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PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
(Legge 107/15)
A.S. 2017/2018 – Classe 3° A – Amministrazione, finanza e marketing.
1. TITOLO DEL PROGETTO
“CORSO DI MANAGEMENT E MARKETING DELLE IMPRESE LOCALI, IN
PARTICOLARE: TURISTICHE, ENOGASTRONOMICHE, DELLA MODA, DELLA
COMUNICAZIONE E DELLE PROFESSIONI REGOLAMENTATE.”
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Istituto: I.I.S.S. LEONARDO DA VINCI
Codice Mecc.: TAIS03600B
Indirizzo: Contrada Pergolo, Martina Franca (TA)
Tel.: 0804303352 Fax: 0804833042
E – mail: [email protected]
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Adele Quaranta
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE
Istituto Codice Meccanografico
4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO
SETTORE
Denominazione
A.C.M. s.r.l.
TIEMME dei fratelli Rosato – Enoteca Spiriti s.r.l.
STUDIO LEGALE BRUNI
STUDIO COMM. CONSERVA – CHIMIENTI
MARVIAN s.a.s.
GAAS.IT s.r.l.
STUDIO LEGALE FASANO
Indirizzo
Via Mercadante 32, Martina Franca (TA)
Via Giovanni Pinto 30, Locorotondo (BA)
Via Trieste 34, Martina Franca (TA)
Via Taranto 73, Martina Franca (TA)
Via Genovesi 5, Martina Franca (TA)
C.so Umberto 306, Crispiano (TA)
Via della Libertà 162/c, Martina Franca (TA)
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STUDIO LEGALE AQUARO – RINALDI
VICIOUS di Maffei Vito
STUDIO COMM. SANTORO
STUDIO CONS. LAV. PULPITO
PARK HOTEL SAN MICHELE
SELECTO s.r.l.
SIMEONE CARBURANTI di Simeone A.
AGRUSTI & C. s.r.l.
STUDIO COMM. PENTASSUGLIA
MARCO s.r.l.
Via Pantaleone Nardelli 29; Martina Franca (TA)
C.so XX Settembre 29, Locorotondo (BA)
Via della Libertà 95, Martina Franca (TA)
Via Carella 7, Martina Franca (TA)
Via Carella 9, Martina Franca (TA)
Via Mottola zona ind. 3/d, Martina Franca (TA)
Via Noci zona D 795, Martina Franca (TA)
Via Tito Schipa 9, Alberobello (BA)
Via S. Annibale Maria di Francia, Locorotondo (BA)
Zona C 13, Martina Franca (TA)
5. ALTRI PARTNER ESTERNI
Denominazione
Istituti Jack London s.r.l.
Indirizzo
Via Diego Peluso (TA)
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN
COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’,
RISULTATI E IMPATTO)
In conformità alla L. 107/2015 il presente Progetto di Alternanza scuola – lavoro riconsidera il ruolo
della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli allievi nel
mondo del lavoro ed è orientato all’integrazione e cooperazione tra il sistema di istruzione ed il sistema
imprenditoriale. Le metodologie della formazione specifica d’aula e del tirocinio formativo
personalizzato in azienda sono volte alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del
corso di studi di riferimento. Le aziende sono individuate nel rispetto della specificità delle competenze
acquisibili e le mansioni lavorative affidate saranno concordate alla stessa stregua.
Il Corso, di durata annuale, si suddividerà in due fasi per 100 (cento) ore complessive d’attività.
Una prima fase prevedrà attività didattiche d’aula e laboratoriali per 60 (sessanta) ore.
Una seconda fase prevedrà attività di tirocinio in contesti lavorativi (“training on the job”), che
consisteranno nell’affiancare personale d’azienda esperto a chi si sta formando, per ulteriori 40
(quaranta) ore.
Propedeutica sarà una consulenza motivazionale di gruppo, per il supporto al raggiungimento di specifici
obbiettivi (c.d. “mental coaching”). Per quanto concerne la fase d’aula e laboratoriale, Il corso,
preliminarmente, si proporrà di orientare gli studenti alla conduzione aziendale, con particolare riferimento ai
processi decisionali e gestionali imprenditoriali ed al comportamento dei consumatori. In secondo luogo,
verranno approfonditi meccanismi di ambito, inerenti vari settori di attività d’impresa. La formazione offerta
sarà pertanto orientata al raggiungimento, da parte dello studente, della conoscenza delle funzioni aziendali
basilari, comuni e d’ambito, con l'approfondimento delle tematiche relative al marketing, acquisendo la
padronanza degli strumenti per:
1) analizzare i meccanismi gestionali che governano le diverse funzioni aziendali;
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2) valutare le condizioni economico-finanziarie dell'impresa;
3) individuare e utilizzare gli strumenti quantitativi idonei per la gestione dei clienti attuali e la ricerca di
nuovi;
4) analizzare la coerenza delle decisioni all'interno delle singole aree aziendali rispetto alla strategia
dell'impresa;
5) sviluppare un metodo di analisi sistematico e razionale dei problemi gestionali dell'impresa.
A tale scopo il percorso formativo è strutturato in modo da: fornire competenze in ambito aziendale,
rappresentate dai contenuti delle discipline economico aziendali, gestionali d'impresa, organizzative,
finanziarie; approfondire le metodologie di tipo quantitativo che consentano allo studente di sviluppare con
rigore un metodo per analizzare e risolvere in modo analitico i problemi manageriali, con specifici
approfondimenti relativamente all'analisi del comportamento del consumatore; approfondire ulteriormente i
seguenti ambiti: marketing, controllo di gestione, implicazioni economiche dei diversi processi produttivi;
conoscere nello specifico ed approfondire, vari settori d’attività d’impresa, tra cui i più sviluppati sul territorio.
Il percorso formativo si caratterizza pertanto per la presenza di insegnamenti nell'area aziendale, in particolare
nei settori scientifico disciplinari: economia aziendale, economia e gestione delle imprese, finanza aziendale,
organizzazione aziendale.
OBBIETTIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
AREA DI APPRENDIMENTO: ECONOMICA
Lo studente: conosce i fondamenti dell’agire economico di individui ed organizzazioni e la loro interazione in
un’economia di mercato; ha conoscenze basilari delle teorie microeconomiche e macroeconomiche utili ad
analizzare e comprendere il contesto competitivo e l'evoluzione dell'ambiente economico, valutandone le
implicazioni per la gestione d’impresa; conosce i fondamenti della teoria manageriale ed economica alla base
dell'analisi del settore di attività di riferimento e della stesura della strategia aziendale più opportuna
AREA DI APPRENDIMENTO: AZIENDALE
Lo studente: ha conoscenze basilari delle attività del marketing strategico ed operativo; conosce i rudimenti
dell’economia aziendale e dei bilanci aziendali, gli strumenti finanziari disponibili ad un’azienda ed il ruolo
dell’intermediazione finanziaria; ha conoscenze basilari relative alla struttura organizzativa delle imprese, alla
loro gestione ed al contesto economico competitivo in cui essa opera; ha conoscenze basilari di strategia
aziendale, delle metodologie contabili e degli strumenti operativi volti a razionalizzare i processi di direzione
aziendale; ha conoscenze basilari delle principali tecniche di comunicazione aziendale, ivi compresi i modelli di
comunicazione che sfruttano internet ed i nuovi media.
AREA DI APPRENDIMENTO: GIURIDICA
Lo studente: conosce i rudimenti del diritto commerciale, in particolar modo del diritto societario.
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2) CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
AREA DI APPRENDIMENTO: ECONOMICA
Lo studente: sa valutare le implicazioni delle teorie microeconomiche e macroeconomiche per la gestione
d’impresa; conosce i principi ed i metodi dell’analisi microeconomica; sa comprendere l’equilibrio
macroeconomico nei sistemi economici aperti e in quelli protetti; ha familiarità con le modalità argomentative,
l'approccio critico ai testi, i metodi utilizzati dall'analisi economica per descrivere situazioni e problemi, anche
legati allo sviluppo economico di aree geografiche. Il raggiungimento delle capacità di applicare le conoscenze
e la comprensione sopraelencate avviene tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale,
sollecitata dalle attività in aula e di laboratorio didattico, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati
dai docenti, lo studio individuale.
AREA DI APPRENDIMENTO: AZIENDALE
Lo studente: conosce le tecniche di redazione e di analisi basilari di un business plan e di un piano di marketing;
sa impostare l'attività di sviluppo del mercato di un certo bene o prodotto; sa intuire la situazione economico-
finanziaria di un’impresa; possiede rudimentali conoscenze e strumenti analitici idonei ad affrontare processi di
cambiamento nella gestione delle imprese. Il raggiungimento delle capacità di applicare le conoscenze e la
comprensione sopraelencate avviene tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale,
sollecitata dalle attività in aula e di laboratorio didattico, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati
dai docenti, lo studio individuale.
AREA DI APPRENDIMENTO: GIURIDICA
Lo studente: sa utilizzare lo strumentario giuridico di base relativamente al diritto commerciale, è in grado di
veicolare le proprie conoscenze generali e specifiche e di compiere un lavoro di approfondimento individuale o
collettivo. Il raggiungimento delle capacità di applicare le conoscenze e la comprensione sopraelencate avviene
tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale, sollecitata dalle attività in aula e di
laboratorio didattico, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati dai docenti, lo studio individuale
3) AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)
Lo studente: è in grado di comprendere le specificità della figura dell'imprenditore, le opportunità offerte dalla
regolamentazione pubblica che gli consentono di identificare anche i vincoli normativi e contrattuali per la
gestione dei quali è in grado di distinguere le figure professionali, interne o esterne all'impresa, più idonee; sa
approfondire con peculiarità le tematiche specifiche ed operare ricerche dettagliate; è in grado di raccogliere e
interpretare dati di rilevanza economico- aziendale, li sa analizzare in funzione del processo decisionale. La
verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione del grado di autonomia e
capacità di lavorare, anche in gruppo, durante lo svolgimento di casi di studio collegati ai corsi, ed il tirocinio.
4) ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)
Lo studente: ha buone basi di lingua inglese (livello B1) ed eventualmente di una seconda lingua, grammatica,
comprensione, ascolto, con capacità di comunicazione che gli consentono di interagire con interlocutori
stranieri. L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista in occasione dello svolgimento del
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tirocinio.
5) CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)
Lo studente: sa approfondire con peculiarità tematiche specifiche ed operare ricerche dettagliate; è in grado di
applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per aggiornare e approfondire i contenuti
studiati, anche in contesti professionali e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. Le
capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, con riguardo in
particolare allo studio individuale previsto ed al tirocinio.
PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTI (MODULI)
0) MENTAL COACHING (3 ore)
- Consulenza motivazionale di gruppo, per il supporto al raggiungimento di specifici obbiettivi
1) DIRITTO COMMERCIALE (3 ore)
- L’imprenditore in generale
- L’imprenditore agricolo, l’imprenditore commerciale, l’imprenditore artigiano, il piccolo
imprenditore
- Il concetto di azienda
- Le società di persone e le società di capitali
2) MANAGEMENT E MARKETING AZIENDALE (8 ore)
- Elementi diritto privato e diritto pubblico dell’economia
- Elementi di economia e gestione delle imprese
- Elementi di microeconomia
- Elementi di macroeconomia
- Elementi di organizzazione aziendale
- Elementi di finanza aziendale
- Elementi di bilancio aziendale
- Elementi di marketing aziendale
- Analisi del mercato
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- Strategia d’impresa
- Controllo di gestione
- Dall’idea imprenditoriale alla sua realizzazione: la prospettiva del “business plan”
- Strumenti per valutare la sostenibilità economica del progetto (break even point; costi unitari; ecc.)
3) RELAZIONI PUBBLICHE E COMUNICAZIONE D’IMPRESA (6 ore)
- Elementi di sociologia dei media
- Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa
- Information and communication technology
- Elementi di psicologia dei consumi e sociologia del cambiamento
- Creazione del brand e brand identity
- Relazioni pubbliche
- Gestione delle risorse umane
4) MANAGEMENT E MARKETING DELLA MODA (4 ore)
- L’industria della moda e la sua evoluzione nei vari contesti culturali e geografici
- Il sistema moda: dall’haute couture al prêt à porter
- Elementi di sociologia dei consumatori
- Elementi di storia della moda
- Strategia ed organizzazione delle aziende della moda
- Marketing della moda
- I prodotti: abbigliamento uomo, donna e bambino; gli accessori
- Targeting e branding esperenziale
- Visual branding
- Branding della vendita al dettaglio: arredamento e disposizione del punto vendita
- E – commerce della moda
- Case history
5) MANAGEMENT DELL’ACCOGLIENZA E DEL SETTORE ENOGASTRONOMICO (4 ore)
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- Comunicare l’accoglienza
- Management dell’accoglienza
- L’organizzazione di un’impresa ricettiva
- Costi della ristorazione
- Economia del settore enogastronomico
- Il ciclo degli approvvigionamenti
- Elementi di antropologia dell’alimentazione
- Psicologia del cliente e dimensione della qualità
- Case history
6) TOURISM ECONOMICS AND TOURISM MANAGEMENT (4 ore)
- Elementi di geografia economica e del turismo
- Analisi dei flussi turistici
- Elementi di diritto del turismo
- Elementi di economia del turismo
- Gestione e marketing delle imprese turistiche
- Marketing strategico per il turismo
- Organizzazione delle imprese turistiche
- Elementi di finanza delle imprese turistiche
- Elementi di programmazione e controllo delle imprese turistiche
- Inglese per l’ospitalità
- Case history
7) ORIENTAMENTO ALLE PROFESSIONI REGOLAMENTATE (4 ore)
- Orientamento alla professione forense
- Orientamento alla professione commercialistica
8) SICUREZZA SUL LAVORO (8 ore)
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- D. lgs. (81/08)
SEMINARI: “FARE IMPRESA IN PUGLIA”; “LE IMPRESE PUGLIESI E LE SFIDE DELL’EXPORT”.
FOCUS: IL TESSUTO IMPRENDITORIALE PUGLIESE
Con oltre 380.200 aziende rilevate nel 2012 (nono posto in Italia), ben 92.604 (il 24,4%) hanno a capo una o
più donne, nella regione è localizzato circa il 19,1% del tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno ed il 6,3%
dell’intero contesto nazionale. Il sistema produttivo è caratterizzato dalla ridotta dimensione e dal prevalere
delle ditte individuali (65,8%) rispetto alla media nazionale (54,2%). Molto significativo appare il ruolo del
settore primario (secondo posto fra le regioni italiane per numero di imprese con oltre 80.669 unità), che incide
sul totale dell'economia in misura sensibile (21,2%), più che nel resto del Paese (13%). Anche l'industria, 8,3%,
pur con una quota inferiore alla media nazionale, 9,8%, è una delle più floride del Mezzogiorno. Su tutti prevale
il settore del commercio con una incidenza, sul totale imprese, del 28,9% a fronte del 25,6% nazionale per la
quarta posizione fra le regioni. L'artigianato ha un'incidenza (19,6%) superiore a quella del Mezzogiorno
(17,8%) ma distante da quella italiana (23,2%). Nel 2013, il tasso di evoluzione imprenditoriale (0,77) risulta
inferiore rispetto a quello rilevato nel Paese (0,86): ciò è dovuto ad un tasso di mortalità (6,5 superiore a quello
rilevato per l’Italia e per il Mezzogiorno), controbilanciato comunque da tasso di natalità pari al 7,3% a fronte
del 6,9% fatto registrare dall’intero Paese e dalla ripartizione (7,1%). La densità imprenditoriale (9,3%) è di
poco inferiore a quella rilevata per il Paese (10%).
FINALITA’ DEL PROGETTO
- Sviluppare la cultura del lavoro ed acquisire la consapevolezza dell’importanza dell’impegno
personale.
- Sviluppare competenze da collocare in un ambito di orientamento lavorativo e professionale o di
studi superiori.
- Comprendere le modalità di funzionamento dell’organizzazione del lavoro e dell’impresa nella
dimensione locale e di questa rispetto a quella globale.
- Costruire relazioni efficaci nel contesto di studio e lavoro.
- Sviluppare il concetto di imprenditorialità e promuovere verso l’iniziativa personale nel lavoro.
- Favorire le reti imprenditoriali locali creando un interfaccia funzionale tra domanda ed offerta di
lavoro.
- Sviluppare la conoscenza del territorio tout court.
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- Far emergere e rafforzare la consapevolezza delle proprie inclinazioni e attitudini.
- Favorire l’interesse alla comprensione delle diversità e all’accoglienza.
- Mettere alla prova le capacità personali di interazione collaborativa.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN
PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO
a) STUDENTI
- 29 STUDENTI COINVOLTI (CLASSE 3° A – INDIRIZZO: AMMINISTRAZIONE,
FINANZA E MARKETING).
b)COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE
INTERESSATI
I Consigli di classe:
1. individuano le modalità di realizzazione dei percorsi di alternanza scuola – lavoro;
2. progettano le attività da svolgere ai sensi della normativa vigente;
3. identificano i percorsi di apprendimento personalizzati per ciascuno studente attraverso le esperienze
di alternanza sul luogo di lavoro ;
4. valutano l’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza da parte dello studente coinvolto.
c) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN
RELAZIONE AL PROGETTO
TUTOR INTERNO
Il tutor interno (Prof. Damiano Cosma Colucci), svolge le seguenti funzioni:
- progetta, redige e sviluppa il percorso di alternanza in ogni sua parte;
- assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con i tutor
esterni, il corretto svolgimento;
- si relaziona con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola – lavoro,
rapportandosi con i tutor esterni;
- monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere;
- comunica e valorizza gli obbiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dagli
studenti;
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- promuove, da parte degli studenti coinvolti, il processo di valutazione sull’efficacia e la coerenza
del percorso di alternanza;
- informa gli organi scolastici preposti ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei
percorsi, anche al fine dell’eventuale riallineamento della classe.
TUTOR ESTERNI
I tutor esterni assicurano il raccordo tra le strutture ospitanti e l’istituzione scolastica e svolgono le seguenti
funzioni:
- collaborano con il tutor interno all’organizzazione dell’esperienza di alternanza;
- garantiscono l’informazione/formazione degli studenti sui rischi specifici aziendali, nel rispetto
delle procedure interne;
- pianificano ed organizzano le attività in base al progetto formativo;
- coinvolgono lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
- forniscono all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e
l’efficacia del processo formativo.
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI
REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
a) Garantire ai beneficiari del percorso, per il tramite del tutor della struttura ospitante, l’assistenza e la
formazione necessarie al buon esito dell’attività di alternanza, nonché la dichiarazione delle competenze
acquisite nel contesto di lavoro.
b) Rispettare le norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro.
c) consentire al tutor del soggetto promotore di contattare il beneficiario del percorso ed il tutor della struttura
ospitante per verificare l’andamento della formazione in contesto lavorativo, per coordinare l’intero percorso
formativo e per la stesura della relazione finale.
d) informare il soggetto promotore di qualsiasi incidente dovesse accadere al beneficiario.
e) individuare il tutor esterno in un soggetto che sia competente e adeguatamente formato in materia di
sicurezza e salute nei luoghi di lavoro o che si avvalga di professionalità adeguate.
f) Incontro preliminare fra tutor esterni e studenti per spiegare le mansioni e concordarne i contenuti, le
modalità di svolgimenti ed eventuali strategie da mettere in atto.
g) Presenza dei tutor durante l’erogazione dell’attività con la funzione di garante nei confronti dei minori, di
riferimento per qualsiasi necessità e di valutare la qualità del servizio.
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9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I
BISOGNI DEL CONTESTO
- Aver sviluppato la cultura del lavoro ed acquisito la consapevolezza dell’importanza dell’impegno
personale.
- Aver sviluppato competenze da collocare in un ambito di orientamento lavorativo e professionale
o di studi superiori.
- Aver compreso le modalità di funzionamento dell’organizzazione del lavoro e dell’impresa nella
dimensione locale e di questa rispetto a quella globale.
- Aver costruito relazioni efficaci nel contesto di studio e lavoro.
- Aver sviluppato il concetto di imprenditorialità e di iniziativa personale nel lavoro.
- Aver sviluppato la conoscenza del territorio tout court.
- Aver rafforzato la consapevolezza delle proprie inclinazioni e attitudini.
- Aver compreso diversità e accoglienza.
- Aver messo alla prova le capacità personali di interazione collaborativa.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
FASE DELLA PROGETTAZIONE
1. Elaborazione del progetto di alternanza scuola – lavoro.
2. Diffusione e promozione delle attività.
3. Elaborazione di convenzioni con le strutture ospitanti che garantiscano la piena copertura assicurativa
per gli studenti impegnati nelle esperienze lavorative.
4. Elaborazione e organizzazione delle attività di formazione e orientamento.
5. Pianificazione dei percorsi di alternanza finalizzati all’inserimento in azienda.
FASE DELL’ORIENTAMENTO
1. Presentazione del progetto agli alunni.
2. Somministrazione agli alunni di un questionario utile a rilevare le aspettative riguardo al progetto di
alternanza scuola lavoro.
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3. Sensibilizzazione delle aziende/realtà imprenditoriali e professionali, allo scopo di verificarne la
disponibilità ad accettare gli studenti.
4. Definizione degli obbiettivi formativi comuni ed individuali.
5. Individuazione degli esperti per la formazione d’aula.
6. Informativa alle famiglie.
7. Formazione degli studenti in orario curriculare sulla tutela della salute, sicurezza sui luoghi di lavoro,
protezione dei dati.
8. Formazione degli studenti su argomenti riguardanti l’organizzazione e le attività svolte nelle imprese e
negli studi professionali
9. Formazione specifica del percorso di A.S.L.
FASE OPERATIVA
1. Predisposizione della modulistica, individuazione e assegnazione degli studenti alle aziende.
2. Inserimento dello studente in azienda.
3. Monitoraggio.
FASE DELLA VALUTAZIONE
1. Verifica dei risultati con il personale coinvolto nelle azioni effettuate dallo studente in azienda.
2. Monitoraggio e verifica da parte del Consiglio di classe delle attività attraverso la modulistica fornita:
- registro delle presenze;
- diario di bordo dello studente;
- questionario di valutazione dello studente;
- questionario di valutazione finale del tutor aziendale.
Le presenze verranno registrate sui fogli firma.
Eventuali recuperi di assenze potranno essere concordati solo attraverso il tutor interno.
Il referente tutor interno è lo scrivente, Prof. Damiano Cosma Colucci.
11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
Le attività si svolgeranno secondo i tempi e nei luoghi evidenziati dallo stesso progetto.
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12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Attività previste Modalità di svolgimento
Discussioni preliminari partecipate con gli alunni
Incontri con esperti docenti esterni
In aula, in orario curriculare dedicato
In aula, in orario curriculare dedicato
13. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Tutti gli organi coinvolti partecipano all’attività di monitoraggio per valutare l’efficacia, la conformità e
l’efficienza dei percorsi di alternanza scuola – lavoro con l’indirizzo di studi:
1. lo studente attraverso i questionari;
2. il tutor scolastico monitorando costantemente ed attraverso le valutazioni;
3. il tutor aziendale attraverso le valutazioni;
4. il Consiglio di classe sulla base della documentazione prodotta;
5. il D.S. attraverso la redazione di un’apposita scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono
state stipulate le convenzioni, evidenziando le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali
difficoltà incontrate nella collaborazione.
14. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
FASI DELLA VALUTAZIONE
1. Descrizione delle competenze attese al termine del percorso.
2. Programmazione degli strumenti e azioni di osservazione.
3. Verifica dei risultati conseguiti e accertamento delle competenze in uscita.
Ai fini della valutazione il tutor esterno fornisce all’istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare
e valutare le attività degli studenti e l’efficacia dei processi formativi.
L’attestazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola – lavoro
viene acquisita entro la data dello scrutinio di fine anno.
Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti delle
attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta;
all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 429/00, in coerenza coi risultati di apprendimento in termini
di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato; all’accertamento delle ore di
frequenza risultanti dai fogli presenze.
Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di alternanza si precisa che ai fini della
validità del percorso è necessaria la frequenza di almeno ¾ del monte ore del progetto.
A conclusione dei percorsi, la scuola in collaborazione con le istituzioni formative, rilascia un attestato
relativo alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento fuori dall’aula.
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15. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura
ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE
COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)
Vi sarà la compilazione di un Report Alunni da parte del tutor scolastico.
Il Consiglio di classe valuterà il raggiungimento degli obbiettivi prefissati ai fini della valutazione nello
scrutinio finale, sulla base dei dati raccolti.
Gli alunni coinvolti esprimeranno una valutazione personale dell’esperienza intrapresa.
Il dirigente scolastico valuterà la struttura ospitante e l’esperienza nel complesso
16. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO
RIFERIMENTO ALL’EQF
Livello Competenze Abilità Conoscenze
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a) Saper gestire e
sorvegliare attività
nel contesto
lavorativo o di
studio esposte a
cambiamenti
imprevedibili.
b) Esaminare e
sviluppare le
prestazioni proprie e
di altri.
c) Verificare la
rispondenza delle
operazioni ai
risultati.
d) Assumere e
comprendere il ruolo
assegnato.
e) Eseguire operazioni
e gestire
informazioni e
mezzi.
a) Conseguire una
gamma esauriente di
abilità cognitive e
pratiche necessarie a
dare soluzioni creative
a problemi astratti.
b) Assumere incarichi e
delega di compiti.
c) Rafforzare capacità di
problem solving e
adattamento.
d) Acquisire flessibilità,
adattamento e
responsabilità.
e) Acquisire capacità di
comunicare in modo
efficace.
f) Accrescere
metodo/organizzazione
personale/di gruppo.
a) Possedere conoscenze
teoriche e pratiche
esaurienti e
specializzate, in un
ambito di lavoro o di
studio ed avere
consapevolezza dei
limiti di tali conoscenze.
b) Definire obbiettivi.
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17. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI,
INFORMALI E NON FORMALI)
La valutazione delle competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle eventuali
discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza, del voto di condotta e all’attribuzione del credito
scolastico.
Alla fine del percorso triennale si produrrà una certificazione delle competenze acquisite da inserire nel
curriculum dello studente. Tale certificazione dovrà essere acquisita entro la data dello scrutinio di
ammissione agli esami di Stato.
18. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
I risultati dei percorsi di alternanza scuola – lavoro verranno pubblicizzati, a cura degli organi competenti,
per mezzo dei canali di informazione scolastici istituzionali ed ivi saranno consultabili oltreché rimarrà
agli atti e, conservata presso la stessa Istituzione, tutta la documentazione prodotta in formato cartaceo.
Il Docente Tutor interno, Prof. D. C. Colucci Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa A. Quaranta
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