Copia
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 11Data Seduta 29/01/2016
Repubblica ItalianaCOMUNE DI CREVALCORE
Provincia di Bologna
AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016/2018
OGGETTO:
L'anno duemilasedici, addì ventinove del mese di gennaio alle ore 19:00, presso la Residenza Comunale, convocata a cura del Vice Sindaco, dott.ssa Roveri Maria Pia, si è riunita la Giunta Comunale con l'intervento dei Signori:
Cognome e Nome Qualifica Firma Presenze
SISindacoBROGLIA Claudio
SIAssessoreROVERI Maria Pia
SIAssessoreMARTELLI Marco
SIAssessoreTAMBURELLA Giuseppe
SIAssessoreNANNETTI Mariarosa
SIAssessoreLODI Caterina
PRESENTI: 6 ASSENTI: 0
Partecipa all'adunanza il Segretario Generale dott.ssa Lucia Ronsivalle.
Il Presidente, Claudio Broglia, riconosciuta legale l'adunanza ai sensi delle disposizioni vigenti, dichiara aperta la seduta ad invita la Giunta Comunale a prendere in esame l'oggetto indicato.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 11 DEL 29/01/2016 OGGETTO: AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E
L'INTEGRITA' 2016/2018
La Giunta Comunale
Premesso che: - con deliberazione n. 72 dell'11 settembre 2013 la CIVIT ha approvato il Piano
Nazionale Anticorruzione (PNA) predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica sulla base delle linee di indirizzo adottate da un Comitato interministeriale, con l'obiettivo di definire un quadro strategico complessivo per la prevenzione e il contrasto alla corruzione nel settore pubblico in base all'art. 1, comma 9 della legge n. 190 del 28 novembre 2012;
- sulla base delle indicazioni presenti in detto Piano, a livello decentrato ogni Amministrazione Pubblica definisce un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.C.P.) che effettua l'analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione e indica gli interventi organizzativi volti a prevenirli;
- con Provvedimento Sindacale n.7 del 27/09/2013 e n.17 del 19/12/2014 di conferma, è stato nominato, ai sensi dell'art.1, comma 7 e segg. della L.190/2013, Responsabile della prevenzione della Corruzione del Comune di Crevalcore il Segretario Generale pro tempore Dott.ssa Lucia Ronsivalle;
- con Provvedimento Sindacale n. 8 del 27/09/2013 e n. 18 del 19/12/2014 di conferma è stato nominato, ai sensi dell'art.43 del D.Lgs. 33/2013, Responsabile della Trasparenza del Comune di Crevalcore il Segretario Generale pro tempore Dott.ssa Lucia Ronsivalle;
- con propria deliberazione n.10 del 31/01/2014 è stato approvato il primo Piano Triennale di Prevenzione della corruzione per il periodo 2014-2016, integrato dal primo Programma della Trasparenza ed Integrità 2014/2016 quale sezione separata del P.T.C.P.;
- con propria deliberazione n.11 del 30/01/2015 è stato approvato l'aggiornamento al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015/2017 nonché l'aggiornamento al Programma della Trasparenza ed Integrità 2015/2017;
Visto l'aggiornamento 2015 al Piano Nazionale di prevenzione della corruzione,
approvato con determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015 dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC);
Ritenuto di aggiornare per il triennio 2016/2018 il Piano Triennale di Prevenzione
della Corruzione per adeguarlo alle previsioni e ai criteri del PNA, come aggiornato con determinazione n. 12/2015, oltre che alle risultanze dell'attività di monitoraggio e alle relazioni trasmesse dai Responsabili di Area, al Responsabile della Prevenzione della Corruzione;
Rilevato che rientra tra i compiti del Responsabile della prevenzione della corruzione
provvedere all’adeguamento al Piano Nazionale Anticorruzione, proponendo le modifiche; Visto il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione (2016-2018), allegato al
presente atto quale parte integrante e sostanziale, adeguato al P.N.A. così come proposto
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 11 DEL 29/01/2016 dal Responsabile della prevenzione della corruzione contenete, come apposita sezione separata, il Programma Triennale Trasparenza aggiornato;
Ravvisata la propria competenza all’adozione del Piano di prevenzione della
corruzione ai sensi dell’art. 49 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e dell’art. 10, comma 2, del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 e ritenuto, conseguentemente, di procedere all’approvazione del Piano medesimo; Visti: - il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n 267, nonché le vigenti disposizioni di legge ad
esso compatibili; - la Legge n. 190 de 28 novembre 2012 "Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione";
Acquisito il parere favorevole, espresso dal Segretario Generale Dott.ssa Lucia Ronsivalle, in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/00;
Con voti favorevoli all’unanimità, espressi per alzata di mano;
Delibera
1) Di approvare, secondo quanto in premessa enunciato, il Piano Triennale di Prevenzione
della Corruzione 2016/2018 come da allegato A) alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale, unitamente alla mappatura dei rischi con le azioni correttive, tempi e responsabilità;
2) Di approvare il Programma Triennale per la Trasparenza ed l'Integrità 2016-2018
unitamente alla griglia contenente l'elenco degli obblighi di pubblicazione vigente aggiornata facente parte del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione;
3) Di pubblicare il Piano di prevenzione della corruzione nonché il Programma Triennale
per la Trasparenza e l’Integrità permanentemente sul sito web istituzionale dell’Ente, nell'apposita sezione Amministrazione Trasparente.
Con separata unanime votazione la presente deliberazione viene dichiarata
immediatamente eseguibile, per ragioni d’urgenza ai sensi dell’art. 134, 4° comma del Decreto Legislativo 267/2000.
RL/ba/Allegati
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OGGETTO: AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016/2018
Comune di Crevalcore
(Provincia di Bologna)
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE
2016-2018
Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 31/01/2014
Aggiornato con deliberazione della Giunta Comunale n. 11 del 31/01/2015 Aggiornato con deliberazione della Giunta Comunale n. 11 del 29/01/2016
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INDICE
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018
(in applicazione della L. 190/2012) ART. 1 – PREMESSA.......................................................................................................... 4
ART. 2. ANALISI DEL CONTESTO ...................................................................................... 5
ART.2.1 CONTESTO ESTERNO ......................................................................................................................... 5 ART. 2.2 CONTESTO INTERNO ...................................................................................................................... 10 ORGANIGRAMMA ........................................................................................................................................... 11
ART. 3 - SOGGETTI INTERNI ED ESTERNI ALL'ENTE COINVOLTI NEL PIANO DI
PREVENZIONE ................................................................................................................ 13
3.1 - Soggetti interni...................................................................................................................................... 13 3.2 Soggetti esterni....................................................................................................................................... 14
ART. 4 - OBIETTIVO E OGGETTO DEL PIANO.................................................................. 15
ART. 5 - MECCANISMI DI FORMAZIONE, ATTUAZIONE E CONTROLLO DELLE DECISIONI
IDONEI A PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE ..................................................... 16
ART. 6 - OBBLIGHI D’INFORMAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA NEI CONFRONTI
DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE .................................. 17
ART 7. AGGIORNAMENTI AL PIANO ............................................................................. 18
TRIENNIO 2014/2016 ................................................................................................................................... 18 TRIENNIO 2015/2017 ................................................................................................................................... 18 TRIENNIO 2016/2018 ................................................................................................................................... 18
ART. 8 - SENSIBILIZZAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA E CONDIVISIONE
DELL’APPROCCIO ........................................................................................................... 19
ART. 9 - MAPPATURA DEI PROCESSI E GESTIONE DEL RISCHIO................................... 19
ART.10 - ATTIVITA’ DI FORMAZIONE............................................................................. 20
ART.11 – ROTAZIONE DEL PERSONALE.......................................................................... 20
ART.12 - MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE E CONTROLLO DI CARATTERE
GENERALE ...................................................................................................................... 21
ART.13 - TUTELA DEL DIPENDENTE CHE EFFETTUA SEGNALAZIONI DI ILLECITO......... 22
Allegato A) - Mappatura dei Rischi - PTCP 2016-2018 ................................................... 23
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ DEL COMUNE DI
CREVALCORE.................................................................................................................. 59
1. INTRODUZIONE ......................................................................................................................................... 60 2. PRINCIPI E MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE ON LINE DEI DATI ............................................................. 60 3. ORGANIZZAZIONE DELLA TRASPARENZA................................................................................................. 62
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3.1 Responsabile per la trasparenza.............................................................................................................. 62 3.2 Struttura operativa ....................................................................................................................................... 62 3.3 Referenti della trasparenza ....................................................................................................................... 62 3.4 Il Nucleo di valutazione sovra comunale.............................................................................................. 63
4. STRUTTURA DEL PROGRAMMA.................................................................................................................. 63
4.1 Analisi dell’esistente .................................................................................................................................... 63 4.2. Iniziative da avviare nel triennio 2016-2018 .................................................................................... 63 4.3 AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA............................... 64 4.4. AZIONI PER GARANTIRE E PROMUOVERE L’IMMAGINE, LA TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE ................................................................................................................................................. 64 4.5.MONITORAGGIO, CONTROLLI E SANZIONI ........................................................................................ 64
5. COLLEGAMENTO AL PIANO DELLA PERFORMANCE E AL SISTEMA DI VALUTAZIONE............................. 64
ALLEGATO 1) ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI ......................... 65
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Comune di Crevalcore (Provincia di Bologna)
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (2016-2018) ART. 1 – PREMESSA
La normativa è volta a combattere i fenomeni di corruzione nella P.A. prevedendo una serie di specifiche misure di prevenzione che ricadono in modo notevole e incisivo sull’organizzazione e sui rapporti di lavoro di tutte le Amministrazioni Pubbliche e degli Enti Territoriali.
I temi della trasparenza e dell’integrità dei comportamenti nella Pubblica Amministrazione appaiono sempre più urgenti, anche in relazione alle richieste della comunità internazionale (OCSE, Consiglio d’Europa, ecc.). La Legge n. 190 del 6 novembre 2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione) ha imposto che anche i Comuni si dotino di Piani di prevenzione della corruzione, strumenti atti a dimostrare come l’Ente si sia organizzato per prevenire eventuali comportamenti non corretti da parte dei propri dipendenti. Tale intervento legislativo costituisce segnale forte di attenzione del Legislatore ai temi dell’integrità e della trasparenza dell’azione amministrativa a tutti i livelli, come presupposto per un corretto utilizzo delle pubbliche risorse. Successivamente è entrato in vigore il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 con il quale si sono riordinati gli obblighi di pubblicità e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, cui ha fatto seguito, sempre come costola della Legge Anticorruzione, il Decreto Legislativo n. 39/2013, finalizzato all’introduzione di griglie di incompatibilità e di inconferibilità negli incarichi "apicali" sia nelle Amministrazioni dello Stato che in quelle locali (Regioni, Province e Comuni), ma anche negli Enti di diritto privato che sono controllati da una Pubblica Amministrazione. Sono tutti passi sulla strada del rinnovamento della P.A. chiesto a gran voce da un’opinione pubblica sempre più cosciente della gravità e diffusione dei fenomeni “lato sensu” corruttivi nella P.A., che il Comune di Crevalcore vuole percorrere con serietà e pragmatismo, rifiutando di aderire a una logica di mero adempimento. Già il Decreto Legislativo n. 150/2009 e la CIVIT (ora Anac) con Delibera n. 105/2010 definivano con nettezza priorità e raggio d’azione, è stata poi la Legge n. 190/2012 ad
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imporre operativamente (art. 1 comma 5) a tutte le Pubbliche Amministrazioni di definire ed approvare: a. Un piano di prevenzione della corruzione che fornisca una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indichi gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; b. Procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Questa Amministrazione, con deliberazione di Giunta comunale n.10 del 31.01.2014, si è dotata del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, aggiornato con atto G.M. N.11 del 31/01/2015 . In adempimento alla normativa sopra richiamata si rende necessario provvedere ad aggiornare e modificare alcune parti del presente Piano al fine di adeguarlo alle necessità sopraggiunte in corso d’anno e alle indicazioni integrative contenute nella determinazione ANAC n.12 del 28/12/2015. Detto atto si prefigge l'obiettivo di costituire un supporto operativo per le Pubbliche Amministrazioni in quanto, nel rilevare una serie di criticità riscontrate nei PTCP esaminati,evidenzia le misure necessarie per migliorare l'efficacia complessiva della strategia anticorruzione a livello locale. Il presente Piano triennale di prevenzione della corruzione contiene, in relazione alle prescrizioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, sia l’analisi del livello di rischio delle attività svolte, che un sistema di misure, procedure e i controlli tesi a prevenire situazioni lesive per la trasparenza e l’integrità delle azioni e dei comportamenti del personale.
E’ stato approvato, altresì, il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, 2014/2016 aggiornato con atto G.M. N.11 del 31/01/2015 che si pone come una sezione del presente Piano di Prevenzione della Corruzione, si coordina e armonizza con lo stesso in un equilibrio dinamico attraverso successivi interventi di monitoraggio e aggiornamento, tenendo conto dei contenuti del Decreto Legislativo n. 33/2013. ART. 2. ANALISI DEL CONTESTO L’Autorità nazionale anticorruzione ha decretato che la prima e indispensabile fase del processo di gestione del rischio è quella relativa all'analisi del contesto, attraverso la quale ottenere le informazioni necessarie a comprendere come il rischio corruttivo possa verificarsi all'interno dell'amministrazione per via delle specificità dell'ambiente in cui essa opera in termini di strutture territoriali e di dinamiche sociali, economiche e culturali, o per via delle caratteristiche organizzative interne (ANAC determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015). ART.2.1 CONTESTO ESTERNO L'analisi del contesto esterno è stata svolta attraverso lo studio e la disamina dei dati contenuti nella “Relazione sull’attività delle forze di polizia, sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata” trasmessa dal Ministro Alfano alla Presidenza della Camera dei deputati il 25 febbraio 2015, disponibile alla pagina web: http://www.camera.it/leg17/494?idLegislatura=17&categoria=038&tipologiaDoc=elenco_categoria
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Per la Provincia di Bologna, risulta tra l'altro quanto segue:
Nella Provincia non si evidenzia la presenza di strutture criminali in grado di esercitare forme pervasive di controllo del territorio né si registra un effettivo radicamento delle organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche in virtù della solidità del contesto sociale ed economico che ha sinora impedito il formarsi di fasce estese di emarginazione e di disagio sociale nella popolazione. Tuttavia, i settori economici legati alle attività finanziarie, immobiliari nonché relativi alla acquisizione ed alla gestione di attività commerciali di vario genere, anche attraverso il rilevamento di aziende in stato di crisi, sono oggetto di interesse da parte della criminalità organizzata. Si rileva, pertanto, l’operatività di soggetti criminali riconducibili a contesti associativi calabresi e siciliani (attivi nella gestione di imprese operanti nel settore edile e delle scommesse clandestine) nonché insediamenti di pregiudicati di origine campana e pugliese. "OMISSIS" Il traffico di sostanze stupefacenti continua ad essere l ’attività tradizionale della ‘Ndrangheta nella provincia di Bologna sia per il mercato locale che per il traffico internazionale. Per quest’ultima attività, numerose risultanze investigative hanno dimostrato come l’organizzazione criminale - avvalendosi di familiari e collaboratori dimoranti in Bologna, in Calabria ed all’estero - sia in grado di importare direttamente ingenti quantitativi di cocaina dal sud America. Si conferma la presenza di soggetti contigui o affiliati a clan camorristici. Tra questi si sono evidenziati taluni elementi riconducibili a clan dei Casalesi, attivi prevalentemente nel riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, nel gioco d’azzardo, nelle scommesse clandestine, nelle estorsioni esercitate nei confronti di imprenditori edili provenienti dalla medesima area geografica e del luogo. "OMISSIS" La presenza di soggetti pugliesi è accertata nell’ambito di indagini concernenti il traffico di sostanze stupefacenti - soprattutto a ll’interno di locali notturni e ristoranti - nel supporto logistico ai latitanti e nel reimpiego di capitali illeciti. La criminalità diffusa è caratterizzata principalmente dalla consumazione di rapine ad istituti bancari, uffici postali e furgoni portavalori che, oltre all’operatività di bande locali, spesso vedono il coinvolgimento di soggetti siciliani, calabresi e campani, generalizzati come i “ pendolari delle rapine”. La presenza dell’aeroporto favorisce il transito ed il traffico, anche a carattere internazionale, della droga (soprattutto hashish, cocaina ed eroina). Il settore illecito legato al traffico ed allo spaccio è prevalentemente gestito da soggetti nordafricani, albanesi, nigeriani e pakistani, anche in collegamento con italiani. Anche a causa del persistere della crisi economica, nel 2013 si è registrato un ulteriore incremento dei reati. In particolare sono aumentati le rapine in abitazione, le rapine in
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pubblica via, le estorsioni, i furti con destrezza, i furti in abitazione, le ricettazioni e le sostanze stupefacenti. La criminalità straniera continua ad essere piuttosto frammentata e non esercita un vero e proprio controllo del territorio, anche se i vari mercati illegali appaiono fortemente “ etnicizzati”. Nel 2013 le segnalazioni riferite a cittadini stranieri sono state 9.110 ed hanno inciso per il 47,32% sul totale delle segnalazioni riferite a persone denunciate e/o arrestate. Nei reati inerenti gli omicidi, i tentati omicidi, le violenze sessuali, i furti, gli stupefacenti e lo sfruttamento della prostituzione gli stranieri fanno registrare un’incidenza sul numero totale delle persone denunciante o arrestate superiore al 50%. Sul territorio della provincia sono presenti cittadini di origine albanese, maghrebina, nigeriana, colombiana e slava dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tali gruppi agiscono autonomamente o, talvolta, in associazione con altri gruppi stranieri e/o con elementi di nazionalità italiana.
Nello spaccio di sostanze stupefacenti, si registra l’operatività di soggetti di nazionalità iraniana, così come dimostrato dall’operazione “Darvish 2012", che ha consentito la disarticolazione di un gruppo criminale dedito al traffico ed allo spaccio di oppio grezzo. Nel favoreggiamento e nello sfruttamento della prostituzione - spesso accompagnata dalla riduzione in schiavitù anche di minorenni - è rilevante l ’operatività di organizzazioni composte prevalentemente da soggetti di provenienza balcanica, centro africana o dell’Europa orientale. Talune donne, peraltro, sono pervenute a veri e propri “ accordi” con i connazionali che ne controllano il meretricio, ai fin i della spartizione del ricavato della prostituzione, con conseguente forte contrazione del numero delle denunce di sfruttamento. Nondimeno si sono concluse diverse attività investigative che hanno registrato il coinvolgimento di cittadini romeni, spesso coadiuvati da correi albanesi nella gestione e nel controllo del singolo tratto di strada destinato al meretricio e nella soluzione dei conflitti sorti con altri gruppi criminali. In crescente ascesa è il fenomeno della prostituzione cinese che si è “ aperta” ad una clientela esterna. Il fenomeno è caratterizzato da una gestione dell’attività da parte di donne cinesi, spesso ex prostitute dimoranti in abitazioni non sempre diverse dalle abitazioni ove viene esercitato il meretricio. Sempre in riferimento alle presenze cinesi, la relativa comunità risulta coinvolta principalmente nel lavoro sommerso. Nello spaccio al minuto di eroina e cocaina si è rilevata la presenza costante di pusher di nazionalità tunisina (per l’eroina), e marocchina (per la cocaina) operanti nelle zone del centro di Bologna e nelle vie periferiche. "OMISSIS" Si rileva, inoltre, la presenza di cittadini moldavi dediti al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Nel settore dell’immigrazione clandestina si evidenzia l’operazione “International Pizza Travel”, che ha permesso di disarticolare un sodalizio criminoso composto prevalentemente
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da cittadini pakistani che, previa corresponsione di somme di denaro, curava il reclutamento dei migranti in Pakistan, il viaggio in Italia, la sistemazione alloggiativa a Bologna, nonché il loro impiego anche in nero presso attività di ristorazione. In relazione al Comune di Crevalcore sono disponibili ulteriori dati trasmessi dalla Prefettura di Bologna in data 27/04/2015 relativi ai dati statistici sull'andamento dei reati aggiornati al 17/04/2015 e riferiti sia al territorio dell'Unione Terred'acqua cui fa parte il Comune di Crevalcore, che i dati relativi al Comune stesso.
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Si ritiene utile evidenziare che la sicurezza e’ sempre stato considerato per il territorio un bene primario dei cittadini da garantire e in merito si richiamano le intese positivamente sperimentate nel territorio provinciale come il “Patto per Bologna sicura” siglato nel 2007 tra
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il Prefetto e il Sindaco di Bologna e rinnovato nel 2015 i cui ambiti di intervento sono: l'integrazione delle informazioni sugli immobili occupati; la lotta al commercio abusivo; il contrasto all''uso di sostanze psicoattive, soprattutto alla guida; la prevenzione ad atti di violenza su donne e minori; il contrasto a livello metropolitano della prostituzione; il potenziamento del sistema di videosorveglianza; l'aggiornamento professionale degli operatori per nuove esigenze, ad esempio la lotta alla ludopatia. Il Comune di Crevalcore e’ inserito dal 1 gennaio 2015 nella Città Metropolitana di Bologna, grande innovazione istituzionale, in cui si trovano tutti gli Enti Locali del territorio della ex Provincia sotto un unico Ente e con forti potenzialità in campo sociale ed economico. Nel quadro delle nuove funzioni di coordinamento delle politiche di sviluppo economico e sociale del territorio che la legge le affida, la Città Metropolitana ha approvato il 29/04/2015 il Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo economico e sociale, accordo quadro che definisce le strategie che il territorio metropolitano intende condividere con la Regione Emilia-Romagna, con il comune obiettivo di rendere il territorio regionale competitivo ed attrattivo con un forte impatto anche a livello nazionale ed europeo. Gli ambiti di intervento del Patto sono: • Valorizzazione degli accordi territoriali per garantire la legalità, la gestione delle crisi aziendali, il sostegno del reddito e la coesione sociale • Rilancio e innovazione del sistema produttivo • Innovazione sociale • Promozione dell'occupazione Qualificazione/riqualificazione del capitale umano. Nell’ambito di detto Patto si intende procedere alla messa a punto di un protocollo appalti a livello metropolitano che valorizzando le buone pratiche sperimentate in questi anni dagli enti locali del territorio, sia in grado di coniugare i principi di legalità e di lotta alle infiltrazioni mafiose, la coesione sociale del territorio e la finalità del mantenimento della situazione occupazionale. ART. 2.2 CONTESTO INTERNO La struttura organizzativa del Comune di Crevalcore, così come individuato nell'organigramma riportato di seguito, comprende cinque Aree: 1. Area Amministrativa 2. Area Tecnica 3. Area Servizi alla Persona 4. Area Finanziaria 5. Area dei Servizi Culturali “Paolo Borsellino” a loro volta suddivise in Servizi ed Uffici. A seguito della costituzione dell’Unione Terred’acqua tra i Comuni di Anzola dell'Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant'Agata Bolognese, a far data dal 01/09/2012, sono state trasferite all’Unione le seguenti funzioni e servizi (e relativo personale laddove esiste): Servizio informatico, Corpo di Polizia Municipale, Servizio personale, Servizio catasto, Servizio Protezione civile, Ufficio di piano sociale, Servizio museale, Attività di solidarietà internazionale, Cooperazione decentrata e promozione di politiche di pace, Celebrazioni per le festività e le ricorrenze civili. A decorrere dal 1 gennaio 2013 , i dipendenti comunali addetti a detti servizi sono stati trasferiti
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definitivamente per mobilità le funzioni ed attività afferenti il Corpo Intercomunale di Polizia Municipale e Protezione Civile, il Servizio Unico del Personale, il Servizio Unico Informatico, l’Ufficio di Piano distrettuale, i cui responsabili, ai fini del contenimento dei costi, sono stati incardinati nella struttura comunale di riferimento per le attività residue. Nel modello organizzativo si prende atto delle funzioni attribuite al Segretario Generale dalla normativa vigente in materia di prevenzione della corruzione, della trasparenza e controlli interni, senza risorse aggiuntive o servizi dedicati. L’attuale organigramma approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 95 del 22/10/2015 e’ il seguente:
ORGANIGRAMMA
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ART. 3 - SOGGETTI INTERNI ED ESTERNI ALL'ENTE COINVOLTI NEL PIANO DI PREVENZIONE 3.1 - Soggetti interni Il Piano Nazionale Anticorruzione individua i seguenti soggetti, all’interno di ogni Pubblica Amministrazione, come coinvolti direttamente nelle attività di prevenzione della Corruzione:
L'Autorità di indirizzo politico:
- Il Sindaco che, ai sensi dell’art. 1, comma 7 della Legge 190/2012, designa il Responsabile della prevenzione della corruzione;
- la Giunta che adotta il Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e i suoi aggiornamenti; ne prevede la comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica e, se del caso, alla regione interessata (art. 1, commi 8 e 60, della L. n. 190); adotta tutti gli atti di indirizzo di carattere generale, che siano direttamente o indirettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione;
Il Responsabile della prevenzione: - svolge i compiti indicati nella circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 1
del 2013 e i compiti di vigilanza sul rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità (art. 1 L. n. 190 del 2013; art. 15 D.Lgs. n. 39 del 2013);
- elabora la relazione annuale sull’attività svolta e ne assicura la pubblicazione (art. 1,
comma 14, del 2012); - coincide, di norma, con il Responsabile della trasparenza e ne svolge
conseguentemente le funzioni (art. 43 D.Lgs. n. 33 del 2013).
Negli Enti locali è, di norma, individuato nel Segretario Generale dell’Ente; il Comune di Crevalcore ha individuato il Segretario Generale, con Decreto del Sindaco n. 17 del 19/12/2014; I Referenti per la prevenzione individuati nei Responsabili di Area, i quali, nella struttura organizzativa di competenza:
1. svolgono attività informativa nei confronti del Responsabile della Prevenzione e di costante monitoraggio sull’attività svolta dal personale assegnato agli uffici di riferimento;
2. svolgono attività informativa nei confronti dell’attività giudiziaria;
3. partecipano al processo di gestione del rischio con l’obbligo di collaborazione attiva e corresponsabilità nella promozione ed adozione di tutte le misure atte a garantire l’integrità dei comportamenti individuali nell’organizzazione;
4. assicurano l’osservanza del Codice di comportamento e l’attuazione delle misure di prevenzione programmate nel PTPC;
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5. adottano le misure gestionali finalizzate alla gestione del rischio di corruzione (avvio del procedimento disciplinare, sospensione del personale, individuazione del personale da inserire nel piano della formazione);
6. supportano il Responsabile anticorruzione, anche nelle materie dei controlli interni e
della trasparenza, improntando la propria azione alla reciproca e sinergica integrazione, nel perseguimento dei comuni obiettivi di legalità, efficacia ed efficienza.
Il Nucleo di Valutazione (N.V.) (gestito in forma associata): - partecipa al processo di gestione del rischio (Allegato 1 P.N.A.); - considera i rischi e le azioni inerenti la prevenzione della corruzione nello svolgimento
dei compiti attribuiti; - svolge compiti propri connessi all’attività anticorruzione nel settore della trasparenza
amministrativa (artt. 43 e 44 D.Lgs. n. 33 del 2013);
- esprime parere obbligatorio sul Codice di comportamento adottato da ciascuna Amministrazione (art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165 del 2001) e ne verifica annualmente l’applicazione;
L’Ufficio Procedimenti Disciplinari (U.P.D.) (gestito in forma associata): - svolge i procedimenti disciplinari nell’ambito della propria competenza (art. 55 bis
D.Lgs. n. 165 del 2001); - provvede alle comunicazioni obbligatorie nei confronti dell’autorità giudiziaria (art. 20
D.P.R. n. 3 del 1957; art.1, comma 3, L. n. 20 del 1994; art. 331 C.P.P.); - verifica l’applicazione del Codice di comportamento, fornendo i relativi pareri e ne
propone l’aggiornamento. I Dipendenti ed i Collaboratori a qualsiasi titolo dell’Amministrazione sono tenuti ad osservare le misure contenute nel Piano Triennale di Prevenzione della corruzione, a segnalare situazioni di illecito al proprio Referente, al Responsabile della Prevenzione o all’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari e segnalare tempestivamente casi di personale conflitto di interessi.
3.2 Soggetti esterni I cittadini, le imprese e i portatori di interesse diffuso sono coinvolti dall’Ente nell’ambito della predisposizione e dell’aggiornamento del P.T.P.C.. Gli stessi possono,altresì, rivolgersi ai soggetti preposti per ogni segnalazione inerente il funzionamento dell’Ente. A tal fine in data 15/12/2015 è stato pubblicato sul sito istituzionale apposito “Avviso pubblico - Procedura aperta per l'aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) e del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2016-2018”
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con il quale è stato richiesto a tutti i soggetti interessati di far pervenire entro il giorno 31/12/2015 eventuali proposte od osservazioni relative ai contenuti del P.T.P.C e de l P.T.T.I.
Il Piano viene pubblicato sul sito istituzionale, link dalla homepage “Amministrazione Trasparente” nella sezione “altri contenuti”, a tempo indeterminato. ART. 4 - OBIETTIVO E OGGETTO DEL PIANO Obiettivo del Piano è quello di prevenire il rischio della corruzione nell’attività amministrativa del Comune di Crevalcore con azioni di prevenzione e di contrasto della illegalità.
Il concetto di corruzione preso a riferimento dalla Legge 190/2012 ha un’accezione ampia: è comprensivo, infatti, delle varie situazioni in cui, nel corso dell’attività amministrativa, si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Le situazioni rilevanti sono più ampie della fattispecie penalistica (artt. 318, 319 e 319 ter del Codice penale), e sono tali da comprendere non solo l’intera gamma dei delitti contro la Pubblica Amministrazione disciplinati nel Titolo II, Capo I, del Codice penale, ma anche le situazioni di cui – a prescindere dalla rilevanza penale – venga in evidenza un malfunzionamento dell’Amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite, ovvero l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo, sia che tale azioni abbia successo sia nel caso in cui rimanga a livello di tentativo. Obiettivo è quindi quello di combattere la “cattiva amministrazione”, ovvero l’attività che non rispetta i parametri del “buon andamento” e “dell’imparzialità”, verificare la legittimità degli atti, e la legittimità dei comportamenti introducendo all’interno dell’Ente la “cultura della legalità”.
Il Piano realizza tale finalità attraverso:
a) l’individuazione delle attività del Comune di Crevalcore nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, come da allegato A);
b) la previsione, per le attività di cui alla lettera a), di meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni, idonei a prevenire il rischio di corruzione;
c) la previsione di obblighi di comunicazione nei confronti del Responsabile della Prevenzione della Corruzione chiamato a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Piano;
d) il monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti;
e) il monitoraggio dei rapporti tra l’amministrazione comunale ed i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione attraverso le seguenti azioni: verifica delle relazioni di parentela ed affinità tra i titolari, gli amministratori, i soci ed i dipendenti degli stessi soggetti ed i Responsabili di Area ed i dipendenti; acquisizione di apposita dichiarazione in merito unitamente a dichiarazione sulla insussistenza di procedimenti penali;
f) il monitoraggio dei rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che sono interessati all’erogazione di vantaggi economici di qualunque genere con verifica di eventuali rapporti di parentela ed affinità esistente;
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g) il monitoraggio periodico della attuazione delle misure previste dal PTPC attraverso report dei Responsabili di Area;
h) il monitoraggio periodico della attuazione del Programma Triennale della Trasparenza e dei dati pubblicati sul sito;
i) l’implementazione delle attività di verifica dei dipendenti con riferimento a:
� autorizzazioni allo svolgimento di incarichi;
� incompatibilità ed inconferibilità;
� monitoraggio di eventuali incarichi o attività di dipendenti cessati dal servizio.
l) informatizzazione dei procedimenti.
L’implementazione dell’informatizzazione dei procedimenti è finalizzata a rendere tracciabili tutte le attività dell’Amministrazione, a ridurre il rischio di “blocchi” non controllabili e ad evidenziare le responsabilità in ciascuna fase del procedimento.
m) il monitoraggio sul rispetto dei termini procedimentali attraverso il quale emergono eventuali omissioni o ritardi che possono essere sintomo di fenomeni corruttivi.
Il monitoraggio periodico dei tempi dei procedimenti è finalizzato ad accertare ed evidenziare eventuali anomalie e ad eliminarle tempestivamente. A tale scopo i Responsabili di Area effettuano un monitoraggio almeno semestrale sui procedimenti di competenza, attestando l’esito dei controlli da trasmettere al Responsabile della Prevenzione della Corruzione.
ART. 5 - MECCANISMI DI FORMAZIONE, ATTUAZIONE E CONTROLLO DELLE DECISIONI IDONEI A PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE Ai sensi dell’art. 1, comma 9, della L.190/2012, sono individuate le seguenti misure:
1. nei meccanismi di formazione delle decisioni: a) adeguare e monitorare costantemente la mappatura dei procedimenti e dei processi
amministrativi del Comune e il funzionigramma in modo dettagliato ed analitico per definire con chiarezza i ruoli e compiti di ogni Area e Servizio con l’attribuzione di ciascun procedimento o sub-procedimento ad un responsabile predeterminato o predeterminabile.
b) provvedere alla revisione dei procedimenti amministrativi di competenza dell’Ente per eliminare fasi inutili e ridurre i costi per famiglie ed imprese;
c) implementare la digitalizzazione dell’attività amministrativa in modo da migliorare la trasparenza e tracciabilità;
d) nella trattazione e nell’istruttoria degli atti: • rispettare l’ordine cronologico di protocollo dell’istanza; • rispettare il divieto di aggravio del procedimento anche attraverso acquisizione
d’ufficio di atti e documenti utili; e) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita
ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto più ampio è il margine di discrezionalità;
f) per facilitare i rapporti tra i cittadini e l'amministrazione, sul sito istituzionale vengono pubblicati i moduli di presentazione di istanze, richieste ed ogni altro atto di impulso del procedimento, con l'elenco degli atti da produrre e/o allegare all'istanza;
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g) nell’attività contrattuale: • assicurare la rotazione tra le imprese affidatarie dei contratti in economia; • individuare i professionisti attraverso procedure che assicurino il confronto
concorrenziale, ogni volta che la materia del conferimento lo renda possibile, motivando in ogni caso adeguatamente la scelta;
• attestare la congruità dei prezzi di acquisto di beni e servizi effettuati al di fuori del mercato elettronico della pubblica amministrazione ;
• attestare la congruità dei prezzi di acquisto, di cessione e/o acquisto di beni immobili o costituzione/cessione di diritti reali minori;
• controllare le ipotesi di incompatibilità ed inconferibilità di cui al D.Lgs. 39/2013 per quanto riguarda ciascuna Area di competenza;
• inserire nel testo dei provvedimenti frasi standard che attestino l’assenza di cause di inconferibilità o incompatibilità, acquisendo apposita dichiarazione dell’interessato;
• attestare nei provvedimenti l’assenza di professionalità interne h) nel provvedimento di conferimento degli incarichi di consulenza, studio e
ricerca a soggetti esterni: • dichiarare la carenza di professionalità interne; • attestare l’ assenza di cause di inconferibilità/incompatibilità e l'insussistenza di
situazioni ,anche potenziali, di conflitto di interesse. 2. nei meccanismi di attuazione delle decisioni:
• rilevare i tempi medi di conclusione dei procedimenti; • rilevare i tempi medi dei pagamenti in ottemperanza alla normativa vigente; • vigilare sull’esecuzione dei contratti di appalto di lavori, beni e servizi, ivi compresi i
contratti d’opera professionale e sull’esecuzione dei contratti per l’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, inclusi i contratti con le società in house;
• implementare l’accesso on line ai servizi dell’ente con la possibilità per il cittadino di monitorare lo stato di attuazione del procedimento che lo riguarda;
3. nei meccanismi di controllo delle decisioni:
• attuare il rispetto della distinzioni dei ruoli tra Responsabili di Area, e Servizio ed organi politici, (come definito dagli artt. 78, comma 1, 107 e 109 del TUEL);
• rispettare le procedure previste nel Regolamento comunale sul funzionamento dei controlli interni, approvato con deliberazione di Consiglio n. 23 del 28/2/2013;
• attuare quanto indicato all’art. 6; • monitorare i rapporti con i soggetti che contraggono con il Comune; • intensificare i controlli nei confronti dei soggetti aggiudicatari con controllo periodico
del DURC, certificazione antimafia, visura camerale e verifiche carichi pendenti. ART. 6 - OBBLIGHI D’INFORMAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA NEI CONFRONTI DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Al fine di dare concreta attuazione agli strumenti di prevenzione della corruzione, l’attività del Responsabile della Prevenzione della Corruzione è affiancata dall’attività dei Responsabili di Area cui sono affidati poteri propositivi e di controllo, sono attribuiti compiti di collaborazione, di monitoraggio e di azione diretta in materia di prevenzione della corruzione.
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Ciascun Responsabile, con riguardo ai procedimenti di competenza dell’Area cui è preposto, provvede a trasmettere ogni semestre al Responsabile della prevenzione della corruzione un report attestante il rispetto dei tempi di conclusione del procedimento e segnalando eventuali anomalie. ART 7. AGGIORNAMENTI AL PIANO TRIENNIO 2014/2016 La metodologia seguita nella predisposizione del PTPC 2014 – 2016 prevedeva l’esame delle aree di rischio individuate e le sottoaree indicate nell’allegato 2 del PNA mediante accorpamento per area e responsabilità. Il PTCP 2014-2016 era integrato dal Programma triennale per la trasparenza e l'integrità con individuati gli obblighi di pubblicazione,relativa tempistica e responsabilità. Nei tempi stabiliti da ANAC è stata pubblicata sul sito la Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione per l'anno 2014. TRIENNIO 2015/2017 Nell’aggiornamento 2015-2017 le aree di rischio, oltre a mantenere la suddivisione per area e responsabilità, sono state riallocate secondo la distinzione prevista dal PNA fra: - Area affidamento di lavori servizi e forniture ( trasversale a tutti i servizi dell'ente); - Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari privi di effetto economico diretto e immediato per il destinatario; - Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari con effetto economico diretto e immediato per il destinatario Il PTCP 2015-2017 era integrato dal Programma triennale per la trasparenza e l'integrità con individuati gli obblighi di pubblicazione,relativa tempistica e responsabilità. Nei tempi stabiliti da ANAC è stata pubblicata sul sito la Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione per l'anno 2015. TRIENNIO 2016/2018 Nel percorso di aggiornamento del Piano per il triennio 2016-2018 sono state tenute in considerazione tutte le indicazioni contenute nel Piano nazionale Anticorruzione e nella successiva determinazione ANAC N.12 del 28 ottobre 2015 sopra richiamata. Per la sua stesura si è mantenuta la metodologia di collaborazione con i Responsabili titolari di posizione organizzativa. Sono state prese in esame le aree di rischio individuate nell'allegato 1 del PNA ed è stata fatta una più attenta analisi dell'area contratti pubblici così come richiesto dall'aggiornamento al PNA. Area a rischio che è stata oggetto di analisi e mappatura già in fase di aggiornamento del piano 2015-2017 sotto la voce "Area affidamento di lavori,servizi e forniture". Si è proceduto alla rilevazione delle misure di contrasto (controlli specifici, particolari misure nell’organizzazione degli uffici e nella gestione del personale addetto, particolari misure di trasparenza sulle attività svolte) anche già adottate, oltre all’indicazione delle misure che, attualmente non presenti, si prevede di adottare in futuro. Si è in tal modo costruito un Piano che, valorizzando il percorso virtuoso già intrapreso dall’Amministrazione, mette a sistema quanto già positivamente sperimentato purché coerente con le finalità del Piano.
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Il PTCP 2016-2018 sarà collegato con il Piano esecutivo di gestione e il Piano della Performance ed è integrato dal :
• Programma triennale per la trasparenza e l'integrità triennio 2016-2018 con l'individuazione degli obblighi di pubblicazione,relativa tempistica e responsabilità che si pone come una sezione separata del presente Piano di prevenzione della corruzione, con il quale si coordina e armonizza.
• Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Crevalcore ART. 8 - SENSIBILIZZAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA E CONDIVISIONE DELL’APPROCCIO In coerenza con l’importanza della condivisione delle finalità e del metodo di costruzione del Piano, si è provveduto alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dei Responsabili di Area, definendo a tal fine che il Piano di prevenzione della corruzione avrebbe incluso non solo i procedimenti previsti dall’art. 1 comma 16 della L. 190 (autorizzazioni o concessioni; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi; concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera), ma l’analisi di tutte le attività del Comune che possono presentare rischi di integrità anche alla luce delle integrazioni contenute nella più volte citata determinazione ANAC n.12/2015 e di tutto ciò si è tenuto conto in fase di aggiornamento del Piano. ART. 9 - MAPPATURA DEI PROCESSI E GESTIONE DEL RISCHIO
Tenendo presente le Aree a rischio generali e specifiche, sono stati selezionati dai Responsabili i processi che, in funzione della situazione specifica del Comune, presentano possibili rischi per l’integrità, classificando tali rischi in relazione al grado di “pericolosità” ai fini delle norme anticorruzione.
In coerenza con quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 231/2001 e con le conclusioni della Commissione di Studio su trasparenza e corruzione (rapporto del 30 gennaio 2012), sono state attuate in tale selezione metodologie proprie del risk management (gestione del rischio) nella valutazione della priorità dei rischi, caratterizzando ogni processo in base ad un indice di rischio in grado di misurare il suo specifico livello di criticità.
L’approccio prevede che un rischio sia analizzato secondo due dimensioni:
1)la probabilità di accadimento, cioè la stima di quanto è probabile che il rischio si manifesti in quel processo, in relazione ad esempio alla presenza di discrezionalità, di fasi decisionali o di attività esterne a contatto con l’utente;
2)l’impatto dell’accadimento, cioè la stima dell’entità del danno – materiale o d’immagine – connesso all’eventualità che il rischio si concretizzi.
L’indice di rischio si ottiene moltiplicando tra loro queste due variabili (per ognuna delle quali si è stabilita convenzionalmente una scala quantitativa). Più è alto l’indice di rischio, pertanto, più è critico il processo dal punto di vista dell’accadimento di azioni o comportamenti non in linea con i principi di integrità e trasparenza. Per ognuno dei processi identificati come “critici” in relazione al proprio indice di rischio, è stato definito un piano di azioni che contempli almeno una azione per ogni rischio stimato come prevedibile (cioè con indice di rischio “alto” o “medio”, ma in alcuni casi anche
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“basso” ma meritevole di attenzione), progettando e sviluppando gli strumenti che rendano efficace tale azione o citando gli strumenti già in essere. Più specificatamente, per ogni azione prevista e non attualmente in essere, sono stati evidenziati la previsione dei tempi e le responsabilità attuative per la sua realizzazione e messa a regime . Tale strutturazione delle azioni e quantificazione dei risultati attesi rende possibile il monitoraggio periodico del Piano di prevenzione della corruzione, in relazione alle scadenze temporali e alle responsabilità delle azioni e dei sistemi di controllo messe in evidenza nel piano stesso. Attraverso l’attività di monitoraggio e valutazione dell’attuazione del Piano sarà possibile migliorare nel tempo la sua formalizzazione e la sua efficacia. Il Responsabile redigerà annualmente, nei tempi fissati dalla normativa, una relazione di rendicontazione sullo stato di attuazione del P.T.P.C. sulla base delle indicazioni fornite da ANAC. La mappatura dei rischi per singoli processi con l'individuazione delle responsabilità e delle azioni è allegata al presente piano quale allegato A). ART.10 - ATTIVITA’ DI FORMAZIONE La formazione dei dipendenti rappresenta una delle principali misure di prevenzione della corruzione nell’ambito lavorativo al fine di consolidare la consapevolezza del dipendente pubblico di dover operare attraverso modalità corrette, ispirate ai principi costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità dell’Amministrazione. Nell’anno 2015 sono stati realizzati interventi formativi per Direttori d’Area, Responsabili di Servizio dell’Ente e per i dipendenti, con il supporto di esperti in materia, in relazione ai procedimenti maggiormente a rischio corruzione e delle eventuali azioni correttive da porre in essere, nonché sulla trasparenza e sul Codice di Comportamento. L'Amministrazione programmerà anche per il triennio 2016/2018 un percorso formativo nell'ottica di:
• consolidare la consapevolezza dei propri dipendenti di dover operare attraverso modalità corrette ispirate ai principi costituzionali del buon andamento e dell'imparzialità dell'Amministrazione;
• perseguire l'integrità dei comportamenti e ridurre i rischi di corruzione; • individuare azioni idonee al contrasto di comportamenti scorretti; • migliorare l'analisi complessiva della mappatura dei processi ai fini della formulazione
di adeguate misure di prevenzione.
I soggetti che saranno chiamati a svolgere la formazione del personale dipendente saranno individuati tra esperti del settore. I contenuti della formazione verteranno sulle tematiche dell’etica pubblica, sugli appalti, sul procedimento amministrativo, sulla disciplina delle autorizzazioni e concessioni , sui principi di buona amministrazione, sulle finalità del wistleblowing, nonché sull'approfondimento delle tematiche riferite al Programma della trasparenza. ART.11 – ROTAZIONE DEL PERSONALE In considerazione dell'analisi dei rischi effettuata e delle caratteristiche dimensionali e funzionali dell'organizzazione dell’Ente, si reputa che l'applicazione del principio di rotazione delle risorse, così come previsto dalle norme vigenti, debba essere valutato di volta in volta
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con attenzione a non creare inefficienze organizzative e mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture. Si rileva che, allo stato attuale, non è realizzabile la rotazione del personale, sia con funzioni dirigenziali che di Responsabili di procedimento, non solo in considerazione della limitata dotazione organica, ma altresì perché l’Ente continua ad affrontare tutte le difficoltà gestionali ed operative conseguenti al sisma del Maggio 2012 che ha colpito il Comune di Crevalcore danneggiando in modo consistente l’intero patrimonio comunale. In conseguenza di ciò il Comune prosegue la delicata fase della ricostruzione che non consente, anche per l'infungibilità delle figure di riferimento, per il momento di provvedere alla rotazione. E' comunque in corso di valutazione una riorganizzazione dell'Area Amministrativa a seguito dell'aspettativa concessa al precedente responsabile. ART.12 - MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE E CONTROLLO DI CARATTERE GENERALE Si richiamano di seguito le misure organizzative di carattere generale attuate dall'Amministrazione in coerenza con quanto disposto dalla Legge 190/2012: a) Con deliberazione della Giunta Comunale n.11/2015 è stato approvato il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2015/2017 che si pone come una sezione separata del Piano di prevenzione della corruzione, con il quale si coordina e armonizza. Il Programma per la trasparenza è pubblicato sul sito web del Comune nella sezione “Amministrazione trasparente”, unitamente alla pubblicazione della nomina del Responsabile per la trasparenza e Responsabile anticorruzione. Tale programma si aggiorna e si allega come sezione separata del presente Piano. b) Il Piano si collega, con la programmazione strategica e operativa dell’Amministrazione definita nel Piano Esecutivo di Gestione e nel Piano della Performance attraverso obiettivi e azioni negli stessi previsti. c) Il sistema dei controlli interni, avviato dall'Ente a seguito dell'approvazione, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 28/02/2013 del Regolamento sui controlli interni che tiene conto anche dei principi previsti nel PTCP . La responsabilità del sistema di controllo interno compete al Segretario Generale che ne fissa le linee d’indirizzo e ne verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento. d) In attuazione del D.P.R. 16.04.2013 n. 62, con deliberazione della Giunta Comunale n.119 del 21.12.2013, è stato altresì approvato il Codice di comportamento aziendale che individua azioni idonee al contrasto dei comportamenti scorretti, promuovendo valori e comportamenti virtuosi. In particolare il Codice disciplina: - i criteri di tutela del dipendente che segnala condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza, di cui al comma 51 dell’articolo 1 della Legge n. 190/2012, con le necessarie forme di tutela, ferme restando le garanzie di veridicità dei fatti, a tutela del denunciato; - le modalità di attivazione della responsabilità disciplinare dei dipendenti, in caso di violazione dei doveri di comportamento, ivi incluso il dovere di rispettare le prescrizioni contenute nel presente Piano;
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- i casi di obbligo di astensione e le situazioni di conflitto di interessi che possano coinvolgere interessi personali,del coniuge,di conviventi, di parenti, affini entro il secondo grado. e) Con deliberazione della Giunta comunale n.13 del 13/02/2015 è stata inserita nel vigente Regolamento di organizzazione degli uffici e servizi la disciplina delle inconferibilità e incompatibilità,del conflitto di interessi e dei criteri per il rilascio di autorizzazioni allo svolgimento di incarichi esterni o per il conferimenti di incarichi. Dette disposizioni completano i principi stabiliti dal codice di comportamento responsabilizzando la struttura e coinvolgendo i Responsabili nel monitoraggio e controllo. f) L'inserimento del PTCP nel sito istituzionale dell'Ente e il coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni portatrici di interesse collettivi per eventuali proposte ed osservazioni di cui l'Amministrazione potrà tenere conto in sede di aggiornamento del piano stesso. ART.13 - TUTELA DEL DIPENDENTE CHE EFFETTUA SEGNALAZIONI DI ILLECITO
Il nuovo articolo 54-bis del decreto legislativo 165/2001, rubricato "Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti” (c.d. whistleblower), introduce una misura di tutela già in uso presso altri ordinamenti, finalizzata a consentire l'emersione di fattispecie di illecito.
Secondo la disciplina del PNA del 2013 (Allegato 1 paragrafo B.12) sono accordate al whistleblower le seguenti misure di tutela:
• la tutela dell'anonimato;
• il divieto di discriminazione;
• la previsione che la denuncia sia sottratta al diritto di accesso (fatta esclusione delle ipotesi eccezionali descritte nel comma 2 del nuovo art. 54-bis).
La norma ha introdotto nel nostro ordinamento una misura finalizzata a favorire la segnalazione, da parte del dipendente pubblico, agli organi legittimati ad intervenire, di violazioni o irregolarità commesse ai danni dell'interesse pubblico.
L’articolo 54-bis delinea una “protezione generale ed astratta” che, secondo ANAC, deve essere completata con concrete misure di tutela del dipendente. Tutela che, in ogni caso, deve essere assicurata da tutti i soggetti che ricevono la segnalazione.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione:
• ha dato attuazione alla disposizione in argomento con la pubblicazione sul sito Istituzionale, sezione "Amministrazione trasparente" del modello per segnalazione di illeciti, che consente l’inoltro e la gestione delle segnalazioni in maniera del tutto anonima e ne consenta altresì l’archiviazione.
• ha predisposto con nota prot. n. 36174 in data 14/12/2015 una apposita circolare trasmessa a tutti i dipendenti con allegato modello di segnalazione informatizzata, contenente la procedura per le segnalazioni di illeciti e le specificazioni conseguenti.
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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ALLEGATO A)
PIANO TRIENNALE DI
PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE
(2016-2018)
ai sensi della Legge
n. 190/2012
MAPPATURA DEI RISCHI PTCP 2016/2018
INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI RISCHIO DI CUI ALL’ALLEGATO 2 DEL P.N.A.:
B) Area affidamento contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (trasversale a tutti i Servizi dell’Ente)
C) Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
D) Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
AREA AMMINISTRATIVA
C - Processo GESTIONE PROCEDIMENTI ANAGRAFICI - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 2 = Medio-Alto 6
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Disomogeneità delle modalità di
controllo e verifica dei requisiti
Esplicitazione della documentazione
necessaria per l’attivazione delle pratiche e
delle richieste di integrazione
Responsabile Demografici Già in atto
Tutta la modulistica e
le informazioni
necessarie sono già
disponibili sul sito web
istituzionale
Disomogeneità delle modalità di
controllo e verifica dei requisiti
Formalizzazione dei criteri di assegnazione
delle pratiche
Responsabile Demografici Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo GESTIONE DI SEGNALAZIONI E RECLAMI - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Discrezionalità nella presa in
carico delle segnalazioni da parte
dei Servizi
Procedura formalizzata e informatizzata
che garantisca la tracciabilità delle istanze
e l’assegnazione ai Responsabili interni
Responsabile di servizio
Già in atto
Utilizzo di un apposito
Software gestionale
Discrezionalità nella presa in
carico delle segnalazioni da parte
dei Servizi
Presa in carico delle segnalazioni/reclami
in ordine cronologico di assegnazione da
parte dei Responsabili individuati
Responsabile di servizio
Già in atto
E' allo studio
l'informatizzazione
completa del
procedimento ora
solo parziale
Non rispetto delle scadenze
temporali
Procedura formalizzata e informatizzata
che garantisca la tracciabilità delle istanze
e il monitoraggio delle scadenze
Responsabile di servizio Già in atto
Utilizzo di un apposito
Software gestionale
Non rispetto delle
scadenze temporali
Monitoraggio e periodico reporting dei
tempi di evasione istanze, per tipologia di
procedimento
Responsabile di servizio
Già in atto tramite un controllo
semestrale
Utilizzo di un apposito
Software gestionale
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI - Indice di Rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Disomogeneità delle
valutazioni
Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle
pratiche e delle richieste di integrazione
Responsabile di Servizio
Già in corso
Disomogeneità delle
valutazioni Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
Non rispetto della
cronologia di presentazione
delle istanze
Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità
delle istanze
Responsabile di Servizio Già in corso E’ allo studio la
informatizzazione
completa del
procedimento ora
solo parziale
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
PIANO ANTICORRUZIONE
AREA ECONOMICO/FINANZIARIA
D - Processo PAGAMENTO FATTURE FORNITORI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attu
Note
Disomogeneità
delle valutazioni
Esplicitazione della documentazione necessaria per effettuare il pagamento
Responsabile Area Finanziaria
Già in
atto
I pagamenti vengano
effettuati su base
documentale (determine,
buoni d’ordine) abbinati
alle fatture
Disomogeneità
delle valutazioni
Formalizzazione del procedimento e dell’ordine di pagamento delle fatture
Responsabile Area Finanziaria
Già in
atto
Le fatture sono pagate
entro i termini di
scadenza fissati dalla
legge o eventualmente
concordati con il
fornitore
Non rispetto delle
scadenze temporali
Procedura formalizzata ed informatizzata che garantisca la tracciabilità delle
fatture
Responsabile Area Finanziaria
Già in
atto
Le fatture sono tutte protocollate all’atto di
ricevimento.
Non rispetto delle
scadenze temporali
Monitoraggio trimestrale dei tempi di pagamento (tempestività dei
pagamenti)
Responsabile Area Finanziaria
Già in
atto
Il controllo avviene con procedura informatizzata
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo CONTROLLI/ACCERTAMENTI SUI TRIBUTI DOVUTI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Assenza criteri di
campionamento
Identificazione delle liste di soggetti o casi da sottoporre ad accertamento
mediante incroci informatici
Responsabile del Servizio
Tributi
Già in atto
Valutazione anzianità del rimborso richiesto
Assenza criteri di
campionamento
Formalizzazione dei criteri per la creazione del campione di situazioni da
controllare e delle modalità del controllo
Direttore di Area
Già in atto I controlli sono disposti per anzianità di anno
Disomogeneità
delle valutazioni
Creazione di supporti operativi per l’effettuazione dei controlli
Responsabile del Servizio
Tributi
Già in atto
Disomogeneità
delle valutazioni
Condivisione e applicazione di un trattamento omogeneo per casi uguali
Responsabile del Servizio
Tributi
Già in atto
Non rispetto delle
scadenze temporali
Procedura formalizzata ed informatizzata che garantisca la tracciabilità degli
accertamenti
Responsabile del Servizio
Tributi
Già in atto
Non rispetto delle
scadenze temporali
Monitoraggio e periodico reporting dei tempi di evasione dei controlli
Responsabile del Servizio
Tributi
Già in atto Vengono prodotte liste periodiche di controllo
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29
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo RIMBORSO TRIBUTI NON DOVUTI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Assenza criteri evasione
delle richieste
Formalizzazione delle modalità e dei criteri per la predisposizione dei
rimborsi
Responsabile del Servizio Tributi
Già in atto
Liste di carico per anzianità di richiesta
Disomogeneità delle
valutazioni
Creazione di supporti operativi per l’effettuazione dei rimborsi
Responsabile del Servizio Tributi
Già in atto
La liquidazione dei rimborsi avviene con determina
Disomogeneità delle
valutazioni
Condivisione e applicazione di un trattamento omogeneo per casi uguali
Responsabile del Servizio Tributi
Già in atto
Confronto tra resp.servizio e resp. Area
Non rispetto delle scadenze
temporali
Procedura formalizzata ed informatizzata che garantisca la tracciabilità dei
rimborsi
Responsabile del Servizio Tributi
Già in atto
La liquidazione dei rimborsi avviene con determina
Non rispetto delle scadenze
temporali
Monitoraggio e periodico reporting dei tempi di evasione dei controlli e dei
relativi rimborsi
Responsabile del Servizio Tributi
Già in atto
Monitoraggio semestrale
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo ATTIVITÀ DI SPORTELLO AL PUBBLICO - Indice di rischio: probabilità 1 x impatto 1 = Basso 1
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Disomogeneità delle
indicazioni fornite
Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione di tutte le
pratiche e delle richieste di integrazione
Responsabile del Servizio Tributi
Già in atto
Le
informazioni
necessarie
sono già
adottate
Disomogeneità delle
indicazioni fornite
Definizione di momenti di confronto collegiali su come
gestire alcune tematiche “critiche”
Responsabile del Servizio Tributi
Già in atto
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31
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
PIANO ANTICORRUZIONE AREA TECNICA
D - Processo GESTIONE DEGLI ATTI ABILITATIVI (PERMESSI DI COSTRUIRE, AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE, AGIBILITÀ EDILIZIA, ECC. …) - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Disomogeneità delle
valutazioni
Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle
pratiche e delle richieste di integrazione
Responsabile di Servizio
Già in corso
Modulistica
unificata
regionale
adottata con
determina
dirigenziale n.
597/2014
Disomogeneità delle
valutazioni
Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
Non rispetto dell’ordine
cronologico di protocollo
delle istanze e mancato
rispetto delle scadenze
temporali
Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità delle
istanze
Responsabile di Servizio
Già in corso
La tracciabilità è
garantita
dall’utilizzo di
apposito
software
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo CONTROLLO DELLE SCIA - SUE - Indice di Rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Basso 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Assenza di criteri di
campionamento
Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del campione di
pratiche da controllare
Responsabile Area
Già in corso
Con determina
dirigenziale n.
598/2014 è stato
approvato il
protocollo
operativo
Disomogeneità delle
valutazioni
Formalizzazione dei criteri di esame delle pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
Con determina
dirigenziale n.
598/2014 è stato
approvato il
protocollo
operativo.
Mancato rispetto della
cronologia di presentazione
Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità
dell’operato
Responsabile di Servizio
Già in corso
La tracciabilità è
garantita
dall’utilizzo di
apposito software.
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo CONTROLLO DEPOSITI STRUTTURALI (SISMICI) - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Assenza di criteri di
campionamento
Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del
campione di pratiche da controllare
Responsabile di Servizio
Già in corso
Con determina
dirigenziale n.
608/2014 è
stato
approvato il
protocollo
operativo
Mancato rispetto
della cronologia di
presentazione
Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la
tracciabilità dell’operato
Responsabile di Servizio
Già in corso
La tracciabilità
dell’operato è
garantita
dall’utilizzo di
apposito
software
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo GESTIONE DEGLI ABUSI EDILIZI - Indice di Rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6 Rischio Azioni
Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Discrezionalità
nell’intervenire
Procedura formalizzata a livello di Ente per la gestione
delle segnalazioni
Responsabile di Servizio Già in corso
Discrezionalità
nell’intervenire
Pianificazione dei controlli e monitoraggio che quanto
realizzato sia coerente con il pianificato o comunque sia
motivato
Responsabile di Servizio Già in corso
Disomogeneità
dei comportamenti
Formalizzazione degli elementi minimi da rilevare
nell’eventuale sopralluogo per la definizione del verbale
Responsabile di Servizio Già in corso
Disomogeneità
dei comportamenti
Creazione di un archivio interno per i verbali dei
sopralluoghi
Responsabile di Servizio Già in corso Gestito
attraverso
apposito
software
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo RILASCIO DEI PARERI URBANISTICI/TECNICI Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Basso 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Disomogeneità delle
valutazioni
Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle
pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
Modulistica unificata regionale adottata con determina dirigenziale n. 597/2014
Procedura formalizzata di gestione dell’iter
Responsabile di Servizio
Già in corso
Gestita da apposito software
Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo VALUTAZIONE STRUMENTI URBANISTICI GENERALI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6
Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle
pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
Procedura formalizzata di gestione dell’iter
Responsabile di Servizio Già in corso
Disomogenità delle
valutazioni
Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche
Responsabile di Servizio Già in corso
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo VALUTAZIONE TECNICA DEI PIANI ATTUATIVI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle
pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
Disomogeneità
delle valutazioni
Procedura formalizzata di gestione dell’iter
Responsabile di Servizio
Già in corso
Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche
Responsabile di Servizio
Già in corso
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo CONTROLLI AMMINISTRATIVI O SOPRALLUOGHI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Assenza di criteri di
campionamento
Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del campione di
attività o delle pratiche da controllare
Responsabile Area Già in corso
Disomogeneità delle
valutazioni
Creazione di supporti operativi per la effettuazione dei controlli Responsabile Area Già in corso
Disomogeneità delle
valutazioni
Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche Responsabile di Servizio Già in corso
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI, CONCESSIONI, PERMESSI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione dell’iter
procedurale e
Responsabile di Servizio Già in corso
Con determina
dirigenziale n.
594/2014 è stata
approvata la
modulistica
unificata
Disomogeneità delle
valutazioni
Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche Responsabile di Servizio Già in corso
Con determina
dirigenziale n.
594/2014 è stata
approvata la
modulistica
unificata.
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
40
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo CONTROLLO DELLE SCIA - SUAP Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Creazione di supporti operativi per l’effettuazione dei Direttore Area
Già in corso
Disomogeneità
delle valutazioni
Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche Direttore Area Già in corso
Informatizzazione e standardizzazione della procedura che
garantisca la tracciabilità delle istanze Responsabile diServizio
Già in corso
Adozione della
piattaforma
People in
maniera
obbligatoria
Non rispetto della
cronologia di
presentazione delle
pratiche
Monitoraggio bimestrale e periodico reporting dei tempi di
evasione delle istanze per tipologia di procedimento Responsabile di Servizio
Già in corso
Monitoraggio
dei tempi di
risposta alle
istanze
Assenza di criteri di
campionamento
Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del
campione di pratiche da controllare Responsabile di Servizio
Già in corso
Adozione di un
criterio
oggettivo er
definire il
campione
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
41
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo ALIENAZIONI PATRIMONIALI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Basso 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Creazione di apposita programmazione annuale del
patrimonio da alienare
Responsabile Area Già in atto
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità/
discrezionalità della
valutazione
Attuazione apposita procedura prevista dal vigente
Regolamento sui contratti e dal regolamento sulle alienazioni immobiliari
Responsabile di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
42
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
PIANO ANTICORRUZIONE AREA SERVIZI ALLA PERSONA
C - Processo ACCESSO AI SERVIZI - Sociale - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Pubblicazione sul web delle modalità e tempistica che regolano l’accesso
e relativa modulistica
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità
Sportello Sociale con accesso previo appuntamento da prendersi tramite
l’Ufficio relazioni con il pubblico.
Responsabile di Servizio
Già in atto
Disomogeneità
della valutazione
nella verifica della
richiesta
Istruttoria delle pratiche sulla base dei criteri di dettaglio contenuti nei
regolamenti comunali
Responsabile di Servizio Già in atto
Scarso controllo del
possesso dei
requisiti dichiarati
Controllo dei requisiti puntuale secondo quanto previsto dai regolamenti
Controllo implicito nei procedimenti stessi, in quanto l’ammissione a
diversi servizi è condizionata alla verifica del possesso di requisiti che
richiedono una valutazione complessa e strutturata di carattere socio-
sanitario
Responsabile di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
43
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo EROGAZIONE BENEFICI ECONOMICI: RIDUZIONE RETTE, FORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO ISTRUZIONE - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Pubblicazione sul sito web delle modalità che regolano
l’accesso ai servizi e relativa modulistica e volantino
informativo distribuito nelle scuole del territorio
Pubblicazione sul sito web dell’atto con cui si identificano i beneficiari dei
quali si allega rispettivo elenco.
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità
Accesso libero allo Sportello Scuola e all’Ufficio relazioni con il pubblico per
l’acquisizione delle informazioni
Responsabile di Servizio Già in atto
Istruttoria delle richieste sulla base dei criteri contenuti nel
regolamento e nell’atto di determinazione delle tariffe
Disomogeneità delle
valutazioni richieste
Istruzione delle richieste sulla base dei criteri definiti nelle
circolari regionali
Responsabile di Servizio Già in atto
Scarso controllo del
possesso dei
requisiti dichiarati
Controllo delle richieste, sulla base dei criteri definiti dai regolamenti
disciplinanti i singoli servizi scolastici/educativi e dal Regolamento sui
criteri applicativi dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente .
Responsabile di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
44
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo ACCESSO AI SERVIZI - Servizio Scuola - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Pubblicazione sul sito web delle norme e modalità che
regolano l’accesso e relativa modulistica
Libero accesso allo Sportello Scuola e all’ufficio relazioni con il pubblico per
l’acquisizione
delle informazioni Pubblicazione dei bandi per l’accesso (Albo pretorio/ sito
web)
Distribuzione della modulistica di iscrizione direttamente presso le
nelle scuole del territorio
Invio a domicilio dell’informativa all’utenza potenziale
(Nido d’Infanzia)
Adozione di carte dei servizi (Nido d’Infanzia)
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità
Pubblicazione sul sito web delle graduatorie di
ammissione (Nido d’Infanzia)
Responsabile di Servizio
Già in atto
Istruttoria delle istanze sulla base dei criteri contenuti
nel regolamento comunale e nei bandi
Disomogeneità delle
valutazioni
nella verifica della
richiesta Utilizzo di strumentazioni informatiche per l’attribuzione
dei punteggi (Nido d’Infanzia) (da attuarsi entro l’avvio dell’anno educativo
2015/2016)
Responsabile di Servizio
Già in atto
Scarso controllo del
possesso dei
requisiti dichiarati
Controllo dei requisiti secondo quanto previsto dal
regolamento
Responsabile di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
45
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo ASSEGNAZIONE ALLOGGI - Ufficio Casa - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Pubblicazione dei bandi per l’assegnazione
(Albo pretorio e sito web e distribuzione materiale informativo)
Pubblicazione sul sito web delle norme e modalità che
regolano l’assegnazione e relativa modulistica
Sportello Casa con accesso libero negli orari di apertura
per l’acquisizione delle informazioni
Schede informative cartacee a disposizione del pubblico
Pubblicazione dei bandi su tutto il territorio
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità
Pubblicazione delle graduatorie
(Albo pretorio e sito web)
Responsabile Area Già in atto
Istruttoria delle istanze sulla base dei criteri contenuti
nel regolamento comunale
Utilizzo di schede/griglie per la valutazione delle istanze
Utilizzo di modulistica omogenea
Disomogeneità delle
valutazioni
nella verifica della
richiesta
Commissione Tecnica Casa, composta anche da soggetti
esterni all’ente
Responsabile Area Già in atto
Scarso controllo nel
possesso dei requisiti
Controllo dei requisiti secondo quanto previsto dai
regolamenti e/o da specifici atti regionali/provinciali/comunicazione a tutti i
richiedenti
Responsabile Area Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
46
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo IDONEITÀ’ ALLOGGIATIVA - Indice di Rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni
Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Non rispetto della
cronologia di ricevimento
delle istanze
Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità
dell’operato
Responsabile Area
Già in corso
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
47
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo ACCESSO A STRUTTURE RESIDENZIALI O SEMIRESIDENZIALI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Pubblicazione sul sito web delle norme e modalità che
regolano l’accesso
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità
Sportello Sociale con accesso previo appuntamento da prendersi presso
l’URP. Le informazioni possono essere acquisite direttamente dall’URP negli
ampi orari d’apertura del medesimo ufficio.
Responsabile di Servizio Già in atto
Utilizzo di modulistica omogenea per l’accesso
Valutazione del caso in equipe multidisciplinare
distrettuale (U.V.G./U.V.M.)
Disomogeneità delle
valutazioni per
l’inserimento
Utilizzo di griglie e strumenti di valutazione omogenei,
approvati dal regolamento distrettuale
Responsabile di Servizio Già in atto
Scarso controllo del
possesso dei requisiti del
dichiarante
Controllo implicito nel procedimento stesso, in quanto
l’ammissione è condizionata alla verifica del possesso di
requisiti che richiedono una valutazione complessa e
strutturata di carattere socio-sanitario
Responsabile di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
48
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
PIANO ANTICORRUZIONE
PROCESSI TRASVERSALI - COMUNI A TUTTI I SERVIZI
B - Processo: AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9
Sotto Processi Rischio Azioni Responsabilità Tempistica
di Note
Programmazione Definizione di un fabbisogno non corrispondente a criteri
di efficienza/efficacia ed economicità ma alla volontà di
interessi particolari
Monitoraggio delle scadenze
contrattuali di forniture di beni e
servizi per una corretta
programmazione anche evitando
proroghe
Responsabile
Area
2017 Monitoraggio proroghe contrattuali tecniche
Progettazione
Elusione dei criteri di individuazione
dell’oggetto dell’affidamento, mediante l’impropria
configurazione della concessione, in luogo dell’appalto,
per agevolare un operatore
Esatta distinzione tra appalto e
concessione ai sensi dell’art. 30
del Decreto Legislativo n.
163/2006. Motivazione in
determinazione a contrattare
Responsabile
Area
In atto
gara
Arbitraria alterazione della rappresentazione della natura
e/o dell’entità dell’oggetto di un appalto, per favorirne
l’aggiudicazione da
parte di un determinato soggetto economico
Corretta qualificazione giuridica
dell’oggetto dell’appalto, ai sensi
degli artt. 3 e 15 del Decreto
Legislativo n. 163/2006 e verifica
dei bandi e capitolati utilizzati
con i bandi tipo redatti
dall’ANAC. Inserire nella
determinazione a contrarre
adeguata motivazione
Responsabile
Area
In atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
49
Progettazione
gara
Arbitraria alterazione della rappresentazione della natura
e/o dell’entità dell’oggetto di un appalto, per favorirne
l’aggiudicazione da parte di un determinato soggetto
economico
Corretta quantificazione
dell’importo dell’appalto in base
ai metodi di calcolo stabiliti
dall’art. 29 del Decreto
Legislativo n. 163/2006
Responsabile
Area
In atto
Divieto di artificioso
frazionamento
di un appalto
Responsabile
Area
In atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
50
Sotto Processi Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Affidamento diretto di appalti esclusivamente
nel rispetto del D.Lgs163/2006 e del
D.P.R.207/2010,del Reg. dei contratti.
Responsabile Area In atto
Obbligo di motivazione circa la ricorrenza dei
presupposti atti a legittimare l'affidamento
diretto dell'appalto
Responsabile Area In atto
Controllo dei requisiti generali ed
economico-professionali degli
operatori economici aggiudicatari di
tutti gli appalti comunali in merito
all’esecuzione di forniture, servizi e
lavori
Responsabile Area In atto
Progettazione
gara
Abuso dell'affidamento diretto al di fuori dei
casi previsti dalla legge,per favorire
un'impresa. Alterazione della concorrenza
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
51
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2015-2017)
ai sensi della Legge n. 190/2012
Uso distorto del criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, per
favorire una certa impresa
Definizione preventiva dei criteri
oggettivi e dei punteggi per la
valutazione delle varie componenti
delle offerte
Responsabile di Area In atto
Abuso delle funzioni di membro di
Commissione Discrezionalità nelle stime e
nelle valutazioni
Acquisizione dichiarazioni dei
componenti di Commissioni di gara
per l’affidamento di lavori, forniture
o servizi, circa l’inesistenza da parte
degli stessi di cause di
incompatibilità e di condanne penali
per reati contro la P.A. Pubblicità, nel caso in
cui il criterio sia quello dell'offerta più
vantaggiosa,della seduta di apertura
dell'offerta tecnica al solo fine di verificarne il
contenuto
Responsabile di Area In atto
Selezione del
contraente
Distorta valutazione dei requisiti tecnico-
economici di qualificazione dei concorrenti ad
una gara, per favorire una determinata
impresa
Rispetto della procedura di rilevazione e
contestazione di eventuali anomalie delle
offerte, nel rispetto del D.Lgs 163/2006, del
D.P.R.2017/2010 e puntuale motivazione in
caso non si proceda all'esclusione
Responsabile Area In atto
Verifica
dell'aggiudicazione e
stipula contratto
Abuso del provvedimento di revoca del
bando,per bloccare indebitamente una gara
Obbligo di motivazione specifica dei
presupposti di fatto e di diritto fondanti la
revoca di un bando di appalto e di
pubblicazione del relativo provvedimento
Responsabile Area In atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
52
Arbitraria alterazione del
cronoprogramma dei lavori per
favorire un’impresa
Rispetto della tempistica di espletamento
dell’appalto di lavori stabilita negli atti di gara
e nel contratto
Responsabile di Servizio In atto
Ammissione di varianti in corso
di esecuzione del contratto, per consentire
all’appaltatore di recuperare lo sconto
effettuato o di conseguire guadagni extra
Ammissione di varianti in corso di
esecuzione del contratto esclusivamente nel
rispetto e nei limiti delle prescrizioni del
Decreto Legislativo n. 163/2006, del
Decreto del Presidente della Repubblica n.
207/2010
Responsabile di Servizio In atto Verificare il
corretto
assolvimento
dell'obbligo di
trasmissione
all'ANAC delle
Varianti come
previsto
dalla
normativa
Esecuzione del
contratto
Obbligo di pubblicare le principali
informazioni in materia di indizione,
aggiudicazione, tempi di esecuzione degli
appalti di lavori, servizi e forniture e costi
unitari per le opere pubbliche
Responsabile di Servizio In atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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Esecuzione del contratto Utilizzo del subappalto per distribuire
i vantaggi di accordi collusivi conclusi tra le
imprese partecipanti ad una gara.
Alterazione della concorrenza
Autorizzazione del subappalto esclusivamente
nel rispetto del D.Lgs. 163/2006, del D.P.R.
207/2010
Controllo dei requisiti generali ed economici-
professionali di tutti i subappaltatori in merito
all'esecuzione
Responsabile di
Area
In atto
In atto
Rendicontazione del
contratto
Accordi collusivi per la risoluzione di
controversie,atti a compensare
operazioni,profitti e altri vantaggi illeciti
Alterazioni o omissioni di attività di
controllo al fine di perseguire interessi
privati
Rispetto delle modalità di soluzione di
eventuali controversie stabilite negli atti di gara
e nel contratto
Esplicitazione nella determinazione di nomina
del collaudatore delle modalità utilizzate per la
scelta e di tutti i requisiti del collaudatore
Per tutte le procedure negoziate e gli
affidamenti diretti esatta rendicontazione della
regolarità di lavori,forniture e servizi da parte
del RP prima della liquidazione
Responsabile di
Area
2016
2016
2016
Comunicazione al RPC della conclusione di accordi bonari e transazioni
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
54
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo GESTIONE BANCHE DATI - Indice di rischio: probabilità 1 x impatto 1 = Basso 1
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di
attuazione Note
Violazione della
riservatezza
Stesura linee guida per l’accesso alle banche dati e nomina incaricati, che
prevedano anche la tracciabilità informatica di accessi e interrogazioni alle
banche dati con elementi sensibili
Responsabile Area Già in atto Con delibera 64 del
28/12/2015 l'Unione
ha approvato il piano
della sicurezza
informatica
Violazione della
riservatezza
Accesso agli archivi mediante autenticazione Responsabile di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo ACCESSO AGLI ATTI - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Disomogeneità
nell’evasione della
richiesta
Rispetto della cronologia di presentazione delle istanze per la risposta al
richiedente
Responsabili dei
Servizi a cui è assegnata la
singola richiesta
Già in atto
Disomogeneità
nell’evasione della
richiesta
Pubblicazione di dati e planimetrie in materia urbanistica ed edilizia
Responsabile Area Tecnica
Già in atto
Scarsa chiarezza nei
confini tra diritto di
accesso e privacy
Rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di comunicazione
al contro interessato, in base a quanto previsto dalla Legge n. 241/1990
Responsabili di Servizio
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo AFFIDAMENTO INCARICHI PROFESSIONALI DI COLLABORAZIONE, STUDIO, RICERCA E CONSULENZA - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Procedura formalizzata che garantisca l’effettuazione di tutte le attività
previste dalla norma
Responsabili di Servizio Già in atto Vigente Regolamento
sull’ordinamento
degli uffici e servizi
Scarsa trasparenza/
alterazione della
concorrenza
Definizione di bandi tipo per requisiti e modalità di partecipazione Responsabili di Servizio Entro il 31.12.2016
Definizione di criteri per la composizione delle Commissioni e verifica
attraverso autocertificazione che chi vi partecipa non abbia interessi o
legami parentali con i concorrenti
Responsabili di Servizio Già in atto Vigente Regolamento
sull’ordinamento
degli uffici e servizi
Disomogeneità
delle valutazioni
nella individuazione
del contraente
Redazione di griglie per la valutazione delle offerte in sede di
predisposizione dei bandi
Responsabili di Servizio Già in atto
Definizione di disciplinari di incarico che prevedano la quantificazione
delle prestazioni attese e indicatori di qualità
Responsabili di Servizio Già in atto Scarso controllo
della fornitura/
servizio erogato
Formalizzazione del controllo della regolarità della fornitura/servizio al
momento della liquidazione della fattura
Responsabili di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
D - Processo EROGAZIONE CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità
Pubblicazione sul sito web del regolamento comunale per la concessione di
benefici economici .
Già in atto Creazione apposita
scheda sul sito web
contenente le modalità di
accesso ai benefici.
Applicazione dei criteri di assegnazione del contributo individuati dal
regolamento
Disomogeneità
delle valutazioni
richieste Istruttoria preliminare dei servizi
Già in atto
Scarso controllo del
possesso dei
requisiti dichiarati
Verifica dei requisiti sulla base dei criteri di assegnazione
Verifica sulle modalità di utilizzo della somma erogata
Responsabili di Servizio
Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE (2016-2018)
ai sensi della Legge n. 190/2012
C - Processo UTILIZZO TEMPORANEO DI SALE, IMPIANTI E STRUTTURE DI PROPRIETÀ COMUNALE Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4
Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione
Note
Scarsa trasparenza/
poca pubblicità
dell’opportunità
Pubblicazione sul sito web delle modalità che regolano
l’accesso ai benefici e relativa modulistica
Responsabile di Servizio Già in atto Pubblicazione
nell’apposita
scheda della Guida
ai servizi del sito
web istituzionale
Utilizzo dei criteri di assegnazione contenuti nel
regolamento
Disomogeneità delle
valutazioni richieste
Istruttoria da parte degli Uffici responsabili
Responsabile di Servizio Già in atto
Scarso controllo del
possesso dei requisiti
dichiarati
Verifica dei requisiti al momento dell’istruttoria
dell’istanza di concessione
Responsabile di Servizio Già in atto
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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Comune di Crevalcore
(Provincia di Bologna)
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ DEL COMUNE DI CREVALCORE
2016-2018
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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1. INTRODUZIONE La recente normativa, nell’ambito del vasto progetto di riforma della Pubblica Amministrazione, impone agli Enti Locali la revisione e la riorganizzazione dei propri assetti organizzativi e normativi, al fine di rendere la struttura più efficace, efficiente ed economica, ma anche più moderna e trasparente. Un ruolo fondamentale riveste oggi proprio la trasparenza nei confronti dei cittadini e dell’intera collettività poiché rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, così come sancito dall’art. 97 della Costituzione, per favorire il controllo sociale sull’azione amministrativa in modo tale da promuovere la diffusione della cultura della legalità e dell’integrità nel settore pubblico. Il 30 aprile 2013 è entrato in vigore il decreto legislativo 14.03.2013 n. 33 avente ad oggetto il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni che rappresenta un proseguimento dell’opera intrapresa dal legislatore da ultimo con la Legge 190/2012 (anticorruzione). L’art. 1 del Decreto citato definisce la trasparenza come: “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”, ponendosi quale strumento di riordino della materia, disciplinata sinora da disposizioni eterogenee tra loro, per contenuto e ambito soggettivo di applicazione, che hanno creato non poca confusione sull’effettiva conoscibilità degli obblighi e sul relativo adempimento da parte delle Amministrazioni, provvedendo ad armonizzare il complesso normativo succedutosi negli ultimi anni. I pilastri su cui si basa il decreto il D.Lgs n. 33/2013 sono: - riordino degli obblighi fondamentali di pubblicazione derivanti dalle innumerevoli normative stratificate nel corso degli ultimi anni; - uniformità degli obblighi e delle modalità di pubblicazione per tutte le pubbliche amministrazioni definite nell’art. 1 comma 2 del D.Lgs.165/2001 e per gli enti controllati; - definizione dei ruoli, responsabilità e processi in capo alle pubbliche amministrazioni e agli organi di controllo; - introduzione del nuovo istituto dell’accesso civico. Il nuovo impianto legislativo rafforza il ruolo della trasparenza quale efficace strumento di lotta alla corruzione e la sua complementarietà con la programmazione strategica e operativa dell’amministrazione, in particolare con il Piano delle Performance. Il Programma per la trasparenza e l’integrità costituisce, infatti, uno degli elementi fondamentali nella rinnovata visione normativa del ruolo delle amministrazioni pubbliche, fortemente ancorata al concetto di performance secondo cui le amministrazioni devono dichiarare e pubblicizzare i propri obiettivi, costruiti in relazione alle effettive esigenze dei cittadini, i quali, a loro volta, devono essere messi in grado di valutare se, come, quando e con quali risorse quegli stessi obiettivi vengono raggiunti. Il presente documento costituisce pertanto l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, adottato da questo Comune con delibera di G.C. n.10 del 31.01.2014 e aggiornato nel 2015 con delibera di G.C. n.11 del 30.01.2015 , con il quale si è inteso dare attuazione al principio di trasparenza, intesa come “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” (art. 11 D. Lgs. n.150/2009). Il Programma viene adottato con durata triennale (2016-2018) come previsto dalla legge e costituisce sezione separata del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016/2018. Esso è coerente con il sistema di programmazione del Comune e le disposizioni normative sul ciclo della performance,di cui all’art. 14 del D. Lgs. n. 150/2009. Il programma definisce le misure, i modi e le iniziative per l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 (di seguito detto Decreto Trasparenza), ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi facenti capo ai Responsabili di Area. 2. PRINCIPI E MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE ON LINE DEI DATI Tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente e di utilizzarli in coerenza con le vigenti disposizioni normative. Principale strumento attraverso cui si realizza la trasparenza è la pubblicazione nel sito istituzionale dell’Ente, nella sezione “Amministrazione trasparente” di documenti e notizie concernenti
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
61
l’organizzazione e l’attività amministrativa, cui corrisponde il diritto di chiunque di accedere al sito direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione. Il Comune di Crevalcore persegue l’obiettivo di migliorare la qualità delle pubblicazioni on line, nella prospettiva di raggiungere un appropriato livello di trasparenza, per tale ragione si attiene ai criteri generali di seguito evidenziati: a) accessibilità Il Comune di Crevalcore si è dotato di un sito web istituzionale, visibile al link http://www.comune.crevalcore.bo.it / nella cui home page è collocata l’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente” al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti da pubblicare ai sensi della normativa vigente. La sezione è organizzata secondo le specifiche tecniche prescritte dal D.Lgs. n. 33/2013 ed è suddivisa in sotto-sezioni in relazione ai diversi contenuti. La struttura e la denominazione delle singole sotto-sezioni riproduce quanto determinato nell’Allegato del medesimo decreto. Sono comunque fatti salvi gli adeguamenti che si renderanno necessari per conformare la sezione ai modelli, agli standard e agli schemi approvati da successive disposizioni attuative o modifiche della normativa vigente. Ogni ufficio, chiamato ad elaborare i dati e i documenti per la pubblicazione sul sito internet, dovrà adoperarsi al fine di rendere chiari e intelligibili gli atti amministrativi e i documenti programmatici o divulgativi. b) Tempestività – Costante aggiornamento La regolarità e la tempestività dei flussi informativi ai fini della loro pubblicazione è garantita, ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge, dai responsabili della pubblicazione individuati nell'allegato 1) "Sezione Amministrazione Trasparente-Elenco degli obblighi di Pubblicazione vigenti", ove sono esplicitati altresì il contenuto degli obblighi,la decorrenza e la durata degli obblighi medesimi. I responsabili ed i referenti individuati dovranno dare piena attuazione agli adempimenti ivi prescritti. Secondo quanto disposto dall’art. 8 comma 3 del D.Lgs. 33/2013, i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi dello stesso D.Lgs. 33/2013 sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1° gennaio successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti. Sono fatti salvi i diversi termini previsti dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali e quanto previsto dall’ art. 15 comma 4 del D.Lgs. 33/2013, secondo il quale i dati concernenti i titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza sono pubblicati per i tre anni successivi alla cessazione dell’incarico. La regolarità e tempestività dei flussi informativi è assicurata anche da misure tese all’innovazione tecnologica e alla qualità dei sistemi informativi, quali l’Albo Pretorio on line ed il sito web. Il sito web rappresenta il mezzo primario di comunicazione attraverso cui l’Amministrazione può e deve garantire un'informazione trasparente ed esauriente sul suo operato, e rendere le informazioni contenute nel sito internet di immediata e facile accessibilità per il cittadino e per le imprese. Saranno inoltre individuati sistemi di archiviazione o eliminazione delle informazioni e dei dati superati o non più significativi. Saranno infine individuati criteri di pubblicazione in ordine ai documenti contenenti dati coperti da privacy, individuando modalità che tutelino l’anonimato. c) Limiti alla pubblicazione dei dati – Protezione dei dati personali Le esigenze di trasparenza, pubblicità e consultabilità degli atti e dei dati informativi saranno comunque contemperate con i limiti posti dalla legge in materia di protezione dei dati personali, secondo quanto evidenziato, anche sotto un profilo operativo, dal Garante sulla Privacy nei propri provvedimenti. Il Comune di Crevalcore provvede ad ottemperare agli obblighi legali di pubblicità e trasparenza coerentemente a quanto previsto dall’art. 4 del D.Lgs. n. 33/2013, adottando cautele e/o individuando accorgimenti tecnici volti ad assicurare forme corrette e proporzionate di conoscibilità delle informazioni, a tutela dell’individuo, della sua riservatezza e dignità. d) Accesso civico Per accesso civico si intende ogni istanza presentata dai cittadini, associazioni ed imprese finalizzata ad ottenere da parte del comune documenti, dati ed informazioni, la cui pubblicazione sul sito istituzionale è prevista come obbligatoria dalla legge. L’istanza non deve essere motivata è sempre gratuita ed è presentata senza la necessità di alcun requisito formale ovvero di legittimazione soggettiva. Il Responsabile della trasparenza, riceve le richieste di accesso civico, di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 e provvede a darvi attuazione. Come previsto dalla norma richiamata, l’accesso civico si applica esclusivamente ai dati e ai documenti che devono essere obbligatoriamente pubblicati sul sito web del Comune di Crevalcore, alla sezione “Amministrazione trasparente”. Resta inalterato il diritto di accesso ai documenti amministrativi disciplinato dal capo V della L. n. 241/1990 e dal regolamento per l’accesso.
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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e)Posta Elettronica Certificata (PEC) Il Comune di Crevalcore ha già provveduto ad istituire l’utenza di Posta Elettronica Certificata istituzionale. Sul sito web comunale, in home page, è riportato l’indirizzo PEC istituzionale pubblico dell’ente: [email protected]. Allo stato, la posta ricevuta nella casella PEC viene gestita dal Servizio segreteria, che provvede alla successiva protocollazione e smistamento alle Aree/servizi competenti. 3. ORGANIZZAZIONE DELLA TRASPARENZA Viene confermata per il triennio l'organizzazione che prevede: • il Responsabile per la trasparenza; • la struttura operativa; • i referenti dei servizi/ dei dati . 3.1 Responsabile per la trasparenza Il Responsabile per la trasparenza è la Dottoressa Lucia Ronsivalle, Segretario generale dell’Ente, individuato con Decreto del Sindaco n.8 del 27/09/2013, confermato con Decreto sindacale n. 18 del 19/12/2014. Lo stesso Dirigente è anche Responsabile per la prevenzione della corruzione come da Decreto sindacale n. 7 del 27/09/2013, confermato con Decreto sindacale n. 17 del 19/12/2014. Il Responsabile svolge i compiti previsti dalla legge, verificando l’adempimento da parte dell’Amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa, assicurando la qualità dei dati pubblicati, nonché segnalando all’organo di indirizzo politico, al Nucleo di valutazione, all’Autorità nazionale anticorruzione e nei casi più gravi all’ufficio Procedimenti disciplinari i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. Provvede inoltre all’aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l’integrità e al collegamento con il Piano triennale di prevenzione della corruzione. 3.2 Struttura operativa Al fine di garantire supporto al Responsabile della trasparenza viene istituita una struttura operativa costituita dai responsabili di Area, che opera in modo permanente a supporto del Responsabile della trasparenza. A tal fine ogni responsabile di Area, per la parte di competenza, è tenuto a: 1. curare l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti nel presente programma e il successivo aggiornamento in base alle esigenze amministrative e organizzative eventualmente sopravvenute, monitorando ed attuando anche le eventuali modifiche ed integrazioni normative in materia; 2. indicare i criteri per effettuare i necessari adeguamenti del Sito istituzionale; 3. controllare periodicamente la qualità della trasparenza del Sito, verificando in particolare l'aggiornamento dei dati, il rispetto delle regole in materia di riservatezza dei dati personali nonché la qualità delle informazioni pubblicate; 4. supportare il responsabile nella verifica periodica sullo stato di attuazione del presente programma, proponendo strategie di miglioramento dei livelli di trasparenza, compresi interventi formativi per i dipendenti; 5.garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge. Si rileva che sono stati conferiti all’Unione Terred’acqua le seguenti funzioni e servizi: Personale, servizio Informatico, Corpo di Polizia Municipale, Protezione civile, Catasto, Ufficio di piano Sociale, sistema museale, attività di solidarietà internazionale, cooperazione decentrata e promozione politiche di pace, celebrazioni per le festività e ricorrenze civili. In relazione agli obblighi di pubblicazione riferiti agli obiettivi di competenza di questo Comune per i servizi trasferiti in Unione si fa riferimento al Programma Triennale della Trasparenza ed Integrità approvato dall'Unione. 3.3 Referenti della trasparenza Ciascun responsabile di Area individua i referenti che curano l’inserimento dei documenti e dei dati nell’apposita sezione del sito istituzionale dell’Ente favorendo ed attuando le azioni previste nel programma, come riportati nell’allegato 1). I Responsabili di Area incaricano i referenti all’interno dei propri servizi per l’aggiornamento ed il monitoraggio degli adempimenti degli obblighi di pubblicazione ed in particolare per:
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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• caricare tempestivamente i dati, documenti, banche dati e informazioni necessarie nel Sito istituzionale nelle sezioni e sottosezioni assegnate oppure mettere a disposizione i dati in raccordo col Servizio Comunicazione per adempiere a quanto previsto dal Decreto e dal presente Programma; • partecipare agli incontri, quando specificamente richiesto in base alla materia/argomento trattato; • segnalare al responsabile di riferimento ogni anomalia e proporre eventuali miglioramenti relativamente alla materia di loro competenza. I Responsabili di riferimento vigilano sull’operato dei referenti nominati e sono direttamente responsabili dell'adempimento degli obblighi di trasparenza. Il monitoraggio sull’attuazione degli obblighi di trasparenza avviene anche attraverso il sistema dei controlli interni e viene effettuato in particolare:
• in occasione del controllo successivo di regolarità amministrativa degli atti, ai sensi del Regolamento comunale sui controlli interni;
• nell’ambito dell’attività di monitoraggio del Piano triennale di prevenzione della corruzione; • attraverso il monitoraggio effettuato in merito al diritto di accesso civico ex art. 5 Decreto Trasparenza.
3.4 Il Nucleo di valutazione sovra comunale Il nucleo, in relazione ai compiti di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza, verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Programma e quelli indicati nel Piano degli obiettivi, valutando altresì l'adeguatezza dei relativi indicatori. Verifica inoltre l’assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza ed integrità, ai sensi della normativa vigente. 4. STRUTTURA DEL PROGRAMMA Il presente programma è strutturato nelle seguenti sezioni: 1. Analisi dell’esistente 2. Iniziative da avviare nel triennio 2016-2018 3. Aggiornamento del programma trasparenza e integrità; 4. Azioni per garantire e promuovere l’immagine, la trasparenza e la partecipazione; 5. Monitoraggio, controlli e sanzioni 4.1 Analisi dell’esistente Al fine di definire la distribuzione delle funzioni di elaborazione, trasmissione e pubblicazione dei dati, con particolare riferimento alla sezione del sito web “Amministrazione trasparente”,è stato predisposta una tabella ( allegato 1)riepilogativa degli obblighi di pubblicazione, dei tempi di pubblicazione e della periodicità del loro aggiornamento, nella quale sono individuati, per ciascuna tipologia di informazione, i soggetti responsabili dell’elaborazione, della pubblicazione e dell’aggiornamento dei dati, ed i relativi referenti incaricati dell’inserimento dei dati sul sito web o della trasmissione dei dati ad altri soggetti responsabili della pubblicazione/aggiornamento degli stessi. 4.2. Iniziative da avviare nel triennio 2016-2018 Le iniziative che si intendono proseguire per il triennio 2016-2018 sono principalmente finalizzate agli adempimenti prescritti dal decreto legislativo n. 33/2013 sia in termini di adeguamento degli strumenti informatici per l’accessibilità e la diffusione dei dati oggetto di obbligo di pubblicazione sia in termini di sensibilizzazione alla legalità e allo sviluppo della cultura dell’integrità. L’obiettivo è quello di procedere ad una costante integrazione dei dati già pubblicati, raccogliendoli con criteri di omogeneità nella sezione “Amministrazione trasparente” consentendone così l’immediata individuazione e consultazione, al fine di arricchire nel tempo la quantità di informazioni a disposizione del cittadino, e pertanto la conoscenza dei molteplici aspetti dell’attività svolta dall’Ente. Tra le iniziative, già avviate che a tal fine si intendono portare a compiuta realizzazione si evidenziano:
- Creazione Archivio Scaduti i termini di legge, tutte le informazioni, saranno mantenute in sottosezioni della sezione Amministrazione trasparente, accessibili dagli utenti e denominate Archivio, con la collaborazione del Servizio informatico (SIAT) a tal fine si è già iniziato il percorso.
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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- Monitoraggio formato dati da pubblicare La quasi totalità dei dati pubblicati è oggi in formato tabellare aperto come previsto dalle norme vigenti. Ci sono alcune criticità ed in particolare sui documenti pubblicati provenienti da altri Enti non in formato tabellare aperto. Nel 2016 verrà fatto un attento monitoraggio per superare tali ultime criticità con la collaborazione del Servizio informatico (SIAT). 4.3 AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA Le variazioni e gli aggiornamenti del Programma sono proposte dal Responsabile della trasparenza alla Giunta. L'aggiornamento del Programma avviene comunque annualmente entro il 31 gennaio insieme al Piano triennale di prevenzione della corruzione. Negli aggiornamenti del Programma triennale, il Responsabile della trasparenza tiene conto delle risultanze della “Bussola della trasparenza” (www.magellanopa.it/bussola) come previsto dalla Circolare del dipartimento della Funzione pubblica n. 2 del 2013. Il presente Programma è trasmesso ai Responsabili di Area e a tutti i Responsabili dei servizi. 4.4. AZIONI PER GARANTIRE E PROMUOVERE L’IMMAGINE, LA TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE L’Ente già da tempo si è attivato per porre in essere iniziative volte alla promozione della trasparenza attraverso la pubblicazione di dati e informazioni sul sito istituzionale in modo da rendere le stesse immediatamente accessibili ai cittadini. Ai fini della trasparenza dell’azione amministrativa si è disposta la pubblicazione sul sito degli atti di programmazione economico finanziaria dell’Ente, delle Deliberazioni di Consiglio e di Giunta, nonché di altri atti relativi al funzionamento dell’Ente stesso In seguito all'approvazione del Programma è fissata, generalmente con cadenza annuale, un incontro di presentazione dello stato di attuazione del presente Programma. All’incontro sono invitate le associazioni di categoria, i sindacati e le associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative, anche al fine di rappresentare al Comune in forma scritta specifiche proposte di miglioramento in tema di trasparenza. 4.5.MONITORAGGIO, CONTROLLI E SANZIONI La struttura operativa riferisce al Responsabile della trasparenza ogni anomalia, inefficienza e eventuale inadempimento e formula proposte di miglioramento in merito all'organizzazione della trasparenza e in ordine all'attuazione del presente Programma. Il Responsabile valuta conseguentemente l'opportunità di aggiornamento del Programma stesso. Il Responsabile della trasparenza, controlla annualmente - anche a seguito dei rilievi e delle proposte pervenute in seguito alla “giornata della trasparenza” - lo stato di attuazione del presente Programma coerentemente a quanto stabilito nel Piano annuale della performance. Conseguentemente promuove e sollecita azioni nonché comportamenti finalizzati all'attuazione del Programma. La violazione degli obblighi di trasparenza e le sanzioni sono disciplinate dall’art. 46 del D.Lgs. n. 33/2013 nonché dagli articoli del Decreto relativi a specifici obblighi di pubblicazione. 5. COLLEGAMENTO AL PIANO DELLA PERFORMANCE E AL SISTEMA DI VALUTAZIONE Posizione centrale nel Programma per la trasparenza occupa l’adozione del PEG (Piano esecutivo di gestione), destinato ad indicare con chiarezza obiettivi dell’Amministrazione e relativi indicatori di risultato, unità operative responsabili e personale coinvolto. L’interrelazione tra i due documenti è sancita dall’art 44 del decreto di riordino della trasparenza (D.Lgs. 33/2013) per il quale “L'organismo indipendente di valutazione verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrità di cui all’art. 10 e. quelli indicati nel Piano della performance, valutando altresì l'adeguatezza dei relativi indicatori. I soggetti deputati alla misurazione e valutazione delle performance, nonché l'OIV, utilizzano le informazioni e i dati relativi all'attuazione degli obblighi di trasparenza ai fini della misurazione e valutazione delle performance sia organizzativa, sia individuale del responsabile e dei dirigenti dei singoli uffici responsabili della trasmissione dei dati”. Pertanto gli obiettivi del presente Programma e dei suoi aggiornamenti saranno declinati annualmente nel Piano della performance/PEG.
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N R. 11 DEL 29/01/2016
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ALLEGATO 1) ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
(Allegato a parte in file formato excel)
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
Programma per la Trasparenza e l'Integrità
Art. 10, c. 8, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
Programma per la Trasparenza e l'Integrità
Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e relativo stato di attuazione (art. 10, cc. 1, 2, 3, d.lgs. 33/2013)
Annuale - entro il 31 gennaio di ogni anno Responsabile della
Trasparenza Annamaria Berveglieri
Riferimenti normativi su organizzazione e attività
Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati "Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni
Tempestivo Responsabile Area
Amministrativa Valeria Magnoni
Atti amministrativi generali
Direttive, circolari, programmi, istruzioni e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti, ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che riguardano o dettano disposizioni per l'applicazione di esse
Tempestivo
Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni
Art. 12, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Statuti e leggi regionaliEstremi e testi ufficiali aggiornati degli Statuti e delle norme di legge regionali, che regolano le funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione
Tempestivo
Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni
Art. 55, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Codice disciplinare e codice di condotta
Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative sanzioni (pubblicazione on line in alternativa all'affissione in luogo accessibile a tutti - art. 7, l. n. 300/1970)Codice di condotta inteso quale codice di comportamento
Tempestivo
Personale UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Oneri informativi per cittadini e imprese
Art. 34, d.lgs. n. 33/2013
Oneri informativi per cittadini e imprese
Regolamenti ministeriali o interministeriali, provvedimenti amministrativi a carattere generale adottati dalle amministrazioni dello Stato per regolare l'esercizio di poteri autorizzatori, concessori o certificatori, nonchè l'accesso ai servizi pubblici ovvero la concessione di benefici con allegato elenco di tutti gli oneri informativi gravanti sui cittadini e sulle imprese introdotti o eliminati con i medesimi atti
Tempestivo
Responsabile di AreaAngela Pagani (per l'Area
Amministrativa)
Scadenzario obblighi amministrativi
Art. 29, c. 3, d.l. n. 69/2013 (attualmente in fase di conversione)
Scadenzario obblighi amministrativi
Scadenzario con l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi a carico di cittadini e imprese introdotti dalle amministrazioni (secondo le modalità determinate con uno o più D.P.C.M. da adottare entro 90 gg. dall'entrata in vigore del d.l. n. 69/2013)
Tempestivo
Responsabile di AreaAngela Pagani (per l'Area
Amministrativa)
Attestazione OIV o di struttura analoga
Delibera Civit n. 71/2013
Pubblicazione delle attestazioni
Gli OIV o le altre strutture interne a ciò deputate, sono tenuti a pubblicare entro i termini stabiliti dalla Civit/Anac, nella sezione "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" il documento di attestazione e la relativa griglia resi di volta in volta disponibili dalla Civit/Anac
Tempestivo/entro 15 giorni e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013)Responsabile Trasparenza Annamaria Berveglieri
Art. 13, c. 1, lett. a), D.lgs. n. 33/2013
Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze
Entro 3 mesi da elezione o nomina e per 5 anni Responsabile Area
Amministrativa Valeria Magnoni
Art. 14, c. 1, lett. a), D.lgs. n. 33/2013
Atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo
Tempestivo/entro 3 mesi da elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Amministrativa Valeria Magnoni
Art. 14, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013
CurriculaTempestivo/entro 3 mesi da
elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Atti generali
Disposizioni generali
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della caricaTempestivo/entro 3 mesi da
elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013)
Servizio Personale Unione Terred'acqua
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubbliciTempestivo/entro 3 mesi da
elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013) Servizio Personale Unione
Terred'acquaResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 14, c. 1, lett. d), D.lgs. n. 33/2013
Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti
Tempestivo/entro 3 mesi da elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013) Servizio Personale Unione
Terred'acquaResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 14, c. 1, lett. e), D.lgs. n. 33/2013
Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi spettanti
Tempestivo/entro 3 mesi da elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013)
Servizio Personale Unione Terred'acqua
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
Art. 47, c. 1, D.lgs. n. 33/2013
Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
Provvedimenti di erogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie a carico del responsabile della mancata comunicazione per la mancata o incompleta comunicazione dei dati concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell'incarico (di organo di indirizzo politico) al momento dell'assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, nonchè tutti i compensi cui dà diritto l'assuzione della carica
Tempestivo/entro 15 giorni e per 5 anni
(ex art. 8, D.Lgs.vo n. 33/2013)
Responsabile Unico procedimenti disciplinari Nuvoletto Luigi
Art. 13, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013
Articolazione degli uffici Articolazione degli uffici
Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013) Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 13, c. 1, lett. c), D.lgs. n. 33/2013
Illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche
Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013) Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 13, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013
Competenze e risorse a disposizione di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale
Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013) Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 13, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013
Nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici
Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013) Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Telefono e posta elettronica
Art. 13, c. 1, lett. d), D.lgs. n. 33/2013
Telefono e posta elettronicaElenco completo dei numeri di telefono e delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali
Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013) Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 15, c. 2, D.lgs. n. 33/2013
Estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo (compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa) per i quali è previsto un compenso con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza
Per ciascun titolare di incarico:
Art. 14, c. 1, lett. c), D.lgs. n. 33/2013
Organi di indirizzo politico-amministrativo
(da pubblicare in tabelle)
Organigramma
(da pubblicare sotto forma di organigramma, in modo tale che a ciascun ufficio sia assegnato un link ad una pagina contenente tutte le informazioni previste dalla norma)
Organizzazione
Articolazione degli uffici
Organi di indirizzo politico-amministrativo
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 10, c. 8, lett. d), D.lgs. n. 33/2013Art. 15, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013
1) curriculum, redatto in conformità al vigente modello europeo
Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal conferimento e per i 3 anni
successiviResponsabili di Area
Ogni Responsabile di Area per quanto di competenza
Art. 15, c. 1, lett. d), D.lgs. n. 33/2013
2) compensi comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di collaborazione (compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa), con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato
Tempestivo per 3 anni dal conferimento
(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area
Ogni Responsabile di Area per quanto di competenza
Art. 15, c. 1, lett. c), D.lgs. n. 33/2013
3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali
Tempestivo per 3 anni dal conferimento
(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013) Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza
Art. 15, c. 2, D.lgs. n. 33/2013Art. 53, c. 14, D.lgs. n. 165/2001
Tabelle relative agli elenchi dei consulenti con indicazione di oggetto, durata e compenso dell'incarico (comunicate alla Funzione pubblica)
Tempestivo per 3 anni dal conferimento
(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza
Art. 53, c. 14, D.lgs. n. 165/2001
Attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse
Tempestivo entro 3 mesi dal conferimento
Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza
Art. 15, c. 1, lett. a), D.lgs. n. 33/2013
Estremi degli atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti dipendenti della pubblica amministrazione (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)
Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal
conferimento Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 15, c. 2, D.lgs. n. 33/2013
Estremi degli atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti estranei alla pubblica amministrazione con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)
Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal conferimento e per 3 anni Responsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Per ciascun titolare di incarico: Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 10, c. 8, lett. d), D.lgs. n. 33/2013Art. 15, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013
1) curriculum, redatto in conformità al vigente modello europeoTempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013) entro 3 mesi dal conferimento
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 15, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
2) compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato, ed ammontare erogato
Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal
conferimento Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 15, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali, e relativi compensi
Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal
conferimento Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Consulenti e collaboratori
(da pubblicare in tabelle)
Incarichi amministrativi di vertice
(da pubblicare in tabelle)
Incarichi amministrativi di vertice (Segretario generale, Capo Dipartimento, Direttore generale o posizioni assimilate)
Consulenti e collaboratori
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013
4) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incaricoTempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo
33/2013) entro 3 mesi dal conferimento
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013
5) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico
Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal
conferimentoResponsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Posizioni organizzativeArt. 10, c. 8, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
Posizioni organizzativeCurricula dei titolari di posizioni organizzative redatti in conformità al vigente modello europeo
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
entro 3 mesi dal conferimentoResponsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 16, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Conto annuale del personale
Conto annuale del personale e relative spese sostenute, nell'ambito del quale sono rappresentati i dati relativi alla dotazione organica e al personale effettivamente in servizio e al relativo costo, con l'indicazione della distribuzione tra le diverse qualifiche e aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico
Annuale
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 16, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Costo personale tempo indeterminato
Costo complessivo del personale a tempo indeterminato in servizio, articolato per aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico
Annuale Responsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 17, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Personale non a tempo indeterminato
(da pubblicare in tabelle)
Personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato ed elenco dei titolari dei contratti a tempo determinato, con l'indicazione delle diverse tipologie di rapporto, della distribuzione di questo personale tra le diverse qualifiche e aree professionali, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico
Annuale e per 5 anni(art. 17, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 17, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Costo del personale non a tempo indeterminato
(da pubblicare in tabelle)
Costo complessivo del personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, articolato per aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico
Trimestrale (art. 17, c. 2, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Tassi di assenzaArt. 16, c. 3, d.lgs. n. 33/2013
Tassi di assenza
(da pubblicare in tabelle)Tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale
Trimestrale e per 5 anni(art. 17, c. 2, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (non dirigenti)
Art. 18, d.lgs. n. 33/2013Art. 53, c. 14, d.lgs. n. 165/2001
Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (non dirigenti)
(da pubblicare in tabelle)
Elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascun dipendente, con l'indicazione dell'oggetto, della durata e del compenso spettante per ogni incarico
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Contrattazione collettiva
Art. 21, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 47, c. 8, d.lgs. n. 165/2001
Contrattazione collettivaRiferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali ed eventuali interpretazioni autentiche
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 21, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Contratti integrativiContratti integrativi stipulati, con la relazione tecnico-finanziaria e quella illustrativa certificate dagli organi di controllo (collegio dei revisori dei conti, collegio sindacale, uffici centrali di bilancio o analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti)
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Dotazione organica
Contrattazione
Personale non a tempo indeterminato
Personale
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 21, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 55, c. 4,d.lgs. n. 150/2009
Costi contratti integrativi
Specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, trasmesse al Ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo, uno specifico modello di rilevazione, d'intesa con la Corte dei conti e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica
Annuale / entro 30 giorni dall'invio al Ministero
(art. 55, c. 4, d.lgs. n. 150/2009)Responsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
OIV
Art. 10, c. 8, lett. c), d.lgs. n. 33/2013Par. 14.2, delib. CiVIT n. 12/2013
OIV
(da pubblicare in tabelle)
Nominativi, curricula e compensiTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 19, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Bandi di concorso
(da pubblicare in tabelle)
Bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Art. 19, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Elenco dei bandi espletati
(da pubblicare in tabelle)
Elenco dei bandi in corso e dei bandi espletati nel corso dell'ultimo triennio con l'indicazione, per ciascuno di essi, del numero dei dipendenti assunti e delle spese effettuate
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Per ciascuno dei provvedimenti: Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
1) oggettoResponsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
2) eventuale spesa prevista Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
3) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Sistema di misurazione e valutazione della Performance
Par. 1, delib. CiVIT n. 104/2010
Sistema di misurazione e valutazione della Performance
Sistema di misurazione e valutazione della Performance (art. 7, d.lgs. n. 150/2009)Tempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Segretario Generale Annamaria Berveglieri
Piano della Performance Piano della Performance Piano della Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009)Tempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Segretario Generale Annamaria Berveglieri
Relazione sulla Performance
Relazione sulla Performance Relazione sulla Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009)Tempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Segretario Generale Annamaria Berveglieri
Documento dell'OIV di validazione della Relazione sulla Performance
Par. 2.1, delib. CiVIT n. 6/2012
Documento OIV di validazione della Relazione sulla Performance
Documento dell'OIV di validazione della Relazione sulla Performance (art. 14, c. 4, lett. c), d.lgs. n. 150/2009)
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale Annamaria Berveglieri
Art. 10, c. 8, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
Contrattazione integrativa
Art. 23, cc. 1 e 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 16, lett. d), l. n. 190/2012
Bandi di concorso
Tempestivo e per 5 anni
Dati relativi alle procedure selettive
(da pubblicare in tabelle)
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Relazione dell'OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni
Par. 4, delib. CiVIT n. 23/2013
Relazione OIV sul funzionamento del Sistema
Relazione dell'OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, c. 4, lett. a), d.lgs. n. 150/2009)
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale Annamaria Berveglieri
Ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziatiTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Ammontare dei premi effettivamente distribuitiTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Entità del premio mediamente conseguibile dal personale dirigenziale e non dirigenziale
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale
UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Distribuzione del trattamento accessorio, in forma aggregata, al fine di dare conto del livello di selettività utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Grado di differenziazione dell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Personale Unione
Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)
Benessere organizzativoArt. 20, c. 3, d.lgs. n. 33/2013
Benessere organizzativo Livelli di benessere organizzativoTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Amministrativa Annamaria Berveglieri
Art. 22, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
Elenco degli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall'amministrazione ovvero per i quali l'amministrazione abbia il potere di nomina degli amministratori dell'ente, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate
Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
Per ciascuno degli enti:
1) ragione socialeAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazioneAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
3) durata dell'impegnoAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione
Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante
Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziariAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 20, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Ammontare complessivo dei premi
(da pubblicare in tabelle)
Dati relativi ai premi
(da pubblicare in tabelle)
Dati relativi ai premi
Ammontare complessivo dei premi
Art. 20, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Performance
Enti pubblici vigilati
Enti pubblici vigilati
(da pubblicare in tabelle)
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivoAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013
7A. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incaricoTempestivo
(art. 20, c. 1, d.lgs. n. 39/2013) Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013
7B. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico
Annuale (art. 20, c. 2, d.lgs. n. 39/2013)
Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013
Collegamento con i siti istituzionali degli enti pubblici vigilati nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza
Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 22, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
Elenco delle società di cui l'amministrazione detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria, con l'indicazione dell'entità, delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate
Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Per ciascuna delle società:Annuale e per 5 anni
(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
1) ragione socialeAnnuale e per 5 anni
(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazioneAnnuale e per 5 anni
(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
3) durata dell'impegnoAnnuale e per 5 anni
(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione
Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante
Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziariAnnuale e per 5 anni
(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
7) incarichi di amministratore della società e relativo trattamento economico complessivo
Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013
Collegamento con i siti istituzionali delle società partecipate nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza
Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 22, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
Elenco degli enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell'amministrazione, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate
Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella Per ciascuno degli enti: Finanziaria Bozzoli Antonella
1) ragione socialeAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Società partecipate
(da pubblicare in tabelle)Enti controllatiSocietà partecipate
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazioneAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
3) durata dell'impegnoAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione
Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante
Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziariAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivoAnnuale
(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013
7A. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incaricoTempestivo
(art. 20, c. 1, d.lgs. n. 39/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013
7B. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico
Annuale (art. 20, c. 2, d.lgs. n. 39/2013)
Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella
Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013
Collegamento con i siti istituzionali degli enti di diritto privato controllati nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza
Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Rappresentazione graficaArt. 22, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
Rappresentazione graficaUna o più rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l'amministrazione e gli enti pubblici vigilati, le società partecipate, gli enti di diritto privato controllati
Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Finanziaria Bozzoli Antonella
Dati aggregati attività amministrativa
Art. 24, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Dati aggregati attività amministrativa
Dati relativi alla attività amministrativa, in forma aggregata, per settori di attività, per competenza degli organi e degli uffici, per tipologia di procedimenti
Annuale e per 5 anni(art. 22 D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza
Per ciascuna tipologia di procedimento:
Art. 35, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
1) breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
2) unità organizzative responsabili dell'istruttoriaTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
3) nome del responsabile del procedimento, unitamente ai recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Enti di diritto privato controllati
Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Enti di diritto privato controllati
(da pubblicare in tabelle)
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 35, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
4) ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del nome del responsabile dell'ufficio unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013
5) modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardino
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013
6) termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione con l'adozione di un provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. g), d.lgs. n. 33/2013
7) procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato ovvero il procedimento può concludersi con il silenzio-assenso dell'amministrazione
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. h), d.lgs. n. 33/2013
8) strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del procedimento nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per attivarli
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. i), d.lgs. n. 33/2013
9) link di accesso al servizio on line, ove sia già disponibile in rete, o tempi previsti per la sua attivazione
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. l), d.lgs. n. 33/2013
10) modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. m), d.lgs. n. 33/2013
11) nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonchè modalità per attivare tale potere, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. n), d.lgs. n. 33/2013
12) risultati delle indagini di customer satisfaction condotte sulla qualità dei servizi erogati attraverso diversi canali, con il relativo andamento
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Tipologie di procedimento
(da pubblicare in tabelle)
Tipologie di procedimento
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Per i procedimenti ad istanza di parte:Tempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
1) atti e documenti da allegare all'istanza e modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le autocertificazioni
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
2) uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di accesso con indicazione degli indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Per ciascun procedimento di autorizzazione o concessione: Tempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
1) contenutoTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
2) oggettoTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
3) eventuale spesa previstaTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento con indicazione del responsabile del procedimento
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 2, c. 9-bis, l. n. 241/1990
Per ciascun procedimento nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo per la conclusione del procedimento
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 1, c. 29, l. n. 190/2012
Indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa trasmettere istanze e ricevere informazioni circa i provvedimenti e i procedimenti amministrativi che lo riguardano
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Attività e procedimenti
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione
(da pubblicare in tabelle)
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Monitoraggio tempi procedimentali
Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012
Monitoraggio tempi procedimentali
Risultati del monitoraggio periodico concernente il rispetto dei tempi procedimentaliTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Recapiti dell'ufficio responsabile
Recapiti telefonici e casella di posta elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile per le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto degli stessi da parte delle amministrazioni procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Convenzioni-quadroConvenzioni-quadro volte a disciplinare le modalità di accesso ai dati da parte delle amministrazioni procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Modalità per l'acquisizione d'ufficio dei dati
Ulteriori modalità per la tempestiva acquisizione d'ufficio dei dati Tempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Modalità per lo svolgimento dei controlli
Ulteriori modalità per lo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive da parte delle amministrazioni procedenti
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 23, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera; accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.
Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni
Per ciascuno dei provvedimenti:
1) contenutoSemestrale e per 5 anni
(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile di Area Responsabile di Servizio
2) oggettoSemestrale e per 5 anni
(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile di Area Responsabile di Servizio
3) eventuale spesa previstaSemestrale e per 5 anni
(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile di Area Responsabile di Servizio
4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento
Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile di Area Responsabile di Servizio
Provvedimenti organi indirizzo politico
Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati
Provvedimenti organi indirizzo politico
(da pubblicare in tabelle)
Art. 35, c. 3, d.lgs. n. 33/2013
Art. 23, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 23, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera; accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.
Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Per ciascuno dei provvedimenti:
1) contenutoSemestrale e per 5 anni
(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
2) oggettoSemestrale e per 5 anni
(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
3) eventuale spesa previstaSemestrale e per 5 anni
(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento
Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca
Art. 25, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di controlloElenco delle tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore di attività, con l'indicazione per ciascuna di esse dei criteri e delle relative modalità di svolgimento
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Tecnica /PM
Per Area Tecnica: Emanuele Moi - Responsabile PM
dell'Unione
Art. 25, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
Obblighi e adempimentiElenco degli obblighi e degli adempimenti oggetto delle attività di controllo che le imprese sono tenute a rispettare per ottemperare alle disposizioni normative
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Tecnica
/PM
Per Area Tecnica: Emanuele Moi - Responsabile PM
dell'Unione
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 63, 66, d.lgs. n. 163/2006
Avviso di preinformazione Avviso di preinformazione Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Provvedimenti dirigenti amministrativi
(da pubblicare in tabelle)
Provvedimenti
Controlli sulle imprese
Art. 23, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Provvedimenti dirigenti amministrativi
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 37, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Delibera a contrarreDelibera a contrarre, nell'ipotesi di procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara
Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 122, d.lgs. n. 163/2006
Avvisi, bandi e inviti per contratti di lavori sottosoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 124, d.lgs. n. 163/2006
Avvisi, bandi e inviti per contratti di servizi e forniture sottosoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 66, d.lgs. n. 163/2006
Avvisi, bandi e inviti per contratti di lavori soprasoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 66, d.lgs. n. 163/2006
Avvisi, bandi e inviti per contratti di servizi e forniture soprasoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 206, d.lgs. n. 163/2006
Bandi e avvisi per appalti di lavori nei settori speciali Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 206, d.lgs. n. 163/2006
Bandi e avvisi per appalti di servizi e forniture nei settori speciali Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 65, 66, d.lgs. n. 163/2006
Avvisi sui risultati della procedura di affidamento
Avviso sui risultati della procedura di affidamento Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 223, d.lgs. n. 163/2006
Avvisi sistema di qualificazione Avvisi periodici indicativi e avvisi sull'esistenza di un sistema di qualificazione - settori speciali
Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Codice Identificativo Gara (CIG) Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Struttura proponente Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Oggetto del bando Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Bandi di gara e contratti
Avvisi, bandi ed inviti
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Procedura di scelta del contraente Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Elenco degli operatori invitati a presentare offerte/Numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento
Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Aggiudicatario Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Importo di aggiudicazione Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura Tempestivo e per 5 anni
Resposabili di Area
RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area
Servizi alla Persona Vaccari Donatella
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Importo delle somme liquidate Tempestivo e per 5 anni
Responsabile di Area Responsabile di Servizio
Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013
Tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto con informazioni sui contratti relative all'anno precedente (nello specifico: Codice Identificativo Gara (CIG), struttura proponente, oggetto del bando, procedura di scelta del contraente, procedura di scelta del contraente, elenco degli operatori invitati a presentare offerte/numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento, aggiudicatario, importo di aggiudicazione, tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura, importo delle somme liquidate)
Annuale (art. 1, c. 32, l. n. 190/2012)
Responsabile di Area Responsabile di Servizio
Criteri e modalitàArt. 26, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Criteri e modalità
Atti con i quali sono determinati i criteri e le modalità cui le amministrazioni devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Resposabili di AreaPer 'Area Servizi alla
Persona: Malagoli Donata
Art. 26, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro
Tempestivo e per 5 anni (art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari DonatellaPer ciascuno:
Art. 27, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
1) nome dell'impresa o dell'ente e i rispettivi dati fiscali o il nome di altro soggetto beneficiario
Tempestivo e per 5 anni (art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Informazioni sulle singole procedure
(da pubblicare secondo le "Specifiche tecniche per la
pubblicazione dei dati ai sensi dell'art. 1, comma 32, della
Legge n. 190/2012", adottate con Comunicato del Presidente dell'AVCP del 22 maggio 2013)
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 27, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
2) importo del vantaggio economico corrispostoTempestivo e per 5 anni
(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 27, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
3) norma o titolo a base dell'attribuzioneTempestivo e per 5 anni
(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 27, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
4) ufficio e funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo
Tempestivo e per 5 anni (art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 27, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013
5) modalità seguita per l'individuazione del beneficiarioTempestivo e per 5 anni
(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 27, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013
6) link al progetto selezionatoTempestivo e per 5 anni
(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 27, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013
7) link al curriculum del soggetto incaricatoTempestivo e per 5 anni
(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 27, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Elenco (in formato tabellare aperto) dei soggetti beneficiari degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e di attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro
Annuale (art. 27, c. 2, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 1, d.P.R. n. 118/2000
Albo dei beneficiariAlbo dei soggetti, ivi comprese le persone fisiche, cui sono stati erogati in ogni esercizio finanziario contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica a carico dei rispettivi bilanci
Obbligo assolto con gli adempimenti di cui agli artt. 26
e27 del D.Lgs.vo 33/2013 "Linee guida garante per la
protezione dei dati personali del 13/05/2014 Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Art. 29, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 32, c. 2, l. n. 69/2009Art. 5, c. 1, d.p.c.m. 26 aprile 2011
Bilancio preventivoBilancio di previsione di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche
Tempestivo entro 15 gg. dalla pubblicazione della delibera di
approvazione e per 5 anni
Responsabile Area Finanziaria
Responsabile Area Finanziaria
Atti di concessione
Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi
economici
Atti di concessione
(da pubblicare in tabelle creando un collegamento con la pagina nella quale sono riportati i dati
dei relativi provvedimenti finali)
(NB: è fatto divieto di diffusione di dati da cui sia possibile
ricavare informazioni relative allo stato di salute e alla
situazione di disagio economico-sociale degli interessati, come previsto dall'art. 26, c. 4, del
d.lgs. n. 33/2013)
Bilancio preventivo e
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 29, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 32, c. 2, l. n. 69/2009Art. 5, c. 1, d.p.c.m. 26 aprile 2011
Bilancio consuntivoBilancio consuntivo di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche
Tempestivo entro 15 gg. dalla pubblicazione della delibera di
approvazione e per 5 anni
Responsabile Area Finanziaria
Responsabile Area Finanziaria
Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio
Art. 29, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, con l’integrazione delle risultanze osservate in termini di raggiungimento dei risultati attesi e le motivazioni degli eventuali scostamenti e gli aggiornamenti in corrispondenza di ogni nuovo esercizio di bilancio, sia tramite la specificazione di nuovi obiettivi e indicatori, sia attraverso l’aggiornamento dei valori obiettivo e la soppressione di obiettivi già raggiunti oppure oggetto di ripianificazione
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Finanziaria
Responsabile Area Finanziaria
Patrimonio immobiliareArt. 30, d.lgs. n. 33/2013
Patrimonio immobiliare Informazioni identificative degli immobili posseduti Tempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area Tecnica
Referente raccolta dati: Angelo Nadalini
Canoni di locazione o affitto
Art. 30, d.lgs. n. 33/2013
Canoni di locazione o affitto Canoni di locazione o di affitto versati o percepitiTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Tecnica e Amministrativa
per l'Area Tecnica referente raccolta dati: Angelo Nadalini - per l'Area
Amministrativa referente Luca Magri
Rilievi organi di controllo e revisione
Rilievi non recepiti, unitamente agli atti cui si riferiscono, degli organi di controllo interno, degli organi di revisione amministrativa e contabile
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale Annamaria Berveglieri
Rilievi Corte dei contiTutti i rilievi ancorchè recepiti, unitamente agli atti cui si riferiscono, della Corte dei conti riguardanti l'organizzazione e l'attività dell'amministrazione o di singoli uffici
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale Annamaria Berveglieri
Carta dei servizi e standard di qualità
Art. 32, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Carta dei servizi e standard di qualità
Carta dei servizi o documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubbliciTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Art. 1, c. 2, d.lgs. n. 198/2009
Notizia del ricorso in giudizio propostodai titolari di interessi giuridicamente rilevanti ed omogenei nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizio pubblico al fine di ripristinare il corretto svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area Responsabili di ServizioArt. 4, c. 2, d.lgs. n. 198/2009
Sentenza di definizione del giudizioTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013) Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Art. 4, c. 6, d.lgs. n. 198/2009
Misure adottate in ottemperanza alla sentenzaTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013) Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Class actionClass action
Controlli e rilievi sull'amministrazione
Beni immobili e gestione patrimonio
Bilanci
Art. 31, d.lgs. n. 33/2013
Bilancio preventivo e consuntivo
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Costi contabilizzati
Art. 32, c. 2, lett. a), d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 10, c. 5, d.lgs. n. 33/2013
Costi contabilizzati
(da pubblicare in tabelle)
Costi contabilizzati dei servizi erogati agli utenti, sia finali che intermedi, evidenziando quelli effettivamente sostenuti e quelli imputati al personale per ogni servizio erogato e il relativo andamento nel tempo
Annuale e per 5 anni(art. 10, c. 5, D.lgs. n. 33/2013) -
30 giugno
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Tempi medi di erogazione dei servizi
Art. 32, c. 2, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
Tempi medi di erogazione dei servizi
(da pubblicare in tabelle)
Tempi medi di erogazione dei servizi (per ogni servizio erogato) agli utenti, sia finali che intermedi, con riferimento all'esercizio finanziario precedente
Annuale e per 5 anni(art. 10, c. 5, D.lgs. n. 33/2013) -
30 giugnoResponsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Liste di attesaArt. 41, c. 6, d.lgs. n. 33/2013
Liste di attesa
(da pubblicare in tabelle)
Tempi di attesa previsti e tempi medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area
Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla
Persona Vaccari Donatella
Indicatore di tempestività dei pagamenti
Art. 33, d.lgs. n. 33/2013
Indicatore di tempestività dei pagamenti
Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (indicatore di tempestività dei pagamenti)
Annuale e per 5 anni (ex art. 10 c. 5 D.lgs. n. 33/2013) - 30 giugno
Responsabile Area Finanziaria Responsabile di Servizio
IBAN e pagamenti informatici
Art. 36, d.lgs. n. 33/2013Art. 5, c. 1, d.lgs. n. 82/2005
IBAN e pagamenti informatici
Nelle richieste di pagamento: i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento
Tempestivo e per 5 anni
Responsabile Area Finanziaria Responsabile di Servizio
Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Documenti di programmazioneDocumenti di programmazione, anche pluriennale, delle opere pubbliche di competenza dell'amministrazione
Tempestivo e per 5 anni(art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Linee guida per la valutazione Linee guida per la valutazione degli investimentiTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Relazioni annuali Relazioni annualiTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area
Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Altri documentiOgni altro documento predisposto nell'ambito della valutazione, ivi inclusi i pareri dei valutatori che si discostino dalle scelte delle amministrazioni e gli esiti delle valutazioni ex post che si discostino dalle valutazioni ex ante
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area
Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Nuclei di valutazioneInformazioni relative ai Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, incluse le funzioni e i compiti specifici ad essi attribuiti, le procedure e i criteri di individuazione dei componenti e i loro nominativi
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area
Art. 38, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Informazioni relative ai tempi e agli indicatori di realizzazione delle opere pubbliche completate
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area
Art. 38, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Informazioni relative ai costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche completate
Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area
Tempi e costi di realizzazione
(da pubblicare in tabelle)
Pagamenti dell'amministrazione
Opere pubbliche
Servizi erogati
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 39, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
Atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area TecnicaResponsabile di Servizio
Mirna Quaglieri Per ciascuno degli atti:
1) schemi di provvedimento prima che siano portati all'approvazioneTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area Tecnica
Responsabile di Servizio Mirna Quaglieri
2) delibere di adozione o approvazioneTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area Tecnica
Responsabile di Servizio Mirna Quaglieri
3) relativi allegati tecniciTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area TecnicaResponsabile di Servizio
Mirna Quaglieri
Art. 39, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area TecnicaResponsabile di Servizio
Mirna Quaglieri
Informazioni ambientaliInformazioni ambientali che le amministrazioni detengono ai fini delle proprie attività istituzionali:
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Amministrativa Luca Magri
Stato dell'ambiente
1) Stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Amministrativa Luca Magri
Fattori inquinanti2) Fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Amministrativa Luca Magri
Misure incidenti sull'ambiente e relative analisi di impatto
3) Misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito delle stesse
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Amministrativa Luca Magri
Misure a protezione dell'ambiente e relative analisi di impatto
4) Misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'àmbito delle stesse
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Amministrativa Luca MagriRelazioni sull'attuazione della legislazione
5) Relazioni sull'attuazione della legislazione ambientaleTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area
Amministrativa Luca Magri
Stato della salute e della sicurezza umana
6) Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabile Area Amministrativa Luca Magri
Art. 40, c. 2, d.lgs. n. 33/2013
Pianificazione e governo del territorio
(da pubblicare in tabelle)
Informazioni ambientali
Pianificazione e governo del territorio
Art. 39, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Relazione sullo stato dell'ambiente del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio
Relazione sullo stato dell'ambiente redatta dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area
Amministrativa Luca Magri
Art. 42, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
Provvedimenti adottati concernenti gli interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente, con l'indicazione espressa delle norme di legge eventualmente derogate e dei motivi della deroga, nonché con l'indicazione di eventuali atti amministrativi o giurisdizionali intervenuti
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Art. 42, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
Termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area Responsabili di ServizioArt. 42, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
Costo previsto degli interventi e costo effettivo sostenuto dall'amministrazioneTempestivo e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Art. 42, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
Particolari forme di partecipazione degli interessati ai procedimenti di adozione dei provvedimenti straordinari
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Piano triennale di prevenzione della corruzione
Piano triennale di prevenzione della corruzioneAnnuale e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Segretario
Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Art. 43, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Responsabile della prevenzione della corruzione
Responsabile della prevenzione della corruzioneAnnuale e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
delib. CiVIT n. 105/2010 e 2/2012
Responsabile della trasparenzaResponsabile della trasparenza (laddove diiverso dal Responsabile della prevenzione della corruzione)
Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità
Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità (laddove adottati)
Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Art. 1, c. 14, l. n. 190/2012
Relazione del responsabile della corruzione
Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta (entro il 15 dicembre di ogni anno)
Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Segretario
Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Art. 1, c. 3, l. n. 190/2012
Atti di adeguamento a provvedimenti CiVIT
Atti adottati in ottemperanza a provvedimenti della CiVIT in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione
Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Art. 18, c. 5, d.lgs. n. 39/2013
Atti di accertamento delle violazioni
Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013Annuale e per 5 anni
(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Segretario
Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Art. 5, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Nome del Responsabile della trasparenza cui è presentata la richiesta di accesso civico, nonchè modalità per l'esercizio di tale diritto, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Accesso civico
Interventi straordinari e di emergenza
(da pubblicare in tabelle)
Altri contenuti - Accesso
Altri contenuti - Corruzione
Interventi straordinari e di emergenza
Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)
Denominazione sotto-sezione 2 livello
(Tipologie di dati)
Riferimento normativo
Denominazione del singolo obbligo
Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata
pubblicazioneResponsabile di Area Referente
ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI
Art. 5, c. 4, d.lgs. n. 33/2013
Nome del titolare del potere sostitutivo, attivabile nei casi di ritardo o mancata risposta, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale
Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)
Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia
Art. 52, c. 1, d.lgs. 82/2005
RegolamentiRegolamenti che disciplinano l'esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo dei dati
Annuale e per 5 anni
Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Art. 52, c. 1, d.lgs. 82/2005
Catalogo di dati, metadati e banche dati
Catalogo dei dati, dei metadati e delle relative banche dati in possesso delle amministrazioni
Annuale e per 5 anni Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Art. 9, c. 7, d.l. n. 179/2012
Obiettivi di accessibilità
(da pubblicare secondo le indicazioni contenute nella circolare dell'Agenzia per l'Italia digitale n. 61/2013)
Obiettivi di accessibilità dei soggetti disabili agli strumenti informatici per l'anno corrente (entro il 31 marzo di ogni anno)
Annuale e per 5 anni
Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Art. 63, cc. 3-bis e 3-quater, d.lgs. n. 82/2005
Provvedimenti per uso dei servizi in rete
Elenco dei provvedimenti adottati per consentire l'utilizzo di servizi in rete, anche a mezzo di intermediari abilitati, per la presentazione telematica da parte di cittadini e imprese di denunce, istanze e atti e garanzie fideiussorie, per l'esecuzione di versamenti fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, per la richiesta di attestazioni e certificazioni, nonchè dei termini e modalità di utilizzo dei servizi e dei canali telematici e della posta elettronica (l'obbligo di pubblicazione dovrà essere adempiuto almeno 60 giorni prima della data del 1 gennaio 2014, ossia entro il 1 novembre 2013)
Annuale e per 5 anni
Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Altri contenuti - Dati ulteriori
Art. 4, c. 3, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 9, lett. f), l. n. 190/2012
Dati ulteriori
(NB: nel caso di pubblicazione di dati non previsti da norme di legge si deve procedere alla anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti, in virtù di quanto disposto dall'art. 4, c. 3, del d.lgs. n. 33/2013)
Dati, informazioni e documenti ulteriori che le pubbliche amministrazioni non hanno l'obbligo di pubblicare ai sensi della normativa vigente e che non sono riconducibili alle sottosezioni indicate
Responsabili di Area Responsabili di Servizio
Accesso civicoAltri contenuti - Accesso
civico
Altri contenuti - Accessibilità e Catalogo
di dati, metadati e banche dati
COMUNE DI CREVALCOREProvincia di Bologna
AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016/2018
Proposta di deliberazione G.C. ad oggetto:
Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell'art. 49 del T.U. - D. Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267, in quanto la proposta che precede è conforme alle norme legislative e tecniche che regolamentano la materia.
PARERE DI REGOLARITA' TECNICA
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Crevalcore, 29.01.2016 IL RESPONSABILE DELL'AREA
F.to dott.ssa Lucia RONSIVALLE
Si esprime parere favorevole in riguardo alla regolarità contabile di cui sopra, parere espresso ai sensi dell'art. 49, del T.U. - D. Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267.
PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE E COPERTURA FINANZIARIA
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
IL RESPONSABILE AREA FINANZIARIACrevalcore, 29.01.2016
F.to Dott. Pietro PARISI
Redatto il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE
F.to Claudio Broglia F.to Dott.ssa Lucia Ronsivalle
ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE
IL FUNZIONARIO INCARICATO
Crevalcore, 04/04/2016
F.to Annamaria Berveglieri
Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio on line del Comune in data 04/04/2016 ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi (art. 124 del D.Lgs. 267/2000).
Trasmesso in elenco ai Capigruppo Consiliari (art. 125 D.Lgs. 267/2000) in data 04/04/2016.
ESECUTIVITA'
[ ] Per decorrenza dei termini ai sensi dell'art. 134, comma 3°, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
[X] Ai sensi dell'art. 134, comma 4°, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
Crevalcore, lì 29/01/2016
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to Dott.ssa Lucia Ronsivalle
La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 29/01/2016.
Copia conforme all'originale.
IL FUNZIONARIO INCARICATO
Crevalcore, lì __________________