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Deliberazione n. 145 del 27/08/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE ... · miste e bianche necessari per la...

Date post: 19-Sep-2019
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COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 145 del 27/08/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLE ACQUE COMUNALE. L’anno duemilaquindici addì ventisette del mese di agosto alle ore 09:00 nella Sede del Comune di OCCHIOBELLO. La Giunta Municipale convocata con appositi avvisi si è oggi riunita CHIARIONI DANIELE DIEGOLI DAVIDE FUSO SILVIA VALENTINI DAVIDE PASQUINI LAURA BONONI IRENE Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore Assessore Assente Presente Presente Presente Assente Presente Presenti n. 4 Assenti n. 2 Non è presente il Presidente del Consiglio Comunale Dott. MARZOLA Claudio Partecipa alla seduta il Segretario Comunale MEDICI Dott. ANGELO il Sig. DIEGOLI Davide in qualità di ViceSindaco dichiarata aperta la seduta per aver constatato il numero legale degli intervenuti, passa alla trattazione dell'argomento di cui all'oggetto. copia informatica per consultazione
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COMUNE DI OCCHIOBELLO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Deliberazione n. 145 del 27/08/2015

OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLE ACQUE COMUNALE.

L’anno duemilaquindici addì ventisette del mese di agosto alle ore 09:00 nella Sede del Comune di OCCHIOBELLO.

La Giunta Municipale convocata con appositi avvisi si è oggi riunita

CHIARIONI DANIELEDIEGOLI DAVIDEFUSO SILVIAVALENTINI DAVIDEPASQUINI LAURABONONI IRENE

SindacoVice SindacoAssessoreAssessoreAssessoreAssessore

AssentePresentePresentePresenteAssentePresente

Presenti n. 4 Assenti n. 2

Non è presente il Presidente del Consiglio Comunale Dott. MARZOLA Claudio

Partecipa alla seduta il Segretario Comunale MEDICI Dott. ANGELO

il Sig. DIEGOLI Davide in qualità di ViceSindaco dichiarata aperta la seduta per aver constatato il numero legale degli intervenuti, passa alla trattazione dell'argomento di cui all'oggetto.

copia informatica per consultazione

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che:

- negli ultimi anni si assiste al verificarsi di eventi meteorologici sempre più intensi, che mettono in grave

stato di crisi le pubbliche amministrazioni nell'affrontare problemi legati all'allagamento dei territori, dovuti

anche alla mancanza di regolare deflusso delle acque meteoriche;

- dette problematiche, diffuse in molte delle pubbliche amministrazioni locali, trovano origine anche dall'aver

ritenuto "l'urbanistica" come elemento centrale per la sola edificazione edilizia, spesso trascurando molti

aspetti legati alla tutela ambientale;

- in diverse zone del nord-est cadono ogni anno oltre 900 mm di pioggia e ad ogni pioggia battente, anche

non eccezionale, si ripropongono i problemi legati al rischio idrogeologico e quindi alla sicurezza della

cittadinanza e dell'ambiente;

- occorre affrontare tale problematica con chiarezza al fine di determinare un "quadro dei limiti" che si

confronti con la situazione esistente e le iniziative da intraprendere, sia a livello di pianificazione, sia a livello

di realizzazione delle opere di manutenzione e ripristino della funzionalità dei corpi ricettori, avvalendosi delle

professionalità acquisite all'interno delle strutture pubbliche a cui istituzionalmente compete la tutela

idrogeologica del territorio;

- il Consiglio di Bacino “Polesine”, Ente competente per la pianificazione del Servizio Idrico Integrato ai sensi

della L.R. n.17/2012, si è reso disponibile ad attivare un percorso di studio della situazione dei rischi e delle

problematiche esistenti nei territori comunali dei Comuni partecipanti all’ATO “Polesine” , per addivenire alla

predisposizione di un "Piano Regolatore delle Acque Comunali”" che consenta di programmare sia l'attività

urbanistica che quella di manutenzione dei corpi ricettori e regolamentazione delle acque, destinando a tale

attività parte dell’avanzo di amministrazione dell’Ente relativo all’E.F. 2014;

-per la redazione di tale piano la spesa sarà quindi assunta dal Consiglio di Bacino “Polesine” e godrà dei

contributi da parte di:

1. Il Consorzio di Bonifica “ADIGE PO”, quale Ente dotato di specifiche competenze e strutture tecniche con

grande esperienza in materia idraulica e già dotato di Piani Generali di Bonifica, metterà a disposizione per

lo studio tutto il materiale in loro possesso (studi idrologici, idraulici, cartografie, ecc…) utili alla redazione del

PCA e a integrare i dati topografici necessari per la predisposizione della modellistica matematica con rilievi

in campo eseguiti con proprio personale;

2. Polesine Acque Spa, quale Ente dotato di specifiche competenze e strutture tecniche esperte nella

materia deli Servizio fognatura e già dotato di un sviluppato ed organico SIT, metterà a disposizione per lo

studio tutto il materiale in suo possesso utile alla redazione del PCA e a integrare i dati sulle reti di fognature

copia informatica per consultazione

miste e bianche necessari per la predisposizione della modellistica matematica con rilievi in campo eseguiti

con proprio personale e alla integrazione del sistema cartografico anche con le cartografie previste dal PCA.-

ATTESO, pertanto, la necessità di regolare i rapporti tra il Comune, il Consiglio di Bacino “Polesine”, il

Consorzio di Bonifica ADIGE PO e la Società Polesine Acque Spa, al fine di definire formalmente i rispettivi

ambiti di azione e competenze;

VISTO, in proposito, lo schema di protocollo di intesa allegato alla presente deliberazione a formarne parte

integrante e sostanziale;

TENUTO CONTO del parere espresso in merito ad una fattispecie simile dalla Autorità per la vigilanza sui

Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture datata 18/04/2012, AG 1/12;

RICHIAMATO il disposto dell’art.11 della Legge 241/90 e ss.mm.ii.;

Acquisito, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, il parere favorevole espresso dal responsabile

interessato in ordine alla regolarità tecnica e contabile;

Con voti unanimi favorevoli espressi nei modi di legge,

DELIBERA

DI PROMUOVERE, per quanto nelle premesse evidenziato, un percorso di studio della situazione dei rischi

e delle problematiche esistenti nel territorio comunale, per addivenire alla predisposizione di un "Piano

Regolatore delle Acque Comunale" che consenta di programmare sia l'attività urbanistica che quella di

manutenzione dei corpi ricettori e regolamentazione delle acque.

DI APPROVARE lo schema di protocollo di intesa con il Consiglio di Bacino “Polesine”, il Consorzio di

Bonifica ADIGE PO e Polesine Acque Spa, enti istituzionalmente preposti all’assetto idraulico del territorio,

per la redazione del predetto piano, allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante e

sostanziale.

DI SOTTOSCRIVERE il suddetto protocollo d'intesa con gli Enti sopra citati.

DI DARE ATTO che i rapporti tra il Comune, il Consiglio di Bacino “Polesine”, il Consorzio di Bonifica ADIGE

PO e Polesine Acque Spa e le modalità di redazione del piano, sono disciplinati dallo schema di protocollo di

intesa allegato alla presente deliberazione, affidando al responsabile dell'AREA GESTIONE DEL

TERRITORIO – geom. Lorenzo Raffagnato la responsabilità del procedimento in argomento e la

partecipazione al gruppo di coordinamento.

DI TRASMETTERE copia del presente provvedimento esecutivo al Consiglio di Bacino “Polesine”, al

Consorzio di Bonifica ADIGE PO e Polesine Acque Spa per i seguiti di competenza;

Di dare atto che con apposito elenco sarà comunicata ai Capogruppo Consiliari l’adozione della presente

deliberazione contestualmente alla pubblicazione all’Albo Pretorio online, così come previsto dall’art. 125 del

copia informatica per consultazione

D.Lgs. 267/2000 “Testo unico degli Enti Locali” e dall’art. 32 della Legge n. 69/2009.

Di dichiarare con separata e unanime votazione favorevole, la presente deliberazione immediatamente

eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4° del D.Lgs 267/2000.

IL ViceSindaco

DIEGOLI Davide

IL Segretario ComunaleMEDICI Dott. ANGELO

Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e ss.mm.ii.

copia informatica per consultazione

SCHEMA DI PROTOCOLLO D'INTESA

Per la predisposizione del piano delle acque del territorio del Comune di ………………………………………

PROTOCOLLO D'INTESA

L’anno …………………, il giorno ……………………… del mese di …………………………, presso la

sede del Consiglio di Bacino “Polesine” , si sono riuniti i soggetti interessati alla predisposizione del piano delle acque del territorio del Comune di …………………………, di seguito anche “Progetto”, per la sottoscrizione del presente

Protocollo di Intesa

Sono presenti:

Il Sindaco di …………………………………….sig…………………………………………

Il Presidente del Consorzio di Bonifica ……………………………………sig…………………………………….

Il Presidente di Polesine Acque spa ……………………………………sig…………………………………….

Il Presidente del Consiglio di Bacino – ATO “Polesine” ……………………………………sig…………………………………….

Premesso che

- la Giunta Regionale del Veneto con Deliberazione n. 1767 del 29.09.2014 dal titolo “Interventi manutentori di carattere straordinario sulla maglia idraulica territoriale. Procedimento per il finanziamento degli "Accordi di Programma" tra i Consorzi di bonifica e i Comuni del Veneto.”

- nella Assemblea del Consiglio di Bacino “Polesine” del 28.04.2015 con Deliberazione n. 8

In particolare al punto ………..del documento si precisa che “a supporto dell’attività di pianificazione territoriale dovrà essere redatto il Piano delle Acque ….. mettendo a disposizione per l’anno 2015 la somma di € 139.895,12

-il Consiglio di Bacino, sulla base di linee giuda già adottate in altre provincie della Regione Veneto in particolare Padova e Venezia, ha precisato ulteriormente le modalità per la stesura del Piano Comunale delle Acque (PCA) adottando proprie

“LINEE GUIDA PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA STESURA DI PROGETTI PRELIMINARI DI GESTIONE DELLE VIE D'ACQUA DI PIOGGIA E DI PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE NECESSARIE A METTERE IN SICUREZZA IDRAULICA IL TERRITORIO COMUNALE / INTERCOMUNALE”, a valere sul territorio provinciale di Rovigo

- in molti comuni viene richiesto che si adotti il PCA o per la redazione del Piano degli Interventi o per il finanziamento di interventi di difesa del suolo;

- negli ultimi anni si assiste al verificarsi di eventi meteorologici sempre più intensi, che mettono in grave stato di crisi le pubbliche amministrazioni nell’affrontare problemi legati all’allagamento dei territori, dovuti anche alla mancanza di regolare deflusso delle acque meteoriche;

copia informatica per consultazione

- dette problematiche, diffuse in molte delle pubbliche amministrazioni locali, trovano origine anche dall’aver ritenuto “l’urbanistica” come elemento centrale per la sola edificazione edilizia, spesso trascurando molti aspetti legati alla tutela ambientale;

- in alcune zone del nord-est cadono ogni anno oltre 900 mm di pioggia e ad ogni pioggia battente, anche non eccezionale, si ripropongono i problemi legati a danni al territorio e all’ambiente;

- occorre affrontare tale problematica con chiarezza al fine di determinare un “quadro dei limiti” che si confronti con la situazione esistente e le iniziative da intraprendere, sia a livello di pianificazione, sia a livello di realizzazione delle opere di manutenzione e ripristino della funzionalità dei corpi ricettori, avvalendosi delle professionalità acquisite all’interno delle strutture pubbliche a cui istituzionalmente compete la tutela idrogeologica del territorio;

- il Comune di …………………, la Società Polesine Acque Spa, società affidataria della gestione del Servizio Idrico integrato nell’ambito polesano ed il Consorzio di Bonifica “……..”, ente deputato alla gestione dei canali di bonifica che percorrono il territorio comunale in quanto ricettori delle acque meteoriche, hanno manifestato l’interesse ad attivare un percorso di studio della situazione dei rischi e delle problematiche idrauliche esistenti nel territorio comunale, per addivenire alla predisposizione di un "Piano Comunale delle Acque", da predisporre secondo le linee guida adottate dal Consiglio di Bacino “ Polesine” citate in premessa, che fra l’altro consente di programmare la risoluzione delle criticità idrauliche in essere, attraverso opere pubbliche comunali con influenza sull’aspetto idraulico, la manutenzione e la gestione di tutto il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche costituito dalla rete di fognatura bianca e dai fossati/canali non consorziali;

- il Comune di ……………………….. con propria deliberazione di Giunta Comunale n. ….. del ………….. ha disposto di sottoscrivere un protocollo di intesa con il Consiglio di Bacino “Polesine”, Polesine Acque Spa, il Consorzio di Bonifica “………”, finalizzato alla predisposizione di un Piano Comunale delle Acque nei termini accennati in premessa;

- il Consorzio di Bonifica “………………….” con delibera del Consiglio di amministrazione n. ……. del ……….. ha approvato il suddetto protocollo finalizzato alla redazione del Piano delle Acque Comunale;

- si rende di conseguenza necessario regolare come appresso indicato i rapporti tra:

- Consiglio di Bacino “Polesine”- Comune ………………..- Consorzio di Bonifica “ ……………….”- Polesine Acque spa

TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI SOTTOSCRIVE, FRA GLI ENTI INTERESSATI, IL SEGUENTE PROTOCOLLO DI INTESA

A) Il protocollo di intesa viene stipulato nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti partecipanti, nella fattispecie il Comune di ………………….e il Consorzio di Bonifica “………………..”, Polesine Acque spa e Consiglio di Bacino “Polesine” e ai fini dell’attuazione degli interventi e delle azioni necessarie alla predisposizione del Piano Comunale delle Acque visto anche l’art. 34 comma 6 della Legge Regionale n. 12/2009.

B) Lo studio sarà articolato come previsto dalle linee guida citate in premessa; in particolare all’interno dello studio saranno sviluppati ed approfonditi:

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- il quadro normativo di riferimento, contenente le normative vigenti dettate dalla pianificazione territoriale e di settore in atto sull’area oggetto dello studio;

- acquisizione delle informazioni territoriali, climatologiche, idrologiche, idrauliche, geologiche, pedologiche, paesaggistiche necessarie al fine di una corretta pianificazione, e successive progettazione e realizzazione, degli interventi progettuali;

- illustrazione delle metodiche e della modellistica idraulica utilizzata per qualificare e quantificare lo stato delle problematiche idrauliche in essere;

- ipotesi di progetto, contenente le linee guida di intervento del Piano, la filosofia e la metodologia di progetto. Le ipotesi progettuali, suffragate dalla modellistica idraulica, dovranno essere predisposte secondo le modalità e con gli allegati minimali previsti dalla normativa statale sui lavori pubblici in essere per la progettazione cosiddetta “preliminare” (relazioni, quadri economici, elaborati grafici, ecc…);

- metodi e mezzi necessari per la manutenzione ed eventuale regolamento per la corretta gestione e manutenzione delle vie d’acqua a pelo libero (canali e fossati) ed intubate (fognature bianche);

C) Le verifiche idrauliche numeriche e le caratterizzazioni idrauliche qualitative dovranno interessare:

- i fiumi e corsi d’acqua di competenza esclusiva della Regione Veneto (solo valutazioni qualitative);

- i corsi d’acqua in gestione al Consorzio di Bonifica; - corsi d’acqua in gestione ad altri soggetti pubblici; - le condotte principali della rete comunale per le acque bianche o miste

(condotte con diametro maggiore o uguale a 30 cm);- le interazioni tra la rete di fognatura bianca comunale e la rete di bonifica; - fossi privati principali (individuati preliminarmente dal PCA anche allo scopo di

vincolarne e garantire il rispetto, anche se privati, qualora rivestano o possano rivestire carattere di interesse pubblico).

D) Lo studio sarà composto dagli elaborati elencati nelle Linee Guida citate in premessa; in ogni caso il PCA dovrà contenere i seguenti allegati minimali:

- Relazione tecnica illustrativa;

- Relazione sulla gestione e manutenzione;

- Relazione idrologica, idraulica e sulla modellistica idraulica;

- Relazione di calcolo delle spese con quadri economici e stima oneri di sicurezza;

- Monografie e Libretti di Campagna dei rilievi celeri metrici eseguiti;

- Monografie dei progetti di piano;

- Cartografia su supporto cartaceo e digitale (scale 1:2.000, 1:5.000 e 1:10.000) riportante:

- Corografia e carta amministrativa;

- Carta della rete idrografica principale;

- Carta della rete idrografica minore (indicativamente 4 tavole A0);

- Carta delle competenze sulla rete idrografica con indicazione dei bacini;

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- Carta dei sistemi di deflusso;

- Carta del microrilievo (se necessaria);

- Carta della rete di fognatura bianca di tutto il territorio comunale della rete principale presente nell’area urbana con rilevate le quote terreno e di scorrimento in quantità sufficiente alla modellistica idraulica utilizzata;

- Carta pedologica e d’uso del suolo;

- Cartografia di sintesi degli strumenti urbanistici e dei vincoli;

- Carta del rischio idraulico allo stato di fatto;

- Carta delle principali criticità individuate;

- Carta degli interventi strutturali previsti;

- Carta del rischio idraulico residuo a seguito della realizzazione degli interventi strutturali previsti nel piano;

- Modulistica, lettere tipo, schede interventi, ecc..

Tutta la documentazione definitiva dovrà essere predisposta sia in copia cartacea (due copie), particolarmente per la parte grafica, sia in formato digitale georeferenziato (standard DWG/schape).

E) Con il presente protocollo di intesa le parti riconoscono il Consiglio di Bacino “Polesine” quale Ente Coordinatore del progetto, in quanto dotato di specifiche competenze ed adeguate strutture tecnico-amministrative esperte nella materia e finanziatore della spesa necessaria per la redazione dello studio.

Il Consorzio di Bonifica “………………” quale Ente dotato di specifiche competenze e strutture tecniche esperte nella materia idraulica e già dotato di Piani Generali di Bonifica, metterà a disposizione per lo studio tutto il materiale in suo possesso (studi idrologici, idraulici, cartografie, ecc…), utili alla redazione del PCA e ad integrare i dati topografici necessari per la predisposizione della modellistica matematica con rilievi in campo eseguiti con proprio personale;

Il Comune si impegna a mettere a disposizione tutto il materiale in possesso che potesse risultare utile ai fini dell’espletamento dell’incarico, fermo restando che per quanto non disponibile presso gli archivi comunali sarà onere e cura degli incaricati del Consiglio di Bacino “Polesine” il reperimento presso altri siti oppure mediante l’eventuale stesura della documentazione necessaria.

Polesine Acque spa quale Ente dotato di specifiche competenze e strutture tecniche esperte nella materia del Servizio fognatura e già dotato di un sviluppato ed organico SIT, metterà a disposizione per lo studio tutto il materiale in suo possesso utile alla redazione del PCA e a integrare i dati sulle reti di fognature miste e bianche necessari per la predisposizione della modellistica matematica con rilievi in campo eseguiti con proprio personale e alla integrazione del sistema cartografico anche con le cartografie previste dal PCA.

F) Il PCA verrà redatto da un gruppo di liberi professionisti particolarmente esperti nella disciplina idraulica, individuati dal Consiglio di Bacino “Polesine” mediante procedura ad evidenza pubblica e da quest’ultimo incaricati.

G) Verrà costituito un gruppo di lavoro per il coordinamento dell’attività di redazione del PCA composto da tecnici incaricati da ciascun ente firmatario del presente

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protocollo che potrà essere integrato secondo le eventuali esigenze, presieduto dal rappresentante del Consiglio di Bacino, che provvederà altresì ad un preventivo esame dello studio per la successiva approvazione da parte del Comune.

H) La spesa per la redazione dei PCA, stimata per la prima fase che interesserà i Comuni con le maggiori priorità per situazioni di manifestata criticità idraulica o per vincoli di finanziamenti condizionati all’adozione del PCA, in complessivi € ………………………………, per attrezzature, materiali, e per l’attività dei liberi professionisti incaricati, e che potrà essere integrata con successivi finanziamenti, viene assunta a carico del Consiglio di Bacino “Polesine”, ai sensi della Deliberazione dell’Assemblea n. 8 del 28.04.2015.

I) Tutte le controversie che potessero sorgere in ordine all’interpretazione o all’esecuzione della presente protocollo e che non vengano definite in via bonaria, saranno, in mancanza di accordo, affidate al Giudice Ordinario del foro di Rovigo.

L) Il presente protocollo costituisce accordo amministrativo tra i soggetti sottoscrittori e come tale è esente da imposta di registro.

Letto, confermato e sottoscritto.

……………………………, lì ..............................................

Firma dei rappresentanti delle Parti

…………………………………………………..

………………………………………………

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AREA INTERCOMUNALE 2 RAGIONERIA

PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE

DELIBERAZIONE GIUNTA MUNICIPALE

Sulla proposta n. 1730/2015 ad oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO

DI INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLE ACQUE

COMUNALE. si esprime ai sensi dell’art. 49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del

18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarita' contabile.

Occhiobello lì, 26/08/2015

Sottoscritto dal Responsabile Area Finanziaria(DE TOMAS CRISTINA)

Sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.

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COMUNE DI OCCHIOBELLO

SERVIZIO AMBIENTE

PARERE DI REGOLARITA' TECNICA

Sulla proposta n. 1730/2015 dell'SERVIZIO AMBIENTE ad oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA DI

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLE ACQUE

COMUNALE. si esprime ai sensi dell’art. 49, 1° comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000,

parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica.

Occhiobello lì, 26/08/2015

Sottoscritto dal Responsabile d'Area(MEDICI ANGELO)

Sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii.

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COMUNE DI OCCHIOBELLOUfficio Segreteria

Relazione di Pubblicazione

Delibera N. 145 del 27/08/2015

Oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLE ACQUE COMUNALE..

La su estesa determinazione viene oggi pubblicata all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi ai sensi dell’art. 21 comma 2° dello Statuto vigente.

Occhiobello li, 08/09/2015

Sottoscritta dal Segretario Comunale(MEDICI ANGELO)

Approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.

copia informatica per consultazione

COMUNE DI OCCHIOBELLO

Ufficio Segreteria

Certificato di Esecutività

Delibera N. 145 del 27/08/2015

Oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLE ACQUE COMUNALE..

Trascorsi 10 giorni dalla data di inizio pubblicazione, il presente atto è divenuto esecutivo il

19/09/2015.

Occhiobello lì, 21/09/2015

Sottoscritta dal Segretario ComunaleMEDICI ANGELO

Sottoscritto digitalmente ai sensi dell’art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii.

copia informatica per consultazione

COMUNE DI OCCHIOBELLO

Ufficio Segreteria

Certificato di Avvenuta Pubblicazione

Deliberazione n. 145 del 27/08/2015

Oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO REGOLATORE DELLE ACQUE COMUNALE..

Si attesta che il presente atto è stato pubblicato all’Albo Pretorio di questo Ente per 15

giorni consecutivi dal 08/09/2015 al 23/09/2015 .

Li, 24/09/2015 L'INCARICATO DELLA PUBBLICAZIONEMEDICI ANGELO

(Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs. n. 82/2005 e ss.mm.ii.)

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