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INTERGRAPHdei processi decisionali più critici e alla realizzazion e di sistemi di Business...

Date post: 29-Sep-2020
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INNDV ZIONEE2 SCENARIO segue da pag. 6 tipici di vari domini di conoscen- za, al fine di far emergere in mo- do critico le esperienze e gli im- patti sul modo di lavorare e sulle decisioni susseguenti. Nel tempo abbiamo assistito ad un percorso di diffusione delle solu- zioni di Bl, a partire dalle funzio- ni di analisi di mercato e dei costi, verso nuovi ambiti organizzativi. Questo sviluppo ha permesso di raffinare ed allineare sempre di più le soluzioni di Business intelligen- ce alle linee guida strategiche del- le organizzazioni. Come? Attraverso l'individuazione dei processi decisionali più critici e alla realizzazione di sistemi di Business intelligence e di Business performance management, con una vera logica di processo, pas- sando dal controllo di routine di un fenomeno, o dall'estempora- nea comprensione di un problema, all'analisi, alla costruzione e valu- tazione di ipotesi alternative di so- luzione e, infine, alla scelta dell'a- zione. I meccanismi operativi di pianifi- cazione e controllo vanno cosi a coprire sia aspetti strutturali che di processo. Per aspetti strutturali si intendo- no gli indicatori di performance, definiti in base all'ampiezza e complessità organizzativa (orga- nizzazione centrale, locale o rela- tiva a singoli segmenti), all'artico- lazione dei livelli di analisi (unità organizzative), al sistema delle re- sponsabilità organizzative (strut- tura dei gruppi di responsabilità), alla coerenza tra obiettivi definiti in sede di pianificazione e risulta- ti misurati nel sistema di repor- ting. Per aspetti di processo si in- tendono le interrelazioni tra fasi, responsabilità e tempi che con- traddistinguono i processi di pia- nificazione econtrollo. I sistema complessivo di Business intelligence e Performance mana- gement diventa, così, in grado di rappresentare i rendimenti, in li- nea con le priorità strategiche, e di segnalare se si sta seguendo la strategia deliberata. In questo contesto, il tema delle competen- ze professionali assume un'impor- tanza rilevante. L'approccio ma- nageriale che, per certi versi, sem- plifica l'uso di soluzioni di Busi- ness intelligence e relativa tecno- logia, rischia di creare quantità di informazioni spesso non significa- tive e, ove non si conosca a fondo lo scopo dell'analisi che si sta af- frontando, può contribuire alla generazione di volumi di informa- zioni ridondanti percoloro che de- vono prendere le decisioni". Dalla situazione attuale alla pos- siblità di sviluppo e di successo? "L'attuale panorama informativo non ha precedenti. Le informazio- ni sono moltissime, provenienti sia dall'interno che dall'esterno delle organizzazioni, disponibili in un'infinità di formati e viaggiano ad altissima velocità. Questa com- binazione di volume, velocità e complessità rende difficoltoso l'u- tilizzo efficace di questi dati. Pertanto, per trasformare queste informazioni in nuove azioni "in- telligenti", le organizzazioni han- no bisogno di una straordinaria capacità di analisi applicata in modo trasversale. La riuscita effettiva di una politi- ca di gestione, analisi e previsione fa perno su questi elementi ne- cessari per le Amministrazioni. L'affermazione di nuovi sistemi più intelligenti, che siano inter- connessi e in grado di fornire in- formazioni in tempo reale, garan- tisce alle aziende e alle Istituzioni pubbliche l'opportunità di trasfor- mare radicalmente il loro mododi prendere decisioni e fornire servi- zi. Nuovi livelli di informazione consentono di dare più coerenza decisionale e progettuale a tutti i livelli organizzativi, in una conte- stualizzazione e modellazione in grado di garantire risposte tempe- stive". I Intergraph I Parlando di dati geografici, Bl e GIS, non poteva mancare Inter- graph. A suo nome ci parla Andrea Fiduccia, Project Manager Secu- rity, Government Et Infrastructure dell'Azienda: "Le organizzazioni che gestiscono Servizi di Emergenza, quali Emer- genza Sanitaria, Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine o la Protezione Civile, hanno la necessità di valo- rizzare il patrimonio informativo contenuto negli archivi storici dei loro sistemi, integrandolo con i dati di evento real-time per otte- nere una maggiore Situational Awareness e poter prendere le de- cisioni corrette nel corso delle operazioni. Ma, spesso i dati storici sono po- co comprensibili perché inseriti in database dalla struttura comples- sa o insistemi che non comunica- no tra loro ("Information Silos") o in sistemi che hanno reportistiche poco efficienti". Fiduccia ci illustra poi le nuove prospettive del tema, in rapporto alla proposta dell'Azienda: "La soluzione Intergraph Business Intelligence for Public Safety, rea- lizzata in collaborazione con Bu- siness Objects (SAP), consente di passare dalla mera "risposta" al "Proactive Planning". Infatti, tale soluzione consente di incrementare la collaborazione interagenzia e la generazione ra- pida di report significativi, il tut- to all'interno di un robusto fra- mework che garantisce la sicu- rezza dei dati sensibili ed inter- facce intuitive e Web-based. Oltre a cruscotti, dashboard e dia- grammi (direttamente linkabili sul desktop), la soluzione prevede specifici moduli di data mining, che sfruttano algoritmi avanzati di analisi geografica dei dati e che presentano le sintesi informative sotto forma di mappe tematiche, distribuite mediante web services e applicazioni web-GIS. Nel mon- do, una persona su dodici è "pro- tetta" da sistemi Intergraph". Fiduccia conclude descrivendo la proposta Intergraph: "La soluzione Intergraph Bl for Public Safety costituisce un im- portante fattore di differenziazio- ne e successo per le Sale Gestio- ne Emergenza (Intergraph Com- puter-Aided Dispatch I/CAD) e per le Sale Crisi (Intergraph Planning and Response For Emergengy LA Bl A L DIPARTIMENTO DEL TESORO Front end con la suite Microstrategy 9 // Dipartimento del Te- soro è organo di sup- porto tecnico all'elabo- razione e all'attuazione delle scelte di politica economica e finanzia- ria del Governo, sia in ambito nazionale che internazionale. Elabora le strategie macroeconomiche e i più significativi docu- menti di programma- zione; rappresenta il Governo nei principali consessi economici e fi- nanziari, europei e in- ternazionali; è responsabile della gestio- ne del fabbisogno e degli interventi fi- nanziari dello Stato, della gestione e del- la valorizzazione dell'attivo e del patri- monio dello Stato; si occupa di vigilanza e regolamentazione del sistema bancario e finanziario, nonché di prevenzione dei reati finanziari e delle frodi sui mezzi di pagamento. Oggi è articolato in otto Direzioni Gene- rali e, per alcune di queste, sono incorso significative esperienze dell'applicazione della Business intelligence. Ce ne parla il Dott. Francesco Castano, Dirigente del- l'Ufficio per il Coordinamento Informati- co Dipartimentale del Dipartimento del Tesoro (Ucidj - Ministero dell'Economia e de//e Finanze - emembro del Consiglio di amministrazione della Consip: "In alcuni casi, questa viene utilizzata co- me strumento di supporto alle decisioni per le attività core del DT e per l'analisi dei fenomeni legati a procedimenti am- ministrativi; in altri casi, per la vigilanza, Francesco Castano UCID la pianificazione ed il supporto alla futura re- golamentazione dei processi osservati. La tecnologia utilizzata per il front end è lasui- te Microstrategy 9. Tale scelta è il risultato di un'analisi svolta in collaborazione con Consip, mirata a valu- tare i diversi aspetti della tecnologia, quali la facilità d'uso per l'u- tente finale, la velocità di implementazione e la possibilità di utilizzare lo strumento stesso attingendo le infor- mazioni direttamente dalle basi dati ope- razionali. Dalla semplice lettura della missione del Dipartimento del Tesoro, ap- pare evidente che l'espletamento dei compiti istituzionali assegnati non può prescindere da II ' u ti I izzo di strumenti evoluti per l'analisi e il monitoraggio dei dati. Inoltre, le costanti modifiche nor- mative e l'elevata dinamicità degli sce- nari economici rendono indispensabile poter di-sporre di strumenti flessibili, che siano in grado di seguire "in tempo rea- le" i fabbisogni conoscitivi dell'Ammini- strazione. L'investimento per la realizzazione e l'in- troduzione di metodologie estrumenti di Performance management porta con sé considerazioni strettamente legate tra loro, in termini di qualità e benefici in- dotti dall'utilizzo di tali strumenti. Gli effettivi ritorni dell'investimento so- no, in parte, costituiti da elementi diffi- cilmente misurabili ma importantissimi, poiché incidono significativamente sulla qualità dell'output finale: una maggiore conoscenza dei fenomeni aiuta a prende- re decisioni mirate e aumenta l'efficacia delle azioni. Nel caso specifico, si è deciso per una piattaforma evoluta, checonsentisse di limitare tempi e costi, sia di svilupposia di manutenzione. Tale decisione ha per- messo di distribuire le prime applicazio- ni in tempi brevissimi, con ottimi ritorni da parte degli utenti. È da sottolineare che la scelta di accedere alle basi dati operazionali, oltre a fornire agli utenti in- formazioni praticamente aggiornate in "real time", ha ridotto enormemente, al- meno nell'immediato, i tempi ed i costi di sviluppo, rimandando ad una fase di mag- gior complessità e completezza dellein- formazioni da gestire la costruzione di un Data warehouse tradizionale. Per finalizzare l'obiettivo e contenere i ri- schi ed i costi derivanti dall'introduzione di questi strumenti è stato utilizzato un approccio di realizzazione articolato su più fasi successive, partendo da alcuni proto- tipi, condivisi con gli utenti, esuccessiva- mente industrializzati fino a divenire un rilascio effettivo delle applicazioni. I fattori critici di successo sono tangibili ed intangibili; vanno dalla qualità dei da- ti alla capacità di trasformare le infor- mazioni in conoscenza e, tramite questa, alla possibilità di supportare e indirizza- re le scelte strategiche. In generale, una delle principali caratte- ristiche che ci si aspetta dagli strumenti informatici è la capacità di adeguarsi ra- pidamente ai nuovi contesti ed alle ne- cessità contingenti. A titolo di esempio, penso agli effetti che la crisi finanziaria internazionale del 2009 ha prodotto sui mercati ed alle tem- pestive risposte che il Dipartimento del Tesoro ha dovuto fornire in questo con- testo, caratterizzato da una significativa instabilità. In quest'ottica, la Business intelligence può rappresentare un elemento abilitan- te alla riduzione dei tempi di risposta del- le Amministrazioni. Deve costituire, appunto, uno strumento in grado di comportarsi come collettore di dati di interesse per gli utenti, indi- pendentemente dalla loro memorizzazio- ne fisica; deve essere dotato di un potente motore analitico, capace di rappresenta- re le informazioni in modo intuitivo, fles- sibile edinamico, tale da consentire ana- lisi personalizzate. Con uno strumento dotato di queste ca- ratteristiche, è facile pensare di amplia- re il perimetro di utilizzo della Business intelligence, comprendendo non solo co- loro che rivestono un ruolo di controllo e di indirizzo strategico, ma anche tutti quelli per i quali un migliore accesso ad informazioni strutturate facilita l'esple- tamento del proprio lavoro quotidiano. Con una visione lungimirante, vedo, nel prossimo futuro, la necessità di predi- sporre i nostri servizi informativi alla ri- voluzione "mobile", ormai imminente, grazie alle nuove apparecchiature in ar- rivo sul mercato. Abbiamo delle sperimentazioni incorso e, in questo caso, leapplicazioni di Business intelligence devono poter essere utilizza- te in modo del tutto indipendente dal di- spositivo fisico usato, sia esso uno smart- phone, un e-book o un laptop di nuova generazione". 8 [email protected] - 03 - 2010
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Page 1: INTERGRAPHdei processi decisionali più critici e alla realizzazion e di sistemi di Business intelligence e di Business performance management, con una vera logica di processo, pas-sando

INNDV ZIONEE2 SCENARIO

segue da pag. 6

tipici di vari domini di conoscen-za, al fine di far emergere in mo-do critico le esperienze e gli im-patti sul modo di lavorare e sulledecisioni susseguenti.Nel tempo abbiamo assistito ad unpercorso di diffusione delle solu-zioni di Bl, a partire dalle funzio-ni di analisi di mercato e dei costi,verso nuovi ambiti organizzativi.Questo sviluppo ha permesso diraffinare ed allineare sempre di piùle soluzioni di Business intelligen-ce alle linee guida strategiche del-le organizzazioni.Come? Attraverso l'individuazionedei processi decisionali più criticie alla realizzazione di sistemi diBusiness intelligence e di Businessperformance management, conuna vera logica di processo, pas-sando dal controllo di routine diun fenomeno, o dall'estempora-nea comprensione di un problema,all'analisi, alla costruzione e valu-tazione di ipotesi alternative di so-luzione e, infine, alla scelta dell'a-zione.

I meccanismi operativi di pianifi-cazione e controllo vanno cosi acoprire sia aspetti strutturali chedi processo.Per aspetti strutturali si intendo-no gli indicatori di performance,definiti in base all'ampiezza ecomplessità organizzativa (orga-nizzazione centrale, locale o rela-tiva a singoli segmenti), all'artico-

lazione dei livelli di analisi (unitàorganizzative), al sistema delle re-sponsabilità organizzative (strut-tura dei gruppi di responsabilità),alla coerenza tra obiettivi definitiin sede di pianificazione e risulta-ti misurati nel sistema di repor-ting. Per aspetti di processo si in-tendono le interrelazioni tra fasi,responsabilità e tempi che con-traddistinguono i processi di pia-nificazione e controllo.I sistema complessivo di Businessintelligence e Performance mana-gement diventa, così, in grado dirappresentare i rendimenti, in l i-nea con le priorità strategiche, edi segnalare se si sta seguendo lastrategia deliberata. In questocontesto, il tema delle competen-ze professionali assume un'impor-tanza rilevante. L'approccio ma-nageriale che, per certi versi, sem-plifica l'uso di soluzioni di Busi-ness intelligence e relativa tecno-logia, rischia di creare quantità diinformazioni spesso non significa-tive e, ove non si conosca a fondolo scopo dell'analisi che si sta af-frontando, può contribuire allagenerazione di volumi di informa-zioni ridondanti percoloro che de-vono prendere le decisioni".Dalla situazione attuale alla pos-siblità di sviluppo e di successo?"L'attuale panorama informativonon ha precedenti. Le informazio-ni sono moltissime, provenienti siadall'interno che dall'esterno delle

organizzazioni, disponibili inun'infinità di formati e viaggianoad altissima velocità. Questa com-binazione di volume, velocità ecomplessità rende difficoltoso l'u-tilizzo efficace di questi dati.Pertanto, per trasformare questeinformazioni in nuove azioni "in-telligenti", le organizzazioni han-no bisogno di una straordinariacapacità di analisi applicata inmodo trasversale.La riuscita effettiva di una politi-ca di gestione, analisi e previsionefa perno su questi elementi ne-cessari per le Amministrazioni.L'affermazione di nuovi sistemipiù intelligenti, che siano inter-connessi e in grado di fornire in-formazioni in tempo reale, garan-tisce alle aziende e alle Istituzionipubbliche l'opportunità di trasfor-mare radicalmente il loro modo diprendere decisioni e fornire servi-zi. Nuovi livelli di informazioneconsentono di dare più coerenzadecisionale e progettuale a tutti ilivelli organizzativi, in una conte-stualizzazione e modellazione ingrado di garantire risposte tempe-stive".

I Intergraph I

Parlando di dati geografici, Bl eGIS, non poteva mancare Inter-graph. A suo nome ci parla AndreaFiduccia, Project Manager Secu-rity, Government Et Infrastructure

dell'Azienda:"Le organizzazioni che gestisconoServizi di Emergenza, quali Emer-genza Sanitaria, Vigili del Fuoco,Forze dell'Ordine o la ProtezioneCivile, hanno la necessità di valo-rizzare il patrimonio informativocontenuto negli archivi storici deiloro sistemi, integrandolo con idati di evento real-time per otte-nere una maggiore SituationalAwareness e poter prendere le de-cisioni corrette nel corso delleoperazioni.

Ma, spesso i dati storici sono po-co comprensibili perché inseriti indatabase dalla struttura comples-sa o in sistemi che non comunica-no tra loro ("Information Silos") oin sistemi che hanno reportistichepoco efficienti".Fiduccia ci illustra poi le nuove

prospettive del tema, in rapportoalla proposta dell'Azienda:"La soluzione Intergraph BusinessIntelligence for Public Safety, rea-lizzata in collaborazione con Bu-siness Objects (SAP), consente dipassare dalla mera "risposta" al"Proactive Planning".Infatti, tale soluzione consente diincrementare la collaborazioneinteragenzia e la generazione ra-pida di report significativi, il tut-to all'interno di un robusto fra-mework che garantisce la sicu-rezza dei dati sensibili ed inter-facce intuitive e Web-based.Oltre a cruscotti, dashboard e dia-grammi (direttamente linkabilisul desktop), la soluzione prevedespecifici moduli di data mining,che sfruttano algoritmi avanzatidi analisi geografica dei dati e chepresentano le sintesi informativesotto forma di mappe tematiche,distribuite mediante web servicese applicazioni web-GIS. Nel mon-do, una persona su dodici è "pro-tetta" da sistemi Intergraph".Fiduccia conclude descrivendo laproposta Intergraph:"La soluzione Intergraph Bl forPublic Safety costituisce un im-portante fattore di differenziazio-ne e successo per le Sale Gestio-ne Emergenza (Intergraph Com-puter-Aided Dispatch I/CAD) e perle Sale Crisi (Intergraph Planningand Response For Emergengy

L A B l A L D I P A R T I M E N T O D E L T E S O R O

Front end con la suite Microstrategy 9// Dipartimento del Te-soro è organo di sup-porto tecnico all'elabo-razione e all'attuazionedelle scelte di politicaeconomica e finanzia-ria del Governo, sia inambito nazionale cheinternazionale.Elabora le strategiemacroeconomiche e ipiù significativi docu-menti di programma-zione; rappresenta ilGoverno nei principaliconsessi economici e fi-nanziari, europei e in-ternazionali; è responsabile della gestio-ne del fabbisogno e degli interventi fi-nanziari dello Stato, della gestione e del-la valorizzazione dell'attivo e del patri-monio dello Stato; si occupa di vigilanzae regolamentazione del sistema bancarioe finanziario, nonché di prevenzione deireati finanziari e delle frodi sui mezzi dipagamento.

Oggi è articolato in otto Direzioni Gene-rali e, per alcune di queste, sono in corsosignificative esperienze dell'applicazionedella Business intelligence. Ce ne parla ilDott. Francesco Castano, Dirigente del-l'Ufficio per il Coordinamento Informati-co Dipartimentale del Dipartimento delTesoro (Ucidj - Ministero dell'Economia ede//e Finanze - e membro del Consiglio diamministrazione della Consip:"In alcuni casi, questa viene utilizzata co-me strumento di supporto alle decisioniper le attività core del DT e per l'analisidei fenomeni legati a procedimenti am-ministrativi; in altri casi, per la vigilanza,

Francesco CastanoUCID

la pianificazione ed ilsupporto alla futura re-golamentazione deiprocessi osservati.La tecnologia utilizzataper il front end è la sui-te Microstrategy 9.Tale scelta è il risultatodi un'analisi svolta incollaborazione conConsip, mirata a valu-tare i diversi aspettidella tecnologia, qualila facilità d'uso per l'u-tente finale, la velocitàdi implementazione e lapossibilità di utilizzare

lo strumento stesso attingendo le infor-mazioni direttamente dalle basi dati ope-razionali. Dalla semplice lettura dellamissione del Dipartimento del Tesoro, ap-pare evidente che l'espletamento deicompiti istituzionali assegnati non puòprescindere da II ' u ti I izzo di strumentievoluti per l'analisi e il monitoraggio deidati. Inoltre, le costanti modifiche nor-mative e l'elevata dinamicità degli sce-nari economici rendono indispensabilepoter di-sporre di strumenti flessibili, chesiano in grado di seguire "in tempo rea-le" i fabbisogni conoscitivi dell'Ammini-strazione.

L'investimento per la realizzazione e l'in-troduzione di metodologie e strumenti diPerformance management porta con séconsiderazioni strettamente legate traloro, in termini di qualità e benefici in-dotti dall'utilizzo di tali strumenti.Gli effettivi ritorni dell'investimento so-no, in parte, costituiti da elementi diffi-cilmente misurabili ma importantissimi,

poiché incidono significativamente sullaqualità dell'output finale: una maggioreconoscenza dei fenomeni aiuta a prende-re decisioni mirate e aumenta l'efficaciadelle azioni.Nel caso specifico, si è deciso per unapiattaforma evoluta, che consentisse dilimitare tempi e costi, sia di sviluppo siadi manutenzione. Tale decisione ha per-messo di distribuire le prime applicazio-ni in tempi brevissimi, con ottimi ritornida parte degli utenti. È da sottolineareche la scelta di accedere alle basi datioperazionali, oltre a fornire agli utenti in-formazioni praticamente aggiornate in"real time", ha ridotto enormemente, al-meno nell'immediato, i tempi ed i costi disviluppo, rimandando ad una fase di mag-gior complessità e completezza delle in-formazioni da gestire la costruzione di unData warehouse tradizionale.Per finalizzare l'obiettivo e contenere i ri-schi ed i costi derivanti dall'introduzionedi questi strumenti è stato utilizzato unapproccio di realizzazione articolato su piùfasi successive, partendo da alcuni proto-tipi, condivisi con gli utenti, e successiva-mente industrializzati fino a divenire unrilascio effettivo delle applicazioni.I fattori critici di successo sono tangibilied intangibili; vanno dalla qualità dei da-ti alla capacità di trasformare le infor-mazioni in conoscenza e, tramite questa,alla possibilità di supportare e indirizza-re le scelte strategiche.In generale, una delle principali caratte-ristiche che ci si aspetta dagli strumentiinformatici è la capacità di adeguarsi ra-pidamente ai nuovi contesti ed alle ne-cessità contingenti.A titolo di esempio, penso agli effetti che

la crisi finanziaria internazionale del2009 ha prodotto sui mercati ed alle tem-pestive risposte che il Dipartimento delTesoro ha dovuto fornire in questo con-testo, caratterizzato da una significativainstabilità.In quest'ottica, la Business intelligencepuò rappresentare un elemento abilitan-te alla riduzione dei tempi di risposta del-le Amministrazioni.Deve costituire, appunto, uno strumentoin grado di comportarsi come collettoredi dati di interesse per gli utenti, indi-pendentemente dalla loro memorizzazio-ne fisica; deve essere dotato di un potentemotore analitico, capace di rappresenta-re le informazioni in modo intuitivo, fles-sibile e dinamico, tale da consentire ana-lisi personalizzate.Con uno strumento dotato di queste ca-ratteristiche, è facile pensare di amplia-re il perimetro di utilizzo della Businessintelligence, comprendendo non solo co-loro che rivestono un ruolo di controllo edi indirizzo strategico, ma anche tutt iquelli per i quali un migliore accesso adinformazioni strutturate facilita l'esple-tamento del proprio lavoro quotidiano.Con una visione lungimirante, vedo, nelprossimo futuro, la necessità di predi-sporre i nostri servizi informativi alla r i -voluzione "mobile", ormai imminente,grazie alle nuove apparecchiature in ar-rivo sul mercato.

Abbiamo delle sperimentazioni in corso e,in questo caso, le applicazioni di Businessintelligence devono poter essere utilizza-te in modo del tutto indipendente dal di-spositivo fisico usato, sia esso uno smart-phone, un e-book o un laptop di nuovagenerazione".

8 [email protected] - 03 - 2010

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Rettangolo
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Rettangolo
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SISTEMI PER LA GOVERNANCE DELLE INFORMAZIONI' INNOV ZIDNE

Operation Center).Lo hanno dimostrato i progetti re-centemente aggiudicati delPennsylvania Turnpike Commis-sion Traffic Operations Center(PTC-TOC) in USA, un sistema diinteragenzia (vigili del fuoco,emergenza sanitaria e polizia) chegestisce quotidianamente 400 in-terventi e 11.000 comunicazioniradio e, in Europa, il sistema inte-grato di sale controllo della Poli-zia della Sassonia: 13 sale con-trollo della Polizia, con integra-zione della rete radio digitale TE-TRA e i sistemi di CoordinamentoInteragenzia e di Mappa Collabo-rativa, con data fusion tra i dati diintervento e le sorgenti di infor-mazione geografica istituzionaledella Spatial Data Infrastructuredella Sassonia".

MicroStrategy Italia

È Francesco Giudice, Country Ma-nager di MicroStrategy Italia adintrodurci nell'Azienda:"MicroStrategy è leader globale inBusiness intelligence con migliaiadi clienti nel mondo.Il software è utilizzato allo stessomodo da piccole e grandi organiz-zazioni per realizzare l'analisi deidati e il data mining, per costruirereport decisionali e dashboard, peridentificare opportunità di busi-ness, per migliorare le operation eper prendere migliori decisioni atutti i livelli. La PA Centrale e Lo-cale si affida all'architettura dellapiattaforma di Bl di MicroStrategy,poiché, grazie ad essa, è possibileraccogliere, analizzare, comunica-re e presentare un numero moltoelevato di informazioni, in modoche siano utili al pubblico, agli im-piegati e all'attività dei differentiuffici. MicroStrategy fornisce allaPA quei tool di cui essa ha bisognoper fare il miglior uso possibile del-la grande mole di dati di cui dispo-ne ed operare più efficientementemigliorando le performance".Riguardo allo scenario attuale eall'uso della tecnologia, Giudiceaggiunge:

"Enti Pubblici e organizzazioni go-vernative si affidano a MicroStra-tegy Business Intelligence Plat-form per le funzioni di reporting,analisi e invio delle informazioni.Di fronte al numero crescente disorgenti di dati, spesso diversifi-cate e complesse, il compito diuniformare le informazioni azien-dali, per migliorare l'esecuzionedelle decisioni, può essere moltodifficile senza gli strumenti giusti.La nostra piattaforma consentealla Pubblica Amministrazione,Centrale e Locale, di eseguire ana-lisi sofisticate dei dati, per potergestire più efficacemente le risor-se, perseguire gli obiettivi e forni-re un servizio al cittadino. Le piùrichieste applicazioni sulla nostrapiattaforma di Bl sono: controllodi gestione, gestione della relazio-ne con il cittadino, gestione f i -nanziaria, analisi degli approvvi-gionamenti, gestione dei beni pa-trimoniali, riconoscimento delleanomalie, analisi dei costi e deirendimenti, gestione delle risorseumane. Fondamentale è, inoltre,l'individuazione dei corretti KPI(Key performance indicators), che

sono alla base di un'implementa-zione di successo".

Sulla tipologia di Amministrazionipubbliche oggi più attive, secondoGiudice va considerato:"Dai dati in nostro possesso, risul-ta che la PA italiana genera unadomanda complessiva di soluzio-ni di Bl pari a circa 26 milioni dieuro, ai quali si aggiungono circa8 milioni spesi per l'acquisizione diservizi. Per quanto riguarda i Co-muni, gli spazi maggiormente pro-mettenti risultano essere quelli le-gati alle aree pianificazione e con-trollo, fiscalità, servizi sociali: am-biti dove le sacche di inefficienzasono ancora significative e dovel'adozione di cruscotti capaci di vi-sualizzare le criticità e simularepolitiche di intervento, valutando-

ne in tempo reale i risultati rag-giungibili, potrebbe creare grandevalore, immediatamente misura-bile. In sanità, dove oggi la Bl èusata prevalentemente a livello dicontrollo direzionale e in ambitoepidemiologico, vi sono ampi mar-gini per veicolare un'offerta di so-luzioni verticali specifiche: dalmonitoraggio della spesa farma-ceutica alla gestione del rischioclinico. Nelle Regioni, tranne qual-che eccezione, vi è uno spazio si-gnificativo per progetti di Bl f i -nalizzati a supportare la gover-nance dei fondi strutturali, inquanto i dati non sono utilizzatiper analizzare i fenomeni, quantoper amministrarli.

Il processo di evoluzione del fede-ralismo fiscale inoltre, avviato nel2009, si configura come principa-le driver per lo sviluppo della do-manda di Bl nella Pubblica Ammi-nistrazione italiana.Gli enti, infatti, avranno sempremaggiore bisogno di governare sestessi governando in primo luogole proprie informazioni e trasfor-mandole in conoscenza e in sup-porto decisionale".Riguardo ai costi, è necessaria unamaggiore specificazione:"È molto difficile dare una rispo-sta generica a questa domanda.Ogni organizzazione, infatti, in-troduce la Bl negli ambiti che ri-

> segue a pag. 10

INTERGRAPHSIAMO PARTNER STRATEGICI

NELLA GESTIONE DEI PROCESSI

E NEL SUPPORTO ALLE DECISIONI

• PUBBLICA AMMINISTRAZIONE• ENERGIA• ACQUA• TELECOMUNICAZIONI• AMBIENTE• GESTIONE INFRASTRUTTURE

TRASPORTI•SUPPORTO ALLA LOGISTICA•SICUREZZA-SISTEMI

DI SUPPORTO ALLE DECISIONI• DIFESA E INTELLIGENCE» PRODUZIONE CARTOGRAFICA» FOTOGRAMMETRIA DIGITALE

Intergraph Italia LLCAli/ano:Strada 7 Palazzo Rl Milanofiori20089 Rozzano (MI)Telefono:+39 02.5754SIE-mail: [email protected]

Roma:Via Sante Bargellini. 400157 RomaTelefono: +39 06.43588889 C 4

[email protected] - 03 - 2010


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