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Corte dei conti regione sicilia bilancio 2011 e 2012 scioglimento c.c. isola delle femmine ...

Date post: 29-Jun-2015
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Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione. “Se mi denunci ti faccio saltare in aria” (seduta C.C. 10 marzo 2008) http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2010/12/blog-post_11.html
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1 LEGGASI LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE ACCESSO AGLI ATTI CHE ACCOMPAGNA IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE GAZZETTA UFFICIALE N 279 29 11 2012 Deliberazione n. 298/2013/PRSP REPUBBLICA ITALIANA Corte dei conti Sezione di controllo per la Regione siciliana nell’adunanza del 16 ottobre 2013, composta dai seguenti magistrati: Maurizio Graffeo Corrado Borruso Francesco Albo - Presidente - Consigliere - relatore - Primo Referendario ****** visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni; visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200; visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni (T.U.E.L.); visto, in particolare, l’art. 148 bis del T.U.E.L., introdotto dal decreto legge n. 174 del 10 ottobre 2012, convertito dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012; visto l’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006);
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LEGGASI LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE ACCESSO AGLI ATTI CHE

ACCOMPAGNA IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI

SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE

GAZZETTA UFFICIALE N 279 29 11 2012

Deliberazione n. 298/2013/PRSP

REPUBBLICA ITALIANA

Corte dei conti

Sezione di controllo per la Regione siciliana

nell’adunanza del 16 ottobre 2013, composta dai seguenti magistrati:

Maurizio Graffeo

Corrado Borruso

Francesco Albo

- Presidente

- Consigliere - relatore

- Primo Referendario

******

visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;

vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni;

visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal

decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;

visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni

(T.U.E.L.);

visto, in particolare, l’art. 148 bis del T.U.E.L., introdotto dal decreto legge n. 174

del 10 ottobre 2012, convertito dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012;

visto l’art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge

finanziaria 2006);

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visto, in particolare, l’art. 1, comma 610, della legge 23 dicembre 2005, n. 266

(legge finanziaria 2006), il quale espressamente prevede che le disposizioni della

predetta legge “sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province

autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti”;

vista la deliberazione di questa Sezione n. 204/2012/INPR del 30 luglio 2012 avente

ad oggetto “Linee guida cui devono attenersi, ai sensi dell’art. 1, commi 166 e 167, della

legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), gli organi di revisione

economico-finanziaria degli enti locali aventi sede in Sicilia nella predisposizione della

relazione sul rendiconto dell’esercizio 2011 e/o sul bilancio di previsione 2012”;

vista la nota della Sezione di controllo per la Regione siciliana del 21 agosto 2012,

con la quale è stata inoltrata al Sindaco e all’Organo di revisione economico-

finanziaria del Comune di Isola delle Femmine la precitata delibera n.

204/2012/INPR, nonché i relativi questionari ai fini della loro ritrasmissione, da parte del

Collegio dei revisori, entro trenta giorni dall’approvazione del consuntivo e/o del bilancio

di previsione;

vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 428/2013/CONTR. del 3

ottobre 2013, con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il giorno 16 ottobre

2013 per gli adempimenti di cui al menzionato art. 148 bis del T.U.E.L.;

udito il relatore Consigliere dott. Corrado Borruso;

******

L’art. 1, commi 166 e 167, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per l’anno

2006) ha previsto, ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del

coordinamento della finanza pubblica, l’obbligo, a carico degli organi di revisione degli

enti locali, di trasmettere alla Corte dei conti una relazione sul bilancio di previsione

dell’esercizio di competenza e sul rendiconto dell’esercizio medesimo, formulato sulla

base dei criteri e delle linee guida definite dalla Corte.

Al riguardo, occorre evidenziare la peculiare natura di tale forma di controllo,

ascrivibile alla categoria del riesame di legalità e regolarità, in grado di finalizzare il

confronto tra fattispecie e parametro normativo all’adozione di effettive misure correttive

funzionali a garantire il rispetto complessivo degli equilibri di bilancio.

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Questo nuovo modello di controllo, come ricordato dalla Corte costituzionale nella

recente sentenza n. 60/2013, configura, su tutto il territorio nazionale, un sindacato

generale ed obbligatorio sui bilanci preventivi e rendiconti di gestione di ciascun ente

locale, finalizzato a tutelare, nell’ambito del coordinamento di finanza pubblica, la sana

gestione finanziaria del complesso degli enti territoriali, nonché il rispetto del patto di

stabilità interno degli obiettivi di governo dei conti pubblici concordati in sede europea.

Esso si colloca nell’ambito materiale del coordinamento della finanza pubblica, in

riferimento agli articoli 97, primo comma, 28, 81 e 119 della Costituzione, che la Corte

dei conti contribuisce ad assicurare, quale organo terzo ed imparziale di garanzia

dell’equilibrio economico finanziario del settore pubblico e della corretta gestione delle

risorse collettiva, in quanto al servizio dello Stato - ordinamento.

Da ultimo, l’art. 148 bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, introdotto

dall’art. 3, comma 1, lettera e), del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito,

con modificazioni, dalla legge n. 213 del 7 dicembre 2012, ha inteso rafforzare il quadro

dei controlli e dei presidi della gestione delle risorse finanziarie pubbliche, nell’ambito di

inderogabili istanze unitarie nell’assetto policentrico della Repubblica.

Nel caso di accertamento, da parte della Sezione, di squilibri economico finanziari,

della mancata copertura di spese, della violazione di norme finalizzate a garantire la

regolarità della gestione finanziaria, o del mancato rispetto degli obiettivi posti con il

patto di stabilità interno, è previsto, infatti, l’obbligo per gli enti interessati di adottare,

entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento, i

provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio, da

trasmettere alla Sezione per le verifiche di propria competenza.

Ulteriori forme di tutela degli equilibri di bilancio sono state previste nel caso do

operazioni contabili prive di copertura o di cui sia accertata l’insostenibilità finanziaria.

Qualora le irregolarità esaminate dalla Sezione regionale non siano così gravi da

rendere necessaria l’adozione della delibera prevista dall’art. 148 bis, comma 3, del

T.U.E.L., la natura collaborativi del controllo, anche in relazione alla previsione contenuta

nell’art. 7, comma 7, della legge 5 giugno 2003, n. 131, suggerisce di segnalare agli Enti

anche irregolarità contabili non gravi o meri sintomi di precarietà, soprattutto se

accompagnate e potenziate da sintomi di criticità o da difficoltà gestionali, anche al fine

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di prevenire l’insorgenza di situazioni di deficitarietà o di squilibrio, idonee a pregiudicare

la sana gestione finanziaria che deve caratterizzare l’amministrazione di ciascun Ente.

In ogni caso, l’Ente interessato è tenuto a valutare le segnalazioni che ha ricevuto

ed a porre in essere interventi idonei per addivenire al loro superamento.

******

L’organo di revisione del Comune di Isola delle Femmine ha trasmesso la relazione

sul rendiconto 2011 e quella sul bilancio di previsione 2012, di cui all’art. 1,

commi 166 e 167, della legge n. 266/2005 (legge finanziaria per l’anno 2006).

Dall’esame delle predette relazioni e dalla successiva istruttoria sono emerse le

seguenti criticità:

Rendiconto 2011:

1. notevole ritardo nell’approvazione del rendiconto 2011 rispetto ai termini di legge (1

ottobre 2012);

2. volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di

competenza e relative ai titoli I e III (con l'esclusione dell'addizionale Irpef) pari a

52,09% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III (esclusi i

valori dell'addizionale Irpef);

3. ammontare dei residui attivi di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento

(pari al 120,28%) (provenienti dalla gestione dei residui attivi) rapportata agli

accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III;

4. volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per

cento (pari a 88,32%) degli impegni della medesima spesa corrente;

5. anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31 dicembre 2011, superiori al

5% della spesa corrente;

6. presenza di debiti fuori bilancio non segnalati dai Responsabili dei servizi, emersi in

fase di approvazione del Rendiconto di gestione 2012, per € 629.000 ai quali si

aggiungono passività potenziali per €2.300.000 e spese per incarichi legali

per €392.000 solo in minima parte impegnati. I debiti riconosciuti nell’esercizio

2012 ammontano a €3.300;

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7. necessità di verificare il rispetto del parametro di deficitarietà n. 6, relativo al

rapporto della spesa per il personale sulle entrate correnti, la percentuale indicata

del 36,69% è impropriamente determinato rapportando la spesa per il

personale depurata delle componenti da escludere sulle entrate correnti;

8. irregolare utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi e mancato rispetto

del principio di tassatività di cui al principio contabile 2.25 delle “altre spese per

servizi conto terzi” in particolare:

- liquidazione borsa di studio,

- liquidazione fatture relative al servizio di pulizia dei locali;

- spese per pagamento manifestazioni santo patrono;

9. bassa capacità di riscossione dei proventi derivanti da proventi da recupero

evasione tributaria,

Residui al 1

gennaio 2012

Riscossioni

al

31/12/20

12

%

riscoss

ione

ICI 142.253,00 13.188,86 9,27%

TARSU 131.822,79 6.221,88 4,72%

Proventi CdS 2.092.325,52 33.109,18 1,58%

10. mancato aggiornamento del conto del patrimonio come previsto dall’art. 230

TUEL;

11. debiti nei confronti della Società ATO 1 PA per €4.986.963,28, per i quali non si

riscontra in bilancio un corrispondente importo di residui passivi che ammontano a €

3.094.130,15;

Le criticità di cui ai punti 2, 3, 5, 6, 8, 9 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede

di esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).

Bilancio di Previsione 2012:

1. mancata approvazione del programma degli incarichi di collaborazione previsto

dall’art. 42 comma 2 lettera b) del TUEL ;

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2. equilibri di bilancio garantito dal ricorso a entrate correnti aventi carattere non

ripetitivo e forte squilibrio tra entrate e spese correnti aventi carattere non

ripetitivo;

3. bassa capacità di riscossione dei proventi da sanzioni amministrative

pecuniarie per violazione del codice della strada e da recupero evasione

tributaria;

4. reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria; al 31/12/2012 le

anticipazioni inestinte ammontano a €1.068.861,88;

5. mancato rispetto del limite di spesa per il personale di cui all’art. 1 comma 557

della legge 296/2006;

Le criticità di cui ai punti 3, 4 e 5 sono stati oggetto di specifica pronuncia in sede di

esame sul rendiconto 2010 (delibera n. 139/2012/PRSP).

*******

All’ adunanza pubblica del 16 ottobre 2013, per l’Amministrazione, che non ha

depositato memorie, sono presenti il Segretario generale, D.ssa Sonia Acquado, ed il

Responsabile dei Servizi finanziari, Dr. Ignazio Tabone, i quali hanno inteso solo riferire

che il rapporto tra le spese per il personale e quelle correnti è stato determinato dal

pagamento di una notevole somma arretrata corrisposta ad un dipendente,

consegnando, nella circostanza, uno specchio riepilogativo.

******

Alla luce di quanto sopra, il Collegio ritiene che permangano tutte le criticità

evidenziate nei punti sopra indicati.

P. Q. M.

All’esito della verifica sul rendiconto 2011 e sul bilancio di previsione 2012 accerta, per

quel che riguarda:

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- il rendiconto 2011, il permanere delle criticità 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 8, 10 e 11;

- il bilancio di previsione 2012, il permanere delle criticità 1, 2, 3, 4 e 5.

O R D I N A

che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente

pronuncia sia comunicata alla Commissione straordinaria ed all’organo di revisione del

Comune di Isola delle Femmine (PA) per le necessarie misure correttive

D I S P O N E

che l’Ente trasmetta a questa Sezione di controllo le misure correttive adottate dalla

Commissione straordinaria entro i termini di cui all’art. 148 bis, comma 3, del T.U.E.L.,

ai fini della relativa verifica.

L'ESTENSORE IL PRESIDENTE

(Corrado Borruso) (Maurizio Graffeo)

Depositato in Segreteria il 22 ottobre 2013

Per IL DIRIGENTE (Gabriella Vincenti) https://servizi.corteconti.it/bdcaccessibile/ricercaInternet/doDettaglio.do?id=4494-25/10/2013-SRCSIC ISOLA DELLE FEMMINE BILANCIO DI PREVISIONE 2011 E SALVAGUARDIA RIEQUILIBRIO DI BILANCIO 2011 COMMISSARIATO

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 1° - SEGRETERIA E AFFARI GENERALI N. 31 DEL 06/03/2012

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Oggetto: Liquidazione indennità di carica e di responsabilità al Commissario ad acta Dott. Azzarello relativa all’intervento effettuato per l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011.

IL CAPO SETTORE

Premesso:

Che con Decreti Assessoriali n°563/Ser. 3° e n°775/Serv. 3° con il quale il Dott. Sergio Azzarello è stato nominato Commissario ad Acta presso questo Comune per l’Intervento sostitutivo ai sensi e per gli effetti dell’art.109/bis dell’O.r.ee.ll. per l’approvazione del Bilancio di previsione e salvaguardia degli equilibri di Bilancio per l’esercizio finanziario 2011 e relativi allegati

Vista la parcella dell’01.12.2011, acquisita a questo protocollo generale in data 14/12/2011 al n°20118, presentata dal Dott. Sergio Azzarell, in qualità di Commissario ad acta, in esecuzione dei predetto D.A n°563/Ser. 3° e n°775/Serv. 3° chiede la liquidazione dell’indennità di carica e di responsabilità prevista dall’art. 24, comma 2 bis, della L.R. 3.12.1991, n°44 (introdotto con l’art. 12 della L.R. 16 dicembre 2008 n°22) e determinata con D.A. n:448/2009.pari a complessivi € 225,74 di cui € 134,00 per il Compenso netto, € 33,00 ritenuta d’acconto del 33% ed € 25,74 per rimborso spese sostenute;

Considerato che il succitato Commissario ad acta ha regolarmente espletata l’attività

Ritenuto, pertanto, dover procedere al pagamento e alla liquidazione a saldo del suddetta nota pari a complessivi € 225,74 al dott. Azzarello;

Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall’art.1 della L.R. 11.12.1991, n.48; Visto il vigente O.A.EE.LL.;

D E T E R M I N A

1. Liquidare e pagare, per i motivi espressi in narrativa, al Commissario ad acta Dott. Sergio Azzarello, a saldo della parcella dell’01.12.2011, pari a complessivi € 225,74 di cui € 134,00 per il Compenso netto, € 33,00 ritenuta d’acconto del 33% ed € 25,74 per rimborso spese sostenute, dallo stesso prodotta a questo protocollo generale in data 14/12/2011 al n°20118, per l’Intervento sostitutivo ai sensi e per gli effetti dell’art.109/bis dell’O.r.ee.ll. per l’approvazione del Bilancio di previsione e salvaguardia degli equilibri di

Bilancio per l’esercizio finanziario 2011 e relativi allegati.

2. Impegnare la predetta di € 225,74, con imputazione sul cap. 118.3 “Poste, telegrafo e varie….” per l’incarico in oggetto regolarmente espletato. IMP 319/2012. LIQ. 430/2012

3. Dare atto che trattasi di spesa non frazionabile in dodicesimi ai sensi dell’art 163 e quindi necessaria al fine di evitare danni patrimoniali, gravi e certi per l’Ente.

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4. Dare Mandato all’Ufficio Ragioneria di emettere relativo mandato di pagamento mediante bonifico bancario presso Unicredit Group ag.23 di Palermo sul c/c intestato al Dott. Sergio Azzarello - Cod. IBAN: IT 06 K 02008 04626 000300476758.

Il Responsabile del Settore Amministrativo Nunzia Pirrone

PARERI AI SENSI DEGLI ART. 49, comma 1°, e 151, comma 4°, del D.Lgs.18.8.2000, n.267.

Si attesta la regolarità contabile e la relativa copertura finanziaria.

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.F.

Nunzia Pirrone

http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/conto-previsione-2011-commissariato.pdf

CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO

Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene. Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale - che era stata incaricata del servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale. A tale riguardo, e’ stato piu’ volte evidenziato nei corso dell’accesso ispettivo, che detta societa’ non solo non avrebbe riversato nelle casse comunali quanto in precedenza aveva riscosso, ma nonostante la avvenuta rescissione del contratto, si sarebbe rifiutata di restituire Ia documentazione, con cio’ impedendo al Comune di proseguire nella gestione del servizio, procedendo al recupero delle posizioni debitorie da parte dei soggetti inadempienti. Gli accertamenti hanno messo in luce, tuttavia, che le difficili condizioni finanziarie dell’ente si riconnettono a svariate anomalie riscontrate in materia di imposizione tributaria, segno rivelatore dell’incapacita’, o della non volonta’, di procedere, con competenza e tempestivita’ ed avvalendosi del coinvolgimento responsabile di tutte le

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sue componenti politiche e burocratiche, nella direzione di una difficile e tuttavia irrinunciabile opera di risanamento delle sue disastrate finanze. Solo nel mese di maggio scorso, attraverso l’adozione di “Provvedimenti d’urgenza necessari ad assicurare gli assetti finanziari”, di cui alla delibera di Giunta Comunale n.40 del 14 maggio 2012, dichiarata immediatamente eseguibile, l’organo di governo locale ha mostrato di assumere una presa di posizione al riguardo, analizzando le possibili cause della situazione e cercando di individuare possibili correttivi. Nell’occasione, la Giunta ha preso atto della assoluta mancanza di liquidita’ di cassa e dell’impossibilita’ di’ procedere alla predisposizione di un bilancio di previsione in grado di fronteggiare le minori entrate di provenienza statale e regionale, in presenza della necessita’ di garantire il rispetto del patto di stabilita’ interno ed il mantenimento dei livelli di spesa del personale. Pertanto, con l’intento di ‘correre ai ripari, sono stati esaminati ed individuati i possibili rimedi, a partire dall’adozione di misure in grado di incentivare le entrate proprie del Comune. Ma e’ proprio sotto quest’ultimo profilo che l’Amministrazione comunale di Isola delle Femmine si e’ dimostrata particolarmente inefficiente: al riguardo, e’ stata rilevata, la persistenza di un atteggiamento omissivo, se non addirittura compiacente, non solo in capo alle componenti amministrative ma anche nei comportamenti dei soggetti che dovrebbero vigilare sul buon andamento e la correttezza dell’attivita’ impositiva nell’interesse della collettivita’, a tutto vantaggio di interessi opposti e riconducibili al noto atteggiamento predatori() delle realta’ legate all’organizzazione cosa nostra.

I Servizi di Riscossione: TARSU, ICI e TOSAP La Commissione d’indagine ha svolto un’opera di analisi degli atti posti in essere dall’Ente in relazione ai tributi di competenza comunale ed ha chiesto ed ottenuto, altresi’, una relazione a firma del responsabile dell’ 8° Settore Tributi, Acquedotto e Attivita’ Produttive, Sig. “Omissis”, sullo stato di quel ramo di attivita’ dalla quale si evince, tra l’altro, che con delibera n. 61 del 2010, la Giunta comunale approvava un progetto per l’accertamento ed il recupero dei tributi locali evasi negli ultimi cinque anni e l’aggiornamento delle banche dati COSAP, ICP e ICI. Nello specifico, il progetto consisteva nell’effettuare il censimento degli spazi occupati (in particolare i passi carrai), nel censimento delle insegne pubblicitarie, nella verifica della situazione urbanistica delle aree edificabili, nell’esame di tutte le concessioni edilizie rilasciate negli ultimi cinque anni, nella verifica delle singole posizioni contributive comunali, al fine di accertare l’effettivopagamento e l’esatto ammontare dei versamenti effettuati negli ultimi cinque anni, di procedere nella predisposizione degli avvisi di accertamento a carico dei contribuenti che non avevano provveduto a regolarizzare la propria posizione e, infine, di dare avvio alle procedure esecutive per il recupero delle somme evase. L’esito degli accertamenti compiuti direttamente sui ruoli dell’Ufficio tributi, che sono stati sottoposti ad approfondite e mirate analisi, ha tuttavia evidenziato che il progetto rimane ancora tale, che la tanto preannunciata azione di recupero non e’ stata intrapresa e che da tale inefficienza e voluta incapacita’, che contribuiscono pesantemente a determinare condizioni di squilibrio alle finanze comunali, continuano a trarre vantaggio in particolar modo i soliti soggetti, come si dimostra agevolmente dai dati riassunti nelle tabelle seguenti. Negli anni tra il 2008 ed il 2010, il Comune di Isola delle Femmine, nella finalita’ di ricostruire ed aggiornare il sistema di accertamento e riscossione dei tributi di propria competenza, adottava una serie di delibere attraverso le quali sono stati

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rideterminati i ruoli ICI e TARSU, il cui importo ammontava complessivamente ad € 4.711.089,02. Dall’esame condotto all’interno delle voci del bilancio per esercizio finanziario 2010, con riferimento ai sotto riportati tributi, e’ dato leggere il totale residui da riportare, ovvero il credito da riportare nell’esercizio finanziario successivo, quale differenza tra accertato e riscosso: ICI, ammontante ad euro 406.254,38; ICP, ammontante ad euro 15.260,99; TOSAP, ammontante ad euro 26.177,03; TARSU, ammontante ad euro 2.692.595,48; da cui si evince che il Comune, nel 2010, doveva ancora riscuotere tributi per un ammontare pari ad € 3.140.287,88. Ulteriori specifici accertamenti, effettuati allo scopo di appurare l’effettivo assolvimento dell’obbligazione tributaria dei’ cittadini nei confronti del Comune con riferimento ad ICI, TARSU e TOSAI’, hanno avuto ad oggetto due campioni di contribuenti: nuclei familiari di soggetti legati o riconducibili alla criminalita’ organizzata e soggetti riconducibili alla compagine amministrativa del Comune di Isola delle Femmine (dipendenti, consiglio e giunta comunale). In particolare, l’analisi dei prospetti formati con riferimento ai soggetti menzionati, membri di famiglie legate o riconducibili alla criminalita’ organizzata ha permesso di constatare che il Comune di Isola delle Femmine risulta avere iscritto a ruolo la somma di euro 221.481,97, come si evince dal seguente prospetto:

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Il dato si commenta da se’ e questo pone ancor piu’ in evidenza il comportamento omissivo dell’Amministrazione che non ponendo in atto le opportune verifiche, di fatto, tollera una situazione nella quale il tasso di evasione fiscale risulta cosi’ elevato

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proprio con riferimento ad una certa fascia di contribuenti, i piu’ vicini alla famiglia mafiosa, i quali possono continuare a trarre profitto anche dall’inerzia del Comune. Al riguardo, ci si potrebbe chiedere se la stessa Amministrazione, facendosi scudo delle ‘disavventure’ patite dalle societa’ diriscossione e decidendo di gestire il servizio in proprio, con tutte le lentezze e le lacune sopra tratteggiate, non abbia offerto una ulteriore sponda alla possibilita’ di celare favoritismi e malaffare. Tratto della relazione della Commissione accesso agli atti al Comune di Isola delle Femmine a cui è seguito il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pag 60 Isola delle Femmine 24.5.08 Mancano poche settimane alla scadenza dei termini di approvazione del Bilancio di Previsione da parte del Consiglio Comunale (31 Maggio) il Sindaco Professore Portobello e la sua Giunta non hanno ancora approvato la bozza di delibera dello strumento finanziario. Il rischio della diffida (prassi ormai consolidata da parte della nostra Amministrazione) da parte della Regione è dietro l’angolo. Anche l’anno scorso i ritardi sul Bilancio sono stati notevoli da qui la nomina del Commissario ad Acta. Il Presidente del Consiglio dr. Riso Napoleone sappia che il rispetto dei tempi di approvazione del Bilancio in Consiglio Comunale dipende per il momento dal Sindaco e dalla Giunta. Il Consiglio Comunale deve essere messo in condizione di poter studiare, capire, discutere ed emendare il Bilancio. Il Presidente del Consiglio dr. Riso Napoleone senz’altro sarà informato che diversi Comuni siciliani hanno già approvato il Bilancio 2008 e alcuni lo stanno già discutendo da giorni in Consiglio Comunale. Non vorremmo che anche quest’anno Isola delle Femmine, per colpa dell’inadeguatezza del Sindaco Prof Gaspare Portobello, e della sua Giunta, rischia seriamente la diffida e si contraddistingue per il suo grave ritardo.

http://www.isolapulita.it

Annullamento sentenza cessazione carica Riso Napoleone

Rimborso spese al PROFESSORE per difendersi dall’accusa di per preso parte alla riunione

della COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE DECISORIA AI FINI DELLA CONCESSIONE DELLA

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licenza edilizia del cugino ASSESSORE RISO NAPOLEONE proc. n.10578 2008 det. n.04 12 –

1settore

Deliberazione n. 174/2008/Contr.

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE DEL CONTROLLO PER LA REGIONE SICILIANA nell’adunanza del 20 novembre 2008, composta dai seguenti magistrati: Dott. Maurizio Meloni - Presidente Dott. Antonio Dagnino - Consigliere, relatore Dott. Francesco Targia - Referendario

Visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni; Visto la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni; Visto l’art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal

decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200; Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni; Visto l’art. 1, commi 166, 167 e 168, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge

finanziaria 2006); Visto, in particolare, l’art 1, comma 610, della legge 23 dicembre 2005, n. 266

(legge finanziaria 2006), il quale espressamente prevede che le disposizioni della predetta legge “sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti”;

Vista la deliberazione della Sezione delle Autonomie di questa Corte con la quale sono state - Udito il relatore Cons. Antonio Dagnino;

Udito il Segretario comunale, Dott. Manlio Scafidi; Vista la memoria dell’Amministrazione in data 18 novembre 2008; Considerato che l’art. 1, commi 166 e 167, della legge n. 266 del 2005 (legge

finanziaria per l’anno 2006) ha previsto, ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica, l’obbligo, a carico degli Organi di revisione degli enti locali, di trasmettere alla Corte dei Conti una relazione sul bilancio di previsione dell’esercizio di competenza e sul rendiconto dell’esercizio medesimo, formulata sulla base dei criteri e delle linee guida definite dalla stessa Corte;

Ritenuta la natura collaborativa di tale forma di controllo intestata dalla legge alla Corte, la quale, all’esito del procedimento di verifica effettuato sulla base delle relazioni inviate dall’Organo di revisione provvede - ove riscontri la sussistenza di comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli

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obiettivi posti con il patto di stabilità interna - all’adozione di una specifica pronuncia indirizzata all’organo deliberativo dell’Ente;

Ritenuto che il riscontro che de quo è finalizzato alla verifica del rispetto di vincoli di natura squisitamente finanziaria e tende prevalentemente a fare emergere quelle sole disfunzioni o storture che siano in grado di incidere negativamente sugli equilibri di bilancio, non consentendo all’ente di concorrere alla realizzazione degli obiettivi generali di finanza pubblica, e che la gravità delle irregolarità cui la legge fa riferimento va qui rapportata non tanto a scostamenti della gestione rispetto alle norme contabili vigenti e/o ad inefficienze e disfunzioni della gestione dell’ente, quanto piuttosto alla verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio, con particolare attenzione, dunque, alla verifica del rispetto degli obiettivi annuali del patto di stabilità interno, all’osservanza del vincolo all’indebitamento ex art. 119 Cost., all’osservanza delle limitazioni previste in materia di spese per il personale ed in generale a comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria dell’ente che siano in grado di refluire negativamente sulla capacità, attuale o futura, della conservazione degli equilibri di bilancio.

Considerato che nella loro relazione i revisori del Comune di Isola delle Femmine, hanno sostanzialmente rappresentato:

1) la presenza di consistenti debiti nei confronti della società di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche se ancora non esattamente quantificati; il mancato rispetto del patto di stabilità per l’anno 2007, senza che nell’esercizio successivo siano stati adottati i conseguenti provvedimenti di recupero;

2) la mancata evidenziazione dei risultati connessi all’attività di recupero dell’evasione tributaria;

3) il mancato rispetto del limite minimo del 50%, previsto dall’art.208 del D.Lgs.285/92; il notevole stanziamento di euro 1.100.000,00 relativo ai proventi da sanzioni per violazione al codice della strada, alla data del 9 ottobre 2008, risulta accertato soltanto nella misura di euro 81.267,00 (7,38%); tale situazione, anche se parzialmente confermata al 31 dicembre, potrebbe compromettere i già precari equilibri di bilancio; l’errata allocazione dell’entrata di euro 589.000,00 al titolo V, senza che, peraltro, sia stata chiarita la natura della stessa;

5) il persistente deficit di cassa, sempre significativo, che è dovuto principalmente ai ritardi con cui l’Ente procede alla riscossione delle entrate proprie, è caratterizzato dal seguente andamento:

al 31/12/2004 euro 382.538,40;

al 31/12/2005 euro 803.197,49;

al 31/12/2006 euro 464.893,41;

al 31/12/2007 euro 1.018.417,21;

al 30/09/2008 euro 634.310,31;

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Preso atto che nell’odierna adunanza il rappresentante del Comune, ha illustrato la documentata memoria dell’Amministrazione nella quale si espone sostanzialmente che il debito A.T.O. ammonta ad € 2.291.689,51 ed è stato iscritto ed impegnato nei bilanci 2007 e 2008 dell’Ente (con saldo positivo di € 184.251,23 al 30 settembre 2008); che i provvedimenti in ordine al rientro nel patto di stabilità 2007 sono stati adottati; che i ruoli tributari sono stati tutti emessi, che il limite del 50% ex art. 208 D.Lgs. n. 285/92 è stato applicato sulla competenza; che il mancato versamento delle sanzioni per violazioni al codice della strada sono dovute all’appropriazione indebita della società affidataria del recupero; che in ordine all’allocazione di € 589.000,00 nel titolo V dell’entrata v’è stato un errore di comunicazione da parte dei Revisori; che il deficit di cassa è da imputare alla lentezza della riscossione

Ritenuto che i rilievi di cui ai superiori punti n. 1, 2 e 5 appaiono superati sulla base di quanto documentato dall’Ente, ma che però – allo stato degli atti ed anche sulla base delle deduzioni dell’Amministrazione - permangono oggettivamente le criticità di cui ai punti 3, 4 e 6 in ordine ai quali va adottata la specifica pronunzia di legge;

P. Q. M.

accerta le criticità in ordine al bilancio preventivo 2008 del comune di Isola delle Femmine, relativamente ai suindicati punti n.ri 3, 4 e 6 dell’atto di deferimento;

O R D I N A

che, a cura della Segreteria di questa Sezione, copia della presente pronuncia sia comunicata al Presidente del Consiglio comunale ai fini dell’adozione “delle necessarie misure correttive”, come previsto dal comma 168, dell’art. 1, della legge n. 266 del 2005, oltre che al Sindaco ed al Presidente del Collegio dei revisori del Comune di Isola delle Femmine;

D I S P O N E

che, a cura dell’Ufficio III, siano acquisite le comunicazioni in ordine all’adozione delle necessarie misure correttive che, ai fini della vigilanza sulla loro adozione prevista dall’art. 1, comma 168, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, dovranno essere trasmesse a questa Sezione regionale di controllo.

Così deciso in Palermo, nella camera di consiglio del 20 novembre 2008.

L’ESTENSORE IL PRESIDENTE

(Cons. Antonio Dagnino) (Dott. Maurizio Meloni)

Depositato in Segreteria il 02 Dicembre 2008 IL DIRETTORE DELLA SEGRETERIA Dott.ssa Laura Suriano http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sicilia/pronunce/2008/deliber

a_174_2008.pdf

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22 giugno 2008

COMMISSARIO AD ACTA PER BILANCIO DI PREVISIONE 2008 A ISOLA DELLE

FEMMINE

Isola delle Femmine arriva il Commissario ad Acta per l’approvazione di Bilancio di

previsione 2008 e il Bilancio pluriennale 2008/2010. La Regione ha deciso di inviare il

commissario straordinario per gestire i comuni siciliani che sono ancora senza bilancio tra

cui il nostro comune di Isola delle Femmine La firma sul decretio di nomina del

commissario ad acta è dell’assessore agli enti locali, Francesco Scoma che già nei giorni

scorsi aveva inviato una serie di diffide. “Credo che la situazione economica dei cittadini e

delle amministrazioni comunali non siano delle migliori – ha dichiarato Scoma – e per

questo non è pensabile che gli enti locali non abbiano ancora varato i bilanci di previsione,

strumenti essenziali per avviare l’iter dei pagamenti dei servizi”. Scoma annuncia anche

che valuterà le ipotesi di inviare ispezioni a campione nelle amministrazioni provinciali e

comunali per verificare lo stato economico-finanziario delle varie amministrazioni

comunali. Il commissario dovrà predisporre lo schema di bilancio per l’esercizio 2008, oltre

al bilancio pluriennale per il triennio 2008-2010. Inoltre il commissario avrà il compito di

convocare il consiglio comunale di Isola delle Femmine e assegnare ad esso un termine

non superiore ai 30 giorni entro cui deliberare i documenti finanziari. Se il Consiglio

Comunale di isola delle Femmine non approvasse il Bilancio, saranno previste nuove

convocazioni del consiglio che entro altri ulteriori 30 giorni dovrà esprimersi. Nel

palermitano oltre al Nostro Comune di Isola delle Femmine, il Commissario ad acta è stato

inviato in altri 21 comuni tra cui Carini, Terrasini e………. 22 / 06 / 2008

COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA

BILANCIO CONSUNTIVO 2009 COMMISSARIO AD ACTA DELIBERA C.C.

022.10[1] http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancio-consuntivo-2009-commissario-ad-acta-delibera-c-c-022-101.pdf

BILANCIO CONSUNTIVO 2009 GLI UFFICI AMMUCCIANO LE FATTURE

ATO RIFIUTI DISCREPANZA DI 300MILA EURI I REVISORI BUIO TOTALE

DELIBERA C.C. 024.10[1] http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancio-consuntivo-2009-gli-uffici-ammucciano-le-fatture-ato-rifiuti-discrepanza-di-300mila-euri-i-revisori-buio-totale-delibera-c-c-024-101.pdf

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CONTO CONSUNTIVO 2010 COMMISSARIATO Liquidazione indennità di

carica e di responsabilità al Commissario ad acta Dott. Carmelo Messina relativa

all’intervento effettuato approvazione det 1 Settore n.36 12 http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/conto-consuntivo-2010-commissariato.pdf

BILANCIO PREVISIONE 2010 IL CONSIGLIO EVIDENZIA DUBBIA

OPPORTUNITA’ DELLE PREVISIONI DI COMPETENZA 2010 A BILANCIO SPESE

190MILA PERSONALE SMALTIMENTO RIFIUTI CONFUSIONE CON PERSONALE

ATO IDRICO IL CAMERLENGO COMUNICA ACCERTAMENTO DEFINITIVO 2009

PER 463MILAEURI E NON 922MILA EURI COME DA BILANCIO 2010 DELIBERA

C.C. 021.10 http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancio-previsione-2010-a-bilancio-spese-190mila-personale-smaltimento-rifiuti-confusione-con-personale-ato-idrico-delibera-c-c-021-10.pdf

POLIZIA MUNICIPALE DI ISOLA DELLE FEMMINE SANZIONIAMMINISTRATIVE anno 2010 rettifica MANCATARISCOSSIONE 2011

http://ebookbrowsee.net/polizia-municipale-di-isola-delle-femmine-sanzioni-amministrative-anno-2010-rettifica-mancata-riscossione-2011-bilancio-2008-san-giorgio-tributi-italia1-pdf-d566288469

BILANCIO CONSUNTIVO 2011 ISOLA Approvazione della Relazione

delibera g.m. n.52 CHE VIENE REVOCATA DALLA DELIBERA G N 56 http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilancio-consuntivo-2011-isola-approvazione-della-relazione-delibera-g-m-n-52-che-viene-revocata-dalla-delibera-g-n-56.pdf

BILANCI RIDETERMINAZIONE DEI RESIDUI ATTIVI E PASSI 2011 ISOLA

DELLE FEMMINE determina settore 2 n.8[1] http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/bilanci-rideterminazione-dei-residui-attivi-e-passi-2011-isola-delle-femmine-determina-settore-2-n-81.pdf A CURA DEL Comitato Cittadino Isola Pulita di Isola delle Femmine http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html


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