INDICATORI DI FIDUCIA
AUTO NUOVE
AUTO USATE
MERCATO EUROPEO
PRODUZIONE INDUSTRIALE
IN LIEVE CALO
ImmatricolazioniGennaio-Maggio 2018 -0,34%Maggio 2018 -2,78%
a pagina 3 a pagina 10
AVANTI PIANO
ImmatricolazioniGennaio-Maggio 2018 +2,2%Maggio 2018 +0,6%
a pagina 13
a pagina 14
ANCORA IN ROSSO
Trasferimenti di proprietàGennaio-Maggio 2018 -3,31%Maggio 2018 -2,23%
a pagina 6
Variazioni percentuali tendenziali
Variazioni percentuali tendenziali
Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA
279 LUGLIO 2018
IN RECUPERO PER L’AUTO
a pagina 15
Indicatori di fiducia in maggio Operatori autoConsumatori
60
50
40
30
20
Clima fiducia CSP Media Mobile30
20
10
0
-10
-20
-30
Tornano a diminuire (-0,3%) inmaggio i consumi di benzina e ga-solio auto dopo il buon risultato diaprile (+4,4%) che era stato peròpreceduto da lievi cali registratiin gennaio (-1,1%), febbraio(-0,4%) e marzo (-1,2%). In mag-gio, nonostante il calo dei con-sumi, si mantiene elevata la spesaalla pompa per le famiglie e le im-prese italiane. Rispetto...
(continua a pagina 8)
CARBURANTI
BENZINA E GASOLIO AUTO:
CONSUMI IN ROSSO
40
30
20
10
0
-10
-20
-30
-40G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
25
15
5
-5
-15
-25
INDICEMercato Italia 3
Inchiesta CSP auto nuove 4
Inchiesta CSP auto usate 6
Carburanti 8
Veicoli Comm.li e Ind.li 10
Mercato europeo 13
Congiuntura 14
Indicatori di fiducia 15
Indagine speciale 16
ANCORA IN CALO
Consegne ItaliaGennaio-Maggio 2018 +1,1%Maggio 2018 -2,0%
VEICOLI COMM.LI120
100
80
60
40
20
0
-20
-40
Variazioni percentuali tendenziali
Anno XXV n. 279Direttore Responsabile: Gian Primo Quagliano
Redattore Capo: Barbara Bonafede Registrazione del Tribunale di
Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl
Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800
E-mail: [email protected]
Dati e Analisi
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
Mensile del Centro Studi Promotor
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
SEGNALI PREOCCUPANTI
Produzione IndustrialeApr ‘18 su Mar ‘18 -1,2%Feb18-Apr18 su Nov17-Gen18 -0,7%
110,0
105,0
100,0
95,0
G M M L S N G M M L S N G M‘16 ‘17 ‘18
Indice destagionalizzato della produzione industriale
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
MERCATO ITALIA
IMMATRICOLAZIONI MAGGIOIn maggio sono state immatricolatein Italia 199.113 autovetture con unacontrazione rispetto allo stessomese del 2017 del 2,8%. Al di là delsegno negativo, gli operatori del set-tore giudicano abbastanza positiva-mente l’andamento del mese. Potevaandare molto peggio perché sullapropensione all’acquisto di autovet-ture hanno certamente influito inmaniera pesante l’interminabile vi-cenda della formazione del nuovoGoverno, l’impennata dello spread euna serie di cattive notizie sul frontedell’economia. Tra queste, in parti-colare, l’ulteriore rallentamentodella ripresa del Pil ed anche il calodella fiducia di imprese e consuma-tori. Nonostante questi elementisfavorevoli le immatricolazioni,come si è detto, hanno fatto regi-strare una contrazione modesta. Leragioni stanno essenzialmente nellasostanziale tenuta delle vendite aprivati, anche se non si vanno atte-nuando le preoccupazioni legate alfuturo del diesel che già nei mesiscorsi avevano avuto un impatto ne-gativo. Un certo numero di poten-ziali acquirenti proprietari di undiesel da sostituire stanno infatti ri-mandando la sostituzione in attesadi decidere se orientarsi nuova-mente su un diesel o su altri tipi dialimentazione. E ciò anche se lagente comincia a rendersi conto chela transizione verso altri tipi di ali-
mentazione avverrà gradualmente,come peraltro auspicato dal presi-dente di Unrae Michele Crisci nellaconferenza stampa tenuta il 15 mag-gio al Dealer Day di Verona. Va inol-tre segnalato che in maggio il climadi fiducia degli operatori del settoreauto è in deciso recupero dopo il calodi aprile. In particolare i concessio-nari che si attendono nei prossimi3/4 mesi un mercato stazionario o inaumento erano scesi dal 67% dimarzo al 51% di aprile, ma in mag-gio risalgono al 57%. Tornando aidati sulle immatricolazioni, va dettoche il risultato di maggio è coerentecon quello del primo quadrimestrein cui è emersa una sostanziale sta-zionarietà del mercato sui livelli del-l’anno scorso, stazionarietà che puòessere considerata del tutto fisiolo-gica dopo le crescite del 16% sia nel2015 che nel 2016 e dell’8% nel 2017.Il consuntivo del periodo gennaio-maggio fa registrare un calo dello0,34% e si può ipotizzare che in man-canza di eventi eccezionali il mer-cato italiano chiuderà il bilanciodelle immatricolazioni 2018 più omeno sui livelli del 2017 e cioè in-torno a 2.000.000 di immatricola-zioni. Un volume soddisfacente, maancora lontano dal livello fisiologicoper il mercato italiano che il CentroStudi Promotor stima intorno a2.200.000 immatricolazioni e che do-vrebbe essere raggiunto nel 2020.
CRESCELADOMANDADEI PRIVATI ANCHESEPESANOLEPREOCCUPAZIONI PER ILQUADROPOLITICO
MAGGIO: IN UN MESE DIFFICILE VENDITE AUTO IN CALO SOLO DEL 2,8%
IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Variazioni percentuali tendenziali35
25
15
5
-5
-15
-25
-35
Dati e Analisi - 7.2018
IMMATRICOLAZIONI GEN-MAG
3
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
MARCA 2018 2017 18/17FIAT 35.336 45.780 -22,81VOLKSWAGEN 17.911 14.928 19,98RENAULT 15.145 14.452 4,80FORD 12.761 13.869 -7,99PEUGEOT 10.398 10.560 -1,53OPEL 10.096 10.542 -4,23JEEP 9.885 4.306 129,56TOYOTA 8.419 8.789 -4,21CITROEN 8.391 8.578 -2,18AUDI 6.481 6.887 -5,90DACIA 6.289 6.804 -7,57MERCEDES 6.198 6.745 -8,11HYUNDAI 5.274 5.681 -7,16BMW 5.243 5.694 -7,92NISSAN 5.199 6.162 -15,63LANCIA/CHRYSLER 5.068 5.294 -4,27ALFA ROMEO 4.782 4.606 3,82KIA 4.773 4.835 -1,28SUZUKI 3.218 2.854 12,75SMART 2.986 3.150 -5,21SKODA 2.463 2.405 2,41SEAT 2.147 1.690 27,04MINI 2.005 2.351 -14,72VOLVO 1.675 1.305 28,35LAND ROVER 1.653 1.622 1,91JAGUAR 897 627 43,06MAZDA 872 859 1,51HONDA 819 873 -6,19PORSCHE 692 716 -3,35LEXUS 507 300 69,00MITSUBISHI 453 355 27,61SUBARU 307 288 6,60MASERATI 220 268 -17,91SSANGYONG 211 211 0,00FERRARI 45 39 15,38INFINITI 35 218 -83,94LAMBORGHINI 17 19 -10,53ALTRE 242 145 66,90TOTALE 199.113 204.807 -2,78
MARCA 2018 2017 18/17FIAT 172.325 206.506 -16,55VOLKSWAGEN 80.196 69.422 15,52FORD 65.604 67.493 -2,80RENAULT 60.818 63.648 -4,45PEUGEOT 53.843 50.072 7,53OPEL 46.470 50.123 -7,29CITROEN 44.812 38.831 15,40TOYOTA 40.976 40.767 0,51JEEP 40.319 19.903 102,58AUDI 31.203 31.349 -0,47NISSAN 29.610 28.424 4,17MERCEDES 29.107 29.341 -0,80DACIA 28.429 26.254 8,28BMW 27.215 28.788 -5,46HYUNDAI 23.761 25.380 -6,38ALFA ROMEO 23.620 20.508 15,17LANCIA/CHRYSLER 23.159 32.436 -28,60KIA 22.762 22.304 2,05SUZUKI 15.231 13.880 9,73SKODA 12.284 10.629 15,57SMART 11.595 13.695 -15,33SEAT 10.546 8.069 30,70MINI 9.603 10.482 -8,39LAND ROVER 9.202 8.948 2,84VOLVO 7.476 7.682 -2,68MAZDA 5.228 4.584 14,05HONDA 4.401 4.884 -9,89JAGUAR 4.378 2.703 61,97PORSCHE 2.502 2.609 -4,10MITSUBISHI 2.037 1.794 13,55LEXUS 1.774 1.409 25,90SUBARU 1.346 1.447 -6,98MASERATI 1.240 1.430 -13,29SSANGYONG 1.073 1.089 -1,47INFINITI 300 1.097 -72,65FERRARI 176 170 3,53LAMBORGHINI 75 71 5,63ALTRE 981 717 36,82TOTALE 945.677 948.938 -0,34
4
VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVE
LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)
Affluenza S.R. Ordini Redditività Giacenze Consegne Prezzi
A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S
M 2017 4 32 64 -60 4 28 68 -64 4 32 64 -60 52 43 5 47 7 53 40 -33 16 66 18 -2
G 3 29 68 -65 4 27 69 -65 2 31 67 -65 57 32 11 46 8 44 48 -40 11 75 14 -3
L 5 29 66 -61 5 30 65 -60 2 29 69 -67 56 34 10 46 12 61 27 -15 13 76 11 2
A 5 38 57 -52 5 31 64 -59 3 29 68 -65 55 34 11 44 16 65 19 -3 11 76 13 -2
S 7 57 36 -29 2 59 39 -37 0 32 68 -68 46 49 5 41 14 73 13 1 19 70 11 8
O 10 49 41 -31 9 55 36 -27 1 39 60 -59 44 49 7 37 22 59 19 3 18 71 11 7
N 14 54 32 -18 11 48 41 -30 0 36 64 -64 48 38 14 34 8 74 18 -10 13 76 11 2
D 8 56 36 -28 14 39 47 -33 3 38 59 -56 48 36 16 32 29 58 13 -16 25 67 8 17
G 2018 11 48 41 -30 6 40 54 -48 0 35 65 -65 49 41 10 39 18 64 18 0 13 77 10 3
F 9 33 58 -49 5 26 69 -64 5 39 56 -51 46 47 7 39 15 54 31 -16 8 75 17 -9M 15 31 54 -39 10 31 59 -49 5 29 66 -61 49 47 4 45 12 55 33 -21 7 81 12 -5A 1 23 76 -75 3 23 74 -71 2 25 73 -71 57 31 12 45 10 41 49 -39 11 63 26 -15M 9 26 65 -56 9 29 62 -53 0 24 76 -76 50 41 9 41 6 51 43 -37 18 60 22 -4
Prosegue l’andamento altalenanteche sta caratterizzando i primi mesidel 2018 del mercato automobilisticoitaliano. In maggio si registra infattiuna nuova contrazione del 2,8%dopo il buon risultato di aprile(+6,7%), i cali di marzo (-5,6%) efebbraio (1,4%) e la crescita di gen-naio (3,6%). Le difficoltà del quadropolitico che stanno caratterizzandoquesti ultimi mesi hanno contribuitoa creare un clima di incertezza checolpisce non solo il mercato automo-bilistico ma anche l’intero sistemaeconomico italiano. In leggera fles-sione anche il consuntivo gennaio-maggio rispetto allo stesso periododel 2017 (-0,34%). L’indagine con-dotta dal Centro Studi Promotor afine maggio su un campione di con-cessionari ha fatto emergere valuta-zioni leggermente migliori rispettoa quelle rilevate in aprile anche segli interpellati mantengono unagrande cautela nei loro giudizi comevedremo analizzando qui di seguitoalcun dei principali risultati ottenuti.
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM. Inleggero recupero rispetto ad aprileè l’affluenza di visitatori nelle show
room, che è un indicatore molto im-portante per valutare la tendenzadella domanda. In maggio la quotadi concessionari che giudicano altal’affluenza di visitatori nei saloni divendita delle concessionarie sale al9% dall’1% di aprile, mentre per il26% l’affuenza è valutata normale23% in aprile) e per il 65% bassa(76% in aprile). Il saldo tra valuta-zioni positive e negative si porta cosìa -56 da -75 di aprile.
ORDINI. In termini di ordini mi-gliora in maggio la risposta deglioperatori. Il 9% dei concessionarisegnala alti livelli di raccolta controil 3% di aprile. Per il 29% il volumedegli ordini raccolti è stato normale(23% in aprile) e per il 62% è statobasso rispetto al 74% del mese pre-cedente. Il saldo si porta a -53 da-71 di aprile.
GIACENZE. Sempre sostenuto,anche se in leggero ridimensiona-mento, il volume delle auto nuove ingiacenza. Il 50% dei concessionariindica infatti alti livelli di immobi-lizzo rispetto al 57% di aprile. Il 41%dei concessionari dichiara normale i
livelli di invenduto (31% in aprile) eil 9% li valuta bassi (12% in aprile).Il saldo passa da +45 a +41.
REDDITIVITÀ. Peggiorano in maggioi giudizi dei concessionari sulla re-muneratività del business. Nessunodegli operatori interpellati valuta laredditività alta(2% in aprile e 5% inmarzo e febbraio), mentre sale dal73% di aprile al 76% di maggio laquota di coloro che la valutanobassa. Il saldo passa da -71 a -76.
PREVISIONI. L’ottimismo dei con-cessionari su un possibile migliora-mento della situazione del mercatodell’auto nei prossimi 3/4 mesi con-tinua a calare nel corso dei primimesi del 2018. In maggio solo il 6%dei concessionari (18% in gennaio e10% in aprile) dichiara di attendersiun aumento della domanda nei pros-simi 3/4 mesi, mentre per il 51%degli operatori le vendite si manter-ranno stabili (64% in gennaio e 49%in aprile). Ulteriori diminuzioni in-vece sono previste dal 43% dei con-cessionari (18% in gennaio e 49% inaprile). Il saldo si porta a -37 da -39di aprile e da 0 di gennaio.
(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo
CONCESSIONARI PIÙ PESSIMISTI SULLE ATTESE A BREVE TERMINE, MA...DISCRETO OTTIMISMO IN MAGGIO PER CONSEGNE, ORDINI E AFFLUENZA
Dati e Analisi - 7.2018
INCHIESTA CSP AUTO NUOVE
5
INCHIESTA CSP AUTO NUOVE
NORMALE26%
BASSA65%
ALTA9%
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
MA
GG
IO 2
018
PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
NORMALE29%
BASSO62%
ALTO9%
MA
GG
IO 2
018
NORMALE24%
BASSA76%
ALTA0%
MA
GG
IO 2
018
PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
STABILITà51%
DIMINUZIONE43%
AUMENTO6%
MA
GG
IO 2
018
MA
GG
IO 2
018
LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
STABILITà 60%
DIMINUZIONE22%
AUMENTO18%
MA
GG
IO 2
018
NORMALE41%
BASSO9% ALTO
50%
Dati e Analisi - 7.2018
6
VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATE
LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)
Consegne Affluenza S.R. Giacenze Redditività Consegne Prezzi
rilevati nel 2017. In maggio il 5%degli operatori giudica alta l’af-fluenza di visitatori nelle show room(4% in aprile, ma il 13% nel maggio2017). Per il 53% invece l’affluenza ènormale (52% in aprile) e per il 42%è bassa (44%). Il saldo tra valuta-zioni positive e negative è pari a -37.
GIACENZE. Peggiora in maggio la si-tuazione delle giacenze di auto usatecoerentemente con l’andamento diquesto mercato. Sale infatti dal 21%di aprile al 29% la quota di operatoriche giudica alto il livello di immobi-lizzo e sale dal 19% al 22% la per-centuale di coloro che lo giudicanobasso. Il 49% dei concessionari in-vece indica le giacenze su livelli nor-mali. Il saldo sale a +7 da +2.
REDDITIVITÀ. Nonostante, comesempre, le valutazioni sulla redditi-vità del commercio dell’usato sianomigliori di quelle relative al nuovo,le valutazioni di maggio accusano unleggero peggioramento rispetto adaprile. Solo 3 concessionari su 100dichiarano infatti la remunerativitàdel business alta (5% in aprile),mentre il 61% la valuta normale
(50% in aprile) e il 36% bassa (45%in aprile). Il saldo si porta da -40 diaprile a -33 di maggio.
PREVISIONI. I giudizi dei concessio-nari sull’evoluzione della domandadi usato a 3/4 mesi sono prevalente-mente orientati alla stabilità anchese comunque in miglioramento ri-spetto al quadro emerso in aprile. Il75% degli operatori si attendonovendite stabili rispetto al 63% diaprile, il 10% prevede vendite in au-mento (in aprile era l’11%) e il 15%in diminuzione (26% in aprile). Ilsaldo tra valutazioni positive e ne-gative si porta quindi a -5 da -15 diaprile. Anche relativamente ai giu-dizi sull’andamento dei prezzi nelbreve termine i giudizi degli opera-tori sono prevalentemente orientatialla stabilità (75% degli interpellati),mentre scende dal 9% di aprileall’1% di maggio la percentuale dicoloro che prevedono un aumentodei prezzi a tre/quattro mesi e sal-gono dal 19% al 24% coloro he in-vece prevedono una diminuzione deiprezzi. Il saldo si porta da -10 diaprile a -23 di maggio, un livello chenon si raggiungeva dal 2013.
Leggera frenata in maggio per ilmercato italiano delle auto usatedopo la boccata d’ossigeno di aprile(+1,52%). Secondo i dati diffusi dalMinistero delle Infrastrutture e deiTrasporti in maggio si sono regi-strati 403.987 trasferimenti di pro-prietà al lordo delle minivolturerispetto ai 413.209 del maggio 2017con un calo del 2,23%. Risultato ne-gativo anche per il consuntivo deiprimi cinque mesi dell’anno. Con1.947.473 trasferimenti di proprietàregistrati nel periodo gennaio-mag-gio rispetto ai 2.014.128 dello stessoperiodo dello scorso anno si registrauna contrazione del 3,31%. Questi ri-sultati si riflettono inevitabilmentesui giudizi espressi dai concessionariinterpellati alla fine di maggio dalCentro Studi Promotor nella suaconsueta indagine. Analizziamo quidi seguito in dettaglio i principaliaspetti oggetto della rilevazione.
AFFLUENZA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI. In maggio l’affluenza di visitatori neisaloni espositivi dei concessionari hafatto registrare un lieve migliora-mento rispetto ad aprile, ma è co-munque in peggioramento sui valori
A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S
M 2017 7 54 39 -32 13 47 40 -27 21 57 22 -1 6 50 44 -38 14 74 12 2 8 78 14 -6
G 7 43 50 -43 10 39 51 -41 33 49 18 15 4 48 48 -44 18 58 24 -6 8 80 12 -4
L 10 51 39 -29 10 55 35 -25 19 59 22 -3 6 55 39 -33 10 79 11 -1 9 77 14 -5
A 2 55 43 -41 9 52 39 -30 23 61 16 7 4 58 38 -34 13 72 15 -2 6 75 19 -13
S 4 68 28 -24 11 73 16 -5 22 59 19 3 4 61 35 -31 14 81 5 9 6 77 17 -11
O 5 67 28 -23 16 60 24 -8 24 56 20 4 8 61 31 -23 17 69 14 3 8 80 12 -4
N 6 61 33 -27 9 56 35 -26 20 61 19 1 6 62 32 -26 17 74 9 8 7 72 21 -14
D 3 61 36 -33 9 58 33 -24 27 58 15 12 4 56 40 -36 23 67 10 13 3 83 14 -11
G 2018 8 59 33 -25 11 55 34 -23 29 48 23 6 5 53 42 -37 19 64 17 2 8 78 14 -6
F 6 62 32 -26 8 56 36 -28 24 55 21 3 4 63 33 -29 14 75 11 3 4 73 23 -19
M 4 69 27 -23 8 57 35 -27 25 54 21 4 3 58 39 -36 16 72 12 4 3 86 11 -8
A 5 52 43 -38 4 52 44 -40 21 60 19 2 5 50 45 -40 11 63 26 -15 9 72 19 -10
M 7 52 41 -34 5 53 42 -37 29 49 22 7 5 61 36 -33 10 75 15 -5 1 75 24 -23
(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo
UN QUADRO SOSTANZIALMENTE STABILE SUI LIVELLI ATTUALI, ANCHE SE...UN ACCENNO DI OTTIMISMO PER CONSEGNE, AFFLUENZA E PREVISIONI
Dati e Analisi - 7.2018
INCHIESTA CSP AUTO USATE
7
INCHIESTA CSP AUTO USATE
NORMALE52%
BASSO41%
ALTO7%
LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
MA
GG
IO 2
018
PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
NORMALE42%
BASSA53% ALTA
5%
MA
GG
IO 2
018
NORMALE49%
ALTO29%
MA
GG
IO 2
018
PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
STABILITà75%
DIMINUZIONE15%
MA
GG
IO 2
018
MA
GG
IO 2
018
REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI
STABILITà75%
DIMINUZIONE24%
AUMENTO1%
MA
GG
IO 2
018
NORMALE61%
BASSA36%
ALTA3%
Dati e Analisi - 7.2018
BASSO22%
AUMENTO10%
8Dati e Analisi - 7.2018
SEMPRE IN POSITIVO SPESA E IMPOSTE
NUOVO CALO IN MAGGIO DEI CONSUMI DI BENZINA E GASOLIO AUTO (-0,3%)
CARBURANTI
Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico
BENZINA
GASOLIO
BENZINA E GASOLIO
(segue da pagina 1) allo stessomese dello scorso anno si registrainfatti una crescita della spesa di319 milioni di euro pari al +6,7%.Questa crescita, evidenzia il CentroStudi Promotor nella sua elabora-zione mensile sui dati ufficiali dif-
fusi dal Ministero dello Sviluppo Eco-nomico, deriva per la benzina dall’au-mento del prezzio medio alla pompada 1,535 euro del maggio 2017 a 1,616euro (+5,8%) e per il gasolio dall’au-mento da 1,386 euro del maggio 2017a 1,494 euro (7,79%). Il consuntivo dei
primi cinque mesi evidenzia con-sumi stabili, ma un aumento per laspesa alla pompa (+3,1%), per ilgettito dell’Erario (+0,8%) e per lacomponete industriale (+7,1%),che è la parte che va all’industriapetrolifera e alla distribuzione.
ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %
2002 21,5 -2,6 22,5 -3,1 15,4 -0,3 7,1 -8,72003 20,9 -2,8 22,1 -1,8 15,0 -2,5 7,1 -0,12004 19,7 -5,7 22,2 0,4 14,7 -2,0 7,5 5,42005 18,2 -7,5 22,2 0,3 14,0 -4,9 8,3 10,52006 17,1 -5,9 22,0 -0,8 13,3 -4,4 8,7 5,12007 16,1 -6,1 20,9 -5,1 12,6 -5,9 8,4 -3,92008 14,9 -7,2 20,6 -1,3 11,9 -5,5 8,8 5,02009 14,4 -3,9 17,7 -14,1 11,1 -6,9 6,7 -23,92010 13,5 -5,9 18,4 3,8 10,7 -3,3 7,7 15,52011 12,7 -6,0 19,7 7,2 10,9 2,0 8,8 14,42012 11,3 -10,8 20,3 2,7 11,7 6,8 8,6 -2,32013 10,8 -4,8 18,9 -6,9 11,2 -4,1 7,7 -10,72014 10,7 -1,8 18,3 -3,6 11,1 -1,2 7,2 -7,02015 10,6 -1,2 16,3 -11,6 10,6 -4,6 5,6 -22,42016 10,3 -2,9 14,8 -8,8 10,2 -4,5 4,7 -17,02017 9,9 -4,1 15,1 1,5 9,9 -2,6 5,2 10,7
2018: gen-mag 3,9 -2,3 (*) 6,1 -0,6 (*) 3,9 -1,9 (*) 2,2 1,8
(*) variazione percentuale rispetto a gennaio-maggio 2017
ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %
2002 25,6 5,7 21,9 4,1 14,0 8,9 7,9 -3,42003 26,9 5,1 23,6 7,7 14,8 5,9 8,8 10,92004 28,7 6,7 27,0 14,5 16,0 8,4 11,0 24,62005 29,4 2,3 32,6 20,7 17,5 9,1 15,1 37,72006 30,6 3,9 35,6 9,1 18,5 6,0 17,0 12,62007 31,5 3,1 36,7 3,2 19,3 4,3 17,4 2,02008 31,3 -0,5 42,1 14,8 20,3 4,8 21,9 26,02009 30,6 -2,5 33,1 -21,4 18,5 -9,0 14,7 -32,92010 30,5 0,0 37,1 12,0 19,1 3,4 18,0 22,72011 30,8 0,8 44,5 20,1 21,6 13,0 23,0 27,62012 27,6 -10,4 47,1 5,6 24,9 15,2 22,2 -3,32013 26,9 -2,7 44,5 -5,5 24,4 -2,1 20,2 -9,22014 27,4 1,8 44,2 -1,0 25,0 2,1 19,3 -4,72015 28,0 1,8 39,3 -11,3 24,4 2,6 15,0 -22,52016 27,9 -0,1 35,8 -9,0 23,7 -2,7 12,1 -19,12017 27,6 -1,1 38,2 6,8 23,9 1,0 14,3 18,1
2018: gen-mag 11,5 0,9 (*) 16,6 4,6 (*) 10,1 1,9 (*) 6,5 8,9 (*)
ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %
2002 47,1 1,7 44,4 0,3 29,3 3,9 15,1 -6,02003 47,8 1,5 45,7 2,9 29,8 1,5 15,9 5,72004 48,4 1,3 49,2 7,7 30,7 3,2 18,5 16,02005 47,6 -1,7 54,8 11,5 31,4 2,4 23,4 26,62006 47,7 0,2 57,6 5,1 31,9 1,4 25,7 10,02007 47,6 -0,2 57,6 0,0 31,9 0,0 25,7 0,02008 46,3 -2,8 62,8 9,0 32,1 0,8 30,6 19,22009 44,9 -3,0 50,8 -19,0 29,5 -8,2 21,3 -30,42010 44,0 -1,9 55,5 9,1 29,8 0,9 25,7 20,42011 43,5 -1,3 64,3 15,8 32,5 9,1 31,8 23,72012 38,9 -10,5 67,4 4,7 36,5 12,4 30,9 -3,0 2013 37,7 -3,3 63,4 -5,9 35,5 -2,7 27,9 -9,62014 38,1 0,7 62,5 -1,8 36,1 1,0 26,5 -5,42015 38,6 0,9 55,6 -11,4 30,5 -3,2 20,6 -22,52016 38,2 -0,9 50,6 -8,9 33,9 -3,3 16,8 -18,62017 37,5 -1,9 53,3 5,3 33,8 -0,1 19,5 16,1
2018: gen-mag 15,3 0,0 (*) 22,7 3,1 (*) 14,0 0,8 (*) 8,7 7,1 (*)
(*) variazione percentuale rispetto a gennaio-maggio 2017
(*) variazione percentuale rispetto a gennaio-maggio 2017
9
PREZZI DI BENZINA E GASOLIO NELLA UE AL 28 MAGGIO 2018
Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati Direzione generale Energia della Commissione UE
Dati e Analisi - 7.2018
CARBURANTI
FISCALITÀ SUI PREZZI DEI CARBURANTI NEI PAESI DELLA UE
ITALIA SEMPRE OLTRE LA MEDIA EUROPEA
PESO % DEL FISCO SU BENZINA NEI PAESI UE(28 maggio 2018)
PESO % DEL FISCO SU GASOLIO NEI PAESI UE(28 maggio 2018)
BENZINA SENZA PIOMBO
Prezzo industriale
componentefiscale
Prezzo al consumo
OLANDA 0,609 1,080 1,689
DANIMARCA 0,717 0,955 1,672
GRECIA 0,616 1,031 1,647
ITALIA 0,618 1,025 1,642PORTOGALLO 0,642 0,959 1,601
FINLANDIA 0,600 0,979 1,579
FRANCIA 0,612 0,952 1,564
SVEZIA 0,616 0,936 1,552
GERMANIA 0,585 0,890 1,475
IRLANDA 0,587 0,882 1,469
REP. CECA 0,557 0,902 1,459
BELGIO 0,587 0,867 1,455
SLOVACCHIA 0,601 0,816 1,417
CROAZIA 0,608 0,804 1,412ESTONIA 0,575 0,791 1,365
SLOVENIA 0,562 0,791 1,352
SPAGNA 0,642 0,693 1,335
CIPRO 0,624 0,701 1,325
AUSTRIA 0,599 0,712 1,311
MALTA 0,561 0,749 1,310
LETTONIA 0,588 0,711 1,299
LUSSEMBURGO 0,634 0,648 1,282
REGNO UNITO 0,553 0,725 1,278
LITUANIA 0,610 0,564 1,264
UNGHERIA 0,600 0,650 1,250
ROMANIA 0,619 0,625 1,243
POLONIA 0,582 0,611 1,194
BULGARIA 0,566 0,549 1,115
Media 0,602 0,810 1,413Max 0,717 1,080 1,689Min 0,553 0,549 1,115Scarto max-min 0,164 0,531 0,574Italia su media 0,015 0,214 0,230
GASOLIO AUTO
Prezzo industriale
componentefiscale
Prezzo alconsumo
SVEZIA 0,787 0,755 1,542
ITALIA 0,630 0,892 1,521
REGNO UNITO 0,592 0,913 1,505
FRANCIA 0,625 0,856 1,482BELGIO 0,621 0,815 1,436
DANIMARCA 0,723 0,709 1,433
GRECIA 0,723 0,697 1,420
FINLANDIA 0,669 0,731 1,400
OLANDA 0,648 0,739 1,387
PORTOGALLO 0,653 0,730 1,383
IRLANDA 0,614 0,755 1,369
CROAZIA 0,668 0,684 1,353
CIPRO 0,657 0,673 1,330
ESTONIA 0,611 0,714 1,325
GERMANIA 0,619 0,677 1,296SLOVENIA 0,590 0,702 1,292
SLOVACCHIA 0,656 0,631 1,287
UNGHERIA 0,650 0,624 1,275
ROMANIA 0,669 0,599 1,268
AUSTRIA 0,640 0,619 1,259
REP. CECA 0,608 0,643 1,251
SPAGNA 0,658 0,583 1,241
LETTONIA 0,613 0,591 1,204
LITUANIA 0,631 0,552 1,184
POLONIA 0,620 0,561 1,181
MALTA 0,528 0,652 1,180
LUSSEMBURGO 0,632 0,499 1,131
BULGARIA 0,599 0,516 1,115
Media 0,641 0,683 1,323Max 0,787 0,913 1,542Min 0,528 0,499 1,115Scarto max-min 0,259 0,414 0,427Italia su media -0,011 0,209 0,198
62,4% 58,6%MEDIA AREA EURO 53,8%
MEDIA AREA EURO 60,1%
10
VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI
CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIAVariazioni percentuali tendenziali
Accusa, in maggio, un nuovo calo ilmercato italiano dei veicoli commer-ciali fino alle 3,5 tonnellate di por-tata dopo le contrazioni registratenegli ultimi due mesi (marzo -4,7%;aprile -4,4%). In maggio con 16.500unità vendute rispetto alle 16.834vendite del maggio 2017 si registrainfatti un calo del 2%. Il consuntivodei primi cinque mesi dell’anno cre-sce invece dell’1,1% con 73.891 ven-dite rispetto alle 73.109 dei primicinque mesi dello scorso anno. Il set-tore avrebbe bisogno di ulteriori mi-sure per accelerare la sostituzione diun parco circolante decisamentevecchio soprattutto in questo mo-mento in cui la ripresa economicarallenta e la fiducia degli operatorinon fornisce più stimoli significativialle domanda anche in considera-zione che pesano ancora le incognitedel periodo preelettorale.Secondo i dati diffusi dall’Acea, di-screto è il risultato ottenuto dal set-tore dei veicoli commerciali entro le3,5 tonnellate di portata nell’interaUnione Europea. In maggio con182.677 unità vendute rispetto alle175.612 vendite del maggio 2017 siregistra una crescita del 4%. Beneanche i risultati dei principali paesi,in termini di volumi di immatricola-zioni, che compongono l’Unione Eu-ropea. Ottimo il risultato dellaSpagna che cresce del 9,3% con20.751 unità vendute rispetto alle
18.994 vendite del maggio 2017.Bene anche la Francia (+2,4%) con23.424 vendite rispetto alle 22.879dello stesso mese del 2017 e beneanche il Regno Unito che cresce del2,4% (27.639 vendite rispetto alle26.982 del maggio 2017). La Germa-nia, infine, cresce dell’1,8% con37.402 unità vendute rispetto alle36.738 vendite dello stesso mesedello scorso anno. Nella nota mensile dell’Acea ven-gono diffusi anche i dati relativi allevendite dei veicoli oltre le 3,5 ton-nellate di portata (veicoli indu-striali). In maggio in Italia questomercato cresce del 15% con 1.226unità vendute rispetto alle 1.936 delmaggio 2017. Bene anche il consun-tivo dei primi cinque mesi del 2018che con 11.757 vendite rispetto alle10.225 del maggio 2017 mette asegno una crescita del 15%. Un leg-gero rallentamento accusa invecel’Unione Europea (-2,2%) dovutoalle 32.170 immatricolazioni rispettoalle 32.910 del maggio 2017. In mag-gio sono pure in calo il mercato delRegno Unito (-14,4%) e quello dellaGermania (-6,5%), mentre positivo èil risultato della Francia (+3,1%) edella Spagna (+2%). Nella UE ilconsuntivo del periodo gennaio-maggio mette a segno una crescitadel 3,5% con 160.793 unità venduterispetto alle 155.320 unità dellostesso periodo dello scorso anno.
IMMATRICOLAZIONI MAGGIO
RALLENTAMENTO DELLA RIPRESA E FIDUCIA IN FIBRILLAZIONE FRENANO LA DOMANDA
NUOVO CALO IN MAGGIO PER I VECOLI COMMECIALI (-2%)
IMMATRICOLAZIONI GEN-MAG
Fonte: Acea
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
Dati e Analisi - 7.2018
120
100
80
60
40
20
0
-20
-40
PAESI 2018 2017 18/17
AUSTRIA 3.929 3.676 6,9%BELGIO 7.171 7.146 0,3%BULGARIA 513 557 -7,9%CROAZIA 993 1.011 -1,8%CIPRO 151 189 -20,1%REP. CECA 1.777 1.620 9,7%DANIMARCA 3.384 3.268 3,5%ESTONIA 555 422 31,5%FINLANDIA 1.590 1.467 8,4%FRANCIA 37.402 36.738 1,8%GERMANIA 23.424 22.879 2,4%GRECIA 642 764 -16,0%UNGHERIA 1.749 1.613 8,4%IRLANDA 1.640 1.461 12,3%ITALIA 16.500 16.834 -2,0%LETTONIA 219 218 0,5%LITUANIA 506 328 54,3%LUSSEMBURGO 422 410 2,9%OLANDA 6.752 6.237 8,3%POLONIA 5.370 4.738 13,3%PORTOGALLO 3.494 3.121 12,0%ROMANIA 1.595 1.783 -10,5%SLOVACCHIA 838 748 12,0%SLOVENIA 1.089 1.159 -6,0%SPAGNA 20.751 18.994 9,3%SVEZIA 6.450 4.862 32,7%REGNO UNITO 27.639 26.982 2,4%UE 176.545 169.225 4,3%
UE15 161.190 154.839 4,1%
UE12 15.355 14.386 6,7%
ISLANDA 183 290 -36,9%NORVEGIA 3.158 3.253 -2,9%SVIZZERA 2.791 2.844 -1,9%EFTA 6.132 6.387 -4,0%
UE+EFTA 182.677 175.612 4,0%
UE15+EFTA 167.322 161.226 3,8%
PAESI 2018 2017 18/17
AUSTRIA 19.262 16.950 13,6%BELGIO 35.056 35.311 -0,7%BULGARIA 2.299 2.127 8,1%CROAZIA 3.918 3.734 4,9%CIPRO 790 840 -6,0%REP. CECA 8.059 7.468 7,9%DANIMARCA 14.070 14.871 -5,4%ESTONIA 2.329 1.988 17,2%FINLANDIA 7.240 6.956 4,1%FRANCIA 192.511 182.753 5,3%GERMANIA 110.919 105.852 4,8%GRECIA 2.984 2.892 3,2%UNGHERIA 8.480 7.233 17,2%IRLANDA 15.949 15.051 6,0%ITALIA 73.891 73.109 1,1%LETTONIA 962 831 15,8%LITUANIA 1.562 1.288 21,3%LUSSEMBURGO 1.939 1.927 0,6%OLANDA 36.243 34.113 6,2%POLONIA 26.065 24.212 7,7%PORTOGALLO 15.093 14.911 1,2%ROMANIA 7.376 6.831 8,0%SLOVACCHIA 3.459 3.107 11,3%SLOVENIA 5.116 5.027 1,8%SPAGNA 92.124 82.484 11,7%SVEZIA 24.221 22.355 8,3%REGNO UNITO 145.514 147.577 -1,4%UE 857.431 821.798 4,3%
UE15 787.016 757.112 3,9%
UE12 70.415 64.686 8,9%
ISLANDA 892 965 -7,6%NORVEGIA 15.122 14.027 7,8%SVIZZERA 12.732 13.186 -3,4%EFTA 28.746 28.178 2,0%
UE+EFTA 886.177 849.976 4,3%
UE15+EFTA 815.762 785.290 3,9%
13 Dati e Analisi - 7.2018
MERCATO EUROPEO
Con 1.442.643 immatricolazioni si èchiuso in positivo (+0,6%) il mercatodelle autovetture nell’area UE+EFTA. Il risultato avrebbe potutoessere migliore se in alcuni Paesiimportanti non vi fosse stato un “ef-fetto calendario”, cioè un minor nu-mero di giornate lavorate rispetto amaggio 2017. Il consuntivo gennaio-maggio chiude comunque a quota7.076.504 e quindi con una crescitadel 2,2%. La domanda di autovet-ture in Europa è sostenuta da unquadro congiunturale che si man-tiene positivo, anche se si notano se-gnali di rallentamento della crescita.La “demonizzazione del diesel” staperò determinando un rinvio di so-stituzioni ormai mature di auto die-sel in quanto i loro proprietariprendono tempo per valutare se ac-quistare ancora un diesel o se orien-tarsi su altri tipi di alimentazioni. Insintesi, comunque, il mercato euro-peo delle auto continua a godere dibuona salute anche e soprattuttoperchè la crescita interessa pratica-mente tutta l’area UE, con pochis-sime eccezioni. Anche in maggio unruolo decisivo nelle immatricolazionidell’area lo hanno avuto i cinquemaggiori mercati e cioè quelli diGermania, Regno Unito, Italia,Francia e Spagna. Complessiva-mente in questi cinque paesi sonostate immatricolate in maggio1.024.043 vetture con un calo ri-
spetto allo stesso mese del 2017dello 0,9%. Questa contrazione èstata però più che compensata dallacrescita della quasi totalità dei mer-cati nazionali che ha portato, comesi è visto, il consuntivo dell’area inpositivo (+0,6%). Il calo del com-plesso dei cinque grandi mercati èdovuto essenzialmente alla Germa-nia che ha accusato una contrazionedelle immatricolazioni del 5,8% e ciòper effetti di calendario. Da segna-lare comunque che l’effetto della“demonizzazione del diesel” appareparticolarmente evidente proprio inGermania. Nei primi cinque mesidell’anno il calo delle immatricola-zioni di vetture diesel è stato infattidel 21%. Anche il mercato italiano inmaggio ha accusato una contrazione(-2,8%) a causa delle incertezze de-terminate dall’interminabile vicendadella formazione del nuovo Governoe per il manifestarsi di segni di ral-lentamento nella ripresa dell’econo-mia. E pure in Italia il diesel perdeterreno nei primi cinque mesi del-l’anno anche se la contrazione è de-cisamente inferiore a quella dellaGermania (-4,2%). Completando ilquadro dei grandi mercati dell’area,in maggio, la crescita si mantienerobusta in Spagna (+7,2%), discretanel Regno Unito (+3,4%), che starecuperando dopo i risultati negatividel 2017, mentre la Francia rimaneal palo (+0,1%).
IMMATRICOLAZIONI MAGGIO
EFFETTO DIESEL ED EFFETTO CALENDARIO FRENANO LE VENDITE
MAGGIO FIACCO PER L’AUTO IN EUROPA: IMMATRICOLAZIONI +0,6%
IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA
Fonte: Acea
30
20
10
0
-10
-20
-30
Variazioni percentuali tendenziali
IMMATRICOLAZIONI GEN-MAG
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
PAESI 2018 2017 18/17AUSTRIA 32.551 32.426 +0,4BELGIO 54.999 51.342 +7,1BULGARIA 3.308 2.457 +34,6CROAZIA 8.762 8.122 +7,9CIPRO 1.231 1.242 -0,9REP. CECA 25.720 27.009 -4,8DANIMARCA 22.560 22.300 +1,2ESTONIA 2.568 2.523 +1,8FINLANDIA 12.482 11.058 +12,9FRANCIA 191.702 191.416 +0,1GERMANIA 305.057 323.952 -5,8GRECIA 12.467 10.666 +16,9UNGHERIA 12.871 10.956 +17,5IRLANDA 6.070 5.992 +1,3ITALIA 199.113 204.807 -2,8LETTONIA 1.692 1.542 +9,7LITUANIA 3.129 2.359 +32,6LUSSEMBURGO 5.361 5.535 -3,1OLANDA 36.952 36.310 +1,8POLONIA 42.354 39.716 +6,6PORTOGALLO 23.576 23.653 -0,3ROMANIA 11.555 8.062 +43,3SLOVACCHIA 9.674 9.217 +5,0SLOVENIA 7.301 6.786 +7,6SPAGNA 135.522 126.411 +7,2SVEZIA 37.687 35.326 +6,7REGNO UNITO 192.649 186.265 +3,4UE 1.398.913 1.387.450 +0,8
UE15 1.268.748 1.267.459 +0,1
UE12 130.165 119.991 +8,5
ISLANDA 2.858 3.849 -25,7NORVEGIA 13.046 14.175 -8,0SVIZZERA 27.826 28.411 -2,1EFTA 43.730 46.435 -5,8
UE+EFTA 1.442.643 1.433.885 +0,6
UE15+EFTA 1.312.478 1.313.894 -0,1
PAESI 2018 2017 18/17AUSTRIA 154.846 151.120 +2,5BELGIO 275.158 267.183 +3,0BULGARIA 14.496 11.543 +25,6CROAZIA 29.702 25.187 +17,9CIPRO 6.478 5.970 +8,5REP. CECA 117.852 117.817 +0,03DANIMARCA 98.235 99.833 -1,6ESTONIA 11.624 10.472 +11,0FINLANDIA 57.944 53.583 +8,1FRANCIA 935.934 904.341 +3,5GERMANIA 1.497.723 1.459.333 +2,6GRECIA 49.741 40.215 +23,7UNGHERIA 56.542 43.984 +28,6IRLANDA 85.913 89.815 -4,3ITALIA 945.677 948.938 -0,3LETTONIA 7.342 7.023 +4,5LITUANIA 12.736 10.137 +25,6LUSSEMBURGO 25.028 23.740 +5,4OLANDA 206.506 185.190 +11,5POLONIA 226.955 205.124 +10,6PORTOGALLO 108.286 102.352 +5,8ROMANIA 47.827 36.978 +29,3SLOVACCHIA 42.424 39.303 +7,9SLOVENIA 34.299 31.477 +9,0SPAGNA 592.269 535.697 +10,6SVEZIA 159.299 155.206 +2,6REGNO UNITO 1.079.049 1.158.357 -6,8UE 6.879.885 6.719.918 +2,4
UE15 6.271.608 6.174.903 +1,6
UE12 608.277 545.015 +11,6
ISLANDA 9.285 10.556 -12,0NORVEGIA 60.900 63.755 -4,5SVIZZERA 126.434 126.995 -0,4EFTA 196.619 201.306 -2,3
UE+EFTA 7.076.504 6.921.224 +2,2
UE15+EFTA 6.468.227 6.376.209 +1,4
14
COMMERCIO AL DETTAGLIOVARIAZIONI TENDENZIALI
Fonte: Istat
4,0
3,0
2,0
1,0
0,0
-1,0
-2,0
-3,0
-4,0G M M L S N G M M L S N G M
‘16 ‘17 ‘18
FATTURATO E ORDINATIVIVARIAZIONI TENDENZIALI
Fonte: Istat
+20,0
+15,0
+10,0
+5,0
0
-5,0
-10,0
-15,0G M M L S N G M M L S N G M‘16 ‘17 ‘18
In un contesto mondiale meno dina-mico l’economia italiana si confermain rallentamento, anche se occorreprecisare che siamo difronte soltantoad una diminuzione del tasso di cre-scita che si mantiene comunque po-sitivo. Il Pil nel primo trimestre 2018è cresciuto dello 0,3% sul trimestreprecedente, ma il primo dato di par-ticolare significato su aprile, quellosulla produzione industriale, è nega-tivo e getta così un’ombra sulle pro-spettive del secondo trimestre chepotrebbe far registrare una crescitacontenuta nello 0,2%. L’Istat, nellasua ultima nota mensile sulla con-giuntura, avanza preoccupazionisulle prospettive affermando che”prosegue la flessione dell’indicatoreanticipatore, suggerendo per i pros-simi mesi una fase di rallentamentodei cicli produttivi”. Il quadro occu-pazionale resta sostanzialmente sta-bile e quindi non è soddisfacente, ladinamica dei prezzi su base annua èintorno all’1%, il commercio estero siconferma moderatamente positivo econ una bilancia commerciale co-munque in forte attivo.
CONSUMI. Ancora segnali negatividal commercio al dettaglio. In aprilesi è registrato un calo in volume peri prodotti alimentari dell’8,7% e del2,4% per quelli non alimentari, men-tre per il complesso dei consumi lacontrazione è del 5,4%. Sempre ne-
gativo, ma migliore, il quadro rela-tivo al primo quadrimestre: -0,3% glialimentari, -1,1% i non alimentari,-0,7% il complesso dei prodotti.
PRODUZIONE. Ancora un calo inaprile per la produzione industriale.L’indice scende dell’1,2% su marzoed è un segnale allarmante per il Pilnel secondo trimestre.
COMMERCIO ESTERO. Sempre ab-bastanza tonico il commercio esterodel nostro Paese. Nel primo quadri-mestre le esportazioni sono aumen-tate del 4,1%, mentre le importazionisono aumentate del 4,2%. Molto ele-vato il saldo della bilancia commer-ciale: 10,5 miliardi nel primoquadrimestre.
OCCUPAZIONE. Da agosto 2017 iltasso di disoccupazione oscilla tral’11% e l’11,2% e in aprile si attestaall’11,2%, mentre il tasso di disoccu-pazione giovanile è al 33,1%.
PREZZI. In maggio il tasso tenden-ziale di crescita dei prezzi al con-sumo per l’intera collettività, conriferimento allo stesso mese del-l’anno precedente, è dell’1%. Perquanto riguarda i prezzi alla produ-zione dell’industria l’ultimo dato di-sponibile si riferisce al mese di aprilee mostra un incremento rispetto allostesso mese del 2017 dell’1,3%.
CONGIUNTURA
PRODUZIONE INDUSTRIALEVARIAZIONI TENDENZIALI
PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI
Fonte: Istat
Fonte: Istat
COMMERCIO ESTEROVARIAZIONI TENDENZIALI
Fonte: Istat
G M M L S N G M M L S N G M‘16 ‘17 ‘18
IN UN QUADRO INTERNAZIONALE MENO DINAMICO
SEGNALI DI RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA
+20
+15
+10
+5
0
-5
-10
ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI
Dati e Analisi - 7.2018
+5,0
+4,0
+3,0
+2,0
+1,0
0,0
-1,0
-2,0
-3,0
-4,0
-5,0
AL CONSUMO ALLA PRODUZIONE DEIPRODOTTI INDUSTRIALI
+10
+5
+0
-5
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
G M M L S N G M M L S N G M‘16 ‘17 ‘18
TASSO DI DISOCCUPAZIONEVALORI PERCENTUALI
Fonte: Istat
13,0
12,0
11,0
10,0G M M L S N G M M L S N G M
‘16 ‘17 ‘18
Indice corretto per gli effetti di calendario
15 Dati e Analisi - 7.2018
INDICATORI DI FIDUCIA
INDICE FIDUCIA CSPOPERATORI SETTORE AUTO
INDICE FIDUCIA COMMERCIO
INDICE FIDUCIA SERVIZI
INDICE FIDUCIA IMPRESEMANIFATTURIERE
INDICE FIDUCIA IMPRESEINDICE FIDUCIA CONSUMATORI
Fonte: Centro Studi Promotor Fonte: Istat
Fonte: Istat
Fonte: Istat
Fonte: Istat
Fonte: Istat
115
110
105
100
95
120
110
100
90
115
110
105
100
95
120
115
110
105
100
95
90
120
115
110
105
100
95
60
50
40
30
20
Negativi in maggio i segnali chevengono dagli indicatori del clima difiducia dei consumatori e delle im-prese determinati dall’Istat, mentrepositivo è il segnale che viene dal-l’indicatore sul clima fiducia deglioperatori del settore auto determi-nato dal Centro Studi Promotor sin-tetizzando i risultati dell’inchiestacondotta negli ultimi giorni di mag-gio. Analizziamo qui si seguito la si-tuazione di ciascun indicatore.
OPERATORI SETTORE AUTO. Ri-prende quota dopo la brusca frenatadi aprile l’indicatore di fiducia deglioperatori del settore auto determi-nato dal Centro Studi Promotorpassando da 28,60 di aprile a 33,70di maggio e riportandosi così a ri-dosso dei valori che aveva raggiuntonei primi mesi del 2018.
CONSUMATORI. Prosegue in maggioil calo dell’indice del clima di fiduciadei consumatori determinato dal-l’Istat passando da 116,9 di aprile a113,7. ”Il marcato calo dell’indice difiducia dei consumatori - commental’Istat - interrompe la sostanziale te-nuta registrata nei primi quattromesi dell’anno. Inoltre a maggiol’indice raggiunge il valore più bassodall’agosto 2017 (111,3)”. Tutte lecomponenti dell’indice riflettono di-namiche discendenti anche se di en-tità differente. Cala lievemente il
clima personale passando da 108,0 diaprile a 107,7 di maggio e quello cor-rente che passa da 114,0 a 112,4.Flessioni più marcate invece si regi-strano per il clima economico (da141,8 a 132,6) e per quello futuro (da121,1 a 116,5).
IMPRESE. Nuovo calo in maggio perl’indice composito del clima di fidu-cia delle imprese determinato dal-l’Istat che scende da 105,0 di aprile a104,7 di maggio. A livello settoriale èin crescita solamente il clima di fi-ducia relativo al commercio al detta-glio che passa da 97,6 di aprile a 99,8di maggio, mentre è stabile a 107,7l’indice relativo alle imprese mani-fatturiere ed è in calo quello sui ser-vizi di mercato (da 106,4 a 106,0) equello sulle costruzioni (da 135,2 a134,1). Analizzando i singoli com-parti, per il commercio al dettagliosi segnala un leggero calo nei giudizisulle vendite, ma un netto migliora-mento nelle attese di vendita future.Per l’industria manifatturiera mi-gliorano i giudizi sugli ordini, mafrenano le attese di produzione. Igiudizi sui servizi di mercato peg-giorano sia per gli ordini che per leattese, anche se i giudizi sull’anda-mento degli affari migliorano. Infineper le costruzioni migliorano i giu-dizi su ordini e piani di costruzione,ma sono in calo le stime sulle aspet-tative sull’occupazione.
Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile
Clima di Fiducia Media Mobile
Clima di Fiducia Media Mobile
PIÙ OTTIMISTI GLI OPERATORI AUTO, MA... DI OPINIONE OPPOSTA CONSUMATORI E IMPRESE
Clima di Fiducia Media Mobile
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ’18
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ‘18
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ’18
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ’18
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ’18
G M M L S N G M M L S N G M M‘16 ‘17 ’18
16Dati e Analisi - 7.2018
INDAGINE SPECIALE
INCHIESTA CENTRO STUDI PROMOTOR SUI SERVIZI DI FINANZIAMENTO
57 AUTO SU 100 VENDUTE CON IL CREDITO AL CONSUMOIl Centro Studi Promotor conduceannualmente un’indagine sui servizidi finanziamento per l’acquisto diun’auto. Come mostrano le tabelle
qui sotto, il 98% dei concessionarioffre servizi finanziari per l’acquistodi un’auto e il 54% utilizza società fi-nanziarie sia captive che indipen-
SOLO CAPTIVE 41 42 36 33 25 22 18 15 15 17 13
SOLO INDIPENDENTI 5 6 8 8 8 14 16 16 10 23 8
ENTRAMBE 54 53 56 59 66 64 66 69 75 60 80
Fonte: Centro Studi Promotor
Giudizi dei concessionari
EFFICACIA DELLE FORMULE FINANZIARIE AI FINI DELLE VENDITE(1=efficacia minima; 10=efficacia massima)
TASSO ZERO 6 7 6 7 7 8 7 6 6 8 7
FINANZIAMENTO CON SERVIZI 6 7 6 7 6 6 5 6 5 6 6
TASSO AGEVOLATO 6 7 6 6 6 7 6 6 5 6 6
PRIMA RATA PROCRASTINATA 4 4 4 4 3 4 5 4 4 3 5
Fonte: Centro Studi Promotor
denti. Sale poi, rispetto allo scorsoanno, dal 55% al 57% la percentualedi auto che sono vendute con ricorsoal credito al consumo.
Sì 98 99 99 100 99 99 98 98 97 98 99
NO 2 1 1 0 1 1 2 2 3 2 1
2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008
2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008
2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008
Fonte: Centro Studi Promotor
Giudizi dei concessionari
RICORSO AL CREDITO AL CONSUMOValori percentuali
AUTO VENDUTE CON RICORSOAL CREDITO AL CONSUMO 57 55 55 52 54 55 53 52 52 59 58
RICHIESTE DI CREDITOAL CONSUMO RESPINTE 10 11 14 14 18 24 28 19 19 19 11
Fonte: Centro Studi Promotor
Giudizi dei concessionari
CONCESSIONARI CHE VENDONO SERVIZI FINANZIARIValori percentuali
Giudizi dei concessionari
SOCIETÀ FINANZIARIE UTILIZZATE DAI CONCESSIONARIValori percentuali
2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008