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COSA FARE E SOPRATTUTTO COSA NON FARE … · che può arrecare danni cerebrali permanenti ......

Date post: 15-Feb-2019
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Dott.ssa LORENA FILIPPI Medico pediatra COSA FARE E SOPRATTUTTO COSA NON FARE NELL'EMERGENZA
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Dott.ssa LORENA FILIPPIMedico pediatra

COSA FAREE SOPRATTUTTOCOSA NON FARE

NELL'EMERGENZA

● ASMA - INSUFFICIENZA RESP. ACUTA● FEBBRE● CRIS CONVULSIVA● AVVELENAMENTI● PUNTURE D'INSETTI● USTIONI● TRAUMA CRANICO● EPISTASSI● FRATTURE

VEDREMO...VEDREMO...

Obiettivi

Identificare le principali cause di urgenza pediatrica

Conoscere i relativi principi di trattamento

Classificazione in base all'età

✔ Lattante: dalla nascita a 1 mese✔ Infante: da 1 mese a 1 anno✔ Bimbo ai primi passi: 1-3 anni✔ In età prescolare:3-5 anni✔ In età scolare: 5-10 anni✔ Adolescente: 10-17 anni

EVOLUZIONE PEDIATRICAEVOLUZIONE PEDIATRICA

INFANTE (da 1 mese a 1 anno)

● Dipende completamente dai genitori● Sta seduto, gattona● Segue con lo sguardo, attirato da suoni● Respira attraverso il naso e usa

prevalentemente i muscoli addominali● Scarsa capacità di termoregolazione● Testa grossa: fonte di perdita di

calore

Bimbo ai primi passi (1-3 anni)

● Comincia a parlare● Ha coscienza di se, esprime volontà● Teme le separazioni e il dolore● Cammina ed esplora il mondo che lo circonda● Non avverte il pericolo● Esegue ordini semplici

Età prescolare (3-5 anni)

● Molto espressivo e comunicativo● Pensatore magico e fantasioso● Ha concetto di sé ancora incompleto● Teme il dolore, le deturpazioni e le separazioni● Molto mobile

Età scolare (5-10 anni)

● Si esprime correttamente● Capisce la struttura e le funzioni del corpo● Ragiona● Non comprende il concetto di morte● Teme la perdita di funzioni, le deturpazioni e la

morte

Adolescente (10-17 anni)

● Determinato a vivere nuove esperienze● Ha capacità decisionale● Il gruppo di amici è spesso il suo riferimento● Teme la perdita di autonomia● Teme la morte e la deturpazione

Parametri vitali e peso per età

età FR (a/min) FC(b/min) PA sist (mmHg)

Peso (Kg)

neonato 30-50 120-160 60-80 3-4

infante 30-40 120-140 70-80 8-10

2-4 aa 20-30 100-110 80-95 12-16

5-8 aa 14-20 90-100 90-100 18-26

8-12 aa 12-20 80-100 100-110 26-50

> 12 aa 12-16 60-90 100-120 > 50

Domande ?Domande ?

ASMA – INSUFFICIENZA ASMA – INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTARESPIRATORIA ACUTA

Obiettivi

Sapere: riconoscere rapidamente i segni clinici di insufficienza respiratoria in età pediatrica

Saper fare: mettere in atto i principali provvedimenti terapeutici di base

Saper essere: gestire l'ansia che solitamente accompagna gli operatori sanitari nell'evento

Cosa valutare

● Stato di coscienza, agitazione● Parametri vitali: FR – FC ● Modalità di respiro:

- utilizzo muscolatura accessoria- alitamento pinne nasali- rientramento del giugulo- rumori respiratori patologici

● Colorito cutaneo: cianosi, pallore, ...

Cosa chiedere

● Breve anamnesi su precedenti respiratori o cardiologici

● Eventuale terapia in atto● Presenza di febbre recente● Modalità di insorgenza del quadro: acuto, progressivo,

ricorrente,...

La frequenza respiratoria fisiologica nei bambini

decresce con l'età e diventa sovrapponibile a

quella degli adulti solo nell'adolescenza.

Per questo motivo, in bambini di età differenti una

identica frequenza ventilatoria può avere

significato clinico diverso.

Esaurimento respiratorio

● Deterioramento della coscienza● Perdita del tono muscolare● Presenza di cianosi● Frequenze ventilatorie molto elevate● Respiro inefficace (gasping)● Bradicardia !! (FC < 80/min)

Segni molto preoccupanti!!

Provvedimenti operativi

BAMBINO TONICO E COSCIENTE● Rispettare la posizione scelta dal bambino per

respirare● Non allontanare i genitori● Fornire ossigeno se possibile

Obiettivo: non aggravarela dispnea aumentando le richieste di ossigeno

Provvedimenti operativi

ESAURIMENTO RESPIRATORIO● Eseguire rapida valutazione ABC● Fornire O2 ad alti flussi (se possibile)● Posizionare il bambino semiseduto se ancora

cosciente; supino se non coscienteAVVERTIRE IL 118 EPREDISPORSI AD

AFFRONTARE ARRESTORESPIRATORIO

Domande ?Domande ?

Conclusioni

● L'insufficienza respiratoria acuta in età pediatrica è un evento pericoloso

● Importante è riconoscerla immediatamente

● Nelle fasi di compenso assecondare il bambino senza aggravare i suoi sforzi

● Nelle fasi di esaurimento aumentare il monitoraggio clinico e preparasi a un possibile PBLS

LA FEBBRELA FEBBRE

La febbre

È un aumento della temperatura corporea

superiore a 37°C se misurata per via cutanea,

o superiore a 37,5°C se

misurata per via interna.

La febbre

● Febbre 38° – 39° C

● Febbre “alta” 39° - 40° C

● Febbre “molto alta” 40° - 41° C

Valutare l'insorgenzae la durata

Febbre - cause

Le cause principali

sono le infezioni

da virus e batteri

La febbre

● BRIVIDO: produce calore● VASOCOSTRIZIONE CUTANEA: riduce la perdita di

calore (senso di freddo)

Come fa l'organismo ad aumentare la temperatura?

La febbre

La febbre è un meccanismo di difesa!!

L'aumento della temperatura corporea impedisce alla maggior parte dei “microbi” di moltiplicarsi, ed

il sistema immunitario diventa più efficiente.

La febbre - TRATTAMENTO

● Sempre se la temperatura > 40° C● Se temperatura > 39° C con sintomi fastidiosi● Febbre lieve ma con mal di testa o dolori

Il paracetamolo è il farmaco di

prima scelta ed ha il picco di

azione circa dopo 1 ora e 1\2 dalla

somministrazione

Quando gli antipiretici?

La febbre - TRATTAMENTO

● Evitare disidratazione (segni di disidratazione: mucose e cute secche, diuresi scarsa, poche lacrime in caso di pianto, nei neonati fontanella affossata)

● Scoprire il bambino per favorire la dispersione termica

La febbre - TRATTAMENTO

● Consentono di abbassare la temperatura corporea rapidamente di 1° - 2° in attesa che l'antipiretico faccia effetto

● È indicata quando la temperatura > 40° C● Usare alcool o acqua tiepida

Le spugnature

La febbre – VALUTAZIONE bambino

● ABC – stato di coscienza – qualità del respiro● Difficoltà a muovere la testa● Dolore addominale● Dolore alle orecchie● Vomito – diarrea● Disidratazione● CONVULSIONI

Domande ?Domande ?

CRISI CONVULSIVACRISI CONVULSIVA

Obiettivi

● Sapere: riconoscere l'insorgenza delle crisi convulsive valutandone le principali caratteristiche

● Saper fare: fornire un'assistenza di base adeguata nella fase critica e postcritica

● Saper essere: superare l'ansia presente nella gestione dell'evento

Crisi convulsiva

● È un'evenienza clinica abbastanza frequente in età pediatrica

● Generalmente è un fenomeno autolimitante che si esaurisce rapidamente

● In rari casi è, invece, più duratura e severa e rappresenta un vero problema clinico

Crisi convulsiva

● Perdita temporanea della coscienza associata ad alterazioni dello stato sensitivo-motorio

● Può avere caratteristiche cliniche molto variabili● Le forme più gravi sono le crisi “tonico-cloniche”

(ipertono diffuso con scosse muscolari agli arti)

Crisi convulsiva

● Nella maggior parte dei casi gli attacchi convulsivi sono brevi (<5')

● Se sono più prolungati (>30') si parla di “stato di male” che può arrecare danni cerebrali permanenti

● Ne deriva che una crisi convulsiva prolungata va comunque interrotta qualunque sia la causa

Crisi convulsica - VALUTAZIONE

● In corso di crisi: osservare le caratteristiche e la sede della contrazione, soprattutto se non è bilaterale e simmetrica

● In fase post-critica: valutare la ripresa della coscienza che può non essere immediata e rapidamente soddisfacente

Crisi convulsiva - VALUTAZIONE

● Anamnesi personale o familiare positiva per epilessia?

● Caratteristiche della crisi: durata, localizzazione, perdita di urine o feci

● Presenza di febbre o di altre malattie al momento della crisi

● Recente trauma cranico

Cris convulsiva - TRATTAMENTO

● In corso di crisi: non trattenere, allontanare ogni oggetto per evitare lesioni traumatiche secondarie

● In fase postcritica: valutazione ABC, supporto con ossigeno, monitoraggio delle funzioni vitali

Crisi convulsiva FEBBRILE

● 90% dei casi si manifestano nelle prime 24-36 ore di febbre

● È importante che si tratti sempre con antipiretici anche temperature di 37.5°C nelle prime 24-36 ore

● Il genitore molto probabilmente è stato istruito sull'uso di farmaci per via rettale (benzodiazepine).

Crisi convulsiva FEBBRILE

● Crisi “benigna” causata dall'effetto irritativo della febbre sull'encefalo

● Sono molto brevi (<5') e presentano un rapido recupero neurologico

● Spesso i bambini hanno anamnesi personale o familiare positiva per episodi analoghi

Domande ?Domande ?

Conclusioni

➔ Generalmente le convulsioni in età pediatrica sono fenomeni benigni di breve durata

➔ Se crisi in atto: osservarne le caratteristiche

➔ Se fase post-critica: attento monitoraggio clinico e neurologico

AVVELENAMENTIAVVELENAMENTI

Detersivi, detergenti vari (shampoo, bagnoschiuma,saponi), ammoniaca, acidi e altri corrosivi (liquidi per sgorgare lavandini o per eliminare il calcare), soda

caustica, candeggina (o amuchina), fertilizzanti, diserbanti, farmaci, alcool, insetticidi, prodotti specifici per pulire il forno o l'acciaio, solventi, funghi, bacche,

fogli velenose, colle…...

AVVELENAMENTI DOMESTICIAVVELENAMENTI DOMESTICI

AVVELENAMENTI DOMESTICIAVVELENAMENTI DOMESTICI

● Il grado di pericolosità varia da sostanza a sostanza● Dipende anche dalla quantità che è stata ingerita

● Telefonare subito al più vicino centro antiveleni e spiegare esattamente che tipo di sostanza è stato ingerito

● Se si tratta di un prodotto per la casa o l'igiene munirsi della confezione, così da poter leggere la composizione chimica riportata sull'etichetta

● Tenere in casa una confezione di carbone attivo e dimeticone (da somministrare SOLO se lo dice il medico)

COSAFARE

È in grado di assorbire alcune sostanze presenti nello stomaco, evitando così che si diffondano nell'organismo, e di trascinarle verso l'eliminazione da parte dell'intestino

È una molecola, presente anche in molti farmaci da banco, utilizzata comunemente per combattere le coliche gassose. In caso di ingestione di detersivi o saponi evita la formazione di schiuma nello stomaco, eventualità questa molto pericolosa: la schiuma, in caso di rigurgito, potrebbe travasare nei polmoni soffocandoli

CARBONE ATTIVO

DIMETICONE

● Se il bambino ha ingerito qualcosa ma non presenta ancora i sintomi chiamate il centro antiveleni

CENTRO ANTIVELENI

DENOMINAZIONE OSPEDALE INDIRIZZO COMUNE TELEFONO FAX

Centro Antiveleni Azienda Ospedaliera S.G.Battista-Molinette di Torino

Corso A.M. Dogliotti,14 TORINO 011/6637637 011/6672149

Centro antiveleni Ospedale Niguarda Cà Granda P.zza Ospedale Maggiore,3 MILANO 02/66101029 02/64442769

Cen. Naz. Inform. Tossic. Fond. S. Maligeri

Clinica del lavoro e della riabilitazione Via A. Ferrata,8 PAVIA 0382/24444 0382/24605

Servizio antiveleni Università degli Studi di Padova Largo E. Meneghetti,2 PADOVA 049/8275078 049/8270593

Servizio antiveleni Istituto scientifico G.Gaslini Largo G. Gaslini,5 GENOVA 010/5636245 010/3760873

Centro antiveleni- U.O. Tossicologia Medica

Azienda Ospedaliera Careggi Viale G.B.Morgagni,65 FIRENZE 055/4277238 055/4277952

Centro antiveleni Policlinico A. Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore

Largo F.Vito,1 ROMA 06/3054343 06/3051343

Centro antiveleni-istituto di Anestesiologia e Rianimazione

Università degli Studi di Roma La Sapienza Viale del Ploclinico,155 ROMA 06/49970698 06/4461967

Centro antiveleni Azienda Ospedaliera Cardarelli Via Cardarelli,9 NAPOLI 081/7472880 081/7472880

CENTRO ANTIVELENI - INFORMAZIONI

● Quanti anni ha il bambino● Qual è il suo peso● Cosa ha ingerito● È un prodotto confezionato● Quali sono gli ingredienti (guardare l'etichetta)● Quanto tempo è passato dal momento in cui ha ingerito la

sostanza● Quanta sostanza è stata assunta (controllare il contenuto del

contenitore ma anche l'eventuale parte caduta sul pavimento o sotto il divano, sotto i mobili, nelle tasche del bambino)

● Cosa è stato fatto finora● Come sta il bambino,..

● Non bere latte: contrariamente a quanto si crede è inutile quando controproducente

● Non tentare di indurre il vomito: se la sostanza ingerita è caustica, infatti, rigurgitarla aumenta i danni a carico dell'esofago e della bocca

● Non assumere nessun tipo di medicinale, nel tentativo di alleviare i sintomi dell'avvelenamento, senza aver prima consultato il medico

COSA NON FARE

● Sono la categoria più fragile nei confronti dei veleni domestici perchè i sistemi metabolici, epatici e renali (che l'organismo usa per detossificare ed eliminare sostanze estranee) sono ancora incompleti

● Bambini da 1 a 4 anni sono i soggetti più esposti agli avvelenamenti accidentali perchè scoprono ed esplorano il mondo che li circonda e non sono in grado di distinguere eventuali pericoli

● Per quanto riguarda i farmaci ricordiamo che una dose , ritenuta normale per un adulto, è quasi sempre eccessiva per per un bambino

BAMBINI

● Come capire se c'è stato un avvelenamento?● Attenzione ai sintomi che:

si manifestano improvvisamente, senza cause apparenti

Nausea e vomito

Dolori addominali

Pallore e difficoltà respiratoria

Brividi di freddo, mal di testa

Difficoltà visive, perdita di conoscenza

Le sostanze caustiche o corrosive si distinguono perchè causano la comparsa di vesciche e segni di ustione alla bocca e al viso

I PRIMI SEGNALII PRIMI SEGNALI

● Ma è cosciente portarlo al p.S., portando con voi un campione della sostanza ingerita ed evntualmente un campione del vomito (per il tragitto necessario ad arrivare in ospedale portate con voi un sacchetto dove raccogliere il vomito qualora il bambino vomiti in macchina, un campione di questo vomito sarà utile una volta giunti in ospedale al medico)

● Nei casi più gravi, quando il bambino ha perso conoscenza, chiedere l'intervento di un'ambulanza chiamando il 118, metterre il bambino disteso a terra su un fianco oppure a pancia in giù, se non respira o non c'è battito cardiaco, procedere alla rianimazione

SE IL BAMBINO HA SINTOMI

AvvelenamentiINCIDENZA

● Nel 2004 58.200 segnalazioni di avvelenamenti

● Il 52% riguarda bambini fino ai 14 anni

AvvelenamentiDIFFERENZE per ETA'

● < 5 aa✗ Non intenzionale✗ Singola sostanza✗ Piccola quantità

AvvelenamentiDIFFERENZE per ETA'

● Età scolare:

➢ Più spesso intenzionale➢ Per esperimento o a scopo suicida➢ Analgesici e farmaci vari

AvvelenamentiDIFFERENZE per ETA'

● Adolescenti:✔ Intenzionale✔ Sostanze euforizzanti o analgesici✔ A volte più di una sostanza✔ Spesso grossa quantità✔ A volte scopo suicida✔ Se rifiuto trasporto: forze dell'ordine

agave

http://www.casafreccia.it/img/piante/agave.jpg

agerato

aglaonema

pungitopo

alocasia

amaryllis

anagallide

Anemone primaverile

Anemone estivo

asparagina

azalea

Bella di notte

belladonna

Domande ?Domande ?

PUNTURE DI INSETTIPUNTURE DI INSETTI

Iniettano nella pelle un veleno con il loro pungiglione

API, VESPE, CALABRONI

In soggetti allergici (rari) si possono avere reazioni

anche molto gravi (anafilassi)

Punture di insettiSINTOMI

● Arrossamento, dolore, gonfiore in sede di puntura

Scompare di può aumentare ancora solito entro 2 ore nelle 24 ore dalla puntura successive

Lascia il pungiglione puntura si in sede di puntura accompagna a sintomi (sintomi generali generali, quali vomito, solo se punture diarrea, febbre, cefalea molteplici) (grande quantità di veleno)

APE CALABRONE

COSA NON FARECOSA NON FARE

● Non schiacciare la pelle intorno alla puntura (si favorirebbe l'entrata in circolo del veleno)

COSA FARECOSA FARE

● Portare il bambino al Pronto Soccorso se in precedenza ha avuto reazioni gravi ad una puntura di insetto

● Chiamare il medico se le punture sono più di una, soprattutto se di calabrone o comunque se il bambino è stato punto sulla lingua

● Negli altri casi cercare di togliere il pungiglione con un coltellino, o una pinzetta o un ago sterile

● Applicare del ghiaccio nella zona interessata

COSA FARECOSA FARE

● Chiamare il medico se:✗ Non riuscite ad estrarre il pungiglione✗ Se il gonfiore aumenta dopo le 24 ore✗ Se il dolore persiste oltre 2 ore dalla puntura✗ Se il gonfiore si estende al polso o alla caviglia

RICORDARICORDA

● Gli spray repellenti non hanno effetto contro questo tipo di insetti

● Alcuni profumi come quelli delle bibite dolci, marmellate, succhi di frutta,... attirano questi insetti

Domande ?Domande ?

USTIONIUSTIONI

USTIONE

Lesione della pelle causata da qualcosa di molto caldo

USTIONI - CAUSE

● Da FIAMMA: sigarette, fiammiferi, camini..● Da CONTATTO: contatto diretto con forno, ferro da

stiro, tostapane, pentole, stufe, fibbie di cintura scaldate dal sole

● Da VAPORE BOLLENTE: vapore di umidificatore, di vaporiera per cottura degli alimenti, suffumigio o fumenti

● Da ESPLOSIONE: scoppio di scaldabagni, caldaie, pentola a pressione, fuochi d'artificio, petardi

USTIONI - CAUSE

● Da LIQUIDI BOLLENTI: contatto con acqua bollente del rubinetto, caffè, tè, olio bollente, latte, minestre

● Da SOSTANZE CHIMICHE: contatto con acidi, soda caustica

● Da ESPOSIZIONE AL SOLE: eccessiva esposizione al sole, specialmente in montagna o al mare senza creme ad alta protezione

USTIONI - SINTOMI

● Arrossamento: ustione di primo grado● Arrossamento + bolle: ustione di secondo

grado● Chiazza nerastra oppure pallida, priva di

sensibilità: ustione di terzo grado

COSA NON FARECOSA NON FARE

● Non applicare olio, pomate, burro● Non rimuovete i vestiti bruciati asciutti attaccati alla

pelle ustionata● Non usare acqua per spegnere il fuoco se ci sono

apparecchi elettrici accesi● Non usate teli infiammabili, come quelli di nylon, per

spegnere il fuoco● Non rompere le bolle per evitare infezioni

COSA FARECOSA FARE

● Spegnere subito le fiamme con acqua se non c'è un apparecchio elettrico acceso, o con un telo, ma attenzione ai tessuti nylon e altre fibre infiammabili

● Tenere il bambino bloccato per terra, non fatelo correre (l'aria alimenterebbe le fiamme)

● bloccate il bambino a terra con la parte che brucia rivolta verso l'alto

● Immediatamente bagnate (o immergete) la parte colpita con acqua fredda: se l'ustione è estesa mettete il bambino sotto la doccia fredda. Se l'ustione è piccola potete applicare del ghiaccio

COSA FARECOSA FARE

● Se l'ustione è dovuta a sostanza chimiche o corrosive, togliete i vestiti bagnati di tale sostanza tagliandoli e mettere la parte interessata sotto l'acqua corrente

● Tenete il bambino sotto l'acqua corrente per almeno 15 – 20 minuti senza interruzione

● Togliere anelli, braccialetti,.. prima che la parte ustionata si gonfi

● Coprite la parte ustionata con garze sterili o con teli puliti, non usate cerotti

CHIAMARE IL MEDICO SE:CHIAMARE IL MEDICO SE:

● Ustione dovuta a sostanza chimica, esplosione, vapore, elettricità

● Oggetto incandescente● Ustione interessa viso, collo, genitali, mani e piedi se

sono presenti più di 3-4 bolle● se una delle bolle è più grande di 2 cm e mezzo● Se sono presenti aree di pelle bianca o bruciata

USTIONI NON GRAVI: COSA FARE?

● Lavarsi le mani● Lavare delicatamente l'ustione con acqua e sapone

liquido● Non scoppiare le bolle● Se si aprono spontaneamente, mettere una pomata

antibiotica e coprire con garza grassa che non si attacca alla pelle

● Cambiare medicazione ogni giorno● I bordi delle vesciche che si sono aperte vanno

progressivamente rimossi con una forbicina sterilizzata

CONTATTARE IL MEDICO SE:

● L'arrossamento e dolore peggiorano dopo il secondo giorno

● L'ustione non guarisce in 10 giorni● Il bambino non sta bene

Domande ?Domande ?

TRAUMA CRANICOTRAUMA CRANICO

TRAUMA CRANICO

Solitamente si danneggia solo il cuoio capelluto

La frattura del cranio è un evento abbastanza improbabile

Ematomi, emorragie cerebrali, commozione cerebrale sono rari

Colpo alla testa, solitamente da caduta

TRAUMA CRANICO - IMPORTANTE

Anche se il trauma è piccolo è bene controllarlo perchè è solo la presenza di sintomi nelle ore successive al trauma a essere fondamentale per valutare la gravità del trauma

L'entità della lesione non correla con i danni cerebrali

TRAUMA CRANICO - SINTOMI

● Bernoccoli, lividi● Occhi neri e cefalea 2 o 3 giorni dopo il trauma in caso

di trauma frontale● Perdita di coscienza● Stato confusionale● Perdita temporanea della memoria

COSA NON FARE

● Non dare da mangiare al bambino, potrebbe vomitare (attendere almeno 6 ore)

● Non somministrare antidolorifici, meglio osservare il bambino in una situazione reale

● Controllare il bambino anche di notte, ma non svegliarlo ogni ora

● Superfluo è osservare il diametro delle pupille: confusione mentale e difficoltà a camminare precedono l'anormalità delle pupille e sono più facilmente identificabili

COSA FARECOSA FARE

● Chiamare subito il 118 se:➔ Perdita di coscienza➔ Trauma al collo➔ Fatica a respirare● Lavare la ferita con acqua e sapone● Comprimere la ferita con una garza sterile (o panno

pulito) per almeno 10 minuti● Applicare del ghiaccio per il gonfiore

COSA FARECOSA FARE

● Osservare il bambino per 48 ore, fondamentali sono le prime 8 ore

● Dopo 48 ore, il bambino può tornare alla sua vita di sempre

CHIAMARE SUBITO IL MEDICO SE:

● Il bambino ha meno di un anno● Sono necessari punti di sutura● Trauma molto forte● Dopo il trauma il bambino piange per più di 10 minuti

di continuo● Difficoltà di parola● Presenta amnesia● Vomita almeno 3 volte● Mal di testa che aumenta

● Vede doppio e male● Difficoltà a camminare● Perde sangue o liquido acquoso dal naso o da un

orecchio● Sembra addormentato

Domande ?Domande ?

EPISTASSIEPISTASSI

EPISTASSI:

● perdita di sangue dal naso● Manifestazione relativamente frequente, soprattutto

nei bambini● Non impegnativa da un punto di vista clinico, più

allarmante per bambini e genitori● Se si ripete nel tempo è importante indagare sulle

cause

90% parte anteriore delle fosse nasali

10% di origine posteriore (età>60 aa)

EPISTASSI

EPISTASSI - CAUSE

● Rotture di vasi in prossimità del setto cartilagineo del naso per:➔ Traumi, introduzione di dita nel naso➔ Soffiarsi il naso troppo vigorosamente➔ Fratture nasali, contusioni➔ Sbalzi di temperatura➔ Aria secca delle case riscaldate, prolungata esposizione ai

raggi solari (che provoca un'eccessiva essicazione della parte interna del naso)

➔ Processi infiammatori● Patologie: polipi nasali, ipertensione, deficit della coagulazione

- ANEMIA se perdite Abbondanti e ripetute - STORDIMENTO

EPISTASSI

EPISTASSI – COSA NON FARE

● Portare il capo indietro (si ingoierebbe il sangue che per gravità scende nell'ipofaringe)

● Mettere una monetina sulla fronte● Applicazione di ghiaccio o acqua fredda sulla fronte o

sulla nuca● Introdurre garze o cotone all'interno della narici

potrebbe essere controproducente (la loro rimozione potrebbe causare nuovi episodi emorragici)

EPISTASSI – COSA FARE

● Mantenere la calma poiché l'agitazione fa salire la pressione arteriosa e peggiora l'emorragia

● Comprimere le pinne nasali per almeno 5 - 10 minuti● Testa leggermente inclinata in avanti (per impedire la

deglutizione di sangue ed eventuale emesi) e bocca aperta (per evitare che il sangue ostacoli la respirazione)

● Se non sortisce effetto: premere con le dita sulle ali del naso per altri 5-10 min e applicare un impacco ghiacciato alla radice del naso (in mancanza di ghiaccio si può usare un fazzoletto imbevuto di acqua fredda)

EPISTASSI – COSA FARE

● Arrestata l'emorragia, è importante che il bambino non si soffi il naso per almeno 4-5 ore, poiché qualunque stimolo potrebbe far ricomparire il problema

EPISTASSI – QUANDO CHIAMARE IL MEDICO

● Se le perdite non si arrestano nonostante si siano effettuate le manovre prima riportate

● Se l'epistassi è conseguente ad un trauma cranico

EPISTASSI – TRATTAMENTI SPECIALISTICI

● Cauterizzazione di tipo CHIMICO (con nitrato d'argento)

di tipo ELETTRICO (con apposite apparecchiature)

EPISTASSI – TRATTAMENTI SPECIALISTICI

● Tamponamento nasale: tecnica utilizzata per trattare le epistassi che non rispondono ai trattamenti detti in precedenza

Tamponi lasciati all'interno del setto per 1-3 gg, poi rimossi Tecnica che richiede lo specialista ORL

EPISTASSI – CONSIGLI

● Umidificare l'ambiente, soprattutto durante la notte, utilizzando un umidificatore

● Ridurre la secchezza della mucosa nasale instillando spesso durante il giorno soluzione salina sterile e applicando una piccola quantità di vaselina sulla parete centrale (setto) della parte interna del naso

● Evitare in estate l'esposizione eccessiva al caldo

Domande ?Domande ?

FRATTUREFRATTURE

FRATTURE

● Rottura di un osso, che spesso viene provocata da una caduta

● Le ossa sono sempre collegate a vasi sanguigni, nervi, organi interni, quindi le fratture devono essere trattate con cura facendo attenzione ad evitare movimenti inutili

FRATTURE - SINTOMI

● Forte dolore nel punto della lesione che aumenta con il movimento

● Il punto della rottura appare gonfio e arrossato● L'arto lesionato appare deformato se paragonato

all'altro arto

FRATTURE – COSA FARE

● Se la frattura è esposta (cioè le estremità dell'osso lacerano la pelle), il primo intervento consiste nel controllo dell'emorragia

● È bene chiamare un'ambulanza● Evitare di muovere l'infortunato● Rendere l'attesa più confortevole per esempio

coprendolo con una coperta● Se non ha perso conoscenza, non accusa dolori al

collo o alla colonna vertebrale ed il polso e la respirazione sono buoni, si può trasportarlo in ospedale con i propri mezzi, immobilizzando l'osso del quale si sospetta la frattura

FRATTURE – COSA NON FARE

● Evitare nel modo più assoluto massaggi più o meno energici della parte colpita, così come qualsiasi manovra atta a “rimettere a posto” l'osso spostato

● Evitare di togliere gli indumenti a meno che non stringano eccessivamente o ci sia un'emorragia per una frattura esposta; in tal caso è preferibile tagliarli

● Non muovere mai un infortunato del quale si sospetti la frattura della colonna vertebrale poiché il minimo movimento, danneggiando il midollo spinale, potrebbe evere conseguenze disastrose

COME IMMOBILIZZARE UN OSSO FRATTURATO

● La fasciatura non deve mai avvolgere il punto della lesione ma deve sempre essere applicata al di sopra e al di sotto della stessa, poiché il gonfiore dovuto al trauma potrebbe ostacolare la circolazione

● Applicate prima la fascia al di sopra della lesione e poi quella al di sotto: ciò favorisce il corretto posizionamento dell'arto

● Se utilizzate una stecca, tra l'arto lesionato e il supporto, inserite qualcosa che serva da imbottitura

● La fasciatura deve essere sufficientemente stretta da impedire il movimento ma non troppo da impedire la circolazione


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