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delle fratture vertebrali traumatiche · e/o neurologiche alla colonna vertebrale, è stata stimata...

Date post: 17-Oct-2020
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. 1 / 4 Data Pagina Foglio 04-2020 52/56 ORTOPEDICI SANITARI SPECIALE RIABILITAZIONE Stefania Somaré Se stabili, le fratture vertebrali traumatiche possono essere trattate con l'uso in sinergia di corsetto e attività fisioterapica. L'esperienza di ISICO Trattamento conservativo delle fratture vertebrali traumatiche In apertura Giulia Rebagliati, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione 2 incidenza annuale dei traumi del rachide, danni cioè delle strutture ossee, legamentose e/o neurologiche alla colonna vertebrale, è stata stimata in una recente meta-analisi (1) nell'ordine di 10,5 casi per 100.000 persone nel mondo, con un range che varia da 3,4 per 100.000 in Europa a 13,7 per 100.000 nei Paesi del Sud-Est Asiatico. L'età media è risultata essere di 39,8 anni, con gli uomini più colpiti delle donne. Risulta maggiormente coinvolto il rachide cervicale, mentre il rachide lombo- sacrale è il meno interessato. Le cause sono legate per lo più a incidenti stradali o cadute accidentali. «Quando si parla di frattura vertebrale traumatica ci si riferisce a una lesione da trauma in compressione, scoppio, flessione- distrazione e dislocazione. Le fratture del rachide cervicale 52 Ortopedici APRILE 2020 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 100846 Mensile
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04-202052/56ORTOPEDICI

SANITARI

SPECIALERIABILITAZIONEStefania Somaré

Se stabili, le fratturevertebrali traumatiche

possono esseretrattate con l'uso in

sinergia di corsetto eattività fisioterapica.L'esperienza di ISICO

Trattamento conservativodelle fratture vertebralitraumatiche

In apertura

Giulia Rebagliati,

specialista

in Medicina Fisica

e Riabilitazione

2 incidenza annuale

dei traumi del

rachide, danni cioè

delle strutture

ossee, legamentose

e/o neurologiche alla colonna

vertebrale, è stata stimata in una

recente meta-analisi (1) nell'ordine

di 10,5 casi per 100.000 persone

nel mondo, con un range che varia

da 3,4 per 100.000 in Europa a 13,7

per 100.000 nei Paesi del Sud-Est

Asiatico. L'età media è risultata

essere di 39,8 anni, con gli uomini

più colpiti delle donne. Risulta

maggiormente coinvolto il rachide

cervicale, mentre il rachide lombo-

sacrale è il meno interessato.

Le cause sono legate per lo più

a incidenti stradali o cadute

accidentali.

«Quando si parla di frattura

vertebrale traumatica ci si riferiscea una lesione da trauma in

compressione, scoppio, flessione-

distrazione e dislocazione. Le

fratture del rachide cervicale

52 OrtopediciAPRILE 2020

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

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SANITARImeriterebbero un capitolo a partein quanto a valutazione e gestioneterapeutica, con un maggioreinteresse dal punto di vistaneurochirurgico.La maggior parte, invece, dellefratture del rachide toracico elombare avviene alla giunzionetoraco-lombare, la zona dipassaggio fra rachide toracico e

lombare», sottolinea la dottoressaGiulia Rebagliati, specialista inMedicina Fisica e Riabilitazionedell'Istituto Scientifico ItalianoColonna Vertebrale ed esperta neltrattamento conservativo dellepatologie vertebrali.«Di norma questi soggetti vengonovisti prima in Pronto Soccorso,dove si fanno i dovuti accertamentie si dà la prima indicazione altrattamento.Nel nostro setting ambulatoriale

vediamo solo i pazienti che nonhanno indicazione chirurgica e ci

occupiamo quindi del trattamentoconservativo di queste lesionivertebrali, per lo più in unapopolazione anziana (frattureda fragilità). Ma le strade sonole medesime anche nel giovaneadulto con frattura da trauma.Certo, in questo secondo caso itempi di ripresa funzionali sonopiù rapidi».

La valutazionedella fratturaCome già accennato, il primo passo

da effettuare è di tipo diagnostico,per capire la gravità della frattura.

«Di norma i pazienti chesubiscono un politrauma ad altavelocità vengono studiati con

una tomografia computerizzataspirale di tutto il rachide, mentre

chi subisce traumi a bassa velocità

è studiato con rx tradizionali in

Sistema di

classificazione

delle fratture

toracolombari

AOSpine ThoracolumbarClassification System

Type A.Compression Injuries

AO. Minor, nonstructuralfractures

Al. Wedge•compressìon

A2. Split

AOSPINE

81. Transosseous tensionband disruption /Chance fracture

52. Posterior tensionband disruption

~~ Ì ~

1 17~

A3. Incomplete burst A4. Complete burst~\

due proiezioni. Se possibile, leradiografie andrebbero effettuatein piedi, dal momento che un

incremento locale marcatodella cifosi, superiore ai 20°, èfrequentemente associato a una

lesione del complesso legamentosoposteriore e può richiedere un

intervento chirurgico. Qualora laradiografia riscontrasse presenza

di frattura traumatica, di normasi effettua anche una TC mirata

per verificare lo stato del muro

posteriore della vertebra. Inpresenza dì fratture da scoppio si

raccomanda di effettuare anche unarisonanza magnetica per valutare,in particolare, il complessolegamentoso posteriore e le lesionidel disco intervertebrale. Questo

esame è utile anche per dare un'etàalla frattura e distinguere tra

fratture nuove e fratture vecchie estabili, e valutare quindi la corretta

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SANITARISPECIALE RIABILITAZIONE

TRATTAMENTO CONSERVATIVO VS INTERVENTO CHIRURGICOQuando si parla di fratture vertebrali da trauma,la classificazione AOSpine aiuta a capire quando ènecessario intervenire chirurgicamente e quando,invece, è possibile procedere con un trattamentoconservativo.In particolare, il solo trattamento conservativo èpossibile in presenza di fratture: AO in ogni caso; Al solose in presenza di una deformità in cifosi accettabile;A2 solo se non ci sono rotture del disco vertebrale

o dislocazioni; ogni volta che il chirurgo non ritengaopportuno operare. D'altra parte, la presenza di deficitneurologici, deformità in cifosi superiore a 15-20°,deformità scoliotica superiore a 10° e rottura del discovertebrate richiedono un intervento chirurgico.Anche il dolore persistente che non risponde ad alcunaterapia di immobilizzazione può determinare la sceltachirurgica, così come la presenza di fratture classificatedi tipo B e C.

terapia. In tutti i casi, accanto

alle indagini strumentali, occorrevalutare il paziente clinicamenteper verificare che non siano occorsianche deficit neurologici».Questa prima fase diagnostica hal'obiettivo di classificare il tipo difrattura e scegliere tra trattamentoconservativo e chirurgia.«La classificazione più utilizzataper le fratture è quella AOSpine,che valuta tra le altre coseanche la presenza di deformitàin cifosi. In linea di massima, lefratture classificate come AO, AIe A2 possono essere avviate alpercorso conservativo. Le fratture

A3 e A4 necessitano di ulteriorivalutazioni e quantomeno di un

parere chirurgico. Le fratture B e C,invece, devono essere operate».

Vediamo quindi come si gestisce

un trattamento conservativo deipazienti con fratture vertebrali

stabili.

I corsetti per il trattamentoconservativoUna frattura stabile tende aguarire "da sola": il trattamento

terapeutico deve favorire questaguarigione, in particolare togliendocarico alla vertebra fratturata.

Lo strumento elettivo è quindiil corsetto: «l'obiettivo del

trattamento ortesico in questotipo di fratture è la riduzione del

54 Ortopedici

carico sulla vertebra fratturata conriduzione della mobilità del rachidein flesso-estensione, per ottenereuna riduzione del carico anteriore,e quindi del dolore, e permettereal paziente di mobilizzarsiquanto prima. A seconda dellacondizione del paziente si puòquindi scegliere tra diverse ortesi.In presenza di fratture toracichee lombari da T6 fino a L4 si optaper una ortesi rigida toraco-lombo-sacrale (TLSO), costruitacon spinte claveari per le fratturealte. Questo genere di ortesi puòessere costruito su misura o puòessere già confezionato e adattatosuccessivamente sul paziente,come nel caso dei corsetti acrociera o del corsetto a 5 punti. Sitratta di corsetti che permettonoun buon controllo in flesso-estensione e un discreto controlloin rotazione».

Di norma ben accettati daipazienti più giovani, i corsetti

rigidi possono invece essere pocotollerati dagli anziani, soprattuttoperché sfregano ripetutamentesulla cute e possono provocareulcere e lesioni.«Per ovviare a questo problema, sipossono effettuare modifiche per

evitare aree di maggior pressione.Un corsetto rigido molto utilizzatoin questi percorsi conservativiè quello in iperestensione a tre

punti: è indicato soprattuttonelle fratture stabili al passaggiotoraco-lombare, ma può essereprescritto in caso di fratture daT8 a L3. Questo corsetto è disolito poco tollerato nei pazienticon ipercifosi, ma a suo favore visono altri fattori, in primis quelloeconomico. Non sempre, infatti, ilSSN rimborsa un corsetto su misuraper questo genere di fratture, il chesignifica che la sua realizzazionepesa interamente sulle spalle delpaziente e della sua famiglia:il rimborso dipende infatti dalgrado d'invalidità del paziente.Da considerare c'è anche il fattoretempo: realizzare un corsetto sumisura richiede qualche giorno, ènecessario quindi lavorare a strettocontatto con l'officina ortopedicadi riferimento. Prima viene

confezionato il corsetto, prima ilpaziente è in grado di mobilizzarsi

e di ottenere una riduzione deldolore, consentendo anche diridurre l'uso di antidolorifici eantinfiammatori. Il corsetto sumisura ha dalla sua il vantaggiodi essere costruito sul paziente,garantendo di solito un maggioreeffetto di scarico e quindi unbeneficio maggiore proprio suldolore».

Come spesso accade in medicina, lescelte terapeutiche devono tenereconto di molti fattori per trovare la

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SANITARISPECIALE RIABILITAZIONE

AOSpine ThoracolumbarClassification System

START

Displacement/Dislocation

NO

~ AOSPINE

Algorithm for Morphologic Classification

~ YES

Tensionband --► YES—injury

-i- Anterior - YES--

-i- Posterior-

Osseoligamentou s_, YES~disruption

Mono-segmental y YES~osseous disruption

NO

Vertebralbody

fracture

NO

Vertebralprocess fracture

YES

Posterior wallinvoivement

NO

YES

Bothendplatesinvolved}

YES

Both- endplates

involved

- YES-+

- NO-0-

VES--

L - NO~

NO —v- Nr iniury

soluzione migliore. Quale che siail corsetto scelto, i professionistidi ISICO suggeriscono sempred'indossarlo 24 ore su 24 per iprimi due mesi.«Riteniamo importante mantenerel'immobilizzazione per tutte le ore

della giornata, anche a letto, pergarantire la corretta guarigione

della frattura. Concluse le primesettimane a tempo pieno, si può

C Translation

B3 Hyperextension

B2 Osseoligamentousdisruption

Pure transosseousBl disruption

A4 Complete burst

A3 Incomplete burst

A2 Split/Pincer

Al Wedge/Impaction

AO Insignificant injury

passare molto lentamente a untempo parziale, togliendo qualche

ora di corsetto ogni settimana».

Il percorso riabilitativoe farmacologico«Fin dai primi giorni deve essere

impostato un programma diesercizi in estensione da eseguirecon il corsetto per evitare la perditadella muscolatura, aspetto molto

56 Ortopedici

Algoritmo per

la classificazione

morfologica

importante anche quando si haa che fare con pazienti anziani.Di norma una frattura di questotipo impiega tre mesi a guarire

completamente. A due mesidall'evento fratturativo è necessariorivalutare radiograficamente ilquadro: come detto, se la fratturarisulta stabile è possibile impostareun graduale svezzamento. A tremesi dall'evento, in assenza dicomplicanze, è normalmentepossibile impostare gli esercizi peril graduale recupero del range dimovimento in tutte le direzioni».Il percorso riabilitativo èindividuale e risponde allo statodel paziente e alla sua velocitàdi guarigione. Il paziente hainoltre bisogno di un trattamentofarmacologico per gestire ildolore, che soprattutto nelprimo periodo può essere moltointenso. Il trattamento analgesicosegue le raccomandazionidell'Organizzazione Mondialedella Sanità. Si utilizza di normaun percorso a step che deve però

tenere conto dell'età del soggetto,dí eventuali controindicazioni epatologie concomitanti. Il primo

passo solitamente sono i farmacinon oppioidi (FANS, coxib) perpoi passare, in caso di mancataremissione del dolore, a oppioidideboli e, solo da ultimo, a oppioidiforti. In associazione a farmaci

analgesici, possono essere utilizzati

miorilassanti.

BIBLIOGRAFIA• 1) Gertzbein SD. Scoliosis Research Society. Multicenter

spine fracture study. Spine. 1992 May;17(5):528-40. DOI:10.1097/00007632-199205000-00010

• 2) Kumar R, Lim j, Mekary RA, et al. Traumatic Spinal Injury:Global Epidemiology and Worldwide. Volume World Neurosurg.2018;113:e345-e363. doi:10.1016/j.wneu.2018.02.033

• Foto Rebagliati Giulia Rebagliati

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