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Cronaca del Veneto · 2019. 11. 5. · Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 6 NOVEMBRE...

Date post: 09-Nov-2020
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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com 58.000 Spedizioni GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2019 - NUMERO 2527 - ANNO 09 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI IL DETERRENTE PER IL GIOCO D’AZZARDO Limiti agli orari di apertura e fun- zionamento per sale e punti gioco, uguali in tutto il Veneto: la Giunta regionale del Veneto ha disposto che nelle fasce orarie comprese tra le 7 e le 9, le 13 e le 15 e le 18 e le 20 le sale gioco debbano interrompere l’attività di slot machine e le videolottery posizionate in bar e pubblici esercizi. “Si tratta di un provvedi- mento che dà applicazione alla legge regionale di prevenzione e contrasto al gioco patologico, approvata due mesi fa, e che renderà omogenei, in tutto il ter- ritorio regionale, gli orari obbliga- tori di interruzione delle attività di gioco – spiega l’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin – I tre stop, che entre- ranno in vigore in tutto il territorio regionale, sono pensati per sco- raggiare il nomadismo dei gioca- tori da un comune all’altro e per rinforzare il potere delle singole amministrazioni comunali, che con proprio provvedimento, pos- sono limitare ulteriormente gli orari di apertura e di giocata, al fine di tutelare la salute pubblica ed evitare problemi di pubblica circolazione”. Il provvedimento della Giunta veneta passa ora all’esame della quinta commis- sione consiliare per il parere, in vista della sua approvazione definitiva. La norma si colloca tra gli strumenti di dissuasione pre- visti dalla legge veneta e fa salve le norme regolamentari e le ordinanze in materia di orari approvate dai Comuni che, infat- ti, possono adottare limiti più severi, motivati da ragion di salute pubblica e dai singoli con- testi locali. “Le tre fasce di chiu- sura, aggiunge Lanzarin - sono state pensate per dissuadere, per quanto possibile, il ricorso al gioco problematico delle catego- rie più esposte: al mattino i più a rischio sono i giovani, le donne, i lavoratori, i disoccupati; nella pausa pranzo, i ragazzi che escono da scuola, gli anziani e le persone inoccupate; nel tardo pomeriggio un po’ tutta la popo- lazione. Il Veneto è la terza regione in Italia per volume delle giocate, con una media di 1.244 euro per ogni residente, dai neo- nati ai centenari. Si tratta di una piaga sociale che nell’ultimo anno ha inghiottito 6,1 miliardi di euro, dei quali tre quarti giocati alle slot. I limiti orari omogenei, in tutto il territorio regionale, sono un paletto di dissuasione in più per le categorie più a rischio casalinghe, minori, anziani a basso reddito, persone senza lavoro che possono essere atti- rati dal miraggio della vincita facile”. Inoltre, agli interventi di dissuasione, la Regione ha affiancato dal 2017 un piano sociale e sanitario di presa in carico, cura e trattamento dei giocatori compulsivi o problema- tici (in termini percentuali lo 0,8 per cento della popolazione atti- va, vale a dire circa 32.500 per- sone in Veneto) e patologici , pari a circa il 10 per cento dei giocatori problematici, con un impegno di spesa che lo scorso anno ha superato i 5 milioni di euro. Il quadro normativo preve- de distanze minime di 400 metri dai luoghi sensibili, aumento massimo dell’aliquota Irap per gli esercenti dei punti gioco e sanzioni fino a 6 mila euro per il mancato rispetto dei limiti urba- nistici, orari e di pubblicità previ- sti. Manuela Lanzarin COSÌ IL VENETO SPEGNE LESLOT L IMITI AGLI ORARI DI APERTURA . LA G IUNTA HA DISPOSTO CHE NELLE FASCE COMPRESE TRA LE 7 E 9, LE 1\3 E LE 15 E LE 18 E LE 20 SI DEBBA INTERROMPERE L ATTIVITÀ DI VIDEO LOTTERY “Clamoroso autogol della mag- gioranza, forse andata in confu- sione dopo la prima sberla della Cassazione. È incredibile, dopo aver fatto un’operazione di pura propaganda politica in fretta e furia per compiacere Salvini, ora la maggioranza è andata sotto sulla richiesta di referendum abrogativo della quota propor- zionale dalla legge elettorale. Zaia avrebbe dovuto presentarsi in aula, ora il Veneto diventa la pecora nera delle otto regioni che avevano fatto a gara, come soldatini, a rispondere ‘signorsì’ al loro Capitano”. Così Orietta Salemi, vice capogruppo del Partito Democratico commenta l’incredibile bocciatura della richiesta di referendum abrogati- vo promossa dalla Lega. “Una marcia forzata inutile, le otto Regioni promotrici hanno sem- plicemente risposto a un diktat, facendo una corsa a chi votava per prima in aula. Ma in Veneto sono deragliati, vista l’assenza, oltre che del governatore, anche dei suoi ‘Fratelli d’Italia’”. “INCREDIBILE AUTOGOL DELLA MAGGIORANZA C ON ZAIA GRANDE ASSEN TE” LEGGE ELETTORALE L’insegnante di Portogruaro passata da Fratelli d’Italia a Forza Italia, ha deciso di “autocensurarsi” dopo la bufera provocata da alcuni post contro Liliana Segre. Luca Claudio Caterina Pinelli L’ex sindaco di Abano e l’ex tecnico comunale Patrizio Greggio sono stati assolti dall’accusa di “tentato abuso d’ufficio” nella vicenda di un hotel. KO OK Orietta Salemi
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Page 1: Cronaca del Veneto · 2019. 11. 5. · Cronaca del Veneto QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 6 NOVEMBRE 2019 - 2 R e g i o n e - A V i l l a G i u s t i de l ’ A r m s t z o aP v GUARDA

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2019 - NUMERO 2527 - ANNO 09 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

IL DETERRENTE PER IL GIOCO D’AZZARDO

Limiti agli orari di apertura e fun-zionamento per sale e puntigioco, uguali in tutto il Veneto: laGiunta regionale del Veneto hadisposto che nelle fasce orariecomprese tra le 7 e le 9, le 13 ele 15 e le 18 e le 20 le sale giocodebbano interrompere l’attivitàdi slot machine e le videolotteryposizionate in bar e pubbliciesercizi. “Si tratta di un provvedi-mento che dà applicazione allalegge regionale di prevenzione econtrasto al gioco patologico,approvata due mesi fa, e cherenderà omogenei, in tutto il ter-ritorio regionale, gli orari obbliga-tori di interruzione delle attività digioco – spiega l’assessore allasanità e al sociale ManuelaLanzarin – I tre stop, che entre-ranno in vigore in tutto il territorioregionale, sono pensati per sco-raggiare il nomadismo dei gioca-tori da un comune all’altro e perrinforzare il potere delle singoleamministrazioni comunali, checon proprio provvedimento, pos-sono limitare ulteriormente gliorari di apertura e di giocata, alfine di tutelare la salute pubblicaed evitare problemi di pubblicacircolazione”. Il provvedimentodella Giunta veneta passa oraall’esame della quinta commis-sione consiliare per il parere, invista della sua approvazionedefinitiva. La norma si colloca tra

gli strumenti di dissuasione pre-visti dalla legge veneta e fasalve le norme regolamentari ele ordinanze in materia di orariapprovate dai Comuni che, infat-ti, possono adottare limiti piùseveri, motivati da ragion disalute pubblica e dai singoli con-testi locali. “Le tre fasce di chiu-sura, aggiunge Lanzarin - sonostate pensate per dissuadere,per quanto possibile, il ricorso algioco problematico delle catego-rie più esposte: al mattino i più arischio sono i giovani, le donne, ilavoratori, i disoccupati; nellapausa pranzo, i ragazzi cheescono da scuola, gli anziani ele persone inoccupate; nel tardopomeriggio un po’ tutta la popo-lazione. Il Veneto è la terza

regione in Italia per volume dellegiocate, con una media di 1.244euro per ogni residente, dai neo-nati ai centenari. Si tratta di unapiaga sociale che nell’ultimoanno ha inghiottito 6,1 miliardi dieuro, dei quali tre quarti giocatialle slot. I limiti orari omogenei,in tutto il territorio regionale,sono un paletto di dissuasione inpiù per le categorie più a rischiocasalinghe, minori, anziani abasso reddito, persone senzalavoro che possono essere atti-rati dal miraggio della vincitafacile”. Inoltre, agli interventi didissuasione, la Regione haaffiancato dal 2017 un pianosociale e sanitario di presa incarico, cura e trattamento deigiocatori compulsivi o problema-tici (in termini percentuali lo 0,8per cento della popolazione atti-va, vale a dire circa 32.500 per-sone in Veneto) e patologici ,pari a circa il 10 per cento deigiocatori problematici, con unimpegno di spesa che lo scorsoanno ha superato i 5 milioni dieuro. Il quadro normativo preve-de distanze minime di 400 metridai luoghi sensibili, aumentomassimo dell’aliquota Irap pergli esercenti dei punti gioco esanzioni fino a 6 mila euro per ilmancato rispetto dei limiti urba-nistici, orari e di pubblicità previ-sti.

Manuela Lanzarin

COSÌ IL VENETO SPEGNE LESLOTLIMITI AGLI ORARI DI APERTURA. LA GIUNTA HA DISPOSTO CHENELLE FASCE COMPRESE TRA LE 7 E 9, LE 1\3 E LE 15 E LE 18E LE 20 SI DEBBA INTERROMPERE L’ATTIVITÀ DI VIDEO LOTTERY

“Clamoroso autogol della mag-gioranza, forse andata in confu-sione dopo la prima sberla dellaCassazione. È incredibile, dopoaver fatto un’operazione di purapropaganda politica in fretta efuria per compiacere Salvini, orala maggioranza è andata sottosulla richiesta di referendumabrogativo della quota propor-zionale dalla legge elettorale.Zaia avrebbe dovuto presentarsiin aula, ora il Veneto diventa lapecora nera delle otto regioniche avevano fatto a gara, comesoldatini, a rispondere ‘signorsì’al loro Capitano”. Così OriettaSalemi, vice capogruppo delPartito Democratico commental’incredibile bocciatura dellarichiesta di referendum abrogati-vo promossa dalla Lega. “Unamarcia forzata inutile, le ottoRegioni promotrici hanno sem-plicemente risposto a un diktat,facendo una corsa a chi votavaper prima in aula. Ma in Venetosono deragliati, vista l’assenza,oltre che del governatore, anchedei suoi ‘Fratelli d’Italia’”.

“INCREDIBILE AUTOGOLDELLA MAGGIORANZA

CON ZAIA GRANDE ASSENTE”

LEGGE ELETTORALE

L’insegnante di Portogruaro passata daFratelli d’Italia a Forza Italia, ha deciso di“autocensurarsi” dopo la bufera provocatada alcuni post contro Liliana Segre.

Luca Claudio Caterina PinelliL’ex sindaco di Abano e l’ex tecnicocomunale Patrizio Greggio sono statiassolti dall’accusa di “tentato abusod’ufficio” nella vicenda di un hotel.

KOOKOrietta Salemi

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 6 NOVEMBRE 2019 - 2Cronaca del VenetoRegione - A Villa Giusti dell’Armistizio a Padova

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Piave Maitex di Belluno, Munari F.lli di Padova, Chiaron Dino e Diego di Rovigo, Villa Sandi diTreviso, Tenderini Marco di Venezia, Dalla Bernardina F.lli di Verona e Ditta Bortolo Nardini di Vicenza

Unioncamere del Veneto eCamera di Commercio diPadova, in collaborazione conil Comitato per la valorizzazio-ne di Villa Giustidell’Armistizio, hanno organiz-zano l’evento «Memoria e pre-sente. Dal primo conflitto aigiorni nostri: le imprese chehanno fatto la storia». L’eventosi è svolto a Villa Giustidell’Armistizio a Padova.L’iniziativa, a conclusione dellecelebrazioni per il centenariodell’Armistizio della GrandeGuerra, ha inteso riconoscerel’impegno sociale ed economi-co di sette aziende dellerispettive province del Venetoattive durante il primo conflittomondiale e giunte ai nostrigiorni evolvendosi con intelli-genza e responsabilità inter-pretando i tempi. Lo scopodella premiazione è statoquello di ricordare anche il

sacrificio della ricostruzionepost-bellica visto dal lato delleimprese ed il contributo che gliimprenditori veneti hanno datodurante la guerra e negli anniimmediatamente successivi.Ecco le imprese premiate:PIAVE MAITEX srl di Belluno,MUNARI F.lli Spa di Padova,CHIARION DINO e DIEGOSs società agricola diRovigo, VILLA SANDI Spa diTreviso, TENDERINI MARCOdi Venezia, DALLA BERNAR-DINA F.lli Srl di Verona eDITTA BORTOLO NARDINISpa di Vicenza. Ai lavorihanno partcipato AntonioSantocono, presidenteCamera di Commercio diPadova, Sergio Giordani,sindaco di Padova, MarioPozza, presidente Union -camere del Veneto, FulvioPoli, generale di Brigata –Stato Maggiore dell’Esercito,

Gerolamo Lan franchi, presi-dente Comitato per la valoriz-zazione di Villa Giustidell’Armistizio e il giornalistaNicola Maranesi. I lavori sisono chiusi con MarcoMondini, Università degliStudi di Padova- Dipartimentodi Scienze Politiche,Giuridiche e Studi Interna -zionali, che ha parlato di unaguerra vinta in azienda: l’eco-nomia in Veneto tra il 1914 e il

1918. Il sistema cameraleregionale, attraverso questopremio, vuole onorare la pro-fessionalità e la competenzadelle aziende che con la lorotenacia, il loro impegno e laloro dedizione sono sopravvis-sute a due guerre mondiali e sisono trasformate modificandoil loro business fino ai giorninostri con continuità o ancheconvertendo e cambiandoradicalmente produzione.

I rappresentanti delle imprese venete premiate da Unioncamere. Sotto il presidente Gianni Dalla Bernardina con Nicola Baldo

LE IMPRESE CHE HANNO FATTO LA STORIA

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 6 NOVEMBRE 2019 - 3Cronaca del Veneto

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 6 NOVEMBRE 2019 - 4Cronaca del VenetoRegione

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COMMISSIONE AMBIENTE E SALUTE

Si è deciso che andranno a chi ha perso più del 30 per cento della produzione vendibilePrende forma l’azione dirisarcimento disposta dallaRegione Veneto nei confrontidei frutticoltori la cui colturesono state gravemente dan-neggiate dalla cimice asiati-ca: la Giunta regionale delVeneto ha stabilito – su pro-posta dell’assessore all’agri-coltura Giuseppe Pan - lemodalità di calcolo e asse-gnazione del fondo di emer-genza di 3 milioni e 48 milaeuro stanziato nel bilancio2019. “I danni denunciatidagli agricoltori veneti – pre-mette l’assessore Pan – sonostimati tra gli 80 e i 100 milionidi euro per l’intero compartofrutticolo. Siamo in presenzadi una vera e propria calami-tà, diffusa in tutta la pianuraveneta, che richiede un pianoorganico di contenimento eprevenzione, a valenzanazionale, dotato di adeguate

risorse, mezzi e finanze. Inattesa che il ministero com-petente e il governo adotti unintervento incisivo di contra-sto e di indennizzo, la regioneVeneto, per parte propria, hamesso in campo un primoaiuto emergenziale per soc-

correre i frutticoltori chehanno subito, a causa dellacimice marmorata, dannisuperiori al 30 per centodella produzione lorda vendi-bile ordinaria dell'azienda. Irisarcimenti saranno ripartitiin misura proporzionale tra

tutti gli eventi diritti, sino ad unmassimo dell’80 per cento deldanno subito”. La definizionedel valore del parametrorisarcitorio per le singole col-ture (melo, pero, pesco, acti-nidia, noce da frutto e altrifruttiferi) sarà individuata conprossimo decreto del diretto-re della Direzione regionaleagroalimentare in collabora-zione con il servizio fitosani-tario regionale e con Avepa,sentite le organizzazioni deiproduttori agricoli e le orga-nizzazioni professionali agri-cole che aderiscono al tavoloverde. Con il medesimo prov-vedimento, per la cui emana-zione sarà necessario atten-dere i dati delle colture anco-ra in atto, verranno aperti itermini per la presentazionedelle domande al fine dellaquantificazione del contributoregionale.

Ecco i danni causati dalla cimice asiatica

CIMICE ASIATICA, RISARCIMENTI PER I DANNI

Il coordinatore della commis-sione ambiente e salute dellaRegione del Veneto NicolaDell’Acqua comunica che, nelcorso dell'ultima riunione, sonostati affrontati alcuni aspettirelativi a sostanze emergentie/o persistenti e ai relativi siste-mi di trattamento per abbatter-le. Dal momento che sonopochissime le Regioni che sistanno muovendo in questocampo, al fine di non sottovalu-tare alcun aspetto, la Regionedel Veneto ritiene, dunque,necessario procedere ad unaccurato approfondimentoscientifico. “È inutile mettere latesta sotto la sabbia, – dichiarail presidente Luca Zaia – dob-biamo procedere a tutti gli

approfondimenti necessari,consapevoli che, nel caso incui venissero riscontrati nuoviinquinanti, bisognerà affrontareil tema”. Nello specifico, lacommissione ambiente e salu-te ha richiesto all’Agenziaregionale ARPAV una relazio-ne ambientale. Gli approfondi-menti riguardano la verificadella possibile presenza didiversi microinquinanti, in parti-colare fitofarmaci e sostanzeorganiche persistenti, tra iquali: nuove sostanze perfluo-rurate (oltre a c6O4 e GenX), inparticolare il nuovo Adona(sostituto del PFOA); diversifitofarmaci (Cipermetrina,Chinossixifen, Aclonifen,Bifenox, e Eptacloro,

Etofumesate, Flufenacet,Penconazolo, ecc.); glifosato;la DACT un metabolita deglierbicidi triazinici; residui di pro-dotti ritardanti di fiamma(Polibromo difenileteri oDifenileteri bromurati, meglionoti come PBDE). Ricordiamoche, a oggi, la Regione Venetoè l’unica in Italia ad aver avvia-to una serie di iniziative, adesempio, per l’abbattimentodella presenza di sostanzeemergenti e/o persistenti e deisistemi di trattamento perabbatterle. “Solo cercandonell’ambiente queste molecolepersistenti – conclude il diretto-re dell’Area Tutela e Sviluppodel Territorio – possiamo impo-stare eventuali misure per

ridurne, per quanto possibile, ladiffusione nell’ambiente. Ilcompito della commissione èquello di approfondire tutti ipossibili sistemi di abbattimen-to più innovativi, un tempoimpensabili con le normali tec-nologie, cercando di compren-derne la valenza e far capire ilvalore in termini di tutela del-l’ambiente e di tutto ciò che daesso deriva”.

Nicola Dell’Acqua

L’ARPAV DOVRÀ APPROFONDIREALCUNI ASPETTI DELLE INQUINANTI

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LA GIORNATA DI STUDIO A VALDOBBIADENE

E’ nato il coordinamento degli otto luoghi turistici per sostenere questo patrimonioDopo la vittoria delle Colline delProsecco di Conegliano eValdobbiadene, la Regionerilancia la sua attività sul frontedella valorizzazione degli attualiotto siti Unesco del Veneto eattiva un coordinamento tra tuttigli attori del settore per sostene-re, valorizzare e promuoverecon ancor più intensità questiinestimabili patrimoni. E’ acca-duto a Venezia dove, a confron-tarsi sulle future azioni collega-te, su iniziativa della Regionesono stati convocati tutti gli atto-ri del sistema, tra cui i respon-sabili degli otto siti (OrtoBotanico di Padova, Città diVerona, Venezia e la sua lagu-na, Colline del Prosecco, sitipalafitticoli dell’Arco Alpino,Dolomiti, Opere di DifesaVeneziane, Città di Vicenza eVille Palladiane); iSovrintendenti dei BeniCulturali del Veneto; Docenti

dello Iuav di Venezia (con cui laRegione ha un Accordo formaleper il Supporto alCoordinamento dei SitiUnesco); il Ciset dell’UniversitàCà Foscari, Dirigenti regionalidelle varie Direzionicoinvolte.Tra gli argomentiaffrontati spicca l’organizzazio-ne strutturale di un vero “siste-

ma” per rispondere anche allerichieste di un turismo checerca servizi, mobilità fruibile equalità dell’accoglienza. Primopasso: dare vita a una Rete trai Siti Unesco del Veneto. Ci sipropone anche di sostenereattività strutturate e coordinatedi promozione turistica; di fissa-re annualmente un Programma

di attività da porre in essere conl’organizzazione a rotazione diun evento straordinario in unodei siti; di realizzare un’immagi-ne coordinata regionale dei SitiUnesco veneti, immagine unita-ria che rappresenti l’identità delterritorio, superando eventualieccessi di localismo.“Come usodire, correndo da soli forse si vapiù forte, ma in squadra si fa piùstrada e questa è una signorasquadra – dice il presidentedella Regione del Veneto LucaZaia – con un compito strategi-co per tutto il Veneto: valorizza-re queste perle del territorio intutti i modi possibili, crearesinergie tra i diversi siti e un uni-cum da spendere in tutto ilmondo, aiutare le singolegestioni a crescere e a ricerca-re nuovi orizzonti, collaboraresul fronte della sburocratizza-zione senza mai tralasciare gliobbiettivi di tutela”.

La Città di Verona, patrimonio dell’Unesco

SITI UNESCO, IN SQUADRA SI FA PIÙ STRADA

“Il settore turistico veneto puntasull’alta formazione, nel segnodella qualità dei progetti e sottolo stretto coordinamento dellaregia regionale. Una strategiache risponde al piano strategi-co per il turismo, “the Land ofVenice” - la terra di Venezia –cioè un unico sistema, moltodiversificato nell’offerta, maunificato dalla qualità del capi-tale umano: il turista vuole pro-fessionisti, esperienze di quali-tà e coinvolgenti, cordialità,oltre ad eleganza e raffinatez-za. Il Veneto deve diventaresempre più la regione del sorri-so”. E’ quanto ha affermatol’assessore regionale

all’Istruzione Formazione elavoro, Elena Donazzan, intro-ducendo a Valdobbiadene lagiornata dedicata al program-ma “Ciao Veneto!” e alla pre-sentazione degli 11 progettiinnovativi di turismo ‘esperien-ziale’. Progetti finanziati conrisorse FSE (2,4 milioni di euro)per rendere ancora più attratti-vo e competitivo il Veneto,prima regione turistica d’Italia,e aggiornare professionalità ecompetenze degli operatorituristici, favorendo i collega-menti di rete. Gli undici progettipresentati (si va dal cicloturi-smo esperienziale ai percorsid’autore nei luoghi abitati e pla-

smati dai grandi artisti veneti,dagli itinerari tra i più significati-vi insediamenti manifatturieriveneti ai viaggi formativi neicentri e nei luoghi della musicaveneta, dai percorsi tra i sitiUnesco al turismo del paesag-gio) rappresentano tre diversetipologie di valorizzazione turi-stica del territorio (culturale emusicale; architettonico-pae-saggistica; e sportiva) e metto-no in rete istituzioni, enti e com-petenze e professionalità diver-se. “’Ciao Veneto!’ è un’azionedi sistema per diversificare l’of-ferta turistica, destagionalizza-re i flussi e creare nuove occa-sioni di lavoro e occupazione –

ha ricordato Elena Donazzan,in rappresentanza anche delcollega al turismo FedericoCaner - Abbiamo utilizzato lerisorse del Fondo SocialeEuropeo, destinate all’occupa-zione, per consolidare la capa-cità degli operatori turistici nelfare rete e per promuoverenuovi modelli di accoglienza enuove offerte, che siano ingrado di coinvolgere ed emo-zionare i visitatori, arricchendo-ne il bagaglio personale e cul-turale”.

Elena Donazzan

IL SETTORE TURISTICO DEL VENETOORA PUNTA SULL’ALTA FORMAZIONEPresentati 11 progetti innovativi. Finanziati con 2,4 milioni

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RegioneQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 6 NOVEMBRE 2019 - 8Cronaca del Veneto

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La Giunta regionale delVeneto, su proposta dell’as-sessore alla pescaGiuseppe Pan, ha approva-to il documento preliminare eil rapporto ambientale dellafutura carta ittica regionale.Si tratta di un passaggiointermedio e preliminarerispetto alle valutazioniambientale strategica e diincidenza ambientale, cheavvicina il traguardo dell’ado-zione del piano regionale disettore per le attività di pesca

e di molluschicoltura. I duedocumenti preliminari appro-vati dalla Giunta censisconogli 11 bacini idrografici delVeneto, popolati da 60 spe-cie diverse di pesci di acquadolce, e il sistema delle lagu-ne venete, che conta unanovantina di specie ittichediverse e oltre 200 specie dimolluschi e crostacei.Obiettivo ultimo del docu-mento preliminare e del rap-porto ambientale è indicare eprevenire criticità tra le esi-

genze di conservazione dellafauna ittica e degli habitat equelle del mondo della pescae bilanciare in forma ottimalele esigenze di sviluppo pro-duttivo e di miglioramentodella pesca con quelle disostenibilità ambientale.“Conla riorganizzazione delleProvince, determinata dallariforma Delrio, la Regione hadovuto assumere la gestionedi alcune funzioni provinciali,tra cui la pesca – ricorda Pan– Ragion per cui il Veneto

deve dotarsi di uno strumen-to regionale di programma-zione”.

GLI ARTIGIANI DIGITALI CRESCONO A BOTTEGA84 studenti in alternanza scoprono e documentano il “saper fare” con lo smartphoneSono in totale 84 gli studentidell’area metropolitana diVenezia che durante l’annoscolastico 2018/2019 hannopartecipato al progetto Lagenerazione z racconta il futu-ro dell'artigianato promosso daCamera di Commercio diVenezia Rovigo in partnershipcon Confartigianato CittàMetropolitana di Venezia.Percorsi di alternanza scuolalavoro sperimentali che le duerealtà hanno sviluppato con lacollaborazione di 6 scuolesecondarie di secondo grado e24 imprese del territorio, conl’obiettivo di avvicinare i giovanial mestiere artigiano e rilancia-re e innovare il settore conl’aiuto delle nuove tecnologieusate proprio dai ragazzi.Durante l’orario scolastico dialternanza gli studenti sonoentrati in “bottega” per cono-scere da vicino i segreti delmestiere e catturarne le parti-colarità e i gesti attraverso l’oc-chio del proprio smartphone.Dopo oltre 100 ore di immaginigirate per la riscoperta di circa13 mestieri, sono nati 13 videoracconti, che verranno presen-tati in sei tappe nelle scuole

partecipanti, con il coinvolgi-mento del duo comicoMarco&Pippo, a partire dal 6novembre all’ ITIS Leonardoda Vinci di Portogruaro, ore10.00. Il 7 novembre a Veneziaal Liceo artistico Guggenheim,l’11 novembre all’IIS Cestari-Righi di Chioggia, il 13 novem-bre all’ENAIP di Dolo, il 19novembre all’Istituto Berna diMestre e il 27 novembre all’IISScarpa Mattei di San Donà diPiave. “Con questo progettoabbiamo dato vita a unmomento di arricchimento reci-proco per i ragazzi e per i nostriimprenditori”, dichiara SiroMartin, vicepresidente CCIAAVenezia Rovigo. “un modo peri giovani di mettere in pratica leloro capacità digitali in un con-testo imprenditoriale della tra-dizione, e per gli artigiani diavvicinarsi al linguaggio e aglistrumenti dell’innovazione.L’esperimento ci ha dimostratoquanto i giovani siano capaci diinnovare i mestieri del passato,conservandone tradizione, cul-tura e tecnica, e arricchirla, alcontempo, con le proprieconoscenze. Il saper fare restaun ingrediente indispensabile

per il settore manifatturiero, masolo contaminandolo con inuovi saperi tecnologici, pos-siamo ritrovarci tra le mani unformidabile strumento di cre-scita e innovazione”. Tra imestieri documentati dairagazzi quelli di un cantierenautico, saloni di acconciatura,attività di ristorazione, mecca-nici, estetiste, lavanderie,impiantistica, metalmeccanicae lavorazione del legno. “Irecenti dati sull’occupazione cidicono che circa il 70% delle

assunzioni previste sul territo-rio veneziano richiede una pro-fessione artigiana – dichiaraSalvatore Mazzocca, presi-dente Confartigianato CittàMetropolitana di Venezia –Sulle oltre 70.000 assunzionipreviste in totale, quasi 20.000sono di difficile reperimento.Solo il 24% del totale delleimprese artigiane di Venezia eRovigo è gestito da giovani, ilresto invecchia senza la possi-bilità di avere un ricambiogenerazionale. Nel prossimofuturo ci sarà quindi un aumen-to della richiesta di lavorosoprattutto per alcuni lavoriartigiani, un minor numero diimprese attive, un numero ele-vato di aziende con titolarianziani e a rischio di chiusura,per questo abbiamo voluto farentrare i ragazzi in bottega edare loro la possibilità di espri-mersi con lo strumento che piùutilizzano durante la giornata,lo smartphone. Un’idea che èstata accolta positivamentedalle nostre imprese chehanno espresso il desiderio diun riavvicinamento attivo delleaziende con il mondo dellascuola”.

LA CARTA ITTICA PER SVILUPPARE LA PESCA

Giuseppe Pan

LA CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA ROVIGO

Siro Martin


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