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Ddl cinema

Date post: 07-Aug-2015
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OBIETTIVO DEL DISEGNO DI LEGGE

Costruire un sistema di norme organico con il fine di:

• Definire con chiarezza chi propone e attua le politiche in materia di Cinema e audiovisivo.

• Utilizzare organicamente le risorse.

Le norme vigenti in Italia

Il settore cinema è regolato da un complesso di leggi, alcune delle quali risalgono al 1965

L'impianto legislativo attuale è confuso, frammentato e privo di una visione generale che indichi il ruolo del cinema nel rappresentare l'identità italiana

Le competenze sono attribuite a diversi soggetti, tra cui organismi di diritto privato, ma senza un collegamento effettivo ed efficace, tale da garantire una coerente politica pubblica di settore

I principali provvedimenti nell’ultimo anno di Governo

– Fondo Unico per lo Spettacolo 2015: destinati 77.183.510 €, a cui si aggiungono 22.852.266,50 € non utilizzati nel 2014 per le agevolazioni fiscali.

– Tax credit per le produzioni internazionali: credito d’imposta massimo elevato da 5 a 10 milioni di Euro per ciascun produttore e non più per singola opera, concesso alle produzioni esecutive che girano film stranieri sul territorio italiano.

– Tax credit per il settore audiovisivo: Per la prima volta la produzione audiovisiva destinata alla televisione e al web può beneficiare di un sostegno pubblico diretto.

– Tax credit per le sale storiche: Con la legge ”Art Bonus”, è stato creato per il 2015 e il 2016 un credito d'imposta per le sale storiche esistenti almeno dal 1° gennaio 1980.

– Direttiva di salvaguardia per le sale storiche: Direttiva finalizzata al salvaguardare le sale cinematografiche di interesse storico. 

– Audiovisivo nella riforma scolastica: Nel DDL “la buona scuola” è previsto che gli istituti scolastici debbano potenziare l’offerta formativa.

– Equipollenza delle scuole MIBACT a laurea triennale: inserito nel DDL“buona scuola”

– MIAC e rilancio del sito di Cinecittà: costituzione del Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema - che sarà gestito dall’Istituto Luce – Cinecittà Srl.

– Cinema e audiovisivo inseriti nel Programma Operativo Nazionale Cultura, con dotazione finanziaria di 490 milioni di Euro per il periodo 2014-2020.

– Nuova commissione cinema: Con D.M.25/07/2014, costituita nuova commissione.

– Tavolo “strumenti di intervento”: avviate consultazioni con tutte le associazioni di categoria per un tavolo tecnico dedicato.

– Tavolo “emittenti televisive/produttori indipendenti”: MIBACT e MISE insieme per rafforzare e sviluppare il mercato italiano, promuovendone l’internazionalizzazione. 

– Internazionalizzazione e sviluppo coproduzioni: attivati fondi a sostegno dello sviluppo di co-produzioni con Francia, Brasile, Argentina, Germania e Canada.

– Decreti tecnici: ‘reference system’ e ‘contributi percentuali’.

Attualmente sono competenti in materia:

Direzione Generale Cinema del MIBACT, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca Nazionale, Cinecittà Luce, Scuola Nazionale di Cinema, Ministero Sviluppo economico-Comunicazioni, Ministero dell'Interno - Polizia Postale, Ministero degli Affari Regionali, Conferenza Unificata, Ministero economia e finanze, Ministero Istruzione, Università e Ricerca, SIAE

1. Far muovere insieme tutto il comparto del cinema e dell’audiovisivo, senza prediligere un segmento rispetto a un altro. Ogni segmento, anche quello apparentemente meno rilevante, è fondamentale per l’economia generale.

2. L’anima industriale e quella artigianale del cinema devono procedere di pari passo, insieme, senza entrare in conflitto l’una con l’altra.

PRINCIPI BASE:

PUNTI CENTRALI DEL DISEGNO DI LEGGE n.1835

CENTRO NAZIONALE DEL CINEMA E DELLE ESPRESSIONI AUDIOVISIVE Un organismo con ampia autonomia che unifichi le competenze, raccolgale istanze del settore e proponga le politiche da attuare, con capacità di reazione immediata rispetto alle necessità che di volta in volta si presentano, anche in relazione ai cambiamenti tecnologici, all'evoluzione dei mercati e alle politiche europee

Competenze - Articolo 4:- osservare l’evoluzione delle professioni; - contribuire al finanziamento e allo sviluppo del cinema e delle altre arti e

industrie delle espressioni audiovisive nazionali e di facilitarne l’adattamento e l’evoluzione dei mercati e delle tecnologie;

- controllare i ricavi operativi sulle opere cinematografiche e audiovisive; - tenere, aggiornare e rendere pubblici i registri del cinema e dell’audiovisivo;- raccogliere, conservare, restaurare e valorizzare il patrimonio cinematografico; - partecipare alla lotta contro la contraffazione e la pirateria;

PRELIEVO DI SCOPO:L’AUTOFINANZIAMENTO DEL MONDO DEL CINEMA.

Attualmente il cinema è sostenuto dallo Stato tramite il Fus e il tax credit, i cui fondi provengono dalla fiscalità generale. Con il prelievo di scopo si vuole creare un meccanismo di determinazione delle risorse per il cinema e l'audiovisivo attraverso l'assegnazione all’organismo competente di una piccola quota degli proventi realizzati da chi ricava utili attraverso la diffusione di cinema e audiovisivo: televisioni, internet, telefonia e sala cinematografica.

- Articolo10: “Prelievo di scopo riguardante le proiezioni”

- Articolo 11: “Prelievo di scopo riguardante gli editori e i distributori di servizi televisivi” 

Ogni diffusore di opere cinematografiche e audiovisive dovrà destinare una piccola quota dei suoi utili a sostegno delle politiche di indirizzo e di sviluppo del settore.

TRASPARENZA:

Totale trasparenza degli atti che riguardano l’opera cinematografica e audiovisiva, a partire dal contratto del soggettista fino a quello relativo alle eventuali vendite all’estero.

- Articolo14: La trasparenza sarà garantita attraverso la costituzione di un REGISTRO DEL CINEMA E DELL’AUDIOVISIVO presso il Centro.

CIRCOLAZIONE DELLE OPERE

Articolo 24: Istituzione dell'UFFICIO DI CONCILIAZIONE

L’Ufficio di conciliazione si ispira al mediatore del cinema - esistente in Francia dal 1982 - e ha lo scopo di vigilare sulla libera circolazione delle opere, risolvendo questioni relative ai rapporti tra distributori, programmatori ed esercenti per riequilibrare eventuali abusi di posizione dominanti.

CREARE E FORMARE IL PUBBLICO DI DOMANI

Articolo 30: L’educazione all'immagine nel sistema scolastico italiano

SANZIONI CHIARE E PROGRESSIVE

Articolo 39: “Sanzioni amministrative”.Articolo 40: “Sanzioni penali”.

Definire le sanzioni con progressivi livelli di severità, dal richiamo alla sospensione dell'attività.


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