CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN MEDICINA VETERINARIA
Attività formative a scelta dello studente
Medicina Veterinaria H15 – X semestre - a.a. 2015/2016
(n. 29 proposte dal Collegio Didattico Interdipartimentale in Medicina Veterinaria)
1. CLINICA MEDICA DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA Numero studenti: minimo 5 – massimo 6
Proponenti: Proff. Daniela Proverbio e Stefano Faverzani
Descrizione e organizzazione dell'attività formativa: Il percorso ha lo scopo di istruire gli studenti ad un corretto approccio al sintomo ealla visita
clinica. Il corso affronterà i temi concernenti la medicina interna a seconda delle afferenze
ambulatoriali riferite con particolare approfondimento della dermatologia, dell’endocrinologia,
della nefrologia, delle malattie infettive del cane della cardiologia e della neurologia. Durante il
percorso gli studenti saranno incoraggiati ad acquisire autonomia nell’interazione con il
proprietario,nell’approccio al paziente e nell’esecuzione della visita clinica. Verranno approfonditi i
criteri per la scelta degli esami di laboratorio e degli esami collaterali ed ampio spazio verrà dato
alla loro interpretazione come complemento all’iter diagnostico e prognostico. Verranno
affrontate le basi medicina emotrasfusionale mediante lo studio dei gruppi sanguigni, e delle
modalità di impiego degli emocomponenti. Nell’ambito della diagnostica per immagini verrà
dedicato spazio all’interpretazione degli esami radiografici, e verranno approfondite le indicazioni
per l’esecuzione dell’indagine ecografica di cui verranno affrontate anche le modalità di
esecuzione e l’interpretazione delle immagini.
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti la capacità per affrontare un caso clinico
secondo l’approccio orientato al problema, le basi per un corretta interazione con il paziente e una
buona confidenza con le manualità cliniche.
Il corso, a carattere prevalentemente pratico, sarà correlato da seminari a tema.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Medicina generale
• Gestione del paziente ambulatoriale.Elementi di
medicina interna, nefrologia, malattie infettive
protozoarie, parassitarie e respiratorie. Protocolli
vaccinali, terapie.
• Endocrinologia clinica
• Dermatologia
• Diagnostica di laboratorio, terapia medica
• Esecuzione ed interpretazione degli esami di base di
diagnostica clinica
VET/08
PROVERBIO
32 2
Medicina trasfusionale Gruppi sanguigni nel cane e nel
gatto
Indicazioni per la trasfusione
ematica o di emocomponenti
VET/08
SPADA
16 1
Cardiologia Diagnosi e terapia delle principali
cardiopatie del cane e del gatto
VET/08
FERRO
16 1
Neurologia Esame neurologico, diagnosi e
terapia delle patologie neurologiche
VET/09
LOMBARDO
16 1
Radiologia Valutazione ed interpretazione dei
radiogrammi
VET/09
DI GIANCAMILLO
16 1
Diagnostica ultrasonografica
Elementi di valutazione dei reperti ultrasonografici e modalità
di esecuzione
VET/08
FAVERZANI
16 1
Dietetica clinica Ruolo della dieta nella gestione della
salute
AGR/18
FUSI 16 1
2. MALATTIE DEI PICCOLI ANIMALI: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA Numero studenti: minino 5 – massimo 6
Proponenti Prof.sse Paola Scarpa e Paola Brambilla
Descrizione e organizzazione dell'attività formativa L’attività formativa è rivolta a studenti interessati alla clinica degli animali d’affezione.
Lo scopo di un percorso multidisciplinare a più voci è quello di fornire gli strumenti utili alla
conduzione dell’esame clinico ed alla scelta delle indagini strumentali e di laboratorio più
appropriate, oltre che all’impostazione di un programma di profilassi e di terapia delle malattie del
cane e del gatto. Il percorso avrà un carattere eminentemente pratico,aderente alla realtà clinica
della professione del medico veterinario e pertanto la varietà delle patologie affrontate sarà
subordinata alla casistica clinica riferita agli ambulatori ed ai laboratori del dipartimento di
afferenza dei docenti coinvolti.
Qualora si ravvisasse la necessità di approfondire alcune tematiche si prevedono seminari
interattivi, da svolgersi su argomenti specifici che emergeranno durante il percorso .
L’obiettivo è che gli allievi acquisiscano un metodo di valutazione del caso clinico che consenta la
formulazione di ipotesi diagnostiche, la selezione delle indagini strumentali e di laboratorio più
appropriate e la scelta del protocollo terapeutico che presenti la maggiore evidenza di efficacia.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Medicina Interna Approccio orientato al problema in ambito
internistico.
Come eseguire l'esame clinico: l'indagine
anamnestica, l'esecuzione della visita
clinica, la scelta del piano diagnostico, la
valutazione degli esami collaterali e l'analisi
delle opzioni terapeutiche. Come orientarsi
tra segni e sintomi riferiti ai diversi
apparati.
VET/08
SCARPA 16 1
Apparato Cardio-
Circolatorio: diagnosi
e terapia
Approccio clinico alle patologie cardiache
congenite e acquisite del cane e del gatto,
introduzione all’utilizzo delle indagini
diagnostiche strumentali
(elettrocardiografia ed eco cardiocolor-
Doppler) e scelta dei protocolli terapeutici.
VET/08
BRAMBILLA 16 1
Apparato respiratorio:
diagnostica clinico-
strumentale
Approccio diagnostico al paziente con
patologie respiratorie delle vie aeree
superiori ed inferiori. Indicazioni alle
tecniche diagnostiche. Il chirurgo in stretta
collaborazione con l’internista per
affrontare la corretta procedura
diagnostica e scegliere la terapia migliore.
VET/09
ROMUSSI 16 1
3. MEDICINA INTERNA E COMPORTAMENTALE DEI PICCOLI ANIMALI Numero studenti: minimo 5 – massimo 6
Proponenti: Prof.ssa Paola Scarpa, dr.ssa Clara Palestrini
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Questo percorso ha lo scopo di fornire agli studenti un quadro della maggior parte delle evenienze
non chirurgiche riscontrabili nella pratica clinica. Nel corso del percorso formativo, gli studenti
saranno chiamati ad eseguire l’esame clinico, le manualità, le indagini strumentali e di laboratorio
di più frequente utilizzo nella pratica, nonché alla compilazione di report e cartelle cliniche.
L’obiettivo è fornire gli elementi utili alla scelta consapevole dell’iter diagnostico, alla formulazione
di una corretta diagnosi differenziale ed alla scelta del trattamento più opportuno. Verrà
approfondito l’aspetto clinico delle patologie di carattere internistico con particolare riferimento a
patologie cardiologiche, nefrologiche, urinarie, endocrine e gastroenteriche. Verrà trattato
l’aspetto diagnostico e terapeutico delle principali patologie dell’apparato riproduttore e le
problematiche correlate all’ allevamento. Verranno trattati alcuni aspetti relativi all’analgesia ed
all’anestesia: il controllo del dolore viscerale e somatico attraverso l’utilizzo dei diversi presìdi
farmacologici (dai FANS agli oppiodi) nonché i protocolli di sedazione più adeguati al contenimento
del paziente ed alla esecuzione di procedure mininvasive (diagnostiche e terapeutiche) spesso
necessarie al medico internista. Verranno affrontate le problematiche di più frequente riscontro
nell’ambito della medicina comportamentale. Particolare attenzione verrà posta alla
considerazione del problema comportamentale nell’ambito della diagnostica differenziale di
alcune patologie organiche.
Il corso avrà un carattere eminentemente pratico e sarà integrato da seminari interattivi.
Malattie Infettive Vaccini e vaccinazioni: presìdi, strategie,
pregi e difetti, rischi e benefici, protocolli
ed effetti indesiderati di vaccini e
vaccinazioni per la prevenzione delle
malattie infettive dei piccoli animali
VET/05
DALL'ARA 16 1
Microbiologia
Diagnostica
Tecniche diagnostiche per l’isolamento e
l’identificazione di batteri e miceti coinvolti
in forme infettive
VET/05
MARTINO 16 1
Citologia Diagnostica Parte tecnica: prelievo e processazione di
materiale citologico.
Parte scientifica: interpretazione al
microscopio di campioni citologici.
VET/03
CANIATTI
16 1
Parassitologia Approccio diagnostico alle più comuniecto
e endoparassitosi del cane e del gatto e alle
nuove sfide parassitarie emergenti
(Cryptosporidium, Giardia, Tritrichomonas,
Blastocystis, nematodi broncopolmonari,
Angiostrongylus, ecc.).
VET/06
MANFREDI 16 1
Alimentazione Valutazione nutrizionale del paziente e
intervento dietetico in corso delle principali
patologie e sindromi metaboliche. Scelta
orientata all’uso del piano nutrizionale
(industriale, casalinga) adeguato
AGR/18
FUSI 16 1
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
4. CLINICA E MANAGEMENT DEL CAVALLO SPORTIVO Numero studenti: minimo 5 – massimo 8
Proponenti: Proff. Francesco Ferrucci, Fausto Cremonesi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Il percorso formativo di Clinica e management del cavallo sportivo si prefigge di fornire agli
studenti del V anno la possibilità di approfondire le varie tematiche relative alle problematiche
mediche e gestionali del cavallo sportivo. Verranno forniti elementi teorici e pratici in merito alla
gestione medico-veterinaria delle principali patologie del paziente equino, in campo ed
ospedalizzato, con particolare riferimento all’approccio diagnostico e terapeutico nonchèalle
tecniche riproduttive d’avanguardia. Inoltre verranno affrontati i problemi di management volti ad
assicurare il benessere del cavallo atleta, quali la corretta alimentazione, scuderizzazione e sistemi
non invasivi di valutazione (quali ad esempio la termografia).
Il corso, di quattro giorni settimanali, consisterà in lezioni ed esercitazioni pratiche da svolgersi
presso la sede di Milano (due giorni alla settimana), la sede di Lodi (due giorni alla settimana) e
Strutture esterne (Centri di allenamento, centri ippici, allevamenti, ecc.), ove gli studenti verranno
accompagnati dai Docenti del Percorso.
Prova finale: presentazionein formato powerpoint, a cura del candidato, di approfondimento di un
argomento a scelta su una delle tematiche trattate durante il percorso formativo. Saranno
valutate positivamente le presentazioni in cui, a completamento dell'argomento principale scelto,
lo studente riesca a considerare e sviluppare aspetti attinenti specifici di altre tematiche trattate
durante il percorso formativo stesso. Sarà inoltre valutato positivamente il contributo personale di
supporto alle attività pratiche durante il semestre.
Medicina interna
Il paziente internistico: esame clinico, scelta
dell’iter diagnostico mediante indagini
strumentali e di laboratorio ed approccio
terapeutico.
VET/08
SCARPA
32 2
Cardiologia Il paziente cardiologico: esame clinico, diagnosi
e terapia.
VET/08
BRAMBILLA
16 1
Riproduzione Medicina della riproduzione: clinica,
diagnostica (di laboratorio e strumentale) e
protocolli farmacologici in andrologia e
ginecologia dei piccoli animali
VET/10
GROPPETTI
16 1
Analgesia ed
anestesia
Approfondimento delle tematiche legate alla
analgesia ed alla terapia del dolore.
Procedure anestesiologiche correlate alla
necessità di contenimento del paziente ed alla
esecuzione di procedure diagnostiche e
terapeutiche di carattere mininvasivo.
VET/09
RAVASIO 16 1
Tecniche
diagnostiche
radiotomografiche
Indicazioni ed interpretazione delle indagini
radiologiche e tomografiche.
VET/09
DI GIANCAMILLO
16 1
Microbiologia
Isolamento ed identificazione dei principali
microrganismi.
VET/05
MARTINO
16 1
Medicina
comportamentale
La medicina comportamentale nella diagnosi
differenziale della patologia organica.
AGR/19
PALESTRINI
16 1
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Medicina Interna
Elementi di medicina interna e
gestione del cavallo atleta
ambulatoriale ed ospedalizzato.
VET/08
FERRO 16 1
Medicina Sportiva
Elementi di valutazione delle cause di
calo di rendimento atletico e protocolli
di valutazione a riposo e sotto sforzo.
VET/08
FERRUCCI 16 1
Cardiologia
Diagnosi e terapia delle principali
affezioni dell’apparato
cardiocircolatorio nel cavallo.
VET/08
ZUCCA
16 1
Diagnostica di
laboratorio
Elementi utili per la scelta e
l’interpretazione delle indagini di
laboratorio nella diagnostica delle
principali affezioni del cavallo.
VET/08
ZUCCA 16 1
Ortopedia Valutazione delle zoppie: approccio
diagnostico alle principali affezioni
osteo-articolari del cavallo e relativo
trattamento. Elementi di valutazione
dei reperti radiografici. Elementi di
mascalcia.
VET/09
GUALTIERI
16 1
Tecnologie della
riproduzione e
diagnostica
riproduttiva
Ecografia diagnostica dello stallone e
della fattrice. Fecondazione, gestione
della gravidanza e del parto.
VET/10
CREMONESI 16 1
Nutrizione Nutrizione e dietologia del cavallo con
riferimento ai principali eventi
patologici di origine alimentare.
AGR/18
AGAZZI 16 1
Tecniche non invasive
per la diagnostica ed
il benessere del
cavallo.
Termografia ad infrarosso: principi
teorici e applicazioni in ippiatria.
Il cavallo come strumento riabilitativo.
AGR/20
LUZI 16 1
5. ULTRASONOGRAFIA ED ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE (PICCOLI ANIMALI E CAVALLO SPORTIVO) Numero studenti: minimo 5 – massimo 5
Proponenti: Dr.ssa Enrica Zucca e Prof. Stefano Faverzani
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Il percorso formativo di Ultrasonografia ed endoscopia negli animali d’affezione si prefigge di
fornire agli studenti del V anno la possibilità di approfondire le varie tematiche relative alla
diagnostica ultrasonografica e alla diagnostica endoscopica dei piccoli animali e del cavallo
sportivo.
Verranno forniti elementi teorici e pratici circa le modalità di esecuzione dell'esame
ultrasonografico del torace e dell'addome nel cane, nel gatto e nel cavallo nonché le basi per la
valutazione dei principali reperti relativi ai quadri patologici più comuni nelle diverse specie. Per
quanto riguarda la specie equina particolare attenzione verrà inoltre rivolta ai principi base della
diagnostica ultrasonografica applicata alla diagnosi di affezioni dell'apparto cardiocircolatorio ed
alle lesioniteno-legamentose. Verranno inoltre forniti elementi teorici e pratici circa le modalità di
esecuzione dell'esame endoscopico dell'apparato gastroenterico nel cane, nel gatto e nel cavallo
nonché le basi per la valutazione dei principali reperti relativi ai quadri patologici più comuni nelle
differenti specie. Per quanto attiene alla specie equina, inoltre, particolare attenzione verrà
riservata ai principi base della diagnostica endoscopica applicata alla diagnosi di affezioni
dell'apparato respiratorio, incluse le ostruzioni dinamiche delle vie aeree superiori, e dell'apparato
urinario.
Il corso, di quattro giorni settimanali, consisterà in lezioni ed esercitazioni pratiche da svolgersi
presso la sede di Milano (due giorni alla settimana) e quella di Lodi (due giorni alla settimana).
Prova finale: presentazione in formato powerpoint, a cura del candidato, di approfondimento di
un argomento a scelta su una delle tematiche trattate durante il percorso formativo. Saranno
valutate positivamente le presentazioni in cui, a completamento dell'argomento principale scelto,
lo studente riesca a considerare e sviluppare aspetti attinenti, specifici di altre tematiche trattate
durante il percorso formativo stesso. Sarà inoltre valutato positivamente il contributo personale di
supporto alle attività pratiche durante il semestre.
6. ASPETTI PRATICI DI SANITÀ E GESTIONE DEGLI ANIMALI DA REDDITO Numero studenti: minimo 5 - massimo 12
Proponenti: proff. Davide Pravettoni ,Carlo Sgoifo Rossi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: L’obiettivo è quello di formare il neo-veterinario in modo che al termine del percorso di studi sia in
grado di inserirsi efficacemente, con competenze cliniche, sanitarie, nutrizionali e gestionali, in
ogni settore dell’allevamento intensivo.
Allo studente verranno trasmesse le basi teoriche e un insieme di nozioni pratiche e tecniche
relative agli aspetti preponderanti della professione veterinaria, soprattutto per quei settori
zootecnici che ancora offrono numerosi sbocchi lavorativi.
Il percorso formativo consta di una parte propedeutica addestrativa presso la clinica dell’ospedale
veterinario di Lodi, cui seguiranno esperienze professionali in allevamenti di prestigio di settore,
rappresentativi della migliore realtà zootecnica.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD Ore CFU
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docente
Ore CFU
Ultrasonografia nei
piccoli animali
Elementi di valutazione dei reperti
ultrasonografici e modalità di esecuzione nei
piccoli animali.
VET/08
FAVERZANI
32
2
Ultrasonografia nel
cavallo
Elementi di valutazione dei reperti
ultrasonografici e modalità di esecuzione nel
cavallo atleta.
VET/08
ZUCCA
32
2
Endoscopia nel cavallo
Elementi di valutazione dei reperti
endoscopici e modalità di esecuzione nel
cavallo atleta
VET/08
FERRUCCI
32
2
Endoscopia nei piccoli
animali
Elementi di valutazione dei reperti
endoscopici e modalità di esecuzione nei
piccoli animali.
VET/09
GUALTIERI
32
2
Docenti
Settore bovino da
latte
Il percorso clinico dalla visita alla terapia:
la teoria in pratica sia in clinica che in
allevamento
VET/08
PRAVETTONI 32 2
Strategie gestionali e terapeutiche per
l’efficienza riproduttiva in allevamento
VET/10
CREMONESI 16 1
Medicina nutrizionale della vacca da
latte
AGR/18
SAVOINI 16 1
Approccio del veterinario alla
prevenzione e alla cura delle mastiti
VET/05
BRONZO 16 1
Settore bovino da
carne
Analisi delle criticità, gestione dei rischi
sanitari, operatività pratica e profilassi
nutrizionale
AGR/18
SGOIFO ROSSI 16 1
Settore avicunicolo
Gestione sanitaria delle specie
avicunicole: ruolo, attività e competenze
del veterinario in allevamento
VET/05
GRILLI
16
1
Settore suinicolo Aspetti pratici, clinici e gestionali
dell’allevamento suino
VET/08
BELLOLI 16 1
Il percorso formativo è integrato infine da vari seminari tecnico-pratici che avranno luogo in varie
location su temi di attualità quali: - Embryo-transfer: superovulazione, raccolta, conservazione ed impianto - Benessere animale - Podologia bovina - Nutrizione del suino - Gestione sanitaria e produttiva dell’allevamento suino semibrado - Gestione sanitaria e produttiva dell’allevamento ovi-caprino - Approccio pratico all’esame necroscopico degli animali da reddito - I dubbi burocratici del veterinario: ricetta in triplice copia, registro dei farmaci e dei trattamenti,
gestione dell’armadietto, movimentazione degli animali da reddito
7. ANESTESIOLOGIA E ANALGESIA VETERINARIA Numero studenti: minimo 5 – massimo 7
Proponente: Dott. Giuliano Ravasio / Prof. Diego Fonda
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Il percorso formativo si propone di fornire allo studente i principi dell’anestesia generale e
dell’analgesia veterinaria, indicando le linee guida applicative attraverso l’approccio clinico al
singolo paziente.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Sedazione ed
analgesia
Uso dei farmaci sedativi, analgesici
utilizzati in Medicina Veterinaria
VET/09
FONDA 80 5
Veterinaria
Anestesia generale
e locale Veterinaria
Uso dei farmaci anestetici criteri di
scelta di protocolli anestetici utilizzati
in Medicina Veterinaria
VET/09
RAVASIO
48 3
8. CLINICA E TERAPIA DELLE MALATTIE CHIRURGICHE DEI TESSUTI MOLLI DEL CANE E DEL GATTO Numero studenti: minimo 5 – massimo 6
Proponente: dott. Damiano Stefanello
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Il corso si propone di fornire allo studente le
conoscenze generali relative alle differenti malattie chirurgiche dei tessuti molli
epidemiologicamente di maggior rilievo nella pratica clinica del cane e del gatto. Estrema
attenzione sarà rivolta alla gestione generale del paziente, alla comunicazione con il proprietario,
nonchè alla scelta razionale dei protocolli di diagnosi e di terapia. Il Corso prevede di sviluppare le
tematiche in modo eminentemente pratico con il coinvolgimento diretto dello studente nella
attività clinica e, sulla scorta dei moderni modelli educativi pratici chirurgici, di affrontare,
collegialmente ai tutor, sessioni di approfondimento mediante discussione diretta.
9. SCIENZE RADIOLOGICHE NEI PICCOLI ANIMALI Numero studenti: minimo 5 – massimo 5
Proponente: prof. Mauro Di Giancamillo
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: L’attività formativa comprende gli insegnamenti di Anatomia Sezionale, Radiologia Digitale,
Tomografia Computerizzata a Raggi X e a Risonanza Magnetica, Medicina Nucleare ed Elementi di
Anestesiologia ed Analgesia nei piccoli animali. Lo scopo del corso è di condurre gli studenti ad
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docente
Ore CFU
Anestesia e analgesia Fondamenti anestesia e analgesia del
paziente chirurgico canino e felino
VET/09
RAVASIO 16 1
Chirurgia generale dei
tessuti molli
Clinica delle malattie chirurgiche della cute VET/09
STEFANELLO
16 1
Chirurgia oncologica Principi di chirurgia oncologica di apparati
e sistemi
VET/09
STEFANELLO
16 1
Chirurgia speciale I Clinica delle malattie chirurgiche del
distretto splancnico
VET/09
ACOCELLA
16 1
Chirurgia speciale II Clinica delle malattie chirurgiche di cavo
orale, orecchio
Clinica delle malattie chirurgiche del
faringe e del laringe e naso
VET/09
MORTELLARO
16 1
Chirurgia ostetrico-
ginecologica
Algoritmi decisionali nelle malattie
chirurgiche dell'apparato riproduttore
VET/10
GROPPETTI 16 1
Chirurgia ostetrico-
ginecologica
Clinica delle malattie chirurgiche
dell’apparato genitale e della mammella
VET/10
PECILE 16 1
Istopatologia speciale Il ruolo del patologo nella progettazione
della chirurgia elettiva
VET/03
GRIECO 16 1
apprendere in modo consapevole le indicazioni diagnostiche delle varie componenti scientifiche e
culturali in modo tale da guidarli nella scelta razionale dell’approccio clinico multidisciplinare. Al
termine del corso lo studente sarà in grado di individuare la/le indagini più appropriate in base al
sospetto clinico e al rapporto costo/beneficio che la sintomatologia rilevata pone in essere, per
ridurre al minimo le indagini inutili, incongrue o esuberanti, nell’ambito di protocolli riconosciuti
dalla comunità scientifica.
Metodi didattici: l’attività pratica del corso di Anatomia Sezionale verrà svolta presso la sala
settoria di Milano. Le lezioni si svolgeranno direttamente su spoglie di animali e saranno
contestualizzate da richiami di anatomici topografici e comparata mediante l’ausilio di atlanti e
presentazioni in formato elettronico. Gli altri corsi si svolgeranno presso l’Ospedale Veterinario di
Lodi. Tutte le attività saranno integrate con lezioni frontali e discussione di casi clinici con ausilio di
presentazioni in formato elettronico. Lo studente avrà a disposizione un giorno alla settimana, da
concordarsi all’inizio delle lezioni, per rivedere e integrare le conoscenze pratiche e teoriche
acquisite durante la settimana.
Materiale didattico: disponibile sul sito ARIEL dell’Università degli Studi di Milano. E' comunque
previsto l’approfondimento e il completamento del programma su riviste presenti nelle banche
dati d’Ateneo, che verranno di volta in volta fornite allo studente.
Modalità di verifica dell’apprendimento: prova orale con esposizione di almeno due argomenti
relativi ai diversi insegnamenti. Il voto finale verrà definito sulla media ponderata dei voti riportati
per ciascun argomento trattato.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docente
Ore CFU
Anatomia topografica Anatomia topografica di spazi e cavità del
torace e dell’addome in funzione della
diagnostica per immagine. Approccio
macroscopico allo studio di organi e apparati
e loro vascolarizzazione e innervazione.
Apparato muscolo scheletrico degli arti in
funzione della diagnostica per immagine,
stratigrafia, vascolarizzazione e
innervazione.
VET/01
MODINA 16 1
Diagnostica Radiologica
del Torace e delle vie
aeree superiori
Apparato respiratorio - approccio integrato
con le varie metodiche di diagnostica
radiologica:
patologie otolaringoiatriche e tiroidee;
broncopneumopatie croniche; edema
polmonare; nodulo polmonare solitario;
neoplasie polmonari; quadri clinici più
comuni (dispnea, tosse).
Mediastino - approccio integrato con le varie
metodiche di diagnostica radiologica:
patologia espansiva; patologia diffusa, PNM.
Pleura - approccio integrato con le varie
metodiche di diagnostica radiologica:
versamento pleurico, PNT.
Cuore e grossi vasi - approccio integrato con
le varie metodiche di diagnostica
radiologica: principali patologie congenite e
acquisite.
VET/09
DI GIANCAMILLO
32 2
10.RADIOLOGIA DEL CAVALLO, DEL BOVINO E DI ANIMALI NON CONVENZIONALI Numero studenti: minimo 5 – massimo 5
Proponente: dott. Zani Davide
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Nell’attività formativa verranno affrontati gli aspetti tecnici e le implicazioni cliniche e
anestesiologiche delle differenti modalità diagnostiche utilizzate in ambito ippiatrico, nel bovino e
Diagnostica Radiologica
dell’Addome
Apparato digerente - approccio integrato
con le varie metodiche di diagnostica
radiologica: patologia infiammatoria e
funzionale; addome acuto.
Fegato e vie biliari - approccio integrato con
le varie metodiche di diagnostica
radiologica: epatopatie focali e diffuse;
patologie vascolari.
Surrene e Tiroide - approccio integrato con
le varie metodiche di diagnostica
radiologica: patologia funzionale ed
espansiva.
Pancreas - approccio integrato con le varie
metodiche di diagnostica radiologica:
pancreatiti; neoplasie.
Apparato urinario - approccio integrato con
le varie metodiche di diagnostica
radiologica: litiasi urinaria; uropatia
ostruttiva; pielonefriti; insufficienza renale;
patologia neoplastica; patologie della
vescica; quadri clinici più comuni
Apparato genitale: approccio integrato con
le varie metodiche di diagnostica
radiologica; patologie della prostata e utero-
ovariche.
VET/09
DI GIANCAMILLO
32 2
Diagnostica Radiologica
dello Scheletro
Scheletro appendicolare - approccio
integrato con le varie metodiche di
diagnostica radiologica: patologia congenita
ed acquisita, displasie, deformità, flogosi,
neoplasie
Scheletro Assiale - approccio integrato con
le varie metodiche di diagnostica
radiologica: neoplasie del cranio e
dell’encefalo, traumatologia del rachide,
patologie degenerative, discospondiliti,
sindromi congenite ed acquisite
VET/09
ZANI
32 2
Elementi di anestesia
ed analgesia applicati
alla diagnostica
radiologica
Protocolli anestetici elettivi per il paziente
sottoposto ad esame radiologico
convenzionale, a tomografia computerizzata
a raggi x e a risonanza magnetica e a terapia
radiante. Gestione delle principali
complicazioni anestetiche e post-
anestetiche
VET/09
RAVASIO
16 1
negli animali da zoo a partire dalla radiologia convenzionale fino ad arrivare a indagini
tomografiche TC/RM e scintigrafiche. Particolare attenzione sarà rivolta all’importanza della
complementarietà delle varie indagini diagnostiche al fine di arrivare ad una precisa diagnosi.
Verranno inoltre analizzate le implicazioni negative a cui può condurre un errore della scelta della
tecnica corretta. Per ogni modalità diagnostica verranno affrontati gli elementi di radioprotezione.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docente
Ore CFU
Radiologia digitale
Modalità di contenzione del paziente del
paziente equino/bovino nell’esame in
standing e in decubito.
-Tecniche radiografiche: proiezioni e
posizionatori
-Metodiche radiografiche: esame radiografico
diretto e contrastografico
VET/09
ZANI
16 1
Tomografia
Computerizzata a
Raggi x (TC)
-Posizionamento del paziente equino e
protocolli per l’esame in standing della
regione della testa
-Posizionamenti e protocolli d'acquisizione per
animali da zoo posti in anestesia generale
VET/09
ZANI
16 1
Tomografia
Computerizzata a
Risonanza Magnetica
(RM)
Mezzi di contrasto in RM nell’esame
ortopedico del cavallo: presente e prospettive
future
-Applicazioni della RM nelle indagini
ortopediche del cavallo atleta e semeiotica
delle lesioni ossee e tenodesmiche
-Correlazione tra reperti clinici e di risonanza
magnetica
VET/09
ZANI
32 2
Scintigrafia
Disposizioni normative e tecniche di buona
pratica nella protezione del paziente e
dell’operatore
-Applicazione dell’esame scintigrafico nelle
indagini ortopediche o nei casi di calo del
rendimento atletico
Complementarietà dell’esame scintigrafico e
delle altre tecniche di diagnostica per
immagini
-Importanza di una scelta diagnostica
corretta: come arrivare ad una diagnosi
VET/09
ZANI
16 1
La refertazione
-La refertazione: Come stendere un referto, e
direttive in merito alla comunicazione con il
veterinario referente e il Proprietario
VET/09
ZANI
16 1
Radiologia digitale;
Tomografia
Computerizzata a
Raggi x (TC);
Tomografia
Computerizzata a
-Descrizione delle apparecchiature e principi
di funzionamento
-Descrizione delle apparecchiature e ciclo di
funzionamento della TC assiale e volumetrica
-Descrizione delle apparecchiature e principi
di funzionamento RM
VET/09
DI GIANCAMILLO
16 1
11. CHIRURGIA SU BASE ANATOMICA E TECNICHE Numero studenti: minimo 5 – massimo 6
Proponente: dott. Fabio Acocella
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Percorso formativo di approfondimento delle basi anatomiche su cui si fonda la chirurgia
moderna. Verranno trattati argomenti inerenti le varie specialità chirurgiche. Lo svolgimento del
percorso verrà effettuato principalmente in sala settoria su preparati cadaverici.
Gli studenti parteciperanno inoltre ad alcune sedute operatorie in differenti ospedali della
regione.
Titolo modulo Contenuto di massima SSD
DOCENTE
Ore CFU
Topografia delle
cavità toracica e
addominale
Anatomia topografica delle cavità
toracica e addominale
VET/01
MODINA 16 1
Chirurgia generale Anatomia chirurgica della cavità
addominale e del suo contenuto
(apparato gastroenterico e ghiandole
annesse). Principali tecniche di
resezione e ricostruzione. Nuove
tecnologie
VET/09
ACOCELLA 32 2
Chirurgia toracica e
cardiovascolare
Anatomia chirurgica della cavità
toracica e del suo contenuto. Principali
tecniche di resezione e ricostruzione.
Nuove tecnologie
VET/09
ACOCELLA 16 1
Chirurgia urologica Anatomia chirurgica della cavità
addominale, del retroperitoneo e del
suo contenuto (apparato urinario).
Principali tecniche di resezione e
ricostruzione. Nuove tecnologie
VET/09
ACOCELLA 16 1
Risonanza Magnetica
(RM);
Scintigrafia
-Descrizione delle apparecchiature e principi
di funzionamento dell’esame scintigrafico
Elementi di anestesia
applicata alla
diagnostica per
immagini
-Protocolli anestetici elettivi per il paziente
equino/bovino sottoposto ad esame
radiologico convenzionale, a tomografia
computerizzata a raggi X e a Risonanza
Magnetica
-Gestione delle principali complicazioni
anestetiche e post-anestetiche
-Gestione anestesiologica per le procedure
diagnostiche in animali da zoo: teleanestesia,
intubazione, ventilazione e monitoraggio di
diverse specie di animali non convenzionali
VET/09
RAVASIO
16 1
Chirurgia
del retroperitoneo
Anatomia chirurgica della cavità
addominale, del retroperitoneo, e del
loro contenuto. Principali tecniche di
resezione e ricostruzione. Nuove
tecnologie
VET/09
ACOCELLA 16 1
Chirurgia ortopedica
e della colonna
Anatomia chirurgica dell’apparato
locomotore (arti e colonna). Tecniche
di sintesi. Chirurgia protesica. Nuove
tecnologie
VET/09
LOMBARDO 16 1
Chirurgia
d’emergenza e del
trauma
Concetti base. Tecniche di resezione e
sintesi d’organo
VET/09
ACOCELLA 16 1
12. RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI Numero studenti: minimo 5 – massimo 12
Proponenti: Proff. Gaia Cecilia Luvoni, M. Cristina Veronesi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: L'obiettivo è fornire agli studenti una formazione a carattere pratico-applicativo circa i vari aspetti
della riproduzione nei carnivori domestici. Il percorso formativo, attraverso l’attività ambulatoriale
e chirurgica del reparto di Clinica Ostetrica Veterinaria, offrirà agli studenti la possibilità di seguire
attivamente tutto il decorso del paziente. Gli studenti, interpretando i risultati dall’esame fisico
diretto e delle più comuni indagini collaterali utilizzate in riproduzione come la citologia, il
dosaggio ormonale e l’ecografia, potranno giungere a una diagnosi, impostare la terapia e
avanzare una prognosi. Inoltre saranno istruiti sui trattamenti medici e chirurgici delle patologie
mammarie, sulle più comuni tecniche di riproduzione assistita e sui principi di neonatologia.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docente
Ore CFU
Fisiopatologia della
riproduzione
Approfondimento di aspetti fisiologici e
patologici della riproduzione.
VET/10
GROPPETTI 16 1
Clinica ostetrica e
ginecologica veterinaria
Gestione ostetrica dei piccoli animali.
Approccio clinico e chirurgico delle patologie
ostetrico-ginecologiche e della mammella.
VET/10
CREMONESI 48 3
Neonatologia Fisiologia e metodi di valutazione della
vitalità neonatale. Patologie neonatali e
gestione clinica del neonato normale e
patologico.
VET/10
VERONESI
16 1
Riproduzione assistita Prelievo, manipolazione, conservazione ed
impiego dei gameti.
VET/10
LUVONI 16 1
Diagnostica per
immagini in
riproduzione
Semeiotica e diagnostica ecografica
applicate alle fisiopatologia riproduttiva.
VET/10
LUVONI
16 1
Clinica andrologica Fisiopatologia del maschio, gestione clinica e
chirurgica delle patologie dell’app. genitale
maschile, laboratorio di andrologia.
VET/10
VERONESI
16 1
13. NEW FRONTIERS IN VETERINARY MEDICINE: REGENERATE, REPLACE AND RESTORE Numero studenti: minimo 5 – massimo 7
Proponenti: proff. Fulvio Gandolfi e Fausto Cremonesi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Obiettivo dell’attività formativa: Fornire allo studente le basi pratiche e teoriche sulle applicazioni
terapeutiche della Medicina Rigenerativa in ambito Veterinario.
La medicina rigenerativa/ingegneria tissutale è un campo multidisciplinare attualmente in rapida
crescita che coinvolge le scienze mediche, veterinarie ed ingegneristiche e che cerca di sviluppare
cellule funzionali, tessuti o sostituti di organi, allo scopo di riparare, sostituire o migliorare le
funzioni biologiche che sono state perdute a causa di anomalie congenite, traumi, malattie o come
conseguenza dell’invecchiamento.
Gli studenti avranno la possibilità di svolgere il corso frequentando sia laboratori sia reparti clinici
che svolgono attività di ricerca applicata nel settore della medicina rigenerativa degli animali
d’affezione e da reddito. Le strutture coinvolte nella didattica sono il Laboratorio di Embriologia
Sperimentale del centro UNISTEM, il Centro di Ricerca Fetale "Giorgio Pardi" e il Laboratorio di
Riproduzione presso l’Ospedale Grandi Animali del Polo di Lodi.
Il corso prevede la presentazione dei dati più recenti sulla biologia dei diversi tipi di cellule
staminali accompagnata dalla dimostrazione pratica delle tecnologie cellulari necessarie per la
derivazione, l’espansione e la caratterizzazione delle cellule staminali. Le tecniche di laboratorio
comprendono anche le basi di GMP e bancaggio. Un’estesa parte clinica è dedicata alla descrizione
ed esecuzione delle metodiche diagnostiche, di prelievo e di trapianto di cellule staminali in
pazienti animali, per la ricostruzione di tessuti e organi, incluso l’uso di scaffolding. Questa parte
viene completata col follow-up clinico per la valutazione della capacità di ripopolamento,
autorinnovamento e differenziamento delle cellule trapiantate e con l’illustrazione delle norme
legislative correlate.
Il corso è proposto in lingua inglese con l’obiettivo di formare professionisti che possiedono una
visione aperta verso un mondo lavorativo e scientifico di respiro internazionale. Riteniamo che
questo costituisca una importante qualificazione, oltre ad essere in accordo con i principali
obiettivi dell’Unione Europea del prossimo decennio, che prevedono flessibilità e mobilità
d’impiego all’interno dei paesi comunitari
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
CFU ORE
Diseases that can be cured
by regenerative medicine and
their therapeutic protocols
Critical analysis of the
pathologies for which is already
or will be soon available a
regenerative therapy and
detailed description of treatment
protocols
VET/10
CREMONESI
Farm animals
1 16
Diseases that can be cured
by regenerative medicine
and their therapeutic protocols
Critical analysis of the
pathologies for which is already
or will be soon available a
regenerative therapy and
detailed description of treatment
protocols
VET/09
ACOCELLA
Companion
animals
1 16
Biology and properties of
stem cells:
Distinct morphological and
functional features of
pluripotent cells and
progenitors. Reprogramming and
epigenetic conversion
VET/01
GANDOLFI
1 16
Cell sampling and
administration
methods to and from the
patient
Sanitary procedures and
protocols from the patient to the
laboratory and from the
laboratory to the patient
VET/09
ACOCELLA
Companion
animals
1 16
Cell sampling and
administration methods to and
from the patient
Sanitary procedures and
protocols from the patient to the
laboratory and from the
laboratory to the patient
VET/10
CREMONESI
Farm animals
1 16
Purification protocols and
characterization procedures for
different types of stem cells
From biopsy to cell culture and
back to the patient. A hands-on
training
VET/01
BREVINI
1 16
The different types of
scaffolding and their
therapeutic use
Chemical and biological nature
of the materials used to promote
the transplantation of stem cells
in organs and tissues
VET/09
ACOCELLA
1 16
Legislation governing the
therapeutic use of stem cells;
Good Manifacturing Practices
for the clinical use of stem
cells;
Stem cells banking
The main rules governing the
clinical use of stem cells
VET/10
CREMONESI
1 16
14. ONCOLOGIA VETERINARIA Numero studenti: minimo 5 – massimo 7
Proponenti: proff. Valeria Grieco e Damiano Stefanello
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Il corso di propone di fornire allo studente le conoscenze generali relative alla patogenesi ed alla
diagnostica multidisciplinare dei tumori animali. Quest’ultimo aspetto viene affrontato con un
approccio strutturato che parte dall’immagine radiografica, tomografica, in risonanza magnetica
ed ecografica, affronta le tecniche di prelievo chirurgico e descrive i principali riscontri clinico-
patologici, anatomo-patologici e molecolari di importanza diagnostica. Il Corso, di carattere
prevalentemente pratico, è strutturato in modo che lo studente possa aver modo di partecipare
attivamente alle attività cliniche e di laboratorio delle diverse strutture coinvolte
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Istologia oncologica
Fondamenti di istologia applicata alla
diagnostica delle principali patologie
neoplastiche del cane e del gatto.
Particolare risalto alle neoplasie di
più frequente riscontro in questi
animali.
VET/03
GRIECO 16 1
Citologia generale e
oncologica
Citologia diagnostica con particolare
riferimento alle lesioni neoplastiche
VET/03
CANIATTI
16 1
Diagnostica oncologica
per immagini
Radiologia clinica integrata nella
diagnosi e cura delle malattie
oncologiche dei piccoli animali,
attraverso l'illustrazione e la
discussione interattiva di singoli casi
clinici. Verranno inoltre affrontati gli
aspetti legati ad un razionale utilizzo
delle apparecchiature
nell'applicazione a specifici apparati.
VET/09
DI GIANCAMILLO 16 1
Oncologia clinica e
chirurgica
Tecniche per esecuzione di prelievi
citologici ed istologici; tecniche di
chirurgia oncologica, protocolli
chemioterapici e stadiazione clinica
VET/09
STEFANELLO
32 2
Neoplasie
ematologiche
Classificazione, patogenesi e
diagnostica ematologica delle
leucemie
VET/03
COMAZZI
16 1
Neoplasie
dell’apparato genitale
e della mammella
Approccio clinico-chirurgico al
paziente con neoplasie mammarie e
dell’apparato genitale
VET/10
VERONESI 16 1
Diagnostica
immunoistochimica in
oncologia
Verranno illustrati i markers
immunoistochimici di più frequente
impiego nella diagnostica oncologica.
E’ prevista l’esecuzione pratica della
tecnica immunoistochimica
VET/03
SIRONI 16 1
15. PATOLOGIA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO Numero studenti: minimo 5 – massimo 9
Proponenti: proff. Mario Caniatti e Saverio Paltrinieri
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Scopo del corso è quello di fornite allo studente un quadro di insieme sulle principali alterazioni
patologiche citologiche, ematologiche, biochimiche, elettroforetiche e istologiche rilevabili negli
animali da compagnia nonché fornire le basi necessarie ad integrare con esami di laboratorio la
diagnostica internistica.
Titolo del modulo
Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Citologia Citologia di lesioni infiammatorie
e/o neoplastiche
VET/03
CANIATTI 32 2
Diagnostica
ematochimica ed
elettroforesi
Markers di patologie metaboliche
ed alterazioni quali-quantitative
delle proteine plasmatiche
VET/03
PALTRINIERI 32 2
Ematologia ed emostasi Fisiopatologia e aspetti
ematologici prevalenti nelle
diverse forme di anemia,
leucocitosi e leucemia e disturbi
della coagulazione
VET/03
GIORDANO
32 2
Quando il patologo è
necessario al patologo-
clinico
Il ruolo dell’indagine istopatologia
nella gestione clinica del paziente VET/03
GIUDICE
16 1
Approccio clinico
chirurgico e scelta degli
esami
Esame clinico chirurgico, scelta
degli esami e valutazione clinica
del follow up
VET/09
STEFANELLO
16 1
16. PATOLOGIA DEL CAVALLO, DEGLI ANIMALI DA REDDITO E SELVATICI Numero studenti: minimo 5 – massimo 9
Proponenti: dott. Pietro Riccaboni e prof.ssa Mariateresa Manfredi.
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Obiettivo del corso: Il percorso formativo si prefigge di fornire agli studenti la possibilità di
approfondire aspetti morfo-patogenetici e diagnostici delle malattie degli animali di interesse
zootecnico, del cavallo e degli animali selvatici.
Organizzazione del corso: Le attività si svolgeranno a Lodi, prevalentemente presso il reparto di
Anatomia Patologica. Gli studenti parteciperanno all'attività diagnostica necroscopica, al lavoro nei
laboratori collegati e alla lettura ed interpretazione dei preparati istologici; sono inoltre previste
esercitazioni pratiche per ciascuna delle discipline del percorso formativo nonché approfondimenti
in aula.
Le attività si svolgeranno dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 e non è previsto che gli studenti si
trattengano oltre l'orario delle lezioni.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD Ore CFU
Patologia speciale degli
animali da reddito e del
cavallo
Approfondimento dello
studio delle lesioni
anatomo-istopatologiche
VET/03
RICCABONI
16
1
Tecnica delle autopsie e
diagnostica cadaverica
veterinaria e istopatologia
Apprendimento delle
tecniche necroscopiche e
del laboratorio di istologia,
descrizione ed
interpretazione del reperto
morfopatologico
VET/03
RICCABONI
16
1
Patologia delle specie avi-
cunicole
Approfondimento dello
studio delle patologie delle
specie avicunicole
VET/05
GRILLI
16
1
Patologie metaboliche dei
ruminanti e del cavallo
Approfondimento della
patogenesi delle principali
patologie metaboliche degli
animali da reddito e del
quadro metabolico
biochimico ad esse
connesso
VET 03
GIORDANO
16
1
Diagnosi delle malattie
parassitarie
Approfondimento delle
tecniche parassitologiche
per la diagnosi delle
principali malattie
parassitarie degli animali da
reddito e del cavallo e dei
VET/06
MANFREDI
16
1
selvatici, Interpretazione
dei risultati ai fini di una
corretta applicazione delle
misure di profilassi.
Patologia della riproduzione
Approfondimenti
eziopatogenetici delle
principali patologie
riproduttive degli animali
da reddito e del cavallo
finalizzati al percorso
diagnostico
VET/10
PECILE
16
1
Batteriologia applicata alla
diagnostica cadaverica
Apprendimento delle
principali tecniche
batteriologiche applicate
alla diagnostica cadaverica
VET/05
POLLERA
16
1
Biologia molecolare nella
diagnosi delle malattie
infettive
Approfondimento delle
metodiche biomolecolari
per la diagnosi delle
malattie infettive.
VET/05
LAUZI
16 1
17. GESTIONE SANITARIA DELLA FAUNA SELVATICA Numero studenti: minimo 5 - massimo 10 studenti
Proponente: Prof. Paolo Lanfranchi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: L’attività formativa è finalizzata a sviluppare, in un'ottica interdisciplinare, la preparazione del
laureando in ambito di popolazioni selvatiche a vita libera, realtà con cui oggi la professione
veterinaria sempre più spesso deve confrontarsi, sotto i riflettori di una crescente attenzione
dell’opinione pubblica e dei media. Tale realtà, con scenari nuovi per il mondo veterinario,
richiede una specifica preparazione culturale e professionale, in grado d’integrare aspetti
propriamente sanitari con quelli ecologici, socio-economici, nonché etici. In questo senso
verranno trattate le problematiche di più immediato riscontro professionale relativamente a:
inquadramento diagnostico ed epidemiologico di patologie sia diffusive, in particolare zoonosi e
quelle trasmissibili tra animali domestici e selvatici, sia non diffusive (tossiche, dismetaboliche,
ecc), tutela della biodiversità e misure gestionali. L’attività didattica è integrata da esercitazioni in
laboratorio, uscite su campo e seminari con il coinvolgimento di professionisti con esperienza
diretta nelle diverse tematiche. Finalità ultima dell’attività che viene proposta è quella di fornire
gli elementi base per la definizione e la risoluzione delle complesse problematiche che, in una
realtà territoriale sempre più antropizzata, si pongono oggi in tema di gestione sanitaria e
conservazione del patrimonio faunistico.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docente
Ore CFU
Morfopatologia
degli animali
selvatici
Tecniche di necroscopia applicate
agli animali selvatici e indagini macro e
microscopiche delle principali malattie
nella fauna a vita libera
VET/03
SIRONI 16 1
Biologia e
Fisiopatologia degli
animali selvatici
Biologia ed ecologia delle principali specie
selvatiche di interesse sanitario nel
contesto territoriale italiano; modificazioni
VET/03
COMAZZI 16 1
metaboliche negli animali a vita libera in
relazione a stressors ambientali, sociali,
antropici
Antropozoonosi a
serbatoio silvestre
Rapporto tra ambiente, fauna e agenti
patogeni; Modificazioni dei patterns
ecologici ed epidemiologici; Rischi
zoonosici da serbatoio silvestre
VET/06
BANDI 16 1
Ecoparassitologia e
gestione sanitaria
della fauna
selvatica
Ecologia delle malattie parassitarie in
animali selvatici;
Monitoraggio dello stato sanitario in
popolazioni a vita libera; Definizione di
misure gestionali in un’ottica di sviluppo
sostenibile
VET/06
LANFRANCHI 32 2
Principi di
conservazione
Analisi di programmi di conservazione;
Banche dati sulla conservazione;
Simulazione gestione di piccole popolazioni
AGR/19
GANDINI 16 1
Principi di gestione
degli animali
selvatici
Metodiche di censimento e prelievo;
Riconoscimento del sesso e stima dell'età
in varie specie di animali selvatici
AGR/19
MATTIELLO 16 1
Tossicologia
applicata alla
protezione della
fauna
Contaminanti nell’ambiente ed effetti
tossicologici sulla fauna
VET/07
CALONI 16 1
18. APPROCCIO DIAGNOSTICO E PROFILATTICO ALLE MALATTIE INFETTIVE DEI PET Numero studenti: minimo 5 – massimo 10
Proponenti: Prof.ssa Paola Dall’Ara - Dott.ssa Pieranna Martino – Dott.ssa Stefania Lauzi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Questa attività formativa si propone di affrontare dal punto di vista pratico la diagnosi e la
profilassi delle principali malattie infettive e zoonosi (batteriche, virali e micotiche) dei classici e
dei nuovi animali da compagnia. Durante lo svolgimento, lo studente avrà la possibilità di eseguire
direttamente le tecniche disponibili nei laboratori di analisi e potrà approfondire diversi aspetti
pratici legati alla corretta interpretazione dei risultati ottenuti. Al termine di questo percorso
formativo, il futuro medico veterinario potrà quindi avere una visione più ampia sulle tecniche di
diagnostica microbiologica disponibili a supporto della sua attività ambulatoriale e potrà avere
strumenti per poter approcciare direttamente ai più semplici test di laboratorio. Inoltre, sarà
facilitato nel giungere a una diagnosi di infezione sapendo interpretare correttamente i risultati
degli esami e sarà in grado di mettere in atto misure per una giusta profilassi al fine di evitare la
diffusione ambientale e il contagio intra- e interspecie delle diverse patologie trattate.
Inoltre, particolare attenzione verrà dedicata a vaccini e vaccinazioni negli animali d’affezione, con
valutazione critica di ogni singolo aspetto applicativo, e al campo dell’immunologia applicata e
dell’immunopatologia, dove verranno affrontate, dal punto di vista pratico e comparato, le diverse
condizioni patologiche dovute a un sistema immunitario che non funziona come dovrebbe:
immunodeficienze congenite e acquisite, malattie autoimmuni e reazioni di ipersensibilità
immunitaria (es., allergie, anafilassi). Anche in questo caso, quindi, al termine del percorso
formativo il futuro medico veterinario conoscerà nel dettaglio le diverse problematiche
immunitarie che si potranno presentare nel corso sua professione e sarà in grado di affrontarle
secondo scienza e coscienza.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD Ore CFU
Diagnostica e profilassi delle
patologie batteriche e
micotiche dei vecchi e dei
nuovi animali da compagnia
Tecniche diagnostiche per la ricerca di
batteri e funghiper il controllo delle
malattie infettive
VET/05
MARTINO
48
3
Patologie virali e zoonosi
emergenti degli animali da
compagnia
Tecniche diagnostiche e profilassi delle
principali malattie ad eziologia virale
dei pets
Up to date sulle patologie infettive
emergenti a carattere zoonosico
VET/05
LAUZI
32
2
Immunoprofilassi e
immunopatologia
Vaccini e vaccinazioni: presìdi,
strategie, pregi e difetti, rischi e
benefici, effetti indesiderati di vaccini e
vaccinazioni per la prevenzione delle
malattie infettive dei vecchi e nuovi
animali da compagnia VET/05
DALL’ARA 48
3
Immunologia applicata e
immunopatologia: aspetti pratici e
comparati delle condizioni legate a un
sistema immunitario “difettoso”
(immunodeficienze, malattie
autoimmuni e reazioni di ipersensibilità
immunitaria)
19. GESTIONE “PROATTIVA” DELLA BOVINA DA LATTE, ASPETTI TECNOLOGICI E GESTIONALI PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE Numero studenti: minimo 5 – massimo 8
Proponenti: Prof. Valerio Bronzo, Dott. Francesco Tangorra
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Attualmente gli allevatori di bovine da latte possono disporre di numerose tecnologie innovative
per migliorare la salute degli animali, la produzione e la qualità del latte, incrementando
potenzialmente la redditività dell’allevamento. Tuttavia, molti fattori possono condizionare il
successo di un’azienda da latte e l’effetto di ogni fattore è strettamente dipendente dalla singola
azienda, motivo per cui, spesso, l’introduzione di innovazioni tecnologiche non si è rilevata un
successo. Ogni allevatore ha diverse necessità, opportunità, capacità e obiettivi, per cui applicare
la stessa tecnologia in ogni azienda sarebbe un errore. Inoltre, l’allevatore di bovine da latte tende
ad essere “reattivo”, cioè a reagire in conseguenza degli eventi, piuttosto che “proattivo”, ovvero
percepire in anticipo gli eventi relativi alla salute degli animali e alla produzione del latte. L’utilizzo
di strumenti appropriati e la possibilità di prendere decisioni basate su alcuni dati chiave può
risolvere questi problemi.
Il corso si propone di illustrare i principali strumenti e tecnologie innovative che permettono una
gestione “proattiva” della bovina da latte, ovvero che consentono di misurare su base individuale
gli aspetti fisiologici e produttivi degli animali e, conseguentemente, massimizzare il loro
potenziale genetico, anticipare l’individuazione di patologie, minimizzare l’uso di medicinali
attraverso la prevenzione.
L’attività didattica sarà realizzata prevalentemente in allevamenti di bovine da latte caratterizzati
da elevata automazione ed informatizzazione del processo produttivo. Una parte teorica,
sviluppata in aula, e attività di laboratorio completeranno l’offerta formativa.
TITOLO DEL MODULO CONTENUTO DI MASSIMA SSD
Docenti
ORE CFU
Anatomia applicata Valutazione degli aspetti macroscopici e
microscopici dell’apparato mammario e
digerente in funzione delle nuove
metodologie gestionali della bovina da latte
(Facoltà)
VET/01
LODDE
16 1
Valutazione e
interpretazione dei
parametri fisiologici
Interpretazione fisiologica dei parametri
rilevati in automazione.
Raccolta e gestione dei dati acquisiti.
Analisi multivariata dei dati: scegliere le
variabili rilevanti.
Analisi multivariata dei dati: gestire,
analizzare e interpretare i risultati in
funzione degli obiettivi.
Principali tecniche di scelta delle variabili e
di analisi multivariata. (Facoltà)
VET 02
FAUSTINI
16 1
Automazione e
sensoristica di
mungitura
Gestione informatizzata della mungitura.
Mungitura robotizzata.
Dispositivi innovativi per il controllo della
funzionalità ed efficienza degli impianti di
mungitura.
Sensoristica per il rilievo e il monitoraggio su
base individuale della produzione del latte,
della qualità del latte e della sanità della
mammella. (Allevamento)
AGR 09
TANGORRA
32 2
Mungitura meccanica e
mastiti
Valutazione della routine di mungitura e
sanità della mammella. Utilizzo di strumenti
per la valutazione della preparazione degli
animali, la sovramungitura come rischio per
la salute della mammella, condizione dei
capezzoli in relazione al rischio infezioni
intramammarie, valutazione igiene delle
mammella, problematiche in sala di
mungitura e incremento delle cellule
somatiche.
Analisi di casi pratici e dei controlli funzionali
al fine di evidenziare e proporre la
risoluzione dei problemi all’allevatore.
Didattica prevalentemente in sala di
mungitura (almeno 80% delle ore)
(Allevamento)
VET 05
BRONZO
32 2
Piani nutrizionali per
l'ottimizzazione della
produttività della
bovina in relazione alle
tecnologie e al
Approccio problem solving, parte teorica
(20%) usufruendo anche delle strutture di
UNIMI (Polo di Lodi, che permette ad es. lo
studio del comportamento alimentare),
parte applicativa (80%) in allevamento
AGR 18
SAVOINI
16 1
20. IL RUOLO DEL VETERINARIO D’AZIENDA NEGLI ALLEVAMENTI DI RUMINANTI Numero studenti: minimo 5 – massimo 8
Proponenti: proff. Maria Teresa Manfredi e Alfonso Zecconi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: La normativa europea prevede la figura del veterinario aziendale (designated veterinarian), con
precisi compiti e ruoli in tema di gestione sanitaria ed epidemio-sorveglianza degli allevamenti di
animali da reddito. Se in molti allevamenti vi è il veterinario di fiducia, nel nostro Paese manca
invece proprio il veterinario aziendale che in parte si sovrappone a quello di fiducia, ma che dovrà
coprire anche i compiti sopra indicati. Solo recentemente tale figura è stata definita in modo
ufficiale ed è partito l’iter che porterà all’approvazione da parte del Ministero della Salute del
sistema di certificazione di tale figura secondo un percorso che comprende aspetti pratici e
didattici.
Questo corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente innanzitutto un bagaglio di conoscenze
specifiche e di esperienze pratiche di gestione sanitaria degli animali allevati secondo il sistema
intensivo, con particolare riguardo alla gestione delle problematiche dell’attività riproduttiva.
Verranno svolte uscite didattiche e stages in diverse aziende sia da latte sia da carne e verranno
illustrati i principali programmi di gestione della mandria. Verranno affrontate tematiche quali la
selezione e il benessere animale che accanto alla gestione sanitaria costituiscono importanti
fattori in grado di influire sulla redditività della mandria. Infine, una parte del corso si occuperà in
maniera specifica della sicurezza delle produzioni. L’intero corso è impostato sulla corretta
gestione della mandria nell’ottica di ottenere un uso ridotto dei farmaci in azienda e quindi
garantire produzioni più sicure e fornire un contributo notevole al controllo del fenomeno
dell’antibiotico-resistenza. Infatti, l’attività del veterinario d’azienda, rispetto alla figura classica
del veterinario che svolge prevalentemente attività clinica, ha lo scopo di prevenire l’insorgenza di
patologie nella mandria piuttosto che la loro cura riducendo i costi di gestione degli animali
allevati e quindi aumentando la redditività dell’azienda.
L’obiettivo del corso è quindi quello di consentire l’acquisizione dei primi strumenti metodologici
e pratici per poter proseguire, una volta laureato, l’iter per ottenere la certificazione come
veterinario aziendale.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
management aziendale
adottati
Acquisizione di case studies in allevamenti di
bovine da latte, individuazione dei problemi,
acquisizione caratteristiche analitiche e
caratteristiche fisiche (dimensioni particelle
con Penn State Separator) alimenti dei case
studies, studio di piani nutrizionali per la
risoluzione dei problemi, realizzazioni di
razioni con software CPM, verifica delle
soluzioni adottate negli allevamenti.
(Lodi)
Selezione genomica Le tecnologie genomiche al servizio degli
allevatori per la selezione genomica per la
resistenza alla mastite e per la diagnostica di
patologie a carattere mendeliano e a
controllo complesso. Didattica in aula,
attività in laboratorio e con operatori della
selezione bovina. (Facoltà)
AGR 17
BAGNATO
16 1
Problematiche sanitarie
1 Malattie infettive Esperienze e metodologie pratiche
per la gestione sanitaria degli
allevamenti da latte bovini e
ovicaprini
VET/05
ZECCONI 16 1
2 Malattie
parassitarie
Esperienze pratiche per la gestione
delle principali malattie parassitarie
in allevamenti bovini e caprini
(diagnostica, controllo e piani di
profilassi).
VET/06
MANFREDI 16 1
3 Patologie podali Controllo e prevenzione integrata
delle più comuni condizioni
patologiche digitali nella vacca da
latte e negli ovi-caprini con
particolare riguardo alle dermatiti ,
flemmone interdigitale e lesioni del
cheratogeno ( ulcera soleare ,
pododermatite settica, laminite sub-
clinica,etc,etc.)
VET/09
MORTELLARO
16 1
Produzione e riproduzione
4 Problematiche
riproduttive
nell’allevamento
della bovina da
latte e della
capra
Gestione della riproduzione e
controllo delle patologie
dell’apparato genitale della bovina
da latte e della capra
VET/10
PECILE 16 1
5 Allevamento,
selezione e
tracciabilità
molecolare
Quello che il veterinario aziendale
deve sapere sull'organizzazione
della selezione nelle specie/ razze
domestiche (Prova di progenie, sib
test, cosa serve la FA, differenza tra
fenotipo e genotipo).
Utilizzo teorico e pratico di
strumenti molecolari per la
identificazione, autenticazione e
valorizzazione delle diverse specie
animali e dei loro prodotti.
AGR/17
PAGNACCO
16 1
La sicurezza delle produzioni animali
6 La sicurezza e la
qualità del latte:
problematiche di
stalla e diagnosi
di laboratorio.
I test diagnostici utilizzati nella
diagnosi delle malattie infettive:
significato, valutazione dell’esito e
impiego nella gestione
dell’allevamento.
VET/05
PICCININI 16 1
7 Qualità e
controllo
sanitario delle
produzioni
Controllo lungo la filiera ( feed from
to food), delle caratteristiche degli
alimenti destinati al bestiame e dei
prodotti derivati
VET/04
CHIESA 16 1
Benessere in allevamento
8 Benessere
animale
Metodologie di valutazione del
benessere nei ruminanti: dalla teoria
all’applicazione in campo
AGR/19
FERRANTE
16 1
21. MALATTIE PARASSITARIE DEL CANE E DEL GATTO: EPIDEMIOLOGIA, PREVENZIONE, CONTROLLO E TRATTAMENTO Numero studenti: minimo 5 - massimo 10
Proponenti: Proff. Maria Teresa Manfredi e Paola Scarpa
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Le malattie parassitarie del cane e del gatto costituiscono un problema attuale, costantemente
presente negli animali d’affezione, sia per le caratteristiche proprie di queste patologie, sia per i
rischi di infezioni zoonosiche da parassiti di specie animali che hanno una stretta convivenza con
l’uomo e ne condividono l’ambiente di vita. Inoltre l’approccio di prevenzione, controllo e
terapia è oggi reso complesso dall’offerta sul mercato di un elevato numero di medicinali e
associazioni di farmaci, alcuni innovativi, che richiedono da parte del veterinario una corretta
informazione sul loro uso, vantaggi e limiti.
In sede europea il problema è stato affrontato da esperti veterinari e di salute pubblica riuniti
nell’European Scientific Counseil Companion Animal Parasites (ESCCAP) e negli Stati Uniti dal
Companion Anima Parasite Council (CAPC) attraverso linee guida volte a trovare il consenso dei
professionisti che operano nell’ambito degli animali d’affezione.
L’attività formativa si prefigge lo scopo di fornire le conoscenze attuali su queste problematiche
e presentare i modelli operativi idonei alla diagnosi, prevenzione, controllo e terapia della
malattia parassitaria negli animali d’affezione in relazione alla patogenesi delle diverse affezioni
e alla presentazione clinica, comprese le malattie trasmesse da artropodi vettori e i rischi
zoonosi connessi.
Titolo del modulo
Contenuto di massima
SSD
Docenti
Ore CF
U
Malattie parassitarie
negli animali d’affezione
e rischi zoonosici
Epidemiologia, patogenesi,
diagnosi, prevenzione e terapia
delle infezioni nel cane e nel
gatto e rischi zoonosici
VET/06
MANFREDI 32 2
Parassiti dell’apparato
cardio-respiratorio
Approccio clinico-strumentale
alla diagnosi delle malattie
parassitarie dell’apparato
cardio-respiratorio
VET/08
BRAMBILLA
16 1
Endo ed ectoparassiti
del cane e del gatto
Approccio clinico alle malattie
enteriche e alle dermatiti di
origine parassitaria nel cane e
nel gatto
VET/08
SCARPA
16 1
Leishmaniosi Epidemiologia, prevenzione,
controllo e terapia dell’infezione
alla vista dei nuovi presidi
terapeutici e di profilassi
vaccinale
VET/06
MORTARINO
16 1
Zecche e malattie
trasmesse
Babesiosi, ehrlichiosi,
anaplasmosi e borreliosi:
diagnosi eziologica nell’ospite
vertebrato e nel vettore
VET/06
BANDI 16 1
Protozoi ematici Patogenesi e diagnosi delle
infezioni protozoarie ematiche
trasmesse da vettori
VET/03
COMAZZI 16 1
Diagnostica molecolare
applicata alle parassitosi
Applicazione pratica di tecniche
biomolecolari per la diagnosi
delle parassitosi
VET/06
BAZZOCCHI 16 1
22. SANITÀ ANIMALE E SICUREZZA ALIMENTARE Numero minimo di studenti: 5 - numero massimo: 10
Proponenti: proff. Michele Mortarino e Alfonso Zecconi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa:
Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dei prodotti di origine animale sono un bene
sanitario e con chiare implicazioni sociali.
Nella produzione zootecnica intensiva, il contatto continuo tra uomo e animali ha amplificato il
rischio zoonosico; un approccio preventivo che abbia come obiettivo finale la salute dell’uomo e
degli animali necessita di collaborazione interdisciplinari, che considerino gli aspetti genetici e
sanitari, avendo come obiettivo finale qualità e sicurezza dei prodotti, garantite attraverso
precisi itinerari di tracciabilità.
Questo corso integrato è stato pensato allo scopo di fornire allo studente conoscenze specifiche
ed esperienze pratiche di diagnostica applicata alla filiera intensiva, per consentire l’acquisizione
metodologie per l’analisi di tracciabilità, igiene e sicurezza dei prodotti di origine animale,
attraverso la conoscenza dei sistemi di valutazione del rischio. L’attività didattica sarà basata
sulle competenze e le strutture afferenti al Laboratorio per la Sanità degli Allevamenti e la
Sicurezza Alimentare facente parte del Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica
(DIVET-LSA).
DIVET-LSA integra, negli aspetti organizzativi, scientifici e pratici le attività svolte dai laboratori
afferenti al DIVET che operano nell’ambito della sicurezza alimentare lungo la filiera degli
alimenti di O.A.; competenze e tecnologie disponibili permettono di affrontare queste tematiche
negli ambiti del latte, della carne (bovina, suina ed aviaria), del pesce e dell’apicoltura.
DIVET-LSA svolge indagini di tipo chimico e biochimico, genetico, microbiologico e
parassitologico su animali, materie prime ed alimenti; dispone inoltre delle competenze
necessarie alle attività di consulenza e indirizzo per tutte le fasi della produzione, con particolare
riguardo alle indagini epidemiologiche di rischio/criticità.
Sono inoltre disponibili competenze per la progettazione di piani HACCP, per l’indirizzo nella
certificazione di prodotto e nell’accreditamento di laboratori di prova nell’ambito della sicurezza
alimentare.
Obiettivo del corso integrato è la formazione di veterinari in grado di promuovere sul territorio
la sanità degli allevamenti e la sicurezza alimentare, favorendo la diffusione delle conoscenze tra
gli operatori della filiera e tra i consumatori.
A questo fine verranno illustrati, attraverso una esaustiva informazione ed un’ampia esperienza
pratica da svolgere presso le strutture afferenti al LSA, i seguenti aspetti:
a) La gestione del rischio sanitario nelle diverse filiere, al fine di comprendere i vari aspetti sanitari
e gestionali che abbiano rilevanza per la salute degli animali e per la qualità e sicurezza dei relativi
prodotti;
b) le principali problematiche sanitarie attualmente presenti nelle diverse specie animali;
c) le principali metodologie microbiologiche e parassitologiche, classiche e biomolecolari, applicate
alla diagnostica sperimentale e alla sicurezza alimentare;
d) la rilevanza delle strategie di tracciabilità documentale e genetica degli animali allevati, a tutela
dei prodotti corrispondenti;
e) le metodologie biochimiche per la rilevazione di componenti naturali e di contaminanti dei
prodotti di origine animale riconducibili alle diverse filiere;
Titolo del modulo
Contenuto di massima
SSD
Docenti
Ore CFU
Gestione sanitaria degli
allevamenti zootecnici per
la prevenzione del rischio
Gestione del rischio sanitario
applicato alle filiere dei prodotti
di origine animale
VET/05
ZECCONI
16 1
La promozione della
qualità nella filiera
zootecnica
Il processo di certificazione ed
accreditamento per le filiere
animali ed i laboratori di
diagnostica veterinaria e
sicurezza alimentare
VET/05
SALA 16 1
Gestione del rischio nelle
filiere degli alimenti di
origine animale.
Metodologie per la valutazione e
la gestione del rischio nelle
principali filiere alimentari (latte e
carne)
VET/05
ZECCONI 16 1
Tecniche microbiologiche
per il controllo delle filiere
animali
Qualità
Disegno, validazione ed
applicazione di tecniche
microbiologiche per la
diagnostica animale e la sicurezza
alimentare
VET/05
GUSMARA 16 1
Tecniche parassitologiche
per il controllo delle filiere
animali
Disegno, validazione ed
applicazione di tecniche
parassitologiche per la
diagnostica animale e la sicurezza
alimentare
VET/06
MORTARINO 16 1
L’analisi molecolare per la
diagnostica delle malattie
trasmissibili
Applicazione pratica di tecniche
biomolecolari per la diagnosi
delle malattie trasmissibili a
carattere zoonosico e alimentare
VET/06
MORTARINO 16 1
La tracciabilità genetica
per la salute e la
produzione animale
Le strategie di analisi molecolare
e genetica per il controllo
sanitario e la valorizzazione delle
caratteristiche produttive
AGR/17
CREPALDI
16 1
Indicatori chimici di
qualità e sicurezza dei
prodotti di origine animale
Le metodologie analitiche per la
rilevazione di componenti
naturali e di contaminanti dei
prodotti di origine animale
VET/04
CHIESA 16 1
23. ALIMENTI SENZA FRONTIERE: IL RUOLO DEL VETERINARIO ISPETTORE Numero studenti: minimo 5 – massimo 8
Proponenti: Prof.ssa Patrizia Cattaneo, dott.ri Claudia Balzaretti , Cristian Bernardi, Carla Bersani,
Simone Stella, Lisa Vallone
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Premessa Nel mercato globale degli alimenti di origine animale il veterinario ispettore si trova ad affrontare
problemi emergenti in seguito alla rapida veicolazione delle merci, allo scambio di materie prime e
prodotti finiti inusuali, alle discrepanze tra normative comunitarie e normative di paesi che solo di
recente sono diventati fornitori di alimenti, alla diffusione di alimenti etnici e di luoghi di ristoro
etnici.
Il produttore di alimenti necessita di esperti che abbiano una visione ampia delle problematiche
connesse a queste attività, quali normative, certificazioni, rischi sanitari, ivi comprese quelle legate
alla contaminazione degli alimenti per gli animali da reddito; il veterinario aziendale o consulente
aziendale deve quindi essere in grado di riconoscere le diverse situazioni rispondendo con
competenza e concretezza per assicurare la sicurezza degli alimenti prodotti e per tutelare
l'azienda.
E' importante fornire allo studente interessato alla professione di medico veterinario ispettore
degli alimenti maggiori elementi di conoscenza per sostenere questa sfida.
Scopo dell’attività formativa L’attività formativa ha lo scopo di fornire competenze e sviluppare ambiti di riflessione rispetto a:
- Normative in materia di sicurezza alimentare in UE; norme per la commercializzazione da e
per i paesi terzi di prodotti alimentari di origine animale
- Ruolo del veterinario ufficiale nelle realtà di produzione, commercializzazione e
somministrazione degli alimenti.
- Ruolo e compiti del veterinario aziendale nelle diverse filiere alimentari.
Contenuti e strumenti didattici Saranno fornite le basi teorico/pratiche per la stesura di piani di autocontrollo e per la
progettazione/realizzazione della certificazione di filiera per i prodotti di origine animale e per la
ristorazione, integrate alla vigente normativa. L'attività formativa sarà condotta principalmente
mediante esercitazioni, visite a realtà produttive e attività di laboratorio. In quelle sedi verranno
evidenziati gli aspetti legati al rischio sanitario, anche in situazioni di emergenza, senza tralasciare
gli aspetti socio-economici collegati alla produzione degli alimenti, per una corretta gestione
igienico-sanitaria, un’attenta valutazione dei fornitori, un’efficace formazione del personale.
Titolo modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Filiera carne Ruolo del Veterinario ispettore nell’ambito
della filiera delle carni fresche, alla luce
dell’attuale situazione produttiva e dei
moderni canali di distribuzione
(importazione, presenza di nuove fasce di
consumo). Problematiche emergenti,
qualitative ed igienico-sanitarie, legate alla
produzione ed alla modalità di
commercializzazione delle carni fresche.
Attività ispettiva e di vigilanza necessarie e
relativa documentazione.
VET/04
STELLA
32 2
Filiere produttive -
filiera latte /
prodotti lattiero-
caseari
Muffe e alimenti: presenza di specie tipiche e
critiche. Generalità sulle micotossine e
contaminazione dei prodotti di origine
animale. Prevenzione e lotta.
Tutela delle produzioni tradizionali e
valorizzazione della specificità dei prodotti
lattiero-caseari. Parametri microbiologici,
merceologici e indicatori di processo richiesti
per i prodotti esportati verso, o importati da,
paesi terzi intra ed extraeuropei Esercitazioni
in laboratorio e visite ad Aziende.
VET/04
VALLONE 16 1
Analisi di laboratorio
degli alimenti di
origine animale
Il veterinario ispettore e le analisi di
laboratorio finalizzate alla idoneità al
consumo; ai requisiti igienico -sanitari, di
composizione, di corrispondenza
all'etichettatura degli alimenti di origine
VET/04
CATTANEO 16 1
animale.
Filiera prodotti
ittici/ Prodotti della
pesca
Controllo igienico-sanitario e qualitativo,
etichettatura, problematiche emergenti,
normativa specifica e interpretazione con
particolare attenzione alle principali
problematiche relative all’importazione da
paesi terzi di prodotti della pesca allevati e
pescati e trasformati..
VET/04
BERNARDI
32 2
Ristorazione
collettiva e norme
cogenti e volontarie
nella produzione
degli alimenti
Preparazione/somministrazione di pasti in
realtà terze: valutazione dei rischi sanitari ed
interazione con le norme del luogo. Norme
per la certificazione: norme ISO e legislazione
cogente. Le procedure e l’accreditamento.
VET/04
BALZARETTI 16 1
Prodotti trasformati
/prodotti carnei
Tecnologie e sistemi microbiologici utili a
migliorare i prodotti a base di carne e i
prodotti carnei trasformati nel rispetto della
qualità igienico-sanitaria e delle loro
caratteristiche sulle base delle nuove regole
sanitarie.
VET/04
BERSANI 16 1
24. ANIMALI D’AFFEZIONE: ALIMENTAZIONE, GESTIONE E CURA Numero studenti: minimo 5 - massimo 10
Proponenti proff. Valentino Bontempo e Michele Polli
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Obiettivo dell’attività formativa è fornire le conoscenze pratiche necessarie alla gestione e
all’alimentazione degli animali d’affezione, con particolare riferimento al cane e al gatto, per
rispondere alle esigenze della clientela del veterinario clinico. Verranno approfonditi gli aspetti
relativi alla prevenzione delle patologie geneticamente trasmissibili. L’attività formativa si propone
inoltre di approfondire gli aspetti patogenetici e clinici relativi alle malattie a sfondo metabolico e
nutrizionale e di individuare gli indirizzi dietetici atti a prevenirle nonché a definire le dieta più
idonea come sussidio terapeutico.Una parte dell’attività
esercitativa sarà dedicata anche ad alcune tra le specie non convenzionali più diffuse in Italia.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Prevenzione delle
patologie
geneticamente
trasmissibili
Prevenzione delle patologie ge-
neticamente trasmissibili
AGR/17
POLLI
32 2
Cinognostica,
allevamento e
gestione
Le associazioni cinofile ed i libri
genealogici. Evoluzione e classi-
ficazione delle razze canine.
Valutazioni cinotecniche morfo-
logiche, funzionali ed attitudinali.
La gestione degli animali da affe-
zione sia in allevamento che in
famiglia.
AGR/19
POLLI
16 1
Alimentazione
degli animali
d’affezione
Linee guida per la pianificazione
dell’alimentazione e la promozio-
ne della salute negli animali d’af-
fezione. Definizione delle diete
più idonee come sussidio
terapeutico nella risoluzione
delle principali malattie.
AGR/18
ROSSI L.
32
2
Petfood Produzione del petfood. Sostanze
nutraceutiche nei pet-food.
AGR/18
PINOTTI
16 1
Animali esotici Gestione, alimentazione e
benessere degli animali esotici
AGR/19
MORETTI
16 1
Patologie della
nutrizione
Sviluppare e approfondire le te-
matiche inerenti le patologie
della nutrizione e le
problematiche clinico-applicative
VET/08
FAVERZANI
16
1
25. NUTRIZIONE, PREVENZIONE E LONGEVITÀ Numero studenti: minimo 5 – massimo 6
Proponenti: dott.sse Fusi Eleonora, Rossi Luciana
Il percorso ha lo scopo di fornire agli studenti conoscenze innovative e approfondite nell’ambito
della nutrizione degli animali d’affezione con particolare riferimento al cane, al gatto e al cavallo.
La corretta progettazione e gestione della dieta può rivestire un fattore importante nel
miglioramento dello stato di salute, nella prevenzione di molte patologie e nell’innalzamento della
soglia di longevità.
Titolo del modulo Contenuti di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Consultorio di
nutrizione per la salute
e la longevità
Servizio di consulenza nutrizionale
presso l’osservatorio di nutrizione:
visita, valutazione ed interpretazione
degli interventi nutrizionali.
Nutrizione preventiva.
Dietologia applicata alle principali
patologie del cane e del gatto:
obesità, diabete, patologie cardiache,
patologie epatiche, patologie renali e
urolitiasi, affezioni gastro-intestinali.
Supporti enterali e parenterali.
AGR/18
FUSI
32 2
La nutrizione del
cavallo
La nutrizione del puledro, del cavallo
adulto e del cavallo anziano.
Salubrità e qualità della dieta.
Approcci nutrizionali per il
miglioramento delle condizioni di
salute dell’animale, per la
prevenzione degli stati patologici e
per il miglioramento del processo di
invecchiamento.
Valutazione dei piani alimentari in
AGR/18
AGAZZI 16 1
allevamento
Il comportamento
alimentare
Il comportamento alimentare degli
animali da affezione e i suoi disordini.
AGR/19
PALESTRINI 16 1
Innovazione
nutrizionale per la
prevenzione e
l’invecchiamento
attivo.
Nutraceutica e nutrizione funzionale.
Supplementazione/integrazione
alimentare con lo scopo di
contrastare l’invecchiamento e le
principali malattie e disfunzionalità
collegate all’età.
Nutrigenetica, nutrigenomica,
nutriterapia, influenza ormonale
degli alimenti, indice glicemico,
obesità e sovrappeso, intolleranze
alimentari, disbiosi, stress ossidativo
e alimentazione anti-aging.
Nuove formulazioni dietetiche.
AGR/18
ROSSI L.
32
2
Sicurezza Nutrizionale Dai cibi sicuri ai cibi benefici, i valori
aggiunti dei nutrienti.
Impiego critico degli alimenti
nell’alimentazione dell’uomo e degli
animali d’affezione per la
prevenzione delle patologie e per
l’innalzamento della soglia di
longevità.
AGR/18
DELL’ORTO 16 1
La compliance
alimentare
Scelta alimento ideale per il binomio
cane-proprietario.
Strategie di comunicazione per il
massimizzare il successo di una dieta.
Le abitudini del consumatore-
proprietario” esulano dal controllo
delle autorità competenti che
assicurano la qualità igienico-
sanitaria degli alimenti e assumono
notevole rilevanza nella prevenzione
delle malattie alimentari.
Comunicazione efficace relazionata
all’età e allo stile di vita del
proprietario.
AGR/18
BONTEMPO 16 1
26. SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE Numero studenti: minimo 5 – massimo 12
Proponenti: dr.sse Clara Palestrini, Michela Minero, Silvia Mazzola, Federica Pirrone
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: La presente attività formativa si propone di fornire il completamento della preparazione etologica
di base al fine di disporre degli strumenti pratici per affrontare le problematiche inerenti al
comportamento degli animali domestici, sia a livello di etogramma specie-specifico che di
problemi comportamentali. Tali argomenti vengono trattati in modo pratico nel contesto della
gestione degli animali e della loro interazione con l’uomo, anche in funzione della terapia e delle
attività assistite con gli animali.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD/
Docente
Ore CFU
Etologia di base Neurofisiologia del comportamento;
Sviluppo comportamentale;
Endocrinologia e comportamento.
VET/02
PIRRONE 32 2
Neurofisiologia della
comunicazione
I sistemi e i segnali di comunicazione;
modalità di interazione uomo-
animale.
VET/02
MAZZOLA 32 2
Analisi del
comportamento e
disturbi
comportamentali
Analisi e valutazione del
comportamento degli animali da
affezione. Le anomalie
comportamentali più frequenti negli
animali da affezione. Interventi per la
modificazione del comportamento.
AGR/19
PALESTRINI 48 3
Gestione in sicurezza,
addestramento e
problemi
comportamentali del
cavallo
Gestione in sicurezza del cavallo in
diversi contesti. Anomalie
comportamentali e comportamenti
indesiderabili del cavallo: cause,
prevenzione e gestione. Tecniche
idonee e non idonee di
addestramento.
AGR/19
MINERO
16 1
27. ALLEVAMENTO, IGIENE, PATOLOGIA E ISPEZIONE DELLE SPECIE ITTICHE Numero studenti: minimo 5 - massimo 10
Proponenti: Vittorio Moretti, Cristian Bernardi e Cinzia Domeneghini
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Il medico veterinario con sempre maggior frequenza si trova a dover interagire, oltre che con gli
animali convenzionali, anche con specie ittiche allevate e mantenute sia per la produzione di
alimenti per l’uomo che per popolare gli acquari domestici. Il percorso formativo proposto intende
colmare le lacune relative ai numerosi aspetti che rendono estremamente specialistico il mondo
dei vertebrati acquatici, al fine di incrementare e valorizzare la sfera di intervento del medico
veterinario nella sua futura professione, in linea anche con le indicazioni della Federazione
Nazionale degli Ordini dei Medici Veterinari.
I principali aspetti trattati saranno quelli relativi all’inquadramento morfologico e morfo-
funzionale dei pesci di interesse veterinario, alle tecniche di allevamento, riproduzione e
alimentazione, alle patologie virali, batteriche e micotiche, all’ispezione e controllo dei prodotti
della pesca e dell’acquacoltura.
Titolo del modulo Contenuto in sintesi SSD ore CFU
Morfologia e anatomia
Elementi di sistematica, morfologia ed
anatomia delle specie ittiche di interesse
medico veterinario
VET/01
DOMENEGHINI
32
2
Acquacoltura
Tecniche di allevamento, riproduzione e
alimentazione dei pesci
AGR/19
MORETTI
32
2
Ittiopatologia
Principali patologie virali, batteriche e
micotiche dei pesci
VET/05
MARTINO
32
2
Ispezione dei prodotti
della pesca e
dell’acquacoltura
Autocontrollo e lavori pratici in aziende
di prodotti della pesca, etichettatura,
zoonosi aspetti pratici e legislativi
VET/04
BERNARDI
32
2
Il percorso formativo proposto, anche se non completamente esaustivo delle numerose tematiche
che interessano il pesce, pone le basi per rendere il futuro veterinario in grado di affrontare un
corretto approccio con il mondo dei pesci.
Obiettivi
Fornire al futuro medico veterinario competenze teorico-pratiche relative al mondo dei pesci,
considerati sia come specie allevate o pescate per fornire alimento per l’uomo, sia come specie
ornamentali.
Il percorso formativo si sviluppa attraverso lo sviluppo delle seguenti tematiche, ampiamente
interagenti tra di loro, e comprensive di visite in aziende ittiche.
- Inquadramento delle specie ittiche nella linea evolutiva dei vertebrati ed elementi di
morfologia ed anatomia comparata.
- Patologie batteriche, virali e micotiche, in relazione anche al potenziale rischio zoonosico
per l’uomo.
- Inquadramento delle tecniche di allevamento, riproduzione ed alimentazione delle specie
ittiche d’acqua dolce e marina, anche ornamentali.
- Controllo igienico-sanitario, etichettatura, problematiche emergenti, normativa specifica
dei prodotti della pesca allevati e pescati.
Il percorso formativo proposto amplierà significativamente il bagaglio culturale del futuro
veterinario e ne aumenterà il valore professionale come medico e come operatore di sanità
pubblica.
28. LA FILIERA DELL’APE NELLA PROSPETTIVA DEL MEDICO VETERINARIO: ALLEVAMENTO, PATOLOGIA E SANITÀ Numero studenti: minimo 5 - massimo 10
Proponenti: Dr. Michele Mortarino, Prof.ssa Rita Rizzi
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Le api vengono allevate sia per ricavarne diversi prodotti utili all’uomo (miele, pappa reale, cera,
propoli, veleno, ecc.), sia per il fondamentale contributo che questi preziosi insetti forniscono alla
produzione agricola, alla salute dell’ambiente e alla biodiversità attraverso l’impollinazione di
numerose specie vegetali. L’apicoltura è un comparto zootecnico di dimensione contenuta, ma
che negli ultimi anni si sta distinguendo per il proprio tasso di sviluppo e per le proprie
potenzialità. Inoltre, con la legge quadro sulla "Disciplina dell'Apicoltura" la conduzione zootecnica
delle api è stata riconosciuta come attività di interesse nazionale utile per la conservazione
dell'ambiente naturale e dell'ecosistema. L’evoluzione gestionale e normativa del settore apistico
sta comportando un sempre maggiore adeguamento alle logiche di gestione sanitaria e alle
strategie di intervento sul territorio, in analogia alle altre specie animali del comparto agro-
zootecnico. Inoltre, i crescenti fenomeni di moria delle api, con gravi danni economici ed
ambientali, hanno reso auspicabile un maggiore coinvolgimento del mondo veterinario nel settore
apistico, per contribuire al mantenimento della salute delle api e delle garanzie di qualità,
sicurezza e salubrità dei relativi prodotti. L’azione di prevenzione, controllo e terapia delle malattie
delle api è condizionata dalle loro peculiarità biologiche e produttive, e dalla complessità dei
fattori ambientali e gestionali, delle attività antropiche e degli agenti patogeni che possono influire
negativamente sulla salute delle api. Per contribuire a soddisfare le crescenti esigenze del settore,
va garantita una specifica competenza e professionalità del medico veterinario circa le
metodologie di allevamento e le diverse problematiche sanitarie implicate nella sopravvivenza
degli apiari e nella produzione apistica.
Nel corso dell’attività formativa verranno illustrati, attraverso una compiuta informazione ed
un’ampia esperienza pratica da svolgere presso l'apiario didattico-sperimentale della sede di Lodi,
i seguenti aspetti: a) la biologia, l’etologia e la genetica delle api; b) le principali tecniche di
allevamento e produzione apistica, e le relazioni con l’ambiente e le altre attività del settore
agricolo, al fine di comprendere i vari aspetti ecologici e gestionali che abbiano rilevanza per la
salute dell’alveare, per la qualità e sicurezza dei relativi prodotti, per la salute dell’ambiente e la
biodiversità, e per le produzioni vegetali; c) le principali problematiche sanitarie e legislative
attualmente esistenti nel comparto apistico; d) la patogenesi delle malattie delle api e la rilevanza
delle strategie di selezione genetica e delle interazioni microbiche per il controllo delle patologie;
e) le strategie operative per la prevenzione, la diagnosi ed il controllo delle malattie delle api,
incluse le modalità di visita veterinaria agli alveari e di esecuzione dei trattamenti farmacologici e
delle tecniche gestionali attualmente in uso per il contrasto degli agenti patogeni; f) le
metodologie analitiche per la rilevazione di componenti naturali e di contaminanti dei prodotti
dell’alveare.
Il fine ultimo dell’attività formativa sarà di contribuire alla formazione di una figura professionale
che possa dedicarsi al mantenimento sia della salute delle api e dell’ambiente, sia delle garanzie di
qualità e sicurezza dei prodotti dell'alveare.
Titolo del modulo
Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Le api e l’apicoltura:
biologia e genetica,
allevamento e prodotti
Le caratteristiche biologiche e
genetiche delle razze di api da
produzione, la vita dell’alveare
e le tecniche di allevamento in
apiario, la tipologia e le
metodologie di lavorazione dei
prodotti dell’alveare
AGR/17
RIZZI 16 1
La bioecologia delle api:
interazioni fra le api e
l’ambiente naturale ed
antropico
Bioecologia e valenza
ambientale delle api, e
relazione con le produzioni
agricole
AGR/11
COLOMBO M. 16 1
Le malattie trasmissibili
delle api
Eziopatogenesi, diagnosi e
strategie terapeutiche e di
controllo sanitario delle
malattie trasmissibili delle api
VET/06
MORTARINO 32 2
Interazioni microbiche ed
aspetti evolutivi nella
salute dell’ape
Rilevanza della simbiosi
microbica e delle dinamiche
evolutive per la patogenesi ed
il controllo delle malattie delle
api
VET/06
BANDI 16 1
Il miglioramento genetico
per la salute e la
produzione delle api
La strategie di selezione
genetica delle api per il
controllo delle patologie e la
valorizzazione delle
caratteristiche produttive
AGR/17
PAGNACCO 16 1
La normativa igienico-
sanitaria del settore
apistico
Il quadro di leggi e norme di
carattere igienico e sanitario
che regolano la produzione
VET/08
FOSSATI 16 1
apistica ed il controllo delle
malattie delle api
Indicatori chimici di
qualità e sicurezza dei
prodotti dell’alveare
Le metodologie analitiche per
la rilevazione di componenti
naturali e di contaminanti dei
prodotti dell’alveare
VET/04
CHIESA 16 1
29. IL VETERINARIO: GUIDA ALL’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE. FONDAMENTI DI MEDICINA LEGALE VETERINARIA E DI MEDICINA VETERINARIA FORENSE. Numero studenti: minimo 5 – massimo 12
Proponenti: Dott.ssa Paola Fossati, Prof. Giancarlo Ruffo
Descrizione e organizzazione dell’attività formativa: Il percorso si propone di avvicinare lo studente alla conoscenza e interpretazione delle regole che
disciplinano la professionalità pratica del medico veterinario. In particolare, a fronte del
progressivo incremento delle richieste di tutela degli animali e dei casi di contenzioso aventi come
oggetto gli animali, saranno affrontati anche aspetti di medicina veterinaria forense, quale nuova
ed emergente forma di applicazione della scienza medica alle questioni legali.
Lo studente acquisirà maggiori conoscenze e un approccio critico e si eserciterà nella simulazione di
casi pratici e con uscite didattiche.
Titolo del modulo Contenuto di massima SSD
Docenti
Ore CFU
Il veterinario e il
Diritto 1
La responsabilità professionale
La definizione di atto professionale
La deontologia professionale
Il consenso informato
Focus sugli aspetti legali e contrattuali
della compravendita e i vizi redibitori
La certificazione.
Il CTU-CTP e la perizia medico-veterinaria.
Le strutture veterinarie e i requisiti
giuridici per l’esercizio della professione.
Gli animali non convenzionali e il diritto:
esotici, sinantropi, selvatici
La responsabilità del proprietario di
animali
Biodiritto e bioetica animale
VET/08
FOSSATI 32 2
Il veterinario e il
Diritto 2
Il procedimento penale
Le indagini preliminari e mezzi di raccolta
delle prove
L’incidente probatorio
Il ruolo del medico veterinario e la
valutazione medico-veterinaria a livello
giudiziario nel maltrattamento degli
animali
Il medico veterinario e la Polizia
Giudiziaria
L’anagrafe degli animali d’affezione,
l’igiene urbana e il randagismo. Reg. di
Polizia Vet.
VET/08
RUFFO 32 2
Ordinanze Ministeriali. Il cane aggressivo,
la pratica di morsicatura.
Diagnostica per
immagini in
medicina
veterinaria
forense
La radiologia forense veterinaria
La responsabilità del radiologo
La refertazione radiologica
L'errore in radiodiagnostica
La comunicazione radiologica
VET/09
DI GIANCAMILLO 16 1
Contesti
operativi della
genetica forense:
dalla traccia
biologica
all’identificazione
dell’animale in
medicina
veterinaria.
Linee guida e aspetti legali
dell’organizzazione di laboratorio.
Contesti operativi e materiali biologici da
cui ottenere acidi nucleici.
Basi teoriche delle tecniche del
laboratorio di genetica molecolare
applicate all’analisi di reperti non
convenzionali (es. feci, ossa, piume,
reperti in cattivo stato di conservazione).
Problematiche dell’identificazione di
specie, di razza o individuale, nel contesto
di un contenzioso legale o di una
valutazione dell’origine di un reperto.
Applicazione della bioinformatica alle
problematiche della medicina forense.
Banche dati genetiche.
AGR/17
COZZI 16 1
Anatomia
veterinaria in
medicina
veterinaria
forense
Tecniche anatomiche e microanatomiche
applicate alla medicina veterinaria
forense
VET/01
MODINA 16 1
Tossicologia
veterinaria e
sostanze illecite
Tossicologia Veterinaria e sostanze
illecite:
stato dell’arte e nuove strategie analitiche
VET/07
CALONI 16 1