Corso per aspiranti sommelier di I livello
I Distillati
Sommelier Giacomo Merlotti11.12.2018
Agenda
1. La distillazione
2. Cenni storici
3. Il processo produttivo
a. Tecniche di distillazione
b. Tipologie di distillato
c. Affinamento
4. Degustazione
5. I principali distillati
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La Distillazione
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’’[…] Tecnica utilizzata per separare due o più sostanze presenti in una miscela, che sfrutta la differenza dei punti
di ebollizione di tali sostanze, ovvero le differenti volatilià.’’
in pratica ….
Risalgono intorno al 4000 a.c. le prime informazioni sulla distillazione in Egitto ed al 2000 a.c. in Cina;
Nel VIII sec. gli arabi perfezionarono la distillazione per produrre da prima sostanze naturali a scopo cosmetico o terapeutico ed alcool poi;
Alambicco: al-’ambiq (Arabo = goccia a goccia), αμβιξ (Greco = ‘ambix’, tazza);
Introdotta in Europa nel XI sec.;
Nel XVI sec. appaiono i primi trattati (in latino);
1830, Aeneas Coffey;
U.S.A., XVIII Emendamento ‘Volstead Act’:
16.01.1920 – 5.12.1933;
Divieto di produzione e consumo di sostanze alcooliche.
…un po’ di storia
4
Il Processo Produttivo
AmmostamentoFermentazione
(trasformazione degli zuccheri in alcool)
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Distillazione(concentrazione dell’alcool)
Rettifica(separazione delle teste e
delle code)
Affinamento
• Riduzione del grado alcolico
(eventuale)
• Imbottigliamento
Classificazione in base:
Tipologia della materia prima;
Tecnica di ammostamento.
Tecnica di distillazione;
Numero di distillazioni.
Invecchiamento:
Tecnica;
Tempi.
Tecniche di DistillazioneDistillatore Discontinuo (Alambicco)
Scopo principale della distillazione è concentrare alcool etilico e componenti profumate, eliminando
l’acqua e le sostanze nocive contenute nella miscela.6
Testa (fino a 78,4°): contiene alcool metilico (64,7°) e sostanze volatili con un punto di ebollizione inferiore a 78,3°C;
Cuore (da 78,4° a 95°): contiene alcool etilico puro e sostanze aromatiche;
Coda (oltre 95°): contiene acidi ed esteri poco gradevoli e tracce di acqua.
Tipicamente 2 o 3 cicli di distillazione
Tecniche di DistillazioneDistillatore Continuo (Colonna)
Scopo principale della distillazione è concentrare alcool etilico e componenti profumate, eliminando
l’acqua e le sostanze nocive contenute nella miscela.7
Due colonne composte da piatti forati;
La prima, l’Analizzatore,consente l’evaporazione dell’alcool;
La seconda, il Rettificatore, consente di separare i componenti della miscela.
Tipicamente 2 o 3 cicli di distillazione
Tecniche di DistillazioneDistillatore Discontinuo (Alambicco)
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Tecniche di DistillazioneDistillatore Continuo (Colonna)
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Tipologia di Distillato
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Origine Vinicola Origine Cerealicola Origine Frutticola Origine Varia
Tipologia di Distillato
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Origine Vinicola Origine Cerealicola Origine Frutticola Origine Varia
UvaVinacciaVino
Cognac
Armagnac
Brandy
Grappa
Marc
Acquavite d’uva
Pisco
Tipologia di Distillato
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Origine Vinicola Origine Cerealicola Origine Frutticola Origine Varia
MiglioRisoCereali
Whisk(e)y
Vodka
Gin
Choum / Ka Pay
Shochu
Sagnlohoo
Tipologia di Distillato
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Origine Vinicola Origine Cerealicola Origine Frutticola Origine Varia
DatteriMeleCiliege
Kirsch Calvados
Applejack
Bouza
Pere
Williams
Tipologia di Distillato
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Origine Vinicola Origine Cerealicola Origine Frutticola Origine Varia
PatateCanna da zucchero
Agave
Tequila
MezcalRum
Shochu
Vodka
Miele
HoneyBrandy
Cachaca
Invecchiamento
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Materiale utilizzato:
Acciaio;
Legno (tipo e numero
di passaggi);
Terracotta;
Vetro;
Metodo di invecchiamento:
Tempo (mesi / anni);
Statico / dinamico;
Clima (Angel share);
Tagli;
Le parole dell’invecchiamento:
Cask Strength / Brut de
Fûts / Full Proof / Navy
Strenght;
Single Cask / Barrel;
Finishing;
…
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DegustazioneI bicchieri
Balloon
Tradizionale per i Brandy (Cognac, Armagnac, etc.);
o per i Rum invecchiati.
‘’Da Grappa’’
Ideale per le grappe: giovani, aromatiche, affinate;
o per i distillati bianchi.
Glencairn
Ideale per Whisky e Whiskey;
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DegustazioneI bicchieri
Sniffer & ISO
Bicchieri ‘’universali’’ utili per
qualunque distillato;
Tumbler / Old Fashioned
Non raccoglie i profumi;
Non ‘’isola’’ la mano;
… niente ghiaccio!
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DegustazioneServizio
Temperatura di servizio:
8° - 12°: distillati giovani, ‘’bianchi’’, non affinati in legno o aromatici;
12° - 14°: distillati con breve affinamento in legno;
18°+ : Distillati affinati ed ‘’importanti’’;
Temperature basse attenuano la percezione olfattiva/gustativa e rendono il distillato più oleoso e grasso;
Temperature elevate esaltano la pungenza dell’alcool e favoriscono il rilascio di sostanze volatili;
Mai scaldare il distillato ‘’a fiamma’’ (sentori di bruciato); ‘’a mano’’ (humaniesier) solo se necessario;
Servizio:
Dose std: 4 cl;
Dose ‘’da degustazione’’: 2 cl;
Acqua fresca, naturale e non ghiacciata: utile fra un assaggio e l’altro o per ‘’taglio’’.
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DegustazioneTecnica – ‘’Superare il muro’’
Esame visivo:
Colore: bianco o tonalità dorata/ambrata;
Limpido e cristallino salvo casi particolari;
Esame olfattivo:
Mai approcciare direttamente il bicchiere e mai rotearlo;
Intensità e primi sentori a circa 5/10 cm da naso;
Utilizzare una narice alla volta;
Esame gustativo:
Tenere il distillato in bocca alcuni secondi (5 sec.);
‘’inspirare’’ sul distillato o a bocca ‘’umida’’;
Valutare corpo e sensazioni retronasali (spesso diverse da quelle dirette);
Esame retro olfattivo:
Equilibrio generale e persistenza. Esame ‘’a bicchiere vuoto’’
Cognac
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La viticultura nella zona è fatta risalire alla fondazione dell’abazia benedettina di Fontdouce, nel 1111;
La prima distillazione è fatta risalire al 1549 (XVI sec.) ad opera degli Olandesi:
Il ‘vino bruciato’ (‘brann vjn’, da cui ‘brandy’) reggeva ai trasporti;
Solfitazione delle botti;
Grande impulso commerciale dovuto agli Inglesi:
Costanza qualitativa (Porto, Sharry, etc.);
Presenza di fiumi navigabili;
1909 il primo disciplinare:
Zona di produzione (Charante, Charente Marittime);
Materie prime e tecniche di distillazione;
Invecchiamenti minimi.
Oggi è un AOC (Appelation d’Origine Controllée) di circa 80.000 ha, terreno calcareo:
Vitigni utilizzati: Ugni Blanc (90%), Folle Blanc, Montil, Colombard;
Vini acidi, poco alcolici e privi di profumi;
La produzione prevede due distillazioni (Alambicco Charentais):
Broullis: prima distillazione (da 10hl si ottengono 10l);
Bonne chauffes: seconda distillazione (da 10 litri si ottengono 6,3l);
Invecchiamento in Rovere (350l):
Da 25 mesi a…. 50 o 60 anni;
Assemblaggio del blend;
Cantine non interrate e senza pavimento.
Cognac
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Grande Champagne:
Di corpo, persistenti, note floreali, grande capacità d’invecchiamento;
Petite Champagne:
Di corpo, persistenti, note fruttate, grande capacità d’invecchiamento;
Borderies:
Floreali (violetta), eleganti, di buona persistenza;
Fins Bois, Bons Bois e Bois Ordinaire:
Leggeri, fruttati, poco longevi;
Fine Champagne:
Assemblaggio di Grande (50% min) e PetiteChampagne
Cognac
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Non ha ancora le tipiche caratteristiche di morbidezza, i sentori del vino sono ancora
molto presenti
Buon compromesso fra sentori della materia prima e terziari.
Maggiore morbidezza, setosità e complessità
Complessità intensità ed eleganza.Prevalenza di note terziarie dovute al legno
Grande complessità ed eleganza.Grande equilibrio e note caratteristiche
dei/dei millesimo/i
Cognac
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Detto anche ‘Trois Etoiles’Minimo 25 mesi di botte
Minimo 4 anni di botte
Minimo 6 anni di botteCon la nuova legislazione
minimo di 10 anni
Diciture di fantasia per gliinvecchiamenti superiori e
le riserve speciali
VSVery Superior
VSOPVery Superior Old Pale
XOExtra Old
Hors d’AgeAncestrale
Vielle Reserve
È il distillato più vecchio di Francia:
Nel 1431 nell’eredità del conte Vic de Fronsac si citano torchi, botti ed un distillato;
Si gioca il ruolo di distillato più antico col Whisky (1494);
Sviluppo storico favorito dalla posizione geografica:
Il fiume Baise affluente della Garonna favorì il commercio (Olandesi);
Pellegrinaggi;
AOC nel 1936:
Vitigni: Ungi Blanc (50%), Baco (20%), Colobard e Folle Blanc;
Vinificazione e distillazione;
Invecchiamento.
Armagnac
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Territorio di circa 10.500 ha:
Suoli sabbiosi ed argillo–calcarei;
È il silicio l’elemento discriminante dei vari suoli;
Una sola distillazione con alambicco Armagnacais:
Alambicco continuo mono-colonna (95% della produzione);
Anticamente gli alambicchi erano mobili;
Il restante 5% con alambicco Charetais;
Invecchiamento:
Piece armagnacais (420l);
Legni dalle foreste locali (tannini robusti);
Passaggio finale in grosse damigiane;
Armagnac
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Bas Armagnac
Zona collinare da cui provengono i prodotti migliori;
Suolo sabbioso e calcareo;
Profumi floreali, grande eleganza;
Grande capacità di invecchiamento;
Tenàreze:
Zona più elevata, con terreni calcareo argillosi;
Ottimi prodotti, strutturati, secchi e decisi;
Necessitano di lungo affinamento per smorzarsi;
Haut Armagnac:
Zona poco adatta, ricopre circa l’1% delle produzione;
Armagnac
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Sentori più diretti e pungenti, legati alla materia prima d’origine
Maggiore complessità e rotondità
Sentori terziari complessi
Grande complessità ed eleganza.Ricerca delle peculiarità dell’annata
Armagnac
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Detto anche ‘Trois Etoiles’Minimo 2 anni di invecchiamento
Minimo 5 anni di botte
Minimo 6 anni di botte(a volte anche 10 anni)
Non è inusuale l’indicazione dell’annata (più giovane)
presente nel blend
VSVery Superior
VSOPVery Superior Old Pale
Extra Vielle ReserveXO
Indicazione dell’anno
Brandy
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Nome generico dell’acquavite ricavata per distillazione del vino dopo un periodo di affinamento in botte;
Può essere prodotto in ogni paese (in genera paesi vinicoli) con metodologie diverse;
In Italia introdotto nel 1773 da John Wooshouse a Marsala:
Qualunque vitigno e qualunque metodo di distillazione;
È ammessa l’aggiunta di caramello (2%);
Invecchiamento minimo di 6 mesi ed ha gradazione minima 37%;
In Spagna non si hanno notizie storiche certe:
Prodotto da vitigni locali e ‘’francesi’’;
Distillazione continua (armagnacais) e/o discontinua (charentais);
Brandy de Jerez è tutelato da D.O. ed ottenuto da sole uve Palomino;
Invecchiamento Criaderas y Soleras;
Brandy
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In Portogallo prende il nome di Aguardiente, introdotta alla fine del 1800:
Generalmente ricavata dai Vinho Verde;
Distillazione lenta discontinua ad alambicco charentais;
Può invecchiare oltre 10 anni ottenendo prodotti morbidi e complessi (equiparabili a dei Cognac di prima fascia);
In Grecia si produce, dal 1888, il Metaxa (Μεταξά);
1. Ottenuto da tre uve: Sultanina, Savatiano, Corinthe;
2. Il distillato riposa 3 anni in barile di quercia;
3. Si aggiunge Brandy di Moscato (Samos o Lemno) ed altri aromi;
4. Si fa riposare almeno un altro anno;
5. Prima dell’imbottigliamento trascorre alcuni giorni sotto zero;
Catalogato in base al numero di stelle in etichetta (da 3 a 12);
Può avere sentori complessi e legnosi o morbidi vanigliati e floreali.
Pisco
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Distillato di mosto di vino tipico di Perù e Cile;
Stesso nome ma importanti differenze nella produzione ed invecchiamento;
Da anni è in corso una guerra legale, da parte del Perù, per ottenere l’esclusiva della Denominacion de Origine;
L’Italia non riconosce tutela alla denominazione proprio per ragioni di commercio internazionale;
Pisco
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Pisco Peruviano
Ottenuto da uve aromatiche e non (a differenza dei brandy europei);
Distillazione discontinua in alambicchi (Falcas) di piccola capacità;
Il distillato ‘’nuovo’’ è di bassa gradazione (42-48%);
Invecchiamento in acciaio o terracotta (mai legno);
Il Pisco Verde è ottenuto da mosto semi fermentato, ancora ricco di residuo zuccherino (unico caso al mondo).
Pisco Cileno
Ottenuto da uve aromatiche e non;
Distillazione continua a colonna;
Invecchiamento in legno;
Non esiste un disciplinare definito;
Grappa
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L’etimo deriva probabilmente dal ‘’graspo’’ dell’uva. Prodotto antico ma il termine entra ufficialmente in uso solo alla fine del 1800;
La Bortolo Nardini, nel 1779, fu la prima distilleria di Grappa;
È il distillato ottenuto dalla vinaccia, è pertanto l’unico distillato ottenuto da una materia prima solida;
La distillazione avviene in corrente di vapore;
Può essere catalogata:
Per invecchiamento;
Per materia prima ed aromatizzazioni;
Per Denominazione d’Origine;
Dec. Mipaaf 28.01.2016
Grappa
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La distillazione avviene per passaggio di vapore:
Il vapore ottenuto da una caldaia in pressione passa attraverso le vinacce a bassa pressione (0,5 atm) ed estrae la frazione alcolica;
Il vapore condensato, detto Flemma, ha una gradazione di 25 – 28%;
La flemma viene distillata per rettifica a colonna (78 – 84%);
Grappa
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Classificazione per materia prima:
Aromatica: prodotta con uve aromatiche o semi aromatiche (Moscato, Gewurztraminer, Muller Thurgau, Malvasia, etc.)
Aromatizzata: alla quale è stata aggiunta, al termine della distillazione, una o più essenze di origine vegetale, come frutta (lampone, albicocca, mora, etc.) o erbe officinali e aromatiche (ginepro, ruta, liquirizia, cumino, etc.);
Plurivitigno: ottenuta da un blend di uve;
Monovitigno: ottenuta da vinacce di un unico vitigno (Nonino, 1973, Picolit);
Grappa
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Classificazione invecchiamento:
Con la legge del 2016 si può definire invecchiatasolo una grappa conservata in un magazzino daziale sotto sigilli;
Vecchie diciture:
Bianca o Giovane: imbottigliata subito dopo la produzione;
Affinata: da 6 a 12 mesi in legno;
Invecchiata: da 12 a 18 mesi in legno:
Stravecchia o Riserva: oltre i 18 mesi in legno;
Nuove diciture:
Bianca, affinata … ed altre diciture di fantasia;
Invecchiata con indicazione del numero di anni;
Grappa
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Classificazione per Denominazione d’Origine
È prevista possibilità di utilizzo delle seguenti Denominazioni di Origine:
Grappa di Barolo;
Grappa Piemontese o del Piemonte;
Grappa Lombarda o della Lombardia;
Grappa Trentina o del Trentino;
Grappa Friulana o del Friuli
Grappa Veneta o del Veneto;
Südtiroler Grappa / Grappa dell'Alto Adige;
Grappa Siciliana o della Sicilia;
Grappa di Marsala.
Calvados
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Distillato di sidro di mela (raramente pera) tutelato da AOC prodotto nell’omonimo dipartimento della Normandia:
Produzione:
Doppia distillazione a partire da oltre 120 tipologie di mele:
Acidule (30%), domano longevità;
Dolci (30%), do donano alcolicità e profumi semplici;
Dolci-Amare (40%); donano profumi complessi;
Tipologie & Invecchiamenti:
Pays d’Auge, distillazione discontinua;
Domfrotains, contiene il 30% di pere;
3 Etoiles, min. 2 anni
Vieux, min. 3 anni;
VSOP, min 4 anni;
XO, Extra, Hors d’Age, min. 6 anni.
Mezcal & Tequila
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Sono ottenuti dalla distillazione di succo di agave fermentato;
Gli spagnoli applicano la tecnica di distillazione al Pulche (agave fermentato);
1666, viene fondata la città di Tequila;
1794, primo disciplinare, 1974 DOC ‘’Tequila’’;
Tequila:
Il Tequila è prodotto sull’altopiano di Jalisco;
100% Agave Azul cotta in forni d’acciaio;
Invecchiamento legno;
Mezcal:
30 tipologie di Agave diverse (cru e territoriaità);
Cottura in forni di pietra interrati;
Rum, Ron, Rhum
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Distillato dei derivati fermentati della canna da zucchero;
Nasce nel XVI sec. nei caraibi delle colonie e del ‘’commercio triangolare’’;
Reso celebre per il suo utilizzo in marina (1655 – 30.07.1970 ‘’Black tot day’’);
Tipologie:
Agricolo, ottenuto dal succo vergine di canna da zucchero;
Industriale (melassato), ottenuto da melassa;
Stili:
Spagnolo (Ron). Da melassa, invecchiamento soleras;
Francese (Rhum). Agricolo, Martinica e Guadalupa AOC;
Inglese (Rum). Da melassa. Invecchiamento statico;
Demerara: sottozona, rum ricchi prodotti con vari alambicchi.
Le ‘’novità’’: Blanco … Filippine, Giappone, Africa …
Wodka & Vodka
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Distillato di fecola di patate o cerali non invecchiato;
‘’Wodka’’ in Polonia, ‘’Vodka’’ in Russia (ed altre nazioni);
1534, la Polonia ne rivendica la nascita;
1812, ‘’importata’’ in Europa da Napoleone;
Nel ‘800 introduzione della distillazione Coffey;
Anni ‘60 e ‘70 grande diffusione mondiale;
Produzione:
Solo distillazione continua;
Recentemente ritorno alla fecola;
Versioni aromatizzate (soprattutto ad uso commerciale);
Gin
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Distillato di cerali, principalmente grano e segale, aromatizzate con ginepro ed erbe per infusione a caldo o a freddo;
Nasce nella metà del ‘600 in Olanda (Jenever), Considerato ‘’medicinale’’ e ‘’curativo’’ per la presenza di erbe/spezie;
1742, Alexander Gordon inventa il London Dry;
Oggi Gin e Jenever sono due prodotti distinti;
Si producono Gin in tutto il mondo con caratteristiche diverse.
Whisky e Whiskey
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È ottenuto dalla distillazione di un fermentato di cereali, maltati e non, maturato in botti di legno;
È del 1494 un documento (fiscale) con cui l’abate John Corr (abbazia di Lindores, Scozia) acquista orzo per la produzione di 12.000 bottiglie di ‘’Uisge Beatha’’ (Aqua Vitae – Acqua di Vita);
L’Irlanda ne rivendica la paternità con un carteggio del 1172;
È il distillato più antico del mondo;
È il distillato più prodotto e consumato al mondo;
È prodotto in molti paesi con ‘’ricette’’ diverse:
Scozia;
Irlanda;
Stati Uniti;
Canada;
Giappone;
India;
Taiwan;
Italia;
Francia, Svezia, Finlandia, Olanda, Germania, […]
Whisky e Whiskey
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Il processo produttivo
1. Maltaggio (eventuale):
a. Macerazione;
b. Germinazione;
c. Essicazione;
2. Infusione (Mashing);
3. Fermentazione;
4. Distillazione;
5. Maturazione:
a. Tempi / clima;
b. Tipo di legno.
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Scotch WhiskyScozia
È il più importante e prestigioso fra i Whisk(e)y;
È prodotto da malto (d’orzo), più raramente da grano, ed invecchiato minimo 3 anni e 1 giorno in Scozia;
Pillole di storia:
1494, il primo documento dell’Exchequer Roll;
1603, Unione delle Corone;
1823, lo Scotch diventa legale grazie a Re Giorgio IV;
Classificazione:
Single Malt Scotch Whisky;
Blended Malt Scotch Whisky (Vatted Whisky);
Single Grain Scotch Whisky;
Blended Grain Scotch Whisky;
Blended Scotch Whisky (quelli più commerciali);
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Single Malt Scotch Whisky
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Single Malt Scotch Whisky
Speyside:
È la zona più importante e produttiva della Scozia;
Generalmente i malti non sono torbati;
Whisky eleganti, armonici, ricchi e fruttati;
Culla dell’invecchiamento ex sherry oak che dona terziari di spezie dolci, frutta secca ed essiccata e cuoio bagnato;
Highlands:
Zona più ampia;
Whisky in genere non torbati, morbidi e floreali (Gentle Malts);
Sulla costa occidentale (Oban), risultano più decisi, salmastri e lievemente torbati;
Lowlands:
È la zona più pianeggiante di scozia (da cui il nome);
Malti leggeri, puliti, a volte leggermente affumicati (Ladies Whisky);
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Single Malt Scotch Whisky
Islands:
Zona molto varia;
I malti in genere sono torbati (ma non sempre) e ricchi di note marine;
Forti e ricchi variano i sentori a seconda della zona;
Islay:
Famosa per la sua torba che dona note di fumo, alghe e medicinale;
8 distillerie con caratteristiche diverse ma accumunate da una grande intensità olfattiva e gustativa;
Campbeltown:
Zona ‘’difficile’ in cui sopravvivono solo 3 distillerie attive;
Malti lievemente torbati e ‘’virili’’.
Irish Whiskey
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Whiskey leggero, fruttato, non torbato. A tripla distillazione spesso in blend con whiskey di grano. Di facile beva;
L’Irish Whiskey è fatto in Irlanda, ha un carattere morbido figlio della propria storia ma non ha una ricetta comune a tutte le distillerie:
Utilizzo di orzo maltato e non (fino al 40%);
Utilizzo di forni ‘’chiusi’’ (salvo eccezioni);
Tripla/doppia Distillazione ad alambicco o a colonna;
Pillole di storia:
1172, le prime informazioni;
1920, la grande crisi (EIRE, Volsted Act);
Anni ’30, Bushmills introduce la tripla distillazione;
1966, Jameson, Power e Cork fondano la Irish Distillers Ltd.;
1989, riapre Kilbeggan (Cooley) col marchio Connemara;
Oggi, l’Irish Whiskey continua a crescere… ;
Whiskey ‘’made in USA’’
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Bourbon Whiskey (Kentucky Straight Bourbon Whiskey):
Mash fatto con minimo il 51% di mais, (segale, orzo, grano, max 49%);
Invecchiato almeno 2 anni in botti di rovere carbonizzato nuove (in Kentucky);
Generalmente doppia distillazione (colonna);
Rye Whiskey:
Minimo il 51% di segale (mais, orzo, grano, max 49%);
Tipico del Nord-est (Pennsylvania e Maryland);
Tennessee Whiskey:
Filtrazione attraverso carbone di acero bianco (Mellowing o Leaching);
American Whiskey:
Tutto ciò che ‘’fuori disciplinare’’;
Canadian Whisky
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Ottenuto per blend:
Di cereali diversi, soprattutto mais e segnale con parti di orzo, frumento ed avena;
Di whisky diversi spesso miscelati prima dell’invecchiamento;
Di ‘’altro’’ (GNS, Grain Natual Spirit), regola del 9,09%;
Invecchiamento minimo di 3 anni;
Grande successo commerciale in USA;
Tipologia:
Whisky semplici e freschi, atti alla miscelazione;
Whisky sottili di facile beva;
Whisky complessi ma freschi, di difficile reperibilità.
Whisky Giapponese
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Un po’ di storia…
1853, il Giappone si apre al commercio con l’estero (1871);
1918, Masataka Taketsuru parte per la Scozia (ove sposerà Jessica Roberta Cowan, ‘’Rita’’);
1923, Shinjiro Torii apre la prima distilleria a Yamazaki (Suntory);
1940, Masataka Taketsuru fonda Dai Nippon Kaju (Nikka);
1984/1985/2008, il grande successo;
Produzione:
Utilizzo sia di Single Malt che di Grain Whisky;
Sia distillazione Pot Still che Coffey Still;
Ogni distilleria produce internamente tutto il fabbisogno;
7 mln di litri anno di capacità produttiva;
Caratteristiche:
Whisky puliti, fini e ‘’precisi’’, ‘’No Age’’;
Il Whisky in Italia – The Italian Malt
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Esiste un’unica distilleria di Whisky in Italia:
Puni nasce nel 2010 a Glorenza (BZ), Val Venosta;
Commercializza Whisky dal 2015;
Invecchia i propri prodotti in un vecchio bunker;
Produzione:
Doppia distillazione Pot Still;
Utilizzo anche di materie prime locali;
Utilizzo accanto ai legni tradizionali e locali:
Rovere Americano (ex bourbon) o Sherry PX;
Rovere Europeo;
Ex Marsala ed Ex Pinot Nero dell’Alto Adige.
Whisky ancora ‘’giovani’’
Grazie !
‘’Never delaykissing a pretty girlor opening a bottle of whisky’’
(Ernest Hemingway)