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Senato della Repubblica XVII Legislatura Fascicolo Iter DDL S. 2979 Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costiero di una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003 19/03/2018 - 15:34
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Senato della Repubblica

XVII Legislatura

Fascicolo Iter

DDL S. 2979

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costiero di una

zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fatto a

Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003

19/03/2018 - 15:34

Indice

1. DDL S. 2979 - XVII Leg. 1

1.1. Dati generali 2

1.2. Testi 4

1.2.1. Testo DDL 2979 5

1.3. Trattazione in Commissione 11

1.3.1. Sedute 12

1.3.2. Resoconti sommari 13

1.3.2.1. 3^ Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) 14

1.3.2.1.1. 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) - Seduta n. 157 (ant.) del 07/12/2017 15

1.3.2.1.2. 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) - Seduta n. 158 (pom.) del 20/12/2017 28

1.4. Trattazione in consultiva 36

1.4.1. Sedute 37

1.4.2. Resoconti sommari 39

1.4.2.1. 1^ Commissione permanente (Affari Costituzionali) 40

1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) - Seduta n. 218 (pom., Sottocomm. pareri) del

12/12/2017 41

1.4.2.2. 5^ Commissione permanente (Bilancio) 45

1.4.2.2.1. 5ªCommissione permanente (Bilancio) - Seduta n. 856 (ant.) del 21/12/2017 46

1.4.2.3. 13^ Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) 52

1.4.2.3.1. 13ªCommissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) - Seduta n. 101 (ant., Sottocomm.

pareri) del 13/12/2017 53

1.4.2.3.2. 13ªCommissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) - Seduta n. 102 (ant., Sottocomm.

pareri) del 14/12/2017 56

1. DDL S. 2979 - XVII Leg.

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1. DDL S. 2979 - XVII Leg.

Senato della Repubblica Pag. 1

1.1. Dati generalicollegamento al documento su www.senato.it

Disegni di leggeAtto Senato n. 2979XVII Legislatura

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costiero di unazona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fatto aMonaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003Titolo breve: Ratifica Accordo Italia-Francia-Monaco su protezione ambiente marino

Iter20 dicembre 2017: concluso l'esame da parte della commissioneSuccessione delle letture parlamentariC.4475 approvatoS.2979 concluso l'esame da parte della commissione

Iniziativa GovernativaPres. Consiglio Paolo Gentiloni Silveri , Ministro degli affari esteri e coop. inter.le Angelino Alfano(Governo Gentiloni Silveri-I)Di concerto conMinistro dell'interno Marco Minniti , Ministro dell'economia e finanze Pietro Carlo Padoan ,Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda , Ministro delle politiche agricole alimentari eforestali Maurizio Martina , Ministro dell'ambiente e tutela del territorio e del mare Gian LucaGalletti , Ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano DelrioNaturaordinariaRatifica trattati internazionali.PresentazioneTrasmesso in data 23 novembre 2017; annunciato nella seduta pom. n. 910 del 27 novembre 2017.Classificazione TESEORATIFICA DEI TRATTATI , AMBIENTE , MARE MEDITERRANEO , FRANCIA , PRINCIPATODI MONACORelatoriRelatore alla Commissione Sen. Emma Fattorini (PD) (dato conto della nomina il 7 dicembre 2017) .Relatore di maggioranza Sen. Emma Fattorini (PD) nominato nella seduta pom. n. 158 del 20dicembre 2017 .Deliberata richiesta di autorizzazione alla relazione orale.AssegnazioneAssegnato alla 3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) in sede referente il 1

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.1. Dati generali

Senato della Repubblica Pag. 2

dicembre 2017. Annuncio nella seduta pom. n. 913 del 5 dicembre 2017.Pareri delle commissioni 1ª (Aff. costituzionali), 5ª (Bilancio), 8ª (Lavori pubblici), 9ª (Agricoltura),10ª (Industria), 13ª (Ambiente), Questioni regionali

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.1. Dati generali

Senato della Repubblica Pag. 3

1.2. Testi

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2. Testi

Senato della Repubblica Pag. 4

1.2.1. Testo DDL 2979collegamento al documento su www.senato.it

Senato della Repubblica XVII LEGISLATURAN. 2979DISEGNO DI LEGGEpresentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (GENTILONI SILVERI)e dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale (ALFANO)di concerto con il Ministro dell'interno (MINNITI)con il Ministro dell'economia e delle finanze (PADOAN)con il Ministro dello sviluppo economico (CALENDA)con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (MARTINA)con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (GALLETTI)e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (DELRIO)(V. Stampato Camera n. 4475)approvato dalla Camera dei deputati il 22 novembre 2017Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 23 novembre 2017Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costiero di unazona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE) tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fatto aMonaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003DISEGNO DI LEGGEArt. 1.(Autorizzazione alla ratifica)1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'Accordo relativo alla protezionedell'ambiente marino e costiero di una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE) tra Italia,Francia e Principato di Monaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27novembre 2003.Art. 2.(Ordine di esecuzione)1. Piena ed intera esecuzione è data all'Accordo di cui all'articolo 1, a decorrere dalla data della suaentrata in vigore, in conformità a quanto disposto dall'articolo 14 dell'Accordo medesimo.Art. 3.(Clausola di invarianza finanziaria)1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico dellafinanza pubblica.2. Le amministrazioni interessate svolgono le attività previste dalla presente legge con le risorseumane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.Art. 4.(Entrata in vigore)1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale.

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2979

Senato della Repubblica Pag. 5

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2979

Senato della Repubblica Pag. 6

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2979

Senato della Repubblica Pag. 7

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2979

Senato della Repubblica Pag. 8

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2979

Senato della Repubblica Pag. 9

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.2.1. Testo DDL 2979

Senato della Repubblica Pag. 10

1.3. Trattazione in Commissione

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.3. Trattazione in Commissione

Senato della Repubblica Pag. 11

1.3.1. Sedutecollegamento al documento su www.senato.it

Disegni di leggeAtto Senato n. 2979XVII Legislatura

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costiero di unazona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fatto aMonaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003Titolo breve: Ratifica Accordo Italia-Francia-Monaco su protezione ambiente marino

Trattazione in Commissione

Sedute di Commissione primariaSeduta Attività3ª Commissione permanente (Affari esteri, emigrazione) in sede referenteN. 157 (ant.)7 dicembre 2017N. 158 (pom.)20 dicembre 2017

Esito: conclusol'esame

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.3.1. Sedute

Senato della Repubblica Pag. 12

1.3.2. Resoconti sommari

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.3.2. Resoconti sommari

Senato della Repubblica Pag. 13

1.3.2.1. 3^ Commissione permanente (Affari

esteri, emigrazione)

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura

1.3.2.1. 3^ Commissione permanente (Affari esteri,emigrazione)

Senato della Repubblica Pag. 14

1.3.2.1.1. 3ª Commissione permanente (Affari

esteri, emigrazione) - Seduta n. 157 (ant.) del

07/12/2017collegamento al documento su www.senato.it

AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3ª)GIOVEDÌ 7 DICEMBRE 2017

157ª Seduta

Presidenza del Vice PresidenteCORSINI

Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale DellaVedova. La seduta inizia alle ore 9,45.

IN SEDE REFERENTE

(2971) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo delGiappone concernente il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il22 maggio 2017(Esame e rinvio) Il relatore SANGALLI (PD) ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare l'Accordo,sottoscritto nel maggio 2017, tra l'Italia e il Giappone, sul trasferimento di equipaggiamenti etecnologia di difesa.L'Accordo si compone di un preambolo e di 7 articoli ed è finalizzato a fissare la cornice giuridicaentro cui consolidare la collaborazione in materia di sicurezza e difesa tra i due Paesi. L'obiettivo è, inparticolare, agevolare e sviluppare la realizzazione di progetti di ricerca e di produzione congiunta,anche a beneficio delle industrie nazionali di difesa, nel quadro del comune impegno per contribuirealla pace ed alla stabilità internazionale.Il testo, dopo aver enunciato gli scopi dell'Intesa, istituisce un Comitato congiunto, preposto a definirela natura degli equipaggiamenti e della tecnologia di difesa oggetto di eventuali trasferimenti, nelrispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite, vietandone il trasferimento di prodotti a terzisenza previo consenso della Parte che ha originato il trasferimento.Ci sono poi norme sul trattamento delle informazioni e dei documenti classificate, sulle modalità di

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1.3.2.1.1. 3ª Commissione permanente (Affari esteri,emigrazione) - Seduta n. 157 (ant.) del 07/12/2017

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risoluzione delle controversie interpretative o applicative, oltre a norme relative all'entrata in vigore,alla modifica ed alla denuncia del testo.Il disegno di legge di ratifica si compone di 5 articoli che dispongono, rispettivamente, in meritoall'autorizzazione alla ratifica, all'ordine di esecuzione, alle disposizioni finanziarie, alla clausola diinvarianza di finanziaria ed all'entrata in vigore.Gli oneri economici sono quantificati in circa 4.500 euro ad anni alterni, imputabili alle spese dimissione. A tal riguardo occorrerà certamente introdurre una modifica al testo per far decorrere talioneri di spesa a partire dal 2018. Segnala che il Trattato riguarda la collaborazione con un Paese con cui l'Italia vanta ottime relazionibilaterali e che in questo momento, come sappiamo, si trova in un contesto geopolitico molto delicato.Il rafforzamento di tale rapporto assume oggi un significato ancora maggiore, anche per le profondetensioni che attraversano l'area e rischiano di coinvolgere anche il Giappone.L'Accordo non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale, né con l'ordinamentocomunitario e gli altri obblighi internazionali sottoscritti dal nostro Paese. La senatrice BERTOROTTA (M5S) chiede chiarimenti sui tipi di armamenti cui l'Accordo si riferiscee sul ruolo della NATO nei trasferimenti previsti. Il relatore SANGALLI (PD) chiarisce che la natura degli equipaggiamenti e della tecnologia di difesaoggetto di eventuali trasferimenti sarà definita dal Comitato congiunto di cui all'articolo 2dell'Accordo. Chiarisce inoltre che l'Accordo è un testo bilaterale stipulato tra Italia e Giappone.L'unico riferimento alla NATO consiste nel richiamo, presente nel preambolo dell'Accordo, alPartenariato individuale e Programma di Cooperazione tra il Giappone e la NATO, firmato nel 2014.Ricorda inoltre che l'Accordo prevede che i trasferimenti debbano svolgersi con il rigoroso rispetto deiprincipi della Carta delle Nazioni Unite. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(2920) Ratifica ed esecuzione del Protocollo addizionale di Nagoya - Kuala Lumpur, in materia diresponsabilità e risarcimenti, al Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza, fatto a Nagoya il 15ottobre 2010, approvato dalla Camera dei deputati(Seguito e conclusione dell'esame) Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 4 ottobre. Il presidente CORSINI comunica che sono pervenuti i prescritti pareri. Nessuno chiedendo di intervenire, il presidente CORSINI, verificata la presenza del numero legale,pone quindi ai voti il mandato al relatore Sangalli a riferire favorevolmente all?Assemblea sul disegnodi legge in titolo, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, con la richiesta di essere autorizzatoallo svolgimento della relazione orale.

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1.3.2.1.1. 3ª Commissione permanente (Affari esteri,emigrazione) - Seduta n. 157 (ant.) del 07/12/2017

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IN SEDE CONSULTIVA

La Commissione approva.

(1324-B) Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioniper il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute,approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati(Parere alla 12a Commissione. Esame. Parere non ostativo) Il relatore SANGALLI (PD) ricorda che la Commissione è chiamata a rendere un parere, per i profilidi competenza, alla Commissione Sanità, sul disegno di legge, approvato dalla Camera dei deputaticon modificazioni, che reca delega al Governo per la revisione della disciplina in materia disperimentazione clinica dei medicinali per uso umano. Il provvedimento introduce uno specificoriferimento alla medicina di genere nonché all'età pediatrica, e contiene disposizioni per il riordinodelle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute.I profili di interesse della Commissioni esteri sono piuttosto residuali e si rinvengono in relazione aiprincipi e criteri direttivi della delega legislativa. Qui si prevede che il riordino e il coordinamentodelle disposizioni vigenti avvenga nel rispetto delle normative dell'Unione europea e delleConvenzioni internazionali in materia, nonché degli standard internazionali per l'etica nella ricercamedica sugli esseri umani, secondo quanto previsto dalla Dichiarazione di Helsinki del 1964dell?Associazione medica mondiale.A questo proposito si può ricordare l'istituzione dell?Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),nel 1946, che è stato il primo strumento internazionale a sancire il godimento del miglior stato disalute come un diritto fondamentale di ogni essere umano. In linea con i principi dell'OMS, una seriedi successive Convenzioni internazionali sanciscono il diritto alla salute come uno dei dirittifondamentali dell'individuo e delle collettività, la cui tutela è obbligo degli Stati.Il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali del 1966, che è considerato come lostrumento centrale della protezione del diritto alla salute, riconosce ad esempio "il diritto di ogniindividuo a godere del miglior stato di salute fisica e mentale". Il diritto alla salute è statoulteriormente specificato anche da altre dichiarazioni, come la Dichiarazione Universale dei DirittiUmani (1948), la Dichiarazione di Alma Ata sull'assistenza sanitaria primaria(1978), la Dichiarazionedel Millennio delle Nazioni Unite (2000-2001), la Dichiarazione Universale sul Genoma Umano e iDiritti Umani (1997) e la Dichiarazione di Impegno sull'HIV/AIDS (2000), solo per citarne alcune.A sua volta la già richiamata Dichiarazione di Helsinki del 1964, che pure non presenta contenutigiuridicamente vincolanti, raccoglie un insieme di principi etici riguardanti tutta la comunità medica inrelazione alla sperimentazione umana. Il suo obiettivo è quello di fornire consigli ai medici e ad altripartecipanti alla ricerca medica che coinvolga i soggetti umani, puntando a salvaguardare la salutedell'essere umano e precisando che lo scopo della ricerca biomedica che coinvolge esseri umani deveessere il miglioramento delle procedure diagnostiche, terapeutiche e di prevenzione.Di relativo interesse internazionalistico, appare inoltre, nell'ambito del Capo II del disegno di legge,l'articolo 4 che reca una revisione della disciplina degli ordini delle professioni sanitarie, prevedendo,

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1.3.2.1.1. 3ª Commissione permanente (Affari esteri,emigrazione) - Seduta n. 157 (ant.) del 07/12/2017

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IN SEDE REFERENTE

con riferimento alle Federazioni nazionali, che queste assumano la rappresentanza esponenziale dellerispettive professioni anche presso enti e istituzioni europei ed internazionali.Da ultimo si segnala l'articolo 15del disegno di legge, che introduce disposizioni di formazione medicaspecialistica e di formazione di medici di Paesi al di fuori dell'Unione europea prevede una marginalecompetenza del Ministero degli esteri. Il comma 2, in particolare, nel novellare il testo unico delledisposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione, introduce un articolo (il 39-ter) contenentedisposizioni per i medici extracomunitari, in cui si specifica che gli stranieri in possesso di unaqualifica di medico acquisita in un Paese non appartenente all'Unione europea che intendanopartecipare ad iniziative di formazione o di aggiornamento presso strutture sanitarie italiane possanoessere temporaneamente autorizzati allo svolgimento di attività di carattere sanitario nell'ambito didette iniziative, per un periodo non superiore a due anni. La norma, in tal caso, prevede che, condecreto del Ministero della salute, di concerto - tra gli altri - con il Ministro degli esteri e il Ministerodegli interni, siano definiti i requisiti professionali, le modalità e i criteri per lo svolgimento di detteiniziative, nonché i requisiti per il rilascio del visto di ingresso.In conclusione, non emergendo dunque profili di interesse che necessitino di approfondimenti ulteriori,propone che la Commissione formuli un parere non ostativo sul provvedimento in esame. Nessuno chiedendo di intervenire, verificata la presenza del prescritto numero legale, la Commissioneapprova lo schema di parere non ostativo proposto dal relatore, pubblicato in allegato.

(2978) Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana el'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) relativo alla sededell'organizzazione, fatto a Roma il 14 giugno 2017; b) Scambio di lettere tra Repubblica italiana eICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione edil restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017; c) Scambio di note tra il Governo dellaRepubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO) emendativo dell'Accordo disede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017; d) Carta istitutiva del Foruminternazionale dell'energia (IEF), con Allegato, fatta a Riad il 22 febbraio 2011; e)Memorandumd'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa aVenezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017, approvato dalla Camera deideputati(Esame e rinvio) La relatrice GIANNINI (PD) ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare il disegno di legge,già approvato dalla Camera, recante ratifica di accordi di sede con cinque organizzazioniinternazionali: l'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO), il Centrointernazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali (ICCROM), laMultinational Force and Observers (MFO), il Forum internazionale dell'energia (IEF) e il Consigliod'Europa.

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1.3.2.1.1. 3ª Commissione permanente (Affari esteri,emigrazione) - Seduta n. 157 (ant.) del 07/12/2017

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Le prime tre organizzazioni hanno già alcune strutture nel nostro Paese e dunque per loro ilprovvedimento prevede un aggiornamento dei precedenti Accordi di sede.L'intesa con l'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO), organizzazione chepromuove lo stato di diritto e le pratiche di buon governo nei Paesi in via di sviluppo ed in situazionipost-belliche, aggiorna l'Accordo di sede del 1992, in considerazione del mutamento del quadroistituzionale nel frattempo determinatosi e di altre specifiche esigenze segnalate dall'organizzazione. Iltesto consolida la presenza della sede in Italia dell'IDLO, scongiurando il rischio di un suo possibiletrasferimento all'estero. Il nuovo Accordo, composto di 18 articoli e sottoscritto nel giugno scorso,dispone l'inviolabilità della sede centrale dell'Organizzazione, la sua protezione e concede l'esenzionedalla tassazione diretta anche al personale italiano regolarmente impiegato presso la struttura,analogamente a quanto fatto da altri Paesi.Il secondo Accordo riguarda il Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro deibeni culturali (ICCROM), organizzazione che promuove a livello internazionale la conservazione, latutela e il restauro del patrimonio culturale. Il Centro ha stabilito dal 1950 la propria sede a Roma,presso il complesso monumentale di San Michele a Ripa, e vanta, fra l'altro, anche una dellebiblioteche specializzate in conservazione di beni culturali più importanti del mondo. Il testo in esame,che aggiorna l'Accordo tra Italia e UNESCO del 1957, modifica la disciplina relativa alle esenzionifiscali concesse ai dipendenti dell'organizzazione, estendendo anche a quelli di nazionalità italiani ibenefìci fiscali previsti per il personale di altra nazionalità, conformemente a quanto previsto dallaConvenzione del 1947 sui privilegi e le immunità degli istituti specializzati delle Nazioni Unite. Iltesto concede altresì il versamento in unica soluzione di una cifra pari ad un milione di euro, a saldototale delle somme dovute dallo Stato italiano per la manutenzione della sede. Lo scambio di Note del giugno 2017 tra l'Italia e la Multinational Force and Observers (MFO) èfinalizzato ad emendare l'Accordo di sede del 1982, al fine di incrementare fino a quattordici il numeromassimo di funzionari presenti nel quartier generale di Roma, cui estendere le immunità e i privilegiconcessi in virtù dell'Accordo, con l'esclusione di quelli con nazionalità italiana. La MFO, che traeorigine dal Trattato di pace del 1979 fra Israele ed Egitto, è un?operazione multinazionale che svolgeattività di peacekeeping nella penisola del Sinai. L'Italia, che è il quarto Paese contributore in terminidi personale impiegato e che ospita appunto il quartier generale della struttura, ha inteso accordare lamodifica all'Accordo di sede originario per aggiornarne i contenuti all'evoluzione che c'è stata nelfrattempo, in ragione delle peggiorate condizioni di sicurezza della regione del Sinai.Il Forum internazionale dell'energia (IEF) è invece un organismo, cui partecipano 85 Stati, per favorirela collaborazione tra i Paesi consumatori-importatori di energia, quelli produttori-esportatori e quelli ditransito, nel riconoscimento delle interdipendenze che legano le loro economie. Rispetto ad altriorganismi internazionali del settore energetico, la sua specificità consiste nella vocazione universale eneutrale, con l'adesione di tutti i maggiori Paesi della comunità internazionale, su base paritaria. Inparticolare, la partecipazione al Forum internazionale dell'energia da parte dei Paesi consumatori-importatori di energia è importante per gli investimenti e le collaborazioni che esso consente, conevidenti vantaggi in termini di economie di scala e di scambi d'informazioni e di riduzione dei rischi diapprovvigionamento. L'Italia ha attivamente partecipato e contribuito insieme con i maggiori Statimembri dell'Unione europea e con le principali potenze economiche emergenti alla definizione di talestrumento internazionale. Organi del Forum, come definiti dalla sezione IV della Carta, sono ilComitato esecutivo, il Segretariato, un Gruppo di sostegno internazionale e un Comitato consultivoindustria. Con l'adozione della Carta istitutiva è stata deliberata in modo definitivo la scelta di Riadcome sede permanente del Segretariato del Forum, per la cui operatività l'Arabia Saudita provvede amettere a disposizione, senza oneri per gli altri Stati membri, spazi e infrastrutture.Da ultimo, ma non certo per importanza, c'è il Memorandum d'intesa tra l'Italia e il Consiglio d'Europasull'Ufficio di Venezia finalizzato ad attribuire all'unità, come sappiamo già operante a Venezia dal2011, lo status giuridico internazionale di Ufficio del Consiglio d'Europa, preposto alla gestione diattività di cooperazione euro-mediterranea nel settore della promozione dei diritti umani, della

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democrazia e dello Stato di diritto, anche in sinergia con l'Unione europea. L'istituzione di un Ufficioperiferico del Consiglio d'Europa a Venezia permetterà al locale capo della struttura di agire per contodel Segretario generale del Consiglio d'Europa, consentendo una più agevole gestione amministrativa econtabile dell'Ufficio. Il Memorandum d'intesa, proposto dal Segretariato del Consiglio d'Europa nel2014, è stato negoziato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con ilconcorso fattivo del comune di Venezia e della regione Veneto.Il disegno di legge di ratifica degli Accordi richiamati si compone di 4 articoli. Gli oneri economicisono valutati complessivamente in circa un milione di euro l'anno.Considerato che quattro dei cinque Accordi rafforzano la presenza di Uffici di Organizzazioniinternazionali in Italia, si tratta dunque di un provvedimento di grande rilevanza per il prestigiointernazionale dell'Italia. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(2968) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica orientaledell'Uruguay sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 10 novembre 2016 e aMontevideo il 14 dicembre 2016(Esame e rinvio) Il relatore VERDUCCI (PD) ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare il disegno di leggedi ratifica dell'Accordo, sottoscritto nell'autunno 2016, tra l'Italia e l'Uruguay sulla cooperazione nelsettore della difesa.Il contenuto dell'Accordo ricalca analoghi provvedimenti in materia già esaminati dalla Commissione.Il testo risponde all'esigenza di sviluppare e disciplinare la cooperazione bilaterale tra le Forze armatedei due Paesi, con l'intento di consolidare le rispettive capacità difensive e di migliorare lacomprensione reciproca sulle questioni di sicurezza.L'Accordo, dopo aver enunciato principi e scopi dell'Intesa, individua le modalità attuative e i settoridella cooperazione bilaterale, riferendosi in particolare alla elaborazione di appositi piani annuali epluriennali ed alla organizzazione di visite reciproche di delegazioni, scambi di esperienze tra esperti ela partecipazione a corsi ed esercitazioni militari. Fra gli ambiti di cooperazione, sono annoverati isettori della ricerca, sviluppo e acquisto di materiali e servizi per la difesa, delle operazioni umanitarie,della formazione delle Forze Armate e della sanità militare.Le categorie di armamenti interessate ad una possibile cooperazione sono navi, aeromobili, carri, armida fuoco automatiche, esplosivi, sistemi elettronici per uso militare, materiali speciali blindati, inparticolare per motivi legati a scopi di ricerca scientifica, allo scambio di esperienze, alla reciprocaproduzione e modernizzazione di servizi tecnici, al supporto alle industrie della difesa. Ci sono poiarticoli per gli aspetti giurisdizionali, le questioni relative alla responsabilità civile per danni arrecati aterzi, gli aspetti finanziari e legati alla proprietà intellettuale, nonché le modalità per il trattamento diinformazioni classificate.Il disegno di legge di ratifica si compone di 5 articoli che dispongono l'autorizzazione alla ratifica,l'ordine di esecuzione, la copertura e l'entrata in vigore.Gli oneri economici sono quantificati in circa 5.500 euro ad anni alterni, imputabili alle spese di

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missione.L'Accordo non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale, né con l'ordinamentocomunitario e gli altri obblighi internazionali sottoscritti dal nostro Paese. La senatrice BERTOROTTA (M5S) segnala l'opportunità di rinviare la discussione del provvedimentoalla prossima legislatura, vista anche la delicatezza del tema affrontato. Il presidente CORSINI ritiene invece opportuno iniziare subito l'esame del provvedimento, ancheperché la tempistica dello scioglimento delle Camere non è ancora fissata. La Commissione conviene. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(2969) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra il Governodella Repubblica italiana e il Governo della Repubblica argentina, fatto a Roma il 12 settembre2016(Esame e rinvio) Il relatore VERDUCCI (PD) ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare il disegno di leggedi ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa sottoscritto tra l'Italia el'Argentina nel settembre 2016.L'Accordo ricalca nel contenuto quello appena esaminato.Il testo che si compone di un preambolo e di 12 articoli, dopo aver enunciato principi e scopidell'Intesa (articolo 1), individua le modalità attuative e i settori della cooperazione bilaterale,riferendosi in particolare alla elaborazione di appositi piani di annuali e pluriennali ed allaorganizzazione di visite reciproche di delegazioni, scambi di esperienze tra esperti e la partecipazionea corsi ed esercitazioni militari (articolo 2). Fra i campi di cooperazione, sono annoverati i settori dellasicurezza comune e politica di difesa, della ricerca, sviluppo e acquisto di materiali e servizi per ladifesa, delle operazioni di mantenimento della pace sotto l'egida delle Nazioni Unite,dell'organizzazione e impiego di Forze armate, della formazione delle Forze Armate e della sanitàmilitare.I successivi articoli disciplinano gli aspetti finanziari dell'Accordo (articolo 3), quelli giurisdizionali(articolo 4) e le questioni relative al risarcimento dei danni (articolo 5).Il testo identifica quindi le categorie di armamenti interessate da una possibile cooperazione bilaterale,che comprendono, fra le altri, navi, aeromobili, carri, armi da fuoco automatiche, esplosivi, sistemielettronici per uso militare, materiali speciali blindati, prevedendo l'impegno delle Parti a nonriesportare a Paesi terzi il materiale acquisito senza il preventivo benestare della Parte cedente (articolo6).L'Accordo disciplina altresì la regolamentazione della proprietà intellettuale (articolo 7) e le modalitàper il trattamento di informazioni, documenti e materiali classificati (articolo 8), e definisce le

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modalità di risoluzione delle eventuali controversie interpretative o applicative (articolo 9), l'entrata invigore (articolo 10), la possibilità di emendarne i contenuti o di integrarli mediante protocolliaggiuntivi (articolo 11), la durata e il termine (articolo 12).Il disegno di legge di ratifica si compone di 5 articoli che dispongono, rispettivamente, in meritoall'autorizzazione alla ratifica (articolo 1), all'ordine di esecuzione (articolo 2), alla coperturafinanziaria (articolo 3), alla clausola di invarianza di finanziaria (articolo 4) ed all'entrata in vigore(articolo 5).Con riferimento agli oneri economici, il disegno di legge li quantifica in circa 5.500 euro ad annialterni a decorrere dal 2017, imputabili alle sole spese di missione.L'Accordo non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale, né con l'ordinamentocomunitario e gli altri obblighi internazionali sottoscritti dal nostro Paese. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(2970) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governodella Mongolia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 3 maggio 2016(Esame e rinvio) Il presidente relatore CORSINI (Art.1-MDP) ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare ildisegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo inerente la cooperazione nel settore delladifesa, sottoscritto tra l'Italia e la Mongolia nel maggio 2016.L'Accordo risponde all'esigenza di fissare la cornice giuridica entro cui sviluppare la cooperazionebilaterale tra le Forze armate dei due Paesi, con l'intento di consolidare le rispettive capacità difensivee di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni di sicurezza.Il testo bilaterale, che si compone di un preambolo e di 12 articoli, dopo aver enunciato principi escopi dell'Intesa (articolo 1), individua le modalità attuative e i settori della cooperazione bilaterale,riferendosi in particolare alla elaborazione di appositi piani di annuali e pluriennali ed allaorganizzazione di visite reciproche di delegazioni, scambi di esperienze tra esperti e la partecipazionea corsi ed esercitazioni militari (articolo 2). Fra i campi di cooperazione, sono annoverati i settori dellapolitica di sicurezza e di difesa, della ricerca e sviluppo di prodotti e servizi per la difesa, delleoperazioni di assistenza umanitaria e di mantenimento della pace, dello scambio di informazioni, dellaformazione in campo militare e della sanità militare.I successivi articoli disciplinano gli aspetti finanziari dell'Accordo (articolo 3), quelli giurisdizionali(articolo 4) e le questioni relative al risarcimento dei danni (articolo 5).Il testo identifica quindi le categorie di armamenti interessate da una possibile cooperazione bilaterale,che comprendono, fra le altri, navi, aeromobili, carri, armi da fuoco automatiche, esplosivi, sistemielettronici per uso militare, materiali speciali blindati, prevedendo l'impegno delle Parti a nonriesportare a Paesi terzi il materiale acquisito senza il preventivo benestare della Parte cedente (articolo6).L'Accordo disciplina altresì la regolamentazione della proprietà intellettuale (articolo 7) e le modalitàper il trattamento di informazioni classificate (articolo 8), e definisce le modalità di risoluzione delleeventuali controversie interpretative o applicative (articolo 9), l'entrata in vigore (articolo 10), la

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possibilità di emendarne i contenuti o di integrarli mediante protocolli aggiuntivi (articolo 11), ladurata e il termine (articolo 12).Il disegno di legge di ratifica si compone di 5 articoli che dispongono, rispettivamente, in meritoall'autorizzazione alla ratifica (articolo 1), all'ordine di esecuzione (articolo 2), alla coperturafinanziaria (articolo 3), alla clausola di invarianza di finanziaria (articolo 4) ed all'entrata in vigore(articolo 5).Con riferimento agli oneri economici, il disegno di legge li quantifica in 5.358 euro ad anni alterni adecorrere dal 2017, imputabili alle sole spese di missione e di viaggio. A tal riguardo occorreràcertamente introdurre una modifica al testo per far decorrere tali oneri di spesa a partire dal 2018. L'Accordo non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale, né con l'ordinamentocomunitario e gli altri obblighi internazionali sottoscritti dal nostro Paese. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(2979) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costierodi una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato diMonaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003, approvatodalla Camera dei deputati(Esame e rinvio) La relatrice FATTORINI (PD) espone il contenuto del provvedimento in esame già approvato dallaCamera dei deputati, di ratifica dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costiero diuna zona del Mare Mediterraneo (il cosiddetto Accordo RAMOGE), tra l'Italia, la Francia e ilPrincipato di Monaco.L'Accordo è finalizzato a limitare l'inquinamento marino nel Mediterraneo, con la creazione di unazona pilota. La cooperazione sub-regionale, originariamente delimitata ad un'area che andava daGenova a Saint-Raphaël, è stata poi estesa al perimetro di mare territoriale antistante la regionefrancese della Provenza-Alpi-Costa Azzurra e la regione Liguria fino a La Spezia. Nel 1993l?Accordo ha esteso le proprie competenze anche all'alto mare. In più di quarant?anni di attività,RAMOGE ha acquisito una solida esperienza nella lotta agli inquinamenti marini e costieri e nellaprotezione della biodiversità, impegnandosi fortemente nella sensibilizzazione dei giovaniall?ambiente marino.Rispetto al testo del 1976, il nuovo Accordo, che si inserisce nel quadro giuridico internazionale inmateria, a partire dalla Convenzione di Barcellona del 1976, estende il proprio ambito di competenzaagli aspetti della prevenzione e della lotta contro gli inquinamenti e le degradazioni della fasciacostiera, oltre che dell'ambiente marino, e alla salvaguardia della biodiversità.L'Accordo istituisce una Commissione composta dalle delegazioni delle tre Parti, ciascuna delle qualidesigna un massimo di sette delegati, e fissa la nuova delimitazione della zona RAMOGE, anche inriferimento alla porzione del litorale continentale e alle isole situate nei limiti del mare territoriale.La Commissione è chiamata a stabilire una più stretta collaborazione tra i competenti servizi delle treParti contraenti, promuovendo, tra l'altro, ricerche e scambi di informazione, l'aggiornamento delPiano di prevenzione e di intervento sugli inquinamenti marini e favorendo l'informazione e la

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IN SEDE CONSULTIVA

partecipazione del pubblico.L'Accordo prevede inoltre che la Commissione sia assistita da un Comitato tecnico composto daesperti e che la presidenza della struttura decisionale sia assicurata per due anni consecutivi dal capo diciascuna delle delegazioni. Ciascuna delle Parti contraenti si assume le spese della propria rappresentanza in seno allaCommissione RAMOGE e nei relativi Comitati, oltre alle spese per le ricerche condotte sul proprioterritorio e per l'attuazione delle diverse raccomandazioni.Il contributo ordinario spettante all'Italia, deliberato dalla Commissione RAMOGE nel 2003, ammontaa poco più di 36.000 euro annui, alla cui copertura provvede già un apposito stanziamento che insistesu di un apposito capitolo di bilancio (capitolo 1617) del Ministero dell'Ambiente.Dall'attuazione dell'accordo non deriveranno quindi nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.L'Accordo non presenta profili di incompatibilità con la normativa nazionale, né con l'ordinamentocomunitario e gli altri obblighi internazionali sottoscritti dal nostro Paese. Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

(57/bis) Silvana AMATI ed altri. - Misure per contrastare il finanziamento delle impreseproduttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo, approvato dal Senato edalla Camera dei deputati, rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica in data 27 ottobre2017, ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione(Parere alla 6a Commissione. Esame. Parere favorevole con condizione) La relatrice BERTOROTTA (M5S) ricorda che la Commissione è chiamata a rendere parere, per iprofili di competenza, alla Commissione Finanze sul disegno di legge che reca misure di contrasto alfinanziamento delle imprese che producano mine antipersona, munizioni e submunizioni a grappolo. Ilprovvedimento, approvato definitivamente dalla Camera dei deputati il 3 ottobre scorso, è stato poirinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica il 27 ottobre successivo per una nuovadeliberazione, ai sensi dell'articolo 74 della Costituzione.Il disegno di legge dà autonoma rilevanza normativa al divieto, già presente nella legge di ratifica dellaConvenzione di Oslo sulle munizioni a grappolo, di finanziare società che svolgano attività diproduzione, vendita, distribuzione, importazione o esportazione di mine antipersona, di munizioni esubmunizioni cluster. Il divieto è rivolto a banche, società di intermediazione, società di gestione delrisparmio, società di investimento, fondi pensione e, in generale, a tutti gli intermediari finanziari. Ildisegno di legge prevede sanzioni amministrative pecuniarie per gli intermediari abilitati che nonosservino il divieto e per i soggetti che svolgano funzioni di amministrazione o di direzione di taliorganismi.La Commissione aveva già esaminato il provvedimento il 3 febbraio 2016, formulando un parerefavorevole sui profili di competenza. In quell'occasione la Commissione aveva espressoapprezzamento per l?impostazione globale della proposta legislativa, ispirata ai principi umanitari che

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informano l'ordinamento costituzionale del nostro Paese e che, attraverso le apposite Convenzioni inmateria, sono adottati dalla componente più avanzata della comunità internazionale.Il Presidente della Repubblica, nel suo messaggio motivato, pur rimarcando gli aspetti positivi deltesto, in particolare il rafforzamento delle misure di contrasto alla produzione e al commercio dellemine, ha ravvisato alcuni profili di illegittimità costituzionale. L'articolo 6, comma 2, del disegno dilegge, in particolare, dispone sanzioni meramente amministrative - e non già penali - a carico deivertici delle società che svolgano, direttamente o indirettamente, attività di finanziamento legate allaproduzione e sviluppo delle mine antipersona. La norma infatti priva di rilevanza penale le previsioninormative già esistenti, che si rinvengono, viceversa, nella legge 374 del 1997 sulla messa al bandodelle mine e nella già richiamata legge n. 95 del 2001, nonché nella legge n. 106 del 1999 di ratificadella Convenzione di Ottawa. Le previsioni incriminatrici previste dalle norme vigenti, rileva il Presidente della Repubblica,risultano invero in attuazione degli obblighi internazionali contenuti, rispettivamente, nellaConvenzione delle Nazioni Unite sulle munizioni a grappolo, del 2008, e nella Convenzione di Ottawadel 1997, ratificate dall'Italia. Le Convenzioni richiamate, all'articolo 9, richiedono infattil'imposizione di sanzioni penali per prevenire e reprimere qualsiasi attività vietata dalle stesse.L'attenuazione della misura sanzionatoria disposta dall'articolo 6, del testo in esame risulterebbedunque in violazione di un preciso obbligo internazionale del nostro Paese, costituendo di fatto untentativo di eludere obblighi di incriminazione derivanti da convenzioni internazionali.La Convenzione sulle munizioni a grappolo del 2008, all'articolo 9, richiede infatti agli Stati parte diadottare tutte le misure legislative, regolamentari e di altra natura necessarie ai fini dell'attuazione dellapresente Convenzione, compresa l'imposizione di sanzioni penali per prevenire e reprimere qualsiasiattività vietata. Anche la Convenzione di Ottawa del 1997 obbliga, fra l'altro, gli Stati a non usare mine anti-persona,a non sviluppare, produrre o acquisire, mine anti-persona, e a non intraprendere attività proibite ad unoStato Parte ai sensi della presente Convenzione.La Convenzione, peraltro, ai sensi dell'articolo 9, stabilisce che ciascuno Stato Parte dovrà adottaretutte le opportune misure legali, amministrative o di altro genere ed altro, inclusa l'imposizione disanzioni penali, per prevenire e sopprimere ogni attività proibita ai sensi di questa Convenzione, chesia intrapresa da individui o sul territorio sotto la giurisdizione o il controllo di uno Stato Parte. L'Italia ha sempre avuto un impegno fattivo per la messa al bando delle mine antipersona edelle munizioni e submunizioni a grappolo, anche attraverso un notevole sostegno al Fondo per loSminamento Umanitario.La Commissione potrebbe dunque esprimere un parere favorevole, per i profili di competenza, sulprovvedimento in esame, in considerazione del fatto che esso mira a rafforzare ulteriormente nelnostro ordinamento i meccanismi di contrasto alla diffusione ed alla vendita di tali ordigni, con lacondizione che rispetto ai profili evidenziati dal Presidente della Repubblica si proceda ad introdurrecorrettivi idonei a rendere le disposizioni in linea con quanto previsto dalle richiamate Convenzioniinternazionali di cui il nostro Paese è parte. Illustra quindi uno schema di parere favorevole con condizione. Nessuno chiedendo di intervenire, verificata la presenza del prescritto numero legale, la Commissioneapprova lo schema di parere favorevole con condizione proposto dalla relatrice, pubblicato in allegato.

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IN SEDE REFERENTE

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONESUL DISEGNO DI LEGGE N. 1324-B

(2972) Ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note per la proroga dell'Accordo di cooperazione nelsettore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica delLibano del 21 giugno 2004, fatto a Beirut il 25 luglio e il 16 settembre 2016(Esame e rinvio) Il presidente relatore CORSINI (Art.1-MDP) ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare ildisegno di legge di ratifica dello Scambio di note tra l'Italia e il Libano per la proroga dell'Accordobilaterale di cooperazione nel settore della difesa sottoscritto dalle Parti nel 2004.Il Libano occupa un'area di assoluto rilievo strategico nel cuore del Medio Oriente. I suoi equilibripolitici interni sono spesso stati condizionati dalle conflittualità e dagli interessi geopolitici dei diversiattori dell'intera regione mediorientale. La presenza, inoltre, di un numero particolarmente elevato dirifugiati nel suo territorio, stimato dalle organizzazioni internazionali in oltre un milione, costituisce unulteriore elemento di grande fragilità interna.L'Italia, come noto, è presente in Libano da molti anni, non solo attraverso il personale dei variorganismi della cooperazione allo sviluppo ma anche nel quadro della missione internazionaleUNIFIL, e ha saputo guadagnarsi con la sua azione la stima ed il rispetto di tutti gli attori regionali.Lo Scambio di note in esame ha lo scopo di prolungare per ulteriori cinque anni la durata dell'Accordodi cooperazione sottoscritto dai due Paesi nel 2004.La cooperazione nel settore della difesa e della sicurezza con il Libano, in un quadro di salvaguardiadei reciproci interessi, concerne le questioni legate al peace-keeping ad alle operazioni umanitarie inambito ONU, l'industria per la difesa e la politica degli approvvigionamenti, l'interscambio e il transitodi materiali d'armamento, ed è finalizzata al miglioramento delle reciproche capacità militari nelcampo addestrativo e tecnologico.Il disegno di legge non prevede spese ulteriori, ma fa riferimento alle risorse già disponibili alegislazione vigente, ovvero quelle previste dalla legge di ratifica dell'Accordo di cooperazionebilaterale del 2004, che prevede una spesa di 12.500 euro annui, ad anni alterni. Il seguito dell'esame è quindi rinviato. La seduta termina alle ore 10,35.

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La Commissione, Affari esteri, emigrazione,esaminato il disegno di legge in titolo,rilevato che i profili di interesse di interesse della Commissione esteri sono piuttosto residuali,rinvenendosi unicamente in relazione ai principi e ai criteri direttivi della delega legislativa laddove siprevede che il riordino e il coordinamento delle disposizioni vigenti avvenga nel rispetto dellenormative dell'Unione europea e delle Convenzioni internazionali in materia, nonché degli standard internazionali per l'etica nella ricerca medica sugli esseri umani, secondo quanto previsto dallaDichiarazione di Helsinki del 1964 dell?Associazione medica mondiale;esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONESUL DISEGNO DI LEGGE N. 57/bis

La Commissione Affari esteri, emigrazione,esaminato il disegno di legge in titolo per gli aspetti di propria competenza;confermato l'apprezzamento per l?impostazione complessiva del disegno di legge, che si ispira aiprincipi umanitari che informano l'ordinamento costituzionale del nostro Paese e che, attraverso leapposite Convenzioni internazionali in materia, sono adottati dalla parte più avanzata della comunitàinternazionale;condiviso l'obiettivo di impedire il finanziamento e il sostegno alle imprese produttrici di mineantipersona, di munizioni e submunizioni cluster da parte delle banche e delle altre società diinvestimento o di intermediazione finanziaria, dei fondi pensioni e delle Fondazioni bancarie;fatti propri i rilievi del Presidente della Repubblica in relazione ai contenuti dell'articolo 6, comma 2,che rischiano di determinare una depenalizzazione di alcune condotte di assistenza finanziaria - giàsanzionate penalmente da disposizioni precedenti - a beneficio di società che svolgano, direttamente oindirettamente, attività di costruzione, produzione, sviluppo, detenzione, delle mine antipersona, dellemunizioni e submunizioni cluster o di parti di esse, costituendo di fatto una elusione degli obblighiderivanti dalla Convenzione di Ottawa del 1997 sul divieto d?impiego, di stoccaggio, di produzione edi trasferimento delle mine antipersona e sulla loro distruzione e della Convenzione di Oslo sullemunizioni a grappolo del 2008; esprime, per quanto di competenza, parere favorevolecon la condizione che i contenuti dell'articolo 6 siano resi conformi agli obblighi derivanti per il nostroPaese dalla Convenzione di Ottawa del 1997 sul divieto d?impiego, di stoccaggio, di produzione e ditrasferimento delle mine antipersona e sulla loro distruzione e dalla Convenzione di Oslo sullemunizioni a grappolo del 2008.

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1.3.2.1.2. 3ª Commissione permanente (Affari

esteri, emigrazione) - Seduta n. 158 (pom.) del

20/12/2017collegamento al documento su www.senato.it

AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE (3ª)MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE 2017

158ª Seduta

Presidenza del Vice PresidenteCORSINI

Interviene il vice ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Giro. La seduta inizia alle ore 14.

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazioni Il vice ministro GIRO risponde all'interrogazione n. 3-04158 ricordando che la signora TizianaGamannossi, residente in Libia da diversi anni, dove opera nell?importazione e distribuzione di derratealimentari, e arrestata nel settembre del 2016, è attualmente detenuta in attesa della conclusione delprocesso a suo carico.Al momento dell?arresto, le Autorità libiche hanno accusato la connazionale del reato di frode (peraver cercato di incassare un assegno falso), di avere operato nel territorio libico senza le necessarieautorizzazioni e di non avere corrisposto il canone di affitto pattuito con il suo ex locatore.La connazionale è stata assolta, con sentenza di primo grado, dall?accusa di ingresso illegale nelPaese, ma la Procura ha presentato ricorso. E? stata invece condannata per il mancato pagamentodell?affitto della sua abitazione, sentenza contro cui il suo legale ha proposto ricorso.Dal mese di gennaio 2017, data in cui è stata riaperta, l?Ambasciata d'Italia a Tripoli è in contattodiretto con la connazionale, facendo il possibile per assisterla al meglio, date anche le difficilicondizioni di detenzione.In questi mesi, numerosi sono stati i passi effettuati per chiedere una rapida soluzione della vicenda eper sostenere la richiesta di libertà provvisoria.

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IN SEDE REFERENTE

Il 7 agosto 2017, il Procuratore Generale ha finalmente concesso gli arresti domiciliari allaconnazionale, che è stata prelevata ed accompagnata dal nostro personale diplomatico in un hotelvicino all?Ambasciata.L?udienza volta a decidere sulla posizione giudiziaria della signora Gamannossi è stata rinviata adoggi, 20 dicembre, ed è attualmente in corso. L?Ambasciata ha pertanto sensibilizzato ulteriormente laProcura Generale sulla delicatezza della vicenda, chiedendo che il processo possa concludersi alla datacalendarizzata dal giudice competente.E? confermata, infine, la presenza di altri due detenuti italiani in Libia.Il primo, detenuto presso un carcere a Tripoli, è accusato di traffico internazionale di armi e diingresso illegale nel Paese.Un altro connazionale è stato arrestato il 28 ottobre 2017, ma ancora non sono stati formulati i capi diimputazione. Si tratta peraltro di un connazionale che ha già subito un procedimento penale in Italia edè destinatario di due richieste internazionali di arresto temporaneo ai fini estradizionali, risalenti al2011 e al 2012. La senatrice BERTOROTTA (M5S) si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta. Ritiene cheandrebbero aumentati gli sforzi per risolvere situazioni analoghe, in Paesi che vivono momenti di gravicrisi politiche e istituzionali, verificando in particolare la possibilità del trasferimento dei nostriconnazionali in Italia. Il presidente CORSINI dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

(2978) Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana el'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) relativo alla sededell'organizzazione, fatto a Roma il 14 giugno 2017; b) Scambio di lettere tra Repubblica italiana eICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione edil restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017; c) Scambio di note tra il Governo dellaRepubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO) emendativo dell'Accordo disede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017; d) Carta istitutiva del Foruminternazionale dell'energia (IEF), con Allegato, fatta a Riad il 22 febbraio 2011; e) Memorandumd'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa aVenezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017, approvato dalla Camera deideputati(Seguito e conclusione dell'esame) Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 7 dicembre. Il presidente CORSINI comunica che sono pervenuti i prescritti pareri.

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AFFARI ASSEGNATI

Nessuno chiedendo di intervenire, il presidente CORSINI, verificata la presenza del numero legale,pone quindi ai voti il mandato alla relatrice Giannini a riferire favorevolmente all?Assemblea suldisegno di legge in titolo, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, con la richiesta di essereautorizzata allo svolgimento della relazione orale. La Commissione approva.

(2979) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costierodi una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato diMonaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003, approvatodalla Camera dei deputati(Seguito e conclusione dell'esame) Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 7 dicembre. Il presidente CORSINI informa di aver concordato con il Presidente della Commissione bilancio,Tonini, che, essendo il provvedimento in esame già approvato dalla Camera dei deputati ed essendotrascorsi i termini regolamentari per l'espressione del parere, la Commissione bilancio esprimerà il suoparere in sede di esame in Assemblea, restando fermo l'impegno da parte della relatrice di proporre, inquella sede, le modifiche necessarie a dare seguito alle eventuali valutazioni contenute nel parere dellaCommissione bilancio. La Commissione conviene. Nessuno chiedendo di intervenire, il presidente CORSINI, verificata la presenza del numero legale,pone quindi ai voti il mandato alla relatrice Fattorini a riferire favorevolmente all?Assemblea suldisegno di legge in titolo, nel testo approvato dalla Camera dei deputati, con la richiesta di essereautorizzata allo svolgimento della relazione orale. La Commissione approva.

Il Mediterraneo e l'interesse nazionale (n. 527)(Esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma2, del Regolamento. Approvazione della risoluzione: Doc. XXIV, n. 91)

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SULLE ATTIVITA' DELLA FONDAZIONE FOPRAS DI BASILEA

Il relatore VERDUCCI (PD), ricorda l'importanza delle questioni affrontate nel corso dell'Affareassegnato, che ha impegnato la Commissione nell'arco di oltre due anni, consentendo un'ampiariflessione sulla situazione geopolitica dell'area, nonché sull'interesse e le prospettive del nostro Paesenella regione. Illustra uno schema di risoluzione conclusiva, che tiene anche conto delle osservazioni edelle proposte di integrazione avanzate da diversi senatori. Il senatore AMORUSO (ALA), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, propone che larisoluzione ponga in evidenza il contributo dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo sul temadelle migrazioni e la delicata situazione dei Paesi del Sahel. Il vice ministro GIRO dichiara il proprio apprezzamento dello schema di risoluzione presentata dalrelatore, suggerendo alcune modifiche di ordine meramente lessicale. Il relatore VERDUCCI (PD) fa propri i suggerimenti avanzati. Il PRESIDENTE, verificata la presenza del numero legale, pone in votazione lo schema di risoluzioneproposto dal relatore (pubblicato in allegato) con le integrazioni formulate nel corso della discussione. La Commissione approva. Il presidente CORSINI esprime apprezzamento per il voto unanime della Commissione.

Il senatore MICHELONI (PD) informa che la Fondazione FOPRAS di Basilea, che gestisce unascuola bilingue e organizza corsi di lingua e cultura italiane, per superare una grave crisi economica haavviato un progetto di fusione con la Fondazione ECAP-CGIL, ente formativo operante in Svizzeradal 1970. La realizzazione di tale progetto richiede però l'assenso del Governo italiano che, in base aregole statutarie, nell'ipotesi del suo scioglimento acquisirebbe il patrimonio della Fondazione, e inparticolare l'immobile dove essa ha sede. Il console italiano a Basilea avrebbe proposto allaFondazione di autorizzare la fusione, dietro pagamento di una somma di oltre un milione di franchisvizzeri, come corrispettivo della perdita della prospettiva di acquisire l'immobile in questione. Sitratta evidentemente di una somma troppo alta, che rende di fatto impossibile la fusione. Sottolinea cheil fallimento del progetto di fusione comporterebbe la chiusura della scuola bilingue e la perdita di unessenziale progetto formativo per la lingua e la cultura italiane in Svizzera. Chiede pertanto alrappresentante del Governo di valutare un'adeguata soluzione alla questione. Il vice ministro GIRO, riservandosi un approfondimento dei fatti appena esposti, si impegna aindividuare una soluzione che salvaguardi l'offerta formativa di corsi di lingua e cultura italiane,evitando al contempo danni erariali per lo Stato italiano.

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RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONESULL?AFFARE ASSEGNATO N. 527 (Doc. XXIV, n. 91) La 3a Commissione,ai sensi dell?articolo 50, comma 2, del Regolamento, e a conclusione dell?esame dell?Affare assegnato"Il Mediterraneo e l'interesse nazionale" (n. 527); premesso che:l'Affare assegnato ha consentito un'ampia riflessione sulla situazione geopolitica del Mediterraneo esul ruolo, l'interesse e le prospettive dell'Italia in questa delicata area del mondo;l'attività istruttoria, sia attraverso le audizioni e i documenti acquisiti in tale sede, sia attraverso lemissioni in alcuni Paesi dell'area, ha permesso di approfondire gli scenari di riferimento e leproblematiche in atto;le audizioni hanno coinvolto, tra gli altri, Romano Prodi, Emma Bonino, l'amministratore delegato diEni, Claudio Descalzi, il Presidente del Parlamento di Malta, Anglu Farrugia, l'allora Direttoregenerale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari esteri, Giampaolo Cantini,rappresentanti del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) per il Libano, ilRappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in Libia,Roberto Mignone, il Direttore dell'Ufficio per il Mediterraneo dell'Organizzazione internazionale perle Migrazioni (OIM), Federico Soda;le missioni svolte in Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Montenegro e Libano, oltre a fornireimportanti elementi di conoscenza sulla situazione dei diversi Paesi visitati, hanno confermatol'importanza della diplomazia parlamentare come strumento di rafforzamento dei rapporti bilaterali edi stimolo alle politiche governative; ritenuto che:il Mediterraneo rappresenta un crocevia privilegiato di civiltà, religioni e culture, ma anche unoscenario solcato da profonde tensioni, che vede confrontarsi aree geopolitiche molto diverse tra loro,anche per dinamiche socio-economiche, lungo l'arco di conflitti e instabilità che dal Maghreb edall'Africa sub-sahariana giunge sino al Medio Oriente;il progressivo disimpegno degli Stati Uniti, avviato già dall'amministrazione Obama, rappresenta unulteriore elemento di tensione nella regione, che ha acuito la contrapposizione tra le potenze regionalie ha favorito il radicamento di altri attori internazionali, a partire dalla Russia;la recrudescenza dello scontro tra sunniti e sciiti e il sostanziale fallimento (pur con alcune importantieccezioni) delle cosiddette "primavere arabe", rischiano di alimentare nuove conflittualità, soprattuttonei Paesi le cui società sono segnate da profonde fratture infra-religiose; l'instabilità endemica, i conflitti e la debolezza politico-istituzionale di molti Paesi dei versantimeridionale e orientale del Mediterraneo costituiscono la minaccia diretta e più consistenteall?integrità e agli interessi dell'Italia e dell?Unione europea;considerato che:

La seduta termina alle ore 14,45.

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nonostante la grave instabilità e i numerosi rischi sistemici, l'area mediterranea allargata costituisceuna regione di grande rilievo dal punto di vista economico, con potenziali di crescita elevati cheinteressano direttamente il nostro Paese;pur rappresentando solo il 2 per cento della superficie marina del pianeta, il Mediterraneo attrae circa il20 per cento delle rotte commerciali; nel 2016, in particolare, il "Mediterraneo allargato" ha assorbito oltre l?11 per cento delle esportazioniitaliane, e rappresenta dunque la prima area di destinazione delle nostre merci dopo l?Unione europea;gli scambi commerciali tra l'Italia e i Paesi del Mediterraneo sono cresciuti fra il 2001 e il 2014 del 45per cento, e l?export italiano verso l?area mediterranea è cresciuto dal 2001 al 2016 del 121,4 percento, passando da 18,7 a 41,5 miliardi di euro;il mercato del lavoro nell'intero bacino del Mediterraneo nel 2016 ha assorbito 201,2 milioni dipersone, di cui 91,7 milioni negli otto Paesi membri dell?Unione europea, 32,8 milioni nei quattroPaesi candidati, 62,4 milioni nei cinque Paesi del Nord Africa e 14,2 milioni nei cinque Paesi delMedio Oriente;l'intera area mediterranea presenta dunque opportunità di sviluppo economico che l'Unione europeapuò contribuire a consolidare;il potenziale economico dell'area è incrementato, tra l'altro, dalle nuove prospettive del Mediterraneonelle rotte commerciali internazionali, anche grazie al raddoppio del Canale di Suez e alla cosiddetta"nuova via della seta";gli sviluppi del settore dell'energia, anche per la scoperta dei nuovi giacimenti marini, oltre che renderepossibile la realizzazione di un mercato sempre più integrato, mediante una strategia che punti arafforzare l?efficienza energetica e la diversificazione delle fonti, possono essere il catalizzatore dinuove collaborazioni politiche tra i Paesi coinvolti;ritenuto che:l'alfabetizzazione, la collaborazione interuniversitaria e la crescita culturale costituiscono fattoridecisivi per il benessere, l'emancipazione e la collaborazione fra tutti i popoli mediterranei, tenutoconto soprattutto del ruolo delle Università del Mediterraneo nel favorire la cooperazioneinternazionale;il dialogo interreligioso e multiculturale costituisce una priorità assoluta, da realizzarsi attraverso lamoltiplicazione delle occasioni di incontro e di confronto tra gli esponenti delle diverse fedi religiose,imperniati sul riconoscimento reciproco e con l'obiettivo di una convivenza solidale, favorendo inparticolare il dialogo con l'Islam moderato e tra le sue componenti;rilevato che:l?Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha stimato che nel 2016 sono giunti sullecoste europee 363.000 migranti, di cui oltre 180.000 in Italia e oltre 170.000 in Grecia, e che oltre1.800 persone sono morte o dispersenel Mediterraneo centrale nel tentativo di raggiungere il territorioeuropeo;secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, nel 2017, fino al 13 dicembre 2017, ilnumero di migranti giunti in Europa attraverso il Mediterraneo è di 167.724 persone, di cui circa 118mila sono sbarcati sulle coste italiane;l'intensificarsi dei flussi migratori costituisce un fenomeno globale, che riguarda, pur con notevolidifferenze, molte aree del mondo e dipende da una molteplicità di fattori, tra cui i conflitti, lediscriminazioni, la povertà e i cambiamenti climatici;tale fenomeno rappresenta dunque un elemento strutturale, che necessita di risposte di natura nonemergenziale, ma equilibrate e di lunga durata, con la capacità di cogliere gli aspetti reali delfenomeno, evitando le distorsioni generate nell'opinione pubblica; l'intensificarsi dei flussi di migranti economici e richiedenti asilo verso l'Europa, e in particolare versol'Italia e la Grecia, ha palesato una preoccupante mancanza di visione comune, oltre che di solidarietà,fra i Paesi membri dell'Unione europea;l'Unione europea, che pure negli ultimi mesi ha avviato un sensibile riorientamento delle sue politiche

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verso il Mediterraneo, stenta ancora a porsi alla guida di un processo di stabilizzazione della regione edelle aree limitrofe;l'Unione europea e i suoi Stati membri sono i principali partner del continente africano econtribuiscono a promuoverne le condizioni di sviluppo, stabilità e di pace principalmente attraversogli aiuti pubblici allo sviluppo - per una somma che nel 2016 ha raggiunto i 21 miliardi di euro - e gliinvestimenti delle imprese private - per una somma che nel 2015 si è attestata intorno ai 32 miliardi dieuro;tali programmi di cooperazione hanno però mostrato molti limiti, e devono dunque essere aggiornati,mediante il rilancio di strumenti di dialogo e confronto politico ma anche della cooperazionedecentrata, in particolare per contribuire a ridurre la disparità di sviluppo nella regione delMediterraneo, a promuovere la crescita e l?occupazione, la good governance e l'institutional capacitybuilding;l'Italia, in sede europea, ha promosso, a partire dal Migration Compact, un approccio al fenomeno dipiù ampio respiro, che prende in considerazione gli aspetti economici, demografici e ambientali dellearee coinvolte per dar vita, attraverso politiche di sviluppo e di investimento a lungo termine, ad unpartenariato effettivo tra i due continenti, finalizzato ad affrontare le cause profonde del fenomenomigratorio e puntando ad una più equa distribuzione del benessere; il recente vertice tra Unione africana e Unione europea, svoltosi ad Abidjan, in Costa d'Avorio, simuove in questo solco, individuando fra le priorità del partenariato i settori relativi alle opportunitàeconomiche per i giovani, alla pace e alla sicurezza, alla mobilità e alla migrazione ed infine allacooperazione in materia di governance;visti anche i lavori della conferenza organizzata dell'Assemblea Parlamentare il 16 e 17 novembre a LaValletta;preso atto che:la soluzione della crisi libica è elemento chiave per la stabilità, lo sviluppo e la prosperità dell?area delMediterraneo centrale, anche in funzione della lotta contro il terrorismo e per il contrasto ai trafficiillegali di esseri umani;il sostegno economico alle aree meno sviluppate, che spesso sono anche quelle periferiche e lacooperazione transfrontaliera esterna, sono strumenti essenziali nell'ambito delle politiche esternedell'Unione europea;impegna il Governo:a continuare a sostenere ed incoraggiare, anche attraverso gli organismi internazionali e l'Unioneeuropea, progetti di intervento umanitario e di cooperazione allo sviluppo, anche a livello decentrato,finalizzati a fronteggiare l'emergenza profughi nelle diverse aree di crisi, a partire dai Paesi piùdirettamente coinvolti, in primo luogo Libano e Giordania;a continuare a sostenere il processo di dialogo politico in Libia, attraverso il sostegno all?azione delleNazioni Unite e del Rappresentante Speciale, Ghassan Salamè, per condurre il Paese fuori dalla lungafase di transizione;a favorire, nelle sedi proprie, il rafforzamento dell'azione delle organizzazioni internazionali, inparticolare UNHCR e OIM, in Libia, anche con la stipula di accordi di sede, per fornire assistenzaumanitaria e migliorare le condizioni di vita dei migranti, garantendo il pieno rispetto dei dirittiumani; ad adoperarsi affinché i Paesi di origine dell'ondata migratoria si impegnino per un maggiore controllodelle frontiere, intensificando l'azione volta ad agevolare la piena assunzione da parte dei Paesidell'area (Libia e Tunisia innanzitutto) delle proprie responsabilità nelle operazioni di salvataggiocompiute nelle aree SAR di loro competenza, in modo da fermare le rotte migratorie illegali, anche incollaborazione con il nostro Paese;a operare nei confronti delle autorità libiche affinché procedano alla chiusura dei centri di detenzioneper i migranti nel territorio libico, e a rafforzare il contrasto alle reti dei trafficanti di esseri umani;a garantire, nelle sedi adeguate, condizioni di efficienza e trasparenza nella gestione del Fondo

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fiduciario lanciato al Summit di La Valletta tra Europa e Africa nel novembre 2015, che dovrebbeoffrire un contributo addizionale per contrastare le ragioni profonde che provocano l?immigrazione, inparticolare nei Paesi immediatamente a ridosso dell'area mediterranearibadendo la necessità di unmaggior sostegno ai Paesi più coinvolti nell'attuale crisi migratoria (in particolare Grecia ed Italia) sianei costi di accoglienza che nelle procedure di rimpatrio degli immigrati illegali, come peraltroprospettato dagli accordi di La Valletta, che prevedevano una rafforzata cooperazione tra gli Stati in talsenso;a operare il massimo impegno per il controllo di ogni rotta di migrazione illegale (sia quelle via mare,provenienti da Egitto, Libia e Tunisia, sia quelle via terra) per prevenire l'eventuale tentativo di rientroin Europa di "foreign fighters" già impegnati nelle aree di conflitto;a operare, in sede di riforma delle politiche di vicinato, per potenziare l'impegno, politico edeconomico, anche rispetto ad altre aree di intervento, a beneficio dei partner mediterranei, garantendoadeguati livelli di premialità e di flessibilità agli strumenti di intervento, secondo le linee indicate nellaRelazione approvata dalla Commissione affari esteri il 16 giugno 2015, a conclusione dell'esame deldocumento di consultazione congiunto "Verso una nuova politica europea di vicinato";a rafforzare la cooperazione nel campo della cultura, del dialogo interreligioso e multiculturale, oltreche dell'istruzione e della formazione professionale, anche attraverso l'ampliamento degli strumenti dimobilità e di scambi universitari, a partire da quanto previsto dalla Dichiarazione congiunta "Erasmusdel Mediterraneo" firmata lo scorso 1° dicembre a Roma;a promuovere la cooperazione territoriale europea alle frontiere esterne dell'Unione e a consolidare ilruolo centrale dell'Italia nei programmi dell'area mediterranea, in particolare con riferimento alla sededelle autorità di gestione; a valorizzare ed estendere le esperienze dei "corridoi umanitari" e dei programmi di resettlement, giàsperimentate con successo, anche se con numeri necessariamente limitati, in diversi contesti, a partiredal Libano, come strumenti utile a garantire un accesso legale e sicuro alle misure di protezioneinternazionale per le categorie più vulnerabili.

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1.3.2.1.2. 3ª Commissione permanente (Affari esteri,emigrazione) - Seduta n. 158 (pom.) del 20/12/2017

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1.4. Trattazione in consultiva

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4. Trattazione in consultiva

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1.4.1. Sedutecollegamento al documento su www.senato.it

Disegni di leggeAtto Senato n. 2979XVII Legislatura

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costiero di unazona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fatto aMonaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003Titolo breve: Ratifica Accordo Italia-Francia-Monaco su protezione ambiente marino

Trattazione in consultiva

Sedute di Commissioni consultiveSeduta Attività1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)N. 218 (pom.)12 dicembre 2017Sottocomm. pareri

Esito: Nonostativo

Parere destinatoalla Commissione3ª (Affari esteri,emigrazione)

5ª Commissione permanente (Bilancio)N. 856 (ant.)21 dicembre 2017

Esito: Nonostativo

Parere destinatoalla Commissione3ª (Affari esteri,emigrazione)

13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali)N. 101 (ant.)13 dicembre 2017Sottocomm. pareri

Esito: Rinvio

Parere destinatoalla Commissione3ª (Affari esteri,emigrazione)

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4.1. Sedute

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N. 102 (ant.)14 dicembre 2017Sottocomm. pareri

Esito: Favorevole

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4.1. Sedute

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1.4.2. Resoconti sommari

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4.2. Resoconti sommari

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1.4.2.1. 1^ Commissione permanente (Affari

Costituzionali)

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4.2.1. 1^ Commissione permanente (Affari Costituzionali)

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1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari

Costituzionali) - Seduta n. 218 (pom.,

Sottocomm. pareri) del 12/12/2017collegamento al documento su www.senato.it

AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)Sottocommissione per i pareri

MARTEDÌ 12 DICEMBRE 2017

218ª Seduta

Presidenza del PresidentePALERMO

La seduta inizia alle ore 13,45.

(1324-B) Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonchédisposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministerodella salute, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati(Parere all'Assemblea su testo ed emendamenti. Esame. Parere non ostativo) Il relatore PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) riferisce sulle modificheapportate dalla Camera dei deputati al disegno di legge in titolo e sui relativi emendamenti,proponendo di esprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo. Conviene la Sottocommissione.

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1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) -Seduta n. 218 (pom., Sottocomm. pareri) del 12/12/2017

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(2719) Deputato CAPELLI ed altri. - Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice diprocedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici, approvato dallaCamera dei deputati(Parere all'Assemblea su testo ed emendamenti. Esame. Parere non ostativo) Il relatore COLLINA (PD), dopo aver illustrato il disegno di legge in titolo, nonché i relativiemendamenti, propone di esprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo. La Sottocommissione conviene.

(2801) Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento,approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legged'iniziativa dei deputati Mantero ed altri; Pia Elda Locatelli ed altri; Delia Murer ed altri; EugeniaMaria Roccella ed altri; Marisa Nicchi ed altri; Paola Binetti ed altri; Anna Maria Carloni ed altri;Anna Margherita Miotto ed altri; Nizzi ed altri; Fucci ed altri; Calabrò e Paola Binetti; BeatriceBrignone ed altri; Vanna Iori ed altri; Michela Marzano; Marazziti ed altri; Silvia Giordano ed altri(Parere all'Assemblea. Esame. Parere non ostativo) Il relatore PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), dopo aver illustrato il disegno dilegge in titolo, propone di esprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo. La Sottocommissione concorda.

(2971) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governodel Giappone concernente il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto aTokyo il 22 maggio 2017(Parere alla 3ª Commissione. Esame. Parere non ostativo) Il relatore PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), dopo aver illustrato il disegno dilegge in titolo, propone di esprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo. La Sottocommissione conviene.

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura

1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) -Seduta n. 218 (pom., Sottocomm. pareri) del 12/12/2017

Senato della Repubblica Pag. 42

(2972) Ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note per la proroga dell'Accordo di cooperazionenel settore della difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblicadel Libano del 21 giugno 2004, fatto a Beirut il 25 luglio e il 16 settembre 2016(Parere alla 3ª Commissione. Esame. Parere non ostativo) Il relatore PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), dopo aver illustrato il disegno dilegge in titolo, propone di esprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo. La Sottocommissione concorda.

(2978) Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana el'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) relativo alla sededell'organizzazione, fatto a Roma il 14 giugno 2017; b) Scambio di lettere tra Repubblicaitaliana e ICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del7 gennaio 1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per laconservazione ed il restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017; c) Scambio di notetra il Governo della Repubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO)emendativo dell'Accordo di sede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017; d) Cartaistitutiva del Forum internazionale dell'energia (IEF), con Allegato, fatta a Riad il 22 febbraio2011; e) Memorandum d'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficiodel Consiglio d'Europa a Venezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017,approvato dalla Camera dei deputati(Parere alla 3ª Commissione. Esame. Parere non ostativo) La relatrice BISINELLA (Misto-Fare!), dopo aver illustrato il disegno di legge in titolo, propone diesprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo. La Sottocommissione conviene.

(2979) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino ecostiero di una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia ePrincipato di Monaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre2003, approvato dalla Camera dei deputati(Parere alla 3ª Commissione. Esame. Parere non ostativo)

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1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) -Seduta n. 218 (pom., Sottocomm. pareri) del 12/12/2017

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La relatrice BISINELLA (Misto-Fare!), dopo aver illustrato il disegno di legge in titolo, propone diesprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo. La Sottocommissione concorda.

(2048) Cristina DE PIETRO ed altri. - Misure in favore di persone che forniscono assistenza aparenti o affini anziani (2128) Laura BIGNAMI ed altri. - Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiverfamiliare (2266) ANGIONI ed altri. - Legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazionedel caregiver familiare(Parere alla 11ª Commissione su testo unificato. Esame. Parere non ostativo con osservazioni) Il relatore COLLINA (PD), nell'illustrare il testo unificato relativo ai disegni di legge in titolo,segnala la necessità di uniformare la definizione della fattispecie, in quanto nel testo si fa ricorso a dueespressioni diverse: "caregiver" all'articolo 2 e "prestatore volontario di cura" all'articolo 3 eall'articolo 4.Rileva, altresì, l'esigenza di chiarire le modalità di nomina del "caregiver" in ambito familiare oaffettivo.All'articolo 3, comma 3, reputa opportuno coordinare la disposizione ivi prevista con le finalità sottesealle norme di cui all'articolo 33 della legge n. 104 del 1992, al fine di tutelare il diritto dell'assistito aduna cura continua e adeguata alle sue esigenze.Infine, all'articolo 4, comma 1, appare necessario, a suo avviso, prevedere il coinvolgimento delleRegioni in sede di adozione del decreto ministeriale che definisce le modalità di accertamento deirequisiti del prestatore volontario di cura e dell'assistito.Propone, quindi, di esprimere un parere non ostativo con le osservazioni nei termini indicati. La Sottocommissione conviene. La seduta termina alle ore 14.

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1.4.2.1.1. 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali) -Seduta n. 218 (pom., Sottocomm. pareri) del 12/12/2017

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1.4.2.2. 5^ Commissione permanente (Bilancio)

DDL S. 2979 - Senato della Repubblica XVII Legislatura 1.4.2.2. 5^ Commissione permanente (Bilancio)

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1.4.2.2.1. 5ªCommissione permanente (Bilancio)

- Seduta n. 856 (ant.) del 21/12/2017collegamento al documento su www.senato.it

BILANCIO (5ª)GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017

856ª Seduta

Presidenza del PresidenteTONINI

Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Del Basso De Caro. La seduta inizia alle ore 9,05.

IN SEDE CONSULTIVA

(2603-B) CROSIO ed altri. - Nuove disposizioni in materia di iscrizione e funzionamento delregistro delle opposizioni e istituzione di prefissi nazionali per le chiamate telefoniche a scopostatistico, promozionale e di ricerche di mercato, approvato dal Senato e modificato dalla Camera deideputati(Parere alla 8a Commissione. Seguito dell'esame e rinvio) Prosegue l'esame sospeso nella seduta di ieri. Il relatore LANIECE (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) richiamando la relazione già svoltachiede se vi siano osservazioni da formulare da parte del Governo. Il rappresentante del GOVERNO segnala che si è in attesa di una verifica tecnica sul testo da partedella Ragioneria generale dello Stato, per la presentazione della relazione tecnica di passaggio. Il seguito dell'esame è dunque rinviato.

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1.4.2.2.1. 5ªCommissione permanente (Bilancio) - Seduta n. 856(ant.) del 21/12/2017

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(2971) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo delGiappone concernente il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa, fatto a Tokyo il22 maggio 2017(Parere alla 3a Commissione. Esame e rinvio) Il relatore LANIECE (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) illustra il disegno di legge in titolosegnalando che il provvedimento è corredato di una relazione tecnica positivamente verificata. Perquanto di competenza, osserva che il disegno di legge quantifica e copre solo gli oneri connessi allespese di missione dei componenti il Comitato congiunto istituito con l'Accordo (articolo 2), pari a4.529 euro ad anni alterni. Quanto, invece, agli oneri specifici connessi all'attuazione sostanzialedell'Accordo, ossia il trasferimento di equipaggiamenti e di tecnologia di difesa, la relazione tecnica faun rinvio all'articolo 5 del trattato, ove si fa riferimento agli "stanziamenti di bilancio" di ciascunadelle parti contraenti. Pertanto è necessario acquisire dal Governo elementi integrativi che permettanodi avere certezza che vi sono, a legislazione vigente, risorse adeguate e coerenti per finalità, chepotranno essere impiegate per attuare l'Accordo senza che si determini quindi un maggior onere per ilbilancio dello Stato. Non vi sono ulteriori osservazioni. Il rappresentante del GOVERNO fa presente che si è in attesa del parere da parte del Ministero degliaffari esteri e della Ragioneria generale dello Stato. Il seguito dell'esame è dunque rinviato.

(2979) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costierodi una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato diMonaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003, approvatodalla Camera dei deputati(Parere alla 3a Commissione. Esame. Parere non ostativo) La relatrice ZANONI (PD) illustra il disegno di legge in titolo, segnalando, per quanto di competenza,che non essendo intervenute modifiche durante l'esame della Camera e avendo la relazione tecnicaoriginaria chiarito gli aspetti finanziari dell'Accordo, non vi sono osservazioni da formulare. Il sottosegretario di Stato DEL BASSO DE CARO esprime parere conforme a quello della relatrice. La relatrice ZANONI (PD) propone pertanto l'espressione di un parere non ostativo. Verificata la presenza del prescritto numero di senatori, la proposta viene posta ai voti e approvata.

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(1978) Modifiche all'articolo 28 della legge 4 maggio 1983, n. 184, e altre disposizioni in materia diaccesso alle informazioni sulle origini del figlio non riconosciuto alla nascita, approvato dallaCamera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputatiLuisa Bossa ed altri; Micaela Campana ed altri; Michela Marzano ed altri; Sarro; Antimo Cesaro edaltri; Anna Rossomando ed altri; Michela Vittoria Brambilla; Milena Santerini ed altri(Parere alla 2a Commissione sul testo e sugli emendamenti. Seguito dell'esame e rinvio) Prosegue l'esame sospeso nella seduta di ieri. Il senatore Giovanni MAURO (GAL (DI, GS, PpI, RI, SA)) sollecita il rappresentante del Governo afornire i necessari chiarimenti al fine di proseguire l'esame del disegno di legge in titolo. Il rappresentante del GOVERNO comunica come sul provvedimento manchi ancora larelazione tecnica che deve essere trasmessa da parte del Ministero della giustizia. La senatrice BELLOT (Misto-Fare!) evidenzia come sia chiaro che, su un provvedimento diparticolare rilevanza come quello in discussione, gli impedimenti ad un prosieguo del suo esame nonsiano in alcun modo legati all'attività della Commissione bilancio bensì dipendano da problematicheinterne al Governo. Il seguito dell'esame è dunque rinviato.

(2280) AMIDEI ed altri. - Disciplina dell'attività, riconoscimento della qualifica e istituzionedell'albo nazionale dei pizzaioli professionisti(Parere alla 10ª Commissione sul testo e sugli emendamenti. Seguito e conclusione dell'esame deltesto. Parere non ostativo condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e con osservazione.Rinvio del seguito dell'esame degli emendamenti) Prosegue l'esame sospeso nella seduta del 13 dicembre. Il relatore LANIECE (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) illustra una proposta di parere cosìarticolata: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge intitolo, esprime, per quanto di propria competenza, parere non ostativo, con le seguenti condizioni, aisensi dell'articolo 81 della Costituzione:- che all'articolo 8, comma 2, le parole: «Ai sensi del comma 1 è istituita altresì» siano sostituitedalle seguenti: «È istituita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica,»;- che all'articolo 9, comma 1, le parole: «valutati in» siano sostituite dalle seguenti: «pari a», leparole: «anno 2016», ovunque ricorrono, siano sostituite dalle seguenti: «anno 2017» e le parole«bilancio triennale 2016-2018» siano sostituite dalle seguenti: «bilancio triennale 2017-2019»;e con la seguente osservazione:- le norme riguardanti la candidatura della pizza a patrimonio dell'UNESCO di cui all'articolo 8,comma 1, possono risultare superate e come tali andrebbero soppresse.".

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Il rappresentante del GOVERNO condivide la proposta di parere avanzata dal relatore,richiedendo altresì l'introduzione di un ulteriore specificazione all'articolo 8, comma 2, relativamentealla necessità di provvedere alle attività ivi previste nell'ambito delle risorse umane e materiali giàdisponibili a legislazione vigente. Il relatore LANIECE (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), accogliendo la richiesta delrappresentante del Governo, propone pertanto l'espressione di un parere sul testo così formulato: "LaCommissione programmazione economica, bilancio, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime,per quanto di propria competenza, parere non ostativo, con le seguenti condizioni, ai sensi dell'articolo81 della Costituzione:- che all'articolo 8, comma 2, le parole: «Ai sensi del comma 1 è istituita altresì» siano sostituitedalle seguenti: «È istituita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica,» e che sia inserito, infine, il seguente periodo: "Alle relative attività si provvede nell'ambito delle risorse umane e materialigià disponibili a legislazione vigente";- che all'articolo 9, comma 1, le parole: «valutati in» siano sostituite dalle seguenti: «pari a», leparole: «anno 2016», ovunque ricorrono, siano sostituite dalle seguenti: «anno 2017» e le parole«bilancio triennale 2016-2018» siano sostituite dalle seguenti: «bilancio triennale 2017-2019»;e con la seguente osservazione:le norme riguardanti la candidatura della pizza a patrimonio dell'UNESCO di cui all'articolo 8, comma1, possono risultare superate e come tali andrebbero soppresse.". Verificata la presenza del prescritto numero di senatori, la proposta di parere viene posta ai voti eapprovata. In merito agli emendamenti, il relatore LANIECE (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), ricordache si rimane in attesa dell'espressione del parere da parte del Governo. Il seguito dell'esame è dunque rinviato.

(2930) Deputato Vittoria D'INCECCO ed altri. - Disposizioni per il coordinamento della disciplinain materia di abbattimento delle barriere architettoniche, approvato dalla Camera dei deputati(Parere alle Commissioni 8a e 13ª riunite sul testo e sugli emendamenti. Esame. Parere non ostativosul testo. Parere in parte non ostativo e in parte contrario sugli emendamenti) Il senatore SANTINI (PD), in sostituzione del relatore Broglia, illustra il disegno di legge in titolo,segnalando, per quanto di competenza, che lo stesso è corredato di relazione tecnica di passaggiopositivamente verificata e non vi sono osservazioni da formulare.In relazione agli emendamenti, occorre valutare la proposta 1.2 mentre non vi sono osservazioni sullaproposta 1.1. Il rappresentante del GOVERNO conviene con il relatore circa l'assenza di oneri sul testo. Quanto agliemendamenti, concorda con il relatore per l'espressione di un parere non ostativo sulla proposta 1.1

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IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

SCONVOCAZIONE DELL'ODIERNA SEDUTA DELLA COMMISSIONE E CONVOCAZIONE DIUNA ULTERIORE SEDUTA

mentre propone una semplice contrarietà in relazione all'emendamento 1.2, essendo privo di effettifinanziari diretti. Il relatore SANTINI (PD), alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo, propone pertanto l'espressionedi un parere così formulato: "La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato ildisegno di legge in titolo esprime, per quanto di competenza, parere non ostativo sul testo.In relazione agli emendamenti, esprime parere contrario sull'emendamento 1.2 e di nulla osta sullaproposta 1.1.". Verificata la presenza del prescritto numero di senatori, la proposta viene posta in votazione edapprovata.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di intercettazione di conversazioni ocomunicazioni (472-bis)(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell'articolo 1, commi 82, 83 e 84, letterea), b), c), d) ed e), della legge 23 giugno 2017, n. 103. Esame. Parere non ostativo) Il presidente TONINI (PD), in sostituzione del relatore Del Barba, illustra lo schema di decretolegislativo in titolo, segnalando che lo stesso, modificativo dell'originario decreto legislativo n. 472 inaccoglimento del parere delle Commissioni del merito e su cui la Commissione bilancio ha espressoparere non ostativo il 13 dicembre scorso, è corredato di relazione tecnica che assevera la neutralitàfinanziaria del provvedimento.Per le parti di competenza non vi sono osservazioni da formulare. Il rappresentante del GOVERNO esprime parere conforme a quello del relatore. Il presidente TONINI (PD) propone pertanto l'espressione di un parere non ostativo che, verificata lapresenza del prescritto numero di senatori, viene posto in votazione ed approvato.

Il presidente TONINI comunica che l'odierna seduta pomeridiana, già convocata alle ore 15, non avrà

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luogo. Comunica, altresì, che la Commissione sarà ulteriormente convocata con il medesimo ordinedel giorno, domani, venerdì 22 dicembre 2017, alle ore 15. La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 9,30.

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1.4.2.2.1. 5ªCommissione permanente (Bilancio) - Seduta n. 856(ant.) del 21/12/2017

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1.4.2.3. 13^ Commissione permanente

(Territorio, ambiente, beni ambientali)

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1.4.2.3. 13^ Commissione permanente (Territorio, ambiente,beni ambientali)

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1.4.2.3.1. 13ªCommissione permanente

(Territorio, ambiente, beni ambientali) - Seduta

n. 101 (ant., Sottocomm. pareri) del 13/12/2017collegamento al documento su www.senato.it

TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13ª)Sottocommissione per i pareri

MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE 2017

101ª Seduta

Presidenza del PresidenteMARINELLO

Orario: dalle ore 8,30 alle ore 8,45

La Sottocommissione ha adottato le seguenti deliberazioni per i provvedimenti deferiti: alle Commissioni 6ª e 10ª riunite:

(2957) Delega al Governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessionidemaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo, approvato dalla Camera deideputati : rinvio dell'espressione del parere; alla 3ª Commissione:

(2968) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica orientaledell'Uruguay sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 10 novembre 2016 e a

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1.4.2.3.1. 13ªCommissione permanente (Territorio, ambiente,beni ambientali) - Seduta n. 101 (ant., Sottocomm. pareri) del

13/12/2017

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Montevideo il 14 dicembre 2016 : rinvio dell'espressione del parere;

(2970) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governodella Mongolia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 3 maggio 2016 : rinviodell'espressione del parere;

(2978) Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana el'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) relativo alla sededell'organizzazione, fatto a Roma il 14 giugno 2017; b) Scambio di lettere tra Repubblica italiana eICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione edil restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017; c) Scambio di note tra il Governo dellaRepubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO) emendativo dell'Accordo disede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017; d) Carta istitutiva del Foruminternazionale dell'energia (IEF), con Allegato, fatta a Riad il 22 febbraio 2011; e) Memorandumd'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa aVenezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017, approvato dalla Camera deideputati: rinvio dell'espressione del parere;

(2979) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costierodi una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato diMonaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003, approvatodalla Camera dei deputati: rinvio dell'espressione del parere; all'8ª Commissione:

(2977) Deputati DECARO ed altri. - Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e larealizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica, approvato dalla Camera dei deputati :

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1.4.2.3.1. 13ªCommissione permanente (Territorio, ambiente,beni ambientali) - Seduta n. 101 (ant., Sottocomm. pareri) del

13/12/2017

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rinvio dell'espressione del parere.

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1.4.2.3.1. 13ªCommissione permanente (Territorio, ambiente,beni ambientali) - Seduta n. 101 (ant., Sottocomm. pareri) del

13/12/2017

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1.4.2.3.2. 13ªCommissione permanente

(Territorio, ambiente, beni ambientali) - Seduta

n. 102 (ant., Sottocomm. pareri) del 14/12/2017collegamento al documento su www.senato.it

TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13ª)Sottocommissione per i pareri

GIOVEDÌ 14 DICEMBRE 2017

102ª Seduta

Presidenza del Vice PresidenteCALEO

La seduta inizia alle ore 9. La Sottocommissione ha adottato le seguenti deliberazioni per i provvedimenti deferiti: alle Commissioni 6ª e 10ª riunite:

(2957) Delega al Governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessionidemaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo, approvato dalla Camera deideputati : parere favorevole; alla 3ª Commissione:

(2968) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica orientaledell'Uruguay sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 10 novembre 2016 e a

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1.4.2.3.2. 13ªCommissione permanente (Territorio, ambiente,beni ambientali) - Seduta n. 102 (ant., Sottocomm. pareri) del

14/12/2017

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Montevideo il 14 dicembre 2016 : parere favorevole;

(2970) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governodella Mongolia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 3 maggio 2016 : parerefavorevole;

(2978) Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana el'Organizzazione internazionale di diritto per lo sviluppo (IDLO) relativo alla sededell'organizzazione, fatto a Roma il 14 giugno 2017; b) Scambio di lettere tra Repubblica italiana eICCROM aggiuntivo all'Accordo di Parigi del 27 aprile 1957 e allo Scambio di note del 7 gennaio1963 sull'istituzione e lo status giuridico del Centro internazionale di studi per la conservazione edil restauro dei beni culturali, fatto a Roma il 17 marzo 2017; c) Scambio di note tra il Governo dellaRepubblica italiana e la Multinational Force and Observers (MFO) emendativo dell'Accordo disede del 12 giugno 1982, fatto a Roma il 7 e 8 giugno 2017; d) Carta istitutiva del Foruminternazionale dell'energia (IEF), con Allegato, fatta a Riad il 22 febbraio 2011; e) Memorandumd'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa aVenezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017, approvato dalla Camera deideputati: parere favorevole;

(2979) Ratifica ed esecuzione dell'Accordo relativo alla protezione dell'ambiente marino e costierodi una zona del Mare Mediterraneo (Accordo RAMOGE), tra Italia, Francia e Principato diMonaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003, approvatodalla Camera dei deputati: parere favorevole. La seduta termina alle ore 9,10.

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1.4.2.3.2. 13ªCommissione permanente (Territorio, ambiente,beni ambientali) - Seduta n. 102 (ant., Sottocomm. pareri) del

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Il presente fascicolo raccoglie i testi di tutti gli atti parlamentari relativi all'iter in Senato di un disegno di legge.Esso e' ottenuto automaticamente a partire dai contenuti pubblicati dai competenti uffici sulla banca dati Progettidi legge sul sito Internet del Senato (http://www.senato.it) e contiene le sole informazioni disponibili alla data dicomposizione riportata in copertina. In particolare, sono contenute nel fascicolo informazioni riepilogativesull'iter del ddl, i testi stampati del progetto di legge (testo iniziale, eventuale relazione o testo-A, testoapprovato), e i resoconti sommari di Commissione e stenografici di Assemblea in cui il disegno di legge e' statotrattato, sia nelle sedi di discussione di merito sia in eventuali dibattiti connessi (ad esempio sul calendario deilavori). Tali resoconti sono riportati in forma integrale, e possono quindi comprendere contenuti ulteriori rispettoall'iter del disegno di legge.


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