Date post: | 11-Apr-2017 |
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Crescere (i) digitali
2: Cosa fanno in rete?(e come evitare paranoie)
Walter Vanniniinformatico, counselor
È più sicuro:Internet?
Sfogliare riviste?Far due passi?
Guardare la TV?
Ecco qualche pubblicità
su stampa.Da riviste
non per adulti.
Ah, quest'ultimaera una pornostar.Non che si notasse
la differenza.
©2015 Sports Illustrated
È una rivista sportiva.
Per chi avessedei dubbi.
Questa, invece,è Vogue.
La Bibbia della moda.
Nelle foto c'èThylane Blondeau.
No, non èuno shampoo...
©2011 Vogue
...ha10
anni
©2012 Vogue
Tutto questo,in edicola.
Perché il pericoloè Internet.
Lo dicono tutti, no?
Facciamodue passi?
Per fortunaviviamo in provincia
Ravenna, Miss Maglietta Bagnata. ©2015 Il Resto del Carlino
Pesaro, pubblicità, giugno 2015
Un bambino assiste in media a 8mila omicidi e 100mila atti di violenza entro la 5a elementare.
Alla TV.©1992 Center for Media and Public Affairs
Internet non èun altro mondo.
È parte di questo.
I mediavendono attenzione
agli inserzionisti
Tutti.
©2015 Resto del Carlino
Peccatoche i datiraccontinotuttaun'altrastoria...
©Durex 2012: età ,edia del primo rapporto in Italia: 19,4 anni - 2007: 18,9 anni
Mai leggereuna notizia
senza notarecome
viene raccontata
©2015 QN Quotidiano Nazionale
In famiglia nessuno notaun iPhone nuovo?
Prostituzione “maschile”? Quella femminile non è mai specificata.
Ragazzini “bene”? Perché, se invece erano dei poveracci?
Non credete.Documentatevi.
Il problema non è usare o no
manon saper usare.
Questo, però, non fa notizia.
Da Wikipedia(dati OECD)
©2004 V. Gallina - INVALSI
©2004 V. Gallina - INVALSI
©2004 V. Gallina - INVALSI
©2014 Vincenzo Cosenza – Dati Nielsen
Se 47 italiani su 100sono funzionalmente analfabeti
ma 1 su 3 è su facebook…
Siamo sicuri di non aver niente da dire ai nostri figli
riguardo a Internet?
©2014 Vincenzo Cosenza – Dati Nielsen
©2012 Soc. Italiana Pediatria
©2012 Soc. Italiana Pediatria studio su un campione di ragazze/i di III media
Andiamo alla fonte
Internet non è un mondo a parte.
È una partedel mondo
Sta a noi genitoriaiutare i nostri figli
a distinguereil bene dal male.
Anche se“navighiamo” meno di loro
Su facebook possono arrivareanche messaggi come questo.
Occorre essere “nativi digitali”per sapere cosa dire a una figliache lo riceve?
Questo qui, almeno, fa ridere
Il vero pericoloè lasciarli soli