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Numero 1 SCS.URSICINUS Anno 2012 interno: PROGRAMMA PER IL TRIENNIO 20122014 .................................................... pag. 1 SPUNTI DI RIFLESSIONE dalla relazione di AMEDIO BIANCO ............................ pag. 3 ECM, COSA CAMBIA ................................................................................................. pag. 4 PEC POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA OBBLIGATORIA ................................ pag. 5 TERREMOTO IN ROMAGNA ...................................................................................... pag. 6 PIN E CREDENZIALI PER I LIBERI PROFESSIONISTI .............................................. pag. 6 CORSI DI AGGIORNAMENTO DELL'ORDINE ............................................................ pag. 6 Notiziario provinciale dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna. Organo Ufficiale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Ravenna. Aut.ne del Tribunale di Ravenna n.4392 del 20/aprile/1998. Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postaled.l. 353/2003 (conv. in l.n. 46/2004) art.1 comma 2 DCB (Ravenna) Tassa pagata. DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Tino Casetti. PROPRIETÀ: Dott. Stefano Falcinelli. REDAZIONE: Via A.De Gasperi 19 Ravenna tel. 0544212625 Fax:054432276 Email: [email protected] LOMCeO di Ravenna nel suo programma di azione per il triennio 2012-2014 afferma e difende la centralità della persona nella società e in particolare nell'assistenza sanitaria. I principi fondanti del nostro agire sono: - Alleanza terapeutica, laicamente intesa, quale scambio di promesse per cui il medico sta dalla parte del paziente e “decide insieme a lui”. - Evidence based practice e narrative medicine come pilastri dellatto medico. - La deontologia professionale, intesa come insieme di principi, precetti, comportamenti civili e tecnico professionali che sono alla base delletica della nostra Professione. - Indipendenza economica, politica, scientifica. - Custodia della massima riservatezza. - Aggiornamento continuo e verifica delle proprie competenze. Nel quadro generale di difficoltà che stiamo attraversando si presentano appuntamenti decisivi per la Sanità e si accentuano problemi di carattere generale e locale che coinvolgono chi esercita le professioni sanitarie. Problemi generali 1 - Siamo in attesa che prenda lavvio la discussione sulla riforma degli Ordini e degli sviluppi che comporterà la normativa sulla “semplificazione“. Potrebbero essere modificate sostanzialmente le funzioni e i compiti ordinistici. E un momento delicato e occorre che la FNOMCeO sia protagonista della riforma stessa. 2 - Registriamo un indebolimento culturale della nostra Professione: si percepisce un certo smarrimento dell identità professionale e un cedimento verso la posizione di semplici erogatori di prestazioni. Si profila in futuro anche il rischio di una possibile “deriva commerciale”. Al contrario il cardine della nostra Professione sta nel rapporto di cura col paziente (lalleanza terapeutica). 3 - La crescita esponenziale del contenzioso giudiziario per veri o presunti danni ai pazienti da vere o presunte manchevolezze professionali comporta oltre ad elevatissimi costi per quanto riguarda i risarcimenti ai pazienti, latteggiamento difensivistico del medico che assume misure diagnostiche o terapeutiche condotte principalmente, non per assicurare la salute del paziente, ma come garanzia delle responsabilità medico legali seguenti alle cure mediche prestate. 4 - Cè unurgenza “formativa”: occorre promuovere la formazione continua del medico e dellodontoiatra, ma anche e soprattutto creare le premesse affinché
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Numero1

SCS.URSICINUS

Anno 2012

interno: PROGRAMMA PER IL TRIENNIO 2012-­2014 .................................................... pag. 1

SPUNTI DI RIFLESSIONE -­ dalla relazione di AMEDIO BIANCO ............................ pag. 3

ECM, COSACAMBIA ................................................................................................. pag. 4

PEC -­ POSTAELETTRONICACERTIFICATA-­OBBLIGATORIA ................................ pag. 5

TERREMOTO INROMAGNA...................................................................................... pag. 6

PINECREDENZIALI PER I LIBERI PROFESSIONISTI .............................................. pag. 6

CORSIDIAGGIORNAMENTODELL'ORDINE ............................................................ pag. 6

Notiziario provinciale dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna. Organo Ufficiale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Ravenna.

Aut.ne del Tribunale di Ravenna n.4392 del 20/aprile/1998. Poste Italiane s.p.a. -­Spedizione in Abbonamento Postale-­d.l. 353/2003 (conv. in l.n. 46/2004) art.1 comma 2 DCB (Ravenna) -­ Tassa pagata.

DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Tino Casetti. PROPRIETÀ:Dott. Stefano Falcinelli.REDAZIONE: Via A.De Gasperi 19 -­ Ravenna tel. 0544-­212625 Fax:054432276 E-­mail: [email protected]

L’‛OMCeO di Ravenna nel suo programma di azione per il triennio 2012-2014afferma e difende la centralità della persona nella società e in particolarenell'assistenza sanitaria.

I principi fondanti del nostro agire sono:- Alleanza terapeutica, laicamente intesa, quale scambio di promesse per cui il

medico sta dalla parte del paziente e “decide insieme a lui”.- Evidence based practice e narrative medicine come pilastri dell’‛atto medico.- La deontologia professionale, intesa come insieme di principi, precetti,

comportamenti civili e tecnico professionali che sono alla base dell’‛etica della nostraProfessione.

- Indipendenza economica, politica, scientifica.- Custodia della massima riservatezza.- Aggiornamento continuo e verifica delle proprie competenze.Nel quadro generale di difficoltà che stiamo attraversando si presentano

appuntamenti decisivi per la Sanità e si accentuano problemi di carattere generalee locale che coinvolgono chi esercita le professioni sanitarie.

Problemi generali1 - Siamo in attesa che prenda l’‛avvio la discussione sulla riforma degli Ordini

e degli sviluppi che comporterà la normativa sulla “semplificazione“. Potrebberoessere modificate sostanzialmente le funzioni e i compiti ordinistici. E’‛ un momentodelicato e occorre che la FNOMCeO sia protagonista della riforma stessa.

2 - Registriamo un indebolimento culturale della nostra Professione: si percepisceun certo smarrimento dell’‛ identità professionale e un cedimento verso la posizionedi semplici erogatori di prestazioni. Si profila in futuro anche il rischio di una possibile“deriva commerciale”. Al contrario il cardine della nostra Professione sta nel rapportodi cura col paziente (l’‛alleanza terapeutica).

3 - La crescita esponenziale del contenzioso giudiziario per veri o presunti danni aipazienti da vere o presunte manchevolezze professionali comporta oltre ad elevatissimicosti per quanto riguarda i risarcimenti ai pazienti, l’‛atteggiamento difensivisticodel medico che assume misure diagnostiche o terapeutiche condotte principalmente,non per assicurare la salute del paziente, ma come garanzia delle responsabilità medicolegali seguenti alle cure mediche prestate.

4 - C’‛è un’‛urgenza “formativa”: occorre promuovere la formazione continua delmedico e dell’‛odontoiatra, ma anche e soprattutto creare le premesse affinché

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i medici più giovani abbiano la prospettiva di un percorso formativo certo e di una progressiva valorizzazioneprofessionale.

5 - Nella relazione con le altre figure professionali in campo sanitario si rischia conflittualità, confusionedi ruoli e difficoltà di comunicazione.

Problemi locali6 - Difficile rapporto tra ospedale e territorio: è ormai un luogo comune alimentato a volte dalla

sedimentazione oppure dalla carenza di accordi sindacali o da soluzioni organizzative non sempreraccordate in una organica visione d’‛insieme. La sfida per un miglioramento è prima di tutto nostra,professionale e culturale (ricordiamo a questo proposito l’‛esperienza delle commissioni miste Ordine/Azienda).

7 - Abusivismo, specialmente in campo odontoiatrico, ma anche più semplicemente episodi diinformazione in campo sanitario “non sempre corretta”.

Il Consiglio dell'Ordine di Ravenna, largamente rappresentativo delle varie componenti professionalie locali della nostra provincia, è sensibile ed attento alle varie problematiche ed istanze che gli vengonosollevate dagli iscritti e ha individuato nelle commissioni interne uno strumento privilegiato di lavoro peraffrontare le problematiche che giungono all'attenzione del Consiglio stesso.

Dall’‛analisi delle principali criticità è nata l'esigenza di istituire le seguenti commissioni:1) Commissione intra-professionaleAffronta il problema dei rapporti tra medici, odontoiatri, dell'ospedale, del territorio, della

organizzazione sanitaria, in accordo a quanto disposto dall'articolo 69 del Codice Deontologico.2) Commissione per i rapporti con la cittadinanzaHa la finalità di promuovere e di mantenere un dialogo vivo con le rappresentanze dei cittadini ed anche

di ascolto dei loro bisogni emergenti, offrendo il proprio contributo positivo nel dibattito con gliamministratori e con i vertici della sanità locale.

3) Commissione per le medicine non convenzionaliLo scopo principale è garantire il rispetto, il decoro e la dignità dell’‛esercizio medico delle pratiche non

convenzionali evitando che il cittadino sia sottratto a trattamenti di comprovata efficacia.4) Commissione formazioneHa l'obiettivo primario di promuovere e mantenere un moderno aggiornamento professionale di tutti gli

iscritti e di supporto nel raggiungimento del debito formativo ECM attualmente obbligatorio.5) Commissione neo iscrittiPromuove l’‛accoglienza dei colleghi più giovani per la conoscenza delle funzioni ordinistiche e delle

prospettive professionali, lavorative e previdenziali.Funzione imprescindibile e costante dell'Ordine, per mandato di legge, è la tenuta degli Albi Professionali,

quello dei Medici Chirurghi e quello degli Odontoiatri;; un compito di importanza fondamentale a tuteladella salute pubblica e per combattere l'abusivismo.

L' Ordine di Ravenna continua la stretta collaborazione con gli Ordini della Romagna per leproblematiche di Area Vasta e con tutti gli Ordini della Regione per le problematiche sanitarie di rilievoregionale.

Il Consiglio dell’‛Ordine si propone di affrontare questi temi nel prossimo triennio valorizzandoalcune modalità operative:

- migliorare e promuovere il dialogo tra i professionisti medici ed odontoiatri;;- assumere un ruolo pro-attivo nel delinearsi di nuovi scenari: mediante il suo contributo per

un’‛analisi etico deontologica dei nuovi assetti organizzativi sanitari che si configurano. Il PresidenteBianco ha recentemente affermato che occorre “valutare preventivamente le implicazioni e l’‛ impattoche i nuovi assetti organizzativi e i livelli di assistenza generano”. Inevitabilmente si interviene nellascena sanitaria con un giudizio ed un contributo, che vuole essere sempre positivo, sulla prospettiva esull’‛efficacia delle scelte in sanità;;

- ridare forza al concorso ed alla collaborazione con le istituzioni e con l’‛ASL;;- un particolare impegno sarà rivolto dal nostro Ordine al rapporto con la cittadinanza e con le

associazioni di cittadini, associazioni di malati e di auto-mutuo aiuto, con l’‛intento di sottolineare ilruolo dell’‛ Ordine come “patrocinatore del paziente”.

delibera del Consiglio nella seduta del 19/03/2012

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Nell’ ottica di istruire modelli di costruzione dei costi

standard previsti a regime dal 2014, l’istituto ha

predisposto i profili di spesa di tre regioni benchmark

(Lombardia, Emilia-­Romagna, Marche ) combinate

con le proiezioni demografiche e con quelle del PIL.

Lo studio si conclude con queste considerazioni :

“fermo restando gli attuali LEA , al netto delle spese

in conto capitale e di quelle connesse alla LongTerm

Care, nell’ipotesi più favorevole la spesa

standardizzata sulle migliori performance salirà di 1

p.p. del PIL dal 2011 al 2030, e cioè da 106 MLD a

156Mld;; nell’ipotesi più impegnativa crescerà di 2,4

p.p. e cioè a 186 Mld.”

...

Il paese reale che uscirà da questa crisi sarà

necessariamente un paese diverso, bruscamente

ricondotto alle sue reali possibilità dal peso di un

imponente debito pubblico (n.d.r. ... Debito pubblicoattuale 1900mld di euro ), che oggi grava per circa75Mld /anno per interessi, sempre esposto a grandi

speculazioni finanziarie, pronte a farci pagare, senza

sconti, arretratezze del sistema produttivo e del

sistema sociale.

.....

Si va dunque delineando un modello di servizio

sanitario più povero, indebitato e in deficit al centro

sud, ma prossimo alla stessa sorte al centro nord,

con una propensione all’implicito razionamento di

prestazioni, afflitto da un calo di fiducia dei cittadini

e da un pervasivo deficit di interesse e di passioni

dei suoi professionisti in generale e dei suoi medici

in particolare che appena possono, abbandonano il

sistema.

La crisi di sostenibilità economica del sistema

sanitario impatta negativamente sui profili delicati e

complessi di quel patto professionale e civile tra i

medici e la sanità e tra la sanità e il paese, fondati

sull’equità di accesso e l’universalità dei destinatari.

La sostenibilità economica oggi fondata sul

paradigma della fiscalità generale, ancorché

costituita in vari cespiti di entrate (IRPEF nazionali

e regionali, accise carburanti, compartecipazioni

IVA, IRAP, Ticket), palesa tutta la sua insufficienza a

reggere il trend di costi della sanità pubblica e,

francamente, dubito che la soluzione salvifica stia

nei mitici costi standard.

Le prime bozze di patto per la salute prodotte dalle

regioni, ancorché smentite, denunciano senza

infingimenti, l’insostenibilità della riduzione di

finanziamento.

...

Accanto a misure sulla farmaceutica, fatte di

riduzione dei tetti di spesa per quella territoriale ed

ospedaliera, di rimodulazione dei tickets su farmaci

e prestazioni e meccanismi di rimborso degli

sfondamenti da parte della filiera del farmaco, di

efficientamento delle spese per presidi, di

contenimento del turn-­over, si fanno largo progetti di

carattere riorganizzativo del sistema.

Questi cambieranno profondamente i luoghi e i

processi di assistenza e cure: conversione dei

piccoli ospedali in strutture assistenziali di bassa

intensità sui territori, messa in rete di tutti gli altri

presidi secondo profili di complessità funzionale,

potenziamento dei modelli gestionali delle cure

primarie fondate su una forte integrazione di équipes

multidisciplinari e multi professionali che operano h

24, riconsiderazione del modello formativo,

soprattutto quello medico-­specialistico ed

infermieristico ed infine la grande suggestione

strategica del cosiddetto tank shifting, ovvero il

trasferimento di settori di attività e competenze sulla

forza lavoro professionale aminor costo.

......

E’ ormai evidente che prenderanno sempre più

spazio forme di compartecipazione alla spesa che,

ancorché da definirsi all’interno di rigorosi criteri di

equità orizzontali (sui redditi/patrimoni) e verticali

ovvero sulla specificità e rilevanza dei bisogni di

tutela espressi, dovrà contestualmente prevedere di

farsi carico dell’appropriatezza quali-­quantitativa del

consumo di prestazioni, a fronte dell’azzardomorale

dei sistemi aperti che traducono in bisogno ogni

domanda, dell’asimmetria informativa tra chi

domanda e chi risponde, infine della accessibilità

alle nuove biotecnologie compresi ormai i nuovi

farmaci biologici.

.....

Credo sia offensivo per le vostre intelligenze

spiegarvi perché questo scenario, niente affatto

improbabile, tocca nel vivo il nostro esercizio

professionale, aprendo fronti critici rispetto

ai quali siamo chiamati ad esercitare i nostri ruoli

che credo debbano essere proattivi e non passivi.

Voglio dire che, così come siamo credibili ed

CONSIGLIO NAZIONALE FNOMCeO - Roma 18.2.2012

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autorevoli nel progettare il nuovomedico e la nuova

medicina , dobbiamo adoperarci ed essere

altrettanto positivi e propositivi nel ridisegnare la

nuova sanità sostenibile, senza tradirne non solo

l’universalità, l’equità e la solidarietà, ma anche la

efficacia, qualità e sicurezza che in gran parte deve

restare territorio esclusivo dei medici e dei

professionisti sanitari.

Penso ad una grande iniziativa che, a partire dal

coinvolgimento di tutte le rappresentanze della

nostra professione, raccolga intelligenze, esperienze

e competenze di altre culture peraltro da noi in più

occasioni interessate, per definire unManifesto della

Medicina, del Medico per la

Sanità dei prossimi dieci anni.

Dovrà, questo, essere la piattaforma delle nostre

proposte per il governo dei cambiamenti nel

prossimodecennio, finalizzato a proteggere i principi

fondanti di quel patto civile, sociale e tecnico-­

professionale tra professione e sanità e tra sanità e

paese, che ha in questi decenni promosso e

sostenuto diritti di cittadinanza e coesione sociale.

LaCommissioneNazionaleECMhapresentato il testo

con le nuove regole valide su tutto il territorio nazionale.

Obbligatori150crediti formativi nel triennio2011-­2013

Il documento definisce tutte le norme prodotte nel

passaggiotralaprimafaseEcm,quandovenivanoaccreditati

i singoli eventi, e la situazione attuale, che prevede

l’accreditamentodei provider, introducendoanchealcune

novitàsiariguardoallemateriedeicorsiorganizzatidaOrdini

eCollegi,siasullescelteformativedeisingoliprofessionisti.

Sonosettegli argomenti presi in esame: leLineeGuida

per i Manuali di accreditamento dei provider, a livello

nazionalee regionale;; l’istituzionedell’Albodeiprovider;; i

crediti formativi richiestiper il triennio2011-­2013;; leregole

per i corsi tenuti daOrdini eCollegi;; gli obiettivi formativi

del programma Ecm;; il sistema di verifiche, controlli e

monitoraggiodellaqualità;; leregoleperi liberiprofessionisti.

LineeGuida per iManuali diAccreditamento dei

provider.LeLineeGuida definiscono i requisitiminimi

richiestiperaccreditareunsoggettoorganizzatoredieventi

formativi, ovvero un “provider”, le risorse finanziarie e

organizzative che deve dimostrare di avere, le procedure

per il controllodellaqualità dell’offerta formativa.Misure

preciseanche in temadi sponsorizzazioni, chenondevono

sovrapporsiaimomenti formativi, econflittodi interessedi

provider edocenti. -­Accreditamentoprovvisoriovalidoal

massimoper due anni. -­Accreditamento definitivo potrà

essere richiesto dopo 12mesi, per i soggetti che hanno

almeno tre anni di esperienza nel campo, o 18mesi, per i

nuoviprovider. -­ Inoltreogniannoil10%deiproviderdovrà

essere ispezionato dall’Ente che lo ha accreditato

(commissione nazionale, regionale o provinciale) per

verificare requisiti equalità.

Albonazionaledeiprovider. L’Albosarà curatodalla

Commissione nazionale Ecm e includerà sia i provider

accreditati a livellonazionalechequelli accreditati a livello

regionale o provinciale.Nell’Albo saranno raccolte anche

le segnalazionidicriticità rilevate

Crediti formativi per il triennio 2011-­2013. Restano

confermati150icrediti formativiper il triennio.Ogniannosi

va da un minimo di 25 crediti a un massimo di 75. Sarà

possibile riportare 45crediti dal triennio precedente 2008-­

2010.Nelcorsodel triennio2011-­2013sipotrannoacquisire

unnumeromassimodi90creditiECMcon la formazionea

distanza (tale determina, riportata da alcune agenzie

giornalistiche,deveperòessereratificataconl’approvazione

del nuovoAccordoStatoRegioni).

Ordini eCollegi.GliOrdini, iCollegi, leAssociazioni

professionaliecc,oltreadavereunruolonellacertificazione

della formazione,hannounruoloattivonell’organizzazione

dicorsisumaterie“proprie”(etica,deontologia, legislazione,

informatica, inglese e comunicazione),ma anche corsi su

materie tecnico-­professionali,ma inmododanonsuperare

il50%dell’offertacomplessiva.

Obiettivi formativi. Sono29 le aree in cui si articolano

gliobiettiviformativideicorsi,(vediiltesto):-­obiettiviformativi

disistema(contematichevalidepertutti), -­obiettiviformativi

di processo (con tematiche legate almiglioramento della

qualità dei processi nella specifica area sanitaria in cui si

opera) -­ e obiettivi formativi tecnico-­professionali (rivolti

all’acquisizionedi conoscenzee competenzenel settore di

attività). Di rilievo per il Ssn e i Ssr le tematiche legate

all’umanizzazionedellecureeterapiadeldoloreeallaqualità

dei sistemiedeiprocessiclinicoassistenziali.Nonpotranno

rientrarenelsistemaEcmicorsidiformazionesullemedicine

non convenzionali, che potranno essere oggetto di corsi

soltanto se il programma prevede prove di efficacia e un

confronto con lamedicina tradizionale. Lemedicine non

convenzionali, limitatamente a fitoterapia, omeopatia,

omotossicologia, agopuntura, ayurvedica e medicina

antroposofica,potrannorientraresoloneicorsirivoltiamedici,

odontoiatri, veterinari e farmacisti.

Controlli, verificheemonitoraggiodellaqualità.Gli

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CONVENZIONEdell’ORDINEconARUBA

L’Ordine ha stipulato, in collaborazione con la

FNOMCeO, una convenzione per la Posta

Elettronica Certificata (PEC) con la Società

ARUBA.

Per i Colleghi che sono interessati ed ancora non

avesseroattivato la casellaPECpossonoattivarla

tramite questa convenzione al costo di 7.2 IVA

compresa, valevole per 3 anni.

Procedura di attivazione:

Codice convenzione: OMCEO-­RA-­0034

• L’utente accede al portale www.arubapec.it

• Clicca in alto a destra su”convenzioni”

• Inserisce esattamente il codice convenzione

• Nella pagina successiva deve inserire codice

fiscale, cognome e nome

• Il sistema verificherà che i dati inseriti

corrispondano realmente ad un iscritto

all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri

della provincia

• L’utente dovrà inserire i dati richiesti

• La richiesta della casella PEC viene salvata

e vengono generati in PDF i documenti

necessari alla sottoscrizionedel servizioPEC.

• Il Medico è tenuto a effettuare il pagamento

secondo i normali sistemi di incasso

(bonifico, bonifico on line o bollettino postale)

che saranno concordati direttamente con la

societàAruba

• La casella sarà attivata solamente dopo la

ricezione via fax della documentazione

sottoscritta allegando documento identità al

numero di fax 0575 862026.

Il servizio di help desk verrà erogato tramite il

numero 0575/0500.

Ricordiamo che l’Iscritto, che può rivolgersi

comunque a qualsiasi provider di propria fiducia

per l’attivazione, è OBBLIGATO PER LEGGEA

DOTARSI DI PEC ECOMUNICARE L’INDIRIZZO

all’Ordine una volta attivato.

organismidi controllo sonodue. IlComitatodi garanzia, e

l’Osservatorio nazionale sulla formazione continua,

“replicato”poinegliOsservatori regionali.L’anagraficadei

crediti formativirestacompetenzadelCogeaps, ilConsorzio

che facapoagliOrdini ealleAssociazioniprofessionali.

Liberiprofessionisti. I liberiprofessionisti avrannouna

maggioreflessibilitànell’acquisizionedeicreditiannuali.Sarà

data la possibilità ad Ordini, Collegi e associazioni

professionali di organizzare corsi su materie tecnico-­

professionali,cheperònonpotrannoaveresponsorizzazioni

commerciali edovrannoesseregratuiti oacostominimo.

LeLineeGuida saranno la base per la definizione dei

Manualidiaccreditamentoalivelloregionale,chedovranno

rispettare i criteri fondamentali ECMnazionale, in caso

contrario , i crediti acquisiti attraverso iprovideraccreditati

inquellaRegionenonavrannovaliditàa livellonazionale.

Masulle sanzioni per chi non si aggiorna è ancora tutto

da chiarire. Le sanzioni erano già previste nel decreto

Tremonti dell’estate 2011. “Laviolazione dell’obbligo di

formazione continua – recita infatti l’articolo 3 del

provvedimento–determinaun illecitodisciplinare ecome

tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito

dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale

previsione”. In sostanza: nella riforma degli ordinamenti

professionali, che lo stessodecreto imponesiaattuataentro

l’estate 2012, dovranno rientrare anche sanzioni per i

professionisti sanitari che non conseguono i crediti Ecm

previsti dalle norme.Tuttemisure confermate, anchenella

prescrizionedeitempi,dallamanovrasalvaItaliadelGoverno

Monti.

SecondoilministroBalduzziènecessariodareunvalore

premialeaicreditiEcm,rendendolititolivalutatiperconcorsi,

convenzioni, avanzamenti di carriera, ovviamente

coinvolgendo nel confronto le organizzazioni sindacali.

SecondoAmedeoBianco “ dovremmo fare inmodo che

l’offertadi formazionecorrispondadavveroal fabbisogno,

mentre oggi le Regioni più virtuose arrivano a stento a

garantire lametàdei crediti necessari.Se la legge individua

un dovere e prevede di sanzionarne l’eventuale

inadempienza,deveperòfare ilmodochesiaconcretamente

possibile adempiere a quel dovere”. La carenza di offerta

formativa pubblica, e dunque gratuita, è particolarmente

evidenteper leprofessioni sanitarienonmediche, comegli

infermieri, che potrebbero essere costretti a seguire corsi

Ecmapagamento.Un’eventualitàallarmante,visto ilblocco

dei contratti e la crisi economica generale. “Tutt’al più –

concludeBianco–potremmopensare di introdurre subito

sanzioni per i casi più estremi,magari per chi non hamai

seguitoneancheuncorsoEcm”.

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COMUNICA LA TUA MAIL. POTRAI RICEVERE LE COMUNICAZIONI

E LE CIRCOLARI IN TEMPO REALE .

SITO WEB: omceo-­ra.it NUOVA EMAIL: [email protected]

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CORSI DI AGGIORNAMENTO

presso la sede dell'Ordine

in Ravenna -­ Via De Gasperi 19

Corso: "AUDIT" -­ martedì 18 settembre ore 20.00

relatore Dott. Venturini;;replica -­mercoledì 19 settembre ore 20.00 –

relatore Dott. Falcinelli ;;

Corso: "SICUREZZA PAZIENTI E OPERATORI" -­

martedì 4 dicembre ore 20.00 –

relatore Dott. Venturini;;replica -­ mercoledì 5 dicembre ore 20.00 –

relatore Dott. Falcinelli;;

Corso su "ENPAM" – mercoledi 24 ottobre ore 20

relatori Dott. Capra, Dott. Falcinelli, Dott. Frisoni

In seguitoagli eventi sismici che recentementehannocolpito

leRegioni Emilia-­Romagna eLombardia, su indirizzo della

FederazioneNazionale, ilConsiglioDirettivodell'Ordine, con

lestessemodalitàe,purtroppo, inanalogiaaquantopredisposto

asoccorsodellepopolazioni terremotatedell'Abruzzonelcorso

del2009,hadeliberato lostanziamentodellasommadi 2000,00.

Tale azione è stata concepita comeuna concreta possibilità

di intervento di sostegno per i professionisti e le popolazioni

colpite e a supporto delle attività di cura e di assistenza da

effettuare nei confronti dei residenti coinvolti.

La sommastanziata è stata già inviata allaFederazionedegli

OrdiniMCeO,qualeOrganodi raccordoa livello nazionale.

Tale urgente deliberazione, andrà ratificata nel corso

dell'Assemblea ordinaria annuale che si terrà ad ottobre.

Inoltre si avvisanogli iscritti cheèpossibiledevolvereofferte

di carattere personale e liberale sul conto corrente acceso

presso l'Agenzia 1 di RomaCARIPARMA:

CODICE IBAN: IT 22 S 06230 03202 000056923436

TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA

Ilmedico o odontoiatra libero professionista, che non fa

parte del SSN come dipendente o come convenzionato,

accede al sistema e si abilita per l’invio telematico delle

certificazionidimalattia richiedendo le credenziali al proprio

Ordine professionale.

Il DPCM del 26 marzo 2008, attuativo del D.L. 296/

2006 art. 1, comma 810 lettera c, dispone le modalità per

la trasmissione telematica dei dati delle ricette alMinistero

delle Finanze e delle certificazioni di malattia all’INPS da

parte dei singoli medici del SSN. Il progetto si colloca nel

contesto del sistema dimonitoraggio della spesa sanitaria.

I passi da fare sono semplici:

E’ necessario scaricare il modulo di richiesta delle

credenziali scaricando ilmodulo dal sitowww.omceo-­ra.it ,

alla sezione “Rilascio credenziali”, per l’invio on-­line delle

certificazioni dimalattia, compilarlo, firmarlo e rispedirlo

all’Ordine via fax allo 0544 32276 o via e-­mail all'indirizzo

[email protected];;Una volta ricevuta la richiesta, il personale dell’Ordine

autorizzato ad operare sul sistema www.sitemats.it

consegnerà una password per consentire al sanitario

l’accesso in rete al servizio e unmanuale operativo;;

l’utente, utilizzando il proprio codice fiscale in

abbinamento con la password ricevuta, si collega al sitoweb

indicato per ricevere on-­line il PINCODE, necessario alla

Per i liberi professionisti

-­ invio telematico delle certificazioni di malattia -­

trasmissione telematica dei dati.

Dopo aver ottenuto il PINCODE, egli è in grado di

emettere le certificazioni di malattia on line: in caso di

necessità, assistenza o chiarimenti, i sanitari possono

rivolgersi, oltreché all’Ordine, agli operatori del Contact

Center al Numero Verde: 800 030 070.

ORARI DI APERTURA DEGLI UFFICI DELL’ORDINELUNEDI' dalle ore 09,30 alle ore 13.00

MARTEDI’ “ 09.30 “ 13.00

MERCOLEDI’ “ 09.30 “ 17.00

GIOVEDI’ “ 09.30 “ 13.00

VENERDI’ “ 09.30 “ 13.00

SABATO CHIUSO

chiusura estiva -­ dal 13 al 17 agosto compresi

nuovo Presidente dell'EnpamIl Consiglio Nazionale ENPAM, riunitosi sabato 14 luglio

a Roma, ha elettoAlberto Oliveti come nuovo presidente

dell’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri.

Alberto Oliveti è nato a Roma il 2 agosto 1953. Si è

laureato in medicina e chirurgia all’Università diAncona,

è medico di medicina generale ed è specializzato in

pediatria. Lavora tutt’ora come medico di famiglia a

Senigallia.

Esprimiamo le più vive congratulazioni per la

prestigiosa nomina con l'augurio di buon lavoro nel

proseguimento della tutela e difesa della professione e

della previdenza di tutti i medici.

Tutti i corsi sono accreditati ECM


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