CREDITO AL FUTURO
TERRAFUTRA
FIRENZE 26 Maggio 2012
Osservare, ascoltare e animare per un credito a misura di persona
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Francesco Delfino –
– www.caritasandria.com
GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE NELLA NOSTRA DIOCESI
“Non piccolo credito, ma credito per i piccoli”Caritas Italiana
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Microcrediti all’auto-imprenditoria giovanile
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COME È NATO…
Progetto PolicoroProgetto della Chiesa Italiana nato nel 1996 come risposta concreta
al dramma della disoccupazione giovanile nel Sud Italia. Facendo leva sui principi della dottrina sociale della Chiesa, il Progetto
vuole proporre ai giovani una nuova coscienza e un nuovo approccio, ottimistico e propositivo, al mondo del lavoro.
Dal 2003 nella nostra Diocesi è
presente un Centro Servizi dove i ragazzi possono rivolgersi per iniziare un cammino primariamente di fede e poi di orientamento verso una progettualità
che miri alla realizzazione di attività
economiche
destinate alla creazione di occupazione e allo sviluppo territoriale.
Collaborazione e sinergia di tre uffici pastorali –
Caritas, Pastorale Sociale del Lavoro, Pastorale Giovanile –
che
coordinandosi tra loro (a livello nazionale, regionale e diocesano) danno vita alle iniziative di evangelizzazione e di formazione. Questa missione è
svolta dall’Animatore di Comunità, un giovane
della diocesi chiamato a promuovere le linee di intervento del Progetto. 4
La disoccupazione giovanile nel nostro territorio per i ragazzi 19-25 anni rappresenta un’
emergenza:
a livello nazionale = (dic. 2004) : 23,4 %Andria = M : 40,66 %; F : 53,84 %Canosa
di Puglia = M : 47,39 %; F : 62,09 %Minervino
Murge
= M : 50,38 %; F : 54,50 %
Oggi i dati sono peggiorati:a livello nazionale = (feb. 2012) : 9,4 % -
disoccupazione giovanile 31,9% -
inattivi in Italia (chi non cerca lavoro perchè
scoraggiato) 2.897.000 che
rappresentano l'11,6 rispetto alla forza lavoro.
COME È NATO…
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…E COME SI È SVILUPPATO
L’animazione della comunitàAvvento di fraternità
del 2002 e Quaresima di carità
del 2003
-
prendere coscienza del dato della disoccupazione giovanile e del rischio di abbandono dei giovani dei nostri comuni;
-
informare sulle opportunità
del Progetto Policoro;-
raccogliere fondi per la costituzione di un Fondo di Garanzia;
-
presentazione del Progetto Barnaba
come opera –
segnodella Chiesa locale in risposta alla crisi lavorativa.
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Il Progetto Barnaba
è
un’opera –
segno della Caritas:
indica la pochezza > sa di non essere esaustiva rispetto al bisogno
è
un segnale > indica un bisogno e lo addita all’attenzione di tutti
indica una direzione > segna un percorso possibile di risposta al bisogno.
Un’opera –
segno della Caritas non vuole sostituire l’azione del pubblico o del privato, semplicemente dice un modo che può essere replicato, e che cessa la sua funzione nel momento in cui tutti gli attori hanno assunto il proprio compito, la comunità
ha fatto
proprio una nuova idea di economia, o il bisogno è
venuto meno. Ha perciò un ruolo profetico.
IL SIGNIFICATO
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Il Progetto Barnaba
prende il nome da Barnaba,amico dei viaggi apostolici di san Paolo ed evangelizzatore. La sua scelta concreta [“era padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò l'import
o
deponendolo ai piedi degli apostoli" (Atti 4, 36 -
37)], fatta a partire dal
vangelo annunciato, diventa esortazione per tutta la comunità
ecclesiale a saper trovare nuove vie per rendere attuale il comandamento dell'amore.
Progetto Barnaba
è
“dare credito alla speranza”, coniugando fede,
speranza e carità
in una prospettiva di servizio.
IL SIGNIFICATO
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3 aspetti importanti:
non fare elemosina, ma riconoscere dignità;
creare condizioni per reggersi con le proprie gambe;
nuova forma di pedagogia della carità
(pedagogia dei fatti) che non genera dipendenza. Il prestito richiede la controprestazione. Si è
sullo
stesso piano; si genera un parallelo tra diritto e dovere, abilitando ad una nuova cittadinanza.
IL SIGNIFICATO
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GLI OBIETTIVI E LE FINALITÀ
favorire l’accesso al microcredito alle fasce più deboli della popolazione giovanile della Diocesi di
Andria nell’ottica di contribuire alla creazione di occupazione e di generare reddito.
proporsi come motore dell’iniziativa grazie alla conoscenza del territorio e delle necessità
delle
persone che vi vivono.
proporsi come garante, non solo a livello patrimoniale, ma soprattutto delle qualità
morali ed
etiche dei soggetti individuati come beneficiari dell’operazione, ritenuti dal vigente sistema come “non bancabili”. 10
I progetti finanziati devono condividere le finalità.Con il Progetto Barnaba
vogliamo contribuire a creare:
una imprenditorialità
attenta alla crescita umana di coloro che lavorano nell'impresa, e dei fruitori dei prodotti che l'impresa
produce;
l'accesso al lavoro, alla vita sociale, alla fruizione di strumenti o servizi da parte di coloro che oggi il mercato esclude;
la riduzione degli impatti ambientali, la tutela del territorio e la "rinnovabilità“
delle risorse;
il recupero delle tradizioni e la custodia della memoria della nostra terra;
la solidarietà
tra i popoli e tra gli uomini per la costruzione di rapporti basati sulla nonviolenza, intesa come stile di vita e come metodo di organizzazione della vita sociale, economica e politica.
GLI OBIETTIVI E LE FINALITÀ
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I DESTINATARI
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I DESTINATARI
Credito alla
persona
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ALCUNI INDICATORI – I FINANZIAMENTI
TOTALE PROGETTI FINANZIATI: 32
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ALCUNI INDICATORI – GLI IMPORTI
TOTALE IMPORTI EROGATI: € 195.000
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ALCUNI INDICATORI – LA RESTITUZIONE
TASSO DI RIENTRO: 91%
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ALCUNI INDICATORI – I SETTORI
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I GESTI CONCRETI
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I GESTI CONCRETI
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COME FUNZIONA – LA SINERGIA TERRITORIALE E LA SCELTA DI BE
escludere l’ottica assistenzialista preesistente, come la beneficenza o i contributi a fondo perduto che generavano un circolo vizioso
La convenzione nazionale tra Caritas Italiana e Banca Etica 2003 > dal nazionale al locale molte Caritas aderiscono
Sinergia tra le 3 pastorali
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COME FUNZIONA – LA DINAMICA
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COME FUNZIONA – ASPETTI TECNICI
Importo finanziabile € 10.000,00
(se disponibile nel fondo)Durata massima del finanziamento Mesi 60
Rate di rimborso Mensili costanti posticipate
Tasso di interesse tasso fisso, calcolato nella misura dell’IRS pari durata medio + 2 punti percentuali
Spese di istruttoria € 20,00 fisse
Possibilità di accedere ad un successivo finanziamento
Si
Il rimborso del credito dovrà
essere effettuato attraverso l’addebito automatico delle rate di mutuo sul conto corrente salvadanaio aperto dal beneficiario sul quale avverrà
l’accredito
diretto dello stipendio o altro versamento periodico. 22
COME FUNZIONA – I REQUISITI DI ACCESSO
Disponibilità
a farsi seguire nel corso del progetto;
Capacità
di condividere una logica di solidarietà
e di sostegno, lontana da una mentalità
assistenzialistica;
Rispetto della dignità
dei lavoratori e della legalità;
Possibilità
di indirizzarsi ad altre fonti di sostegno;
Non essere soggetto di usura o di pre-usura;
Finanziamento parziale del progetto;
Non possibilità
di accedere per conto terzi.
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COME FUNZIONA – L’ITER DEL PROGETTO
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COME FUNZIONA – ISTRUTTORIA SOCIO-AMBIENTALE E LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO
Documenti necessari:
lettera di presentazione del parroco (o responsabile di Associazione, Movimento,..) a cui il richiedente il prestito appartiene;
copia del progetto dell’attività
che si intende svolgere, indicando: titolo del progetto, obiettivi che si intende perseguire, strumenti necessari, risultati attesi, localizzazione dell’intervento; piano dei finanziamenti, da cui emergono le modalità
di rimborso della somma richiesta
Banca Etica si impegna a deliberare gli affidamenti concessi entro 20 gg. dal momento in cui la richiesta, completa di tutta la documentazione necessaria, sia pervenuta alla sede di Banca Etica.
La dichiarazione che appoggia il richiedente assicurandone correttezza e moralità
di fatto è
vincolante per la buona
riuscita del progetto.25
COMMISSIONE DIOCESANA PER IL PROGETTO BARNABA
E’
composta da 9 membri:
direttore della Caritas diocesana;
direttore Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro,
direttore Pastorale Giovanile,
animatori di comunità
del Progetto Policoro,
esperto consulente del lavoro,
esperto consulente INPS,
esperto diritto commerciale,
esperto scienze bancarie.
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IL FONDO DI GARANZIA – UN CUSCINETTO PER IL PROGETTO BARNABA
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COME CONTRIBUIRE
Per contribuire al fondo di garanzia della Diocesi, ci sono due vie:
Diretta:
offerte libere giunte alla Caritas diocesana per questo scopo e girate sul fondo di garanzia (ci si può servire di un conto corrente postale intestato a Banca Popolare Etica);
sottoscrizione di Certificati di deposito Dedicati (presso l’Associazione Filomondo
di Andria);
presa in carico di un singolo progetto (o parte di esso) attraverso Certificati di Deposito Vincolati.
Indiretta:
diventare socio di Banca Popolare Etica; acquistare fondi etici di Etica S.g.r..
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MONITORAGGIO DEI PROGETTI FINANZIATI
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Prestiti a persone e famiglie in difficoltà economica temporanea e straordinaria
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COME E’ NATO E CHE COS’E’
Dal 2008 in poi, nella nostra Diocesi si è
cominciato a riscontrare un bisogno di credito crescente, soprattutto da parte delle famiglie e a causa della crisi economica.
Esigenza di differenziare il target rispetto al Progetto Barnaba
Nell’anno europeo della lotta alla povertà
e all’esclusione sociale (2010), la CEI ha voluto dare un segnale di contrasto al fenomeno povertà.
Caritas diocesana e Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia promuovono con il supporto di Banca Etica e dell’8xmille della Chiesa Cattolica un credito socio-assistenziale
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IL SIGNIFICATO
il microcredito come strumento per dare fiducia a tutti coloro che privi di garanzie reali (per cui non bancabili) trovano nella comunità
ecclesiale il sostegno a nuove forme di garanzie sociali, ugualmente reali perché
si
fondano sulla conoscenza, reciprocità, relazione
SOLIDARIETÀSOLIDARIETÀ
FIDUCIAFIDUCIA
non si tratta di una semplice beneficenzama mette in atto forme di promozione e di sostegno alla dignità
della persona umana
in una circolarità
permanente tra comunità, beneficiario e ulteriori beneficiari con una ricaduta positiva sul contesto (lasocietà
reale nella quale viviamo e siamo)
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LE GARANZIE SOCIALI
Uno strumento di credito solidale basato sulle garanzie sociali:
Situazione economica di difficoltà
straordinaria
Sostenibilità
finanziaria: la persona deve fornire delle minime garanzie oggettive reddituali per la restituzione del prestito
Significato educativo e promozionale dell’intervento: non un risposta emergenziale ma punta a promuovere la persona.
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I DESTINATARI
fasce di persone o famiglie che sostengono impegni finanziari superiori alle proprie capacità
economiche nel breve o medio
periodo. A queste persone l'accesso al credito è
reso difficile,
nonostante abbiano le caratteristiche necessarie per sostenere gli oneri connessi alla restituzione di prestiti a importo contenuto.
Singoli o famiglie:
Residenti o domiciliati stabilmente nel territorio diocesano (Andria, Canosa,
Minervino
Murge);
Con una fonte di reddito certa;
Con garanzie sociali;
Garante morale ed economico. 34
LE FINALITA’
Promuovere la persona attraverso un intervento di carattere educativo e pedagogico;
Stimolare l’autonomia, la responsabilità, la capacità
di chi riceve il finanziamento;
Offrire un aiuto economico volto a risolvere problemi contingenti ed esigenze primarie;
Dare dignità
e fiducia ai soggetti richiedenti mediante la costituzione di un microcredito
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LE SPECIFICHE DEL PROGETTO
Garante morale: colui che, conosciuto dagli operatori Caritas e dalla comunità
parrocchiale o socio di una associazione, presenta
ufficialmente il candidato al finanziamento;
Garante economico: colui che si assume la responsabilità insieme alla Caritas diocesana di far rientrare il finanziamento
in
modo tale che non si interrompa la catena della solidarietà
(cioè altri potranno beneficiare di finanziamenti)
Importo finanziabile min.1.000 max. 3.000 €
Durata massima del finanziamento Mesi 36
Rate di rimborso Mensili calibrate
Tasso di interesse 3.85 % annuo
Spese di istruttoria € 20,00 fisse
Possibilità di accedere ad un successivo finanziamento
Si 36
LE SPESE FINANZIABILI
Salute (spese sanitarie);
Famiglia
(spese straordinarie della famiglia legate a necessità
improrogabili);
Casa
(inserimento abitativo, mensilità
anticipate, cauzioni, spese di registrazione del contratto di affitto, attivazione e/o bollette utenze, buoni casa);
Istruzione
(spese scolastiche, universitarie, master…).
E’
importante che il destinatario non abbia già
contratto precedentemente altri debiti (ad esempio, con finanziarie), perché
in quel caso il prestito che otterrebbe contribuirebbe esclusivamente ad aumentare gli interessi da restituire e non lo
aiuterebbe a eliminare la situazione di disagio.
Il prestito è
solo individuale non di gruppo. 37
LE FASI DEL FINANZIAMENTO
Almeno 2 colloqui con operatore di
sportello per valutare le
problematiche. Confronto con
operatori CDA: è il microcredito la
risposta?
Elaborazione del progetto con l’operatore: è
sostenibile finanziariamente? Come si svolgerà?
Valutazione della commissione e
invio alla Banca in caso di esito
positivo
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COMMISSIONE DIOCESANA PER IL FONDO FIDUCIA E SOLIDARIETÀ
E’
composta da 9 membri:
direttore della Caritas diocesana;
un operatore dello sportello con funzione di segreteria,
un bancario,
un volontario Caritas diocesana;
il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia;
una coppia indicata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia;
un membro indicato dai CdA
(interparrocchiali o cittadini o diocesani);
un sacerdote.
Ha il compito di valutare la richieste di finanziamento, effettuare il monitoraggio del fondo e provvedere alla sua implementazione attraverso azioni promozionali e raccolte. 39
COME SOSTENERE E FARE CONOSCERE I PROGETTI
Conoscere per diffondere alla comunità
Capire per proporre le soluzioni più
adeguate ai
bisogni che emergono dalle persone e dalle famiglie
Promuovere l’idea dei progetti di microcredito come risorsa e non come risoluzione definitiva
Sensibilizzare la comunità, partendo dal nostro piccolo, per improntare le proprie azioni a uno stile di vita più
sobrio, fraterno, solidale e
partecipato.
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“Un piccolo prestito può cambiareUna famiglia,diversi prestiti possono cambiareUna comunità,migliaia di prestiti possono trasformareintere economie”.
Grazie mille!
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