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CEREALICOLTURA BIOLOGICA: INTERVENTI AGROTECNICI E GENETICI PER IL MIGLIORAMENTO QUANTI-QUALITATIVO DEL FRUMENTO DURO E TENERO E LA VALORIZZAZIONE
C.R.A.- ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA CEREALICOLTURASANT’ANGELO LODIGIANO
B I O C E RDEI PRODOTTI DERIVATI
GIORNATA DI STUDIO SUL PROGETTO
COORDINATORE: Dr. Gaetano Boggini
11 ottobre 2005
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Sponsors della Giornata di studio BIOCER
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
C.R.A. – Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura - Roma
AIAB – Associazione Italiana Agricoltura Biologica - Roma
Fondazione Morando Bolognini – S.Angelo Lodigiano (LO)
Kwizda Italia s.r.l. - Bologna
Marino Felice S.n.c. – Cossano Belbo (CN)
S.I.S. S.p.a. Società Italiana Sementi – S.Lazzaro di Savena (BO)
Tradizioni Padane – Gottolengo (BS)
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Problematiche della cerealicoltura biologica
La tecnica colturale delle cerealicoltura biologica presenta le stesse problematiche di quella convenzionale quali:
Disponibilità dell’azoto
Lisciviazione dell’azoto
Resistenza avversità biotiche ed abiotiche
Controllo delle infestanti
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Problematiche della cerealicoltura biologica
Anche per l’aspetto qualitativo le problematiche sono simili a quelle del convenzionale
Qualità tecnologiche delle farine
Inquinamento da micotossine
Accumulo di metalli pesanti
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Obiettivi Generali del Progetto:
a) Identificazione e sviluppo di germoplasma di frumento duro e tenero adatto alla coltivazione biologica, senza escludere la valorizzazione, per alcuni prodotti tipici, delle caratteristiche agronomiche e qualitative di vecchie varietà o di popolazioni locali.
b) Valutazione di sistemi agricoli in grado di garantire, attraverso l’impiego di prodotti a basso impatto ambientale, produzioni cerealicole quanti-qualitative tali da soddisfare la redditività dell’agricoltore, le esigenze dei trasformatori e dei consumatori.
c) Aumentare il valore aggiunto delle produzioni cerealicole biologiche attraverso il miglioramento nutrizionale, tecnologico e salutistico della granella prodotta e la valorizzazione dei prodotti alimentari derivati.
d) Sviluppare sistemi di tracciabilità in grado di garantire la provenienza biologica della granella prodotta e dei prodotti derivati.
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U.O. 1Prove varietali
UU.OO. 7, 8Qualità dei Prodotti
U.O. 5Controllo Sostanze Tossiche
U.O. 2Miglioramento Genetico
U.O. 4Difesa ColtureControllo Infestanti
U.O. 3Sistemi Agricoli
U.O. 6Tracciabilità dei Prodotti
PROSPETTO GRAFICO RIASSUNTIVO BIOCER
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Collaborazioni
Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura- Roma Sezione Tecniche Agronomiche Sezione Tecniche Applicata Sezione Merceologica dei Prodotti Sezione O.P. S. Angelo Lodigiano (LO) Sezione O.P. Foggia Sezione O.P. Catania Sezione O.P. Fiorenzuola d’Arda (PC) Istituto Sperimentale per la Patologia Vegetale – Roma Sezione Malattie Crittogamiche Sezione Epidemiologia e Resistenza Università degli Studi di Perugia Dip.to Scienze Agroambientali e delle Produzioni Vegetali Università degli Studi di Catania Dip.to Scienze Agronomiche, Agrochimiche e delle Produzioni Animali Università degli Studi di Ancona Dip.to di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali Università degli Studi di Pisa Dip.to Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema Centro Interdisciplinare di Ricerca Agroambientali “E. Avanzi” Università degli Studi della Tuscia (Viterbo) Dip.to Produzione Vegetale Università degli Studi “La Sapienza “ di Roma Dip.to di Chimica Dipto Controllo e gestioni delle merci e del loro impatto ambientale AIAB-Roma Consorzio Regionale per la Ricerca Applicata e la Sperimentazione (CORERAS)
Palermo CERMIS – Tolentino (MC) Istituto di genetica agraria “N. Strampelli” – Lonigo (VI) Stazione sperimentale di granicoltura – Caltagirone (CT) Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana,
Abruzzo, Società Sementiere Cooperative Agricole e Produttori Biologici
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