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Croce Verde Notizie

Date post: 17-Mar-2016
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n°1 - 2010
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I servizi della Croce Verde Torino Ma quanti sono? Dono per tutti 2009 e …2010 Continua una tradizione decennale C’era una volta la “Societa’ dei Matti” Dopo 30 anni, la legge Basaglia fa ancora molto parlare di sé Anno XXV - Numero 1/2010 Trimestrale d’informazione della Croce Verde Torino e Sezioni Tassa riscossa Torino - Ferrovia Spedizione in A.P. art. 2 comma 20/c legge 662/96 filiale di Torino Autorizzazione Tribunale di Torino n. 3604 del 30/12/85 Direzione Redazione: Via Dorè, 4 - 10121 Torino Tel. 011.5621606 - Fax 011.5621806 www.croceverde.org - [email protected] DISTRIBUZIONE GRATUITA Avviso per i signori portalettere: in caso di mancato recapito inviare al CMP Torino Nord per la restituzione al mittente presso pagamento resi C’era una volta la “Societa’ dei Matti” master giornalino:cv 30/12/10 10:47 Pagina 1
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I servizi della Croce Verde TorinoMa quanti sono?

Dono per tutti 2009 e …2010Continua una tradizione decennale

C’era una volta la “Societa’ dei Matti”

Dopo 30 anni, la legge Basaglia fa ancoramolto parlare di sé

Anno XXV - Numero 1/2010Trimestrale

d’informazione della Croce Verde

Torino e Sezioni

Tassa riscossaTorino - Ferrovia

Spedizione in A.P. art. 2 comma 20/clegge 662/96 filiale di Torino

Autorizzazione Tribunale di Torino n. 3604del 30/12/85

Direzione Redazione: Via Dorè, 4 - 10121 TorinoTel. 011.5621606 - Fax 011.5621806

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C’era una volta la “Societa’ dei Matti”

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Trimestrale d'informazione dellaCroce Verde Torino

Direzione editoriale e redazioneVia Dorè 4 – 10121 TorinoTel. 011.562.16.06Fax 011.562.18.06www.croceverde.orgEmail: [email protected]

Direttore responsabile:Patrizio Abrate

Vice direttore:Roberto Tofful

Comitato di redazione:Giulio AiraghiVincenzo FavaleLuisella MomoMarino ProperziManuela SegreMari Viotti

Hanno collaborato a questonumero:Florisa RoggeroGiuliano Tondo

Grafica, impaginazione eStampa:Tipografia LITHO ART NEWVia Guido Reni 1010136 TorinoTel. 011.329.90.47

AVVISO AI LETTORIIl Suo indirizzo fa parte dell’archivio elettronico della nostra rivista. Nelrispetto della legge per la tutela dei datipersonali (privacy) comunichiamo chetale archivio è gestito dalla Croce VerdeTorino. I suoi dati non saranno oggettodi comunicazione o diffusione a terzi.Lei potrà richiedere in qualsiasi momentola cancellazione dei suoi dati scrivendoalla redazione del giornale.

Associato all’USPIUnione Stampa PeriodicaItaliana

I servizi della Croce Verde TorinoMa quanti sono?

Dono per tutti 2009 e …2010Continua una tradizione decennale

C’era una volta la “Societa’ dei Matti”

Dopo 30 anni, la legge Basaglia fa ancoramolto parlare di sé

Anno XXV - Numero 1/2010Trimestrale

d’informazione della Croce Verde

Torino e Sezioni

Tassa riscossaTorino - Ferrovia

Spedizione in A.P. art. 2 comma 20/clegge 662/96 filiale di Torino

Autorizzazione Tribunale di Torino n. 3604del 30/12/85

Direzione Redazione: Via Dorè, 4 - 10121 TorinoTel. 011.5621606 - Fax 011.5621806

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C’era una volta la “Societa’ dei Matti”

Sommario

C’era una volta la società dei mattiDopo 30 anni, la legge Basaglia fa ancora molto parlare di sé...Pag. 4

I nostri serviziMa quanti sono?...........................................................Pag. 8

News dall’ente ...............................................Pag. 10

Un dono per tutti 2009 e … 2010Continua una tradizione decennale....................................Pag. 14

Tazebao .............................................................Pag. 15

Il mio donoLa nuova rete della solidarietà

Sostieni la Croce Verde Torino

PERCHE’ DONAREUn numero considerevole di persone che devono effettuare tera-pie, trasporti interospedalieri, essere dimesse da ospedali, fre-quentare centri diurni di riabilitazione oppure persone disabili,spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti inquanto non autosufficienti o perché necessitano di particolari ac-corgimenti durante la fase del trasporto.I dati in nostro possesso evidenziano una costante crescita di ri-chieste di servizi da parte della cittadinanza.Non è di poca rilevanza il numero dei servizi che risultano inevasiper mancanza di Mezzi e Volontari.Croce Verde Torino si propone, con il Vostro aiuto, di dare ade-guata risposta alle richieste di assistenza e trasporto nel territoriodella provincia di Torino.

COME DONAREAttraverso l’iniziativa il Mio dono puoi effettuare una donazionetramite internet, con addebito in conto corrente o su carta di cre-dito, sul sito croceverde.org o presso una delle Agenzie contrad-distinte UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco diSicilia. Per tutte le operazioni non saranno addebitate lecommissioni.

L'Organizzazione riceverà l'intero importo selezionato.

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PESANTE TAGLIO DEI CONTRIBUTI

Editoriale di Roberto Tofful

”COLPITO IL NON PROFIT, TRADITA LA LIBERASCELTA DEI CONTRIBUENTI”

L’approvazione da parte del Senato dell legge di stabilità aveva confermato la riduzionea soli 100 mln di euro il gettito del 5x1000, con un taglio in altre parole del 75% rispettol’anno passato.Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, affermava: “E’ una sceltagrave e pericolosa. Grave perché in aperta contraddizione con quanto dichiarato dalGoverno che da un lato non perde occasione di lodare il volontariato e il terzo settore,dall’altro cancella l’unico strumento di sostegno alle sue attività,……... Quasi 15.000.000di contribuenti ogni anno hanno scelto di sostenere il terzo settore tramite il 5 x mille,in questo modo essi vengono traditi nella loro libera scelta.”Da ricordare che altri tagli sono stati apportati al nostro settore: la già prevista riduzionedel Servizio Civile nazionale (- 40 mil.), la progressiva erosione del Fondo per lePolitiche sociali, l’azzeramento del Fondo per la non autosufficienza e l’abolizionedelle tariffe agevolate (- 200 mil.) per le pubblicazioni delle Onlus.Ci sono state sottoscrizioni di comunicati di protesta ed una manifestazione a Roma;alla fine alcuni fondi sono ritornati parzialmente in gioco.Si è quindi riproposto uno schema che si sta consolidando: si prova a tagliare, si pro-testa e qualche volta si rimedia in parte o totalmente. Nella migliore delle ipotesi, ogni volta però si perde qualche cosa: una parte di risorsee la possibilità di programmare l’attività futura in base a dati certi.Per la Croce Verde, visto il limitato apporto di fondi dal 5 X1000, l’impatto di questedecisioni è minore, mentre pone in pericolo la sopravvivenza di moltissime associazioniche avevano la maggior fonte di finanziamento da questo tipo d’entrata.

In questo numero troverete un articolo sulla “demenza”. E’ un argomento che ha ripresointeresse sui vari “media” dopo anni di disinteresse.

Abbiamo cercato di descrivere la situazione di partenza, quella attuale e dare anchevoce al dissenso sulla riforma dei manicomi prevista dalla “legge Basaglia”.

Non pretendiamo di aver dato una visione esaustiva di un mondo i cui confini sonomolto difficili da determinare ma, quando vedrete una persona che vaga per le vie pro-nunciando frasi sconnesse e penserete “quello è matto”, speriamo, se sarete interessati,di avervi dato qualche elemento in più per cercare di comprendere il suo stato.

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C’era una volta la “Societa’ dei Matti”Dopo 30 anni, la legge Basaglia fa ancora molto parlare di sé

di Florisa ROGGERO

LO STATO DELL’ARTE DELLA SALUTE MENTALE IN ITALIA

Le opinioni sulla reale applicazione della legge 180sul territorio nazionale sono spesso contrastantifra gli stessi medici e gli operatori, oltre alle fami-glie dei pazienti; anche i mass media ultimamentese ne stanno occupando molto, su fronti diversi,sull’onda della cronaca giudiziaria e di recenti fattidi sangue imputabili agli effetti della disabilitàmentale.Nell’ambito della 18° Giornata mondiale della sa-lute mentale l’Organizzazione Mondiale della Sa-nità, ha citato dei dati inquietanti: sono 450milioni le persone che almeno una volta nella vitas’imbattono in un disturbo mentale; soffrono so-prattutto di depressione (154 milioni), epilessia(509), schizofrenia (25), Alzheimer e altre formedi demenza (24). A questi vanno aggiunti i casi didisabilità per abuso d’alcool (91) e sostanze stu-pefacenti (15). La depressione è la quarta causadi disabilità nel mondo. In Italia nel 2006 sono stati registrati 318.043 ri-coveri con diagnosi psichiatrica, di cui 74.327 inday hospital. I ricoveri per Trattamento SanitarioObbligatorio a fronte del rifiuto del paziente all’as-sunzione di farmaci, rappresentano il 4,3% e cor-rispondono ad un tasso per 100.000 abitanti del17,6. Il fenomeno non è omogeneo: le Regioni coni tassi più contenuti sono Friuli (5,7), Basilicata,(6,6) e Toscana (7,6); all’opposto si classificanoSicilia (29,1), Emilia Romagna, Abruzzo.” (fonte:Corriere Salute, 13/02/2010)In generale si lamenta la mancanza di un veropiano d’azione per individuare i bisogni emergenti(dalla depressione ai disturbi somatici o degli an-ziani) e arrivare a ridefinire i livelli essenziali d’as-sistenza. Inoltre con il ritorno alla cronicità dellemalattie e l’aumento dei trattamenti sanitari ob-bligatori decisi d’autorità, si corre il rischio di unritorno all’istituzionalizzazione dei pazienti a disca-pito dei servizi territoriali e una diagnosi tipo cri-minal minds che alimenta la fabbrica della paurae quell’idea di malattia mentale legata al temadella sicurezza.

LA COSTELLAZIONE DELLE ASSO-CIAZIONI e IL VOLONTARIATO

Sono davvero tante le associazioni che si occu-pano della malattia mentale, sia facendosi porta-tori di proposte migliorative sull’attuazione dellalegge (oggi molto controversa), sia costituendosi

“FOLLIA E RAGIONE”

“In noi la follia esiste ed è presente come lo è laragione. Il problema è che la società, per dirsi ci-vile, dovrebbe accettare tanto la ragione quantola follia, invece incarica una scienza, la psichiatria,per tradurre la follia in malattia allo scopo di eli-minarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d’es-sere.”

Franco Basaglia, dalle “conferenze brasiliane”

IL DISAGIO MENTALE IN ITALIA

Cartelle cliniche aperte : 4 mln(Il 50 % sono casi di disagio mentale grave)Stima delle persone affette da disturbi più o menolievi come ansia, depressione, stress : 10 mln.(il 57% di questi pazienti sono donne, fra le qualiansia e depressione sono diffuse il doppio chenegli uomini).

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parte diligente nell’attività di sostegno ai malati ealle famiglie per chiunque necessiti d’aiuto psico-logico e d’informazioni in materia psichiatrica, as-sistenziale, legale e previdenziale, sulla malattiamentale, sulle strutture d’assistenza, cooperative,comunità residenziali e nel cercare di mediare idelicati e difficoltosi rapporti tra i familiari del ma-lato e gli operatori dei Servizi psichiatrici, con ilfine di ovviare a frequenti incomprensioni.L’apporto del volontario, a supporto degli opera-tori, si è dimostrato molto utile nelle varie espe-rienze d’inclusione sociale del disabile attraversol’avvio al lavoro, (in collaborazione con le Asl) incooperative sociali. In Piemonte se ne contano 75.Il lavoro agricolo (comprensivo del giardinaggio),in particolare, - dicono gli esperti della “FattoriaSociale”- educa al valore della proprietà e della di-visione del lavoro, e alla competitività, tanto cheè dal rendimento che è dedotto il grado di miglio-ramento clinico.

A Roma la Comunità di Sant’Egidio ha aperto, ottoanni fa la Trattoria de “Gli amici”, vincitrice nel2002 del premio messo in palio dall’AssociazioneRistoratori di Roma; dal corso di “Formazione Cu-cina-Sala” nel 2010 sono 13 i giovani disabili instage presso la ristorazione romana.A Torino, il Caffè Basaglia di Via Mantova, natonel 1989 per iniziativa di due cuochi volontari, oggiè un grande spazio “colorato”, con bar e ristorante,che funziona da “cantiere sociale”. Vi lavorano aturno, come camerieri e aiuto cuochi, una ventinadi pazienti gestiti da barman e cuochi professioni-sti e da una cinquantina di volontari. Un nuovo tipo di sperimentazione per il reinseri-mento sociale del paziente è quello della domici-liarità supportata o guidata, se necessario, 24ore su 24, con l’aiuto dei volontari: vere case/ap-partamenti di proprietà privata o del Comune, non

isolate dal centro urbano, dove un piccolo numerodi pazienti (non più di 5) vive, ognuno con un pro-prio compito specifico, una vita il più possibile nor-male. Questo percorso, da molti auspicato,dovrebbe sostituire, quando possibile, le cosid-dette “strutture residenziali comunitarie”, spessotroppo numerose e segreganti.

ASSISTENZA PSICHIATRICA A TORINO E INPIEMONTE

Il Piemonte è stato una delle prime Regioni che sisono date una legge psichiatrica, la L.R. 61 del1989 che, nel rispetto delle linee guida delle legginazionali, crea a Torino quattro Dipartimenti diSalute Mentale (DSM).

Prevenzione

L’attività di prevenzione pare essere quasi impos-sibile nei casi di malattia mentale; è tuttavia moltoimportante che alla comparsa dei primi segnali, inparticolar modo nell’ambito familiare, ma anchescolastico o professionale, questi siano colti e nonsottovalutati. Il primo passo verso una verificadella situazione è il ricorso al Medico di Base, ilquale, qualora lo ritenga necessario, prescrive unavisita ad un Centro di Salute Mentale perl’eventuale redazione del Progetto Terapeuticoindividuale.

Strutture di cura e riabilitazione senza rico-vero

Centro di Salute Mentale (CSM): struttura sa-nitaria con attività socio assistenziale in regimeambulatoriale e domiciliare. Attivo per almeno 12ore per sei giorni la settimana, è la sede degli in-terventi psicofarmacologici, psicoterapeutici esocio-terapeutici ambulatoriali.Centro Diurno: struttura semiresidenziale checonsente di curare i pazienti senza allontanarlicompletamente dalla famiglia. Ha una finalità te-rapeutico-riabilitativa, mirata al recupero sociale

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del paziente, anche attraversol’inserimento lavorativo; Day Hospital: struttura semire-sidenziale (non ospedaliera) peraccertamenti diagnostici e tratta-mento terapeutico a medio elungo termine. Queste strutture sono aperte al-meno otto ore per sei giorni lasettimana.Comunità alloggio, Gruppi ap-partamento, affido familiare:sono progetti d’Assistenza Domi-ciliare Psichiatrica che tendono amantenere i pazienti “a casa” conla collaborazione d’Associazioni divolontariato, di familiari e del me-dico direttamente responsabiledel Progetto Terapeutico. Emergenze: solo a Torino esisteun Servizio Urgente Psichiatrico(SUP) collegato al 118.

Strutture di cura e riabilitazione con ricovero

Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura –(S.P.D.C.): costituisce il presidio ospedaliero dedi-cato alle cure. E’ situato presso un ospedale e ac-coglie i pazienti in situazioni di crisi, che richiedonouna terapia urgente e necessitano di un ricoveronei “repartini” (14/16 posti letto per non più disette giorni) in cui sono praticati Trattamenti Sa-nitari Volontari e Obbligatori (trattamenti farma-cologici).Vi sono poi le Strutture residenziali psichiatri-che:a) Comunità terapeutiche: sono presidi sanitari

(pubblici e privati) dove si effettuano, in condizionidi residenza protetta, interventi terapeutici epsico-riabilitativi di lunga durata, con assistenzacontinua nelle 24 ore per i pazienti con costanti al-terazioni psichiche. b) Centri Terapie Psichiatriche: veri ospedali au-tonomi (12 posti letto) per pazienti che richiedonoun intervento terapeutico intensivo a medio -lungotermine.

SI PUO’ USCIRE DAL TUNNEL?

Le malattie mentali gravi sono fenomeni moltocomplessi e purtroppo mancano terapie risolutive.Diventa essenziale che i medici e tutti coloro chesi occupano della cura mirino ad un programmaterapeutico che ponga al centro i bisogni del pa-ziente e parimenti privilegino gli interventi educa-tivi e di sostegno sull’ambiente che lo circonda, apartire naturalmente dalla famiglia. G.Gozzellino,Presidente della D.A.PSI (Difesa Ammalati psi-chici) di Torino, insiste sulla necessità di evitarel’obbligatorietà del trattamento sanitario, convin-cendo il malato a riconoscere la sua malattia e ac-cettare l’assunzione volontaria dei farmaci. “Laconsapevolezza del paziente della propria malattiavuol dire essere a ¾ del percorso di guarigione.Non è facile perché spesso accade che la famigliaper prima non la accetti. E’ sull’ascolto alle fami-glie che si può e si deve lavorare in modo co-stante”.Il passaggio dal trattamento sanitario obbligatorioa quello volontario, attraverso il lavoro non faciledi persuasione del malato a riconoscere il suo

QUADRO ORGANIZZATIVO DEISERVIZI DI SALUTE MENTALEIN ITALIA

Prima della legge Basaglia76 manicomi attivi Dopo la legge Basaglia707 centri di salute mentale (CSM)276 servizi psichiatrici di diagnosi e cura210 dipartimenti di salute mentale (DSM)260 day hospital23 cliniche psichiatriche universitarie835 ambulatori territoriali-distrettuali514 centri diurni36 centri di crisi1045 strutture residenziali6 Ospedali Psichiatrici Giudiziari (1829 internatidi cui 156 stranieri)(dati di Aprile 2010 della Società Italianadi Psichiatria e del Ministero della Giustizia)

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stato, sembra essere forse la chiave di volta piùimportante per progredire nel percorso verso

Nel 2010, la tematica della disabilità mentalein Italia è tornata in primo piano sui principalimezzi di comunicazione : Rai 1 ha messo in onda un film televisivo indue puntate : “C’era una volta la città deimatti”, con F. Gifuni e V. Puccini, dedicato allarivoluzione attuata da F. Basaglia e alla suabattaglia per la chiusura dei manicomi.Rai Radio 2 ha trasmesso il programma “Io,Chiara Io e l’Oscuro” dove in ogni puntataClaudia Gamberale svolgeva una pseudo se-duta d’analisi collettiva insieme agli ascoltatori(denominati “psico-ascoltatoriAl cinema con il film “La pecora nera” di A.Celestini racconta la storia di Nicola e dei suoitrentacinque anni di manicomio, un luogo cheil protagonista definisce “un condominio disanti”.A teatro lo spettacolo “Muri - Prima e dopoBasaglia”, con G. Lazzarini racconta dal puntodi vista di un’infermiera che ha attraversatotre decenni di manicomio, il passaggio con lalegge180 dalla cura come custodia e repres-sione alla cura come ascolto e confronto.

Il nome di Basaglia è ormai indissolubilmentelegato alla parola “legge”. Si parla spesso di“Legge Basaglia” per indicare quella che in re-altà è la legge Italiana n.180 del 13 maggio1978, (Accertamenti e trattamenti sanitarivolontari e obbligatori) che confluirà, alla finedello stesso anno, nella legge 833 con la qualeviene istituito il Servizio Sanitario Nazionale.La 180, come di fatto viene comunemente ci-tata, è l’esito di una rivoluzione radicale attuatada Basaglia con una battaglia condotta neglianni ’70 del 900 nell’ambito delle strutture ma-nicomiali di Gorizia e, in particolare di Trieste. E’la prima e unica legge quadro che impose lachiusura dei manicomi (ma l’ultima strutturamanicomiale pubblica ha chiuso i battenti soloalla fine del 2002) e regolamentò il trattamentosanitario obbligatorio, istituendo i servizi diigiene mentale pubblici. L’indirizzo prioritarioconsisteva nella riduzione delle terapie farma-cologiche e del contenimento fisico, instaurandorapporti umani rinnovati con il personale e la so-cietà, riconoscendo appieno i diritti e la neces-sità di una vita di qualità dei pazienti, seguiti ecurati da ambulatori territoriali.

Una testimonianza dalla rete …

FRANCO BASAGLIA E LA CHIUSURA DEIMANICOMI: FU UNA BELLA INIZIATIVA,MA DAI RISULTATI DISASTROSI

Basaglia era un uomo eccezionale e, di certo, eraanimato dalle migliori intenzioni. I manicomi ita-liani erano una vergogna inaccettabile, veri epropri reclusori per persone sfortunate e senzaalcuna vera colpa. Erano dei lager che ripugnanoalla coscienza civile. E tuttavia rimane in me ungrumo di irritazione verso Basaglia (scomparsoprematuramente nel 1980) perché, come spessosi fa in Italia, ci si muove con provvedimenti diprincipio senza approntare una cornice di inter-venti adeguati alla riuscita della riforma.Il risultato della cosiddetta “chiusura dei mani-comi”, che sopravvive ancora oggi, fu che i malatidi mente non pericolosi (i manicomi giudiziari cisono ancora e, spesso, sono l’anticamera dell’in-ferno) vennero lasciati sostanzialmente soli; peg-gio ancora, vennero lasciate sole le famiglie. E’una situazione che conosco per esperienza di-retta. Del resto a tutti noi capita, talvolta, di ve-dere in strada persone evidentemente disturbatevagare da sole, libere: libere di fare male ecreare guai a sé stessi ed agli altri, con le fami-glie a doverci poi mettere una pezza. Mi rendoconto che questo può sembrare un discorso di-sumano, e capisco che possa essere frainteso.Ma le anime belle che vogliono guardare solo illato spirituale della questione sono persone chenon hanno mai avuto la sfortuna di avere a chefare con una disgrazia simile in famiglia.Come si fa, ad esempio, quando capita una crisi?Non si sa come gestirla: bisogna chiedere aiutoai Centri di Salute Mentale e via risalendo per laburocrazia della psichiatria italiana.Insomma, Basaglia fece chiudere i manicomi, maqual è stato il risultato? Il nulla. Come al solitonon si è voluto scegliere una via di mezzo, pro-cedere per gradi, umanizzare le strutture e mi-gliorarle. No: le si è abolite. Col risultato che oggii “pazzi” sono più soli di prima, abbandonati dalloStato, ed i loro parenti pure.

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I servizi della Croce Verde TorinoMa quanti sono?

di Vincenzo FAVALE

Sarà capitato a molti volontari esclamare, magari allafine di un lungo e faticoso turno di guardia: “unavolta facevamo meno servizi!” oppure “non c’è piùtempo per stare un po’ in sede!”. Con l’ausilio degliarchivi dell’associazione, Croce Verde Notizie ha pro-vato a verificare se l’incremento dei servizi è realeoppure è dovuto solo a sensazioni soggettive, magariimputabili alla stanchezza. La ricerca è stata condottasu un arco temporale piuttosto lungo – addiritturaquindici anni, dal 1995 al 2009 – ed ha prodotto al-cuni interessanti risultati. Sono stati conteggiati tutti iservizi effettuati dai volontari e dai dipendenti:emergenza 118 (MSB, MSA, estemporanee), ordinari(in convenzione o occasionali), assistenze e altri.

L’aumento dei servizi. l’incremento è stato effet-tivo e significativo: dai 35.531 trasporti registrati nel1995 si è passati nel 2009 a quasi 74.000 servizi.In 15 anni il numero è più che raddoppiato! L’incre-mento è stato costante sino al 2003, con una crescitaannua di quasi 5.000 servizi. Negli ultimi 5 anni, con-

trariamente alle percezioni talvolta provate dai nostrivolontari e dipendenti, il numero complessivo deiservizi è invece rimasto costante, registrando solo unlieve incremento di 1.000 trasporti.

La crescita si può notare anche scomponendo il nu-mero complessivo nelle due tipologie di servizi: quelliper la Centrale Operativa 118, postazioni continua-tive o estemporanee, e i cosiddetti servizi secondari- convenzioni ospedaliere, richieste dei privati, assi-stenze. Entrambe le tipologie sono cresciute in modorilevante sino al 2003, in particolare i servizi d’emer-genza, passati da 25.000 a 55.000 (+120%).

I motivi dell’incremento. L’aumento dei servizi èdovuto in parte alla crescita generale dei trasporti inambulanza (frutto della politica della Regione Pie-monte di copertura capillare del territorio) ed in partead un incremento della “quota di mercato” dellaCroce Verde, causati in parte dallo smobilizzo dei ser-vizi interni di trasporto da parte degli ospedali, che

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si sono rivolti ad operatori esterni come le associa-zioni di volontariato.

I cambiamenti nell’organizzazione interna. L’in-cremento dei servizi ha ovviamente provocato alcunicambiamenti nell’organizzazione dell’associazioneche, pur senza sconvolgimenti, ha dovuto riprogram-marsi per soddisfare le crescenti richieste del terri-torio, come ad esempio l’istituzione delle nuovepostazioni medicalizzate o l’acquisizione di conven-zioni con le ASL. Le risorse dell’associazione nonsono ovviamente raddoppiate come il numero deiservizi, ma sono state poste in essere alcune azioniche hanno permesso di sostenere il maggior caricodi lavoro, come ad esempio:

• l’aumento del numero dei volontari, passatida 1.000 a 1.150

• il rafforzamento degli organici fissi, anche per

l’abbandono del servizio di Guardia Medica eil passaggio di alcuni dipendenti sui mezzi disoccorso

• il ricorso ai volontari in Servizio Civile e lacrescita del volontariato diurno

• l’incremento del numero delle ambulanze edei mezzi dell’associazione

• la riorganizzazione dei turni di servizio

La situazione attuale. Negli ultimi anni la CroceVerde ha cercato di consolidare e stabilizzare la pro-pria struttura. L’incremento totale dei servizi tra il2005 e il 2009 è stato infatti minimo (+1,6%), anchese l’andamento è discordante tra le due tipologie ditrasporti. I servizi d’emergenza, dopo una crescita costante,sono calati nel 2009 di oltre 1.000, mentre i trasportisecondari hanno registrato un aumento dopo alcunianni di calo. Un approfondimento sui servizi in emergenza degliultimi cinque anni mostra che il calo del 2009 è do-vuto soprattutto alle postazioni 118 di Torino (al mi-nimo storico degli ultimi 5 anni), imputabileprincipalmente alle mutate esigenze del 118 che haridotto le richieste per i mezzi avanzati (MSA) e peralcune postazioni di base (Ospedali Maria Vittoria eMartini). L’andamento altalenante dei servizi in convenzionerisente invece dalle richiesta degli ospedali che, acausa di eventi straordinari come l’accorpamentodelle ASL o la riorganizzazione di alcuni reparti ospe-dalieri, non garantiscono flussi costanti. Da sottolineare purtroppo il disimpegno dei servizi ri-chiesti dai privati cittadini, diminuiti di oltre 2.000unità in 5 anni, a causa della necessità di coprire iservizi in convenzione. L’associazione conta di recuperare parte di tali servizicon l’espansione del gruppo dei volontari diurni e coni volontari in servizi civile.

L’incremento dei servizi non èl’unico parametro per misurareil lavoro dell’associazione. Le “performances” dovrebberoinvece essere misurate soprat-tutto dal punto di vista qualita-tivo, valutando: gli standard diservizio, la capacità di rispon-dere alle esigenze del territo-rio, il rispetto degli obiettivistatutari, il benessere dei vo-lontari e dipendenti…ma questiargomenti potranno essere og-getto di futuri articoli.

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NEWS dall’Ente

Regala e regalati un sorrisoNell'ambito dei compiti statutari della ns Associazionevi è, tra gli altri, l'impegno a scopi ed obiettivi di rinno-vamento civile, sociale e culturale nel perseguimento enell'affermazione della solidarietà popolare e la promo-zione e l'attuazione di iniziative a favore dei cittadini bi-sognosi.Dalla sensibilità verso la malattia e il dolore dei bambiniricoverati nei reparti degli Ospedali Infantili e dalla co-noscenza del disagio e della solitudine dei bambini delleCase Famiglia, nasce un'idea del Gruppo Giovani dellaCroce Verde Torino.Nella prima domenica di dicembre 2010 sono stati alle-stiti due gazebo, con la collaborazione di Coldiretti To-rino, in occasione del mercato tematico "Oasi deiProdotti Tipici" di piazza Palazzo di Città.In tale occasione i ns giovani hanno offerto gustose lec-

cornie in cambio di giocattoli nuovi che saranno conse-gnati direttamente ai bambini ricoverati in Ospedale inoccasione della Befana 2011, tradizione che la ns Asso-ciazione annovera da lunga data e quelli destinati alleCase Famiglia saranno invece consegnati presso le sin-gole Case.Il progetto era finalizzato ad ottenere tre sorrisi (chidona il giocattolo, il giovane della Croce Verde e chiricevere il giocattolo) che si scambiano diffondendoun attimo di gioia.Sono stati raccolti 160 giocattoli e…tanti sorrisi.

La legge 81/2008Nel numero 3/2009 avevamo dato notizie sull’entratain vigore degli adempimenti relativi a questa legge.Cosa è stato fatto sino ad oggi:

- nella formazione deinuovi militi è stato intro-dotto un nuovo modulo in-formativo relativo agliobblighi di questa nuovalegge - per permettere ai vo-

lontari di tutelare la propria salute secondo le recentinormative, dopo una serie di prove, è stato scelto loscarponcino (vedi foto) che diventerà parte inte-grante dell’attuale divisa.

Progetto “Croce Verde Torino - Pe-diatria d’Urgenza dell’OspedaleInfantile Regina Margherita”Grazie al prezioso contributo messo a disposizionedalla Croce Verde Torino, la Pediatria d’Urgenza del-l’Ospedale Infantile Regina Margherita (OIRM), il Dr.Antonio Urbino e la sua equipe hanno potuto dedi-care un intero week end di lavoro svolgendo il Corsodal titolo “Intelligenza emotiva di gruppo, climarelazionale e efficacia delle cure”.Il corso, tenuto dal Dr. Mario Ancona, ha l’obiettivodi studiare le dinamiche tipiche di un gruppo di lavoroper migliorarne le relazioni, le capacità di lavorare insquadra, la capacità di gestire i conflitti e di resistereallo stress. Il 13 e 14 di Novembre a Cantalupa 25 tra medici einfermieri della Pediatria d’Urgenza dell’OIRM si sonoritrovati per confrontarsi e lavorare insieme conl’obiettivo di migliorare le capacità del gruppo nel-l’assistere i bambini che accedono al PS o sono rico-verati in reparto.Questa è solo una delle tappe di un lavoro continuoche durante l’anno 2010 ha visto coinvolti anche i vo-lontari della Croce Verde Torino con i quali si sonoanalizzate le dinamiche relazionali in occasione deltrasporto dei bambini presso il PS dell’OIRM.Un grazie particolare alla Signora Elise Tenci, soste-nitrice di un progetto che attraverso la Croce VerdeTorino finanzia già da qualche anno attività in colla-borazione con il reparto di Pediatria d’Urgenza. Gra-zie al suo impegno e alla sua dedizione la signoraTenci è riuscita a raccogliere i fondi necessari perquesta importante iniziativa che sta contribuendo almiglioramento delle cure presso il PS dell’OIRM e l’in-tegrazione con il personale volontario e dipendentedella Croce Verde Torino.

SCI “ CROCE VERDE”A completamentodel rinnovo dellook della Squadradi Montagna per laprossima stagionei militi avranno adisposizione unpaio di sci perso-nalizzati con l’in-serimento del logoCroce Verde.

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3° TROFEO “ FLAVIO PERUCCA”Si è disputato domenica 24 ottobre 2010 presso laCascina Giajone, in una classica giornata autunnale,la corsa podistica competitiva e non “8 Km. alla 2”,gara valevole come prova di campionato regionaleUISP, alla quale hanno preso parte oltre 1000 parte-cipanti. Per quanto riguarda il 3° Trofeo Flavio Perucca anchequest’anno è stato assegnato alla 1° Società Classi-ficata a punteggio della categoria giovanile. L’organizzazione della competizione è stata curatadalla Polisportiva Giordana Lombardi in collabora-zione con la Circoscrizione 2 che si ringraziano viva-mente per la buona riuscita della giornata. Un particolare ringraziamento alla Fam. Perucca chesi è adoperata alla produzione e distribuzione delleottime torte e crostate ed alla Croce Verde Torino.

UN “VECCHIO” AMICO, CARLOSCIENZA, CI FA GLI AUGURI

Diabete 2010Nell’ambito della GIORNATA MONDIALE DEL DIA-BETE, che ha lo scopo di sensibilizzare le persone suipericoli di questa malattia, sono state circa 400 lepostazioni attivate in Italia a novembre per eseguiredei controlli preventivi.Una di queste postazioni è stata attivata dalla se-zione di San Mauro della Croce Verde che, in colla-borazione con la dott.sa Tinelli, ha valutato 120

persone. Sono emersi una decina di casi di iperglice-mia e oltre 20 casi con alto grado dei fattori di rischiocardiovascolare: a tutti è stata consigliata una visitapresso il Medico Curante. In ultima analisi anche quest'anno l'iniziativa è stataben accetta dalla popolazione. Arrivederci al pros-simo anno.

Dame PatronesseContinuano le attività delle Dame Patronesse.L’8 ottobre 2010, al Teatro Sant’Anna, si è svoltauna serata teatrale con “La Compagnia del Rimedio”che ha portato in scena i due atti del “Berretto a so-nagli” di Luigi Pirandello. La commedia ha incontratoil favore del pubblico che ha ricompensato le fatichedegli attori con ripetuti applausi. Il 31 ottobre, con il Presidente ed alcuni militi hannoonorato i defunti dell’Ente in sede e in seguito al Cimitero Monumentale dove hanno deposto letradizionali corone di alloro.L’8 dicembre hanno allestito, come di consueto, lavendita di oggetti vari a “Mercanti per un giorno” alLingotto ed organizzeranno un pomeriggio musicaleper il sabato 15 gennaio 2011 alle ore 16,30, al Circolo degli Ufficiali a cura della “FisarmonisOerchestra” che presenterà una rassegna di colonnesonore da film di successo italiani e stranieri. Comesempre, gli introiti confluiscono nel fondo costituitoper l’acquisto di una nuova ambulanza attrezzata.

ALTRE MANIFESTAZIONI A CUI ABBIAMO AS-SICURATO L’ASSISTENZA SANITARIA

BEAT MUSIC FESTIVAL – MTV DAY – TENNIS INCARROZZINA – TRAFFIC FESTIVAL VENARIA –GIOCHI D’ALI SOLIDALI 2010 X HAITI – UNAMANOVRA PER LA VITA – PROGETTO SCIABILESAUZE D’OULX ……….e tante altre ancora

NEWS dall’Ente

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CAMPIONATO REGIONALE DEL SOCCORSO

Le nostre ricorrenzeAuguri a …

I nostri Lutti

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NEWS dall’Ente

Continua la crescita di volontari che siinseriscono nella squadra diurna di To-rino. Ad oggi sono circa 50 che si divi-dono nei vari giorni della settimana perle attività di istituto. Inoltre, per laprima volta, sono attivi dei volontariche si occupano di altre attività: 4 insegreteria e 2 in magazzino.

Squadre di volontari soccorritori dell'Anpas si sono sfidateall'interno della seconda edizione del Campionato regionaledel Soccorso Sanitario in prove pratiche di tecniche di primosoccorso. Per rendere più verosimili le simulazioni di soc-corso, per le prove di trauma, sono stati allestiti scenari diincidenti stradali con comparse truccate da professionistidegli effetti speciali. Vincitrice della seconda edizione è statala Croce Bianca Biellese; terza la Croce Verde Torino con lasezione di Alpignano (Matteo Albrile, Luca Alemanno, SilviaPantaleo).

Il 12 marzo è nata Vittoria, figlia di Andrea Felletti militedella 2° squadra di San Mauro Torinese. Il 28 novembre è nato il figlio di Roby Brossa milite della 7°squadra di Torino.É nato Riccardo nipote di Riccardo Pasquino milite dellasquadra di montagna.Il 10 dicembre è nata Ilaria figlia di Fabrizio Pignatta militedell’8° squadra di San Mauro T.se e nipote di AntonioPignatta e Giovanna Ghigo del diurno e di Roberto Pignattadella 7° squadra.

Sono mancati

Il 31 gennaio il padre di Renato Masin nostro socio contribuente Il 31 gennaio il padre della dipendente Tiziana Costello Il 2 febbraio il padre di Ilaria Bosso milite della 4° squadra di TorinoIl 21 aprile Alfonso padre della dipendente Germana NanoIl 31 marzo Jennifer Puggioni figlia di Piero e nipote di BarbaraBianco entrambi dipendenti.Il 9 aprile Franco Emilio Natale ex milite della squadra di montagnaIl 14 giugno Renzo Padovan (Renzino) milite della 6° squadra di TorinoIl 10 novembre Lucia Vallardi milite della squadra di montagna.Il 7 dicembre Carlo Berta padre di Laura militessa della 6° squadraIl 6 dicembre Barbara Drappero ex militessa della 6° squadra

Alle famiglie il nostro più sincero cordoglio

MONDIALI UNIVERSITARI DILOTTA

I campionati si sono svolti dal 26 al 30 ot-tobre al Palaruffini. Continuando la plu-riennale collaborazione con il CUS TORINOabbiamo assicurato l’assistenza sanitaria,con numerosi interventi sugli atleti, pertutta la manifestazione.

SERVIZIO CIVILERitornano i ragazzi del servizio civile dopo unanno di assenza. I due progetti presentati(MANI TESE e EMERGENZA PIEMONTE)sono entrambi entrati in graduatoria.Da gennaio 2011 prenderanno servizio, perun anno, 20 persone che sono state selezio-nate su quasi 200 domande di adesione.

Dopo il previsto periodo sperimentale, dagiugno 2010, è attivo il numero 112(unico numero da chiamare in caso diqualsiasi emergenza) presso la centraleoperativa di VARESE.

SQUADRA DIURNA TORINO

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Tra il 18 ed il 30 dicembre 2009 si è svolta la XIedizione della manifestazione promossa e finan-ziata con grande slancio dalla Centrale del LatteTorino.La casetta di Babbo Natale ci ha visti protagonisticon le nostre divise ad alta visibilità e, a dire ilvero, invece di Piazza C.L.N. sembrava di esserein Alaska!!!!Se ne sono accorti i nostri baldi ragazzi del GruppoGiovani e i forse i meno giovani militi, che pieni dientusiasmo hanno aiutato gli animatori a racco-gliere i giocattoli donati.Questa è stata per noi la quinta edizione che ci havisti operatori e con grande gioia devo dire che,grazie all’aiuto dei Delegati di Squadra, dei Rap-presentanti Militi e del Responsabile del Gruppogiovani, siamo riusciti a far vedere alla popola-zione, magari intirizzita, che la Croce Verde è pre-sente anche lontana dalle sirene e, quando sitratta di fare del bene, non si tira mai indietro.Passando diverse volte in piazza ho notato che i“nostri”, nonostante il naso rosso per il freddo,erano entusiasti e con grande alacrità stivavano ipacchi nel mezzo che la Direzione dei Servizi ciaveva messo a disposizione.Ho rivisto la Croce Verde dei tempi andati, quandola vita di squadra era più intensa. Quando magaricon meno codici si cercava di fare di tutto: l’im-portante era stare assieme e dare sempre…Purtroppo la manifestazione per diversi motivi haavuto uno spazio temporale più breve delle altrevolte e questo, unito al freddo intenso, ha fatto sìche i giochi raccolti fossero meno abbondanti.Ci eravamo abituati male con i numeri sempre increscendo delle scorse edizioni e, passare daglioltre 11.000 pezzi distribuiti l’anno passato ai5.250 di quest’anno, ci ha lasciato con un po’ diamaro in bocca, ma certamente ci rifaremo!Sicuramente le lettere di ringraziamento perve-nute rendono omaggio al grande lavoro svolto daimiliti in piazza, dagli animatori della Centrale delLatte e dai meno visibili smistatori che per alcunesere si sono tuffati in un mucchio di giocattoli noncertamente sempre interi e decorosi, ed hannoconfezionato circa 200 scatoloni.Quest’anno, una parte di giocattoli nuovi è stataconsegnata alla nostra associazione per la Gior-nata della Befana organizzata negli Ospedali Re-

gina Margherita e Martini. Tante sono state le associazioni che hanno bene-ficiato dei giochi, associazioni segnalate anche danostri colleghi militi.Quando Le ho contattate quasi stentavano a cre-dere che ci fosse qualcuno che regalasse, e sonostati gli occhi lucidi degli educatori o quelli sorri-denti dei bimbi a gratificarci e a far dimenticare ilfreddo, le fatiche e le serate trascorse a smistare.Grazie amici, ed un grazie particolare anche al sig.Domenico Fanelli che, per intercessione del militedella terza squadra Ettore Marmello, ci ha gentil-mente messo a disposizione il magazzino.Un grosso ringraziamento va alla sig.ra Napolitanoche, instancabile, non solo ha curato come di con-sueto con grande entusiasmo la preparazione e laregia della manifestazione, ma che con generositàè persino corsa a sera tardi per liberare dalla nevetutta la struttura disposta in piazza.

Grazie all’ing. Pozzoli, A.D. della Centrale del Latteed al dott. Lano che ancora una volta hanno cre-duto in noi e nel nostro operato affidandoci nuo-vamente questo incarico e per averci ancoraconcesso lo spazio su più di un milione di confe-zioni del latte dove il nostro nuovo logo ha ben fi-gurato vicino a quello dei nostri colleghi dellaCroce Verde di Asti.Se la Centrale del Latte ci vorrà ancora come col-laboratori penso, anche in nome degli altri militi,di poter dare la nostra disponibilità per il futuro emagari riuscire ad organizzare qualche attivitàistruttiva da svolgere con i bambini mentre gene-rosamente portano i loro giochi.

Dono per tutti 2009 e …2010Continua una tradizione decennale di Giuliano TONDO

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Ecco dove sono andati quest’anno i giochi raccolti:

SOS Villaggi dei bambini- Onlus – Milano -Parrocchia di S.Agostino –Torino - Parrocchia

della Crocetta – Torino - Associazione Amicidi casa Giulia- Torino - Associazione R.A.F.Mauriziana. – Luserna S. Giovanni - Associa-zione “2 PR Prevenzione e Promozione – To-rino - Cooperativa Aurora –Torino -Associazione Villa Sole – Torino - FondazioneAgape dello Spirito Santo- Onlus –Torino -ASAI – Torino - Associazione Gruppo MissioniGiovani – Onlus – Buriasco - Cooperativa So-ciale La Tenda – Torino - Hospice FARO - To-rino - Associazione Casa Benefica – Pianezza- Croce Verde Torino.

Non posso qui dimenticare tutti coloro che fattiva-mente hanno contribuito nel loro tempo libero afar riuscire la manifestazione:Bechis, Sicuranza, Biagini, Massavelli, Audisio, Ga-rofalo, Mancini, Segre, Paganelli, Caggiano, Boc-chese, Cauda, Bergamin, Enrico, Casetta,Aabdaoui, che si sono prodigati in Piazza CLN.Aimone, Battistella, Cuniberti, Ferracini, Hosmer,Marmello A, Marmello E, Marmello F, Napolitano,Ossola, Pontorno, Santamaria, Sarasino, Timorati,Tondi, Tortia che hanno curato la cernita dei giochie la successiva consegna in collaborazione con laCentrale del Latte.Questo quanto fatto la scorsa edizione.

Nel 2010… XII EdizioneAnche quest’anno nellostesso periodo torniamo inpiazza più carichi di buonavolontà, con molte idee checoinvolgeranno i nostri ra-gazzi del Gruppo Giovani.Il luogo di raccolta è sito da-vanti a Palazzo Bricherasiodal 17 al 29 dicembre.Confido nella disponibilità dimolti militi volenterosi cheoltre a partecipare in piazza,desiderino essere presenticon continuità nel periodosuccessivo per curare losmistamento dei giocattoliraccolti.Rinnovo la richiesta a tuttiquanti siano a conoscenza diassociazioni, parrocchie,centri sociali desiderosi diavere giocattoli per i loro as-sistiti di comunicarmi i lororecapiti. Sarà mia cura con-tattarli per accontentarli.

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TAZEBAOLa rubrica per dare voce alle tante anime della Croce Verde

Se volete scrivere a Tazebao inviate una mail a: [email protected] via posta a: Croce Verde Notizie/Tazebao - via T. Dorè 4 - 10121 Torino 15

Questi sono dei paragrafi estratti del racconto di Paolo,Sergio, Massimo, William sulla loro partecipazione al3° RALLY DEL SOCCORSO - TIGLIETO (GE).(il racconto completo lo trovate sul sito croceverde.org)

LA NOSTRA AVVENTURA

“Paolino, verso settembre organizzano una gara disoccorso in Liguria. Pensavo fosse carino parteciparecon un equipaggio della Croce Verde, tu ci saresti?” -“Si Sergio, molto volentieri!” - “Ok, allora mi informobene e ti faccio sapere”. ———————————Alla prima data possi-bile, l’incontro: “Ciao,io sono Sergio” - “Pia-cere, Massimo” -“Iosono Paolo”… eravamoinfatti quattro militi didue squadre diverse,che non avevano mailavorato insieme. Finda subito, però, ilgruppo ha trovato unagrande intesa. Il pen-siero comune eraquello di fare benequello che sappiamofare bene, mettendociin discussione per af-frontare una realtànettamente diversadalla nostra, senza però stravolgere le procedure ap-prese e i nostri modi di fare soccorso. In particolare, ilmaterassino a depressione che i liguri usano sultrauma ci lasciava non pochi dubbi, mentre invece ap-prendevamo con piacevole stupore il protocollo STARTper il triage nelle maxiemergenze. ———————————————————————————Ore 23 circa: è bello scoprire che la rivalità versola Croce Rossa va ben oltre i confini della nostracittà!! Arrivati nella camerata in cui avremmo passatola notte, “soliti ignoti” hanno sabotato le brandine deipionieri che il giorno dopo ci avrebbero fatto da cavie…poi tutti a nanna?? Magari!! Noi delle P.A. con i sacchia pelo rimboccati, i giovincelli della Rossa fuori a farebaldoria! Salvo poi ritornare in camerata alle due emezza del mattino, per la gioia di quanti all’internostavano già dormendo.

———————————————————————————Prova ECHO: Devi andare alla pineta sulla stradapanoramica per il Monte Calvo per una rissa.Stanno arrivando anche le FF.OO., vai a vederein codice verde. Senza perdere tempo si risale a bordo ognuno al suoposto e si riparte commentando cosa potremmo tro-vare sul luogo della rissa, pensiamo a tutto meno aquello che poi effettivamente ci troviamo davanti… unbel banchetto con acqua, the, caffè, panini e quella fa-volosa focaccia bianca ligure!!! Paolo e Sergio, chedalla sera prima non avevano più toccato cibo, si sono

precipitati come falchisulla preda. 15 minutidi vero relax, il tempoper ricaricare le batte-rie e via per il pros-simo intervento. ——————————Prova FOXTROT:Devi andare in viaPanoramica MonteCalvo al punto pa-noramico dopo lacurva sulla destra.Sembra ci sia statoun investimento diuna coppia di per-sone che erano se-dute sul bordo dellastrada. Vai a vederein codice giallo. Il

servizio ci insospettisce. In ambulanza, durante il per-corso, iniziamo a commentare e a predisporre l’inter-vento. Sergio, fantastico Team Leader, impartisce ledisposizioni: la scena, però, si è rivelata ben più com-plessa di quanto avevamo previsto. Ognuno di noi sidirige verso quello che vede, tre persone a terra piùuna seduta su una panchina: Paolo aveva un pazientepediatrico incosciente in respiro spontaneo, traumacranico e frattura esposta tibia destra. Willi una ra-gazza cosciente, abbondante ematemesi, pallida, di-spnoica, trauma addominale con sospetta emorragiainterna. Mentre cerchiamo di fare il nostro dovere, un“familiare” si aggira disperato tra i feriti chiedendo“Dov’è? Dov’è??” … Ed è stato così che abbiamo tro-vato il cicciobello nel passeggino giù per la scarpata!La prova termina con il giudice che chiede l’attribu-zione dei codici di gravità a Sergio, il quale si è capitomale con Paolo e mette un giallo ad un rossopieno…———————————————————————————La squadra vince il Trofeo Aci come miglior equi-paggio per guida e conoscenza del codice dellastrada! (si classifica 8° nella classifica finale).

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