UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINOCorso di Laurea in Ostetricia
«Rivolgimento podalico:esperienze e vissuti delle donne»
«External cephalic version:experiences and feelings of women»
Candidata Relatore
Barbero Giulia Gallo Mario
Anno accademico 2013/2014
Rivolgimento per manovre esterne
(RME)
Manipolazione del feto, attraverso l’addome materno, per trasformare la presentazione da podalica a cefalica
Cos’è il RME? Scopo
Ridurre l’incidenza della presentazione podalica a termine
di gravidanza e quindi i rischi ad
essa connessi
Centri italiani che offrono il RME
Centri italiani che offrono il RME
Bergamo
Bologna
Brescia
Cesena
Ciriè Como
Erba
Ferrara
Milano (Buzzi)
Milano (S. Giuseppe)
Modena
Monza
Parma
Reggio Emilia ( Montecchi Emilia e Scandiano)
Rimini
Savona
Treviglio
Trieste
Valduce
Vigevano
Destino delle presentazioni podaliche
93,3% Taglio Cesareo
Modalità di gestione alternative:
Parto vaginale spontaneo podalico (condizioni permittenti) Utilizzo di tecniche non convenzionali come la moxibustione o
l’agopuntura Utilizzo di tecniche convenzionali come il rivolgimento per manovre
esterne (RME) Taglio cesareo
Le evidenze scientifiche
TUTTAVIA
La tecnica: Non viene offerta nel 4-33% dei casi (Bewley 1993, Leung 2000,
Caukwen 2002) Viene rifiutata nel 18-76% dei casi ( Leung 2000, Yogeu 2002, Raynes-
Greenow 2004) Non viene effettuata nel 4% di casi ( Impey L 2005)
LG Gravidanza Fisiologica (2010) Raccomanda di offrire il RME a tutte le donne con gravidanza senza complicazioni e feto singolo in presentazione podalica, a partire dalle 37 settimane di età gestazionale, effettuata con monitoraggio fetale continuo e disponibilità della sala operatoria, in accordo con le linee guida internazionali. (RCOG 2006, ACOG 2006)
La manovra di rivolgimento podalico
per manovre esterne
A chi è rivolto:
Donne con gravidanza senza complicazioni e con feto singolo in presentazione podalica, a cui è stata fatta diagnosi di presentazione podalica del feto tramite valutazione ecografica
Quando?
Deve essere offerto intorno alla 36-37 settimane di età gestazionale
Da eseguire tra le 37 e le 40 settimane di EG
Controindicazioni al RME:
ASSOLUTE Epoca gestazionale < 36 settimane
Gemellarità
PROM (rottura prematura delle membrane amniocoriali) (solo se oligoamnios)
Placenta previa
Perdite di sangue significative nel III°trimestre
Malformazioni fetali gravi
Immunizzazione materno fetale (MEN)
Ostacoli al parto vaginale
Morte endouterina
NST(tracciato cardiotocografico) non reattivo
RELATIVE Pregresso TC o interventi sull’utero
Malformazioni uterine (presenza di miomi, utero setto o bicorne)
Obesità
Difetti di crescita fetale (ritardo di crescita intrauterina IUGR < 5°pc)
Liquido amniotico ridotto (oligoamnios)
Liquido amniotico aumentato (polidramnios)
Preparazione
Informazione
Ricovero
Preparazione della donna: inserimento cannula venosa, esecuzione esami ematochimici, ECG, consulenza anestesiologica, verifica disponibilità sala operatoria,
Esame ecografico: controllo della presentazione, varietà, localizzazione placentare, dimensioni fetali, peso stimato fetale, quantità LA (falda massima e AFI totale), localizzazione cordone ombelicale, posizione del dorso fetale, esecuzione ecodoppler.
NST di 20 minuti
Se P0000 ev. terapia tocolitica ( ritodrina 1 fiala da 50mg a 30gtt/minin 500 SF)
Esso viene spinto verso il fianco della donna e verso l’alto in modo da favorire
la capriola in avanti
Il podice viene disimpegnato inserendo la punta delle dita delle
due mani dell’operatore profondamente dietro la sinfisi
pubica, al fine di sollevarlo dalla
pelvi, sopra il promontorio del sacro.
Se necessario viene utilizzata l’altra mano per guidare la testa fetale verso
il fianco controlaterale materno e
quindi nella pelvi
Fasi della manovra : inversione di polarità del
podice e della testa fetale. Da presentazione podalica a
cefalica.
Durante la manovra: Auscultazione BCF ad ogni spostamento e progresso della manovra Massimo 3 tentativi, ognuno non deve superare i 3 minuti circa Sospendere la manovra in caso di dolore soggettivamente ai limiti
della sopportazione
Al termine della manovra: NST di 60 minuti Se alterazioni del BCF, donna su fianco sinistro e continuare infusione
di ritodrina se in corso Se gravi alterazioni del BCF o comparsa di sanguinamento dai genitali
esterni: taglio cesareo d’urgenza? Dopo 60 minuti: controllo e valutazione contrazioni uterine e/o perdite
ematiche Successivi controlli e NST, nel pomeriggio e a distanza di una
settimana
Rivolgimento per Manovre Esterne
Complicazioni:
Rischi legati all’infusione endovenosa di farmaco tocolitico
Rischio di distacco di placenta
Rischio di anomalie del BCF
Rottura del membrane amniocoriali
Emorragia feto-materna
Successo:
La percentuale varia dal 35 al 76% (pluripara: 50%) (nullipara: 32%)
Questo dato può essere influenzato da molti fattori:
Parità
Tono uterino
Quantità liquido amniotico
Impegno del podice a livello della sinfisi pubica
Impiego di tocolitici
Studio osservazionale retrospettivo
Obiettivi:
Indagare le esperienze delle donne che hanno scelto di eseguire il RME dopo diagnosi di presentazione podalica.
Ripercorrere i vissuti e le sensazioni prima, durante e dopo l’esecuzione della tecnica e verificare se l’esperienza risulti positiva o negativa
Verificare il livello di conoscenza delle donne riguardo la manovra di rivolgimento, come esse sono venute a conoscenza di questa e se ci può essere un bisogno maggiore di informazioni
Partecipanti allo studio
Campione di riferimento, costituito da 30 donne, rilevato dall’archivio dell’ambulatorio per il RME del Punto Nascita di Cirie’(To)
Donne con diagnosi di presentazione podalica del feto che sono ricorse alla tecnica di rivolgimento podalico per manovre esterne dalle 37 settimane di età gestazionale
Materiali e metodi
Da Luglio a Settembre 2014:
30 Questionari
19Tramite intervista
telefonica
11Tramite questionario
cartaceo
Risultati dello studio
PARITÀ
Tra le donne che hanno partecipato allo studio, il 43% delle donne era alla sua prima gravidanza, mentre il 57% delle donne aveva già almeno un figlio
SENSAZIONI ALLA DIAGNOSI
La maggior parte delle donne (90%) ha provato un senso di preoccupazione al
momento della diagnosi
Risultati dello studio
SCELTA SU COME AGIRE DOPO LA DIAGNOSI
CONOSCENZADEL SERVIZIO
SENSAZIONI PROVATE DURANTE LA MANOVRA
Il 13% delle donne senso di preoccupazione, di cui i due terzi ha provato anche un senso di paura riguardo ai rischi, alle complicanze e al dolore provocato dalla manovra
Il 57% delle donne senso di tranquillità, soprattutto perché ben rassicurata e sostenuta dagli operatori (due di queste (12%), nello stesso momento sentivano anche un senso di paura per il possibile dolore provocato dalla manovra)
Il 43% delle donne senso di paura, soprattutto a causa del possibile dolore provocato dalla manovra, (due di queste (15%) hanno provato anche un senso di preoccupazione)
Risultati dello studio
DOLORE
PAURE
Risultati dello studio
70%
30%
Rivolgimenti riusciti
Rivolgimenti non riusciti
EFFICACIA DEL RIVOLGIMENTO
ESPLETAMENTO DEL PARTO
Risultati dello studio
GIUDIZIO SULL’ESPERIENZA
Risultati dello studio
Inoltre la quasi totalità del campione (97%) consiglierebbe la tecnica ad altre donne e
ritiene che sarebbe utile ampliare maggiormente la proposta di questa tecnica.
CONCLUSIONI
Forte desiderio delle donne di non voler rinunciare alla possibilità di affrontare l’intensa esperienza del travaglio e del parto
Sentimento che prevale al momento della diagnosi è di preoccupazione, ma di
tranquillità invece durante la manovra; il livello di informazioni e di supportosono riferiti come ottimali dalle donne
Conoscenza del servizio soprattutto tramite medico (57%) ed Internet; nessuna tramite CAN e cartaceo
Il dolore viene percepito nella maggior parte dei casi come sopportabile
La paura principale dopo la manovra è che il feto si rigiri spontaneamente
Il grado di soddisfazione delle donne è quasi nella totalità dei casi molto alto
La quasi totalità delle donne (97%) consiglierebbe la tecnica ad altre donne e
ritiene che si dovrebbe ampliare maggiormente la proposta di questa tecnica
Proposte: aumento counceling cartaceo e verbale per ogni centro ECO, per ogni consultorio, per ogni centro medico; aumento informazione su internet; aumento informazioni tramite cartaceo e poster all’interno dei consultori e/o ambulatori
GRAZIE PER L’ATTENZIONE