+ All Categories
Home > Documents > D1996_MILIONARIO E TENTATORE

D1996_MILIONARIO E TENTATORE

Date post: 11-Mar-2016
Category:
Upload: harlequin-mondadori
View: 219 times
Download: 4 times
Share this document with a friend
Description:
 
33
Transcript
Page 1: D1996_MILIONARIO E TENTATORE
Page 2: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

In vendita dal 13 febbraio.

Quando scandalo e seduzionesi incontrano nell’alta società.

Quando soccorre una sconosciuta,Rafe St Alban non immagina che la

sua vita cambierà drasticamente. Ma il gelo che ha da tempo improgionato il suo cuore,

non riesce a non sciogliersi a ogni sguardo della giovane…

Cadere tra le braccia di Lord Stephen Fitzwaring è come scivolare in un oscuro tunnel di passione e sensualità. Lo sa bene Delphine, che nell’indimenticabile notte trascorsa con lui scopre un mondo sconosciuto e sconvolgente. Ma l’alba del nuovo giorno squarcia il velo dell’incantesimo, lasciandola di fronte a una drammatica, cruda realtà: ormai è una donna rovinata...

www.eHarmony.it - Seguici su

Page 3: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

Emozionati, ama, sogna.

In vendita dall’8 febbraioScoprili su www.eHarmony.it - Seguici su

Torna una delle più frizzanti scrittrici in circolazione:

SUSAN ANDERSEN.

È l’ultimo uomo che vorrebbe… Ma è l’unico che possa amare.

Travolgente, dolce e sfacciato.New York Times Bestselling Author

Carly Phillips

Susan Andersen è sexy e divertente, un vero talento.

Publishers Weekly

VIRGIN RIVER: il luogo dove tutti trovano l’amore. Un nuovo attesissimo romanzo della saga fi rmataROBYN CARR,che da oltre un anno è in vetta alle classifi che internazionali e nel cuore di milioni di lettrici. Venite anche voi a VIRGIN RIVER!

Page 4: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

Day Leclaire

MILIONARIO E TENTATORE

Page 5: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

Titolo originale dell'edizione in lingua inglese: More Than Perfect Harlequin Desire

© 2012 Day Totton Smith Traduzione di Giuseppe Biemmi

Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto

di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma. Questa edizione è pubblicata per accordo con

Harlequin Enterprises II B.V. / S.à.r.l Luxembourg. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

persone della vita reale è puramente casuale.

Harmony è un marchio registrato di proprietà Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.

© 2013 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

Prima edizione Harmony Destiny febbraio 2013

Questo volume è stato stampato nel gennaio 2013

presso la Rotolito Lombarda - Milano

HARMONY DESTINY ISSN 1122 - 5470

Periodico settimanale n. 1996 del 12/02/2013 Direttore responsabile: Alessandra Bazardi

Registrazione Tribunale di Milano n. 413 del 31/08/1983 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale

Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione

Stampa & Multimedia S.r.l. - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti

contattando il Servizio Arretrati al numero: 199 162171

Harlequin Mondadori S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano

Page 6: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

5

Prologo

Svegliandosi nella luce incerta del mattino, si ritrovò in un letto vuoto. Lucius Devlin voltò la testa verso il leggero affossa-mento del materasso dove avrebbe dovuto giacere Lisa... che però non c'era. Da lontano, gli giunse il mormorio de-licato della voce di lei e non riuscì a decidere se essere sollevato o rammaricato dal fatto che non se ne fosse an-data. La notte scorsa era stata un errore. Un grave errore. Scivolò giù dal letto e andò al cassettone. Nell'ultimo scomparto trovò un vecchio paio di pantaloni di felpa e se li infilò prima di dirigersi in cucina. Lisa era là e, alla sua comparsa, pose fine alla telefonata e chiuse il cellulare. Era seduta al tavolo, indossava il tailleur rosso che aveva il giorno prima e, accanto al gomito, teneva una tazza di caffè appena preparato. Grazie a Dio, aveva fatto il caffè. Al momento, Lucius ne aveva bisogno almeno quanto dell'aria per respirare. Mentre si riempiva una tazza fino all'orlo, Lucius si sentì studiare da quegli occhi scuri almeno quanto i suoi. «Sei vestita» le disse, da perfetto Capitan Ovvio. Quindi buttò giù un bel sorso, socchiudendo gli occhi mentre la fissava attraverso il vapore della bevanda calda. «Sei sul piede di partenza?» «Sì.» Lei giocherellò con il cellulare con le lunghe dita affusolate mentre fra le sopracciglia ben delineate le si

Page 7: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

6

formava una ruga. Dannazione. Se increspava la fronte, significava che la faccenda era seria. «Sì, me ne vado. Stavolta per sempre.» «O solo fino a quando tu e Geoff non litigherete di nuovo?» Le indicò il cellulare. «Scommetto che era lui un attimo fa.» La bocca le si tese di un nonnulla. «Sei sempre stato un tipo fin troppo sveglio.» «Allora siamo in due.» Lisa sospirò. Appoggiandosi allo schienale della sedia, accavallò le sue spettacolari gambe e lo scrutò con aria suo malgrado divertita. «Ma perché non potevi essere uno stupido milionario disposto a commettere l'incredibile sbaglio di sposarmi quando ci siamo messi insieme ini-zialmente?» Lui prese alla lettera la domanda. «Probabilmente per-ché stupido e milionario sono due termini incongrui, visto che non rimarrei milionario a lungo se fossi stupido.» «Questo è vero, nel tuo caso.» Lei inclinò la testa di la-to, il suo sguardo guardingo. «Non sono sicura che lo stesso si possa dire per Geoff.» Fantastico. Adesso si ritrovava nella bizzarra posizione di dover difendere il suo migliore amico davanti alla don-na che era andata a letto con tutti e due. Prima con lui e poi, quando non aveva voluto metterle un anello al dito, con Geoff, ovvero il responsabile dell'ufficio pubbliche relazioni alla Diablo Corporation. Lucius sospettava che quello fosse stato un assurdo tentativo di ingelosirlo per strappargli una proposta, tentativo che si era dimostrato un portentoso fiasco. «Geoff non è milionario, ma non è affatto stupido» la informò Lucius. «Ingenuo forse, specialmente quando si tratta di donne come te. Ma è una persona di cui ci si può fidare.» «A differenza di noi?» Lei non aspettò la sua replica. Conosceva già la risposta. Sollevò la tazza e bevve un piccolo sorso di caffè. «Insomma, povero lui, sarebbe una

Page 8: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

7

specie di angioletto fra due diavoli. Be', ti andrebbe di scommettere a quale dei due diavoli in questione darà ret-ta il tapino, Lucius? A quale diavolo ubbidirà?» Lucius si rifiutava di partecipare a qualsivoglia gioco sembrasse intenzionata a giocare Lisa. «Si può sapere che cosa vuoi?» «Da te, niente.» «E da Geoff?» Lei sfoderò un sorriso sornione. «Ho già ciò che voglio anche da lui.» Lucius si irrigidì, avvertito dal suo tono che stava per spararla grossa e preparandosi di conseguenza ad affron-tare la bomba. «Vale a dire?» «Una proposta di matrimonio» annunciò lei con un sorriso che ora era a trentadue denti. «Come avevi imma-ginato, era Geoff al telefono. Ha capito di aver sbagliato e mi ha chiesto di salire sul primo aereo per Las Vegas con lui. Ci sposeremo nel pomeriggio e stanotte saremo in lu-na di miele.» «Una cosa davvero rapida, non c'è che dire. Sei uscita dal letto di un uomo una sera per infilarti in quello di un altro quella successiva, per poi tornare dal primo la ter-za.» Lui inclinò il viso, studiandola. «Penso che ci sia un termine per questo...» Il sorriso le morì sulle labbra e negli occhi scuri le scintillò una luce irata e accusatoria. «Almeno stavolta, quando tornerò a infilarmi nel letto di Geoff, porterò una fede al dito. È sempre più di quello che tu mi abbia mai offerto.» «E se lo chiamassi e gli dicessi dov'eri stanotte?» «Lo sa già. Perché credi che abbia fatto la sua propo-sta?» Per la prima volta, Lucius intravide una crepa nel pro-prio leggendario autocontrollo. Lisa sospirò e aggiunse: «Sono sicura che sarai sollevato di apprendere che mi perdona. Anzi, che ci perdona entrambi». Stavolta Lucius non riuscì a trattenersi e imprecò ad al-

Page 9: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

8

ta voce. «Non farlo, Lisa. Geoff non sopravvivrà a un matrimonio con te. Te lo mangerai vivo.» Era proprio per questo che lui le aveva permesso di convincerlo a un ritorno di fiamma la sera prima. Perché sperava che la cosa giungesse all'orecchio di Geoff e che l'amico vedesse finalmente Lisa per quello che era. Un'opportunista. Una gattina priva di senso della morale che finiva nel letto di chiunque potesse permettersi il lus-so di una donna esigente come lei. Invece, era riuscito so-lo a spingere il suo migliore amico nelle grinfie di un ma-trimonio infernale. Fantastico. Davvero fantastico. «Se non mi volevi con Geoff, allora avresti dovuto of-frirmi tu il matrimonio. Ma tu sei troppo intelligente per fregarti con le tue mani, troppo intento a manipolare il mondo e tutti coloro che ne fanno parte per lasciare che sia il mondo a manipolare te.» Lisa spinse bruscamente da parte la tazza di porcellana e il relativo piattino con una piccola smorfia, rovesciando parte del caffè. «Spose-rò Geoff e questa è la mia ultima parola. Posso renderlo felice ed è quello che farò.» «Cos'è che dicono della strada per l'inferno?» Lui fece schioccare le dita. «Ah, sì. Che è lastricata di buone in-tenzioni.» «In tal caso, andrò all'inferno, anche se dubito che ci andrò da sola. Tu sarai al mio fianco.» Lei spinse indietro la sedia e si alzò. Con sorpresa di Lucius, aveva gli occhi lucidi. «Vuoi sapere cos'è la cosa più buffa di tutta questa faccenda? Che Geoff vuole fare subito un figlio. È l'unica cosa su cui siamo d'accordo. Posso essere un'arrampica-trice, ma sono un'arrampicatrice con un forte istinto ma-terno.» Una fiera ondata di cinismo lo pervase. «Già, così quando il vostro matrimonio scoppierà e divorzierete, quel piccoletto che sfornerai ti garantirà degli alimenti ancor più succosi.» Invece di farla arrabbiare, le sue parole la raffreddaro-no. «Sei proprio un gran figlio di puttana, Lucius! Grazie

Page 10: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

9

per avermelo rammentato.» Afferrato il cellulare, lo infilò in borsa prima di tornare ad affrontarlo con un orgoglio che lui non poté che ammirare. «Uno di questi giorni ti farò rimangiare le tue parole. Posso non volere Geoff nel modo in cui avrei voluto te, ma è un brav'uomo. Un uomo onesto. E non ne ho conosciuti molti in vita mia. Ho in programma di farlo felice. Anzi, di portarlo al settimo cielo. E tu sarai costretto a guardarci, da solo, mentre ci godiamo la nostra felicità per i prossimi cinquant'anni. Spero tu possa schiattare dall'invidia.» Detto questo, infilò la porta.

Page 11: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

10

1

«Lucius, tu non sei solo un diavolo, sei anche un gran fi-glio di buona donna!» La testa di Angie Colter si alzò di scatto all'inconfondi-bile rumore prodotto da una mano che incontrava di piat-to una mascella, e lo sguardo le corse alla porta chiusa dell'ufficio del suo principale Lucius Devlin, proprietario e CEO della Diablo Corporation, multinazionale con se-de a Seattle specializzata nell'acquisto e ristrutturazione di immobili commerciali. Un attimo dopo, la porta si spa-lancò ed Ella, la rossa tutta curve che Angie aveva ac-compagnato dentro una decina di minuti prima, si proiet-tò fuori indignata. La donna era l'ultima di una lunga se-rie di conquiste di Devlin ed era durata ben due settimane intere. Un vero e proprio record, considerata la quantità di femmine con cui era uscito negli ultimi tre mesi il grande capo. «Non so proprio come tu abbia fatto a pensare che po-tessi essere interessata a una proposta tanto assurda» si la-sciò detto alle spalle Ella, dirigendosi verso gli ascensori su degli impossibili tacchi a spillo che non facevano che accentuare la sua andatura tutta scatti che tradiva una pro-fonda irritazione. Okay. La faccenda si prospettava interessante, e non faceva altro che aumentare il sospetto di Angie che Lu-cius stesse tramando qualcosa. Ancora non aveva scoper-to cosa, ma immaginava che il bambinetto di sei mesi del

Page 12: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

11

quale aveva ottenuto la custodia poco meno di tre mesi prima ne fosse in qualche modo responsabile. Il piccolo Mikey era figlio del precedente responsabile dell'ufficio PR della Diablo, Geoff Ridgeway. Lui e sua moglie Lisa erano morti in un incidente ferroviario in Europa poco prima di Natale, e nel testamento avevano nominato Lu-cius tutore del figlioletto. Dalla prima volta in cui aveva preso Mikey fra le braccia, Angie si era innamorata di quel frugoletto. Seduta alla sua postazione, Angie lanciò un'occhiata in direzione della porta spalancata dell'ufficio di Lucius. All'inizio aveva pensato che il suo principale fosse alla ri-cerca della babysitter perfetta che potesse sostituire la donna dal carattere mite che ricopriva temporaneamente l'incarico. Ma ultimamente... Incapace di tenere a freno la curiosità, afferrò il suo tablet elettronico e partì alla cari-ca. Giunta accanto alla porta aperta, bussò comunque per preannunciarsi. Il suo capo se ne stava in piedi di profilo, impegnato ad annegare nello scotch alcuni cubetti di ghiaccio che a-veva messo precedentemente in un bicchiere. Oltre la ve-trata a tutta parete alle sue spalle si stendeva la città di Seattle che, con pudore, velava la sua bellezza dietro un mattino grigio e nebbioso. Poco meno di un metro e no-vanta, Lucius Devlin Il Diavolo possedeva un fisico pre-stante, decisamente in contrasto con un lavoro che ri-chiedeva di trascorrere interminabili ore seduti dietro a una scrivania. Indubbiamente, aveva speso parte dei suoi milioni per crearsi in casa una palestra dotata delle attrez-zature migliori che il denaro potesse acquistare. E la usa-va con la stessa implacabile determinazione che caratte-rizzava ogni altra cosa che faceva nella vita. Era un bell'uomo, con dei capelli nerofumo e un paio di occhi scuri e misteriosi come una notte senza luna. Un uomo che poteva lasciare senza fiato una donna con una sola occhiata. Non a caso, la prima volta che le aveva rivolto il suo sorriso impunito, le aveva rubato il cuore, facendo-

Page 13: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

12

le commettere quasi inconsciamente la follia di innamo-rarsi di lui. Lucius sollevò lo sguardo e, vedendola, corrugò la fronte. «Non è un buon momento.» La sua espressione cupa la riportò al presente. Ignoran-do le sue parole, varcò la soglia dell'ufficio. «Prova ad applicare quel ghiaccio alla guancia» gli consigliò. «Aiu-terà ad evitare che si gonfi.» «Picchia piuttosto duro per essere una donna.» «Non ne avevo dubbi. Ella può sollevare anche sessan-ta chili.» «Ma dai. Veramente?» «Veramente. Frequentiamo la stessa palestra. E ritieni-ti fortunato che non ha usato contro di te quei suoi tacchi a spillo firmati Christian Louboutin. Ho visto con i miei occhi durante una lezione di kickboxing di cosa è capace. Ti avrebbe infilzato come uno shish kebab.» «Non mi ha mai detto di conoscerti.» Angie non ne era affatto sorpresa. Conoscersi implica-va stabilire un contatto con qualcuno di sesso femminile. Ed Ella non aveva occhi che per i maschi. «Dubito che mi abbia mai notata. Non si può certo dire che io spicchi in mezzo alla gente.» Lucius buttò giù lo scotch, quindi seguì il suggerimen-to ricevuto e si premette il bicchiere ghiacciato contro la guancia sempre più rossa. Lo sguardo gli scivolò su di lei e, anche se la radiografò con la sua tipica occhiata da predatore, purtroppo, lo fece in modo asessuato. La cosa non la stupì. Sapeva ciò che vedeva. Era giunta da un pezzo alla conclusione di avere un cervello brillante su una carrozzeria non proprio da urlo. Alta uno e settantadue, era esile come un fuscello, e le sue curve si potevano definire poco più che accennate. D'accordo, aveva un volto abbastanza attraente e, anche se li teneva raccolti in un'elegante coda di cavallo, dei ca-pelli magnifici, il cui colore comprendeva ogni gradazio-ne di castano nota al genere umano. Ma la sua caratteri-

Page 14: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

13

stica più affascinante erano gli occhi, di un brillante ac-quamarina che il suo ex aveva definito intimidatori subito prima di scaricarla per la stangona bionda e supermaggio-rata che era stata la migliore amica di Angie e che lui a-veva prontamente provveduto a sposare. Nove mesi dopo i due avevano scodellato il bimbo che Angie aveva so-gnato di avere insieme a lui, ma che quel bastardo aveva sempre dichiarato di non volere. Forse era per questa de-lusione che Angie aveva deciso di dedicare ogni istante del suo tempo e di infondere tutta la sua energia nella car-riera. Così, mentre Britt metteva al mondo il bimbo di Ryan, Angie otteneva il prestigioso posto di assistente personale di Lucius Devlin. Non aveva ancora deciso chi avesse fatto l'affare migliore, il che le diceva che forse i suoi sentimenti per Ryan non erano stati poi così profondi come aveva pensato. «Ella non ti ha notata perché sei una donna» dichiarò Lucius, dando l'impressione di averle letto nel pensiero. «Non perché non spicchi tra la folla. Il giusto abbiglia-mento, la giusta acconciatura e...» Lei si irrigidì, irritata dal suo tranquillo esame analiti-co. Erano i rischi che si correvano ad amare un uomo che ti vedeva come un macchinario piuttosto che un essere umano. Maledizione a lui. Il mento le scattò all'insù e lo trafisse con il suo sguardo intimidatorio, compiaciuta di aver trovato un modo per sfruttarlo. «Oh, wow. Un con-siglio da parte di Lucius Devlin su come diventare una donna perfetta. Aspetta un po'. Lascia che prenda appun-ti.» Lei armeggiò col suo tablet elettronico e fece finta di scribacchiare con la penna sullo schermo. «Ti prego, Lu-cius. Non tenermi sulle spine. A parte l'abbigliamento e l'acconciatura giusti, cos'altro mi manca?» «Oh, vai all'inferno, donna.» Lei socchiuse gli occhi, soddisfatta di vederlo sussulta-re. Hmm. Forse avrebbe dovuto brevettare quel suo sguardo. Stava indubbiamente tornandole utile. «Tu do-vresti sapere tutto sull'inferno, Lucius.»

Page 15: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

14

Un'espressione arcigna gli calò sul volto mentre affer-rava il decanter per versarsi un altro goccio di scotch. «E, infatti, non ha segreti per me.» Nonostante le minacciose nubi temporalesche in avvi-cinamento, Angie si rifiutò di tirarsi indietro. «Non ne dubito» sibilò, inarcando un sopracciglio in un gesto di a-perta sfida. «C'è nient'altro che vorresti modificare riguar-do al mio aspetto?» Lui prese un lungo sorso, osservandola da sopra il bor-do del bicchiere con i suoi intensi occhi scuri. «Nemmeno per sogno.» «Non l'avrei mai pensato.» Lei gli indicò il bicchiere che aveva nella mano. «Torna ad applicarti il ghiaccio sulla faccia o dovrai spiegare quel livido ai tuoi clienti. Rabbrividisco al pensiero del crollo che subirà la tua re-putazione se sarai costretto ad ammettere che sei stato malmenato da una donna.» «Non è così che racconterò la storia» replicò lui, pre-mendosi il bicchiere sulla mascella. Una mascella dolo-rante a giudicare dalle sue smorfie. Lei sfoderò un sorriso angelico. «No, ma è come la racconterò io.» «Come ho fatto a pensare che saresti stata una perfetta assistente personale?» mugugnò lui. «Devo proprio esse-re stato fuori di testa quando ti ho assunta.» «Concordo.» Incapace di soffocare la sua curiosità, lei chiese: «Cosa diamine hai detto a Ella per farla arrabbiare così?». Lui si rabbuiò ulteriormente. «Si direbbe che tu dia per scontato che sia stata colpa mia.» «Ti devo forse delle scuse per aver tratto delle conclu-sioni avventate?» Lui sembrò piuttosto dibattuto prima di decidersi ad ammettere la verità. «No, in effetti, è stata colpa mia. Ho commesso l'errore di proporle il matrimonio.» Angie incontrò difficoltà a respirare. «Cosa?» Lui la guardò e sbuffò. «Oh, piantala, Colter. Non fare

Page 16: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

15

quella faccia stralunata. Mica stiamo parlando d'amore. Diamine, la conosco da appena due settimane. Le ho fatto solo una proposta d'affari che comprendeva il matrimonio e, per qualche motivo, questo l'ha fatta incavolare. Pensa un po'.» Decisamente rassicurata, Angie scoprì che poteva nuo-vamente respirare. Le ci volle un attimo per assumere un'espressione di vago interesse. Qualche altro secondo per ritrovare il controllo delle corde vocali in modo da non suonare stridula come una sirena a vapore. Finora, non si era resa conto dell'entità della sua cotta. Aveva perso la testa per lui. Per la sua intelligenza vivace e pronta. Per la sua innata gentilezza, una gentilezza che si sforzava di relegare dietro un aspetto esteriore duro e freddo. Per l'inspiegabile dolore che gli velava gli occhi, e senza dubbio il cuore. Nell'anno e mezzo da quando era alle sue dipendenze, aveva imparato a conoscere l'uomo al di là della sua reputazione. E all'ombra di questa cono-scenza era maturato quel genere di amore al quale con Ryan aveva solo giocato. Riprendendo il controllo delle proprie emozioni, Angie lasciò che un debole sorriso le si dipingesse sulla bocca. «Hai ragione, Lucius. Non riesco a immaginare come una donna nel pieno delle sue facoltà mentali possa trovare offensiva una domanda di matrimonio enunciata come una proposta d'affari» commentò con acidità. «Valla un po' a capire.» Lucius posò il bicchiere con un gesto deciso che fece sbattere i cubetti di ghiaccio al suo interno. Quindi avan-zò verso di lei e la fissò con il suo sguardo scuro e im-penetrabile. «Hai un tuo parere da offrirmi al riguardo?» Lei non rispose direttamente alla domanda. Non osava. «Questa faccenda ha a che fare con Mikey?» Lui esitò e si sarebbe detto che gli sarebbe piaciuto ag-gredirla verbalmente, almeno per sfogare parte della rab-bia che provava per Ella. Ma non era tipo da prendersela con un innocente. Così temporeggiò, represse il malumo-

Page 17: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

16

re e annuì. «Sì» ammise. «Ha a che fare con Mikey.» «Stai cercando una che possa rivelarsi una moglie a-datta a te e una buona madre per il bambino?» «Ancora sì.» «E ti aspettavi che Ella facesse i salti di gioia vedendo-si offrire una simile opportunità dopo un corteggiamento di due settimane?» I denti gli si serrarono. «Avevo le mie buone ragioni per ritenerla una possibilità. Hai finito con il tuo interro-gatorio?» Lucius aveva esaurito la pazienza e lei decise che non era il caso di tirare troppo la corda. «Assolutamente.» «Allora posso suggerire che è ora di combinare qual-cosa? Dobbiamo ancora definire il mio incontro con Gabe Moretti.» Lei sfiorò lo schermo del tablet e richiamò a video le informazioni pertinenti. «Ha accettato di occuparsi con te dell'edificio Richter?» «Solo se gli concedo la partecipazione di maggioran-za.» «C'era da immaginarselo» replicò Angie. «Ma se lo ri-struttura come ha fatto con le Diamondt Towers, varrà la pena di effettuare l'investimento anche con un pacchetto di minoranza.» «Non mi basta.» «No, non ti basta mai.» Lui era un uomo che aveva bi-sogno di tenere in pugno le redini. Purtroppo, anche Gabe Moretti era fatto così. «Pensi che accetterà di cederti il controllo?» «Ho in programma di incontrarlo proprio per discutere di questo.» Il che significava... no. Moretti non aveva nessuna in-tenzione di rinunciare alla partecipazione di maggioranza, dunque si poteva facilmente prevedere che il loro faccia a faccia si sarebbe trasformato in uno scontro tra titani. Ah, cosa non avrebbe dato per assistervi! Richiamando l'a-genda elettronica sullo schermo, eseguì l'accesso al ca-

Page 18: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

17

lendario degli impegni di Lucius. «Preferisci un incontro a pranzo o cena?» Lucius rifletté, bevendo un altro sorso del suo drink prima di tornare a premersi il bicchiere ghiacciato contro la mascella. «A cena, venerdì. Facciamo al Milano's on the Sound. Parla personalmente tu del menu con Joe, d'accordo?» Lei scrisse una breve nota. «Me ne occupo io. Ti va bene alle otto?» «Solo se sta bene anche a te.» «Prego?» «Ora che Ella è uscita di scena, ho bisogno che ti pren-da cura tu di me. Sei una delle persone più perspicaci che conosca. Potrebbe farmi comodo il tuo input in questo af-fare.» Il suo sorriso esaltò i lineamenti diabolicamente perfetti e peccaminosamente attraenti del suo viso, facen-do accusare un repentino quanto doloroso tuffo al cuore a Angie. «Problemi?» Distogliendo lo sguardo, lei si concentrò sul tablet, fa-cendo finta di prendere un appunto. «Controllerò la mia agenda e ti farò sapere.» «Ecco sì. Fallo.» Lei ignorò la punta di sarcasmo di quel commento. «Passando ad altro, ho ricevuto diverse chiamate da parte di un tal Pretorius St. John. Ha detto che era una questio-ne privata. Qualcosa riguardo a un programma informati-co che stava personalizzando per te. Se non vuoi che me ne occupi io, passo la cosa al reparto informatico.» «Ecco brava, fa' così.» Lei esitò. «Il nome mi è in qualche modo familiare. Lo conosco?» «È possibile. Suo nipote è Justice St. John, l'enfant prodige della robotica. Pretorius è specializzato in soft-ware.» Wow. «Okay, sono sbalordita che tu abbia un invento-re di software disposto a modificare uno dei suoi pro-grammi per adattarlo alle tue esigenze personali.»

Page 19: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

18

«Sai, ci sono giorni in cui penso che tu dimentichi per chi stai lavorando.» «Oh, caro. Non accadrà mai più.» Lei fece un inchino esagerato. «Mi scuso, Mister Devlin. Le prometto che starò più attenta in futuro.» «Vedi che sia così.» Lo sguardo gli brillò divertito mentre la studiava incuriosito. «Non ti metto la minima soggezione, non è vero?» «Neanche un po'.» Era la verità. Non gliene metteva e non gliene aveva mai messa. Forse perché, essendo troppo impegnata a re-primere l'attrazione che provava per lui, aveva sempre de-dicato tutte le sue energie a tenere a bada le sue reazioni ogni volta che si sfioravano casualmente. A nascondere quanto disperatamente avrebbe voluto sentire le mani di Lucius su di sé. Quanto avrebbe voluto sentire quel suo corpo premuto sopra al proprio senza nient'altro tra loro che un travolgente desiderio. Angie chiuse gli occhi bre-vemente, mise da parte quei pensieri incontrollabili, cosa che stava diventando ogni giorno più difficile, e lottò per ritrovare l'equilibrio. Lucius era come una porta sprangata per lei. Ciò che provava per lui non si sarebbe mai concretizzato, e prima avesse accettato questo fatto, prima avrebbe potuto proce-dere per la sua strada. C'era solo un problema in questo programma. Che non le andava affatto di procedere per la sua strada. Lei voleva procedere insieme a lui. Con sua eterna gratitudine, Lucius sembrò non notare nulla di strano in lei. «Il tuo autocontrollo e l'agio natura-le che dimostri quando sei al mio fianco sono due qualità che apprezzo molto in te.» Se solo avesse saputo... «Tutte qui le qualità che hai ri-scontrato in me?» riuscì a scherzare lei. «Sei in cerca di complimenti, Colter?» «Puoi scommetterci.» Lei fece il gesto di lanciare la lenza e di recuperarla, sfoderando un sorriso incurante. «Mi sembra giusto.»

Page 20: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

19

Lucius le si avvicinò, girandole attorno come uno squalo e riuscendo a innervosirla per la prima volta nei diciotto mesi da quando lavoravano insieme. Finora l'ave-va guardata come fosse un mobile dell'ufficio. Utile. Fun-zionale. Un ingranaggio prezioso, ma pur sempre sostitui-bile, della ruota perfettamente oliata che era la Diablo. Stavolta quando la guardò, lo fece con gli occhi di un uomo. Il divertimento svanì e Angie dovette far ricorso a tutto quell'autocontrollo che Lucius ammirava tanto in lei per mantenere un atteggiamento rilassato e un'espressione calma. In compenso, accentuò la presa attorno al tablet e poté solo sperare che lui non notasse il modo in cui le nocche delle sue dita stavano diventando bianche. Cono-scendolo, Lucius non si sarebbe limitato a notarlo, ma l'a-vrebbe usato contro di lei. «Lo sai perché ho scelto te fra le innumerevoli candi-date a farmi da assistente personale?» le chiese lui, sor-prendendola. «Non ne ho la più pallida idea» ammise lei. «Sono bra-va nel mio lavoro, ma suppongo che anche altre lo fosse-ro.» «Ti sbagli» disse sottovoce lui. «Tu non sei brava. Tu sei fantastica.» L'affermazione la sbalordì. Quando si era presentata un anno e mezzo fa, lui l'aveva scelta tra dozzine di aspiranti – per la maggior parte donne ma anche uomini – che rap-presentavano il meglio che ci fosse in circolazione. D'ac-cordo, Angie si era impegnata a fondo per non lasciarsi sfuggire quell'opportunità, anche perché sentiva di aver fallito praticamente in ogni altro campo della sua vita. Ma Lucius Devlin avrebbe potuto permettersi di assumere il meglio del meglio, e dentro di sé Angie sapeva di non es-sere così vicina all'eccellenza. Eppure, eccolo qui, impe-gnato a sostenere che non era semplicemente brava, ma fantastica. «Magnifico» mormorò lei. «Non montarti la testa, Colter. Sebbene fossi in gamba

Page 21: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

20

quando ti ho fatto il colloquio, c'erano altri che erano me-glio di te.» «E allora perché...?» La verità la investì come un'onda di marea. Dopo che le era stato offerto il posto, aveva la-vorato più di quanto credesse fisicamente possibile, get-tandosi a capofitto nel lavoro per giustificare il fatto di essere stata scelta. Era per questo che lui l'aveva assunta. In qualche modo, Lucius aveva intuito che era così dispe-rata che si sarebbe lanciata anima e corpo nel suo nuovo incarico. Forse le altre donne non gli avevano dato la stessa impressione, e tantomeno i maschi. La consapevo-lezza che lui l'aveva usata con una tale deliberazione le diede una piccola fitta al cuore. Era già stata usata da Ryan, e all'epoca aveva giurato a se stessa che non avreb-be mai più permesso che accadesse una cosa simile. Il fatto che fosse stato proprio Lucius a usarla faceva ancora più male. «Dannazione, Devlin. Questo è meschino, per-fino per uno come te.» Lui notò l'intensità sul suo volto, così come colse la punta di dolore nelle sue parole. «Se ti avessi conosciuta come ti conosco adesso, avrei scelto un altro metodo. Ma ho dovuto istruirti con pazienza, nonché manipolarti, per assicurarmi che fossimo una bella squadra.» Una strana luce gli attraversò lo sguardo, qualcosa che non le fu pos-sibile identificare, ma che le fece accelerare le pulsazioni. «Perché noi siamo una bella squadra, non è vero, An-gie?» La bocca le si piegò di lato in un sorriso restio. «Per ora. Ma se giochi di nuovo così con me, non saremo più nessuna squadra.» «D'accordo.» Lui le lanciò un rapido sogghigno. «Ep-pure, devi ammettere che ha funzionato. Non solo, ma hai addirittura superato le mie più rosee aspettative sul tuo rendimento.» «Lusingata» borbottò lei. «Lo sbalorditivo stipendio che ricevi è il mio ringra-ziamento, ma ci aggiungerò un extra se vai a comperarti

Page 22: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

21

qualcosa di decente da indossare per la nostra cena con Moretti. Voglio che sia talmente concentrato su di te da poter assestare un duro colpo a quella sua fama di uomo tutto affari e niente distrazioni. Insomma, grazie a te, mi aspetto che sia meno professionale e più umano. Afferra-to il concetto?» «Non sono stata assunta per questo» rimbeccò lei a denti stretti. «Sei stata assunta per svolgere gli incarichi che ti asse-gno. Ebbene, questo è il tuo incarico attuale.» E adesso? Doveva riconoscere di non essere attrezzata per gestire un simile compito? Oppure doveva lasciare che Lucius se ne rendesse conto da sé? Perché non aveva il minimo dubbio che il livello di eccellenza che esibiva al lavoro controbilanciava perfettamente il livello di me-diocrità che sfoderava in qualsiasi altra area della vita, in particolare la voce rapporti maschio-femmina. Non glielo aveva forse spiegato senza mezzi termini Ryan quando era casualmente inciampato, finendo nudo come un ver-me proprio su Britt, la sua migliore amica? E, come non bastasse, sul loro letto! Cos'è che le aveva detto? Ah, sì. Sebbene avesse cervello e senso degli affari da vendere, quando si trattava di focolare domestico e casa... in particolare di quella parte della casa che rispondeva al nome di camera da letto, la trovava decisamente carente. Perfetto. Anche lei trovava il concetto di amicizia di Britt e Ryan carente. Era stato allora che aveva deciso di atte-nersi a ciò che le riusciva meglio, ovvero lavorare. Ed era ciò che aveva fatto, fino a quando aveva commesso un madornale errore. Innamorarsi del principale. Angie lanciò a Lucius un'occhiata fulminante. «Non so come, ma ho tutta l'intenzione di fartela pagare per questa umiliazione.» Questo lo lasciò di sasso. «Consideri umiliante una ce-na con il tuo capo e un cliente?» «No, considero umiliante dover recitare il ruolo della seduttrice con un cliente del mio capo.»

Page 23: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

22

Un lampo di rabbia balenò negli occhi scuri di Lucius. «Non ricordo di aver detto nulla a proposito di sedurre Moretti. L'intenzione è solo di distrarlo.» «Non è un ruolo in cui mi sento a mio agio. E mi of-fende essere messa in quella posizione. Sai bene che non rientra nelle mie mansioni professionali.» Lei alzò una mano prima che lui potesse ribattere. «E non provare a sostenere che le mie mansioni sono quelle che indichi tu. Non funzionerà. Faccio tutto ciò che vuoi fintanto che sono entro i confini di questo edificio. Punto e basta.» In altre circostanze, Angie avrebbe trovato divertente lo stupore misto a frustrazione che gli lesse in volto. In-vece, al momento fu tentata di seguire l'esempio di Ella e di dargli una botta in testa. «Hai già preso parte ad altre cene di lavoro» protestò lui. «Non nel ruolo che mi hai assegnato per questa.» Lucius buttò giù l'ultimo goccio di scotch e posò il bic-chiere, sbattendolo. «Bene. Allora presentati come fossi un pezzo d'arredo da ufficio, se questo ti fa sentire me-glio.» «Un pezzo d'arredo da ufficio?» Lui marciò verso il davanti della sua scrivania, prese una delle due sedie disponibili e la ruotò di centottanta gradi. «Pezzo d'arredo da ufficio» ripeté. Le ci vollero un paio di secondi buoni per fare il colle-gamento, per notare che il semplice tessuto che rivestiva quella sedia era color crema, come quello del vestito che indossava. Un violento rossore le pervase le gote. Santo cielo. Aveva sperato che la vedesse come qualcosa più di un mobile da ufficio. Quando aveva iniziato a lavorare alla Diablo, aveva deliberatamente scelto dei colori e un abbigliamento che la aiutassero a fondersi con il contesto. Che le dessero l'a-spetto della perfetta assistente personale. Chiaramente, aveva spinto un po' troppo in là questo concetto. «Be', accidenti» mormorò tra sé.

Page 24: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

23

«Esattamente.» Angie considerò il problema per un attimo. «Facciamo così. Se ti prometto che non mi presenterò come se indos-sassi qualcosa preso in tappezzeria, in cambio mi permet-terai di essere me stessa?» Qualcosa gli balenò negli oc-chi a quella domanda. Comprensione? Compassione? An-gie sperava solo che non fosse pietà. «Detto tra noi, non sono tagliata per recitare la parte di Mata Hari.» Lui inclinò il capo. «Affare fatto. Domani esci pure qualche ora prima per andare a comperarti un vestito e degli accessori appropriati. Tieni gli scontrini e ti rimbor-serò la spesa.» Lucius consultò l'orologio. «Keesha do-vrebbe arrivare con Mikey alle quattro, quindi la mia scri-vania dovrà essere sgombra per quell'ora. Non passarmi nessuna telefonata, a meno che non sia urgente. Ah, e non dimenticare di girarmi i messaggi di Pretorius St. John.» «Già fatto.» Lui le rivolse un cenno di chiaro congedo e Angie non perse tempo a ritirarsi nell'ufficio di sua competenza. Su-bito puntò verso il tavolo su cui si trovava il contenitore con il caffè e se ne versò una bella tazza ristoratrice. Non sapeva cosa l'aveva turbava di più. Se la cena di venerdì, il fatto di essere paragonata a una sedia o la scoperta che Lucius si era messo d'impegno alla ricerca di una moglie. Idiota! Ma certo che sapeva cosa l'aveva turbata di più. Era perdutamente innamorata di un uomo che la conside-rava tappezzeria. Come l'avrebbe presa se avesse trovato una donna disposta a sposarlo? Se fosse stata costretta giorno dopo giorno a osservare la nuova coppia di sposi che si crogiolava in quella sorta di beatitudine coniugale che aveva sempre desiderato per sé? Angie chiuse gli oc-chi. Sapeva perfettamente come l'avrebbe presa. Malissi-mo. Non aveva alternativa. Se Lucius si fosse sposato, a-vrebbe presentato le dimissioni. «Pretorius? Sono Lucius. Abbiamo un problema.»

Page 25: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

24

Un sospiro contrariato giunse dall'altro capo della li-nea. «Non dirmi che ancora il programma non funziona.» «Il programma ancora non funziona.» «Forse non hai aspettato abbastanza prima di fare la proposta. Quanto tempo hai dato a quest'ultima?» «Due settimane.» «Due set...» Pretorius imprecò tra sé. «Ma sei fuori? Nessuna donna con un briciolo di sale in zucca accetterà mai di sposarti dopo una frequentazione di sole due setti-mane. Perché mai degli uomini capaci di conquistarsi un piccolo posto nel mondo pensano che ogni altro aspetto della loro vita possa essere gestito in modo altrettanto semplice e diretto? Come ho già detto a Justice, stiamo parlando di donne qui. Non di robot. Né di immobili.» «Il mio posto nel mondo non è tanto piccolo.» La precisazione venne accolta da un silenzio di tomba. Poi Pretorius sbottò. «È tutto ciò che hai da dire?» «No, ho parecchio da dire, a cominciare da certe ga-ranzie che mi hai fatto riguardo al Pretorius Program. Ebbene, il tuo programma avrebbe dovuto scegliere don-ne inclini al matrimonio.» «Il mio programma quelle donne le ha scelte. Sei tu che avresti dovuto dimostrare un minimo di pazienza, ri-cordi? Sei proprio come Justice. Manco vi conoscete che già dovete farvi avanti, chiedendo la mano alla sventurata di turno che, com'è presumibile, se la dà a gambe levate. Possibile che non possiate aspettare?» «E perché mai dovremmo farlo?» Lucius lanciò un'oc-chiata verso la porta del suo ufficio, oltre la quale Angie montava la guardia con dedizione ed efficienza. Non po-teva immaginare un'impiegata migliore. Era diventata una parte vitale dell'organizzazione e non voleva nemmeno prendere in considerazione la possibilità di perderla. «Il tuo programma mi ha aiutato a scegliere una perfetta assi-stente personale in un battibaleno. E la signorina Colter si è dimostrata un'impiegata coi fiocchi.» «Non stiamo parlando di una dipendente.» La frustra-

Page 26: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

25

zione di Pretorius era palpabile. «Stiamo parlando di una moglie. I parametri per una moglie sono molto più com-plicati di quelli per una segretaria. Oltre a questioni di personalità e gusti, bisogna considerare la compatibilità fisica e caratteriale. È necessario valutare ogni donna at-tentamente, in modo che il matrimonio con te e la cura di un marmocchio si combinino con i suoi obiettivi e desi-deri a lungo termine. Altrimenti ti troverai a gestire un matrimonio infelice, seguito da un incasinatissimo divor-zio.» «Ti ho già detto che non voglio coinvolgimenti emoti-vi. Voglio una donna che funzioni da moglie e madre nel-lo stesso, identico modo in cui Angie funziona nella sua veste di assistente personale.» «E dai, Lucius. Perché mai una donna dovrebbe volere un matrimonio così freddo e asettico?» Perché lui era freddo e asettico. Perché all'età di vent'anni suo padre era morto, e lui aveva permesso al de-siderio di vendetta di governare la sua vita. Perché non si fidava di nessuno ed era sempre in attesa del prossimo tradimento. Come si poteva costruire un rapporto vero quando si rifiutava a chiunque di avvicinarsi? Quando a-prirsi a qualcuno non garantiva altro che una montagna di dolore? A parte con suo padre, Lucius si era aperto completa-mente con un'unica altra persona in vita sua. Un fratello se non proprio di sangue, di spirito. Geoff. E quando Lisa si era interposta fra loro, aveva distrutto completamente e definitivamente ciò che un tempo avevano condiviso. E adesso Lucius si sentiva una specie di roccia solitaria nel bel mezzo di un mare in tempesta, sicuro di una sola co-sa. Non si sarebbe mai più fidato di nessuno. «Stammi bene a sentire, Pretorius. Perché mai la mia futura moglie dovrebbe accettare un matrimonio freddo e asettico è un problema tuo, non mio. Per essere sincero, non me ne importa nulla, basta che sia una brava madre

Page 27: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

26

per Mikey, che sappia mandare avanti la casa in modo ef-ficiente e che sia a suo agio quando si tratta di intrattenere i miei clienti. Insomma, io ti ho trasmesso l'ordine e tu mi avevi assicurato che l'avresti evaso. Dunque, evadilo.» Pretorius sospirò sonoramente. «Okay, va bene. Dam-mi una settimana per apportare qualche piccola modifica ai parametri. Poi ti invierò un nuovo elenco. Ma ti avver-to che stiamo esaurendo le potenziali candidate al ruolo nell'area di Seattle.» Okay, ci voleva un compromesso. Be', sapeva tutto di compromessi. «Allora allarga la sfera d'azione al nord-ovest del paese. Diamine, estendila agli interi Stati Uniti se servirà a farmi avere una moglie entro i prossimi tre mesi. Tu fa' quel che ti ho chiesto e aggiungerò un sostan-zioso bonus al tuo compenso.» «Potrei dover coinvolgere la mia assistente nel proget-to» disse con circospezione Pretorius. «Hai qualcosa in contrario?» «È riservata?» Ci fu una pausa. «Diciamo che è sensibile al denaro.» «Perfetto. Allora compera la sua riservatezza.» «Mi faccio sentire appena possibile.» «Mi raccomando, con un elenco di donne che com-prenda la mia futura consorte.» Pretorius emise un gemito. «Va bene, va bene. Ci sa-rà.» Nel momento in cui chiuse la chiamata, Lucius si avvi-cinò alla lunga vetrata che dava su una grigia e piovosa Seattle. Rispecchiava perfettamente il suo stato d'animo, pensò, piantandosi i pugni sui fianchi e abbassando il ca-po, come un toro che si accingeva a caricare per cercare di uscire dalla difficile situazione in cui si trovava. Come poteva Geoff avergli fatto questo? Come aveva potuto morire, lasciando a lui il figlio avuto con Lisa? Non voleva fare da tutore al bambino. Come diamine si supponeva che potesse crescerlo, facendo di lui il tipo di uomo di cui Geoff sarebbe andato fiero, considerato che

Page 28: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

27

quel compito esulava dalle sue capacità? Ma cosa era sal-tato in mente a Geoff? Maledizione, non ci si vedeva davvero nel ruolo di pa-dre. Proprio per questo aveva deciso di assumere una per-sona, o meglio, una moglie che si accollasse quel genere di responsabilità. Oh, le avrebbe reso la vita sicura e con-fortevole, in modo che lei non lo avrebbe mai più lascia-to. Anche se non poteva amarla, le avrebbe comunque of-ferto abbastanza. Una bella casa riccamente ammobiliata. Un uomo che avrebbe potuto darle piacere in camera da letto, pur non potendole dare il suo cuore. Una vita piena di lussi, con tutti i desideri possibili e immaginabili pun-tualmente esauditi. Sarebbe stato sufficiente, no? Lucius lanciò un'occhiata in direzione della porta. Be', sarebbe stato sufficiente per la maggior parte delle donne, eccetto forse per la sua intrepida assistente personale, vi-sto che tutti i suoi desideri ruotavano attorno all'eccellere nel suo lavoro. Ecco, questo lo poteva capire. Capire e ammirare. Il solo pensare a lei lo aiutò a rasserenarsi. An-zi, a rilassarsi. Almeno su questo fronte, si sentiva padro-ne del suo destino. Sì. Grazie al cielo, aveva Angie.

Page 29: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

- La volontà dello sceicco di Olivia Gates

Lujayn non aveva immaginato che lo sceicco Jalal potesse ritornare nella sua vita, non dopo che lo aveva lasciato in quel modo. La passione che ancora li anima li porta a condividere una notte indimenticabile, che presto viene oscurata dall'ombra di uno scandalo. DESERT KNIGHTS

- Milionario e tentatore di Day Leclaire

Moglie perfetta cercasi. Più facile a dirsi che a farsi per il milionario Lucius Devlin, meglio noto come il Diavolo. La soluzione, però, sembra a portata di mano. La sua segre-taria, Angie Colter. Oltre a vantare un ottimo curriculum, Devlin è convinto che nasconda curve mozzafiato.

di Tessa Radley

C'è solo un modo per definire il milionario Luke Garnier: sexy come il peccato. Haley Rollins lo ama fin dalla prima volta che lo ha visto, e lavorare per lui si sta rivelando una vera tortura. Quando Luke le chiede di sposarlo per soddisfare una clausola testamentaria, lei...

- Il desiderio di San Valentino

Non c'è rosa senza spine, e l'archistar Nick lo sa perfetta-mente. Ecco perché fin dal primo momento nutre forti so-spetti sull'innocenza della nuova tata, Candace Morrison. È troppo perfetta e maledettamente sexy. Non deve entrare nel suo letto, ma se è lei a invitarlo... AFFARI MILIONARI

- Nel letto dell'erede di Kathie DeNosky

1995

1996

1997

1998

Page 30: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

- La passione dello sceicco di Olivia Gates

Rashid l'Oscuro sa di essere destinato a governare l'A-zmahar. Per forzare la mano al fato decide di sposare Laylah Aal Shalaan, principessa di sangue reale. Ma non aveva previsto che la luce di Laylah riuscisse a penetrare le tenebre del suo passato. DESERT KNIGHTS

- L'onore del milionario di Catherine Mann

Hank conosce tutto quel che c'è da sapere su Gabrielle, e senza averla mai toccata. Lei è la donna del suo migliore amico e quindi è off limits. Ma quando le carte in tavola cambiano, la volontà di conquista diviene più forte dell'onore e dell'amicizia. HARMONY DESTINY 2000

di Andrea Laurence

Il milionario e regista Anthony Price è abituato a ottenere ciò che vuole, sia sul set che in camera da letto. Quando è costretto a prendersi cura della nipotina capisce che quel che gli manca davvero è una moglie. Peccato che Charlotte abbia appena presentato domanda di divorzio.

- Desiderio inaspettato

Alexander Stanton crede fermamente nella sacralità delle avventure di una notte. Nessuna donna è mai riuscita a re-sistergli e il disinteresse che Gwen Wright dimostra nei suoi confronti è uno smacco che non riesce a dimenticare. Ma quando la seduzione diviene più forte della vendetta...

- Seduzione a Hollywood di Jules Bennett

1999

2000

2001

2002

DAL 26 MARZO

Page 31: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

PIÙ LEGGI, PIÙ RISPARMI!LE OFFERTE DEL MESE:

Le collane più sexy,in formato 3 in 1

1 è GRATIS

DAL 15 FEBBRAIO

Antologie di 4 romanzi,per una MAXIconvenienza.

DAL 23 FEBBRAIO

www.eHarmony.it – Seguici su

Page 32: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

presenta

Quest’anno non perdete gli specialinumeri dedicati all’autrice di

Collezione più amata di sempre:vi attende un 2013 di romanzi

INEDITI, da collezionare.Questo mese non perdete

Una scelta di cuore.

Leggi le trame di Collezione su www.eHarmony .it

e rimani sempre aggiornata su

IN VENDITA DAL 12 FEBBRAIO

Page 33: D1996_MILIONARIO E TENTATORE

Regalo non condizionato all’acquisto ed esente dalla disciplina delle operazioni a premio

PER TE UNA SORPRESA MISTERIOSA!

Voglio abbonarmi ad Harmony Destiny. Speditemi mensilmente 4 inediti romanzi e la sorpresa misteriosa che resterà comunque mia al prezzo scontato del 15%:

€ 10.50 più € 1.50 per contributo spese di spedizione. Potrò sospendere in ogni momento le successive spedizioni a pagamento mediante comunicazione scritta, come pure restituirvi i ro-manzi ricevuti a pagamento per posta entro 10 gg. (Diritto di recesso Art. 64 Dlg. 206/2005).

Sì!

YB0124

Spedisci questa pagina a: SERVIZIO LETTRICI HARMONYC/O Brescia CMP - 25126 Brescia

Cognome.............................................................Nome..................................................................Via.....................................................................................................................N°........................Località.............................................................................Prov...................CAP...............................Prefi sso....................Telefono....................................e-mail............................................................Firma............................................................................................Data..........................................

Offerta limitata a un solo componente per ciascun nucleo familiare non minorenne e non valida per coloro che già ricevono per corrispondenza i romanzi Harmony Destiny. Offerta valida solo in Italia fi no al 31.12.2013. Tutte le richieste sono soggette ad approvazione della Casa.I Suoi dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da Harlequin Mondadori S.p.A. - Via Marco d’Aviano, 2 – 20131 MILANO - e dalle società con essa in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. - titolari del trattamento - per evadere la Sua richiesta di ricevere per posta cartacea informazioni commerciali e campioni di prodotto, nonché la Sua eventuale richiesta di acquisto di nostri prodotti editoriali, secondo l’offerta riportata sul presente coupon, e le attività a ciò strumentali, ivi comprese le operazioni di pagamento e quelle connesse con adempimenti amministrativi e fi scali, nonché le attività di customer care. Nome, cognome e indirizzo sono indispensabili per i suddetti fi ni. Il mancato conferimento dei restanti dati non pregiudica il Suo diritto ad ottenere quanto richiesto. Previo Suo consenso, i Suoi dati potranno essere trattati dalle titolari per fi nalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, indagini di mercato - anche tramite email e telefono, qualora forniti I Suoi dati potranno, altresì, essere comunicati a soggetti operanti nei settori editoriale, largo consumo e distribuzione, vendita a distanza, per propri utilizzi aventi le suddette medesime fi nalità. L’elenco completo ed aggiornato delle società in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. con Harlequin Mondadori S.p.A., dei soggetti terzi cui i dati possono essere comunicati e dei responsabili è disponibile a richiesta all’indirizzo sopra indicato.I Suoi dati potranno essere trattati dagli incaricati preposti alle seguenti operazioni di trattamento: elaborazione dati e sistemi informa-tivi, amministrazione, servizio clienti, gestione abbonamenti, confezionamento e spedizione riviste, confezionamentomailing, invio newsletter Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003, potrà esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modifi care e cancellare i Suoi dati od opporsi al loro trattamento per fi ni di invio di materiale pubblicitario o per comunicazioni commerciali o sondaggi di opinione, rivolgendosi al Responsabile Dati presso Harlequin Mondadori S.p.A. all’indirizzo indicato.Acconsente che le titolari utilizzino i Suoi dati per le proprie fi nalità di marketing, anche via e-mail e telefono, come illustrato nell’in-formativa? SI NOAcconsente che i Suoi dati siano comunicati ai suddetti soggetti terzi e da questi utilizzati per le fi nalità e secondo le modalità illustrate nell’informativa? SI NO

ABBONATI!


Recommended