervenire in maniera più precisa.

Introduzione

Anzitutto devi sapere che le email, posta elettronica, messaggi di

testo inviati tramite internet ad altri utenti, per essere inviate

necessitano di un account di posta elettronica che può essere

creato a pagamento, gratuito per uso aziendale o gratuito per uso

personale.

Noi ci occuperemo di quest’ultimo caso e di crearne uno tramite un

servizio di internet mail tra i più diffusi. Un account email ti

identificherà in maniera univoca e chiunque vorrà inviarti qualcosa

potrà farlo conoscendo l’indirizzo del tuo account (come l’indirizzo di

casa nella posta normale).

Un account di posta elettronica è così strutturato:

[email protected]

nomeutente è il nome del tuo account che stabilisci tu quando ne crei

uno. @ è un simbolo (si chiama chiocciola) che in informatica separa

il nome dell’utente da quello del server di posta elettronica che

utilizza. Si ottiene premendo il tasto “Alt Gr” (a destra della barra

spaziatrice, si utilizza per inserire i caratteri speciali come la

chiocciola e l’euro) e il tasto “ò”. Infine dominioservizio.com è il nome

del dominio (il nome del sito web) di chi fornisce il servizio di posta

elettronica. Ad esempio la posta di Google ha per dominio

@gmail.com, quella di Microsoft @outlook.com ecc.

È inoltre possibile gestire la propria casella (il proprio “spazio”) di

posta elettronica sia su internet direttamente dal browser che con un

programma per PC. Il programma più famoso per quest’operazione è

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Corso Base di Informatica

senza dubbio Microsoft Outlook. Adesso però approfondiremo solo

l’aspetto della gestione online.

Creazione account

Vorrei lasciarti la libertà di scegliere il tuo gestore di posta elettronica

seguendo i suggerimenti del tuo tutor, per questo non sarò troppo

specifico nelle funzioni peculiari di ciascun servizio. Ti riporto

comunque un elenco dei servizi più diffusi e delle relative

caratteristiche, così da aiutarti nella scelta.

Servizio Sito Web Proprietario Caratteristiche

Gmail mail.google.com Google + Velocità + Anti-Spam + Aggiornato - Privacy

Outlook.com outlook.com Microsoft + Affidabile + Office Online - Usabilità

Yahoo Mail it.mail.yahoo.com Yahoo + Spazio (1TB) + Interfaccia - Usabilità

Libero Mail www.libero.it/mail Libero + Anti-Spam + Semplice - Interfaccia

Raggiunto il sito del fornitore di servizi su cui vuoi registrarti clicca sul

bottone Iscriviti o Crea un account o Registrati o simili. Ti verrà

chiesto di compilare un modulo con alcuni dati, fatti aiutare dal tutor

e compilalo integralmente. Infine accetta le condizioni di licenza che

ti verranno richieste, è una sorta di contratto che stipuli con l’azienda,

ma non ti preoccupare: è gratuito!

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Una volta terminata la registrazione, che potrebbe richiedere

procedure di verifica, nel caso chiedi al tutor di aiutarti, sei entrata in

possesso di una casella di posta. Per gestirla visita il sito web su cui ti

sei iscritta e anziché cliccare su Registrati premi Accedi.

Ti troverai davanti una pagina web complessa divisa più o meno in

questo modo (cambia in base al servizio scelto):

Per leggere le email devi navigare tra l’elenco cartelle email

generalmente a sinistra e l’elenco delle email per la cartella che

selezioni che si trova normalmente al centro. Per scriverne una nuova

seleziona l’apposito pulsante in alto a sinistra (su outlook.com sta in

alto al centro).

Per comporre un

messaggio di posta

elettronica devi tener

presente tre campi

principali: il campo del

destinatario, il primo che

vedi, è preceduto da “A:”, dove va inserito l’indirizzo email del

destinatario; il campo “oggetto” dove va inserito il motivo per cui

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Corso Base di Informatica

scrivi l’email; e la parte più grande dove andrai a scrivere il messaggio

di testo vero e proprio. Accanto alla casella per il destinatario troverai

spesso anche una “Cc” e una “Ccn”: è la possibilità di inviare una

copia (conoscenza) del messaggio ad una terza persona, se questo

invio lo vuoi tenere segreto poni l’indirizzo email di questo

destinatario “nascosto” nel campo Ccn anziché in quello Cc.

La maggior parte delle email ti danno anche la possibilità di inserire

allegati, che possono essere file di qualsiasi tipo. Per farlo cerca

l’apposito pulsante sull’interfaccia di invio messaggio, è

rappresentato da un’icona di una graffetta.

Lo sapevi che ogni giorno più di due miliardi di persone

utilizza la posta elettronica? E che i messaggi inviati

giornalmente si aggirano in torno ai 150 miliardi?!

Esercizio

Sarebbe buono se provassi, come esercizio, a scrivere alcuni

messaggi email e ad inviarli ad amici e conoscenti. Prova anche

ad allegare ad alcuni di loro la ricetta che hai scritto nell’esercizio

precedente o alcune foto. Fatti aiutare dal tutor se ne trovassi

bisogno.

ONLINE sono disponibili altri contenuti sui programmi per

utilizzare il computer, guide e slide, potrebbero esserti utili!

Una lettura… Alberto Manguel Estratto da p. 191 del libro La Biblioteca di Notte, Archinto (2007)

Il Web è solo uno strumento. Non dobbiamo incolparlo del nostro atteggiamento superficiale nei confronti del mondo in cui viviamo. La sua virtù è la brevità e la molteplicità delle informazioni; non ci può anche fornire concentrazione e

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profondità. I media elettronici ci possono aiutare (e lo fanno) in mille modi pratici, ma non in tutti, e non li si può accusare di non fare quello a cui non sono destinati. Il Web non sarà il contenitore del nostro passato cosmopolita, come un libro, perché non è un libro e non lo sarà mai, nonostante le infinite forme e gli innumerevoli gadget escogitati per forzarlo in quel ruolo. Né può essere una biblioteca universale.

Navigare sul Web

Eccoci giunti all’ultima parte della nostra guida elementare – non

temere ti fornirò ben presto guide per livelli un po’ più avanzati, e

qualcosa già trovi online -, parliamo di navigazione in Internet. Già ne

abbiamo trattato prima in maniera meno estesa, adesso vedremo

come muoverci sui principali siti Web.

Se un sito ti piace particolarmente e lo visiti spesso potresti pensare

di aggiungerlo tra i preferiti: una lista di siti web accessibili tramite il

menu del browser (chiedi al tutor) che hai salvato perché li visiti

spesso. Per salvare un sito sui preferiti fai click sull’icona a forma di

stellina (o di cuore su alcuni browser) a destra della barra degli

indirizzi e delle ricerche.

Google

Eccoci al sito principe della rete www.google.it (si pronuncia gugol) è

un motore di ricerca, ovvero un sito web che si occupa di analizzare

ed indicizzare i contenuti, ovvero di ordinarli perché gli utenti li

possano cercare e trovare rapidamente.

Sotto al colorato logo, al centro della pagina, trovi un rettangolo

bianco dove vedi il cursore lampeggiare: è la casella di ricerca. Lì puoi

inserire le parole chiave dell’argomento su cui vuoi avere

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Corso Base di Informatica

informazioni. Sotto si trovano due pulsanti: Cerca con Google, che

avvia la ricerca e ti mostra i risultati della ricerca, e Mi sento fortunato

che ti indirizza alla pagina web in cima ai risultati per le parole chiave

che hai inserito e dunque probabilmente la più attinente.

Da qualche anno appena inizi a digitare Google inizierà a mostrarti i

risultati per le parole chiave che hai scritto e ti suggerirà dei possibili

completamenti, questo per farti risparmiare tempo.

È possibile cercare anche altri contenuti oltre che pagine web:

andando in alto a destra e cliccando sull’icona quadrata (formata da

nove quadratini) potrai accedere a decine di servizi Google: cercando

immagini, video, notizie, ecc.

Lo sapevi che nel 2009 Google ha sostituito i tagliaerba – che

tosavano il prato attorno al suo campus – con 200 capre: in

questo modo hanno ridotto a zero l’impatto ambientale.

ONLINE c’è un gioco – in lingua inglese – che ti permette di

misurare le tue abilità di ricerca Google.

Wikipedia

L’avrai sentita nominare moltissime volte: Wikipedia (si

pronouncia uichipedia), l’enciclopedia libera è la più

grande enciclopedia al mondo. La sua caratteristica

principale è quella di essere scritta da chiunque si senta

in grado di farlo, questa oltre ad essere la sua forza però è anche la

sua croce perché non garantisce l’autorevolezza delle informazioni

che rilascia.

Per visitarla basta andare su it.wikipedia.org, ti troverai davanti alla

prima pagina, ricca di curiose notizie e informazioni. Per effettuare

una ricerca recati in alto a destra.

YouTube

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Raggiungibile all’indirizzo www.youtube.com è una popolare

piattaforma per caricare online dei video e mostrarli a tutti gli utenti

del mondo. I video vengono pubblicati da

utenti (youtuber) che gestiscono dei veri e

propri canali.

Puoi cercare un video in base ai tuoi interessi

dal menu di navigazione a sinistra, o tramite

la barra di navigazione in alto a sinistra. Puoi anche creare un account

per commentare i video e pubblicarne di tuoi, ma questo

meriterebbe una guida a parte.

Il player video funziona allo stesso modo del Media Player di cui

abbiamo trattato sopra, è possibile mettere in pausa, rivedere da

zero, o muovere la barra di avanzamento avanti o indietro.

Notizie

Una delle funzioni principali di Internet è quella di informare, non

solo a livello di nozioni ma anche sugli ultimi avvenimenti. Per questa

ragione è utile consultare siti web che trattano di notizie, ne esistono

di due tipi, principalmente: gli aggregatori, che riuniscono da diverse

fonti notizie sui più disparati argomenti, e i siti dei giornali, che

pubblicano online in tutto o in parte i contenuti diffusi anche per

forma cartacea.

I più famosi aggregatori sono: news.google.it; www.msn.com/it-it;

it.yahoo.com; www.ansa.it.

I siti dei più famosi quotidiani invece sono: www.corriere.it;

www.repubblica.it; www.ilgiornale.it; www.lastampa.it.

Tutti gli altri quotidiani si possono raggiungere facilmente tramite il

motore di ricerca. Internet è utile anche per controllare il meteo!

Visita siti come www.ilmeteo.it o www.meteo.it, o ancora cerca

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Corso Base di Informatica

direttamente sul motore di ricerca il meteo per la tua città e ti verrà

fornito in tempo reale.

Una lettura… Umberto Eco Prima parte di un intervento di Umberto Eco su Internet in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Comunicazione e Colture dei Media dell’Università di Torino.15

Giornalista: Come vede lei questo mezzo dove pare che i giovani si informino e prendano notizie …

Eco: Infatti, il grande problema della scuola di oggi è come insegnare a filtrare le informazioni di internet. Cosa che di solito neppure i professori sanno fare perché anche loro sono dei neofiti rispetto allo strumento. Quindi è uno dei grossi problemi e drammi del nostro tempo. Uno, ho cominciato a proporre che i giornali, invece di raccontare tanti pettegolezzi, eccetera, dedichino due pagine ogni giorno all’analisi critica dei siti. Se il loro nemico è la rete, invece di continuare a fare il giornale perdendo copie o imitando la rete, che battano la rete su quel punto lì. Questo implica, però, che i giornalisti si preparino molto bene e che siano capaci a fare l’analisi critica dei siti e dire “questa è una bufala”, “questo sì … questo no”. L’altro è che un bravo insegnante dica agli studenti “Questo è il tema, copiate liberamente da internet” … perché tanto copiano e saper copiare bene è una virtù … “ma usate almeno dieci siti”. In modo che sono portati a paragonare tra loro i siti, accorgersi che ci sono delle contraddizioni e nasce un problema critico. E’ l’unico modo.

Giornalista: Non solo Wikipedia, come fa la maggior parte degli studenti.

Eco: Ma Wikipedia ancora andiamo bene perché c’è un controllo. Ma è tutto … Perché un professore non può analizzare i siti? Perché

15 Tratto da http://studhio.it/lectio-imbecillibus/

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un professore di storia può capire se un sito storico è attendibile o no, ma non se è un sito che parla della teoria delle stringhe, se gli racconta delle palle oppure no, e così dica all’opposto di un fisico, quindi … Non c’è niente da fare. Devono essere da un lato i giornali che, con specialisti diversi, analizzano i siti e poi invogliare gli studenti a paragonare i siti. E’ l’unico modo. Come faceva Sant’Agostino, che non sapeva l’ebraico e quasi per niente il greco e allora diceva “Paragonate fra loro le traduzioni e forse vi viene in mente qual è la migliore.”

Appendice

Windows 8/8.1

Ho preannunciato durante la trattazione circa l’apertura dei

programmi che Windows 8 e Windows 8.1 avrebbero avuto bisogno

di una trattazione a parte. Ed in effetti questi due16 sistemi operativi

presentano un’interfaccia grafica particolare: quando si preme il

tasto Start (quello in basso a sinistra) non si apre una finestra, il menu

start, ma bensì un’intera schermata viene dedicata ad essere menu

start: è la Schermata Start. Prende cioè tutto lo schermo, impedendo

di utilizzare il Desktop.

16 In realtà il sistema operativo è solo Windows 8, 8.1 è solo un grande aggiornamento, ma de facto sono sempre stati considerati come due differenti.

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Corso Base di Informatica

Su questa schermata si possono salvare collegamenti alle applicazioni

(particolari programmi scaricati da un server chiamato Store) e alle

cartelle che utilizziamo più spesso.

Per avviare un programma in Windows 8 bisogna sulla scherma Start

cliccare con il tasto destro – in una zona vuota – apparirà una barra

inferiore chiamata barra delle opzioni e su questa in basso a destra la

voce “Tutte le App”, clicca su quella per avere davanti una schermata

con tutti i programmi installati.

Quest’operazione in Windows 8.1 è semplificata: sulla schermata

Start in basso a sinistra è presente una freccetta che se cliccata

mostra la sezione “Tutte le App”.

Per avviare una ricerca dovrai premere il tasto Windows (quello sulla

tastiera che raffigura una finestra, subito dopo CTRL in basso a

sinistra) e, tenendolo premuto, premere anche il tasto S [Win + S]. In

alternativa ripeti la stessa operazione premendo il tasto C [Win + C]

e dalla barra laterale che comparirà a destra, detta charm bar,

cliccare su Cerca.

Per spegnere il computer dovrai su Windows 8.1 troverai in alto a

destra un pulsante per lo spegnimento. Clicca e seleziona l’opzione

“Arresta il Sistema”. In Windows 8 richiama la Charm Bar e clicca su

Impostazioni. Ti si aprirà sempre a destra un ulteriore barra laterale

più grande, in basso a sinistra di questa clicca sul tasto “Arresta”.

Indicazioni per il tutor

Questa sezione è destinata a chi ricopre il ruolo di tutor.

Carissma/o anzitutto ti ringrazio per il servizio che stai

svolgendo, grazie al tuo aiuto una persona in più si avvicinerà

al mondo dell’informatica e dell’informazione. La tua collaborazione,

a qualunque titolo tu la svolga, è davvero preziosa!

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Come potrai constatare da te il tuo intervento, pur essendo

fondamentale in alcuni passaggi soprattutto all’inizio, non richiede

nessuna competenza particolare ma solo molta pazienza. Confido

che ciò non sia per te un problema.

Se hai paura che il tuo pc possa essere in qualche modo danneggiato

durante le prove di chi sta apprendendo il mio consiglio è quello di

creare un account (magari un account guest) apposito, o in

alternativa di salvare la configurazione di sistema attuale creando un

punto di ripristino. Trovi tutte le procedure sul sito ufficiale della

Microsoft. Comunque connettendoti alla pagina dedicata al presente

corso troverai linkate tutte le risorse necessarie.

Se non conosci qualche passaggio ma hai comunque una

dimestichezza minima fai una ricerca online e cerca la soluzione.

Ti ringrazio ancora della disponibilità!

Online

Le risorse online sono ospitate sul portale degli studenti del Liceo G.V.

Catullo di Monterotondo e sono raggiungibili all’indirizzo:

http://gscatullo.altervista.org/corso-informatica/

La pagina è in continuo aggiornamento e si arricchisce

di contenuti. Questo corso di informatica è destinato ad

ampliarsi!

Copyright

Corso realizzato da Paolo Franchi il 28-30/12/2015 e pubblicato sul

Portale Web degli Studenti del Liceo G.V. Catullo. È possibile copiare

in tutto o in parte la presente opera purché sia riconosciuta la

paternità e l’opera citata, e purché gli altri la distribuiscano in

maniera simile. AMDG


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