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Corso di Economia e Gestione delle Imprese La produzione produzione.pdf · Prof.ssa C. Casadio...

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Corso di Corso di Economia e Gestione delle Imprese Economia e Gestione delle Imprese La produzione La produzione Prof.ssa C. Casadio Corso di Economia e Gestione delle Imprese Materiale didattico a cura del gruppo di EGI
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Corso di Economia e Gestione delle Imprese

La produzione

Corso di Corso di Economia e Gestione delle ImpreseEconomia e Gestione delle Imprese

La produzioneLa produzione

Prof.ssa C. CasadioCorso di Economia e Gestione delle ImpreseMateriale didattico a cura del gruppo di EGI

. Prof.ssa C. CasadioCorso di Economia e Gestione delle ImpreseMateriale didattico a cura del gruppo di EGI

Dal punto di vista tecnico-produttivo si possono distinguere varie tipologie di prodotti in quanto a prodotti diversi corrispondono problemi diversi di progettazione e di produzione.

TRE GRADI DI DETTAGLIO:

- CODICE: (ITEM, REFERENZA) rappresenta il prodotto finito consegnare al cliente.

- FAMIGLIA: set di prodotti raggruppabili in base a qualche affinita(stasso attrezzaggio dell’impianto, tstesso tempo di setup

- TIPOLOGIA: (tipo) gruppo di famiglie con costi simili o domanda con stessa stagionalità

LE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLE TIPOLOGIE DI PRODOTTO

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Classificazione che tiene sostanzialmente conto delle caratteristiche intrinseche del prodotto

DISTINTA BASE: elenco di componenti necessari per ottenere il prodotto definita normalmente dall’area progettazione

DISTINTA BASE = RICETTA DEL PRODOTTO

= STRUTTURA DEL PRODOTTO FIN

PRODOTTO FINITO SEMPLICE PRODOTTO FINITO COMPLICATO

TIPOLOGIE DI PRODOTTI TIPOLOGIE DI PRODOTTI SECONDO LA DISTINTA BASESECONDO LA DISTINTA BASE

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Per analizzare i sistemi produttivi si propongono queste classificazioni non essendoci uno schema unico di inquadramento largamente accettato.

I sistemi produttivi possono essere classificati secondo: - modalità di manifestazione della domanda- modalità di manifestazione dell’offerta- modalità di esecuzione del prodotto

SISTEMI PRODUTTIVISISTEMI PRODUTTIVI

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I sistemi produttivi possono essere classificati secondo le modalità di manifestazione della domanda e come tale domanda trova risposta da parte dell’azienda in questi tre casi tipici:- produzioni su commesse singole- produzioni su commesse ripetitive

produzioni per il magazzino

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produzioni su commesse singolel’azienda riceve una serie di ordini diversi per singoli prodotti differenziati anche in misura notevoli

la progettazione dei prodotti può avvenire- ufficio tecnico- cliente- ufficio tecnico e cliente insieme

il ciclo di lavorazione viene predisposto appositamente

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produzioni su commesse ripetitivel’azienda riceve una serie di ordine per una gamma di prodotti dalle caratteristiche definite spesso da procedure definite da un gruppo di clienti abbastanza stabile sono aziende subfornitrici soprattutto di componentistica i cui clienti (ad esempio case automobilistiche) richiedono forniture scaglionate nel tempoi cicli di lavorazione sono definiti in anticipo

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produzioni per il magazzinol’azienda realizza volumi abbastanza elevati di prodotti standardizzati per il magazzino l’azienda produce una gamma di prodotti (caso tipico aziende alimentari) la rete di vendita provvederà alla vendita e alla distribuzione

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I sistemi produttivi possono essere classificati secondo le modalitàdi manifestazione dell’offerta- produzioni unitarie - produzioni intermittenti o per lotti- produzioni continue

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produzioni unitarie produzioni molto variegate in risposta dei singoli ordinii cicli di produzione vengono organizzati in funzione dei singoli ordiniproduzioni intermittenti o per lottii cicli di lavorazione sono meno variabili e alternati nel tempo con un certo criterioi prodotti sono realizzati in lotti di entità superiore tali da creare:scorte per clientescorte per l’azienda stessada utilizzare quando l'impianto è impegnato in altre lavorazioni

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produzioni continueflusso ininterrotto di prodotti con caratteristiche omogenee neltempoi cicli di lavorazione costanti sono nel tempoI sistemi produttivi possono essere classificati secondo le modalitàdi esecuzione del prodotto produzione per processoproduzioni manifatturiere o per parti

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produzione per processoil prodotto non può essere scomposto in partigli elementi che compongono il prodotto non sono più distinguibili o hanno cambiato naturaprodotti semplici con distinta base con pochi livelliprodotti: carta, acciaio, cemento ….Produzioni con rilevanti problemi tecnologiciLa produzione è generalmente caratterizzata da un ciclo di lavorazione ben definito e vincolante: ciclo tecnologico obbligato

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produzioni manifatturiere o per partiil prodotto è dato dall’insieme di parti di diversa naturail prodotto può essere montato e smontatosono prodotti complessi, la loro distinta base è a molti livellila produzione è generalmente caratterizzata da una grande varietàdi cicli di produzione che dipende dalla varietà delle parti che compongono il prodotto: ciclo tecnologico non vincolanteil processo produttivo comprende fasi di fabbricazione e di montaggio.Produzioni con rilevanti problemi di progettazione e di gestione del sistema produttivo

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produzioni manifatturiere o per partiil prodotto è dato dall’insieme di parti di diversa naturail prodotto può essere montato e smontatosono prodotti complessi, la loro distinta base è a molti livellila produzione è generalmente caratterizzata da una grande varietàdi cicli di produzione che dipende dalla varietà delle parti che compongono il prodotto: ciclo tecnologico non vincolanteil processo produttivo comprende fasi di fabbricazione e di montaggio.Produzioni con rilevanti problemi di progettazione e di gestione del sistema produttivo

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TIPOLOGIE DEI SISTEMI PRODUTTIVIFABBRICAZIONIPer fabbricazioni si intendono le effettive lavorazioni su partisingole. Attualmente queste lavorazioni sono, generalmente, quasi totalmente meccanizzate.Il contributo del lavoro diretto umano è limitato ad:- attività di controllo- alimentazione- scarico dei pezzi se non già automatizzate.

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Le diverse tipologie di sistema di produzione per fasi di fabbricazione sono classificabili in relazione ai seguenti parametri:• volumi unitari da realizzare• ripetitività• valore unitario dei pezzi

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Linee di produzioneLa disposizione delle macchine è:- a catena, tipica dei processi continui uniciclo ed a prodotti di massa. - nella sequenza delle operazioni del ciclo di lavorazione. Le macchine sono:- molto specializzate.- sono contigue.La meccanizzazione è spinta al massimo

le operazioni sono elementari e ripetitive Le risorse umane impiegate svolgono mansioni quali:- il carico- lo scarico- il posizionamento- attività di controllo.

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I ritmi di lavoro sono costanti e uguali per tutte le unità della linea. un solo tipo di ciclo di lavorazione per un solo tipo di prodotto.La programmazione e il controllo sono semplici. E’ una disposizione adatta a processi continui,unico prodotto come scelta economica più conveniente o tecnicamente possibileproduzione per magazzinoLa rigidità di questa disposizione degli impianti può essere ridotta introducendo un certo grado di versatilità

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Produzioni per reparto (job-shop)

Le macchine sono riunite in gruppi:- per omogeneità di funzione- per omogeneità di operazione.- per omogeneità di operazione e/o per omogeneità di funzione tipica dei processi intermittenti che svolgono più cicli produttivi per piùprodotti.Le macchine e le altre risorse sono:

- versatili- aggregate in reparti specializzati (stampaggio, torneria, verniciatura, ecc.)..La versatilità permette di effettuare molti cicli di lavorazione intermittentivasta gamma di combinazioni delle fasi di lavorazioni.

Difetti : all’aumentare della movimentazione dei materiali nascono categorie di costo di tipo “improduttivo”

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le giacenze di materie, di semilavorati, di componenti e di prodotti sorgono anche per motivi dei tempi diversi delle macchineLa disposizione per reparto viene adottata dalle imprese a cui èrichiesta alta flessibilitàProduzioni su commessa per progetto o su modello per piccoli lotti.I settori merceologici in cui è frequente riscontrare questa soluzione sono:- meccanici- macchine utensili- carpenteria- settore elettromeccanico, ecc.

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la produzione per cellulesoluzione per ovviare alla rigidità della produzione in linea le unità produttive aggregate in gruppi secondo la sequenza delle operazioni elementari del ciclo produttivo.In ogni gruppo:le macchine sono disposte in sequenza rispettando la sequenza delle fasi di lavorazione fino a ricostruire l’intero processo produttivo.

è possibile solo nei casi in cui è possibile suddividere in fasi tecnicamente simili il ciclo produttivo o i vari cicli produttivi

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MONTAGGI

Il contributo di lavoro umano diretto, qui, è ancora molto elevato.I robot di montaggio possono sostituire il lavoro umano solo inmontaggi molto semplici

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Tipi di montaggi

Montaggio a posto fissoL’oggetto da realizzare non si trasferisce da una stazione all'altra.Gli operai si alternano fino a compimento dell’intero ciclo di montaggio

alla stazione dove è posizionato il prodotto.Montaggio a trasferimentoIl montaggio avviene in linea in cui può variare il ritmo che può essere imposto o no.Montaggio a ritmo non imposto: più stazioni di lavoro disposte in successione con depositi intermedi. Il ritmo di lavoro dipenderà da vincoli tecnici ma anche da organizzazioni produttive quali ad esempio il JIT dove il kanban attiva la fase.Montaggio con ritmo imposto: la cadenza dell’avanzamento è fissata dal sistema di trasporto dei pezzi ed è uguale per tutte le stazioni. Questa soluzione è tipica del settore automobilistico.

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aspetti di organizzazione del lavoro.

Montaggi parcellizzati: il ciclo di montaggio è diviso in attivitàspecializzate, ricalcando la parcellizzazione delle mansioni delle fasi di produzione.Montaggi ricomposti: ad ogni operatore è assegnata una sequenza significativa del ciclo di montaggio ed è una applicazione di arricchimento della mansione che più vanti verrà analizzata.Montaggi ad isola: viene creato un gruppo di operatori ai quali viene assegnata la responsabilità di realizzare un segmento significativo del processo di montaggio che può contenere o più montaggi parcellizzati o montaggi ricomposti, rappresentando, quindi, sia una forma di rotazione del lavoro sia una forma di arricchimento del lavoro o una combinazione tra le due soluzioni.

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