+ All Categories
Home > Documents > Criteri applicati nella scelta degli alimenti per la...

Criteri applicati nella scelta degli alimenti per la...

Date post: 15-Feb-2019
Category:
Upload: trinhhanh
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
31
Criteri applicati nella scelta degli alimenti per la ristorazione scolastica - Nuove abitudini alimentari: importanza di latte, yogurt e insalate Vincenzo Gerbi, Università di Torino Torino, 20 marzo 2012 Asti, 21 marzo 2012
Transcript

Criteri applicati nella scelta degli alimenti per la

ristorazione scolastica

-

Nuove abitudini alimentari:

importanza di latte, yogurt e insalate

Vincenzo Gerbi, Università di Torino

Torino, 20 marzo 2012

Asti, 21 marzo 2012

• Particolare rapporto tra domanda e offerta

nella ristorazione scolastica (monori)

• Il servizio rispetta le regole della fornitura di

un pubblico servizio

• Importante la qualità del capitolato speciale

di appalto ed il dettaglio delle descrizioni

delle derrate e delle procedure

• E’ fondamentale ottenere la collaborazione

tra appaltatori ed utenza

• La crescita della professionalità è parallela

alla informazione del consumatore.

1. Approvvigionamento delle derrate

2. Conservazione delle derrate

3. Distribuzione delle derrate

4. Preparazione delle vivande

5. Somministrazione delle vivande

6. Consumo delle vivande

7. Verifiche dopo il consumo

IL PROCESSO TECNOLOGICO DELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA

1. Approvvigionamento delle derrate

2. Conservazione delle derrate

3. Preparazione delle vivande

4. Conservazione delle vivande

5. Trasporto delle vivande

6. Somministrazione delle vivande

7. Consumo delle vivande

8. Verifiche dopo il consumo

Prevalente nel pre-obbligo Prevalente nelle scuole dell’obbligo

La qualità dei pasti

Priorità

1. Sicurezza degli alimenti

2. Valore nutrizionale

3. Qualità organolettica

4. Sostenibilità ambientale

5. Reperibilità adeguata

6. Valori etici legati al consumo

7. Qualità degli ambienti di

somministrazione

I problemi più frequenti

1. Sicurezza degli alimenti • Il mantenimento delle temperature di

sicurezza

• La presenza di corpi estranei

• La data di scadenza degli alimenti

• Il comportamento del personale dei centri

di distribuzione

I problemi più frequenti

3 . Qualità organolettica

• Livello di cottura delle paste

• Le preparazioni a base di pesce

• La consistenza del pane

• Il gradimento delle verdure

• La scelta degli abbinamenti

Nuove tendenze per

migliorare la qualità dei pasti

• Semplificazione dei menù

• Maggiore libertà nella composizione

• Prossimità e stagionalità delle materie prime

• Maggiore coinvolgimento dell’utenza

• Un diverso approccio all’educazione alimentare:

• Collaborazione degli insegnanti

• Usare gli utenti (alunni) come valutatori

Integrare sicurezza alimentare con

gradimento delle preparazioni,

sostenibilità ambientale ed economicità

SI PUO’ CHIEDERE QUESTO AD UN

SISTEMA DI RISTORAZIONE

SCOLASTICA?

UNA SFIDA CHE SI PUO’ VINCERE SE

SI RINUNCIA AGLI ECCESSI

Composizione chimica del latte vaccino • Acqua (%) 86.9-88.5 • Materia grassa (%) 3.3-4.4 • Lattosio (%) 4.8-5.1 • Sostanze azotate (%) 2.8-3.3 • Sali minerali (%) 0.6-0.8 • Estratto secco totale (%) 11-13 • Estratto secco magro (%) 8.5-9.5

• pH 6.5-6.7

Il calcio…

Prof. Vincenzo Gerbi 10

• È il minerale presente in maggior quantità nel corpo

umano, circa 1.200 gr

• Il 99% costituente di scheletro e denti, 1% presente

nei tessuti molli e nei liquidi extracellulari

• Nelle ossa il calcio svolge un ruolo strutturale e

costituisce una riserva per il mantenimento della

concentrazione plasmatica, la quale varia entro stretti

limiti grazie all’azione omeostatica degli ormoni Calcio-

Regolatori.

Prof. Vincenzo Gerbi 11

attivazioni enzimatiche

conduzione dell’impulso nervoso

contrazione muscolare

regolazione del battito cardiaco

permeabilità delle membrane

moltiplicazione e differenziazione

cellulare.

In ambito extra ed intra-cellulare il

Calcio svolge funzioni altamente

specializzate come:

Squilibri… i sintomi

Ipocalcemia Ipercalcemia

tetania

ipereccitabilità

cardiaca

spasmi bronchiali,

vescicali, intestinali e

vascolari.

riduzione

dell'eccitabilità

muscolare e nervosa.

Prof. Vincenzo Gerbi 12

Per evitare l'insorgenza di queste condizioni, la calcemia è continuamente

mantenuta sotto controllo grazie all'azione combinata di vari ormoni, come la

calcitonina e il paratormone.

I LARN* raccomandano…

Prof. Vincenzo Gerbi 13

* LIVELLI DI ASSUNZIONE GIORNALIERI RACCOMANDATI DI NUTRIENTI PER LA

POPOLAZIONE ITALIANA (L.A.R.N.)

Apporto valutato sull’effetto

dell’assunzione di questo nutriente sulla

massa scheletrica

Adeguati livelli di assunzione di Calcio

miranti al raggiungimento, all’inizio dell’età

adulta, del picco di massa ossea

Particolarmente importanti si rivelano i

fabbisogni durante l’infanzia e l’adolescenza

Ca++

Prof. Vincenzo Gerbi 14

Considerando l’insieme di questi studi, si

ritiene adeguata la raccomandazione di 800

mg/die per i bambini da 1 a 6 anni proposta

nei precedenti LARN, mentre nei bambini tra 7

e 10 anni si propone un aumento a 1000 mg al

giorno.

Valore di riferimento del fabbisogno

giornaliero, 1200 mg

Valore raccomandato per:

donne in menopausa

popolazione anziana

donne in gravidanza e allattamento

adolescenti.

Prof. Vincenzo Gerbi 15

Gli alimenti

Prodotti Ca

(mg/100g

o 100 ml)

Porzione

convenzionale Ca

(mg/porzione)

Prodotti a base di latte

latte intero 119 250 ml 298

latte parzialmente scremato 120 250 ml 300

latte scremato 125 250 ml 313

yogurt intero 125 125 ml 156

Emmenthal 1145 50 g 573

Camembert 350 50 g 175

mozzarella di bufala 210 125 g 263

mozzarella di vacca 160 125 g 200

ricotta di vacca 295 100 g 295

Grana Padano 1169 50 g 585

Parmigiano Reggiano 1159 50 g 580

fontina 870 50 g 435

caciocavallo 860 50 g 430

Prof. Vincenzo Gerbi 16

Verdura e legumi Ca (mg/100g

o 100 ml)

Porzione

convenzionale Ca (mg/porzione)

spinaci surgelati 170 120 g 204

indivia 93 60 g 56

rucola 309 50 g 155

fagioli in scatola 31 100 g 31

piselli in scatola 42 100 g 42

Frutta

fichi secchi 186 40 g 74

Arance 49 150 g 74

Mele 7 150g 11

Uva 27 100g 27

Mandorle 240 30 g 72

Pesce

acciughe o alici fresche 148 150 g 222

nasello 30 150g 45

polpo 144 150 g 216

Fonte: tabelle nutrizionale dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.

Solo il 35-45% del

calcio della dieta viene

assorbito.

Prof. Vincenzo Gerbi 17

La quota assorbita dipende da:

stato fisiologico del soggetto

interazioni con altri componenti

della dieta.

Facilitano l’assorbimento:

vitamina D

zuccheri (in particolare il lattosio)

alcuni aminoacidi (lisina, arginina)

aumento del pH intraluminale.

La biodisponibilità

viene diminuita da alcuni

costituenti dei vegetali:

ossalati, fitati, fosfati ed

alcune frazioni della fibra

alimentare (acidi uronici).

Alcuni di questi

composti indigeribili a cui

il calcio è legato possono

però essere degradati ad

opera della flora batterica

intestinale a livello della

regione cieco-colon. La

degradazione batterica di

questi composti può

pertanto essere un

fattore importante nella

valutazione globale della

biodisponibilità del calcio. Prof. Vincenzo Gerbi 18

Latte e trattamento termico

Crudo Pastorizzato

Ca = 120 mg in

100mL

Vit. D

Ca = 120 mg in

100mL

Prof. Vincenzo Gerbi 19

Ca++ Ca complessato + Ca precipitato (forma solubile) (forme insolubili)

Dopo bollitura?? Direttamente al

consumo

Importante!!

Prof. Vincenzo Gerbi 20

Attività fisica e calcio sono importanti determinanti del picco di massa ossea durante l’infanzia e l’adolescenza

• Dieta iperproteica • elevato apporto di sodio • Caffeina (>400mg/die) • consumo eccessivo di alcolici Facilitano la CALCIURIA!!

Prof. Vincenzo Gerbi 21

La deposizione di calcio nel tessuto osseo è

influenzata da enzimi, dall’azione della vitamina

D (facilita l’assorbimento a livello intestinale) e

dall’attività della ghiandola tiroidea (ormoni che

concorrono nel trasporto del Ca++ dal flusso

sanguigno alle ossa)

La

vitamina

Prof. Vincenzo Gerbi 22

Per l'assorbimento intestinale del calcio

alimentare è fondamentale la presenza di

vitamina D.

Tale sostanza può essere assunta con

alcuni cibi (fegato, pesce e oli di pesce,

uova, burro, latte e pochi altri alimenti) o

essere sintetizzata nella cute.

Prof. Vincenzo Gerbi 23

Negli organismi animali è presente sotto forma di

steroli.

Si tratta della vitamina D3 che deriva per

irradiazione ultravioletta dal 7-deidrocolesterolo,

presente nella cute.

Prof. Vincenzo Gerbi 24

A sua volta tale vitamina

dev'essere attivata,

passando prima nel

fegato, dove viene

idrossilata, e infine, ai

reni, dove viene

completamente attivata.

Una carenza di vitamina

D può quindi dipendere da

insufficiente apporto

alimentare e/o da

insufficiente esposizione

alla luce solare.

Prof. Vincenzo Gerbi 25

Alimenti funzionali

Negli ultimi anni sono stati introdotti sul mercato gli

ormai noti Functional foods.

"Un alimento può essere considerato funzionale se

viene soddisfacentemente dimostrato che può

implicare un effetto benefico e mirato su una o più

funzioni dell'organismo, al di là di adeguati effetti

nutritivi, in modo tale che risultino evidenti un

miglioramento dello stato di salute e di benessere

e/o una riduzione del rischio di malattia.”

(Linee guida Min. Salute 2002, FUFOSE -Functional Food Science in Europe)

Oggi in commercio:

Prof. Vincenzo Gerbi 26

Latte

Latte di soia

Latte di farro

Latte di riso

Latte d’avena

Yogurt

- Dioloside --> glucosio + galattosio - PM 342 - ‘Zucchero di latte’ - Poco solubile (max 22 g/100g acqua a 25 °C) - Poco dolce (1/6 del saccaroso) - Energetico - può provoca disturbi gastrici in assenza di lattasi - A 15 °C la solubilità della forma è 7 g/100 g e di 51 g/100 g per la forma - E’ la base della fermentazione lattica da parte dei batteri lattici

Glucidi (lattosio)

Latte

Concentrazione

Omogeneizzazione

Pastorizzazione

Raffreddamento a 45 °C

Inoculo

latte

Inoculo

latte

Riempimento

vasetti

Incubazione

Reffreddamento

Rottura

coagulo

Incubazione

StoccaggioRaffreddamento

Riempimento

vasetti

Maturazione

'Coagulo

intero'

'Coagulo

rotto'

Yogurt

Informazioni sui nuovi latti

fermentati

Yogurt con frutta: contengono frutta fino al 30%

•Yogurt alla Frutta : con aromi naturali – con aromi artificiali

•Probiotici: batteri lattici acidofili o bifidobatteri in grado di attarversare il

canale digestivo arrivando a condizionare la microflora del Colon

Prebiotici: contengono sostanze non digeribili, ma benefiche per la flora

intestinale come frutto-oligosaccaridi.

La composizione dello yogurt intero

acqua 77%

zuccheri (lattosio) 4%

acido lattico 1-2%

PROTEINE 6.5%

GRASSI 7.6%

vitamine e componenti minori 1.3 %

potassio, calcio, fosforo, cloro sodio, magnesio, ferro, rame, zolfo 2.1%

microrganismi (fermenti lattici vivi - minimo 2x106)

Prof. Vincenzo Gerbi 31

Grazie per l’attenzione


Recommended