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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 11 · Questa Amministrazione, con deliberazione di Giunta...

Date post: 08-Aug-2020
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Copia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 11 Data Seduta 29/01/2016 Repubblica Italiana COMUNE DI CREVALCORE Provincia di Bologna AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016/2018 OGGETTO: L'anno duemilasedici, addì ventinove del mese di gennaio alle ore 19:00, presso la Residenza Comunale, convocata a cura del Vice Sindaco, dott.ssa Roveri Maria Pia, si è riunita la Giunta Comunale con l'intervento dei Signori: Cognome e Nome Qualifica Firma Presenze SI Sindaco BROGLIA Claudio SI Assessore ROVERI Maria Pia SI Assessore MARTELLI Marco SI Assessore TAMBURELLA Giuseppe SI Assessore NANNETTI Mariarosa SI Assessore LODI Caterina PRESENTI: 6 ASSENTI: 0 Partecipa all'adunanza il Segretario Generale dott.ssa Lucia Ronsivalle. Il Presidente, Claudio Broglia, riconosciuta legale l'adunanza ai sensi delle disposizioni vigenti, dichiara aperta la seduta ad invita la Giunta Comunale a prendere in esame l'oggetto indicato.
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Copia

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 11Data Seduta 29/01/2016

Repubblica ItalianaCOMUNE DI CREVALCORE

Provincia di Bologna

AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016/2018

OGGETTO:

L'anno duemilasedici, addì ventinove del mese di gennaio alle ore 19:00, presso la Residenza Comunale, convocata a cura del Vice Sindaco, dott.ssa Roveri Maria Pia, si è riunita la Giunta Comunale con l'intervento dei Signori:

Cognome e Nome Qualifica Firma Presenze

SISindacoBROGLIA Claudio

SIAssessoreROVERI Maria Pia

SIAssessoreMARTELLI Marco

SIAssessoreTAMBURELLA Giuseppe

SIAssessoreNANNETTI Mariarosa

SIAssessoreLODI Caterina

PRESENTI: 6 ASSENTI: 0

Partecipa all'adunanza il Segretario Generale dott.ssa Lucia Ronsivalle.

Il Presidente, Claudio Broglia, riconosciuta legale l'adunanza ai sensi delle disposizioni vigenti, dichiara aperta la seduta ad invita la Giunta Comunale a prendere in esame l'oggetto indicato.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 11 DEL 29/01/2016 OGGETTO: AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA

CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E

L'INTEGRITA' 2016/2018

La Giunta Comunale

Premesso che: - con deliberazione n. 72 dell'11 settembre 2013 la CIVIT ha approvato il Piano

Nazionale Anticorruzione (PNA) predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica sulla base delle linee di indirizzo adottate da un Comitato interministeriale, con l'obiettivo di definire un quadro strategico complessivo per la prevenzione e il contrasto alla corruzione nel settore pubblico in base all'art. 1, comma 9 della legge n. 190 del 28 novembre 2012;

- sulla base delle indicazioni presenti in detto Piano, a livello decentrato ogni Amministrazione Pubblica definisce un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.C.P.) che effettua l'analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione e indica gli interventi organizzativi volti a prevenirli;

- con Provvedimento Sindacale n.7 del 27/09/2013 e n.17 del 19/12/2014 di conferma, è stato nominato, ai sensi dell'art.1, comma 7 e segg. della L.190/2013, Responsabile della prevenzione della Corruzione del Comune di Crevalcore il Segretario Generale pro tempore Dott.ssa Lucia Ronsivalle;

- con Provvedimento Sindacale n. 8 del 27/09/2013 e n. 18 del 19/12/2014 di conferma è stato nominato, ai sensi dell'art.43 del D.Lgs. 33/2013, Responsabile della Trasparenza del Comune di Crevalcore il Segretario Generale pro tempore Dott.ssa Lucia Ronsivalle;

- con propria deliberazione n.10 del 31/01/2014 è stato approvato il primo Piano Triennale di Prevenzione della corruzione per il periodo 2014-2016, integrato dal primo Programma della Trasparenza ed Integrità 2014/2016 quale sezione separata del P.T.C.P.;

- con propria deliberazione n.11 del 30/01/2015 è stato approvato l'aggiornamento al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015/2017 nonché l'aggiornamento al Programma della Trasparenza ed Integrità 2015/2017;

Visto l'aggiornamento 2015 al Piano Nazionale di prevenzione della corruzione,

approvato con determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015 dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC);

Ritenuto di aggiornare per il triennio 2016/2018 il Piano Triennale di Prevenzione

della Corruzione per adeguarlo alle previsioni e ai criteri del PNA, come aggiornato con determinazione n. 12/2015, oltre che alle risultanze dell'attività di monitoraggio e alle relazioni trasmesse dai Responsabili di Area, al Responsabile della Prevenzione della Corruzione;

Rilevato che rientra tra i compiti del Responsabile della prevenzione della corruzione

provvedere all’adeguamento al Piano Nazionale Anticorruzione, proponendo le modifiche; Visto il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione (2016-2018), allegato al

presente atto quale parte integrante e sostanziale, adeguato al P.N.A. così come proposto

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 11 DEL 29/01/2016 dal Responsabile della prevenzione della corruzione contenete, come apposita sezione separata, il Programma Triennale Trasparenza aggiornato;

Ravvisata la propria competenza all’adozione del Piano di prevenzione della

corruzione ai sensi dell’art. 49 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e dell’art. 10, comma 2, del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 e ritenuto, conseguentemente, di procedere all’approvazione del Piano medesimo; Visti: - il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n 267, nonché le vigenti disposizioni di legge ad

esso compatibili; - la Legge n. 190 de 28 novembre 2012 "Disposizioni per la prevenzione e la

repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione";

Acquisito il parere favorevole, espresso dal Segretario Generale Dott.ssa Lucia Ronsivalle, in ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/00;

Con voti favorevoli all’unanimità, espressi per alzata di mano;

Delibera

1) Di approvare, secondo quanto in premessa enunciato, il Piano Triennale di Prevenzione

della Corruzione 2016/2018 come da allegato A) alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale, unitamente alla mappatura dei rischi con le azioni correttive, tempi e responsabilità;

2) Di approvare il Programma Triennale per la Trasparenza ed l'Integrità 2016-2018

unitamente alla griglia contenente l'elenco degli obblighi di pubblicazione vigente aggiornata facente parte del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione;

3) Di pubblicare il Piano di prevenzione della corruzione nonché il Programma Triennale

per la Trasparenza e l’Integrità permanentemente sul sito web istituzionale dell’Ente, nell'apposita sezione Amministrazione Trasparente.

Con separata unanime votazione la presente deliberazione viene dichiarata

immediatamente eseguibile, per ragioni d’urgenza ai sensi dell’art. 134, 4° comma del Decreto Legislativo 267/2000.

RL/ba/Allegati

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OGGETTO: AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016/2018

Comune di Crevalcore

(Provincia di Bologna)

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA

CORRUZIONE

2016-2018

Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 31/01/2014

Aggiornato con deliberazione della Giunta Comunale n. 11 del 31/01/2015 Aggiornato con deliberazione della Giunta Comunale n. 11 del 29/01/2016

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INDICE

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018

(in applicazione della L. 190/2012) ART. 1 – PREMESSA.......................................................................................................... 4

ART. 2. ANALISI DEL CONTESTO ...................................................................................... 5

ART.2.1 CONTESTO ESTERNO ......................................................................................................................... 5 ART. 2.2 CONTESTO INTERNO ...................................................................................................................... 10 ORGANIGRAMMA ........................................................................................................................................... 11

ART. 3 - SOGGETTI INTERNI ED ESTERNI ALL'ENTE COINVOLTI NEL PIANO DI

PREVENZIONE ................................................................................................................ 13

3.1 - Soggetti interni...................................................................................................................................... 13 3.2 Soggetti esterni....................................................................................................................................... 14

ART. 4 - OBIETTIVO E OGGETTO DEL PIANO.................................................................. 15

ART. 5 - MECCANISMI DI FORMAZIONE, ATTUAZIONE E CONTROLLO DELLE DECISIONI

IDONEI A PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE ..................................................... 16

ART. 6 - OBBLIGHI D’INFORMAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA NEI CONFRONTI

DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE .................................. 17

ART 7. AGGIORNAMENTI AL PIANO ............................................................................. 18

TRIENNIO 2014/2016 ................................................................................................................................... 18 TRIENNIO 2015/2017 ................................................................................................................................... 18 TRIENNIO 2016/2018 ................................................................................................................................... 18

ART. 8 - SENSIBILIZZAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA E CONDIVISIONE

DELL’APPROCCIO ........................................................................................................... 19

ART. 9 - MAPPATURA DEI PROCESSI E GESTIONE DEL RISCHIO................................... 19

ART.10 - ATTIVITA’ DI FORMAZIONE............................................................................. 20

ART.11 – ROTAZIONE DEL PERSONALE.......................................................................... 20

ART.12 - MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE E CONTROLLO DI CARATTERE

GENERALE ...................................................................................................................... 21

ART.13 - TUTELA DEL DIPENDENTE CHE EFFETTUA SEGNALAZIONI DI ILLECITO......... 22

Allegato A) - Mappatura dei Rischi - PTCP 2016-2018 ................................................... 23

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ DEL COMUNE DI

CREVALCORE.................................................................................................................. 59

1. INTRODUZIONE ......................................................................................................................................... 60 2. PRINCIPI E MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE ON LINE DEI DATI ............................................................. 60 3. ORGANIZZAZIONE DELLA TRASPARENZA................................................................................................. 62

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3.1 Responsabile per la trasparenza.............................................................................................................. 62 3.2 Struttura operativa ....................................................................................................................................... 62 3.3 Referenti della trasparenza ....................................................................................................................... 62 3.4 Il Nucleo di valutazione sovra comunale.............................................................................................. 63

4. STRUTTURA DEL PROGRAMMA.................................................................................................................. 63

4.1 Analisi dell’esistente .................................................................................................................................... 63 4.2. Iniziative da avviare nel triennio 2016-2018 .................................................................................... 63 4.3 AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA............................... 64 4.4. AZIONI PER GARANTIRE E PROMUOVERE L’IMMAGINE, LA TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE ................................................................................................................................................. 64 4.5.MONITORAGGIO, CONTROLLI E SANZIONI ........................................................................................ 64

5. COLLEGAMENTO AL PIANO DELLA PERFORMANCE E AL SISTEMA DI VALUTAZIONE............................. 64

ALLEGATO 1) ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI ......................... 65

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Comune di Crevalcore (Provincia di Bologna)

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (2016-2018) ART. 1 – PREMESSA

La normativa è volta a combattere i fenomeni di corruzione nella P.A. prevedendo una serie di specifiche misure di prevenzione che ricadono in modo notevole e incisivo sull’organizzazione e sui rapporti di lavoro di tutte le Amministrazioni Pubbliche e degli Enti Territoriali.

I temi della trasparenza e dell’integrità dei comportamenti nella Pubblica Amministrazione appaiono sempre più urgenti, anche in relazione alle richieste della comunità internazionale (OCSE, Consiglio d’Europa, ecc.). La Legge n. 190 del 6 novembre 2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione) ha imposto che anche i Comuni si dotino di Piani di prevenzione della corruzione, strumenti atti a dimostrare come l’Ente si sia organizzato per prevenire eventuali comportamenti non corretti da parte dei propri dipendenti. Tale intervento legislativo costituisce segnale forte di attenzione del Legislatore ai temi dell’integrità e della trasparenza dell’azione amministrativa a tutti i livelli, come presupposto per un corretto utilizzo delle pubbliche risorse. Successivamente è entrato in vigore il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 con il quale si sono riordinati gli obblighi di pubblicità e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, cui ha fatto seguito, sempre come costola della Legge Anticorruzione, il Decreto Legislativo n. 39/2013, finalizzato all’introduzione di griglie di incompatibilità e di inconferibilità negli incarichi "apicali" sia nelle Amministrazioni dello Stato che in quelle locali (Regioni, Province e Comuni), ma anche negli Enti di diritto privato che sono controllati da una Pubblica Amministrazione. Sono tutti passi sulla strada del rinnovamento della P.A. chiesto a gran voce da un’opinione pubblica sempre più cosciente della gravità e diffusione dei fenomeni “lato sensu” corruttivi nella P.A., che il Comune di Crevalcore vuole percorrere con serietà e pragmatismo, rifiutando di aderire a una logica di mero adempimento. Già il Decreto Legislativo n. 150/2009 e la CIVIT (ora Anac) con Delibera n. 105/2010 definivano con nettezza priorità e raggio d’azione, è stata poi la Legge n. 190/2012 ad

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imporre operativamente (art. 1 comma 5) a tutte le Pubbliche Amministrazioni di definire ed approvare: a. Un piano di prevenzione della corruzione che fornisca una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indichi gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; b. Procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Questa Amministrazione, con deliberazione di Giunta comunale n.10 del 31.01.2014, si è dotata del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, aggiornato con atto G.M. N.11 del 31/01/2015 . In adempimento alla normativa sopra richiamata si rende necessario provvedere ad aggiornare e modificare alcune parti del presente Piano al fine di adeguarlo alle necessità sopraggiunte in corso d’anno e alle indicazioni integrative contenute nella determinazione ANAC n.12 del 28/12/2015. Detto atto si prefigge l'obiettivo di costituire un supporto operativo per le Pubbliche Amministrazioni in quanto, nel rilevare una serie di criticità riscontrate nei PTCP esaminati,evidenzia le misure necessarie per migliorare l'efficacia complessiva della strategia anticorruzione a livello locale. Il presente Piano triennale di prevenzione della corruzione contiene, in relazione alle prescrizioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione, sia l’analisi del livello di rischio delle attività svolte, che un sistema di misure, procedure e i controlli tesi a prevenire situazioni lesive per la trasparenza e l’integrità delle azioni e dei comportamenti del personale.

E’ stato approvato, altresì, il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, 2014/2016 aggiornato con atto G.M. N.11 del 31/01/2015 che si pone come una sezione del presente Piano di Prevenzione della Corruzione, si coordina e armonizza con lo stesso in un equilibrio dinamico attraverso successivi interventi di monitoraggio e aggiornamento, tenendo conto dei contenuti del Decreto Legislativo n. 33/2013. ART. 2. ANALISI DEL CONTESTO L’Autorità nazionale anticorruzione ha decretato che la prima e indispensabile fase del processo di gestione del rischio è quella relativa all'analisi del contesto, attraverso la quale ottenere le informazioni necessarie a comprendere come il rischio corruttivo possa verificarsi all'interno dell'amministrazione per via delle specificità dell'ambiente in cui essa opera in termini di strutture territoriali e di dinamiche sociali, economiche e culturali, o per via delle caratteristiche organizzative interne (ANAC determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015). ART.2.1 CONTESTO ESTERNO L'analisi del contesto esterno è stata svolta attraverso lo studio e la disamina dei dati contenuti nella “Relazione sull’attività delle forze di polizia, sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata” trasmessa dal Ministro Alfano alla Presidenza della Camera dei deputati il 25 febbraio 2015, disponibile alla pagina web: http://www.camera.it/leg17/494?idLegislatura=17&categoria=038&tipologiaDoc=elenco_categoria

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Per la Provincia di Bologna, risulta tra l'altro quanto segue:

Nella Provincia non si evidenzia la presenza di strutture criminali in grado di esercitare forme pervasive di controllo del territorio né si registra un effettivo radicamento delle organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche in virtù della solidità del contesto sociale ed economico che ha sinora impedito il formarsi di fasce estese di emarginazione e di disagio sociale nella popolazione. Tuttavia, i settori economici legati alle attività finanziarie, immobiliari nonché relativi alla acquisizione ed alla gestione di attività commerciali di vario genere, anche attraverso il rilevamento di aziende in stato di crisi, sono oggetto di interesse da parte della criminalità organizzata. Si rileva, pertanto, l’operatività di soggetti criminali riconducibili a contesti associativi calabresi e siciliani (attivi nella gestione di imprese operanti nel settore edile e delle scommesse clandestine) nonché insediamenti di pregiudicati di origine campana e pugliese. "OMISSIS" Il traffico di sostanze stupefacenti continua ad essere l ’attività tradizionale della ‘Ndrangheta nella provincia di Bologna sia per il mercato locale che per il traffico internazionale. Per quest’ultima attività, numerose risultanze investigative hanno dimostrato come l’organizzazione criminale - avvalendosi di familiari e collaboratori dimoranti in Bologna, in Calabria ed all’estero - sia in grado di importare direttamente ingenti quantitativi di cocaina dal sud America. Si conferma la presenza di soggetti contigui o affiliati a clan camorristici. Tra questi si sono evidenziati taluni elementi riconducibili a clan dei Casalesi, attivi prevalentemente nel riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, nel gioco d’azzardo, nelle scommesse clandestine, nelle estorsioni esercitate nei confronti di imprenditori edili provenienti dalla medesima area geografica e del luogo. "OMISSIS" La presenza di soggetti pugliesi è accertata nell’ambito di indagini concernenti il traffico di sostanze stupefacenti - soprattutto a ll’interno di locali notturni e ristoranti - nel supporto logistico ai latitanti e nel reimpiego di capitali illeciti. La criminalità diffusa è caratterizzata principalmente dalla consumazione di rapine ad istituti bancari, uffici postali e furgoni portavalori che, oltre all’operatività di bande locali, spesso vedono il coinvolgimento di soggetti siciliani, calabresi e campani, generalizzati come i “ pendolari delle rapine”. La presenza dell’aeroporto favorisce il transito ed il traffico, anche a carattere internazionale, della droga (soprattutto hashish, cocaina ed eroina). Il settore illecito legato al traffico ed allo spaccio è prevalentemente gestito da soggetti nordafricani, albanesi, nigeriani e pakistani, anche in collegamento con italiani. Anche a causa del persistere della crisi economica, nel 2013 si è registrato un ulteriore incremento dei reati. In particolare sono aumentati le rapine in abitazione, le rapine in

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pubblica via, le estorsioni, i furti con destrezza, i furti in abitazione, le ricettazioni e le sostanze stupefacenti. La criminalità straniera continua ad essere piuttosto frammentata e non esercita un vero e proprio controllo del territorio, anche se i vari mercati illegali appaiono fortemente “ etnicizzati”. Nel 2013 le segnalazioni riferite a cittadini stranieri sono state 9.110 ed hanno inciso per il 47,32% sul totale delle segnalazioni riferite a persone denunciate e/o arrestate. Nei reati inerenti gli omicidi, i tentati omicidi, le violenze sessuali, i furti, gli stupefacenti e lo sfruttamento della prostituzione gli stranieri fanno registrare un’incidenza sul numero totale delle persone denunciante o arrestate superiore al 50%. Sul territorio della provincia sono presenti cittadini di origine albanese, maghrebina, nigeriana, colombiana e slava dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tali gruppi agiscono autonomamente o, talvolta, in associazione con altri gruppi stranieri e/o con elementi di nazionalità italiana.

Nello spaccio di sostanze stupefacenti, si registra l’operatività di soggetti di nazionalità iraniana, così come dimostrato dall’operazione “Darvish 2012", che ha consentito la disarticolazione di un gruppo criminale dedito al traffico ed allo spaccio di oppio grezzo. Nel favoreggiamento e nello sfruttamento della prostituzione - spesso accompagnata dalla riduzione in schiavitù anche di minorenni - è rilevante l ’operatività di organizzazioni composte prevalentemente da soggetti di provenienza balcanica, centro africana o dell’Europa orientale. Talune donne, peraltro, sono pervenute a veri e propri “ accordi” con i connazionali che ne controllano il meretricio, ai fin i della spartizione del ricavato della prostituzione, con conseguente forte contrazione del numero delle denunce di sfruttamento. Nondimeno si sono concluse diverse attività investigative che hanno registrato il coinvolgimento di cittadini romeni, spesso coadiuvati da correi albanesi nella gestione e nel controllo del singolo tratto di strada destinato al meretricio e nella soluzione dei conflitti sorti con altri gruppi criminali. In crescente ascesa è il fenomeno della prostituzione cinese che si è “ aperta” ad una clientela esterna. Il fenomeno è caratterizzato da una gestione dell’attività da parte di donne cinesi, spesso ex prostitute dimoranti in abitazioni non sempre diverse dalle abitazioni ove viene esercitato il meretricio. Sempre in riferimento alle presenze cinesi, la relativa comunità risulta coinvolta principalmente nel lavoro sommerso. Nello spaccio al minuto di eroina e cocaina si è rilevata la presenza costante di pusher di nazionalità tunisina (per l’eroina), e marocchina (per la cocaina) operanti nelle zone del centro di Bologna e nelle vie periferiche. "OMISSIS" Si rileva, inoltre, la presenza di cittadini moldavi dediti al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Nel settore dell’immigrazione clandestina si evidenzia l’operazione “International Pizza Travel”, che ha permesso di disarticolare un sodalizio criminoso composto prevalentemente

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da cittadini pakistani che, previa corresponsione di somme di denaro, curava il reclutamento dei migranti in Pakistan, il viaggio in Italia, la sistemazione alloggiativa a Bologna, nonché il loro impiego anche in nero presso attività di ristorazione. In relazione al Comune di Crevalcore sono disponibili ulteriori dati trasmessi dalla Prefettura di Bologna in data 27/04/2015 relativi ai dati statistici sull'andamento dei reati aggiornati al 17/04/2015 e riferiti sia al territorio dell'Unione Terred'acqua cui fa parte il Comune di Crevalcore, che i dati relativi al Comune stesso.

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Si ritiene utile evidenziare che la sicurezza e’ sempre stato considerato per il territorio un bene primario dei cittadini da garantire e in merito si richiamano le intese positivamente sperimentate nel territorio provinciale come il “Patto per Bologna sicura” siglato nel 2007 tra

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il Prefetto e il Sindaco di Bologna e rinnovato nel 2015 i cui ambiti di intervento sono: l'integrazione delle informazioni sugli immobili occupati; la lotta al commercio abusivo; il contrasto all''uso di sostanze psicoattive, soprattutto alla guida; la prevenzione ad atti di violenza su donne e minori; il contrasto a livello metropolitano della prostituzione; il potenziamento del sistema di videosorveglianza; l'aggiornamento professionale degli operatori per nuove esigenze, ad esempio la lotta alla ludopatia. Il Comune di Crevalcore e’ inserito dal 1 gennaio 2015 nella Città Metropolitana di Bologna, grande innovazione istituzionale, in cui si trovano tutti gli Enti Locali del territorio della ex Provincia sotto un unico Ente e con forti potenzialità in campo sociale ed economico. Nel quadro delle nuove funzioni di coordinamento delle politiche di sviluppo economico e sociale del territorio che la legge le affida, la Città Metropolitana ha approvato il 29/04/2015 il Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo economico e sociale, accordo quadro che definisce le strategie che il territorio metropolitano intende condividere con la Regione Emilia-Romagna, con il comune obiettivo di rendere il territorio regionale competitivo ed attrattivo con un forte impatto anche a livello nazionale ed europeo. Gli ambiti di intervento del Patto sono: • Valorizzazione degli accordi territoriali per garantire la legalità, la gestione delle crisi aziendali, il sostegno del reddito e la coesione sociale • Rilancio e innovazione del sistema produttivo • Innovazione sociale • Promozione dell'occupazione Qualificazione/riqualificazione del capitale umano. Nell’ambito di detto Patto si intende procedere alla messa a punto di un protocollo appalti a livello metropolitano che valorizzando le buone pratiche sperimentate in questi anni dagli enti locali del territorio, sia in grado di coniugare i principi di legalità e di lotta alle infiltrazioni mafiose, la coesione sociale del territorio e la finalità del mantenimento della situazione occupazionale. ART. 2.2 CONTESTO INTERNO La struttura organizzativa del Comune di Crevalcore, così come individuato nell'organigramma riportato di seguito, comprende cinque Aree: 1. Area Amministrativa 2. Area Tecnica 3. Area Servizi alla Persona 4. Area Finanziaria 5. Area dei Servizi Culturali “Paolo Borsellino” a loro volta suddivise in Servizi ed Uffici. A seguito della costituzione dell’Unione Terred’acqua tra i Comuni di Anzola dell'Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant'Agata Bolognese, a far data dal 01/09/2012, sono state trasferite all’Unione le seguenti funzioni e servizi (e relativo personale laddove esiste): Servizio informatico, Corpo di Polizia Municipale, Servizio personale, Servizio catasto, Servizio Protezione civile, Ufficio di piano sociale, Servizio museale, Attività di solidarietà internazionale, Cooperazione decentrata e promozione di politiche di pace, Celebrazioni per le festività e le ricorrenze civili. A decorrere dal 1 gennaio 2013 , i dipendenti comunali addetti a detti servizi sono stati trasferiti

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definitivamente per mobilità le funzioni ed attività afferenti il Corpo Intercomunale di Polizia Municipale e Protezione Civile, il Servizio Unico del Personale, il Servizio Unico Informatico, l’Ufficio di Piano distrettuale, i cui responsabili, ai fini del contenimento dei costi, sono stati incardinati nella struttura comunale di riferimento per le attività residue. Nel modello organizzativo si prende atto delle funzioni attribuite al Segretario Generale dalla normativa vigente in materia di prevenzione della corruzione, della trasparenza e controlli interni, senza risorse aggiuntive o servizi dedicati. L’attuale organigramma approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 95 del 22/10/2015 e’ il seguente:

ORGANIGRAMMA

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ART. 3 - SOGGETTI INTERNI ED ESTERNI ALL'ENTE COINVOLTI NEL PIANO DI PREVENZIONE 3.1 - Soggetti interni Il Piano Nazionale Anticorruzione individua i seguenti soggetti, all’interno di ogni Pubblica Amministrazione, come coinvolti direttamente nelle attività di prevenzione della Corruzione:

L'Autorità di indirizzo politico:

- Il Sindaco che, ai sensi dell’art. 1, comma 7 della Legge 190/2012, designa il Responsabile della prevenzione della corruzione;

- la Giunta che adotta il Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e i suoi aggiornamenti; ne prevede la comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica e, se del caso, alla regione interessata (art. 1, commi 8 e 60, della L. n. 190); adotta tutti gli atti di indirizzo di carattere generale, che siano direttamente o indirettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione;

Il Responsabile della prevenzione: - svolge i compiti indicati nella circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 1

del 2013 e i compiti di vigilanza sul rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità (art. 1 L. n. 190 del 2013; art. 15 D.Lgs. n. 39 del 2013);

- elabora la relazione annuale sull’attività svolta e ne assicura la pubblicazione (art. 1,

comma 14, del 2012); - coincide, di norma, con il Responsabile della trasparenza e ne svolge

conseguentemente le funzioni (art. 43 D.Lgs. n. 33 del 2013).

Negli Enti locali è, di norma, individuato nel Segretario Generale dell’Ente; il Comune di Crevalcore ha individuato il Segretario Generale, con Decreto del Sindaco n. 17 del 19/12/2014; I Referenti per la prevenzione individuati nei Responsabili di Area, i quali, nella struttura organizzativa di competenza:

1. svolgono attività informativa nei confronti del Responsabile della Prevenzione e di costante monitoraggio sull’attività svolta dal personale assegnato agli uffici di riferimento;

2. svolgono attività informativa nei confronti dell’attività giudiziaria;

3. partecipano al processo di gestione del rischio con l’obbligo di collaborazione attiva e corresponsabilità nella promozione ed adozione di tutte le misure atte a garantire l’integrità dei comportamenti individuali nell’organizzazione;

4. assicurano l’osservanza del Codice di comportamento e l’attuazione delle misure di prevenzione programmate nel PTPC;

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5. adottano le misure gestionali finalizzate alla gestione del rischio di corruzione (avvio del procedimento disciplinare, sospensione del personale, individuazione del personale da inserire nel piano della formazione);

6. supportano il Responsabile anticorruzione, anche nelle materie dei controlli interni e

della trasparenza, improntando la propria azione alla reciproca e sinergica integrazione, nel perseguimento dei comuni obiettivi di legalità, efficacia ed efficienza.

Il Nucleo di Valutazione (N.V.) (gestito in forma associata): - partecipa al processo di gestione del rischio (Allegato 1 P.N.A.); - considera i rischi e le azioni inerenti la prevenzione della corruzione nello svolgimento

dei compiti attribuiti; - svolge compiti propri connessi all’attività anticorruzione nel settore della trasparenza

amministrativa (artt. 43 e 44 D.Lgs. n. 33 del 2013);

- esprime parere obbligatorio sul Codice di comportamento adottato da ciascuna Amministrazione (art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165 del 2001) e ne verifica annualmente l’applicazione;

L’Ufficio Procedimenti Disciplinari (U.P.D.) (gestito in forma associata): - svolge i procedimenti disciplinari nell’ambito della propria competenza (art. 55 bis

D.Lgs. n. 165 del 2001); - provvede alle comunicazioni obbligatorie nei confronti dell’autorità giudiziaria (art. 20

D.P.R. n. 3 del 1957; art.1, comma 3, L. n. 20 del 1994; art. 331 C.P.P.); - verifica l’applicazione del Codice di comportamento, fornendo i relativi pareri e ne

propone l’aggiornamento. I Dipendenti ed i Collaboratori a qualsiasi titolo dell’Amministrazione sono tenuti ad osservare le misure contenute nel Piano Triennale di Prevenzione della corruzione, a segnalare situazioni di illecito al proprio Referente, al Responsabile della Prevenzione o all’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari e segnalare tempestivamente casi di personale conflitto di interessi.

3.2 Soggetti esterni I cittadini, le imprese e i portatori di interesse diffuso sono coinvolti dall’Ente nell’ambito della predisposizione e dell’aggiornamento del P.T.P.C.. Gli stessi possono,altresì, rivolgersi ai soggetti preposti per ogni segnalazione inerente il funzionamento dell’Ente. A tal fine in data 15/12/2015 è stato pubblicato sul sito istituzionale apposito “Avviso pubblico - Procedura aperta per l'aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) e del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2016-2018”

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con il quale è stato richiesto a tutti i soggetti interessati di far pervenire entro il giorno 31/12/2015 eventuali proposte od osservazioni relative ai contenuti del P.T.P.C e de l P.T.T.I.

Il Piano viene pubblicato sul sito istituzionale, link dalla homepage “Amministrazione Trasparente” nella sezione “altri contenuti”, a tempo indeterminato. ART. 4 - OBIETTIVO E OGGETTO DEL PIANO Obiettivo del Piano è quello di prevenire il rischio della corruzione nell’attività amministrativa del Comune di Crevalcore con azioni di prevenzione e di contrasto della illegalità.

Il concetto di corruzione preso a riferimento dalla Legge 190/2012 ha un’accezione ampia: è comprensivo, infatti, delle varie situazioni in cui, nel corso dell’attività amministrativa, si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Le situazioni rilevanti sono più ampie della fattispecie penalistica (artt. 318, 319 e 319 ter del Codice penale), e sono tali da comprendere non solo l’intera gamma dei delitti contro la Pubblica Amministrazione disciplinati nel Titolo II, Capo I, del Codice penale, ma anche le situazioni di cui – a prescindere dalla rilevanza penale – venga in evidenza un malfunzionamento dell’Amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite, ovvero l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo, sia che tale azioni abbia successo sia nel caso in cui rimanga a livello di tentativo. Obiettivo è quindi quello di combattere la “cattiva amministrazione”, ovvero l’attività che non rispetta i parametri del “buon andamento” e “dell’imparzialità”, verificare la legittimità degli atti, e la legittimità dei comportamenti introducendo all’interno dell’Ente la “cultura della legalità”.

Il Piano realizza tale finalità attraverso:

a) l’individuazione delle attività del Comune di Crevalcore nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, come da allegato A);

b) la previsione, per le attività di cui alla lettera a), di meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni, idonei a prevenire il rischio di corruzione;

c) la previsione di obblighi di comunicazione nei confronti del Responsabile della Prevenzione della Corruzione chiamato a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Piano;

d) il monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti;

e) il monitoraggio dei rapporti tra l’amministrazione comunale ed i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione attraverso le seguenti azioni: verifica delle relazioni di parentela ed affinità tra i titolari, gli amministratori, i soci ed i dipendenti degli stessi soggetti ed i Responsabili di Area ed i dipendenti; acquisizione di apposita dichiarazione in merito unitamente a dichiarazione sulla insussistenza di procedimenti penali;

f) il monitoraggio dei rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che sono interessati all’erogazione di vantaggi economici di qualunque genere con verifica di eventuali rapporti di parentela ed affinità esistente;

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g) il monitoraggio periodico della attuazione delle misure previste dal PTPC attraverso report dei Responsabili di Area;

h) il monitoraggio periodico della attuazione del Programma Triennale della Trasparenza e dei dati pubblicati sul sito;

i) l’implementazione delle attività di verifica dei dipendenti con riferimento a:

� autorizzazioni allo svolgimento di incarichi;

� incompatibilità ed inconferibilità;

� monitoraggio di eventuali incarichi o attività di dipendenti cessati dal servizio.

l) informatizzazione dei procedimenti.

L’implementazione dell’informatizzazione dei procedimenti è finalizzata a rendere tracciabili tutte le attività dell’Amministrazione, a ridurre il rischio di “blocchi” non controllabili e ad evidenziare le responsabilità in ciascuna fase del procedimento.

m) il monitoraggio sul rispetto dei termini procedimentali attraverso il quale emergono eventuali omissioni o ritardi che possono essere sintomo di fenomeni corruttivi.

Il monitoraggio periodico dei tempi dei procedimenti è finalizzato ad accertare ed evidenziare eventuali anomalie e ad eliminarle tempestivamente. A tale scopo i Responsabili di Area effettuano un monitoraggio almeno semestrale sui procedimenti di competenza, attestando l’esito dei controlli da trasmettere al Responsabile della Prevenzione della Corruzione.

ART. 5 - MECCANISMI DI FORMAZIONE, ATTUAZIONE E CONTROLLO DELLE DECISIONI IDONEI A PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE Ai sensi dell’art. 1, comma 9, della L.190/2012, sono individuate le seguenti misure:

1. nei meccanismi di formazione delle decisioni: a) adeguare e monitorare costantemente la mappatura dei procedimenti e dei processi

amministrativi del Comune e il funzionigramma in modo dettagliato ed analitico per definire con chiarezza i ruoli e compiti di ogni Area e Servizio con l’attribuzione di ciascun procedimento o sub-procedimento ad un responsabile predeterminato o predeterminabile.

b) provvedere alla revisione dei procedimenti amministrativi di competenza dell’Ente per eliminare fasi inutili e ridurre i costi per famiglie ed imprese;

c) implementare la digitalizzazione dell’attività amministrativa in modo da migliorare la trasparenza e tracciabilità;

d) nella trattazione e nell’istruttoria degli atti: • rispettare l’ordine cronologico di protocollo dell’istanza; • rispettare il divieto di aggravio del procedimento anche attraverso acquisizione

d’ufficio di atti e documenti utili; e) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita

ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto più ampio è il margine di discrezionalità;

f) per facilitare i rapporti tra i cittadini e l'amministrazione, sul sito istituzionale vengono pubblicati i moduli di presentazione di istanze, richieste ed ogni altro atto di impulso del procedimento, con l'elenco degli atti da produrre e/o allegare all'istanza;

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g) nell’attività contrattuale: • assicurare la rotazione tra le imprese affidatarie dei contratti in economia; • individuare i professionisti attraverso procedure che assicurino il confronto

concorrenziale, ogni volta che la materia del conferimento lo renda possibile, motivando in ogni caso adeguatamente la scelta;

• attestare la congruità dei prezzi di acquisto di beni e servizi effettuati al di fuori del mercato elettronico della pubblica amministrazione ;

• attestare la congruità dei prezzi di acquisto, di cessione e/o acquisto di beni immobili o costituzione/cessione di diritti reali minori;

• controllare le ipotesi di incompatibilità ed inconferibilità di cui al D.Lgs. 39/2013 per quanto riguarda ciascuna Area di competenza;

• inserire nel testo dei provvedimenti frasi standard che attestino l’assenza di cause di inconferibilità o incompatibilità, acquisendo apposita dichiarazione dell’interessato;

• attestare nei provvedimenti l’assenza di professionalità interne h) nel provvedimento di conferimento degli incarichi di consulenza, studio e

ricerca a soggetti esterni: • dichiarare la carenza di professionalità interne; • attestare l’ assenza di cause di inconferibilità/incompatibilità e l'insussistenza di

situazioni ,anche potenziali, di conflitto di interesse. 2. nei meccanismi di attuazione delle decisioni:

• rilevare i tempi medi di conclusione dei procedimenti; • rilevare i tempi medi dei pagamenti in ottemperanza alla normativa vigente; • vigilare sull’esecuzione dei contratti di appalto di lavori, beni e servizi, ivi compresi i

contratti d’opera professionale e sull’esecuzione dei contratti per l’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, inclusi i contratti con le società in house;

• implementare l’accesso on line ai servizi dell’ente con la possibilità per il cittadino di monitorare lo stato di attuazione del procedimento che lo riguarda;

3. nei meccanismi di controllo delle decisioni:

• attuare il rispetto della distinzioni dei ruoli tra Responsabili di Area, e Servizio ed organi politici, (come definito dagli artt. 78, comma 1, 107 e 109 del TUEL);

• rispettare le procedure previste nel Regolamento comunale sul funzionamento dei controlli interni, approvato con deliberazione di Consiglio n. 23 del 28/2/2013;

• attuare quanto indicato all’art. 6; • monitorare i rapporti con i soggetti che contraggono con il Comune; • intensificare i controlli nei confronti dei soggetti aggiudicatari con controllo periodico

del DURC, certificazione antimafia, visura camerale e verifiche carichi pendenti. ART. 6 - OBBLIGHI D’INFORMAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA NEI CONFRONTI DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Al fine di dare concreta attuazione agli strumenti di prevenzione della corruzione, l’attività del Responsabile della Prevenzione della Corruzione è affiancata dall’attività dei Responsabili di Area cui sono affidati poteri propositivi e di controllo, sono attribuiti compiti di collaborazione, di monitoraggio e di azione diretta in materia di prevenzione della corruzione.

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Ciascun Responsabile, con riguardo ai procedimenti di competenza dell’Area cui è preposto, provvede a trasmettere ogni semestre al Responsabile della prevenzione della corruzione un report attestante il rispetto dei tempi di conclusione del procedimento e segnalando eventuali anomalie. ART 7. AGGIORNAMENTI AL PIANO TRIENNIO 2014/2016 La metodologia seguita nella predisposizione del PTPC 2014 – 2016 prevedeva l’esame delle aree di rischio individuate e le sottoaree indicate nell’allegato 2 del PNA mediante accorpamento per area e responsabilità. Il PTCP 2014-2016 era integrato dal Programma triennale per la trasparenza e l'integrità con individuati gli obblighi di pubblicazione,relativa tempistica e responsabilità. Nei tempi stabiliti da ANAC è stata pubblicata sul sito la Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione per l'anno 2014. TRIENNIO 2015/2017 Nell’aggiornamento 2015-2017 le aree di rischio, oltre a mantenere la suddivisione per area e responsabilità, sono state riallocate secondo la distinzione prevista dal PNA fra: - Area affidamento di lavori servizi e forniture ( trasversale a tutti i servizi dell'ente); - Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari privi di effetto economico diretto e immediato per il destinatario; - Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari con effetto economico diretto e immediato per il destinatario Il PTCP 2015-2017 era integrato dal Programma triennale per la trasparenza e l'integrità con individuati gli obblighi di pubblicazione,relativa tempistica e responsabilità. Nei tempi stabiliti da ANAC è stata pubblicata sul sito la Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione per l'anno 2015. TRIENNIO 2016/2018 Nel percorso di aggiornamento del Piano per il triennio 2016-2018 sono state tenute in considerazione tutte le indicazioni contenute nel Piano nazionale Anticorruzione e nella successiva determinazione ANAC N.12 del 28 ottobre 2015 sopra richiamata. Per la sua stesura si è mantenuta la metodologia di collaborazione con i Responsabili titolari di posizione organizzativa. Sono state prese in esame le aree di rischio individuate nell'allegato 1 del PNA ed è stata fatta una più attenta analisi dell'area contratti pubblici così come richiesto dall'aggiornamento al PNA. Area a rischio che è stata oggetto di analisi e mappatura già in fase di aggiornamento del piano 2015-2017 sotto la voce "Area affidamento di lavori,servizi e forniture". Si è proceduto alla rilevazione delle misure di contrasto (controlli specifici, particolari misure nell’organizzazione degli uffici e nella gestione del personale addetto, particolari misure di trasparenza sulle attività svolte) anche già adottate, oltre all’indicazione delle misure che, attualmente non presenti, si prevede di adottare in futuro. Si è in tal modo costruito un Piano che, valorizzando il percorso virtuoso già intrapreso dall’Amministrazione, mette a sistema quanto già positivamente sperimentato purché coerente con le finalità del Piano.

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Il PTCP 2016-2018 sarà collegato con il Piano esecutivo di gestione e il Piano della Performance ed è integrato dal :

• Programma triennale per la trasparenza e l'integrità triennio 2016-2018 con l'individuazione degli obblighi di pubblicazione,relativa tempistica e responsabilità che si pone come una sezione separata del presente Piano di prevenzione della corruzione, con il quale si coordina e armonizza.

• Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Crevalcore ART. 8 - SENSIBILIZZAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA E CONDIVISIONE DELL’APPROCCIO In coerenza con l’importanza della condivisione delle finalità e del metodo di costruzione del Piano, si è provveduto alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dei Responsabili di Area, definendo a tal fine che il Piano di prevenzione della corruzione avrebbe incluso non solo i procedimenti previsti dall’art. 1 comma 16 della L. 190 (autorizzazioni o concessioni; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi; concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera), ma l’analisi di tutte le attività del Comune che possono presentare rischi di integrità anche alla luce delle integrazioni contenute nella più volte citata determinazione ANAC n.12/2015 e di tutto ciò si è tenuto conto in fase di aggiornamento del Piano. ART. 9 - MAPPATURA DEI PROCESSI E GESTIONE DEL RISCHIO

Tenendo presente le Aree a rischio generali e specifiche, sono stati selezionati dai Responsabili i processi che, in funzione della situazione specifica del Comune, presentano possibili rischi per l’integrità, classificando tali rischi in relazione al grado di “pericolosità” ai fini delle norme anticorruzione.

In coerenza con quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 231/2001 e con le conclusioni della Commissione di Studio su trasparenza e corruzione (rapporto del 30 gennaio 2012), sono state attuate in tale selezione metodologie proprie del risk management (gestione del rischio) nella valutazione della priorità dei rischi, caratterizzando ogni processo in base ad un indice di rischio in grado di misurare il suo specifico livello di criticità.

L’approccio prevede che un rischio sia analizzato secondo due dimensioni:

1)la probabilità di accadimento, cioè la stima di quanto è probabile che il rischio si manifesti in quel processo, in relazione ad esempio alla presenza di discrezionalità, di fasi decisionali o di attività esterne a contatto con l’utente;

2)l’impatto dell’accadimento, cioè la stima dell’entità del danno – materiale o d’immagine – connesso all’eventualità che il rischio si concretizzi.

L’indice di rischio si ottiene moltiplicando tra loro queste due variabili (per ognuna delle quali si è stabilita convenzionalmente una scala quantitativa). Più è alto l’indice di rischio, pertanto, più è critico il processo dal punto di vista dell’accadimento di azioni o comportamenti non in linea con i principi di integrità e trasparenza. Per ognuno dei processi identificati come “critici” in relazione al proprio indice di rischio, è stato definito un piano di azioni che contempli almeno una azione per ogni rischio stimato come prevedibile (cioè con indice di rischio “alto” o “medio”, ma in alcuni casi anche

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“basso” ma meritevole di attenzione), progettando e sviluppando gli strumenti che rendano efficace tale azione o citando gli strumenti già in essere. Più specificatamente, per ogni azione prevista e non attualmente in essere, sono stati evidenziati la previsione dei tempi e le responsabilità attuative per la sua realizzazione e messa a regime . Tale strutturazione delle azioni e quantificazione dei risultati attesi rende possibile il monitoraggio periodico del Piano di prevenzione della corruzione, in relazione alle scadenze temporali e alle responsabilità delle azioni e dei sistemi di controllo messe in evidenza nel piano stesso. Attraverso l’attività di monitoraggio e valutazione dell’attuazione del Piano sarà possibile migliorare nel tempo la sua formalizzazione e la sua efficacia. Il Responsabile redigerà annualmente, nei tempi fissati dalla normativa, una relazione di rendicontazione sullo stato di attuazione del P.T.P.C. sulla base delle indicazioni fornite da ANAC. La mappatura dei rischi per singoli processi con l'individuazione delle responsabilità e delle azioni è allegata al presente piano quale allegato A). ART.10 - ATTIVITA’ DI FORMAZIONE La formazione dei dipendenti rappresenta una delle principali misure di prevenzione della corruzione nell’ambito lavorativo al fine di consolidare la consapevolezza del dipendente pubblico di dover operare attraverso modalità corrette, ispirate ai principi costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità dell’Amministrazione. Nell’anno 2015 sono stati realizzati interventi formativi per Direttori d’Area, Responsabili di Servizio dell’Ente e per i dipendenti, con il supporto di esperti in materia, in relazione ai procedimenti maggiormente a rischio corruzione e delle eventuali azioni correttive da porre in essere, nonché sulla trasparenza e sul Codice di Comportamento. L'Amministrazione programmerà anche per il triennio 2016/2018 un percorso formativo nell'ottica di:

• consolidare la consapevolezza dei propri dipendenti di dover operare attraverso modalità corrette ispirate ai principi costituzionali del buon andamento e dell'imparzialità dell'Amministrazione;

• perseguire l'integrità dei comportamenti e ridurre i rischi di corruzione; • individuare azioni idonee al contrasto di comportamenti scorretti; • migliorare l'analisi complessiva della mappatura dei processi ai fini della formulazione

di adeguate misure di prevenzione.

I soggetti che saranno chiamati a svolgere la formazione del personale dipendente saranno individuati tra esperti del settore. I contenuti della formazione verteranno sulle tematiche dell’etica pubblica, sugli appalti, sul procedimento amministrativo, sulla disciplina delle autorizzazioni e concessioni , sui principi di buona amministrazione, sulle finalità del wistleblowing, nonché sull'approfondimento delle tematiche riferite al Programma della trasparenza. ART.11 – ROTAZIONE DEL PERSONALE In considerazione dell'analisi dei rischi effettuata e delle caratteristiche dimensionali e funzionali dell'organizzazione dell’Ente, si reputa che l'applicazione del principio di rotazione delle risorse, così come previsto dalle norme vigenti, debba essere valutato di volta in volta

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con attenzione a non creare inefficienze organizzative e mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture. Si rileva che, allo stato attuale, non è realizzabile la rotazione del personale, sia con funzioni dirigenziali che di Responsabili di procedimento, non solo in considerazione della limitata dotazione organica, ma altresì perché l’Ente continua ad affrontare tutte le difficoltà gestionali ed operative conseguenti al sisma del Maggio 2012 che ha colpito il Comune di Crevalcore danneggiando in modo consistente l’intero patrimonio comunale. In conseguenza di ciò il Comune prosegue la delicata fase della ricostruzione che non consente, anche per l'infungibilità delle figure di riferimento, per il momento di provvedere alla rotazione. E' comunque in corso di valutazione una riorganizzazione dell'Area Amministrativa a seguito dell'aspettativa concessa al precedente responsabile. ART.12 - MISURE ORGANIZZATIVE DI PREVENZIONE E CONTROLLO DI CARATTERE GENERALE Si richiamano di seguito le misure organizzative di carattere generale attuate dall'Amministrazione in coerenza con quanto disposto dalla Legge 190/2012: a) Con deliberazione della Giunta Comunale n.11/2015 è stato approvato il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2015/2017 che si pone come una sezione separata del Piano di prevenzione della corruzione, con il quale si coordina e armonizza. Il Programma per la trasparenza è pubblicato sul sito web del Comune nella sezione “Amministrazione trasparente”, unitamente alla pubblicazione della nomina del Responsabile per la trasparenza e Responsabile anticorruzione. Tale programma si aggiorna e si allega come sezione separata del presente Piano. b) Il Piano si collega, con la programmazione strategica e operativa dell’Amministrazione definita nel Piano Esecutivo di Gestione e nel Piano della Performance attraverso obiettivi e azioni negli stessi previsti. c) Il sistema dei controlli interni, avviato dall'Ente a seguito dell'approvazione, con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del 28/02/2013 del Regolamento sui controlli interni che tiene conto anche dei principi previsti nel PTCP . La responsabilità del sistema di controllo interno compete al Segretario Generale che ne fissa le linee d’indirizzo e ne verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento. d) In attuazione del D.P.R. 16.04.2013 n. 62, con deliberazione della Giunta Comunale n.119 del 21.12.2013, è stato altresì approvato il Codice di comportamento aziendale che individua azioni idonee al contrasto dei comportamenti scorretti, promuovendo valori e comportamenti virtuosi. In particolare il Codice disciplina: - i criteri di tutela del dipendente che segnala condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza, di cui al comma 51 dell’articolo 1 della Legge n. 190/2012, con le necessarie forme di tutela, ferme restando le garanzie di veridicità dei fatti, a tutela del denunciato; - le modalità di attivazione della responsabilità disciplinare dei dipendenti, in caso di violazione dei doveri di comportamento, ivi incluso il dovere di rispettare le prescrizioni contenute nel presente Piano;

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- i casi di obbligo di astensione e le situazioni di conflitto di interessi che possano coinvolgere interessi personali,del coniuge,di conviventi, di parenti, affini entro il secondo grado. e) Con deliberazione della Giunta comunale n.13 del 13/02/2015 è stata inserita nel vigente Regolamento di organizzazione degli uffici e servizi la disciplina delle inconferibilità e incompatibilità,del conflitto di interessi e dei criteri per il rilascio di autorizzazioni allo svolgimento di incarichi esterni o per il conferimenti di incarichi. Dette disposizioni completano i principi stabiliti dal codice di comportamento responsabilizzando la struttura e coinvolgendo i Responsabili nel monitoraggio e controllo. f) L'inserimento del PTCP nel sito istituzionale dell'Ente e il coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni portatrici di interesse collettivi per eventuali proposte ed osservazioni di cui l'Amministrazione potrà tenere conto in sede di aggiornamento del piano stesso. ART.13 - TUTELA DEL DIPENDENTE CHE EFFETTUA SEGNALAZIONI DI ILLECITO

Il nuovo articolo 54-bis del decreto legislativo 165/2001, rubricato "Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti” (c.d. whistleblower), introduce una misura di tutela già in uso presso altri ordinamenti, finalizzata a consentire l'emersione di fattispecie di illecito.

Secondo la disciplina del PNA del 2013 (Allegato 1 paragrafo B.12) sono accordate al whistleblower le seguenti misure di tutela:

• la tutela dell'anonimato;

• il divieto di discriminazione;

• la previsione che la denuncia sia sottratta al diritto di accesso (fatta esclusione delle ipotesi eccezionali descritte nel comma 2 del nuovo art. 54-bis).

La norma ha introdotto nel nostro ordinamento una misura finalizzata a favorire la segnalazione, da parte del dipendente pubblico, agli organi legittimati ad intervenire, di violazioni o irregolarità commesse ai danni dell'interesse pubblico.

L’articolo 54-bis delinea una “protezione generale ed astratta” che, secondo ANAC, deve essere completata con concrete misure di tutela del dipendente. Tutela che, in ogni caso, deve essere assicurata da tutti i soggetti che ricevono la segnalazione.

Il Responsabile della prevenzione della corruzione:

• ha dato attuazione alla disposizione in argomento con la pubblicazione sul sito Istituzionale, sezione "Amministrazione trasparente" del modello per segnalazione di illeciti, che consente l’inoltro e la gestione delle segnalazioni in maniera del tutto anonima e ne consenta altresì l’archiviazione.

• ha predisposto con nota prot. n. 36174 in data 14/12/2015 una apposita circolare trasmessa a tutti i dipendenti con allegato modello di segnalazione informatizzata, contenente la procedura per le segnalazioni di illeciti e le specificazioni conseguenti.

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ALLEGATO A)

PIANO TRIENNALE DI

PREVENZIONE DELLA

CORRUZIONE

(2016-2018)

ai sensi della Legge

n. 190/2012

MAPPATURA DEI RISCHI PTCP 2016/2018

INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI RISCHIO DI CUI ALL’ALLEGATO 2 DEL P.N.A.:

B) Area affidamento contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (trasversale a tutti i Servizi dell’Ente)

C) Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

D) Area provvedimenti ampliativi la sfera giuridica di destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

AREA AMMINISTRATIVA

C - Processo GESTIONE PROCEDIMENTI ANAGRAFICI - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 2 = Medio-Alto 6

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Disomogeneità delle modalità di

controllo e verifica dei requisiti

Esplicitazione della documentazione

necessaria per l’attivazione delle pratiche e

delle richieste di integrazione

Responsabile Demografici Già in atto

Tutta la modulistica e

le informazioni

necessarie sono già

disponibili sul sito web

istituzionale

Disomogeneità delle modalità di

controllo e verifica dei requisiti

Formalizzazione dei criteri di assegnazione

delle pratiche

Responsabile Demografici Già in atto

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo GESTIONE DI SEGNALAZIONI E RECLAMI - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Discrezionalità nella presa in

carico delle segnalazioni da parte

dei Servizi

Procedura formalizzata e informatizzata

che garantisca la tracciabilità delle istanze

e l’assegnazione ai Responsabili interni

Responsabile di servizio

Già in atto

Utilizzo di un apposito

Software gestionale

Discrezionalità nella presa in

carico delle segnalazioni da parte

dei Servizi

Presa in carico delle segnalazioni/reclami

in ordine cronologico di assegnazione da

parte dei Responsabili individuati

Responsabile di servizio

Già in atto

E' allo studio

l'informatizzazione

completa del

procedimento ora

solo parziale

Non rispetto delle scadenze

temporali

Procedura formalizzata e informatizzata

che garantisca la tracciabilità delle istanze

e il monitoraggio delle scadenze

Responsabile di servizio Già in atto

Utilizzo di un apposito

Software gestionale

Non rispetto delle

scadenze temporali

Monitoraggio e periodico reporting dei

tempi di evasione istanze, per tipologia di

procedimento

Responsabile di servizio

Già in atto tramite un controllo

semestrale

Utilizzo di un apposito

Software gestionale

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI - Indice di Rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Disomogeneità delle

valutazioni

Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle

pratiche e delle richieste di integrazione

Responsabile di Servizio

Già in corso

Disomogeneità delle

valutazioni Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

Non rispetto della

cronologia di presentazione

delle istanze

Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità

delle istanze

Responsabile di Servizio Già in corso E’ allo studio la

informatizzazione

completa del

procedimento ora

solo parziale

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

PIANO ANTICORRUZIONE

AREA ECONOMICO/FINANZIARIA

D - Processo PAGAMENTO FATTURE FORNITORI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attu

Note

Disomogeneità

delle valutazioni

Esplicitazione della documentazione necessaria per effettuare il pagamento

Responsabile Area Finanziaria

Già in

atto

I pagamenti vengano

effettuati su base

documentale (determine,

buoni d’ordine) abbinati

alle fatture

Disomogeneità

delle valutazioni

Formalizzazione del procedimento e dell’ordine di pagamento delle fatture

Responsabile Area Finanziaria

Già in

atto

Le fatture sono pagate

entro i termini di

scadenza fissati dalla

legge o eventualmente

concordati con il

fornitore

Non rispetto delle

scadenze temporali

Procedura formalizzata ed informatizzata che garantisca la tracciabilità delle

fatture

Responsabile Area Finanziaria

Già in

atto

Le fatture sono tutte protocollate all’atto di

ricevimento.

Non rispetto delle

scadenze temporali

Monitoraggio trimestrale dei tempi di pagamento (tempestività dei

pagamenti)

Responsabile Area Finanziaria

Già in

atto

Il controllo avviene con procedura informatizzata

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo CONTROLLI/ACCERTAMENTI SUI TRIBUTI DOVUTI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Assenza criteri di

campionamento

Identificazione delle liste di soggetti o casi da sottoporre ad accertamento

mediante incroci informatici

Responsabile del Servizio

Tributi

Già in atto

Valutazione anzianità del rimborso richiesto

Assenza criteri di

campionamento

Formalizzazione dei criteri per la creazione del campione di situazioni da

controllare e delle modalità del controllo

Direttore di Area

Già in atto I controlli sono disposti per anzianità di anno

Disomogeneità

delle valutazioni

Creazione di supporti operativi per l’effettuazione dei controlli

Responsabile del Servizio

Tributi

Già in atto

Disomogeneità

delle valutazioni

Condivisione e applicazione di un trattamento omogeneo per casi uguali

Responsabile del Servizio

Tributi

Già in atto

Non rispetto delle

scadenze temporali

Procedura formalizzata ed informatizzata che garantisca la tracciabilità degli

accertamenti

Responsabile del Servizio

Tributi

Già in atto

Non rispetto delle

scadenze temporali

Monitoraggio e periodico reporting dei tempi di evasione dei controlli

Responsabile del Servizio

Tributi

Già in atto Vengono prodotte liste periodiche di controllo

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo RIMBORSO TRIBUTI NON DOVUTI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Assenza criteri evasione

delle richieste

Formalizzazione delle modalità e dei criteri per la predisposizione dei

rimborsi

Responsabile del Servizio Tributi

Già in atto

Liste di carico per anzianità di richiesta

Disomogeneità delle

valutazioni

Creazione di supporti operativi per l’effettuazione dei rimborsi

Responsabile del Servizio Tributi

Già in atto

La liquidazione dei rimborsi avviene con determina

Disomogeneità delle

valutazioni

Condivisione e applicazione di un trattamento omogeneo per casi uguali

Responsabile del Servizio Tributi

Già in atto

Confronto tra resp.servizio e resp. Area

Non rispetto delle scadenze

temporali

Procedura formalizzata ed informatizzata che garantisca la tracciabilità dei

rimborsi

Responsabile del Servizio Tributi

Già in atto

La liquidazione dei rimborsi avviene con determina

Non rispetto delle scadenze

temporali

Monitoraggio e periodico reporting dei tempi di evasione dei controlli e dei

relativi rimborsi

Responsabile del Servizio Tributi

Già in atto

Monitoraggio semestrale

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo ATTIVITÀ DI SPORTELLO AL PUBBLICO - Indice di rischio: probabilità 1 x impatto 1 = Basso 1

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Disomogeneità delle

indicazioni fornite

Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione di tutte le

pratiche e delle richieste di integrazione

Responsabile del Servizio Tributi

Già in atto

Le

informazioni

necessarie

sono già

adottate

Disomogeneità delle

indicazioni fornite

Definizione di momenti di confronto collegiali su come

gestire alcune tematiche “critiche”

Responsabile del Servizio Tributi

Già in atto

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

PIANO ANTICORRUZIONE AREA TECNICA

D - Processo GESTIONE DEGLI ATTI ABILITATIVI (PERMESSI DI COSTRUIRE, AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE, AGIBILITÀ EDILIZIA, ECC. …) - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Disomogeneità delle

valutazioni

Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle

pratiche e delle richieste di integrazione

Responsabile di Servizio

Già in corso

Modulistica

unificata

regionale

adottata con

determina

dirigenziale n.

597/2014

Disomogeneità delle

valutazioni

Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

Non rispetto dell’ordine

cronologico di protocollo

delle istanze e mancato

rispetto delle scadenze

temporali

Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità delle

istanze

Responsabile di Servizio

Già in corso

La tracciabilità è

garantita

dall’utilizzo di

apposito

software

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo CONTROLLO DELLE SCIA - SUE - Indice di Rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Basso 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Assenza di criteri di

campionamento

Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del campione di

pratiche da controllare

Responsabile Area

Già in corso

Con determina

dirigenziale n.

598/2014 è stato

approvato il

protocollo

operativo

Disomogeneità delle

valutazioni

Formalizzazione dei criteri di esame delle pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

Con determina

dirigenziale n.

598/2014 è stato

approvato il

protocollo

operativo.

Mancato rispetto della

cronologia di presentazione

Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità

dell’operato

Responsabile di Servizio

Già in corso

La tracciabilità è

garantita

dall’utilizzo di

apposito software.

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo CONTROLLO DEPOSITI STRUTTURALI (SISMICI) - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Assenza di criteri di

campionamento

Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del

campione di pratiche da controllare

Responsabile di Servizio

Già in corso

Con determina

dirigenziale n.

608/2014 è

stato

approvato il

protocollo

operativo

Mancato rispetto

della cronologia di

presentazione

Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la

tracciabilità dell’operato

Responsabile di Servizio

Già in corso

La tracciabilità

dell’operato è

garantita

dall’utilizzo di

apposito

software

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo GESTIONE DEGLI ABUSI EDILIZI - Indice di Rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6 Rischio Azioni

Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Discrezionalità

nell’intervenire

Procedura formalizzata a livello di Ente per la gestione

delle segnalazioni

Responsabile di Servizio Già in corso

Discrezionalità

nell’intervenire

Pianificazione dei controlli e monitoraggio che quanto

realizzato sia coerente con il pianificato o comunque sia

motivato

Responsabile di Servizio Già in corso

Disomogeneità

dei comportamenti

Formalizzazione degli elementi minimi da rilevare

nell’eventuale sopralluogo per la definizione del verbale

Responsabile di Servizio Già in corso

Disomogeneità

dei comportamenti

Creazione di un archivio interno per i verbali dei

sopralluoghi

Responsabile di Servizio Già in corso Gestito

attraverso

apposito

software

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo RILASCIO DEI PARERI URBANISTICI/TECNICI Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Basso 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Disomogeneità delle

valutazioni

Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle

pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

Modulistica unificata regionale adottata con determina dirigenziale n. 597/2014

Procedura formalizzata di gestione dell’iter

Responsabile di Servizio

Già in corso

Gestita da apposito software

Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo VALUTAZIONE STRUMENTI URBANISTICI GENERALI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6

Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle

pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

Procedura formalizzata di gestione dell’iter

Responsabile di Servizio Già in corso

Disomogenità delle

valutazioni

Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche

Responsabile di Servizio Già in corso

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo VALUTAZIONE TECNICA DEI PIANI ATTUATIVI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione delle

pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

Disomogeneità

delle valutazioni

Procedura formalizzata di gestione dell’iter

Responsabile di Servizio

Già in corso

Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche

Responsabile di Servizio

Già in corso

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo CONTROLLI AMMINISTRATIVI O SOPRALLUOGHI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Assenza di criteri di

campionamento

Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del campione di

attività o delle pratiche da controllare

Responsabile Area Già in corso

Disomogeneità delle

valutazioni

Creazione di supporti operativi per la effettuazione dei controlli Responsabile Area Già in corso

Disomogeneità delle

valutazioni

Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche Responsabile di Servizio Già in corso

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39

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI, CONCESSIONI, PERMESSI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Esplicitazione della documentazione necessaria per l’attivazione dell’iter

procedurale e

Responsabile di Servizio Già in corso

Con determina

dirigenziale n.

594/2014 è stata

approvata la

modulistica

unificata

Disomogeneità delle

valutazioni

Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche Responsabile di Servizio Già in corso

Con determina

dirigenziale n.

594/2014 è stata

approvata la

modulistica

unificata.

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40

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo CONTROLLO DELLE SCIA - SUAP Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 3 = Medio 6

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Creazione di supporti operativi per l’effettuazione dei Direttore Area

Già in corso

Disomogeneità

delle valutazioni

Formalizzazione dei criteri di assegnazione delle pratiche Direttore Area Già in corso

Informatizzazione e standardizzazione della procedura che

garantisca la tracciabilità delle istanze Responsabile diServizio

Già in corso

Adozione della

piattaforma

People in

maniera

obbligatoria

Non rispetto della

cronologia di

presentazione delle

pratiche

Monitoraggio bimestrale e periodico reporting dei tempi di

evasione delle istanze per tipologia di procedimento Responsabile di Servizio

Già in corso

Monitoraggio

dei tempi di

risposta alle

istanze

Assenza di criteri di

campionamento

Formalizzazione dei criteri statistici per la creazione del

campione di pratiche da controllare Responsabile di Servizio

Già in corso

Adozione di un

criterio

oggettivo er

definire il

campione

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41

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo ALIENAZIONI PATRIMONIALI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Basso 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Creazione di apposita programmazione annuale del

patrimonio da alienare

Responsabile Area Già in atto

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità/

discrezionalità della

valutazione

Attuazione apposita procedura prevista dal vigente

Regolamento sui contratti e dal regolamento sulle alienazioni immobiliari

Responsabile di Servizio Già in atto

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42

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

PIANO ANTICORRUZIONE AREA SERVIZI ALLA PERSONA

C - Processo ACCESSO AI SERVIZI - Sociale - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Pubblicazione sul web delle modalità e tempistica che regolano l’accesso

e relativa modulistica

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità

Sportello Sociale con accesso previo appuntamento da prendersi tramite

l’Ufficio relazioni con il pubblico.

Responsabile di Servizio

Già in atto

Disomogeneità

della valutazione

nella verifica della

richiesta

Istruttoria delle pratiche sulla base dei criteri di dettaglio contenuti nei

regolamenti comunali

Responsabile di Servizio Già in atto

Scarso controllo del

possesso dei

requisiti dichiarati

Controllo dei requisiti puntuale secondo quanto previsto dai regolamenti

Controllo implicito nei procedimenti stessi, in quanto l’ammissione a

diversi servizi è condizionata alla verifica del possesso di requisiti che

richiedono una valutazione complessa e strutturata di carattere socio-

sanitario

Responsabile di Servizio Già in atto

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43

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo EROGAZIONE BENEFICI ECONOMICI: RIDUZIONE RETTE, FORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO ISTRUZIONE - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Pubblicazione sul sito web delle modalità che regolano

l’accesso ai servizi e relativa modulistica e volantino

informativo distribuito nelle scuole del territorio

Pubblicazione sul sito web dell’atto con cui si identificano i beneficiari dei

quali si allega rispettivo elenco.

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità

Accesso libero allo Sportello Scuola e all’Ufficio relazioni con il pubblico per

l’acquisizione delle informazioni

Responsabile di Servizio Già in atto

Istruttoria delle richieste sulla base dei criteri contenuti nel

regolamento e nell’atto di determinazione delle tariffe

Disomogeneità delle

valutazioni richieste

Istruzione delle richieste sulla base dei criteri definiti nelle

circolari regionali

Responsabile di Servizio Già in atto

Scarso controllo del

possesso dei

requisiti dichiarati

Controllo delle richieste, sulla base dei criteri definiti dai regolamenti

disciplinanti i singoli servizi scolastici/educativi e dal Regolamento sui

criteri applicativi dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente .

Responsabile di Servizio Già in atto

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44

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo ACCESSO AI SERVIZI - Servizio Scuola - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Pubblicazione sul sito web delle norme e modalità che

regolano l’accesso e relativa modulistica

Libero accesso allo Sportello Scuola e all’ufficio relazioni con il pubblico per

l’acquisizione

delle informazioni Pubblicazione dei bandi per l’accesso (Albo pretorio/ sito

web)

Distribuzione della modulistica di iscrizione direttamente presso le

nelle scuole del territorio

Invio a domicilio dell’informativa all’utenza potenziale

(Nido d’Infanzia)

Adozione di carte dei servizi (Nido d’Infanzia)

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità

Pubblicazione sul sito web delle graduatorie di

ammissione (Nido d’Infanzia)

Responsabile di Servizio

Già in atto

Istruttoria delle istanze sulla base dei criteri contenuti

nel regolamento comunale e nei bandi

Disomogeneità delle

valutazioni

nella verifica della

richiesta Utilizzo di strumentazioni informatiche per l’attribuzione

dei punteggi (Nido d’Infanzia) (da attuarsi entro l’avvio dell’anno educativo

2015/2016)

Responsabile di Servizio

Già in atto

Scarso controllo del

possesso dei

requisiti dichiarati

Controllo dei requisiti secondo quanto previsto dal

regolamento

Responsabile di Servizio Già in atto

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45

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo ASSEGNAZIONE ALLOGGI - Ufficio Casa - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Pubblicazione dei bandi per l’assegnazione

(Albo pretorio e sito web e distribuzione materiale informativo)

Pubblicazione sul sito web delle norme e modalità che

regolano l’assegnazione e relativa modulistica

Sportello Casa con accesso libero negli orari di apertura

per l’acquisizione delle informazioni

Schede informative cartacee a disposizione del pubblico

Pubblicazione dei bandi su tutto il territorio

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità

Pubblicazione delle graduatorie

(Albo pretorio e sito web)

Responsabile Area Già in atto

Istruttoria delle istanze sulla base dei criteri contenuti

nel regolamento comunale

Utilizzo di schede/griglie per la valutazione delle istanze

Utilizzo di modulistica omogenea

Disomogeneità delle

valutazioni

nella verifica della

richiesta

Commissione Tecnica Casa, composta anche da soggetti

esterni all’ente

Responsabile Area Già in atto

Scarso controllo nel

possesso dei requisiti

Controllo dei requisiti secondo quanto previsto dai

regolamenti e/o da specifici atti regionali/provinciali/comunicazione a tutti i

richiedenti

Responsabile Area Già in atto

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46

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo IDONEITÀ’ ALLOGGIATIVA - Indice di Rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni

Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Non rispetto della

cronologia di ricevimento

delle istanze

Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità

dell’operato

Responsabile Area

Già in corso

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47

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo ACCESSO A STRUTTURE RESIDENZIALI O SEMIRESIDENZIALI - Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Pubblicazione sul sito web delle norme e modalità che

regolano l’accesso

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità

Sportello Sociale con accesso previo appuntamento da prendersi presso

l’URP. Le informazioni possono essere acquisite direttamente dall’URP negli

ampi orari d’apertura del medesimo ufficio.

Responsabile di Servizio Già in atto

Utilizzo di modulistica omogenea per l’accesso

Valutazione del caso in equipe multidisciplinare

distrettuale (U.V.G./U.V.M.)

Disomogeneità delle

valutazioni per

l’inserimento

Utilizzo di griglie e strumenti di valutazione omogenei,

approvati dal regolamento distrettuale

Responsabile di Servizio Già in atto

Scarso controllo del

possesso dei requisiti del

dichiarante

Controllo implicito nel procedimento stesso, in quanto

l’ammissione è condizionata alla verifica del possesso di

requisiti che richiedono una valutazione complessa e

strutturata di carattere socio-sanitario

Responsabile di Servizio Già in atto

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48

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

PIANO ANTICORRUZIONE

PROCESSI TRASVERSALI - COMUNI A TUTTI I SERVIZI

B - Processo: AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9

Sotto Processi Rischio Azioni Responsabilità Tempistica

di Note

Programmazione Definizione di un fabbisogno non corrispondente a criteri

di efficienza/efficacia ed economicità ma alla volontà di

interessi particolari

Monitoraggio delle scadenze

contrattuali di forniture di beni e

servizi per una corretta

programmazione anche evitando

proroghe

Responsabile

Area

2017 Monitoraggio proroghe contrattuali tecniche

Progettazione

Elusione dei criteri di individuazione

dell’oggetto dell’affidamento, mediante l’impropria

configurazione della concessione, in luogo dell’appalto,

per agevolare un operatore

Esatta distinzione tra appalto e

concessione ai sensi dell’art. 30

del Decreto Legislativo n.

163/2006. Motivazione in

determinazione a contrattare

Responsabile

Area

In atto

gara

Arbitraria alterazione della rappresentazione della natura

e/o dell’entità dell’oggetto di un appalto, per favorirne

l’aggiudicazione da

parte di un determinato soggetto economico

Corretta qualificazione giuridica

dell’oggetto dell’appalto, ai sensi

degli artt. 3 e 15 del Decreto

Legislativo n. 163/2006 e verifica

dei bandi e capitolati utilizzati

con i bandi tipo redatti

dall’ANAC. Inserire nella

determinazione a contrarre

adeguata motivazione

Responsabile

Area

In atto

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49

Progettazione

gara

Arbitraria alterazione della rappresentazione della natura

e/o dell’entità dell’oggetto di un appalto, per favorirne

l’aggiudicazione da parte di un determinato soggetto

economico

Corretta quantificazione

dell’importo dell’appalto in base

ai metodi di calcolo stabiliti

dall’art. 29 del Decreto

Legislativo n. 163/2006

Responsabile

Area

In atto

Divieto di artificioso

frazionamento

di un appalto

Responsabile

Area

In atto

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50

Sotto Processi Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Affidamento diretto di appalti esclusivamente

nel rispetto del D.Lgs163/2006 e del

D.P.R.207/2010,del Reg. dei contratti.

Responsabile Area In atto

Obbligo di motivazione circa la ricorrenza dei

presupposti atti a legittimare l'affidamento

diretto dell'appalto

Responsabile Area In atto

Controllo dei requisiti generali ed

economico-professionali degli

operatori economici aggiudicatari di

tutti gli appalti comunali in merito

all’esecuzione di forniture, servizi e

lavori

Responsabile Area In atto

Progettazione

gara

Abuso dell'affidamento diretto al di fuori dei

casi previsti dalla legge,per favorire

un'impresa. Alterazione della concorrenza

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51

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2015-2017)

ai sensi della Legge n. 190/2012

Uso distorto del criterio dell’offerta

economicamente più vantaggiosa, per

favorire una certa impresa

Definizione preventiva dei criteri

oggettivi e dei punteggi per la

valutazione delle varie componenti

delle offerte

Responsabile di Area In atto

Abuso delle funzioni di membro di

Commissione Discrezionalità nelle stime e

nelle valutazioni

Acquisizione dichiarazioni dei

componenti di Commissioni di gara

per l’affidamento di lavori, forniture

o servizi, circa l’inesistenza da parte

degli stessi di cause di

incompatibilità e di condanne penali

per reati contro la P.A. Pubblicità, nel caso in

cui il criterio sia quello dell'offerta più

vantaggiosa,della seduta di apertura

dell'offerta tecnica al solo fine di verificarne il

contenuto

Responsabile di Area In atto

Selezione del

contraente

Distorta valutazione dei requisiti tecnico-

economici di qualificazione dei concorrenti ad

una gara, per favorire una determinata

impresa

Rispetto della procedura di rilevazione e

contestazione di eventuali anomalie delle

offerte, nel rispetto del D.Lgs 163/2006, del

D.P.R.2017/2010 e puntuale motivazione in

caso non si proceda all'esclusione

Responsabile Area In atto

Verifica

dell'aggiudicazione e

stipula contratto

Abuso del provvedimento di revoca del

bando,per bloccare indebitamente una gara

Obbligo di motivazione specifica dei

presupposti di fatto e di diritto fondanti la

revoca di un bando di appalto e di

pubblicazione del relativo provvedimento

Responsabile Area In atto

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52

Arbitraria alterazione del

cronoprogramma dei lavori per

favorire un’impresa

Rispetto della tempistica di espletamento

dell’appalto di lavori stabilita negli atti di gara

e nel contratto

Responsabile di Servizio In atto

Ammissione di varianti in corso

di esecuzione del contratto, per consentire

all’appaltatore di recuperare lo sconto

effettuato o di conseguire guadagni extra

Ammissione di varianti in corso di

esecuzione del contratto esclusivamente nel

rispetto e nei limiti delle prescrizioni del

Decreto Legislativo n. 163/2006, del

Decreto del Presidente della Repubblica n.

207/2010

Responsabile di Servizio In atto Verificare il

corretto

assolvimento

dell'obbligo di

trasmissione

all'ANAC delle

Varianti come

previsto

dalla

normativa

Esecuzione del

contratto

Obbligo di pubblicare le principali

informazioni in materia di indizione,

aggiudicazione, tempi di esecuzione degli

appalti di lavori, servizi e forniture e costi

unitari per le opere pubbliche

Responsabile di Servizio In atto

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53

Esecuzione del contratto Utilizzo del subappalto per distribuire

i vantaggi di accordi collusivi conclusi tra le

imprese partecipanti ad una gara.

Alterazione della concorrenza

Autorizzazione del subappalto esclusivamente

nel rispetto del D.Lgs. 163/2006, del D.P.R.

207/2010

Controllo dei requisiti generali ed economici-

professionali di tutti i subappaltatori in merito

all'esecuzione

Responsabile di

Area

In atto

In atto

Rendicontazione del

contratto

Accordi collusivi per la risoluzione di

controversie,atti a compensare

operazioni,profitti e altri vantaggi illeciti

Alterazioni o omissioni di attività di

controllo al fine di perseguire interessi

privati

Rispetto delle modalità di soluzione di

eventuali controversie stabilite negli atti di gara

e nel contratto

Esplicitazione nella determinazione di nomina

del collaudatore delle modalità utilizzate per la

scelta e di tutti i requisiti del collaudatore

Per tutte le procedure negoziate e gli

affidamenti diretti esatta rendicontazione della

regolarità di lavori,forniture e servizi da parte

del RP prima della liquidazione

Responsabile di

Area

2016

2016

2016

Comunicazione al RPC della conclusione di accordi bonari e transazioni

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54

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo GESTIONE BANCHE DATI - Indice di rischio: probabilità 1 x impatto 1 = Basso 1

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di

attuazione Note

Violazione della

riservatezza

Stesura linee guida per l’accesso alle banche dati e nomina incaricati, che

prevedano anche la tracciabilità informatica di accessi e interrogazioni alle

banche dati con elementi sensibili

Responsabile Area Già in atto Con delibera 64 del

28/12/2015 l'Unione

ha approvato il piano

della sicurezza

informatica

Violazione della

riservatezza

Accesso agli archivi mediante autenticazione Responsabile di Servizio Già in atto

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55

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo ACCESSO AGLI ATTI - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Disomogeneità

nell’evasione della

richiesta

Rispetto della cronologia di presentazione delle istanze per la risposta al

richiedente

Responsabili dei

Servizi a cui è assegnata la

singola richiesta

Già in atto

Disomogeneità

nell’evasione della

richiesta

Pubblicazione di dati e planimetrie in materia urbanistica ed edilizia

Responsabile Area Tecnica

Già in atto

Scarsa chiarezza nei

confini tra diritto di

accesso e privacy

Rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di comunicazione

al contro interessato, in base a quanto previsto dalla Legge n. 241/1990

Responsabili di Servizio

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo AFFIDAMENTO INCARICHI PROFESSIONALI DI COLLABORAZIONE, STUDIO, RICERCA E CONSULENZA - Indice di rischio: probabilità 3 x impatto 3 = Alto 9

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Procedura formalizzata che garantisca l’effettuazione di tutte le attività

previste dalla norma

Responsabili di Servizio Già in atto Vigente Regolamento

sull’ordinamento

degli uffici e servizi

Scarsa trasparenza/

alterazione della

concorrenza

Definizione di bandi tipo per requisiti e modalità di partecipazione Responsabili di Servizio Entro il 31.12.2016

Definizione di criteri per la composizione delle Commissioni e verifica

attraverso autocertificazione che chi vi partecipa non abbia interessi o

legami parentali con i concorrenti

Responsabili di Servizio Già in atto Vigente Regolamento

sull’ordinamento

degli uffici e servizi

Disomogeneità

delle valutazioni

nella individuazione

del contraente

Redazione di griglie per la valutazione delle offerte in sede di

predisposizione dei bandi

Responsabili di Servizio Già in atto

Definizione di disciplinari di incarico che prevedano la quantificazione

delle prestazioni attese e indicatori di qualità

Responsabili di Servizio Già in atto Scarso controllo

della fornitura/

servizio erogato

Formalizzazione del controllo della regolarità della fornitura/servizio al

momento della liquidazione della fattura

Responsabili di Servizio Già in atto

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57

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

D - Processo EROGAZIONE CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità

Pubblicazione sul sito web del regolamento comunale per la concessione di

benefici economici .

Già in atto Creazione apposita

scheda sul sito web

contenente le modalità di

accesso ai benefici.

Applicazione dei criteri di assegnazione del contributo individuati dal

regolamento

Disomogeneità

delle valutazioni

richieste Istruttoria preliminare dei servizi

Già in atto

Scarso controllo del

possesso dei

requisiti dichiarati

Verifica dei requisiti sulla base dei criteri di assegnazione

Verifica sulle modalità di utilizzo della somma erogata

Responsabili di Servizio

Già in atto

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PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE (2016-2018)

ai sensi della Legge n. 190/2012

C - Processo UTILIZZO TEMPORANEO DI SALE, IMPIANTI E STRUTTURE DI PROPRIETÀ COMUNALE Indice di rischio: probabilità 2 x impatto 2 = Medio 4

Rischio Azioni Responsabilità Tempistica di attuazione

Note

Scarsa trasparenza/

poca pubblicità

dell’opportunità

Pubblicazione sul sito web delle modalità che regolano

l’accesso ai benefici e relativa modulistica

Responsabile di Servizio Già in atto Pubblicazione

nell’apposita

scheda della Guida

ai servizi del sito

web istituzionale

Utilizzo dei criteri di assegnazione contenuti nel

regolamento

Disomogeneità delle

valutazioni richieste

Istruttoria da parte degli Uffici responsabili

Responsabile di Servizio Già in atto

Scarso controllo del

possesso dei requisiti

dichiarati

Verifica dei requisiti al momento dell’istruttoria

dell’istanza di concessione

Responsabile di Servizio Già in atto

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59

Comune di Crevalcore

(Provincia di Bologna)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ DEL COMUNE DI CREVALCORE

2016-2018

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1. INTRODUZIONE La recente normativa, nell’ambito del vasto progetto di riforma della Pubblica Amministrazione, impone agli Enti Locali la revisione e la riorganizzazione dei propri assetti organizzativi e normativi, al fine di rendere la struttura più efficace, efficiente ed economica, ma anche più moderna e trasparente. Un ruolo fondamentale riveste oggi proprio la trasparenza nei confronti dei cittadini e dell’intera collettività poiché rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, così come sancito dall’art. 97 della Costituzione, per favorire il controllo sociale sull’azione amministrativa in modo tale da promuovere la diffusione della cultura della legalità e dell’integrità nel settore pubblico. Il 30 aprile 2013 è entrato in vigore il decreto legislativo 14.03.2013 n. 33 avente ad oggetto il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni che rappresenta un proseguimento dell’opera intrapresa dal legislatore da ultimo con la Legge 190/2012 (anticorruzione). L’art. 1 del Decreto citato definisce la trasparenza come: “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”, ponendosi quale strumento di riordino della materia, disciplinata sinora da disposizioni eterogenee tra loro, per contenuto e ambito soggettivo di applicazione, che hanno creato non poca confusione sull’effettiva conoscibilità degli obblighi e sul relativo adempimento da parte delle Amministrazioni, provvedendo ad armonizzare il complesso normativo succedutosi negli ultimi anni. I pilastri su cui si basa il decreto il D.Lgs n. 33/2013 sono: - riordino degli obblighi fondamentali di pubblicazione derivanti dalle innumerevoli normative stratificate nel corso degli ultimi anni; - uniformità degli obblighi e delle modalità di pubblicazione per tutte le pubbliche amministrazioni definite nell’art. 1 comma 2 del D.Lgs.165/2001 e per gli enti controllati; - definizione dei ruoli, responsabilità e processi in capo alle pubbliche amministrazioni e agli organi di controllo; - introduzione del nuovo istituto dell’accesso civico. Il nuovo impianto legislativo rafforza il ruolo della trasparenza quale efficace strumento di lotta alla corruzione e la sua complementarietà con la programmazione strategica e operativa dell’amministrazione, in particolare con il Piano delle Performance. Il Programma per la trasparenza e l’integrità costituisce, infatti, uno degli elementi fondamentali nella rinnovata visione normativa del ruolo delle amministrazioni pubbliche, fortemente ancorata al concetto di performance secondo cui le amministrazioni devono dichiarare e pubblicizzare i propri obiettivi, costruiti in relazione alle effettive esigenze dei cittadini, i quali, a loro volta, devono essere messi in grado di valutare se, come, quando e con quali risorse quegli stessi obiettivi vengono raggiunti. Il presente documento costituisce pertanto l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, adottato da questo Comune con delibera di G.C. n.10 del 31.01.2014 e aggiornato nel 2015 con delibera di G.C. n.11 del 30.01.2015 , con il quale si è inteso dare attuazione al principio di trasparenza, intesa come “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” (art. 11 D. Lgs. n.150/2009). Il Programma viene adottato con durata triennale (2016-2018) come previsto dalla legge e costituisce sezione separata del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016/2018. Esso è coerente con il sistema di programmazione del Comune e le disposizioni normative sul ciclo della performance,di cui all’art. 14 del D. Lgs. n. 150/2009. Il programma definisce le misure, i modi e le iniziative per l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 (di seguito detto Decreto Trasparenza), ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi facenti capo ai Responsabili di Area. 2. PRINCIPI E MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE ON LINE DEI DATI Tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente e di utilizzarli in coerenza con le vigenti disposizioni normative. Principale strumento attraverso cui si realizza la trasparenza è la pubblicazione nel sito istituzionale dell’Ente, nella sezione “Amministrazione trasparente” di documenti e notizie concernenti

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l’organizzazione e l’attività amministrativa, cui corrisponde il diritto di chiunque di accedere al sito direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione. Il Comune di Crevalcore persegue l’obiettivo di migliorare la qualità delle pubblicazioni on line, nella prospettiva di raggiungere un appropriato livello di trasparenza, per tale ragione si attiene ai criteri generali di seguito evidenziati: a) accessibilità Il Comune di Crevalcore si è dotato di un sito web istituzionale, visibile al link http://www.comune.crevalcore.bo.it / nella cui home page è collocata l’apposita sezione denominata “Amministrazione trasparente” al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti da pubblicare ai sensi della normativa vigente. La sezione è organizzata secondo le specifiche tecniche prescritte dal D.Lgs. n. 33/2013 ed è suddivisa in sotto-sezioni in relazione ai diversi contenuti. La struttura e la denominazione delle singole sotto-sezioni riproduce quanto determinato nell’Allegato del medesimo decreto. Sono comunque fatti salvi gli adeguamenti che si renderanno necessari per conformare la sezione ai modelli, agli standard e agli schemi approvati da successive disposizioni attuative o modifiche della normativa vigente. Ogni ufficio, chiamato ad elaborare i dati e i documenti per la pubblicazione sul sito internet, dovrà adoperarsi al fine di rendere chiari e intelligibili gli atti amministrativi e i documenti programmatici o divulgativi. b) Tempestività – Costante aggiornamento La regolarità e la tempestività dei flussi informativi ai fini della loro pubblicazione è garantita, ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge, dai responsabili della pubblicazione individuati nell'allegato 1) "Sezione Amministrazione Trasparente-Elenco degli obblighi di Pubblicazione vigenti", ove sono esplicitati altresì il contenuto degli obblighi,la decorrenza e la durata degli obblighi medesimi. I responsabili ed i referenti individuati dovranno dare piena attuazione agli adempimenti ivi prescritti. Secondo quanto disposto dall’art. 8 comma 3 del D.Lgs. 33/2013, i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi dello stesso D.Lgs. 33/2013 sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1° gennaio successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti. Sono fatti salvi i diversi termini previsti dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali e quanto previsto dall’ art. 15 comma 4 del D.Lgs. 33/2013, secondo il quale i dati concernenti i titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza sono pubblicati per i tre anni successivi alla cessazione dell’incarico. La regolarità e tempestività dei flussi informativi è assicurata anche da misure tese all’innovazione tecnologica e alla qualità dei sistemi informativi, quali l’Albo Pretorio on line ed il sito web. Il sito web rappresenta il mezzo primario di comunicazione attraverso cui l’Amministrazione può e deve garantire un'informazione trasparente ed esauriente sul suo operato, e rendere le informazioni contenute nel sito internet di immediata e facile accessibilità per il cittadino e per le imprese. Saranno inoltre individuati sistemi di archiviazione o eliminazione delle informazioni e dei dati superati o non più significativi. Saranno infine individuati criteri di pubblicazione in ordine ai documenti contenenti dati coperti da privacy, individuando modalità che tutelino l’anonimato. c) Limiti alla pubblicazione dei dati – Protezione dei dati personali Le esigenze di trasparenza, pubblicità e consultabilità degli atti e dei dati informativi saranno comunque contemperate con i limiti posti dalla legge in materia di protezione dei dati personali, secondo quanto evidenziato, anche sotto un profilo operativo, dal Garante sulla Privacy nei propri provvedimenti. Il Comune di Crevalcore provvede ad ottemperare agli obblighi legali di pubblicità e trasparenza coerentemente a quanto previsto dall’art. 4 del D.Lgs. n. 33/2013, adottando cautele e/o individuando accorgimenti tecnici volti ad assicurare forme corrette e proporzionate di conoscibilità delle informazioni, a tutela dell’individuo, della sua riservatezza e dignità. d) Accesso civico Per accesso civico si intende ogni istanza presentata dai cittadini, associazioni ed imprese finalizzata ad ottenere da parte del comune documenti, dati ed informazioni, la cui pubblicazione sul sito istituzionale è prevista come obbligatoria dalla legge. L’istanza non deve essere motivata è sempre gratuita ed è presentata senza la necessità di alcun requisito formale ovvero di legittimazione soggettiva. Il Responsabile della trasparenza, riceve le richieste di accesso civico, di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 e provvede a darvi attuazione. Come previsto dalla norma richiamata, l’accesso civico si applica esclusivamente ai dati e ai documenti che devono essere obbligatoriamente pubblicati sul sito web del Comune di Crevalcore, alla sezione “Amministrazione trasparente”. Resta inalterato il diritto di accesso ai documenti amministrativi disciplinato dal capo V della L. n. 241/1990 e dal regolamento per l’accesso.

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e)Posta Elettronica Certificata (PEC) Il Comune di Crevalcore ha già provveduto ad istituire l’utenza di Posta Elettronica Certificata istituzionale. Sul sito web comunale, in home page, è riportato l’indirizzo PEC istituzionale pubblico dell’ente: [email protected]. Allo stato, la posta ricevuta nella casella PEC viene gestita dal Servizio segreteria, che provvede alla successiva protocollazione e smistamento alle Aree/servizi competenti. 3. ORGANIZZAZIONE DELLA TRASPARENZA Viene confermata per il triennio l'organizzazione che prevede: • il Responsabile per la trasparenza; • la struttura operativa; • i referenti dei servizi/ dei dati . 3.1 Responsabile per la trasparenza Il Responsabile per la trasparenza è la Dottoressa Lucia Ronsivalle, Segretario generale dell’Ente, individuato con Decreto del Sindaco n.8 del 27/09/2013, confermato con Decreto sindacale n. 18 del 19/12/2014. Lo stesso Dirigente è anche Responsabile per la prevenzione della corruzione come da Decreto sindacale n. 7 del 27/09/2013, confermato con Decreto sindacale n. 17 del 19/12/2014. Il Responsabile svolge i compiti previsti dalla legge, verificando l’adempimento da parte dell’Amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa, assicurando la qualità dei dati pubblicati, nonché segnalando all’organo di indirizzo politico, al Nucleo di valutazione, all’Autorità nazionale anticorruzione e nei casi più gravi all’ufficio Procedimenti disciplinari i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. Provvede inoltre all’aggiornamento del programma triennale per la trasparenza e l’integrità e al collegamento con il Piano triennale di prevenzione della corruzione. 3.2 Struttura operativa Al fine di garantire supporto al Responsabile della trasparenza viene istituita una struttura operativa costituita dai responsabili di Area, che opera in modo permanente a supporto del Responsabile della trasparenza. A tal fine ogni responsabile di Area, per la parte di competenza, è tenuto a: 1. curare l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti nel presente programma e il successivo aggiornamento in base alle esigenze amministrative e organizzative eventualmente sopravvenute, monitorando ed attuando anche le eventuali modifiche ed integrazioni normative in materia; 2. indicare i criteri per effettuare i necessari adeguamenti del Sito istituzionale; 3. controllare periodicamente la qualità della trasparenza del Sito, verificando in particolare l'aggiornamento dei dati, il rispetto delle regole in materia di riservatezza dei dati personali nonché la qualità delle informazioni pubblicate; 4. supportare il responsabile nella verifica periodica sullo stato di attuazione del presente programma, proponendo strategie di miglioramento dei livelli di trasparenza, compresi interventi formativi per i dipendenti; 5.garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge. Si rileva che sono stati conferiti all’Unione Terred’acqua le seguenti funzioni e servizi: Personale, servizio Informatico, Corpo di Polizia Municipale, Protezione civile, Catasto, Ufficio di piano Sociale, sistema museale, attività di solidarietà internazionale, cooperazione decentrata e promozione politiche di pace, celebrazioni per le festività e ricorrenze civili. In relazione agli obblighi di pubblicazione riferiti agli obiettivi di competenza di questo Comune per i servizi trasferiti in Unione si fa riferimento al Programma Triennale della Trasparenza ed Integrità approvato dall'Unione. 3.3 Referenti della trasparenza Ciascun responsabile di Area individua i referenti che curano l’inserimento dei documenti e dei dati nell’apposita sezione del sito istituzionale dell’Ente favorendo ed attuando le azioni previste nel programma, come riportati nell’allegato 1). I Responsabili di Area incaricano i referenti all’interno dei propri servizi per l’aggiornamento ed il monitoraggio degli adempimenti degli obblighi di pubblicazione ed in particolare per:

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• caricare tempestivamente i dati, documenti, banche dati e informazioni necessarie nel Sito istituzionale nelle sezioni e sottosezioni assegnate oppure mettere a disposizione i dati in raccordo col Servizio Comunicazione per adempiere a quanto previsto dal Decreto e dal presente Programma; • partecipare agli incontri, quando specificamente richiesto in base alla materia/argomento trattato; • segnalare al responsabile di riferimento ogni anomalia e proporre eventuali miglioramenti relativamente alla materia di loro competenza. I Responsabili di riferimento vigilano sull’operato dei referenti nominati e sono direttamente responsabili dell'adempimento degli obblighi di trasparenza. Il monitoraggio sull’attuazione degli obblighi di trasparenza avviene anche attraverso il sistema dei controlli interni e viene effettuato in particolare:

• in occasione del controllo successivo di regolarità amministrativa degli atti, ai sensi del Regolamento comunale sui controlli interni;

• nell’ambito dell’attività di monitoraggio del Piano triennale di prevenzione della corruzione; • attraverso il monitoraggio effettuato in merito al diritto di accesso civico ex art. 5 Decreto Trasparenza.

3.4 Il Nucleo di valutazione sovra comunale Il nucleo, in relazione ai compiti di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza, verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Programma e quelli indicati nel Piano degli obiettivi, valutando altresì l'adeguatezza dei relativi indicatori. Verifica inoltre l’assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza ed integrità, ai sensi della normativa vigente. 4. STRUTTURA DEL PROGRAMMA Il presente programma è strutturato nelle seguenti sezioni: 1. Analisi dell’esistente 2. Iniziative da avviare nel triennio 2016-2018 3. Aggiornamento del programma trasparenza e integrità; 4. Azioni per garantire e promuovere l’immagine, la trasparenza e la partecipazione; 5. Monitoraggio, controlli e sanzioni 4.1 Analisi dell’esistente Al fine di definire la distribuzione delle funzioni di elaborazione, trasmissione e pubblicazione dei dati, con particolare riferimento alla sezione del sito web “Amministrazione trasparente”,è stato predisposta una tabella ( allegato 1)riepilogativa degli obblighi di pubblicazione, dei tempi di pubblicazione e della periodicità del loro aggiornamento, nella quale sono individuati, per ciascuna tipologia di informazione, i soggetti responsabili dell’elaborazione, della pubblicazione e dell’aggiornamento dei dati, ed i relativi referenti incaricati dell’inserimento dei dati sul sito web o della trasmissione dei dati ad altri soggetti responsabili della pubblicazione/aggiornamento degli stessi. 4.2. Iniziative da avviare nel triennio 2016-2018 Le iniziative che si intendono proseguire per il triennio 2016-2018 sono principalmente finalizzate agli adempimenti prescritti dal decreto legislativo n. 33/2013 sia in termini di adeguamento degli strumenti informatici per l’accessibilità e la diffusione dei dati oggetto di obbligo di pubblicazione sia in termini di sensibilizzazione alla legalità e allo sviluppo della cultura dell’integrità. L’obiettivo è quello di procedere ad una costante integrazione dei dati già pubblicati, raccogliendoli con criteri di omogeneità nella sezione “Amministrazione trasparente” consentendone così l’immediata individuazione e consultazione, al fine di arricchire nel tempo la quantità di informazioni a disposizione del cittadino, e pertanto la conoscenza dei molteplici aspetti dell’attività svolta dall’Ente. Tra le iniziative, già avviate che a tal fine si intendono portare a compiuta realizzazione si evidenziano:

- Creazione Archivio Scaduti i termini di legge, tutte le informazioni, saranno mantenute in sottosezioni della sezione Amministrazione trasparente, accessibili dagli utenti e denominate Archivio, con la collaborazione del Servizio informatico (SIAT) a tal fine si è già iniziato il percorso.

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- Monitoraggio formato dati da pubblicare La quasi totalità dei dati pubblicati è oggi in formato tabellare aperto come previsto dalle norme vigenti. Ci sono alcune criticità ed in particolare sui documenti pubblicati provenienti da altri Enti non in formato tabellare aperto. Nel 2016 verrà fatto un attento monitoraggio per superare tali ultime criticità con la collaborazione del Servizio informatico (SIAT). 4.3 AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLA TRASPARENZA Le variazioni e gli aggiornamenti del Programma sono proposte dal Responsabile della trasparenza alla Giunta. L'aggiornamento del Programma avviene comunque annualmente entro il 31 gennaio insieme al Piano triennale di prevenzione della corruzione. Negli aggiornamenti del Programma triennale, il Responsabile della trasparenza tiene conto delle risultanze della “Bussola della trasparenza” (www.magellanopa.it/bussola) come previsto dalla Circolare del dipartimento della Funzione pubblica n. 2 del 2013. Il presente Programma è trasmesso ai Responsabili di Area e a tutti i Responsabili dei servizi. 4.4. AZIONI PER GARANTIRE E PROMUOVERE L’IMMAGINE, LA TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE L’Ente già da tempo si è attivato per porre in essere iniziative volte alla promozione della trasparenza attraverso la pubblicazione di dati e informazioni sul sito istituzionale in modo da rendere le stesse immediatamente accessibili ai cittadini. Ai fini della trasparenza dell’azione amministrativa si è disposta la pubblicazione sul sito degli atti di programmazione economico finanziaria dell’Ente, delle Deliberazioni di Consiglio e di Giunta, nonché di altri atti relativi al funzionamento dell’Ente stesso In seguito all'approvazione del Programma è fissata, generalmente con cadenza annuale, un incontro di presentazione dello stato di attuazione del presente Programma. All’incontro sono invitate le associazioni di categoria, i sindacati e le associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative, anche al fine di rappresentare al Comune in forma scritta specifiche proposte di miglioramento in tema di trasparenza. 4.5.MONITORAGGIO, CONTROLLI E SANZIONI La struttura operativa riferisce al Responsabile della trasparenza ogni anomalia, inefficienza e eventuale inadempimento e formula proposte di miglioramento in merito all'organizzazione della trasparenza e in ordine all'attuazione del presente Programma. Il Responsabile valuta conseguentemente l'opportunità di aggiornamento del Programma stesso. Il Responsabile della trasparenza, controlla annualmente - anche a seguito dei rilievi e delle proposte pervenute in seguito alla “giornata della trasparenza” - lo stato di attuazione del presente Programma coerentemente a quanto stabilito nel Piano annuale della performance. Conseguentemente promuove e sollecita azioni nonché comportamenti finalizzati all'attuazione del Programma. La violazione degli obblighi di trasparenza e le sanzioni sono disciplinate dall’art. 46 del D.Lgs. n. 33/2013 nonché dagli articoli del Decreto relativi a specifici obblighi di pubblicazione. 5. COLLEGAMENTO AL PIANO DELLA PERFORMANCE E AL SISTEMA DI VALUTAZIONE Posizione centrale nel Programma per la trasparenza occupa l’adozione del PEG (Piano esecutivo di gestione), destinato ad indicare con chiarezza obiettivi dell’Amministrazione e relativi indicatori di risultato, unità operative responsabili e personale coinvolto. L’interrelazione tra i due documenti è sancita dall’art 44 del decreto di riordino della trasparenza (D.Lgs. 33/2013) per il quale “L'organismo indipendente di valutazione verifica la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrità di cui all’art. 10 e. quelli indicati nel Piano della performance, valutando altresì l'adeguatezza dei relativi indicatori. I soggetti deputati alla misurazione e valutazione delle performance, nonché l'OIV, utilizzano le informazioni e i dati relativi all'attuazione degli obblighi di trasparenza ai fini della misurazione e valutazione delle performance sia organizzativa, sia individuale del responsabile e dei dirigenti dei singoli uffici responsabili della trasmissione dei dati”. Pertanto gli obiettivi del presente Programma e dei suoi aggiornamenti saranno declinati annualmente nel Piano della performance/PEG.

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ALLEGATO 1) ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

(Allegato a parte in file formato excel)

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

Programma per la Trasparenza e l'Integrità

Art. 10, c. 8, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Programma per la Trasparenza e l'Integrità

Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e relativo stato di attuazione (art. 10, cc. 1, 2, 3, d.lgs. 33/2013)

Annuale - entro il 31 gennaio di ogni anno Responsabile della

Trasparenza Annamaria Berveglieri

Riferimenti normativi su organizzazione e attività

Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati "Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni

Tempestivo Responsabile Area

Amministrativa Valeria Magnoni

Atti amministrativi generali

Direttive, circolari, programmi, istruzioni e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti, ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che riguardano o dettano disposizioni per l'applicazione di esse

Tempestivo

Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni

Art. 12, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Statuti e leggi regionaliEstremi e testi ufficiali aggiornati degli Statuti e delle norme di legge regionali, che regolano le funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione

Tempestivo

Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni

Art. 55, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Codice disciplinare e codice di condotta

Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative sanzioni (pubblicazione on line in alternativa all'affissione in luogo accessibile a tutti - art. 7, l. n. 300/1970)Codice di condotta inteso quale codice di comportamento

Tempestivo

Personale UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Oneri informativi per cittadini e imprese

Art. 34, d.lgs. n. 33/2013

Oneri informativi per cittadini e imprese

Regolamenti ministeriali o interministeriali, provvedimenti amministrativi a carattere generale adottati dalle amministrazioni dello Stato per regolare l'esercizio di poteri autorizzatori, concessori o certificatori, nonchè l'accesso ai servizi pubblici ovvero la concessione di benefici con allegato elenco di tutti gli oneri informativi gravanti sui cittadini e sulle imprese introdotti o eliminati con i medesimi atti

Tempestivo

Responsabile di AreaAngela Pagani (per l'Area

Amministrativa)

Scadenzario obblighi amministrativi

Art. 29, c. 3, d.l. n. 69/2013 (attualmente in fase di conversione)

Scadenzario obblighi amministrativi

Scadenzario con l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi a carico di cittadini e imprese introdotti dalle amministrazioni (secondo le modalità determinate con uno o più D.P.C.M. da adottare entro 90 gg. dall'entrata in vigore del d.l. n. 69/2013)

Tempestivo

Responsabile di AreaAngela Pagani (per l'Area

Amministrativa)

Attestazione OIV o di struttura analoga

Delibera Civit n. 71/2013

Pubblicazione delle attestazioni

Gli OIV o le altre strutture interne a ciò deputate, sono tenuti a pubblicare entro i termini stabiliti dalla Civit/Anac, nella sezione "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" il documento di attestazione e la relativa griglia resi di volta in volta disponibili dalla Civit/Anac

Tempestivo/entro 15 giorni e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013)Responsabile Trasparenza Annamaria Berveglieri

Art. 13, c. 1, lett. a), D.lgs. n. 33/2013

Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze

Entro 3 mesi da elezione o nomina e per 5 anni Responsabile Area

Amministrativa Valeria Magnoni

Art. 14, c. 1, lett. a), D.lgs. n. 33/2013

Atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo

Tempestivo/entro 3 mesi da elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Amministrativa Valeria Magnoni

Art. 14, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013

CurriculaTempestivo/entro 3 mesi da

elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Atti generali

Disposizioni generali

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della caricaTempestivo/entro 3 mesi da

elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013)

Servizio Personale Unione Terred'acqua

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubbliciTempestivo/entro 3 mesi da

elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013) Servizio Personale Unione

Terred'acquaResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 14, c. 1, lett. d), D.lgs. n. 33/2013

Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti

Tempestivo/entro 3 mesi da elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013) Servizio Personale Unione

Terred'acquaResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 14, c. 1, lett. e), D.lgs. n. 33/2013

Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi spettanti

Tempestivo/entro 3 mesi da elezioni o nomina e per 3 anni(ex art. 8, D.Lgs. n. 33/2013)

Servizio Personale Unione Terred'acqua

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Sanzioni per mancata comunicazione dei dati

Art. 47, c. 1, D.lgs. n. 33/2013

Sanzioni per mancata comunicazione dei dati

Provvedimenti di erogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie a carico del responsabile della mancata comunicazione per la mancata o incompleta comunicazione dei dati concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell'incarico (di organo di indirizzo politico) al momento dell'assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, nonchè tutti i compensi cui dà diritto l'assuzione della carica

Tempestivo/entro 15 giorni e per 5 anni

(ex art. 8, D.Lgs.vo n. 33/2013)

Responsabile Unico procedimenti disciplinari Nuvoletto Luigi

Art. 13, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013

Articolazione degli uffici Articolazione degli uffici

Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013) Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 13, c. 1, lett. c), D.lgs. n. 33/2013

Illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche

Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013) Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 13, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013

Competenze e risorse a disposizione di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale

Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013) Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 13, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013

Nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici

Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013) Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Telefono e posta elettronica

Art. 13, c. 1, lett. d), D.lgs. n. 33/2013

Telefono e posta elettronicaElenco completo dei numeri di telefono e delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali

Tempestivo - entro 15 gg. e per 5 anni (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013) Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 15, c. 2, D.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo (compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa) per i quali è previsto un compenso con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza

Per ciascun titolare di incarico:

Art. 14, c. 1, lett. c), D.lgs. n. 33/2013

Organi di indirizzo politico-amministrativo

(da pubblicare in tabelle)

Organigramma

(da pubblicare sotto forma di organigramma, in modo tale che a ciascun ufficio sia assegnato un link ad una pagina contenente tutte le informazioni previste dalla norma)

Organizzazione

Articolazione degli uffici

Organi di indirizzo politico-amministrativo

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 10, c. 8, lett. d), D.lgs. n. 33/2013Art. 15, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013

1) curriculum, redatto in conformità al vigente modello europeo

Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal conferimento e per i 3 anni

successiviResponsabili di Area

Ogni Responsabile di Area per quanto di competenza

Art. 15, c. 1, lett. d), D.lgs. n. 33/2013

2) compensi comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di collaborazione (compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa), con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato

Tempestivo per 3 anni dal conferimento

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area

Ogni Responsabile di Area per quanto di competenza

Art. 15, c. 1, lett. c), D.lgs. n. 33/2013

3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali

Tempestivo per 3 anni dal conferimento

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013) Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza

Art. 15, c. 2, D.lgs. n. 33/2013Art. 53, c. 14, D.lgs. n. 165/2001

Tabelle relative agli elenchi dei consulenti con indicazione di oggetto, durata e compenso dell'incarico (comunicate alla Funzione pubblica)

Tempestivo per 3 anni dal conferimento

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza

Art. 53, c. 14, D.lgs. n. 165/2001

Attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse

Tempestivo entro 3 mesi dal conferimento

Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza

Art. 15, c. 1, lett. a), D.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti dipendenti della pubblica amministrazione (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal

conferimento Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 15, c. 2, D.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti estranei alla pubblica amministrazione con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal conferimento e per 3 anni Responsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Per ciascun titolare di incarico: Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 10, c. 8, lett. d), D.lgs. n. 33/2013Art. 15, c. 1, lett. b), D.lgs. n. 33/2013

1) curriculum, redatto in conformità al vigente modello europeoTempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013) entro 3 mesi dal conferimento

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 15, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

2) compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato, ed ammontare erogato

Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal

conferimento Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 15, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali, e relativi compensi

Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal

conferimento Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Consulenti e collaboratori

(da pubblicare in tabelle)

Incarichi amministrativi di vertice

(da pubblicare in tabelle)

Incarichi amministrativi di vertice (Segretario generale, Capo Dipartimento, Direttore generale o posizioni assimilate)

Consulenti e collaboratori

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

4) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incaricoTempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo

33/2013) entro 3 mesi dal conferimento

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

5) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Tempestivo (ex art. 8 D.Lgs.vo 33/2013) entro 3 mesi dal

conferimentoResponsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Posizioni organizzativeArt. 10, c. 8, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Posizioni organizzativeCurricula dei titolari di posizioni organizzative redatti in conformità al vigente modello europeo

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

entro 3 mesi dal conferimentoResponsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 16, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Conto annuale del personale

Conto annuale del personale e relative spese sostenute, nell'ambito del quale sono rappresentati i dati relativi alla dotazione organica e al personale effettivamente in servizio e al relativo costo, con l'indicazione della distribuzione tra le diverse qualifiche e aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Annuale

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 16, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Costo personale tempo indeterminato

Costo complessivo del personale a tempo indeterminato in servizio, articolato per aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Annuale Responsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 17, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Personale non a tempo indeterminato

(da pubblicare in tabelle)

Personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato ed elenco dei titolari dei contratti a tempo determinato, con l'indicazione delle diverse tipologie di rapporto, della distribuzione di questo personale tra le diverse qualifiche e aree professionali, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Annuale e per 5 anni(art. 17, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 17, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Costo del personale non a tempo indeterminato

(da pubblicare in tabelle)

Costo complessivo del personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, articolato per aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Trimestrale (art. 17, c. 2, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Tassi di assenzaArt. 16, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Tassi di assenza

(da pubblicare in tabelle)Tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale

Trimestrale e per 5 anni(art. 17, c. 2, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (non dirigenti)

Art. 18, d.lgs. n. 33/2013Art. 53, c. 14, d.lgs. n. 165/2001

Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (non dirigenti)

(da pubblicare in tabelle)

Elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascun dipendente, con l'indicazione dell'oggetto, della durata e del compenso spettante per ogni incarico

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Contrattazione collettiva

Art. 21, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 47, c. 8, d.lgs. n. 165/2001

Contrattazione collettivaRiferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali ed eventuali interpretazioni autentiche

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 21, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Contratti integrativiContratti integrativi stipulati, con la relazione tecnico-finanziaria e quella illustrativa certificate dagli organi di controllo (collegio dei revisori dei conti, collegio sindacale, uffici centrali di bilancio o analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti)

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Dotazione organica

Contrattazione

Personale non a tempo indeterminato

Personale

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 21, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 55, c. 4,d.lgs. n. 150/2009

Costi contratti integrativi

Specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, trasmesse al Ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo, uno specifico modello di rilevazione, d'intesa con la Corte dei conti e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica

Annuale / entro 30 giorni dall'invio al Ministero

(art. 55, c. 4, d.lgs. n. 150/2009)Responsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

OIV

Art. 10, c. 8, lett. c), d.lgs. n. 33/2013Par. 14.2, delib. CiVIT n. 12/2013

OIV

(da pubblicare in tabelle)

Nominativi, curricula e compensiTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 19, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Bandi di concorso

(da pubblicare in tabelle)

Bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Art. 19, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Elenco dei bandi espletati

(da pubblicare in tabelle)

Elenco dei bandi in corso e dei bandi espletati nel corso dell'ultimo triennio con l'indicazione, per ciascuno di essi, del numero dei dipendenti assunti e delle spese effettuate

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Per ciascuno dei provvedimenti: Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

1) oggettoResponsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

2) eventuale spesa prevista Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

3) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Sistema di misurazione e valutazione della Performance

Par. 1, delib. CiVIT n. 104/2010

Sistema di misurazione e valutazione della Performance

Sistema di misurazione e valutazione della Performance (art. 7, d.lgs. n. 150/2009)Tempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Segretario Generale Annamaria Berveglieri

Piano della Performance Piano della Performance Piano della Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009)Tempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Segretario Generale Annamaria Berveglieri

Relazione sulla Performance

Relazione sulla Performance Relazione sulla Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009)Tempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Segretario Generale Annamaria Berveglieri

Documento dell'OIV di validazione della Relazione sulla Performance

Par. 2.1, delib. CiVIT n. 6/2012

Documento OIV di validazione della Relazione sulla Performance

Documento dell'OIV di validazione della Relazione sulla Performance (art. 14, c. 4, lett. c), d.lgs. n. 150/2009)

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale Annamaria Berveglieri

Art. 10, c. 8, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Contrattazione integrativa

Art. 23, cc. 1 e 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 16, lett. d), l. n. 190/2012

Bandi di concorso

Tempestivo e per 5 anni

Dati relativi alle procedure selettive

(da pubblicare in tabelle)

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Relazione dell'OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni

Par. 4, delib. CiVIT n. 23/2013

Relazione OIV sul funzionamento del Sistema

Relazione dell'OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, c. 4, lett. a), d.lgs. n. 150/2009)

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale Annamaria Berveglieri

Ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziatiTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Ammontare dei premi effettivamente distribuitiTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Entità del premio mediamente conseguibile dal personale dirigenziale e non dirigenziale

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Personale

UnioneResponsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Distribuzione del trattamento accessorio, in forma aggregata, al fine di dare conto del livello di selettività utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Grado di differenziazione dell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Personale Unione

Responsabile Personale Unione (Artioli Cinzia)

Benessere organizzativoArt. 20, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Benessere organizzativo Livelli di benessere organizzativoTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Amministrativa Annamaria Berveglieri

Art. 22, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Elenco degli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall'amministrazione ovvero per i quali l'amministrazione abbia il potere di nomina degli amministratori dell'ente, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate

Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

Per ciascuno degli enti:

1) ragione socialeAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazioneAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

3) durata dell'impegnoAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante

Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziariAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 20, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Ammontare complessivo dei premi

(da pubblicare in tabelle)

Dati relativi ai premi

(da pubblicare in tabelle)

Dati relativi ai premi

Ammontare complessivo dei premi

Art. 20, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Performance

Enti pubblici vigilati

Enti pubblici vigilati

(da pubblicare in tabelle)

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivoAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

7A. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incaricoTempestivo

(art. 20, c. 1, d.lgs. n. 39/2013) Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

7B. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Annuale (art. 20, c. 2, d.lgs. n. 39/2013)

Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Collegamento con i siti istituzionali degli enti pubblici vigilati nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza

Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 22, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Elenco delle società di cui l'amministrazione detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria, con l'indicazione dell'entità, delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate

Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Per ciascuna delle società:Annuale e per 5 anni

(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

1) ragione socialeAnnuale e per 5 anni

(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazioneAnnuale e per 5 anni

(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

3) durata dell'impegnoAnnuale e per 5 anni

(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione

Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante

Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziariAnnuale e per 5 anni

(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

7) incarichi di amministratore della società e relativo trattamento economico complessivo

Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Collegamento con i siti istituzionali delle società partecipate nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza

Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 22, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

Elenco degli enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell'amministrazione, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate

Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella Per ciascuno degli enti: Finanziaria Bozzoli Antonella

1) ragione socialeAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Società partecipate

(da pubblicare in tabelle)Enti controllatiSocietà partecipate

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazioneAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

3) durata dell'impegnoAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante

Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziariAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivoAnnuale

(art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

7A. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incaricoTempestivo

(art. 20, c. 1, d.lgs. n. 39/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

7B. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Annuale (art. 20, c. 2, d.lgs. n. 39/2013)

Responsabile Area Finanziaria Bozzoli Antonella

Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Collegamento con i siti istituzionali degli enti di diritto privato controllati nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza

Annuale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Rappresentazione graficaArt. 22, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Rappresentazione graficaUna o più rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l'amministrazione e gli enti pubblici vigilati, le società partecipate, gli enti di diritto privato controllati

Annuale e per 5 anni(art. 22, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Finanziaria Bozzoli Antonella

Dati aggregati attività amministrativa

Art. 24, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Dati aggregati attività amministrativa

Dati relativi alla attività amministrativa, in forma aggregata, per settori di attività, per competenza degli organi e degli uffici, per tipologia di procedimenti

Annuale e per 5 anni(art. 22 D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di AreaOgni Responsabile di Area per quanto di competenza

Per ciascuna tipologia di procedimento:

Art. 35, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

1) breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

2) unità organizzative responsabili dell'istruttoriaTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

3) nome del responsabile del procedimento, unitamente ai recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Enti di diritto privato controllati

Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Enti di diritto privato controllati

(da pubblicare in tabelle)

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 35, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

4) ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del nome del responsabile dell'ufficio unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013

5) modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardino

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013

6) termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione con l'adozione di un provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. g), d.lgs. n. 33/2013

7) procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato ovvero il procedimento può concludersi con il silenzio-assenso dell'amministrazione

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. h), d.lgs. n. 33/2013

8) strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del procedimento nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per attivarli

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. i), d.lgs. n. 33/2013

9) link di accesso al servizio on line, ove sia già disponibile in rete, o tempi previsti per la sua attivazione

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. l), d.lgs. n. 33/2013

10) modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. m), d.lgs. n. 33/2013

11) nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonchè modalità per attivare tale potere, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. n), d.lgs. n. 33/2013

12) risultati delle indagini di customer satisfaction condotte sulla qualità dei servizi erogati attraverso diversi canali, con il relativo andamento

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Tipologie di procedimento

(da pubblicare in tabelle)

Tipologie di procedimento

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Per i procedimenti ad istanza di parte:Tempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

1) atti e documenti da allegare all'istanza e modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le autocertificazioni

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

2) uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di accesso con indicazione degli indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Per ciascun procedimento di autorizzazione o concessione: Tempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012

1) contenutoTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012

2) oggettoTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012

3) eventuale spesa previstaTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012

4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento con indicazione del responsabile del procedimento

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 2, c. 9-bis, l. n. 241/1990

Per ciascun procedimento nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo per la conclusione del procedimento

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 1, c. 29, l. n. 190/2012

Indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa trasmettere istanze e ricevere informazioni circa i provvedimenti e i procedimenti amministrativi che lo riguardano

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Attività e procedimenti

Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione

(da pubblicare in tabelle)

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Monitoraggio tempi procedimentali

Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012

Monitoraggio tempi procedimentali

Risultati del monitoraggio periodico concernente il rispetto dei tempi procedimentaliTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Recapiti dell'ufficio responsabile

Recapiti telefonici e casella di posta elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile per le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto degli stessi da parte delle amministrazioni procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Convenzioni-quadroConvenzioni-quadro volte a disciplinare le modalità di accesso ai dati da parte delle amministrazioni procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Modalità per l'acquisizione d'ufficio dei dati

Ulteriori modalità per la tempestiva acquisizione d'ufficio dei dati Tempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Modalità per lo svolgimento dei controlli

Ulteriori modalità per lo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive da parte delle amministrazioni procedenti

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 23, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera; accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.

Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Amministrativa Valeria Magnoni

Per ciascuno dei provvedimenti:

1) contenutoSemestrale e per 5 anni

(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile di Area Responsabile di Servizio

2) oggettoSemestrale e per 5 anni

(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile di Area Responsabile di Servizio

3) eventuale spesa previstaSemestrale e per 5 anni

(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile di Area Responsabile di Servizio

4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento

Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile di Area Responsabile di Servizio

Provvedimenti organi indirizzo politico

Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati

Provvedimenti organi indirizzo politico

(da pubblicare in tabelle)

Art. 35, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Art. 23, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 23, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera; accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.

Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Per ciascuno dei provvedimenti:

1) contenutoSemestrale e per 5 anni

(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

2) oggettoSemestrale e per 5 anni

(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

3) eventuale spesa previstaSemestrale e per 5 anni

(art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento

Semestrale e per 5 anni (art. 23, c. 1, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella e Cremonini Luca

Art. 25, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Tipologie di controlloElenco delle tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore di attività, con l'indicazione per ciascuna di esse dei criteri e delle relative modalità di svolgimento

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Tecnica /PM

Per Area Tecnica: Emanuele Moi - Responsabile PM

dell'Unione

Art. 25, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Obblighi e adempimentiElenco degli obblighi e degli adempimenti oggetto delle attività di controllo che le imprese sono tenute a rispettare per ottemperare alle disposizioni normative

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Tecnica

/PM

Per Area Tecnica: Emanuele Moi - Responsabile PM

dell'Unione

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 63, 66, d.lgs. n. 163/2006

Avviso di preinformazione Avviso di preinformazione Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Provvedimenti dirigenti amministrativi

(da pubblicare in tabelle)

Provvedimenti

Controlli sulle imprese

Art. 23, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Provvedimenti dirigenti amministrativi

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 37, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Delibera a contrarreDelibera a contrarre, nell'ipotesi di procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara

Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 122, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi, bandi e inviti per contratti di lavori sottosoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 124, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi, bandi e inviti per contratti di servizi e forniture sottosoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 66, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi, bandi e inviti per contratti di lavori soprasoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 66, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi, bandi e inviti per contratti di servizi e forniture soprasoglia comunitaria Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 206, d.lgs. n. 163/2006

Bandi e avvisi per appalti di lavori nei settori speciali Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 206, d.lgs. n. 163/2006

Bandi e avvisi per appalti di servizi e forniture nei settori speciali Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 65, 66, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi sui risultati della procedura di affidamento

Avviso sui risultati della procedura di affidamento Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 223, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi sistema di qualificazione Avvisi periodici indicativi e avvisi sull'esistenza di un sistema di qualificazione - settori speciali

Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Codice Identificativo Gara (CIG) Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Struttura proponente Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Oggetto del bando Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Bandi di gara e contratti

Avvisi, bandi ed inviti

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Procedura di scelta del contraente Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Elenco degli operatori invitati a presentare offerte/Numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento

Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Aggiudicatario Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Importo di aggiudicazione Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura Tempestivo e per 5 anni

Resposabili di Area

RESPONSABILI DI SERVIZIO: per l'Area

Servizi alla Persona Vaccari Donatella

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Importo delle somme liquidate Tempestivo e per 5 anni

Responsabile di Area Responsabile di Servizio

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto con informazioni sui contratti relative all'anno precedente (nello specifico: Codice Identificativo Gara (CIG), struttura proponente, oggetto del bando, procedura di scelta del contraente, procedura di scelta del contraente, elenco degli operatori invitati a presentare offerte/numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento, aggiudicatario, importo di aggiudicazione, tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura, importo delle somme liquidate)

Annuale (art. 1, c. 32, l. n. 190/2012)

Responsabile di Area Responsabile di Servizio

Criteri e modalitàArt. 26, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Criteri e modalità

Atti con i quali sono determinati i criteri e le modalità cui le amministrazioni devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Resposabili di AreaPer 'Area Servizi alla

Persona: Malagoli Donata

Art. 26, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro

Tempestivo e per 5 anni (art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari DonatellaPer ciascuno:

Art. 27, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

1) nome dell'impresa o dell'ente e i rispettivi dati fiscali o il nome di altro soggetto beneficiario

Tempestivo e per 5 anni (art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Informazioni sulle singole procedure

(da pubblicare secondo le "Specifiche tecniche per la

pubblicazione dei dati ai sensi dell'art. 1, comma 32, della

Legge n. 190/2012", adottate con Comunicato del Presidente dell'AVCP del 22 maggio 2013)

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 27, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

2) importo del vantaggio economico corrispostoTempestivo e per 5 anni

(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 27, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

3) norma o titolo a base dell'attribuzioneTempestivo e per 5 anni

(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 27, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

4) ufficio e funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo

Tempestivo e per 5 anni (art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 27, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013

5) modalità seguita per l'individuazione del beneficiarioTempestivo e per 5 anni

(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 27, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013

6) link al progetto selezionatoTempestivo e per 5 anni

(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 27, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013

7) link al curriculum del soggetto incaricatoTempestivo e per 5 anni

(art. 26, c. 3, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 27, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Elenco (in formato tabellare aperto) dei soggetti beneficiari degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e di attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro

Annuale (art. 27, c. 2, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 1, d.P.R. n. 118/2000

Albo dei beneficiariAlbo dei soggetti, ivi comprese le persone fisiche, cui sono stati erogati in ogni esercizio finanziario contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica a carico dei rispettivi bilanci

Obbligo assolto con gli adempimenti di cui agli artt. 26

e27 del D.Lgs.vo 33/2013 "Linee guida garante per la

protezione dei dati personali del 13/05/2014 Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Art. 29, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 32, c. 2, l. n. 69/2009Art. 5, c. 1, d.p.c.m. 26 aprile 2011

Bilancio preventivoBilancio di previsione di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche

Tempestivo entro 15 gg. dalla pubblicazione della delibera di

approvazione e per 5 anni

Responsabile Area Finanziaria

Responsabile Area Finanziaria

Atti di concessione

Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi

economici

Atti di concessione

(da pubblicare in tabelle creando un collegamento con la pagina nella quale sono riportati i dati

dei relativi provvedimenti finali)

(NB: è fatto divieto di diffusione di dati da cui sia possibile

ricavare informazioni relative allo stato di salute e alla

situazione di disagio economico-sociale degli interessati, come previsto dall'art. 26, c. 4, del

d.lgs. n. 33/2013)

Bilancio preventivo e

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 29, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 32, c. 2, l. n. 69/2009Art. 5, c. 1, d.p.c.m. 26 aprile 2011

Bilancio consuntivoBilancio consuntivo di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche

Tempestivo entro 15 gg. dalla pubblicazione della delibera di

approvazione e per 5 anni

Responsabile Area Finanziaria

Responsabile Area Finanziaria

Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio

Art. 29, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio

Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, con l’integrazione delle risultanze osservate in termini di raggiungimento dei risultati attesi e le motivazioni degli eventuali scostamenti e gli aggiornamenti in corrispondenza di ogni nuovo esercizio di bilancio, sia tramite la specificazione di nuovi obiettivi e indicatori, sia attraverso l’aggiornamento dei valori obiettivo e la soppressione di obiettivi già raggiunti oppure oggetto di ripianificazione

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Finanziaria

Responsabile Area Finanziaria

Patrimonio immobiliareArt. 30, d.lgs. n. 33/2013

Patrimonio immobiliare Informazioni identificative degli immobili posseduti Tempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area Tecnica

Referente raccolta dati: Angelo Nadalini

Canoni di locazione o affitto

Art. 30, d.lgs. n. 33/2013

Canoni di locazione o affitto Canoni di locazione o di affitto versati o percepitiTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Tecnica e Amministrativa

per l'Area Tecnica referente raccolta dati: Angelo Nadalini - per l'Area

Amministrativa referente Luca Magri

Rilievi organi di controllo e revisione

Rilievi non recepiti, unitamente agli atti cui si riferiscono, degli organi di controllo interno, degli organi di revisione amministrativa e contabile

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale Annamaria Berveglieri

Rilievi Corte dei contiTutti i rilievi ancorchè recepiti, unitamente agli atti cui si riferiscono, della Corte dei conti riguardanti l'organizzazione e l'attività dell'amministrazione o di singoli uffici

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale Annamaria Berveglieri

Carta dei servizi e standard di qualità

Art. 32, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Carta dei servizi e standard di qualità

Carta dei servizi o documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubbliciTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Art. 1, c. 2, d.lgs. n. 198/2009

Notizia del ricorso in giudizio propostodai titolari di interessi giuridicamente rilevanti ed omogenei nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizio pubblico al fine di ripristinare il corretto svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area Responsabili di ServizioArt. 4, c. 2, d.lgs. n. 198/2009

Sentenza di definizione del giudizioTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013) Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Art. 4, c. 6, d.lgs. n. 198/2009

Misure adottate in ottemperanza alla sentenzaTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013) Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Class actionClass action

Controlli e rilievi sull'amministrazione

Beni immobili e gestione patrimonio

Bilanci

Art. 31, d.lgs. n. 33/2013

Bilancio preventivo e consuntivo

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Costi contabilizzati

Art. 32, c. 2, lett. a), d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 10, c. 5, d.lgs. n. 33/2013

Costi contabilizzati

(da pubblicare in tabelle)

Costi contabilizzati dei servizi erogati agli utenti, sia finali che intermedi, evidenziando quelli effettivamente sostenuti e quelli imputati al personale per ogni servizio erogato e il relativo andamento nel tempo

Annuale e per 5 anni(art. 10, c. 5, D.lgs. n. 33/2013) -

30 giugno

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Tempi medi di erogazione dei servizi

Art. 32, c. 2, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Tempi medi di erogazione dei servizi

(da pubblicare in tabelle)

Tempi medi di erogazione dei servizi (per ogni servizio erogato) agli utenti, sia finali che intermedi, con riferimento all'esercizio finanziario precedente

Annuale e per 5 anni(art. 10, c. 5, D.lgs. n. 33/2013) -

30 giugnoResponsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Liste di attesaArt. 41, c. 6, d.lgs. n. 33/2013

Liste di attesa

(da pubblicare in tabelle)

Tempi di attesa previsti e tempi medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area

Responsabili di Servizio: per l'Area Servizi alla

Persona Vaccari Donatella

Indicatore di tempestività dei pagamenti

Art. 33, d.lgs. n. 33/2013

Indicatore di tempestività dei pagamenti

Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (indicatore di tempestività dei pagamenti)

Annuale e per 5 anni (ex art. 10 c. 5 D.lgs. n. 33/2013) - 30 giugno

Responsabile Area Finanziaria Responsabile di Servizio

IBAN e pagamenti informatici

Art. 36, d.lgs. n. 33/2013Art. 5, c. 1, d.lgs. n. 82/2005

IBAN e pagamenti informatici

Nelle richieste di pagamento: i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento

Tempestivo e per 5 anni

Responsabile Area Finanziaria Responsabile di Servizio

Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Documenti di programmazioneDocumenti di programmazione, anche pluriennale, delle opere pubbliche di competenza dell'amministrazione

Tempestivo e per 5 anni(art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Linee guida per la valutazione Linee guida per la valutazione degli investimentiTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Relazioni annuali Relazioni annualiTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area

Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Altri documentiOgni altro documento predisposto nell'ambito della valutazione, ivi inclusi i pareri dei valutatori che si discostino dalle scelte delle amministrazioni e gli esiti delle valutazioni ex post che si discostino dalle valutazioni ex ante

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area

Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Nuclei di valutazioneInformazioni relative ai Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, incluse le funzioni e i compiti specifici ad essi attribuiti, le procedure e i criteri di individuazione dei componenti e i loro nominativi

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area

Art. 38, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Informazioni relative ai tempi e agli indicatori di realizzazione delle opere pubbliche completate

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area

Art. 38, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Informazioni relative ai costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche completate

Tempestivo e per 5 anni (ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Tecnica Responsabile di Area

Tempi e costi di realizzazione

(da pubblicare in tabelle)

Pagamenti dell'amministrazione

Opere pubbliche

Servizi erogati

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 39, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area TecnicaResponsabile di Servizio

Mirna Quaglieri Per ciascuno degli atti:

1) schemi di provvedimento prima che siano portati all'approvazioneTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area Tecnica

Responsabile di Servizio Mirna Quaglieri

2) delibere di adozione o approvazioneTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area Tecnica

Responsabile di Servizio Mirna Quaglieri

3) relativi allegati tecniciTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area TecnicaResponsabile di Servizio

Mirna Quaglieri

Art. 39, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8 D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area TecnicaResponsabile di Servizio

Mirna Quaglieri

Informazioni ambientaliInformazioni ambientali che le amministrazioni detengono ai fini delle proprie attività istituzionali:

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Amministrativa Luca Magri

Stato dell'ambiente

1) Stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Amministrativa Luca Magri

Fattori inquinanti2) Fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Amministrativa Luca Magri

Misure incidenti sull'ambiente e relative analisi di impatto

3) Misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'ambito delle stesse

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Amministrativa Luca Magri

Misure a protezione dell'ambiente e relative analisi di impatto

4) Misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'àmbito delle stesse

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Amministrativa Luca MagriRelazioni sull'attuazione della legislazione

5) Relazioni sull'attuazione della legislazione ambientaleTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Responsabile Area

Amministrativa Luca Magri

Stato della salute e della sicurezza umana

6) Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabile Area Amministrativa Luca Magri

Art. 40, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Pianificazione e governo del territorio

(da pubblicare in tabelle)

Informazioni ambientali

Pianificazione e governo del territorio

Art. 39, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Relazione sullo stato dell'ambiente del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio

Relazione sullo stato dell'ambiente redatta dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Responsabile Area

Amministrativa Luca Magri

Art. 42, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Provvedimenti adottati concernenti gli interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente, con l'indicazione espressa delle norme di legge eventualmente derogate e dei motivi della deroga, nonché con l'indicazione di eventuali atti amministrativi o giurisdizionali intervenuti

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Art. 42, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area Responsabili di ServizioArt. 42, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

Costo previsto degli interventi e costo effettivo sostenuto dall'amministrazioneTempestivo e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Art. 42, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Particolari forme di partecipazione degli interessati ai procedimenti di adozione dei provvedimenti straordinari

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Piano triennale di prevenzione della corruzione

Piano triennale di prevenzione della corruzioneAnnuale e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Segretario

Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Art. 43, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Responsabile della prevenzione della corruzione

Responsabile della prevenzione della corruzioneAnnuale e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

delib. CiVIT n. 105/2010 e 2/2012

Responsabile della trasparenzaResponsabile della trasparenza (laddove diiverso dal Responsabile della prevenzione della corruzione)

Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità

Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità (laddove adottati)

Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Art. 1, c. 14, l. n. 190/2012

Relazione del responsabile della corruzione

Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta (entro il 15 dicembre di ogni anno)

Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013) Segretario

Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Art. 1, c. 3, l. n. 190/2012

Atti di adeguamento a provvedimenti CiVIT

Atti adottati in ottemperanza a provvedimenti della CiVIT in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione

Annuale e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Art. 18, c. 5, d.lgs. n. 39/2013

Atti di accertamento delle violazioni

Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013Annuale e per 5 anni

(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)Segretario

Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Art. 5, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Nome del Responsabile della trasparenza cui è presentata la richiesta di accesso civico, nonchè modalità per l'esercizio di tale diritto, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Accesso civico

Interventi straordinari e di emergenza

(da pubblicare in tabelle)

Altri contenuti - Accesso

Altri contenuti - Corruzione

Interventi straordinari e di emergenza

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Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)

Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornamenti/Durata

pubblicazioneResponsabile di Area Referente

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTI

Art. 5, c. 4, d.lgs. n. 33/2013

Nome del titolare del potere sostitutivo, attivabile nei casi di ritardo o mancata risposta, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale

Tempestivo e per 5 anni(ex art. 8, D.lgs. n. 33/2013)

Segretario Generale/Responsabile prevenzione corruzione Ronsivalle Lucia

Art. 52, c. 1, d.lgs. 82/2005

RegolamentiRegolamenti che disciplinano l'esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo dei dati

Annuale e per 5 anni

Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Art. 52, c. 1, d.lgs. 82/2005

Catalogo di dati, metadati e banche dati

Catalogo dei dati, dei metadati e delle relative banche dati in possesso delle amministrazioni

Annuale e per 5 anni Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Art. 9, c. 7, d.l. n. 179/2012

Obiettivi di accessibilità

(da pubblicare secondo le indicazioni contenute nella circolare dell'Agenzia per l'Italia digitale n. 61/2013)

Obiettivi di accessibilità dei soggetti disabili agli strumenti informatici per l'anno corrente (entro il 31 marzo di ogni anno)

Annuale e per 5 anni

Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Art. 63, cc. 3-bis e 3-quater, d.lgs. n. 82/2005

Provvedimenti per uso dei servizi in rete

Elenco dei provvedimenti adottati per consentire l'utilizzo di servizi in rete, anche a mezzo di intermediari abilitati, per la presentazione telematica da parte di cittadini e imprese di denunce, istanze e atti e garanzie fideiussorie, per l'esecuzione di versamenti fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, per la richiesta di attestazioni e certificazioni, nonchè dei termini e modalità di utilizzo dei servizi e dei canali telematici e della posta elettronica (l'obbligo di pubblicazione dovrà essere adempiuto almeno 60 giorni prima della data del 1 gennaio 2014, ossia entro il 1 novembre 2013)

Annuale e per 5 anni

Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Altri contenuti - Dati ulteriori

Art. 4, c. 3, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 9, lett. f), l. n. 190/2012

Dati ulteriori

(NB: nel caso di pubblicazione di dati non previsti da norme di legge si deve procedere alla anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti, in virtù di quanto disposto dall'art. 4, c. 3, del d.lgs. n. 33/2013)

Dati, informazioni e documenti ulteriori che le pubbliche amministrazioni non hanno l'obbligo di pubblicare ai sensi della normativa vigente e che non sono riconducibili alle sottosezioni indicate

Responsabili di Area Responsabili di Servizio

Accesso civicoAltri contenuti - Accesso

civico

Altri contenuti - Accessibilità e Catalogo

di dati, metadati e banche dati

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COMUNE DI CREVALCOREProvincia di Bologna

AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2018 E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016/2018

Proposta di deliberazione G.C. ad oggetto:

Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell'art. 49 del T.U. - D. Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267, in quanto la proposta che precede è conforme alle norme legislative e tecniche che regolamentano la materia.

PARERE DI REGOLARITA' TECNICA

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Crevalcore, 29.01.2016 IL RESPONSABILE DELL'AREA

F.to dott.ssa Lucia RONSIVALLE

Si esprime parere favorevole in riguardo alla regolarità contabile di cui sopra, parere espresso ai sensi dell'art. 49, del T.U. - D. Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267.

PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE E COPERTURA FINANZIARIA

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

IL RESPONSABILE AREA FINANZIARIACrevalcore, 29.01.2016

F.to Dott. Pietro PARISI

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Redatto il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.

IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE

F.to Claudio Broglia F.to Dott.ssa Lucia Ronsivalle

ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE

IL FUNZIONARIO INCARICATO

Crevalcore, 04/04/2016

F.to Annamaria Berveglieri

Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio on line del Comune in data 04/04/2016 ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi (art. 124 del D.Lgs. 267/2000).

Trasmesso in elenco ai Capigruppo Consiliari (art. 125 D.Lgs. 267/2000) in data 04/04/2016.

ESECUTIVITA'

[ ] Per decorrenza dei termini ai sensi dell'art. 134, comma 3°, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

[X] Ai sensi dell'art. 134, comma 4°, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

Crevalcore, lì 29/01/2016

IL SEGRETARIO GENERALE

F.to Dott.ssa Lucia Ronsivalle

La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 29/01/2016.

Copia conforme all'originale.

IL FUNZIONARIO INCARICATO

Crevalcore, lì __________________


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