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Il finanziamento alle imprese e alle Il finanziamento alle imprese e alle
famigliefamiglie
e il rapporto banca e impresa:e il rapporto banca e impresa:
tavolo di confrontotavolo di confronto
Alberto ZambianchiAlberto Zambianchi
Presidente Camera di Commercio di Forlì-Presidente Camera di Commercio di Forlì-
CesenaCesena
1 marzo 2012
1 marzo 2012
Struttura creditizia Forlì-Cesena
excursus temporale 1998/2011
’98/’08 forte crescita N. sportelli 267/361(+ 94)
’08/’11 calo sensibile N. sportelli 361/349 (-12)
N.B. Il Sistema Bancario Locale opera nel territorio con caratteristiche particolari rispetto al panorama nazionale:
• è articolato e composito (coesistono positivamente grandi Banche con ampia copertura territoriale; Casse di Risparmio storicamente assai attive e grande diffusione di Banche di Credito Cooperativo)
• è grande “prossimità” al cliente con una forte incidenza storica dell’operatività delle banche di piccole dimensioni (coesistono positivamente moltissime piccole Imprese e molte piccole Banche)
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1 marzo 2012
Gli effetti della crisi per le Banche
> gli accantonamenti
< la raccolta
< il mercato interbancario
Adozione di procedure + rigorose+
complesse+
lunghe
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1 marzo 2012
Gli effetti della crisi per le Imprese
− credito
+ alti costi
+ lunghi tempi
+ selezione nelle istruttorie
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1 marzo 2012
Al 30/06/2011
-Prestiti vivi / ab FC 11° posto in Italia
-Depositi / ab FC 22° posto in Italia
Storicamente il nostro Territorio è reputato di buona
solvibilità…
ne discende una disponibilità più ampia che altrove del
Sistema Bancario a concedere credito
Dati “Macro”
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1 marzo 2012
Ulteriori elementi di riflessione
dal 2000 al 2008 il ritmo dei prestiti erogati dalle Banche alle Imprese e alle Famiglie è sempre stato su livelli elevati eaddirittura con incrementi di 8/10 punti superiori rispetto alla media Emilia-Romagna
dal 2009, si assiste a una brusca inversione di tendenza, dovuta alla crisi
nel 2011 si arriva addirittura ad una variazione negativa di 1 punto per le Imprese (e ciò proprio in un momento di grandissima difficoltà e massimo bisogno…..)
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1 marzo 2012
Prestiti bancari per settore di attività economica (variazioni percentuali sui 12 mesi)
PERIODO DICEMBRE 2011
Imprese
Famiglieconsumatrici
Totale medio-grandi piccole
famiglieproduttrici
Forlì-Cesena -1,0 -0,9 -1,4 0,4 2,1
Emilia Romagna -0,3 0,3 -2,5 -0,3 1,9
N.B, nell’ultimo periodo (ottobre 2011/febbraio 2012) ulteriori forti calisecondo numerosi operatori economici accreditati
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1 marzo 2012
Ulteriori elementi di riflessione
ad es. nel settore delle Costruzioni il calo nei prestiti erogati
arriva al 7,9%
ad es. fra le Piccole Imprese (a Forlì-Cesena sono oltre
il 95%) il calo arriva all’1,4%
• Alcuni settori ed alcuni segmenti dimensionali soffrono in modo particolare
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1 marzo 2012
“Credit Crunch”
Il “credit crunch” è diventato un fenomeno certificato dalla Banca d’Italia
Il “credit crunch” in atto è stato di fatto “certificato”, a livello
nazionale, da quanto pubblicato nel Bollettino Economico
n. 67 di Gennaio 2012 con riferimento agli esiti• della Bank Lending Survey (irrigidimento nei criteri di
erogazione dei prestiti alle imprese)• dell’indagine mensile ISTAT • dell’indagine trimestrale condotta in dicembre dalla Banca
d’Italia, in collaborazione con “Il Sole 24 ore “(forte aumento
della quota di imprese che segnalano un peggioramento
delle condizioni di accesso al credito).
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1 marzo 2012
Parametri di relazione imprese / bancheDati “Macro”
• Credito accordato “operativo” – 1,4% (2011)
– 1,9% (2010)
• Utilizzo credito accordato + 1,8% (2011)
+ 1,3% (2010)
• Andamento sofferenze– Sett. 2011
Sett. 2010 FC + 77% E.R. + 37%
• Andamento sofferenze– sofferenze
impieghi FC 5,6 E.R. 5,1
• Andamento sofferenze– “Nuove” sofferenze FC 2,1 E.R. 2,5
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1 marzo 2012
L’Indagine Unioncamere E-R
I risultati della più recente Indagine di Unioncamere Regionale
(novembre 2011) - articolata in numerose variabili di osservazione - ha
fatto rilevare, in estrema sintesi, un sostanziale peggioramento rispetto
alla precedente rilevazione di tutti i parametri di relazione e una
difficoltà più netta manifestata dalle imprese della provincia rispetto alla
media regionale.
Il 66,4% delle imprese della nostra provincia rileva criticità nel rapporto
con le banche rispetto ad una percentuale inferiore a livello regionale
(56,5%).
Il 24,8 delle imprese ha fatto richiesta di aumento del credito contro il
19,6% regionale.
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1 marzo 2012
Scenari futuri
Scenari futuri Problematici
> Competitività dei concorrenti(+ credito / tassi bassi / +
investimenti)
> Pericolo economia illegale (mancando la liquidità …..)
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1 marzo 2012
“Proposta camerale”
Proposta Camerale
“Nuova Intesa Territoriale”
Attori:Banche / Imprese / Ass.Cat. + Confidi /
Istituzioni
Obiettivi:+ investimenti
+ competitività
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1 marzo 2012
Nota Bene
Se non sosteniamo le imprese in difficoltà…
Se non sosteniamo investimenti e competitività…
ulteriore, progressivo aggravamento crisi del manifatturiero
del commercio
dell’occupazione
di tutta l’economia
Ed allora …che fare?
Attendere “selezione darwiniana”…
o attivare concrete / rapide misure di sostegno/rilancio…
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1 marzo 2012
Nota Bene
Le misure da attivare “presto e bene” vanno ricercate insieme
in funzione del fisiologico legame di sostenibilità reciproca
legame che va salvaguardato ed ampliato
legame che è il presupposto per superare la sfiducia trasversale
per riavviare la competitività
per far crescere le I. di tutti i Settori
per far crescere tutto il Paese
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1 marzo 2012
Impegno Camera di Commercio
• raddoppiato supporto a Coop. di Garanzia
da 700.000 € nel 2008 a 1.600.000 € nel 2011
• attivato Fondo Straordinario per la liquidità
Dal 2009 ulteriori 500.000 € a favore Coop. di Garanzia - per interventi di cogaranzia - per liquidità e operazioni di postergazione
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1 marzo 2012
• attivato Fondo per la competitività (105 P.I.)600.000 € in 3 anni - per l’innovazione - per start up / trasmissione d’impresa - per operazioni di rafforzamento patrimoniale
• sostenute operazioni di cessione pro-soluto di crediti vantati da Imprese nei confronti di Enti Locali bloccati dal Patto di Stabilità
- nel 2010, con 41.000 € smobilizzati 8.2 milioni– durata media anticipazioni 2 mesi
- nel 2011, con 120.000 € smobilizzati 8.5 milioni– durata media anticipazioni 6 mesi
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1 marzo 2012
IL SOSTEGNO DELLA CAMERA AI CONFIDI NEL 2012(incontri con le ASS.CAT. / CONFIDI: 18 nov / 13 dic 2011)
•Vincolo di destinazione a favore fondi rischi (almeno il 50% del
plafond)
•Contenimento percentuale garanzia concedibile (max 50%)
•Abbattimento tasso interesse fino a 2 p.ti, elevabile a 3 p.ti
•Tetto contributo in conto interessi (max € 20.000)
•Integrazione con il “Bando Camerale per la competitività”
•“Rispetto” provenienza per incrementi “Fondo rischi”
•Monitoraggio periodico operatività singoli Confidi
•Risorse camerali acquisibili sia per i Confidi “ex art. 106”
sia per i Confidi “ex art. 107”
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1 marzo 2012
PER UN MIGLIORE RAPPORTO BANCA/IMPRESA
+ trasparenza reciproca sia da parte banche
sia da parte imprese
> Cultura finanziaria a 360°
da parte di - Imprese
- Associazioni di Categoria
- Consulenti
- Cooperative di Garanzia
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1 marzo 2012
8 AZIONI POSITIVE DI SUPPORTO DA SUBITO
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1) dare certezza delle risorse finanziarie a disposizione per ilterritorio da parte del sistema bancario, al fine di immetterenel sistema le risorse necessarie per consolidare leimprese,supportare l’attività ordinaria e gli investimentiproduttivi
2) salvaguardare il finanziamento alle imprese che investono e
avviano piani aziendali di sviluppo e riqualificazione
3) assicurare le disponibilità finanziarie necessarie al ciclo produttivo ordinario, anche con aumenti degli affidamenti abreve termine legati ad effettivi e comprovati incrementi diordini e commesse
4) garantire chiarezza e trasparenza nei rapporti con la clientela,con particolare riferimento a durata e condizioni deifinanziamenti
1 marzo 2012
8 AZIONI POSITIVE DI SUPPORTO DA SUBITO
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5) il contenimento degli spread e degli oneri per le imprese nellediverse linee di credito
6) agevolare l’applicazione dei recenti metodi di calcolo del merito
creditizio attraverso, ad esempio, forme di certificazioni delrating di rete o di filiera e assegnazione nelle valutazioni per ilrating di una ponderazione non pregiudizievole degli
andamentidei flussi finanziari dovuti alle recenti avversità atmosferiche
7) il rispetto degli accordi sottoscritti con le istituzioni, finalizzatia supportare imprese, famiglie e lavoratori nel reperimentodelle risorse finanziarie
8) favorire il riscorso a strumenti di anticipazione dei crediti e didilazione dei pagamenti promossi a livello locale e nazionale,
come la nuova moratoria per piccole e medie imprese o ulterioriedizioni dell’accordo per la cessione pro-soluto dei crediti
bloccati nei pagamenti a causa del patto di stabilità interno, etc.