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Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto...I dustr ial eC o Tecnica, uno de igru p e ad r’ in ust...

Date post: 21-Apr-2020
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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com 58.000 Spedizioni SABATO 2 FEBBRAIO 2019 - N. 2147 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache Srl - Via Frattini 12/C - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU QUOTA 100 PER 24 MILA VENETI UNA PROIEZIONE DEL CENTRO STUDI DI CONFAPI Quota 100: secondo l’ultimo aggior- namento diffuso dall’Inps, che fotogra- fa la situazione al 28 febbraio, sono 76.799 le domande pervenute per accedere al nuovo meccanismo che consente di andare in pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. In testa ci sono le regioni del Sud e le isole, seguite dal Nord e dal Centro. In Veneto sono state presentate 5.242 domande, 895 a Padova. Non è semplice calcolare il totale della platea potenzialmente interessata dalla misura, soprattutto per quanto riguarda la componente dei lavoratori nel settore privato, ma, a partire da questi numeri, Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, ha stimato la forbice tra cui potrebbe oscillare il totale delle domande nel prossimo triennio, che si assesta tra le 4 mila e le 5.400 in provincia e tra 24 mila e 28 mila in Regione. Numeri a parte, in viale dell’Industria le perples- sità sul provvedimento sono notevoli. E per diverse ragioni.”Da quanto apprendiamo dalle nostre aziende, laddove si libereranno posti di lavoro non sempre si determinerà un’auto- matica sostituzione, soprattutto nei casi di personale qualificato. Le nostre imprese investono molto nella forma- zione ed è tutt'altro che scontato che riescano agevolmente a sostituire chi esce», afferma il presidente di Confapi Padova Carlo Valerio. «Ma questa considerazione ci porta ad allargare la prospettiva: il nostro siste- ma previdenziale a ripartizione, per il quale i lavoratori attivi pagano con i loro contributi i pensionati, è garantito solo se al centro delle azioni politiche di oggi ci sono lo sviluppo industriale, la competitività e il lavoro. E il lavoro si rilancia abbattendone il costo e cre- ando un quadro normativo fiscale stabile, non certo adottando politiche al limite dell’assistenzialismo, intro- dotte solo per accontentare il proprio elettorato. Non solo: i prepensiona- menti sono finanziati in deficit e richie- dono anche dei costi. Quota 100 gra- verà quest’anno per quasi 4 miliardi di euro sulle casse dello Stato, per poi raddoppiare nel 2020 e rimanere tra gli 8 e i 7 miliardi di euro negli anni seguenti, rendendo la misura ancora più insostenibile». La spesa per le pensioni è infatti destinata a salire di quasi 63 miliardi di euro in Italia nel triennio 2019-2021. Un aumento che lascerà la Penisola in cima alla clas- sifica delle nazioni con il maggior rap- porto tra spesa previdenziale e pro- dotto interno lordo, in crescita fino al 15,4%, secondo solo a quello della Grecia a quota 16,9% e ben al di sopra della media Ocse (7,5%). PER IL PRESIDENTE V ALERIO NOPN È COSÌ CHE SI FAVORISCE IL RICAMBIO GENERAZIONALE”. FINO A QUESTO MOMENTO LE DOMANDE PRESENTATE ALL ’I NPS SONO STATE 5.242. MOLTE PERPLESSITÀ SUL PROVVEDIMENTO Carlo Valerio Il bando per la gestione della struttura è anda- to deserto e così scoppia l’ira dei commer- cianti. Sotto attacco le scelte della Regione, che hanno portato alla decadenza dell’area. Alberto Zanatta Terme di Recoaro Industriale e Ceo di Tecnica, uno dei gruppi leader dell’industria veneta dell’abbiglia- mento, nomitato presidente del guppo Moda di Confindustria Venetocentro. OK KO Abbiamo, in tempi non sospetti, scrit- to sulle pagine di questo giornale che l’autonomia chiesta da alcune regioni e da milioni di veneti in particolare non sarebbe stata una passeggiata. Lo abbiamo confermato anche quando qualcuno di molto più autorevole di noi dichiarava pubblicamente che era questione di giorni. Quel tempo è pas- sato e pure le settimane. E il dossier sull’autonomia, tanto desiderato e votato nelle 7 province venete rimane nei cassetti del premier Conte. I gover- natori Zaia e Fontana sono allarmati e furibondi. E ora la palla ce l’ha in mano il segretario vicepremier Matteo Salvini. Che dovrà mettere tutto il suo carismatico peso politico, rafforzato dai successi nelle recenti elezioni in Abruzzo e Sardegna per far mettere in moto la legge sulle autonomie. Quest’ultima partita come una piccola battaglia di pochi volenterosi nei fatti è diventata un ridisegno degli assetti istituzionali dell’intero stato repubbli- cano. Così sono scesi in campo chi più e chi meno, tante altre regioni del centro e del sud Italia. La matassa si è quindi assai ingarbugliata, soprattutto perché i 5 stelle non ne vogliono sentir parlare. Chi pensa di averla a breve giro di posta non si illuda, sarà una batttaglia ancora lunga e complicata. Come abbiamo sempre scritto. AUTONOMIA... LONTANO CHE TU SIA... di Achille Ottaviani
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Page 1: Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto...I dustr ial eC o Tecnica, uno de igru p e ad r’ in ust veneta dell a big - m en o, ia pr s dente d l gu po M o d aiC nf ustr Venetocentro.

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

58.000 Spedizioni

SABATO 2 FEBBRAIO 2019 - N. 2147 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIA u t . T r i b . V r n ° 4 1 3 5 6 d e l 2 0 / 0 1 / 1 9 9 7 - E d i t o r i a l e L e C r o n a c h e S r l - V i a F r a t t i n i 1 2 / C - 3 7 1 2 1 Ve r o n a - Cen t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - S t a m p a i n p r o p r i o - www.c ronacade lvene to . com/ i t / ne t / o rg

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QUOTA 100 PER 24 MILA VENETIUNA PROIEZIONE DEL CENTRO STUDI DI CONFAPI

Quota 100: secondo l’ultimo aggior-namento diffuso dall’Inps, che fotogra-fa la situazione al 28 febbraio, sono76.799 le domande pervenute peraccedere al nuovo meccanismo checonsente di andare in pensione conalmeno 62 anni di età e 38 anni dicontributi versati. In testa ci sono leregioni del Sud e le isole, seguite dalNord e dal Centro. In Veneto sonostate presentate 5.242 domande, 895a Padova. Non è semplice calcolare iltotale della platea potenzialmenteinteressata dalla misura, soprattuttoper quanto riguarda la componentedei lavoratori nel settore privato, ma, apartire da questi numeri, FabbricaPadova, centro studi di Confapi, hastimato la forbice tra cui potrebbeoscillare il totale delle domande nelprossimo triennio, che si assesta tra le4 mila e le 5.400 in provincia e tra 24mila e 28 mila in Regione. Numeri aparte, in viale dell’Industria le perples-sità sul provvedimento sono notevoli.E per diverse ragioni.”Da quantoapprendiamo dalle nostre aziende,laddove si libereranno posti di lavoronon sempre si determinerà un’auto-matica sostituzione, soprattutto neicasi di personale qualificato. Le nostreimprese investono molto nella forma-

zione ed è tutt'altro che scontato cheriescano agevolmente a sostituire chiesce», afferma il presidente diConfapi Padova Carlo Valerio. «Maquesta considerazione ci porta adallargare la prospettiva: il nostro siste-ma previdenziale a ripartizione, per ilquale i lavoratori attivi pagano con iloro contributi i pensionati, è garantitosolo se al centro delle azioni politichedi oggi ci sono lo sviluppo industriale,la competitività e il lavoro. E il lavorosi rilancia abbattendone il costo e cre-ando un quadro normativo fiscalestabile, non certo adottando politicheal limite dell’assistenzialismo, intro-dotte solo per accontentare il proprioelettorato. Non solo: i prepensiona-

menti sono finanziati in deficit e richie-dono anche dei costi. Quota 100 gra-verà quest’anno per quasi 4 miliardidi euro sulle casse dello Stato, perpoi raddoppiare nel 2020 e rimaneretra gli 8 e i 7 miliardi di euro negli anniseguenti, rendendo la misura ancorapiù insostenibile». La spesa per lepensioni è infatti destinata a salire diquasi 63 miliardi di euro in Italia neltriennio 2019-2021. Un aumento chelascerà la Penisola in cima alla clas-sifica delle nazioni con il maggior rap-porto tra spesa previdenziale e pro-dotto interno lordo, in crescita fino al15,4%, secondo solo a quello dellaGrecia a quota 16,9% e ben al disopra della media Ocse (7,5%).

PER IL PRESIDENTE VALERIO “NOPN È COSÌ CHE SI FAVORISCE IL RICAMBIO

GENERAZIONALE”. FINO A QUESTO MOMENTO LE DOMANDE PRESENTATE

ALL’INPS SONO STATE 5.242. MOLTE PERPLESSITÀ SUL PROVVEDIMENTO

Carlo Valerio

Il bando per la gestione della struttura è anda-to deserto e così scoppia l’ira dei commer-cianti. Sotto attacco le scelte della Regione,che hanno portato alla decadenza dell’area.

Alberto Zanatta Terme di RecoaroIndustriale e Ceo di Tecnica, uno dei gruppileader dell’industria veneta dell’abbiglia-mento, nomitato presidente del guppoModa di Confindustria Venetocentro.

OK KO

Abbiamo, in tempi non sospetti, scrit-to sulle pagine di questo giornale chel’autonomia chiesta da alcune regionie da milioni di veneti in particolare nonsarebbe stata una passeggiata. Loabbiamo confermato anche quandoqualcuno di molto più autorevole dinoi dichiarava pubblicamente che eraquestione di giorni. Quel tempo è pas-sato e pure le settimane. E il dossiersull’autonomia, tanto desiderato evotato nelle 7 province venete rimanenei cassetti del premier Conte. I gover-natori Zaia e Fontana sono allarmati efuribondi. E ora la palla ce l’ha in manoil segretario vicepremier MatteoSalvini. Che dovrà mettere tutto il suocarismatico peso politico, rafforzatodai successi nelle recenti elezioni inAbruzzo e Sardegna per far mettere inmoto la legge sulle autonomie.Quest’ultima partita come una piccolabattaglia di pochi volenterosi nei fatti èdiventata un ridisegno degli assettiistituzionali dell’intero stato repubbli-cano. Così sono scesi in campo chipiù e chi meno, tante altre regioni delcentro e del sud Italia. La matassa si èquindi assai ingarbugliata, soprattuttoperché i 5 stelle non ne vogliono sentirparlare. Chi pensa di averla a brevegiro di posta non si illuda, sarà unabatttaglia ancora lunga e complicata.Come abbiamo sempre scritto.

AUTONOMIA...LONTANO CHE TU SIA...

di Achille Ottaviani

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2019 - 2Cronaca del Veneto

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Regione

“Grazie alle risorse del FondoComuni di Confine è possibilesostenere e valorizzare lo svi-luppo economico e sociale deiterritori del Veneto confinanticon le Province di Trento eBolzano, favorendo l’integra-zione e la coesione con i terri-tori confinanti delle Provincestesse, grazie alla sinergia trala Regione del Veneto, laProvincia di Vicenza ed iComuni interessati che ha per-messo di individuare proget-tualità, come questa, ritenutestrategiche non solo per il ter-ritorio comunale in cui ricado-no ma per tutto il Veneto”.Sono parole del presidente delVeneto Luca Zaia che ha fir-mato la Convenzione con laProvincia di Vicenza e ilComune di Roana per la rea-

lizzazione degli “Interventi diammodernamento e comple-tamento dei comprensori scii-stici dell’Altopiano di Asiago –Monte Verena”. Il documentostabilisce, in particolare, lemodalità di erogazione delfinanziamento pari a 6,5 milio-

ni di Euro, corrispondente al100% del costo totale dell’ope-ra, derivanti dalle risorse delFondo Comuni di Confine. Ilavori, a cura del Comune diRoana, inizieranno nella pros-sima primavera e termineran-no in tempo in tempo per lastagione turistica invernale2019-2020. Si tratta dellariqualificazione e l’ammoder-namento complessivo del-l’area sciistica sia per quantoriguarda gli impianti (sostitu-zione e ammodernamentodella doppia seggiovia bipo-sto) sia le piste. Rientrano inun ampio intervento proget-tuale di ammodernamento epotenziamento in atto nelcomprensorio situato nell’areacompresa tra il RifugioVerenetta e il Monte Verena.

ZAIA FIRMA L’ACCORDO

COMUNI DI CONFINE SI RINNOVANOAmmodernamento del comprensorio dell’Altopiano di Asiago

Luca Zaia

A VICENZA

AMORE PER I FORMAGGIE PASSIONE VENETA

“Quando lo scorso anno abbiamodenominato questo evento“Passione Veneta” eravamo pro-prio convinti che questi due termi-ni potessero esprimere al megliol’amore degli allevatori per il pro-prio mestiere ed il desiderio difarlo conoscere ai cittadini consu-matori. Abbiamo trovato un allea-to importante nelle maggiori latte-rie venete e nei Consorzi di tutelaGrana Padano Dop ed AsiagoDop”. Con queste parole il presi-dente di Arav, Floriano DeFranceschi presenta l’edizione2019 di Passione Veneta, in pro-gramma il prossimo weekend alForo Boario a Vicenza. Arav, conAia e le tre maggiori latterie vene-te: Lattebusche, LatterieVicentine e Caseificio Ponte diBarbarano, nonché la sponsoriz-zazione dei Consorzi di tutelaGrana Padano Dop ed AsiagoDop, organizza a VicenzaPassione Veneta, la seconda edi-zione dell’evento che lo scorsoanno ha portato in città migliaia diappassionati, curiosi ed addetti ailavori, anche grazie alla collabo-razione con Op Unicarve – Sigilloitaliano dell’Associazione carneLa Garronese Veneta e delConsorzio Prosciutto Dop Veneto.Nel corso del primo weekend dimarzo sarà possibile conoscere edegustare il meglio delle produ-zioni lattiero casearie abbinatealle eccellenze venete della cuci-na. La due giorni, però, saràanche l’occasione per riflettere sutematiche tecniche e di mercato,con il convegno “Dalla stalla 4.0 almercato 4.0 dei prodotti lattierocaseari del futuro”, in programmasabato 2 marzo alle 10 nella sedeArav e rivolto a consumatori edaddetti ai lavori. Un’importanteoccasione di analisi dell’evoluzio-ne della ricerca del mondo univer-sitario, del mercato dei prodotti lat-tiero caseari e dell’importanza diconsumare tali prodotti per l’ali-mentazione umana.

Escalation di illeciti con altri 15 arresti della Guardia di FinanzaINCENDI E RIFIUTI GUARDIA ALTA“Nell'escalation di notizie ine-renti gli illeciti in materia di rifiu-ti – dichiara l’assessore regio-nale alla Difesa del Suolo eProtezione Civile GianpaoloBottacin - ci conforta e dàsicurezza il lavoro eccezionalee sempre puntuale degli inqui-renti, ai quali confermiamosempre la nostra massima col-laborazione nella lotta agli ille-citi”. Il commento è relativo allanotizia odierna di 15 nuoviarresti compiuti dalla DirezioneDistrettuale Antimafia in varieRegioni riguardo a roghi dirifiuti avvenuti in diverse zoned’Italia. “Da tempo abbiamoattivato convenzioni con iCarabinieri dei NucleiOperativi Ecologici, con iCarabinieri Forestali e con iVigili del Fuoco – proseguel’assessore - come Regione

del Veneto abbiamo anchepromosso un tavolo inter-istitu-zionale in materia di emergen-ze ambientali, al quale parteci-pano oltre a Carabinieri deiNOE e Vigili del Fuoco, Arpav,Università di Padova e Anci.Tavolo che, proprio in sede diaudizioni della CommissioneEcoreati, è stato definito dalcomandante del CorpoNazionale dei Vigili del Fuocoun modello virtuoso, che nonha eguali in Italia, e da espor-tare a livello nazionale".“Infatti, nonostante il numero diincendi collegati ai rifiuti inVeneto sia di molto inferiorealle maggiori Regioni del Nord- precisa Bottacin – non sotto-valutiamo e non abbiamo maisottovalutato nulla, tenendosempre alta la guardia su untema di interesse così signifi-

cativo per tutta la popolazio-ne”. “Colgo l’occasione per rin-graziare gli inquirenti – conclu-de infine l’assessore - ribaden-do che le infiltrazioni dellamalavita organizzata vannouccise, annientate, azzerate”.

Gianpaolo Bottacin

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2019 - 3Cronaca del Veneto

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2019 - 4Cronaca del VenetoRegione

Levi’s sceglie il centro diVenezia e l’apice dei festeg-giamenti del Carnevale peraprire i battenti del suo nuovostore, due piani e sei vetrine inCampo San Luca, e lo fa por-tando il denim “live” nelle callidella città. In occasione del-l’opening event l’artista CentoCanesio, che ha creato laspeciale vetrina, performeràlive personalizzando i capiLevi’s per tutti coloro che vor-ranno rendere unico il lorojeans acquistato. Inoltre saràpossibile richiedere la patchLevi’s celebrativa disegnatadall’artista. Altri ambasciatoridi questo tributo che Levi’srende a Venezia sono statigiovani talenti del corso diModellista dell’Istituto IED chesono stati chiamati ad anima-

re l’evento di apertura di oggi1° marzo e che percorrerannole calli e i campi della cittàinsieme ai meravigliosi costu-mi carnevaleschi in denim daloro realizzati per l’occasione.Si è partiti da Campo SantoStefano alle ore 18:00 pergiungere al Levi’s Store in

Campo San Luca alle 19:00,passando per CampoSant’Anzolo e Campo Manine dando vita a un ideale dialo-go tra il brand e la cultura, lastoria e la gente della città chelo ospita. In negozio il Dj set diDj Spiller e lo Spritz Barhanno animato la serata.

A CAMPO SANTO STEFANO

LEVI’S STORE, OPENING CON I TALENTISono i giovani del corso di modellista dell’istituto IED

L’abbigliamento Levi’s

AD ABANO

L’UNIVERSO DI RIZZOIN STILE PRIMITIVO

Sabato 9 marzo 2019 alle ore17.00 presso la Galleria delMontirone di Abano Terme(Padova) inaugura la mostra“L’universo di Eros Rizzo”, ilpittore di Este per antonoma-sia, conosciutissimo e apprez-zato non solo nella sua città,che omaggia dipingendonemonumenti, chiese, portici epalazzi con uno stile primitivo,visionario, istintivo. L’im -portante personale a cura diSonia Strukul, con il patrociniodel Comune di Abano Terme,Assessorato alla Cultura, èstata pensata e voluta per cele-brare il lungo percorso artisti-co di Eros Rizzo. “L’universo diEros Rizzo” sarà visitabile adingresso libero fino a domeni-ca 24 marzo con i seguentiorari: da martedì a domenicaore 10.00-12.30 e 15.00-18.00,lunedì chiuso.

Per Confagricoltura la concorrenza sleale finisce per uccidere gli agriturismi lagunariLa tassa di sbarco affossa il turi-smo metropolitano della provin-cia di Venezia. ConfagricolturaVenezia e Agriturist (l'ente diConfagricoltura che riunisce ititolari di agriturismi della provin-cia di Venezia) sul piede diguerra contro la neonata tassadi sbarco, introdotta mercoledìscorso dal Consiglio Comunale.“La cosa più grave è la disparitàdi trattamento tra strutture turi-stiche all'interno del Comune diVenezia e strutture ricettivedella Città Metropolitana – com-menta a caldo Giulio Rocca,presidente di ConfagricolturaVenezia e socio di Agriturist. -Un turista che soggiorna in unalbergo all'interno del Comunedi Venezia non paga alcunatassa, mentre chi è ospite inuna struttura, fuori comune,all'interno della Città

Metropolitana, ha soltanto unosconto del 50 per cento ma finoa fine anno verrà applicata l'ali-quota più bassa pari a 3 euro eper questa non è previsto alcu-no sconto. La domanda è: unturista che soggiorna a Miradovrà pagare con l'intera fami-glia ogni volta che si reca aVenezia? E nel 2020 quandoentrerà in vigore l'aliquota di 10euro, anche dimezzata a 5 perl'effetto dello sconto, comunqueuna famiglia di tre personespenderà 15 euro al giorno sol-tanto per entrare in città? IlComune di Venezia dice cheper il primo anno siamo in fasesperimentale per ricalibrare latassa rispetto alle esigenze cheemergeranno. Noi ci facciamosentire subito: così non va!Stiamo promuovendo la CittàMetropolitana? Con questa

disparità di trattamento, tantovale cancellare l’istituzione diCittà Metropolitana!”. Il pericolodi una concorrenza sleale trastrutture ricettive situate all'inter-no del Comune di Venezia equelle che si trovano invece nel

territorio provinciale è lampanteanche per Luigi Toffoli, presi-dente di Agriturist Venezia chedichiare che a soffrire per l'en-trata in vigore di questa tassasaranno soprattutto gli agrituri-smi.

Giulio Rocca

LA TASSA DI SBARCO AFFONDA VENEZIA

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RegioneQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2019 - 6Cronaca del Veneto

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Ammontano a 13,3 milioni dieuro i contributi disponibili per iviticoltori che provvedono allariconversione e ristrutturazionedei vigneti. La Giunta regionaledel Veneto, su proposta dell’as-sessore all’agricolturaGiuseppe Pan, ha definitomodalità di bando e dotazionefinanziaria per questa misuracardine del piano nazionale disostegno al settore vitivinicolo. Ilprovvedimento passa oraall’esame della competentecommissione consiliare, primadella sua definitiva approvazio-ne e pubblicazione. Potrannoconcorrere ai contributi le spesesostenute dai viticoltori venetiper la riconversione varietale, laristrutturazione mediante diver-sa collocazione o modifica dellaforma di allevamento, il migliora-

mento delle tecniche di gestionedei vigneti per renderli, ove pos-sibile, idonei alla meccanizza-zione ispirandosi ai principi dellaviticoltura sostenibile. Ledomande dovranno essere pre-sentate ad AVEPA entro il 30aprile mentre la conclusionedelle operazioni e la presenta-zione della domanda di saldo

dovrà avvenire entro il 30 mag-gio 2021.“Abbiamo provvedutoa rideterminare la dotazionefinanziaria disponibile – spiegaPan – in modo da coprire gliimpegni presi per liquidare i saldidelle annualità precedenti. Ognianno il Veneto, attraverso i fondicomunitari e nazionali del pianodi sostegno al settore vitivinicolo,mette a bando dai 13 ai 16 milio-ni di euro per aiutare i viticoltoriad adeguare l’offerta enologicaai mutamenti dei gusti dei consu-matori e a migliorare la produzio-ne rendendola più competitiva.Anche per quest’anno è previstoil finanziamento dell’80 % comeanticipo, su fideiussione, e ilrestante 20% a saldo, a valeresui fondi previsti dalle dotazionicomunitarie dei successivi eser-cizi finanziari”.

CON LA REGIONE VENETO

RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETIStanziati 13,3 milioni con un bando. Serve il voto del Consiglio

Giuseppe Pan

PROSECCO

ACQUISTI ON LINEIL VAL D’OCA È AL TOPSono passati otto anni daquando la Cantina Produttoridi Valdobbiadene intrapresela strada del commercio onli-ne. Dal primo gennaio fino al31 dicembre dello scorsoanno ha conquistato il podiodel gradimento il ProseccoMillesimato Extra DryValdobbiadene DOCG, re indi-scusso dell’e-commerce ValD’Oca. Segue il Blu ProseccoDOC Millesimato Extra Dry,l’Uvaggio StoricoValdobbiadene ProseccoSuperiore DOCG Dry, il BrutValdobbiadene ProseccoSuperiore DOCG, il PuntoRosa Vino Spumante RosatoPinot Nero Millesimato Brut eil Cartizze ValdobbiadeneSuperiore DOCG Dry. Infinetroviamo le Rive diColbertaldo e le Rive di SanPietro di Barbozza.

Il Gruppo chiude il 2018 con 50 milioni di fatturato e una crescita del 5 per centoCrescita a doppia cifra perGruppo Bonazza Spa, chechiude il 2018 con un fatturatorecord di 50 milioni di euro euna crescita del 5% rispettoall’anno precedente. Di tuttorilievo la quota di Bechèr Spa,fiore all’occhiello della famigliaBonazza, che registra un incre-mento del 3% e un ricavato paria 34 milioni di euro. Dati cheattestano l’efficacia delle strate-gie di business messe in attonegli ultimi anni dall’azienda eche pone l’accento sulla soliditàdi un Gruppo imprenditorialemultibrand, che conta cinquestabilimenti dislocati tra le pro-vince di Treviso, Vicenza eBelluno, affermandosi così lea-der nella produzione di salumiin Veneto. Oltre a Bechèr, spe-cializzata nella lavorazionedella carne suina per la produ-

zione di coppe, pancette, cottied arrosti, e Bonazza specializ-zata nella produzione di wur-stel, si aggiunge l’azienda diPerarolo di CadoreUnterberger acquisita nel 2013dal Gruppo per la produzionedello speck, oltre a SalumificioVicentino specialista nella

Soppressa Vicentina DOP. “Inpochi anni il brand ha fatto dellaricerca e sviluppo di referenzesempre nuove il suo vero puntodi forza ed oggi può contare suun’ampia varietà di prodottiprivi di OGM, derivati del latte epolifosfati - sostiene SimoneBonazza, CEO di Becher spa

– abbiamo inoltre investito suimercati esteri, promuovendo ilmade in Italy nelle fiere di setto-re”. Ad ampliare la capacitàproduttiva con nuove celle distagionatura, è l’interventocompletato ad ottobre presso illaboratorio di Ponzano Veneto,che ha permesso di raddoppia-re la produzione del compartostagionato raggiungendo 1500quintali a settimana, creandonuovi posti di lavoro nel territo-rio. Il Gruppo, che nasce nel1955 a Venezia, è oggi gestitodalla famiglia Bonazza,Simone, Silvia, Samuele eSara che con lungimiranza epassione diffondono la culturadella buona tavola e della tradi-zione veneta in Italia e nelmondo, promuovendo nuovistili di vita e puntando allacostante innovazione.

Simone Bonazza e Domenico Renzullo

BECHÈR TRAINA IL FATTURATO DI BONAZZA

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2019 - 7Cronaca del Veneto

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Cronaca di VeronaQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 2 MARZO 2019 - 8Cronaca del Veneto

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Il sindaco Sboarina: “27 milioni di opere pubbliche non si vedevano da anni”Sociale, cultura e turismo, ordi-ne pubblico e sicurezza, operepubbliche. Tutti i progetti per il2019 prendono forma esostanza economica con l’ap-provazione, nel Consiglio co -munale di giovedì sera, delbilancio previsionale 2019-2020, con 24 voti favorevoli e12 contrari. Il 2019 è l’annodelle opere pubbliche, finanzia-te per 27 milioni di euro, unacifra quasi triplicata rispetto aglistanziamenti storici in contocapitale. Inoltre, nel program-ma triennale d’investimento,crescono le risorse a favore deiquattro settori principali del pro-gramma di mandato del sinda-co Sboarina: sociale, cultura eturismo, ordine pubblico e sicu-rezza. Ci sono 8 milioni in più,per una spesa 2019 pari 317milioni di euro (309 nel 2018),dei quali: 3 milioni a favore dinuovi progetti di sostegno eaiuto sociale; 1 milione 900mila per iniziative di sviluppo erilancio di cultura e turismo; 1milione e 600, per sicurezzaterritorio e tutela ordine pubbli-co. Il bilancio pareggia nel cor-rente esercizio a 600.867.837euro. Invariati i livelli di tassa-zione per Imu (gettito previsto2019 pari a 60.900.000), Tasi(25.700.00), Tari (44.776.526)e addizionale Irpef(32.300.000), con uguali tariffea carico del cittadino, mentreaumenta la previsione di entra-te per violazioni al codice dellastrada, che passano dai 16milioni del previsionale 2018 aiquasi 20 milioni del 2019. Invigore dal 1 febbraio gliaumenti sulla tassa di soggior-no, che passa da un rangetariffario tra gli 0,50 e i 2 euroad un minimo di 1,50 ad unmassimo di 5 euro. Questi, insintesi, i dati più significativi delbilancio previsionale 2019-2021 presentati questa mattinadal sindaco Federico Sbo -arina insieme all’assessore alBilancio Francesca Toffali.Presente il vice sindaco e

assessore ai Rapporti con ilConsiglio Luca Zanotto, l’as-sessore all’Urbanistica IlariaSegala e i consiglieri di mag-gioranza Paola Bressan,Matteo De Marzi, DanielePerbellini, Rosario Russo,Nicolò Sesso, Anna Grassi eMauro Bonato. “Il 2019 saràun anno di grandi lavori – sotto-linea il sindaco –. Cominciamosubito a spendere le tanterisorse per i molti cantieri dafare quest’anno. Con l’appro-vazione di ieri abbiamo datol’avvio, come mai prima, aduno straordinario programmadi interventi a favore della città,con 27 milioni di opere pubbli-che che non si vedevano daanni. Questo bilancio è una

chiara fotografia dei progettidell’amministrazione e la realiz-zazione delle promesse fate aiveronesi, come centro, quartie-ri, giardini, immobili pubblici,musei e arte. Dopo un anno dilavoro per la costruzione di soli-de fondamenta su cui operare,come promesso, entriamo conil 2019 nella fase operativadella ‘Grande Verona’ che pun-tiamo a realizzare. Un bilancioapprovato in tempi brevissimirispetto al passato. In soli duegiorni di discussione, con oltre861 emendamenti collegati, ilConsiglio ha approvato il bilan-cio previsionale 2019/2021,esaminata in un clima di positi-vo e costruttivo confronto fratutte le parti politiche presenti in

aula”. Dei principali interventiche troveranno avvio nel 2019:lavori di manutenzione strade emarciapiedi per 5 milioni dieuro; ripristino di Ponte Nuovoper 3 milioni e 300 mila euro;mobilità urbana (acquisto nuovimezzi e attrezzature info-mobi-lity) per 5 milioni e 500 milaeuro, co-finanziati con contribu-ti europei; nuova segnaletica ecartellonistica stradale per 1milioni e 200 mila euro; riquali-ficazione asilo notturnoCamploy per 1 milione e 400mila euro; sistemazione scuolaSanta Lucia, in via Elisabetta,per 660 mila euro. All’Arsenale,inoltre, il 2019 vedrà l’avvio deicantieri per la sua riqualificazio-ne.

Il sindaco Sboarina e l’assessore Toffali durante la presentazione del bilancio

IL VIA AI CANTIERI DELLA GRANDE VERONA


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