Numero1
SCS.URSICINUS
Anno 2012
interno: PROGRAMMA PER IL TRIENNIO 2012-2014 .................................................... pag. 1
SPUNTI DI RIFLESSIONE - dalla relazione di AMEDIO BIANCO ............................ pag. 3
ECM, COSACAMBIA ................................................................................................. pag. 4
PEC - POSTAELETTRONICACERTIFICATA-OBBLIGATORIA ................................ pag. 5
TERREMOTO INROMAGNA...................................................................................... pag. 6
PINECREDENZIALI PER I LIBERI PROFESSIONISTI .............................................. pag. 6
CORSIDIAGGIORNAMENTODELL'ORDINE ............................................................ pag. 6
Notiziario provinciale dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna. Organo Ufficiale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Ravenna.
Aut.ne del Tribunale di Ravenna n.4392 del 20/aprile/1998. Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in Abbonamento Postale-d.l. 353/2003 (conv. in l.n. 46/2004) art.1 comma 2 DCB (Ravenna) - Tassa pagata.
DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Tino Casetti. PROPRIETÀ:Dott. Stefano Falcinelli.REDAZIONE: Via A.De Gasperi 19 - Ravenna tel. 0544-212625 Fax:054432276 E-mail: [email protected]
L’‛OMCeO di Ravenna nel suo programma di azione per il triennio 2012-2014afferma e difende la centralità della persona nella società e in particolarenell'assistenza sanitaria.
I principi fondanti del nostro agire sono:- Alleanza terapeutica, laicamente intesa, quale scambio di promesse per cui il
medico sta dalla parte del paziente e “decide insieme a lui”.- Evidence based practice e narrative medicine come pilastri dell’‛atto medico.- La deontologia professionale, intesa come insieme di principi, precetti,
comportamenti civili e tecnico professionali che sono alla base dell’‛etica della nostraProfessione.
- Indipendenza economica, politica, scientifica.- Custodia della massima riservatezza.- Aggiornamento continuo e verifica delle proprie competenze.Nel quadro generale di difficoltà che stiamo attraversando si presentano
appuntamenti decisivi per la Sanità e si accentuano problemi di carattere generalee locale che coinvolgono chi esercita le professioni sanitarie.
Problemi generali1 - Siamo in attesa che prenda l’‛avvio la discussione sulla riforma degli Ordini
e degli sviluppi che comporterà la normativa sulla “semplificazione“. Potrebberoessere modificate sostanzialmente le funzioni e i compiti ordinistici. E’‛ un momentodelicato e occorre che la FNOMCeO sia protagonista della riforma stessa.
2 - Registriamo un indebolimento culturale della nostra Professione: si percepisceun certo smarrimento dell’‛ identità professionale e un cedimento verso la posizionedi semplici erogatori di prestazioni. Si profila in futuro anche il rischio di una possibile“deriva commerciale”. Al contrario il cardine della nostra Professione sta nel rapportodi cura col paziente (l’‛alleanza terapeutica).
3 - La crescita esponenziale del contenzioso giudiziario per veri o presunti danni aipazienti da vere o presunte manchevolezze professionali comporta oltre ad elevatissimicosti per quanto riguarda i risarcimenti ai pazienti, l’‛atteggiamento difensivisticodel medico che assume misure diagnostiche o terapeutiche condotte principalmente,non per assicurare la salute del paziente, ma come garanzia delle responsabilità medicolegali seguenti alle cure mediche prestate.
4 - C’‛è un’‛urgenza “formativa”: occorre promuovere la formazione continua delmedico e dell’‛odontoiatra, ma anche e soprattutto creare le premesse affinché
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i medici più giovani abbiano la prospettiva di un percorso formativo certo e di una progressiva valorizzazioneprofessionale.
5 - Nella relazione con le altre figure professionali in campo sanitario si rischia conflittualità, confusionedi ruoli e difficoltà di comunicazione.
Problemi locali6 - Difficile rapporto tra ospedale e territorio: è ormai un luogo comune alimentato a volte dalla
sedimentazione oppure dalla carenza di accordi sindacali o da soluzioni organizzative non sempreraccordate in una organica visione d’‛insieme. La sfida per un miglioramento è prima di tutto nostra,professionale e culturale (ricordiamo a questo proposito l’‛esperienza delle commissioni miste Ordine/Azienda).
7 - Abusivismo, specialmente in campo odontoiatrico, ma anche più semplicemente episodi diinformazione in campo sanitario “non sempre corretta”.
Il Consiglio dell'Ordine di Ravenna, largamente rappresentativo delle varie componenti professionalie locali della nostra provincia, è sensibile ed attento alle varie problematiche ed istanze che gli vengonosollevate dagli iscritti e ha individuato nelle commissioni interne uno strumento privilegiato di lavoro peraffrontare le problematiche che giungono all'attenzione del Consiglio stesso.
Dall’‛analisi delle principali criticità è nata l'esigenza di istituire le seguenti commissioni:1) Commissione intra-professionaleAffronta il problema dei rapporti tra medici, odontoiatri, dell'ospedale, del territorio, della
organizzazione sanitaria, in accordo a quanto disposto dall'articolo 69 del Codice Deontologico.2) Commissione per i rapporti con la cittadinanzaHa la finalità di promuovere e di mantenere un dialogo vivo con le rappresentanze dei cittadini ed anche
di ascolto dei loro bisogni emergenti, offrendo il proprio contributo positivo nel dibattito con gliamministratori e con i vertici della sanità locale.
3) Commissione per le medicine non convenzionaliLo scopo principale è garantire il rispetto, il decoro e la dignità dell’‛esercizio medico delle pratiche non
convenzionali evitando che il cittadino sia sottratto a trattamenti di comprovata efficacia.4) Commissione formazioneHa l'obiettivo primario di promuovere e mantenere un moderno aggiornamento professionale di tutti gli
iscritti e di supporto nel raggiungimento del debito formativo ECM attualmente obbligatorio.5) Commissione neo iscrittiPromuove l’‛accoglienza dei colleghi più giovani per la conoscenza delle funzioni ordinistiche e delle
prospettive professionali, lavorative e previdenziali.Funzione imprescindibile e costante dell'Ordine, per mandato di legge, è la tenuta degli Albi Professionali,
quello dei Medici Chirurghi e quello degli Odontoiatri;; un compito di importanza fondamentale a tuteladella salute pubblica e per combattere l'abusivismo.
L' Ordine di Ravenna continua la stretta collaborazione con gli Ordini della Romagna per leproblematiche di Area Vasta e con tutti gli Ordini della Regione per le problematiche sanitarie di rilievoregionale.
Il Consiglio dell’‛Ordine si propone di affrontare questi temi nel prossimo triennio valorizzandoalcune modalità operative:
- migliorare e promuovere il dialogo tra i professionisti medici ed odontoiatri;;- assumere un ruolo pro-attivo nel delinearsi di nuovi scenari: mediante il suo contributo per
un’‛analisi etico deontologica dei nuovi assetti organizzativi sanitari che si configurano. Il PresidenteBianco ha recentemente affermato che occorre “valutare preventivamente le implicazioni e l’‛ impattoche i nuovi assetti organizzativi e i livelli di assistenza generano”. Inevitabilmente si interviene nellascena sanitaria con un giudizio ed un contributo, che vuole essere sempre positivo, sulla prospettiva esull’‛efficacia delle scelte in sanità;;
- ridare forza al concorso ed alla collaborazione con le istituzioni e con l’‛ASL;;- un particolare impegno sarà rivolto dal nostro Ordine al rapporto con la cittadinanza e con le
associazioni di cittadini, associazioni di malati e di auto-mutuo aiuto, con l’‛intento di sottolineare ilruolo dell’‛ Ordine come “patrocinatore del paziente”.
delibera del Consiglio nella seduta del 19/03/2012
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Nell’ ottica di istruire modelli di costruzione dei costi
standard previsti a regime dal 2014, l’istituto ha
predisposto i profili di spesa di tre regioni benchmark
(Lombardia, Emilia-Romagna, Marche ) combinate
con le proiezioni demografiche e con quelle del PIL.
Lo studio si conclude con queste considerazioni :
“fermo restando gli attuali LEA , al netto delle spese
in conto capitale e di quelle connesse alla LongTerm
Care, nell’ipotesi più favorevole la spesa
standardizzata sulle migliori performance salirà di 1
p.p. del PIL dal 2011 al 2030, e cioè da 106 MLD a
156Mld;; nell’ipotesi più impegnativa crescerà di 2,4
p.p. e cioè a 186 Mld.”
...
Il paese reale che uscirà da questa crisi sarà
necessariamente un paese diverso, bruscamente
ricondotto alle sue reali possibilità dal peso di un
imponente debito pubblico (n.d.r. ... Debito pubblicoattuale 1900mld di euro ), che oggi grava per circa75Mld /anno per interessi, sempre esposto a grandi
speculazioni finanziarie, pronte a farci pagare, senza
sconti, arretratezze del sistema produttivo e del
sistema sociale.
.....
Si va dunque delineando un modello di servizio
sanitario più povero, indebitato e in deficit al centro
sud, ma prossimo alla stessa sorte al centro nord,
con una propensione all’implicito razionamento di
prestazioni, afflitto da un calo di fiducia dei cittadini
e da un pervasivo deficit di interesse e di passioni
dei suoi professionisti in generale e dei suoi medici
in particolare che appena possono, abbandonano il
sistema.
La crisi di sostenibilità economica del sistema
sanitario impatta negativamente sui profili delicati e
complessi di quel patto professionale e civile tra i
medici e la sanità e tra la sanità e il paese, fondati
sull’equità di accesso e l’universalità dei destinatari.
La sostenibilità economica oggi fondata sul
paradigma della fiscalità generale, ancorché
costituita in vari cespiti di entrate (IRPEF nazionali
e regionali, accise carburanti, compartecipazioni
IVA, IRAP, Ticket), palesa tutta la sua insufficienza a
reggere il trend di costi della sanità pubblica e,
francamente, dubito che la soluzione salvifica stia
nei mitici costi standard.
Le prime bozze di patto per la salute prodotte dalle
regioni, ancorché smentite, denunciano senza
infingimenti, l’insostenibilità della riduzione di
finanziamento.
...
Accanto a misure sulla farmaceutica, fatte di
riduzione dei tetti di spesa per quella territoriale ed
ospedaliera, di rimodulazione dei tickets su farmaci
e prestazioni e meccanismi di rimborso degli
sfondamenti da parte della filiera del farmaco, di
efficientamento delle spese per presidi, di
contenimento del turn-over, si fanno largo progetti di
carattere riorganizzativo del sistema.
Questi cambieranno profondamente i luoghi e i
processi di assistenza e cure: conversione dei
piccoli ospedali in strutture assistenziali di bassa
intensità sui territori, messa in rete di tutti gli altri
presidi secondo profili di complessità funzionale,
potenziamento dei modelli gestionali delle cure
primarie fondate su una forte integrazione di équipes
multidisciplinari e multi professionali che operano h
24, riconsiderazione del modello formativo,
soprattutto quello medico-specialistico ed
infermieristico ed infine la grande suggestione
strategica del cosiddetto tank shifting, ovvero il
trasferimento di settori di attività e competenze sulla
forza lavoro professionale aminor costo.
......
E’ ormai evidente che prenderanno sempre più
spazio forme di compartecipazione alla spesa che,
ancorché da definirsi all’interno di rigorosi criteri di
equità orizzontali (sui redditi/patrimoni) e verticali
ovvero sulla specificità e rilevanza dei bisogni di
tutela espressi, dovrà contestualmente prevedere di
farsi carico dell’appropriatezza quali-quantitativa del
consumo di prestazioni, a fronte dell’azzardomorale
dei sistemi aperti che traducono in bisogno ogni
domanda, dell’asimmetria informativa tra chi
domanda e chi risponde, infine della accessibilità
alle nuove biotecnologie compresi ormai i nuovi
farmaci biologici.
.....
Credo sia offensivo per le vostre intelligenze
spiegarvi perché questo scenario, niente affatto
improbabile, tocca nel vivo il nostro esercizio
professionale, aprendo fronti critici rispetto
ai quali siamo chiamati ad esercitare i nostri ruoli
che credo debbano essere proattivi e non passivi.
Voglio dire che, così come siamo credibili ed
CONSIGLIO NAZIONALE FNOMCeO - Roma 18.2.2012
autorevoli nel progettare il nuovomedico e la nuova
medicina , dobbiamo adoperarci ed essere
altrettanto positivi e propositivi nel ridisegnare la
nuova sanità sostenibile, senza tradirne non solo
l’universalità, l’equità e la solidarietà, ma anche la
efficacia, qualità e sicurezza che in gran parte deve
restare territorio esclusivo dei medici e dei
professionisti sanitari.
Penso ad una grande iniziativa che, a partire dal
coinvolgimento di tutte le rappresentanze della
nostra professione, raccolga intelligenze, esperienze
e competenze di altre culture peraltro da noi in più
occasioni interessate, per definire unManifesto della
Medicina, del Medico per la
Sanità dei prossimi dieci anni.
Dovrà, questo, essere la piattaforma delle nostre
proposte per il governo dei cambiamenti nel
prossimodecennio, finalizzato a proteggere i principi
fondanti di quel patto civile, sociale e tecnico-
professionale tra professione e sanità e tra sanità e
paese, che ha in questi decenni promosso e
sostenuto diritti di cittadinanza e coesione sociale.
LaCommissioneNazionaleECMhapresentato il testo
con le nuove regole valide su tutto il territorio nazionale.
Obbligatori150crediti formativi nel triennio2011-2013
Il documento definisce tutte le norme prodotte nel
passaggiotralaprimafaseEcm,quandovenivanoaccreditati
i singoli eventi, e la situazione attuale, che prevede
l’accreditamentodei provider, introducendoanchealcune
novitàsiariguardoallemateriedeicorsiorganizzatidaOrdini
eCollegi,siasullescelteformativedeisingoliprofessionisti.
Sonosettegli argomenti presi in esame: leLineeGuida
per i Manuali di accreditamento dei provider, a livello
nazionalee regionale;; l’istituzionedell’Albodeiprovider;; i
crediti formativi richiestiper il triennio2011-2013;; leregole
per i corsi tenuti daOrdini eCollegi;; gli obiettivi formativi
del programma Ecm;; il sistema di verifiche, controlli e
monitoraggiodellaqualità;; leregoleperi liberiprofessionisti.
LineeGuida per iManuali diAccreditamento dei
provider.LeLineeGuida definiscono i requisitiminimi
richiestiperaccreditareunsoggettoorganizzatoredieventi
formativi, ovvero un “provider”, le risorse finanziarie e
organizzative che deve dimostrare di avere, le procedure
per il controllodellaqualità dell’offerta formativa.Misure
preciseanche in temadi sponsorizzazioni, chenondevono
sovrapporsiaimomenti formativi, econflittodi interessedi
provider edocenti. -Accreditamentoprovvisoriovalidoal
massimoper due anni. -Accreditamento definitivo potrà
essere richiesto dopo 12mesi, per i soggetti che hanno
almeno tre anni di esperienza nel campo, o 18mesi, per i
nuoviprovider. - Inoltreogniannoil10%deiproviderdovrà
essere ispezionato dall’Ente che lo ha accreditato
(commissione nazionale, regionale o provinciale) per
verificare requisiti equalità.
Albonazionaledeiprovider. L’Albosarà curatodalla
Commissione nazionale Ecm e includerà sia i provider
accreditati a livellonazionalechequelli accreditati a livello
regionale o provinciale.Nell’Albo saranno raccolte anche
le segnalazionidicriticità rilevate
Crediti formativi per il triennio 2011-2013. Restano
confermati150icrediti formativiper il triennio.Ogniannosi
va da un minimo di 25 crediti a un massimo di 75. Sarà
possibile riportare 45crediti dal triennio precedente 2008-
2010.Nelcorsodel triennio2011-2013sipotrannoacquisire
unnumeromassimodi90creditiECMcon la formazionea
distanza (tale determina, riportata da alcune agenzie
giornalistiche,deveperòessereratificataconl’approvazione
del nuovoAccordoStatoRegioni).
Ordini eCollegi.GliOrdini, iCollegi, leAssociazioni
professionaliecc,oltreadavereunruolonellacertificazione
della formazione,hannounruoloattivonell’organizzazione
dicorsisumaterie“proprie”(etica,deontologia, legislazione,
informatica, inglese e comunicazione),ma anche corsi su
materie tecnico-professionali,ma inmododanonsuperare
il50%dell’offertacomplessiva.
Obiettivi formativi. Sono29 le aree in cui si articolano
gliobiettiviformativideicorsi,(vediiltesto):-obiettiviformativi
disistema(contematichevalidepertutti), -obiettiviformativi
di processo (con tematiche legate almiglioramento della
qualità dei processi nella specifica area sanitaria in cui si
opera) - e obiettivi formativi tecnico-professionali (rivolti
all’acquisizionedi conoscenzee competenzenel settore di
attività). Di rilievo per il Ssn e i Ssr le tematiche legate
all’umanizzazionedellecureeterapiadeldoloreeallaqualità
dei sistemiedeiprocessiclinicoassistenziali.Nonpotranno
rientrarenelsistemaEcmicorsidiformazionesullemedicine
non convenzionali, che potranno essere oggetto di corsi
soltanto se il programma prevede prove di efficacia e un
confronto con lamedicina tradizionale. Lemedicine non
convenzionali, limitatamente a fitoterapia, omeopatia,
omotossicologia, agopuntura, ayurvedica e medicina
antroposofica,potrannorientraresoloneicorsirivoltiamedici,
odontoiatri, veterinari e farmacisti.
Controlli, verificheemonitoraggiodellaqualità.Gli
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CONVENZIONEdell’ORDINEconARUBA
L’Ordine ha stipulato, in collaborazione con la
FNOMCeO, una convenzione per la Posta
Elettronica Certificata (PEC) con la Società
ARUBA.
Per i Colleghi che sono interessati ed ancora non
avesseroattivato la casellaPECpossonoattivarla
tramite questa convenzione al costo di 7.2 IVA
compresa, valevole per 3 anni.
Procedura di attivazione:
Codice convenzione: OMCEO-RA-0034
• L’utente accede al portale www.arubapec.it
• Clicca in alto a destra su”convenzioni”
• Inserisce esattamente il codice convenzione
• Nella pagina successiva deve inserire codice
fiscale, cognome e nome
• Il sistema verificherà che i dati inseriti
corrispondano realmente ad un iscritto
all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
della provincia
• L’utente dovrà inserire i dati richiesti
• La richiesta della casella PEC viene salvata
e vengono generati in PDF i documenti
necessari alla sottoscrizionedel servizioPEC.
• Il Medico è tenuto a effettuare il pagamento
secondo i normali sistemi di incasso
(bonifico, bonifico on line o bollettino postale)
che saranno concordati direttamente con la
societàAruba
• La casella sarà attivata solamente dopo la
ricezione via fax della documentazione
sottoscritta allegando documento identità al
numero di fax 0575 862026.
Il servizio di help desk verrà erogato tramite il
numero 0575/0500.
Ricordiamo che l’Iscritto, che può rivolgersi
comunque a qualsiasi provider di propria fiducia
per l’attivazione, è OBBLIGATO PER LEGGEA
DOTARSI DI PEC ECOMUNICARE L’INDIRIZZO
all’Ordine una volta attivato.
organismidi controllo sonodue. IlComitatodi garanzia, e
l’Osservatorio nazionale sulla formazione continua,
“replicato”poinegliOsservatori regionali.L’anagraficadei
crediti formativirestacompetenzadelCogeaps, ilConsorzio
che facapoagliOrdini ealleAssociazioniprofessionali.
Liberiprofessionisti. I liberiprofessionisti avrannouna
maggioreflessibilitànell’acquisizionedeicreditiannuali.Sarà
data la possibilità ad Ordini, Collegi e associazioni
professionali di organizzare corsi su materie tecnico-
professionali,cheperònonpotrannoaveresponsorizzazioni
commerciali edovrannoesseregratuiti oacostominimo.
LeLineeGuida saranno la base per la definizione dei
Manualidiaccreditamentoalivelloregionale,chedovranno
rispettare i criteri fondamentali ECMnazionale, in caso
contrario , i crediti acquisiti attraverso iprovideraccreditati
inquellaRegionenonavrannovaliditàa livellonazionale.
Masulle sanzioni per chi non si aggiorna è ancora tutto
da chiarire. Le sanzioni erano già previste nel decreto
Tremonti dell’estate 2011. “Laviolazione dell’obbligo di
formazione continua – recita infatti l’articolo 3 del
provvedimento–determinaun illecitodisciplinare ecome
tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito
dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale
previsione”. In sostanza: nella riforma degli ordinamenti
professionali, che lo stessodecreto imponesiaattuataentro
l’estate 2012, dovranno rientrare anche sanzioni per i
professionisti sanitari che non conseguono i crediti Ecm
previsti dalle norme.Tuttemisure confermate, anchenella
prescrizionedeitempi,dallamanovrasalvaItaliadelGoverno
Monti.
SecondoilministroBalduzziènecessariodareunvalore
premialeaicreditiEcm,rendendolititolivalutatiperconcorsi,
convenzioni, avanzamenti di carriera, ovviamente
coinvolgendo nel confronto le organizzazioni sindacali.
SecondoAmedeoBianco “ dovremmo fare inmodo che
l’offertadi formazionecorrispondadavveroal fabbisogno,
mentre oggi le Regioni più virtuose arrivano a stento a
garantire lametàdei crediti necessari.Se la legge individua
un dovere e prevede di sanzionarne l’eventuale
inadempienza,deveperòfare ilmodochesiaconcretamente
possibile adempiere a quel dovere”. La carenza di offerta
formativa pubblica, e dunque gratuita, è particolarmente
evidenteper leprofessioni sanitarienonmediche, comegli
infermieri, che potrebbero essere costretti a seguire corsi
Ecmapagamento.Un’eventualitàallarmante,visto ilblocco
dei contratti e la crisi economica generale. “Tutt’al più –
concludeBianco–potremmopensare di introdurre subito
sanzioni per i casi più estremi,magari per chi non hamai
seguitoneancheuncorsoEcm”.
COMUNICA LA TUA MAIL. POTRAI RICEVERE LE COMUNICAZIONI
E LE CIRCOLARI IN TEMPO REALE .
SITO WEB: omceo-ra.it NUOVA EMAIL: [email protected]
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CORSI DI AGGIORNAMENTO
presso la sede dell'Ordine
in Ravenna - Via De Gasperi 19
Corso: "AUDIT" - martedì 18 settembre ore 20.00
relatore Dott. Venturini;;replica -mercoledì 19 settembre ore 20.00 –
relatore Dott. Falcinelli ;;
Corso: "SICUREZZA PAZIENTI E OPERATORI" -
martedì 4 dicembre ore 20.00 –
relatore Dott. Venturini;;replica - mercoledì 5 dicembre ore 20.00 –
relatore Dott. Falcinelli;;
Corso su "ENPAM" – mercoledi 24 ottobre ore 20
relatori Dott. Capra, Dott. Falcinelli, Dott. Frisoni
In seguitoagli eventi sismici che recentementehannocolpito
leRegioni Emilia-Romagna eLombardia, su indirizzo della
FederazioneNazionale, ilConsiglioDirettivodell'Ordine, con
lestessemodalitàe,purtroppo, inanalogiaaquantopredisposto
asoccorsodellepopolazioni terremotatedell'Abruzzonelcorso
del2009,hadeliberato lostanziamentodellasommadi 2000,00.
Tale azione è stata concepita comeuna concreta possibilità
di intervento di sostegno per i professionisti e le popolazioni
colpite e a supporto delle attività di cura e di assistenza da
effettuare nei confronti dei residenti coinvolti.
La sommastanziata è stata già inviata allaFederazionedegli
OrdiniMCeO,qualeOrganodi raccordoa livello nazionale.
Tale urgente deliberazione, andrà ratificata nel corso
dell'Assemblea ordinaria annuale che si terrà ad ottobre.
Inoltre si avvisanogli iscritti cheèpossibiledevolvereofferte
di carattere personale e liberale sul conto corrente acceso
presso l'Agenzia 1 di RomaCARIPARMA:
CODICE IBAN: IT 22 S 06230 03202 000056923436
TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA
Ilmedico o odontoiatra libero professionista, che non fa
parte del SSN come dipendente o come convenzionato,
accede al sistema e si abilita per l’invio telematico delle
certificazionidimalattia richiedendo le credenziali al proprio
Ordine professionale.
Il DPCM del 26 marzo 2008, attuativo del D.L. 296/
2006 art. 1, comma 810 lettera c, dispone le modalità per
la trasmissione telematica dei dati delle ricette alMinistero
delle Finanze e delle certificazioni di malattia all’INPS da
parte dei singoli medici del SSN. Il progetto si colloca nel
contesto del sistema dimonitoraggio della spesa sanitaria.
I passi da fare sono semplici:
E’ necessario scaricare il modulo di richiesta delle
credenziali scaricando ilmodulo dal sitowww.omceo-ra.it ,
alla sezione “Rilascio credenziali”, per l’invio on-line delle
certificazioni dimalattia, compilarlo, firmarlo e rispedirlo
all’Ordine via fax allo 0544 32276 o via e-mail all'indirizzo
[email protected];;Una volta ricevuta la richiesta, il personale dell’Ordine
autorizzato ad operare sul sistema www.sitemats.it
consegnerà una password per consentire al sanitario
l’accesso in rete al servizio e unmanuale operativo;;
l’utente, utilizzando il proprio codice fiscale in
abbinamento con la password ricevuta, si collega al sitoweb
indicato per ricevere on-line il PINCODE, necessario alla
Per i liberi professionisti
- invio telematico delle certificazioni di malattia -
trasmissione telematica dei dati.
Dopo aver ottenuto il PINCODE, egli è in grado di
emettere le certificazioni di malattia on line: in caso di
necessità, assistenza o chiarimenti, i sanitari possono
rivolgersi, oltreché all’Ordine, agli operatori del Contact
Center al Numero Verde: 800 030 070.
ORARI DI APERTURA DEGLI UFFICI DELL’ORDINELUNEDI' dalle ore 09,30 alle ore 13.00
MARTEDI’ “ 09.30 “ 13.00
MERCOLEDI’ “ 09.30 “ 17.00
GIOVEDI’ “ 09.30 “ 13.00
VENERDI’ “ 09.30 “ 13.00
SABATO CHIUSO
chiusura estiva - dal 13 al 17 agosto compresi
nuovo Presidente dell'EnpamIl Consiglio Nazionale ENPAM, riunitosi sabato 14 luglio
a Roma, ha elettoAlberto Oliveti come nuovo presidente
dell’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri.
Alberto Oliveti è nato a Roma il 2 agosto 1953. Si è
laureato in medicina e chirurgia all’Università diAncona,
è medico di medicina generale ed è specializzato in
pediatria. Lavora tutt’ora come medico di famiglia a
Senigallia.
Esprimiamo le più vive congratulazioni per la
prestigiosa nomina con l'augurio di buon lavoro nel
proseguimento della tutela e difesa della professione e
della previdenza di tutti i medici.
Tutti i corsi sono accreditati ECM