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CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di...

Date post: 14-Feb-2019
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Istituto Statale “Raffaele Lombardi Satriani” Liceo Scientifico di Petilia Policastro e Cotronei - Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Mesoraca CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE I Curricoli delle discipline, dei diversi indirizzi dell’Istituto Satriani, sono il frutto del lavoro dei divesi Dipartimenti, negli anni scorsi, suddivisi per Assi Culturali. ASSE DEI LINGUAGGI ( Italiano – Latino – Lingua straniera –Altri Linguaggi) CURRICULO PER COMPETENZE Il gruppo di lavoro afferente all’Asse dei linguaggi, facendo propri i suggerimenti delle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e quelli dell’Obbligo di istruzione, teso a favorire il pieno sviluppo della persona e una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, propone una IPOTESI DI CURRICOLO che individua competenze, abilità e conoscenze che lo studente dovrà possedere al termine del primo biennio dei nostri Licei. Risulta doveroso richiamare l’attenzione sul ruolo fondamentale che esercita la padronanza della lingua italiana per comprendere, esprimersi ed avere relazioni con gli altri, allo scopo di promuovere la consapevolezza di sé e della realtà e per interagire adeguatamente in molteplici situazioni comunicative nel pieno esercizio della cittadinanza: la competenza linguistica nell’uso dell’italiano, comunque, deve essere una responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline. Analogamente le competenze comunicative in lingua straniera consentono, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione di altre culture, favorendo mobilità e opportunità di studio e di lavoro. La competenza di lettura delle opere del patrimonio artistico consente di apprezzare il significato e il grande valore della tradizione italiana , di riconoscere e apprezzare le opere d’arte e di rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio. Infine, nel processo di formazione culturale notevole importanza riveste la competenza digitale in quanto è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti, consente una comunicazione interattiva ed una personale espressione creativa: anche questa competenza è frutto del lavoro “sul campo” di tutte le discipline.
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Istituto Statale “Raffaele Lombardi Satriani” Liceo Scientifico di Petilia Policastro e Cotronei - Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Mesoraca

CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINEI Curricoli delle discipline, dei diversi indirizzi dell’Istituto Satriani, sono il frutto del lavoro dei divesi

Dipartimenti, negli anni scorsi, suddivisi per Assi Culturali.

ASSE DEI LINGUAGGI

( Italiano – Latino – Lingua straniera –Altri Linguaggi)

CURRICULO PER COMPETENZE

Il gruppo di lavoro afferente all’Asse dei linguaggi, facendo propri i suggerimenti delle Indicazioni

nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e quelli dell’Obbligo di istruzione, teso a favorire il

pieno sviluppo della persona e una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, propone una

IPOTESI DI CURRICOLO che individua competenze, abilità e conoscenze che lo studente dovrà possedere

al termine del primo biennio dei nostri Licei.

Risulta doveroso richiamare l’attenzione sul ruolo fondamentale che esercita la padronanza della lingua

italiana per comprendere, esprimersi ed avere relazioni con gli altri, allo scopo di promuovere la

consapevolezza di sé e della realtà e per interagire adeguatamente in molteplici situazioni comunicative nel

pieno esercizio della cittadinanza: la competenza linguistica nell’uso dell’italiano, comunque, deve essere

una responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline.

Analogamente le competenze comunicative in lingua straniera consentono, in contesti multiculturali, la

mediazione e la comprensione di altre culture, favorendo mobilità e opportunità di studio e di lavoro.

La competenza di lettura delle opere del patrimonio artistico consente di apprezzare il significato e il

grande valore della tradizione italiana , di riconoscere e apprezzare le opere d’arte e di rispettare i beni

culturali e ambientali a partire dal proprio territorio.

Infine, nel processo di formazione culturale notevole importanza riveste la competenza digitale in quanto

è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al

recupero e agli approfondimenti personali degli studenti, consente una comunicazione interattiva ed una

personale espressione creativa: anche questa competenza è frutto del lavoro “sul campo” di tutte le

discipline.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

LINGUA ITALIANA

La lingua italiana rappresenta un BENE CULTURALE NAZIONALE, un elemento essenziale dell'IDENTITA di

ogni studente è il preliminare MEZZO DI ACCESSO ALLA CONOSCENZA (al crocevia fra le competenze

comunicative, logico-argomentative e culturali declinate dal PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E

PROFESSIONALE come a tutti i percorsi liceali).

Al termine del percorso liceale lo studente PADRONEGGIA la lingua italiana, vale a dire è IN GRADO DI:

esprimersi in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando l'uso personale della lingua a

seconda dei diversi contesti e scopi

compiere le seguenti operazioni fondamentali:

1. riassumere e parafrasare un testo dato

2. organizzare e motivare un ragionamento

3. illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico

affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro, utilizzando a questo

scopo anche gli “ strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le

funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale, semantico, testuale)

nella costruzione ordinata dal discorso

comprendere la STORICITA’ della lingua italiana (con una consapevolezza “maturata attraverso la

lettura fin dal biennio, di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di

storia della lingua, delle sue caratteristiche socio-linguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro

complessivo dell'Italia odierna, caratterizzato dalla varietà d'uso dell'italiano stesso”).

LETTERATURA

Nel corso del quinquennio lo studente:

matura e affina il gusto per la LETTURA (“obiettivo primario” dell'intero percorso liceale, “da non

compromettere attraverso un'indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti

metodologici, la cui acquisizione avverrà progressivamente lungo l'intero quinquennio, sempre a contatto

con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi”) e ne comprende il valore intrinseco “

come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento

dell'esperienza del mondo”

acquisire “stabilire familiarità” con la LETTERATURA (strumenti espressivi, metodi di indagine) e in

particolare:

1. riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze rappresentate nei testi (temi, sensi impliciti, archetipi

e forme sintattiche) e i modi della rappresentazione (uso estetico e retorico delle forme letterarie e

loro capacità di contribuire al senso) o, in altri termini, tra “contenuti” e “forme”, “significati” e

“significanti”

2. acquisire uno specifico metodo di lavoro, utilizzando gli STRUMENTI indispensabili per

l'interpretazione dei testi (analisi linguistica, stilistica e retorica, intertestualità, relazioni fra temi e

generi letterari, incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo, attenzione al processo

creativo dell'opera letteraria)

3. sviluppa un'autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, ponendo loro

domande personali e paragonando esperienze distanti nel tempo con esperienze presenti nell'oggi

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4. acquisire una chiara cognizione del PERCORSO STORICO della letteratura italiana dalle origini ai

nostri giorni (asse diacronico), con riferimento ai movimenti culturali, agli autori di maggiore

importanza e alle opere di cui si è avvertita una ricorrente presenza nel tempo (non esclusa la

produzione in dialetto); coglie, nel piano sincronico, la dimensione storica come riferimento a un dato

contesto, l'incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della

continuità che della lettura), il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche

5. coglie le relazioni tra la letteratura italiana e ALTRE DISCIPLINE o espressioni culturali (storia, storia

dell'arte, storia della filosofia…) e ha un'idea adeguata dei rappresentanti con le letterature di altri

Paesi (mediante letture di autori stranieri) e degli scambi reciproci con altre arti

6. compiere letture diretti dei testi acquisendo familiarità con le caratteristiche della nostra lingua

letteraria formatasi in epoca antica con l'apparire delle opere di primaria importanza, soprattutto di

Dante; fondamentale in tal senso è la lettura della COMMEDIA dantesca (almeno 25 canti

complessivi negli ultimi tre anni) di cui lo studente dovrà avere una “conoscenza consistente” e

coglierne il valore artistico e il significato per la formazione della lingua e per il costituirsi dell'intera

cultura italiana

7. affina e arricchisce le proprie competenze di scrittura mediante il confronto con testi di valore

letterario (ampliamento del patrimonio letterario e somatico, capacità di adattare la sintassi alla

costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, attenzione all'efficacia

stilistica).

PRIMO BIENNIO

Al termine del primo biennio l'alunno deve essere in grado di padroneggiare l'uso della lingua italiana come

premessa indispensabile per la crescita personale e per l'esercizio consapevole e critico di ogni forma di

comunicazione.

Nella comunicazione interpersonale, orale e scritta, lo studente interagisce con gli altri, utilizzando strumenti

espressivi ed argomentativi pertinenti e integrando informazioni e dati.

Sa cogliere l'intenzione dell'interlocutore e ne rispetta le opinioni, confrontandole con le proprie e valutandole

criticamente.

Adotta modalità comunicative diverse in funzione dei contesti e delle situazioni.

Legge testi di vario tipo, tra cui brani tratti da opere letterarie o da testi saggistici, cogliendone il significato

globale, comprendendo lessico e contenuti specifici.

Distingue diverse tipologie testuali, ne riconosce le caratteristiche strutturai e delinea interpretazioni del

testo. Lo studente utilizza quindi la lettura nella scuola e nel tempo libero a seconda della necessità e degli

interessi maturati per ampliare i propri orizzonti di esperienza, per informarsi e svolgere ricerche, per

produrre sintassi o testi da altri testi.

Nelle attività di studio usa i manuali delle discipline o testi di divulgazione o di carattere enciclopedico per

raccogliere, confrontare e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti, anche con l'utilizzo di strumenti

informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste

conoscenze per un'organica e sistematica raccolta di dati.

Produce testi scritti di vario tipo, formalmente adeguati sotto il profilo ortografico, morfosintattico, lessicale e

soprattutto coerenti e coesi. Attraverso la scrittura riferisce esperienze, espone idee e punti di vista, descrive

e narra, dà voce ad emozioni e stati d'animo, sperimentando forme di creatività personale. Scrive per fornire

istruzioni o esporre argomenti di studio, per argomentare attorno a temi conosciuti e disporre degli strumenti

per produrre, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie della comunicazione, sintesi e mappe concettuali.

Fa cogliere specificità e valori culturali nelle opere del patrimonio artistico che si esprime attraverso la lingua

(letteratura italiana e straniera, teatro, cinema...) e manifesta gusti personali riguardo ad autori, opere e

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generi. Possiede un modello grammaticale che gli consente di migliorare le proprie abilità espositive orali e

scritte in lingua italiana, per descrivere e spiegare fenomeni della lingua ed e in grado di utilizzarlo anche per

lo studio di altre lingue. Conosce le tappe fondamentali dell'evoluzione storica della lingua italiana. E

consapevole della varietà linguistica che si esprime nell'italiano standard, nell'italiano regionale e nell'uso del

dialetto.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE

Padroneggiare gli strumenti

espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa.

Comprendere l’importanza

della comunicazione e

riconoscerne gli elementi

fondamentali;

Comprendere il messaggio

contenuto in un testo orale

cogliendone le relazioni

logiche tra le varie

componenti;

Esporre in modo chiaro, logico

e coerente esperienze vissute

e testi ascoltati;

Utilizzare varietà lessicali in

rapporto ad ambiti e contesti

diversi;

Utilizzare i diversi registri in

base alla situazione

comunicativa e agli

interlocutori;

Esprimere il proprio punto di

vista in diverse situazioni

comunicative e individuare il

punto di vista dell’altro sia in

contesti formali che informali;

Comprendere che la lingua si

modifica nello spazio e nel

tempo.

La comunicazione;

Le funzioni della lingua;

Il funzionamento del

codice lingua;

Sintassi della frase

semplice e complessa;

Principi di organizzazione

del discorso descrittivo,

narrativo, espositivo,

argomentativi;

Lessico fondamentale per

la gestione di semplici

comunicazioni orali in

contesti formali ed

informali;

Cenni di storia della

lingua.

Leggere, comprendere ed

interpretare testi scritti di vario

tipo.

Riconoscere la struttura del

testo e padroneggiarne le

strutture linguistiche;

Applicare strategie diverse di

lettura in base al tipo di testo

e allo scopo;

Cogliere i caratteri specifici

di un testo letterario.

Uso dei connettivi e

dell’interpunzione;

Struttura essenziale del testo

descrittivo, espositivo,

espressivo, argomentativo,

narrativo;

Tecniche di lettura analitica e

sintetica;

Tecniche di lettura espressiva;

I generi letterari: L’epica, Il

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teatro, La novella, Il romanzo,

La poesia;

Contesto storico di alcuni

autori e opere;

Lettura, analisi e commento

del testo narrativo in prosa e in

versi, del testo poetico e del

testo teatrale;

Lettura personale di classici

della letteratura straniera.

Produrre testi di vario tipo in

relazione ai differenti scopi

comunicativi.

Ricercare e selezionare

informazioni in funzione della

produzione di testi scritti;

Prendere appunti;

Scrivere testi d’uso;

Scrivere riassunti, parafrasi,

testi descrittivi, espositivi,

espressivi, argomentativi,

narrativi;

Rielaborare in forma chiara

l’informazione.

Le rappresentazioni grafiche

per rielaborare le informazioni

(mappe concettuali, tabelle,

ecc.);

Uso del dizionario;

Le fasi fondamentali della

composizione di un testo

scritto;

Modalità, tecniche e strategie

delle diverse forme di

produzione scritta.

OBIETTIVI MINIMI

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

- Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi

indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa

- Leggere, comprendere

ed interpretare testi scritti

di vario tipo

- Produrre testi di vario tipo

in relazione ai differenti

scopi comunicativi

- Saper analizzare un testo

letterario e non nei suoi

aspetti principali;

- saper esprimere

motivazioni personali e

riflessioni sui testi;

- saper utilizzare un lessico

adeguato ai contenuti

trattati;

- Riassumere nelle linee

generali il contenuto di

testi letti;

- produrre testi contenenti

semplici valutazioni

personali;

- strutturare un semplice

testo argomentativo;

- Riprodurre le tipologie

testuali analizzate in

- Conoscere gli elementi

dell’atto comunicativo;

- conoscere le diverse

funzioni della

comunicazione;

- conoscere le varie forme

del linguaggio;

- saper riconoscere e

applicare le fondamentali

strutture morfosintattiche;

- conoscere e organizzare i

contenuti essenziali della

disciplina.

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forma organica e corretta;

- Saper riferire nelle linee

essenziali messaggi e

contenuti di testi, usando

un linguaggio chiaro e

complessivamente

corretto;

- Saper leggere in modo

scorrevole

INDICAZIONI METODOLOGICHE

L'articolazione dell'insegnamento in conoscenze e abilità e proposta come orientamento per la

progettazione didattica del docente, in relazione alle scelte compiute nell'ambito della

programmazione collegiale del consiglio di classe riferito all'Asse dei linguaggi. Nel progettare il

percorso dello studente, il docente tiene conto dell'apporto di altre discipline, con i loro linguaggi

specifici e favorisce la lettura come espressione di autonoma curiosità intellettuale anche attraverso

la proposta di testi significativi, selezionati in base agli interessi manifestati dagli studenti.

Per quanto riguarda l'aspetto propriamente letterario, il docente progetta e programma l'itinerario

didattico per filoni tematici, in modo da introdurre progressivamente lo studente nel patrimonio

artistico letterario della cultura italiana, non trascurando assolutamente opportuni riferimenti ad

opere letterarie di paesi europei ed extraeuropei.

Il docente si avvale anche del linguaggio multimediale e audiovisivo per sviluppare con modalità

interdisciplinari capacità di leggere testi sincretici. Parallelamente dovrà essere curato anche

l'aspetto dell'utilizzo da parte degli studenti di strumenti di comunicazione visiva e multimediale, al

fine di produrre schemi, ipertesti, mappe concettuali utili ed efficaci per migliorare la comunicazione.

Poiché il vero apprendimento deve risultare significativo e motivante, è necessario che il docente

utilizzi ampiamente metodi induttivi e si avvalga di una didattica attiva, al cui centro ci sia lo

studente. E fondamentale quindi ricorrere a quel tipo di didattica che viene abitualmente definita

“laboratoriale”. Con questo termine non ci si riferisce solo all'uso di laboratori informatici e

multimediali e neppure solo ad attività pratiche, il cui fine sia quello di progettare e realizzare u

prodotto. Si intende anche l'attività intellettuale di problematizzare e sviluppare conoscenze, abilità e

competenze attraverso un lavoro comune di ricerca intorno a un “oggetto di conoscenza”: può ad

esempio trattarsi dell'interpretazione da parte del gruppo classe di un testo letterario e della stesura

di una relazione di esperienza svolte anche in altre aree di disciplinari.

Per quanto riguarda la modalità di valutazione degli apprendimenti si dovranno verificare e valutare

non soltanto le conoscenze disciplinari, ma anche le abilità: uso della lingua orale sia in situazioni

monologiche che in interazione; abilità e strategie di lettura applicate a una pluralità di testi non solo

scolastici e letterari, ma anche funzionali, importanti nella vita quotidiana; abilità di scrittura di testi di

vario tipo. La valutazione delle competenze potrà essere disciplinare, ma anche relativa all'asse

culturale di riferimento.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

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Come già nel primo biennio, anche nel secondo biennio e nel quinto anno l'apprendimento della lingua

italiana continua a far parte di uno zoccolo disciplinare comune: la lingua è per sua stessa natura trasversale

e la padronanza del lessico generale e di quelli specifici, la comprensione dei testi, legati anche ad altre

discipline, di livello di difficoltà man mano crescente, la capacità di esprimersi ed argomentare in modo

efficace e in forma corretta sia nell'orale che nello scritto sono competenze trasversali in senso proprio e, in

quanto tali, contribuiscono allo sviluppo delle diverse competenze del cittadino.

Nel secondo biennio e nel quinto anno vi sono tuttavia specificità nell'insegnamento e apprendimento della

lingua e della letteratura italiane correlate sia alla maggiore età e maturità degli studenti sia al fatto che gli

ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado hanno anche finalità orientative, sia per quanto riguarda

la prosecuzione degli studi nell'Istituzione superiore sia per quanto riguarda l'inserimento nel mondo del

lavoro, e particolarmente finalizzate all'esercizio della cittadinanza attiva.

Queste specificità possono essere così enunciate, tenendo conto del PECUP dei licei:

L'espansione dell'aria linguistica e comunicativa per quanto riguarda i “domini” (ambiti d'uso) di

riferimento: nel primo biennio i domini sono soprattutto quelli personali e sociali, nel secondo biennio

a questi si affianca, con una presenza crescente quello accademico (o specialistico o disciplinare).

Tale espansione ha effetto sia sulle conoscenze da apprendere sia sulle abilità da sviluppare.

Un più stretto rapporto tra area linguistica e area storico-umanistica: si prevede cioè un complessivo

inquadramento storico degli aspetti, collegando i testi della tradizione letteraria italiana ed europea

sia con i movimenti artistici e i testi filosofici sia con i prodotti della cultura materiale che, a sua volta,

si modifica ed evolve nello spazio e nel tempo.

Una relazione molto stretta con l'area logico-argomentativa: l'elaborazione di argomentazioni valide,

sia nell'ambito quotidiano sia in quello più specificamente filosofico e scientifico, insieme

all'acquisizione del pensiero critico, deve, infatti, caratterizzare il profilo d'uscita degli studenti dei

Licei.

Infine la conoscenza e l'applicazione di metodi validi e aggiornamenti per analizzare, interpretare,

studiare il sistema linguistico e la produzione letteraria.

Al termine del quinto anno lo studente deve:

padroneggiare le abilità linguistico-comunicative orali e scritte nei loro diversi aspetti (ricezione,

produzione, interazione), all'interno di domini ampi e differenziati

servirsi della lingua per argomentare e valutare criticamente le argomentazioni altrui e i diversi

contenuti veicolati sia dai mass media tradizionali sia dai più moderni mezzi tecnologici di

comunicazione

saper apprezzare i valori estetici dei prodotti culturali, in particolare di quelli letterari, e saperli

contestualizzare, confrontare, interpretare

dal punto di vista metodologico, aver chiaro come affrontare un nuovo problema/tema/argomento

(problematizzazione; ricerca delle fonti e della documentazione; individuazione e messa in atto del

metodo degli strumenti con cui trattare il problema); essere consapevole delle proprie conoscenze e

strategie di apprendimento: avere cioè imparato ad imparare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in

tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, considerata in

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una grande varietà di testi proposti alla lettura e allo studio.

Diviene consapevole del valore formativo per la persona, oltre che linguistico, della lettura in genere e della

letteratura in particolare.

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per gestire

la comunicazione orale in

vari contesti, per diversi

destinatari e scopi

raggiungendo fluidità,

efficacia e correttezza di

espressione.

_________________________

Comprendere le funzioni

e le potenzialità della

Saper utilizzare differenti

registri comunicativi in

ambiti anche specialistici.

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

ed idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista.

Saper utilizzare differenti

registri comunicativi in

ambiti anche specialistici

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

ed idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista

Raccogliere e strutturare

informazioni anche in

modo cooperativo

Tenere una relazione, un

rapporto, una

comunicazione in

pubblico

Ascoltare e dialogare con

interlocutori esperti e

confrontare il proprio

punto di vista con quello

espresso dagli altri

Saper utilizzare la lingua

italiana in tutte le sue

potenzialità (funzioni e

linguaggi settoriali) con

l’apporto di termini

specialistici desunti dalle

principali lingue europee

_________________________

Lessico fondamentale e

specialistico per la

gestione di comunicazioni

orali in contesti formali e

informali

Modalità di lavoro

cooperativo

Struttura e organizzazione

del discorso normativo,

descrittivo, espositivo,

argomentativo

Teorie e tecniche della

comunicazione pubblica

Linguaggi settoriali

________________________

_________________________

Il quadro della tradizione

letteraria che caratterizza

l’identità italiana dallo

Stilnovo al Romanticismo

(Dante-Petrarca-

Boccaccio-L’Umanesimo-

il Rinascimento-

Machiavelli-Ariosto-Tasso-

il Barocco-Galilei

l’Illuminismo-Goldoni-

Parini-Alfieri-il

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lettura, non solo come

veicolo di informazioni,

ma come fonte di

paragone e empatia con

l'altro da sé.

Leggere e comprendere

testi articolati e complessi

di varia natura, cogliendo

le implicazioni e

interpretando lo specifico

significato e messaggio di

ciascuno di essi, in

rapporto con la tipologia

testuale, con i generi

letterari e il contesto

storico e culturale in cui i

testi sono stati prodotti.

Sviluppare le capacità di

dare motivate

interpretazioni e

valutazioni personali dei

testi letterari, in relazione

al contesto di produzione,

così da fruire in modo

consapevole del

patrimonio letterario e

artistico italiano, anche in

rapporto con quello di altri

paesi.

_________________________

Analizzare in modo

autonomo testi scritti

complessi di tipo

espositivo, argomentativo

e valutativo

Leggere e comprendere

testi letterari sapendone

cogliere il significato e

ponendoli anche in

relazione all’autore, al

genere letterario e

all’epoca

Riconoscere le relazioni

tra testo, autore e genere,

in senso diacronico e

sincronico

Riconoscere in un testo

letterario gli stilemi

caratteristici di un periodo

culturale

Riconoscere in un testo

letterario i riferimenti alla

storia politico-sociale

Sapersi orientare nel

processo di sviluppo della

civiltà letteraria italiana

(ma anche europea) in

relazione alle condizioni

sociali, culturali e tecnico-

scientifiche

Contestualizzare

storicamente e

geograficamente testi

letterari della tradizione

culturale italiana ed

europea

Esporre contenuti e

argomentazioni su testi

della tradizione letteraria

italiana (ed europea)

formulando anche

motivati giudizi critici.

Romanticismo-Foscolo-

Manzoni)

Contesto storico di

riferimento di autori e

opere

Lettura di testi di autori

fondamentali

Lettura di almeno nove

canti dell’Inferno e nove

del Purgatorio

Relazioni tra testo e

contesto

Orientamenti della critica

letteraria

Relazioni tra testo, autore

e lettore

Fasi della produzione

scritta

Modalità di

organizzazione

complessiva di un testo

Tecniche delle diverse

forme di produzione

scritta di vario tipo: lettere,

articoli, saggi, ricerche,

relazioni, commenti,

sintesi.

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Padroneggiare la scrittura

in tutti i suoi aspetti, da

quelli elementari

(ortografia, morfologia) a

quelli più avanzati

(sintassi complessa,

precisione e ricchezza del

lessico, anche

specialistico),

organizzando e

modulando i testi prodotti

a seconda dei diversi

contesti e scopi

comunicativi.

Ricreare e selezionare

informazioni in funzione

dell’ideazione di testi

scritti con scopi

comunicativi diversi

Organizzare e rielaborare

le informazioni e

pianificare il testo per

scopi comunicativi diversi

Utilizzare le informazioni e

i documenti in funzione

della produzione di testi

scritti

Prendere appunti e

redigere sintesi e relazioni

Produrre testi di differenti

dimensioni e complessità,

adatti a varie situazioni e

diretti a diversi destinatari.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

QUINTO ANNO

Nel quinto anno lo studente consolida e sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte le

occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, considerata in una

grande varietà di testi proposti alla lettura e allo studio.

Diviene consapevole del valore formativo per la persona, oltre che linguistico, della lettura in genere e della

letteratura in particolare.

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COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per gestire

la comunicazione orale in

vari contesti, per diversi

destinatari e scopi

raggiungendo fluidità,

efficacia e correttezza di

espressione.

_________________________

Comprendere le funzioni

e le potenzialità della

lettura, non solo come

veicolo di informazioni,

ma come fonte di

paragone e empatia con

Saper utilizzare differenti

registri comunicativi in

ambiti anche specialistici.

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

ed idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista.

Saper utilizzare differenti

registri comunicativi in

ambiti anche specialistici

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

ed idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista

Raccogliere e strutturare

informazioni anche in

modo cooperativo

Tenere una relazione, un

rapporto, una

comunicazione in

pubblico

Ascoltare e dialogare con

interlocutori esperti e

confrontare il proprio

punto di vista con quello

espresso dagli altri

Saper utilizzare la lingua

italiana in tutte le sue

potenzialità (funzioni e

linguaggi settoriali) con

l’apporto di termini

specialistici desunti dalle

principali lingue europee

_________________________

Analizzare in modo

autonomo testi scritti

complessi di tipo

espositivo, argomentativo

Lessico fondamentale e

specialistico per la

gestione di comunicazioni

orali in contesti formali e

informali

Modalità di lavoro

cooperativo

Struttura e organizzazione

del discorso normativo,

descrittivo, espositivo,

argomentativo

Teorie e tecniche della

comunicazione pubblica

Linguaggi settoriali

________________________

_________________________

Il quadro della tradizione

letteraria italiana da

Leopardi a tutto il

Novecento (Leopardi- La

letteratura dell’Unità- Il

verismo e Verga- Il

Decadentismo:

D’Annunzio e Pascoli- La

poesia del Novecento:

Ungaretti- Saba, Montale,

Rebora, Campana, Luzi,

Sereni, Caproni, Zanzotto.

La prosa: Pirandello,

Svevo, Gadda, Fenoglio,

Calvino, Primo Levi,

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l'altro da sé.

Leggere e comprendere

testi articolati e complessi

di varia natura, cogliendo

le implicazioni e

interpretando lo specifico

significato e messaggio di

ciascuno di essi, in

rapporto con la tipologia

testuale, con i generi

letterari e il contesto

storico e culturale in cui i

testi sono stati prodotti.

Sviluppare le capacità di

dare motivate

interpretazioni e

valutazioni personali dei

testi letterari, in relazione

al contesto di produzione,

così da fruire in modo

consapevole del

patrimonio letterario e

artistico italiano, anche in

rapporto con quello di altri

paesi.

_________________________

Padroneggiare la scrittura

in tutti i suoi aspetti, da

quelli elementari

(ortografia, morfologia) a

quelli più avanzati

(sintassi complessa,

precisione e ricchezza del

lessico, anche

e valutativo

Leggere e comprendere

testi letterari sapendone

cogliere il significato e

ponendoli anche in

relazione all’autore, al

genere letterario e

all’epoca

Riconoscere le relazioni

tra testo, autore e genere,

in senso diacronico e

sincronico

Riconoscere in un testo

letterario gli stilemi

caratteristici di un periodo

culturale

Riconoscere in un testo

letterario i riferimenti alla

storia politico-sociale

Sapersi orientare nel

processo di sviluppo della

civiltà letteraria italiana

(ma anche europea) in

relazione alle condizioni

sociali, culturali e tecnico-

scientifiche

Contestualizzare

storicamente e

geograficamente testi

letterari della tradizione

culturale italiana ed

europea

Esporre contenuti e

argomentazioni su testi

della tradizione letteraria

italiana (ed europea)

formulando anche

motivati giudizi critici.

Ricreare e selezionare

informazioni in funzione

dell’ideazione di testi

scritti con scopi

comunicativi diversi

Pavese Pasolini)

Lettura di almeno otto

canti del Paradiso.

Contesto storico di

riferimento di autori e

opere

Lettura di testi di autori

fondamentali

Relazioni tra testo e

contesto

Orientamenti della critica

letteraria

Relazioni tra testo, autore

e lettore

_________________________

Fasi della produzione

scritta

Modalità di

organizzazione

complessiva di un testo

Tecniche delle diverse

forme di produzione

scritta di vario tipo: lettere,

articoli, saggi, ricerche,

relazioni, commenti,

sintesi.

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specialistico),

organizzando e

modulando i testi prodotti

a seconda dei diversi

contesti e scopi

comunicativi.

Organizzare e rielaborare

le informazioni e

pianificare il testo per

scopi comunicativi diversi

Utilizzare le informazioni e

i documenti in funzione

della produzione di testi

scritti

Prendere appunti e

redigere sintesi e relazioni

Produrre testi di differenti

dimensioni e complessità,

adatti a varie situazioni e

diretti a diversi destinatari.

OBIETTIVI MINIMI

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

- Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi

indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa

- Leggere, comprendere ed

interpretare testi scritti di

vario tipo;

- Produrre testi di vario tipo

in relazione ai differenti

scopi comunicativi;

- Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole del

patrimonio artistico e

letterario

- saper rielaborare e

interpretare le fonti;

- saper individuare

collegamenti tra elementi

analizzati;

- saper formulare giudizi

interpretativi;

- saper collegare i

contenuti letterari con

argomenti di discipline

inerenti all’italiano;

- potenziamento della

capacita di scrittura e

della capacita di sintesi.

- Profili storico della

letteratura italiana nelle

sue linee essenziali;

- conoscenza delle diverse

tipologie testuali e della

loro destinazione d’uso;

- conoscenza di un lessico

specifico adeguato alla

funzione comunicativa;

- relazione tra testo e

contesto storico;

- Lettura di brani di autori

fondamentali

INDICAZIONI METODOLOGICHE

L'articolazione dell'insegnamento in conoscenze e abilità è proposta come orientamento per la

progettazione didattica del docente, in relazione alle scelte compiute nell'ambito della

programmazione collegiale del consiglio di classe.

Nel progettare il percorso dello studente, il docente tiene conto dell'apporto di altre discipline, con i

loro linguaggi specifici-in particolare quelli storici e filosofici, scientifici, tecnici-e favorisce la lettura e

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scrittura di testi di varia tipologia e contenuto(ad es. relazioni, articoli su esperienze specifiche di

studio, etc...), possibilmente nell'ambito di moduli e progetti interdisciplinari, realizzati in

collaborazione con altri docenti del consiglio di classe.

La maggiore età e maturità degli studenti permette al docente di utilizzare, con sapiente equilibrio

didattico, lo strumento della lezione frontale vera e propria. Tuttavia non andranno abbandonati, ma

invece valorizzati, la didattica attiva e i metodi induttivi che permettano agli studenti di acquisire la

capacità di scelte e azioni autonome. In effetti le parole chiave che dovranno caratterizzare questo

periodo degli studi sono: interesse, curiosità, ricerca, approfondimento, pensiero critico,

progettualità, autonomia.

Le indicazioni per la valutazione si pongono in continuità con quelle già date per il primo biennio: si

tratta quindi di verificare e valutare non soltanto le conoscenze disciplinari, ma anche le abilità: uso

della lingua orale sia in situazioni monologiche sia in interazione; abilità e strategie di lettura

applicate a una pluralità di testi: letterari, espositivi, argomentativi, ma anche di tipo funzionale,

continui e non continui; abilità di scrittura di testi di vario tipo, di diversa estensione e di diverso

contenuto(dal questionario alla traccia di intervista; dal verbale alla relazione; dall'articolo di giornale

al saggio breve, etc...) la valutazione delle competenze potra essere disciplinare e interdisciplinare.

Per quanto riguarda lo studio della letteratura italiana, è fondamentale che la priorità sia sempre data

alla lettura diretta dei testi, opportunamente ma sobriamente contestualizzati, e alla loro

comprensione e contestualizzazione.

LINGUA E CULTURA LATINA

LINEE GENERALI E COMPETENZE

LINGUA

Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente ad orientarsi

nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i

valori storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l'italiano e le lingua straniere note ha

acquisito la capacità di confrontare linguisticamente con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il

latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e

consapevole, in particolare per l'architettura periodale e il lessico astratto. Pratica la traduzione non come

meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore

che li consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di

riproporlo in lingua italiana.

CULTURA

Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi

fondamentali della latinità, in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il valore fondante del

patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell'immaginario, auctoritates,

e individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo

romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E inoltre in grado di interpretare e

commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica, e

collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale. Fatti salvi gli insopprimibili margini di libertà e

la responsabilità dell'insegnante che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla classe e

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più rispondente ai propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla peculiarità degli indirizzi

liceali è essenziale che l'attenzione si soffermi sui testi più significativi.

PRIMO BIENNIO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LINGUA

Alla fine del biennio lo studente saprà leggere in modo scorrevole; conosce la morfologia di nome, aggettivo,

pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla

morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle

parole. L'acquisizione delle strutture morfosintattiche avverrà partendo dal verbo, in conformità con le

tecniche didattiche più aggiornate. Ciò consentirà di evitare l'astrattezza grammaticale, fatta di regole da

apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la

comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l'acquisizione

delle competenze traduttive; occorrerà inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche

nel suo formarsi storico. Nell'allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi correlati di note

di contestualizzazione ( informazioni relative all'autore, all'opera o al passo da cui il brano è tratto ) in modo

da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. Sarà inoltre opportuno partire il prima possibile

dalla comprensione-traduzione-di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da

subito nel vivo dei testi, abituerà progressivamente gli studenti ad impadronirsi dell'usus scribendi degli

autori latini, facilitandone l'interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di

Fedro e della Vulgata.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Leggere, comprendere e

analizzare testi di vario

tipo per accedere

direttamente ad una civiltà

e ad un pensiero che

sono alla base della

cultura occidentale

contemporanea,

nazionale ed europea.

Tradurre testi di vario tipo

che abbiano un senso

compiuto, che siano

opportunamente

contestualizzati e che

presentino strutture

Comprendere un testo

latino di media difficoltà

nelle sue strutture

morfologiche, sintattiche e

lessicali.

Tradurre un testo latino in

italiano corrente

rispettando l’integrità del

messaggio e dimostrando

di aver compreso la sua

struttura sintattica.

Comprendere il senso del

messaggio e

contestualizzarlo entro le

coordinate della civiltà

Conoscere direttamente

alcuni testi tramandati

dalla cultura romana, sia

in prosa che in versi.

Conoscere le diverse

strutture morfologiche e

sintattiche.

Conoscere la sintassi dei

casi nelle sue strutture

essenziali.

Conoscere il lessico

fondamentale.

Tradizioni, convenzioni

sociali e aspetti del

mondo romano.

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morfosintattiche

essenziali.

Acquisire la

consapevolezza che la

traduzione non è un

meccanico esercizio di

applicazione di regole, ma

uno strumento di

conoscenza del testo che

consenta di

immedesimarsi in un

contesto culturale diverso.

Comprendere il sistema

espressivo latino per

cogliere di questo sistema

la sua intima storicità e la

sua produttività rispetto al

sistema espressivo

moderno.

Comprendere il sostrato

comune linguistico-

culturale condiviso dalle

lingue di studio del

curricolo scolastico.

Sviluppare un approccio

metodologicamente

rigoroso ai fenomeni

linguistici e culturali

attraverso l'analisi,

l'induzione e la

deduzione.

romana antica.

Cogliere i “nodi”

fondamentali del sistema

linguistico latino anche in

rapporto a quello italiano

e a quelli delle altre lingue

straniere note.

Operare confronti e

collegamenti fra presente

e passato, riflettendo sul

lessico appreso e sulla

sua evoluzione

dell’antichità ai nostri

giorni.

Riflettere sulla civiltà e la

mentalità del mondo

romano.

OBIETTIVI MINIMI

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

- Leggere, comprendere e

analizzare testi di vario

tipo per accedere

direttamente ad una

civiltà ed a un pensiero

che sono alla base della

cultura occidentale

contemporanea,

- Saper istituire confronti

tra strutture linguistiche

latine e italiane;

- saper riconoscere in testi

latini semplici i

fondamentali elementi

morfologici, lessicali,

sintattici;

- La morfologia latina;

- le funzioni fondamentali

dei casi;

- elementi di sintassi;

- Conoscere il lessico

fondamentali

- Tradizioni fondamentali

ed aspetti del mondo

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nazionale ed europea;

- Tradurre testi di vario tipo

che abbiano un senso

compiuto, che siano

opportunamente

contestualizzati e che

presentino strutture

morfosintattiche

essenziali.

- comprendere e

riformulare in italiano testi

latini semplici;

- Riconoscere gli elementi

morfo-sintattici di base;

- Operare scelte lessicali

appropriate utilizzando il

vocabolario.

romano.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

L'insegnamento del latino, sia in termini di obiettivi specifici sia di contenuti, specialmente a livello di prove di

verifica, deve necessariamente tenere conto della drastica riduzione del monte ore della disciplina nel

quinquennio senza che vi sia stato un pari ridimensionamento dei contenuti. Nell'articolazione del corso di

studi si ritiene quindi necessario:

Sottolineare la continuità tra primo biennio, secondo biennio e quinto anno attraverso una

programmazione che si svolga secondo una linea di logica progressione che tenga conto del ridotto

tempo orario a disposizione e dei ritmi di apprendimento degli adolescenti, così da evitare sbalzi

troppo forti nel passaggio al terzo anno. A questo scopo si ritiene utile riprendere e completare nel

secondo biennio ( ma anche nel quinto anno ) lo studio linguistico e grammaticale sostenuto da

adeguate esercitazioni.

Salvaguardare con proposte didattiche diversificate la specificità del primo biennio che corrisponde a

una fase oggettivamente diversa dalla successiva per quanto riguarda lo sviluppo psico-cognitivo

degli studenti.

Per quanto riguarda la metodologia di approccio ai testi, differenti potranno essere i criteri di scelta e di

organizzazione dei contenuti salvaguardando alcuni principi fondamentali:

la considerazione del profilo specifico della classe in termini di preparazione, di attitudini e di

interessi;

la centralità del testo nelle sue componenti sia contenutistiche che formali.

Per quanto attiene alle modalità di svolgimento dell'azione didattica, essa tenderà a privilegiare l'integrazione

tra lingua, lessico e civiltà. Di conseguenza lo studio del latino nel primo biennio si svolgerà secondo tre

direttrici:

lo studio della lingua ( attraverso lo studio della morfosintassi e lo sviluppo delle abilità di

traduzione );

l'apprendimento del lessico frequenziale;

riferimenti alla civiltà e alla vita quotidiana dei romani.

Senza abbandonare le metodologie tradizionali (lezione frontale) e lasciando ai docenti la scelta

dell'approccio di volta in volta ritenuto più adeguato, si potranno utilizzare la lezione partecipata, la

suddivisione in gruppi di lavoro, la lezione laboratoriale anche con il supporto della strumentazione

multimediale (in conformità con i nuovi libri di testo dotati di espansione online) allo stesso modo si potrà far

ricorso a metodi più innovativi.

Per quanto riguarda le modalità di valutazione degli apprendimenti le forme di verifica scritta

accerteranno la comprensione generale del testo latino, in rapporto alle strutture morfosintattiche,

attraverso brani di versione e prove strutturate o semistrutturate; le forme di verifica orale

accerteranno la comprensione del testo latino e la conoscenza della morfosintassi e del lessico

essenziale della lingua attraverso l'interrogazione orale, oltre a prove scritte di valore integrativo.

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La valutazione delle competenze potrà essere disciplinare ma anche relativa all'Asse culturale di riferimento.

SECONDO BIENNIO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LINGUA

Lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d'autore proposti alla

lettura dal percorso storico-letterario. In particolare acquisirà dimestichezza con la complessità della

costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze;

saprà cogliere lo specifico letterario del testo e riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori

accreditati. In continuità con il primo biennio, le competenze linguistiche saranno verificate attraverso testi

debitamente guidati, sia pure di un livello di complessità crescente, anche facendo ricorso ad esercizi di

traduzione contrastiva.

CULTURA

L'attenzione dello studente si sofferma sui testi più significativi della latinità, letti in lingua e/o in traduzione,

dalle origini all'età di Augusto. La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente

seguire una trattazione diacronica. Acquisiti gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e

opere, lo studio della letteratura latina può essere infatti proficuamente affrontato anche per generi letterari,

con particolare attenzione alla continuità/discontinuità rispetto alla tradizione greca, o ancora come ricerca di

permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da

valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale. Non si tralascerà di arricchire la conoscenza

delle opere con ampie letture in traduzione italiana. Lo studente dovrà comprendere il senso dei testi e

cogliere la specificità letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell'analisi testuale e le

conoscenze relative all'autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l'alterità e la continuità

fra la civiltà latina e la nostra.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Leggere,comprendere e

analizzare testi di vario

tipo per accedere

direttamente ad una civiltà

e ad un pensiero che

sono alla base della

cultura occidentale

contemporanea,nazionale

ed europea.

Tradurre testi di vario tipo

che abbiano un senso

compiuto, che siano

opportunamente

contestualizzati.

Acquisire la

consapevolezza che la

Comprendere un testo

latino in tutte le sue

strutture (morfologiche,

sintattiche, lessicali,

stilistiche, testuali)

Saper decodificare un

testo e ricodificarlo in

taliano riconoscendone le

strutture morfosintattiche,

rispettando le norme

grammaticali della lingua

d’arrivo, rispettando

registro, funzione e

tipologie testuali.

Comprendere il senso del

messaggio e

SECONDO BIENNIO

Conoscenze delle

principali strutture

sintattiche

Possesso di un bagaglio

lessicale più ampio

possibile

Conoscenza diacronica

generale della storia

letteraria, dei principali

autori e dei generi

letterari, a partire dall’età

delle origini alla età

augustea. ( Le prime voci

di Roma. La nascita del

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traduzione non è un

meccanico esercizio di

applicazione di regole, ma

uno strumento di

conoscenza del testo che

consenta di

immedesimarsi in un

contesto culturale diverso.

Comprendere il sistema

espressivo latino per

cogliere di questo sistema

la sua intima storicità e la

sua produttività rispetto al

sistema espressivo

moderno.

Comprendere il sostrato

comune linguistico-

culturale condiviso dalle

lingue di studio del

curricolo scolastico.

Sviluppare un approccio

metodologicamente

rigoroso ai fenomeni

linguistici e culturali

attraverso l'analisi,

l'induzione e la

deduzione.

Sviluppare le capacità di

dare motivate

interpretazioni e

valutazioni personali dei

testi letterari, in relazione

al contesto di produzione,

così da fruire in modo

consapevole del

patrimonio letterario e

artistico romano, anche in

rapporto con quello di altri

paesi.

Cogliere gli elementi di

alterità e di continuità tra

la cultura letteraria latina

e quella attuale, non solo

dal punto di vista della

cultura e delle arti, ma

anche degli ideali, dei

valori civili e delle

contestualizzarlo entro le

coordinate della civiltà

romana antica

Operare confronti e

collegamenti fra presente

e passato, riflettendo sul

lessico appreso e sulla

sua evoluzione

dall’antichità ai giorni

nostri

Individuare elementi di

continuità/alterità (sul

piano morfologico,

sintattico e lessicale) fra

latino, italiano e lingue

straniere moderne

Analizzare testi letterari

individuandone le

principali caratteristiche

formali e tematiche anche

in rapporto al contesto

storico-letterario di

riferimento

Saper operare

collegamenti fra la

tradizione letteraria latina

e quella italiana ed

europea

Saper collocare gli autori

nel contesto storico-

culturale in cui operano

Riflettere sulla civiltà e la

mentalità del mondo

romano

Riconoscere nella cultura

latina le radici (storiche,

linguistiche, letterarie,

artistiche, giuridiche) della

cultura italiana ed

europea

Trattare un argomento e/o

rispondere a un quesito,

sia oralmente che per

iscritto, in modo

pertinente,

linguisticamente corretto,

esauriente e rispondente

teatro. La nascita e lo

sviluppo della prosa

storiografia ed erudita. La

nascita e lo sviluppo dei

generi poetici. L' oratoria

e Cicerone. La

celebrazione della

grandezza di Roma. Tito

Livio e Virgilio. Orazio e la

lirica. L'elegia latina.

Ovidio fra elegia ed

epica).

Lettura dei testi più

significativi della latinità

(in lingua e/o in

traduzione) dalle origini

all’età di Augusto

Lettura integrale in lingua

latina con note di

traduzione o testo italiano

a fronte, analisi e

commento dell’Amphitruo

di Plauto e del De

Catilinae Coniuratione di

Sallustio

contesto storico di

riferimento di autori e

opere

relazioni fra testo e

contesto

relazioni tra testo, autore

e lettore

QUINTO ANNO

Consolidamento delle

competenze linguistiche

attraverso la riflessione sui testi

proposti

Lettura degli autori e dei generi

più significativi della letteratura

latina dall’età giulio-claudia al IV

sec. d.C. (Lo sviluppo del genere

storiografico e biografico in età

imperiale; Dal romanzo greco

d’età ellenistica al romanzo latino;

La poesia epica imperiale; La

poesia comico-realistica; la prosa

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istituzioni.

Produrre testi di vario tipo

in relazione ai differenti

scopi comunicativi

(relazioni, saggi, etc...).

Consolidare capacità

esegetiche, di astrazione

e di riflessione, per

potenziare le abilità

mentali di base e le

capacità di

organizzazione del

linguaggio e di

elaborazione stilistica.

Saper individuare e

realizzare in modo

autonomo percorsi di

ricerca personali, anche

interdisciplinari, passando

attraverso le fasi di

ideazione, progettazione,

redazione, revisione.

alla consegna. tra erudizione scientifica e

retorica; La scrittura dell’interiorità;

la letteratura cristiana del mondo

antico).

Lettura integrale in lingua latina

con note di traduzione o testo

italiano a fronte, analisi e

commento del Satyricon di

Petronio.

OBIETTIVI MINIMI

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

- Leggere, comprendere e

analizzare testi di vario tipo

per accedere direttamente ad

una civiltà ed a un pensiero

che sono alla base della

cultura occidentale

contemporanea, nazionale ed

europea;

- Tradurre testi di vario tipo che

abbiano un senso compiuto,

che siano opportunamente

contestualizzati e che

presentino strutture

morfosintattiche essenziali;

- Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una fruizione

consapevole del patrimonio

- Saper individuare nei testi le

strutture morfologiche,

sintattiche e lessicali;

- Sapere analizzare e

contestualizzare un testo;

- Saper operare collegamenti

con la letteratura italiana e le

letterature straniere;

- Saper leggere in maniera

corretta e scorrevole testi in

latino;

- Saper riconoscere il

significato dei termini lessicali

statisticamente più frequenti e

significativi nell’ambito dei

sistemi lessicali della lingua

latina;

- Saper individuare i nessi

- Conoscenza delle principali

strutture sintattiche;

- Possesso di un bagaglio

lessicale adeguato;

- Consapevolezza dell'influenza

esercitata dalla letteratura e

dalla cultura latina sulla civiltà

italiana, e più in generale

europea;

- Conoscenza basilare dei testi

degli autori che (in base al

programma tradizionale e alle

scelte degli insegnanti) sono

stati analizzati in classe;

- Conoscenza essenziale della

storia letteraria dei principali

autori e dei generi letterari;

- Contesto storico di autori ed

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artistico e letterario. linguistici e sintattici contenuti

in un testo in lingua e forma

originale;

- Saper analizzare

sintatticamente una frase ed

un periodo;

- Saper operare semplici

collegamenti tra presente e

passato;

- Saper collocare gli autori

studiati nel contesto in cui

operano;

- Saper riflettere sulla civiltà e la

mentalità del mondo romano;

- Trattare un argomento e

rispondere ad un quesito, in

modo pertinente e

linguisticamente corretto

opere.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

L'articolazione dell'insegnamento in conoscenze e abilità è proposta come orientamento per la

progettazione didattica del docente, in relazione alle scelte compiute nell'ambito della

programmazione collegiale del consiglio di classe.

La maggiore età e maturità degli studenti permette al docente di utilizzare, con sapiente equilibrio

didattico, lo strumento della lezione frontale vera e propria. Tuttavia non andranno abbandonati, ma

invece valorizzati, la didattica attiva e i metodi induttivi, che permettano agli studenti di acquisire la

capacità di scelte e azioni autonome. In effetti le parole chiave che dovrebbero caratterizzare questo

periodo degli studi sono: interesse, curiosità, ricerca, approfondimento, pensiero critico,

progettualità, autonomia.

Per quanto riguarda lo studio dei classici l'alunno sarà messo in grado di cogliere il significato dei

testi proposti in base ai segnali che vengono dal lessico, dalla collocazione delle parole, dalle figure,

dai sottocodici letterari, perché nel sottofondo dei differenti stili dei diversi generi si disegnano il

registro del discorso, i toni e i controtoni che ne definiscono le intenzioni e il senso.

Lo studio della storia letteraria infine (anche con continui collegamenti alla filosofia, all'arte, alla

storia, alla letteratura greca e alle scienze) darà un contesto e uno sfondo preciso alla voce degli

autori.

Le indicazioni per la valutazione si pongono in continuità con quelli già date per il primo biennio: vi

saranno forme di verifica scritta e forme di verifica orale che verificheranno e valuteranno non

soltanto le conoscenze ma anche le abilità. La valutazione delle competenze potrà essere

disciplinare e interdisciplinare.

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LINGUA STRANIERA

PREMESSA L’insegnamento della lingua straniera ha il compito di contribuire, in armonia con le altre discipline, alla

formazione di una cultura di base e al pieno sviluppo della personalità degli alunni come cittadini del mondo.

In tale spirito lo studio delle lingue si pone l’obiettivo di sviluppare la formazione umana, sociale e culturale

degli studenti mediante il contatto con realtà diverse dalla propria, promuovendo lariflettessione sulla propria

lingua e civiltà e favorendo l’analisi comparativa con altre lingue e culture, nel rispetto delle diversità.

Risulta pertanto determinante l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della

lingua non solo in maniera grammaticalmente corretta ma anche adeguata alla situazione ed al contesto

dell’interazione.

Inoltre, in linea con le indicazioni dei PECUP (profili culturali,educativi e professionali dei licei), i docenti del

dipartimento di Lingue e Culture Straniere del Liceo "R. Lombardi Satriani" intendono utilizzare " le nuove

tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con

interlocutori stranieri, attivando progetti di scambio linguistico con la Francia, di gemellaggio elettronico

Etwinning, integrandoli nella didattica curricolare.

E’ stato anche attivato il programma di formazione integrato ESABAC che coinvolge l’indirizzo linguistico e

prevede quattro ore di lingua e letteratura francese a settimana e due ore di storia in lingua francese. Il

percorso di studi si conclude con una quarta prova scritta integrata all’esame di stato.

PRIMO BIENNIO

Obiettivi Trasversali

Formativi

Conoscenza di sé

- Coscienza di sé come scoperta, valorizzazione e orientamento delle proprie attitudini e potenzialità,

nonché dei propri limiti e lacune, attraverso un approccio meta-cognitivo per cominciare ad usare

semplici strumenti di autovalutazione ed operare un feedback sul proprio apprendimento;

- Capacità di controllo dell’emotività e di utilizzo produttivo delle proprie energie.

Relazione con gli altri

- Rispetto delle regole di convivenza e impegno costante;

- Spirito di collaborazione, capacità di dialogo-confronto e atteggiamenti di solidarietà nel gruppo;

- Abitudine all’osservazione personale, sensibilità critica e attitudine al ragionamento

- Comunicazione efficace attraverso l’acquisizione generale delle competenze comunicative di base;

- Comprensione dei tratti specifici della realtà contemporanea.

Cognitivi

- Acquisizione dei contenuti disciplinari proposti;

- Sviluppo delle abilità logico-deduttive e delle capacità di analisi e sintesi, prime capacità di problem

solving, di astrazione e generalizzazione;

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- Sviluppo delle competenze linguistiche: comprensione del testo, esposizione grammaticalmente

corretta, ordine logico e proprietà di linguaggio, uso del lessico specifico;

- Assunzione graduale e consapevole di un metodo di studio personale ed efficace, attraverso

l’apprendimento delle tecniche di studio, e organizzazione del proprio studio e dei propri carichi di

lavoro, anche in relazione ad altri eventuali impegni.

Obiettivi di apprendimento

Certificazione delle Competenze

Nel quadro della complessiva riforma del sistema educativo di istruzione e formazione, l’obbligo di istruzione

indica “una base comune”, alla quale si riferiscono gli ordinamenti del primo e del secondo ciclo, necessaria

a tutti gli studenti per proseguire con successo gli studi, costruire il proprio progetto personale e

professionale, per svolgere un ruolo attivo nella società.

La certificazione dei saperi e delle competenze acquisite dagli studenti al termine del biennio, articolati in

conoscenze e abilità e con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, è prevista all’art. 4, comma 3 del

D.M. 139/2007.

La valutazione delle competenze da certificare in esito all’obbligo di istruzione è effettuata dai consigli di

classe per tutte le competenze in modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione

delle competenze di base, che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità

personali e sociali in contesti reali,

con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun asse culturale.

Gli obiettivi di apprendimento relativi all’asse dei linguaggi,con le competenze, abilità e conoscenze

specifiche delle lingue straniere, sono sintetizzati nella seguente tabella:

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Utilizzare una lingua

straniera per i

principali scopi

comunicativi ed

operativi

Comprendere il significato globale

e selettivo di testi orali e scritti su

argomenti inerenti alla sfera

personale e sociale.

Produrre testi che descrivano con

semplicità esperienze ed eventi

relativi all’ambito personale e

sociale.

Utilizzare adeguatamente le

strutture grammaticali.

Partecipare a conversazioni ed

interagire nella discussione, anche

con parlanti nativi, su argomenti di

interesse personale, quotidiano,

sociale o professionale.

Scrivere testi brevi, lineari e coesi

di interesse personale, quotidiano,

sociale o professionale e su

La comunicazione e i suoi

elementi.

Il sistema lingua: fonologia,

morfolo -gia, sintassi, lessico.

Gli usi linguistici: funzioni,

varietà di registri e testi.

I principali tipi di interazione

verbale.

Il vocabolario e la fraseologia di

base che permetta una

discussione interattiva su argo-

menti di ordine comune.

Modalità di scrittura di brevi

testi (lettera formale, informale,

e-mail, messaggi, storie,

biografie immaginarie, riassunti,

dialoghi, esercizi di riscrittura)

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tematiche coerenti con i percorsi di

studio.

Confrontarsi in contesti

multiculurali

INGLESE:

Tradizioni, convenzioni sociali e

aspetti della cultura anglofone

con particolare riferimento

all’ambito sociale.

Analisi di semplici testi e

iconico-grafici per cogliere le

principali specificità formali e

culturali del mondo

anglosassone

FRANCESE:

Tradizioni, convenzioni sociali e

aspetti della cultura francofone

con particolare riferimento

all’ambito sociale.

Analisi di semplici testi e

iconico-grafici per cogliere le

principali specificità formali e

culturali del mondo francese.

TEDESCO:

Tradizioni, convenzioni sociali e

aspetti della cultura tedesca

con particolare riferimento

all’ambito sociale.

Analisi di semplici testi e

iconico-grafici per cogliere le

principali specificità formali e

culturali del mondo tedesco.

Per adeguarsi ai livelli descritti dal Quadro Comune di Riferimento Europeo, al termine del biennio lo

studente dovrà raggiungere mediamente una preparazione corrispondente al livello B1.

In particolare le funzioni comunicative che gli studenti dovranno acquisire sono:

Primo anno:

Saper presentarsi/presentare altre persone.

Saper descrivere gente, luoghi e cose in termini semplici

Saper descrivere la propria famiglia, le condizioni di vita, il lavoro.

Saper dire quello che piace o che non piace.

Saper usare forme di cortesia semplici e quotidiane per salutare e rivolgersi agli altri.

Saper parlare di case, appartamenti, stanze, mobili; saper parlare di scuole e di struttura

scolastiche.

Saper ordinare un pasto.

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Saper dare e ricevere informazioni sulla quantità, i numeri, i prezzi.

Saper descrivere progetti e accordi, abitudini e routine, attività passate ed esperienze personali.

Essere in grado di interagire con ragionevole disinvoltura nelle situazioni strutturate e in brevi

conversazioni, purché il parlante collabori se necessario.

Saper gestire dialoghi di routine, saper fare domande e rispondere, scambiare idee e

informazioni su argomenti familiari in situazioni quotidiane prevedibili.

Saper leggere un testo breve e rispondere a semplici domande in successione.

Saper scrivere una semplice relazione su argomenti familiari.

Comprendere testi semplici e brevi su argomenti di tipo concreto in un linguaggio quotidiano di

largo uso o relativo al contesto scolastico.

Saper identificare informazioni specifiche in documenti scritti molto semplici, quali lettere,

opuscoli e brevi articoli di giornale che descrivono avvenimenti.

Il Dipartimento esplicita inoltre gli obiettivi minimi da conseguire:

COMPETENZE ABILITA‘ CONOSCENZE

Utilizzare la lingua per i

principali scopi comunivativi ed

operativi

Cogliere il senso e l’idea

centrale del messaggio o di un

documento autentico orale e

scritto di carattere generale e

quotidiano

Esprimersi ed interagire su

argomenti di cararattere

generale in modo adeguato

Sapereutilizzare il dizionario

bilingue

Lessico di base su argomenti

di vita quotidiana

Regole grammaticali

fondamentali

Regole di pronuncia

Semplici modalità di scrittura

quali messaggi brevi, lettere

informali

Tratti della cutura e della civiltà

della L2

Contenuti:

Inglese

Grammatica:

Articolo indeterminativo e definito; aggettivi dimostrativi sing./pl.; forma pl. dei sostantivi reg. e irreg.; forma

imperativa; pronomi personali soggetto; il verbo essere; aggettivi possessivi; il verbo avere; genitivo sassone

e la forma contratta del verbo essere; thereis/are ; aggettivi ‘some/any e composti; il verbo ‘like’ seguito dal

gerundio; il verbo can (potere/essere capace o in grado); preposizioni di luogo ; i l presente (presentsimple,

presentcontinuous) e forme affermative, negative ed interrogative; troppo/non abbastanza (too/notenough);

il pronome “one” (this/theseone(s), that/those one(s)); sostantivi “numerabili/non numerabili”

(countable/uncountable nouns); c’é/ci sono, un po’/qualche, molto/molti, Quanto/Quanti? (There is/There

are, a little/a few/alot of, much/many, How much/How many?); passato (past simple, past continuous); verbi

reg./irreg. forma aff./neg./inter; preposizioniedespressioni di tempo.

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Lessico:

Alfabeto, numeri, oggetti nell’ aula, nazioni, nazionalità, luoghi, professioni, la famiglia, aspetto fisico, il

carattere, cibo e bevande, attività di routine giornaliera, il tempo libero, professioni, abbigliamento,

shopping, cibo, bevande, casa/appartamento, mobili/arredamento, verbi reg,/irreg, e aggettivi di uso

quotidiano, luoghi di villeggiatura; la scuola; gite/uscite scolastiche; fatti quotidiani; mesi e stagioni dell’anno,

le date, informazioni stradali.

Francese

Grammatica

Articolo indeterminativo e definito; aggettivi dimostrativi; forma pl. dei sostantivi reg. e irreg.; forma

imperativa; pronomi personali soggetto; il verbo essere; il verbo avere; verbi pronominali; aggettivi

possessivi; le preposizioni; verbi irregolari: venir, dire, devoir; il passato; il futuro.

Lessico

Strutture fonetiche di base, numeri, oggetti nell’ aula, nazioni, nazionalità, luoghi, professioni, la famiglia,

aspetto fisico, il carattere, cibo e bevande, attività di routine giornaliera, il tempo libero, professioni,

abbigliamento e colori, shopping, casa/appartamento, mobili/arredamento, la scuola; mesi e stagioni

dell’anno, le date, tempo atmosferico, sport, eventi nella vita, aggettivi per descrivere la personalità.

Tedesco

Grammatica

Articolo indeterminativo e definito; aggettivi dimostrativi sing./pl.; forma pl. dei sostantivi reg. e irreg.;

forma imperativa; pronomi personali soggetto; il verbo essere; il verbo avere; aggettivi possessivi;

aggettivi dimostrativi; le preposizioni; verbi irregolari.

Lessico

L’alfabeto, numeri, i colori, oggetti nell’ aula, nazioni, nazionalità, luoghi, professioni,la famiglia, parti del

corpo, festività, tempo libero, il cibo, bevande.

Secondo anno :

Essere in grado di comunicare con una certa disinvoltura su argomenti familiari di routine e non,

relativi ai propri interessi.

Sapersi esprimere su argomenti più astratti e culturali come film, libri, musica.

Saper chiedere e offrire informazioni concrete in varie situazioni: negozi, ufficio postale, banca.

Saper raccontare una storia, descrivere eventi reali ed immaginari.

Saper raccontare dettagliatamente le proprie esperienze.

Comprendere semplici informazioni tecniche e capire informazioni in materiale di uso quotidiano

come giornali, lettere, opuscoli…

Saper scrivere lettere personali e appunti in cui si inviino semplici informazioni di interesse

immediato.

Saper fare una breve relazione su un argomento pertinente al proprio vissuto quotidiano, dare in

breve giustificazioni e spiegazioni.

Saper scrivere testi articolati in maniera semplice su una gamma di argomenti familiari, unendo

una serie di elementi isolati in una sequenza lineare.

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Gli obiettivi minimi al secondo anno saranno:

COMPETENZE ABILITA‘ CONOSCENZE

Utilizzare la lingua per i

principali scopi comunivativi

ed operativi

Cogliere il senso e l’idea

centrale del messaggio o di

un documento autentico orale

e scritto di carattere generale

e quotidiano

Esprimersi ed interagire su

argomenti di cararattere

generale in modo adeguato

Sapereutilizzare il dizionario

bilingue

Lessico di base su argomenti

di vita quotidiana

Regole grammaticali

fondamentali

Regole di pronuncia

Semplici modalità di scrittura

quali messaggi brevi, lettere

informali

Tratti della cultura e della

civiltà della L2

Contenuti:

Inglese

Grammatica

Revisione: il presente, il futuro, il passato (presentsimple/presentcontinuous; presentcontinuous future/going

to/will; simple past/past continuous) verbi di stato; comparativo/superlativo; congiunzioni temporali (before,

after, while, until, as soon as, when). Approfondimento dei verbi modali (must, should, have to), avverbi di

frequenza. Frasi ipotetiche: 0, 1°, 2°, 3° tipo (zero, first, second and third conditional) ed espressioni con ‘If

only...’ e ‘I wish I had…Unless’; verbi ‘make’ e ‘let’; pronomi possessivi; verbi modali per esprimere

rimorso/pentimento (ought to have/should have/shouldn’t have).

Proposizioni subordinate con i relativi pronomi/avverbi: ‘who, which, that, where’ (defining and non-defining

relative clauses); la forma passiva; Abitudini: ‘...used to’ + il verbo, e ‘...be/get used to’;

congiuntivi/espressioni di contrasto: sebbene, nonostante ecc. (despite, in spite of, although, instead of, in

spite of the fact...); discorso indiretto: affermazioni, domande, frasi con i verbi modali. Il passato (past

simple/present perfect simple/present perfect continuous) con ‘for’ e ‘since’, How long; Verbi modali di

deduzione (must/can’t). (reported speech: statements, questions and modals); i verbi ‘say’ e ‘tell’; frasi con ‘I

wish I had.../If only I had...’ + participio passato e ‘I’d rather.../I’d prefer...’; frasi ipotetiche: 3° tipo (third

conditional); verbi: ‘like/would like/ want; verbo + infinito or ...‘ing’; trapassato remoto (past perfect).

Lessico:

Sport, termini geografici, viaggi e mezzi di trasporto, parti del corpo, dolori, desideri, soldi, amicizia e

sentimenti, segni zodiacali, tempo atmosferico, incidenti, ferite, parti del corpo, eventi nella vita, computer

ed internet, teatro, film, aggettivi che descrivono sentimenti e espressioni per descrivere il carattere delle

persone.

Francese

Grammatica

Pronomi personali complemento (diretti e indiretti); aggettivi e pronomi indefiniti; pronomi y- en; aggettivi

numerali /ordinali; avverbi di quantità; pronomi relativi; accordo del participio passato; le coniugazioni er- ir-

oir- re; i verbi irregolari: ècrire – faire- naitre- vivre- mourir.i verbi impersonali;i gallicismi.

Lessico

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Tempo atmosferico, sport, campeggio,i corpo umano, raccontare eventi della vita quotidiana, espressioni per

descrivere luoghi, paesaggi e monumenti,descrivere le feste principali, esprimere gli auguri per eventi

speciali; lessico utilizzato negli ambienti giovanili.

Tedesco

Grammatica

Il Perfekt dei verbi deboli, la frase secondaria con dass, le preposizioni che reggono il dativo, complementi di

stato e moto, il Perfekt dei verbi forti, il Präteritum die verbi ausiliari e modali, la congiunzione sondern, le

congiunzioni wenn, ob, warum e weil; iI comparativi di maggioranza minoranza e uguaglianza; le

preposizioni con accusativo e dativo; il moto e lo stato con i nomi propri e geografici; la formazione del

futuro; le frasi infinitive; i verbi posizionali di stato e moto.

Lessico

Shopping; stati di salute ,eventi quotidiani, vacanze, l’orario, viaggi e mezzi di trasporto.

Riflessione sulla lingua

La riflessione sulla lingua deve essere condotta in un’ottica interculturale e interlinguistica e riguardare:

- variabilità della lingua: registro formale/informale, eventuale varietà di pronuncia;

- caratterizzazione della lingua in relazione ai diversi mezzi: parlato, scritto;

- sistemafonologico;

- strutture morfo-sintattiche (caratteristiche della frase e dei suoi costituenti, costruzione del periodo…);

- lessico: formazione delle parole, significato dei più comuni prefissi e suffissi, rapporto tra elementi

lessicali appartenenti alla stessa area semantica;

- coesione e coerenza nelle tipologie testuali affrontate.

Metodologia

Si ritiene che l’approccio di tipo comunicativo sia il più efficace per il conseguimento degli obiettivi proposti.

La metodologia usata nel biennio può articolarsi nei seguenti punti:

- le funzioni e le nozioni della lingua saranno presentate in contesti quanto più possibile vicini alla realtà

degli studenti, in modo che essi possano recepirne la modalità e l’uso;

- le attività comunicative si svolgeranno in gran parte con lavoro di coppia e di gruppo, affinché tutti gli

studenti possano partecipare;

- per l’ascolto si farà uso il più possibile di materiale autentico al fine di promuovere la comprensione orale

sempre più precisa;

- la produzione scritta sarà caratterizzata dalla stesura di testi comunicativi, dialoghi, lettere, descrizioni,

oltre agli esercizi di tipo strutturale e funzionale;

Gli studenti devono essere resi consapevoli degli scopi da perseguire e delle fasi del processo di

apprendimento, nella prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio

operato.

Si procede per unità didattiche (assecondando in linea di massima i percorsi indicati dai libri di testo),

articolate generalmente come segue :

1) esplicitazione degli obiettivi - trovare un centro di interesse nell’unità da svolgere;

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2) contatto con il testo orale o scritto;

3) comprensionegenerale;

4) comprensionedettagliata del contenuto;

5) analisi delle funzionilinguistiche;

6) riflessionegrammaticale;

7) esercizi di reimpiego delle strutture e del lessico;

8) produzioneguidata o libera;

9) verifica;

10) valutazione.

N.B. E’ ovvio che l’insegnante è libero di scegliere la sequenza delle varie fasi e le attività da privilegiare in

funzione dell’apprendimento.

Criteri di verifica e di valutazione

MODALITA’ DI VERIFICA BIENNIO

Le verifiche, frequenti e diversificate, potranno essere di tipo diagnostico (test d’ingresso), formativo (per

adeguare la programmazione in itinere) e sommativo (per valutare i risultati raggiunti). Esse riguarderanno

sia le abilità di comprensione (in classe e in laboratorio) sia quelle di produzione e saranno coerenti con

l’impostazione metodologica adottata dall’insegnante.

Trattandosi di un biennio, le prove saranno prevalentemente di tipo oggettivo. Le attività e le tecniche di

verifica saranno le stesse usate per l' apprendimento. Per quanto riguarda le prove scritte di verifica, si

concorda di farne svolgere tre per ogni quadrimestre. Le tipologie per il primo biennio verteranno su tests di

profitto (o oggettivi o prove strutturate): vero/falso; scelta multipla, completamenti, corrispondenze.

Le prove orali saranno frontali e/o inserite in attività di gruppo, almeno due per quadrimestre.

Strumenti per la verifica formativa:

- Assegnazione di esercitazioni a casa e/o a scuola.

- Controllo e correzione dei compiti per casa.

- Eventuali esercitazioni di consolidamento.

- Prove di comprensione e/o di produzione orale in laboratorio o con altri strumenti audiovisivi.

Strumenti per la verifica sommativa:

- Tipologia verifiche della produzione e comprensione scritta: attività di riordino, completamento,

sostituzione, scelta multipla, correzione dell’errore, brani di lettura con domande, formulazione di

domande e risposte, esercizi di espansione, di abbinamento, brevi traduzioni anche di tipo

comunicativo, costruzioni di dialoghi su traccia, stesura di brevi testi informativi, descrittivi e narrativi

anche sulla base di immagini, esercizi lessicali, cloze.

- Verifiche della produzione e comprensione orale: verifiche orali su argomenti assegnati,

interazione in attività comunicative, conversazione generale, descrizione di immagini, brevi

traduzioni di tipo comunicativo, esercizi lessicali, dettati, attività di ascolto con tabelle e griglie da

compilare e/o con stesura di appunti.

L’interazione continua con l’insegnante, in classe e in laboratorio, i lavori di coppia e di gruppo, daranno

modo di valutare le abilità orali. La verifica della produzione orale si svilupperà in un “continuum” che terrà

conto della capacità di esprimersi in L2 in simulazioni di situazioni comunicative, della capacità di

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comprensione dei testi forniti, dell’esposizione dei contenuti appresi e dell’acquisizione del lessico.

CRITERI DI VALUTAZIONE BIENNIO

Anche la valutazione, come la verifica, avrà molti momenti formativi in cui all’accertamento di una

competenza dello studente corrisponda una valutazione non sempre formalizzata, ma atta a correggere e a

migliorare la performance individuale o della classe.

Per le verifiche oggettive si fisserà un punteggio per ognuna e un livello soglia, mentre per quelle soggettive

il punteggio sarà dato da: comprensione, appropriatezza rispetto allo scopo, correttezza formale (ortografia,

lessico, grammatica….), quantità delle informazioni fornite, gamma espositiva, organizzazione e coerenza

del discorso.

Per la valutazione finale il livello di sufficienza è dato dal raggiungimento degli obiettivi minimi nonché dalla

partecipazione ed attenzione alle lezioni e dall’impegno profuso per superare le difficoltà incontrate.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNOObiettivi trasversali

Durante il secondo biennio e quinto anno viene richiesta agli alunni una maggiore capacità di operare

connessioni trasversali e di mettere in atto le capacità elaborative, applicative e valutative. Ciò in funzione

dell’acquisizione della capacità di considerare tutte le scienze, pur nella loro specificità metodologica ed

epistemologica, come funzionali alla comprensione critica dell’unica realtà che li circonda e, quindi, al valido

adeguamento alle esigenze della società produttiva locale, nazionale, europea. Pertantorisultafondamentale:

- promuovere abilità del pensare, dell’immaginare e della creatività mediante l’uso di processi

analitici e sintetici;

- rendere gli allievi consapevoli nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio sia

attraverso una più adeguata conoscenza dei materiali e degli strumenti di apprendimento, sia

nell’individuazione delle strategie e tecniche di apprendimento;

- far acquisire una competenza comunicativa che implichi la considerazione dell’apporto degli

elementi para ed extralinguistici ed un arricchimento lessicale che consenta diversificati

comportamenti espressivi;

- far sviluppare capacità di confronto e di collegamento tra le conoscenze acquisite, in modo da

costruire personali reti concettuali tali da permettere l’approfondimento della connessione tra

cultura umanistica e cultura scientifica;

- far acquisire basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà

storiche e delle espressioni culturali della società umana;

- mirare al potenziamento degli orizzonti culturali mediante la conoscenza e l’apprezzamento dei

valori estetici e delle caratteristiche letterarie e culturali del Paese straniero, attraverso un’analisi

comparativa con quelli del proprio Paese.

Ipotesi di curricolo per competenze II Biennio e Quinto anno

COMPETENZE ABILITA’CONOSCENZE

Utilizzare una lingua Comprendere in modo globale, selettivo

Riflessione sulla lingua

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straniera per i

principali scopi

comunicativi ed

operativi

Leggere,

comprendere ed

interpretare testi

scritti di vario tipo

Utilizzare gli

strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole

del patrimonio

storico-letterario

e dettagliato testi orali e scritti attinenti

ad aree di interesse di ciascun liceo.

Produrre testi orali e scritti strutturati

e coesi per riferire fatti, descrivere

fenomeni e situazioni, sostenere

opinioni con le opportune

argomentazioni.

Partecipare a conversazioni ed

interagire nella discussione, anche

con parlanti nativi, in maniera

adeguata sia agli interlocutori sia al

contesto.

Rriflettere sul sistema (fonologia,

morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e

sugli usi linguistici (funzioni, varietà

di registri e testi, aspetti pragmatici,

ecc.), anche in un’ottica comparativa.

Riflettere su conoscenze, abilità e

strategie acquisite nella lingua

straniera in funzione della

trasferibilità al altre lingue.

Comprendere aspetti relativi alla

cultura dei paesi in cui si parla la

lingua con particolare riferimento agli

ambiti di più immediato interesse di

ciascun liceo;

Comprendere e contestualizzare

testi letterari di epoche diverse.

Analizzare e confrontare testi

letterari, ma anche produzioni

artistiche provenienti da lingue e

culture diverse.

Utilizzare la lingua straniera nello

studio di argomenti provenienti da

discipline non linguistiche;

Utilizzare le nuove tecnologie

Estensione delle

conoscenze acquisite nel

primo biennio agli argomenti

del secondo biennio e loro

approfondimen-to

Principali caratteristiche

linguistiche dei testi trattati

Linguistica e grammatica:

esercizi funzionali al miglio-

ramento delle abilità

comunicative

Ricezione e produzione

Testi funzionali (lingua

d’uso quotidiano)

Organizzazione e

stesura di testi

Testi di natura

informativa, persuasiva,

argomentativa , dialogica

Parafrasi, riassunto

questionario

Il testo narrativo, il testo

poetico e il testo teatrale

Analisi del testo letterario

Testi, autori, generi e

tematiche della letteratura

relative alla L2 dal Medioevo

al Romanticismo

Il contesto storico e

sociale dei periodi studiati

Aspetti della cultura dei

paesi in cui si parla la L2 con

particolare riferimento agli

ambiti di più immediato

interesse di ciascun liceo.

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dell’informazione e della

comunicazione per approfondire

argomenti di studio

Obiettivi di apprendimento

L’insegnamento della lingua straniera si inquadra nell’ambito delle discipline umanistiche perché, a partire

dal terzo anno, all’insegnamento linguistico si affianca quello letterario e quindi esso condivide le finalità

comuni alle suddette discipline. Nell’arco del triennioglialunnidevono:

comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari

canali;

comprendere testi di vario genere, in particolare di carattere scientifico e letterario e di riferirne il

contenuto;

produrre testi di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione

lessicale;

stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla

situazione di comunicazione;

confrontare le tematiche letterarie individuate operando raccordi anche interdisciplinari;

conoscere gli aspetti essenziali della cultura inglese (e francese nel bilinguismo) attraverso la

lettura dei testi degli autori più significativi.

Obiettivi specifici terzo anno

saper fare previsioni sul contenuto di un testo e la sua realtà;

saper ricercare in un racconto il tema centrale e quello di supporto;

saper riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano;

saper riconoscere gli elementi di significato costitutivi di una poesia;

saper riconoscere informazioni riguardo a personaggi, luogo e tempo e la loro funzione di un

testo letterario;

saper riconoscere all’interno di un’opera teatrale gli elementi che lo caratterizzano;

saper raccogliere informazioni riguardo a personaggi, luogo e tempo in un’opera teatrale;

saper individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero.

Gli obiettivi minimi saranno i seguenti:

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

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Utilizzare una lingua

straniera per i

principali

scopicomunicativi ed

operativi

Leggere,

comprendere ed

interpretare testi scritti

di vario tipo

Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole

del patrimonio storico-

letterario

Comprendere in modo globale, selettivo e

dettagliato testi orali e scritti attinenti ad

aree di interesse di ciascun liceo.

Produrre testi orali e scritti strutturati e

coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni

e situazioni, sostenere opinioni con le

opportune argomentazioni.

Partecipare a conversazioni ed

interagire nella discussione, anche con

parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli

interlocutori sia al contesto.

Comprendere aspetti relativi alla

cultura dei paesi in cui si parla la lingua

con particolare riferimento agli ambiti di

più immediato interesse di ciascun liceo;

Comprendere e contestualizzare testi

letterari di epoche diverse.

Analizzare e confrontare testi letterari,

ma anche produzioni artistiche provenienti

da lingue e culture diverse.

Sviluppare in modo graduale l’analisi

dei testi proposti .

Utilizzareil dizionario bilingue e

monolingue.

Approfondimento delle

conoscenze acquisite nel

primo e secondo biennio

Approfondimento degli

aspetti relativi alla cultura

delle lingue straniere

studiate.

Modalità di scrittura

quali risposte aperte,

semplici composizioni.

Conoscere i caratteri

salienti dei periodi storico-

letterari nonché i principali

autori e opere dalle origini

al rinascimento.

Obiettivi specifici quarto anno

saper cogliere il rapporto tra luoghi, personaggi ed eventi di un romanzo;

saper individuare gli elementi che caratterizzano un romanzo: punto di vista, personaggi,

voce, narratore, autore, tecniche e funzioni comunicative;

saper distinguere gli elementi caratterizzanti di un’opera letteraria da quelli che

caratterizzano altre forme espressive;

saper produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali;

saper comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo;

saper collocare autori ed opere studiate nel loro contesto storico-culturale.

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Gli obiettivi minimi saranno i seguenti:

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Utilizzare una

lingua straniera per

i principali scopi

comunicativi ed

operativi

Leggere,

comprendere ed

interpretare testi

scritti di vario tipo

Utilizzare gli

strumenti

fondamentali per

una fruizione

consapevole del

patrimonio storico-

letterario

Comprendere in modo globale, selettivo e

dettagliato testi orali e scritti attinenti ad aree di

interesse di ciascun liceo.

Produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per

riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni,

sostenere opinioni con le opportune

argomentazioni.

Partecipare a conversazioni ed interagire nella

discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata sia agli interlocutori sia al contesto.

Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi

in cui si parla la lingua con particolare riferimento

agli ambiti di più immediato interesse di ciascun

liceo;

Comprendere e contestualizzare testi letterari di

epoche diverse.

Analizzare e confrontare testi letterari, ma anche

produzioni artistiche provenienti da lingue e

culture diverse.

Sviluppare in modo graduale l’analisi dei testi

proposti .

Utilizzare il dizionario bilingue e monolingue.

Approfondimento

delle conoscenze

acquisite nel primo e

secondo biennio

Approfondimento

degli aspetti relativi alla

cultura delle lingue

straniere studiate.

Modalità di scrittura

quali risposte aperte,

semplici composizioni.

Conoscere i caratteri

salienti dei periodi

storico-letterari nonché i

principali autori e opere

dal 17° secolo al

romanticismo.

Obiettivi specifici quinto anno

saper confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia

le identità specifiche;

saper esprimere valutazioni sull’intenzione comunicativa di un’opera d’arte;

saper rielaborare i concetti appresi in modo personale;

saper operare confronti opportuni tra le tematiche studiate anche in un contesto

interdisciplinare.

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Gliobiettivi minimi saranno:

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Utilizzare una lingua

straniera per i

principali scopi

comunicativi ed

operativi

Leggere,

comprendere ed

interpretare testi

scritti di vario tipo

Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole

del patrimonio

storico-letterario

Comprendere in modo globale, selettivo

e dettagliato testi orali e scritti attinenti

ad aree di interesse di ciascun liceo.

Produrre testi orali e scritti strutturati e

coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni

e situazioni, sostenere opinioni con le

opportune argomentazioni.

Partecipare a conversazioni ed

interagire nella discussione, anche con

parlanti nativi, in maniera adeguata sia

agli interlocutori sia al contesto.

Comprendere aspetti relativi alla

cultura dei paesi in cui si parla la lingua

con particolare riferimento agli ambiti di

più immediato interesse di ciascun liceo;

Comprendere e contestualizzare

testi letterari di epoche diverse.

Analizzare e confrontare testi letterari,

ma anche produzioni artistiche provenienti

da lingue e culture diverse.

Sviluppare in modo graduale l’analisi

dei testi proposti .

Utilizzare il dizionario bilingue e

monolingue.

Approfondimento delle

conoscenze acquisite nel

primo e secondo biennio

Approfondimento degli

aspetti relativi alla cultura

delle lingue straniere

studiate.

Modalità di scrittura

quali risposte aperte,

semplici composizioni.

Conoscere i caratteri

salienti dei periodi storico-

letterari nonché i principali

autori e opere dalla prima

metà dell’ottocento

all’epoca moderna.

Contenuti di lingua e letteratura inglese

Al terzo anno per quanto riguarda la storia della letteratura in senso cronologico, si insisterà sulla storia a

grandi linee dalle origini fino al ‘500 per far capire agli studenti la formazione della lingua e per dare punti di

riferimento validi per lo studio della letteratura dei secoli più vicini a noi. E’ importante anche il raccordo fra la

cultura inglese e quella degli altri paesi europei.

Al terzo anno si deve inoltre:

- consolidare la lingua e approfondire la conoscenza delle strutture (livello B1+), affinché gli studenti

possano avere strumenti adeguati per la comprensione dei testi e per l’espressione orale e scritta in

qualsiasi tipo di comunicazione;

- avviare allo studio della letteratura attraverso le prime conoscenze storico-sociale-letterarie per

mezzo delle quali gli studenti si avvicineranno ai testi. Per quanto attiene agli argomenti di letteratura

inglese, essi seguiranno lo sviluppo del genere poetico, dal poema epico alla poesia elisabettiana

per passare agevolmente al teatro shakespeariano con riferimento a testi scelti dall’insegnante

secondo percorsi letterari o tematici indicati nelle singole programmazioni.

Al quarto anno si insisterà maggiormente sulla lettura dei testi e sullo studio della letteratura.

Ci sembra opportuno che gli alunni conoscano lo svolgimento a grandi linee della storia inglese, anche in

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rapporto alla storia europea. Si possono trovare accordi con l’insegnante di storia, ma si insisterà su alcuni

aspetti dello sviluppo storico-sociale in riferimento alla cultura del tempo.

Fra il ‘600 e il ‘700 ogni insegnante sceglierà gli autori più significativi o potrà insistere sugli aspetti e i temi

che hanno maggiore rilevanza per la letteratura dei secoli a noi più vicini. Fondamentali nodi tematici

saranno la nascita del romanzo e, per la poesia, le caratteristiche del classicismo inglese per meglio

comprendere la rivoluzione romantica. Qualsiasi argomento sia scelto, il programma di letteratura dovrebbe

includere il Romanticismo.

Al quinto anno sono da curare due aspetti : insieme al consolidamento della competenza linguistica (livelli

B2) la preparazione della terza prova e la preparazione orale relativa al programma di letteratura e ad

argomenti caratterizzanti il corso di studi.

Per la letteratura è necessario operare scelte che consentano di svolgere un itinerario significativo che

includa gli autori e le tendenze più significative dell‘800 e del ‘900, il grande romanzo vittoriano, attraverso la

lettura di qualche passo dei più rilevanti narratori dell’Ottocento che furono interpreti dei molteplici aspetti

storici, sociali e culturali, il modernismo con opportuni raccordi multidisciplinari.

Contenuti di lingua e letteratura francese

Liceo linguistico:

Per la classe terza i temi da trattare si baseranno soprattutto sull’evoluzione della lingua e della letteratura

nel Medioevo, in particolare della poesia lirica (chansons, ballades) e dei temi inerenti la cultura medievale.

Inoltre sarà preso in esame la formazione del mito del cavaliere eroico e cortese.

Il Rinascimento, il Barocco, e il Classicismo. Soprattutto per il Classicismo si prenderà in esame il teatro del

Seicento, inserito nell’evoluzione del pensiero filosofico che ha dato vita a quel tipo produzione teatrale.

Liceo socio-economico:

Trattazione di tematiche inerenti la cultura e la società francofona.

Per la classe quarta, sono state individuate delle tematiche che si inseriscono nell’evoluzione socio-

culturale della Francia, come ad esempio: l’evoluzione del romanzo nel Settecento (dal conte philosophique,

al roman par lettre, al roman sentimental), per giungere alla trattazione del roman romantique, non

trascurando l’evoluzione sociale e di pensiero che ha sconvolto la Francia e l’Europa alla fine del Settecento,

attaverso il grande periodo del Siécle des Lumières.

Per la classe quinta, si proseguirà con lo studio della letteratura attraverso l’evoluzione socio-culturale , a

partire dalla metà dell’Ottocento e del Novecento: Réalisme, Symbolisme, Surréalisme, attraverso lo studio

dei vari generi (poesia, romanzo ,teatro) e dei vari autori.

Contenuti di lingua e letteratura tedesca

Per la classe terza i temi da trattare si baseranno soprattutto sull’evoluzione della lingua e della letteratura

del Medioevo, del Rinascimento, il Barocco.

Per la classe quarta, l’ Illuminismo, lo Sturm und Drang, Il Romanticismo.

Per la classe quinta, si proseguirà con lo studio della letteratura attraverso l’evoluzione socio-culturale

dell’Ottocento e del Novecento: Il Realismo, il Decadentismo, l’Espressionismo , la letteratura tra le due

guerre e del dopoguerra.

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Metodologia e strategie didattiche

Uso costante della lingua straniera per la normale attività didattica e per la discussione;

Analisi del testo letterario per arrivare al contesto (metodo induttivo) o viceversa analisi del

contesto per poi esaminare casi letterari specifici e rappresentativi (metodo deduttivo);

Utilizzo di documenti utili all’inquadramento storico-sociale-letterario del periodo;

Lezione frontale;

Lavoro di gruppo per approfondimento, esposizione di tematiche, confronto di opinioni e punti di

vista, e per sviluppare l’autonomia di apprendimento;

Uso di attività differenziate per la comprensione del testo letterario, e delle varie tecniche di lettura

(globale, esplorativa, analitica) applicate alle diverse tipologie testuali;

Uso di materiale registrato ove disponibile per proporre modelli di lingua autentici;

Ricerche personali di approfondimento utilizzando le nuove tecnologie.

Modalita` e tempi di verifica

Le verifiche, frequenti e diversificate, potranno essere di tipo diagnostico (test d’ingresso), formativo (per

adeguare la programmazione in itinere) e sommativo (per valutare i risultatiraggiunti). Esse riguarderanno

sia le abilità di comprensione sia quelle di produzione e saranno coerenti con l’impostazione metodologica

adottata dall’insegnante.

Le prove scritte saranno generalmente tre per ogni quadrimestre mentre quelle orali saranno almeno due per

ogni quadrimestre, di varia tipologia (conversazione, esposizione, relazione, test lessicali, ecc.)

Strumenti per la verifica formativa:

- Assegnazione di esercitazioni a casa e/o a scuola.

- Controllo e correzione dei compiti per casa .

- Eventuali esercitazioni di consolidamento.

- Prove di comprensione e/o di produzione orale in laboratorio o con altri strumenti audiovisivi.

Criteri verifica e valutazione

Per le competenze in ambito letterario le verifiche scritte dovranno avere tipologie varie nella prospettiva

di quanto è richiesto all’esame di maturità. Pertanto si prevedono :

- domande a risposta singola (breve)

- trattazione sintetica (15 righe , circa 150 parole)

- analisi del testoconproduzione

Altre tipologie potranno essere:

- questionari volti al riconoscimento delle caratteristiche del genere, alla comprensionedel messaggio

presente nel testo, all’individuazione del linguaggio figurativo,all’esame dei personaggi,

ambientazione, atmosfera, tecniche narrative.

- produzione guidata o libera che prenda spunto da tematiche particolari presenti neltesto.

L’abilità di produzione oraleverrà valutata attraverso l’osservazione sistematica di momenti quotidiani di

interazione tra lo studente e l’insegnante e di interventi ed attività, sia in classe che in laboratorio, durante i

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quali si verificherà la quantità di informazioni fornite, la pertinenza, la scorrevolezza espositiva,

l’organizzazione e la coerenza del discorso. Per le prove orali riferiteallo studio della letteratura si richiederà

un’adeguata conoscenza degli argomenti trattati, capacità di collegamento e di giudizio critico.

L’esposizionedovrà anche essere corretta dal punto di vista linguistico.

Valutazione

E’ importante che la valutazione rispecchi il lavoro quotidiano degli studenti, il loro continuo rapportarsi alla

classe e agli insegnanti. Quindi le verifiche parziali, cioè lo svolgimento dei compiti assegnati, il contributo al

dialogo con interventi adeguati, devono essere valutati come elementi che si aggiungeranno alle verifiche

sommative, compiti in classe, interrogazioni, test di ascolto o altro.

La valutazione delle prove dipenderà dal raggiungimento degli obiettivi cognitivi e didattici

interessati di volta in volta. Per le verifiche orali si valuterà la competenza comunicativa e la capacità di

interazione degli allievi sia durante l’attività didattica, sia nell’ambito di interrogazioni più formali.

Verranno considerate la conoscenza degli argomenti trattati, la correttezza del discorso, la capacità di

esprimersi in modo articolato e scorrevole.

A seconda del tipo di prova si valuteranno inoltre l'ordine logico dell’esposizione, la coerenza, la capacità di

operare collegamenti e confronti, di individuare le idee essenziali e secondarie, la correttezza grammaticale

e sintattica, ortografica o fonetica, la ricchezza lessicale, la pertinenza tematica e linguistica e l'originalità.

Le prove saranno calibrate a seconda delle abilità da verificare e quando possibile si utilizzeranno criteri

oggettivi. In ogni caso i criteri di valutazione saranno esplicitati agli studenti.

Per le prove scritte di tipo soggettivo ( questionari, composizioni, riassunti, quesiti arisposta aperta…) si

considereranno i seguenti indicatori:

- conoscenza/comprensione e organizzazione logica dei contenuti;

- padronanza del mezzoespressivo;

- capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti.

Il livello di sufficienza è dato dal raggiungimento degli obiettivi minimi concordati a livello di dipartimento e

indicati per ogni classe.

Nelle valutazioni finali si terrà conto anche dei progressi fatti dall’allievo rispetto al suo livello di partenza,

della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno profuso e del livello medio della classe.

Strumenti

Libro di testo, fotocopie, materiale autentico, laboratorio linguistico (supporti audio- visivi), Lim.

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Griglie di valutazione

BIENNIO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE ED ORALI

RICEZIONE ORALE E SCRITTA

comprende in modo completo e dettagliato messaggi di vario genere 9 – 10

comprende in modo completo messaggi di vario genere 7 – 8

comprende tutte le informazioni essenziali di messaggi di vario genere 6

comprende il senso globale di messaggi di vario genere 5

comprende parzialmente il senso globale di messaggi di vario genere 3 – 4

non comprende quasi nessun tipo di messaggio 1 – 2

PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA

riferisce in maniera personale e articolata esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 9 – 10

riferisce in modo efficace e corretto esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 7 – 8

pur con qualche incertezza, riferisce in modo adeguato esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 6

riferisce in modo semplice esperienze ed eventi relativi a vari ambiti, con errori che non

compromettono la comprensione

5

è in grado di riferire in modo parziale esperienze ed eventi relativi a vari ambiti 3 – 4

non è in grado di riferire esperienze ed eventi relativi a vari ambiti in modo comprensibile. 1 – 2

INTERAZIONE ORALE

sa inserirsi con sicurezza in una conversazione in modo corretto e con chiara pronuncia e

intonazione

9 – 10

sa partecipare ad una conversazione in modo corretto e con chiara pronuncia e intonazione 7 – 8

sa inserirsi efficacemente in una conversazione pur con qualche incertezza 6

se guidato, sa inserirsi in una conversazione in modo comprensibile 5

se guidato, sa inserirsi in una conversazione in modo solo in parte comprensibile 3 – 4

seppur guidato, non sa inserirsi in una conversazione 1 – 2

PRODUZIONE SCRITTA

sa produrre testi ricchi, articolati e corretti in modo personale 9 – 10

sa produrre testi ben sviluppati e abbastanza corretti 7 – 8

sa produrre testi adeguati con errori non gravi 6

sa produrre semplici testi comprensibili pur con alcuni errori 5

sa produrre semplici messaggi in modo parziale e con qualche errore 3 – 4

produce messaggi frammentari, scorretti e poco comprensibili 1 – 2

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Griglie di valutazione

TRIENNIO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

GIUDIZIOVOT

O

Capacità di

comprensione

Aderenza alla traccia

Conoscenza

dell’argomento

Capacità di

organizzazione e

sintesi

Capacità di

argomentazione

e rielaborazione

personale

Abilità

espressive(

morfologia,

sintassi,

lessico)

ECCELLENT

E10

Comprende ed individua con

precisione i

contenuti/Evidenzia

un’eccellente conoscenza

degli argomenti richiesti.

Organizza logicamente le

informazioni che sono

accompagnate da

argomentazioni efficaci e

personali/Eccellente

capacità di sintesi

Si esprime con

strutture linguistiche

decisamente corrette

e ben collegate e con

espressione ricca e

articolata oltre che

precisa ed appropriata

OTTIMO 9

Comprende ed individua con

precisione i

contenuti/Evidenzia

un’ottima conoscenza degli

argomenti richiesti

Organizza logicamente le

informazioni che sono

accompagnate da

argomentazioni efficaci e

personali/Ottima capacità

di sintesi

Si esprime con

strutture linguistiche

complesse, corrette e

ben collegate, con

espressione varia e

articolata e un lessico

appropriato

BUONO 8

Comprende ed individua con

precisione i

contenuti/Evidenzia una

buona conoscenza degli

argomenti richiesti

Organizza logicamente le

informazioni che sono

accompagnate da

argomentazioni efficaci e

personali/Buona capacità

di sintesi

Si esprime con

strutture linguistiche

anche complesse,

corrette, ben collegate

e con un lessico vario

ed appropriato

DISCRETO 7

Comprende in modo corretto

i quesiti e il

contenuto/Evidenzia una

discreta conoscenza degli

argomenti richiesti

Rielabora in modo

pertinente le

informazioni, le strutture

e le argomenta in modo

efficace/ Discreta

capacità di sintesi

Si esprime in modo

scorrevole e corretto,

nonostante qualche

errore morfo-sintattico

e con un lessico per lo

più adeguato

SUFFICIENT

E6

Comprende il messaggio

globale anche se non in

tutte le sue

articolazioni/Evidenzia una

sufficiente conoscenza dell’

argomento

Organizza le informazioni

per lo più in modo

lineare, ma non sempre

approfondito, con

adeguata capacità di

sintesi

Si esprime in modo

comprensibile ma con

alcuni errori morfo-

sintattici ed

improprietà lessicali

INSUFFICIE

NTE5

Comprende ed individua con

precisione i

contenuti/Evidenzia

un’ottima conoscenza degli

argomenti richiesti

Struttura il discorso in

modo poco organico, pur

presentando alcune idee

pertinenti; la sintesi non è

sempre efficace

Si esprime con diversi

errori morfo-sintattici e

di lessico, rendendo

non sempre chiaro il

messaggio

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GRAVEMEN

TE

INSUFFICIE

NTE

4

Comprende in modo limitato

il contenuto nei suoi aspetti

fondamentali/Sviluppa in

modo limitato la traccia

Struttura il discorso in

modo poco organico; non

rilevante l’apporto

personale

Si esprime con

numerosi errori morfo-

sintattici e di lessico,

rendendo il

messaggio spesso

poco chiaro

TOTALMENT

E

INSUFFICIE

NTE

3-1

Non comprende il contenuto

e commette gravi errori di

interpretazione/Non sviluppa

la traccia nei suoi elementi

fondamentali

Non riesce a dar forma

logica ai contenuti che

risultano poco consistenti

Usa strutture scorrette

che spesso

impediscono la

comunicazione

Griglie di valutazione

TRIENNIO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

GIUDIZIO VOTO VALUTAZIONE

ECCELLENTE 10

Conoscenza ottima. Comprensione approfondita. Rielaborazione originale,

critica ed efficace anche con validi apporti interdisciplinari. Espressione ricca,

articolata, precisa e appropriata.

OTTIMO 9

Conoscenza ampia. Comprensione approfondita. Inquadramento dei

contenuti in un ampio contesto di collegamenti anche interdisciplinari e

sintesi personali. Espressione fluida e sicura.

BUONO 8

Conoscenza buona. Comprensione di tutti gli argomenti trattati. Analisi chiare

e sintesi strutturate. Espressione appropriata con adeguata padronanza delle

terminologie specifiche.

DISCRETO 7Conoscenza discreta e comprensione adeguata di tutti gli argomenti trattati.

Espressione corretta con analisi chiare ed apprezzabili capacità di sintesi.

SUFFICIENTE 6Conoscenza puntuale degli elementi basilari. Comprensione essenziale.

Espressione corretta ma elementare.

INSUFFICIENTE 5

Conoscenza non completa degli elementi fondamentali. Comprensione

approssimativa. Analisi superficiali. Espressione non sempre chiara e

corretta.

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE4

Conoscenza frammentaria. Comprensione limitata. Analisi parziali e

scorrette; sintesi confuse. Scarsa proprietà di linguaggio.

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TOTALMENTE

INSUFFICIENTE1-3

Conoscenza di qualche nozione isolata e priva di significato. Comprensione

marginale. Espressione scorretta e incoerente.

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ASSE MATEMATICO

MATEMATICA

LICEO SCIENTIFICO

PROFILO GENERALE

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio dovranno:

a) Padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica;

a) Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica e

usarle in particolare per l’individuazione e per la risoluzione di problemi di varia natura (non solo di

carattere intrinseco alla disciplina ma anche legati a fenomeni del mondo reale ed in particolare

quello fisico);

b) Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di

problemi anche attraverso strumenti informatici;

c) Cogliere le potenzialità delle applicazione dei risultati matematici nella vita quotidiana;

d) Avere la padronanza del linguaggio logico-formale;

e) Acquisire concettualmente e utilizzare elementarmente il principio di induzione matematica.

I gruppi di concetti e i metodi che lo studente dovrà padroneggiare sono i seguenti:

1. Elementi della geometria euclidea del piano (enti primitivi, definizioni, postulati, teoremi,

dimostrazioni, generalizzazioni);

1. Elementi di calcolo algebrico;

2. Elementi di calcolo delle probabilità e statistica;

3. Utilizzare strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici;

4. Utilizzare il concetto di modello matematico;

5. Saper rappresentare la stessa classe di fenomeni mediante differenti approcci;

6. Sapere costruire e analizzare semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando

strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.

PRIMO BIENNIO

PRIMO ANNO

Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze

Gli insiemi numerici N, Z, Q;rappresentazioni, operazioni,ordinamento

• Applicare le proprietà delle operazioni.• Scomporre in fattori primi un numeronaturale.• Calcolare il M.C.D. ed il m.c.m.• Confrontare 2 frazioni.

Utilizzare le tecniche e le proceduredel calcolo aritmetico-logico per larisoluzione di problemi di vitaquotidiana e verificare l’accettabilitàdel risultato ottenuto con lasituazione di partenza,

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• Calcolare il valore di espressioninumeriche rispettando l’ordine delleoperazioni e delle parentesi.• Eseguire le 4 operazioni e le potenze neidiversi insiemi numerici.• Sostituire un numero (positivo o negativo,intero o frazionario) a una lettera nelleespressioni.• Risolvere problemi con proporzioni epercentuali• Tradurre in forma matematica espressioniscritte a parole.

rappresentandole anche sottoforma grafica.

Insiemi e operazioni trainsiemi,relazioni e lororappresentazione, funzioni eloro caratteristiche.

• Conoscere il concetto di insieme, lamodalità di rappresentazione e le operazionitra insiemi.• Riconoscere una relazione tra variabili, intermini di corrispondenza fra elementi di dueinsiemi.

Saper rappresentare in modidiversi, insiemi sottoinsiemi, insiemicorrispondenti.Saper rappresentare relazionimatematiche in modi diversi(simboliche, algebriche, grafiche etabulari). Saper passare da un tipodi rappresentazione ad un altro.

Calcolo letterale • Applicare i prodotti notevoli• Individuare ed utilizzare le tecniche perscomporre in fattori un polinomio• Calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. fra monomio fra polinomi.• Semplificare una funzione algebrica• Scrivere il campo d’esistenza di unafrazione algebrica.• Eseguire le operazioni con le frazionialgebriche.• Conoscere i monomi e le lorocaratteristiche;• Saper eseguire operazioni coi monomi;• Saper calcolare le potenze dei monomi;• Saper determinare M.C.D. e m.c.m.di dueo più monomi;• Conoscere i principali metodi perscompone un polinomio in fattori;• Saper scompone un polinomio con laregola e il teorema di Ruffini;• Saper determinare M.C.D. e m.c.m.di dueo più polinomi;

Costruire, interpretare etrasformare formule checontengono lettere, per esprimerein forma generale relazioni eproprietà.

Concetti geometricifondamentali: assiomi; entiprimitivi; semiretta segmentosemipiano angoli, connfrontoe somma di segmenti e angoli.I poligoni e in particolare itriangoli: poligoni ; triangoli;criteri di congruenza.Perpendicolarità eparallelismo.Quadrilateri: il trapezio; ilparallelogrammo; rettangolorombo e quadrato;

• Rappresentare graficamente entigeometrici.• Distinguere in un teorema l’ipotesi e la tesi.• Eseguire una costruzione geometrica.• Distinguere le figure geometriche (triangoli,parallelogrammi e trapezi).• Utilizzare le proprietà dei triangoli isoscelied equilateri.• Utilizzare le proprietà dei parallelogrammi.• Individuare le proprietà essenziali dellefigure e riconoscerle in situazioni concrete

Analizzare le forme del mondocircostante, individuare le figuregeometriche corrispondenti,formalizzandole nel linguaggiomatematico per la risoluzione dellasituazione problematica.

Equazioni e disequazionilineari

• Risolvere un’equazione o unadisequazione lineare.• Risolvere le equazioni fratte.• Risolvere e discutere le equazioni letterali.• risolvere problemi mediante equazioni.

Tradurre istruzioni dal linguaggionaturale al linguaggio algebrico eviceversa.

ELEMENTI DI INFORMATICAFoglio elettronico

• Raccogliere, organizzare e rappresentareun insieme di dati.•

Analizzare dati e interpretarliusando consapevolmente gli

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• strumenti di calcolo e le potenzialitàofferte da applicazioni specifiche ditipo informatico.

Obiettivi minimi

COMPETENZE/CAPACITA’ CONOSCENZE

Sapere applicare le regole fondamentali del calcolonumerico ed algebrico.

Gli insiemi numerici N,Z,Q: rappresentazioni, operazionied ordinamento.Espressioni algebriche e principali operazioni.Equazioni e disequazioni di primo grado.

Conoscere le principali definizioni e teoremi dellageometria euclidea.

Gli enti fondamentali della geometria e il significato deitermini: assioma, teorema, definizione.Il piano euclideo: relazioni tra rette; Congruenza ( triangoli ).

Sapere rappresentare ed analizzare un insieme di dati ecomprenderne l’uso di fogli di calcolo.

Analizzare dati e interpretarli usando consapevolmentegli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico.

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SECONDO ANNOContenuti Conoscenze e Abilità Competenze

Disequazioni lineariSistemi lineari e metodi risolutiviMatrici, determinante di matrici di 2°e 3° ordine, Regola di Sarrus;Sistemi di equazioni e disequazionilineari.

• Risolvere i sistemi lineari con varimetodi.• Risolvere problemi medianteequazioni o sistemi di equazioni everificare la correttezza deiprocedimenti utilizzati e lacorrettezza dei risultati ottenuti.

Tradurre istruzioni dal linguaggionaturale al linguaggio algebrico eviceversa.

Equazioni di 2° grado, e di gradosuperiore, binomie trinomie ebiquadratiche.Disequazioni di 2° grado, soluzionegrafica.Equazioni irrazionali.

• Risolvere equazioni di 2° grado,complete incomplete,• Risolvere equazioni di gradosuperiore al secondo: binomietrinomie e biquadratiche.

Conoscere I procedimenti necessariper risolvere equazioni edisequazioni di grado superiore alprimo, utilizzare procedimentialgebrici per risolvere problemi.

Piano cartesiano.Concetto di funzione

• Studiare il grafico di una funzionelineare.• Determinare l’equazionecartesiana della retta.

Usare il piano cartesiano perrappresentare graficamente relazionie funzioni.

La logica delle proposizioni,Operatori logici, la deduzione logica eil teorema.

• Utilizzare la sintassi e lasemantica di un linguaggio, operarecon proposizioni atomiche emolecolari.

Operare con le proposizioni, stabilireil valore di verità di proposizionicomposte, applicare deduzionilogiche.

Il piano euclideoCirconferenza e cerchio.Misure di grandezze.Teoremi di Euclide e di PitagoraTeorema di Talete e sueconseguenze

• Rappresentare graficamente entigeometrici.• Distinguere in un teorema l’ipotesie la tesi.• Eseguire una costruzionegeometrica.• Utilizzare le proprietà deiparallelogrammi.• Individuare le proprietà essenzialidelle figure e riconoscerle insituazioni concrete

Analizzare le forme del mondocircostante, individuare le figuregeometriche corrispondenti,formalizzandole nel linguaggiomatematico per la risoluzione dellasituazione problematica.

Foglio elettronico • Leggere e interpretare tabelle egrafici in termini di corrispondenzefra elementi di due insiemi.• Elaborare e gestire un foglioelettronico per rappresentare informa grafica i risultati dei calcolieseguiti

Analizzare dati e interpretarli usandoconsapevolmente gli strumenti dicalcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipoinformatico.

Obiettivi minimi

COMPETENZE/CAPACITA’ CONOSCENZESapere applicare le regole fondamentali delcalcolo algebrico.

Equazioni e disequazioni di grado superiore al primo.Sistemi di equazioni e di disequazioni di grado superioreal primo.L’insieme R: rappresentazione, operazione edordinamento.Calcolo con i radicali.Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado.

Conoscere le principali nozioni di geometriaanalitica riferite alla retta.

Sapere risolvere problemi di tipo geometrico attraversomodelli algebriciI teoremi di Pitagora e di Euclide.Teorema di Talete e sue conseguenze.Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano e la retta

Conoscere i principali elementi del calcolo delleprobabilità.

Elementi di calcolo delle probabilità

Saper operare con le proposizioni, stabilire il valore diverità tra proposizioni e proposizioni composte.

Conoscere i concetti di proposizione e di operatorelogico.

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SECONDO BIENNIO

TERZO ANNO

Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze Standard minimi diconoscenze ecompetenze

Aritmetica e algebra

Insieme dei numeriReali.Equazioni e disequazioniesponenziali elogaritmiche. Vettorilinearmente dipendentied indipendenti.

Prodotto scalare evettoriale nel piano.

• Conoscere la definizione di numeri realicome unione di razionali ed irrazionali.• Conoscere la rappresentazione dei numerireali sugli assi cartesiani.• Rivedere i metodi di risoluzione di equazionie disequazioni nel campo dei numeri reali.• Conoscere la definizione di vettore e la suarappresentazione nel piano.• Calcolare le eventuali radici di un’equazioneo disequazione e saper tradurre il risultatograficamente.• Saper calcolare la lineare dipendenza di unvettore.• Saper calcolare prodotto scalare e vettorialedi due vettori con riferimento al situazionifisiche note.• Operare con potenze e loro proprietà.• Operare con le proprietà dei logaritmi• Saper risolvere equazioni e disequazioniesponenziali e logaritmiche.

Riconoscere i numeri realiin base alla lorodefinizione.Comprendere il significatodi radice di un’equazione.Comprendere il significatodel teorema fondamentaledell’algebra.Saper identificare unvettore e comprenderne lalineare dipendenza edindipendenza.

Conoscere il concetto dinumero reale.Risolvere equazioni edisequazioniesponenziali elogaritmiche semplici.Conoscere ladefinizione di un vettoree saperla rappresentarenel piano. Sapercalcolare il prodottoscalare e vettoriale.

Relazioni e funzioni

Richiami sulla retta.

Velocità di variazione diuna funzione.

Funzione esponenziale elogaritmica.

Risoluzione grafica diequazioni e disequazioni.

• Comprendere il significato algebrico egeometrico di una relazione.• Comprendere il concetto di variazione edincremento relativamente a problemi reali edalla traduzione di questi in formulematematiche.• Riconoscere le principali caratteristiche diuna funzione esponenziale e logaritmica.• Rivedere e approfondire le nozioni sulla rettain un riferimento cartesiano. • Rappresentare funzioni esponenziali. • Definire il logaritmo di un numero reale erappresentare funzioni logaritmiche.• Rappresentare graficamente particolariequazioni e disequazioni.• Trovare graficamente le eventuali soluzionidi equazioni e disequazioni di ogni genere egrado.

Comprendere il significatosemantico di una formula

Riconoscere relazionifunzionali e individuarnerelazioni fondamentali

Essere consapevoli dellesequenze proceduraliutilizzate per risolvere unproblema

Riconoscerel’equazione di una rettae saperlarappresentare nelpiano cartesiano.Riconoscere leprincipalicaratteristiche di unafunzione esponenzialee logaritmica.

Geometria

Trasformazionigeometriche nel piano:similitudini, traslazioni,omotetie e dilatazioni.

Geometria analitica :parabola, circonferenza,ellisse, iperbole

• Comprendere il significato algebrico egeometrico di una relazione.• Comprendere il concetto di variazione edincremento relativamente a problemi reali edalla traduzione di questi in formulematematiche• Riconoscere le principali caratteristiche diuna funzione esponenziale e logaritmica• Rivedere e approfondire le nozioni sulla rettain un riferimento cartesiano • Rappresentare funzioni esponenziali • Definire il logaritmo di un numero reale erappresentare funzioni logaritmiche• Rappresentare graficamente particolariequazioni e disequazioni• Trovare graficamente le eventuali soluzionidi equazioni e disequazioni di ogni genere egrado

Passare dal modellogeometrico di un problemaal corrispondente modelloalgebrico e viceversa.Riconosceretrasformazioni e sapernedeterminare lecaratteristiche invarianti.

Sapere leggere edinterpretare correttamenteun grafico.

Estrarre da un problema leinformazioni necessariealla sua risoluzione ecorrelarle tra loro.

Saper esporrecorrettamente e con unlinguaggio appropriato la

Conoscere leequazioni delleprincipalitrasformazioni nelpiano cartesiano Riconoscerel’equazione di unacurva (parabola,circonferenza, ellisse eiperbole). Passare dalmodello geometrico diun problema alcorrispondentemodello algebrico eviceversa.Sapere elaborarestrategie per larisoluzione di unproblema..

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proprie conclusioni.

Dati e previsioni

Statistica: raccolta dati,campionamento, tabellea doppia entrata,regressione e metododei minimi quadrati.Grafici in Excel.

• Analizzare e comprendere dati statistici.• Comprendere il significato di interpolazionestatistica.• Saper raccogliere i dati statistici in tabelle.• Saper calcolare moda, mediana e media.• Saper determinare la migliore linea diinterpolazione, sia manualmente che conopportuni software.• Valutare la dipendenza di due variabilistatistiche.

Sapere analizzare i dati ededurre da essiinformazioni utili all’analisidi un problema. Saperricercare informazioniutilizzando opportunistrumenti di ricerca.

Saper fare previsionisupportandole conadeguate motivazioni.

Saper esporrecorrettamente e conlinguaggio appropriate leproprie conclusioni

Sapere analizzare idati e dedurre da essiinformazioni utiliall’analisi di unproblema.Comprendere ilsignificato diinterpolazionestatistica.

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QUARTO ANNO

Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze Standard minimi diconoscenze ecompetenze

Aritmetica e algebra

Numeri complessi

Funzioni goniometriche.

Equazioni edisequazionigoniometriche.

Trigonometria

Conoscere le funzioni fondamentalidell' analisi nelle quali la variabileindipendente è rappresentata da unangolo Conoscere e applicare le principaliformule goniometriche Applicare correttamente le formulegoniometriche Saper verificare identità goniometriche Saper risolvere equazioni edisequazioni elementarie e non Saper risolvrere un triangolo rettangoloapplicando i teoremi della trigonometria Saper risolvere un triangolo qualunqueapplicando i teoremi della trigonometria Saper rapresentare i numeri complessisul piano cartesiano Saper operare tra numeri complessiespressi in forma algebrica etrigonometrica Saper trovare le radici n-esime dell'unità

Scegliere in modoconveniente la variabileindipendente di un problemacosì da poter utilizzare leconoscenze acquisite

Acquisire il concetto difunzione periodica eindividuare le sue proprietà

Saper utilizzare le funzionigoniometriche per lamodellizzazione di fenomenifisici

Acquisire il concetto difunzione periodica eindividuare le sue proprietà

Saper utilizzare le funzionigoniometriche per lamodellizzazione dei fenomenifisici

Comprendere l' importanzadella trigonometria neiproblemi di misurazione

Saper applicare latrigonometria a problemi didiscipline scientifiche

Saper trasformare un numerocomplesso nella sua formaalgebrica e trigonometrica

Saper rappresentaregraficamente le funzionielementari – Saperdeterminare i valori dellefunzioni goniometrichedi angoli particolari –Saper risolvereequazioni e disequazionigoniometriche –Individuare le strategieper la risoluzione di unproblema – Saperoperare con i numericomplessi nella formaalgebrica e trigometrica

Geometria

Geometria nello spazio:rette e piani nellospazio, parallelismo eperpendicolarità, poliedrie solidi di rotazione.

Enunciare e dimostrare le proprietàdello spazio euclideo atre dimensioni Saper individuare posizioni reciprochedi piani e rette nello spazio Definire e riconoscere proprietà deisolidi notevoli

Confrontare e analizzarefigure geometricheindividuandone invarianti erelazioni

Saper astrarre e utilizzareprocessi di deduzione

Conoscere le roprietàdello spazio euclideo atre dimensioni –Riconoscere le proprietàdei solidi notevoli

Dati e previsioni

Calcolo combinatorio

Calcolo delle probabilità:definizione classica diprobabilità, probabilitàcondizionata e teoremadi Bayes, diagrammi adalbero.

Calcolare il numero di raggruppamenti di n oggetti rispetto alle diverse modalità di raggruppamento possibili Calcolare il valore di una potenza n-esima di un binomio Distinguere tra diverse tipologie di eventi e di operazioni tra eventi Conoscere le diverse definizioni di probabilità: soggettiva classica e frequentista Calcolare la probabilità di un eventorispetto ai dati di un problema

Saper analizzare un problemadi naalisi combinatoria

Saper tradurre situazioni dellarelatà in problemi di analisicombinatorio

Saper analizzare un problemaprobabilistico e calcolare la probabilità di un evento applicando il metodo più appropriato

Analizzare le cause di un determinato evento in modo probabilistico

Conoscere ledisposizioni e lepermutazioni semplici –Saper calcolare il valoredi una potenzan-esimadi un binomio - Saperoperare tra eventi –Distinguere le diversetipologie di eventi -

Conoscere le diversedefinizioni di probabilità– Applicare la teoriadella probabilità aproblemi scientifici

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Valutare l' equità di un gioco

QUINTO ANNO

Contenuti Conoscenze e Abilità Competenze Standard minimi di

conoscenze ecompetenze

Relazioni e funzioni

Insiemi numerici efunzioni.

Funzioni e limiti.

Successioni e limiti.

Funzioni econtinuità.

Funzioni e derivate.

Teoremi sullefunzioni derivabili.

Punti estremanti e diinflessione.

Lo studio difunzione.

La risoluzioniapprossimata diequazione.

Integrale indefinito edefinito.

Equazionidifferenziali.

Riconoscere le caratteristiche di uninsieme numerico. Classificare le funzioni e individuarnel’insieme di definizione. Comprendere e acquisire il concetto dilimite. Verificare il limite di una funzione. Calcolare i limiti di funzione. Stabilire il carattere di unasuccessione. Riconoscere la continuità di unafunzione. Classificare i punti di discontinuità. Stabilire l’esistenza degli zeri di unafunzione continua. Individuare gli asintoti di una funzione. Costruire un grafico probabile. Comprendere il concetto di derivata. Calcolare la derivata di una funzioneapplicando la definizione e le regole diderivazione. Conoscere e sapere applicare iteoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy. Calcolare un limite con la regola di del’Hospital. Trovare i punti di massimo di minimo edi flesso di una funzione. Costruire il grafico di una funzione notala sua equazione. Calcolare le primitive delle funzionifondamentali. Integrare funzioni. Applicare i metodi di integrazioni persostituzioni e per parti. Calcolare l’integrale definito di unafunzione. Calcolare l’area di una superficiepiana, volumi. Comprendere il significato diequazione differenziali. Saper risolvere equazioni differenzialidel primo e del secondo ordine.

Comprendere e far propriela problematiche relativeall’infinito.

Interpretare correttamentela scrittura di limite ecomprenderne ilsignificato al fine ditrasferire questaconoscenza a situazioniconcrete.

Modellizzare un problemacostruendo la funzioneche lo rappresenta. Saperdeterminare massimi eminimi di un problema.Applicare metodi numericiper trovare soluzioni diequazioni.

Risalire alla famiglia dicurve che hanno la stessavelocità di variazioneistantanea.

Calcolare misure di aree evolumi.

Modellizzare un problematramite equazionidifferenziali e trovare lesue soluzioni.

Saper classificare erappresentaregraficamente funzionisemplici con l’ausiliodelle tecnichematematiche studiate.

Saper calcolare leprimitive di funzionifondamentali.

Calcolo di area e volumeattraverso l’utilizzo degliintegrali definiti.

Conoscere il significatodi equazioni differenzialisemplici e saperlerisolvere

Geometria

Il sistema diriferimento nellospazio.

Fissare un sistema di riferimentoortogonale nello spazio. Calcolare la misura di un segmento. Scrivere l’equazione di un piano di unaretta e di una sfera. Riconoscere piani e rette paralleli eperpendicolari.

Estendere allo spazio leconoscenze di geometriaanalitica nel piano.Esprimere enti geometricinello spazio mediante gliappropriati strumentialgebrici.

Utilizzare il sistema diriferimento spaziale.

Utilizzare strumentialgebrici per esprimereenti geometrici nellospazio.

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Dati e previsioni

Variabili aleatoriediscrete.

Distribuzione diprobabilità nelcontinuo.

Costruire distribuzioni di probabilità divariabili aleatorie discrete. Individuare particolari distribuzioni diprobabilità discrete. Riconoscere le variabili aleatoriecontinue. Comprendere le caratteristiche dellafunzione normale. Standardizzare una variabile aleatoria.

Costruire modellirappresentativi disituazioni nondeterministiche.Riconoscere situazionireali nei modelli teorici.

Analizzare dati einterpretarli sviluppandodeduzioni eragionamenti sugli stessicon l’ausilio di strumentistatistici (analisi dellafrequenza, tassi,probabilità) e dirappresentazionigrafiche

METODOLOGIE

La lezione frontale costituirà il metodo principale dell’intero percorso didattico senza escludere, quando gli

argomenti lo permetteranno, la lezione partecipativa.

Gli strumenti informatici, pur essendo una risorsa importante, non devono compromettere la necessaria

acquisizione di capacità di calcolo mentale, con carta e penna.

Per un buon utilizzo del tempo disponibile si cercherà di evitare tecnicismi ripetitivi e casistiche sterili e di

limitare la trattazione degli argomenti a casi semplici quando si tratta degli aspetti tecnici del calcolo che

dovranno, però, essere sempre finalizzati alla comprensione degli aspetti concettuali della disciplina. Sempre

per lo stesso scopo, si suggerisce la trattazione di alcuni argomenti (funzioni goniometriche, vettori,

proporzionalità diretta e inversa, rappresentazione dei dati “numerica, grafica, funzionale”) anche con

l’utilizzo di strumenti informatici, nell’ambito dello svolgimento del programma di fisica del primo biennio.

Per quanto riguarda l’informatica al biennio saranno individuati alcuni programmi come:

1. Pacchetto Office

2. Progettazione di algoritmi e la loro codifica nel linguaggio di programmazione visual basic);

che costituiranno utili strumenti di lavoro e di costruzione di applicazioni matematiche.

VERIFICHE DISCIPLINARI

Le verifiche scritte comprenderanno il tradizionale compito in classe, prove strutturate, prove semistrutturate.

Verifiche orali: interrogazione classica.

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI MATEMATICA / FISICA E SCIENZE

(nel caso di veloci valutazioni formative, l’ampiezza della scala e il peso della prova possono essere ridotte in modo opportuno senzache questo abbassi la media ottenuta nelle prove sommative ).

VOTO LIVELLO DESCRITTORI

LIVELLO DI CONOSCENZELIVELLO DI ABILITA’(COGNITIVE E PRATICHE)

LIVELLO DICOMPETENZE

1-3Assolut.

Insufficiente

Non conosce nemmeno semplici argomenti essenziali.

Non conosce il lessico della disciplina

4Gravem.

Insufficiente

Ridotte e scorrette conoscenze degli argomenti di base; nozioni confuse del lessico proprio della disciplina

Non è in grado di portare a termine compiti e risolvere problemi

5 Insufficiente Conoscenze parziali e superficiali; Utilizza in modo superficiale le

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nozione inesatta del lessico specificoproprie conoscenze e abilità metodologiche, strumentali.

6 SufficienteConoscenze complete degli elementi essenziali della disciplina; nozione consapevole del linguaggio specifico

Utilizza le proprie conoscenze/abilità metodologiche, strumentali in modo sostanzialmente corretto,con qualche errore e imprecisione

Effettua analisi e sintesi imprecise e non sempre autonome

BA

SS

O

7 DiscreteComplete con qualche imprecisione; discreta padronanza del lessico della disciplina.

Utilizza in modo corretto le conoscenze/abilità metodologiche, strumentali acquisite nella esecuzione di compiti nuovi.

È coerente e/o autonomo nell’individuare le relazioni esistenti tra i contenuti

ME

DIO

8 Buono

Conoscenze complete e corrette, ma non sempre approfondite criticamente; nozione corretta e appropriata del linguaggio specifico.

Applica le conoscenze/abilità metodologiche, strumentali in modo corretto nella soluzione dei problemi complessi

9 Ottimo

Conoscenze corrette, complete e approfondite criticamente; nozione corretta, appropriata ed articolata del linguaggio specifico

Applica le conoscenze/abilità metodologiche strumentali, acquisite anche autonomamente, in modo corretto e articolato nella soluzione di problemi complessi

Elabora in piena autonomia e instaura relazioni tra i contenuti, anche afferenti a discipline diverse

ALT

O

10 Eccellente

Conoscenze approfondite, articolate, arricchite da letture personali; nozionecorretta, appropriata, ampia ed efficace del linguaggio specifico

Applica le conoscenze/abilità metodologiche, strumentali in modo approfondito, originale e pertinente.

GRIGLIA DI LA VALUTAZIONE VERIFICA SCRITTA DI MATEMATICA/FISICA

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTIPUNTEGGIO

PROPOSTO

Conoscenza di

concetti, regole e

teoremi o leggi

Conoscenza dei contenuti scarsa Scarso 0.5

___________

Conoscenza dei contenuti superficiale e

frammentariaInsufficiente 1

Conoscenza dei contenuti non sempre ben

assimilataSufficiente 1.5

Conoscenza dei contenuti corretta e ben assimilata Discreto-Buono 2

Conoscenza dei contenuti completa, ben assimilata

e approfonditaOttimo 2.5

Comprensione del

testo e

rappresentazioni

grafiche

Comprensione incerta ed errate rappresentazioni Scarso 0.5

___________

Comprensione parziale e rappresentazioni imprecise Insufficiente 1

Comprensione quasi corretta e rappresentazioni

grafiche corretteSufficiente 1.5

Comprensione e rappresentazioni grafiche corrette Discreto-Buono 2

Comprensione completa e rappresentazioni precise Ottimo 2.5

Uso del linguaggio

formale e capacità

di calcolo

Usa in modo inadeguato il linguaggio formale e vi

sono errori nella esecuzione dei calcoli che denotano

gravi lacune di base

Scarso 0.5

___________

Conosce superficialmente e non usa in modo Insufficiente 1

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adeguato il linguaggio formale, inoltre sono evidenti

difficoltà nell’esecuzione dei calcoli che denotano

alcune lacune di base

Conosce e usa correttamente il linguaggio formale

ed esegue i calcoli con alcuni errori che non

compromettono la risoluzione da un punto di vista

concettuale

Sufficiente 1.5

Usa correttamente il linguaggio formale ed esegue

correttamente i calcoliDiscreto-Buono 2

Usa correttamente il linguaggio formale e usa

tecniche di calcolo che consentono uno svolgimento

più fluido dell’elaborato

Ottimo 2.5

Capacità tecniche

di elaborazione e

argomentazione

Svolgimento disorganico dell’elaborato, senza alcun

tipo di argomentazioneScarso 0.5

___________

Svolgimento impreciso dell’elaborato, con errori di

risoluzione logica e con argomentazioni impreciseInsufficiente 1

Svolgimento corretto dell’elaborato, ma con

sequenze sempliciSufficiente 1.5

Svolgimento corretto dell’elaborato, con opportune

scelte di lavoro e con argomentazioni che denotano

padronanza della disciplina

Discreto-Buono 2

Svolgimento corretto dell’elaborato, con opportune

scelte di lavoro che denotano padronanza della

disciplina e con commenti che favoriscono le scelte

operate a favore della risoluzione

Ottimo 2.5

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

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LICEO LINGUISTICO – LICEO DELLE SCIENZE UMANE

PRIMO BIENNIO

PRIMO ANNO

I numeri

Descrizione: Questo modulo ha come obiettivo il ripasso, la formalizzazione ed il rafforzamento di concetti di

aritmetica già appresi durante gli anni di studio nella scuola superiore di primo grado. La teoria, che in

questo modulo verrà messa a punto, costituisce la base del sapere matematico insieme alla padronanza

delle tecniche di calcolo, indispensabili per l’opera scientifica. Studieremo ed approfondiremo i numeri

naturali (N), i numeri interi (Z), e le loro operazioni. Completeremo la trattazione degli insiemi numerici, con

particolare riguardo ai numeri razionali (Q), e introdurremo i numeri reali (R) come unione dei razionali e

degli irrazionali.

Prerequisiti:

L’ordine dei numeri naturali.

Le quattro operazioni.

Le moltiplicazioni con numeri a due o più cifre.

Le divisioni con numeri a due o più cifre.

Risolvere semplici problemi con le quattro operazioni.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere l’insieme dei numeri naturali, le sue caratteristiche e le operazioni possibili in

esso e le proprietà di cui queste ultime godono.

Conoscere l’insieme dei numeri interi, le sue caratteristiche e le operazioni possibili in esso

e le proprietà di cui queste ultime godono.

Saper definire i numeri razionali a partire dalle frazioni.

Conoscere l’insieme dei numeri razionali, le sue caratteristiche e le operazioni possibili in

esso e le proprietà di cui queste ultime godono.

Saper definire un numero decimale finito, un numero decimale periodico ed un numero

illimitato non periodico.

Competenze ed abilità :

Saper esaminare le caratteristiche dell’insieme dei numeri naturali con particolare attenzione

al confronto tra due numeri.

Saper scomporre in fattori primi un numero naturale.

Saper trovare M.C.D. e m.c.m. tra due o più numeri naturali.

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Saper calcolare espressioni aritmetiche.

Saper esaminare le caratteristiche dell’insieme dei numeri interi con particolare attenzione al

confronto tra due numeri.

Saper calcolare espressioni algebriche.

Saper esaminare le caratteristiche dell’insieme dei numeri razionali assoluti e relativi.

Saper rappresentare sulla retta reale orientata alcuni numeri reali espressi sotto forma di

radice quadrata.

Saper approssimare un numero per difetto e per eccesso.

Saper tradurre in espressioni algebriche un problema.

Saper risolvere problemi con proporzioni o percentuali.

Contenuti:

U.D.1. I numeri naturali:

Definizione di numeri naturali. Operazioni con i naturali e relative proprietà. Multipli e divisori di un numero.

Potenza di un naturale e relative proprietà. Le espressioni con i numeri naturali. Scomposizione di un

naturale in fattori primi. Massimo comune divisore ed minimo comune multiplo.

U.D.2. I numeri interi:

Definizione di numeri interi. Operazioni nell’insieme dei numeri interi e relative proprietà.

U.D.3. I numeri razionali:

Le frazioni. Frazioni equivalenti e proprietà invariantiva. Dalle frazioni ai numeri razionali. Confronto tra

numeri razionali. Operazioni in Q. Potenze a esponente intero negativo. Operatori relazionali e le leggi di

monotonia. Percentuali. Frazioni e proporzioni.

U.D.4. Introduzione ai numeri reali:

Numeri reali assoluti. Numeri reali. Rappresentazione dei numeri reali sulla retta. Approssimazione per

difetto e per eccesso di un numero reale.

Introduzione all’algebra: il calcolo letterale.

Descrizione: Obiettivo di questo fondamentale modulo è quello di condurre lo studente ad impadronirsi delle

varie tecniche del calcolo letterale attraverso una presentazione che privilegia l’aspetto logico e non

meccanico dei diversi procedimenti algebrici. Introdurremo i primi elementi di calcolo letterale, affrontando lo

studio dei monomi e dei polinomi e delle loro applicazioni, anche per rappresentare e risolvere un problema.

Prerequisiti:

Conoscere le proprietà delle potenze.

Conoscere i criteri di divisibilità.

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Saper calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. di numeri naturali.

Saper calcolare il valore di espressioni numeriche rispettando l’ordine delle operazioni e

delle parentesi.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere la definizione di monomio e di polinomio.

Conoscere i prodotti notevoli.

Competenze ed abilità :

Saper eseguire le operazioni tra monomi.

Saper eseguire le operazioni tra polinomi.

Saper calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. tra monomi.

Saper utilizzare i prodotti notevoli.

Contenuti:

U.D.1. I monomi e i polinomi:

Definizione di monomio. Operazioni tra monomi. M.C.D. e m.c.m. fra monomi. Definizione di polinomio.

Operazioni con i polinomi. Prodotti notevoli.

Equazioni e disequazioni lineari

Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di condurre lo studente a saper risolvere equazioni lineari

in un’incognita, riuscendo a distinguere tra equazioni intere e letterali. Attraverso lo studio delle equazioni si

determineranno regole di carattere generale per la risoluzione di problemi.

Prerequisiti:

Saper applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze.

Saper operare con i polinomi.

Obiettivi:

Conoscenze :

Saper definire un’equazione.

Saper definire le equazioni equivalenti.

Conoscere i principi di equivalenza.

Saper classificare le equazioni.

Saper definire una disequazione e conoscerne le caratteristiche.

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Conoscere i principi di equivalenza ai quali fare riferimento per la risoluzione di una

disequazione.

Competenze ed abilità :

Saper risolvere un’equazione lineare numerica.

Saper discutere un’equazione letterale.

Saper individuare, partendo dal testo del problema, dati e obiettivi.

Saper individuare un procedimento risolutivo e verificare la correttezza del risultato.

Saper risolvere una disequazione lineare.

Contenuti:

U.D.1. Le equazioni lineari:

Definizione di equazione. Classificazione delle equazioni. Principi di equivalenza. Equazioni numeriche

intere. Equazioni e problemi. Equazioni letterali.

U.D.2. Le disequazioni lineari e i sistemi di disequazioni:

Disuguaglianze numeriche. Disequazioni di primo grado. Disequazione numeriche intere. Disequazioni

razionali fratte. Sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni in modulo.

I fondamenti della geometria

Descrizione: I concetti che si espongono in questo modulo costituiscono la base della geometria piana.

Presenteremo attraverso assiomi, i concetti primitivi di punto retta e piano. Definiremo poi, a partire da tali

concetti altri enti geometrici quali, ad esempio, segmenti, angoli, figure. Studieremo poi le caratteristiche dei

triangoli e i criteri di congruenza dei triangoli, le posizioni reciproche di due rette nel piano, definendo in

modo particolare le rette parallele e perpendicolari. Esamineremo i criteri di parallelismo. Successivamente

analizzeremo le caratteristiche di particolari quadrilateri.

Prerequisiti:

Possedere elementi di logica.

Possedere elementi di teoria degli insiemi.

Saper utilizzare gli strumenti da disegno.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere gli enti primitivi della geometria.

Conoscere e saper enunciare gli assiomi della geometria euclidea piana.

Saper definire le figure piane, in particolare segmenti, angoli e triangoli e conoscerne le

caratteristiche.

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Conoscere e saper dimostrare i criteri di congruenza dei triangoli.

Conoscere le definizioni e le proprietà delle rette perpendicolari e delle rette parallele.

Conoscere i criteri di parallelismo.

Competenze ed abilità :

Saper operare con segmenti e angoli.

Saper utilizzare assiomi, definizioni, teoremi e criteri di congruenza di triangoli per la

dimostrazione di un semplice teorema.

Saper utilizzare i criteri di parallelismo.

Contenuti:

U.D.1. La geometria nel piano.

Oggetti geometrici e proprietà. Appartenenza e ordine. Enti fondamentali. Operazioni con i segmenti e con gli

angoli

U.D.2. I triangoli.

Considerazioni generali sui triangoli. Criteri di congruenza dei triangoli. Poligoni.

U.D.3. Le rette perpendicolari e le rette parallele, i parallelogrammi e i trapezi.

Rette perpendicolari e rette parallele. Criteri di parallelismo. Parallelogramma.

Il linguaggio matematico : le regole fondamentali del ragionamento.

Descrizione: Questo modulo ha come obiettivo principale l’acquisizione della terminologia e della simbologia

specifica del linguaggio matematico. Partiremo dalla formalizzazione del concetto di “insieme” già presente

negli allievi in forma intuitiva, definiremo le operazioni tra gli insiemi e le proprietà di cui esse godono;

affronteremo la logica delle proposizioni, studieremo i connettivi logici, comporremo le tavole di verità di

espressioni logiche e proporremo gli schemi di ragionamento modus ponens e modus tollens.

Successivamente analizzeremo le relazioni, tra due insiemi e in uno stesso insieme, studiandone le

proprietà. Infine passeremo allo studio della funzioni.

Prerequisiti:

Possedere conoscenze elementari sui numeri.

Conoscere gli elementi grammaticali della lingua italiana.

Saper stabilire la veridicità di una fase.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere la terminologia ed i simboli degli insiemi.

Saper definire le operazioni tra gli insiemi e conoscerne le proprietà.

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Saper definire i connettivi logici e conoscerne le proprietà.

Conoscere i ragionamenti modus ponens e modus tollens.

Conoscere le proprietà e le caratteristiche di una relazione in un insieme.

Conoscere le proprietà e le caratteristiche di una funzione.

Competenze ed abilità :

Saper distinguere se una proposizione individua un insieme matematico.

Saper rappresentare un insieme: graficamente, per elencazione, per caratteristica.

Saper operare con gli insiemi.

Saper analizzare le caratteristiche di un’espressione logica attraverso la sua tavola di verità.

Saper riconoscere, attraverso le regole di deduzione, la correttezza di un ragionamento.

Saper rappresentare una funzione e saper stabilire se è iniettiva, suriettiva e biettiva.

Contenuti:

U.D.1. Gli insiemi:

Definizione di insieme. Rappresentazioni di un insieme. Sottoinsiemi. Operazioni con gli insiemi.

U.D.2. La logica:

Proposizioni. Connettivi logici. Espressioni logiche. Schemi di ragionamento: modus ponens e modus tollens.

Quantificatori.

U.D.3.Le relazioni e le funzioni:

Relazioni binarie e loro rappresentazione. Relazione inversa. Relazioni d’equivalenza e relazioni d’ordine.

Definizione di funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Funzione inversa.

U.D.3.Espressioni algebriche:

f ( x)=ax+b e sua rappresentazione. f ( x)=|x| e sua rappresentazione. f ( x)=ax

e sua

rappresentazione. f ( x)=x2 e sua rappresentazione.

S istemi di equazioni

Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di condurre lo studente a saper risolvere sistemi di

disequazioni lineari e sistemi di equazioni di primo grado a due o più incognite, mediante vari metodi.

Mediante questi strumenti, saranno risolti semplici problemi.

Prerequisiti:

Saper applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze.

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Saper operare con i polinomi.

Conoscere e saper operare con le frazioni algebriche.

Obiettivi:

Conoscenze :

Saper definire un sistema di equazioni.

Saper definire i sistemi di equazioni equivalenti.

Saper classificare i sistemi di equazioni.

Conoscere i metodi di risoluzione dei sistemi.

Competenze ed abilità :

Saper risolvere un sistema di due equazioni in due incognite con i metodi di sostituzione, del

confronto, di riduzione, di Cramer.

Saper risolvere i problemi usando un sistema di equazioni.

Saper risolvere una disequazione lineare, una disequazione fratta.

Saper discutere un sistema di disequazioni.

Contenuti:

U.D.1. I sistemi lineari:

Sistemi di due equazioni in due incognite. Metodo di sostituzione. Sistemi determinati, indeterminati,

impossibili. Metodo del confronto. Metodo di riduzione. Metodo di Cramer. Sistemi di tre equazioni in tre

incognite.

Radicali aritmetici

Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di evidenziare la necessità di ampliare l’insieme dei numerirazionali. La dimostrazione dell’irrazionalità di √2 e di altri numeri sarà un’importante occasione di

approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono

fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrici e un’occasione per affrontare il tema

dell’approssimazione.

Prerequisiti:

Saper scomporre i numeri in fattori primi.

Conoscere e saper operare con le proprietà delle potenze.

Sapere che cos’è il valore assoluto di un numero.

Obiettivi:

Conoscenze :

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Saper definire un numero irrazionale.

Saper definire la potenza a base reale ed esponente intero.

Saper definire la radice ennesima aritmetica di numeri reali.

Saper definire la potenza a base reale ed esponente razionale.

Competenze ed abilità :

Saper semplificare un radicale.

Saper eseguire le operazioni tra radicali.

Saper razionalizzare il denominatore di una frazione.

Saper risolvere equazioni e sistemi a coefficienti irrazionali.

Contenuti:

U.D.1. Radicali aritmetici:

Semplificazione di radicali. Riduzione di radicali allo stesso indice. Confronto fra radicali. Operazioni con i

radicali. Trasporto di un fattore fuori dal segno di radice. Potenza e radice di un radicale. Equazioni, sistemi e

disequazioni con coefficienti irrazionali.

Piano Cartesiano e retta

Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di far comprendere che la geometria analitica è uno

strumento indispensabile dell’indagine matematica. L’idea conduttrice del modulo è quella di tradurre

problemi geometrici, in problemi algebrici.

Prerequisiti:

Conoscere e adoperare i simboli matematici.

Conoscere e saper operare con gli enti geometrici.

Conoscere le proprietà delle rette parallele e dei fasci propri e impropri.

Saper risolvere equazioni e sistemi di equazioni.

Sapere la definizione di luogo geometrico.

Saper verificare, dimostrare e dedurre proprietà.

Obiettivi:

Conoscenze :

Saper descrivere il Piano Cartesiano.

Conoscere l’equazione della retta in forma implicita ed esplicita.

Conoscere la condizione di parallelismo e perpendicolarità tra rette.

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Competenze ed abilità :

Saper studiare il grafico di una funzione lineare.

Saper disegnare dei punti sul Piano Cartesiano.

Saper determinare l’equazione cartesiana della retta.

Saper risolvere semplici problemi sulla retta.

Contenuti:

U.D.1. Coordinate cartesiane.

U.D.2. La retta

La circonferenza, le grandezze geometriche e la similitudine .

Descrizione: In questo modulo introdurremo il concetto fondamentale di luogo geometrico. Al fine di

completare il modulo di geometria iniziato nell’anno precedente, definiremo la circonferenza come luogo

geometrico, analizzeremo le caratteristiche della circonferenza e le proprietà delle corde di una

circonferenza, degli angoli al centro, delle rette tangenti e secanti. Successivamente passeremo ad

individuare le condizioni affinché un poligono sia inscrittibile in una circonferenza o circoscrittibile ad una

circonferenza. Infine introdurremo il concetto di similitudine tra triangoli e nella circonferenza.

Prerequisiti:

Conoscere la definizione di asse di un segmento.

Conoscere i tre criteri di congruenza dei triangoli.

Le definizioni di parallelogramma e di trapezio.

Sapere che cosa è un numero irrazionale.

Sapere la definizione di corrispondenza biunivoca.

Conoscere la proprietà invariantiva delle frazioni.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere la definizione di luogo geometrico e conoscere i principali luoghi geometrici.

Conoscere la definizione di circonferenza e cerchio.

Conoscere la definizione di arco, di corda, angolo al centro, angolo alla circonferenza;

conoscere le loro caratteristiche e le relazioni tra essi.

Conoscere le posizioni reciproche tra rette e circonferenze e tra due circonferenze.

Conoscere le definizioni di poligono inscritto in una circonferenza e di poligono circoscritto

ad una circonferenza, i criteri di inscrittibilità e circoscrittibilità di un quadrilatero.

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Conoscere i principali teoremi di equivalenza tra figure piane.

Conoscere l’enunciato del teorema di Euclide e di Pitagora.

Conoscere la definizione di misura di una grandezza.

La proporzionalità diretta e inversa.

Conoscere l’enunciato del teorema di Talete.

Conoscere la definizione di figure simili e i tre criteri di similitudine dei triangoli.

Conoscere le formule per il calcolo della lunghezza della circonferenza e area del cerchio.

Competenze ed abilità :

Saper dimostrare i teoremi su circonferenza e cerchio, applicando le proprietà degli angoli al

centro, alla circonferenza e il teorema delle rette tangenti

Saper dimostrare i teoremi su quadrilateri inscritti e circoscritti e su poligoni regolari

Saper eseguire dimostrazioni sull’equivalenza applicando i teoremi di equivalenza tra

parallelogramma, triangolo, trapezio, i teoremi di Euclide ed il teorema di Pitagora.

Risolvere problemi sui triangoli rettangoli utilizzando il teorema di Talete, Pitagora ed

Euclide.

Risolvere problemi sulla similitudine utilizzando le trasformazioni geometriche e i criteri di

similitudine dei triangoli.

Contenuti:

U.D.1. La circonferenza, i poligoni inscritti e circoscritti:

Circonferenza e cerchio. Posizione di una retta rispetto ad una circonferenza e di una circonferenza rispetto

ad una circonferenza. Considerazioni generali su poligoni inscritti e circoscritti.

U.D.2. L’equivalenza delle superfici piane:

Estensione ed equivalenza. Primo teorema di Euclide. Teorema di Pitagora. Secondo teorema di Euclide.

U.D.3. La misura delle grandezze geometriche:

Classi di grandezze geometriche. Misura di grandezze commensurabili ed incommensurabili. Teorema di

Talete.

U.D.4. La similitudine. La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio :

Figure simili. Criteri di similitudine. Similitudine nella circonferenza. Lunghezza della circonferenza e area del

cerchio.

Le trasformazioni geometriche nel piano

Descrizione: In questo modulo presenteremo le trasformazioni del piano, cioè funzioni che associano a punti

del piano altri punti dello stesso piano. Studieremo le caratteristiche di isometrie e omotetie. Analizzeremo le

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composizioni di tali trasformazioni e giungeremo alla definizione di similitudine come composizione di

un’isometria ed un’omotetia o viceversa.

Prerequisiti:

Conoscere le relazioni e le funzioni.

Conoscere le proprietà fondamentali della geometria elementare.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere la definizione di luogo trasformazione geometrica del piano.

Conoscere la definizione di isometria e le sue proprietà.

Conoscere la definizione di simmetria assiale, simmetria centrale, traslazione, rotazione le

proprietà corrispondenti.

Conoscere la definizione di similitudine.

Competenze ed abilità :

Saper riconoscere gli invarianti di una trasformazione.

Saper trasformare una figura attraverso una trasformazione assegnata.

Saper comporre due trasformazioni assegnate.

.Saper applicare le equazioni delle trasformazioni nel piano cartesiano per risoluzione di

semplici problemi.

Contenuti:

U.D.1. Le trasformazioni nel piano:

Trasformazioni del piano. Invarianti. Isometrie: simmetria assiale, simmetria centrale, traslazione, rotazione.

Omotetia. Composizione di trasformazioni: composizione di isometrie, isometria fondamentale (simmetria

assiale), composizione di omotetie con lo stesso centro. Similitudine.

DATI E PREVISIONI

La statistica e la probabilità

Descrizione: In questo modulo introdurremo la statistica come quel gioco a due persone in cui la prima è un

matematico e la seconda è la natura, e la probabilità come la possibilità di poter prevedere.

Prerequisiti:

Saper compilare una tabella.

Saper calcolare una percentuale.

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Saper fare un grafico cartesiano.

Saper ricavare un’incognita da una proporzione.

Saper operare con gli insiemi.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere le finalità dell’indagine statistica e i metodi utilizzati.

Conoscere il concetto di variabilità in Statistica.

Conoscere la definizione di evento aleatorio.

Conoscere la definizione di probabilità di un evento.

Conoscere la definizione di eventi compatibili e incompatibili.

Conoscere i principali teoremi del calcolo delle probabilità.

Competenze ed abilità :

Saper rappresentare e interpretare grafici e tabelle.

Saper valutare un fenomeno collettivo utilizzando i più elementari indici statistici.

Saper calcolare la media aritmetica, la moda e la mediana di un insieme di dati statistici.

Saper riconoscere se un evento è aleatorio, certo oppure impossibile.

Saper calcolare la probabilità dell’evento unione di due eventi incompatibili o compatibili.

Saper calcolare la probabilità dell’evento intersezione di due eventi indipendenti o

dipendenti.

Contenuti:

U.D.1. La statistica:

Dati statistici. Rappresentazione grafica dei dati. Indici statistici.

U.D.2. La Probabilità:

Eventi e probabilità. Probabilità di eventi intersezione ed unione, di eventi dipendenti ed indipendenti.

SECONDO BIENNIO

ARITMETICA ED ALGEBRA

Scomposizione dei polinomi e divisione

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Descrizione: Obiettivo di questo modulo è quello di condurre lo studente ad impadronirsi delle varie tecniche

di scomposizione dei polinomi in fattori utilizzando, tra gli altri, il raccoglimento parziale, i prodotti notevoli e

la regola di Ruffini. Successivamente si esaminerà la divisione tra polinomi approfondendo l’analogia con la

divisione fra numeri interi. Infine si studieranno le frazioni algebriche.

Prerequisiti:

Conoscere le proprietà delle potenze.

Conoscere i criteri di divisibilità.

Conoscere la definizione di monomio, polinomio.

Conoscere i prodotti notevoli.

Obiettivi:

Conoscenze :

Conoscere le tecniche per la scomposizione dei polinomi.

Saper cogliere le analogie tra la divisione fra polinomi e divisione fra numeri interi.

Conoscere la definizione di frazione algebrica.

Competenze ed abilità :

Saper eseguire le divisioni tra polinomi.

Saper applicare i metodi di scomposizione in fattori ai polinomi.

Saper calcolare il M.C.D. ed il m.c.m. tra polinomi.

Saper operare con le frazioni algebriche.

Contenuti:

U.D.1.Divisione tra polinomi:

Divisione tra polinomi. Regola di Ruffini. Teorema del resto.

U.D.2. La scomposizione in fattori:

Scomposizione in fattori dei polinomi. M.C.D. e m.c.m. fra polinomi. Frazioni algebriche. Calcolo con le

frazioni algebriche.

L’algebra delle equazioni

Descrizione: In questo modulo sarà affrontato lo studio delle equazioni e delle disequazioni di secondo

grado; saranno inoltre risolte semplici equazioni di grado superiore al secondo. Si passerà successivamente

a risolvere problemi per la cui risoluzione sono necessari gli strumenti matematici sopra citati.

Prerequisiti:

Eseguire le operazioni fra monomi, polinomi e frazioni algebriche.

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Applicare i prodotti notevoli e le scomposizioni in fattori.

Sostituire ad una variabile un’espressione numerica o letterale.

Sapere che cos’è lo zero di un polinomio.

Conoscere la legge di annullamento del prodotto.

Saper applicare la regola di Ruffini.

Obiettivi:

Conoscenze :

Saper definire un’equazione di secondo grado.

Saper definire una disequazione di secondo grado.

Saper distinguere tra equazioni biquadratiche, binomie, trinomie e reciproche.

Competenze ed abilità :

Risolvere equazioni numeriche di secondo grado.

Individuare la relazione tra le soluzioni e i coefficienti di un’equazione di secondo grado.

Scomporre, se possibile, un trinomio di secondo grado in fattori.

Saper risolvere disequazioni di secondo grado.

Saper risolvere semplici equazioni di grado superiore al secondo.

Saper risolvere problemi con l’utilizzo delle equazioni.

Contenuti:

U.D.1. Equazioni di secondo grado:

Definizione di equazione di secondo grado. Risoluzione di un’equazione di secondo grado completa ed

incompleta. Regola di Cartesio. Equazioni e problemi di secondo grado. Disequazioni di secondo grado.

Problemi

U.D.2. Equazioni di grado superiore al secondo:

Equazioni monomie, binomie e trinomie. Equazioni risolubili mediante fattorizzazione. Equazioni polinomiali.

GEOMETRIA

Le sezioni coniche

Descrizione: La geometria analitica è uno strumento indispensabile per l’indagine matematica. L’idea

conduttrice è quella di tradurre problemi geometrici in problemi algebrici. Le sezioni coniche saranno studiate

sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico.

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Prerequisiti:

Conoscere e adoperare i simboli matematici.

Conoscere e saper operare con gli enti geometrici.

Conoscere le proprietà delle rette parallele e dei fasci propri e impropri.

Saper risolvere equazioni e sistemi di equazioni.

Sapere la definizione di luogo geometrico.

Saper verificare, dimostrare e dedurre proprietà.

Sostituire a una lettera un’espressione che contiene altre lettere.

Obiettivi :

Conoscenze:

La definizione di ciascuna conica come luogo geometrico.

Riconoscere le equazioni di ciascuna conica.

Comprendere il significato di soluzione grafica di un’equazione e di un sistema di equazioni.

Competenze ed abilità:

Dedurre dall’equazione di una conica le principali caratteristiche della curva.

Saper risolvere i principali problemi sulle coniche, soprattutto quelli relativi a rette e coniche.

Risolvere graficamente con l’uso della parabola disequazioni di secondo grado.

Contenuti:

U.D.1. Le coniche:

La circonferenza e la sua equazione. Il cerchio. Area del cerchio e il numero π. Posizione di una retta

rispetto ad una circonferenza. Alcune condizioni per determinare l’equazione di una circonferenza. La

parabola e la sua equazione. Posizione di una retta rispetto ad una parabola. Alcune condizioni per

determinare l’equazione di una parabola. L’ ellisse e la sua equazione. L’iperbole e la sua equazione.

Geometria dello spazio

Descrizione: In questo modulo si completa il programma di geometria razionale previsto per i vari indirizzi di

studio di scuola secondaria superiore, al fine di sviluppare l’intuizione geometrica. In particolare si

studieranno le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e la perpendicolarità.

Prerequisiti:

Conoscenza dei concetti fondamentali della geometria piana.

Obiettivi :

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Conoscenze:

Acquisire consuetudine al rigore scientifico e piena consapevolezza dell’esigenza del metodo

razionale;

Saper enunciare l’assioma di partizione dello spazio;

Competenze ed abilità:

Affinare la capacità di deduzione e sviluppare l'intuizione geometrica nello spazio;

Saper individuare la posizione di rette e piani nello spazio;

Saper individuare il parallelismo e la perpendicolarità nello spazio.

Contenuti:

U.D.1. Rette, piani e angoli nello spazio.

U.D.2. Posizioni reciproche di rette e piani nello spazio.

ARITMETICA E ALGEBRA

MODULO : Algebra dei vettori

Descrizione: Lo studio dei vettori fornisce importanti strumenti matematici, utilizzabili in svariati campi di

applicazioni, soprattutto in fisica. In questo modulo si introduce il concetto di vettore nel piano e si studia

l’algebra dei vettori ambientandoli nel piano cartesiano.

Prerequisiti:

Conoscere gli elementi di base della geometria piana.

Saper utilizzare riga e squadre.

Saper operare con i numeri.

Saper fornire la definizione di segmenti equipollenti.

Obiettivi :

Conoscenze:

Saper definire un vettore.

Conoscere le componenti scalari dei vettori piani.

Conoscere l’algebra di vettori nel piano cartesiano.

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Competenze ed abilità:

Saper rappresentare i vettori nel piano.

Saper eseguire operazioni tra vettori e individuarne le proprietà.

Contenuti:

U.D.1. I vettori nel piano:

I vettori. Addizioni tra vettori. Moltiplicazione di uno scalare per un vettore. Prodotto scalare di due vettori.

La trigonometria

Descrizione: In questo modulo si presenta la trigonometria sotto un duplice aspetto: come teoria delle

funzioni goniometriche e come teoria della risoluzione dei triangoli.

Quest'ultima, che rappresenta l’argomento principale del presente modulo ha soprattutto una valenza

pratica. Il problema fondamentale consiste nel calcolare le misure di certi elementi (lati e angoli) di un

triangolo dato, quando sono note le misure di altri suoi elementi, assegnati in modo da determinare la figura

presa in esame. Lati e angoli appartengono, però, a due insiemi eterogenei di grandezze geometriche; per

legarli assieme occorrono quelle funzioni goniometriche, come seno, coseno e tangente.

Prerequisiti:

L'introduzione delle funzioni goniometriche non richiede conoscenze di carattere algebrico o geometrico che

non siano di uso frequente, quali il concetto di funzione, con relativa rappresentazione grafica cartesiana, e

la similitudine dei triangoli.

Obiettivi :

Conoscenze:

Conoscere i concetti e gli strumenti fondamentali della goniometria, ossia della misurazione degli

angoli nei diversi sistemi.

Conoscere le proprietà delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente.

Conoscere i teoremi fondamentali sui triangoli rettangoli e sui triangoli qualunque;

Competenze ed abilità:

Applicare i concetti e gli strumenti fondamentali della goniometria per una loro concreta utilizzazione nei vari

settori applicativi.

Saper risolvere equazioni goniometriche elementari.

Saper utilizzare i teoremi fondamentali sui triangoli rettangoli e sui triangoli qualunque per la

risoluzione dei triangoli;

Risolvere problemi geometrici per via trigonometrica;

Risolvere semplici problemi di fisica e di topografia con l'ausilio della trigonometria.

Contenuti:

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U.D.1.: Misurazione degli archi e degli angoli; le funzioni goniometriche.

U.D.2.: Relazione tra le funzioni goniometriche di particolari coppie di archi, formule

goniometriche.

U.D.3: Identità ed equazioni goniometriche elementari.

U.D.4: Trigonometria piana.

RELAZIONI E FUNZIONI

Complementi di Algebra

Descrizione: Questo modulo si sviluppa intorno all’argomento dei logaritmi presenti nei programmi di ogni

scuola media superiore. Nell’affrontare questo modulo si cercherà di superare l'immagine, che li ha sempre

caratterizzati, di esclusivo strumento di calcolo con una trattazione varia e interessante, capace di

valorizzarne gli aspetti più propriamente culturali. Ad esempio, si cercherà di individuare alcune leggi

(soprattutto della fisica) che saranno rappresentate da formule contenenti termini esponenziali o logaritmici.

Inoltre grande rilevanza verrà data alla trattazione delle funzioni esponenziali e logaritmiche elementari,

nonché alle reciproche correlazioni che intercorrono fra le loro rappresentazioni grafiche.

Prerequisiti

La trattazione dei contenuti di questo modulo prevede la conoscenza degli argomenti di algebra classica,

che vengono sviluppati, tradizionalmente, nel biennio.

Prima di accingersi allo studio dei temi proposti, sarà anche opportuno recuperare i concetti di potenza, di

relazione e di funzione.

Obiettivi

Conoscenze

Conoscere la definizione e le proprietà delle potenze ad esponente reale;

Acquisire il concetto e le proprietà dei logaritmi;

Riconoscere le funzioni esponenziali e logaritmiche;

Acquisire le tecniche per la risoluzione di equazioni esponenziali e logaritmiche.

Competenze ed abilità

Saper utilizzare le proprietà delle potenze ad esponente reale;

Saper applicare le proprietà dei logaritmi;

Saper rappresentare le funzioni esponenziali e logaritmiche;

Saper risolvere equazioni esponenziali e logaritmiche.

Contenuti

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u.d. 1: La funzione logaritmica e la funzione esponenziale.

u.d. 2: Equazioni esponenziali e logaritmiche.

u.d. 3: Disequazioni logaritmiche ed esponenziali.

DATI E PREVISIONI

Calcolo combinatorio e probabilità

Descrizione: Scopo di questo modulo è la presentazione di elementi di statistica descrittiva e di calcolo delle

probabilità.

Prerequisiti:

Insiemi, relazioni, funzioni;

Piano cartesiano;

Geometria analitica;

Calcolo aritmetico ed algebrico.

Obiettivi

Conoscenze

Conoscere il concetto di regressione, correlazione e contingenza;

Conoscere la legge dei grandi numeri;

Conoscere i teoremi : delle probabilità composte, della probabilità totale, di Bayes.

Competenze ed abilità

Saper analizzare le distribuzioni statistiche;

Saper distinguere tra eventi certi, impossibili ed aleatori;

Saper utilizzare il calcolo combinatorio;

Saper esporre l’approccio classico al concetto di probabilità;

Esporre gli approcci statistico, soggettivo ed assiomatico al concetto di probabilità;

Saper utilizzare i teoremi : delle probabilità composte, della probabilità totale, di Bayes.

Contenuti:

ud1: Analisi delle distribuzioni statistiche;

ud2: Regressione e correlazione.

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ud3 :Calcolo combinatorio.

ud4 : Probabilità e teoremi fondamentali sulla probabilità.

QUINTO ANNO

RELAZIONI E FUNZIONI

MODULO : Elementi di topologia in R e funzioni numeriche reali

Descrizione: Gli argomenti presentati in questo modulo sono di notevole importanza, in quanto propedeutici

ai più impegnativi studi riguardanti il calcolo infinitesimale e il calcolo integrale, che verranno trattati nei

successivi moduli.

Il modulo è suddiviso in due unità didattiche:

La prima è dedicata alla topologia della retta reale, con particolare interesse agli intervalli, agli

intorni e soprattutto alla nozione di punto di accumulazione di un insieme numerico, la cui

comprensione è indispensabile al fine dell’acquisizione non superficiale della nozione di limite e,

successivamente, di derivata di una funzione;

La seconda è dedicata al recupero e alla sistematizzazione del concetto di funzione. Particolare

cura sarà rivolta alla classificazione delle funzioni analitiche e alla ricerca del campo di esistenza

di una funzione.

Prerequisiti:

Operazioni di unione, intersezione e differenza nell'ambito degli insiemi;

Equazioni e disequazioni algebriche intere e fratte;

Sistemi di disequazioni;

Equazioni esponenziali e logaritmiche;

Definizioni, grafici cartesiani e proprietà delle funzioni elementari.

Obiettivi :

Conoscenze:

Conoscere la nozione di intervallo limitato o illimitato in R;

Acquisire il concetto di intorno di un punto e quello di punto di accumulazione di un insieme

numerico;

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Saper definire la funzione numerica reale.

Competenze ed abilità:

Saper classificare le funzioni numeriche reali;

Saper determinare il dominio di una funzione analitica;

Saper distinguere le funzioni pari da quelle dispari e individuare il periodo delle funzioni periodiche.

Contenuti:

U.D.1: Nozioni di topologia su R.

U.D.2: Funzioni reali di variabile reale.

MODULO: Limiti e derivate

Descrizione:

Il presente modulo si sviluppa sul concetto di limite e di derivata, che sono i più importanti e fecondi di tutto il

sapere matematico; a tal proposito, basti pensare che su di esso si fonda il calcolo differenziale.

II concetto di limite va ricercato nell’esigenza di esprimere, in termini razionali, la tendenza che una certa

variabile numerica ha di avvicinarsi “indefinitamente” a un determinato valore.

Lo scopo più generale del presente modulo va individuato nella costruzione e organizzazione di un modello

matematico (qual è, appunto, il calcolo differenziale), idoneo a descrivere e a misurare la rapidità del

mutamento e spiegare in che cosa consista questo nuovo procedimento che permette di passare da una

funzione y = f(x) a un'altra funzione y’ = f '(x), chiamata derivata della f(x) rispetto alla variabile x.

Prerequisiti:

Topologia sulla retta;

Nozioni generali sulle funzioni numeriche di variabili reali;

Funzioni logaritmiche, esponenziali.

Obiettivi:

Conoscenze:

Acquisire la nozione intuitiva di limite;

Assimilare il concetto di limite nella sua formulazione rigorosa;

Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentino anche forme

indeterminate;

Conoscere i teoremi sui limiti;

Pervenire alla definizione di continuità sia da un punto di vista intuitivo sia in forma razionale e

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rigorosa;

Conoscere i principali teoremi sulle funzioni continue;

Classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità;

Introdurre la nozione di asintoto di una curva piana, come applicazione geometrica del concetto

di limite di una funzione;

Acquisire la nozione intuitiva di derivata;

Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella sua formulazione rigorosa;

Apprendere le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni;

Conoscere e comprendere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale;

Competenze ed abilità:

Saper applicare le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni, in cui si presentino forme

indeterminate;

Saper applicare i teoremi sui limiti;

Saper utilizzare le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni;

Saper applicare la regola di De L'Hospital;

Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle

funzioni e per il tracciamento dei relativi diagrammi.

Contenuti:

U.D.1: Limiti. Limiti di successioni e funzioni.

U.D.2: Funzioni continue

U.D.3: Derivate delle funzioni di una variabile

U.D.4: Teoremi fondamentali del calcolo differenziale

MODULO : Studio di funzione

Descrizione:

I contenuti che sono trattati nel presente modulo rivestono una notevole importanza nel processo di

formazione di un sapere approfondito e al tempo stesso aperto verso altri settori di ricerca. Oggi, infatti, si

utilizzano sempre più intensamente strumenti e metodi della matematica per descrivere, interpretare e

prevedere fenomeni naturali e, in generale, della realtà che ci circonda.

Si parla di matematizzazione della realtà che va dalle scienze naturali alla fisica, dalla tecnologia alle scienze

statistiche ed economiche, la cui importanza è ormai riconosciuta da tutti e in primo luogo dai "non addetti ai

lavori".

Il cuore del modulo è lo studio e la rappresentazione grafica di una funzione, realizzati seguendo una traccia

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ordinata di svolgimento. Ogni informazione dedotta dal calcolo deve essere subito resa grafica, come

indispensabile momento di verifica in itinere.

Prerequisiti:

Per una buona comprensione degli argomenti sviluppati in questo modulo è indispensabile avere completato

lo studio dei limiti e delle derivate. Per la complessità della materia trattata è indispensabile che gli studenti

possiedano una visione generale dei contenuti svolti negli anni precedenti.

Obiettivi:

Conoscenze:

Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di massimi, minimi e

flessi;

Acquisire la capacità di scoprire relazioni intercorrenti fra diversi fenomeni ed esprimerle

mediante funzioni;

Conoscere gli strumenti matematici che servono per lo studio di funzioni e il tracciamento dei

relativi diagrammi;

Competenze ed abilità:

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale nella ricerca di massimi, minimi e

flessi;

Essere in grado di risolvere problemi di massimo e minimo in ambito geometrico, analitico, fisico,

finanziario, ecc.;

Saper utilizzare gli strumenti matematici che servono per lo studio di funzioni e il tracciamento

dei relativi diagrammi;

Saper analizzare fatti e concetti, alla luce degli elementi di riflessione offerti dalla

rappresentazione grafica di funzioni.

Contenuti:

U.D.1: Massimi e minimi relativi e assoluti di una funzione.

U.D.2: Asintoti, concavità, convessità e punti di flesso.

U.D.3: Studio del grafico di una funzione.

MODULO : Calcolo integrale

Descrizione:

Il problema dell'integrazione è nato storicamente dall'esigenza di calcolare le aree di quelle parti di piano che

risultano delimitate da contorni curvilinei o mistilinei qualsiasi.

L'ulteriore definizione generale di integrale definito, come limite di una successione, ha lo scopo di

svincolare il concetto di integrale dalla sua originaria interpretazione geometrica. L'importanza di questa

generalizzazione consiste nel fatto che l'integrale definito può così essere interpretato non solo come area,

ma anche come "indicatore" di molti altri aspetti della realtà fisica, quali, ad esempio, una lunghezza, un

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volume, un lavoro, una corrente elettrica, un momento di inerzia, ecc...

Il passaggio ulteriore all'integrazione indefinita tende a evidenziare il collegamento esistente fra il problema

delle aree e quello delle tangenti. Ha, pertanto, lo scopo di mostrare la connessione fra il calcolo integrale e il

calcolo differenziale come due momenti di un unico grande tema oggetto di studio: il calcolo infinitesimale.

Prerequisiti :

Lo studio del calcolo integrale prevede la padronanza di tutta la materia pregressa, in particolare del calcolo

differenziale a cui l'argomento di questo modulo è direttamente correlato.

Obiettivi:

Conoscenze:

Apprendere la nozione intuitiva di integrale definito;

Assimilare il concetto di integrale definito di una funzione;

Acquisire i concetti di primitiva di una funzione e di funzione integrale;

Comprendere il teorema fondamentale del calcolo integrale e conoscerne le applicazioni;

Competenze ed abilità:

Saper utilizzare i principali metodi di integrazione ;

Saper calcolare l'area di una superficie piana e il volume di un solido di rotazione.

Contenuti:

U.D.1: Integrali indefiniti.

U.D.2: Integrale definito.

U.D. 3: Calcolo di volumi.

Geometria analitica nello spazio.

Descrizione

In questo modulo verrà descritta in modo elementare la geometria cartesiana nello spazio.

Prerequisiti:

Piano cartesiano

Equazione della retta nel piano

Equazione della circonferenza.

Obiettivi:

Conoscenze:

Equazione generale del piano.

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Equazione della retta.

Equazione della sfera.

Competenze ed abilità:

Risolvere problemi di algebra applicata alla geometria nello spazio.

Contenuti:

U.D. 1: Il sistema di riferimento ortogonale nello spazio.

U.D.2: Il piano. La retta.

U.D.3: La sfera

Distribuzioni di probabilità

Descrizione: In questo modulo saranno ripresi i concetti fondamentali di Probabilità, allo scopo di rendere

familiare questo nuovo metodo di indagine matematica della realtà. In particolare, sarà affrontato lo studio

delle principali distribuzioni di probabilità.

Prerequisiti:

Insiemi, relazioni, funzioni;

Piano Cartesiano;

Geometria analitica;

Calcolo aritmetico e algebrico.

Obiettivi :

Conoscenze:

Conoscere le principali distribuzioni di probabilità

Apprendere il concetto di variabile aleatoria continua.

Competenze ed abilità:

Saper utilizzare le principali distribuzioni di probabilità.

Confrontare la distribuzione normale con quella binomiale.

Contenuti:

Distribuzione binomiale, esempi di distribuzione continua.

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ASSE SCIENTIFICO - TECONOLOGICO

( Scienze Naturali – Fisica – Scienze Motorie)

SCIENZE NATURALI

PRIMO BIENNIO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Per le Scienze

della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare:

i moti della Terra, studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi,

ghiacciai, mari eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con

particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si

manifestano (biodiversità), introduzione allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica

mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente.

Lo studio della chimica, con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana : gli stati di aggregazione

della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la classificazione della materia

(miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi

fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima classificazione

degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

1° ANNO

SCIENZE DELLA TERRA CON ELEMENTI DI CHIMICA

– attività laboratoriali/contenuti – “attinenti” alle competenze innalzamento obbligo scolastico

SCIENZE DELLA TERRA

CHIMICA

Moti della Terra e le conseguenze:

- misurazione dell’altezza del Sole (determinazione della

latitudine; costruzione di semplici meridiane; applicazione

del metodo di Eratostene – scuole in “rete” -)

Lettura del paesaggio:

- lettura di carte topografiche;

- tecniche e strumenti per l’ orientamento;

Miscele omogenee ed eterogenee;

trasformazioni fisiche - chimiche ed

energetiche:

- esame/riconoscimento di proprietà di

materiali omogenei/eterogenei;

- dilatazione di solidi, liquidi e gas;

- taratura di un termometro (scale

termometriche);

- i passaggi di stato;

Proprietà chimico-fisiche dell’acqua

(elementi):

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- osservazione/descrizione di minerali, rocce, fossili e

strutture geologiche.

Tempo atmosferico e clima:

- raccolta ed elaborazione di dati meteorologici;

- radiazione solare (misurazione mediante sensori)

Risorse energetiche:

- combustibili fossili ed energie rinnovabili;

- problematiche ambientali (effetto serra, buco

dell’ozono)

- problematiche ambientali (piogge acide)

CHIMICA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

o Osservare e descrivere fenomeni e semplici reazioni (il loro riconoscimento e la loro

rappresentazione), con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana.

o Comprendere gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni.

o Comprendere il modello particellare della materia.

o Riconoscere e classificare la materia, le relative definizioni operative e acquisire il concetto di

reazione chimica.

o Definire le leggi fondamentali, il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati;

o una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).

CONTENUTI

Il metodo sperimentale e gli strumenti della scienza.

La materia: miscele omogenee ed eterogenee; trasformazioni fisiche (i passaggi di stato) e

trasformazioni chimiche; atomi, elementi, composti, molecole.

La tavola periodica degli elementi (aspetti essenziali).

Proprietà dell’acqua; le soluzioni (concentrazione, acidità e basicità; l’osmosi.

SCIENZE DELLA TERRA

OBIETTIVI GENERALI

Educare all'osservazione: l'osservazione diretta dei fenomeni geologici.

Acquisizione della consapevolezza dell'incidenza dei fenomeni geologici sulla situazione socio-

economica con particolare riguardo alle realtà locali e nazionali (frane, alluvioni. terremoti, ecc.).

L’autonoma valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi geologici fornite dai mezzi

di comunicazione di massa.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

o Spiegare la Terra come pianeta del sistema solare, i suoi rapporti con la Luna.

o Comprendere, nelle linee essenziali, le varie organizzazioni del pianeta Terra (litosfera, idrosfera,

atmosfera;..), i principali fenomeni endogeni/esogeni.

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o Descrivere i principali moti della Terra e le conseguenze.

o Leggere le carte geografiche e acquisire le conoscenze/tecniche di orientamento.

CONTENUTI

Elementi di cosmologia e la struttura del sistema solare.

Le leggi di Keplero e la gravitazione universale (cenno).

La Terra: moti e conseguenze; struttura (cenno).

La Luna: moti, eclissi, rapporti con la Terra.

Elementi di cartografia: reticolo geografico e coordinate terrestri, scale, le carte topografiche.

Tecniche e strumenti per l’orientamento.

La struttura dell'atmosfera; i venti e le precipitazioni atmosferiche; tempo atmosferico e

clima.

Il ciclo dell’acqua; le acque oceaniche e continentali.

La crosta terrestre: solidi amorfi e cristallini; i minerali e le rocce (elementi); il modellamento

della superficie terrestre.

La dinamica crostale: terremoti e onde sismiche; magmi e vulcanismo; la deriva dei continenti

(elementi).

Il tempo geologico: origine della vita e le principali “tappe” dei viventi nelle diverse ere

geologiche (elementi).

2° ANNO

BIOLOGIA CON ELEMENTI DI BIOCHIMICA

– attività laboratoriali/contenuti – “attinenti” alle competenze innalzamento obbligo scolastico

BIOLOGIA CHIMICA

Cellule - tessuti - organismi:

- osservazione/descrizione di animali/vegetali

(macroscopiche e microscopiche)

Gli scambi cellulari, esperienze:

- il meccanismo della diffusione;

- l’osmosi nei viventi, nei vegetali.

La fotosintesi clorofilliana:

- luce e colori;

- cromatografia di pigmenti fogliari.

Osservazione / descrizione ecosistemi del

territorio:

- l’ambiente fluviale;

- la macchia mediterranea e il - il bosco montano

(Parco Nazionale della Sila).

Viventi ed energia, esperienze:

- reazioni endotermiche ed esotermiche;

- fermentazione lattica e alcolica.;

- attività con la “biosfera” (ecosistema artificiale)

I carboidrati, grassi e proteine:

- aspetti energetici;

- “riconoscimento” negli alimenti.

ELEMENTI DI BIOCHIMICA

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

o Comprendere il ruolo, la natura, dei composti organici nella costruzione dei viventi.

CONTENUTI

o Dalle molecole inorganiche ai composti biologici: l’ipotesi di Oparin, l’esperimento di Stanley

Miller

o La chimica del carbonio.

o I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi.

o I grassi: trigliceridi, fosfolipidi, cere e steroidi.

o Le proteine: struttura primaria (gli amminoacidi) e funzioni.

BIOLOGIA

OBIETTIVI GENERALI

La consapevolezza dell’evoluzione nel tempo delle scienze biologiche, e l’individuazione dei momenti

qualificanti del loro percorso storico.

La consapevolezza dell’interdipendenza tra l’uomo, gli altri organismi viventi e l’ambiente, e la

maturazione dei relativi comportamenti responsabili.

L’autonoma valutazione critica delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi

di comunicazione di massa.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

o Rilevare, descrivere, spiegare, le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi, ai diversi livelli di

organizzazione.

o Individuare le caratteristiche funzionali fondamentali della cellula e riconoscerle negli organismi

pluricellulari.

o Confrontare le strutture che sottendono la stessa funzione, sia in organismi vegetali sia in quelli

animali.

o Descrivere e spiegare i diversi criteri per la classificazione biologica.

o Ricostruire il percorso filogenetico dei viventi fino alla specie umana.

o Spiegare e usare autonomamente i termini specifici della biologia.

CONTENUTI

Organizzazione e caratteristiche dei viventi; cellule procariote ed eucariote; cellule animali e

vegetali.

Il movimento delle sostanze attraverso la membrana cellulare: diffusione, osmosi, trasporto

attivo, endocitosi ed esocitosi.

La cellula e l’energia: reazioni endoergoniche ed esoergoniche, energia cellulare (ATP);

glicolisi anaerobica (fermentazione lattica e alcolica) e la respirazione cellulare (elementi);

flusso di energia in un ecosistema (cenno).

La fotosintesi clorofilliana: fase luminosa e fase oscura (elementi). .

Il ciclo cellulare dei procarioti e degli eucarioti (interfase, mitosi, citodieresi)

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Il processo della meiosi: prima e seconda divisione meiotica (crossing-over; assortimento

indipendente; ricombinazione genetica).

La genetica classica: le Leggi di Mendel.

La sistematica: i regni dei viventi (caratteristiche generali); la nomenclatura dei viventi e le

categorie tassonomiche.

La biosfera e i principali biomi.

Gli ecosistemi: componenti, habitat e nicchia ecologica; i principali cicli biogeochimici della

materia; le modifiche antropiche.

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio, per le Scienze Naturali, si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i

contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che

sono propri delle discipline oggetto di studio, che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni

e l’acquisizione delle seguenti competenze:

o saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni;

o classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni;

o risolvere problemi;

o applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.

Nello specifico per le singole discipline:

Biologia

Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle

relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi

molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzione del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio

riguarda la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e

animali, uomo compreso), trattandone gli aspetti anatomici (soprattutto con riferimento al

corpo umano) e le funzioni metaboliche di base. Vengono inoltre considerate le strutture e le

funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli aspetti

di educazione alla salute.

Chimica

Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura. Si introducono lo

studio della struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi

delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le proprietà

periodiche e i legami chimici.

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Si introducono i concetti basilari della chimica organica (caratteristiche dell’atomo di carbonio, legami, catene,

gruppi funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle trasformazioni

chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche

in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni) e cenni di elettrochimica.

Adeguato spazio si darà agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni.

Scienze della Terra

Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo coordinato con la

chimica e la fisica, cenni di mineralogia, di petrologia (le rocce) e fenomeni come il

vulcanesimo, la sismicità e l’orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate.

Gli aspetti legati alle interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse organizzazioni del

pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera) e i modelli della tettonica globale saranno trattati, con specifici

approfondimenti, nel corso dell’ultimo anno.

3° ANNO

BIOLOGIA

Ne corso del terzo anno saranno trattate le seguenti tematiche:

1. la genetica post – mendeliana;

2. la struttura e la funzione del DNA;

3. le basi genetiche dell’evoluzione;

4. organismi e ambiente.

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

1.La Genetica

a) spiegare il ruolo delle

macromolecole informazionali nella

codificazione e trasmissione del

progetto biologico;

b)capire il ruolo del DNA nella

trasmissione dell'informazione

biologica;

c) conoscere struttura e funzione dei

cromosomi, dei geni, del codice

genetico;

c) esporre le diverse fasi della sintesi

delle proteine.

La struttura del DNA. Il codice genetico. La

sintesi delle proteine (RNA).

Geni e cromosomi. Elementi di genetica:

interpretazione delle Leggi di Mendel in chiave

cromosomica.

Le biotecnologie. La clonazione.

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2. L’Evoluzione a)spiegare la differenza tra le teorie

fissiste e l’evoluzionismo;

b)individuare gli aspetti più innovativi

della teoria evolutiva di Lamarck e di

Darwin;

c) spiegare le basi genetiche

dell’evoluzione;

a) elencare e descrivere brevemente i

principali tipi di ominidi conosciuti nelle

testimonianze fossili.

b) riconoscere alcune caratteristiche

dello scheletro usate per determinare

se un particolare fossile è un

ominide.

La teoria di Lamarck e di Darwin. Le prove a

favore dell’evoluzione (paleontologiche e

genetiche Origine delle specie e modelli

evolutivi. Evoluzione e comportamento.

Principali linee evolutive dei primati. La

comparsa degli ominidi. Il genere Homo:

habilis, ergaster, erectus, neanderthalensis.

L’uomo moderno: Homo sapiens sapiens

3. Gli Ecosistemi

a)evidenziare i rapporti tra le categorie

ecologiche di organismi viventi;

b)individuare le componenti di un

ecosistema;

c)riconoscere e descrivere i cicli

biogeochimici della materia e

dell'energia;

d)conoscere le principali forme di

inquinamento planetario.

La biosfera e i principali biomi . Le componenti

di un ecosistema . Il flusso di energia in un

ecosistema. I principali cicli biogeochimici della

materia: C, H, O, N. La competizione

intraspecifica e in terspecifica tra i viventi .

Habitat e nicchia ecologica . Effetti che

modificano l'ecosistema : effetto serra ; il "buco

dell'ozono" ; le piogge acide; l'eutrofizzazione.

Le aree protette. Il Parco Nazionale della Sila.

CHIMICA

Nel corso del terzo anno, con l’ausilio di esercizi stechiometrici, saranno trattate le seguenti tematiche:

1. struttura dell’atomo;

2. legame chimico;

3. le proprietà periodiche;

4. i composti inorganici e la loro nomenclatura.

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

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1. La struttura

dell’atomo

a)comprendere la costituzione dell'

atomo e conoscere le fasi della ricerca

che hanno condotto all’attuale modello

di atomo;

b)usare il linguaggio chimico

servendosi dei simboli chimici;

c) usare la mole come unità di misura

della quantità di sostanza.

Atomi e molecole : simboli chimici, formule

chimiche, numero atomico, numero di massa,

isotopi, peso atomico, peso molecolare,

numero di Avogadro.

La mole. Il volume molare e l’equazione di

stato dei gas ideali.

Particelle fondamentali dell'atomo: la scoperta

dell’elettrone. I primi modelli atomici:

Thomson, Rutherford, Bohr.

La meccanica quantistica (orbitali, numeri

quantici).

2. Il legame

chimico

a) indicare come il numero di elettroni

del livello energetico esterno determini

il tipo di legame chimico;

b) comparare i diversi legami chimici.

La regola dell'ottetto. Il legame ionico Composti

ionici. Il legame metallico. Il legame covalente:

legame dativo ; molecole e macromolecole

covalenti .

Legami, struttura e forme delle

molecole(elementi). Classificazione dei solidi.

Proprietà dei liquidi (cenno).

3. Le proprietà

periodiche

a)comprendere in che modo è

organizzata la Tavola Periodica

studiando il rapporto tra proprietà

periodiche e configurazione elettronica

;

b) conoscere le proprietà degli

elementi dei principali gruppi ;

c) spiegare la relazione fra struttura

elettronica e posizione degli elementi

chimici sulla tavola periodica.

La Tavola Periodica di Mendeleev (cenno). La

moderna Tavola Periodica degli elementi

(elementi) . Configurazione stabile: l'ottetto.

Configurazioni elettroniche degli elementi.

Caratteristiche degli elementi : dimensioni,

energia di ionizzazione, affinità elettronica,

elettronegatività . Caratteristiche degli

elementi dei principali gruppi .

4.I composti

inorganici

a) imparare a scrivere correttamente

una formula chimica, e a denominare i

composti chimici

b) riuscire ad effettuare i calcoli relativi

alle reazioni chimiche

c) classificare le trasformazioni

chimiche

Previsione dei numeri di ossidazione degli

elementi. Nomenclatura dei composti: IUPAC

e tradizionale. Rappresentazione e

bilanciamento delle trasformazioni chimiche.

Calcoli stechiometrici.

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SCIENZE DELLA TERRA

Ne corso del terzo anno saranno trattate le seguenti tematiche:

1. minerali e rocce.

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

1. I minerali

a) definire che cos' è un minerale,

descriverne le caratteristiche,

imparare a classificarlo.

Composizione chimica della crosta. Lo stato

solido cristallino e amorfo. I minerali: struttura

cristallina; proprietà fisiche; principali famiglie.

2. Le rocce a) definire che cos'è una roccia e

descriverne le caratteristiche;

b) spiegare le forze e i cambiamenti

che accompagnano il ciclo delle rocce.

Le rocce : classificazione; ciclo petrogenetico.

Geologia del territorio.

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4° ANNO

BIOLOGIA

Ne corso del quarto anno saranno trattate le seguenti tematiche:

1. il corpo umano;

2. educazione alla salute.

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

1. Introduzione al

corpo umano

a)indicare le principali caratteristiche,

le funzioni, del tessuto epiteliale,

connettivo, muscolare e nervoso.

b) individuare i più semplici

meccanismi di regolazione

omeostatica

Organizzazione del corpo umano.

I tessuti: epiteliali, connettivi, muscolari e il

tessuto nervoso.

Il sistema tegumentario e gli annessi cutanei

La capacità omeostatica degli organismi

pluricellulari .

2. La circolazione

del sangue

a)descrivere la circolazione del

sangue e le sue caratteristiche;

b)descrivere e motivare la funzione

immunitaria dell'organismo;

c) individuare il rapporto tra funzione

renale, respirazione e circolazione del

sangue.

La composizione del sangue . Funzione dei

globuli rossi, bianchi, piastrine . I gruppi

sanguigni. La struttura dell'apparato

circolatorio: i vasi sanguigni; il cuore (struttura

e fisiologia). La pressione sanguigna. Il

sistema linfatico.

Meccanismi di difesa:difese aspecifiche,

risposte immunitarie.

Il rene: struttura e funzione .

3. La digestione

a)descrivere i meccanismi che

assicurano all'organismo

l'indispensabile rifornimento di mate-

rie prime e di energia.

b) riconoscere le fasi della digestione

in rapporto ai diversi organi

dell'apparato digerente e ai diversi

principi nutritivi.

c) spiegare qual è il ruolo dei

carboidrati, dei grassi e delle proteine

in una corretta alimentazione.

Digestione meccanica e chimica . Struttura

dell'apparato digerente : cavità boccale;

faringe; esofago; stomaco; intestino tenue e

crasso. Il fegato. Il pancreas. Digestione orale,

gastrica, intestinale. L'assorbimento. Il

metabolismo. Elementi di Educazione

alimentare .

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4. La respirazione

a) spiegare la relazione tra

respirazione cellulare e scambi

gassosi nei polmoni

b) riconoscere le principali strutture

dell' apparato respiratorio umano

c) descrivere il funzionamento del

meccanismo respiratorio

La ventilazione polmonare e la respirazione

cellulare. Il processo di diffusione. L'apparato

respiratorio umano : struttura, movimenti

respiratori, scambi dei gas .

5. Movimento e

sostegno

b) descrivere la struttura delle ossa e il

processo di ossificazione.

c) descrivere le ossa principali dello

scheletro umano.

c)descrivere la struttura del sistema

muscolare e spiegare come i muscoli

antagonisti muovono le articolazioni .

Lo scheletro umano: struttura, funzioni . Le

articolazioni. Midollo osseo ed emopoiesi.

Lo scheletro e il metabolismo del calcio.

Il sistema muscolare . La contrazione

muscolare .

6. Il sistema

nervoso

a)sapere in che modo l'organismo

reagisce agli stimoli che provengono

dall'ambiente ;

b)conoscere le parti del sistema

nervoso centrale;

c)spiegare come i recettori della pelle,

del gusto e dell'olfatto informano il

cervello sull'ambiente circostante.

Sistema nervoso dei vertebrati . L'encefalo :

struttura, circuiti cerebrali, corteccia cerebrale .

Il midollo spinale . Il sistema nervoso periferico

. L'impulso nervoso e la sinapsi (elementi). Gli

organi di senso. Struttura e funzione

dell'occhio e dell'orecchio . La contrazione dei

muscoli scheletrici (elementi) .

7. Il sistema

endocrino

a)individuare tra le funzioni del

sistema nervoso e di quello endocrino,

quelle che hanno la funzione di

regolare le attività metaboliche

dell'organismo .

Ghiandole endocrine. L' ipofisi . L'ipotalamo .

La ghiandola tiroide. Le ghiandole paratiroidi .

La corteccia surrenale . La midollare

surrenale. Il pancreas . La ghiandola pineale. Il

meccanismo d'azione degli ormoni (elementi) .

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8. La riproduzione

a)riconoscere l'importanza della

riproduzione ai fini della continuità nel

tempo della specie;

b)descrivere la funzione degli organi

riproduttivi e delle cellule sessuali.

La funzione della riproduzione.

L'apparato riproduttivo maschile e femminile:

caratteri primari e secondari.

Produzione di gameti e fecondazione.

Gravidanza e sviluppo embrionale.

Tecniche contraccettive.

9. Nozioni di igiene

generale

a)elencare le principali vie di

trasmissione delle malattie infettive;

b)comprendere l'importanza delle

vaccinazioni.

L'Educazione sanitaria. La prevenzione

primaria, secondaria, terziaria

Malattie infettive : sorgenti di infezione; la

trasmissione delle infezioni; profilassi; le

vaccinazioni .

Le principali patologie scheletriche.

10. Principali

malattie e malattie

di interesse

sociale

a)conoscere il concetto di

"prevenzione", inteso come funzione

di responsabilità per quanto concerne

la propria salute e quella degli altri;

b)comprendere che " la Salute è uno

stato complesso di benessere , fisico,

mentale e sociale e che non consiste

semplicemente nell'assenza di

malattie e infermità" (O.M.S.).

I sistemi di difesa del nostro corpo . Disturbi del

sistema immunitario. Malattie cardiovascolari. Il

cancro. Tumori dell'apparato genitale

femminile. Igiene del sistema nervoso . Le

droghe. L'alcool e la nicotina . L' AIDS . Malattie

del sangue. Il trapianto di organi.

Psicopatologie legate all'alimentazione:bulimia

e anoressia. Le malattie genetiche. Termini

utilizzati nel campo della medicina (Elementi)

CHIMICA

Ne corso del quarto anno saranno trattate le seguenti tematiche:

1. soluzioni;

2. reazioni chimiche e velocità di reazione;

3. termodinamica;

4. equilibrio chimico;

5. acidi e basi;

6. ossidoriduzioni;

7. elettrochimica;

8. cenni di chimica organica.

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

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1. Le soluzioni

a) spiegare la formazione di soluzioni

liquide, solide e gassose;

b) preparare soluzioni a

concentrazione nota.

Caratteristiche del solvente e solvatazione. Tipi

di soluzione. Equilibri delle soluzioni . Fattori

che influenzano la solubilizzazione di una

sostanza (elementi). Concentrazione delle

soluzioni. Soluzioni molari, normali, molali.

2. Le reazioni

chimiche

a) classificare le principali reazioni

chimiche identificando reagenti e

prodotti;

b) bilanciare una reazione chimica e

saperla leggere sotto l’aspetto

quantitativo, in moli o in molecole;

c) utilizzare le grandezze

termodinamiche per descrivere le

variazioni di energia dei sistemi

chimici.

Tipi di reazioni chimiche ed energia. Energia di

legame e reazioni chimiche. Reazioni

endotermiche ed esotermiche. La legge di

Hess. Concetto di entropia. La velocità delle

reazioni. I catalizzatori.

La reversibilità delle reazioni chimiche.

L’equilibrio chimico. (elementi)

3. Equilibri chimici

in soluzione

acquosa

a) comprendere quali sono i fattori che

influenzano la velocità di una

reazione e la loro relazione con

l'equilibrio chimico;

b) conoscere le varie teorie acido-

base e le proprietà degli acidi e delle

basi;

c) osservare come il pH venga usato

per misurare l'acidità di una soluzione.

Dissociazione elettrolitica. Elettroliti forti e

deboli. Ionizzazione e prodotto ionico

dell’acqua. Soluzioni acide, basiche e neutre. Il

pH e gli indicatori. Il prodotto di solubilità.

Le teorie acido-base (elementi).

4. Elettrochimica

a) analizzare e riconoscere le reazioni

di ossido – riduzione;

b) acquisire la capacità di bilanciare le

equazioni di ossido-riduzione, ed

essere in grado di effettuare i calcoli

relativi a tali reazioni.

Trasferimento di elettroni. Ossidazione e

riduzione. Bilanciamento delle reazioni redox.

Le pile elettriche (elementi). L’elettrolisi

(elementi).

5. Cenni di chimica

organica

a) acquisire conoscenze sul significato

di sostanza organica;

b) riconoscere i gruppi funzionali delle

principali classi di composti organici.

Classificazione dei composti organici.

Acquisire primi concetti sugli alcani, alcheni e

alchini.

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SCIENZE DELLA TERRA

Ne corso del quarto anno saranno trattate le seguenti tematiche:

1. vulcani e terremoti;

2. la superficie del pianeta dal punto di vista geodinamico.

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

U.D. 3.1

Struttura della

Terra e dinamica

terrestre

a) descrivere i possibili effetti dei

fenomeni sismici e vulcanici sul

territorio e i comportamenti individuali

più adeguati per la protezione

personale;

b) descrivere la struttura dell'interno

della Terra desunta dall'analisi delle

onde sismiche .

c) descrivere le strutture della crosta.

Le sfere della Terra: le grandi strutture della

crosta terrestre: oceani, cratoni, orogeni.

Origine della Terra . Metodi indiretti per la

conoscenza della struttura della Terra

I Terremoti : anatomia di un terremoto;

sismogrammi; intensità ; aree di attività sismica

; il rischio sismico; norme di comportamento

durante l'evento sismico Informazioni

sull'interno della Terra : onde sismiche;

temperatura e flusso di calore.

Modello attuale di struttura della Terra. Il

magma: origine, caratteristiche; il plutonismo.

Struttura di un vulcano tipo. Tipi di eruzione.

Distribuzione geografica dei vulcani.

Vulcanismo secondario. Il rischio vulcanico.

U.D. 3.3

Dai fenomeni ai

modelli

a) spiegare secondo la teoria della

Tettonica a Placche perché la Terra

solida è un complesso dinamico.

Evoluzione della Litosfera. L’ espansione dei

fondali oceanici.

La Deriva dei Continenti (A. Wegener) La teoria

della Tettonica a Placche.

Cicli orogenetici. L' orogenesi alpidica .

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QUINTO ANNO

PROFILO/COMPETENZE IN USCITA

L’allievo/a, al termine del percorso liceale, possiede le conoscenze disciplinari fondamentali e le

metodologie tipiche delle Scienze della Natura, in particolare delle Scienze della Terra, della Chimica e della

Biologia.

Nella strutturazione degli apprendimenti disciplinari del quinto anno sono stati considerati i criteri di

gradualità, di ricorsività, di connessione e di sinergia tra le discipline che formano il corso di Scienze, nel pieno

rispetto della loro specificità.

Un aspetto fondamentale per la formazione scientifica, come per tutto il curricolo, è la dimensione

sperimentale. Il percorso formativo sarà arricchito sia da attività sperimentali in senso stretto, sia attraverso la

presentazione ed elaborazione di dati sperimentali, con l’ausilio di filmati, brani scientifici.

Importanti saranno i collegamenti interdisciplinari e le collaborazioni con gli altri ambiti disciplinari, in modo

particolare con la Fisica e la Matematica, ma anche con l’Arte, la Storia, la Filosofia. Realizzare attività,

trasversali alle diverse discipline, per affrontare tematiche complesse, come i temi legati alla bioetica, alla

cosmologia.

L’allievo/a, al termine degli studi liceali, dovrà essere in grado di:

a. saper effettuare connessioni logiche;

b. riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti;

c. trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;

d. comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico;

e. risolvere situazioni problematiche e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale,

anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della

società presente e futura.

CHIMICA ORGANICA - BIOCHIMICA

Inizialmente, è previsto l’approfondimento della chimica organica. Successivamente il percorso di chimica e

quello di biologia si intrecciano nella biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di

interesse biologico. Inoltre, sarà posto l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà

odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare a quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue

applicazioni.

I temi di chimica organica – biochimica sono finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

1) la conoscenza, comprensione, approfondita dell’organizzazione e della regolazione degli esseri viventi a

livello molecolare;

2) l’acquisizione ed uso del linguaggio specialistico necessario per comprendere e comunicare dati;

3)l’attenzione alle manifestazioni a livello molecolare degli stati patologici, anche ai fini di una

CHIMICA ORGANICA - BIOCHIMICA - SCIENZE DELLA TERRA - APPROFONDIMENTI

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corretta prevenzione;

LICEO SCIENTIFICO

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

1. Dal carbonio

agli idrocarburi

a) Spiegare l’influenza degli intermedi

sul procedere delle reazioni organiche

b) Classificare le reazioni organiche

c) Identificare gli idrocarburi a partire

dai legami presenti

d) Descrivere le principali reazioni

degli idrocarburi

Reazioni organiche, meccanismi e

classificazione

L’isomeria.

Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani

(nomenclatura, proprietà chimico – fisiche, le

reazioni di alogenazione)

Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini

(nomenclatura, proprietà chimico – fisiche,

l’isometria geometrica degli alcheni, le reazioni

di addizione elettrofila)

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2. Dai gruppi

funzionali ai

polimeri

a) Identificare e denominare composti

sulla base del gruppo funzionale.

b) Sa correlare le proprietà fisiche e

chimiche delle principali classi di

composti organici con i gruppi

funzionali che le caratterizzano

c) Scrivere le principali reazioni che

riguardano i diversi gruppi funzionali.

d) Conoscere il significato di

polimerizzazione e l’utilizzo di alcuni

importanti polimeri.

I derivati degli idrocarburi: i principali gruppi

funzionali. Alogenoderivati.

Nomenclatura, proprietà chimico -fisiche,

reazioni principali, dei seguenti gruppi

funzionali:

- alcoli, fenoli ed eteri

- aldeidi e chetoni

- acidi carbossilici

- esteri e saponi

- ammine e ammidi.

I composti eterociclici.

I polimeri di sintesi.

3. Le biomolecole

a) Comprendere l’importanza degli

enzimi, delle reazioni biochimiche, per

il funzionamento degli organismi

b) Comprendere l’importante ruolo che

rivestono le biomolecole per la

costituzione dei viventi

I carboidrati: definizione, classificazione,

nomenclatura.

Le reazioni dei monosaccaridi, disaccaridi e

polisaccaridi.

Lipidi: grassi e oli, gliceridi, fosfolipidi,

glicolipidi, steroidi.

Amminoacidi: struttura.

Peptidi e proteine (struttura).

Struttura proteica e attività biologica-

Gli enzimi: catalizzatori biologici.

LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

1.Il mondo del

carbonio

a. Identificare e classificare gli

idrocarburi a partire dai legami

presenti

b. Identificare e denominare

composti sulla base del

gruppo funzionale.

c. correlare le proprietà fisiche e

Isomeria. Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani

(nomenclatura, proprietà chimico – fisiche).

Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini

(nomenclatura, proprietà chimico –

fisiche).Idrocarburi aromatici. Gruppi funzionali.

Polimeri ,reazioni di addizione e di

condensazione.

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chimiche delle principali classi

di composti organici con i

gruppi funzionali che le

caratterizzano

d. Capire il meccanismo e

l’importanza della

polimerizzazione nella

formazione delle

macromolecole organiche.

e. Elencare i principali gruppi

funzionali dei composti

organici .

f. Riconoscere dalla struttura e

dai gruppi funzionali

idrocarburi, alcoli, aldeidi,

chetoni.

2.Le basi della

biochimica

a. Saper elencare le principali

funzioni biologiche dei

carboidrati, lipidi, proteine,

acidi nucleici.

b. Saper scrivere la formula

generale di un amminoacido.

c. Descrivere il meccanismo

d’azione degli enzimi.

d. Comprendere l’importanza

degli enzimi, delle reazioni

biochimiche, per il

funzionamento degli organismi

e. Illustrare la struttura e le

funzioni di DNA e RNA.

f. Illustrare le tappe della sintesi

proteica.

g. Comprendere l’importante

ruolo che rivestono le

biomolecole per la costituzione

dei viventi.

I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e

polisaccaridi (proprietà chimiche-fisiche e

nomenclatura).

Lipidi: proprietà chimiche-fisiche e

nomenclatura.

Amminoacidi: struttura tipo di un amminoacido.

Suddivisione degli amminoacidi in base alla

natura del loro gruppo R.

Legame peptidico ,dipeptide.

Struttura delle proteine e la loro attività

biologica.

Gli enzimi: catalizzatori biologici.

RNA, duplicazione del DNA ,codice genetico

,sintesi proteica

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3.Metabolismo

a. Riassumere il processo della

glicolisi nelle sue linee

generali.

b. Spiegare l’importanza per la

cellula del ciclo di Krebs e del

trasporto finale di elettroni.

c. Evidenziare le caratteristiche

dei processi di fermentazione

citando

alcuni prodotti finali.

d. Spiegare in che modo nei

processi metabolici del

glucosio siano coinvolti anche i

lipidi e le proteine.

e. Distinguere tra anabolismo e

catabolismo.

f. Riassumere i passaggi del

processo di respirazione

cellulare in cui la cellula perde

o ricava energia.

g. Calcolare il guadagno

energetico complessivo che si

ottiene al termine

dalla demolizione completa di

una mole di glucosio

Le trasformazioni chimiche nella cellula.

Metabolismo dei carboidrati.

Metabolismo dei lipidi

Metabolismo degli amminoacidi

SCIENZE DELLA TERRA

Nel corso del quinto anno si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale,

con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse

organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

I temi delle Scienze della Terra sono finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

1. Far Comprendere che l'unicità della Terra nell'ambito del sistema solare non è legata solo al fatto di

ospitare la vita, ma anche perché è sede di intensi processi dinamici alimentati dal calore interno del

pianeta, teorizzati dal modello della Tettonica a Placche.

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2. La consapevolezza dell’evoluzione nel tempo delle conoscenze geologiche, e l’individuazione dei

momenti qualificanti del loro percorso storico.

3. Distinguere nell'ambito di semplici situazioni geologiche che possono assumere carattere di rischio,

quali eventi siano prevedibili e quali imprevedibili, quali naturali e quali determinati o indotti dalle

attività umane.

4. Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico geologico, commisurato al livello di una

divulgazione scientifica.

LICEO SCIENTIFICO

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

1. La Tettonica

delle Placche

a) Descrivere la struttura dell'interno

della Terra desunta dall'analisi delle

onde sismiche .

b) Descrivere le strutture della crosta

c) Spiegare secondo la teoria della

Tettonica a Placche perché la Terra

solida è un complesso dinamico

Struttura della Terra: crosta, mantello, nucleo.

Energia interna: il flusso di calore.

Il campo magnetico terrestre.

La tettonica delle placche:

Le strutture continentali . Le aree oceaniche:

espansione dei fondali oceanici, anomalie

magnetiche.

La Deriva dei Continenti (cenno). La teoria

della Tettonica a Placche.

Moti convettivi e punti caldi.

L' orogenesi: orogenesi alpidica

2. La storia

geologica della

Terra

a) Riconoscere l'importanza delle

rocce e dei fossili per lo studio della

storia passata della Terra.

Il Tempo Geologico Le ere geologiche

(elementi).

La storia geologica dell’Italia, del territorio.

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3. Il modellamento

del rilievo terrestre

a) Descrivere la composizione,

struttura, dinamica dell'atmosfera.

b) Saper illustrare le caratteristiche

generali dell’idrosfera.

c) Riconoscere l’azione geodinamica

dei principali agenti esogeni.

Le forze geodinamiche, l’erosione.

Atmosfera, idrosfera: conoscenze di base.

Degradazione meteorica. I fenomeni franosi.

L’azione morfologica del vento, delle acque

correnti, dei ghiacciai.

L’azione solvente delle acque e il carsismo.

LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

1. La Tettonica

delle Placche

a. Descrivere la struttura

dell'interno della Terra

desunta dall'analisi delle onde

sismiche .

b. Descrivere le strutture della

crosta

c. Spiegare secondo la teoria

della Tettonica a Placche

perché la Terra solida è un

complesso dinamico.

d. Spiegare le cause del

movimento delle placche e la

formazione di dorsali e fosse.

e. Saper inserire il vulcanismo e

la sismicità all’interno di un

quadro globale.

f. Saper correlare la

distribuzione dell’attività

vulcanica e sismica ai margini

di placca e ai fenomeni ad

essi associati

Struttura della Terra: crosta, mantello, nucleo.

Energia interna: il flusso di calore.

Il campo magnetico terrestre,

paleomagnetismo.

Crosta oceanica e crosta continentale

Deriva dei continenti

Dorsali oceaniche ed espansione dei fondi

oceanici. Fosse oceaniche e subduzione.

Anomalie magnetiche sui fondi oceanici

Struttura. Tettonica delle placche ,moti

convettivi e punti caldi. Terremoti , vulcani ai

margini delle placche.

La tettonica delle placche:

Le strutture continentali . Le aree oceaniche:

espansione dei fondali oceanici, anomalie

magnetiche.

La Deriva dei Continenti (cenno). La teoria

della Tettonica a Placche.

Moti convettivi e punti caldi.

2. La storia

geologica della

Terra

a. Riconoscere l'importanza delle

rocce e dei fossili per lo studio

della storia passata della

Il Tempo Geologico. Le ere geologiche

(elementi). Fossili e processi di fossilizzazione

.

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Terra.

LICEO SCIENTIFICO

POSSIBILI APPROFONDIMENTI

Gli approfondimenti si potranno basare sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati

all’ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali

(cicli biogeochimici), ai nuovi materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni

precedenti.

Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e

filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorirà l’acquisizione da parte dello studente di

linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi

complessi e interdisciplinari.

La dimensione sperimentale, infine, potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo

nei laboratori didattici della scuola, ma anche presso laboratori di università ed enti di ricerca, aderendo anche

a progetti di orientamento.

1. Metabolismo energetico degli esseri viventi

Un possibile approfondimento potrebbe riguardare il “metabolismo energetico” degli esseri viventi, per una più

efficace comprensione dei processi alla luce delle competenze in chimica organica e in biochimica di base, e

grazie alle competenze in chimica generale acquisite negli anni precedenti.

L'approfondimento è finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

riconoscere l’unitarietà dei processi metabolici dei viventi, a identificare nella catalisi enzimatica il

cardine delle trasformazioni biochimiche intracellulari, a individuare nella sequenzialità degli enzimi

l’elemento costitutivo delle vie metaboliche.

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

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Bioenergia

a) Collegare i principi della

termodinamica ai processi vitali

Distinguere tra metabolismo,

anabolismo e catabolismo.

- Individuare i sistemi sequenziali di

enzimi nelle vie metaboliche.

- Definire il ruolo delle reazioni

accoppiate nel metabolismo.

- Conoscere struttura e funzioni dei

composti organici fosforilati.

- Correlare le ossidazioni biologiche

con la produzione di energia.

- Definire integrazione e regolazione

del metabolismo.

Termodinamica e catalisi.

Reazioni di ossido-riduzione di interesse

biologico.

L'ATP e le altre molecole con legami altamente

energetici.

Regolazione del catabolismo dei carboidrati.

La glicolisi e la fermentazione: tappe e bilancio

energetico .

La respirazione cellulare: ciclo di Krebs e

catena respiratoria

La fotosintesi: fasi, pigmenti fotosintetici,

assorbimento della radiazione, fase luminosa e

fase oscura.

2. Struttura ed evoluzione dell’Universo

L' astronomia è la più antica tra le discipline oggetto d'interesse dell'uomo. Da sempre il cielo stellato ha

affascinato l’uomo per la sua immensità e per i segreti che nasconde. Ancora oggi sono irrisolte molte

questioni sull’origine dell’Universo e dei molti corpi celesti che ne fanno parte: tra questi le stelle, la stella Sole

e la “famiglia” dei pianeti che gli gravitano intorno.

L'approfondimento è finalizzato al raggiungimento del seguente obiettivo generale:

Conoscere l’origine e la struttura dell’Universo

MODULI COMPETENZE SPECIFICHE CONTENUTI

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Astrofisica

a) Indicare le più recenti teorie

sull'origine e il destino dell'universo;

b) Conoscere forma e struttura delle

galassie, in particolare della Via

Lattea;

c) Definire che cos'è una stella, le sue

caratteristiche, il suo "ciclo vitale" .

d) Descrivere le caratteristiche

generali e strutturali del Sistema

solare.

Le galassie : caratteristiche. L'espansione

dell'universo (elementi) . Moderni modelli

sull'origine e struttura dell' universo (teoria del

Big-Bang).

La fisica delle particelle.

Le stelle: caratteristiche; classificazione;

nascita ed evoluzione; diagramma di

Hertzsprung-Russel (elementi).

L'origine del sistema solare.

Il Sole : composizione, struttura, atmosfera,

macchie solari. Caratteristiche principali dei

pianeti terrestri, dei pianeti gioviani, asteroidi e

comete.

Griglia di valutazione prove scritte ( NUOVO ORDINAMENTO )

Indicatori Descrittori Livelli di valutazione

Punteggio dei vari livelli

voto

Conoscenze (Possesso dei contenuti)

-Articolate e approfondite Buono/Ottimo 2,5 / 3

- Accurate Discreto 2,35

- Adeguate - Essenziali

Sufficiente 2

- Limitate -Superficiali

Mediocre 1,8

-Frammentarie - Scarse

Insuf /Scarso 1,4 / 1

Abilità

(Uso delle strutture e del linguaggio specifico)

-Autonome e sicure Buono/Ottimo 2,5 / 3

- Precise e organizzate

Discreto 2,35

-Apprezzabili /accettabili Sufficiente 2

-Modeste - Improprie

Mediocre 1,7

-Carenti -Inappropriate e confuse

Insuf. /Scarso 1,4 / 1

Competenze

(Elaborative e di collegamento)

-Autonome e sicure -coerenti e puntuali

Buono/Ottimo 3 / 4

-Precise e organizzate discreto 2,3

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-Apprezzabili/ accettabili Sufficiente 2

-Modeste Mediocre 1,5

-Carenti Insuf. / Scarso 1,2 / 1

Risposta mancante

0,00

Voto

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 non compreso per difetto; uguale o maggiore di

0,5 per eccesso)

Griglia di valutazione prove orali ( NUOVO ORDINAMENTO )

INDICATORE

LIVELLI DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI

PUNT. CORRIS.

VOTO IND.

CONOSCENZE CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI

Insuff / Scarso Conoscenze imprecise e frammentarie o scarse 1,4 - 1

Mediocre Conoscenze superficiali e poco coerenti e limitate 1,7

Sufficiente Discreto

Conoscenze adeguate Conoscenze precise e manualistiche

2 2,35

Buono Conoscenze accurate precise e documentate 2,5

Ottimo Conoscenze articolate e approfondite, ampie, esaurienti e documentate

3

ABILITA’

PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETA’di LINGUAGGIO DISCIPLINARE

Insuff / Scarso Partecipa a fatica al colloquio,risponde a domande in modo sconnesso e carente

1.4 - 1

Mediocre Espone in modo sconnesso e modesto 1,8

Sufficiente Discreto

Espone in modo elementare e accettabile Espone in modo apprezzabile

2 2,35

Buono Espone in modo corretto e lineare, preciso e organizzato, 2,5

Ottimo Espone in modo coerente , ed efficace, autonomo e sicuro 3

COMPETENZE COLLEGARE LE CONOSCENZE ACQUISITE IN FORMA PLURIDISCIPLINARE ED APPROFONDIRLE CON SPUNTI CRITICI

Insuff / Scarso Non coglie i nuclei concettuali e carente nei collegamenti 1,2 -1

Mediocre Stenta a cogliere i nuclei concettuali e ad operare modesti collegamenti anche se guidato

1,5

Sufficiente Discreto

Coglie alcuni nuclei concettuali ed opera collegamenti accettabili Coglie i nuclei in modo apprezzabili .

2 2,3

Buono Coglie tutti i nuclei concettuali ed opera collegamenti precisi e organizzati

3

Ottimo Coglie tutti i nuclei concettuali ed opera collegamenti efficaci autonomi e sicuri

4

VOTO

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Liceo Scientifico

FISICA

FINALITÀ

L’insegnamento della fisica deve:

consolidare un atteggiamento scientifico nei confronti della realtà, in maniera tale che gli

allievi non si trovino disarmati di fronte alle sempre più frequenti relazioni che legano la vita

odierna con la conoscenza scientifica e le sue implicazioni;

rafforzare la conoscenza del metodo scientifico (inteso nella sua globalità come "valore" e

nella sua specificità come metodo di indagine per l'analisi di questioni scientifiche, come

metodo di studio, come metodo sperimentale di laboratorio) per sviluppare appieno la

capacità di utilizzare il metodo della ricerca sperimentale nell'indagine dei fenomeni

naturali, al fine di acquisire, in modo autonomo, informazioni, elaborarle e sintetizzarle, e

schematizzare fenomeni complessi nei loro elementi essenziali;

far sviluppare capacità di comportamento scientifico in maniera tale da far prendere

coscienza all'allievo delle operazioni logiche implicate nei vari processi conoscitivi fino a

sviluppare strutture logiche autonome e trasferibili a situazioni e contesti diversi. Ciò al fine

non solo di realizzare conoscenza dei processi logico-algoritmici (che consenta e ponga

in grado il giovane di saper raccogliere, organizzare e gestire dati e notizie) ma, soprattutto,

di creare capacità di saper passare dalla conoscenza dei fatti alla comprensione dei

processi;

far acquisire una forma mentis e un habitus mentale che consenta un’applicazione pratica

e personale dei principi metodologici della ricerca scientifica, in maniera tale da poterli poi

applicare, trasferendoli con sicurezza e facilità, nelle più diverse e disparate situazioni

pratiche.

PRIMO BIENNIO

CLASSE 1^

MODULO 1: le grandezze e le misure

UNITA’ DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

N. 1

IL METODO SCIENTIFICO

E LA MISURA

Che cos’è la fisica. Lo

studio della natura prima

di Galileo. Il metodo

scientifico. Grandezze

fisiche e misure. Le

grandezze derivate.

Misure dirette e misure

indirette. Notazione

scientifica e ordine di

grandezza. Misure ed

Sapere eseguire

operazioni in R. sapere

operare con le potenze.

Saper riconoscere enti

geometrici.

• Conoscere il metodo

scientifico.

• Conoscere il concetto di

grandezza fisica e di

misura.

• Conoscere il significato di

ordine di grandezza.

• Conoscere il significato di

misura attendibile e di

errore di misura.

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errori. Le cifre

significative. Gli errori

sulle grandezze derivate.

• Operare con le grandezze

fisiche e con le loro unità di

misura.

• Calcolare l’errore di una

misura.

N. 2

LA RAPPRESENTAZIONE

DELLE LEGGI FISICHE

Proporzioni e

percentuali. Tabelle e

grafici cartesiani. Le

funzioni matematiche. Le

relazioni di

proporzionalità diretta.

La relazione lineare. La

relazione di

proporzionalità inversa.

La relazione di

proporzionalità

quadratica. Risolvere

equazioni.

Sapere eseguire

operazioni in R. sapere

operare con le potenze.

Saper riconoscere enti

geometrici.

• Rappresentare leggi fisiche

in quanto relazioni

matematiche.

• Risolvere semplici

equazioni e ricavare

formule inverse.

N. 3

LE GRANDEZZE

VETTORIALI E LE FORZE

Lo spostamento. I

vettori. Le forze. La forza

elastica. La forza attrito.

Conoscere il teorema di

Pitagora e le regole del

parallelogramma.

Conoscere il concetto di

grandezza fisica e di

misura.

Operare con le

grandezze fisiche e con

le loro unità di misura.

• Conoscere il significato di

grandezza scalare e

grandezza vettoriale.

• Operare con i vettori e con

le loro componenti.

• Riconoscere le forze come

grandezze vettoriali.

MODULO 2: le forze e l’equilibrio

UNITA’

DIDATTICHE

CONTENUTI

PREREQUISITI

OBIETTIVI

N. 1

FORZE ED

EQUILIBRIO DEI

SOLIDI

L’equilibrio di un punto

materiale. Il momento di

una forza e di una

coppia di forze.

L’equilibrio di un corpo

rigido. Le macchine

semplici. Il baricentro di

un corpo e la stabilità

dell’equilibrio.

Conoscere il teorema di Pitagora

e le regole del parallelogramma.

Conoscere il concetto di

grandezza fisica e di misura.

Conoscere il significato di ordine

di grandezza.

Operare con le grandezze

fisiche e con le loro unità di

misura.

Rappresentare leggi fisiche in

quanto relazioni matematiche.

Risolvere semplici equazioni e

ricavare formule inverse.

Conoscere il significato di

grandezza scalare e grandezza

vettoriale.

• Conoscere le condizioni di

equilibrio di un punto

materiale.

• Conoscere il significato di

momento di una forza e di

una coppia di forze.

• Conoscere le condizioni di

equilibrio di un corpo rigido.

• Risolvere semplici problemi

sull’equilibrio di un punto

materiale.

• Calcolare momenti di forze

e di coppie di forze.

• Risolvere semplici problemi

sull’equilibrio di un corpo

rigido.

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Operare con i vettori e con le

loro componenti.

Riconoscere le forze come

grandezze vettoriali.

N. 2

EQUILIBRIO DEI

FLUIDI

La pressione. I vasi

comunicanti. Il principio

di Pascal. Il principio di

Archimede. La

pressione atmosferica.

MOD. 1

MOD. 2 U.D.1

• Conoscere la legge di

Stevino, i principi di Pascal

e di Archimede, il principio

dei vasi comunicanti.

• Utilizzare la legge di

Stevino,

• i principi di pascal e di

archimede e

• il principio dei vasi

comunicanti nella

risoluzione di semplici

problemi di equilibrio dei

fluidi.

MODULO 3: il movimento

UNITA’

DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

N. 1

IL MOTO

RETTILINEO

Come descrivere il moto. La

velocità. Il moto rettilineo

uniforme. Equazione

generale del moto rettilineo

uniforme. L’accelerazione. Il

moto rettilineo

uniformemente accelerato.

Equazioni generali del moto

rettilineo uniformemente

accelerato. Il moto in caduta

libera.

MOD. 1

MOD. 2

• Conoscere il significato e la

definizione di velocità e di

accelerazione, media ed

istantanea.

• Conoscere le equazione del

moto rettilineo uniforme e del

moto rettilineo uniformemente

accelerato.

• Conoscere il problema della

caduta libera.

• Calcolare velocità e

accelerazioni medie.

• Risolvere i problemi sul moto

rettilineo uniforme e sul moto

rettilineo uniformemente

accelerato.

• Costruire diagrammi spazio-

tempo e velocità-tempo.

N. 2

IL MOTO

CIRCOLARE

UNIFORME E IL

MOTO ARMONICO

Il moto circolare uniforme.

La velocità angolare.

L’accelerazione centripeta.

Il moto armonico.

Sapere che cos’è la

traiettoria. Conoscere la

definizione e l’unità di

misura della velocità.

Conoscere le

caratteristiche dei vettori.

CONOSCENZE

• Conoscere le grandezze

relative al moto circolare

uniforme e le loro relazioni.

• Conoscere il significato di

moto armonico e le grandezze

che lo descrivono.

ABILITÀ

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• Risolvere i problemi sul moto

circolare uniforme e sul moto

armonico accelerato.

CLASSE 2^

MODULO 1: LA SPIEGAZIONE DEL MOVIMENTO

UNITA’

DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

N. 1

I PRINCIPI DELLA

DINAMICA

La dinamica. Il primo

principio della dinamica. Il

secondo principio della

dinamica. Massa e peso. Il

terzo principio della

dinamica.

Sapere che cosa significa

grandezze direttamente e

inversamente

proporzionali. Conoscere

le caratteristiche del moto

rettilineo uniforme e

uniformemente

accelerato. Conoscere la

definizione e l’unità di

misura di velocità,

accelerazione e forza.

CONOSCENZE

• Conoscere l’enunciato e il

significato dei tre principi della

dinamica.

• Conoscere la differenza fra

descrivere e spiegare un

fenomeno.

• Conoscere il significato di

forza e di massa.

• Conoscere il significato di

sistema di riferimento

inerziale.

• Conoscere i concetti di lavoro,

energia cinetica, energia

potenziale e potenza e le loro

relazioni.

ABILITÀ

• Applicare i principi della

dinamica all’analisi e alla

risoluzione o spiegazioni di

situazioni reali. Utilizzare la

legge fondamentale della

dinamica per calcolare il valore

di forze, masse e

accelerazioni.

• Determinare le caratteristiche

del moto di un corpo

conoscendo le condizioni

iniziali e le forze a esso

applicate.

• Applicare i principi di

conservazione alla risoluzione

di problemi di meccanica.

N. 2

LE FORZE E IL

MOTO

Il moto lungo il piano

inclinato. Il moto dei proiettili.

La composizione dei moti.

La forza centripeta.

L’oscillatore armonico. Il

pendolo semplice.

N. 3

L’ENERGIA

Il lavoro e l’energia.

L’energia cinetica. L’energia

potenziale. La

conservazione dell’energia

meccanica. La

conservazione dell’energia

totale. La potenza.

MODULO 2: TERMOLOGIA E OTTICA GEOMETRICA

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UNITA’

DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

N. 1

LA TEMPERATURA

E IL CALORE

La misura della

temperatura. La dilatazione

termica. Gli scambi termici e

il calore specifico. I

passaggi di stato. La

propagazione del calore.

Sapere che cosa vuol dire

definizione operativa di

una grandezza. Sapere

che cos’è uno strumento

di misura e in che cosa

consiste la sua taratura.

CONOSCENZE

• Conoscere il significato di

calore, temperatura, calore

specifico e capacità termica.

• Conoscere le modalità di

propagazione del calore e i

cambiamenti che manifestano

i corpi riscaldati.

ABILITÀ

• Calcolare le quantità di calore

scambiate e la temperatura di

equilibrio tra due corpi a

contatto.

N. 2

L’OTTICA

GEOMETRICA

La luce: onda o corpuscolo?

La propagazione della luce.

La riflessione della luce. Gli

specchi curvi. La rifrazione

della luce. La riflessione

totale, le lenti.

Sapere individuare il

simmetrico assiale di un

punto. Sapere realizzare

semplici costruzioni

geometriche.

CONOSCENZE

• Conoscere i modelli

corpuscolare e ondulatorio

della luce.

• Conoscere i fenomeni della

riflessione e della rifrazione

della luce.

ABILITÀ

• Calcolare l’angolo di

riflessione e l’angolo di

rifrazione di un raggio

luminoso.

• Risolvere semplici problemi

sugli specchi e sulle lenti.

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SECONDO BIENNIO

CLASSE 3^

MODULO 1: IL MOTO

UNITA’

DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

LE LEGGI

DEL MOTO

• Ripasso e

approfondimento

degli argomenti

trattati nel primo

biennio circa la

descrizione

analitica e grafica

della cinematica

del moto

unidimensionale.

• Ripasso dei

principi della

dinamica.

• Ripasso e

approfondimento

della cinematica

e della dinamica

dei moti

curvilinei.

• Ripasso e

approfondimento

della definizione

di momento di

una forza e delle

condizioni per

l’equilibrio del

punto materiale e

del corpo rigido.

• Concetto di misura.

• Eseguire

conversioni fra

unità di

misura.

• Errori sperimentali

e cifre significative

di una misura.

• Effettuare l’analisi

dimensionale e

ricavare l’unità di

misura di una

grandezza

derivata.

• Esprimere i numeri

in notazione

scientifica e

riconoscerne

l’ordine di

grandezza.

• Sommare e

scomporre vet tori

• Concetto di

spostamento.

• Concetto di forza.

• Interpretare e

costruire

grafici

cartesiani.

• Equazioni di primo

grado e semplici

equazioni di

secondo grado.

conoscenze

• Concetto di moto e descrizione del moto

unidimensionale.

• Proprietà del moto rettilineo uniforme e del

moto rettilineo uniformemente accelerato.

• Enunciati dei tre principi della dinamica.

• Concetto di inerzia.

• Velocità e accelerazione nei moti curvilinei.

• Concetti di accelerazione e forza

centripeta, e di accelerazione e forza

tangenziale.

• Moto parabolico dei proiettili.

• Condizioni di equilibrio per un punto

materiale e per un corpo rigido.

competenze

• Descrivere un moto rettilineo rispetto a un

dato sistema di riferimento e scegliere il

sistema di riferimento adatto alla descrizione

di un moto.

• Utilizzare il diagramma orario di un moto

per determinare velocità medie e istantanee

e il grafico velocità-tempo per determinare

accelerazioni medie e istantanee.

• Applicare le equazioni del moto rettilineo

uniforme e del moto rettilineo

uniformemente accelerato.

• Applicare i principi della dinamica per

risolvere problemi sul moto rettilineo.

• Applicare le equazioni del moto dei proiettili.

• Risolvere problemi sul moto lungo un piano

inclinato.

• Disegnare un diagramma di corpo libero.

• Determinare le forze vincolari e le forze di

attrito statico agenti su un sistema in

equilibrio.

• Determinare la forza di attrito dinamico su

un corpo in movimento.

• Determinare il momento di una forza

rispetto a un punto.

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• Risolvere problemi sull’equilibrio dei corpi

rigidi.

MOTI CIRCOLARI

E OSCILLATORI

• Ripasso e

approfondimento

della cinematica

e della dinamica

dei moti circolari.

• Velocità angolare

e accelerazione

angolare.

• Ripasso e

approfondimento

delle proprietà

cinematiche e

dinamiche del

moto armonico.

• Piccole

oscillazioni del

pendolo.

• Proprietà della

circonferenza.

• Concetti di angolo,

sposta- mento,

velocità,

accelerazione e

forza.

• Eseguire

operazioni su

vettori.

• Significato di un

diagramma orario.

• Principi della

dinamica.

conoscenze

• Concetti di periodo e frequenza.

• Relazione fra velocità, velocità angolare

e

accelerazione centripeta nel moto

circolare.

• Relazione fra accelerazione angolare e

accelerazione tangenziale.

• Proprietà del moto circolare uniforme e

del

moto armonico, e relazione fra i due

moti.

• Forza centripeta come causa del moto

circolare uniforme.

• Forza elastica come causa del moto

armonico.

• Proprietà del moto del pendolo.

competenze

• Applicare le leggi del moto circolare

uniforme e del moto armonico.

• Determinare il periodo di un moto

armonico, nota la forza elastica.

SISTEMI DI

RIFERIMENTO

INERZIALI E NON

INERZIALI

• Composizione di

spostamenti,

velocità

e accelerazioni.

• Principio di

relatività classico.

• Trasformazioni

galileiane.

• Forze apparenti

nei sistemi di

riferimento non

inerziali.

• Concetti di

spostamento,

velocità,

accelerazione e

forza.

• Eseguire

operazioni sui

vettori.

• Moti rettilineo

uniforme e rettilineo

uniformemente

accelerato, moto

circolare uniforme.

• Principi della

dinamica.

conoscenze

• Descrizione dei moti rispetto a sistemi di

ri- ferimento inerziali differenti.

• Concetto di forza apparente.

• Forze apparenti nei sistemi di

riferimento

ruotanti.

competenze

• Applicare le leggi sulla composizione

di

spostamenti e velocità.

• Distinguere fra forza centripeta e forza

centrifuga.

• Spiegare la dinamica di semplici moti

rispetto a sistemi di riferimento non

inerziali.

MODULO 2: L’ENERGIA E IL LAVORO

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L’ENERGIA

MECCANICA

• Lavoro, potenza,

energia cinetica

ed energia

potenziale.

• Definizione

dell’energia

potenziale

associata alla

forza peso e

dell’energia

potenziale

elastica.

• Forze

conservative e

principio di

conservazione

dell’energia

meccanica.

• Forze non

conservative,

teorema lavoro-

energia e

principio di

conservazione

dell’energia

totale.

• Lavoro ed

energia nei moti

dei fluidi.

• Concetti di forza,

sposta- mento e

velocità.

• Eseguire

operazioni sui

vettori.

• Disegnare un

diagramma

di corpo libero.

• Relazione fra massa

e peso.

• Proprietà della

forza elastica.

• Proprietà della

forza di attrito

dinamico.

• Leggi cinematiche

del moto

uniformemente

accelerato.

• Principi della

dinamica.

conoscenze

• Definizioni di lavoro, potenza ed energia.

• Distinguere fra le varie forme di energia.

• Distinguere fra forze conservative e

forze

non conservative.

• Enunciati dei principi di

conservazione

dell’energia meccanica e dell’energia

totale.

competenze

• Determinare il lavoro di una forza

costante e

il lavoro della forza elastica.

• Determinare la potenza sviluppata da

una

forza.

• Applicare a casi particolari il teorema

dell’energia cinetica, il principio di

conservazione dell’energia meccanica e il

teorema lavoro-energia.

LA QUANTITÀ DI

MOTO E GLI URTI

• Definizione di

quantità di moto

e impulso.

• Principio di

conservazione

della quantità di

moto totale di un

sistema isolato.

• Urti elastici e

anelastici.

• Centro di massa

e moto di un

sistema

di particelle.

• Concetti di forza,

massa,

velocità e

accelerazione.

• Eseguire

operazioni sui

vettori.

• Principi della

dinamica.

• Principio di

conservazione

dell’energia.

conoscenze

• Concetti di quantità di moto e impulso.

• Concetto di sistema isolato e principio

di

conservazione della quantità di moto.

• Proprietà dei diversi tipi di urti.

• Concetto di centro di massa.

competenze

• Determinare la quantità di moto di un

punto materiale e la quantità di moto

totale di un sistema.

• Applicare la relazione fra la variazione

del- la quantità di moto di un corpo e

l’impulso della forza agente sul corpo.

• Applicare il principio di conservazione

della

quantità di moto.

Page 117: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

MOMENTO DI

UNA FORZA,

MOMENTO

ANGOLARE E

MOTO

ROTATORIO

• Momento di

inerzia e momento

angolare di un

punto materiale e

di un corpo esteso.

• Momento della

forza come causa

della

variazione del

momento

angolare.

• Principio di

conservazione

del momento

angolare.

• Dinamica

rotazionale di un

corpo rigido

intorno a un asse

fisso.

• Energia cinetica,

lavoro e potenza

nel moto rotatorio.

• Descrizione del

moto

rototraslatorio e del

moto di

rotolamento.

• Concetti di forza,

momento della

forza, centro di

massa, quantità di

moto, velocità

angolare e

accelerazione

angolare.

• Eseguire

operazioni sui

vettori.

• Principi della

dinamica.

• Concetti di energia,

lavoro

e potenza.

• Principio di

conservazione

dell’energia.

conoscenze

• Concetti di momento di inerzia e

momento

angolare.

• Condizioni di validità e conseguenze

della

conservazione del momento angolare.

• Proprietà del moto rotatorio intorno a un

asse fisso, del moto rototraslatorio e

del moto di rotolamento.

competenze

• Applicare il principio di conservazione

del

momento angolare.

• Risolvere semplici problemi di dinamica

rotazionale.

MODULO 3: LA GRAVITAZIONE

GRAVITAZIONE

UNIVERSALE

• Leggi di Keplero.

• Legge di

gravitazione

universale.

• Campo

gravitazionale

ed energia

potenziale

gravitazionale.

• Velocità, periodo

ed energia di

pianeti e satelliti.

• Concetti di velocità,

accelerazione,

forza, lavoro ed

energia.

• Eseguire

operazioni sui

vettori.

• Proprietà

dell’accelerazione

gravitazionale in

prossimità della

superficie

terrestre.

• Principi della

conoscenze

• Proprietà del moto dei pianeti.

• Proprietà della forza gravitazionale.

• Concetto di campo gravitazionale e

condizioni per la messa in orbita di un

satellite.

competenze

• Applicare i principi della dinamica e la

legge di gravitazione universale allo studio

del moto dei pianeti e dei satelliti nel caso

di orbite circolari.

• Applicare il principio di conservazione

dell’energia a problemi riguardanti

l’interazione gravitazionale.

Page 118: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

dinamica.

• Principio di

conservazione

dell’energia.

MODULO 4: TERMODINAMICA

I GAS E LA

TEORIA

CINETICA

• Equilibrio termico

e temperatura.

• Leggi di Boyle e

Gay-Lussac delle

trasformazioni

isoterme, isobare

e isocore dei gas.

• Definizione di gas

perfetto.

• Termometro a

gas e

temperatura

assoluta.

• Massa atomica e

mole.

• Equazione di

stato dei gas

perfetti.

• Modello

molecolare dei

gas perfetti e

definizione di

velocità

quadratica

media.

• La velocità

quadratica

media in

relazione alla

pressione e alla

temperatura.

• Energia cinetica

media.

• Analisi statistica

dei sistemi di

molte particelle e

distribuzione di

• Concetti di

pressione, densità

ed energia.

• Relazione fra

impulso e

variazione di

quantità di moto.

conoscenze

• Definizione operativa della temperatura.

• Le scale termometriche Celsius e Kelvin.

• Struttura atomica e molecolare della

materia.

• Modello del gas perfetto.

• Definizione di zero assoluto.

• Nozione di mole.

• Le ipotesi della teoria cinetica dei gas e la

definizione cinetica dei concetti di

pressione e temperatura.

• Proprietà della distribuzione di Maxwell.

• Proprietà dei gas reali.

competenze

• Determinare la massa di una mole di

una

sostanza.

• Applicare la legge di Boyle, le due leggi di

Gay-Lussac e l’equazione di stato dei

gas perfetti.

• Determinare la temperatura di un gas,

nota

la sua velocità quadratica media.

• Applicare la relazione fra pressione e

velocità quadratica media.

Page 119: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

Maxwell delle

velocità

molecolari.

• Cammino libero

medio delle

molecole di un gas

reale.

• Equazione di Van

der Waals.

IL PRIMO

PRINCIPIO

DELLA

TERMODINAMICA

• Le leggi della

calorimetria.

• Trasformazioni

termodinamiche

reversibili e

irreversibili.

• Lavoro

termodinamico.

• Enunciato e

applicazioni del

primo principio della

termodinamica.

• Energia interna e

calori specifici di un

gas perfetto.

• Trasformazioni

adiabatiche.

• Concetto di lavoro.

• Principio di

conservazione

dell’energia.

• Le variabili

termodinamiche e

le loro unità di

misura.

• Proprietà delle

trasformazioni

isoterme, isobare e

isocore di un gas

perfetto.

• Equazione di stato

dei gas

perfetti.

conoscenze

• Definizione di calore ed equivalenza fra

calore e lavoro.

• Calore specifico e calori latenti.

• Distinguere fra trasformazioni reversibili

e

irreversibili.

• Lavoro termodinamico e sua

rappresentazione grafica.

• Proprietà termodinamiche delle

trasformazioni isoterme, cicliche, isocore

e adiabatiche.

competenze

• Utilizzare le leggi degli scambi termici per

determinare la temperatura di

equilibrio di un sistema o il calore specifico

di una sostanza.

• Applicare il primo principio all’analisi delle

trasformazioni termodinamiche.

IL SECONDO

PRINCIPIO

DELLA

TERMODINAMICA

E L’ENTROPIA

• Macchine

termiche e loro

rendimento.

• Enunciati del

secondo principio

della

termodinamica.

• Ciclo e teorema

di Carnot.

• Principi di

funzionamento di

frigoriferi e motori.

• Disuguaglianza di

Clausius e principio

dell’aumento

dell’entropia.

• Entropia come

• Concetti di

temperatura,

calore e lavoro

termodinamico.

• Trasformazioni

reversibili

e irreversibili.

• Primo principio

della

termodinamica.

• Proprietà delle

trasformazioni

isoterme, isobare,

isocore e

adiabatiche di un

gas perfetto.

conoscenze

• Proprietà delle macchine termiche.

• Significato del secondo principio della

termodinamica.

• Concetto di entropia.

competenze

• Determinare il rendimento di una

macchina termica e confrontarlo con il

rendimento di una macchina di Carnot

che operi fra le stesse temperature.

• Determinare la variazione di entropia

in

particolari trasformazioni.

Page 120: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

misura del

disordine.

CLASSE 4^

MODULO 1: le onde meccaniche

UNITA’

DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

N. 1

I SISTEMI

OSCILLANTI

I fenomeni oscillatori.

Richiami sul moto armonico.

Oscillazioni smorzate.

Oscillazioni forzate. La

risonanza.

Concetti di moto

periodico, periodo e

frequenza. Proprietà

della forza elastica.

Significato di un

diagramma orario.

Caratteristiche di un moto

armonico. Funzioni

goniometriche.

CONOSCENZE:

Conoscere la rappresentazione

matematica dei sistemi

oscillanti.

Conoscere gli effetti di forze

esterne che agiscono sui

sistemi oscillanti forzando le

oscillazioni o smorzandole.

COMPETENZE:

Determinare l’equazione del

moto armonico.

Calcolare i parametri

caratteristici di un sistema

oscillante: ampiezza, periodo,

frequenza, fase.

Determinare le ampiezze e i

periodi caratteristici delle

oscillazioni forzate e smorzate.

N. 2

LE ONDE

ARMONICHE

Generazione, trasmissione

e ricezione degli impulsi.

Proprietà della funzione

d’onda. Onde armoniche.

Velocità di trasmissione

delle onde. La

propagazione delle onde.

Fenomeni ondulatori. Il

principio di sovrapposizione

e l’interferenza. Onde

stazionarie. Il principio di

Huygens e la diffrazione.

Concetti di moto

periodico, periodo e

frequenza. Proprietà

della forza elastica.

Significato di un

diagramma orario.

Caratteristiche di un moto

armonico. Funzioni

goniometriche.

CONOSCENZE:

Distinguere fra onde impulsive e

periodiche, caratterizzare le

onde armoniche.

Distinguere fra le onde

trasversali e longitudinali.

Principio di sovrapposizione e

sue conseguenze

Caratteristiche fenomenologiche

della diffrazione, della

riflessione e della rifrazione

delle onde meccaniche.

Il principio di Huygens

COMPETENZE:

Applicare la relazione fra

lunghezza d’onda, frequenza e

velocità di propagazione e

utilizzare la funzione d’onda per

Page 121: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

risolvere problemi sulle onde

armoniche.

Applicare le condizioni di

interferenza costruttiva e

distruttiva.

Spiegare con il principio di

Huygens la diffrazione, la

riflessione e la rifrazione.

N. 3

IL SUONO

Un semplice esperimento.

La natura ondulatoria del

suono, la velocità del

suono. La riflessione e la

diffrazione del suono. I

battimenti. L’effetto

Doppler. L’intensità del

suono.

Proprietà generali delle

onde. Principio di

sovrapposizione delle

onde. Proprietà dei

logaritmi.

CONOSCENZE:

Distinguere fra proprietà dei

suoni, infrasuoni e ultrasuoni.

Concetto di altezza, intensità e

timbro di un suono. Definizione

di onda stazionaria e concetto di

risonanza.

COMPETENZE:

Utilizzare la scala dei decibel.

Applicare le leggi dell’effetto

Doppler.

Determinare lunghezze d’onda

e frequenze di onde stazionarie.

MODULO 2: la luce

UNITA’

DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

N. 1

OTTICA

GEOMETRICA:

RAGGI LUMINOSI

SPECCHI E LENTI

La luce: onda o corpuscolo?

Il modello corpuscolare. Il

modello ondulatorio.

L’effetto fotoelettrico e il

dualismo onda corpuscolo.

La propagazione della luce.

La riflessione della luce. Gli

specchi curvi. La rifrazione

della luce. La riflessione

totale. Le lenti.

Grandezze caratteristiche

di un onda armonica e

relazioni fra queste.

Funzione d’onda.

Geometria dei triangoli e

funzioni goniometriche.

CONOSCENZE:

Conoscere le fasi storiche del

dibattito sulla natura della luce.

Conoscere le leggi della

riflessione della luce.

Conoscere le leggi della

rifrazione della luce..

Conoscere le condizioni in cui

avviene la riflessione totale.

Conoscere le modalità di

diffusione della luce.

Conoscere le caratteristiche

degli specchi e delle lenti.

COMPETENZE:

Determinare le traiettorie dei

raggi di luce riflessi dagli

specchi.

Determinare l’indice di

rifrazione di una sostanza.

Page 122: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

Determinare le traiettorie e gli

angoli dei raggi di luce nei

mezzi rifrangenti e nelle lenti

sottili.

N. 2

IL MODELLO

ONDULATORIO

DELLA LUCE

La riflessione. La rifrazione.

L’interferenza. La

diffrazione. L’esperimento

di Young: il calcolo della

lunghezza d’onda della

luce. La polarizzazione della

luce.

Grandezze caratteristiche

di un onda armonica e

relazioni fra queste.

Funzione d’onda.

Geometria dei triangoli e

funzioni goniometriche.

CONOSCENZE:

Conoscere l’interpretazione

che il modello ondulatorio dà

alla riflessione e della

rifrazione della luce attraverso

il principio di Huegens.

Conoscere gli esperimenti

cruciali che dimostrano che la

luce è un’onda.

Conoscere le caratteristiche

dell’interferenza e della

diffrazione della luce.

COMPETENZE:

Calcolare la frequenza, la

lunghezza d’onda e la velocità

della luce nei vari mezzi di

propagazione.

Calcolare l’indice di rifrazione

della luce..

MODULO 3: L’elettricità: cariche, campi e correnti elettriche.

UNITA’

DIDATTICHE CONTENUTI PREREQUISITI OBIETTIVI

N. 1

LA CARICA E

IL CAMPO

ELETTRICO

Carica elettrica e sua

conservazione. Interazioni fra

cariche elettriche e fra corpi

elettrizzati. Conduttori e

induzione elettrostatica.

Dielettrici e polarizzazione.

La legge di Coulomb.

Definizione di campo elettrico

e sua rappresentazione

mediante le linee di campo.

Campo elettrico di una carica

puntiforme e sovrapposizione

dei campi di più cariche.

Campi elettrici di conduttori

carichi all’equilibrio. Teorema

di Gauss.

Struttura della materia.

Principi della dinamica.

Legge di gravitazione

universale e campo

gravitazionale. Eseguire

operazioni sui vettori..

CONOSCENZE:

Interazioni fra i due tipi di carica

elettrica.

Principio di conservazione della

carica elettrica.

Proprietà dei conduttori e degli

isolanti. Proprietà della forza

elettrica e confronto fra questa e

la forza di gravità.

Concetto di campo elettrico

Caratteristiche del campo

elettrico di una carica

puntiforme e dei campi generati

da conduttori carichi

all’equilibrio

COMPETENZE:

Applicare la legge di Coulomb

Page 123: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

Determinare il campo elettrico

in un punto in presenza di più

cariche sorgenti.

Determinare le variabili

cinematiche del moto di una

carica in un campo elettrico

uniforme.

Sfruttare il teorema di Gauss

per determinare i campi elettrici

generati da particolari

distribuzioni di carica.

N. 2

IL

POTENZIALE

E LA

CAPACITA’

Energia potenziale elettrica,

potenziale elettrico e

differenza di potenziale.

Circuitazione del campo

elettrico. Superfici

equipotenziali e potenziale

elettrico dei conduttori.

condensatori

Concetti di carica, campo

elettrico, lavoro ed

energia. La legge di

Coulomb. Forze

conservative e principio di

conservazione

dell’energia meccanica.

Proprietà dei conduttori

carichi all’equilibrio.

Proprietà dei dielettrici.

Teorema di Gauss

CONOSCENZE:

Concetto di potenziale elettrico.

Relazione fra lavoro della forza

elettrica e differenza di

potenziale.

Significato della circuitazione del

campo elettrico.

Proprietà dei condensatori.

COMPETENZE:

Applicare il principio di

conservazione dell’energia a

problemi riguardanti

l’interazione elettrica.

Determinare il campo elettrico di

un condensatore piano, note la

differenza di potenziale fra le

armature o la quantità di carica

immagazzinata.

Calcolare la capacità

equivalente di più condensatori.

Determinare l’energia

immagazzinata di un

condensatore.

N. 3

LA

CORRENTE

ELETTRICA

NEI METALLI

Definizione di corrente

elettrica e di forza

elettromotrice. Resistenza

elettrica e leggi di Ohm.

Struttura atomica della

materia. Proprietà dei

conduttori. Concetti di

carica elettrica, campo

elettrico e potenziale

elettrico. Relazione fra

CONOSCENZE:

Concetto di corrente elettrica.

Definizione e proprietà della

resistenza elettrica di un

conduttore.

Funzione di un generatore

elettrico.

Teoremi di Kirchhoff per l’analisi

dei circuiti elettrici.

Proprietà dei circuiti RC

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Dipendenza della resistività

dei materiali della

temperatura. Proprietà dei

generatori elettrici. Circuiti

elettrici a corrente continua.

Strumenti di misura elettrici.

Analisi dei circuiti RC.

Potenza elettrica di un

generatore. Effetto Joule.

lavoro della forza elettrica

e differenza di potenziale.

Nozioni di capacità di un

condensatore. Distinguere

tra energia interna, calore

e temperatura.

Descrizione macroscopica e

cause microscopiche

dell’effetto joule.

COMPETENZE:

Schematizzare un circuito

elettrico

Applicare le leggi di Ohm e la

relazione fra la resistività di un

materiale e la temperatura.

Determinare la resistenza

equivalente di un circuito.

Calcolare la potenza erogata da

un generatore e quella

assorbita dai diversi elementi

ohmici di un circuito.

N. 4

LA

CORRENTE

ELETTRICA

NEI FLUIDI E

ATTRAVERSO

IL VUOTO

Pile e accumulatori.

Conduzione elettrica

attraverso le soluzioni

elettrolitiche e leggi di

Faraday. Correnti elettriche

nei gas. Modalità di

funzionamento delle valvole

termoioniche e del tubo

catodico.

Struttura atomica della

materia. Nozione di mole

e unità di massa atomica.

Concetti di carica,

corrente, potenziale

elettrico e forza

elettromotrice.

CONOSCENZE:

Principio di funzionamento di

pile e accumulatori.

Descrizione del progetto di

elettrolisi.

Modalità di conduzione elettrica

nei gas e attraverso tubi a

vuoto.

COMPETENZE:

risolvere problemi sull’elettrolisi

applicando le leggi di Faraday

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QUINTO ANNO

MODULO 1: FENOMENI MAGNETICI E CAMPO MAGNETICO

Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi

N 1

AZIONE DEL CAMPO

MAGNETICO

Magneti naturali: descrizione

intuitiva del campo

magnetico.Legge di Coulomb

per la magnetostatica e il campo

magnetico. Le linee di forza del

campo magnetico. Campi

magnetici prodotti da correnti:

descrizione qualitativa. L’ipotesi

di Ampere. Azione di un campo

magnetico su una carica. Azione

magnetica di un filo percorso da

corrente. Azione magnetica tra

fili percorsi da corrente.

Momento magnetico di una spira

percorsa da corrente. Momento

di una carica in un campo

magnetico.

Conoscere i vettori

e le operazioni con

i vettori.

Conoscere le

grandezze fisiche:

velocità, quantità

di moto, forza,

lavoro, potenza,

energia e le varie

relazioni tra loro.

Conoscere le

principali

proporzionalità fra

grandezza.

Risolvere

equazioni

algebriche di primo

e secondo grado.

Conoscere i

fenomeni elettrici e

gli effetti della

corrente elettrica.

Conoscere il concetto

di campo magnetico,

di forza tra magneti e

tra fili percorsi da

corrente, applicazioni.

Sapere confrontare le

caratteristiche dei vari

campi di forza

(elettrico

gravitazionale e

magnetico).

Riconoscere il ruolo

dei modelli

nell’interpretazione

dei fenomeni.

Risolvere esercizi di

fisica, applicando in

modo corretto le leggi

del magnetismo.

N 2

LE SORGENTI DEL

CAMPO MAGNETICO

Campo magnetico di una carica

in moto. Campo magnetico di un

filo rettilineo percorso da

corrente. Campo magnetico

sull’asse di una spira percorsa

da corrente. La circuitazione del

campo magnetico. Campo

magnetico di un solenoide.

Flusso del campo magnetico:

teorema di Gauss. Proprietà

magnetiche della materia.

Diamagnetismo,

paramagnetismo,

ferromagnetismo. Ciclo

d’isteresi.

MODULO 2: IL CAMPO ELETTROMAGNETICO

Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi

N 1

IL FENOMENO

DELL’INDUZIONE.

Induzione elettromagnetica :

aspetti qualitativi. F. e .m

indotta : legge di Faraday -

Neumann. Parafulmine. La

legge di Lenz. Campo elettrico

indotto da un campo

Conoscere i

vettori e le

operazioni con i

vettori. Conoscere

le grandezze

fisiche: velocità,

Conoscere le correnti

indotte.

Conoscere il campo

elettromagnetico, le

equazioni di Maxwell,

le onde

Page 126: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

magnetico variabile. Campo

magnetico indotto da un

campo elettrico variabile. Le

equazioni di Maxwell.

Induzione elettromagnetica e

principio di relatività.

Autoinduzione. Circuito RL

Energia del campo magnetico.

quantità di moto,

forza, lavoro,

potenza, energia

e le varie relazioni

tra esse.

Conoscere le

principali

proporzionalità fra

grandezza.

Risolvere

equazioni

algebriche di

primo e secondo

grado. Conoscere

i fenomeni elettrici

e gli effetti della

corrente elettrica.

elettromagnetiche, le

caratteristiche dello

spettro

elettromagnetico.

Saper confrontare il

campo

elettromagnetico con

gli altri campi studiati.

Riconoscere il ruolo

dei modelli

nell’interpretazione dei

fenomeni.

N 2

ONDE

ELETTROMAGNETICHE.

Circuiti LC. Oscillazioni

smorzate e oscillazioni forzate

nei circuiti LC.Genesi di una

perturbazione

elettromagnetica.

Propagazione di una

perturbazione: onde

elettromagnetiche.

Propagazione di un’onda

piana. La velocità delle onde

elettromagnetiche nel vuoto.

Energia trasportata da un’onda

elettromagnetica. Quantità di

moto trasportata da un’onda

elettromagnetica. Lo spettro

elettromagnetico.

MODULO 3: CINEMATICA RELATIVISTICA

Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi

N 1

IL PROBLEMA DELLA

VELOCITÀ DELLA LUCE

NELL’AMBITO DELLA

RELATIVITÀ

RISTRETTA.

L’etere nell’elettromagnetismo di

Maxwell. La velocità della luce

nell’etere. Le ipotesi di Lorentz e

Fitzgerald. Le ipotesi della

relatività einsteiniana. Le

trasformazioni di Einstein-Lorentz.

Considerazioni sulle

trasformazioni di Einstein-

Lorentz.L’esperimento di

Michelson e Morley.

Conoscere le

grandezze

fisiche:

velocità,

quantità di

moto, forza,

lavoro,

potenza,

energia

cinetica,

potenziale.

Conoscere le

caratteristiche

peculiari del

fenomeno

luminoso.

Rendersi conto che l’ipotesi

dell’esistenza dell’etere come

mezzo materiale in quiete

assoluta entro cui si propaga la

luce conduce a conclusioni

contraddittorie con le previsioni

della relatività galileiana.

Acquisire il significato delle

trasformazioni di Einstein-

Lorentz .

Comprendere quali

implicazioni possono avere i

principi relativistici sui concetti

di passato , presente, futuro e

sul principio di causa-effetto.

Rendersi conto che, in ultima

analisi la teoria della relatività

non è la teoria

N 2

APPLICAZIONI DELLE

TRASFORMAZIONI DI

EINSTEIN-LORENTZ.

La contrazione delle lunghezze.

La dilatazione dei tempi. Relatività

della simultaneità. Passato,

presente, futuro nella relatività

einsteiniana. L’invariante

relativistico spazio-temporale. La

composizione delle velocità.

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MODULO 4: MASSA ED ENERGIA DELLA RELATIVITA’ SPECIALE.

Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi

N 1

MASSA E SECONDO

PRINCIPIO DELLA

DINAMICA NELLA

RELATIVITÀ SPECIALE.

Una nuova definizione di

massa. Revisione della

legge fondamentale della

dinamica.

Conoscere le leggi

della dinamica

newtoniana e, in

particolare, i concetti

classici di massa,

quantità di moto,

energia cinetica.

Conoscere la

cinematica

relativistica.

Conoscere la forza di

Lorentz.

Comprendere le implicazioni dei

principi relativistici sui concetti di

massa, quantità di moto, forza e

sulla seconda legge della

dinamica. Acquisire,

concettualmente e formalmente,

il nuovo rapporto fra massa ed

energia stabilito dai principi

relativistici rendendosi anche

conto delle possibili implicazioni

tecnologiche di tale rapporto.

N 2

LA CORRELAZIONE

TRA MASSA ED

ENERGIA

Il rapporto massa-energia.

L’espressione relativistica

dell’energia cinetica. Un

nuovo invariante

relativistico. Alcune

implicazioni del rapporto

massa-energia.

MODULO 5: TEORIA QUANTISTICA E FISICA NUCLEARE

Unità didattica contenuti prerequisiti obiettivi

N 1

LE ORIGINE DELLA

FISICA DEI QUANTI

Scoperta dell’elettrone.

Radiazione di corpo nero e

ipotesi dei quanti di

Planck. Effetto

fotoelettrico. Effetto

Compton. Spettri atomici.

Atomo di Bohr.

Nozione di carica,

corrente e differenza

di potenziale.

Grandezze

caratteristiche di

un’onda

elettromagnetica.

Relazioni

relativistiche tra

massa e energia e

fra energia e quantità

di moto. Legge di

Coulomb. Moto

circolare. Momento

angolare.

Proprietà dell’effetto fotoelettrico

e dell’effetto Compton.

Caratteristiche degli spettri

atomici ed evoluzione del

modello di atomo. Applicare a

casi particolari l’equazione di

Einstein dell’effetto fotoelettrico

e la legge che esprime l’effetto

Compton. Utilizzare il modello di

Bohr nell’analisi degli spettri

dell’atomo di idrogeno.

N 2

LA MECCANICA

QUANTISTICA

DELL’ATOMO

Onde di de Broglie e

principio di

complementarità.

Fondamenti della

meccanica ondulatoria di

Schrödinger. Principio di

indeterminazione di

Heisenberg. Effetto

tunnel. Numeri quantici

atomici. Principio di

esclusione di Pauli.

Emissione e assorbimento

Nozione di fotone.

Proprietà generali

delle onde e

grandezze caratte-

ristiche di un’onda

armonica. Condizioni

di interferenza

costruttiva e

distruttiva. Proprietà

della figura di

diffrazione prodotta

da una fenditura.

Significato della funzione d’onda

di Schrödinger. Enunciato e

implicazioni del principio di

indeterminazione di Heisenberg.

Descrizione quantistica

dell’atomo come

perfezionamento del modello di

Bohr.

Calcolare la lunghezza d’onda di

de Broglie di una particella e

analizzare fenomeni di

interferenza e diffrazione che

Page 128: CURRICOLO VERTICALE DELLE DISCIPLINE ASSE DEI … · informatici. Conosce e usa diversi tipi di indice; sa usare i più comuni motori di ricerca; si avvale di queste conoscenze per

dei raggi X. Proprietà dei

laser.

Modello di Bohr

dell’atomo di

idrogeno. Definizioni

di momento angolare

e momento

magnetico. Effetto

meccanico di un

campo magnetico

su una spira

percorsa da corrente.

coinvolgano elettroni o altre

particelle. Spiegare mediante il

principio di esclusione di Pauli la

configurazione elettronica degli

atomi complessi. Analizzare gli

spettri di emissione e

assorbimento dei raggi X.

Conduzione elettrica nei

semiconduttori. Descrizione

delle giunzioni p-n e dei

principali dispositivi a

semiconduttore. Fenomeno

della superconduttività e

proprietà magnetiche dei

superconduttori. Sviluppi e

prospettive della scienza dei

materiali.

Componenti del nucleo atomico

e loro interazioni. Proprietà dei

decadimenti α e β e modalità

di emissione della radiazione γ.

Definizioni di periodo di

dimezzamento e vita media di

un isotopo radioattivo. Metodi di

datazione radioattiva. Effetti

biologici delle radiazioni

ionizzanti. Proprietà della

fissione e della fusione nucleare.

Produzione di energia dalla

fissione controllata dell’uranio.

N 3

LA FISICA DELLO

STATO SOLIDO

Tipi di legame chimico.

Bande di energia nei

solidi. Semiconduttori e

loro drogaggio. Giunzione

p-n e sue principali

applicazioni.

Superconduttori. Nuovi

materiali e

nanotecnologia.

N 4

IL NUCLEO E LA

RADIOATTIVITÀ

Struttura ed energia di

legame del nucleo.

Radioattività naturale:

radiazioni α, β e γ. Legge

del decadimento

radioattivo. Datazione

radioattiva. Radioattività

ambientale e danno

biologico delle radiazioni

ionizzanti. Fissione e

fusione nucleare.

N 5

LE PARTICELLE

ELEMENTARI E LE

LORO INTERAZIONI

Materia e antimateria.

Quanti mediatori delle

interazioni fondamentali.

Classificazione delle

particelle. Leggi di

conservazione e numeri

quantici nella fisica delle

particelle. Modello

Standard. Stato di

avanzamento e

prospettive della fisica

sperimentale delle

particelle. Teorie di

unificazione e

supersimmetria.

METODOLOGIA:

In ogni lezione l'intendimento è quello di tentare di mettere in pratica una didattica disciplinare che riesca a

combinare efficacemente i due procedimenti scientifici di tipo induttivo (ovvero laboratoriale) e deduttivo

(ovvero mediante l'uso del problem solving), con frequenti riferimenti allo sviluppo storico e concettuale delle

idee, non disdegnando anche di effettuare delle riflessioni adeguate intorno ad alcuni nodi concettuali della

disciplina. Quattro i momenti fondamentali che si susseguiranno nell’insegnamento:

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1. il momento della «ELABORAZIONE TEORICA»;

2. il momento della «ELABORAZIONE SPERIMENTALE»;

3. il momento della «APPLICAZIONE DEI CONTENUTI»;

4. il momento della «RIFLESSIONE STORICO-EPISTEMOLOGICA».

VALUTAZIONE:

La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi sarà effettuata quotidianamente

mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto a casa, attraverso continui colloqui individuali, di gruppo e

verifiche scritte strutturate o di tipo tradizionale. Un ulteriore elemento di verifica che incide in maniera meno

diretta sono le poche relazioni di laboratorio che gli studenti saranno invitati a redigere al termine delle attività

sperimentali relative all’esercitazione in laboratorio e che saranno considerate di tipo formativo. Le verifiche

orali tenderanno ad accertare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la correttezza e la chiarezza espositiva.

Sono intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitazioni durante la lezione. La

valutazione non avrà, comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione degli allievi, bensì

quello di cercare un percorso didattico-educativo il più vicino possibile alle loro esigenze.

STRUMENTI:

Libri di testo,e non,appunti e schemi da lezione,esercizi forniti dal docente, software informatici e strumenti

multimediali.

Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Umane

FISICA

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Profilo generale

L’insegnamento della fisica concorre, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze

specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell’allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura

armonica e di una professionalità polivalente e flessibile.

L’acquisizione di conoscenze scientifiche e del metodo di indagine sperimentale, realizzata attraverso la fisica,

ha un’indiscussa funzione formativa per i giovani che vivono in una società tecnologizzata come quella

odierna. Lo studio della fisica deve portare alla consapevolezza del ruolo specifico della disciplina nella

costruzione della conoscenza, cioè a comprendere a quali tipi di bisogni di ordine diverso la fisica permette di

trovare risposte.

L’insegnamento di tale disciplina, in stretto raccordo con le altre materie scientifiche, si propone di favorire:

La comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di utilizzarli;

L’acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati a un’adeguata interpretazione della

natura;

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L’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;

La capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di

fuori dello stretto ambito disciplinare.

Al termine del percorso liceale, gli allievi dovranno avere acquisito la consapevolezza del valore culturale della

fisica, essenziale non solo per la risoluzione di problemi scientifici e tecnologici, ma soprattutto per il contributo

alla formazione generale della loro personalità.

Tipo di attività :

Lezioni frontali, discussioni guidate (lezioni dialogiche), lavori di gruppo, lezioni di recupero, sostegno ed

approfondimento, attività di laboratorio.

Strumenti utilizzati:

Libri di testo, appunti, fotocopie, lavagna tradizionale e LIM, software, strumenti di laboratorio.

Tipologia delle verifiche:

Colloqui individuali e di gruppo, test.

Contenuti:

Il programma si articola in più moduli, ogni modulo costituisce una parte significativa, altamente omogenea ed

unitaria, del percorso didattico.

La successione dei moduli non costituisce un vincolo nello svolgimento del programma: l’insegnante potrà

anche affrontare alcuni argomenti parallelamente ad altri o potrà integrare o ridurre secondo le esigenze delle

singole classi.

Ogni modulo sarà suddiviso in unità didattiche ed alla fine di ognuna di esse è prevista una verifica formativa.

Tutto ciò per controllare 1’efficacia e la validità delle procedure, degli strumenti e dei metodi adottati, così da

approntare, eventualmente, in modo tempestivo, le necessarie modifiche per il raggiungimento degli obiettivi

prefissati.

Infine, per ogni modulo saranno indicati quelli che, indicativamente, dovrebbero essere i tempi di svolgimento.

Obiettivi specifici di apprendimento

Terzo anno scolastico:

Alla fine del terzo anno gli allievi devono essere in grado di:

Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo a individuare gli elementi significativi, le relazioni, i

dati superflui, quelli mancanti e a collegare premesse e conseguenze;

Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e

degli strumenti utilizzati;

Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altri tipi di documentazione;

Acquisire il concetto di grandezza fisica;

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Definire le grandezze fondamentali e le relative unità di misura del S.I.;

Abituarsi ad esaminare qualsiasi formula fisica verificando che i suoi due membri siano

dimensionalmente omogenei;

Riconoscere le grandezze fisiche vettoriali e saper operare con esse;

Risolvere semplici esercizi riguardanti l’analisi cinematica dei moti;

Riconoscere le condizioni di equilibrio degli oggetti che ci circondano e le leggi che descrivono

l’equilibrio dei fluidi;

Interpretare con i principi della dinamica i casi più comuni di moto lineare e circolare;

Conoscere la legge di Gravitazione Universale e le leggi che regolano il moto dei pianeti;

Descrivere alcune forme di energia meccanica: cinetica, potenziale elastica, potenziale gravitazionale.

Modulo 1: Grandezze fisiche e loro misurazione

Descrizione

Questo modulo introduce allo studio della disciplina attraverso il concetto essenziale di grandezza fisica,

intesa come qualunque proprietà che possa venire misurata, cioè confrontata quantitativamente con altre

grandezze omogenee. La necessità di misurare impone la scelta di un’ unità di misura per ogni grandezza

fisica e, da qui, di un sistema di misura, cioè dell’insieme di tutte le unità di misura delle grandezze

fondamentali e di quelle che da esse derivano. Nel misurare le grandezze si commettono sempre degli

errori, più o meno grandi, che impongono il bisogno di una vera e propria teoria degli errori, finalizzata alla

conoscenza di quello che è il valore più probabile della grandezza misurata. Infine, si introduce quello che è

un aspetto fondamentale della fisica, cioè la differenza di significato tra le grandezze vettoriali e quelle

scalari, i due modi in cui si dividono le grandezze fisiche.

Contenuti

Grandezze fisiche – sistemi di misura

Teoria degli errori

I vettori

Modulo 2: I moti e le forze

Descrizione:

In questo modulo si fa una trattazione abbastanza esaustiva della meccanica, branca della fisica che si occupa

del moto dei corpi e delle leggi che lo governano, nonché delle situazioni di equilibrio. Particolare rilievo hanno

le leggi della dinamica enunciate da Newton e derivanti dalle esperienze e dalle speculazioni di Galileo, che

mettono in relazione le forze tra di loro e con i movimenti dei corpi dei quali essi sono la causa. Ampio ril ievo

viene dato al concetto di energia, grandezza scalare di fondamentale importanza definita in ogni sistema fisico

e che esprime la sua capacità di compiere lavoro.

Contenuti:

Il moto – velocità ed accelerazione

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Le forze e l’equilibrio

Le leggi della dinamica

Dinamica dei diversi tipi di moto

Energia e lavoro

La gravitazione

La pressione e l’equilibrio nei fluidi

Quarto anno:

Alla fine del quarto anno gli allievi devono essere in grado di:

Conoscere le grandezze che caratterizzano gli scambi di calore tra i corpi;

Conoscere le equazioni che descrivono l’equilibrio termico;

Conoscere le proprietà dei gas rarefatti;

I fenomeni di scambio termico che avvengono nella vita quotidiana;

Eseguire misure di temperature e di quantità di calore;

Risolvere semplici esercizi che riguardano gli scambi termici;

Risolvere semplici esercizi che riguardano le proprietà e le trasformazioni dei gas;

Conoscere le caratteristiche energetiche di un’onda;

Conoscere la riflessione, la rifrazione e le loro leggi;

Conoscere il funzionamento dell’occhio come strumento ottico;

Saper applicare le leggi della riflessione quando la radiazione luminosa incontra superfici speculari

sia piane che curve;

Utilizzare le leggi della rifrazione nelle possibili applicazioni;

Conoscere i modelli della luce

Conoscere la diffrazione e l’interferenza.

Modulo 1: Termologia

Descrizione

Che cos’è il calore, che origini ha, come si misura e come si propaga, sono le domande a cui vogliamo

rispondere nel presente modulo. Scopriremo che il calore non è una nuova forma di energia, ma è energia

che si trasferisce da un corpo all’altro, propagandosi in tre modi diversi. Inoltre in questo modulo, vedremo i

vari passaggi di stato di aggregazione delle sostanze. Nella parte della termodinamica di particolare interesse

saranno il primo e il secondo principio della termodinamica. Il primo estende il principio fondamentale della

conservazione dell’energia, per includere il trasferimento di energia che chiamiamo calore. Il vero cuore della

termodinamica, tuttavia, è il secondo principio, che introduce un nuovo concetto fondamentale per la fisica,

l’idea che esista una direzione nel comportamento della natura.

Contenuti:

La temperatura

Il gas perfetto

Il calore e le proprietà dei corpi

I cambiamenti di stato

La termodinamica

Modulo 2: L’Ottica

Descrizione

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L’ottica è quella parte della fisica che studia i fenomeni luminosi. Essa affronta quelli che sono chiamati i

fenomeni ottici, da un lato per spiegarli e dall’altro per ottenere risultati sperimentali che consentano di crescere

come disciplina fenomenologica e modellistica. In questo modulo si fa una trattazione abbastanza esaustiva

dell’ottica geometrica per poi passare allo studio dell’ottica fisica dopo aver introdotto i modelli della luce.

Contenuti:

Oscillazioni e onde

La luce. Riflessione e rifrazione della luce.

Le lenti, l’occhio e gli strumenti ottici.

Le onde luminose.

Quinto anno

Alla fine del quinto anno gli allievi devono essere in grado di:

descrivere alcune esperienze dalle quali si evince la legge di Coulomb;

introdurre il concetto di campo elettrico e definire le linee di forza come strumento

convenzionale per la rappresentazione grafica;

individuare analogie e differenze tra campo gravitazionale, campo elettrico e campo magnetico;

conoscere la legge di Ohm e capire il significato fisico della resistenza elettrica;

introdurre la nozione di magnetismo;

definire il campo magnetico e il vettore intensità di campo;

saper rappresentare graficamente il campo magnetico mediante linee di forze magnetiche;

descrivere sommariamente il campo magnetico terrestre e accennare alle sue cause;

descrivere le esperienze dalle quali si evince che a una corrente elettrica è associato un campo

magnetico;

descrivere le esperienze dalle quali risulti il fenomeno dell’induzione elettromagnetica;

enunciare la legge di Neumann e quella di Lenz.

Modulo 1: Fenomeni elettrici

Descrizione

In questo modulo entriamo in un nuovo regno della fisica, quello delle cariche elettriche e dei loro effetti,

iniziando così lo studio su una delle quattro forze note nel mondo, la forza elettromagnetica. Si partirà con

una breve trattazione dello sviluppo storico del concetto di carica elettrica per poi studiare la forza esercitata

da una carica elettrica su un’altra, quindi si arriverà al concetto di campo elettrico e alla sua descrizione

attraverso il tracciamento di linee di forze. Infine, introducendo la grandezza definita intensità di corrente

elettrica, dall’elettricità statica si passerà a quella dinamica ed agli effetti che essa comporta, fino alla

realizzazione di elementari circuiti elettrici.

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Contenuti

La carica elettrica e la legge di Coulomb

Il campo elettrico

Il potenziale elettrico

La corrente elettrica continua

La corrente elettrica nei metalli

La corrente elettrica nei liquidi e nei gas.

Modulo 2: Magnetismo ed elettromagnetismo

Descrizione.

In questo modulo sarà trattato il magnetismo, un fenomeno fisico che ha ancora qualcosa di misterioso. Sarà

definito il campo magnetico, quello generato da un magnete, quello della Terra e quello generato da una carica

elettrica in moto, evidenziando le analogie con il campo elettrico. Dopo aver descritto le forze in gioco, si

arriverà a quella che è forse la più importante scoperta scientifica, senz’altro la più utilizzata e la più

rivoluzionaria, 1’induzione elettromagnetica, realizzata simultaneamente da Michael Faraday e Joseph Henry

nel 1830. Questa scoperta rese possibile la produzione delle correnti alternate e su vasta scala, cosa che

contribuì notevolmente al progredire scientifico e tecnologico.

Contenuti:

Fenomeni magnetici fondamentali

Il campo magnetico

L’induzione elettromagnetica

Le onde elettromagnetiche e le equazioni di Maxwell

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SCIENZE MOTORIE

Al termine del percorso lo studente deve essere in grado di padroneggiare le conoscenze teoriche e prati

co-dimostrative delle scienze motorie.

Il docente di scienze motorie definisce – nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe – il

percorso dello studente per il conseguimento del risultato di apprendimentosotto sopra descritto in termini di

competenze, con riferimento e alle abilità di seguito indicate.

Competenze

Abilità Conoscenze

Svolgere attività motorie

adeguandosi ai diversi contesti

riconoscendo le variazioni

fisiologiche

Utilizzare gli stimoli percettivi

per modificare rapidamente le

proprie azioni motorie

(Padronanza del proprio corpo

e percezione sensoriale)

1.Saper eseguire gli esercizi che aumentano la

consapevolezza del proprio corpo.

2.Realizzare attività motorie differenti

adeguandosi alle diverse situazioni e prestazioni.

3.Utilizzare varie conoscenze per migliorare le

diverse capacità condizionali e l’efficienza fisica.

4.Individuare informazioni provenienti dai canali

sensoriali attuando corrette risposte motorie.

5. Saper eseguire gli esercizi che stimolano la

percezione della respirazione e dei diversi gruppi

muscolari.

6.Saper ordinare in modo sequenziale i processi

motori.

7. Saper dosare l’energia muscolare e

sperimentare i tipi di contrazione

8. Sapersi orientare utilizzando le informazioni

sensoriali.

9. Autocontrollo nelle situazioni di stress emotivo e

accettazione dell’insuccesso individuale e in

team.

1.Conoscere il ciclo cardiaco

e gli effetti del movimento

sull’apparato cardio-

circolatorio.

2.Rilevare il battito cardiaco

su di sè e sul compagno.

3.Conoscere gli effetti del

movimento sull’apparato

respiratorio.

4.Conoscere gli effetti del

movimento sul sistema

muscolare e scheletrico.

5. Conoscere le posture di

lavoro.

Realizzare in modo idoneo ed

efficace l’azione motoria

richiesta

(Coordinazione generale e

specifica)

1. Saper distinguere nei gesti: distanze-traiettorie-

ritmi-velocità.

2. Saper eseguire correttamente azioni combinate

di coordinazione generale e specifica(gesti

codificati e decodificati).

3. Sapersi coordinare in relazione a piccoli e

grandi attrezzi.

4. Sviluppo dell’ambidestrismo.

5. Affinamento delle doti di equilibrio statico e

dinamico.

6. Affinamento della capacità di orientarsi nello

spazio in relazione ad attrezzi e compagni anche

in situazioni non codificate.

1. Conoscere e organizzare il

movimento secondo schemi

spazio-temporali, di lateralità

e ritmo.

2. Conoscere e saper definire

azioni motorie combinate.

Utilizzare mezzi e strumenti

idonei a praticare attività in

ambiente naturale

1. Saper utilizzare mezzi e strumenti consoni

all’attività nei diversi ambienti.

2. Saper dosare l’impegno fisico adattandolo alle

diverse situazioni ambientali.

1. Conoscere e rispettare i

diversi ambienti naturali.

2. Conoscere e valutare i

rischi propri dei diversi

ambienti.

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PRIMO BIENNIO

NUCLEI FONDANTI

Padronanza del movimento ;

Comunicazione gestuale ed espressiva ;

Potenziamento delle qualità fisiche condizionali e coordinative ;

Rispetto delle regole ;

Acquisizione delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni ;

Suggerimenti di primo soccorso ;

Esprimere attraverso la

gestualità azioni, emozioni,

sentimenti utilizzando anche

semplici tecniche

(Espressività corporea)

1. Riprodurre il ritmo nei gesti e nelle azioni anche

di tecniche sportive e/o con semplici basi

musicali.

2. Saper interpretare gesti arbitrali e segni

convenzionali.

3. Essere in grado di ideare, progettare e di

comunicare,con finalità espressiva, attraverso

posture gesti e azioni.

1. Percepire e riconoscere le

informazioni ricavate dai

canali sensoriali

2. Riconoscere e confrontare

le caratteristiche e i ritmi dei

gesti e delle azioni anche in

ambito sportivo.

3. Decodificare semplici

espressioni non verbali

Conoscere le norme di primo

soccorso e di una corretta

alimentazione. Assumere

comportamenti responsabili

nella tutela della sicurezza

(Sicurezza, prevenzione,primo

soccorso e salute)

1.Utilizzare in modo responsabile spazi e

attrezzature.

2. Rispettare il proprio spazio di azione nel lavoro

di gruppo.

3. Saper assistere i compag

ni

facendo”sicurezza”durante gli esercizi che lo

richiedono.

4. Rispettare tempestivamente le indicazioni

dell’insegnante.

5. Controllare la postura in fase statica e

dinamica.

1. Conoscere i principi

fondamentali di prevenzione

e attuazione della sicurezza

personale in palestra, a

scuola e negli spazi aperti.

2. Conoscere le norme sulla

tutela della salute.

3. Conoscere i

comportamenti da adottare

per ridurre i rischi durante

l’attività.

4. Conoscere l’importanza di

un’attività fisica regolare per

prevenire patologie e

infortuni.

5. Conoscere quali stili di vita

producono possibili

problematiche e patologie in

relazione sia alla mancanza

di attività che a una

scorretta alimentazione.

6. Conoscere i rischi relativi a

diete drastiche e senza

controllo medico.

Conoscere e praticare in

modo corretto ed essenziale i

principali giochi sportivi e sport

individuali

(Gioco, gioco-sport e sport)

1. Saper applicare le regole e le tecniche

fondamentali dei giochi e delle attività

2. Rispettare le regole e seguire le consegne

3. Accettare e sperimentare ogni ruolo

4. Riconoscere l’obiettivo ed elaborare semplici

strategie collaborando con il gruppo

5. Saper arbitrare un incontro sportivo facendo

rispettare le principali regole specifiche

1.Conoscere la tecnica e le

regole degli sport individuali

e di squadra

2. Riconoscere le proprie

attitudini verso le discipline

sportive

3. Conoscere le principali

forme di allenamento

specifico delle attività

sportive proposte nel

programma

4. Conoscere i gesti arbitrali

principali degli sport proposti

5. Conoscere le origini

storiche e sociali

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Conoscenze ed applicazione di alcune metodiche di allenamento per migliorare la propria efficienza

fisica ;

Educazione alla sicurezza con simulazione di emergenza ;

Educazione sportiva ;

Educazione alla legalità ;

Educazione alla salute ; Igiene,prevenzione e tutela ;

Pratiche motorie e sportive in ambiente naturale ;

FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA

Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell’area corporea e motoria della personalità

sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze motorie

varie e progressivamente più complesse.

Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le

contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile

mediante:

consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi

esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali

Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto

con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della

scuola (lavoro, tempo libero, salute).

1 . OBIETTIVI DIDATTICI E COMPETENZE

A. Potenziamento delle capacità condizionali Modulo 1 :

LA RESISTENZA

Modulo 2 : LA FORZA

Modulo 3 . LA VELOCITA’

Modulo 4 : LA MOBILITA’ ARTICOLARE

Conoscenze

Conosce le capacità condizionali e quali sono gli apparati coinvolti

Capacità

Dimostra un significativo miglioramento delle proprie capacità condizionali

Competenze

Individua le attività che sviluppano le diverse capacità condizionali

B. Sviluppo delle capacità coordinative

Modulo 1 : LA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE Modulo

2 : LA COORDINAZIONE OCULO-MUSCOLARE Modulo 3 :

L’EQUILIBRIO

Modulo 4 : IL TEMPISMO

Conoscenze

Conosce le capacità coordinative e l’importanza dell’intervento delle funzioni

neuromuscolari

Capacità

Attua movimenti complessi in forma economica e in situazioni variabili

Competenze

Individua le attività che sollecitano le funzioni neuromuscolari

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C. Conoscenza e pratica delle attività sportive Modulo 1 :

GIOCHI DI SQUADRA

Modulo 2 : DISCIPLINE SPORTIVE INDIVIDUALI

Conoscenze

Conosce le regole di due giochi sportivi e di due discipline individuali

Capacità

Esegue i fondamentali individuali dei giochi di squadra proposti e i gesti tecnici delle

discipline affrontate

Competenze

Sa individuare gli errori di esecuzione

Sa applicare e rispettare le regole

D. Espressività corporea

Modulo 1 : PRESA DI COSCIENZA DEL CORPO STATICO

Modulo 2 : PADRONANZA DEL CORPO IN MOVIMENTO

Conoscenze

Conosce le diverse possibilità di espressione del corpo

Conosce la successione delle combinazioni proposte

Capacità

Esegue correttamente le combinazioni proposte

Si esprime col corpo in movimento in modo fluido e armonico

Competenze

Interpreta in modo personale le combinazioni proposte

E. Benessere e sicurezza: educazione alla salute

Modulo 1 : L’alimentazione dello sportivo -il

meccanismo di produzione energetica;

Modulo 2 : Il corpo umano-i piani del corpo umano-le

leve nel corpo umano;

Modulo 3 : Prevenzione e tutela- norme di igiene-

suggerimenti di primo soccorso;

Modulo 4 : Problematiche giovanili;

Modulo 5 : Partecipazione all’attività pratica-L’orienteering;

Comunicazione gestuale ed espressiva ;

Conoscenze

Conosce l’anatomia e la funzionalità degli apparati inerenti all’attività fisica proposta

Conosce i principali traumi e le norme elementari di pronto soccorso

Conosce i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita

Capacità

E’ in grado di riconoscere le connessioni tra i vari apparati e le attività fisiche

Sa come prevenire gli infortuni e risolvere le più semplici problematiche

Sa come evitare errate abitudini di vita

Competenze

Applica le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico

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2 . OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI DISCIPLINARI in relazione al lavoro svolto in ciascuna

classe del biennio

A. Potenziamento delle capacità condizionali

Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per

migliorarle.

RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il

minimo richiesto.

FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di

esercizi corretti.

VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta

l’efficacia del gesto.

MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica

escursione articolare.

B. Sviluppo delle capacità coordinative

Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per

migliorarle.

Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo

efficace.

C. Conoscenza e pratica delle attività sportive

Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo e di una specialità

individuale a scelta.

Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di

squadra o di una specialità individuale in modo efficace.

D. Espressività corporea

Eseguire correttamente le combinazioni proposte.

Essere in grado di eseguire una sequenza di movimenti proposta o di libera ideazione in

modo corretto e a ritmo.

E. Benessere e sicurezza: educazione alla salute

Essere in grado di definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.

Sa riferire in modo semplice, essenziale comprensibile gli argomenti svolti durante l’anno.

Partecipare all’attività e dimostrare l’impegno minimo richiesto. Evitare di sottrarsi alle

attività proposte.

Metodologia

Per quanto concerne il momento didattico, verranno utilizzati a seconda delle esigenze i metodi globale,

analitico e misto.

Gli elementi metodologici devono consentire il processo educativo del corpo.

La presa di coscienza e la conseguente consapevolezza dell’allievo, anche se esercitate solo in occasione

dell’apprendimento di una specifica abilità, possono diventare un modello generale di trasferimento di

conoscenze e capacità atte a promuovere la costruzione di adeguati stili di vita.

Sarà quindi importante acquisire esperienze, cercando soluzioni e modalità personali di apprendimento

accettando l’errore; sicuramente si potrà facilitare la comprensione e l’osservazione dell’attività

incoraggiando l’allievo a scoprire le modalità di adattamento e la soluzione del compito, accentuando come

strategia didattica alcuni aspetti come ad esempio l’uso della voce e di segnali uditivi di vario genere,

l’utilizzo di chiari punti di riferimento spazio - temporali, indicazioni tecniche precise, situazioni- problema

che per essere risolte richiedono autonomia creatività .

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MEZZI E STRUMENTI

Cortile della scuola;

Libro di testo ;

Fotocopie ;

Sussidi audiovisivi ;

VALUTAZIONE

Si tiene conto dei risultati delle verifiche sommative e, con diverso peso, di quelle formative. Nella

valutazione il docente s’impegna a considerare altresì il livello di partenza, la frequenza, l’impegno, la

partecipazione al dialogo, la progressione nell’apprendimento e le particolari situazioni personali.

Per la verifica degli apprendimenti si useranno:

prove pratiche –

test scritti -

uso di questionari-

verifiche orali -

esercitazioni -

Ogni forma di competizione,costituirà la verifica concreta dell’impegno, dell’applicazione assidua

e dell’osservanza delle regole

OBIETTIVI COMUNI ALLE ALTRE DISCIPLINE :

1. potenziamento del linguaggio corretto in generale e nello specifico;

2. formazione dell'individuo;

3. Le leve e il movimento ;

4. consapevolezza di una propria autonomia di lavoro;

5. capacità di collegamento interdisciplinare;

6. acquisizione di un metodo scientifico secondo i parametri propri delle singole discipline;

7. partecipare ad una gara o sessione di Orienteering,(resistenza aerobica,forza,velocità,coordinazione

spazio- temporale,orientamento nello spazio,economia del gesto motorio)conoscere la tecnica

dell’orienteering,leggere correttamente la cartina topografica,conoscere le regole,conoscerne la

terminologia essenziale;

8. Pratiche motorie e sportive in ambiente naturale ;

INDICATORI AUTOCERTIFICAZIONI (materia educazione fisica)

Conoscenze Competenze Capacità Interesse

1 Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base.

Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato.

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2

Si esprime notoriamente in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico

sportivo. Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito.

Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa.

Comprende in modo frammentario regole e tecniche.

Dimostra un interesse parziale.

3

Memorizza, seleziona utilizza modalità esecutive sufficientemente.

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo le sequenze motorie. Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi

nello spazio e nel tempo. E’ sufficientemente interessato.

4 Sa spiegare il significato delle azioni e le modalità esecutive dimostrando una buona adattabilità alle

sequenze motorie. Ha appreso la terminologia.

Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta

nuovi impegni. Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta

regole e tecniche. Ha acquisito buone capacità coordinative ed espressive.

Ha un buon approccio con la disciplina.

5

Sa in maniera approfondita ed autonoma memorizzare selezionare ed utilizzare con corretto linguaggio tecnico sportivo le modalità esecutive della azioni motorie.

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con

sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative.

Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnicotattiche.

E’ pervenuto all’affinamento della coordinazione motoria. Si dimostra particolarmente interessato e propositivo.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TEORICHE DI EDUCAZIONE FISICA

(prove orali e/o strutturate e semistrutturate)

Per le prove a punteggio, i cui valori vengono attribuiti tenendo conto dei criteri valutativi della seguente griglia, la soglia della

sufficienza è rappresentata dal raggiungimento del 50/60% (a seconda del grado di difficoltà della prova) del punteggio finale.

OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORI DI LIVELLO Punti

Prova in bianco in bianco o evidente

mente manomessa

1

Prova fuori traccia Svolta ma senza alcuna attinenza con la consegna

2

In modo gravemente lacunoso 1 In modo generico, con lacune e

scorrettezze 2

Conoscenza dei

- Il candidato conosce gli

In modo approssimativo e con alcune 2,5 contenuti specifici

argomenti richiesti

imprecisioni e relativi al contesto

In modo essenziale e complessivamente corretto

3

In modo completo ed esauriente 4

In modo approfondito e dettagliato. 5

- Competenze Il candidato si esprime

In modo gravemente scorretto tale da 1

linguistiche e/o -applicando le proprie

impedirne la comprensione/in modo scorretto* specifich

e

(correttez

za

conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali e di lessico

In modo scorretto/con una terminologia impropria*

In modo non sempre corretto ma

1,5

formale, uso del

specifico globalmente comprensibile/in modo 2 lessico specifico)

-applicando la teoria alla pratica

semplice ma corretto* In modo per lo più appropriato 2,5

In modo chiaro e corretto e appropriato 2,5

In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza lessicale/in modo completo e

preciso* 3

nessi logici assenti, sintesi impropria, nessuna rielaborazione personale

0,5

nessi logici appena accennati, sintesi poco efficace, scarsa rielaborazione 0,5

- capacità nessi logici non del tutto esplicitati e -di

sintesi -logiche

poco coerenti,sintesi incompleta, rielaborazione meccanica

1

-di rielaborazione nessi logici esplicitati in modo semplice, sintesi non del tutto esauriente

, rielaborazione meccanica 1

nessi logici appropriati e sviluppati, sintesi efficace, rielaborazione con scarso senso critico

1,5

coerenza logica,sintesi efficace e

appropriata, rielaborazione critica e personale

2

PUNTEGGIO PARZIALE …./10

Livello VOTO LIVELLO 1 Gravemente insufficiente = 2/3 Insufficiente = 4 LIVELLO 2 Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO 3 Sufficiente = 6 LIVELLO 4 Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO 5 Ottimo-Eccellente = 9/10

.

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SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

PREMESSA

Nel secondo biennio e nell’anno finale l’azione di consolidamento e sviluppo delle capacità condizionali e

coordinative permetterà un miglioramento delle esercitazioni combinate e complesse.

L’approfondimento teorico delle attività proposte ci si pone come finalità una più attenta consapevolezza e

padronanza di aspetti legati alla corporeità cercando di determinare nello studente le condizioni per una migliore

qualità della vita, avviandolo gradualmente ad affrontare , analizzare, controllare e utilizzare in modo autonomo le

proprie attitudini e caratteristiche personali .

Lo studente deve dimostrare di :

Individuare, organizzare e praticare esercitazioni per incrementare le qualità motorie;

Praticare gli sport individuali e di squadra approfondendo la tecnica e la tattica.

Saper organizzare eventi sportivi durante le ore di attività motoria;

Saper utilizzare il linguaggio del corpo per esprimersi;

Consapevolezza e presa di coscienza del valore della corporeità;

I curricula di scienze motorie del secondo biennio e quinto anno, sono articolati attraverso quattro linee direttrici:

Potenziamento delle qualità motorie di base;

Incremento abilità psico-sociali ;

promozione stili di vita attivi ;

promozione dell’attività fisica;

Il riferimento al modello delle “ abilità ” inoltre permette di armonizzare il quadro delle competenze specifiche della

disciplina delle scienze motorie con le competenze trasversali del profilo culturale, educativo e professionale di altre

discipline .

NUCLEI FONDANTI

Padronanza del movimento ;

Comunicazione gestuale ed espressiva ;

Potenziamento delle qualità fisiche condizionali e coordinative ;

Rispetto delle regole ;

Acquisizione delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni ;

Suggerimenti di primo soccorso ;

Conoscenze ed applicazione di alcune metodiche di allenamento per migliorare la propria efficienza fisica ;

Educazione alla sicurezza con simulazione di emergenza ;

Educazione sportiva ;

Educazione alla legalità ;

Educazione alla salute ; Igiene,prevenzione e tutela ;

Pratiche motorie e sportive in ambiente naturale ;

LE FINALITA’

Acquisizione di un comportamento rispettoso verso l’insegnante, compagni e l’ambiente in cui opera ;

Comprendere e produrre i messaggi non verbali con tecniche espressivo - comunicative; ;

Praticare esercizi combinati e complessi ;

Padronanza di tecnica e tattica sportiva dei vari sport ;

Acquisizione di sani stili di vita, tesi al mantenimento della salute ;

Acquisizione di informazioni sulla prevenzione degli infortuni e pronto soccorso ;

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OBIETTIVI DISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI E TRASVERSALI

Gli obiettivi principali sono funzionali, relazionali e culturali .

Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità .

Potenziare e ampliare le capacità coordinative e condizionali per permettere loro di realizzare schemi motori

complessi che possano permettergli di praticare attività motorie e sportive di alto livello.

Conoscere ed applicare alcune metodiche di allenamento per migliorare l’efficienza fisica .

Sperimentare azioni motorie combinate e complesse per migliorare le proprie capacità coordinative

Conoscere ed applicare norme igienico sanitarie e alimentari ;

Praticare gli sport applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche ;

Comprendere e produrre i messaggi non verbali ;

Attività motoria e sportiva in ambiente naturale per il recupero di un rapporto corretto dell’uomo con l’ambiente ;

METODOLOGIA

In termini generali il metodo di insegnamento sarà globale o analitico a seconda della difficoltà del compito e

precisamente sulla base della sua organizzazione e complessità: per un’alta organizzazione si sceglierà il metodo

globale mentre per un’alta complessità il metodo analitico.

Inoltre la scelta tra i due metodi avverrà anche sulla base delle caratteristiche della classe: sarà privilegiato, ove

possibile, un metodo globale e un metodo analitico.

Saranno individuate modalità diversificate nell’applicazione del programma in relazione alle differenze

individuali(abilità e capacità), per motivazione ed interesse, per esperienze pregresse.

La modalità di organizzazione delle lezioni potrà avvenire attraverso:

Lezioni frontali;

Lavori di gruppo;

Percorsi individualizzati;

Riflessione e discussione del lavoro svolto;

Approfondimento e ricerca;

La procedura di continua autoverifica condurrà lo studente ad un’ analisi critica e ad una maggior

consapevolezza di quanto fatto e degli obiettivi raggiunti. La correzione dell’errore viene intesa come un

feedback dato allo studente per un rinforzo del suo processo di apprendimento.

Materiali e strutture

I materiali e le strutture utilizzati per le attività sono quelli necessari e specifici della singola attività da svolgere.

Inoltre, per le integrazioni teoriche si utilizzano:

Cortile della scuola;

Libro di testo ;

Fotocopie ;

Sussidi audiovisivi ;

VALUTAZIONE

Per la verifica degli apprendimenti si useranno : prove pratiche, uso di questionari, verifiche orali,esercitazioni .

Ogni forma di competizione, costituirà la verifica concreta dell’impegno, dell’applicazione assidua e dell’osservanza

delle regole .

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Scala di valutazione

livello

voto

Giudizio sul

livello di

preparazione

Descrittori – indicatori

5

10

ECCELLENTE

Conoscenza approfondita e circostanziata dei contenuti con capacità di approccio

personale o creativo; comunicazione e applicazione fluida, brillante e appropriata;

orientamento di fronte a qualsiasi problematica; completa padronanza della

metodologia disciplinare; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; brillanti

capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici

9

OTTIMO

Conoscenza e uso approfonditi e personali dei contenuti disciplinari; rielaborazione

personale delle conoscenze; buona padronanza della metodologia disciplinare;

applicazione fluida, brillante e appropriata.

4

8

BUONO

Conoscenza esauriente e uso sicura dei contenuti; buona capacità di analisi e di

sintesi, arricchita da acquisizioni personali; comprensione e padronanza della

metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato.

7

DISCRETO

Conoscenza discreta, chiara e sufficientemente articolata di gran parte dei contenuti;

discreta rielaborazione delle conoscenze; adeguata abilità espressiva e utilizzo dei

linguaggi specifici. Valorizzate l’accuratezza e la completezza della preparazione e/o

la complessiva correttezza e diligenza nell’impostazione dei procedimenti operativi.

3

6

SUFFICIENTE

Sufficiente padronanza delle conoscenze; puro confronto di dati; capacità di

riconoscere i problemi essenziali e di applicare le regole; capacità di individuare e di

utilizzare le opportune procedure operative, pur alla presenza d’inesattezze e di errori

circoscritti.

2

5

LIEVEMENTE

INSUFFICIENTE

Conoscenza non sempre pertinente dei contenuti minimi; scarsa padronanza delle

conoscenze e capacità d’individuazione dei problemi/ di analisi, sintesi e valutazione

oppure applicazione inesatta oppure solo se sollecitato e guidato; incerta capacità

espositiva e/o uso di un linguaggio impreciso. Non dimostra iniziativa personale.

4

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Non conoscenza pertinente dei contenuti minimi; non padronanza delle conoscenze e

capacità d’individuazione dei problemi/ di analisi, sintesi e valutazione; incerta

capacità espositiva e/o uso di un linguaggio impreciso. Non dimostra iniziativa

personale.

1

1-3

DA GRAV.

INSUFF. A

NULLO

Conoscenza al più frammentaria (o non conoscenza) dei contenuti minimi; incapacità

diffusa o generalizzata di riconoscere semplici questioni/ di analizzare i concetti e di

ricostruire le argomentazioni (presenza sistematica di errori gravi/procedimenti privi di

logica/applicazione stentata); scarsa o nulla capacità espositiva; assenza di un

linguaggio adeguato. Non dimostra iniziativa personale.

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ASSE STORICO - SOCIALE

( Scienze Umane – Diritto ed Economia – Storia e Geografia - Religione)

SCIENZE UMANE – PSICOLOGIA E PEDAGOGIA -

1° Biennio (4 ore sett).

Curriculum per competenze

L’insegnamento di psicologia e pedagogia nel primo biennio del liceo delle scienze umane

non può prescindere:

- Dal carattere complesso delle discipline che le costituiscono e dai problemi metodologici e

didattici che l’insegnamento complesso comporta;

- Dal carattere propedeutico che ogni biennio liceale ha rispetto allo sviluppo curriculare del

secondo biennio e del monoennio finale.

La programmazione delle scienze umane (psicologia e pedagogia) per il primo biennio si

basa sui seguenti punti:

Comprensione delle “dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al

mondo del lavoro, cui servizi alle persone, ai fenomeni interculturali e ai contesti della

convivenza e della costruzione della cittadinanza”

Comprensione della “trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della

globalizzazione, le tematiche relative alle questioni della multiculturalità e il significato socio-

politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”.

Sviluppo di “una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psico-sociali”

Conoscenza dei metodi e tematiche di ricerche in campo psico-socio-economico.

Consapevolezza dello stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i

diversi modelli educativi.

In particolare, lo studente, al termine del biennio dovrà aver acquisito i seguenti obiettivi

specifici di apprendimento:

ABILITA’/CAPACITA’

Riconoscere la specificità della psicologia e della pedagogia in quanto scienza umana;

Cogliere le differenza tra un approccio scientifico allo studio di tematiche psico-pedagogiche e

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un approccio basato sul senso comune;

Comprendere i concetti-chiave delle principali scuole di pensiero in ambito psicologico e

pedagogico;

Collocare le diverse teorie psicologiche e pedagogiche e relativi autori secondo le coordinate

spazio-tempo;

Comprendere gli aspetti principali del funzionamento mentale;

Comprendere gli aspetti principali della relazione educativa;

Individuare i vari stili di pensiero e apprendimento, le diverse strategie di studio e i fattori che

favoriscono l’acquisizione di un proprio ed efficace metodo di studio;

Leggere e interpretare i brani antologici;

Comprendere e utilizzare il lessico specifico fondamentale per la questione di semplici

esposizioni tematiche di natura psicologica e pedagogica, sia in forma orale che scritta;

Rielaborare in forma chiara e corretta le informazioni raccolte.

PSICOLOGIA (primo biennio)

Il curricolo disciplinare per competenze evidenzia gli argomenti costitutivi e il tipo di

modularità interdisciplinare e si delinea attorno ad alcuni nuclei

fondanti nel modo seguente:

COMPETENZE ARGOMENTI

Comprendere il cambiamento e

la diversità dei tempi storici in

una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra

epoche e in una dimensione

sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e

- Le origini della specie umana

- Le strutture cerebrali

- I comportamenti animali e umani.

- Associazionismo (Wundt)

- Comportamentismo

(Watson)

- Psicologia della Gestalt

- Cognitivismo (Piaget, Bruner, Vygotskij)

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culturali

Comprendere la specificità della

psicologia come disciplina

scientifica. Cogliere la

dimensione storico-teorica dello

studio della psiche

Cogliere il nesso tra

apprendimento e strategie

personali di studio. Individuare

le connessioni tra immagine di

sé, immagini e convenzioni

proprie sulle discipline,e

metodo di studio.

- Psicoanalisi (Freud)

- Attenzione; percezione e sue leggi; memoria: il funzionamento

cerebrale sinaptico, i tipi di memoria, sistema per ricordare; disturbi

e patologie della memoria: oblio e amnesie.

- Il linguaggio: strutture e sviluppo;

- L’intelligenza: concetti e teorie relative all’apprendimento (Pavlov

“Condizionamento classico”, Skinner “Condizionamento

operante”, Bandura “Apprendimento per imitazione”)

- Le intelligenze multiple: Gardner;

- L’apprendimento per Insight;

- Il pensiero e le sue forme;

- L’apprendimento e la motivazione.

- Comunicazione animale, umana, verbale e non;

- Il linguaggio del corpo (postura, gestualità,etc.);

La comunicazione di massa.

- Il gruppo, tipologia, fasi di formazione, trasformazioni;

- Ruoli, status, leadership;

- Le dinamiche di gruppo;

Processi di influenzamento del gruppo e nel gruppo:

pressione, conformismo e moda.

- Il clima del contesto lavorativo;

- Gruppo di lavoro e le sue dinamiche;

- Il Management;

Flussi comunicativi e tipi di strutture organizzative.

- Formazione degli atteggiamenti e delle opinioni;

- Stereotipi, pregiudizi e distanze sociali;

- Migrazione;

Cause e conseguenze del pregiudizio.

- Metodo longitudinale e trasversale;

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- Osservazione;

- Questionario;

- Intervista;

- Test psicologici;

- Esame dei documenti;

Storie di vita.

Lettura di testi antologizzati di Piaget, Vygotskij, Bruner.

PEDAGOGIA (primo biennio)

COMPETENZE

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una

dimensione sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e

culturali

ARGOMENTI

- Nozione del “processo formativo”;

- Differenze tra formazioni e pedagogie;

- Nozioni di cultura;

- L’educazione nelle società senza

scrittura;

- L’educazione informale.

COLLEGAMENTI

ANTROPOLOGIA

CULTURALE E

STORIA

- Il sorgere delle civiltà della scrittura e

l’educazione nelle società del mondo

antico: Egitto, Mesopotamia, Israele;

- L’educazione greco-ellenistica.

STORIA

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Comprendere gli aspetti costitutivi

delle forme educative nelle diverse

epoche e culture

Saper collegare lo stretto rapporto

tra l’evoluzione delle forme

storiche della civiltà e i modelli

educativi, familiari, scolastici e

sociali messi in atto tra l’età antica

e il Medioevo.

- La prima educazione ellenica e l’aretè

aristocratica;

- La paidèia filosofica tra i sofisti,

Socrate e Platone;

- Il tramonto della polis e l’educazione

secondo Aristotele.

STORIA

FILOSOFICA

- La paidèia ellenistica;

- L’humanitas Romana;

- il ruolo delle scuole a Roma;

- la formazione dell’oratore: Cicerone e

Quintiliano.

STORIA

LETTERATURA

LATINA

- La concezione cristiana dei primi

secoli;

- La nascita della pedagogia cristiana:

S.Agostino;

- L’educazione e le vita monastica:

Benedetto da Norcia. STORIA E

FILOSOFIA

- L’educazione aristocratica e

cavalleresca;

- L’età Carolingia e la riforma della

cultura e dell’educazione

STORIA

Classico: Platone, “La Repubblica” - S. Agostino, “De Magistro”

METODOLOGIA

Si provvederà a strutturare il programma in unità flessibili aventi lo scopo di avviare i discenti

alle conoscenze delle principali tematiche psicologiche e pedagogiche e di renderli

consapevoli della loro complessità. Le unità didascaliche citate nei contenuti, e le scuole e

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gli autori saranno presentati non come oggetto autonomo di studio,ma in funzione dei moduli

tematici considerati, e quindi come riferimenti critici ed esemplificativi. Inoltre, date le

caratteristiche epistemologiche delle discipline, si intende far riferimento della non

estemporaneità di questi contenuti, al lavoro sperimentale e alla rigorosità concettuale che li

denota. Si farà ricorso “alla lezione frontale”, facendo in modo che questo sia anche una

“lezione dialogata”, per permettere un maggior coinvolgimento degli studenti e favorire lo

sviluppo del pensiero critico. Si cercherà di tenere conto degli stili cognitivi degli alunni, al

fine di favorire processi individualizzati di apprendimento. Lo strumento principale di lavoro

sarà il manuale, ma verranno utilizzati anche altre testi, riviste specializzate, il dizionario di

psicologia, ci si servirà dell’analisi di audio-visivi (videocassette, computer, etc).

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DIRITTO ED ECONOMIA

1° Biennio

DIRITTO

I concetti fondamentali del diritto e la specificità delle norme giuridiche, in relazione con le altre norme,

sociali ed etiche;

Competenze:

utilizzare il linguaggio giuridico essenziale;

riconoscere i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà antiche

a quelle moderne;

riconoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e l’assetto

della forma di governo del nostro paese;

riconoscere i principali istituti del diritto di famiglia;

comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conoscere l’evoluzione e l’assetto istituzionale

dell’Unione Europea.

ECONOMIA

L’economia politica come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società;

Competenze:

Comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e servizi;

le dimensioni etiche, psicologiche e sociali che ifluiscono sull’uso delle risorse materiali ed

immateriali.

METOLOGIA

La metodologia si baserà sulla esigenza di comparare i principali ordinamenti giuridici e i vari sistemi

economici nel tempo e nello spazio per dare agli studenti la consapevolezza di vivere in una società globale

in perenne mutamento e le conoscenze di base attenta e rigorosa che stimolino, attraverso un’interazione

dinamica e lo spirito critico, la voglia di comunicare, la responsabilità delle proprie azioni, l’autonomia del

proprio pensiero.

COMPETENZE DIRITTO- ARGOMENTI ECONOMIA- ARGOMENTI

Collocare l’esperienza

personale in un sistema di

Primo biennio Primo biennio

Significato e funzione della

norma giuridica come

fondamento della convivenza

civile;

Concetto di ricchezza, reddito,

moneta, produzione, consumo,

risparmio, investimento, costo,

ricavo;

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regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a

tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente.

Riconoscere le

caratteristiche essenziali del

sistema socio economico per

orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio

territorio

Distinzione tra norma giuridica e

norme prive di rilevanza

normativa;

I problemi di matrice economica

che hanno attraversato la società

del passato e che caratterizzano

quella attuale;

Utilizzare la Costituzione e i

codici come fonti per la ricerca e

l’applicazione della fattispecie

astratta alla fattispecie concreta;

L’evoluzione dei sistemi

economici attraverso la storia:

Ruolo e funzioni dell’individuo,

della famiglia e delle

organizzazioni collettive nella

società civile;

Diritti e doveri fondamentali

della persona umana;

I comportamenti devianti, le

sanzioni e il sistema giudiziario;

Il concetto di cittadinanza

(italiana ed europea)

Le forme di stato e di governo;

I principali organi dello stato

Italiano e dell’Unione Europea.

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ISTITUTO STATALE “Raffaele Lombardi Satriani”Liceo Scientifico Petilia Policastro

Con sedi staccate: Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di MesoracaLiceo Scientifico Statale di Cotronei

**********************Corso Giove, 50 - 88837 Petilia Policastro (Tel. 0962 431345 - Fax 0962 433146)

E-MAIL: krps02000qstruzione.it – PEC: [email protected]

PROGETTOPER L’INTEGRAZIONE E

L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNIDISABILI

A cura del Prof. Santo Bonofiglio referente del Dipartimento Gruppo H Sostegno e della Prof.ssa Angela, Francesca Bonofiglio referente alunni DSA, con la condivisione del

Gruppo dei docenti di Sostegno operanti nell’Istituto .

Anno Scolastico 2016/2017

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INDICE

PREMESSA ………………………………………………………………………………………………..

FINALITA’ …………………………………………………………………………………………………

DESTINATARI …………………………………………………………………………………………….

CONTESTO ……………………………………………………………………………………….............

FASI ATTUATIVE ………………………………………………………………………………...………

Raccolta dati …………………………………………………………………………….

Accoglienza ……………………………………………………………………...……...

Osservazione ……………………………………………………………………………

Percorsi ………………………………………………………………………………….

Orientamento ……………………………………………………………………………

Valutazione ……………………………………………………………………………...

ORGANIZZAZIONE INTERNA …………………………………………………………………………

RISORSE UMANE ………………………………………………………….................

Gruppo H ……………………………………………………………………………

Dirigente Scolastico ………………………………………………………………...

Consiglio di classe ………………………………………………………..................

Assistente educatrice ………………………………………………………………

Personale ATA ………………………………………………….………………...

RISORSE MATERIALI …………………………………………………………………………

RISORSE FINANZIARIE ………………………………………………………………………

FASCICOLO PERSONALE DELL’ALUNNO ……………………………………………………….

Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) …………………………………………..

Il Piano Educativo Personalizzato (P.E.P.) …………………………………………...

La Diagnosi Funzionale (D.F.) ………………………………………………..............

Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) ……………………………………………...

Il Portfolio delle competenze ………………………………………………….............

RETE ESTERNA …………………………………………………………………………………………

RIFERIMENTI NORMATIVI …………………………………………………………………………..

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PREMESSA

Il “Progetto per l’integrazione e l’inclusione degli alunni disabili” nasce dall’esigenza di

rendere ufficiali le modalità operative che, da alcuni anni, vengono messe in atto dal Gruppo dei

docenti di sostegno dell’Istituto, allo scopo di renderle note a tutti coloro che operano al suo

interno, nonché agli alunni e alle loro famiglie. La scuola, infatti, nell’ambito della sua

autonomia scolastica, si pone come finalità prioritaria quella di un’integrazione globale degli

alunni, intesa come sperimentazione di percorsi formativi sempre più rispondenti ai bisogni

educativi di ciascuno di essi e di azioni didattiche che siano in grado di assicurare la necessaria

continuità nel passaggio tra il mondo della scuola e quello sociale in senso ampio e, pertanto,

mirate all’inserimento lavorativo, non solamente per gli alunni “normodotati” ma anche e

soprattutto per quelli in situazione di handicap. È da sottolineare, inoltre, che da qualche anno il

Ministero si propone di promuovere il passaggio dall’integrazione, che attualmente è quella più

praticata nelle scuole di ogni ordine e grado, all’inclusione. Promuovere tale passaggio significa

modificare i propri modelli di riferimento, dall’ambito strettamente educativo alla sfera

educativa, sociale e politica in senso lato, analizzando non solo la diagnosi funzionale ma anche

il contesto che circonda l’alunno (famiglia, parenti, amici, compagni di scuola, vicini di casa,

comunità), per poter sviluppare anche quelle potenzialità che altrimenti rimarrebbero sommerse.

L’inclusione degli alunni disabili, ma anche degli alunni con Disturbi Specifici

dell’Apprendimento scolastico (dislessia, disortografia, didasculia) e con altri Bisogni Educativi

Speciali (svantaggio linguistico, con particolare riguardo a quello degli studenti stranieri,

svantaggio socioeconomico, svantaggio socioculturale ecc.) è realizzata, come previsto dalla

normativa vigente, attraverso varie forme di personalizzazione del progetto didattico e solo nel

caso degli studenti disabili, anche grazie al supporto di insegnanti di sostegno (L. 104/92).

In tutti gli altri casi in cui è possibile farlo, inoltre, si cercherà di creare condizioni di

apprendimento ottimali sia per gli studenti con bisogni educativi speciali che per tutti gli studenti

della classe nell’ottica di una didattica personalizzata per ogni studente e non solo per alcuni, in

modo da favorire una vera inclusione e sviluppare negli alunni il senso di collaborazione, lo

spirito di solidarietà, l’accettazione della diversità come elemento naturalmente presente nelle

comunità e come occasione di arricchimento e crescita.

Nell’ambito dell’autonomia scolastica, tra le finalità che l’Istituto si propone è contemplata

l’accoglienza e/o l’integrazione degli allievi disabili attraverso percorsi comuni e/o

individualizzati che coniughino socializzazione ed apprendimento.

Un “Progetto di vita” finalizzato all’integrazione globale attraverso la sperimentazione di

percorsi formativi in grado di assicurare continuità nel passaggio tra i vari ordini di Scuola e in

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quello indispensabile tra il mondo della Scuola e quello sociale, inteso nel senso più ampio e

pertanto mirato anche all’inserimento lavorativo.

FIN AL IT A’

Per le considerazioni fatte in premessa le finalità del progetto sono le seguenti:

- Consolidare e/o migliorare i livelli raggiunti.

- Promuovere l’integrazione/inclusione degli alunni disabili all’interno della scuola

sviluppandone, attraverso un adeguato progetto didattico, i punti di forza e la

consapevolezza circa le proprie potenzialità.

- Accogliere le famiglie nella disponibilità al dialogo ed alla collaborazione in vista di

un efficace percorso di studi e di orientamento degli alunni disabili.

- Promuovere e coltivare le necessarie relazioni con il territorio, le scuole di provenienza

e le istituzioni per realizzare un percorso che, insieme alla socializzazione ed

all’apprendimento, si proponga l’obiettivo di disegnare un “Progetto di vita” per

consentire a ciascun allievo/a di svolgere con dignità il proprio ruolo all’interno della

società.

DESTINATARI

Il progetto è rivolto agli alunni disabili che frequentano il nostro Istituto, alle famiglie, ai

Consigli di classe coinvolti in attività d’integrazione, a tutti coloro che operano all’interno

dell’Istituto.

C ONT EST O

L’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” ha visto crescere, negli ultimi anni, il numero

complessivo degli alunni iscritti. Gli alunni disabili che frequentano il nostro Istituto sono in

tutto 12, pari all’___ % degli studenti iscritti nell’anno scolastico 2016/2017, con una presenza

che risulta molto cresciuta nell’ultimo quinquennio.

FASI ATT UAT IVE

Ra cc o lt a da t i

Per la predisposizione del Piano Educativo Personalizzato (PEI) è necessario disporre di una

serie di informazioni essenziali riguardanti gli obiettivi prefissati raggiunti e non raggiunti, le

abilità cognitive, le potenzialità sviluppate e le modalità relazionali.

Per accogliere meglio l’alunno/a disabile è importante conoscere abitudini, preferenze, rifiuti,

nonché spazi, sussidi e materiali che è importante avere a disposizione per un positivo progetto

di integrazione. Queste informazioni vengono raccolte all’inizio dell’anno scolastico attraverso

incontri e colloqui tra l’insegnante di sostegno (o il referente H), la scuola di provenienza, il

Servizio A.S.L. di riferimento, la famiglia.

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A cc og li e nza

L’accoglienza dei ragazzi disabili nella nostra scuola è una fase fondamentale che inizia sin dal

primo quadrimestre della terza media, allo scopo di accompagnare l’allievo/a nel nuovo ambiente

scolastico attraverso una serie di visite di orientamento presso il nostro Istituto insieme ai suoi

genitori. Successivamente, entro il secondo quadrimestre della terza media, l’alunno/a,

accompagnato dal suo insegnante di sostegno, viene accolto per alcune mattinate, inserito in

attività di laboratorio e vengono valutate, attraverso prove disciplinari, le sue competenze.

In particolare durante questa fase l’insegnante di sostegno, o il referente del gruppo, che

accoglie l’alunno si propone di:

Analizzare, accogliere, orientare e comprendere i reali “bisogni” a volte anche fisici,

dell’alunno disabile;

Instaurare una relazione con l’alunno, indispensabile per poter fornire il giusto

ausilio materiale;

Individuare un possibile canale di comunicazione che aiuti l’alunno a manifestare le sue

difficoltà.

Tale percorso permette ai docenti della scuola che frequenterà l’alunno di conoscere in anticipo

le sue peculiarità globali per rendere più agevole l’inserimento dell’allievo/a all’interno del

gruppo classe sin dal primo giorno di scuola.

All’inizio del corrente anno scolastico il gruppo dei docenti di sostegno si è prefisso l’obiettivo di

migliorare la fase dell’accoglienza, soprattutto quella di inizio anno.

A tal proposito i docenti di sostegno, coordinati dal docente referente H, si occuperanno di

predisporre alcuni test d’ingresso su “misura” che tengano conto delle diverse e specifiche

disabilità e capacità psicofisiche, ed a partire dal prossimo anno scolastico, dunque, è stato

previsto che nei primi giorni di ottobre siano convocati i Consigli di classe in cui sono presenti

alunni disabili (soprattutto nelle classi prime) per fornire precise informazioni ai docenti

curriculari, in particolare quelli di prima nomina, ed in questa occasione si procederà come di

seguito:

Il docente di sostegno tutor dello studente redigerà una scheda di presentazione

dell’alunno che si preoccuperà di far pervenire ai colleghi.

Si definiranno le modalità ed i tempi di presentazione alla classe dell’alunno,

dell’insegnante di sostegno e dell’eventuale assistente educatore (soprattutto quando si

tratta di gravi disabilità) al fine di rendere consapevoli i ragazzi della condizione del loro

compagno e favorire l’integrazione nel gruppo classe.

Si programmeranno tempi, modalità e strumenti della fase di osservazione.

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Oss e r v az i one

L’osservazione iniziale di ogni alunno disabile, pur essendo in gran parte soggettiva, in quanto

influenzata dalla visione del mondo e soprattutto dalle impostazioni emozionali di chi osserva,

è indispensabile in quanto permette all’insegnante di raccogliere elementi utili per meglio

precisare gli obiettivi didattici e comportamentali e di migliorare le modalità per rapportarsi

all’alunno. L’osservazione verrà eseguita con appositi strumenti (griglie di osservazione di

contesto e relazionali, schede di rilevazione di abilità scolastiche, osservazione diretta). Le

informazioni raccolte attraverso l’osservazione consentiranno di verificare le capacità e le

potenzialità dell’alunno e comprenderne il funzionamento in riferimento ai vari assi di sviluppo

(cognitivo, affettivo-relazionale, comunicazionale, linguistico, sensoriale, motorio-prassico,

neuropsicologico, autonomia, apprendimento) per la stesura del PDF (Profilo Dinamico

Funzionale) e successivamente del PEI (Piano Educativo Individualizzato).

P e r c orsi

L’attuazione dell’intervento didattico è riconducibile fondamentalmente a due itinerari:

Percorso di tipo A

Percorso di tipo B

Il percorso di tipo A è un percorso curriculare simile a quello della classe di appartenenza seppur

semplificato e riguarda gli alunni che, presumibilmente, otterranno il titolo di studio relativo

all’indirizzo frequentato. L’intervento di sostegno in questo caso viene svolto in classe o fuori

dalla classe, sia singolarmente che in piccoli gruppi, perseguendo obiettivi fondamentalmente

riconducibili alla programmazione curriculare.

Il percorso di tipo B è un percorso differenziato rispetto a quello della classe di

appartenenza e coinvolge alunni che otterranno un attestato di frequenza con certificazione dei

crediti formativi. L’intervento di sostegno consiste nell’attuazione di un percorso educativo-

didattico personalizzato e parzialmente o completamente differenziato, con obiettivi

individualizzati e contenuti rapportati alle potenzialità dell’alunno/a.

Or i e n t am e n t o

Orientare significa dare opportunità e rendere possibile, attraverso tappe e scelte, la

realizzazione di un “Progetto di vita” anche per gli studenti con disabilità grave.

Le modalità di attuazione delle due tipologie progettuali vengono definite in accordo con la

famiglia ed i servizi del territorio e stabilite eventualmente con un Protocollo d’Intesa. Durante

la fase dell’orientamento l’insegnante di sostegno, in collaborazione con la famiglia, provvede

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alla redazione del Portfolio delle competenze in quanto ritenuto un utile strumento di

orientamento dell’alunno oltre che educativo e metodologico

Va l u t az i one

La valutazione didattica fa riferimento alla normativa vigente relativa agli alunni diversamente

abili (C.M. n. 90 del 21/5/2001) ed è strettamente correlata al percorso individuale senza

riferimento a standard né qualitativi né quantitativi. La fase valutativa è finalizzata a mettere in

evidenza il progresso dell’alunno/a ed è effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di

apprendimento iniziali. Le richieste sono calibrate in relazione ai singoli alunni e alle specifiche

patologie. Gli obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali stabiliti nel PEI dell’alunno

tengono conto delle difficoltà manifestate e della conseguente possibilità di apportare le

necessarie modifiche affinché il progetto risulti veramente efficace.

ORGAN IZZ AZ ION E INT ERN A

Per la realizzazione del progetto l’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” ha predisposto un piano

attuativo che coinvolge vari organi (risorse umane), tutti responsabili ed ognuno con competenze

e ruoli ben definiti, e mette a disposizione degli alunni e dei docenti attrezzature e spazi (risorse

materiali) nonché eventualmente un fondo (risorse finanziarie) per la sperimentazione didattica e

metodologica nelle classi con alunni disabili.

RISORSE UMAN E

Gruppo H

Il Gruppo H è composto da tutti i docenti di sostegno in servizio presso la nostra Scuola.

L’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” è stato caratterizzato per molti anni da un turnover di

insegnanti di sostegno, in alcuni casi non specializzati che, purtroppo, non ha favorito né la

continuità didattica, indispensabile soprattutto quando si lavora sulla disabilità, né il diffondersi,

all’interno della Scuola, di una profonda e adeguata cultura dell’integrazione. Attualmente i

docenti di sostegno sono dodici e rappresentano la prima risorsa di cui dispone il nostro Istituto.

Il Gruppo è coordinato dal docente responsabile del Dipartimento Gruppo H Sostegno, nonché,

titolare della Funzione strumentale al POF Area 2 Sostegno, che tiene i contatti con il Dirigente

Scolastico con il quale collabora all’assegnazione degli insegnanti di sostegno ai diversi ragazzi

disabili, tenendo conto delle garanzie di continuità che gli stessi possono dare; comunica al

Dirigente Scolastico l’andamento dei progetti relativi agli alunni e coordina le attività di

orientamento, le eventuali convenzioni, gli eventuali progetti con le realtà scolastiche e

lavorative territoriali esterne alla Scuola che vengono messe in atto dai singoli insegnanti di

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sostegno; comunica al Collegio dei Docenti informazioni sul numero degli alunni disabili che

dovranno frequentare l’Istituto; tiene, inoltre, i contatti con i referenti H delle eventuali

cooperative presenti sul territorio da cui sono individuate le assistenti educatori/educatrici, in

modo da verificarne l’efficacia della collaborazione . Inoltre, in collaborazione con gli insegnanti

di sostegno cura le procedure per l’integrazione degli alunni con BES e DSA presenti nell’Istituto.

All’inizio dell’anno scolastico il Gruppo dei docenti di sostegno si è prefisso l’obiettivo di

rafforzare la sua presenza all’interno della Scuola per diffonderne una più profonda cultura

dell’integrazione e, considerate anche le nuove indicazioni Ministeriali in atto, promuovere il

passaggio dall’integrazione all’inclusione. Per questo motivo, il Gruppo H si attiverà su diversi

fronti: quello dell’accoglienza e quello sull’orientamento lavorativo, collaborando con il docente

titolare della Funzione strumentale che si occuperà dell’Orientamento. Le iniziative del Gruppo

H contribuiranno all’ aggiornamento e arricchimento del PTOF d’Istituto in particolare per

quanto riguarda il Progetto per l’integrazione e l’inclusione degli alunni disabili.

Di ri gent e Scol asti co

Il Dirigente Scolastico è messo al corrente dal referente H su quanto emerso dalle riunioni del

Gruppo degli insegnanti di sostegno e della realizzazione del percorso scolastico di ogni allievo

disabile. Nel caso si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei progetti viene

interpellato direttamente. Concorda con il referente del Gruppo H l’attuazione dei progetti

previsti per gli alunni disabili e condivide gli eventuali Protocolli d’Intesa stipulati.

C onsi gli o di cl asse

Il Consiglio di classe in cui è inserito l’allievo disabile dedica, ad ogni convocazione, uno

spazio adeguato alla progettazione e verifica progressiva del PEI. Per particolari esigenze si

possono richiedere al Dirigente scolastico convocazioni straordinarie dei Consigli di classe.

Ogni insegnante del Consiglio di classe, in merito alla propria disciplina, supportato

dall’insegnante di sostegno, prende visione della DF e concorda con il docente di sostegno, per

la parte di competenza, la programmazione disciplinare per l’alunno, che sarà inserita nel PEI,

anche analizzando le informazioni e i documenti redatti nell’anno scolastico precedente in modo

da poter mettere in atto, fin dalle prime settimane di scuola, le strategie metodologiche

necessarie e raccogliere il maggior numero di elementi utili per il “progetto di vita”

dell’alunno. L’insegnante di sostegno assegnato alla classe lavora in stretto contatto con l’allievo

disabile e collabora con gli insegnanti curriculari per il raggiungimento degli obiettivi didattico-

educativi enunciati nel PEI.

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Eventuale presenza di assi st ent e educat ri ce

L’assistente educatore/educatrice è una risorsa che, in alcuni casi e su richiesta della famiglia, viene

assegnata all’alunno disabile e lavora a stretto contatto con l’insegnante di sostegno. Segue l’allievo

nelle attività mattutine secondo le indicazioni fornite nel PEI. Normalmente tali attività consistono

in un aiuto didattico, di socializzazione, acquisizione di maggiore autonomia, di attuazione di

progetti con Associazioni, Aziende ed Enti. Grazie al suo stretto contatto con l’allievo è in grado di

fornire al Consiglio di classe indicazioni utili per cogliere aspetti o problematiche che difficilmente

si potrebbero rilevare e, di conseguenza, permettere di operare nel migliore dei modi.

Personal e AT A

Per alcuni alunni disabili saranno individuate, tra il personale non docente, alcune figure

incaricate alla loro assistenza materiale nell’accesso alle aree esterne alla struttura scolastica, sia

all’interno che all’uscita da esse nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene

personale. Inoltre sarà formata una squadra, sempre composta da collaboratori scolastici, per

interventi di primo soccorso in caso di malessere o di infortunio. A tale scopo è stata prevista la

partecipazione del personale stesso a eventuali corsi di formazione organizzati dal Ministero e

gestiti dal CSA (corsi INDIRE) ai fini dell’assistenza alla persona diversamente abile. Inoltre,

a conclusione di ogni anno scolastico, tutto il personale ATA partecipa ad un incontro in cui il

coordinatore del Gruppo H illustra la situazione prevista per l’anno successivo, i casi in cui è

necessario che i collaboratori scolastici assistano gli alunni disabili e la modalità con la quale

l’assistenza può essere fornita.

RISORSE MAT ERIAL I

L’Istituto “Raffaele Lombardi Satriani” mette a disposizione degli alunni, delle loro famiglie e

dei docenti attrezzature, spazi e servizi. Le risorse della scuola si usano in modo unitario, senza

distinzione tra i diversi indirizzi di studio presenti nell’Istituto.

RISORSE FIN ANZ IARIE

Nel Bilancio del nostro Istituto ogni anno vengono previste delle somme da utilizzare per

l’acquisto di materiali per la didattica speciale, nonché, per l’acquisto di software specifico. Non

sempre queste somme sono state utilizzate e in futuro si prevede di poterle utilizzare per

acquistare dei testi non solamente specifici ma anche relativi a varie discipline da poter

utilizzare per integrare l’attività didattica. Un’altra voce di spesa potrebbe essere legata

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all’acquisto di software nonché di computer da posizionare nelle aule per interventi

individualizzati.

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FASC IC OL O PERSON AL E DELL ’AL UNN O

Il fascicolo personale dell’alunno, oltre a comprendere i vari progetti, i verbali, le relazioni e gli

eventuali protocolli d’intesa con altre strutture scolastiche-formative o lavorative, deve

contenere i seguenti documenti fondamentali:

Il Pi ano Educ ati vo Indi vi duali zz at o (P .E.I. )

E’ il documento nel quale vengono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del

diritto all’educazione, all’istruzione ed alla integrazione scolastica, secondo quanto previsto

dall’art. 5 del DPR del 24/02/94 e dall’art. 12 della L. 104/92. In esso vengono evidenziati gli

interventi educativi e didattici da attuare a favore dell’alunno e il tipo di percorso previsto (di

tipo A o di tipo B). Il PEI viene redatto dall’insegnante di sostegno insieme agli operatori

sanitari, gli insegnanti curriculari e i genitori dell’alunno/a. È un documento flessibile,

sottoposto a verifiche periodiche, che vengono effettuate con cadenza trimestrale o

quadrimestrale. Gli obiettivi sono volti a:

soddisfare i bisogni di apprendimento dello studente, anche, attraverso un programma

didattico del tutto diverso da quello della classe (in questo caso si parla di PEI

differenziato);

aiutare l’alunno a sentirsi accettato e a proprio agio, promuovendo la collaborazione e

l’amicizia con i compagni;

stimolare l’alunno a sviluppare al massimo le sue potenzialità;

adattare le caratteristiche strutturali e organizzative della classe in modo da renderle

funzionali al soddisfacimento dei bisogni emersi;

sostenere l’alunno con metodi, strumenti e materiali in grado di favorire l’apprendimento

e l’integrazione (linguaggio Braille, computer, facilitatori, ecc.).

La scelta a favore di un PEI di classe o di un PEI differenziato determina delle conseguenze per

ciò che riguarda la valutazione:

per gli alunni con difficoltà da non intaccare le capacità di apprendimento, il PEI

perseguirà gli stessi obiettivi didattici previsti per la classe, ma si avvarrà di strumenti di

verifica adeguati, oppure predisporrà delle piccole variazioni o riduzioni. Al termine del

ciclo di studi, questi studenti potranno ottenere un titolo di studi del tutto conforme a

quello degli altri alunni.

per gli alunni con disabilità più gravi, il Consiglio di classe propone alla famiglia un PEI

differenziato. Solo in presenza di un assenso formale da parte della famiglia, la

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differenziazione potrà essere adottata dai docenti, e consentirà una valutazione calibrata

su obiettivi didattici formativi del tutto personalizzati. Al termine dell’anno scolastico,

l’alunno otterrà l’ammissione alla classe successiva e in calce alla pagella sarà apposta

l’annotazione secondo la quale la valutazione è riferita al PEI e non ai programmi

ministeriali, ai sensi dell’art. 15 dell’O.M. n.90 del 21 maggio 2001.

Il Pi ano Educ ati vo P erso nali zz at o (P .E.P .)

Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia e

discalculia ma non solo), invece, come da normativa ( L. 170/2010), il Consiglio di classe

elabora, su richiesta e con la collaborazione della famiglia un Piano Didattico Personalizzato

(PDP) in cui sono indicati, oltre gli strumenti compensativi e alle misure dispensative, le strategie

metodologico-didattiche e le modalità di valutazione da utilizzare al fine di prevenire il disagio

scolastico e quindi l’insuccesso formativo degli stessi. È il documento che viene redatto dal

Consiglio di classe, per quegli alunni che presentino una diagnosi di “Disturbo Specifico di

apprendimento” e per i quali viene sollecitato l’utilizzo di strategie didattiche compensative e

dispensative nel percorso educativo dell’alunno. L’utilizzo di tali misure, sulla base di quanto

indicato nella Circolare Ministeriale del 5/10/2004, non richiede, infatti, la segnalazione ex L.

104/92 ma soltanto la diagnosi dello specialista poiché è fondamentale e conforme alla

personalizzazione della didattica, al fine di non inficiare il successo formativo di chi presenti

Disturbi Specifici di Apprendimento.

La scuola, inoltre, consapevole che ogni alunno, in continuità o limitatamente per alcuni periodi,

può manifestare Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici, psico-sociali,

si attiva affinché sia garantito agli alunni con BES un percorso individualizzato e personalizzato

non escludendo, anche in questo caso, la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

La segnalazione degli alunni con bisogni educativi speciali è effettuata dal Consiglio di classe, il

GLI, a sua volta ne rileva la presenza nel piano annuale per l’inclusione (P.A.I.). Le attività

relative all’integrazione e all’inclusione vengono stabilite all’interno del Gruppo di lavoro

d’Istituto e di classe (GLI e GLHO).

La Di a gnosi Funz i onal e ( D.F.)

È il documento con il quale la A.S.L, a seguito della segnalazione della famiglia, certifica

l’esistenza della situazione di handicap. Secondo l’art 2 del DPR del 24/02/94 la segnalazione

può essere fatta anche dal Capo d’Istituto con il consenso e il coinvolgimento della famiglia.

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P rofil o Di nami co Funz i onal e (P .D.F. )

È il documento successivo alla D.F. che consiste nella descrizione delle difficoltà dell’alunno e del

potenziale sviluppo in tempi brevi e medi. Alla sua redazione partecipano la ASL, i docenti

curriculari, il docente di sostegno, i genitori dell’alunno. Viene aggiornato alla fine di ogni ciclo

scolastico.

Il P ort foli o dell e com p et enz e

Il portfolio è uno strumento finalizzato alla personalizzazione dei processi educativi e di

apprendimento che accompagna l’allievo nella transizione tra i vari segmenti scolastici e

comprende le esperienze formative extrascolastiche monitorando la quantità e qualità dei traguardi

raggiunti. Per tali ragioni rappresenta il riferimento principale in grado di testimoniare e attestare

le conoscenze, abilità e competenze acquisite e, attraverso la comprensione profonda delle

sue conoscenze e competenze, lo studente potrà scoprire ed apprezzare meglio le capacità

potenziali personali indispensabili per avvalorare e decidere il proprio futuro progetto

esistenziale. Anche per questa ragione, oltre che il diretto coinvolgimento dell’allievo, per la

redazione del documento è necessaria la reciproca collaborazione tra scuola e famiglia. Il portfolio

rappresenta un documento/strumento innovativo, in grado di fotografare in modo dinamico e

flessibile i miglioramenti delle prestazioni dell’allievo, considerato nella sua globalità di individuo

coinvolto in un processo di formazione.

RET E EST ERN A

Data la fondamentale importanza di pensare agli alunni disabili nell’ottica della costruzione di un

progetto di vita che si sviluppi nell’integrazione scolastica fino all’esaurimento attivo nel tessuto

sociale e lavorativo (inclusione), dall’inizio dell’anno scolastico in corso saranno individuati

all’interno del Gruppo dei docenti di sostegno alcuni dei quali si occuperanno dei ragazzi in

uscita, insieme alla Funzione Strumentale sull’Orientamento, instaurando rapporti di collaborazione

con i vari Enti presenti sul territorio.

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R I FER IM E NT I N OR M A T I VI

Sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87.

C.M. 1/88 Continuità educativa nel processo di integrazione degli alunni portatori di handicap.

Legge 517/77 Norme di modifica dell’ordinamento scolastico.

Legge 104/92 quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.

C.M. 262/88 Attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87 Iscrizione e

frequenza nella Scuola Secondaria di secondo grado degli alunni portatori di handicap.

C.M. n. 90 del 21/5/2001 Norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali

e non statali di istruzione elementare, media e secondaria superiore.

D.P.R. del 24/02/94 Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie

locali in materia di alunni portatori di handicap.

Legge 162/98 Misure di sostegno in favore di persone con handicap grave.

Legge 328/2000 quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.

D.P.R. 323/98, O.M. 90/2001, C.M. 125/2001 Certificazioni per gli alunni diversamente abili.

Legge 285/97 e Legge 384/2000 Attività di sostegno agli adolescenti e alle famiglie.

Legge n.170 del 08/10/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento inambito scolastico”.

Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, recante “Strumenti di intervento per alunni con bisognieducativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” nonché indicazionioperative emanate con Circolare Ministeriale 27 dicembre n.8 del 6/03/2013.

Il presente Progetto è da considerare parte integrante del PTOF d’Istituto e come tale suscettibile di

revisioni, modifiche e miglioramenti che annualmente dovessero rendersi necessarie.


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