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CRONACA
Mercoledì 8 marzo abbiamo fatto un’uscita didattica alla libreria Fantasia, in Borgo Santa Caterina.
L’uscita è iniziata alle 10:30 quando siamo usciti da scuola e abbiamo iniziato il nostro tragitto. Per
raggiungerla infatti abbiamo camminato per circa un chilometro.
Lungo il nostro cammino abbiamo trovato tante “cacche” dei cani, però la maestra le chiamava “ricordini”.
Subito dopo siamo passati davanti alla gelateria e cioccolateria della mamma di Silvia, una nostra compagna,
mentre davanti a noi c’era proprio la libreria.
Allora siamo entrati e ci hanno accolto molto gentilmente due librarie di nome Franca e Laura.
Con loro abbiamo fatto delle attività: Franca ci ha fatto vedere come sono disposti i libri a seconda dell’età; per
esempio per i bambini di 4-5 mesi sono fatti di legno senza parole e spigoli.
Laura, prima, ci ha insegnato come si fa a scegliere un libro a seconda di:
- titolo
- copertine (sono quattro)
- autore
- casa editrice,
dopo ci ha letto la storia di un bambino di nome Sann, molto bella.
Dopo ancora ci ha indicato di seguire tutti i consigli che ci aveva dato per scegliere un libro e, quando tutti
l’avevano scelto, ci siamo seduti per terra e Laura ha chiamato ognuno di noi per spiegare perché ci era
piaciuto proprio quel libro. Poi abbiamo camminato ancora un po' nella libreria e, prima di uscire e di salutarci,
Franca ha dato alla maestra un sacchetto con dentro piccoli regali per noi.
Abbiamo camminato fino alla scuola, siamo entrati in classe e, dopo la mensa, la maestra ci ha consegnato i
sacchettini con la piacevole sorpresa.
LAURA BACIS – PAOLO MINELLI
SILVIA LUCIONI – CATERINA PILENGA
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LA LIBRERIA
Quando siamo arrivati alla libreria Fantasia, all’esterno la libreria non mi era sembrata un granché.
Invece, quando abbiamo aperto la porta, sembrava antica ma era bellissima.
C’erano tanti libri e anche un po’ di giochi.
In fondo fondo c’erano gli appendini e poco prima c’era la cassa.
Lì i libri non si potevano prendere in prestito, si potevano solo comperare.
In una parte c’erano i libri per gli adulti, in un’altra ce n’erano per i ragazzini e i bimbi, invece da un’altra
ancora quelli per neonati e infine c’erano libri per i lettori dai 5 ai 99 anni.
MARTINO MAZZOLENI
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DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE
Quando siamo arrivati alla libreria Fantasia, abbiamo osservato la vetrina e ci è sembrata un po’ spoglia, ma
quando siamo entrati abbiamo visto un negozio tutto pieno di libri e stracolmo di colori allegri e di decorazioni.
Abbiamo anche scoperto che la libreria era divisa in due parti da una colonna che sosteneva due volte antiche;
nella parte di destra c’era lo spazio dedicato ai libri per i più piccoli, invece a sinistra c’era quello dei libri per
gli adulti, per i ragazzi e per i bambini grandi.
Alla cassa abbiamo notato che sotto, in uno scaffale, c’erano i libri per le varie materie della scuola.
Nell’angolo dedicato ai piccoli c’era una finestra da dove si poteva osservare un grande giardino e un piccolo
cortile.
Accanto alla libreria abbiamo potuto vedere che c’era anche una stanza per stare seduti e sfogliare e leggere i
libri, ma noi lì non siamo stati.
GIULIA SALVIA – GIADA PREDA
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COME SONO DISPOSTI I LIBRI
Giovedì 9 marzo
Ieri con la libraia Franca, alla libreria Fantasia, abbiamo visto come sono disposti i libri sugli scaffali.
Accanto alla porta d’ingresso, a destra, c’erano i libri dei bambini da zero a un anno, che sono fatti in stoffa,
con disegni molto grandi e senza parole, oppure con pagine di legno con angoli arrotondati, che i bambini
mettono in bocca per massaggiare le gengive.
Poi si passa ai libri, sempre per bambini piccoli, ma con angoli e poche parole, che normalmente vengono però
letti dalla mamma o dal papà.
Ci sono anche libri con nessuna parola ma ugualmente adatti anche alla nostra età.
Se li vuoi leggere devi inventare tu la storia!
Andando avanti, sugli scaffali sono disposti libri che hanno sempre meno disegni ma più parole e sono fatti di
carta; infine ci sono anche quelli pieni di pagine scritte e pochissimi disegni.
Nell’altra parete della libreria erano disposti i libri per i ragazzi, che possono essere anche senza disegni.
Infine su una libreria, separata dalle altre, c’erano i libri per i grandi che sono molto grandi e difficili.
LUCA BUIZZA – ELEONORA GROSSO
GIADA BAROSSI – ALESSANDRO SCOTTO
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COME SI SCEGLIE UN LIBRO
Ci siamo seduti con Laura che ci ha spiegato come scegliere un libro.
Per scegliere un libro bisogna innanzitutto sapere che ogni volume ha quattro copertine o a volte solo due.
La prima riporta il titolo, l’autore e la casa editrice.
La seconda è una descrizione più approfondita della quarta copertina.
La terza parla un po’ dell’autore.
Infine la quarta riporta una descrizione più generica del contenuto del libro.
Per capire se ci piacerà leggerlo, dobbiamo prima guardare le quattro copertine (o le due), poi aprire a caso una
pagina nel centro del libro e leggere un paragrafo per capire come scrive l’autore.
LETIZIA BRESCIANI – NICOLO’ LAMMA
VITTORIA TEMELIN
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LA SCELTA DEL LIBRO
Le libraie ci hanno detto che potevamo scegliere un libro per mettere in pratica le informazioni che ci aveva
dato Laura (non prenderlo gratuitamente).
Tutti erano impazziti: c’erano delle persone che sceglievano libri fantastici, libri realistici, libri per adulti, libri
per bambini; persone che non sapevano cosa scegliere persone che cambiavano idea all’ultimo momento; alcuni
volevano lo stesso libro, ma non c’erano abbastanza copie.
Tante persone hanno scelto Harry Potter perché è una saga molto bella e conosciuta (non tutti però lo stesso
volume).
Dopo che tutti avevano scelto il libro, ognuno doveva spiegare il perché della scelta.
Per alcuni è stato molto facile, ma per altri è stato molto difficile.
Insomma, alla fine tutti avevano scelto il proprio libro e alcuni erano così interessati che lo avrebbero voluto
comprare.
SIMONE CATTANEO – FILIPPO GIRARDIN
SOFIA PREVACINI
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LA STORIA DI SANN
In un paese orientale ci fu una tempesta, che provocò una frana distruggendo i campi e le case. Allora tutto il
popolo del villaggio decise di partire.
Una sola famiglia decise di restare, perché alcuni dei suoi campi erano rimasti interi ed inoltre la mamma
doveva partorire un bambino.
Due giorni dopo il neonato nacque, lo chiamarono SANN e, poiché era nato sorridendo, la nonna disse che
questo era un brutto segno.
Ogni volta che dovevano andare a lavorare i campi, i genitori dovevano superare una montagna con molta
fatica.
Quando Sann diventò grande decise di togliere le montagne per far diventare il percorso più facile da
percorrere.
Lavorò per tutte le quattro stagioni, usando il piccone e servendosi di un secchio dove poter mettere le pietre.
Un giorno, mentre Sann camminava, vide una grotta e ci entrò: ad un certo punto vide un vecchio e incuriosito
gli chiese chi fosse.
A sua volta anche il vecchio gli chiese chi fosse e Sann, in modo cattivo, rispose che voleva rompere le
montagne.
Il vecchio gli disse di tornare lì ogni giorno alla stessa ora e bere una tisana che l’avrebbe rafforzato.
Un giorno Sann arrivò in ritardo e il vecchio lo sgridò.
Poi andarono insieme sulla montagna dove il vecchio lanciò da un bicchiere tre sassi: uno al cielo, uno alla terra
e uno al vento e poi pregò. Improvvisamente apparvero tre draghi sputa-fuoco che portarono via le montagne.
Sann tornò a casa dalla mamma, che mentre lo abbracciava gli disse: “Tu hai spostato le montagne!”.
FEDERICA GUSSI – RUGGERO ZATELLI
ALESSANDRO TORLO
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